6 minute read

NEWS DALLE AZIENDE

Next Article
OSSERVATORIO

OSSERVATORIO

IL GIRO D'ITALIA DELLA GOLOSITÁ SENZA GLUTINE

Dalla Costiera Amalfitana all’Isola d’Elba, dalla Capitale alla Lombardia passando per la Calabria e l’Abruzzo, la Penisola si conferma un paradiso per la gola. Anche per chi soffre di patologie alimentari come la celiachia. Perché il gusto non ammette limiti.

Advertisement

Un piccolo “Giro d’Italia” alla scoperta dei professionisti che hanno scelto di sfidare la celiachia sul piano delle dolcezze, con creatività e passione: è quanto propone Fabbri 1905 che, in occasione della Giornata Mondiale della Celiachia, ha raccolto le testimonianze di alcuni gelatieri e pasticceri sparsi per la Penisola, attenti alle esigenze dei clienti con intolleranze e patologie alimentari.

Propone ben 105 gusti di gelato gluten free, che fa ruotare in vetrina alternandone una quarantina, Giampaolo Doti della Gelateria Ghibli di

Marina di Campo sull’Isola d’Elba. Gelatiere ufficiale della Moto GP che segue portando il suo gelato sui paddock anche nelle gare europee, racconta che i piloti e i teams sono ghiottissimi dei suoi coni. Il loro preferito è “Sinfonia”, gelato al pistacchio con variegatura all’Amarena

Fabbri*. Orgoglioso dei titoli conquistati al World

Gelato Festival dal 2014 al 2018 e fiero di aver insegnato l’arte gelatiera ai ragazzi di San Patrignano, conquista il pubblico dei celiaci con il suo “Cremino”, un trionfo di nocciola realizzato con l’omonima Delipaste* Fabbri e completato con una manciata di tonda gentile delle Langhe.

È campano della Costiera Amalfitana Vincenzo

Donnarumma, Campione del Mondo Juniores di

Pasticceria 2019, in carica fino all’edizione post pandemia che si terrà nel 2023. A Pimonte gestisce con la famiglia – padre Antonio, mamma

Silvana e il fratello Aniello – una pasticceria dal nome programmatico “Peccati di gola” e il dolce che più li rappresenta è la Caprese, il tipico dolce campano cioccolato e mandorle e niente farina “Per sua natura già gluten free” – dice Vincenzo che per la Giornata internazionale della celiachia ne creerà una versione speciale: la “Caprese cioccolato e Amarena Fabbri”.

Con la sua gelateria vicina allo Stadio Comunale di Reggio Calabria su via Piazza della Pace, Antonio Fragomeni con la moglie Teresa sono abituati ai grandi flussi di pubblico in uscita dalle partite o a passeggio nelle vie cittadine. La moglie Teresa lo tiene costantemente aggiornato sui corsi AIC e Antonio punta per il senza glutine sugli intramontabili gusti classici: nocciola, cioccolato, pistacchio, fiordilatte, limone, fragola, melone, gianduia, etc. Ma la sua specialità dedicata ai celiaci è la "Crema shakerata", un dessert cremoso e fresco, realizzato con prodotti della linea Fabbri Senza Glutine, pasta Nocciola* e Base* Fabbri. Nella pasticceria di famiglia propone anche dolci gluten free che non ha fatto mancare anche durante il lockdown grazie al delivery.

Molti gli aneddoti sulle strane richieste dei clienti raccolte nelle sue due gelaterie di Pescara e raccontate da Moreno Di Francesco: ci sono gelati dietetici? Gelati specifici per questa mia patologia?

«Più che una gelateria sembriamo una

farmacia» dice scherzosamente Moreno, una passione nata quando da ragazzo nei mesi estivi lavorava in un laboratorio di gelateria, coronata con l’apertura di una prima gelateria 15 anni fa a cui è seguita una seconda 4 anni fa al CC commerciale Arca a Spoltore. Dice apertamente che la produzione di gelati gluten free inizia con la collaborazione con Fabbri. Oggi propone 36 gusti gluten free compresi coni e cialde e conferma che negli ultimi due/tre anni ha notato una crescita esponenziale della celiachia nei ragazzi a partire dai 7/8 anni. Oggi il 35% della sua clientela è celiaca. Gusti preferiti: Biscotto (crema con Pastovo* Fabbri, variegatura Nutella* e croccantini). Proporrà la ricetta dei ragazzi della Fabbri Masterclass per la Giornata della Celiachia. A Pavia nel laboratorio artigianale esclusivamente gluten free "Isola senza glutine di Marina e Andrea" viene proposta "pasticceria moderna", cioè una rivisitazione creativa di tutta la pasticceria classica (dalla Sacher ai cannoli, a crostate molto creative e leggere) perché dice Marina, che ha portato a Pavia il meglio dell’arte pasticcera siciliana, il celiaco "non deve conoscere confini". Nel laboratorio la massima cura va agli ingredienti e all'estetica perché: «La pasticceria va mangiata prima con gli occhi» basta scorrere il loro sito lisolasenzaglutinepavia.it per capire il gusto e la ricercatezza delle loro proposte che ora vengono anche spedite su ordinazione, dalla Svizzera alla Sicilia, ma solo dopo una chiacchierata telefonica con il cliente «Non ci limitiamo

al semplice e-shop, vogliamo capire gusti

ed esigenze» dice Marina. Molto apprezzati dai clienti quindi per la bontà e bellezza dei loro dolci, ma anche per la vasta scelta salata, sempre in versione gluten free.

Si può definire “gelatiere per caso” Damiano D’Angeli di Roma che scopre giovanissimo (compie 25 anni ad agosto) l’arte gelatiera durante una festa di famiglia ascoltando i racconti di un cugino del padre, già maestro gelatiere a Rieti. Così 6 anni fa apre il primo “Impero del gelato” al quartiere Labicano - Prenestino a cui più di recente affianca un altro “Impero” a Centocelle. Damiano ha abituato i clienti celiaci delle sue due gelaterie a vedersi proporre ogni settimana un gusto completamente nuovo, oltre alla ventina di gusti gluten free sempre disponibili. Gusti “senza nome”, cioè proposti in vetrina senza i classici cartellini per stimolare la curiosità delle persone e poter raccontare, spiegando i gusti, tutta l’arte e la passione che anima un maestro gelatiere. Il risultato?

«Far innamorare i clienti» dice Damiano -

vederli tornare e veder crescere sempre più

le mie gelaterie!» Il gusto “a sorpresa” che proporrà nella Giornata della Celiachia è un “cremino a strati golosissimi: cioccolato al latte, Nutty cereali*, Nutty caramello al burro salato*, Delipaste Peanuts* e Nutty nocciola e cacao*, tutte specialità Fabbri”.

*prodotti che fanno parte della gamma Fabbri 1905 certificata senza glutine

Luxardo S.p.a. con i Suoi 200 anni entra neLL’eScLuSiva aSSociazione ‘LeS HénokienS’

Numeri che tracciano traguardi di ragguardevole significato. La distilleria Luxardo festeggia i suoi 200 anni, e questo anniversario le consente l’entrata ufficiale nella prestigiosa associazione ‘Les Hénokiens’, che riunisce le pochissime aziende mondiali che possano soddisfare i requisiti di longevità, e cioè che abbiano almeno 200 anni di storia, di continuità, poiché la proprietà deve sempre essere rimasta nella stessa famiglia, e di solidità finanziaria. Con l’ammissione della Luxardo le aziende socie raggiungono quota 51 nel mondo, 13 delle quali sono italiane.

«Siamo onorati di essere oggi diventati membri di Les Héno-

kiens, - commenta Franco Luxardo, senior partner di Luxardo S.p.A. - una conferma di prestigio che dà ulteriore valore alla pertinacia

che la nostra famiglia ha saputo con coraggio dimostrare con azioni determinanti, slanci costruttivi e svolte decisive nel corso della sua storia. Si tratta di un risultato che pone l’accento sulla solidità dei princìpi che ci hanno sempre guidato e grazie ai quali siamo riusciti ad attraversare 200 anni e resistere nei secoli.»

Creata nel 1981 in Francia, l'Associazione, che deve il suo nome al personaggio biblico di Enoch, cui si attribuisce una vita lunga ben 365 anni, ha il preciso obiettivo di accogliere al suo interno le aziende che soddisfino ai citati requisiti di longevità e di continuità, basandosi su una filosofia comune: il valore del concetto di impresa familiare, valida alternativa alle multinazionali economiche. L'Associazione Hénokiens riunisce grandi e piccole dinastie industriali, realtà di impresa coinvolte in settori altamente diversificati, ciascuna delle quali porta con sé una storia affascinante, pur essendo profondamente radicata negli scenari economici del presente, navigando tra modernismo e tradizione, tra know-how ereditato dal passato e innovazione o diversificazione. Attualmente gli Hénokiens annoverano quindici aziende francesi, tredici italiane, dieci giapponesi, quattro tedesche, tre svizzere, due olandesi, due belghe, una inglese e una austriaca. L’associazione degli Hénokiens non è un business club: i suoi componenti, che appartengono alle più diverse categorie produttive, dai beni voluttuari all’industria pesante, dall’armamento navale all’agroalimentare, dall’alta tecnologia all’ospitalità, possono anche essere in competizione fra loro. Lo scopo del sodalizio non è né l’attività di lobby né lo scambio di servizi, bensì quello della circolazione di idee e dell’elaborazione di una comune piattaforma di valori ideali.

This article is from: