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le aziende inserzioniste, gli uffici comunali, gli enti di promozione turistica e presso le più importanti attività della zona.
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Benvenuto
Grazie per il tempo che stai dedicando a leggere queste righe. Guarda la pagina qui a fianco: quello nella lavagna è il messaggio di GoLocal:
Le spese che effettuerai nella tua città si moltiplicheranno nel tuo territorio, con effetto esponenziale, contribuendo a far fiorire l’economia locale. Imprese floride in un territorio creano un’economia locale sana.
Un’economia prospera è il fondamento di un paese sano!
Benvenuto in tutte le attività di Como. Incontriamoci lì!
Gionata Trentin
Como
Alla scoperta di Como, la cittadina affacciata sul lago.
Como è una cittadina elegante, ricca di stimoli e meta turistica internazionale, che trova le sue radici nel I secolo a.C. in età romana. Visitarla a piedi vi porterà alla scoperta dei luoghi più belli da non perdere.
Cosa Visitare
Partite dal Centro Storico, piccolo ma pieno di vita e angoli da scoprire, raggiungibile passando per Porta Torre (1192), parte integrante del sistema difensivo medievale edificato per proteggere Como.
Museo Archeologico e Museo Storico
In Piazza Medaglie d’Oro si affacciano i due palazzi che ospitano i due musei collegati da un unico percorso: il Museo Archeologico Paolo Giovio, nel Palazzo Giovio, ospita reperti archeologici rinvenuti nel territorio lariano. Palazzo Olginati ospita il Museo Storico Giuseppe Garibaldi, con i cimeli dedicati ai moti Risorgimentali del 1848-49, del 1859 e delle guerre del ‘900.
Le Piazze da non Perdere
Piazza Volta pullula di vita ed è il fulcro cittadino per chi vuole intrattenersi nei locali, bar, caffetterie
e negozi. Ma qui si trova anche la famosa statua di Alessandro Volta, ingegnere e fisico italiano noto per l’invenzione della pila elettrica.
Piazza San Fedele è una piazza antica, un tempo sito del Foro Romano che, fino all’800, fu la piazza del mercato e nodo commerciale di Como. Passate di qui per visitare l’omonima basilica (XII secolo), gli edifici medievali e le case tardo-rinascimentali che si affacciano sulla piazza.
Le Chiese più Belle
La Basilica di Sant’Abbondio è una chiesa romanica con due torri campanarie gemelle e meravigliosi affreschi trecenteschi al suo interno. Il Duomo di Como, o Cattedrale di Santa Maria Assunta, è una costruzione imponente con uno stile particolare frutto della fusione di quello gotico e rinascimentale. Sulla facciata dell’edificio potete osservare le due statue in onore di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane. Al suo interno il Duomo ospita bellissimi arazzi (XVI-XVII sec.).
Edifici Celebri
Proprio di fianco al Duomo si trova Palazzo Broletto (1200), nel suo stile gotico-romanico, simbolo delle istituzioni comunali.
Mentre alle sue spalle si trovano il
Teatro Sociale e la Casa del Fascio, uno dei maggiori esempi di architettura razionalista italiana.
Lungolago Lungo Lario Trento
Percorrete Lungo Lario Trento per scoprire il lungolago, la vista sul La-
rio e sulla collina dove sorge Brunate con la sua famosa funicolare.
Di fronte a voi svetta l’edificio argenteo che sembra sorgere dalle acque. È il The Life Electric, la scultura in acciaio inossidabile realizzata da Daniel Libeskind in onore di Alessandro Volta. L’opera trae spunto dalla tensione elettrica tra i due poli della batteria. Poco più avanti si trova il Tempio Voltiano, in stile palladiano dedicato a Volta, ai suoi cimeli e strumenti scientifici.
Le Ville di Como
Proseguendo lungo il lago arrivate alla “passeggiata delle ville”, dove sorgono le più belle ville costruite tra il ‘600 e il ‘700, durante la dominazione austriaca: Villa Saporiti e Villa Gallia, Villa Olmo, magnifico esempio neoclassico, assolutamente da non perdere.
Lungolago Lungo Lario Trieste
La passeggiata sull’altra sponda del lago è fiancheggiata da bar, ristoranti, gelaterie e pizzerie, con aree verdi. Ad accogliervi alla fine del percorso, Villa Geno e la grande fontana famosa per il getto d’acqua che raggiunge i 40 metri di altezza.
Percorrendo Lungo Lario Trieste incontrate la Funicolare Como-Brunate che si inerpica sulla collina di Brunate, collegando il piccolo paese a Como.
DOLCI CONSIGLI
I dessert sono la parte migliore di un pasto. Sono dolci, deliziosi e danno un tocco in più dopo la portata principale.
Ecco alcuni trucchi di cucina che (forse) ancora non conosci, da imparare subito per avere sempre dolci perfetti, buonissimi e belli da vedere!
Quantità
Leggi la ricetta prima d’iniziare e procurati gli ingredienti e gli strumenti di cui hai bisogno.
Quando si prepara un dolce le quantità sono molto importanti: un buon trucco in questo caso è quello di aggiungere 2 o 3 grammi in più al peso della ricetta, in particolare per gli ingredienti in polvere. Il motivo? Spesso, quando si pesano gli ingredienti può capitare che un paio di grammi rimangano attaccati alla bilancia o al supporto che hai usato per pesare.
Montare a neve alla perfezione
Per montare a neve ferma gli albumi o la panna è bene tenere a mente un paio di segreti.
Per prima cosa utilizzare preferibilmente un contenitore in acciaio dai bordi alti, asciutto e, molto importante, ben freddo. Per raffreddarlo è sufficiente metterlo in frigo 10 minuti prima di utilizzarlo.
Secondo, utilizzando le fruste, cominciare a montare a bassa velocità per poi aumentare fino alla massima potenza. Per sapere se hai ottenuto un buon risultato, basterà
capovolgere il contenitore: se il composto rimane compatto e non cola, missione compiuta! Ricorda inoltre che, per incorporare in maniera omogenea gli albumi o la panna montati in un composto, bisogna versarli poco per volta e con una spatola di gomma, mescolare dal fondo del recipiente verso l’alto.
Gocce di cioccolato e frutta negli impasti
A chi non è capitato di aggiungere alla propria torta frutta o gocce di cioccolato che, in cottura, si sono sciolti inglobandosi all’impasto?
Ecco il segreto affinché questo non accada: usare la maizena, o la farina che preferisci, per infarinarli leggermente prima di aggiungerli al composto.
Il forno
Ogni forno è leggermente diverso, il modo migliore per cuocere un dolce è imparare ad usarlo.
gli sbalzi di temperatura. Detto questo, prima di sfornare il tuo capolavoro fai sempre la prova cottura con uno stuzzicadenti, infilandolo delicatamente al centro della torta: se esce pulito, il dolce è pronto. Se la torta dovesse colorirsi troppo in superficie senza essere cotta al centro, abbassa un po’ la temperatura e coprila con carta alluminio.
Fai raffreddare i dolci prima di servirli: per evitare di far sbriciolare o rompere un dolce prima di mangiarlo, devi farlo raffreddare, il trucco da pasticceria è adagiarlo su una graticola una volta tolto dal recipiente.
Generalmente per i dolci è consigliato l’utilizzo di un forno statico, il dolce va posizionato sul ripiano centrale, ma anche in questo caso, con l’esperienza imparerai a valutare al meglio modalità, tempi e temperature. Il forno va preriscaldato, quindi assicurati di accenderlo per tempo, in modo da poter infornare subito il dolce, senza far smontare il composto. Quando il profumo inizia a spandersi per la casa, la torta è quasi pronta. Ma attenzione! Non aprire il forno per i primi 20-30 minuti di cottura poiché i dolci lievitati odiano
TRUCCO
DELLA NONNA
Una volta completamente fredda, conserva la torta sotto una campana di vetro insieme ad una fetta di mela sbucciata. Questo aiuterà a mantenere l’umidità evitando che il tuo dolce si secchi troppo!
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SALUTE DENTALE: DENTISTA E PREVENZIONE
Avere sane abitudini influenza il benessere generale dell’organismo e lo stato di salute di una persona. Questo vale anche per quel che riguarda l’igiene orale e la salute dentale. La prevenzione è indubbiamente l’aspetto più importante per migliorare l’aspetto di bocca e sorriso e la cura quotidiana dovrebbe diventare parte di noi già a partire dall’età infantile.
Per tenere sotto controllo lo stato della cavità orale e prevenire patologie e malattie che potrebbero danneggiare gengive e denti, causando anche dolori e fastidi, è opportuno
effettuare periodici controlli e check-up incentrati sulla cura della salute dentale, rivolgendosi al proprio dentista di fiducia.
La visita di controllo periodica permette di valutare lo stato di salute dei denti e della cavità orale in generale e osservare l’eventuale presenza di problemi come carie, tartaro, infezioni o infiammazioni. Nei più piccoli, inoltre, consente di verificare l’andamento e la regolarità di crescita. Una visita dal dentista comincia con un colloquio ed un’anamnesi, necessari per valutare la storia clini-
salute & bellezza
Avere sane abitudini influenza il benessere generale
ca del paziente prima di procedere. Successivamente ci si accomoda in poltrona per dare modo al professionista di iniziare il controllo con un esame visivo per poter valutare lo stato di salute della bocca, dei denti e delle gengive.
Gli odontoiatri possono svolgere controlli ortodontici a scopo estetico
verificando la dimensione e la posizione dei singoli denti, l’allineamento delle mascelle e delle mandibole e la qualità del sorriso. Il medico può anche scegliere di sottoporre il paziente al cosiddetto sondaggio parodontale, ossia un esame che consente di capire se i tessuti che formano il dente sono in salute o se, invece, sono presenti patologie e disturbi che potrebbero in futuro causare la perdita del dente stesso.
Effettuando il controllo periodico presso il dentista sarà possibile accorgersi di patologie in fase iniziale, intervenendo tempestivamente per
curarle e trattarle in modo adeguato. Gengivite e parodontite sono soltanto alcuni dei problemi che possono essere risolti se presi in tempo utile.
Anche scoprire la presenza di carie, quando ancora sono asintomatiche e non provocano dolore, è importante per poterle poi trattare in modo che queste non diventino sempre più grandi finendo per attaccare la polpa e causare la caduta del dente o richiedere un intervento invasivo come la devitalizzazione.
La gengivite è un’infiammazione che, come suggerisce il nome, attacca le gengive che può evolvere in parodontite, una grave patologia che può causare la perdita dei denti. La malattia è spesso causata da una igiene
orale sbagliata, oltre alla presenza di tartaro e placca.
Rivolgersi ad un dentista è l’unico modo per prendersi cura della salute orale e dentale. Scegliere un professionista di fiducia permetterà di programmare facilmente trattamenti ed interventi, effettuare check-up periodici e migliorare l’estetica del proprio sorriso.
La chiave della salute orale risiede nella prevenzione, per questo è importante visitare il dentista almeno una volta l’anno e, parallelamente, svolgere sedute per l’ablazione del tartaro con una cadenza di 6 mesi circa l’una dall’altra. In questo modo sarà possibile mantenere in salute denti e bocca a lungo.
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I prezzi delle prestazioni di Lariomed sono nella media e i tempi di prenotazione sono ridotti.
Inoltre il nostro centro offre visite specialistiche di ortopedia e da dicembre 2024 verrà installata una risonanza magnetica articolare, che farà ampliare così l’offerta sanitaria del centro.
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Prendersi cura della città in cui viviamo è un atto importante che parte da piccoli gesti quotidiani.
ACQUISTARE LA CASA DEI TUOI SOGNI SENZA SORPRESE
L’acquisto di una casa è un momento emozionante. Tuttavia, ci sono molte cose importanti a cui pensare prima di acquistare la casa dei vostri sogni. In questo articolo tratteremo alcune domande chiave che è meglio porsi quando si acquista un immobile.
Conoscere le tendenze del mercato e il quartiere in cui si desidera acquistare.
Sapere cosa sta succedendo nella zona è essenziale per prendere una decisione informata. Dovete scopri-
re quali sono i quartieri in crescita e perché sono popolari.
Ad esempio, se in una determinata zona sono sorte nuove costruzioni, è possibile che ci sia meno richiesta di case rispetto ad altre aree con case più vecchie che non sono altrettanto desiderabili perché prive di servizi moderni.
Conoscere queste informazioni può aiutarvi a capire se l’investimento immobiliare è adatto a voi.
Strettamente legata all’analisi delle tendenze del mercato è la valutazione del quartiere dove si crede di acquistare.
Di che quartiere si tratta? È una zona in riqualificazione destinata a migliorare nei prossimi anni? È ben collegata con i mezzi di trasporto pubblico? È fornita di servizi essenziali? Sono previsti progetti infrastrutturali nel quartiere?
Cosa controllare prima di acquistare casa?
Ci sono diverse verifiche da fare prima di prendere la penna in mano e firmare il contratto. Vediamo qui di seguito le 6 verifiche più importanti da fare:
• Il certificato di agibilità dell’immobile. Un documento che certifica che la casa sia abitabile e rispetti le norme di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico.
• Presenza d’ipoteche sulla casa. Occorre controllare anche la presenza d’ipoteche che gravano sulla casa, una verifica che può essere fatta dal notaio richiedendo una visura ipotecaria.
• Pagamenti regolari delle spese condominiali. È saggio verificare che tutte le spese condominiali arretrate siano state pagate per evitare d’incappare in spiacevoli sorprese.
• Planimetria e visura catastale. Documenti che attestano lo stato attuale della casa con eventuali lavori di ristrutturazione. Prima di firmare dal notaio è d’obbligo verificare la planimetria e la sua conformità rispetto alla situazione di fatto.
• Verifica della possibilità di modifiche interne o esterne. Controllare che l’edificio non presenti vincoli che rendano impossibile intraprendere dei lavori di modifica. Ne sono un esempio quegli edifici in determinati paesaggi o che appartengono al patrimonio storico-artistico.
• L’Attestato di Prestazione Energetica (APE). Fra le cose da sapere prima di comprare casa rientra la certificazione energetica, da cui è possibile evincere i consumi stimati per il riscaldamento, il raffreddamento e la produzione di acqua calda.
Acquistare casa richiede tempo, pazienza e attenzione ai dettagli. Prendersi del tempo anche per visitare più di una volta la casa è certamente una di quelle cose da fare prima di comprare la casa giusta per la propria famiglia.
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COME SCEGLIERE IL PROPRIO
COMMERCIALISTA
La scelta del commercialista è una fase fondamentale per il giusto andamento di un’attività, in quanto consente di gestire al meglio il tempo, ma soprattutto il proprio denaro.
Quando scegliere il commercialista?
Il commercialista è parte integrante della creazione di un’impresa, poiché i suoi consigli sono essenziali per fare le giuste scelte nell’avviamento dell’azienda. Un bravo professionista è in grado di individuare il migliore regime fiscale, la ragione sociale, ma anche tutte le agevolazioni di cui beneficiare e le potenziali fonti di finanziamento. La sua efficienza a riguardo rappresenta un vero e proprio biglietto da visita, ma soprattutto una bussola per comprendere da subito se continuare o meno tale consulenza.
Come scegliere il commercialista?
Anche se il tariffario del commer-
cialista ha un suo peso sui bilanci dell’azienda, per effettuare una scelta realmente valida è importante non puntare al risparmio a tutti i costi. Un professionista abile e preparato è un vero e proprio investimento e per questo motivo è fondamentale prendersi il tempo necessario per un’accurata valutazione.
La scelta del commercialista più adeguato alle proprie esigenze passa attraverso alcuni semplici, ma importanti dettagli:
• Iscrizione all’albo: contrariamente a quanto si possa pensare, è sempre importante verificare che la persona che stiamo per contattare sia regolarmente iscritta all’albo. Purtroppo molti cercano di ottenere clienti millantando titoli inesistenti. Come si può ben immaginare, mettersi nelle mani di soggetti del
genere può portare solo guai.
• Disponibilità: uno dei compiti del commercialista è quello di fornire chiarimenti e spiegazioni. Per questo motivo è essenziale affidarsi ad uno studio in grado di dare le risposte richieste in tempistiche ragionevoli. Questo non vuol dire che sia giusto pretendere un’immediata e costante reperibilità, in quanto impensabile, ma almeno la possibilità di ricevere delucidazioni il prima possibile.
• Chiarezza: un ottimo professionista è in grado di adattare il proprio linguaggio all’interlocutore. In questo caso si avrà quindi a che fare con uno studio che può comunicare con successo sia con giovani che stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro, sia con manager affermati. L’incapacità di parlare di argomenti complessi in termini semplici è spesso pratica di chi non ha compreso del tutto l’argomento e dunque specchio di effettive scarse capacità.
• Esperienza e competenza: Il commercialista ideale in assoluto non esiste, ma può esserci quello perfetto per le esigenze di uno specifico campo aziendale. Il sistema amministrativo, fiscale ed economico è molto vasto e spesso uno studio sceglie di approfondire un determinato settore, come la fiscalità internazionale, le holding, la costituzione di gruppi societari o i sempre più diffusi e-commerce.
Nel caso in cui la propria realtà aziendale sia articolata, una buona idea potrebbe essere quella di creare un’affidabile rete di professionisti, ognuno specializzato in un determinato settore.
Una volta scelto il proprio commercialista, si procede chiedendo una lettera d’incarico professionale, un documento firmato da entrambe le parti che riporta soprattutto diritti e doveri delle parti, assicurazione professionale, responsabilità e informazioni su onorario e pagamenti. In questa fase è essenziale che sia chiaro tutto ciò che è scritto, per evitare futuri problemi.
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E NOLEGGIO BICI
5 MODI PER PRENDERSI CURA DELLA PROPRIA AUTO
L’automobile è il mezzo di trasporto più diffuso in Italia per spostarsi.
Raggiungere il luogo di lavoro, accompagnare i figli a scuola o per semplice svago, l’auto resta fondamentale per i nostri spostamenti, siano essi brevi o lunghi.
Se calcoliamo il tempo passato all’interno delle nostre automobili, possiamo convenire che è consigliabile tenerla pulita e in ordine, anche e soprattutto per il nostro comfort. Coccolare la nostra auto significa anche attuare costanti manutenzioni per prolungarne l’efficienza e la durata, ma anche per la nostra sicurezza.
Andiamo a vedere insieme quali possono essere 5 modi per prendersi cura della propria auto.
• Manutenzione
Come abbiamo accennato, eseguire grosse e dettagliate manutenzioni ci garantisce un’auto più affidabile e il prolungamento del suo ciclo di vita. Effettuare manutenzioni ricorrenti permette di controllare lo stato dell’automobile e spesso, con una spesa adeguata al nostro budget, evitare interventi successivi a costi molto più elevati.
Manutenere la nostra auto vuol dire anche adottare piccoli, ma pratici, consigli che possano prevenire eventuali danni.
Ad esempio evitare di circolare con poco carburante, danneggiando l’impianto di alimentazione oppure lasciar scaldare l’auto qualche minuto
prima di partire, evitando di danneggiare il motore.
• Pulizia interna
Abbiamo introdotto il tema del tempo passato in auto perché è strettamente legato alla qualità della nostra esperienza di guida e di viaggio.
Per una corretta pulizia e per sottrarsi agli odori malsani, dovremmo evitare di fumare e mangiare all’interno dell’auto, anche se sono pratiche comuni per molti conducenti e passeggeri. Eliminare i peli dei nostri amati amici a quattro zampe è un’ulteriore accortezza da mettere in pratica.
A questo scopo basta semplicemente passare sulla tappezzeria un guanto di gomma leggermente inumidito, i peli saranno asportati con facilità.
• Pulizia esterna
La pulizia esterna della nostra automobile dovrebbe essere un rito quantomeno settimanale da fare personalmente munendoci di prodotti specifici per la cura dell’auto, panni in pelle sintetica e spazzolini per le fessure più piccole.
Ci assicureremo così una carrozzeria più pulita e una migliore esperienza di guida. Per la pulizia esterna della
nostra automobile possiamo rivolgerci anche ai servizi di autolavaggio curando invece personalmente quella di tergicristalli, vetri e fari.
• Check costanti e periodici
Per quanto la manutenzione costante possa prevenire danni alle nostre automobili, è fondamentale rivolgersi a un’officina professionale e di fiducia. Controlli periodici, riparazioni immediate, check dell’usura gomme e cambio delle stesse, sono le pratiche più consigliate per guidare un’automobile affidabile e garantire la sicurezza nostra e di chi viaggia con noi.
• Carburante di qualità
Un aspetto molto sottovalutato, quan-
do parliamo di prendersi cura della propria auto, è quello relativo al carburante. Rifornire la propria auto con un carburante di qualità inevitabilmente inciderà sulla resa in strada ma anche sull’integrità del motore e sulla sua durata nel lungo periodo.
Non sempre risparmiare sul carburante è una buona idea; confrontarci con conoscenti e amici per valutare quale sia il distributore più affidabile nella nostra zona può essere molto utile. Con un carburante migliore la nostra automobile probabilmente performerà meglio e percorrerà più chilometri.
ARMOCROMIA: TROVARE I COLORI CHE RISALTANO LA
PROPRIA
PELLE
I colori che indossi incidono sulla percezione del tuo viso e della tua immagine perché interagiscono con il tuo mix cromatico di pelle, occhi e capelli.
È possibile trovare quali sono i colori perfetti per il proprio abbigliamento e make-up grazie ad una tecnica chiamata armocromia, la quale utilizza 4 palette cromatiche per stabilire a quale stagione apparteniamo: inverno, autunno, estate e primavera. Ognuna di queste stagioni è caratterizzata a sua volta da una combinazione di sottotono, valore, intensità e contrasto.
Il sottotono è quella tonalità che si nasconde sotto il nostro tono di pelle e può essere: caldo, freddo, neutro oppure olivastro. Attenzione non per forza una pelle chiara è fredda e viceversa.
Con valore intendiamo quanto chiara o quanto scura è la nostra pelle, prendendo come punto di riferimento una scala di grigi dove il più chiaro rappresenta un valore alto mentre il più scuro rappresenta
un valore basso.
L’intensità indica quanto i tuoi colori sono brillanti, non è altro che la saturazione del colore cioè quanto un colore sia carico e pieno. Si misura in una scala che va dal brillante (bright) allo smorzato (soft). Una delle caratteristiche (ma non la sola!) che può rendere intensi i nostri colori è il contrasto.
Usando colori
che stanno in armonia con noi, il nostro aspetto sarà valorizzato e reso ancora più luminoso.
Il contrasto è dato dall’accostamento di due colori con valore (chiaro/ scuro) differente. Un contrasto è alto quando uno dei due colori ha valore molto basso e l’altro molto alto (il massimo contrasto lo abbiamo accostando bianco e nero).
Si abbassa, invece, quando i due colori hanno un valore simile.
PRIMAVERA
Le donne primavera presentano un incarnato medio-chiaro, gli occhi molto chiari e brillanti, ed hanno capelli dal biondo al castano scuro o rosso naturale. Il sottotono è caldo e la pelle, tendente più al giallo che al rosa, con il sole diventa dorata. É molto frequente la presenza di lentiggini sia sul viso che sul corpo. La palette di colori adatta a queste persone ha colori caldi, brillanti e chiari come l’arancione, il corallo, il blu royal, il verde prato, l’azzurro e molti altri. No alle tonalità fredde e cupe.
AUTUNNO
ESTATE
L’estate è una stagione caratterizzata da colori freddi, le persone hanno una pelle diafana e/o rosea, capelli cenere o biondi, occhi azzurri, verdi, grigi o castani. Chi rientra nella categoria estate dell’armocromia ha un sottotono di incarnato freddo, un valore chiaro e un’intensità bassa. Come le donne primavera, anche le donne estate possono avere delle lentiggini. Questa stagione ama colori freddi, delicati e opachi come il verde salvia, il sabbia, l’acquamarina, il lavanda e tanti altri.
INVERNO
La peculiarità delle donne che fanno parte della stagione autunno è un contrasto alquanto basso tra colore dei capelli, carnagione e occhi. La chioma può essere castana chiara o scura, bionda dorata, o rossa. La carnagione chiara tendente più al giallo che al bianco. Gli occhi possono essere verdi, nocciola, azzurro-verde, ambra, castano scuro o neri. La stagione autunnale ha colori caldi, polverosi, come ad esempio il senape, la terracotta, il beige, l’ottanio, il testa di moro.
Chi appartiene a questa stagione ha un sottotono della pelle freddo. I capelli freddi che da un castano cenere possono arrivare al nero, mentre gli occhi possono essere chiari o molto scuri. I colori amici di chi appartiene a questa stagione sono tutti quelli a base fredda, intensi e brillanti come ad esempio il verde smeraldo, il blu elettrico, il nero, il giallo limone, il fucsia. No assolutamente ai toni aranciati, all’oro, ai beige chiari o alle varie tinte di marrone.
5 STILI DI ARREDAMENTO
DI TENDENZA
Per chi ha deciso di arredare casa, ma non sa quale stile di arredo scegliere, questo articolo aiuterà a scoprire gli stili di tendenza.
1.
STILE CLASSICO MODERNO
Chi desidera arredare la propria casa con caratteristiche di eleganza, sofisticatezza e tendenza non può che scegliere il classico moderno. Gli ambienti interni di chi lo sceglie, avranno un senso di rinnovato lusso. I materiali più utilizzati sono il velluto con un’ampia gamma di colori intensi e l’ottone anticato che ha superato, nella classifica, il rame.
2.
STILE VINTAGE
Questo stile di arredamento richiama epoche antiche e, in generale, il passato. Chi lo realizza, spesso, tende a rievocare ricordi felici del proprio vissuto. Questo dà un senso di conforto e sicurezza. Lo stile vintage è quello che, nel settore dell’interior design, viene definito “svuota cantine e soffitte”. Il motivo
è semplice: si utilizzano mobili antichi, che rispetto ad altri stili simili, vengono conservati con le caratteristiche originali.
3.
STILE INDUSTRIALE
Uno degli stili più scelti, soprattutto dai giovani, è quello industrial. Nasce, negli Stati Uniti, per l’arredamento dei grandi loft ottenuti da vecchie fabbriche o centri commerciali. Le sue caratteristiche principali sono ampi spazi, soffitti alti e grandi finestre. Fondamentale è il ruolo della luce naturale che va ben
abbinata a un uso sapiente delle luci artificiali. I materiali più utilizzati in questo stile sono il ferro grezzo con saldature a vista e il legno, anch’esso grezzo. La filosofia dell’industrial è: less is more. Infatti, le forme sono molto lineari e gli arredi si limitano al minimo indispensabile.
4. STILE MODERNO
Si differenzia per le linee decise ma semplici. Un esempio sono le cucine con sportelli e cassetti senza maniglia, ma con sistemi di apertura alternativi. C’è massima libertà nell’utilizzo dei materiali, un esempio sono quelli ultra tecnologici. La preferenza dei colori dipende, molto, dai gusti
personali. Alcune case arredate in stile moderno si distinguono per la scelta di un total white per pavimenti, pareti e mobili, mentre altre alternano al bianco l’utilizzo di colori vivaci.
5. STILE
ETNICO
ED ECO-CHIC
Il settore del design strizza sempre più l’occhio all’ecosostenibilità. Queste caratteristiche si sposano bene con accenti etno-chic, creando un nuovo e affascinante stile caratterizzato da richiami orientali, esotici e mediterranei collegati con texture grezze, complementi di arredo in legno, oggetti in vetro. Naturalmente, non può mancare la parte verde fatta di piantine e fiori.