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Ti invito a dare uno sguardo alla pagina accanto, sulla lavagna troverai il cuore del messaggio GoLocal:
Pensa Locale, Vivi Locale, Compra Locale.
Ogni volta che fai acquisti presso le attività del tuo territorio, stai contribuendo in modo prezioso alla crescita della comunità in cui vivi. Scegliendo di #ComprareLocale, non solo sostieni l’economia della tua zona, ma aiuti anche a creare un impatto positivo che si diffonderà e moltiplicherà.
Più le attività commerciali locali prosperano, più l’ambiente intorno a te fiorisce e si rinnova.
Sfogliando queste pagine, troverai alcune delle migliori attività del territorio, che abbiamo selezionato con cura, per offrirti prodotti e servizi di qualità che soddisfino ogni tua esigenza. Ogni inserzione è un invito a riscoprire il valore della tua città, e sono sicuro che saprai apprezzarlo.
Abbiamo un obiettivo comune: #PensareLocale, #VivereLocale, #ComprareLocale.
Per me è fantastico averti qui! Scopriamo insieme le eccellenze del tuo territorio.
Ulrich Henzler
Imola
Scopriamo Imola, la città dell’Autodromo.
A 30 km da Bologna, sulle rive del fiume Santerno, tra la cornice suggestiva dell’Appennino Tosco-Romagnolo e la Pianura Padana, si trova Imola, la città famosa in tutto il mondo per il suo storico autodromo. Ma non solo… e in questa breve guida vi accompagneremo alla scoperta di tutto ciò che merita la vostra attenzione, tra palazzi, chiese, musei, parchi e piatti tipici.
Cosa Visitare
Il Centro Storico di Imola potete girarlo tutto a piedi, stando attenti a notare gli eleganti palazzi nobiliari e la Rocca Sforzesca di origine duecentesca. Il complesso, un castello di età medievale, ospita una collezione di 600 pezzi di armi antiche, collezioni di ceramiche medievali e rinascimentali, e offre un percorso permanente in realtà aumentata guidato dalla voce di Leonardo Da Vinci.
Dalla fortezza è possibile ammirare il territorio che si estende dalla pianura all’Appennino.
In Piazza Duomo si trova la Cattedrale di San Cassiano, in stile romanico, il Duomo di Imola. Imponente all’esterno, all’interno custodisce le spoglie di San Cassiano e San Pier Crisologo. Di fronte alla Cattedrale di San Cassiano si trova il Palazzo Vescovile, la residenza del Vescovo
nonché sede della Curia di Imola. Merita una visita la Casa Museo di Palazzo Tozzoni con gli arredi del ‘700 e ‘800 a testimoniare la storia della famiglia aristocratica che visse qui per cinque secoli.
Un altro museo che potete visitare è il Museo di San Domenico, circondato da giardini e situato nel chiostro dell’ex convento dei Santi Nicolò
e Domenico, accanto all’omonima chiesa. Il museo ospita Le Collezioni d’Arte della Città, centinaia di dipinti, ceramiche e sculture che raccontano la storia della cultura figurativa imolese dal ‘200 fino ai giorni nostri. Lo stesso complesso ospita il Museo naturalistico e archeologico “Giuseppe Scarabelli” con 25000 reperti divisi tra geologia, archeologia e scienze naturali. Un viaggio nel territorio naturale della zona e nella storia dei primi uomini che lo abitarono. Al fianco della collina si trova l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari, costruito nei primi anni ’50, e che ancora oggi ospita eventi sportivi di respiro internazionale.
I Parchi Naturali
Se siete amanti della natura, fate una visita ai Parchi naturali di Imola, come il Parco Acque Minerali vicino al fiume Santerno. Le sue acque sulfuree, conosciute come “acque minerali”, hanno proprietà curative, e furono scoperte nel 1830 da Gioacchino Cerchiari. Un altro parco naturale, un tempo una riserva di caccia, è il Parco Toz-
zoni, appartenuto alla famiglia dei Conti Tozzoni e poi donato al comune nel 1975. Nei pressi del parco si trova la Riserva Naturale Regionale del Bosco della Frattona. Il bosco è conosciuto come “bosco relitto”, ovvero l’ultimo superstite rappresentante della vegetazione che un tempo ricopriva la collina.
Piatti Tipici
Come tutta la regione cui appartiene, anche Imola è famosa per le sue prelibatezze gastronomiche.
Famosa la pasta fatta a mano tipica della zona, che porta sulle tavole imolesi i primi piatti di garganelli, strozzapreti, tortelloni ripieni di ricotta ed erbette…
Tra i secondi, non perdete le carni arrosto e alla griglia, come fiorentina e castrato. Sfiziosa, poi, è la classica piadina romagnola, che tutto il mondo cerca di imitare, da gustare con salumi e formaggi freschi.
Per quanto riguarda i vini, invece, da accompagnare ai piatti, potete scegliere un rosso Sangiovese DOC oppure, tra i bianchi, un buon vino Albana DOCG.
Peruna vita più sana!
DOLCI CONSIGLI
I dessert sono la parte migliore di un pasto. Sono dolci, deliziosi e danno un tocco in più dopo la portata principale.
Ecco alcuni trucchi di cucina che (forse) ancora non conosci, da imparare subito per avere sempre dolci perfetti, buonissimi e belli da vedere!
Quantità
Leggi la ricetta prima d’iniziare e procurati gli ingredienti e gli strumenti di cui hai bisogno.
Quando si prepara un dolce le quantità sono molto importanti: un buon trucco in questo caso è quello di aggiungere 2 o 3 grammi in più al peso della ricetta, in particolare per gli ingredienti in polvere. Il motivo? Spesso, quando si pesano gli ingredienti può capitare che un paio di grammi rimangano attaccati alla bilancia o al supporto che hai usato per pesare.
Montare a neve alla perfezione
Per montare a neve ferma gli albumi o la panna è bene tenere a mente un paio di segreti.
Per prima cosa utilizzare preferibilmente un contenitore in acciaio dai bordi alti, asciutto e, molto importante, ben freddo. Per raffreddarlo è sufficiente metterlo in frigo 10 minuti prima di utilizzarlo.
Secondo, utilizzando le fruste, cominciare a montare a bassa velocità per poi aumentare fino alla massima potenza. Per sapere se hai ottenuto un buon risultato, basterà
capovolgere il contenitore: se il composto rimane compatto e non cola, missione compiuta! Ricorda inoltre che, per incorporare in maniera omogenea gli albumi o la panna montati in un composto, bisogna versarli poco per volta e con una spatola di gomma, mescolare dal fondo del recipiente verso l’alto.
Gocce di cioccolato e frutta negli impasti
A chi non è capitato di aggiungere alla propria torta frutta o gocce di cioccolato che, in cottura, si sono sciolti inglobandosi all’impasto? Ecco il segreto affinché questo non accada: usare la maizena, o la farina che preferisci, per infarinarli leggermente prima di aggiungerli al composto.
Il forno
gli sbalzi di temperatura. Detto questo, prima di sfornare il tuo capolavoro fai sempre la prova cottura con uno stuzzicadenti, infilandolo delicatamente al centro della torta: se esce pulito, il dolce è pronto. Se la torta dovesse colorirsi troppo in superficie senza essere cotta al centro, abbassa un po’ la temperatura e coprila con carta alluminio.
Fai raffreddare i dolci prima di servirli: per evitare di far sbriciolare o rompere un dolce prima di mangiarlo, devi farlo raffreddare, il trucco da pasticceria è adagiarlo su una graticola una volta tolto dal recipiente.
Ogni forno è leggermente diverso, il modo migliore per cuocere un dolce è imparare ad usarlo. Generalmente per i dolci è consigliato l’utilizzo di un forno statico, il dolce va posizionato sul ripiano centrale, ma anche in questo caso, con l’esperienza imparerai a valutare al meglio modalità, tempi e temperature. Il forno va preriscaldato, quindi assicurati di accenderlo per tempo, in modo da poter infornare subito il dolce, senza far smontare il composto. Quando il profumo inizia a spandersi per la casa, la torta è quasi pronta. Ma attenzione! Non aprire il forno per i primi 20-30 minuti di cottura poiché i dolci lievitati odiano
TRUCCO DELLA NONNA Una volta completamente fredda, conserva la torta sotto una campana di vetro insieme ad una fetta di mela sbucciata. Questo aiuterà a mantenere l’umidità evitando che il tuo dolce si secchi troppo!
Prendersi cura della città in cui viviamo è un atto importante che parte da piccoli gesti quotidiani.
Da 15 anni esclusivamente senza glutine! Prodotti gluten free delle migliori marche, freschi, confezionati e surgelati.
Accettiamo pagamento con tessera sanitaria per il credito celiachia di tutta l’Emilia Romagna lun.-ven. 09.00-13.00 / 15.30-19.30 sabato continuato 09.00-19.00
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COME PRENDERSI CURA
DEI PROPRI CAPELLI
Per avere una bella chioma sana è importante prendersi cura dei propri capelli, vediamo insieme come fare:
LO SHAMPOO PER IDRATARLI
La salute dei capelli inizia con l’eseguire lo shampoo nel modo corretto, altrimenti la chioma potrebbe risentirne e perdere di luminosità e vigore. Avere i capelli puliti è importante, ma non bisogna esagerare, è bene lavarli almeno una volta ogni tre giorni ed evitare prodotti troppo aggressivi e non adatti alla tipologia dei propri capelli. Per uno shampoo perfetto, è sempre opportuno acquistare degli articoli che rispettino il pH del cuoio capelluto e che siano stati appositamente formulati per le diverse tipologie di capelli: ricci, lisci, crespi, colorati, sfibrati, ecc. Per renderli luminosi e morbidi, dopo aver applicato lo shampoo, bisogna massaggiare con delicatezza il
cuoio capelluto e risciacquare con acqua tiepida. Se si lavano spesso, per nutrirli ed evitare che diventino secchi, è consigliabile usare balsamo o maschere protettive e nutrienti, possibilmente a base di ingredienti naturali come camomilla, burro di karité o semi di lino.
ASCIUGARLI SENZA STRESSARLI
Per avere dei capelli sempre sani e perfetti, non è fondamentale solo lo shampoo, ma anche la fase dell’asciugatura, che deve essere delicata per non stressarli troppo. Prima di asciugare i capelli è necessario districarli e per un corretto spazzolamento è consigliabile usare pettini a denti larghi e cercare di seguire la naturale linea delle ciocche. Per asciugarli, quindi, bisogna prima eliminare l’acqua in eccesso tamponandoli con un asciugamano morbido e in seguito utilizzare il phon, impo-
stando una temperatura non troppo elevata. Per i capelli ricci, è consigliato l’uso del phon con il diffusore, in grado di disciplinarli, senza emanare calore eccessivo sulla cute. Chi ha i capelli lisci, deve fare attenzione a non esagerare con l’utilizzo della piastra: si consiglia di impiegarla solo sui capelli asciutti e con una temperatura non superiore ai 200 gradi.
COME CURARE I CAPELLI SECCHI
O SFIBRATI
Se si hanno i capelli secchi o sfibrati, oltre a seguire i precedenti suggerimenti per lo shampoo e l’asciugatura, è necessario intervenire con alcuni trattamenti specifici in grado
di riparare e rinforzare la capigliatura. Quando i capelli sono secchi e sfibrati, le cause possono essere un impiego eccessivo di prodotti troppo aggressivi o il continuo utilizzo di piastre, quindi per ripristinare la loro salute e renderli nuovamente luminosi e ben idratati, è necessario applicare dei trattamenti rigeneranti e nutrienti. Si consiglia di usare prodotti naturali a risciacquo, indicati per questi tipi di capelli e applicare maschere nutrienti specifiche dopo ogni shampoo. Per rinforzare i capelli sfibrati è, inoltre, consigliabile tagliare le doppie punte, almeno una volta ogni due mesi.
COME SCEGLIERE IL PROPRIO
COMMERCIALISTA
La scelta del commercialista è una fase fondamentale per il giusto andamento di un’attività, in quanto consente di gestire al meglio il tempo, ma soprattutto il proprio denaro. Quando scegliere il commercialista?
Il commercialista è parte integrante della creazione di un’impresa, poiché i suoi consigli sono essenziali per fare le giuste scelte nell’avviamento dell’azienda. Un bravo professionista è in grado di individuare il migliore regime fiscale, la ragione sociale, ma anche tutte le agevolazioni di cui
beneficiare e le potenziali fonti di finanziamento. La sua efficienza a riguardo rappresenta un vero e proprio biglietto da visita, ma soprattutto una bussola per comprendere da subito se continuare o meno tale consulenza.
Come scegliere il commercialista?
Anche se il tariffario del commercialista ha un suo peso sui bilanci dell’azienda, per effettuare una scelta realmente valida è importante non puntare al risparmio a tutti i costi. Un professionista abile e preparato è un vero e proprio investimento e per questo motivo è fondamentale prendersi il tempo necessario per
un’accurata valutazione. La scelta del commercialista più adeguato alle proprie esigenze passa attraverso alcuni semplici, ma importanti dettagli:
mettersi nelle mani di soggetti del genere può portare solo guai.
• Iscrizione all’albo: contrariamente a quanto si possa pensare, è sempre importante verificare che la persona che stiamo per contattare sia regolarmente iscritta all’albo. Purtroppo molti cercano di ottenere clienti millantando titoli inesistenti. Come si può ben immaginare,
• Disponibilità: uno dei compiti del commercialista è quello di fornire chiarimenti e spiegazioni. Per questo motivo è essenziale affidarsi ad uno studio in grado di dare le risposte richieste in tempistiche ragionevoli. Questo non vuol dire che sia giusto pretendere un’immediata e costante reperibilità, in quanto impensabile, ma almeno la possibilità di ricevere delucidazioni il prima possibile.
• Chiarezza:
un ottimo professionista è in grado di adattare il proprio linguaggio all’interlocutore.
In questo caso si avrà quindi a che fare con uno studio che può comunicare con successo sia con giovani che stanno muovendo i primi passi nel mondo del lavoro, sia con manager affermati. L’incapacità di parlare di argomenti complessi in termini semplici è spesso pratica di chi non ha compreso del tutto l’argomento e dunque specchio di effettive scarse capacità.
aziendale sia articolata, una buona idea potrebbe essere quella di creare un’affidabile rete di professionisti, ognuno specializzato in un determinato settore.
Una volta scelto il proprio commercialista, si procede chiedendo una lettera d’incarico professionale, un documento firmato da entrambe le parti che riporta soprattutto diritti e doveri delle parti, assicurazione professionale, responsabilità e informazioni su onorario e pagamenti. In questa fase è essenziale che sia chiaro tutto ciò che è scritto, per evitare futuri problemi.
• Esperienza e competenza:
Il commercialista ideale in assoluto non esiste, ma può esserci quello perfetto per le esigenze di uno specifico campo aziendale. Il sistema amministrativo, fiscale ed economico è molto vasto e spesso uno studio sceglie di approfondire un determinato settore, come la fiscalità internazionale, le holding, la costituzione di gruppi societari o i sempre più diffusi e-commerce. Nel caso in cui la propria realtà
ATFI SCARL
TRASLOCHI CIVILI/INDUSTRIALI
TRASLOCHI NAZIONALI
• riadattamento mobili
• uffici e negozi
• deposito mobili
• noleggio autoscala
• montaggio di arredamento nuovo
di Melfi Salvatore
Ufficio e deposito: Via I Maggio, 34 - 40026 Imola (BO)
fattori più importanti che vanno a incidere sulla scelta di una nuova auto da acquistare.
MOTORE A BENZINA
Che la guida sia sportiva oppure moderata, il motore a benzina può essere la scelta giusta?
Vantaggi
• Prezzo: sicuramente il motore a benzina gode di un vantaggio economico rispetto alle sue alternative.
• Prestazioni: l’alimentazione a benzina consente in media di godere di minori vibrazioni e rumori, rendendo così la guida più rilassante.
Inoltre il motore a benzina è la scelta giusta per chi apprezza una guida sportiva.
• Manutenzione: l’alimentazione a benzina è basata su un motore dalla struttura più semplice rispetto alle sue alternative e per questo beneficia di una manutenzione dai costi meno elevati.
Svantaggi
• Consumi: la nota dolente legata all’alimentazione a benzina
rispetto alle alternative sul mercato.
• Resistenza: data la composizione più semplice, la resistenza ai chilometraggi elevati non sarà tra le migliori.
MOTORE IBRIDO
L’alimentazione ibrida è una soluzione che volge lo sguardo al futuro.
Vantaggi
• Consumi: grazie all’ausilio del motore elettrico, l’alimentazione ibrida garantisce dei consumi molto ridotti, a patto che la guida sia delicata.
• Comfort: assenza di rumori e cambio automatico garantiscono una guida rilassante.
Svantaggi
• Prezzo: l’utilizzo di una tecnologia ibrida comporta necessariamente un costo d’acquisto superiore.
• Guida: per sfruttare al meglio le peculiarità dell’alimentazione ibrida, come la frenata rigenerativa del motore elettrico (utile per abbassare i consumi), sarà necessario un periodo di aggiornamento per quanto riguarda la propria guida.
ABBIGLIAMENTO: CONSIGLI PER UNO
STILE PERFETTO
Spesso si pensa che il look e lo stile dei nostri sogni siano un qualcosa di raggiungibile solo se si possiede una taglia 38 e con tutte le forme al posto giusto.
Ecco: non è sempre così!
Scordatevi, prima di tutto, che esista anche solo il concetto di “tutto al posto giusto”, perché siete voi stessi a definire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che vi fa sentire a vostro agio e ciò che, al contrario, rintanereste nei meandri del vostro armadio.
Ogni singola scelta in materia di abbigliamento, insomma, non deve
scaturire dalla paura di sentirsi inadatti o dal desiderio di compiacere gli altri.
La cosa più importante è sentirsi a proprio agio con se stessi in ogni occasione, scegliendo l’outfit in modo da valorizzare il proprio fisico e assecondare il proprio stile.
Insomma, siate liberi di esprimere la vostra personalità in ogni modo possibile. Ecco alcuni semplici trucchi per uno stile impeccabile:
LA SEMPLICITÀ
Per apparire sempre al top è importante avere una buona collezione di abiti basic. I capi semplici sono
perfetti per creare e valorizzare tutti i vostri look.
UN SOLO DETTAGLIO
Esagerare con gli accessori potrebbe compromettere l’aspetto del vostro outfit, rendendolo caotico e disordinato. È buona regola scegliere un solo dettaglio da posizionare nel punto in cui volete attirare l’attenzione o nel vostro punto forte. Che sia una borsa, un paio di scarpe o una collana è importante che sia solo uno.
L’ATTENZIONE
Essere semplici non significa essere sciatti, tutt’altro. Affinché possiate apparire sempre in ordine la trascuratezza è imperdonabile. Macchie, vestiti stropicciati, ma anche unghie sporche o capelli in disordine potrebbero rovinare l’effetto complessivo del vostro look.
I COLORI
IGIENE
Altra importante accortezza, che va a pari passo con l’attenzione, è la pulizia. L’igiene personale è un alleato fondamentale per la cura della vostra immagine . Una volta abbinati perfettamente forme, colori e accessori lavatevi i denti e indossate il vostro profumo preferito.
I NUOVI TREND
A volte è difficile creare un proprio stile unico.
Comprare una rivista, seguire i social della propria influencer preferita possono aiutare ad essere sempre aggiornati sui nuovi trend. Un altro consiglio per apparire sempre unici è quello di prediligere i piccoli negozi locali. A differenza delle grosse catene di fast fashion dove i commessi sono spesso di fretta, qui troverai più facilmente personale che si dedicherà solo a te e ti guiderà nella scelta del tuo migliore outfit.
Non esagerate con i colori. Soprattutto se avete paura di sbagliare tre è il numero massimo da abbinare , compreso il capospalla. In linea di massima tutte le tonalità allo stesso livello di saturazione e luminosità si abbineranno bene. Quando volete aggiungere un colore all’interno di un outfit monocromatico, vi basterà assicurarvi che la tonalità si abbini a quella già presente nel colore di base. Ad esempio i colori pastello stanno bene con altri colori pastello, quelli accesi con quelli accesi e cosi via.
CLASSI ENERGETICHE: CARATTERISTICHE
E MIGLIORAMENTI
Per effetto del decreto legge 192 del 2005, nel caso in cui si decida di mettere in vendita un immobile, diventa obbligatorio far redigere a un esperto tecnico una certificazione energetica dell’abitazione in questione, in modo da valutarne l’efficienza energetica. Esistono sette diverse classi energetiche: A, B, C, D, E, F, G.
CLASSE ENERGETICA A
La classe energetica di tipo A rappresenta il massimo valore di efficienza energetica che un’abitazione può vantare. Un edificio rientrante nella classificazione di tipo A può fregiarsi di un consumo energetico pari a zero. Questa tipologia di edificio assicura il minor spreco possibile di energia
elettrica e di gas metano.
CLASSE ENERGETICA B
La classe energetica di tipo B è la seconda classe in termini di efficienza ed è caratterizzata generalmente da consumi compresi tra i 31 e i 50 kWh all’anno. Affinché un edificio di classe B possa passare al livello successivo, dovrà essere sottoposto a lavori finalizzati all’incremento dell’isolamento e all’istallazione di pannelli solari per la produzione di energia del tutto rinnovabile.
CLASSE ENERGETICA C
Gli edifici o gli immobili rientranti nella classificazione di tipo C sono generalmente dotati di termosifoni
o valvola termostatica integrata con unità di calcolo dell’energia calorifera. Altra caratteristica che permette di rientrare nella classe energetica C è l’isolamento termico del sottotetto che permette un mantenimento della temperatura più efficiente all’interno dell’edificio.
CLASSE ENERGETICA D
La classe energetica D comprende al proprio interno abitazioni ed edifici di recente costruzione in grado di vantare consumi compresi tra i 71 e i 90 kW l’ora all’anno. Questa tipologia di edifici, la cui costruzione può risalire al massimo a 15 anni fa, sono caratterizzati da buona coibentazione e isolamento del tetto e delle pareti.
CLASSE ENERGETICA E
All’interno della classe energetica E rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ’90 e sono caratterizzati da un consumo energetico compreso tra i 91 e 120 kWh all’anno. Generalmente questi edifici sono dotati di caldaie a metano, le quali sono state sostituite negli ultimi anni con le più moderne caldaie a gasolio. Installando schermature solari, sostituendo gli infissi e isolando il
sottotetto è possibile passare dalla classificazione E alla D, riducendo così i consumi del 25%.
CLASSE ENERGETICA F
In questa classe energetica rientrano edifici la cui costruzione risale agli anni ‘70 - ‘80 e sono caratterizzati da consumi che oscillano tra i 121 e 160 kWh all’anno. Gli impianti di riscaldamento di cui questi edifici sono dotati sono ormai obsoleti e gli infissi, a causa della loro vecchiaia, non sono più in grado di assicurare un livello di isolamento ottimale. Per poter effettuare il passaggio in classe energetica superiore, è fondamentale sostituire l’impianto di riscaldamento con le più moderne termovalvole a termostato elettronico.
CLASSE ENERGETICA G
La classe energetica di tipo G è quella caratterizzata dai maggiori consumi, i quali si aggirano intorno ai 160 kWh di consumi l’anno. La classe energetica di tipo G è certamente quella meno efficiente, per questo motivo rientrano al loro interno edifici di vecchia costruzione non dotati né di riscaldamento, né di strutture di isolamento capaci di trattenere il calore.
Classe Energetica
Classe Energetica
COIBENTAZIONI BOVOLI S.R.L.
E CENTRALI TERMICHE
Installazione e manutenzione
CALDAIE e CLIMATIZZATORI
Impianti di climatizzazione a POMPA DI CALORE e IBRIDI
Impianti CIVILI ed INDUSTRIALI
Rifacimento bagni CHIAVI IN MANO
ristrutturazioni pavimenti rivestimenti
sottofondi
impermeabilizzazioni
COSTRUZIONI - RISTRUTTURAZIONI
FORNITURA E POSA ARTICOLI
DI LATTONERIA - GRONDAIE
LINEE VITA E COPERTURE METALLICHE
• RISTRUTTURAZIONE
APPARTAMENTI
• NUOVE COSTRUZIONI
E RESTAURI
• MANUTENZIONE CASA
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• INTONACI
E CAPPOTTI ISOLANTI
• SERVIZIO SGOMBERI
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• OPERE IN CARTONGESSO
• PAVIMENTAZIONI ESTERNE
NUMERI UTILI
Emergenze
Antiviolenza e Stalking
Corpo Forestale dello Stato
Emergenza Maltrattamento Minori
Tel. 1522
Tel. 1515
Tel. 114
Guardia di Finanza - Pronto InterventoTel. 117
Numero Unico Emergenze
Soccorso Stradale ACI
Telefono Azzurro
Tel. 112
Tel. 803 116
Tel. 19696
Unità di Crisi del Ministero degli Affari EsteriTel. 06 36225