Jorge Ibargüengoitia · Maurizio A.C. Quarello
9 788899 064952
€ 15,00
Da quel momento, in casa tutto cambiò.
Il bambino
TRICLINIO e la bella Jorge Ibargüengoitia
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il bambino triclinio e la bella dorotea
La Bella Dorotea indossava un vestito color salmone, era bianca come il latte, aveva gli occhi di giaietto e denti di perla. Ma la cosa più bella erano i capelli biondo platino pettinati ad alveare. «Sembra una regina!» esclamarono i fidanzati delle sorelle di Triclinio. Andarono a casa e dopo cena i quattro fidanzati mostrarono alla Bella Dorotea come sentire il rumore del mare, avvicinando all’orecchio la conchiglia fermaporta.
Maurizio A.C. Quarello
un racconto di
JORGE IBARGÜENGOITIA illustrato da MAURIZIO A.C. QUARELLO
Il bambino
TRICLINIO e la bella ✰✰ ✰ traduzione di Francesca Lazzarato
Il bambino Triclinio viveva con suo papà, sua mamma e quattro sorelle.
A scuola non aveva amici: i compagni di classe, infatti, lo prendevano in giro perché si chiamava Triclinio. Non giocava con le sorelle perché erano grandi e avevano il fidanzato.
Triclinio si divertiva da solo. Verso sera saliva sul tetto della casa e si sdraiava a pancia in su per guardare gli avvoltoi che volavano nel cielo azzurro.
Nelle notti di luna si arrampicava sull’albero di mezquite che c’era in cortile e da lì poteva vedere una famiglia di bassarischi che andava a caccia di galline nei cortili vicini. A volte prendeva una grossa conchiglia che un parente aveva portato da Veracruz e che serviva da fermaporta, l’avvicinava all’orecchio e sentiva il rumore del mare.
Dato che Triclinio era il più piccolo della famiglia e l’unico figlio maschio, toccava a lui accompagnare le sorelle quando uscivano con i fidanzati.
Le quattro sorelle, i quattro fidanzati e Triclinio uscivano sempre insieme.
Quando andavano al cinema occupavano un’intera fila di poltrone, quando andavano a passeggio lungo il viale si sedevano sulla panchina più grande,
quando entravano in gelateria bisognava accostare tre tavolini e quando facevano il giro della piazza principale occupavano il marciapiede in tutta la sua larghezza.
I fidanzati delle sorelle erano molto generosi con Triclinio. Gli offrivano pop-corn al cinema, caramelle lungo il viale, tre gusti di gelato in gelateria, dolcetti e cioccolato in piazza.
I genitori erano molto contenti delle figlie, le figlie dei fidanzati, e Triclinio di quello che gli regalavano i fidanzati delle sorelle.
Insomma, tutti erano felici.