GG Magazine 03/24 (italian)

LEGGENDE VIVENTI

Sharon Stone

Nuove impressioni e molto colore Un’esclusiva intervista con l’icona hollywoodiana e pittrice

Ferrari

In strada con un mito: viaggio attraverso la Nuova Zelanda con una Purosangue

MS Europa

Buon 25° compleanno! Lungo la costa orientale degli Stati Uniti, a bordo di una delle più lussuose navi da crociera al mondo

n. 3/24

GIUGNO / LUGLIO / AGOSTO

Care lettrici, cari lettori,

l’estate è già alle porte, la prima metà dell’anno è volata via e con grande piacere posso constatare la dinamicità con la quale il gruppo ENGEL & VÖLKERS continua a crescere dando vita a progetti aziendali attraenti e di successo. Ai primi di marzo ENGEL & VÖLKERS Americas ha ospitato l’annuale EVX: un convegno all’insegna dello scambio attivo di notizie tra consulenti internazionali, che riunisce i nostri partner dal Canada fino al Messico.

Il culmine dell’evento è stata la prima apparizione ufficiale negli Stati Uniti di Jawed Barna – il nuovo CEO del gruppo –sul grande palco dell’albergo Cosmopolitan a Las Vegas. Personalmente sono molto felice che lui abbia accettato a fine 2023 la direzione del nostro gruppo aziendale. Ai margini dell’imponente evento di tre giorni, magistralmente organizzato dal nostro team statunitense, un comitato ristretto, molto esclusivo, ha accolto undici nuovi consulenti Private Office che, grazie ai numerosi contratti conclusi con successo, possono già definirsi PO Advisor. Un magnifico riconoscimento, constatato che l’anno scorso hanno realizzato quattro, cinque volte il fatturato di altri attori del mercato, collocando a 301 i nostri consulenti Private Office impegnati nel segmento premium in tutto il mondo. Il loro incarico: seguire in oltre 35 paesi le richieste di High-Net-Worth Individuals, clienti interessati a immobili di valore superiore ai dieci milioni di euro. Si tratta di consulenze molto complesse, perché vendite immobiliari di questa portata non implicano la sola semplice transazione ma spesso, anche, un lungo processo, fortemente emotivo, che richiede ai consulenti Private Office E&V conoscenze approfondite, esperienza e know-how, qualità indispensabili per ottimizzare l’assistenza già prestata al cliente. Il bilancio del nostro decimo evento EVX ha sancito come ENGEL & VÖLKERS riesca a essere l’unico marchio a operare con successo nel segmento premium del mercato immobiliare globale, grazie alla sua consolidata rete internazionale.

Infine, un’altra buona notizia: il mercato immobiliare di Dubai sta vivendo un boom mai visto prima! È una gioia allo stato puro, ascoltare i racconti del nostro nuovo CEO E&V Middle East, quando parla di questo eccitante mercato, con le lunghe code che si formano davanti agli appartamenti in vendita. Una testimonianza dell’attuale crescita di questo interessante mercato sono alcuni dati selezionati: nel 2023, Dubai ha registrato un totale di 17 milioni di visitatori; nello stesso anno, gli Emirati Arabi Uniti contavano 9,5 milioni di abitanti, diventando così una delle regioni a più alto tasso di crescita della popolazione al mondo, supportata da avvincenti progetti immobiliari!

Vi auguro una splendida estate!

Cordialmente

Christian Völkers

Un’autentica leggenda!

Saranno i tempi turbolenti che stiamo vivendo? Importanti eventi storici, come i violenti conflitti scoppiati negli ultimi anni e la rapidissima evoluzione di tecnologie avveniristiche, compreso il crescente potere dell’intelligenza artificiale, accrescono il mio desiderio di stabilità, fatta di volti, aziende e nomi conosciuti, collegati alla voglia di continuità e alla memoria di tempi migliori. Leggende viventi come la diva Sharon Stone – in copertina – sono la prova vivente di come si possa superare un periodo turbolento. Catapultata negli anni ‘90 nella posizione di superstar hollywoodiana, grazie al suo ruolo in Basic Instinct, l’attrice ha subito una serie di contraccolpi violenti, finendo addirittura in coma, ma non ha mai capitolato. Dopo aver superato numerosi ostacoli, ha seguito la propria vocazione per la pittura. Nella nostra intervista racconta la sua nuova vita da pittrice a Steffi Kammerer. Il Chelsea Hotel è un leggendario ritrovo a Manhattan, fatto di antico glamour con un tocco di rock ’n’ roll. Seguitemi, poi, in un’indimenticabile crociera sulla MS Europa, lungo la costa orientale degli Stati Uniti. Oppure, accompagnatemi in Nuova Zelanda per testare la prima vettura quattro porte della Casa di Maranello, la Ferrari Purosangue, in corsa attraverso il paese degli hobbit. Vietato assolutamente chiamarla SUV! Il perché, ve lo svelo a pagina 40.

Vi auguro una piacevole lettura!

Michaela Cordes

Down (under) & dirty. Anche sporca, dopo un viaggio su strada di 700 km da Taupo a Wellington, la Purosangue – prima vettura quattro porte della Ferrari – fa pur sempre una figura superlativa.

Gabi Haupt

Non funge soltanto da anima buona della leggendaria MS Europa, che compie 25 anni nel 2024 (pagina 56): l’ex animatrice sportiva è considerata da molti collaboratori dell’Hapag Lloyd Cruises la forza creativa della celebre nave da crociera. Per due decenni, Gabi Haupt ha lavorato a bordo come Product Manager, responsabile della programmazione e dell’organizzazione delle rotte. Ora sostiene l’azienda in veste di Senior Advisor Luxury Cruises.

Martin Berger

Da luglio dell’anno scorso, Martin Berger ha un contratto con la casa editrice GG come studente lavoratore. Parallelamente studia Economia sociale presso l’Università di Amburgo. Il suo obiettivo: contribuire in futuro a rendere il mondo delle aziende più sociale e più sostenibile. Nel suo tempo libero ascolta rock classico e suona la chitarra. Il suo idolo musicale è David Gilmour dei Pink Floyd.

Yasemin Baysal

L’immobile For Sale di questa edizione è una splendida villa storica, situata nel comune di Moltrasio (pagina 70). Se ne occupa Yasemin Baysal, Managing Partner di Engel & Völkers Lago di Como. L’economa parla sette lingue; vent’anni fa si è trasferita dalla Germania in Italia.

Carolina Marchiori

A partire da questa edizione, il look di GG viene curato dalla nostra nuova Art director, Carolina Marchiori. Cresciuta in Germania, ha studiato Giornalismo e Design della comunicazione presso l’UCLA, nel Sud della California, e vive attualmente in Austria. Oltre al suo lavoro di design editoriale, la appassionano il tango argentino, la salsa e lo yoga

Sharon Stone

PLAYGROUND

14 COOL CITY Affascinante e cosmopolita: a Berlino, il contrasto tra passato e futuro dà vita al quotidiano.

16 HOUSE Quando i giorni si allungano, bisogna fare di tutto per godersi ogni momento di bel tempo.

18 INTERVIEW Una giovane donna, innamorata della velocità: Janine Baaima e la sua passione per il marchio Porsche.

20 ENGEL & VÖLKERS NEWS Trend del mercato immobiliare.

22 WOMAN Rosso, il colore dell’amore.

24 MAN Ispirazioni per alleggerire la vita quotidiana.

26 BOOKS Icone: una selezione di grandi libri fotografici.

162 PERSONAL La Colburn School of Performing Arts è il terzo edificio progettato da Frank O. Gehry nel centro di LA.

AT HOME

30 SHARON STONE La grande star hollywoodiana degli anni ‘90 ha puntato su una seconda carriera come pittrice.

40 FERRARI Attraverso la Terra degli hobbit con 725 CV: sulle strade della Nuova Zelanda con la nuova Ferrari Purosangue.

Woman New Home

48 HOTEL CHELSEA Rockettaro e sempre in voga: l’albergo newyorchese è ancora più ambito dopo la ristrutturazione.

56 MS EUROPA Un po’ più lunga del più grande yacht privato al mondo: le singolari qualità di questa nave da crociera

FOR SALE INSERZIONI

70 NEW HOME Un luogo, dove i sogni diventano realtà: una sontuosa residenza storica sul lago di Como.

78 RESIDENTIAL & COMMERCIAL Ville, case signorili e spazi commerciali: gli immobili più prestigiosi.

Nomi, punti vendita e produttori. 161

Colophon.

PLAYGROUND

Berlino, quanto sei bella! Una visita nella Capitale tedesca sulle tracce di un mutevole passato e di un vivace presente, avvertibile non solo tra le mura della Neue Nationalgalerie.

COOL CITY

Berlino now!

Cosmopolita, creativa, vivace e pur sempre consapevole del propria storia oscura. Nessun altro luogo riesce a fondere passato e presente con la stessa avvincente vitalità della Capitale tedesca.

TESTO: Merle Wilkening ILLUSTRAZIONI: Asia Orlando

Le perle della Capitale

1 ARCHITETTURA Spesso basta alzare lo sguardo! Le splendide facciate Liberty del complesso edilizio Hackesche Höfe sono state disegnate dall’architetto berlinese August Endell. 2 ALTA CUCINA Caviale d’alga e pigne: il ristorante stellato Cookies Cream serve solo piatti di origine vegetale. 3 LUOGO DELLA CULTURA L’isola in mezzo alla Sprea, nel cuore di Berlino, ospita cinque celebri musei. 4 ISTITUZIONE Il leggendario Paris Bar nel quartiere Charlottenburg, è da sempre punto d’incontro per il mondo dell’arte.

Sinagoga nuova

Alexanderplatz

Isola dei Musei

Checkpoint Charlie

Memoriale dell'Olocausto

Con quasi quattro milioni di abitanti, la Capitale è la città più popolosa della Germania. Nel distretto governativo, i politici si riuniscono nel palazzo del Reichstag per decidere sotto la cupola di vetro il futuro del paese. La movimentata storia di Berlino è onnipresente, in ogni angolo della città si trovano testimonianze di momenti storici di portata mondiale. Durante la guerra fredda, il Checkpoint Charlie ha visto fronteggiarsi le potenze mondiali; per 28 anni il muro ha diviso la città in Est e Ovest. Frammenti del vecchio impianto di frontiera preservano la memoria della decennale divisione, la Porta di Brandeburgo è oramai simbolo della riconquistata unità tedesca.

Nel 2023, Berlino ha attratto circa dodici milioni di visitatori. Quest’anno, se ne attende un numero ancoro più cospicuo a causa di diversi grandi eventi programmati nella Capitale. Il 9 di novembre ricorre il trentacinquesimo anniversario della caduta del muro. Durante l’estate, il Campionato europeo di calcio richiamerà stimati 2,5 milioni di tifosi, tutti concentrati in questi mesi lungo la Strasse des 17. Juni, chiamata così per commemorare le rivolte del 1953 a Berlino Est. La torre della televisione ad Alexanderplatz, spesso raffigurata in cartolina, festeggia in autunno i suoi cinquantacinque anni.

Il passato di Berlino è inscindibilmente connesso con la storia del popolo ebreo. Un memoriale composto da 2.711 blocchi di calcestruzzo è dedicato agli ebrei assassinati d’Europa e ospita la sede dei centri di documentazione sull’Olocausto in Germania. Oggi, Berlino si presenta come città aperta al mondo, dove la diversità è parte integrante del quotidiano. Nei dodici distretti della città convivono 191 diverse nazionalità. Il quartiere Kreuzberg ospita ogni anno il Carnevale delle Culture, una festa di strada

Museo Ebraico

Torre della televisione

interculturale che dura quattro giorni. Il mercato rionale sul Maybachufer a Neukölln ricorda con le sue specialità turche un bazar orientale, la Kantstrasse è fiancheggiata da negozi e ristoranti asiatici. Dopo aver inventato il Kebab e la Currywurst, Berlino ha conquistato negli ultimi anni la scena gourmet internazionale, grazie alla sua innovativa cucina stellata. Il ristorante Rutz di Marco Müller è l’unico in città ad aver ottenuto tre stelle Michelin. Soprattutto i giovani sono attratti dalla vivace Capitale, ricca di arte, cultura e party. Davanti al Berghain, un famoso club tecno, gli appassionati del ballo sfrenato si riuniscono in code infinite, sperando di oltrepassare i più selettivi buttafuori della città. Ma da tempo non è solo la leggendaria vita notturna a incuriosire il pubblico internazionale: con 4.500 startup, Berlino è diventata uno dei più importanti poli tecnologi d’Europa. Nei mesi estivi la popolazione locale scappa dalla calura cittadina, rifugiandosi nelle verdi campagne del circondario, piene di laghi. Attività molto amate: un concerto all’aperto nell’anfiteatro Waldbühne o una gita in barca a vela sul lago Wannsee. Chi può, trascorre i weekend nel proprio villino in Brandeburgo, la zona Uckermark è particolarmente amata dai berlinesi.

Voglia

Colonna della Vittoria

Porta di Brandeburgo

TRADIZIONE E INNOVAZIONE Fin dalla fondazione nel 1994, il brand Paola Lenti si è fatto riconoscere come leader mondiale nel campo di esclusivi arredi per interni ed esterni, grazie a materiali durevoli e colori fuori dal comune. Il lettino Daydream fa una gran bella figura, sia sul ponte che in giardino.

BY NATURE AND KNOPP Con alberi secolari accuratamente selezionati, l’artista Stefan Knopp crea pezzi unici. Il design essenziale prende vita grazie alla memoria impressa nel legno: linee, fessure, tagli. Realizzati a mano, i tavoli e gli accessori d’arredo hanno la doppia funzione di mobile e oggetto d’arte. Nell’immagine in alto, lo SK 02 Cube

Tutto pronto per il sole!

Ispirazioni per godersi il bel tempo sia in casa che fuori.

ARTE VETRARIA Decorativo e lavorato a mano, quest’oggetto del brand svedese Skogsberg & Smart non rischia di cadere nell’oblio. In realtà, rivela un carattere incredibilmente versatile: dotato di candela emana una luce favolosa, riempito di fiori abbellisce la tavola. L’Hurricane Lamp Boule è soffiata a bocca in Boemia, patria di un’arte vetraria rinomata in tutto il mondo. Il pesante cristallo e le vistose bolle conferiscono alla lanterna un’ aspetto pregiato. Sono disponibili diverse varianti cromatiche e varie misure.

PURISTA Cucinare all’aperto come un professionista: i singoli cubi della cucina modulare per esterni Rock.Air di Steininger possono essere combinati liberamente tra loro: barbecue a gas o griglia lavica, lavello o elemento frigo. Il rivestimento in acciaio verniciato a polvere è estremamente resistente a tutte le condizioni climatiche. Grande design e materiali hi-tech, perfetti per terrazzo o giardino!

FINALMENTE UN PO’ DI FRESCO! Molti proprietari di casa sognano la propria piscina, ma sfortunatamente occupa troppo spazio. L’azienda Konzeptpools GmbH si è specializzata in soluzioni su misura, creando piscine trasformabili velocemente in terrazze. Mediante una pompa idraulica è possibile regolare la profondità della pavimentazione della piscina. Quando il fondale giunge alla massima altezza, la piscina diventa una superficie calpestabile. Una soluzione personalizzabile e sicura per un utilizzo versatile di spazi interni ed esterni. I singoli progetti vengono sviluppati personalmente con il cliente.

AUTO SPORTIVE JUNGBLUT: VIVERE LA DINAMICA, GUIDARE CON STILE

Realizziamo il vostro sogno di un‘auto sportiva perché condividiamo la vostra passione per i veicoli premium ad alte prestazioni e diamo grande importanza alle vostre esigenze e ai vostri desideri individuali. Grazie alla nostra vasta esperienza, possiamo o rirvi il modello di design giusto non solo a livello regionale, ma in tutto il mondo. Nel nostro showroom di Amburgo troverete una selezione di esclusive auto moderne usate o di classici senza tempo per vivere da vicino il piacere della guida. Troppo lontano? Allora immergetevi digitalmente nell‘a ascinante mondo delle auto sportive Jungblut sul nostro sito web.

Amministratore delegato Janine Baaima

Benzina nel sangue

Come AD della Jungblut Sportwagen – una concessionaria amburghese di auto – Janine Baaima condivide con i suoi clienti la passione per la Porsche.

Da dove viene la sua passione per le auto veloci e, in particolare, per le Porsche?

Già da bambina ero affascinata dai motori potenti. Vedere una Porsche mi ha sempre entusiasmata. Il sobrio design lineare è per me espressione di uno stile senza tempo. Durante la mia carriera, il legame con questo marchio si è rinforzato continuamente. Porsche è un prodotto in cui investo con piacere la mia energia.

Secondo Lei, cosa definisce questo marchio?

Secondo me, una Porsche non perde valore nel corso degli anni ed è un’auto di grande eleganza con un elevato valore di riconoscimento, pur essendo molto sobria e discreta, soprattutto se confrontata con altre auto del settore. Al contempo possiede una forte carica emotiva. Nella vita di tante persone, il marchio costituisce una specie di fil rouge. Per alcuni, la Porsche è un sogno d’infanzia, da realizzare prima o poi. Porsche unisce moltissime persone, crea intorno a sé una community molto particolare. Noi diciamo sempre: «Non esistono delle Porsche vecchie, soltanto dei proprietari nuovi».

Tra l’altro, Lei vende delle edizioni speciali.

Chi sono i suoi clienti?

Sono persone molto diverse. C’è chi ha risparmiato tutta la vita per acquistarne una, altri stanno ampliando la propria collezione. Per le edizioni speciali esistono solo due opzioni: collezionisti che non le guideranno di frequente, o quelli che intendo utilizzarle davvero. In genere i clienti sanno precisamente che tipo di auto stanno cercando e sono molto ben informati.

Lei ha un modello preferito?

Abbiamo avuto in vendita una 964 Backdate, un’auto molto elegante, appartenente alle vecchie generazioni. Lacca metallica blu scuro con sedili color cognac, rivestiti in tessuto Pepita. I guanti abbinati stavano sul cruscotto. Soprattutto i classici mi fanno palpitare il cuore.

Voglia di saperne di più su questo tema?

In veste di AD della Jungblut Sportwagen, Janine Baaima ha come obiettivo per il futuro l’incremento dell’esporto.

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ENGEL & VÖLKERS

I tesori immobiliari nascosti dell’Istria

Non è escluso che la ricerca di una magnifica casa secondaria vi conduca in Istria. Con i suoi paesaggi pittoreschi e la sua grande varietà culturale, la penisola croata è un autentico luogo di delizie. In Istria – dove la storia convive abitualmente con il lusso – gli acquirenti non solo potranno esplorare l’ampia offerta di case vacanze ma trovare una seconda patria.

L’Istria, un gioiello europeo – ancora nascosto ma emergente –, affascina per la combinazione di bellezza tradizionale e lusso moderno. La regione è caratterizzata dalla sua lunga storia e da pittoresche cittadine come Rovigno e Parenzo sulla costa occidentale, oppure Abbazia, spesso paragonata a Nizza, famosa per la visita dell’Imperatrice Sissi. La penisola offre una vegetazione lussureggiante e un clima mite, condizioni ideali per una seconda casa immersa in un paradiso. «Un elevato livello di sicurezza, leggi sulla proprietà ben delineate e assenza di problemi idrici fanno dell’Istria un luogo attraente per acquirenti internazionali» spiega Patrick Kohl, responsabile di Engel & Völkers Istria. Facilmente raggiungibile –da Milano in solo cinque ore d’auto circa –, l’Istria è diventata negli anni post pandemia una meta molto ambita.

Il mercato immobiliare riflette la crescente domanda, registrando un picco per quanto riguarda le ville di lusso, al momento in vendita per cifre tra 1,5 e 2,5 milioni di euro. In genere, le ville del segmento premium non si trovano direttamente sul mare ma sono ubicate nell’entroterra. Lì, i proprietari di immobili godono di una singolare sfera privata, pur potendo raggiungere in pochi minuti d’auto tutte le più importanti destinazioni locali. Alberghi 5 stelle, rinomate cantine e ristoranti Michelin rivelano ulteriormente quanto questa regione sia attraente per gli investitori. In questo senso risalta soprattutto Rovigno, con 4,1 milioni di pernottamenti nel 2023, più di quanti abbia registrato Dubrovnik (3,8 milioni di pernottamenti nel 2023).

La previsione di un raddoppio della popolazione istriana (95.237 abitanti nel 2021), alimentata da un flusso immigratorio proveniente dall’area DACH, sottolinea il miglio -

ramento della qualità di vita e una crescente popolarità. «L’incremento della domanda immobiliare in Istria è affascinante. L’intera regione sta diventando un vero Eldorado per investimenti a lungo termine» dice il nostro esperto immobiliare locale. Per l’acquisto di immobili, i cittadini e le cittadine dell’UE godono di condizioni quadro favorevoli, uguali a quelle vigenti nei paesi d’origine. Gli investitori possono approfittare di significative agevolazioni fiscali nel settore degli affitti turistici, avendo inoltre accesso a finanziamenti dell’UE per le nuove costruzioni, un fatto che incrementa l’attrattiva finanziaria per i potenziali acquirenti. Trattandosi di un paese emergente, si registra un numero crescente di progetti per nuove costruzioni. Il vantaggio: saranno edifici con tecnologie di ultima generazione, ad elevata efficienza energetica. Gran parte degli immobili è dotata di pompe di calore ad aria o di impianti fotovoltaici. In aggiunta, i bassi costi di mantenimento – dovuti all’assenza di un’imposta fondiaria – e i prezzi relativamente convenienti per l’energia, promettono un rapido ritorno dell’investimento. Al momento, il mercato è dominato da acquirenti provenienti soprattutto dal Sud della Germania, dall’Austria e dalla Svizzera, con un crescente interesse di investitori statunitensi e britannici. Si aggiungono anche investitori europei: sloveni, cechi e ungheresi. La Croazia è un paese da visitare in tutte le stagioni, grazie al clima mite e all’ampia offerta di attività, dalle giornate estive in spiaggia alle lunghe passeggiate nei favolosi paesaggi autunnali. Questa attrattiva durante l’intero arco dell’anno fa dell’Istria il luogo ideale per tutti coloro intenzionati ad investire in un immobile capace di garantire un elevata qualità di vita, nonché un costante e sicuro incremento del valore immobiliare.

L’Istria è una realtà emergente, la penisola croata è ancora poco conosciuta dagli acquirenti di case secondarie e di immobili vacanzieri.

SI VIAGGIA!

NEL 2023, SI SONO CONTATI SU SCALA MONDIALE 1,3 MILIARDI DI TURISTI INTERNAZIONALI (PERNOTTAMENTI). IL 34 % IN PIÙ RISPETTO AL 2022. PER IL 2024 SI ATTENDE UN RITORNO AI VALORI PRE-PANDEMIA.

Fonte: Barometro OMT del turismo

TOP 10 DELLE GRANDI CITTÀ 2023

1 PARIGI, FRANCIA

2 DUBAI, EMIRATI ARABI UNITI

3 MADRID, SPAGNA

4 TOKYO, GIAPPONE

5 AMSTERDAM, PAESI BASSI

6 BERLINO, GERMANIA

7 ROMA, ITALIA

8 NEW YORK, STATI UNITI

9 BARCELLONA, SPAGNA

10 LONDRA, REGNO UNITO

La Top 100 City Destinations Index 2023, stilata da Euromonitor International, confronta sulla base di 55 criteri, suddivisi in sei categorie, un totale di cento città, con l’obiettivo di calcolarne il valore di attrattività: rendimento dell’economia e delle aziende, organizzazione del turismo, infrastrutture turistiche, investimenti nel turismo e attrattiva generale, salute e sicurezza nonché sostenibilità.

Rebecca Scheidler è fondatrice e amministratrice di Engel & Völkers Finance Germany. Con il suo know-how e i suoi contatti sostiene i clienti durante il processo di finanziamento del loro prossimo immobile da sogno. È inoltre socia del Pulse Women Economic Network , lanciato dall’Handelsblatt. Il network le permette un confronto costante con le grandi menti dell’economia, affrontando tematiche decisive. Un sapere condiviso come oratrice di convegni o ospite di podcast, da Female Finance a Immobilien Insider. La formazione finanziaria –rivolta alle donne – le sta molto a cuore.

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@engelvoelkers.global @evamericas

ATMOSFERA TOP DURANTE

IL 10° EVX A LAS VEGAS

Nel 2024, Engel & Völkers Americas ha organizzato per la 10° volta l’EVX.

A Las Vegas si sono riuniti all’inizio di marzo consulenti E&V di 16 paesi, festeggiando insieme i grandi successi dello straordinario network globale. Tra i presenti, anche GG. La location più amata per le fotografie: il photo booth di GG, in occasione della festa in bianco. Il prossimo EVX: dal 16 al 18 marzo 2025 ad Austin, Texas.

Branded Residences, nate dalla cooperazione tra promotori immobiliari e marchi di lusso come Fendi, Armani o Porsche, sono sempre più apprezzate dal pubblico mondiale. Sono concept abitativi, spesso proposti in metropoli come New York o Dubai. Offrono un’elevata qualità, un design di alta rappresentanza e servizi simili a quelli forniti da alberghi top. A volte fanno parte di complessi alberghieri, a volte sono indipendenti. La domanda cresce, soprattutto tra Ultra-high-networth individuals negli Stati Uniti e in Asia, ma anche in Spagna. Il prestigio di queste residenze incrementa il valore dell’immobile.

Da sinistra a destra: Félix Jasmin (E&V Montréal Outremont), Nathalie Harput (E&V Montréal), Aurélie Boutet (E&V Québec), Nathalie Blanchette (E&V Montréal)

Cuori in fiamme

Labbra rosse da baciare, rose rosse da regalare: accessori che portano l’amore nelle vostre case.

WOMAN

1 SOFFICE Dalla spiaggia al cocktail party! Il vestito Natura Gathered Mini in organza di seta color pomodoro della collezione primavera di Zimmermann, € 2.100. 2 CATTURA SGUARDI

Borsa Belharra nell’esclusivo rosso di Eden Rock –St Barths, la perfetta fusione tra estro caraibico e stile francese. In cooperazione con Maison Goyard, p. s. r. 3 FRAGRANTE Si sa che gli odori risvegliano i ricordi. Questo set di candele profu-

mate di Assouline fa sognare viaggi a Gstaad, Ibiza e Mykonos, € 135. 4 SLANCIATO Ispirato dall’amore per il surf, modellato come le onde dell’oceano: Swell funge sia da gancio appendiabiti che da svuota tasche. Tramite hellerfurniture. com, $ 100. 5 ICONICA La PH 5 di Louis Poulsen, un classico del design, è oramai disponibile in tanti allegri colori, tra cui anche le nuance del rosso. € 995. 6 ATTRAENTE Il posto preferito di

mele, pere e arance: il piatto da frutta Red Tulip di Laetitia Rouget, dipinto a mano in Portogallo, € 160. 7 L’AMICO FEDELE La decorazione perfetta per le case di chi ama i cani. Per tutti gli altri ci sono pellicani o gatti. Scultura in porcellana della collezione Exuberant Friends di Vista Alegre, € 290. 8 SENSUALE Le morbide forme tondeggianti del Peaches Pouffe Red di Bohinc Studio sono un omaggio al corpo femminile, p. s. r.

www.Is�belleF�.com

Inno alla luce

Giornate lunghe e notti luminose ci fanno stare bene. Otto idee per sentirsi ancora più leggeri.

1 DISINVOLTO Librarsi nella brezza estiva avvolti da un velo di tessuto. Abito della collezione primavera/estate di Giorgio Armani, p. s. r.

2 PREGIATO Il posto adatto per un bene prezioso e raro: vassoio da tartufo con cloche in vetro soffiato. Lorenzi Milano, € 505. 3 GAME ON! Fare canestro anche a casa? Con l’Home Court Arcade Basketball Game di Reigning Champ potete sfidare con eleganza i migliori giocatori. $ 50.000.

4 DA COLLEZIONE Il designer finlandese Klaus Haapaniemi crea arte vetraria tridimensionale, ogni pezzo diverso dagli altri. Iittala, € 1.600. 5 COLPO D’OCCHIO Note altisonanti a portata di mano: il Transparent Speaker vi dà l’impressione di poter visualizzare la musica. Tramite Mr Porter, € 500. 6 TRA AMICI Il whiskey Campfire di High West è il compagno perfetto per miti serate estive intorno al falò: una nota persistente di affumicato,

accompagnata da un aroma di miele e toffee. € 75. 7 ILLUMINANTE Tanto minimalista quanto appariscente, un’oggetto tra arte, scultura e design: la lampada Hublot Double di Axel Chay, 100 % Made in France, € 3.600. 8 DALLA A ALLA ZETA Specchio, specchio delle mie brame, mi riveli il tuo nome? Facile: Letteronza! Specchio a parete a forma di lettera dell’alfabeto, prodotto da Mogg e distribuito da Gessato, p.s. r.

Icons by Oscar

Elvis, Audrey, Roger, Marlene, Mick: poche persone sono talmente famose da essere riconosciute in tutto il mondo solo dal nome di battesimo. Il fotografo americano Oscar Abolafia ha ritratto tra gli anni ’60 e ’70 numerose leggende della sua epoca, regalandogli con le sue immagini una forma di immortalità. Questa edizione XL raccoglie oltre centocinquanta dei suoi iconici scatti e costituisce un’autentica documentazione dell’opera di un uomo che è stato capace di costruire, nel corso della propria vita, rapporti molto personali con le dive e i divi incontrati durante la propria carriera di fotografo.

Oscar Abolafia, Terra, € 70 ca

Tom Ford

Pensando a Gucci, non si può fare a meno di ricordare quest’uomo: Tom Ford, personaggio fondamentale per il successo del marchio, diventato a sua volta un’icona. I suoi bozzetti non solo hanno salvato la maison sull’orlo della bancarotta, ma l’hanno trasformata in uno dei grandi global player dell’industria della moda. Il libro, pubblicato in occasione del commiato di Ford da Gucci, descrive il suo lavoro di stilista per la maison italiana e Yves Saint Laurent tra il 1994 e il 2004. Un catalogo di abiti e accessori, emblematici per la visione imprenditoriale di Ford, capaci di darci un’idea della sua intera carriera.

Tom Ford e Bridget Foley, Rizzoli, $ 140 ca

Annie Leibovitz

È considerata una delle più influenti fotografe della nostra epoca. Annie Leibovitz ha cominciato la propria carriera presso la rivista Rolling Stone, continuando poi a fotografare per riviste come Vanity Fair e Vogue. Questo volume, che pesa oltre 5 kg, è una retrospettiva su quarant’anni di lavoro. Leibovitz ha impiegato diversi anni per realizzare il libro, selezionando sia scatti iconici che ritratti poco conosciuti o del tutto inediti di celebrità, fotografate nel corso della propria carriera. Così si esprime la fotografa sul suo progetto editoriale: «Il libro è molto personale, ma la narrazione segue i ritmi della cultura popolare».

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GLI INTRAMONTABILI

Dall’icona hollywoodiana Sharon Stone, reinventatasi come pittrice, alle Ferrari capaci di scatenare emozioni come nessun’altra auto, all’appena riaperto Chelsea Hotel a Manhattan fino a un viaggio per mare sulla MS Europa.

I quadri di Sharon Stone trattano argomenti fondamentali: amore, morte, perdita e rinascita.

L’ ARTE di rimanere fedeli a sé stessi

La superstar hollywoodiana, rinomata per l’abitudine di oltrepassare i limiti, ha trasformato l’intero settore del cinema. Dopo aver superato diverse sfide, compresa un’esperienza potenzialmente fatale, Sharon Stone, ha deciso di reinventarsi. Ora ha trovato la sua nuova vocazione come acclamata pittrice.

TESTO di Steffi Kammerer FOTOGRAFIE: Eric Michael Roy

Abbandonare un percorso prestabilito, cambiare vita o provare qualcosa del tutto nuovo, è per gran parte delle persone più difficile di quanto non sembri. Molti si aggrappano allo status quo, anche in situazioni esasperanti e impantanate, solo perché si tratta di realtà conosciute. Lo riflettevano già i detti popolari: «Chi vuol far l’altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere». Non ci è caduta Sharon Stone, icona hollywoodiana, quando le offerte per parti davvero interessanti le vennero a mancare. Lei ne soffrì, come affermò diverse volte. A quel punto fu necessario mostrare ingegnosità e coraggio, qualità che la Stone dimostrò in abbondanza.

Nella sua tenuta di Beverly Hills vive circondata da opere d’arte, da anni colleziona lavori di JeanMichel Basquiat. Durante la pandemia, iniziò a dipingere, o meglio, riprese. L’arte rivestì un ruolo importante nella sua vita da bambina, sua zia era una pittrice e le diede lezioni. Decenni dopo, quando il lockdown attanagliava Los Angeles, una sua amica le regalò un kit di Dipingi con i Numeri. Questo spezzò l’incantesimo, Stone acquistò tele e colori, dipinse in piena estasi e pubblicò i propri quadri su Instagram. Un rinomato critico d’arte vide i suoi lavori e presto ebbe la sua prima mostra. La rivista Artnet scrisse: «Uno dei motivi per cui lei è presa sul serio come artista, è il fatto che prenda sul serio l’arte». Sharon Stone ricorda: «Dipingere divenne un’ossessione». Stiamo parlando via Zoom, da lei, a Los Angeles, è ancora primissima mattina.

Dove sta per Lei il particolare fascino della pittura? «La cosa più bella è la grande differenza col cinema, non devo attendere il reperimento dei fondi per la produzione e l’organizzazione delle location. Posso lavorare senza aspettare che tutti i reparti si riuniscano. È sufficiente andare nel mio atelier, accendere la luce e prendere in mano il pennello. Adoro queste lunghe ore di impegno fisico e artistico».

Mettere alla prova un proprio talento e presentarne i risultati in pubblico richiede sempre grande coraggio. Ovviamente, per una persona dal calibro di Sharon Stone le aspettative

sono molto al di sopra della media. Lei non ha affatto cominciato in modo timido, con piccoli quadri. Già in occasione della sua primissima mostra, a marzo del 2023 a Los Angeles, ha puntato molto in alto, riempiendo lo spazio con giganteschi quadri di grande forza espressiva.

Il mondo dell’arte è competitivo tanto quanto il mondo del cinema. Lei non ha avuto alcun timore ad esporsi?

«Per tutta la vita ho sentito ripetere di essere troppa alta, troppo bassa troppo grassa, troppo magra, troppo bionda, troppo scura, troppo qualcosa... Infine sono riuscita a far finta di niente, è impossibile accontentare tutti. In genere mi aspetto che la gente mi dica cos’è che non vada in me, invece di indagare sui propri difetti».

«Da sempre mi dicono di essere troppo alta, troppo bassa, troppo grossa, troppo magra».

SHARON STONE

Alcuni mesi fa, all’inizio della Berlinale, Stone ha inaugurato una sua mostra a Berlino, la prima in Europa. Dall’aeroporto non si è fatta accompagnare in albergo ma direttamente dai suoi quadri in Auguststrasse, presso la Galleria Deschler. In precedenza, aveva ricevuto un’email con le planimetrie, lei stessa aveva deciso dove appendere ognuna delle dodici opere, concependo fin nel minimo dettaglio l’intera procedura. Totem è il titolo dato da lei alla mostra, tutti i quadri risalgono al 2023, su ognuno si vede da qualche parte un serpente. La muta, il rinnovamento, è il suo tema di base. Uno dei suoi quadri è dedicato a suo nipote, morto a solo undici mesi. Le opere di Stone non indagano solo la bellezza ma anche esperienze essenziali come le guerre, gli amori passati, la perdita, la speranza.

Nel 2001, rischiò di morire per un ictus,

«Ho dovuto imparare a porre dei limiti, a dire di no con risolutezza. Ne dipendeva la mia sopravvivenza».

SHARON STONE

seguito da un’emorragia cerebrale. Entrò in coma, le sue probabilità di sopravvivenza erano secondo i medici intorno all’1 %. Per un anno ha lottato per ritornare a vivere, imparando di nuovo a parlare e camminare. Finalmente guarita, dovette constatare che a Hollywood non l’aveva aspettata nessuno. «Sono finita in fondo alla coda» disse una volta. La superstar si ritrovò di fronte al nulla. Ancora oggi deve prendere medicine per prevenire una nuova apoplessia. Per anni, Stone ha tenuto nascosto i suoi problemi personali, temendo che potessero ostacolare la sua rentrée a Hollywood. «Nel settore cinematografico, un handicap non è di grande sostegno» racconta. «La pittura mi ha aiutato a superare la paura di non essere accettata per quel che sono realmente».

«Ho detto cose che molte persone a Hollywood hanno trovato allarmanti».

SHARON STONE

Inizialmente, aveva piazzato il cavalletto nella sua camera ma prestò capì di aver bisogno di grandi spazi. Così trasformò una stanza in atelier. Finalmente aveva trovato uno sfogo per la sua esuberante energia, senza dover continuare ad aspettare proposte per parti che non sarebbero mai arrivate. Non dovette più chiedersi come mai fosse finita a bordo campo. Proprio lei, Sharon Stone, in passato corteggiata da tutto il mondo. Negli ultimi dodici mesi ha avuto quattro mostre personali – LA, Greenwich, Connecticut, San Francisco –, ora è a Berlino.

Ha avuto aiuto da qualcuno, quando ha mosso i primi passi nel mondo dell’arte?

«No. Provo delle cose, poi rifletto. E dopo, tutto si riduce a lavoro, preparazione, lavoro, lavoro, lavoro. Senza questo tipo di impegno non si realizza nulla, a prescindere dal nome che si porta». Ride, una delle sue tipiche risate profonde: «Senza anni di lavoro, un’accurata preparazione e ancora altro lavoro, non si diventa Sharon Stone. Non ci sono scorciatoie. Poco tempo fa ho parlato con Oprah, confessando -

le quanto mi irriti il tentativo di certa gente di trucidarla. Lei mi chiese se avessi un’idea di cosa spingesse questa gente. Perché vorrebbero essere come te, le risposi, senza però investire la stessa quantità di lavoro. Sa, non si diventa una celebrità, senza realizzare qualcosa di speciale. Ci vogliono anni di duro lavoro. Anche i miei quadri non sono nati mentre stavo a poltrire ma trascorrendo ogni giorno, in cui non stavo su un qualche set in giro per il mondo, in un museo. Studiando, guardando, osservando, disegnando. Non è mica magia».

Quand’è che si è accorta di poter avere davvero successo con la sua pittura?

«Credo durante la mia seconda mostra, la gente ha cominciato a litigarsi per l’acquisto di alcune opere tra le più grandi. Veri collezionisti, membri dei consigli museali».

Racconta che per lei dipingere è un atto spirituale, si perde nei suoi quadri, alza il volume della musica, dimentica il tempo. «Di colpo mi rendo conto che sono le tre di mattino». Nei suoi dipinti accadono molte cose, sono il riflesso di una vita che avrebbe spezzato tanti altri. Sharon Stone è cresciuta in Pennsylvania, la seconda di quattro fratelli. A marzo 2021 ha pubblicato la sua autobiografia, Il bello di vivere due volte, molto intima e molto lodata. Lì, descrive un’infanzia e un’adolescenza accompagnate da povertà e violenza. Stone è cresciuta nella pianeggiante campagna americana, alcuni compagni andavano a scuola in trattore. Molto presto si è rifugiata nei suoi sogni sull’arte. Appena 15enne, si è iscritta a un corso di arte e scrittura creativa presso l’università più vicina. Molto dotata, ebbe una borsa di studio, ma lasciò per fare la modella a New York.

Il fatto che Sharon Stone non si arrenda mai lo deve anche alle sue origini. Prima di diventare da un giorno all’altro una star di fama mondiale grazie a Basic Instinct, aveva già recitato in 17 film, sempre sperando di sfondare. Oggi è la madre affettuosa di tre figli che vivono con lei a Los Angeles.

Su Instagram condivide momenti della sua vita quotidiana, molto colorita, popolata da tanti buoni amci. Ora ha deciso che il 2024 sarà il suo anno dell’amore, assente dalla sua

vita da un bel po’ di tempo. Pare che anche in questo campo, essere Sharon Stone non sia di grande aiuto. Già diversi anni fa si era registrata sulla piattaforma di incontri Bumble. Prontamente, l’amministratore la bloccò, ritenendo che il suo account si basasse su un profilo falso. Un fatto postato da Stone su Twitter.

Nel corso della sua vita ha sempre dato molto agli altri. Dopo la morte del suo ex insegnante di recitazione per AIDS, ha cominciato a impegnarsi nella lotta contro l’HIV, in un periodo in cui questa malattia era ancora molto stigmatizzata. In oltre 25 anni ha raccolto innumerevoli donazioni milionarie. Nel 2005, l’Harvard Foundation l’ha premiata per questo suo lavoro. Ha accompagnato missioni di organizzazioni umanitarie nel Medio Oriente, in Africa e sull’Himalaya, ha difeso i senzatetto, sostenuto donne e bambini abusati. L’anno scorso, le Nazioni Unite l’hanno insignita del Global Citizen of the Year Award

Sharon Stone è stata candita all’Oscar per la sua parte in Casinò e ha ricevuto un Golden Globe. È vero che le piacerebbe molto interpretare nuovi personaggi di una certa complessità ma ha smesso di definirsi soltanto attraverso quest’attività. Sono trascorsi oltre 30 anni da quando è uscito Basic Instinct. Un film epocale al quale deve la propria fama, ma che ha gettato anche un’ombra su di lei, a causa di quella frazione di secondo in cui accavalla le gambe. Stone, la seducente assassina, presenza vivente nella fantasia erotica maschile. Forse, il dilemma di Stone è da sempre stato il fatto che la gente si sia sentita sopraffatta da lei. Troppo bella, troppo intelligente, troppo arguta e tagliente, troppo poco controllabile. Nel 1995 raccontò al Los Angeles Times: «Credo che a lungo la gente non abbia saputo cosa farsene della mia personalità. Avevo l’aspetto di una Barbie e la voce di qualcuno vissuto per tutta la sua vita in un bar. Poi ho detto anche una serie di cose allarmanti».

Una cosa detta ripetutamente nel corso degli anni, erano due cifre: 500 mila dollari – il suo cachet per Basic Instinct – e 14 milioni di dollari, il compenso di Michael Douglas per la stessa produzione. Se il divario di genere si sta lentamente riducendo, è anche merito suo. Fin dagli inizi ha sostenuto il movimento

#MeToo, ha denunciato più volte la tossica cultura maschilista di Hollywood e rivelato di aver ricevuto in varie situazioni il suggerimento di dare una spinta alla propria carriera prestandosi al sesso con colleghi o registi. Fino ad oggi attende le dovute scuse.

Lei si pone la domanda di come sarebbe potuta essere la sua carriera se fosse stata un maschio?

«Già Olivia Colman disse che se il suo nome fosse Oliver Colman, le cose sarebbero state molto diverse per lei. Parlare di questi temi è una libertà finalmente conquistata dalle donne. Di fronte alla massiccia repressione subita, siamo semplicemente stufe di ritrovarci costantemente ai margini dell’azione».

«Non si diventa qualcuno facendo nulla. Ci vogliono decenni di duro lavoro».

SHARON STONE

Cosa ha imparato negli ultimi anni, cosa le hanno rivelato i suoi recenti problemi?

«Dopo il mio ictus ho dovuto constatare che il mondo non si prende molta cura di te. Credo che si imparino cose nuove, dopo aver interiorizzate le lezioni davvero difficili. Bisogna porre dei limiti. Ho imparato a dire no, in modo estremamente deciso, perché ne dipendeva la mia vita. Ovviamente alla gente non è piaciuto, si è parlato abbastanza male di me. Per fortuna so essere molto dura e decisa».

Una qualità che viene anche ammirata «Possibile che la gente ti ammiri ma questo non comporta automaticamente il desiderio di trascorre del tempo con te, o la volontà di metterti sotto contratto».

Ha scelto la felicità, dice Sharon Stone. «È una disciplina a sé, una scelta fatta ogni singolo giorno».

Oggi, si sente liberata? «Sì, perché non ho più nulla da nascondere» Voglia di saperne di più su questo tema?

PIACE CALDO A QUALCUNO

Con una potenza di 725 CV e cinque porte, la vogliono tutti: la nuova Ferrari Purosangue, testata in esclusiva da GG in Nuova Zelanda su un percorso di 700 km, tra Taupo e Wellington, attraversando le terre degli hobbit. A seguire, la sensuale esperienza di guida e il mito di un marchio leggendario.

TESTO di Michaela Cordes

700 km di favolosa guida, attraverso paesaggi mitici. GG ha testato una Purosangue color Rosso Portofino, sulla tappa tra Taupo e Wellington.

In viaggio nella Terra di Mezzo. In Nuova Zelanda, set della trilogia Il Signore degli Anelli, vivono cinque milioni di persone e 25 milioni di pecore.

er questo straordinario test drive ho raggiunto l’altro lato del globo. Dopo un volo di 24 ore via Singapore, arrivo finalmente ad Auckland, dove mi accompagnano al Golf Hotel Kinloch Manor che offre una spettacolare vista sul lago di Taupo. Parcheggiate davanti all’imponente ingresso, mi sorridono cinque Ferrari Purosangue. Il sole ravviva il colore delle carrozzerie perfettamente lucidate, una parte color Rosso Portofino, l’altra in Blu Corsa. Una visione clamorosa: la prima Ferrari con cinque porte e quattro comodi sedili. Una Ferrari Purosangue per l’uso quotidiano, già ora talmente richiesta da costringere i clienti a un’attesa minima fino al 2026. Intorno a me, pascoli e campi fin dove giunge lo sguardo. Se non sapessi esattamente dove mi trovo, direi che questo paesaggio intorno al lago di Taupo – dove vivono meno di 42 mila persone – potrebbe essere nelle Highlands scozzesi. Il cielo si mostra capriccioso, alternando un soleggiato azzurro con grosse nuvole grigie, cariche di pioggia. Un dipendente della Ferrari riprende a lucidare le auto.

Sono l’unica donna invitata a partecipare alla seconda delle cinque tappe del New Zealand Grand Ferrari Tour. Mentre prima erano esclusivamente gli uomini a interessarsi di auto leggendarie, oggi la tifoseria mondiale sta crescendo in modo dinamico. L’azienda Ferrari non rivela nulla sui propri clienti, ma lo scorso agosto il South China Morning Post ha pubblicato la notizia che in Cina il 25 % delle Ferrari nuove e usate è stato venduto a donne. Ciò significa che nella Cina odierna una ogni quarto acquirenti di Ferrari è donna.

Per i prossimi giorni abbiamo in programma un totale di 700 chilometri, da Taupo, via Hastings, fino alla Capitale Wellington. Prima di cenare riceviamo in videochiamata il briefing per il tour dalla squadra Ferrari, rimasta nella sede di Maranello. L’orgoglio per la Purosangue è evidente e nessuno osa chiamarla SUV. Nulla di strano, considerato che appena dieci anni fa, la Ferrari aveva esclusa la possibilità di produrre un’utilitaria sportiva. All’epoca, il Chief Design Officer, Flavio Manzoni, dichiarò: «Mai! Enzo Ferrari si rivolterebbe nella tomba». Ciononostante, a casa Ferrari qualcuno non ha smesso di riflettere sulla possibilità di sviluppare un’automobile

capace di coniugare l’inebriante sensazione della guida di un’auto sportiva con un tocco di comfort, senza dover scendere a compromessi. Soltanto ora, l’azienda è pronta per la presentazione di una supercar che risponda a tutte queste esigenze. Le straordinarie prestazioni sono dovute soprattutto al sistema di sospensioni attive, all’innovativo telaio a scocca e al motore V12 aspirato, montato in posizione centrale-anteriore, una novità assoluta. L’esperienza di guida è inaudita: potenza e comfort la distinguono nettamente dalla concorrenza.

Cinque porte, quattro comodi sedili reclinabili e il più grande bagagliaio mai visto in una Ferrari.

In Nuova Zelanda vige grande rigore per quanto riguarda i limiti di velocità, come per tutto quello che rientra nella tutela di flora e fauna.

Una prima assoluta nella storia della Ferrari: i clienti possono personalizzare il tetto, scegliendo tra la versione panoramica in vetro elettrocromico e la versione standard in fibra di carbonio.

Punto di partenza del nostro tour Ferrari: il lago di Taupo, situato sull’altopiano vulcanico dell’Isola del Nord, è il più grande lago della Nuova Zelanda. La profondità massima è di 160 metri, lo specchio d’acqua ha la stessa estensione di Singapore.

La Ferrari ha all’attivo 5 mila trofei, 16 titoli mondiali costruttori, 15 campionati mondiali piloti di Formula 1, dieci vittorie nelle Mille Miglia, nove vittorie delle 24 Ore di Le Mans, sette della Targa Florio e 244 Gran Premi di Formula 1.

L’iconico motore sviluppato a Maranello è stato utilizzato per la prima volta per questo modello e garantisce prestazioni su strada nettamente superiori a qualsiasi altra vettura di questo segmento (725 CV/ 533 kW), senza rinunciare all’irripetibile rombo tipico dei moto -

Desiderate un po’ di relax?

Entrambi i sedili anteriori sono dotati di 10 sacche d’aria che consentono cinque diverse tipologie di

massaggio

e tre

livelli

ri Ferrari. Contrariamente alla stampa, che di frequente classifica questo modello della Ferrari come SUV, nessuno dei giornalisti presenti osa pronunciare questo termine. La Purosangue è una Ferrari a tutto tondo, come già dichiarato nel nome. Perfetta per donne e per uomini, una vettura per l’uso quotidiano, adatta a tutta la famiglia.

Claim Standard(RCS), rilasciata dall’ ICEA, un consorzio italiano senza fini di lucro. Un’altra novità del cockpit della Purosangue è il grande display a disposizione del copilota, coinvolto così appieno nell’avvincente esperienza di guida. Per posare la mia borsa sul sedile posteriore, sfioro il pulsante pianeggiante sotto il finestrino e subito si spalanca, in automatico, la cosiddetta Welcome Door. Un sorprendente dettaglio: si apre controvento, in direzione opposta rispetto alle auto convenzionali. Da Ferrari, qualcuno la chiama anche Hugging Door In aggiunta, Purosangue è la prima Ferrari dotata di portellone e di sedili posteriori reclinabili, vantando così il più grande bagagliaio mai visto nella Casa di Maranello.

L’indomani mattina siamo pronti per partire, finalmente possiamo provare di persona quanto ci è stato dettagliatamente descritto. Un momento atteso con l’impazienza di una bambina: prendere posto nella Purosangue. Già la sensazione di entrare in una Ferrari è un’esperienza sensuale che accelera i miei battiti cardiaci. Mi sento come avvolta dal soffice calore di un confortevole e lussuoso salotto. Ferrari dichiara che l’85 % delle finiture interne della Purosangue sono realizzate con materie prime ricavate con metodi sostenibili. Il rivestimento del tettuccio è in poliestere riciclata, la moquette è in poliammide, ricavata da vecchie reti da pesca. I sedili sembrano in pelle ma, in realtà, sono rivestiti con un innovativo materiale chiamato Alcantara, anch’esso ottenuto tramite il riciclaggio di poliestere. La Ferrari Purosangue è la prima vettura al mondo a utilizzare questa nuova versione di Alcantara, composta al 68 % da poliestere riciclato post-consumo. Per poter utilizzare con successo l’Alcantara, la Casa di Maranello ha dovuto richiedere una certificazione Recycled

di intensità. Continua a pagina 66

Accendo la vettura e sento il leggendario rombo del motore V12, tanto emblematico per il marchio Ferrari quanto il cavallino rampante su fondo rosso. In un primo momento premo l’acceleratore con esitazione, per indagare come reagisca la macchina alla mia presenza. Arrivata sullo stradone divento sempre più coraggiosa, sentendomi perfettamente a mio agio dietro il volante della Ferrari. Si vede – e si sente – come ogni dettaglio della Purosangue sia stato sviluppato a lungo, progettato in modo mirato, per poi essere realizzato accuratamente a mano. Non è per nulla sorprendente che una Ferrari sia uno dei beni di lusso più quotati. Anche se il prezzo base per una Purosangue si aggira intorno ai 380.000 euro, qualsiasi vettura della Casa di Maranello è da considerarsi un solido investimento. A novembre dello scorso anno, una Ferrari GTO del 1962 ha suscitato scalpore, quando è stata battuta all’asta da Sotheby’s per quasi 52 milioni di dollari, la seconda auto più costosa al mondo.

Chi è interessato a ordinare una Ferrari, non ha automaticamente la garanzia di ottenerne una. Solide referenze e una lunga relazione con la Casa di Maranello sono solo alcune delle numerose condizioni per potersi, un giorno, dichiarare proprietario di una Ferrari. In aggiunta, ogni acquirente deve impegnarsi a non applicare mai delle modifiche atipiche alla propria vettura. Il fatto che l’azienda, fondata nel 1947 da Enzo Ferrari, abbia oggi un immenso valore è dovuto anche a questa strategia commerciale, tanto attenta quanto sapiente.

Non è un SUV! La prima supercar di Maranello per tutta la famiglia (con le Hugging Doors aperte), qui nel colore Grigio Alloy.

Alberghi iconici ce ne sono tanti a Manhattan, ma nessuno ha influenzato la cultura cittadina con la stessa incisività del Hotel Chelsea. Chiuso per oltre un decennio per lavori di ristrutturazione, ha riaperto due anni fa, celebrando un fulminante ritorno in scena.

TESTO di Steffi Kammerer

Paradiso BOHÉMIEN

JANIS JOPLIN e l’albergo sono

legati per sempre dalla canzone

che scrisse Leonard Cohen sulla

loro tresca: Chelsea Hotel #2

«Quando

ci siamo registrati non avevo alcuna idea di come sarebbe stata la vita all’Hotel Chelsea.

Ma

ho capito molto velocemente quanto fossi fortunata ad essere approdata proprio lì».

PATTI SMITH

istrutturazioni così radicali possono avere effetti disastrosi, soprattutto quando si tratta di realtà dal carattere ben definito. Spesso è proprio l’insieme dei presunti difetti a definire lo charme delle strutture storiche.

Quando l’Hotel Chelsea, situato sulla 23° strada di Manhattan, chiuse nell’estate del 2011 le proprie porte – una prima assoluta nella sua lunga storia – e gli ospiti dell’albergo dovettero fare spazio ai costruttori, fu la fine di un’era. La vecchia New York sarebbe stata destinata a scomparire, con risanamenti privi di anima e lussuose ristrutturazioni al posto del rock ’n’ roll, dicevano le voci critiche. Tutti erano convinti che i palazzinari avrebbero distrutto lo spirito selvaggio dell’albergo, cancellando il secolare fascino storico degli ambienti. Perché il Chelsea era molto di più di un sempli­

ce albergo. Era un modo di vivere e un rifugio, carico di creatività con un tocco di follia. Dodici piani in un immenso edificio del 1884, elencato come monumento storico. Un polo d’attrazione per spiriti affini, anticonformisti, geni e simili, incluso qualche fantasma.

L’elenco degli abitanti si legge come la Who’s Who della cultura pop, partendo da Bob Dylan, Julian Schnabel e Stanley Kubrick per arrivare a Ethan Hawke e la musa di Warhol, Edie Sedgwick, che per sbaglio incendiò la propria camera. William S. Burroughs ha scritto qui Pasto nudo, Jack Kerouac Sulla strada. Molti si sono fermati per mesi o anni, alcuni per decenni.

Lo scrittore Arthur Miller si trasferì in albergo nel 1961, dopo il divorzio con Marilyn Monroe. In un libro sull’albergo scrisse che per sballarsi era sufficiente entrare nell’a­

Il Café Chelsea prende ispirazione dai bistrot francesi, il menu va da ravioli a ostriche. L’unico problema: i posti a sedere sono molto ambiti.

Non si veniva al Chelsea per dormire, ma per darsi alla pazza gioia o per diventare famosi.

scensore, pieno di dense nubi di marijuana. Nella camera 100, Sid Vicious, bassista dei Sex Pistols, uccise in preda all’eroina la compagna Nancy mentre stava dormendo. Leonard Cohen immortalò in una delle sue canzoni migliori l’albergo e una notte passata lì con Janis Joplin: «… Giving me head on the unmade bed, while the limousines wait in the street …».

Per decenni, l’albergo è stato il primo approdo di chi veniva a New York per diventare famoso, rappresentando una specie di promessa. Qui vigevano regole diverse di quelle che dettavano legge altrove. Persino il nome dell’edificio è mutevole. Ufficialmente si chiama Hotel Chelsea, o almeno così sta scritto sulla famosa targa a neon sulla facciata. Ma gli inquilini e i newyorchesi invertono il nome in Chelsea Hotel, o semplicemente Chelsea.

Proprio questa casa, con il suo grande talento per l’improvvisazione, ha corso il rischio di diventare emblema della gentrificazione. Davanti la vecchia facciata in mattoni fu innalzata un’impalcatura, poi accadde ciò che nessuno si aspettava: nulla, per quasi dieci anni. Investitori abbandonarono il progetto, si aggiunsero nuovi proprietari per poi lasciare in asso il progetto, si scatenarono litigi con il comune per ottenere autorizzazioni e una cinquantina di residenti storici fecero causa per ottenere il diritto di continuare a viverci. Tutto questo paralizzò il cantiere, il Chelsea cadde in uno stato comatoso, nessuna soluzione in vista.

Tanto più grande la sorpresa, quando l’albergo riaprì le porte nell’estate di due anni fa. Con un incredibile gioco di destrezza si era riuscito a rinnovare l’edificio dalla testa ai piedi, apparentemente lasciando tutto come prima. Il Chelsea è rimasto fedele a sé stesso, dandosi solo una piccola rinfrescata. Oggi, l’albergo ha degli account Instagram e TikTok, nel bistrò francese sono sedute le influencer.

I divani usurati, l’avventuroso impianto elettrico e i rumorosi termosifoni preistorici sono stati sostituiti. Ma le righe bianche e rosse del baldacchino continuano a sventolare sopra il marciapiede come sempre e anche le ringhiere dei balconi in ghisa sono rimaste tali e quali. Il leggendario ristorante spagnolo El Quijote sta godendo della propria risurrezione, tra qualche anno festeggerà il 100° compleanno.

Responsabile della rinascita dell’Hotel Chelsea è lo stesso team che ha già mostrato, nel

Jane Hotel e nel Bowery Hotel, il talento per ricreare luoghi con un’anima. Gli albergatori Sean MacPherson, Ira Drukier e Richard Born hanno anche buone capacità diplomatiche: 40 dei residenti storici sono rimasti nel Chelsea. Un uomo in particolare è stato omaggiato dai nuovi proprietari. Si tratta dello storico manager ed ex socio dell’albergo Stanley Bard, morto nel 2017 in Florida, all’età di 82 anni. Ora, una delle sale del Chelsea Hotel è intitolata a lui. Bard aveva ereditato il management nel 1964 da suo padre: è stato lui a dare vita all’eccentrica comunità di artisti residenti nell’albergo, e sempre lui decideva a chi concedere una camera nel Chelsea e a chi negarla. Chi non riusciva a racimolare i soldi per l’affitto, poteva sempre pagare in quadri. Quadri che nel corso degli anni sono diventati una notevole collezione. La qualità varia, ma anche diverse opere piuttosto dilettantistiche sono riuscite a trovare la strada per il nuovo Chelsea. Alcune sono appese nel foyer ristrutturato, contribuendo a distinguere l’aspetto dell’albergo da tutti gli altri hotel di lus-

Un gioco di destrezza ben riuscito: una ristrutturazione dalla testa ai piedi, quasi invisibile.

so al mondo. L’atmosfera è rimasta quella di sempre, magari un po’ più fighetta di prima, ma vi attendono ancora i giganteschi divani in velluto, pronti per ospitare conversazioni capaci di cambiare il mondo. Soltanto quell’aria di decadenza e distruzione, caratteristica del vecchio Chelsea, è del tutto scomparsa. Sul tetto vi attende una Spa, dove regna una pace divinamente tranquilla. Sul sito web dell’albergo, i nuovi creatori dichiarano di non definirsi esclusivamente tramite la storia dell’albergo ma piuttosto tenendo conto «...della diversità del luogo in continua evoluzione. Solido e opulento, eccentrico ma meraviglioso, il Chelsea è un mondo a sé. Un palazzo votato alla singolarità».

Voglia di saperne di più su questo tema?

Andy Warhol e i suoi amici negli anni ’60, nel ristorante spagnolo El Quijote, fin dal 1930 parte dell’albergo (sopra). Anche dopo la ristrutturazione le camere non hanno per nulla un aspetto standardizzato (sotto).

SOUL

CRUISER

Spesso viene descritta come lo yacht più bello al mondo, quest’anno compie 25 anni: la MS Europa ha ospitato a bordo GG per un viaggio lungo la costa orientale degli Stati Uniti, da Halifax in Canada fino a New York City. Abbiamo scoperto la bellezza di una piccola nave e il particolare fascino delle crociere Hapag-Lloyd.

TESTO di Michaela Cordes

un momento da pelle d’oca. A quanto pare, gli Dei hanno intuito i nostri programmi, lo scintillante Atlantico fa a gara con la schiuma delle onde e il soleggiato cielo. Dalla mia sdraio vedo arrivare un cameriere, intento a bilanciare un vassoio pieno di calici di champagne sul ponte della MS Europa. Aggiusto gli occhiali da sole, mi copro con il plaid di lana che mi offrono e fisso lo sguardo oltre il parapetto sulla nostra destinazione finale: all’orizzonte, immerso nella foschia, si delinea sempre più chiaramente lo skyline di New York, dove è diretta la nostra nave. Approdare a New York dal mare! Fino a questo momento, una delle voci ai primi posti della mia personale lista dei desideri.

Da autentica amburghese sono cresciuta vicino all’acqua e sulle barche. Tra i miei ricordi più belli dell’infanzia vi sono una serie di avventure sul mare: coperta dalla testa ai piedi con cerate, sotto una pioggia persistente, in barca a vela sul mar Baltico. Ma partecipare a una crociera? Fino ad ora, non sono mai riuscita a condividere l’entusiasmo per questo modo di viaggiare, sempre più amato. Trovavo assurda l’idea di andare in giro con oltre seimila passeggeri, su uno di que-

«Dopo una settimana a bordo dell’Europa, il mio rifiuto per le crociere

è evaporato, anzi, me ne sono innamorata!»

sti grattacieli galleggianti, immersa in un infinito programma di divertimento e intrattenimento, una specie di Club Med sull’acqua. No, grazie! Era sufficiente immaginarmelo, per risvegliare subito il mio lato snob. Ma dopo una settimana a bordo della piccola ma elegante MS Europa –con i suoi 200 metri solo 20 metri più lunga dell’Azzam (con 180 metri il più grande yacht esistente al mondo) – mi sono convertita. Mi sono letteralmente innamorata di questa splendida nave, che mi ha portato alla fine del viaggio fino alle porte di Manhattan, nel modo più

gradevole mai immaginato. Quest’anno, la Hapag-Lloyd Cruises, una compagnia croceristica amburghese, festeggia il suo 25° compleanno, motivo per cui abbiamo programmato questo viaggio lungo la costa orientale degli Stati Uniti. Siamo partiti dalla città canadese di Halifax con tappe nella meravigliosa Portland, a Maine, a Boston e un’escursione per visitare l’Università di Harvard. Poi abbiamo raggiunto Provincetown in Massachusetts, dove abbiamo partecipato a una spettacolare uscita di whale watching, un altro mio desiderio da spuntare dalla lista delle cose da fare. Anche questa indimenticabile gita è stata possibile solo grazie all’eccezionale squadra dell’agenzia di viaggi di bordo, disponibile ad organizzare per i croceristi straordinarie escursioni e servizi, dal volo in elicottero alla limousine privata.

Durante il tragitto sulla piccola imbarcazione da avvistamento, attraverso il mare pieno di plancton, abbiamo visto a distanza ravvicinata innumerevoli megattere saltare fuori dalle acque della riserva marina di Stellwagen Bank National Marine Sanctuary. In questa stagione (da aprile fino a ottobre), questi giganti del mare divorano ogni giorno fino a una tonnellata di pesciolino a balenottera, per mettersi in forma per il lungo viaggio verso le Indie occidentali dove si accoppiano. Dopo ogni ritorno a bordo alla fine di un’escursione, avverto in modo crescente la sensazione di “rientrare a casa”, dovuta alla singolare e sincera cordialità mostrata dal personale della MS Europa. Corresponsabile di questi toni gentili è anche Gabi Haupt, la product manager della MS Europa, che saluta tutti i 285 dipendenti con il proprio nome. Da molti è considerata il cuore della nave, lei e la sua squadra organizzano le escursioni personalizzate.

Considerato il numero elevato di habitué, viaggiatori che ritornano sempre (gran parte prenota crociere di 2/3 settimane), lo sviluppo di mete e destinazioni nuove costituisce una costante sfida. A causa delle condizioni molto complesse, come le autorizzazioni all’utilizzo delle banchine e la preparazione delle gite a terra, non è raro che la progettazione di una crociera cominci già tre anni prima della partenza. Nel corso degli ultimi vent’anni, non solo è cambiata in modo radicale l’utenza ma, di conseguenza, anche la MS Europa. Costruita nel 1999, era considerata in una prima fase una nave tradizionale, con cene di gala quotidiane, servite a signore in

Sambro Island Lighthouse ad Halifax è il più antico faro ancora funzionante dell’America del Nord.

Lo chef stellato Kevin Fehling ha chiamato il proprio ristorante di bordo The Globe, traendo ispirazione da un suo viaggio come ospite sulla nave, durante il quale scelse di dormire sul ponte, sotto il luminosissimo cielo stellato.

Confortevole e spaziosa. La Veranda Suite di 27 m2 della MS Europa, completa di balcone e grande bagno.

Da non perdere di mattina, la magnifica colazione Doc Fleck nel ristorante Lido, proposta dalla Dottoressa Anne Fleck.

«Poter vedere una megattera!

Un evento sognato a lungo, realizzatosi a Provincetown, grazie all’agenzia di viaggi della MS Europa».

Esperienze che fanno parte di una crociera: a bordo mi hanno organizzato un’escursione in barca per osservare le megattere mentre mangiano.

Il clou del nostro viaggio. I primi ospiti si riuniscono sul ponte mentre stiamo entrando nel porto di New York City.

abito da sera, raggruppate in tavoli da dieci posti. Oggi, nel tradizionale ristorante dell’Europa non si trovano più grandi tavolate, ma solo numerosi piccoli tavoli. Smoking e abito da sera appartengono al passato, il dress code maschile prevede la giacca. Il fatto che oggi la vita a bordo sia molto più rilassata, ma non per questo meno elegante, si rivela anche dal grande Kids Club, nato grazie all’eliminazione di metà dei saloni da parrucchiere in origine presenti sulla nave.

Per soddisfare le nuove esigenze dei passeggeri più giovani, fu deciso nel 2019 di sottoporre il natante a un dispendioso intervento di rinnovamento. In un tempo da record di solo 14 giorni, 800 artigiani del cantiere navale amburghese Blohm & Voss e 60 ditte in subappalto hanno aggiunto alla nave una Spa di 700 m2 e una palestra. Da allora, fanno parte del programma anche innovativi corsi di fitness, seminari sull’alimentazione realizzati in collaborazione con la dottoressa e autrice Anne Fleck, nonché conferenze su temi come salute e relax, tenute da rinomati esperti. Un massimo di 350 passeggeri è alloggiato in 200 suite con balcone. Anche l’offerta culinaria è salita di livello. Il ristorante italiano Venezia è stato ampliato di qualche metro quadrato.

La poppa della nave ospita l’ambito locale Sansibar, ispirato dal celebre bar in spiaggia sull’isola di Sylt. Un precedente viaggio sulla MS Europa dello chef tristellato Kevin Fehling, che amava trascinare il proprio materasso sul ponte per dormire sotto le stelle, ha fornito l’idea per il nome del nuovo ristorante gourmet The Globe. Un ulteriore tempio dell’alta cucina è il nuovo caviale bar Pearls (tutte le consumazioni nei ristoranti sono comprese nel prezzo, basta prenotare). Qui, lo chef Michael Hoffmann ci prepara uno stravagante menu di sei portate a base di caviale. Rimaniamo stupiti delle infinite possibilità di preparare queste deliziose uova di pesce. Ciononostante, pare che la cena di gala con il capitano rimanga uno dei momenti clou della crociera come si può vedere dall’abbigliamento degli ospiti, più elegante del solito. Il capitano Jörg Peter Berendsen, originario di Lubecca, ha lavorato per 15 anni su grandi velieri come la Sea Cloud e l’Alexander von Humboldt II. Durante la nostra visita sul ponte di commando, ci racconta con entusiasmo di essere a bordo della MS Europa fin da giugno 2022, per lui l’Olimpo delle navi da crociera: «Ritengo che il mio vero compito sia salvaguardare questa magnifica tradizione. Solo per questo ho accet-

tato di rinunciare alle vele». Poco prima di raggiungere New York, l’equipaggio ha preparato per gli ospiti una sorpresa molto speciale: dopo cena ci chiedano di salire in coperta, dove assistiamo nelle ore seguenti a uno spettacolo molto raro. Immersi nel buio totale della notte, incontriamo in mezzo all’Atlantico l’illuminata nave gemella Europa 2. Un avvenimento caldamente applaudito e accompagnato dal forte suono delle sirene navali. Contestualmente avviene uno scambio tra le due navi da crociera: in alto mare, senza alcun intoppo, il Wanderer – una scultura che raffigura la sagoma del Viandante sul mare di nebbia – viene trasferito in scialuppa dall’Europa all’Europa 2. Quest’anno viaggerà su tutte le navi HapagLloyd.

Sì, le emozioni sono un fedele accompagnatore di questa singolare crociera e raggiungono il culmine col nostro arrivo a New York City: oltrepassiamo la Statua della Libertà sulle note della celebre canzone di Frank Sinatra, New

«Smoking e abito da sera appartengono al passato. Le ultime novità a bordo: una Spa di 700 m 2 e una palestra».

York, New York, diffusa da tutti gli altoparlanti di bordo. Ammetto che leggendolo possa sembrare un po’ cheesy, come amano dire gli americani. Ma il momento in cui mi accorgo che tutti i viaggiatori sono sparsi per i vari ponti, tutti con un calice di champagne in mano e un sorriso stampato in faccia mentre costeggiamo la Freedom Tower e la West Side Highway, godendo della limpida vista sul New Jersey e su Manhattan, è davvero indimenticabile! Dimenticavo: questa nave trasporta nella stiva, non solo 14 tonnellate di alimenti freschi, sette tonnellate di pesce e aragoste, nonché 60 kg di caviale, ma anche 12 mila bottiglie di vino e champagne. Qualche ora dopo, ormeggiati al Pier 90, possiamo scendere per raggiungere a piedi il centro di Manhattan. Di sera, mi godo un ultimo drink al Sansibar e parlo con una signora, habitué sull’Europa con oltre 30 viaggi alle spalle: «Amo la MS Europa, è una nave con un’anima!»

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Attualmente, la Ferrari impiega circa 5 mila dipendenti, per costruire ogni anno non più di 13 mila vetture. A marzo del 2023, l’azienda aveva un valore stimato di 77,78 miliardi di euro. (In confronto: VW impiega circa 200 mila collaboratori, producendo 40 mila auto al giorno, per un totale annuo di nove milioni di vetture e un valore dell’azienda di ‘solo’ 66,83 miliardi di euro.)

Il prezzo base per una Purosangue è attualmente di 380.000 euro. Ogni dettaglio è progettato con cura e realizzato a mano.

Il nostro tour ci porta da Taupo, via Hastings, fino a Wellington, situata sulla punta meridionale dell’Isola del Nord. Lungo la strada si alternano innevati paesaggi vulcanici e ampie praterie. Purtroppo, non possiamo superare i 110 km/h. Ci sono momenti in cui vorrei trovarmi su un’autostrada tedesca, per premere a fondo l’acceleratore e godermi la potenza massima della Purosangue che arriva a 312 km/h. Ma qui, in Nuova Zelanda, vige un grande rigore per quanto riguarda i limiti di velocità, come per tutto quello che rientra nella tutela e nella salvaguardia di flora e fauna. Me ne ero già accorta subito dopo l’atterraggio ad Auckland, dove un doganiere aveva mostrato un lungo e articolato interesse per le suole delle mie scarpe. Spiegandomi, poi, che sarebbe il caso portarsi delle scarpe da trekking appena acquistate. L’obiettivo è evitare che i turisti spargano dei microorganismi non presenti in questo continente, creando così una potenziale minaccia per la flora e la fauna autoctona.

A Hastings facciamo una breve pausa per vedere i kiwi, gli uccelli simbolo della Nuova Zelanda. Nel Kiwi Sanctuary apprendiamo che fino al XIX secolo c’erano dodici milioni di questi timorosi uccelli, oggi se ne contano appena 60 mila. Il kiwi è una creatura molto particolare: un uccello incapace di volare, ricoperto di peluria al posto delle piume, dotato di narici sulla punta del becco. Il timoroso animale cova due volte l’anno, ogni volta un solo uovo, grande un quarto del suo peso corporeo. Un pulcino di kiwi nasce con lo stomaco pieno e non ha bisogno di essere imbeccato.

Poco prima di raggiungere la Capitale Wellington, il paesaggio cambia radicalmente, richiamando le scenografie della trilogia Il Signore degli Anelli. Attraversiamo una verdeggiante zona di colline, da tutti i lati siamo circondati da pecore. Sembra sia vero, quello che si sente in giro: in Nuova Zelanda vivono più pecore di persone. La vegetazione assomiglia talmente alla famosa trilogia, che non mi stupirei se da un momento all’altro un hobbit saltellasse fuori dai cespugli. Sir Peter Jackson, regista e produttore dei famosi film pluripremiati, non solo ha girato in queste terre (a Matamata, nelle vicinanze del lago di Taupo), ma tutti gli effetti speciali e gli oggetti di scena sono stati realizzati nel Weta Workshop, una casa di produzione fondata da lui che noi andiamo a visitare. Durante un avvincente tour degli studi cinematografici, apprendiamo che le produzioni di Weta hanno vinto negli ultimi trent’anni ben cinque Oscar e quattro BAFTA Awards. Prima di fare il check-in in albergo, mi tocca salutare la mia Purosangue, diventata negli ultimi giorni una carissima amica. Tutte le Ferrari vengono caricate su un traghetto e trasferite sull’Isola del Sud, dove si svolgerà la terza tappa del Grand New Zealand Tour. Ciao bellissima, penso tra me e me, quando scendo per l’ultima volta dalla vettura, consegnando molto controvoglia la raffinata chiave d’accensione della mia Purosangue a un collaboratore della Casa di Maranello. Corri, cavallino rampante, corri! È stato davvero un grande piacere!

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la dolce vita

Esistono luoghi, dove ci si sente come immersi in una fiaba. Questa residenza storica, con accesso privato al lago di Como, celebra in maniera eccelsa lo stile di vita italiano. Un gioiello fuori dal comune, con interni ed esterni ugualmente sontuosi, capaci di farci sognare miti serate estive vicino all’acqua.

TESTO: Merle Wilkening FOTOGRAFIE: Engel & Völkers

Il lago di Como davanti le finestre sembra a portata di mano, gli interni sono decorati con gusto opulento. Completano la visione d’insieme, i numerosi e curati dettagli.

Rientrare a casa con la propria barca! Qui potrete realizzare i vostri sogni più romantici.

ove c’è acqua, c’è vita». Un modo di dire italiano che descrive perfettamente le sensazioni trasmesse da questo magnifico luogo. Il Lario, più comunemente chiamato lago di Como, si sviluppa in tre lunghi rami, simili a una ‘Y’ rovesciata, snodandosi attraverso il paesaggio prealpino della Lombardia. Il territorio lacustre è uno dei comprensori più eleganti dell’Italia settentrionale, tra i più quotati del paese.

Chi si lascia cogliere dal desiderio di vivere qui, comincerà irrimediabilmente a sognare. Il lago scintilla sotto i raggi del sole, sullo sfondo si innalzano le imponenti catene montuose come un panorama da cartolina. Lentamente la nostra barca scivola sulle acque poco profonde, superando il pontile per approdare nella rimessa barche della villa. Davvero un modo eccezionale per rientrare a casa!

La tenuta si trova in un’ottima zona residenziale, a Moltrasio, sulla sponda occidentale del lago di Como. L’incantevole comune con il suo nucleo storico è considerato una delle perle del lago, ulteriormente valorizzato da splendi -

Questa villa è il luogo ideale per persone capaci di apprezzare il retaggio storico della costruzione e la grande cura dei dettagli.

Raffinate pitture realizzate a mano decorano le pareti, mentre i soffitti a cassettoni e i mobili antichi donano agli ambienti un’atmosfera da reggia.

Un panorama che non vi deluderà mai: la vista sopra il lago, fino alle catene montuose, trasforma la soleggiata terrazza in un palcoscenico.

Un luogo per sognare! Chi si addormenta qui, sarà svegliato di mattina dall’ineguagliabile vista sulle acque profondamente blu del lago di Como.

Tel. +39 031 51 30 99

de ville e giardini che offrono un panorama ineguagliabile. In passato, queste sontuose tenute lombarde erano abitate da famiglie aristocratiche e da ricchi imprenditori. Ancora oggi, la zona è molto attraente, grazie al clima mite e soleggiato, richiamando nel periodo vacanziero non solo turisti ma anche numerose celebrità che alloggiano nelle sontuose ville acquistate come seconde case o in uno dei tanti Grand Hotel in riva al lago. In pochi minuti si raggiunge la cittadina di Cernobbio e la celebre Villa d’Este, una magnifica dimora costruita nel XVI secolo dall’architetto Pellegrino Pellegrini come residenza estiva del Cardinale di Como, Tolo -

cipale, offrendo una serie di salottini, diverse camere con bagni, nonché una sauna.

L’intera tenuta conquista per il retaggio storico, il fascino signorile e i pregiati dettagli, come i soffitti a cassettoni, i pavimenti in marmo o parquet, preziosi tessuti e un imponente camino. L’arredamento e i pezzi di antiquariato provengono in parte dagli attuali proprietari francesi, in parte da precedenti padroni di casa. Molte pareti sono decorate con appariscenti carte da parati ed elaborati affreschi realizzati a mano, alcuni conservati allo stato originale, altri accuratamente restaurati. Eleganti colonne, soffitti a volta e finestre ad arco completano lo stile neoclassicista, sia degli interni che all’esterno.

meo Gallio. Nel corso della sua storia è stata a lungo un rifugio per l’aristocrazia. Fin dal 1873, Villa d’Este è un elegante resort per ospiti in cerca di lusso.

Un accenno di questa opulenza si coglie anche negli ambienti privati della villa costruita nei primi anni del ’900, in vendita completa di gran parte degli arredi. Un capolavoro dell’architettura neoclassicista, costruito nello stile tipico per le costruzioni di quell’epoca in questa zona. Circondata da un lussureggiante parco con alberi secolari, palme e magnolie, la tenuta offre una vista ineguagliabile sul lago di Como. L’ampio terreno assicura la massima sfera privata, mentre il centro del paese si raggiunge comodamente a piedi.

Un sentiero si snoda attraverso il giardino fino ai cancelli della villa padronale, articolata su tre piani. Il piano terra ospita una zona giorno con diversi saloni, cucina, sala da pranzo, veranda e bagno per gli ospiti. Al primo piano si trovano la camera padronale con bagno privato, uno studio, altre due camere, due bagni e un ulteriore soggiorno. Il secondo piano completa gli ambienti della casa prin-

E-mail cernobbio@engelvoelkers.com

La zona giorno si apre sui grandi spazi all’aperto, incorniciati da rigogliose piante e palme. Nei mesi caldi, una cucina estiva, diversi assolati salotti e un’ombreggiata zona pranzo invitano a trasferire la vita all’aperto per godersi la vista panoramica sul lago di Como e sui monti del circondario. Una scala in pietra conduce alla terrazza situata più in basso, dotata di una grande piscina, di un soleggiato prato e di una pool-house nascosta tra i gelsomini. Abitando qui, di prima mattina non resta che scegliere tra un tuffo nelle acque fresche del lago e una rilassante nuotata nella propria piscina. Di particolare bellezza è la rimessa barche, situata direttamente sulle sponde del lago nella parte più bassa del terreno. La costruzione in pietra dispone di spazio sufficiente per ospitare la propria barca e altri accessori per gli sport nautici. Un secondo locale si potrebbe trasformare in area benessere vicino all’acqua. In fondo al pontile privato si trova una piattaforma galleggiante, perfetta per godersi un bagno nel lago.

Il terreno ospita inoltre due dépendance, non distanti dalla villa padronale. La prima, detta il Castelletto, assomiglia a un piccolo fortino completo di torrette e comprende un soggiorno, una camera, un bagno e una veranda; la seconda è una casa in pietra, composta da soggiorno con angolo cucina, due camere e un bagno. Lo spazioso doppio garage è raggiungibile dalla strada che costeggia il lato posteriore della proprietà.

Lombardia, Italia

Prezzo EUR 14 Mio

Superficie abitabile ca 670 m²

Superficie terreno ca 4.000 m²

E&V ID W-02SKQ1

Basilea

Elegante dimora storica: vivere sulle alture del Bruderholz

Basilea città, Svizzera Prezzo su richiesta Superficie abitabile ca 420 m² Sup. terreno ca 2.501 m²

Hannover

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ENGEL & VÖLKERS Hannover (DE)

Contatto Claudia Sieck Tel. +49 176 20 81 63 37

E-mail claudia.sieck@engelvoelkers.com

Bassa Sassonia, Germania Prezzo su richiesta Superficie abitabile ca 207 – 875 m² N. locali 5 – 18 E&V ID W-02U98A

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020. Engel & Völkers Immobilien Deutschland GmbH – Schiffgraben 11 – 30159 Hannover / Agenzia immobiliare Affiliato Engel & Völkers Residential GmbH

Oberursel

Design avanguardistico: una casa dall’atmosfera cosmopolita

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ENGEL & VÖLKERS Dortmund Commercial (DE)

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E-mail dortmundcommercial@engelvoelkers.com Provvigione a carico dell’acquirente

Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania Prezzo su richiesta

Superficie utile complessiva ca 8.148 m²

Sup. terreno ca 66.534 m²

E&V ID EV044125

EVC Dortmund Immobilien GmbH – Westfalendamm 69 – 44141 Dortmund / Agenzia immobiliare Affiliato Engel & Völkers Commercial GmbH

Ontario, Canada

Prezzo CAD 25 Mio

Superficie abitabile ca 48.000 ft²

Sup. terreno ca 125 acri E&V ID AM-5005248

Azienda vinicola situata lungo la strada panoramica Niagara River Parkway

Engel & Völkers Niagara – 3521 Portage Road, Unit 1

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Eccezionale tenuta fronte spiaggia a Cayman Kai

Prezzo USD 6.995.000

Superficie abitabile ca 7.700 ft²

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George Town, Grand Cayman

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Providenciales

ENGEL & VÖLKERS Turks and Caicos (TC) Contatto Phillip Misick

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Caraibi, Isole Turks

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South

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Vivere sull’acqua nella zona di Tahoe Keys

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Sup. terreno ca 0,47 acri

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Montana, Stati Uniti

Prezzo USD 3.275.000

Superficie abitabile ca 1.862 ft²

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Rara testimonianza storica nella Contea di Sweet Grass

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Tucson, AZ

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Superficie abitabile ca 7.408 ft²

Sup. terreno ca 2,53 acri E&V ID AM-260935

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Lifestyle contemporaneo in alta montagna

Saint Louis Prestigiosa residenza in stile coloniale

Missouri, Stati Uniti

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Little Rock

antico splendore incontra lussi contemporanei

Arkansas, Stati Uniti

Prezzo USD 1.999.000

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Hornibrook”:

Eleganza marittima sull’Atlantico con spiaggia privata

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Clearwater Beach

villa d’epoca sulla spiaggia di Clearwater

Engel & Völkers Belleair

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Carolina del Nord, Stati Uniti

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Superficie abitabile ca 16.856 ft²

Sup. terreno ca 1,84 acri

E&V ID AM-5005453

Takoma Park Il “Not So Bungalow” disegnato dall’architetto Wakako Tokunaga Maryland, Stati Uniti

Prezzo USD 965.000

Superficie abitabile ca 2.542 ft²

Sup. terreno ca 6.750 ft²

E&V ID AM-5023613

Tenuta di campagna con privacy assoluta e 12 acri circa di terreni

Vermont, Stati Uniti

Prezzo USD 1.795.000

Superficie abitabile ca 5.120 ft²

Sup. terreno ca 12 acri E&V ID AM-5023367

Dorset

Maiorca

La “Chameleon Villa 2.0” a Son Vida

Maiorca

Incantevole palazzina mediterranea ad Alaró

Isole Baleari, Spagna

Prezzo EUR 1,15 Mio

Superficie abitabile ca 206 m²

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Maiorca

Appartata tenuta in stile mediterraneo con vista su Puerto de Sóller

Isole Baleari, Spagna Prezzo

13,5 Mio

Balearics Property Partners, S.L.

Sóller / Agenzia immobiliare – Affiliato Balearev GmbH

Maiorca

Villa con dépendance vicino al campo da golf

Prezzo EUR 6.375.000

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07180 Santa Ponsa / Agenzia immobiliare – Affiliato Balearev GmbH

Isole Baleari, Spagna

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Superficie abitabile ca 300 m²

Sup. terreno ca 1.952 m²

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Marbella

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Esclusiva dimora di lusso all’interno dell’Empordà Golf Club

Gualta

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Chalet rustico su un ampio lotto frazionabile vicino alle piste da sci

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E&V ID W-02SJBY

ENGEL & VÖLKERS Eckernförde/südliche Schlei (DE) Contatto Brigitte Benz-Reinke Tel. +49 4351 89 50 30 E-mail eckernfoerde@engelvoelkers.com

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

EuV Wohnen GmbH – Rathausmarkt 1 – 24340 Eckernförde / Agenzia immobiliare – Affiliato Engel & Völkers Residential GmbH

Travemünde

Porzione di storica villa bifamiliare direttamente sul Mar Baltico

ENGEL & VÖLKERS Timmendorfer Strand (DE)

Contatto Nina Samelke

Tel. +49 4503 17 00 E-mail nina.samelke@engelvoelkers.com

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

Schleswig-Holstein, Germania Prezzo EUR 2,1 Mio

Superficie abitabile ca 152 m²

Sup. terreno ca 265 m² E&V ID W-02URIZ

EuV Wohnen GmbH – Strandallee 118 – 23669 Timmendorfer Strand / Agenzia immobiliare – Affiliato Engel & Völkers Residential GmbH

Ahrensburg

Favolosa villa di lusso con una superficie utile di 462 m² ca in posizione top

Schleswig-Holstein, Germania

Prezzo EUR 2,25 Mio

Superficie abitabile ca 303 m²

Sup. terreno ca 1.184 m² E&V ID W-02S0T6

ENGEL & VÖLKERS Ahrensburg (DE) Contatto Lisa Käthner

Tel. +49 4102 709 96 40 E-mail ahrensburg@engelvoelkers.com

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

ENGEL & VÖLKERS Hamburg Volksdorf (DE)

Tel. +49 40 60 32 90 00

E-mail volksdorf@engelvoelkers.com

Amburgo

Villa moderna situata in una posizione incantevole del quartiere Duvenstedt

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

Amburgo, Germania Prezzo EUR 2,2 Mio

Superficie abitabile ca 256 m²

Sup. terreno ca 1.785 m² E&V ID W-02SKL1

Engel & Völkers Alstertal GmbH – Eulenkrugstraße 27 – 22359 Amburgo / Agenzia immobiliare – Affiliato Engel & Völkers Residential GmbH

Bassa Sassonia, Germania

Prezzo EUR 4,95 Mio

Superficie abitabile ca 240 m²

Sup. terreno ca 3.750 m²

E&V ID W-02SVZ6

Glienicke/Nordbahn

Avveniristica oasi urbana nel verde

ENGEL & VÖLKERS Berlin Frohnau (DE) Contatto Pia Vogel

Tel. +49 30 203 46 15 00 E-mail berlin-brandenburg@engelvoelkers.com

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

Brandeburgo, Germania Prezzo EUR 3,2 Mio

Superficie abitabile ca 350 m²

Sup. terreno ca 3.575 m²

E&V ID W-02TZIY

Engel & Völkers Immobilien Deutschland GmbH – Welfenallee 7 – 13465 Berlino / Agenzia immobiliare – Affiliato Engel & Völkers Residential GmbH

Eccezionale attico sulle sponde del Müggelsee

Berlino, Germania

Prezzo EUR 11,5 Mio

Superficie abitabile ca 500 m²

N. locali 6

E&V ID W-02KYRN

ENGEL & VÖLKERS Berlin Köpenick (DE) Contatto Heinz Ziemann

Tel. +49 30 203 46 15 00 E-mail berlin-brandenburg@engelvoelkers.com

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

ENGEL & VÖLKERS Düsseldorf Oberkassel (DE)

Contatto Jochen W. Enders

Düsseldorf

Lussuosa palazzina con tre unità abitative nel quartiere Carlstadt

Tel. +49 211 557 18 88 E-mail jochen.enders@engelvoelkers.com

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

Renania Settentrionale-Vestfalia, Germania

Prezzo EUR 6,85 Mio

Superficie complessiva ca 620 m²

Sup. terreno ca 257 m²

E&V ID W-02TPJO

Engel & Völkers Immobilien Deutschland GmbH – Dominikanerstraße 6 – 40545 Düsseldorf / Agenzia immobiliare Affiliato Engel & Völkers Residential GmbH

Baden-Württemberg, Germania

Prezzo EUR 3,98 Mio

Superficie abitabile ca 393 m²

Sup. terreno ca 2.915 m²

E&V ID W-02V35O

Gütenbach

Antica tenuta in posizione isolata

ENGEL & VÖLKERS Titisee-Neustadt (DE) Contatto Nico Cytatzky

Tel. +49 7651 800 90 40 E-mail titisee-neustadt@engelvoelkers.com

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

EV Hochrhein GmbH – Jägerstraße 5 – 79822 Titisee-Neustadt / Agenzia immobiliare – Affiliato Engel & Völkers Residential GmbH

ENGEL & VÖLKERS Freising (DE)

Tel. +49 8161 537 32 00

E-mail freising@engelvoelkers.com

Frisinga

Stravagante appartamento in stile loft: tre piani in edificio con vincolo storico

Ripartizione della provvigione tra acquirente e venditore ai sensi delle nuove normative legali del 23/12/2020.

Baviera, Germania Prezzo EUR 2,37 Mio

Superficie abitabile ca 313 m²

N. locali 9,5 E&V ID W-02UGRV

CBC Wohnwert GmbH – General-von-Nagel-Straße 6 – 85354 Frisinga / Agenzia immobiliare – Affiliato Engel & Völkers Residential GmbH

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COOL CITY pagina 14

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HACKESCHE HÖFE, www.hackesche-hoefe.de

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PARIS BAR, www.parisbar.net

HOUSE pagina 16

BY NATURE AND KNOPP, www.bynatureandknopp.com

KONZEPTPOOLS GMBH, www.konzeptpools.de

PAOLA LENTI, www.paolalenti.it

SKOGSBERG & SMART, www.skogsbergsmart.com

STEININGER, www.steiningerdesigners.com

INTERVIEW pagina 18

JANINE BAAIMA, www.jungblut-sportwagen.de

ENGEL & VÖLKERS

NEWS pagina 20

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WOMAN pagina 22

ASSOULINE, eu.assouline.com

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EDEN ROCK, boutique.edenbeing.com

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LAST MINUTE

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ZIMMERMANN, www.zimmermann.com

MAN pagina 24

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GIORGIO ARMANI, www.armani.com

HIGH WEST, www.highwest.com

IITTALA, www.iittala.com

LORENZI MILANO, www.lorenzi-milano.com

MOGG, www.gessato.com

REIGNING CHAMP, www.reigningchamp.com

TRANSPARENT, www.transpa.rent

BOOKS pagina 26

RIZZOLI NEW YORK, www.rizzoliusa.com

TASCHEN, www.taschen.com

TERRA, www.terralannoo.nl

AT HOME

SHARON STONE pagina 30

GALERIE DESCHLER, www.deschler-berlin.de ALLOUCHE GALLERY, www.allouchegallery.com

FERRARI pagina 40

FERRARI, www.ferrari.com

WETAFX, www.wetafx.co.nz

HOTEL CHELSEA pagina 48

HOTEL CHELSEA, www.hotelchelsea.com

MS EUROPA pagina 56

HAPAG-LLOYD, www.hl-cruises.com

PERSONAL pagina 162

GEHRY PARTNERS, www.foga.com

1 Oro, caraffa in vetro, € 625, eu.l-objet.com

2 Curvy Runner, tappeto, $ 459, www.cicilhome.com

3 Memorabilia Gold My Robot, scultura, € 127, www.seletti.it

4 Foku, poltrona lounge, € 1.499, www.nordicnest.it

5 Collana con pendente, € 4.505,95, www.sydneyevan.com

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trimestrale pubblicato da GRUND GENUG Verlag und Werbe GmbH

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ISSN 0941-5203, GG · n. 3/24 · 36° anno

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Il prossimo numero di GG sarà pubblicato il 30 agosto 2024 www.gg-magazine.com

Costruire per i sensi

Nel cuore di Los Angeles sta nascendo un nuovo centro per le arti performative, progettato dall’archistar Frank Gehry.

L’edificio di 9.200 metri quadrati è un ampliamento del campus della Colburn School of Performing Arts, un’accademia privata di musica e danza, situata nel centro di L. A. Lo spazio centrale del nuovo Colburn Center sarà la Terri and Jerry Kohl Hall, una sala da concerto di mille posti. Lo spazio può essere configurato in modo flessibile per soddisfare le esigenze di orchestre, opere liriche e spettacoli di teatro musicale, nonché utilizzato per la danza, grazie a un palco scenico convertibile. A lavori terminati, l’edificio sarà la sede della Colburn Orchestra, il fiore all’occhiello del dipartimento musicale. La forma tondeggiante della sala mira a creare un rapporto intimo tra artisti e pubblico. Il Colburn Center comprende inoltre una sala dedicata al teatro danza e diverse sale di lavoro attrezzate professionalmente per i futuri ballerini. Completano la dotazione, un giardino pensile per performance all’aperto, un centro studi e diversi teatri moderni a prezzi accessibili, a disposizione di artisti e organizzazioni. La nuova costruzione completa visivamente la Walt Disney Concert Hall, situata sul lato opposto della strada, e l’adiacente complesso edilizio The Grand, diventando così il terzo edificio progettato da Frank O. Gehry in quest’area. Per il progetto, Gehry ha collaborato con un team di esperti residenti a Los Angeles, tra cui il noto mago dell’acustica giapponese Yasuhisa Toyota, già coinvolto nella realizzazione della Walt Disney Concert Hall, e il sound designer Frederick Vogler, vincitore di diversi Grammy Awards.

Voglia di saperne di più su questo tema?

Ampi spazi: giardino pensile sopra la sala prove della scuola di danza.

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