1 minute read

L'iniziativa di un vigile di quartiere

Una telefonata drammatica risolta grazie alla grande professionalità dell' Agente Mastrogiacomo

“Sono disperato, sono stato licenziato”. È iniziata così la telefonata ricevuta domenica 5 aprile da un agente di quartiere del

Advertisement

Comando Decentrato 8 della Polizia locale. L’uomo, F. R. italiano, ha poi proseguito dichiarando l’intenzione di fare una strage alla guida di un’auto a noleggio. L'agente, con grande professionalità, è riuscito a tenere il contatto con il 44enne per cercare di calmarlo e, contestualmente, ha attivato la Centrale Operativa della Polizia locale che ha subito allertato 6 equipaggi per ricercare l’auto. Proseguendo la conversazione, però, l’agente dal centralino è riuscito a farsi dire che l’uomo era ancora all'interno del suo appartamento, e dunque ad inviare lì uno degli equipaggi dell’Unità Problemi del Territorio che si trovava nelle vicinanze, e a conquistare la sua fiducia tanto da convincerlo ad aprire la porta agli agenti intervenuti sul posto. Parlando con il 44enne, gli agenti sono riusciti a ricostruire la sua storia. L’unica fonte di sostentamento della famiglia, di cui fanno parte la moglie e un figlio di 9 anni, era il suo stipendio, ma quella stessa mattina era stato licenziato ed era terrorizzato dall’idea di non sapere più come acquistare beni di prima necessità. A casa dell’uomo è poi arrivato anche lo stesso agente che aveva ricevuto la chiamata e, insieme all’Ufficiale presente, è riuscito a convincere l’uomo a farsi visitare presso il Pronto Soccorso Psichiatrico dell'Ospedale Fatebenefratelli. Ora la famiglia è stata messa in contatto con i servizi sociali del Comune di Milano e sarà seguita per tutte le necessità di supporto psicologico e materiale. “Non sono solo i controlli delle persone e delle

attività commerciali a caratterizzare il lavoro della Polizia locale - commenta la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -, a maggior ragione in un periodo come questo in cui le fragilità vanno accompagnate con professionalità e massima attenzione. Questa operazione ha permesso forse di evitare il peggio, ma sicuramente di prendere contatto con una famiglia in difficoltà che ora sarà anche inserita nel circuito delle spese a domicilio degli hub. Sperando, così, di poter alleviare anche solo in parte la situazione di paura nella quale si sono ritrovati da un giorno all’altro”.

L'iniziativa di un vigile di quartiere

This article is from: