Selargius vive - Speciale elezioni (PdL Selargius)

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SPECIALE ELEZIONI

Incontro con gli elettori · DOMENICA 10 E LUNEDÌ 11 GIUGNO ·

ELEZIONE DIRETTA DEL SINDACO E DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SELARGIUS

SELARGIUS VIVE GUARDO AL FUTURO

NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ

Mariano Contu, Consigliere comunale uscente

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PROTAGONISTA LA NOSTRA GENTE

Salvatore Cicu, Vice Capogruppo PdL Camera Deputati

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Gian Franco Cappai, Sindaco uscente di Selargius

C

appuntamento elettorale del 10-11 giugno porta all’attenzione i temi che hanno caratterizzato la vita politica di Selargius degli ultimi cinque anni. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gian Franco Cappai a capo di una coalizione di centrodestra che ha governato il Comune dal Giugno 2007 ad oggi, è da annoverare tra i mandati amministrativi più proficui, che hanno governato la nostra città. Il partito del Popolo delle Libertà rappresentato in Consiglio da cinque consiglieri eletti nella tornata elettorale del Maggio 2007 ha mantenuto fede rispetto agli impegni con gli elettori assumendo le iniziative e le proposte necessarie per un buon governo della città. Il gruppo consiliare del Pdl ha contribuito in stretta sintonia con il sindaco e le altre forze politiche della coalizione (Udc, Riformatori e Azione Sociale) a sviluppare i temi

iamo giunti ad un appuntamento cruciale per il futuro della comunità di Selargius. Dalla scelta del nuovo Sindaco dipenderanno, infatti, le sorti amministrative di un Comune strategicamente fra i più influenti nelle logiche di crescita dell’intera Area Vasta di Cagliari. La Giunta Comunale del Sindaco Gian Franco Cappai – col sostegno convinto di tutta la coalizione di centrodestra – ha garantito in questi ultimi cinque anni una continuità esecutiva e progettuale di grande richiamo a livello regionale, un percorso capace di consegnare alla città di Selargius una stabilità sociale, economica e politica ricca di opportunità di sviluppo e di nuove iniziative di crescita. Un corso lungo: dalle politiche a favore della mobilità a quelle dei trasporti e dell’ambiente, dall’urbanistica al commercio, dagli incentivi per l’occupazio-

ari concittadini, nell’imminenza delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Comunale di Selargius, il PdL e l’intero centro destra hanno individuato e condiviso unanimemente Gianfranco Cappai quale candidato alla carica di sindaco per la nostra città in coerenza alle scelte che in questi anni il centro destra ha espresso governando il nostro comune con spirito di lealtà, trasparenza, passione, esperienza e professionalità che hanno consentito di portare a termine il mandato amministrativo con la realizzazione del programma consentendo alla città di Selargius e ai suoi cittadini di godere i frutti di una buona amministrazione. Il programma politico-amministrativo è contenuto nei documenti che la coalizione ha elaborato, e che sono a vostra disposizione, mentre queste righe intendono chiedervi uno sforzo particolare, determinante per costruire

La Selargius del futuro si basa sulla crescita della città non solo in termini demografici ma anche in una prospettiva di crescita economica.

La scelta del sindaco Cappai è espressione di una conferma responsabile all’insegna di un governo forte nelle scelte e concreto nei fatti.

Non bisogna abbandonarsi allo sconforto. Occorre saper valutare l’operato di chi ha amministrato la città, senza condizionamenti.

proposti nel programma di amministrazione e ad assumere tutti i provvedimenti (di Consiglio e di Giunta) necessari per raggiungere tutti gli obiettivi posti come programma di governo della nostra città. Si evidenzia che il Comune ha riconquistato nell’area metropolitana di Cagliari il suo ruolo centrale nei confronti non solo dei centri contermini ma ponendo il nostro territorio all’attenzione di tutto l’hinterland per la capacità di proposizione e sviluppo di proget-

ne alla valorizzazione e il recupero dell’identità selargina. Sono solo alcune delle voci amministrative sulle quali si è investito con successo in questi anni. Risultati tangibili di una politica che si è calata nel quotidiano attraverso i risultati. La scelta del Sindaco Cappai è dunque espressione di una conferma responsabile all’insegna di un governo forte nelle scelte e concreto nei fatti.

un importante successo. Vincere le elezioni non è un risultato fine a se stesso: significa invece riuscire a portare a compimento tutti i progetti, tutte le idee, tutte le scelte innovative messe in campo nella consiliatura che sta per concludersi. Per questo la coalizione di centrodestra e il Sindaco uscente chiedono la riconferma della fiducia accordata cinque anni fa. Una coalizione nelle cui scelte, come PdL, ci riconosciamo perfettamente, in quanto attribu-

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Selargius vive

GUARDO AL FUTURO ...segue da pagina 1 tualità di interesse sovracomunale. L’avere elaborato e approvato la programmazione territoriale che impone l’adozione di atti quali il PUC ma contestualmente la definizione dei piani per gli insediamentti produttivi, il piano di viabilità, del traffico e dei trasporti, le reti dei servizi o la pianificazione delle infrastrutture di interesse sovracomunale e piani generali d’area vasta che hanno proiettato per la città la realizzazone di nuove opportunità di crescita e sviluppo. È stata programmata la Selargius del futuro, dove si sono create le condizioni per un nuovo sviluppo basando la crescita della città non solo in termini demografici ma anche in una prospettiva di crescita economica elaborata attraverso un nuovo piano per gli insediamenti produttivi, commerciali e dei servizi. È stato dato nuovo impulso ai temi della tutela del nostro territorio valorizzando il patrimonio ambientale e dotando la città di aree verdi attrezzate ma soprattutto sviluppando un progetto di rete delle aree verdi attrezzate (il parco di S. Lussorio è solo la prima di tali aree) accompagnata da una rete di piste ciclabili che renderanno il nostro centro urbano più vivibile e consentiranno un netto miglioramento della qualità della vita. Con il prossimo mandato amministrativo il nostro partito propone ai cittadini un patto: ovvero completare il lavoro iniziato con la programmazione generale, adottando i piani attuativi e dando il via alla ristrutturazione del centro storico e in particolare governando i processi di approvazione dei piani per gli insendiamenti abitativi e produttivi. Sono convinto del fatto che Selargius soprattutto per i giovani e le giovani coppie non poteva più rappresentare l’obiettivo di vita sia per la difficoltà di reperire aree edificabili sia per i costi delle stesse e delle case. Dalle scelte operate dalla coalizione che ha governato il Comune e dal nostro partito è emersa la volontà di dare un futuro alla nostra città come obiettivo di vita per i giovani che potranno mantenere la cittadinanza di Selargius edificando la propria residenza nei nuovi quartieri programmati per la città Per la nostra città è stato progettato un nuovo sviluppo creando le premesse per nuove occasioni di crescita delle imprese e di nuove occasioni di occupazione. Il futuro per le nuove generazioni non lo si può garantire con l’improvvisazione o con l’attenzione mirata solo a tamponare le emergenze economico sociali ma con idee e progettualità che possano trovare le sinergie e gli apporti di tutta la comunità. Sono convinto di poter condividere con i miei concittadini un patrimonio umano (circa 30.000 persone), che la nostra città possiede, carico di una ricchezza di esperienza e professionalità da valorizzare. Compito importante per la nuova Amministrazione sarà quello di coinvolgere tutte le espressioni e valori umani, intellettuali, professionali, culturali e delle diverse categorie, purché si possano cogliere nella condivisione tutti gli apporti necessari perché anche il nostro Comune riprenda il cammino della crescita del benessere e della qualità della vita dei propri cittadini. Alcuni obiettivi raggiunti che rappresentano l’immagine che oggi si proietta della nostra città resa più vivibile sono le strade e le piazze pulite e curate nel verde, la ristrutturazione e la manutenzione di tutte le scuole di ogni ordine e grado e in particolare la realizzazione e la gestione di tre nuovi asili nido; la

ristrutturazione e la messa a norma degli impianti sportivi comunali con l’affidamento in gestione alle società sportive; il completamento di tante e importanti opere pubbliche: piazza Si e’ Boi con il teatro e il centro di aggregazione sociale; i centri di aggregazione sociale di S. Lussorio, Santa Lucia, Su Planu; la realizzazione del progetto Polis (centro ricerche dell’Osservatorio Astronomico); il centro servizi della zona industriale; il restauro Casa Ingegner Putzu etc, sono solo una parte degli interventi realizzati in cinque anni di proficuo lavoro nel segno della buona amministrazione per la nostra città. Siamo orgogliosi di aver contribuito a rendere la nostra città più curata, più verde, più vivibile, più a misura di bambini, di giovani, di adulti e di anziani, e ci impegnamo a continuare il lavoro appena avviato con il contributo di tutti coloro che vorranno condividere con noi il benessere della nostra Selargius. L’appuntamento elettorale del 10-11 Giugno è il momento in cui i cittadini potranno scegliere i propri rappresentanti per il governo della nostra città esprimendo la propria fiducia per la coalizione, per il nostro gruppo politico il Pdl, e per il sindaco che hanno saputo con coerenza, impegno, e disponibilità affrontare le tante problematiche anche le più complesse ereditate e presenti nella nostra collettività. Mariano Contu, Consigliere comunale uscente

NEL SEGNO DELLA CONTINUITÀ ...segue da pagina 1 Un governo che ha saputo amministrare la città ascoltando le urgenze e i problemi della gente, mettendo al centro del proprio agire il bene comune, la necessità condivisa di stare, sempre e comunque, dalla parte di chi la città la vive, dalla parte della sua voce, delle sue ambizioni. Cappai è, in questo senso, una risorsa politica a cui debbono guardare con fiducia tutti i cittadini di Selargius. Un Sindaco che ha saputo mantenere equilibrio, sintesi e misura in ognuno dei passaggi che hanno animato la sua esperienza di governo, ancor più, in tempi di grosse difficoltà economiche come quelli vissuti in questi anni da tutti i comuni italiani. La scelta di Cappai promuove in sé i valori più importanti della politica moderata, riunendo in un unico obiettivo le migliori tradizioni cattoliche, liberali, riformatrici e sardiste. Una larga coalizione che, in cinque anni, ha saputo convivere armonicamente, privilegiando sempre il metodo del confronto piuttosto che la via della divisione, approdando a fine mandato senza alcun cedimento: di sicuro, un risultato mai facile di questi tempi, soprattutto se si pensa alle frequenti crisi politiche che costellano le amministrazioni comunali e nazionali nel panorama di costante cambiamento a cui stiamo assistendo. Conferma, anche stavolta, di una tenuta politica che ha rappresentato un modello di stabilità fra i più importanti a livello regionale. Votare Cappai è quindi una scelta di fiducia. Una scelta di sicurezza e di continuità. Una scelta per il buon governo nel nome di una Selargius che guarda al futuro. Salvatore Cicu, Vice Capogruppo PdL Camera Deputati

PROTAGONISTA LA NOSTRA GENTE

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iscono primaria importanza ai valori che sono nostri: la dignità della persona, il rispetto della vita, la famiglia, la difesa e la promozione della libertà in tutti i settori, l’attenzione verso i più deboli, il rigoroso rispetto del principio di sussidiarietà, che significa riconoscere e valorizzare le forze vitali della società, la qualità della vita. Senza il costante riferimento e approfondimento di questi valori e della loro possibile declinazione in concreta attività di governo, la politica degenera in mera gestione del potere, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. La prima delle quali è l’estrema diffidenza della gente, la voglia di protestare attraverso il “non voto”. Consentiteci di dire a tutti voi, soprattutto ai giovani, che non bisogna abbandonarsi allo sconforto. Vi invitiamo a due riflessioni: la prima è che il “non voto” non è una protesta, ma una rinuncia. Vuol dire mettere il proprio futuro nelle mani di altri. La seconda: in una competizione elettorale di dimensione locale occorre saper valutare l’operato di chi ha amministrato la città, senza farsi condizionare da discorsi fuorvianti. Bisogna scegliere chi ha dimostrato di saper esserci vicino nel momento del bisogno. È questo l’impegno del PdL, è questo l’impegno che assumono il candidato Sindaco Gian Franco Cappai e l’intera coalizione che rispecchia perfettamente il nostro operato nei cinque anni trascorsi. Per questo, con la consapevolezza di aver dato il massimo nel mandato amministrativo che si conclude e nella certezza di aver onorato gli impegni presi con fatti concreti e da tutti valutabili, chiediamo il vostro sostegno e quello di coloro che, come voi, credono nella “missione” di servire la comunità. Gruppo Consiliare PdL

“SELARGIUS VIVE” NUMERO UNICO A CURA DEL POPOLO DELLA LIBERTÀ - SELARGIUS Realizzazione grafica, editing GIA Comunicazione - Cagliari info@giacomunicazione.it Contributi fotografici Enrico Murru Massa Stampa Grafiche Ghiani - Monastir (CA) info@graficheghiani.it


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Selargius vive

SELARGIUS VIVE

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elargius è uno dei centri dell'hinterland cagliaritano che ha visto crescere negli ultimi anni la sua popolazione, anche grazie all'“esodo” dei cittadini del capoluogo. Alla fine del 2011 si contavano quasi 30 mila residenti, per la maggior parte adulti tra i 30 e i 65 anni e giovani tra i 15 e i 29 anni. Aumenta la popolazione e aumentano i servizi, destinati soprattutto alla tutela e al miglioramento della qualità della vita degli abitanti: dalla valorizzazione della cultura e dello sport, agli interventi rivolti alle famiglie e alle fasce più deboli, anziani, giovani e portatori di handicap, che il Comune ha messo in campo anche grazie alla collaborazione con associazioni, scuole e parrocchie. La cultura concorre infatti a rafforzare il senso di identità e appartenenza ad una comunità, per questo è importante renderla accessibile a tutti. Attraverso un lungo lavoro di recupero è stato ricostruito l'Archivio Storico cittadino e scannerizzati i registri di Stato Civile dal 1860 al 1938. È stato istituito il Circuito Bibliotecario Urbano, che gestisce e coordina i servizi di biblioteca, di mediateca e di archivistica di tutto il territorio selargino, servizi che già dal 2006 facevano parte del sistema bibliotecario denominato “Làdiris”, istituito con i Comuni di Monserrato, Quartucciu e Quartu Sant’Elena, creato per ampliare l’offerta dei servizi bibliotecari soprattutto nella sfera della multimedialità. Del Circuito fanno parte la Biblioteca Centrale con servizio di mediateca, la biblioteca-mediateca di Su Planu, la Biblioteca per ragazzi di piazza Si'e Boi e l'Archivio Storico di via Meucci. La valorizzazione della cultura e dell'identità

passa anche attraverso la tutela delle testimonianze del passato, di cui Selargius è ricca: dai villaggi prenuragici di su Coddu e di Matt’e Masonis, risalenti alla fine del IV millennio a.C., e quello di Staineddu, sorto a metà del III millennio a.C., agli insediamenti abitativi del periodo nuragico, tra il XIV e il X secolo a.C., dei siti di San Giovanni, Santa Rosa, Bi’ ‘e Palma. E ancora tracce dell'epoca romana sono il sarcofago ospitato presso la chiesa di San Lussorio, e alcuni capitelli e colonne della chiesa di San Giuliano, recuperati da un edificio di epoca romana. Il Comune si è impegnato a proteggere gli scavi e catalogare i reperti in vista della creazione di un museo archeologico cittadino. Tanti poi gli edifici coinvolti in progetti di rivitalizzazione: il teatro di Si ‘e Boi, nato dal recupero del complesso dell’ex distilleria di Si ‘e Boi, pregevole esempio di archeologia industriale, che costituisce un importante polo culturale nel centro della città, ospitando il teatro civico, il centro comunale delle arti musicali e figurative, la Biblioteca multimediale comunale, una sala ristoro e un internet point. Il progetto del “Campus della Scienza, della Tecnica e dell’Ambiente”, che darà nuova vita all’ex Polveriera di Selargius, nel sito di Cuccuru Angius. Ideato dai Comuni di Selargius e Monserrato, ospiterà la sede dell’Inaf - osservatorio astronomico di Cagliari, una cupola didattica, un planetarium, il museo astronomico, aule per alta formazione e laboratori didattici, un centro integrato per l’infanzia con biblioteca, un centro di educazione ambientale, un parco astroarcheologico ed un teatro all’aperto. E il Carcere Aragonese, spesso utilizzato per esposizioni e

A cura del Circolo Cittadino PdL

mostre temporanee, si appresta a ospitare la sede di un museo dedicato alle testimonianze delle età neolitica/eneolitica e medioevale, Casa Putzu, che fu la residenza del canonico Felice Putzu, storico della chiesa e direttore dell’archivio arcivescovile di Cagliari, scomparso nel 1961, e che oggi, restaurata, ospita mostre, manifestazioni culturali, artistiche e musicali, corsi, convegni e seminari. Infine l'ex Casa Soro, coinvolta in un progetto che prevede la realizzazione di un centro di aggregazione sociale nell’ambito del compendio monumentale rappresentato anche dalla contigua chiesa di San Lussorio e dalle relative aree di pertinenza. Ma grande importanza hanno anche le aree verdi, di cui Selargius vanta il primato di densità con sette parchi attrezzati: il Parco Brigata Sassari, il Parco della Pace, quelli di piazza Melvin Jones, piazza Salvo D'Acquisto e piazza Si 'e Boi, il Parco e il Parco dei Bimbi di Su Planu. Per lo sport il Comune ha realizzato sia interventi di cura degli impianti, sia aiuti economici alle società. Il futuro di Selargius, del commercio e dei servizi, è infatti collegato ai progetti di sviluppo della città. La valorizzazione del centro storico può portare al rilancio dell’artigianato locale e degli antichi mestieri, con la promozione dei consorzi di via e di centri commerciali di strada; la realizzazione del Parco di San Lussorio e della strada dei Parchi consentirà la localizzazione di servizi di qualità a valenza intercomunale, mentre al “Campus della Scienza” nell’ex Polveriera potranno legarsi attività scientifiche e ambientali, agricole sperimentali, e anche culturali, ricreative e sportive di qualità.

Il futuro di Selargius, del commercio e dei servizi, è collegato ai progetti di sviluppo della città: la valorizzazione del centro storico e la tutela del patrimonio culturale, archeologico e delle aree verdi


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Selargius vive

CONTINUARE NELL’IMPEGNO

È UN DOVERE di Maria Fulvia Perra

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l mio impegno come Consigliere Comunale iniziò 5 anni fa con grande apprensione: una nuova esperienza, impegnativa, difficile, che mi ha portato a conoscere Selargius e i suoi cittadini, sotto diversi punti di vista, dal punto di vista umano quello più toccante, dal punto di vista tecnico quello più freddo, dal punto di vista dei risultati quello più laborioso. Sentire i cittadini raccontare le loro difficoltà e governare con risorse insufficienti ad affrontarle, ti fa sentire impotente e ti fa capire quanto grave sia questa crisi. Tante le aziende in difficoltà che andrebbero aiutate con sgravi fiscali e incentivazioni alla produzione per ridare quella fiducia persa a tutti coloro che hanno investito nei diversi settori, invece la tassazione eccessiva alimenta la sfiducia con le conseguenze che stiamo vivendo, disoccupazione, salari e pensioni insufficienti, famiglie in difficoltà uomini e donne mortificate. In questo periodo di crisi mondiale come quella che stiamo vivendo è di vitale importanza studiare politiche mirate ad alleviare il disagio sociale con degli investimenti produttivi e duraturi nel tempo proiettati a prospettive di crescita economica, quindi a produrre occupazione.

In questi 5 anni con il patto di stabilità sempre più rigido, la diminuzione dei trasferimenti statali le risorse insufficienti a soddisfare le numerose esigenze della nostra città, ci ha obbligato a delle scelte difficili valutate con grande attenzione in una scala di priorità. Questa amministrazione si è trovata nel bel mezzo di questa crisi e in una situazione così difficile che solo il grande senso di responsabilità, di coesione di condivisione delle scelte ci ha permesso di portare a termine tanti progetti, partendo dalla sicurezza delle scuole, alle piazze più accoglienti, le strade più pulite, agli interventi su strade e marciapiedi, vecchi e nuovi progetti, senza pesare economicamente sui cittadini e rispettando quel famoso e tanto temuto Patto di stabilità imposto dallo Stato. Tutto questo è stato realizzato con grande impegno, oculatezza e determinazione e oggi abbiamo l’obbligo morale di continuare a metterci a disposizione di tutti i cittadini soprattutto in un periodo difficile come questo. Le vostre preoccupazioni sono anche le nostre, non permettete che altri decidano per voi chi deve amministrare la città nei prossimi 5 anni, scegliete personalmente da chi volete essere rappresentati, donne, uomini, persone serie,

capaci, coerenti che vivono come voi i problemi di tutti i giorni e che hanno a cuore il futuro di Selargius e dei suoi Cittadini, queste persone esistono veramente, sta a voi individuarle e dare loro ulteriore fiducia nel segno della continuità.

MUSICA E CULTURA

FORME DI AGGREGAZIONE di Luigi (noto Gigi) Meloni

Musica Maestro” – Concludevo così il personale intervento pubblicato nell’aprile 2007 su “Sardegna Azzurra”, a completamento di un excursus qualitativo e quantitativo delle realtà culturali presenti nella nostra cittadina. Auspicavo allora un intervento dell’attuale amministrazione quale promotrice di un riordino consociativo che dei contributi elargiti alle varie formazioni culturali. Ciò a mio parere, avrebbe consentito sia un notevole salto di qualità con l’unione di cori o gruppi folk e sicuramente una riduzione delle risorse che sin dagli anni ’80 le varie amministrazioni succedutesi hanno destinato alle ormai numerose formazioni culturali selargine, nonostante la crisi attuale, patti di stabilità ecc. Purtroppo nessuno ha avuto intenzione e forse coraggio per tentare di riunire i vari Cori o i vari Gruppi con lo scopo di elevare il tasso qualitativo che Selargius merita. La presenza di due Corali, tre Gruppi Folk, Scuola Civica di musica (quasi totalmente finanziata dal Comune), formazioni e gruppi teatrali spontanei, che seppure con uguale passione e impegno operano negli ambienti parrocchiali, musici e solisti, lascia intendere che a Selargius si fa tanta cultura. E in effetti se ne fa così tanta

che da gennaio a dicembre è un susseguirsi di ricorrenze e commemorazioni. Non è certo un male tutto ciò, ma talvolta si arriva alle proteste più o meno velate da chi talvolta è escluso da questa o quella manifestazione. Talvolta sgomitando pur di apparire. L’inaugurazione del nuovo Teatro, secondo per capienza in Sardegna, solo al Teatro Civico di Cagliari, è un vero fiore all’occhiello della cittadina. Grazie alle iniziative dell’Amministrazione, in attesa della gara per l’assegnazione in gestione, ha già visto

esibirsi numerose formazioni artistiche. La speranza è quella che, trascorso il periodo di entusiasmo iniziale, non divenga un monumento da vedere e fotografare dall’esterno con la famosa identificativa di Selargius, “Torre di Si ‘e Boi” e che in qualche modo non venga preclusa a chi in città volesse utilizzarlo. La nuova Amministrazione comunale riuscirà a conciliare affidamento-gestione e esigenze delle formazioni culturali. Credo che possa ancora una volta concludere con “Musica Maestro”.


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L’AGRICOLTURA A SELARGIUS COME

NUOVA FONTE DI REDDITO di Danila Salis

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l territorio di Selargius è composto da circa 2700 ettari di cui secondo il vecchio piano regolatore (PRG) 1942,32 ettari destinati all’agricoltura. Attualmente il nuovo piano urbanistico (PUC) definisce aree a vocazione agricola circa 1545,59 ettari. L’agro selargino si sviluppa prevalentemente in pianura e su qualche piccolo rilievo collinare, nel 1988-89 grazie ad una programmazione per il rilancio delle attività agricole sul nostro territorio messe in crisi dalla penuria d’ acqua di irrigazione si procedette mediante un intervento di bonifica idraulica alla creazione di un sistema d’apporto d’acqua per oltre 900 ettari che consentirono un nuovo rilancio dell’agricoltura di Selargius ed in particolare del settore orticolo. Fino agli anni sessanta l’economia della città era fondata prevalentemente sulle attività agricole che consisteva nel lavoro delle campagne nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti coltivati, questo rendeva Selargius una cittadina laboriosa, florida e ricca. Si coltivavano prevalentemente vite, cereali, ortaggi e le diverse zone dell’agro erano dedicate specificatamente a queste attività. Gli antichi quartieri periferici di S.Nicolò, Su Idanu o via Cagliari, S. Lussorio, Su Paoli, erano le zone dove si pratica-

va l’orticoltura e la frutticoltura, mentre le altre aree periferiche erano dedicate alla coltivazione della vite, dei cereali e dei legumi. Una coltura specifica di Selargius era quella dei capperi che oggi sembra suscitare nuovo interesse da parte del mercato non solo locale. Vorrei sottolineare come si presentano oggi le nostre campagne a distanza di soli vent’anni dove il senso di abbandono è quasi totale e per me, laureata in agraria, ovvero con una cultura che mi consente di osservare, elaborare e proporre ai miei concittadini un messaggio ma soprattutto un’idea di rilancio di un settore che ha sempre rappresentato una parte fondamentale della nostra storia, cultura, tradizione ma soprattutto economia. Il settore agricolo deve essere visto come una nuova fonte di sviluppo economico e sociale dove gli Imprenditori Agricoli rappresentano parte fondamentale della crescita del paese. Selargius ha una vocazione territoriale specifica per la coltivazione della vite e dell’olivo, con una superficie al reimpianto di circa 250 ettari di nuovi vigneti e una disponibilità di aree collinari da destinare alla coltura degli ulivi, inoltre la presenza di circa 900 ettari di terreni irrigui crea una condizione importantissima per la ripresa dell’attività orticola sia in serra che in campo aperto. Non voglio dimenticare che da un decennio si coltiva sperimentalmente a Selargius lo zafferano, altra coltura che potrebbe conqui-

starsi con il cappero un nuova fetta di mercato sia in Sardegna che nel resto d’ Italia, nelle campagne di Selargius si concentra la maggiore produzione di zafferano dell’interland di Cagliari. Questa coltivazione può essere infatti fatta su appezzamenti di medie dimensioni, asciutti senza ristagni d’acqua. Questo consente un imput generale all’economia con la richiesta sempre crescente di manodopera specializzata non solo nelle fasi fondamentali di raccolta e lavorazione del prodotto ma anche in tutte le fasi successive di commercializzazione. Sono convinta del fatto che un Amministrazione Comunale che ha approvato il PUC dettando la programmazione territoriale per il prossimo decennio, non possa trascurare che una buona fetta del nostro territorio, oltre 1500 ettari, ha una destinazione agricola e che 900 ettari sono serviti dalla rete di irrigazione. L’Amministrazione Comunale guidata dal centrodestra e dal Sindaco Cappai, ben ha fatto a tutelare la nostra campagna sacrificando in maniera minimale i terreni a vocazione agricola del territorio e in particolare di quelli irrigui. Selargius con la sua rete di parchi attrezzati, che dal Molentargius in un continuo di aree verdi che attraversano il nostro territorio passando da S.Lussorio e ricongiungendosi al verde delle nostre campagne, può diventare una realtà verde dell’area metropolitana. Da Selargina sono orgogliosa di partecipare e sostenere le idee e i contenuti di un programma di amministrazione che il PDL, il partito per cui sono candidata, propone, perché consente a una giovane professionista di contribuire con le sue idee e progetti a far crescere la mia città stimolando i miei coetanei a impegnarsi perché a Selargius, come in altre zone dell’isola e dell’Italia, l’agricoltura torni ad essere volano economico di lavoro e occupazione soprattutto per i giovani.

L’ENERGIA E LA CREATIVITÀ DI NOI GIOVANI di Claudia Cucci

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i chiamo Claudia Cucci, ho 26 anni e, come quasi tutti gli abitanti di “Su Planu” della mia età, sono nata da genitori Cagliaritani che, per scelta di vita, sono venuti a vivere nel nostro quartiere diventando cittadini di Selargius. Sono laureata in “Operatore Culturale per il Turismo” all’Università di Cagliari e, come molti miei coetanei, sono in attesa di occupazione. Per affinare e migliorare i miei studi, mi sono iscritta al corso di laurea magistrale in “Archeologia e Storia dell’Arte”. Mi sono sempre sentita una “Selargina doc” pur abitando distante dal centro storico della città e, in tanti come me del nostro quartiere, sentiamo Selargius nostra quanto gli abitanti del “Centro”. L’amore e l’interesse per la mia città mi hanno persino spinto a realizzare su di lei la mia tesi di laurea dal titolo Selargius: itinerari culturali e devozionali e, in quella occasione, ho potuto apprezzarne ancor più le tradizioni, la storia, l’identità, ma anche le difficoltà e i bisogni a cui, candidandomi alle elezioni, intendo aiutare

a dare delle soluzioni. Già tanto ha fatto l’amministrazione uscente per rispondere alle esigenze della gente del nostro quartiere, ma sono sicura che tanto si possa ancora fare. Sono certa, ad esempio, che si possa “migliorare la vicinanza” con il centro storico migliorando e creando una rete di informazioni tra la periferia e il centro con Centri di Aggregazione Sociale, Sale di Incontro, Infopoint, Informagiovani, Centri Internet, attraverso cui condividere tutte le iniziative che la nostra città può offrire. Favorire nuovi punti di incontro tra le diverse generazioni per realizzare progetti di promozione sociale, attraverso iniziative Sociali e Culturali, perché sono convinta che molti giovani selargini e non, possano occuparsi creando occupazione, proprio con il turismo, creando itinerari turistici, culturali e devozionali per promuovere lo stesso settore turistico e garantendo il suo incremento. Le risposte ai problemi che affliggono la nostra società non verranno solamente da un unico settore della società civile. Ma bensì dalla siner-

gia tra adulti e giovani; dove gli anziani sono i depositari della nostra storia e i giovani sono i promotori di un modello di vita e di coesione sociale, legato alle nostre tradizioni. Sono anche convinta che sia necessario migliorare il rapporto tra viabilità e traffico per rendere più vivibili i diversi quartieri di Selargius, in particolare quello dove vivo. Proprio questi convincimenti mi portano a presentarmi, come candidata alle prossime consultazioni comunali, sperando di venire votata non solo dai giovani, ma anche dai loro genitori, per far si che il mio convincimento diventi realtà. Mi ritengo “una sognatrice”, ma in questi tempi difficili per tutti, soprattutto per noi giovani, occorre dare nuova fiducia e sognare e desiderare di creare occupazione per il nostro futuro. Con il Suo aiuto e il Suo voto, sono sicura che anche un sogno possa diventare una bella realtà.


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IL PATTO DI STABILITÀ, QUESTO SCONOSCIUTO di Maurizio Pollastri

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n queste poche righe cercherò di spiegarlo in modo molto semplice e comprensibile, per quanto lo possa essere una materia così complessa. Molti amici e parenti, data la mia lunga militanza nel campo finanziario, ogni tanto mi fanno la stessa domanda: “Perché il Comune non asfalta alcune strade?”, e “perché non si fanno più sfalci d’erba nei parchi o nei corsi d’acqua?”. E ancora: “Perché non si realizza ancora quel marciapiede o si procede alla derattizzazione delle scuole prima che esse inizino?”. Molto spesso alcuni di essi si rispondono da soli: “Perché il nostro Comune non ha più soldi per farlo”. Non è esattamente così e vediamo il perché. Gran parte della colpa di alcune limitazioni nell’azione del Comune è dovuta al Patto di Stabilità Interno. Che cos’è il Patto di Stabilità Interno? È l’accordo che lo Stato Italiano ha assunto con gli altri Stati Europei, in sede comunitaria, in base al quale anche i Comuni devono contribuire alla riduzione del debito pubblico nazionale, osservando, di anno in anno, regole sempre più restrittive. Regole che mettono in difficoltà gli stessi Comuni nella realizzazione della programmata attività a favore della cittadinanza. Perché il Patto di Stabilità blocca il Comune? Il Patto di stabilità, in sostanza, impone un limite tassativo nei pagamenti, soprattutto per quanto riguarda i lavori pubblici. Oggi Il nostro Comune, paradossalmente, ha i soldi per finanziare nuove opere, ma, di fatto, non può farle eseguire in quanto, successivamente, non potrebbe pagarle per rispettare quel limite dettato dal patto di stabilità. A titolo informativo, come si evince dal Bilancio Comunale, la giacenza di cassa al 31/12/2011 era pari a circa 24

Milioni di euro, soldi di cui l’Amministrazione non può disporre liberamente. Questo sistema restringe l’autonomia del Comune impedendogli sia di realizzare nuove opere pubbliche, sia di effettuare quei sacrosanti interventi di manutenzione straordinaria che le infrastrutture richiedono in maniera sempre più urgente. Che cosa succederebbe al Comune, e di riflesso ai cittadini, se non rispettassimo il Patto di Stabilità? Se non rispettassimo il patto di stabilità incorreremmo in una serie di sanzioni molto pesanti, fra le quali: riduzione dei trasferimenti ordinari, cioè soldi che lo Stato versa al Comune annualmente con una conseguente forte riduzione delle spese correnti. Nell’anno 2011, in caso di mancato rispetto del patto, il Comune avrebbe dovuto azzerare le spese per le manutenzioni ordinarie (strade, verde pubblico, ecc.) e ridurre drasticamente l’erogazione dei servizi assistenziali o il sostegno a tante iniziative associative. Sarebbe scattato, altresì, il divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia di contratto o la risoluzione di alcuni contratti in essere, che avrebbero comportato un pesantissimo rallentamento dell’attività amministrativa anche in termini di risposte alle legittime istanze dei cittadini. E ancora: il divieto di ricorrere all’assunzione di qualsiasi mutuo per la realizzazione di nuove opere pubbliche (strade, scuole, marciapiedi, ecc.), e potrei continuare, ma credo che abbiate compreso il senso. Cosa potremmo fare invece se si allentassero i vincoli di questo Patto? Il Comune potrebbe innanzitutto: accogliere, più prontamente di quanto riusciamo a fare ora, le richieste che ogni giorno il cittadino rivolge all’Amministrazione anche per esigenze conseguenti all’attuale crisi economica; potenziare i servizi socioassistenziali utilizzando interamente l’avanzo di amministrazione, oggi escluso dal computo per la determinazione del limite sopra detto; effettuare il pagamento di tutti i lavori commissionati prima dell’entrata in vigore dei nuovi limiti imposti dal Governo, risollevando le sorti di molte piccole aziende artigianali e commerciali locali e contribuendo fattivamente alla ripresa dell’economia locale. Effettuare lavori e manutenzioni del territorio amministrato dando nuove opportunità di lavoro in città. Cosa potrebbe allentare tali vincoli? Probabilmente una maggiore oculatezza nella gestione delle risorse a disposizione dell’Amministrazione Centrale dello Stato, una revisione generale della spesa pubblica (Spending Review, frase più volte sentita negli ultimi mesi), dismissioni del patrimonio pubblico, minori sprechi e possibilmente minore burocrazia, una lotta contro l’evasione fiscale ancora più serrata, permetterebbero sicuramente di avere maggiori risorse per gli Enti Locali, cioè quelle Istituzioni più vicine ai cittadini.


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LA FAMIGLIA

AL CENTRO DEL NOSTRO IMPEGNO di Francesca Piras

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ll’interno di un sistema sociale come può essere una comunità, una città, uno stato, la struttura fondamentale che funge da riferimento e da centro di gravità per tutte le sue azioni e trasformazioni è la famiglia. Essa contiene quei soggetti a cui sono indirizzati i principali beni e servizi, materiali e immateriali, che il sistema propone, necessari per il miglioramento della cosiddetta “qualità della vita”. Questo termine sta ad indicare quella condizione della persona, che riguarda non solo le condizioni fisiche, ma anche le funzioni sociali e psicologiche dell’uomo, che lo portano a ricavare soddisfazione dal proprio stato d’essere e realizzare ciò che desidera, creando così una situazione di benessere. L’ambito sociale, ora più che mai, ha una rilevanza fondamentale nella vita del singolo membro famigliare. Questo è un tempo in cui grandi problematiche affliggono la società in cui viviamo, non solo di carattere economico-politico, ma anche a livello culturale. Sempre più deboli stanno diventando le fasce dei giovani e degli anziani; la prima che riguarda anche gli adolescenti sta subendo l’influenza negativa della perdita di alcuni valori fondamentali che, anche persone che debbono fungere da esempio per l’intera società, contribuiscono a sminuire. La fascia degli anziani invece, è soggetta a forme di isolamento. Essi spesso sono ritenuti ormai inutili e vengono sempre meno resi partecipi alla vita sociale. L’individualismo e il cinismo, a mio parere, sono due rischi importanti che possono deteriorare i rapporti tra persone, portando così ad una diminuzione di quel senso di solidarietà che è una caratteristica fondamentale del rapporto umano. È mio interesse quindi, come candidata a consigliere comunale, cercare di tutelare e sostenere il più possibile le categorie, a mio giudizio più bisognose. L’amministrazione comunale uscente ha già effettuato numerosi interventi proprio su questa linea. Molto significativo è stato il lavoro di potenziamento sul servizio della prima infanzia, periodo che va dai 0 ai 3 anni. Sono stati aperti 3 asili

nido ripartiti equamente in tutto il territorio comunale, con un incremento di posti disponibili da 50 a 180 unità, più 45 posti in ogni struttura destinati ai bambini delle famiglie meno abbienti. Per quanto riguarda i ragazzi e gli adolescenti, oltre ad aver ristrutturato e modernizzato gli edifici scolastici, che sono il luogo in cui essi si preparano per affrontare il proprio futuro, sono stati offerti molti servizi di grande interesse e utilità, che vanno dalle attività extrascolastiche legate alla collaborazione con la biblioteca comunale o l’organizzazione di itinerari storici, archeologici nel territorio; all’apertura di centri di aggregazione in cui vengono proposti diversi corsi, come quelli di musica, pittura, scultura etc, che promuovono il valore del lavoro di gruppo e il senso di appartenenza, insegnando il valore dell’amicizia, della cooperazione e aiuto reciproco. Un ambito molto importante dal mio punto di vista, riguarda i bambini e ragazzi con disabilità fisiche e patologie psicologiche. Essi e soprattutto le loro famiglie devono avere il pieno sostegno e la piena attenzione da parte degli enti locali. Alcuni servizi molto importanti sono già stati attivati dall’amministrazione comunale uscente, come l’abbattimento delle barriere architettoniche nelle strutture pubbliche, per utenti con gravi difficoltà di deambulazione, o sostegni a minori diversamente abili per favorirne l’integrazione. Un passo avanti che ancora si potrebbe fare, può essere la costruzione di centri specializzati che aiutino questi bambini e ragazzi a vivere esperienze nuove e utili per la propria malattia. Un esempio possono essere i percorsi di “pet-terapy”, ossia delle terapie basate sull’interazione fra uomo e animale. Esse integrano e rafforzano le tradizionali terapie e hanno lo scopo di facilitare il rapporto medico delle diverse figure professionali riabilitative, soprattutto quando è presente una difficoltà di approccio emotivo verso l’altro. È stato pienamente dimostrato che la presenza di un animale può facilitare l’apertura di un canale di comunicazione tra il

paziente, l’animale e il medico. Prendersi cura di un animale, con l’intervento di specifiche figure professionali, può per esempio, calmare l’ansia o produrre calore affettivo. Sono adatti a pazienti affetti da vari tipi di patologie come: disabilità motorie, visive, uditive; patologie come la sindrome di Down, o di carattere psicologico, come: autismo, sindrome di Asperger, etc. La varietà degli animali utilizzati, dipende dalla risposta a precisi requisiti. Si parla per esempio di cani, cavalli, delfini, asini; questi ultimi per esempio sono utilizzati nella struttura del comune di Cagliari, detta appunto “Asineria sociale”. Altri esempi di percorsi di questo tipo possono essere i corsi di musicoterapia o di teatro terapia, tutti destinati a coadiuvare le classiche terapie mediche a cui sono soggetti tali ragazzi. La prima con l’utilizzo della musica e/o dei suoi elementi come: il ritmo, il suono, l’armonia; la seconda coinvolgendoli nei giochi di ruolo e di interpretazione di emozioni, sentimenti, tipici dell’arte teatrale. La fascia giovanile comprende ovviamente, anche noi: giovani uomini e donne che ormai terminato il percorso scolastico, devono affrontare uno dei problemi più gravi che forse affliggono la nostra società: la mancanza del posto di lavoro. Questa piaga sociale coinvolge, secondo un’indagine ISTAT relativa al mese di Marzo, circa 600 mila ragazzi compresi tra i 15 e i 24 anni, cioè il 35,9%, il tasso più alto dal 2004. Chiaramente questo è un problema dell’intera società italiana ed europea, e sarebbe un’assurdità da parte mia prometterne la sua risoluzione, tuttavia cercherò, se me ne sarà data l’opportunità, di portare in primo piano le preoccupazioni dei giovani selargini come me, e soprattutto di offrire idee nuove e speranze per supportarci nel nostro cammino di realizzazione personale futuro, potenziando il servizio di bandi e concorsi pubblici, promuovendo il riconoscimento del merito scolastico, e l’agevolare i ragazzi selargini che escono dalle scuole professionali, nel trovare subito un impiego sia nel territorio comunale che in tutto il territorio sardo. Tutto questo verrà affrontato da me e ne sono più che certa, anche da tutti gli altri candidati della coalizione con il massimo impegno, serietà e professionalità, per rendere Selargius una città sempre più apprezzata dai suoi cittadini, in termini di qualità, sicurezza, vivibilità, e sostenibilità.

Cercherò di portare in primo piano le preoccupazioni dei giovani selargini come me, e soprattutto di offrire idee nuove e speranze


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TRE OBIETTIVI OLTRE LA CONTINUITÀ AMMINISTRATIVA di Riccardo Paschina

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ntanto perché continuità amministrativa? Semplicemente perché Selargius ha dimostrato senza alcun dubbio, a meno che non si voglia fare retorica e gratuita demagogia, che una amministrazione solida, seria e altamente professionale, può durare cinque anni (di questi tempi cosa piuttosto rara) ma, e questo mi sembra il segnale più importante, si ripropone tale e quale, con la stessa guida (il Sindaco) e la stessa compagine politica (gli uomini e le donne che la compongono), fuori dalle solite logiche conflittuali e partitocratiche alle quali la politica tradizionale oggi ci sta’ purtroppo abituando. L’amministrazione uscente ha dato, in questi cinque anni, grandissimi segnali di maturità, di compattezza, di serietà, di disponibilità e di professionalità tali, da meritare una auspicata continuità che non potrà che portare ulteriori benefici per il futuro della nostra città. Non è il caso che mi soffermi sulle opere realizzate in tutti i settori. Spiccano tra gli altri (dopo decenni di paralisi totale) quelle in campo urbanistico (Nuovo Piano Urbanistico comunale, Piano Particolareggiato per il Centro Storico, definizione di “storici” Piani di Lottizzazione,

ridefinizione dei Piani di Risanamento ecc.), quelle nel campo della viabilità (Piano del traffico, bitumatura dopo un ventennio di totale abbandono delle numerose strade nel quartiere “Su Tremini”, realizzazione di marciapiedi e nuove pavimentazioni nelle vie del centro e nel quartiere “Su Planu”) nonché quelle in ambito di opere pubbliche (Nuovo Teatro Comunale, Centro Servizi in zona industriale, recupero dell’ex Casa Soro, recupero dell’ex Casa Putzu, realizzazione di tre nuovi asili per l’infanzia, Centro Riabilitativo integrato, Campus della Scienza, recupero delle ex Carceri Aragonesi, manutenzione generale delle scuole elementari e medie di tutto il territorio, impianti fotovoltaici negli edifici scolastici, rifacimento degli impianti sportivi tra cui la nuova pista di atletica, completamento della palestra polivalente di “Su Planu”, realizzazione del Parco San Lussorio, intervento sulle aree degradate definite CQ2, tanto per citarne alcune).

Una mia personale analisi, e lo dico con estrema sincerità e consapevolezza, in un periodo storico complesso come quello che stiamo attraversando a livello mondiale piuttosto che europeo ed in particolare italiano, in un momento in cui la credibilità della classe politica si è inesorabilmente ridotta al lumicino, da buon padre di famiglia non posso che auspicare una uscita in tempi relativamente brevi da una crisi che sta’ attanagliando le nostre realtà soffocandole e facendo loro assumere connotati a volte drammatici. Nel nostro modesto operare, Noi amministratori locali, nel tentativo per niente facile di distinguerci dalla cosi detta “Casta” di privilegiati (quella per intenderci da 20.000 euro mensili e auto blu in dote) e nella speranza di riappropriarci della quasi (oramai) utopistica immagine reale di coloro che, senza stipendio base, né annessi e tanto meno connessi, mettono a disposizione della società il loro tempo, la loro passione per la causa comune, il sacrificio e il tempo sottratto alla famiglia e spesso al proprio lavoro. Dico questo non per piangermi addosso ma per significare che fare politica con questi intenti

è una cosa meravigliosa. Questi ultimi cinque anni mi hanno insegnato come sia importante e nello stesso estremamente complicato amministrare una macchina complessa quale è una Amministrazione Comunale, sempre più attanagliata dalle difficoltà dettate dall’attuale crisi economica che impone continui tagli ai trasferimenti di risorse e sciagurati “Patti di stabilità” da rispettare. Il Programma politico-amministrativo del Sindaco Gian Franco Cappai per i prossimi cinque anni, insieme al Piano Triennale delle Opere Pubbliche appena approvato, evidenziano quale sia lo spirito con il quale l’attuale amministrazione vuole incidere ulteriormente per dare nuova linfa e nuovo sviluppo per la nostra città. Ritengo da parte mia che la speranza in un rilancio serio e concreto del “sistema” Selargius, debba ripartire dai giovani e dal territorio di appartenenza, incentivandone la socializzazione e lo spirito di appartenenza nel territorio. Ci

siamo chiesti perché i giovani oggi non socializzino più nelle piazze, nelle strade, nei luoghi di aggregazione cittadini? Ci siamo chiesti perché sempre più spesso i nostri figli tendano a spostarsi verso il Capoluogo piuttosto che rinchiudersi nei grandi centri commerciali? È probabile che, in autocritica, si possa presupporre che non abbiano sufficienti attrazioni socio culturali o semplicemente degli spazi adatti a loro dedicati. ED ECCO IL PRIMO OBIETTIVO: Centri per i giovani. La creazione di uno o due centri di aggregazione per giovani studenti o giovani lavoratori con Internet-Point, spazio studio, sala per incentivare e invogliare alla creatività e alla cultura in genere, capace di attrarre interessi comuni e nello stesso tempo di partecipazione alla vita sociale, culturale e politica della nostra città. IL SECONDO OBIETTIVO: Ricompattare la città. E’ evidente a tutti quanto la morfologia del nostro territorio crei inesorabilmente un distacco fisicamente netto tra il centro di prima formazione e i numerosi quartieri satellite. Mentre col Nuovo Piano Urbanistico adottato da questa amministrazione il tentativo dei progettisti tende a coprire questa sorta di anomalia tipica di Selargius, andando ad intervenire specificatamente nella zona di Paluna San Lussorio creando una continuità territoriale armoniosa interconnessa a splendidi inserimenti di ampi spazi di verde pubblico attrezzato, diverso appare obiettivamente riconoscerla rispetto al grande quartiere di Su Planu e Is Corrias. Ma ricompattare non significa necessariamente creare case tra un quartiere e l’altro. Potrebbe significare anche creare momenti di incontro tra i cittadini di uno stesso comune e per fare questo occorre uno sforzo notevole da parte nostra. Troverei importantissima anche la partecipazione alla vita politica “portandola” al cittadino. E’ già nota una mia proposta, di svolgere, periodicamente, con cadenza prestabilita, le sedute pubbliche del Consiglio Comunale nel quartiere di Su Planu. IL TERZO OBIETTIVO: Il rilancio delle attività produttive. Semplificare, sburocratizzare, snellire le procedure ma soprattutto incentivare la creazione di nuove piccole imprese. Fare si che chi voglia utilizzare piccoli spazi pubblici per dedicarli alla ristorazione a servizio di locali già operativi, possa trovare sostegno da parte dell’amministrazione. Incentivare l’apertura di locali per la ristorazione e attività artigianali anche nel centro storico, rivitalizzandolo.


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IL MIO IMPEGNO

AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ di Onorio Dentoni

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n un momento così difficile dove l’antipolitica è la cosa più diffusa è veramente un suicidio candidarsi. Questo non mi spaventa anche perché sono sempre stato me stesso in ogni momento, mai promesse che non ho potuto mantenere. In parole povere una sola faccia. Mi presento. Per chi non mi conoscesse sono Onorio Dentoni, 36 anni selargino, diploma di perito elettrotecnico e con una oramai esperienza decennale tecnico di apparecchiature ospedaliere. È la seconda volta che mi propongo come candidato consigliere comunale. La prima cinque anni fa, allora nella lista Forza Italia. Non sono stato eletto per poco. Il mio slogan è “Con la gente, tra la gente” perché penso che il cittadino sia e debba ancor di più essere il punto principale della politica selargina. Ascoltare la gente, portare le proprie istanze in comune, dare informazioni che talvolta è difficile avere, comunque essere partecipi della vita del paese. Con questo che ho appena detto non intendo sminuire per niente l’operato di questo intero consiglio comunale uscente. Vorrei essere anche io uno di loro, anche per far vedere che la politica non è fatta solo di persone che pensano solo ai loro interessi ma che si impegnano per la città senza avere nulla in cambio. Tutti potrebbero dire leggendo questo “PROPRIO DELLE BELLE PAROLE MA AI FATTI SIETE TUTTI UGUALI”. No, non è così. Selargius in questi ultimi anni è cresciuta tantissimo quindi c’è bisogno di maggiori attenzio-

ne nelle cose da farsi, di un ascolto maggiore della cittadinanza, un confronto giornaliero costante. Oramai è dal 2005 che sono dirigente della Polisportiva Selargius 85. Lo sport in questione è la pallavolo. Lo Sport inteso come centro di aggregazione di bambini, giovani e anche non giovani. • Il giovane e l’effervescente mondo dell’adolescenza Quanto mai attuale è la necessità di intensificare le iniziative di formazione e informazione giovanile, creando occasioni e luoghi per più elevati livelli di cultura, di istruzione, di apertura ai cambiamenti e di orientamento al lavoro. Il nostro comune offre già molte opportunità di aggregazione e di associazionismo, che vanno sostenute e, ove possibile, coordinate. Esiste peraltro una consistente fetta di adolescenti attorno ai quali vanno costruite nuove opportunità e spazi di integrazione e di eventuale recupero all’interno della comunità, con il loro inserimento nelle realtà aggregative già esistenti. • L’adulto, solida base della comunità La maturità e l’assunzione di responsabilità porta l’adulto a diventare un tassello fondamentale del tessuto sociale di una comunità, seppur in un contesto di oggettive difficoltà derivanti dalle dinamiche socio economiche. Vanno perciò favorite le condizioni per la creazione di una famiglia, la formazione culturale e professionale, lo sviluppo ed il senso di appartenenza alla comunità. • L’anziano: esperienza, saggezza e nuova risorsa

ECCO COSA UNA CITTÀ... ...con opere pubbliche eseguite, in corso di esecuzione o di imminente inizio per sessanta milioni di euro; ...con un riconquistato ruolo primario nell’ambito dell’Area Vasta cagliaritana; ...dotata di un nuovo Piano Urbanistico Comunale attento alle infrastrutture, al verde, ai servizi, capace di riqualificare il Centro Storico, valorizzare le periferie, tener conto dei diritti degli espropriati e rispondere al bisogno di prima casa; ...attenta alla salvaguardia e valorizzazione delle proprie tradizioni, della propria cultura e del proprio ambiente; ...più pulita, più sicura, più moderna.

LASCIAMO

La preservazione della dignità dell’anziano e la valorizzazione della sua esperienza caratterizzano la qualità della vita di una comunità. Vanno sostenuti, in continuità con quanto fin qui fatto dall’Amministrazione Comunale con momenti di aggregazione sociale, servizi di supporto alla persona, ma vanno anche incoraggiate e sostenute le famiglie a far rimanere l’anziano parte integrante di esse. Il pensionato oggi costituisce una nuova ed importante risorsa per la comunità. È una persona attiva, dispone di molto tempo libero, si presta a ruoli sempre più vari: non solo nonno, ma volontario, persona attiva nel mondo del sociale. A queste persone vanno destinati momenti di valorizzazione della proprie capacità, per accrescere la qualità della vita. Le azioni da intraprendere passano attraverso la programmazione di interventi nei vari ambiti, consentendo al paese una nuova fase di crescita sociale, culturale ed economica, che sia equilibrata e sostenibile. SOSTEGNO ALLE ASSOCIAZIONI SPORTIVE: occorre dare all’attività sportiva nelle sue varie sfaccettature la giusta dimensione e collocazione. Interlocutori privilegiati dovranno essere le Associazioni sportive che svolgono un ruolo educativo e di aggregazione fondamentale nella nostra comunità. SPORT PER DIVERSAMENTE ABILI E DISAGIATI SOCIALI: Favorire, attraverso l’azione educativa dell’attività sportiva, l’inserimento dei portatori di handicap o dei soggetti portatori di disagio sociale. Da come si sarà capito il mio punto fermo è la famiglia. Migliorare la loro qualità di vita vuol significare migliorare il biglietto da visita del nostro paese.

UN COMUNE... ...profondamente rinnovato nell’assetto amministrativo, migliorato nella qualità dei servizi e dotato di rilevanti innovazioni tecnologiche; ...in grado di favorire i meccanismi di controllo sociale e i processi di verifica democratica e di garantire la partecipazione del cittadino alla fase delle decisioni; ...sempre attento alla tutela del benessere fisico e sociale della popolazione, con la previsione di specifici interventi a sostegno di famiglie, giovani, anziani, soggetti svantaggiati; ...che ha saputo offrire sostegno al settore commerciale e artigianale e ha sviluppato tutte le azioni possibili per la promozione delle occasioni di lavoro; ...che ha raggiunto risultati eccellenti in materia ambientale, dalla pulizia delle strade alla cura del verde, dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani al risparmio energetico;


...E COSA PROPONIAMO I DIECI OBIETTIVI STRATEGICI DEL NOSTRO PROGRAMMA

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PROMUOVERE LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO Obiettivo strategico: promuovere l’integrazione del territorio di Selargius con l’Area Vasta di Cagliari per attivare processi virtuosi di sviluppo locale e sovralocale.

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SISTEMA PRODUTTIVO, LAVORO, SVILUPPO LOCALE E INNOVAZIONE SCIENTIFICA Obiettivo strategico: costruire un modello di sviluppo economico innovativo e attento ai bisogni della società.

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PROGETTO GIOVANI Obiettivo strategico: sostenere le giovani generazioni e stimolare la loro partecipazione alla vita economica, sociale, culturale e politica.

IL NUOVO VOLTO DI SELARGIUS Obiettivo strategico: la gestione e la trasformazione del territorio come opportunità di crescita.

ENERGIA E RIFIUTI Obiettivo strategico: sviluppo sostenibile grazie all’efficienza energetica, all’uso delle energie rinnovabili e alla riduzione dei rifiuti.

OPERE PUBBLICHE, MOBILITÀ, TRASPORTI Obiettivo strategico: ottimizzazione dotazioni infrastrutturali, realizzazione nuove opere, mobilità più efficiente ed eco-compatibile.

TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE, INNOVAZIONE TECNOLOGICA, SICUREZZA URBANA E SENSO CIVICO Obiettivo strategico: estendere la partecipazione, sostenere un modello compartecipato e tecnologicamente avenzato di crescita sociale che garantisca la sicurezza urbana.

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CULTURA, CONOSCENZA, SCUOLA, TURISMO, SPORT Obiettivo strategico: costruire un modello di sviluppo umano ed economico centrato sulla conoscenza e la creatività di ogni espressione del sapere.

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BENESSERE, COESIONE SOCIALE, INTEGRAZIONE, SALUTE, WELFARE LOCALE Obiettivo strategico: assicurare una coesione sociale “abilitante” per tutti i cittadini.

GOVERNANCE, TRASPARENZA, AMMINISTRAZIONE DI QUALITÀ, VALUTAZIONE DELLE POLITICHE LOCALI, SOCIETÀ PARTECIPATE Obiettivo strategico: migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’Amministrazione comunale, attivare la metodica di verifica del programma per assicurare altri cinque anni di sana continuità amministrativa.


I NOSTRI CANDIDATI PER SELARGIUS

MARIANO CONTU Medico chirurgo Selargius, 20/07/1952

RICCARDO PASCHINA Ingegnere San Vito, 14/02/1962

CLAUDIA CUCCI Laureata, Operatore culturale Cagliari, 10/10/1986

ROBERTO MADEDDU Funzionario RAS Cagliari, 30/04/1954

ANGELO MURENU Impiegato Torino, 11/09/1965

ANNARITA SALARIS Audioprotesista Cagliari, 24/06/1966

MARIA FULVIA PERRA Ragioniera, Dirigente sportivo Cagliari, 03/02/1954

PIETRO SCHIRRU Agente di commercio Cagliari, 20/04/1971

ONORIO DENTONI Perito elettronico Cagliari, 11/10/1975

LUIGI (noto Gigi) MELONI Pensionato, ex dipendente RAS Selargius, 24/06/1949

FRANCESCA PIRAS Laureata in Psicologia Cagliari, 24/10/1988

DANILA SALIS Agronomo Cagliari, 08/05/1974

PIER LUIGI (noto Gigi) CONCU

Ingegnere, libero professionista Selargius, 19/07/1967

DANIELE BADAS Geometra, Dipendente Corpo Forestale Selargius, 15/03/1969

SERENELLA FLORIS Casalinga Cagliari, 08/11/1960

NICOLAS MURA Artigiano, pizzaiolo Cagliari, 23/06/1985

MAURIZIO POLLASTRI Consulente finanziario Bologna, 05/08/1962

MARIANO SERRA Biologo Selargius, 30/08/1952

CHRISTIAN NOLI Architetto Cagliari, 24/07/1975

ULISSE BADAS Impiegato Cagliari, 11/12/1980

LUIGI (noto Gigi) GESSA Geometra Cagliari, 11/02/1967

FRANCESCO MURGIA Magazziniere Cagliari, 09/09/1973

WALTER ROSA Impiegato Cagliari, 20/11/1964

STEFANO URAS Tecnico erborista Cagliari, 06/11/1975


NOI VOGLIAMO UNA CITTÀ... Orgogliosa della sua storia di sviluppo civile e sociale, della sua produzione e del suo lavoro, del suo attaccamento alla democrazia. Più bella e più verde, con spazi urbani e pubblici curati, con quartieri che non siano mai solo periferie; costruita bene e con tanto spazio in cui muoversi, dove si possa tranquillamente circolare anche in bicicletta, a piedi o con i mezzi pubblici.

Aperta, che metta a disposizione dei cittadini spazi e sedi pubbliche, scuole, biblioteche, negozi e alloggi popolari; che usi le risorse che possiede perché siano centri di vita permanenti; che si riconverta alle energie rinnovabili, al cablaggio e al Wi Fi; che entri nella rete delle città virtuose per consumi e standard ambientali - che funzioni, in cui l’ente pubblico sia vicino e amico del cittadino, i cui funzionari siano parte attiva della trasformazione, che abbia un progetto per usare bene le risorse pubbliche e mobilitare quelle private, che voglia il controllo dei cittadini sul funzionamento dei servizi.

Più attenta alle esigenze dei giovani e non li costringa ad andare altrove seguendo un lavoro precario o una casa a buon mercato.

SELARGIUS VIVE Per il lavoro, lo studio, le attività e la produzione culturale, che sappia sviluppare e valorizzare l’istruzione pubblica, i nuovi saperi, la ricerca, le produzioni che danno lavoro di qualità e determinano la nuova ricchezza; che chiede alla scienza – e non solo al diritto e all’economia – di essere riferimento per le politiche pubbliche; in cui si possa lavorare senza il dramma degli infortuni - più giusta, che riconosca e si avvalga della ricchezza e delle competenze delle donne; che affermi i diritti fondamentali civili e sociali; i cui servizi non lascino sole o ai margini le persone anziane e quelle con difficoltà anche gravi; in cui democrazia non significhi solo andare a votare, ma sia una pratica riconosciuta e promossa.

In cui si arrivi e si rimanga per scelta, perché vi si vive bene, perché vi si lavora, vi si studia, vi si può formare una famiglia. In cui praticare davvero la partecipazione e la democrazia organizzata. Ci sono gli strumenti (il Web prima di ogni altro) per la conoscenza, la circolazione delle idee, l’organizzazione orizzontale e non gerarchica. I prossimi cinque anni dovranno essere quelli della democrazia partecipativa, un atto di fiducia nei confronti dei cittadini. La partecipazione dovrà essere uno strumento reale per decidere e governare, dal bilancio partecipato alle scelte di insediamento, di infrastrutture, e via dicendo. Che guardi al futuro, per indirizzare il nostro sistema economico verso i fattori trainanti dello sviluppo e fare della green economy un fattore di qualità, fondato sull’espansione della conoscenza e della ricerca. Vogliamo dare un deciso sostegno ai settori a più alto contenuto scientifico, nei quali servizi di avanguardia, ricerca, sviluppo tecnologico e produzione di nuovi beni assicurino un nuovo tipo di sviluppo.

Elezione diretta del Sindaco e del Consiglio comunale di Selargius · DOMENICA 10 (dalle 8,00 alle 22,00) E LUNEDÌ 11 (dalle 7,00 alle 15,00) GIUGNO 2012 ·

CAPPAI GIAN FRANCO

XXX XXX XXX

E L I

M I S

C FA Si vota tracciando un segno sul simbolo del Popolo della Libertà e scrivendo cognome e nome del candidato consigliere.


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