PITTURA ELETTRICA Cap II

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CIANO MAGENTA GIALLO NERO


angelo bellobono mauro di silvestre adriano nardi silvano tessarollo igor verrilli


La scintilla della pittura Mariacristina Bastante Via Iadonisi, 14 - 82038 VITULANO (BN) Tel./Fax 0824 878665 - Cell. 338 9565828

Ad un primo sentire pittura elettrica può suonare simile ad un ossimoro. Senza pensarci troppo, alla pittura s’associa una tradizione secolare e l’idea di un’esecuzione che richiede comunque un certo tempo. D’altro canto, l’elettricità è istantanea, inafferrabile. La scintilla, quindi, è tutta qui, nell’apparente contrasto, che, invece, si rivela un fertile e proficuo incipit.

orario: dal martedì al sabato 17,00-20,00 e su appuntamento (possono variare, verificare sempre via telefono)

E-mail: info@giamaartstudio.it Web: www.giamaartstudio.it

Direzione: Gianfranco Matarazzo

Mostra a cura di Lorenzo Canova

Testi: Mariacristina Bastante Lorenzo Canova

Progetto e grafica: GiaMaArt studio - Vitulano (Bn)

Crediti fotografici: A. Bellobono, A. Nardi, M. Di Silvestre: Riccardo e Daniele Ragazzi - Studio Boys - Roma S. Tessarollo: Studio Bozzetto - Cartigliano (Vc) I. Verrilli: Ing. Antonio Scarinzi Associazione Culturale Medi Terra Mia - Vitulano (Bn)

Foto mostra: Antonio Cusano e Ing. Antonio Scarinzi Associazione Culturale Medi Terra Mia - Vitulano (Bn)

Un ringraziamento particolare a: Lucio Mucciaccia Galleria d’arte L’Archimede - Roma

Si ringrazia altresì: Achille Capobianco Salvatore Iadanza Tommaso De Maria Massimo Falluto Gianfranco Limata

Stampato in Foglianise (Bn) PIESSE Grafica e Stampa Settembre 2006

L’influenza dei nuovi media e dei nuovi mezzi espressivi è fatto non trascurabile: che poi la risposta sia d’accoglienza o di critica poco cambia, il dado è comunque tratto. E la pittura, o meglio chi fa pittura – qui è il nucleo di questo progetto, articolato in due capitoli – incamera immagini, suggestioni, non si lascia sfuggire né le rosee promesse di un futuro migliore, né gli aspetti inquietanti che sono l’altra faccia del progresso tecnologico e scientifico. Su questi elementi s’intesse la riflessione e questi elementi possono diventare battuta d’avvio per un’ulteriore indagine, questa volta interna allo stesso linguaggio della pittura. Così è interessante avvicinare gli artisti coinvolti nel progetto: al nodo problematico forte del rapporto tra un mezzo espressivo che ha radici antiche con la contemporaneità, ognuno di loro s’accosta con un approccio differente; infine il confronto con l’animazione digitale – nel primo capitolo del progetto si trattava di un video di Luca Matti, in questa occasione, invece, è la volta di Silvano Tessarollo - segna un altro passo importante. Figlia di una branca visionaria ed in fondo “artigianale” del cinema (penso ai primi, pionieristici, film d’animazione, completamente affidati a centinaia di schizzi e fondali dipinti), l’animazione ha uno smagliante potere evocativo, in cui tecnologia e disegno riescono a trovare un compromesso, dagli esiti spesso di notevole interesse. In questo panorama l’opera di Silvano Tessarollo assume un particolare rilievo: l’artista infatti lavora utilizzando acquerello, cera, giocattoli, materiali propri della produzione seriale (come polimeri o vernici industriali), immagini digitali; il risultato – sempre di uguale e altissima qualità – è segno tangibile di un dialogo costante tra tradizione ed innovazione. Tessarollo affida a personaggi cartoon disossati il ruolo di attori, in una sorta di trasposizione contemporanea delle danze macabre medievali; l’immaginario di pupazzi, questa volta tinto di nero, rivela pieghe inquietanti: è un carosello ipnotico, quello messo in scena dall’artista, una riflessione ammantata di ironia, ma anche di una certa amarezza, che parla dell’uomo, della vanità dei desideri, della caducità della vita. Un avvicinamento progressivo è il movimento che lega Angelo Bellobono ai soggetti rappresentati: l’artista privilegia inquadrature che stringono e paiono scavare dentro i personaggi, in modo quasi affine alle scelte di regia di certo cinema indipendente inglese e americano. Soli - o presumibilmente tali – immobili contro un fondale che spesso è un’unica stesura di colore, gli uomini e le donne fermati da Bellobono svelano


forza o fragilità, guizzi d’emozione o sorda indolenza. La deformazione, in questo caso, viaggia pari passo con la resa naturalistica, con l’indagine delle luci, delle ombre, delle pieghe delle guance e delle labbra, delle forme rilevate del naso e degli zigomi. In bianco e nero Igor Verrilli mette in scena un universo femminile affascinante: volti e corpi sensuali emergono dal buio o fanno capolino con fare impertinente dalla bocca di vasi giganteschi. C’è un gusto fortemente teatrale, in questi tableaux vivant che giocano con l’assurdo, ma sono i titoli – elemento più che mai fondamentale nell’opera dell’artista campano – a segnare la cesura definitiva. Alle parole Verrilli affida il compito di tessere un contrappunto caustico, irriverente: un’ironia che punge, che dissacra, che rivela vizi e debolezze, aspirazioni frustrate, tragicomici equivoci. Nei quadri di Adriano Nardi, le figure femminili appaiono trasfigurate, come icone lontane: algide, perfette nei tratti e nelle proporzioni, queste giovani donne – riprese da riviste patinate, da editoriali di moda o da immagini pubblicitarie – vengono trasformate in semplici superfici, attraversate da campiture di colore piatto, definite da un incastro severo di linee. Il gioco percettivo oscilla continuamente tra astrazione, indagine analitica e metamorfosi: il risultato è un’affascinante riflessione sul medium, sulle possibilità offerte dalla tecnologia, sulla definizione di un nuovo immaginario, in cui contemporaneità e tradizione dialogano. Sul filo della memoria s’attesta – invece – la riflessione di Mauro Di Silvestre: una vena elegiaca attraversa le immagini di feste di compleanno, istantanee con torte, candeline, bambini con le guance gonfie, nell’atto soffiare, o con il viso già sorridente. Su di esse il tempo – e l’artista, facendone quasi veci – ha steso uno strato opaco, che a tratti rivela, come fossero fantasmi o ricordi lontani, altre presenze, personaggi in bilico tra l’esserci e lo scomparire del tutto.

Metamorfica Lorenzo Canova Il corpo, il volto, lo sguardo e la loro estensione nella realtà hanno rappresentato sin dagli anni Settanta alcuni dei temi privilegiati del versante elettronico dell’arte contemporanea, campi di ricerca dove il video, affiancato dalla fotografia, si è trasformato in un centrale strumento di indagine che ha trovato in seguito un’importante estensione nelle tecniche digitali. Le ricerche sul corpo e sull’identità si sono poi intrecciate alla nuova attenzione per i mass media sviluppata dalla Pop art perdendo il carattere di critica radicale che le aveva spesso contraddistinte e trovando un nuovo dialogo con la pittura e la scultura, che non sono rimaste assolutamente indifferenti di fronte a questo fenomeno, ponendosi spesso in un confronto diretto con le immagini delle comunicazioni di massa. In questo senso, ad esempio, il genere del ritratto si è in qualche modo “dilatato” per la sua possibilità di avvicinarsi all’immaginario del mondo contemporaneo marchiato dalla presenza moltiplicata degli occhi che ci scrutano dalle riviste, dai quotidiani, dai monitor e dai cartelloni pubblicitari. Pertanto, la “contaminazione” mediatica che, fino a qualche anno fa, appariva come un’esigenza basilare per la sopravvivenza della stessa pittura nel contesto delle arti del presente, oggi si mostra come un punto di partenza molto trasformato dallo sviluppo di istanze e di influenze che non dimenticano il recupero di suggestioni e di spunti derivati da un ampio arco cronologico della storia dell’arte che unisce il Medioevo alle neoavanguardie. La citata tradizione del ritratto e l’astrazione geometrica, la vanitas barocca e l’iperrealismo possono diventare in questo modo elementi utili a costruire un nuovo discorso sulla pittura d’immagine aperto agli sconfinamenti e alle mescolanze con la comunicazione di massa, ma con una forza della presenza iconica della figura che rappresenta un elemento decisivo di continuità con l’arte italiana dei secoli passati in un viaggio, che raggiunge anche il cinema, dagli affreschi di Giotto fino a Pasolini. Gli artisti del secondo capitolo di Pittura elettrica rappresentano così il corpo e il volto, cercano un nuovo sguardo sulla natura e sul mondo passando dall’azzeramento assoluto di carcasse abbandonate nel deserto al trionfo ambiguo di una sensualità da copertina, combinano eros e ironia, suggestioni della memoria e costruzioni paradossali, possono scavare nelle pieghe dei sistemi complessi del reale e nella loro proiezione nei media, recuperare e rinnovare antiche iconografie, mostrando tutta la capacità metamorfica della pittura e della scultura di restare linguaggi capaci di inserirsi nel cuore pulsante del contesto contemporaneo. Incontriamo quindi Angelo Bellobono, con la sua attenzione per fisionomie che appaiono filtrate da una visione che coniuga il rigore di un’oggettività quasi fotografica alla forza espressiva di una deformazione che rispecchia l’ansietà e la psicologia dei suoi personaggi tracciando un lungo racconto simbolico accompagnato dagli occhi


dipinti che incontrano lo sguardo dello spettatore in un dialogo teso affidato alle parole nascoste nel silenzio eloquente della pittura. Mauro Di Silvestre si ispira dichiaratamente alla quotidianità, alle istantanee fotografiche che documentano le piccole feste di famiglia, in un ciclo volutamente calato in un atmosfera datata dove i bambini che spengono le cartoline di una torta si smaterializzano nella luce o sono circondati da un mondo adulto dissolto in una trasparenza allusiva, con un effetto che può essere letto come una metafora del ricordo o come un simbolo dell’oblio a cui sono destinate la maggior parte delle memorie dell’infanzia. Adriano Nardi si sofferma sul corpo femminile, rappresentato utilizzando spunti di immagini di nudo riprese dai media sulle quali si innestano campi cromatici e scansioni geometriche. La rappresentazione è dunque utilizzata come un paradossale strumento di indagine analitica, in una struttura dove l’accostamento tra la carnalità patinata del soggetto e la sua ricostruzione mentale creano un vero e proprio corto circuito concettuale tra le consuetudini percettive e le trasformazioni della figurazione. Silvano Tessarollo mette in scena immagini metamorfiche e inquietanti, fantasmi di antiche leggende e premonizioni di un avvenire tragico dove i terrori del passato si fondono alle paure del futuro attraverso una rigorosa qualità formale e un’ineccepibile raffinatezza tecnica ed esecutiva che passa dal digitale alla scultura in cera, dall’animazione alla pittura per dare vita alle danze macabre di scheletri evocati sulle spoglie di una natura desolata dove la vita è ormai soltanto un pallido fantasma. Igor Verrilli dipinge con occhio caustico e dissacrante, uno sguardo che ingloba i personaggi in un sontuoso sistema figurativo segnato da un’ironia raffinata che trasforma le figure nelle maschere di una grande commedia umana dove i protagonisti delle tele mettono in crisi le nostre certezze per stupirci con le lievi e acuminate provocazioni dei titoli, per costruire pericolose trappole dello humour e catturare lo spettatore nei meandri di un intricato labirinto in bianco e nero.

angelo bellobono mauro di silvestre adriano nardi silvano tessarollo igor verrilli

o p e r e


Selected acrilico su tela, cm 80 x 90, 2005

angelo bellobono


Extra sistolica acrilico su tavola, cm 40 x 40, 2003


No land acrilico su tela, cm 100 x 80, 2005


Charles Saatchi acrilico su carta montata su tela, cm 40 x 40, 2003


Lost train olio su tela, cm 90 x 90, 2006

mauro di silvestre


Lorenzo’s birthday olio su tela, cm 40 x 40, 2006


Nonostante fosse il mio compleanno il televisore era acceso olio su tela, cm 40 x 40, 2006


Buon compleanno! olio su tela, cm 40 x 40, 2006


adriano nardi

Faglia arborea olio su tela, cm 35 x 55, 2005


Potnia minore olio su tela, cm 45 x 65, 2005


Peace potnia olio su tela, cm 45 x 65, 2005


Grande potnia olio su tela, cm 45 x 65, 2005


Un’attimo di gioco scultura con giocattoli, cartone e cera, diametro cm 200 altezza cm 70, 2004

silvano tessarollo


Il sale in bocca acquerello su carta, cm 150 x 200, 2005


Vanitas scultura con giocattoli, cartone e cera, cm 92 x 72 x 24, 2006


Rosso di cenere acquerello su tela, ovale cm 60 x 50, 2005


igor verrilli

Quando scappa scappa! olio su tela, cm 63 x 141, 2006


Maronna mia olio su tela, cm 61 x 125, 2006


La pallonara olio su tela, cm 80 x 60 x 40 x 40, 2006


Lasciatemi grattare in pace olio su tela, cm 30 x 30, 2006


angelo bellobono mauro di silvestre adriano nardi silvano tessarollo igor verrilli

c u r r i c u l u m


angelo bellobono

mauro di silvestre

Nato a Nettuno (RM) nel 1964, vive e lavora a Roma.

Nato a Roma nel 1968, dove vive e lavora.

Mostre personali 2006 “temporary civilization” Galleria il sole arte contemporanea, Roma; 2006 “Futuro presente primordiale” galleria artsinergy, Bologna; 2006 “Consolato Italiano a Londra” opera vincitrice Premio Celeste 2005; 2005 “Osservatorio Bellobono” Galleria il Sole artecontemporanea, Roma; 2005 “Bellobono online” Galleria Piziarte, Teramo; 2004 “Recruitment”, Galleria Altri lavori in corso, Roma; 2003 “Extrasistole e Pace Maker”, DAG Art Gallery, Livorno; 2003 “Body Life Program”, Studio d’Arte Fedele, Monopoli; 2002 “Aria Compressa”, Roma; 2001 “Cardiofrequenze” a cura di Lorenzo Canova - Palestra Linea, Roma; 2000 “Clients” a cura di Barbara Martusciello e Fabio Massimo Romano, Roma; 1999 “Chair lift”, RAP, San Diego, CA, USA; 1996 “Tromperie”, Centre Henri Oreillier, Val D’Isère, France; 1996 «Fragment and Contamination», Centre de Congrès, Val D’Isère, France; 1995 «Meeting in America», Galleria Spagnolo, San Diego, USA.

Mostre collettive 2006 “Pittura Elettrica capitolo II”, Galleria GiaMaArt studio, Vitulano (BN); “Territorialità”, Centrale Montemartini, Roma; “Feedback” Bel Vedere di S. Leucio, Caserta; “Riparte Napoli” Galleria altri lavori in corso, Roma; 2005 “5 numero da circo per Circondo” Casa del cinema Roma; “Pasolini e Roma” Museo di Roma in Trastevere, Roma; “Vincitore Premio Celeste” Magazzini del sale, Siena; “TEC” Frascati, Roma; “Unmediated”, Galleria Tossi- Firenze; “Senso del male”, Galleria Civica di Caserta; 2004 “Match”, Galleria Russo - Roma; “Premio Celeste” S. Gimignano, Siena; 2004 “Interferenze-premio termoli”, Galleria civica d’arte contemporanea, Termoli; “Viceversa”, Roma; “Anfiteatro della Pace”, Caserta; 2003 “Occhio”, ex-macello, Benevento;

2002

2001 2000

1998 1997

“Futuro Italiano”, Parlamento Europeo, Bruxelles; “Anatomie del Futuro”, XIV Premio d’arte, Camposauro, Vitulano (BN); XXXVI Premio Vasto “Nel Corpo dell’immagine”, Musei civici di Palazzo D’Avalos, Vasto (Ch); “Love” DAG Art Gallery, Livorno; “Premio Lissone 2002” Civica Galleria d’Arte Contemporanea, Lissone (MI); “Premio La Fenice”, Venezia; “Riparte 2002”, Roma, DAG Gallery, Livorno; “Misura unica per una collezione”, collezione Fiocchi, Palazzo Tiranni Castracane, Cagli; “Eccoci!”, Galleria DirArte, Caserta; “Premio Borlotti” Imbersago, Finalista, Lecco; “Metaluoghi”, Riparte Roma; “Visione intima”, Biblioteca Nazionale, Tripoli; “Premio Terrazzi”, Sabaudia; “Parola e Immagine”, Roma; “Umori Nuovi”, XI Premio d’arte Camposauro, Vitulano (BN); “La nuova figurazione italiana”, Istituto Italiano di Cultura, Rabat; “La peinture dans la ville”, Contrexèville, France; «Frenetica», Museo Civico Città di Anzio, Roma.

Mostre collettive 2006 “Pittura Elettrica capitolo II”, Galleria GiaMaArt studio, Vitulano (BN); “Premio Vasto” Palazzo D’Avalos, Vasto; “Pittori al Muro” Associazione Culturale L’Attico, Roma; “Colazzo - Di Silvestre - Nardi”, Galleria Maniero, Roma; “Mito e Velocità”, Mosca; 2005 “S/ago/me. 547” Traforo di Via Nazionale, Roma; “Premio Termoli 2005”, Pinacoteca della città di Termoli (CB); “Premio Serrone”, Biennale Giovani, Serrone della Villa Reale di Monza; “Plotart Europe”, Rar Gallery, Spijkenisse, Olanda; “Forza motrice”, Officine Trambus, Roma; 2004 “Premio Celeste 2004”, Vincitore, Galleria Albero Celeste, San Gimignano, Siena; “Match: Critica a confronto”, Galleria Fabrizio Russo, Roma; “Faccia A Faccia”, XV Premio d’arte Camposauro, Madonna delle Grazie, Vitulano (BN); “Cortilarte”, La Notte Bianca, Piazza dei Sanniti 30, Quartiere San Lorenzo, Roma; 2003 “Pagine Nere”, Galleria L’Attico di Fabio Sargentini, Roma; “Inchiostro indelebile - Inchiostro d’artista”, Museo d’Arte Contemporanea di Roma; 2001 “Premio d’Arte Citta’ Di Lissone, Museo civico d’arte contemporanea - Lissone (MI); 1999 “Temple Gallery”, Temple University, Roma.


adriano nardi

silvano tessarollo

Nato a Rio de Janeiro nel 1964, vive e lavora a Roma.

Nato a Bassano del Grappa nel 1956, vive e lavora a Tezze sul Brenta (VI).

Mostre personali 2006 “Pittura nuda”, Studio D’Arte Fedele, Monopoli (Ba); 2005 “Perdidos no espaço”, Galleria Portinari, Ambasciata del Brasile, Roma; “Olio su tela”, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea della Repubblica di S.Marino; 2004 “Quinto sole”, Flash Art Fair/Galleria Maniero, Milano; “Microdipinta”, Teatro Sala Umberto, Roma; “As straight as”, Galleria Maniero, Roma; “Adriano Nardi”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; 2002 “Vertical horizons”, Galleria Maniero, Roma; 2000 “Le naviganti”, Associazione culturale Futuro, Roma; 1998 “Antipop”, Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea dell’Università La Sapienza, Roma.

Mostre collettive 2006 “Pittura Elettrica capitolo II”, Galleria GiaMaArt studio, Vitulano (BN). “Video on/On video-Manuale/digitale”, Arte Fiera, Parma; “Italian details”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; “DonnArt”, Dipartimento Cavea Università La Sapienza, Roma; 2005 “Il senso del male”, Galleria delle Arti Contemporanee, Caserta; “Il fascino indiscreto della pittura”, Galleria Maniero, Roma; “Ieri oggi domani”, Galleria Giulia, Roma; “I mestieri di Ergon”, Palazzo M, Latina; “Flash Art Show”, con La Giarina Arte Contemporanea, Bologna; “Flash Art Show”, con Galleria Maniero, Milano; “Disegnitudine, la quotidianità dell’utopia”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; “Colazzo, Di Silvestre, Nardi”, Galleria Maniero, Roma; “Calendar show”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; “Blog on Arthur Rimbaud Italia”, Castello di Rivara, Torino; 2005 “Art(verona 05”, con La Giarina Arte Contemporanea, Verona; 2004 “Premio Celeste 04”, San Giminiano (Si); “Nel segno della Pittura”, 49° Premio Termoli, Termoli; “Natural/Mente”, Istituto Europeo Promozione Arte Contemporanea, Catania;

2004 “Media.comm(unity)/comm.Medium”, Centro per l’Arte Contemporanea Masedu, Sassari; “Match 2004”, Galleria Russo, Roma; “Flash Art Fair”, con Galleria Maniero, Milano; “Arte italiana per il XXI secolo”, Ministero degli Affari Esteri, Palazzo della Farnesina, Roma; 2003 “Sorite”, Associazione culturale Satura, Genova; “Serata Romana”, Istituto Europeo Promozione Arte Contemporanea, Catania; “Senaria”, Studio d’Arte Fedele, Monopoli (Ba); “Senaria”, Galleria Installart, Caserta; “Senaria: sguardi spazi e intenzioni dell’immagine”, Terracina; “Occhio!”, Ex macello S. Clementina, Benevento; “Nel segno della continuità”, II Premio Nazionale Ferrazzi, Sabaudia (LT); “Nel corpo dell’immagine, nuove prospettive italiane”, XXXVI Premio Vasto, Vasto; “Imago mentis”, Romberg Arte Contemporanea, Latina; “Imago mentis”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; 2002 “Yourself / Autoritratto”, Sesto Senso, Bologna; “Pittura del secondo Novecento della Collezione Fiocchi”, Cagli (Pu); “L’isola del Tesoro”, Chieti; “La cartografia e il volo”, Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Pratica di Mare (Roma); “Close up”, Art Gallery Banchi Nuovi, Roma; 2001 “Una scelta di Pittura”, I Premio Nazionale Ferrazzi, Sabaudia (LT); “Searching.it”, Galleria Comunale d’ Arte Contemporanea, Ciampino (Roma); “Per un futuro migliore”, Associazione culturale Futuro, Roma; 2000 “Straordinari Cortili”, cortili di Palazzi storici, Roma; “3RD West Lake Art Fair”, Hangzhou, China; “24 ore nel futuro”, Associazione culturale Futuro, Roma; 1996 “2 Ambra 2”, teatro Ambra Jovinelli, Roma; 1994 Galleria Studio Erarte, Bologna; 1993 “L’Arte contemporanea a Bologna, I Biennale”, Palazzo Re Enzo, Bologna; 1991 “Chromìe”, Centro culturale Edison, Parma; 1990 “III Laboratorio”, Galleria San Fedele, Milano; 1989 “Scuola di Pittura Concetto Pozzati”, Galleria Mazzocchi, Parma; 1987 “Indagine ’87. La ricerca artistica giovanile in EmiliaRomagna”, Palazzo Re Enzo, Bologna.

Mostre personali 2006 “Umano è il nostro cielo”, Galleria BND, Milano; 2003 “Geografia Umana”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; 2002 “Artefiera 2002”, La Giarina Arte Contemporanea, Bologna; 2001 “Inquieta quiete”, Paolo Tonin Arte Contemporanea, Torino; “I’m waiting for paradise”, Inga-Pin Contemporary Art, Milano; 1999 “Eroi quotidiani”, Galleria Oddi Baglioni, Roma; “Eroi quotidiani”, Galleria La Giarina, Verona; 1998 “Hash! Animali della quinta generazione”, Paolo Tonin Arte Contemporanea, Torino; 1997 “La vita nel tempo de’ jocari/plasmati di cera”, Galleria Loft Arte, Valdagno (VI); 1995 “Toys”, Associazione. Culturale Crossing, Portogruaro (VE); “Hyperjeux”, Associazione Culturale L’Uovo di Struzzo, Torino; 1994 “...e i cocci sono miei”, Galleria Fontanella Borghese, Roma.

2004

2003

Mostre collettive 2006 “Pittura Elettrica capitolo II”, Galleria GiaMaArt studio, Vitulano (BN). “Topi di biblioteca”, Università degli Studi del Molise Biblioteca di Ateneo, Campobasso; “Il paese dei balocchi”, Aiap art agency, Portogruaro (VE); “Il Museo dei balocchi”, Galleria d’Arte Moderna, Udine; “Fuorigioco”, Arturarte Contemporanea e Sp Systema, Pomezia (RM); 2005 “www.plot.@rt.europa”, Galleria Artuarte, Nepi (VT); “www.plot.@rt.europa”, Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Roma; “www.plot.@rt.europa”, Castello Colonna, Genazzano (RM); “www.plot.@rt.europa”, Galerie Kiron, Parigi; “Suono/Forma/Immagine, contatti creativi tra arte e tecnologie”, Pal. Azzurra, S. Benedetto (PS) “Regionevolmente”, Padiglione fieristico Vitarte, Viterbo; “Ovalitudine”, Centro Culturale Le Ciminiere, Catania; “Materials”, Container Art Gallery, Sassuolo (MO);

2002

2001

“Il senso del male”, Galleria delle arti contemporanee, Caserta; “I mestieri di Érgon”, Palazzo M, Latina; “Fuoriluogo10, il corpo elettrico”, Palazzo Chiarulli, Ferrazzano (CB); “Stendhal 36: volume 1”, Galleria Stendhal 36, Milano; “Photographic group show”, Galleria Installart, Caserta; “Media.comm(unity)/comm.medium”, Museo d’Arte Contemporanea Masedu, Sassari; “L’occhio, l’orecchio e il cuore”, Palazzo Ducale, Lucca; “I Neocontemporanei”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; “Tecniche del contemporaneo”, Galleria Aganahuei, Alba (CN); “Symposiumsculpture”, Vittorio Veneto (TV); “Senaria”, Palazzo Tescola, Terracina (LT); “Senaria”, Galleria Installart, Caserta; “Progetto giovani”, Palazzo del Ministero degli Esteri, Roma; “Nel corpo dell’immagine”, Musei Civici in Palazzo d’Avalos, Vasto (CH); “Melting Pop”, Palazzo delle Papesse, Siena; “Melting Pop”, Castello di Masnago, Varese; “Interni Italiani”, Kunsthaus Tacheles, Berlino; “Immagini al portico”, Galleria Satura, Genova; “Imago Mentis”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; “Group Show”, Fusion Arts Gallery, Torino; “Futuroitaliano”, Parlamento Europeo, Bruxelles; “ManifesTO”, Torino; “www.plot.@rt”, Galleria Arturarte, Nepi (VT); “Una Babele postmoderna”, Palazzo Pigorini, Parma; “Tra reale e virtuale”, Galleria 3g, Udine; “Laboratorio Babbuino: volume 1”, Roma; “Imago Mentis”, Temple University Rome, Roma; “Eurovision (1a biennale d’arte) DNArt Gen.Etica e Mutazioni”, Merano (BZ); “Alto volume corporale”, Palazzo Piacentini San Benedetto del Tronto (AP); “ManifesTO”, Torino; “Scultura figurativa contemporanea”, Romberg Art Fair, Riparte, Roma; “Nuovo Quadro Contemporaneo”, Palazzo Cedir, Reggio Calabria; “Memories”, Studio Ercolani, Bologna; “Ipernatura”, Stamperia dell’Arancio, Grottammare (AP);


“Generazionale”, Lamec, Vicenza; “Esercizi di Stile”, Palazzina delle Arti L.R. Rosaia, La Spezia; “Esercizi di Stile”, Museo Comunale, Senigallia (AN); “Dalla mini al mini”, Palazzo delle Esposizioni, Roma; “Cum-Art”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; “Covers gli artisti di Verona Live”, Società Belle Arti, Verona; “Con cuore”, Spazio Juliet, Organizzazione Galleria Loft Arte, Trieste; “Comunità acefale ed esperienza del limite...”, Galleria Futuro, Roma; “Arco 2001”, con la Galleria Pari & Dispari, Madrid; 2000 “Toy story - L’arte del gioco”, Museo d’Arte Contemporanea, Tortolì (NU); “Stigma della riproducibilità/Archeologia e futuro”, Installart, Caserta; “Skulpturen”, Gallerie Ernst Hilger, Vienna; “Officine senza nome. Nuovi dispositivi sulla metamorfosi dell’autore”, Terracina, Latina; “Natura Morta”, Villa G. Trissino, Cornedo Vicentino (VI); “L’immagine forte”, Galleria Gabbiano, La Spezia; “Ipotesi di Nuovo Quadro Contemporaneo”, Palazzolo sull’Oglio (BS) ; “Fotoalchimie”, Museo Pecci, Prato; “Fanta Pop”, Galleria Bevilacqua La Masa, Venezia; “Dalla mini al mini”, Palazzo dei Sette, Orvieto (TE); “Dalla mini al mini”, Cartiere Vannucci, Milano; “Comunità acefale ed esperienza del limite…”, Galleria Installart, Caserta; “Artefiera 2000”, con La Giarina Arte Contemporanea, Bologna; 1999 “Work in progress - 20 anni del gruppo ’78”, Teatro Miela, Trieste; “Wim Wenders - Electronic Paintings e Due Generazioni”, Galleria Contemporaneo, Mestre (VE); “Sussurri e grida”, Biblo Arte, Conegliano (TV); “Pulp. Archeologia del terzo millennio”, Galleria Mares, Pavia; “Mitomoto, gli artisti e la motocicletta”, Chiostri di San Domenico, Reggio Emilia; “Mir Arte nello spazio”, Galleria Civica d’Arte Moderna, Bolzano; “Ludica è la casa - Il giardino delle delizie”, Villa Miari de’ Cumani, Sant’Elena (PD) “La mia casa è un automobile”, Parco Foundation, Casier (TV); “L’immagine forte”, Galleria Dieda, Bassano del Grappa (VI); “Il corpo assente - die Wahrnehmung des Korpers”, Kunstverein di Steyr - Austria; “Emergenze”, Paolo Tonin Arte Contemporanea, Torino; “Cronologie” con la Galleria Loft Arte, Valdagno (VI); “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”, Museo d’Arte Contemporanea, Tortolì (NU); “Arco 99”, con la Galleria Paolo Tonin Arte Contemporanea, Madrid; “Aion. Crucialità del tempo dell’arte”, Museo Archeologico Nazionale, Formia (LT); 1998 “Quattro artisti alla Giarina”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona; “Nuovi Studi”, presso lo studio Curti e Pedrollo, Vicenza; “Il corpo assente”, La Giarina Arte Contemporanea, Verona;

1997

1996

1995 1991

“Hoc est enim corpus meum”, Biblo Arte, Conegliano (TV); “Artissima” con la Galleria Paolo Tonin Arte Contemporanea, Torino; “Alter Status”, B&D Studio, Milano; “Aldo Mondino & Silvano Tessarollo”, Crossing Arte Club, Portogruaro (VE); “Pour Artaud”, Galleria Bianca Pilat, Milano; “Laboratorio politico di fine secolo 2”, Teatro degli Artisti, Roma; “Dislocata - Artistica ’97”, Vicenza; “Contemporeanea”, New Business Promotion, Milano; “Congiunzione dei contrari”, New Business Promotion, Milano; “Altre Alleanze”, Imperia - Vercelli – Torino; “Prossimamente”, Paolo Tonin Arte Contemporanea, Torino; “Natura Naturans”, Trieste; “Marylin il mito”, con la Galleria Fontanella Borghese, Collettiva Lingotto, Torino; “Laboratorio politico di fine secolo”, Perretta, Per Mari e Monti, Chiesanuova di Treia (MC); “Immaginario altro”, Sala Franco, Trieste; “Artissima”, con l’Associazione Culturale L’Uovo di Struzzo, Torino; “Ad Oriente”, Casa di Giorgione, Castelfranco Veneto (TV); “Artissima”, con l’Associazione Culturale L’Uovo di Struzzo, Torino; “Miart” con la Galleria Studio Rossi, Milano; “Aurorale”, Galleria Studio Rossi, Verona.

igor verrilli Nato a Benevento nel 1969, dove vive e lavora.

Mostre personali 2006 “Igor Verrilli”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; 2005 “Harem”, loft Libreria Masone Benevento; 2003 “Sottosopra”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Nel Segno Dei Gemelli”, Galleria Art’s Events, Torrecuso (Bn); “Milanesi”, Opera Buffa, Benevento; “Il Pomo Della Discordia“, Emporio Isola Milano; “adulti si nasce”, loft Orea Malia, Milano; 2000 “Primaverile Romana”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Il Baraccone Dei Folli”, Castello Svevo, Termoli (Cb); “Harem Verrilli”, Hotel La Piana, Amorosi (Bn); “Antica Compagnia Teatrale Verrilli”, Centro Arte e Cultura, Benevento; 1999 “Igor Verrilli”, Galleria Art’s Events, Torrecuso (Bn); 1997 “Polvere di Stelle“, Benevento; 1995 ”Circolo Culturale Opera Buffa”, Benevento; “Villaggio Sociale Carpe Diem”, Benevento;

Mostre collettive 2006 “Pittura Elettrica capitolo II”, Galleria GiaMaArt studio, Vitulano (Bn). “Generazioni a confronto”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “30 anni”, Galleria Il Gianicolo, Rocca Paolina Perugia; 2005 “Omaggio a Umbria Jazz”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Cover”, Convento, Venafro (Is); 2004 “Omaggio A Umbria Jazz”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Arte Padova 2004”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; 2003 “T-Une Performing House”, Milano; “Occhio!”, Ex Macello, Benevento; “Mitologica”, Larino (Cb); “Itinerari”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Il Paradiso degli Angeli”, San Giuliano di Puglia (Cb); “Collezione Umori Nuovi”, Vitulano (Bn); 2002 “Umori Nuovi Coda”, XIII Premio d’Arte Camposauro, Ex Carcere, Vitulano (Bn); “Prefigurazione”, Parco delle Terme, Telese Terme (Bn); “Omaggio a Umbria Jazz”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Italia Lussemburgo Confrontations”, Caiazzo (Ce);

2001 “Omaggio a Umbria Jazz”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “XVI Rassegna Nazionale D’arte Contemporanea” Campomarino (Cb); “Ravello Arte Contemporanea”, Ravello (Sa); “Rappresentazione continua il segno e l’energia”, Museo Sannitico, Campobasso; “Mail Art”, Galleria Civica D’Arte Contemporanea Termoli (Cb); “Mail Art”, Campomarino (Cb); “Fantasmi”, Caudina Vallis Onlus Galleria il Sagittario, Airola (Bn); 2000 “Omaggio a Umbria Jazz”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Transiti Primaverili”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Proposta 5”, Galleria Art’s Events, Torrecuso (Bn); “Poesia”, Galleria Civica Arte Contemporanea, Termoli (Cb); “Il filo d’oro”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Alba Spirituale”, Chiesa SS. Trinità, Vitulano (Bn); 1999 “Teatro Romano”, Benevento; “Nuovi, Nuovissimi, Trovati e Ritrovati”, Galleria Il Gianicolo, Perugia; “Dei Ritrovati Segni”, Ercolano (Na); 1998 “Crisalidi”, Torre del Greco (Na); “Paesaggi contaminati”, IX Premio d’Arte Camposauro, Ex Carcere, Vitulano (Bn); 1997 “Napoli Arte Contemporanea”, Mostra d’Oltre Mare, Napoli; 1996 “Girotondo”, Castello Ducale, Puglianello (Bn); 1995 “Museo Archeologico Di Napoli”, Premio Ferdinando Ferraioli, Napoli; ”Giuseppe Ugonia”, incisione, Comune di Brisighella (Ra); “Giovani Biella per L’incisione” Biennale dell’incisione, Biella; 1994 “Napoli Porte Aperte” Accademia di Belle Arti, Napoli.



CIANO MAGENTA GIALLO NERO


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