INFORMA
magazine DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI NEONATOLOGIA n. 47 - maggio 2017
Sepsi neonatale: nuove prospettive?
il caso clinico
Ipoglicemia neonatale persistente Angelo Rizzo Pellegrino G. Vaccaro UOC TIN e Neonatologia, P. O. Ingrassia di Palermo
Le più recenti ipotesi sui meccanismi patogenetici della sepsi ipotizzano che il primo evento patologico sia la rottura della mucosa intestinale seguita da un’endotossiemia e dal rilascio di citochine pro-infiammatorie nel sangue Roberta Pintus Angelica Dessì Melania Puddu Giovanni Ottonello Vassilios Fanos
Unità di Terapia Intensiva Neonatale, Patologia Neonatale e Nido dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari
La sepsi neonatale rappresenta una delle più temibili patologie neonatali a causa dell’altissimo tasso di mortalità (circa un milione di neonati morti all’anno nel mondo), delle conseguenze a lungo termine e della difficoltà di diagnosi e trattamento della malattia stessa.
TIN aperte e sviluppo psicomotorio del neonato a rischio
in questo numero GdS Rianimazione Neonatale
pag. 8
GdS Organi di Senso
pag. 10
di Gina Ancora
GdS Care Neonatale pag. 11
Per garantire la dimissione di un neonato dalla TIN “nelle migliori condizioni possibili”, sono necessarie cure rivolte non solo alla patologia di base, ma anche alla veloce fase di sviluppo che il neonato attraversa. L’obiettivo principale è quello di garantire la protezione del cervello. Negli ultimi 40 anni sono state affinate strategie terapeutiche in grado di ridurre le alterazioni della ossigenazione e del flusso
Rassegna Stampa pag. 12 Notizie pag. 13 Corsi e Congressi pag. 14
Direttore TIN-Neonatologia Ospedale Rimini - AUSL Romagna
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Parere tecnico su Ossido di Etilene pag. 15
La descrizione di questo caso clinico conferma che un segno apparentemente banale, come il rilievo di un episodio ipoglicemico in un neonato, può rivelare una patologia complessa e di non sempre facile trattamento. Giulia è la primogenita di genitori non consanguinei con anamnesi familiare e patologica negative. La gravidanza è decorsa normalmente fino a 38 settimane di gestazione quando sono state rilevate significative alterazioni cardiotocografiche, per le quali è stato praticato un taglio cesareo d’emergenza presso una casa di cura cittadina. La piccola, di peso g 3270 (77° percentile), lunghezza cm 50 (81° percentile) e circonferenza cranica cm 34 (69° percentile), ha presentato un buon adattamento continua a pag. 5 >>
la lettera
Ossido di Etilene: la valutazione tecnica richiesta dai Presidenti SIN e SIP, che sollecitano un parere del Ministro
"Sarebbe opportuno evitare l'utilizzo dell'Ossido di Etilene per la sterilizzazione di biberon e tettarelle monouso impiegati nei reparti di neonatologia e nelle Terapie Intensive Neonatali". La SIN, in pieno accordo con la Società Italiana di Pediatria, in seguito al servizio della trasmissione televisiva Report di Rai 3, andata in onda la sera del 3 aprile 2017, per una corretta valutazione della situazione ha chiesto, attraverso il presidente della SIN Lombardia dott. Paolo Tagliabue, un parere tecnico in merito al dott. Giuseppe Bacis responsabile dell'unità Tossicologia-Centro antiveleni dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo (pubblicato dalla pag. 15 alla pag. 17 di questa newsletter). In base ai risultati della valutazione i Presidenti di SIN, Mauro Stronati, e SIP, Alberto Villani, consigliano, laddove è possibile, di utilizzare metodi alternativi nella sterilizzazione di biberon e tettarelle e contestualmente hanno inviato una lettera al Ministro della Salute sollecitando un parere formale sul tema.