OPERA WINE LE 107 StAR dEL VINO ItALIANO Indubbiamente OperaWine è l’evento più importante ed esclusivo e che ha dato il via al Vinitaly’18 con la presentazione dei 107 vini italiani delle migliori aziende Top Wine di Wine Spectator
Come una grande sfilata di moda e con un nuovo ed incisivo restyling Opera Wine l’evento più esclusivo de Vinitaly 2018 è stata inaugurata il 14 aprile al Palazzo Gran Guardia con una degustazione che ha presentato 107 tra i migliori produttori di vino italiani, selezionati da Wine Spectator per mostrare la diversità e l'eccellenza dei vini del paese. Bruce Sanderson, redattore capo di Wine Spectator e primo assaggiatore della pubblicazione per i vini di Piemonte e Toscana, ha detto a 300 membri del settore e alla stampa che "I nostri criteri di valutazione sono selettivi e professionali e come ogni anno portano a delle novità e riconoscimenti!
La selezione ha rappresentato tutte le 20 regioni vinicole italiane, da icone
come il Sassicaia di Bolgheri e Gaja dal Barbaresco a stelle meno
conosciute come Dettori dalla Sardegna e Pederzana dal Lambrusco. Tra le raritĂ in palio ci sono Taurasi Radici Riserva 1998 di Mastroberardino, Grandi Annate Riserva del Vino Nobile di Montepulciano di Avignonesi del 1997 e Brunello di Montalcino di Valdicava, Madonna del Piano Riserva 1988.
Tra i 10 partecipanti per la prima volta, Josko Gravner, che ha presentato la sua Ribolla Venezia-Giulia Selection 2003 e l'attrice francese Carole Bouquet, con il suo Sangue d'Oro 2015, un Passito di Pantelleria. Bouquet, teneva la corte nella sala gremita. "Questa è una meravigliosa opportunità per attirare l'attenzione su una regione vinicola storica che rischia di scomparire", ha affermato. "Stiamo lavorando con il nostro vicino Donnafugata per preservare una tradizione che risale a più di mille anni." Donnafugata, con sede in Sicilia, ha presentato anche un Passito di Pantelleria, il loro Ben Ryé Edizione Limitata 2008.
Tenutasi allo storico Palazzo della Gran Guardia di Verona, la settima edizione di OperaWine ha attirato oltre 2.000 invitati provenienti da tutto il mondo, tra cui il ristoratore e produttore di vino americano Joe Bastianich e l'argentino Alejandro Bulgheroni, che ha accumulato recentemente una cantina di proprietà vinicole in quattro continenti , tra cui alcune proprietà italiane. Karl Krause, un uomo d'affari americano che ha acquistato Vietti di Barolo nel 2016, è stato un partecipante per la prima volta. "Sono appassionato di Italia", ha detto Krause. "Mia moglie e io ci siamo sposati qui e abbiamo apprezzato a lungo i vini italiani, questa degustazione è come ricevere le chiavi di uno scrigno del tesoro".
OperaWine è alla settima edizione per l’eccellenza del vino italiano. Una selezione di 107 bottiglie, una per cantina, piccoli e grandi produttori, una sola regola la qualità. Ben sedici gli esordienti: Quintodecimo, Drei Donà, Gravner, Mamete Prevostini, Marchesi di Barolo, Prunotto- Piemonte , Leone de Castris, Feudi del Pisciotto, Pietradolce, Serraglia, Tenuta San Leonardo, Boscarelli,Tenuta di Trinoro, Bortolotti , Maculan , Nino Franco.
Per Tom Matthews, direttore di Wine Spectator , “E’ aumentata la presenza delle cantine dalle regioni emergenti. Toscane e piemontesi
hanno fatto spazio, anche se i loro vini sono più popolari che mai negli Stati Uniti. La lista testimonia il costante aumento della qualità in tutta Italia”.
E il caporedattore Bruce Sanderson: “Gran parte del successo dell’Italia è dovuto al boom del Prosecco, ma vini come Barolo, Barbaresco, Brunello
di Montalcino, Chianti Classico, Nobile, Amarone e i siciliani sono molto richiesti”. La presenza di vecchie annate, spiega Ian D’Agata, direttore di Vinitaly Academy, “è una chiave di lettura sulla longevità dei vini italiani che interessa molto ai collezionisti”.
Opera Wine, ecco i migliori 107 vini d’Italia ABRUZZO: Binomio – Montepulciano d’Abruzzo Riserva 2012; Masciarelli – Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma Riserva 2011. BASILICATA: Elena Fucci – Aglianico del Vulture Titolo 2013, San Martino – Aglianico del Vulture Kamai 2011. CALABRIA: Odoardi – Calabria GB 2013; Vincenzo Ippolito – Cirò Colli del Mancuso Riserva 2012; CAMPANIA: Fattoria Galardi- Campania Terra di Lavoro 2013; Feudi di San Gregorio – Taurasi Piano di Montevergine Riserva 2011;
Mastroberardino– Taurasi Radici Riserva 1998; Quintodecimo – Taurasi
Vigna Grande Cerzito Riserva 2011; Salvatore Molettieri – Taurasi Vigna Cinque Querce Riserva 2007. EMILIA ROMAGNA: Drei Donà – Sangiovese Romagna Superiore Pruno Riserva 2012; La Stoppa – Emilia Ageno 2012: Tenuta Pederzana – Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Cantolibero 2015. FRIULI VENEZIA GIULIA: Gravner – Ribolla Venezia-Giulia Selection 2003; Jermann – Venezia-Giulia Dreams 2013; La Tunella – Friuli Colli Orientali Biancosesto 2014; Livio Felluga – Rosazzo Abbazia di Rosazzo 2012 LAZIO: Falesco – Lazio Montiano 2011.
LIGURIA: Cantine Lunae Bosoni – Vermentino Colli di Luni-Liguria Black Label 2014. LOMBARDIA: Bellavista – Extra Brut Franciacorta Vittorio Moretti 2008; Ca’ del Bosco – Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi Riserva 2005; Mamete
Prevostini – Sforzato di Valtellina Albareda 2013; Nino Negri – Sforzato di Valtellina 5 Stelle Sfursat 2011. MARCHE: Garofoli – Verdicchio dei Castelli di Jesi Podium 2014; Umani Ronchi – Conero Campo San Giorgio Riserva 2011. MOLISE: di Majo Norante – Molise Don Luigi Riserva 2014. PIEMONTE: Aldo Conterno – Barolo Romirasco 2009; Antoniolo – Gattinara Osso San Grato 2012; Braida di Giacomo Bologna – Barbera d’Asti Bricco dell’Uccellone 2015; Cavallotto – Barolo Bricco Boschis Vigna San Giuseppe Riserva 2010; Elvio Cogno – Barolo Ravera 2008; Falletto di Bruno Giacosa – Barolo Falletto Vigna Le Rocche Riserva 2011; Gaja – Barbaresco Sorì Tildìn 2013; Giuseppe Mascarello & Figlio – Barolo Monprivato 2011; Luciano Sandrone – Barolo Le Vigne “Sibi et Paucis” 2008; Marchesi di Barolo – Barolo Sarmassa 1998; Massolino – Barolo Vigna Rionda Riserva 2006; Paolo Scavino – Barolo Rocche dell’Annunziata Riserva 1999 (magnum); Produttori del Barbaresco – Barbaresco 2011;
Prunotto – Barolo Bussia 2011; Renato Ratti – Barolo Marcenasco 2008; Vietti – Barolo Lazzarito 2009.
PUGLIA: Gianfranco Fino – Primitivo di Manduria Es 2013; Leone de Castris – Salice Salentino Donna Lisa Riserva 2013; Schola Sarmenti – Primitivo Salento Diciotto 2012; Tormaresca – Aglianico Castel del Monte Bocca di Lupo 2012.
SARDEGNA: Agricola Punica – Isola dei Nuraghi Barrua 2011;Argiolas –
Isola dei Nuraghi Turriga 2008; Cantina Sociale di Santadi – Carignano del Sulcis Superiore Terre Brune 2010; Dettori – Rosso Romangia 2004. SICILIA: Cusumano – Sicilia Sàgana Tenuta San Giacomo 2014;Donnafugata – Passito di Pantelleria Ben Ryé Edizione Limitata 2008; Feudi del Pisciotto – Terre Siciliane Carolina Marengo 2014; Morgante – Nero d’Avola Sicilia Don Antonio 2013; Pietradolce Etna – Vigna Barbagalli 2013; Planeta – Carricante Sicilia Eruzione 1614 2015; Serraglia – Passito di Pantelleria Carole Bouquet Sangue d’Oro 2015; Tasca d’Almerita – Chardonnay Contea di Sclafani Vigna San Francesco 2014; Tenuta delle Terre Nere – Etna Prephylloxera La Vigna di Don Peppino 2010.
TRENTINO ALTO ADIGE: Elena Walch – Alto Adige Beyond the Clouds 2015; Ferrari – Brut Trento Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2000; Tenuta San Leonardo – Vigneti delle Dolomiti San Leonardo 2011. TOSCANA: Altesino – Brunello di Montalcino Montosoli 2011; Antinori – Bolgheri Superiore Guado al Tasso 2013; Avignonesi – Vino Nobile di
Montepulciano Grandi Annate Riserva 1997; Biondi-Santi – Brunello di Montalcino Tenuta Greppo Riserva 1997; Boscarelli – Vino Nobile di Montepulciano Il Nocio 2013; Carpineto – Vino Nobile di Montepulciano Vigneto Poggio Sant’Enrico 2009; Casanova di Neri – Brunello di Montalcino Tenuta Nuova 2006; Castello Banfi – Brunello di Montalcino Poggio alle Mura 2012; Castello d’Albola – Chianti Classico Riserva 2013; Castello di Ama – Toscana L’Apparita 2014; Castello di Volpaia – Chianti Classico Riserva 2010; Fattoria di Fèlsina – Toscana Fontalloro 2005; Fontodi – Colli della Toscana Centrale Flaccianello 2009; Il Poggione – Brunello di Montalcino 2010; Le Macchiole – Toscana Messorio 2010;
Marchesi de’ Frescobaldi – Brunello di Montalcino Castelgiocondo 2012; Mastrojanni – Brunello di Montalcino Vigna Schiena d’Asino 2010; Mazzei (Castello di Fonterutoli) – Maremma Toscana Tenuta Belguardo 2013; Petrolo – Toscana Galatrona 2011; San Felice – Chianti Classico Poggio Rosso Gran Selezione 2013; Siro Pacenti – Brunello di Montalcino PS Riserva 2010; Ornellaia – Bolgheri Superiore 2012; Tenuta di Trinoro – Toscana 2012; Tenuta San Guido Bolgheri Sassicaia 2004; Valdicava – Brunello di Montalcino Madonna del Piano Riserva 1988.
UMBRIA: Arnaldo Caprai – Montefalco Sagrantino Collepiano 2011;
Lungarotti – Torgiano Rubesco Vigna Monticchio Riserva 2010; Tabarrini – Montefalco Sagrantino Colle Grimaldesco 2006 Grosjean. VALLE D’AOSTA: Freres – Fumin Valle d’Aosta Vigne Rovettaz 2010. VENETO: Allegrini – Amarone della Valpolicella Classico 2012; Bertani – Amarone della Valpolicella Classico 2008; Bortolotti – Extra Dry Valdobbiadene Superiore 47 U. Bortolotti NV; Cesari – Amarone della Valpolicella Bosan 2001; Gini – Soave Classico Contrada Salvarenza Vecchie Vigne 2014; Leonildo Pieropan – Soave Classico La Rocca 2011; Maculan – Veneto Acininobili 2009; Masi – Amarone della Valpolicella Classico Serègo Alighieri Vaio Armaron 2006; Nino Franco – Dry Valdobbiadene Prosecco Superiore Primo Franco 2006; Prà – Soave Classico Monte Grande 2015; Suavia – Soave Classico Monte Carbonare 2015; Tedeschi – Amarone della Valpolicella Classico Capitel Monte Olmi 2007; Tommasi – Amarone della Valpolicella Classico Ca’ Florian 2008; Zenato – Amarone della Valpolicella Classico Sergio Zenato Riserva 2009; Zymè – Veneto Harlequin 2003