Pistacchiodi platani

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PISTACCHIO DELLA VALLE DEL PLATANI “ECCELLENZA”UNICA AL MONDO! L’Associazione Pistacchio Valle del Platani, nasce nel Luglio del 2013 dall’unione di tanti produttori agricoli. I quali scopi principali dell’Associazione PISTACCHIO VALLE DEL PLATANI sono: esaltare, tutelare e pubblicizzare la tipicità del prodotto; divulgare i risultati della ricerca; incrementare la produzione; promuovere la formazione e l’aggiornamento di produttori e di tecnici operanti nei settori inerenti all’Associazione.

stimolare l’amministrazione locale e quelle Provinciali, Regionali e Nazionali ad occuparsi dei problemi delle aziende agricole e delle imprese che coltivano il “Pistacchio Valle del Platani” in tutti i suoi aspetti: attività produttive, commercializzazione e conoscenza dei prodotti nelle attività fieristiche; promuovere l’accesso dei giovani nel settore agricolo e la collaborazione tra generazioni per lo sviluppo armonico del territorio e della società; promuovere e fornire servizi di consulenza, assistenza, formazione, informazione e supporto; elaborare proposte di leggi, discipline normative e regolamentari da sottoporre agli enti locali, Regionali e Nazionali; Promuovere la produzione biologica. Il tutto, per valorizzare il frutto tipico del nostro territorio: IL VERO PISTACCHIO. La scelta di costituire un’Associazione per il raggiungimento degli scopi indicati sopra, discende dall’analisi della situazione in cui versano le economie dei Comuni dell’entroterra Agrigentino. Trattasi di economie povere, basate su aziende dalle dimensioni molto


contenute e dai conti economici molto risicati. Territori caratterizzati da uno spopolamento continuo e da un calo demografico evidente. L’analisi dello stato dell’economia e la convinzione che l’inversione di tendenza debba passare necessariamente attraverso il rilancio del settore primario, ha portato un gruppo di pionieri a costituire l’associazione Pistacchio Valle del Platani.

Riteniamo l’investimento in conoscenza, dalle nuove tecnologie produttive ed informatiche al marketing, la leva da adoperare per consentire lo sviluppo di questa parte del territorio siciliano che è la parte interna della Provincia di Agrigento. Riteniamo, altre sì, necessario il coinvolgimento di tutti i portatori d’interessi del territorio, dagli enti locali, alle istituzioni finanziarie, ai privati, perché solo attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori, portatori di interessi convergenti, si può prefigurare una ipotesi di sviluppo del nostro territorio ed ipotizzare in un prossimo futuro la realizzazione del distretto “Pistacchio Valle del Platani”, la costituzione del quale avrebbe indubbie ricadute economiche e sociali. Gli associati oggi ricadono in quasi tutto il territorio della Valle del Fiume Platani e precisamente nei Comuni di: Agrigento; Alessandria della Rocca; Casteltermini; Cianciana; Raffadali; San Biagio Platani; San Giovanni Gemini; Santa Elisabetta; Sant’Angelo Muxaro; Santo Stefano Quisquina. a pianta del pistacchio appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae, può raggiungere un’altezza che può superare i dieci metri ed è originaria del Medio Oriente; il suo nome scientifico è “Pistacia vera“. Il frutto del pistacchio è un frutto secco dal caratteristico colore verde ed è racchiuso in un guscio rigido dall’aspetto legnoso; in commercio si possono trovare freschi oppure tostati e si prestano, oltre ad essere consumati direttamente, per la preparazione di altri alimenti, tra cui i gelati.


I principali paesi produttori di pistacchi sono l’Iran, la California e la Turchia; in Italia viene coltivato con successo in Sicilia dove troviamo i rinomati pistacchi della Valle del Platani, vasto territorio in provincia di Agrigento.

Chi siamo L’Associazione “PISTACCHIO VALLE DEL PLATANI” è nata per:  esaltare, tutelare e pubblicizzare la tipicità del prodotto;  divulgare i risultati della ricerca;  incrementare la produzione;  promuovere la formazione e l’aggiornamento di produttori e di tecnici operanti nei settori inerenti all’Associazione.  stimolare l’amministrazione locale e quelle Provinciali, Regionali e Nazionali ad occuparsi dei problemi delle aziende agricole e delle imprese che coltivano il “Pistacchio Valle del Platani” in tutti i suoi aspetti: attività produttive, commercializzazione e conoscenza dei prodotti nelle attività fieristiche;  promuovere l’accesso dei giovani nel settore agricolo e la collaborazione tra generazioni per lo sviluppo armonico del territorio e della società;  promuovere e fornire servizi di consulenza, assistenza, formazione, informazione e supporto;  elaborare proposte di leggi, discipline normative e regolamentari da sottoporre agli enti locali, Regionali e Nazionali.  Promuovere la produzione biologica


Marcello di Franco “Intraprendente” Presidente dell’Associazione Pistacchio Valle di Platani

Il tutto, per valorizzare il frutto tipico del nostro territorio: IL VERO PISTACCHIO. La scelta di costituire un’Associazione per il raggiungimento degli scopi indicati sopra, discende dall’analisi della situazione in cui versano le economie dei Comuni dell’entroterra Agrigentino. Trattasi di economie povere, basate su aziende dalle dimensioni molto contenute e dai conti economici molto risicati. Territori caratterizzati da uno spopolamento continuo e da un calo demografico evidente. L’analisi dello stato dell’economia e la convinzione che l’inversione di tendenza debba passare necessariamente attraverso il rilancio del settore primario, ha portato un gruppo di pionieri a costituire l’associazione Pistacchio Valle del Platani. Riteniamo l’investimento in conoscenza, dalle nuove tecnologie produttive ed informatiche al marketing, la leva da adoperare per consentire lo sviluppo di questa parte del territorio siciliano che è la parte interna della Provincia di Agrigento. Riteniamo, altre sì, necessario il coinvolgimento di tutti i portatori d’interessi del territorio, dagli enti locali, alle istituzioni finanziarie, ai privati, perché solo attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori, portatori di interessi convergenti, si può prefigurare una ipotesi di sviluppo del nostro territorio ed ipotizzare in un prossimo futuro la realizzazione del distretto “Pistacchio Valle del Platani”, la costituzione del quale avrebbe indubbie ricadute economiche e sociali. Gli associati oggi ricadono in quasi tutto il territorio della Valle del Fiume Platani e precisamente nei Comuni di: Agrigento; Alessandria della Rocca; Casteltermini; Cianciana; Raffadali; San Biagio Platani; San Giovanni Gemini; Santa Elisabetta; Sant’Angelo Muxaro; Santo Stefano Quisquina.


Composizione Chimica. I pistacchi sono costituiti per il 3,9% da acqua, per il 20% da proteine, 27% da carboidrati, 3% da ceneri, 10% da fibre, 7,60 da zuccheri e per l’1,5% da amido, acidi grassi monoinsaturi 24 g su 100 grammi. Discreta la presenza di minerali, tra cui annoveriamo: calcio, fosforo, potassio, ferro, zinco, magnesio, manganese, fluoro e rame. Per quanto riguarda le vitamine troviamo la vitamina A, le vitamine B1, B2, B3, B5, B6, la vitamina C e la vitamina E. Sul fronte degli aminoacidi l’arginina, l’acido aspartico e l’acido glutammico sono quelli presenti in maggior quantità, a seguire troviamo la fenilalanina, la serina e la valina.

Proprietà Curative e Benefici dei Pistacchi Come tutta la frutta secca il pistacchio è in grado di favorire l’abbassamento della percentuale di colesterolo nel sangue riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari; infatti la maggior parte dei grassi contenuti nei pistacchi sono monoinsaturi, che a differenza dei grassi saturi contenuti nelle carni rosse, hanno effetti benefici sul fronte della riduzione del colesterolo “cattivo”. Grazie al suo contenuto di vitamina A, di ferro e di fosforo, il pistacchio è un alimento molto indicato come ricostituente del sistema nervoso e sempre grazie alle proprietà di molte sostanze contenute nel pistacchio, come ad esempio gli isoflavoni ed alcuni acidi organici, l’organismo umano, tramite l’assunzione di pistacchi, è in grado di rafforzare le proprie difese nei confronti degli attacchi dei tanto temuti radicali liberi.


Il pistacchio contiene polifenoli con proprietà antiossidanti ed è stato dimostrato, tramite sperimentazione, la sua capacità di lenire le infiammazioni, di combattere i batteri e i funghi. Secondo le ultime ricerche condotte dalla American Association for Cancer Research Frontiers, pare che mangiare una ventina di pistacchi al giorno contribuirebbe a ridurre il rischio di insorgenza del tumore al polmone.

Il Pistacchio verde Valle del Platani Il pistacchio prodotto in questa provincia siciliana presenta della caratteristiche che lo distinguono sia per la qualità, sia per la grandezza, dagli altri tipi di pistacchio prodotti nelle altre parti del mondo; il suo sapore quando fresco è estremamente gradevole, è un frutto molto pregiato che riscontra una grande approvazione anche all’estero dove viene esportato, soprattutto nei paesi europei e nel Giappone grazie alle sue notevoli dimensioni e all’intensa colorazione verde. Le Calorie del Pistacchio Tra tutta la frutta secca il pistacchio è quella che fornisce il maggior apporto calorico; infatti ogni 100 grammi di parte edibile si hanno 680 calorie rese. Curiosità sul Pistacchio Il pistacchio è molto indicato per chi si mette a dieta; infatti contenendo una buona percentuale di fibre e proteine ed essendo molto nutriente, è in grado di calmare a lungo l’appetito permettendo così di mangiare meno durante il pasto che ne segue. Un sinonimo di freschezza, quando si acquistano pistacchi, è dovuto al suo peso; se il pistacchio è pesante significa che è fresco. Infatti quando il pistacchio invecchia secca e perde peso.


Per quanto riguarda la conservazione i pistacchi si possono conservare fino a sei mesi, meglio se in un vaso chiuso ed in un luogo asciutto. Strano ma vero, esiste una società, la Western Pistachio Association, che da tempo promuove le proprietà ed i benefici del pistacchio.

Da esperimenti condotti sui topi con olio di pistacchio, è stato dimostrato come quest’ultimo abbia un ruolo attivo nel combattere le infezioni. In Cina il pistacchio viene anche chiamato ” il seme felice “, mentre in Iran viene chiamato ” il seme che sorride “; è uno dei due semi con guscio che vengono nominati nella Bibbia. I semi del pistacchio maturano di norma alla fine dell’estate; la loro maturazione è “segnalata” dall’apertura parziale del guscio. Uno degli usi più comuni del pistacchio è quello di inserirlo nell’impasto per la preparazione della mortadella. La pianta del pistacchio fruttifica solo diversi anni dopo la sua messa a dimora.

UN PO’ DI STORIA DEL NOSTRO PISTACCHIO Furono gli Arabi, strappando la Sicilia ai Bizantini, a promuovere e a diffondere la cultura del pistacchio nell’isola e, a conferma di ciò, basta considerare l’affinità etimologica del nome dialettale dato al pistacchio col corrispondente termine arabo. “Frastuca” il frutto e “Frastucara” la pianta derivano infatti dai termini arabi “fristach”, “frastuch” e “festuch” derivati a loro volta dalla voce persiana “fistich”.


La specie ha avuto particolare sviluppo a partire dalla seconda meta’ dell’Ottocento nelle province di Caltanissetta, Catania e Agrigento. In quest’ultima, attraversata dal fiume platani, conobbe la massima espansione tanto che nel 1860 interi pascoli e terreni incolti furono trasformati in pistacchieti e la pianta coltivata divenne il fulcro di tutto il sistema agricolo ed economico dell’area. Proveniente per alcuni da Psitacco, città della Siria o, secondo altri dall’Asia minore o dal Turkestan, quest’albero contorto, dalla corteccia rossiccia, che diventa grigia quando la pianta e’ adulta, era gia’ nota agli ebrei. Infatti, il pistacchio è citato nella Genesi cap.XLIII v.11, fra i doni che Giacobbe invio’ al faraone nel 1802 a.C.: “Prendete con voi dei migliori prodotti di questa terra, dice Giacobbe ai figli, e portateli in regalo a quel signore: un po’ di resina, di miele, di storace, di mirra, di pistacchio e di mandorle”. Avicenna, considerato l’Ippocrate e l’Aristotele dell’oriente musulmano, nel suo “Canone della medicina” lo prescriveva contro le malattie del fegato e lo definiva afrodisiaco. Fra Jacopo d’Acqui, primo biografo di Marco Polo e suo contemporaneo, descrive stupefacenti pietanze al pistacchio assaggiate dal viaggiatore veneziano nel suo viaggio


meraviglioso verso il Catai. Baldassarre Pisanelli nel “Trattato de’ cibi e del bere”, (Torino 1612), alla voce “Pistacchi” e tra i giovamenti scrive: “Levano meravigliosamente le opilationi del fegato, purgano il petto e le reni, fortificano lo stomaco, cacciano la nausea, rimediano al morso di serpenti…. “. Castore Durante Da Gualdo nel “Tesoro della sanità”, (Venezia 1646), sottolinea le virtu’ citate dal Pisanelli ma raccomanda anche che e’ bene mangiare pistacchi: “… nel fin o nel principio del pasto” e che il frutto raccolto da “…arbori vecchi e sia fresco e verdeggiante, e’ migliore delle amandole…”. Nel “Trattato degli alimenti e della maniera di conservarli lungamente in sanita’” (Venezia 1705), M. Lemeri consiglia il verde frutto perche’ ” …li pistacchi sono umettanti e pettorali, fortificano lo stomaco, eccitano l’appetito, sono aperitivi e molto utili alle persone magre…. Eccitano gli ardori di Venere e accrescono l’umore feminale, perchè eccitano una dolce fermentazione del sangue”.

Perché associarsi Forse ti starai chiedendo: perché far parte di un’associazione che raggruppa i tuoi “concorrenti”? Forse ti starai chiedendo: che utilità possa avere essere protagonista attivo della vita associativa in un periodo particolare come quello attuale? Forse ti starai chiedendo: perché far parte dell’associazione “Valle del Platani”? Forse ti starai chiedendo: quali vantaggi puoi avere facendo parte dell’associazione? LA RISPOSTA È SEMPLICE:


in un periodo così difficile come quello attuale conviene interagire, relazionarsi, condividere. In un momento storico nel quale la “professione del comunicatore” sta subendo continui e repentini cambiamenti, in un contesto dove le tecnologie, la globalizzazione e la conoscenza diffusa stanno mutando i confini delle professionalità e dei know how, in un mondo dove i rapporti sono veloci e instabili c’è sempre più bisogno di un punto di riferimento sicuro e preciso per navigare in un mare che si fa sempre più tempestoso e insidioso.

In un periodo così impegnativo anche quelli che una volta erano visti solo come “concorrenti” possono diventare dei partner, degli alleati, degli amici che possono aiutarti a interpretare un ambiente competitivo sempre più dinamico e complesso. Scegliere Valle del Platani vuol dire scegliere la forza per competere al meglio con gli altri produttori. Vuol dire crescere grazie al confronto continuo con i propri colleghi. Vuol dire essere rappresentato da un’organizzazione che conosce la tua realtà e che fa i tuoi interessi. Vuol dire concentrarsi sulla propria attività supportati da una gamma di servizi ampia, in costante evoluzione e tagliata su misura per le tue esigenze. Valle del Platani = condivisione, rappresentanza, servizi.


RAPPRESENTANZA Obiettivo dell’associazione Valle del Platani è difendere gli interessi della categoria e delle associate, ovvero i tuoi interessi, rafforzando il ruolo dell’Associazione come voce autorevole per tutto quello che è comunicazione. CONDIVISIONE Obiettivo dell’associazione Valle del Platani è alimentare la condivisione e la contaminazione delle esperienze e dei saperi in modo da favorire una crescita professionale delle singole associate contribuendo allo stesso tempo alla diffusione di una cultura della buona comunicazione tra tutti gli operatori del settore.

SERVIZI Una delle principali attività dell’associazione Valle del Platani è l’erogazione di servizi. Servizi che spaziano dalla consulenza sulla pianta, dalle ricerche di mercato, alle convenzioni. Servizi di alto profilo qualitativo e sempre aggiornati e in linea con le esigenze che la tua attività professionale presenta.


Lo dice una ricerca dell’Istituto zooprofilattico Sperimentale della Sicilia che ha riscontrato una tipicizzazione unica grazie alla presenza della sostanza dell’acido palmitoleico

Il pistacchio nella Valle del Platani unico nel mondo. È la scoperta di un gruppo di ricercatori dell’Università di Palermo che dal 2015 studia il tipico frutto siciliano con la collaborazione dell’associazione “Pistacchio Valle del Platani” e dell’Istituto zooprofilattico Sperimentale della Sicilia. I risultati della ricerca sono stati presentati al “Symposium on food safety” di Atene e mostrano un prodotto unico e salutare: il pistacchio coltivato nella valle del fiume Platani infatti ha una tipicizzazione unica in quanto la sostanza del palmitoleico non è mai stata riscontrata in questo tipo di frutto, rendendo il prezioso “oro verde” del Platani riconoscibile in tutto il mondo.


Il lavoro della professoressa Antonella Amato e del dottor Gaetano Caldara prosegue ancora per ottenere il riconoscimento geografico e per testare gli effetti benefici di questo pistacchio che, grazie alle sue proprietĂ antiossidanti e anticolesterolo (69,9% di acido eloico),


rappresenta un rimedio naturale per combattere la presenza di grassi nel sangue.

Apprezzato anche in cucina Oltre ad essere salutare il pistacchio che viene coltivato nei paesi della Valle del Platani (San Biagio Platani, Acquaviva, Casteltermini, Campofranco etc.) è anche apprezzato in cucina, come dimostrato nel conviviale dedicato al frutto tenutosi nei giorni scorsi a Trapani con le delegazioni della “Accademia italiana della cucina” e con lo chef Gaetano Basiricò, intenti a preparare dei piatti con il pistacchio come ingrediente protagonista. L’associazione Pistacchio Valle del Platani guidata da Marcello Di Franco, che conta tra i soci 40 produttori e 6 trasformatori continua la sua opera di “comunicazione, cooperazione, certificazione” - come spiegato da uno dei produttori – per far conoscere le qualità di questo prodotto coltivato nelle terre tra Agrigento e Caltanissetta. Per questo motivo è anche partita la campagna “adotta un albero di pistacchio” promossa dall’associazione al fine di consentire a tutti di seguire a distanza la tracciabilità di quello che è ormai soprannominato lo “smeraldo verde”.

Telefono: +39 0922 17 56 812


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