L’importanza della cattedrale di St. Paul’s nell’universo anglocentrico di E.P. Jacobs

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L‘importanza della cattedrale di St. Paul‘s nell‘universo anglocentrico di E.P. Jacobs di Guido Vogliotti – versione per la pubblicazione su afNews.info – all rights reserved L‘anglofilia di E.P. Jacobs è nota e si manifesta in varie forme nelle avventure di Blake e Mortimer. Alla sua base c‘è in primo luogo la nazionalità britannica dei protagonisti, ma sono rintracciabili anche alcuni riferimenti geografici e iconografici che assumono un carattere più o meno ricorrente nelle storie. Il più importante di questi elementi è a mio parere la cattedrale di St. Paul‘s a Londra. Nella prima avventura del ciclo, Le Secret de l’Espadon, troviamo ben due immagini di St. Paul‘s, entrambe cariche di significato. La prima è a p. 10 del primo volume (mi riferisco all‘edizione in 3 volumi), mentre la seconda è costituita dalla vignetta conclusiva dell‘avventura, nel terzo volume. Nella prima vignetta (fig.1) vediamo la forma maestosa di St. Paul‘s sotto una pioggia di tracce luminose di bombe incendiarie che solcano un cielo notturno e si abbattono su Londra.

Fig. 1

Fig.2

È un‘immagine fortemente evocativa, strettamente legata al momento storico in cui venne creata questa storia. La pubblicazione a puntate di Le Secret de l’Espadon iniziò su Tintin nel settembre 1946, quando l‘Europa non aveva ancora incominciato a riprendersi dal disastro della seconda guerra mondiale. Immagini come questa erano diventate tristemente famose dopo il Blitz tedesco su Londra che iniziò con un raid aereo nella notte tra il 7 e l‘8 settembre 1940 e continuò quasi ininterrottamente fino al 12 novembre. Molti altri raid seguirono poi fino a maggio del 1941. Jacobs non poteva non aver visto questa immagine nei giornali o nei cinegiornali di quegli anni; doveva essere profondamente impressa nella memoria di ogni europeo. Ancora più interessante è però l‘immagine conclusiva della storia (fig. 2), in quanto il carattere simbolico di St. Paul‘s diventa qui particolarmente evidente. In questa grande vignetta finale vediamo St. Paul‘s intatta circondata dalla distruzione e dalle rovine lasciate dagli attacchi di Basam Damdu. Ora la minaccia è scomparsa, il nemico è sconfitto, la vita può riprendere. Il cielo tornato sereno dopo una lunga storia dominata da cieli cupi, uragani, notte e sotterranei sembra finalmente preannunciare il cambio di atmosfera e la rinascita che seguiranno. Come dice Blake: ―ancora una volta la civiltà avrà l‘ultima parola.‖ La massa intatta di St. Paul‘s simboleggia qui chiaramente la resistenza e l‘indistruttibilità degli inglesi e dell‘impero britannico, che non si è lasciato mettere in ginocchio dalla barbarie del folle dittatore orientale (che peraltro ricorda molto da vicino quello occidentale a cui fa implicitamente riferimento Jacobs). Ad un livello più alto St. Paul‘s simboleggia il Bene che ha resistito contro il Male, la Civiltà che sconfigge la Barbarie. Jacobs stabilisce in effetti una catena di simbolismi in una serie crescente costituita da St. Paul‘s  Londra  Gran Bretagna  Mondo Occidentale.


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