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CIAO, PAOLO...
Sono stato al funerale di Paolo Sala, 57 anni di Cadimarco, si era tolto la vita il 2 gennaio. La Chiesa di Asola era stracolma di persone che hanno voluto testimoniare con la loro presenza, il grande affetto che avevano per Paolo. Era un infermiere professionale, ha dedicato la vita al bene degli altri. Due sue colleghe dell’Ospedale di Asola, lo hanno voluto testimoniare al microfono, davanti a tutti. Anch’io avrei voluto farlo, andare là davanti e dire a tutti quant’era buono e altruista, ma ieri proprio, non riuscivo a parlare. Ho scritto un piccolo pensiero per lui (questo glielo devo), descrive la prima volta che ci siamo incontrati alle scuole medie di Gambara (io facevo la terza e lui la prima), durante la ricreazione me ne stavo solo soletto (essendo un campagnolo capitava fossi messo un po’ in disparte), mangiavo la merendina e lui vedendomi... il resto si può intuire leggendo sotto. Questo è un piccolo scorcio di vita che però ben identifica l’animo buono e altruista di Paolo.
Nessuno sa il perché di un simile gesto. Ed io neppure me lo voglio domandare, lungi da me dal giudicare.
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Ed Poesia
“SULIT
Ì
DE ZENÈR”
Un’illusiù de primaéra,‘l sulitì tiepit de ‘n dommesdé de zenér.
‘na carèssa lezéra e fiaca, gnamó gajarda asé per diculà ‘l zél
‘ngnatat sóta la grösta scorzégna.
Làse deèrta ‘na fisüra nel mé cör, isé ‘ na spéra calda la pödarà s.cepà pò la mé lastra de giass.
La primaéra l’è zabèla dré a ciocà
Ti volevo semplicemente ringraziare per quel giorno ormai lontano ma che io mai potrò dimenticare. Cosa fai lì tutto solo in disparte? (Mi dicesti), Perché non vieni al nostro calorifero a riscaldare?
Dove si sta in quattro, c’è posto anche per cinque. Indelebili ricordi dell’età scolare.
Eri di gran cuore e questo, agli occhi del Signore, dovrà pur contare !!
Giordano
Sole Di Gennaio
Un’illusione di primavera, il sole tiepido di un pomeriggio di gennaio. Una carezza leggera e debole, non ancora abbastanza forte per sciogliere il gelo che persiste sotto la crosta resistente. Lascio aperta una fessura nel mio cuore, così un raggio caldo potrà rompere anche la mia lastra di ghiaccio
La primavera sta già bussando.