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50ino Tecno Style (una R da pista)

COME ANTICIPATO A PAGINA 38, ECCO

QUI L’ALTRO TUNING, CIOÈ IL SECONDO

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CINQUANTINO, QUESTA VOLTA INTERPRETATO IN CHIAVE

TECNOLOGICA E DA PISTA

GABRIELE ARRIGO

Il proprietario di questa Vespa è il sardo Gabriele Arrigo, precisamente di Porto Torres (SS), tesserato del Vespa Club Sassari.

Quando abbiamo visto questa Vespa ci ha subito attirato il colore azzurro metallizzato opaco e la linea elegante e pulita. Il suo proprietario è il sardo Gabriele Arrigo, tesserato all’appena nato Vespa Club Porto Torres, il club della sua città, in cui si sono riunite oltre 50 Vespa, che hanno così formato il loro Club “50 Special”. Ecco che cosa ci ha raccontato sulla sua Vespa del 1976, per l’esattezza una 50 R seconda serie. Tutto il lavoro fatto è stato eseguito nel corso di 2 anni, anche perché molte delle soluzioni applicate sono state realizzate da zero, quindi provate più volte prima

Bel Colore E Linea Pulita

Anche se l’anteriore è stato profondamente modificato, grazie ai tamburi originali, la sua linea rimane classica e

Modifiche Anteriori

FARO “ANGEL EYES”

Pancia Allargata

La pancia laterale sinistra è stata leggermente allargata, questo per evitare che la grossa espansione toccasse la scocca.

È interessante la posizione della targa, applicata all’attacco della sospensione posteriore, tra l’altro, con ammortizzatore Carbone regolabile.

Targa Laterale

Il Telaio

Quando Gabriele l’ha acquistata, la Vespa si presentava abbastanza sana di carrozzeria ma, visto il tuning che aveva in mente di realizzare, ha dovuto rinforzare tutta la parte posteriore utilizzando una classica barra/tondino di ferro saldata tutta intorno al bordo interno.

Anche l’anteriore è stato rinforzato, inserendo dietro lo scudo una barra/tondino. Mentre la pancia laterale di sinistra, dove per intenderci passa l’espansione, è stata leggermente allargata, in modo da evitare che lo scarico toccasse la scocca.

Forcella E Freni

Le modifiche estetiche e tecniche più significative riguardano l’avantreno, nello specifico la forcella e lo sterzo. Al posto della sua originale forcella, ne è stata recuperata una di un vecchio Piaggio Quartz appartenuto a uno zio. A questa forcella, Gabriele ha tagliato il canotto superiore, saldandogli poi quello di una Vespa 50 Special. In questo la sua Vespa ha una forcella più prestante con un biscotto simile alle Vespa più grandi, che permette di montare un freno a disco. Gabriele ha adottato il freno a disco Malossi, mentre come pinza, al posto dell’originale, ha optato per quella Stage S6R/T a 4 pistoncini.

Centralina Sotto Sella

Al posto della vaschetta, troviamo le bobine con centralina, che sono state posizionate all’interno della scocca.

Il grosso carburatore Dell’Orto VHSH 30 VS è posizionato all’interno della scocca. In alto, si intravede anche la centralina elettronica.

Ammortizzatore E Parafango

L’ammortizzatore è quello Malossi RS24/10 a gas (costo circa € 495). Per non stravolgere troppo l’estetica vintage, ha dovuto acquistare il Kit che realizza artigianalmente la ditta Mavsp, che comprende il piattello e un tamburo opportunamente modificati per ospitare il freno a disco. Tutti questi interventi hanno portato a realizzare un parafango specifico, tagliato e saldato per adattarlo al meglio a quel tipo di forcella e all’ammortizzatore. I cerchi sono tubeless, senza camera d’aria sia davanti che dietro, e montano gomme Sava da 3,50/10 Soft - Race a miscela morbida.

Manubrio Shock

Come si può vedere, il manubrio è stato profondamente modificato, per adottare leve racing, pompa freno Grimeca e gas rapido.

Fanalino Posteriore

Bello il fanalino posteriore americaneggiante con la scritta stop. Si notano anche i due tamponi neri anti caduta, uno vicino alla pedivella, l’altro al supporto targa.

Forcella Anteriore

Un’altra inquadratura della forcella anteriore dotata di freno a disco e parafango ampiamente modificato.

50ino Tecno Style

Telaio

Il Taglio Del Parafango

Due Anni Di Lavoro

Lo Sterzo

Passiamo ora allo sterzo, ne è stato adattato uno a faro tondo, che è stato tagliato e a cui è stato saldato il supporto porta leva del freno anteriore, con spazio per la pompa freno Grimeca, recuperata fortunosamente da una moto. Per finire, Gabriele ha aggiunto il gas rapido Domino. Per rendere omogeneo il manubrio dalla parte della manetta cambio, ha adattato un tubo con porta leva, in modo da inserire i due bilancieri in alluminio da ambo le parti. Le manopole invece sono Domino. Il faro anteriore è a doppio led, stile “angel eyes”, ed è stato realizzato artigianalmente.

Dettagli Ben Studiati

MOTORE

DA 140 CC

Il motore ha una cilindrata di circa 140 cc, qui si vede il collettore della Parmakit.

L’ESPANSIONE QUATTRINI

La grossa espansione M3XC Quattrini, che ha portato ad allargare leggermente la pancia laterale sinistra.

La sella è quella da corsa in ABS. Il faro posteriore è in stile chopper, con il dettaglio della scritta “stop” in metallo nella metà superiore. Anche il porta targa, posizionato lateralmente è in quello stile ed è ricavato da una piastra in acciaio che è stata agganciata all’ammortizzatore posteriore, di marca Carbone e regolabile. Come su una vera moto sportiva, sono stati anche inseriti dei tamponi anti caduta, che servono appunto per proteggere organi meccanici e carrozzeria. Il colore è un bel blu opaco Maserati, rifinito con vernice trasparente sempre opaca, mentre le rifiniture e i bulloni sono in nero opaco. Le guaine sono di un bel rosso vivo.

Il Motore

Per il motore, Gabriele è partito da un carter originale e immacolato, che una volta ripulito e impallinato (cioè sabbiato), è tornato come nuovo. A quel punto si è rivolto a Fabrizio Rocca, uno dei miglior preparatori italiani e moderatore del forum et3.it con il nome di “Cristin”. La lavorazione di Fabrizio è stata complessa: sono stati barenati e allargati i travasi per inserire un gruppo termico Quattrini da 140 cc. Nello specifico, si tratta di un M1 D56 con albero dedicato, frizione doppia molla rinforzata Polini, campana 120, e cambio a 4 marce con 3/4 ravvicinata. Il collettore è Parmakit, carburatore VHSH 30 VS Dell’Orto con ulteriore gas rapido FRT. L’espansione e la M3XC sono Quattrini. Inoltre è stato adottato un carterino della frizione con la leva lunga per agevolare l’apertura della molla frizione. Infine, Gabriele ha unito un’accensione Polini con una Vespatronic, in modo da crearne una ancora più performante. Le bobine con centralina sono state posizionate all’interno della scocca, al posto della vaschetta porta oggetti, tramite una staffa agganciata con i bulloni della sella.

L’ALIMENTAZIONE

Per favorire l’alimentazione del carburatore è stato adottato un rubinetto fast flow nel serbatoio, che una volta applicato è stato isolato con la Tankerite, un prodotto – ci cui abbiamo già parlato in passato – che riveste l’interno del serbatoio evitando così la formazione della ruggine. Per ultimo, è stato fresato leggermente il braccio del motore, per consentire di adottare la gomma Sava Soft - Race da 3.50/10”, che così non va toccare il carter.

Particolare della leva e pompa Grimeca del freno a disco,recuperata da una moto. Il gas rapido Tommaselli non è stato utilizzato, perché si è preferito un Domino.

PINZA STAGE S6R/T

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