RASSEGNA STAMPA - SEDICI MODI DI DIRE CIAO 28/06/2021 by Giffoni Experience

SEDICI MODI DI DIRE CIAO 28/06/2021

QUOTIDIANI 28/06/2021

PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :28

Quotidiano del Sud

SUPERFICIE :12 %

28 gennaio 2021 - Edizione Irpinia

PROGETTO

Nel segnodellacreatività

Giffoni, sedici modi di dire ciao Apprendere, sperimentare,sviluppare, far fiorire liberamente capacità,talenti e aspirazioni sono diritti inalienabili. Nasce da qui “ Sedicimodi di dire ciao”, "un progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo peril contrastodellapovertà educativa minorile", ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, perquattroanni, cinque regioni d'Italia: Campania( Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria( Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna( Nuoro) e Veneto (SanDonà di Piave)."Veniamo da mesi complicati - spiega il direttore di Giffoni, ClaudioGubitosi abbiamo imparatoa parlarci e a lavorare adistanza,nellescuole e nei nostri uffici in smart wor-

mine, il costosocialeed evolutivo

imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza perridare speranza e opportunitàdi crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadraperdimostrarechei giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agentiperil cambiamento,lo fa graziea una collaborazionedicui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti,non soloilmondodell'istruzione e lafamiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantireil futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersiuna king. I nostriragazzi,dallasoli- generazione perdutadi giovani". tudine delle loro stanze, hanno I ragazzi divisi in due fasced'età, dovuto pagareil prezzo piùalto. 11- 13 e 14- 17 anni,sarannoproLa chiusuradelle scuole e la di- tagonisti di unpiano di formaziodattica a distanzasono il segno ne digitale con lab e incontriper più evidente, ma anche la ridu- metterealla prova conoscenzee zione degli spazi fisici, delle ri- creatività. L'iniziativa si pone l'osorse materialiedimmaterialiin- biettivo di sviluppare le compee tenze linguistiche,artisticheed ai minori rappresentano rappresenteranno, a lungo ter- espressivedei giovani torno

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PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :14;15 SUPERFICIE :20 %

28 gennaio 2021

Sedicimodidi dire«ciao» Giffoni e i progettipergli adolescenti:il progettogiungeanchein Basilicata

«S

edicimodi di dire Ciao»: è questoil titolo delprogetto selezionatoda Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrastodellapovertàeducativaminorile, ideato e realizzatodall’Ente Autonomo Giffoni Experience.Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattroanni,cinqueregioni d’Italia: Campania (EbolieGiffoniValle Piana),Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna(Nuoro)e Veneto(SanDonà di Piave). «Veniamo damesi complicati - spiega il responsabiledi Sedicimodi di dire Ciao e direttoredi Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza,nellescuole e nei nostri uffici in smartworking. I nostri ragazzi,dalla solitudine delleloro stanze,hannodovuto pagare il prezzo più alto. La chiusuradelle

l’obiettivo di svilupparelecompetenzelinguistiche, artistiche ed espressivedei giovani, arricchendolacapacitàdiascoltoedi comprensionedi genitori e docentirispetto ai bisogni degli adolescenti.La comunità educante,infatti, saràparte integrantedel progettoche mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all’area linguistica e artistico-espressiva, oltre all’aumento degli eventi culturali sul

territorio». Tre le azioni previste:cantieri di narrazione,unarete di laboratori e due campusannuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione:qui 1000 adolescenti- per ciascuna regione - saranno impegnati tutto l’anno in attività culturali eformative. Si creerà unapiattaformawebche consentirà di far comunicaretra loroi ragazzi,inattesa di potersi incontraredipersona.Poila rete di laboratori: la didatticadigitalenon è una semplicecombinazionedi hardwaree software, mahaun perimetropiù ampioche includeconoscenzeed esperienze.Nove le aulevirtuali in cuici si potràritrovare: siva dalla sceneggiaturacinematograficafinoal progettofotografico, passandoper la musica e, ancora,la scritturacreativa,la cultura digitale, il coding e l’autoimprendi-

scuoleeladidattica a distanzasonoil segno più evidente,ma anchela riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intornoai minorirappresentano erappresenteranno,a lungo termine,il costo socialeedevolutivo impostoalle nuove generazionidall’emergenzasanitaria.Serve oggi un’alleanzaper ridaresperanzae opportunitàdi crescita.Giffoni,ancorauna torialità. volta, fa squadraper dimostrare chei giovani sonomembria pienotitolo dellenostre A Terranovadel Pollino in societàe potentiagentiper il cambiamento, lo fa graziea unacollaborazionedi cui sono altri luoghi, orgoglioso,quella conl’impresasocialeCon i Bambini e Fondazionecon il Sud.Con i giovanissimi questoprogettovogliamodimostrarechela è che deve povertàeducativa un fenomeno i nuovi linguaggi interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzionee la famiglia, mal’intera co-

quattro peraggregare

unmodo

munità educante.Abbiamo unaresponsabilità: garantireil futuro ai nostri ragazzi

perchéil mondonon può permettersi una generazioneperdutadi giovani». I ragazzidivisi in duefasced’età,11- 13 e 14-17 anni,sarannoprotagonisti di un piano diformazionedigitale conlabeincontriper e creatività. mettere allaprova conoscenze «L’iniziativa - sottolinea Gubitosi - si pone

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PAESE :Italia

AUTORE :Lara Adinolfi

PAGINE :8 SUPERFICIE :11 % PERIODICITÀ :Quotidiano

29 gennaio 2021 - Edizione Salerno

«Sedici modi di di reci ao»

5mil a ragazzi con Giff oni L ar aA d i nolf i om e f ar cr escer e l asper anzadell e nuovegener az ioni e l e opportunit à di crescit a f av or endo così lo sv il uppo di capaci t à, tal en ti e aspi razio ni dei g iov ani ? La ri spo sta è nel l ’ ini zi ati va «Sedi c i m odi di di re ci ao» che, dal prim o febbr aio , coin volg erà per q uatt r o anni ben ci nq uem il a ragazzi di Campan ia, Cal abr i a, Basil i cata, Sar degna e V eneto. I l p r ogetto , f i nanzi at o dall ’ im presa so cial e «Con i bam bi ni» par tecipatadaFond azi one con il Sud e r eali zzat o dall ’ Ente autonom o Gi f f on i Exper ien ce, av rà l ’o bietti v o pri mar io di sv i l up pare le com pet enze l ing uisti che, ar ti st iche ed espressi ve degli und er 2 0, ar r icchendo l a capaci t àdi ascol to e di comp rensi on edi geni t or i e docenti r ispet t oai bi so gni degl i ado lescent i . I r agazzi, div i si i n duef asce d’ età - 11- 3 e 14-1 7 an ni - s ar anno protagonisti di un pi an o di f ormazi one digit al e con l aborat or i e i ncont ri p er met t ere al l a prova con oscenzee creati vi tà. U n’ alt r a idea vi nc en te di Cl au dio Gubit osi , f ondator edel Gi ff oni Fi lm Festiv al e di r et tor e di Gi ff oni Exp er ience. «V eni am o da mesi com pl i cati - s pi ega - a bbiamo i mparato a parl arci e a l avorar e a di st anza, n el l e scuol e e nei nostr i uf fi ci i n smar t work i ng. I nostr i ragazzi, d al la sol i t udine del l e loro st anze, hann o dovu to pagar e il pr ezz o pi ù alto .Gi ff oni f a squadra per di mostr are che i gi ov ani son o membr i a pi eno tit olo del l e no st re soci et à e agent i

p er il cambiamento . V ogli am o quindi docum ent ar e che l a pov er tà educati vaè un fen omeno che deve int er essar e t ut ti , n on solo i l mo ndo d el l ’ ist ruzio ne e l a f amigli a, ma l ’i nt eracomun it à educant e. A bbi amouna r esponsabi l it à: gar ant i re il f u turo ai nos tr i ragazzi perché i l mo ndo n on può permet tersi una gen er azi one per dut a di gio van i». Si part i rà con i canti er i di n ar razio ne, si prosegu irà con u na r et e di labor ator i e con d uecampusannual i : uno a lug lio in occasio ne del Festi val d el ci nema p er rag azzi , l ’alt r o a r ot azi one nell e alt re lo cat i on . I comuni int er essat i sar anno Ebol i e Gi ff on i V al l e Piana in Campani a, Cit tanov a i n Cal ab r i a, Terr anov a di Pol l i no in B asili cat a, N uo ro i n Sar degn ae San D o nà di Piav e i n V eneto. M i ll e adol escenti p er regio ne sar anno coi nv ol ti t utt o l ’anno in attiv i tà cult ur al i e f orm at iv enella reali zzaz ione di unap i at taform a web che verr à util i zzat adai r agazz i per comuni car e t r a l oro. Ci si i n contr er à i n no veaule vi r t uali per scopr ir e l a scenegg iat ur a ci nem ato gr af i ca, l a musi ca, l a scr it t ura cr eati va, l a cul tur a di gi t al e, i l codi ng e l ’ autoi mp rendit or ial it à. N on mancher anno anche le at ti vi t à dedicate ai docenti , Digit al Prof con moment i for mativi speci f i ci , eall ef amig li econ l a Par ent al Ex per ience per cr ear e un luogo, anche vi r tual e, d avvero i ncl usi vo. © RIPR ODUZIONERS I ERVAT A

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PAESE :Italia

AUTORE :Stefania Vatieri

PAGINE :23 SUPERFICIE :15 %

10 febbraio 2021

il progetto

Creativitàpercontrastarelepovertàeducative di StefaniaVatieri

NUORO

“ Sedicimodi di dire ciao”: parte a Nuoroil primo progettopromosso da Giffoni contro le povertà educative.Cinquele città sceltee migliaia i ragazzi coinvolti nei laboratoriche accompagneranno i giovani nel loro percorsoeducativoper unadurata di quattroanni.L’iniziativa, partita il 1 febbraioe finanziata dall’impresa sociale“Con i bambini , nascedall’esigenza di restituire ai ragazzi, durante un periodostoricodi forti cambiamenti sociali, unloro diritto inalienabile: il fiorire di talenti ed aspirazioniattraversola speri-

foni è stato il primo appuntamento in programmadel 1 febbraio. Lo stessogruppo di ragazin seguito,alle fazi parteciperà, nelprosi successivepresentate gramma, i laboratorie l’appun-

dei Campus.Di anno in anno,i gruppiverrannointegrati con altri ragazzi, per poter stimolare una partecipazione continua e ampliarela conoscenza del progettostessoe degli obiettivi daquestoperseguitamento

ti. «La sezionecinemae didattica di NuoviScenari consolidaa amplia le collaborazioni con il Giffoni Film Festival che in que- Una magliettadelprogetto( Vatieri) sti anni ha consentitoa migliaia mentazione, l’uso continuoe lo di ragazzi sardila partecipaziosviluppodella creatività.Il pro- ne al format Movie days,progetto infatti si prefissa degli mosso a Cagliari, Ghilarza, Maobiettivi importanti, da realizcomer, Nuoro,Orgosolo,Oristazarsi grazie ad un’azionecomno, Sassari e Tonara – spiega posita. I partecipanti saranno Giuseppe D’Antonio, coordinadivisi in duefasced’età,11- 13 e tore del progettoe rappresen14-17 anniesaranno protagonitante di Giffoni Film Festival in sti di un pianodi formazione Sardegna –.Graziea questaprodigitale con laboratorie incontri ficua collaborazionetra le nocon l’obiettivo di mettere alla stre realtà,oltre150ragazzihanprovaconoscenze e creatività.A no partecipatoin qualitàdi giuquesteazioni si aggiungeranno rati alle diverseedizionidelFela costituzione,in ognunodei 5 stival e, in questianni, la sezioterritori regionali, di un Cantiene Cinemae Didatticadi Nuovi Scenari ha prodottodiversicorre di Narrazione:qui 1000adolein collaborazione scenti sarannoimpegnatitutto tometraggi, l'anno in attività culturalie for- con le scuoledel territorio poi mative. In Sardegnal’impresa presentatinelle scorseedizione sociale “Nuovi scenari”di Nuo- del Giffoni Film Festival, con la partecipazione attivadegli stesi laboratoriin colro coordinerà ». si ragazzi protagonisti laborazione con l’Istituto superiore “Itc Satta” e il Consorzio Bim Taloro, partner di progetto e conil sostegnodell’associazione “Dietro mammanon siamola Casetta” e il servizio Ussmdi Nuoro del Ministero di giusti-

Parteciperannoall’intero progetto20 ragazzi in età compresa tra gli 11 e i 17 anni. Il laboratorio di scrittura creativa curato dal regista e scrittore Manlio Castagna dello staff Gifzia.

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PAESE :Italia

AUTORE :Erminia Pellecchia

PAGINE :27 SUPERFICIE :35 % PERIODICITÀ :Quotidiano

16 aprile 2021 - Edizione Salerno

Il festivalAl via lamacchinaorganizzativa, partonogli inviti per 5000juror italiani e stranieri Gubitosi: 150film ealtrettantiospiti, tornerannoi concerti.Sarà uninno allagioia sulleali dellalibertà

Giffoni 2021Benvenuti nellaValle della felicità Erminia Pellecchia gni vita è in cercadi unsenso, della realizzazione di sogni,progetti e speranze,ma il segretodella felicità è diventare persone libere eliberate ». Claudio Gubitosi fa suoil pensiero di papa Francescoe sulla frase pronunciata dal ponteficenel corsodella Giornata della Felicità del 20 marzoscorso plasma il Giffoni 2021 che sarà,promette, «un grido di felicità». E se« felicità» era stato lo spunto di riflessione dell’edizione 2012, «oggi in questa terradi mezzoin cui ci ha costretto il Covid, in questo tempo fragile e incerto che non è più 2020 ma nonè ancora2022- sottolinea ilfondatore e direttore artistico del festival delcinemaper ragazzi– la ricercadella felicità diventa inno di speranza,auspicio alla libertà comediritto di relazionarsi, cosache in quest anno e più dipandemia ci è statanegata o limitata». Felicità per Gual meglio e cobitosi «è pensare struire il meglio» ; così il suo grido di felicità assume la forma di donoconcretochefa ai giffoners, alle loro famiglie e a tutti gli amici della longeva kermesse con l’annuncio che il numero cinquantuno ci saràe con essotutte le attività celebrativedel Giffoni 50Plusal via il 24 giugno con la presentazione in 10 città del docufilm sullastoriadel festival.

«O

L’APPUNTAMENTO

foni nell’arena. In tutta sicurezza, nel rispetto delle regolee con delle novità. A partiredallaSala

Truffaut cheriaprirà l’ 11 giugno completamente rinnovata con cinquecentopoltrone verde smeraldo, un nuovosistemadi videoproiezione e audio e di sanificazione permanenteairaggi Uv. Patron Claudio, sorveglia i lavori tra un sorriso, unalacrima e un amarcord.Gli operai smontano gli scomodi sediolini, lui commosso accarezzail posto19 riservato alle autorità, «lì nel 2010si è seduto– confessa dalla rubrica chetiene sulla suapaginaFb - il presidenteGiorgio Napolitano». Giffoni èun sogno,quello sognato dal diciottenne Claudio Gubitosi nel 1971 e da allora da tanti bambini e adolescenti. Uno sguardooltre, quello delvisionario ideatoredella Valle dellaFelicità, dirà Edwin Zbonek, direttore della Viennale,drammaturgo, scrittore, saggista,regista teatrale, ospitenel ‘ 79 dell’allora sconosciuta cittadinapicentina: «È per i ragazziquello che per i cattolici è ilVaticano ». I ragazzi...l’anima di un festival unico al mondoe amatodai big di tutto il mondo. Perlorobuone nuove;in attesadi «volare nel 2022sulle ali della libertà », sono partite per i juror italiani e stranieri ( dall’Europa, dalla Tunisia, Quatar,Giappone, Canada)5000 richiestedi conferma di partecipazionead una manifestazione che metteal centro i valori, primotra tutti la condivisione. Spazi da riconquistarein presenza– permolti ospitalità as-

Si torna,quindi,dal 21 al 31 luglio nella Cittadella del Cinema che ospiterà150 film, 9 anteprime, sicurata con unritornoeconomi150 talenti e ospiti e tornanoanco perlocali, alberghi e negoziin sofferenza - ma anche momenti che glieventi musicalidi VivoGif-

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PAESE :Italia

AUTORE :Erminia Pellecchia

PAGINE :27 SUPERFICIE :35 % PERIODICITÀ :Quotidiano

16 aprile 2021 - Edizione Salerno

da vivere in streaming. Ai 1700 posti della salepermanentisi aggiungeranno due tensostrutture per altri 1400. E visto il successo dello scorso annosarannonon menodi50 gli hubin Italia e 20in altrettante nazioni, per oltre 3000 jurora distanza.Le masterclass sonostatetutte concentrate in unasolanuova sezione:Giffoni Impact!, riservataa 200 giovani italiani dai 18 ai 28 anni che avranno l’opportunità di incontrare imprenditori, giornalisti, scrittori, uomini edonne di scienza, delle arti, dello spettacolo,della cultura, delle istituzioni e persone comuni le cui esperienze virtuosepossonoesseredi esempio alle nuovegenerazioni. LE ANTEPRIME

Primadella data di inizio del festival, Giffoni si presenterà al mondodaiparchiarcheologici di Pompei e Paestume con attività previstenel Museo archeologico di Pontecagnano,ripetendola felice esperienzadello scorso anno. Tra le anteprimeda appuntare ci sono gli Stati generali del Cinema: dall’ 11 al 13 giugno, 200direttori di festival e rassegnecinematografiche italiane si incontreranno a Giffoni ( 20 sarannopresenti a luglio) per avviare una nuovacooperazionee collaborazione. italiani chehannonecessità di esseresostenutie promossi. Confermatoinfine a luglio il campus dedicato ai 130 ragazzidel progetto «Sedici modi per dirsi ciao» . © RIPRODUZIONERISERVATA

PRIMA L’11 GIUGNO CON L’INAUGURAZIONE DELLA SALATRUFFAUT ADEGUATA E RINNOVATA LA KERMESSEDI RITO SARÀ DAL 21 AL 31 LUGLIO

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PAESE :Italia

AUTORE :Erminia Pellecchia

PAGINE :27 SUPERFICIE :35 % PERIODICITÀ :Quotidiano

16 aprile 2021 - Edizione Salerno

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PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :31

Cronache di Salerno

SUPERFICIE :40 % PERIODICITÀ :Quotidiano

16 aprile 2021

Al via i lavori perl’adeguamentoela ristrutturazionedelle salein occasione delleattività celebrativeperil cinquantennale

Giffoni e la felicità, 5000ragazzil’edizione 2021 C'e' grandefermento tra gli anteprime. Non meno di aspiranti giurati del Giffoni. 150 tra talenti e ospiti saInfatti, e' in arrivo per 5mila ranno protagonisti con i raragazzee ragazzidi 90 citta' gazzi nelle varie attivita' di italiane e 20 nazioni, la ri- incontro,dibattito e perforchiesta di confermare la mance. Lemasterclasssono loro partecipazionea # Gif- state tutte concentratein foni50Plus, in programmaa una sola nuova sezione:

Giffoni Valle Piana (Sa- Giffoni IMPACT!, riservata lerno) dal 21 al 31 luglio. a 200giovani italiani dai 18 "#Giffoni50Plus - spiega il ai 28 anni. Confermatauna fondatoree direttoreClau- delle sezioni piu' seguitedal dio Gubitosi - avvia il suo pubblico di Giffoni e da percorsoverso la normali- tutti i juror: VivoGiffoni. La ta', la ripresa delle attivita' grande arena per la musica e della fiducia vicino, ancor sara'ripropostanell'ampio di piu', a chi ha subito spazio della PiazzaFratelli enormidisagi affettivi e psi- Lumiere e vedra' 25 tra i cologici. Giffoni c'e' e ri- migliori artisti del mocon un'edizione mento. Dalle 22 alle 24, risponde regole le meravigliosa, anchese an- spettando sanitarie, si tornera' ad sotto tutela. Il mondo cora dei giffoner attendevaque- ascoltaree condividere la sta notizia dallo scorso musica dal vivo. Prima anno. Ci siamo e siamo della datadi inizio del festipronti per un programma val, Giffoni si presentera'al pensato per promuovere mondo dai parchi archeoloancordi piu' valori, benes- gici di Pompei e Paestume sere e riconquista delle attivita' previste nel identita'". Pur nonpotendo con Museo Archeologico di ancoracondividerela loro Pontecagnano. ono parpartecipazionecon le mi- titi, intanto, i S lavori per di famiglie che gliaia per e la ristrutanni li hanno adottati,Gif- l'adeguamento delle sale della turazione foni assicurera' a molti Cittadella del Cinema e l'ospitalita' completa nei della Multimedia Valley, dodici giorni dell'evento. grazie ad un progettospesostenutodal Ministro Sarannonon meno di 50 gli ciale hub in Italia e 20 in altret- della Cultura Dario Francetante nazioni, per oltre schini. E' prevista l' 11 giu3000 juror a distanza. Il gno l'inaugurazionedella programmasara'come sem- storicasaladedicata a FranTruffaut, adeguata a pre ricco e coinvolgente: cois tutte le nuove tecnologie 150 i film che verranno pronuove polposti nelle varie sezioni,9 i audio- video, grandi eventi dedicatialle

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PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :31

Cronache di Salerno

SUPERFICIE :40 % PERIODICITÀ :Quotidiano

16 aprile 2021

trone e migliorie strutturali. Iniziati anche i lavori in Multimedia Valley per la costruzione del Museo " Testimoni del Tempo". Sempre nell'area della Multimedia Valley, prossimo anche l'avvio dei lavori per un'arena da 4300 posti destinata ai grandi eventi. Nel frattempo, in occasione delle celebra-

zioni di # Giffoni50Plus, il primo evento e' in programma il 24 giugno. In 10 citta' italiane, in contemporanea, studenti, autorita' locali

e famiglie potrannoconoscere e viverela storia di Giffoni con un docu-film prodotto e realizzato dalla Factory. Giffoni Video Dall' 11 al 13 giugno, invece, 200 direttori di festival e rassegne cinematograficheitaliane si incontrerannoa Giffoni per avviare unanuova coopera-

zione e collaborazione. Altra attivita' confermata per luglio e' il campus dedicato a 130 ragazzi e ragazze del progetto " Sedici modi di dire ciao".

Dal 21 al 31 luglio la 51esima edizionedel GFF con le attività per il cinquantennale

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PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :31

Cronache di Salerno

SUPERFICIE :40 % PERIODICITÀ :Quotidiano

16 aprile 2021

Si lavora per la nuova edizione del Gff

P.87

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GIFFONI FILM FESTIVAL - Rassegna Stampa 27/01/2021 - 28/06/2021

diffusione:8030 tiratura:10981 24/05/2021 Pag. 36

26/05/2021 Pag. 96

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GIFFONI FILM FESTIVAL - Rassegna Stampa 27/01/2021 - 28/06/2021

26/05/2021 Pag. 96

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GIFFONI FILM FESTIVAL - Rassegna Stampa 27/01/2021 - 28/06/2021

PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :34

Cronache di Salerno

SUPERFICIE :40 % PERIODICITÀ :Quotidiano

26 maggio 2021

Il 31 maggio,il15 e il

29 giugno appuntamento conunaversionetotalmentedigitaledellegiornatedi cinemaperla scuola

Tornanoa Giffoni i “Movie Days” Tornarea vivere e respirareci-

compiendounpiccolo ma importante passo verso unanormalitàfatta di film, risate, lacrime e confronto. È anche questo ciò che ponema,

proprio bagaglio culturale e migliorare le capacitàlinguistiche

e artistico-

espressive.

Movie Days sono un format cheGiffoni porta avanti da 25 anni e che ha già coinvolto tranno fare le ragazzei ragazzi oltre 460mila studenti e circa coinvolti in “Sedici modi di 45mila docenti. I ragazzi imdire ciao”, il progettoselezio- pegnati in “ Sedici modi di nato dall’impresa sociale dire ciao” sarannoi protago“ Con i Bambini” nell’ambito nisti di tre giornate dedicate del “ Fondo per il contrasto non solo al cinema, maanche della povertàeducativa minoalla cultura e all’inclusività in rile , ideato e realizzatodalun contesto aperto alla dil Ente Autonomo Giffoni scussione e al confronto. Experience.Il 31 maggio, il 15 Oltre alla visione del film e il 29 giugno appuntamento sono, infatti, in programma conunaversionetotalmente anchedibattiti online durante digital dei Movie Days: le i quali potrannocommentare giornate di cinema per la ciò che hanno visto e discuscuola,conil loro formatcon- terne con i facilitator di Gifsolidato, tornano rinnovatee foni. Il dialogo con i bambini pronte a conquistaremigliaia e ragazzi è una parte fondadi giovani, dagli 11 ai 17anni, mentale del progetto che in collegamentoda ben cin- punta anche ad aumentare que regionid’Italia. A loro sa- l’attenzione dellascuola, delle ranno dedicateben sei opere famiglie e dell’opinione pubselezionateda Giffoni e po- blica nei confrontidei più gio-

discuterneonline ina docenti e coetanei. Questitre appuntamenti,dedicati al cinema e al dialogo, fannopartedi “ Sedici modi di dire ciao”: il progetto è partito lo scorso 1 febbraio e, per quattro anni, sarà rivolto ai ragazzidi Campania(Eboli e tranno sieme

Giffoni Valle Piana),Calabria ( Cittanova), Basilicata (Terra-

di Pollino), Sardegna (Nuoro)e Veneto (SanDonà di Piave). L’obiettivo è quello di contrastarela povertàeducativa e l’abbandono scolastico, permettendoa bambini e adolescentidi arricchire il nova

Durante questi tre ini ragazzi, divisi in due fasce d’età (11- 13 e 14- 17 anni), potranno guardare da casai film selezionati dal team di Giffoni. Per il gruppo11- 13 sono in programma: Glass Bot, la storia di Pino, un ragazzo costrettoa vivere lontano dal mondo a causadi una malattia ereditariamache sogna una vita normale;Otzi e il mistero del tempo, in cui Kip a seguitodi un tragico incidente si ritrova a vivere una straordinariaesperienza;The club of Ugly Children, in cui Paulguida unmovimentoche vani. contri

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PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :34

Cronache di Salerno

SUPERFICIE :40 % PERIODICITÀ :Quotidiano

26 maggio 2021

diventerà una rivoluzione e dimostrachenon serveessere carini per diventareeroi. Per il gruppo14- 1 7 i film selezionati sono:La guerradi Cam, ambientatoin un futuro distopico in cui guerre e catastrofi hannodistrutto tutto e i protagonisti sono costrettia cercare unavia di fuga; Man UP! che raccontala storiadi Tom, un adolescentetimido che, dopo essersirivolto al fratello maggiore e mentore, dovrà trovare la propria strada e Young Juliette, in cuila protagonista ha grandiambizioni e sogni chea volte le fanno dimenticare chi la ama.“Il progetto è stato selezionatoda Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrastodella povertàeducativaminorile. Il Fondo nasceda un’intesa tra le Fondazionidi origine banda Acri, il caria rappresentate Forum Nazionale del Terzo Settoree il Governo.Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di naturaeconomica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processieducativi da partedei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipatadalla Fondazione Con il sud. www. conibambini. org”.

“

Al via il progettofinanziato dall’impresasociale

P.53

PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :34

Cronache di Salerno

SUPERFICIE :40 % PERIODICITÀ :Quotidiano

26 maggio 2021

“ Con i bambini”

P.54

PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :27 SUPERFICIE :36 %

30 maggio 2021

RAGAZZI EDUCAI! ALLA CREATIVITÀ' S^DONA' Tuttiiprogetti ideati nell'ambito del festivaldiGiffoni » sapràarricchire i nostri ducare alla creatività ciao ragazzi,facendoli diventare per restituire ai ragaz- più consapevoli delle loro cazi, duranteun periodo pacità. Un progetto imporstorico di forti cambiamenti, tante cherafforza il ruolo delil diritto a un futuro che posla comunitàeducante,coinsa garantirela valorizzazione la scuola,la famidei talenti, dei sogni e delle volgendo glia e la parrocchia, e ancheil ambizioni. Parte da qui "Se- Comune, che da sempre credici modi di dire ciao", il prode nei giovani: vero futuro getto ideato e realizzato daldelle comunità". autonomo Giffoni l'Ente exL'iniziativa è partita lo scorso perience, selezionato e finanfebbraioe i ragazzi, divisi in ziato dall'impresa sociale due fasce d'età( 11- 13 e 14"Con i bambini"e interamen17 anni), sono protagonisti partecipato

da Fondazione con il Sud, nell'ambito del "Fondo per il contrastodella povertà educativa minorile". Cinque le regioni scelte e oltre 5mila i ragazzi coinvolti nei laboratori che, per quattro anni,creerannoun solido percorsoeducativocapacedi collegareVeneto ( San Donà di Piave), Campania( Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria ( Cittanova), Basilicata ( Terranova di Pollino) e Sardegna ( Nuoro). te

" Ringrazio Giffoni per l'opportunità - commenta Andrea Cereser, sindacodi San Donà di Piave -, è un'occasione enormeaverein città un «polo culturale» dedicato a sviluppare progetti rivolti a quei ragazzi chesi trovanoin difficoltà, per quanto riguarda determinati aspetti di vita sociale e culturale. Siamo sicuri che «Sedici modi di dire

di un piano di formazionedigitale per mettere alla prova conoscenze e creatività.L'iniziativa si pone l'obiettivo di sviluppare le competenze linartistiche ed eguistiche,

spressive dei giovani, arricchendo la capacitàdi ascolto e di comprensionedi genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti.La comunità educante, infatti, è

parteintegrantedel progetto che vuole aumentareil livello di attenzionenei confronti delle idee e dei comportamenti dei ragazzi. Il progetto punta ancheal miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolarenelle discipline afferenti all'area linguistica e artistico- espressiva, oltre all'aumento degli eventi cultu-

rali sul territorio. Tre le azioni previste: i

Cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantieredi Narrazionein cui un migliaio di adolescenti, per ciascuna regione, saranimpegnatitutto l'anno in attività culturali e formative, dandovita al proprio hub in collaborazione con tutti i partner, il sistema scolastico e la comunitàeducante. Poi la rete di laboratori:si va dalla sceneggiaturacinematografica fino alla fotografia, passandoper la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l'autoimprenditonalità. L'offerta si chiude con le attività dedicateai docenti, "Digital prof', con momenti forno

mativi specifici, e alle famiglie con la " Parental experience", che dà l'opportunità ai genitori di seguire le attività deiragazzi edi entrarein

contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, strano

su cui spessosi regi-

momentidi conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazziavranno modo di incontrarsi fuori dallaloro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze.Il primo, a luglio, permetteràai giovani di vive-

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PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :27 SUPERFICIE :36 %

30 maggio 2021

re l'esperienza

del Giffoni

film festival. Sarà l'occasione di un vero e proprio scambio culturale che si basa sull'incrocio di conoscenze, saperi e tradizioni da mettere in condivisione. L'altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. A viver questa esperienza saranno anche famiglie e docenti: a loro saranno dedicati corsi di psiformazione e incontricon cologi e mediatoriper migliorare la comunicazione tra genitori e figli. " Sedici modi di dire ciao - aggiunge Vincenzo Sabellico, direttore di San Donà experience e coordinatore del progetto sul territorio veneto - è la dimostrazione di come si possa contribuire alla formazione dei nostri giovani, dotando loro di quelle competenze culturali spendibili nel futuro, prevenendo e contrastando, nel contempo, fenomeni di disagio sociale. Tutto ciò è possibilequando, come in questo caso, si costruisce un rapporto sinergico tra scuola, realtà formative e istituzioni". ( Renzo Rossetto)

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17/06/2021 Pag. 95

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GIFFONI FILM FESTIVAL - Rassegna Stampa 27/01/2021 - 28/06/2021

17/06/2021 Pag. 95

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GIFFONI FILM FESTIVAL - Rassegna Stampa 27/01/2021 - 28/06/2021

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GIFFONI FILM FESTIVAL - Rassegna Stampa 27/01/2021 - 28/06/2021

diffusione:9451 tiratura:15973 17/06/2021 Pag. 31 Ed. Basilicata

PAESE :Italia

AUTORE :N.D.

PAGINE :41

Cronache di Salerno

SUPERFICIE :46 % PERIODICITÀ :Quotidiano

17 giugno 2021

A TerranovadiPollino più di 50ragazzidaCampania,Calabria,Sardegnae Veneto per il progettoideatoe organizzato da Giffoni

Musica,scritturacreativa,cinemae digitale La bellezzadel cinema,il fascino delle storie, la potenza della musica, la forza dell’incontro, del dialogo e dello scambio reciproco: parte da qui il viaggio di “ Sedici Modi di Dire Ciao”, il progetto selezionato dall’impresa sociale “ Con i Bambini” nell’ambito del “ Fondo per il con-

confrontotra storie e punti di vista diversi: una narrazione chediventa anchelaboratorio

linguaggio

cinematograficoe si concretizza nella produzione di un documentario.E qui si inseriscela musica con la sua straordinaria pola Pino Daniele tenza: Trust Onlussi occuperàdi della povertà realizzare5 mini-studi di trasto educativaminorile” e inte- registrazione in cui 12 giopartecipato da vani musicisti del Conserramente Fondazione con il Sud. vatorio di Milano (sotto i L’iniziativa, ideata e realiz- 30 anni), affiancherannoi zata dall’Ente Autonomo giovani partecipanti al Giffoni Experience,è par- campus, supervisionandoi tita lo scorso1° febbraio e, mini doc, supportandoli per quattro anni, coinvol- nella realizzazionee incigerà migliaia di giovani, dendo la colonna sonora dagli 11 ai 17 anni, di che accompagneràil laCampania( Eboli e Giffoni voro audiovisivo. L’analisi Valle Piana), Calabria( Cit- dei testi, la sceltadella mutanova), Basilicata ( Terra- sica, le tecnichevocali, la nova di Pollino), Sardegna nascitae lo sviluppo di un ( Nuoro) e Veneto (San brano,oltre all’esperienza Donà di Piave). Un per- di un vero e proprio studio corso che ora è pronto a di registrazione fanno tramutarsi da virtuale a partedel patrimoniodi coreale:dopo mesi di digital noscenze messea disposicoachingi ragazzi si incon- zione dei ragazzi. Non treranno, dal 21 al 25 giu- sarannosolo le note a fare gno a Terranova di Pollino da protagoniste,in paral( Basilicata), per il primo lelo prenderàil via Lovers Campus – Andata e Ri- are crazy: un particolare torno. L’evento vedrà la format di auto- narrazione presenzadi oltre 50 adole- che prevededi raccogliere, scenti, accompagnati da in modo originale, le bioduetutor per ogni regione. grafie di tutti i partecipanti. Conoscersi, raccontarsi, In partealbumfotografico, scoprirele città e il vissuto in parte collana di storie dei loro coetanei sono nella sua accecomponenti fondamentali d’amore zione più alta, racconterài dell'iniziativa, che vuole giovani in forma divertente darevita a un'esperienza di e modularedi Top 10 List

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Cronache di Salerno

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17 giugno 2021

( le 10 cose più amate). E genitori e alla comunità ancora,una collezione di educante: Parental Expeinterviste ed esperimentidi rience darà l’opportunità autobiografiavideo. I ra- agli adulti di seguirele attigazzi a loro volta, in tutta vità dei più piccoli e di enautonomia, registreranno trare in contatto con loro le Top Ten dei loro amici e su terreni,quali quelli edufamiliari, allargandocosì il cativi e formativi, su cui

racconto collettivo in spesso si registrano momodoesponenziale.Tutto menti di conflitto grazie il materialeraccoltoandrà anche alla partecipazione online in un portaleche di- di psicologi e mediatori. venterà una finestrasu uno storytelling vivo, collettivo,

costantementeaggiornato, composto dai desideri, dalle passionie dalle aspirazioni di tantissimiadolescenti. Considerandoche il progetto si svilupperà in un quadriennio, il portale of-

anche una timeline emozionante in cui sarà possibile vedere come, nel corso degli anni e delle esperienze,il vocabolario emotivo e il punto di vista degli adolescenti sul mondocambierà.E la narrazione diventerà anche scrittura: nelle paginedel Giffoni Daily, il giornale onlineche dal 22 al 25 giugno racconteràil campus, i ragazzi collaboreranno a un vero e proprio progetto giornalistico, sperimentando l’esperienzadel redalla stesura portage all’impaginazione. Non mancherannoanche attività dedicate a docenti e dirigenti scolastici,Digital Prof, permetterà di comprendere comecostruireal frirà

meglio lezioni multimediali

interattive, utilizzando anche strumenti familiari ai ragazzi come gli smartphone. Spazio anche ai

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Cronache di Salerno

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“

Sedici Modidi Dire Ciao”, il progettoselezionatodall’ impresasociale“ Coni Bambini”

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GIFFONI FILM FESTIVAL - Rassegna Stampa 27/01/2021 - 28/06/2021

diffusione:9817 tiratura:28902 20/06/2021 Pag. 12

WEB 28/06/2021

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27 gennaio 2021 - 12:18

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Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa

Redazione ANSASALERNO 27 gennaio 202113:04News (ANSA) - SALERNO, 27 GEN - "Sedici modi di dire Ciao": è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). "Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani". I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. (ANSA). RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA

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27 gennaio 2021 - 19:09

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Povertà educativa, Giffoni presenta il progetto «Sedici modi di dire ciao»

Spettacoli > GiffoniMercoledì 27 Gennaio 2021

«Sedici modi di dire Ciao»: è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). «Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità:

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27 gennaio 2021 - 19:09

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garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani». I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. «L'iniziativa - sottolinea Gubitosi - si pone l'obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all'area linguistica e artistico-espressiva, oltre all'aumento degli eventi culturali sul territorio». Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti - per ciascuna regione - saranno impegnati tutto l'anno in attività culturali e formative. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l'autoimprenditorialità. L'offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l'opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l'esperienza del Giffoni Film Festival, l'altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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27 gennaio 2021 - 18:00

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Sedici modi di dire Ciao, il progetto del Giffoni Film Festival.

• Cinema Di Redazione Gazzetta di Salerno 27 Gennaio 20210 119

“Sedici modi di dire Ciao”: è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini

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27 gennaio 2021 - 18:00

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nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d’Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). “Veniamo da mesi complicati – spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi – abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall’emergenza sanitaria. Serve oggi un’alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l’impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani”. I ragazzi divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. (ANSA).

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27 gennaio 2021 - 21:13

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Giffoni Film Festival contro la povertà educativa Corsi di foto, regia e scrittura per i ragazzi in difficoltà

di Ilaria Urbani

Donati tablet e schede di connessione. Il progetto, realizzato in 5 regione con Fondazione con il Sud, in Campania coinvolge 1000 giovani, 5mila in tutta Italia Corsi di fotografia, sceneggiatura, regia e scrittura creativa gratuiti per 1000 ragazzi campani. Il Giffoni Film Festival lancia percorsi di formazione per giovani in contesti di povertà e dona tablet e schede di connessione. Il progetto “Sedici modi di dire Ciao”, che coinvolge 5000 ragazzi in tutto, mille anche in Calabria, Basilicata, Sardegna e Veneto, nasce per contrastare la povertà educativa in contesti di difficoltà. E accorciare le distanze sociali ed economiche ampliate dalla pandemia. L’iniziativa, selezionata da “Con i Bambini”, finanziata da Fondazione con il Sud nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, per ora si terrà in streaming per poi proseguire in presenza con dei campus durante il festival estivo. Al via da lunedì primo febbraio. Il progetto, ideato e realizzato dall’ente autonomo Giffoni Experience, è destinato ai ragazzi dagli 11 ai 13 anni e dai 14 ai 17 anni. Nove aule virtuali per imparare a scrivere una sceneggiatura cinematografica, intraprendere un progetto

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Napoli.Repubblica.it

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27 gennaio 2021 - 21:13

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fotografico, e poi: musica, scrittura creativa, cultura digitale, coding e l’autoimprenditorialità. I giovani dialogheranno attraverso cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Nascerà un hub virtuale per far dialogare le scuole e gli studenti. In attesa di incontrarsi dal vivo. “Con questo progetto - spiega il direttore del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi - vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani”. “Sedici modi di dire Ciao” durerà quattro anni. Tra i partner del progetto anche la Pino Daniele Trust onlus, ente no profit intitolato al grande cantautore e bluesman scomparso il 4 gennaio 2015.

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ilgiornaledivicenza

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27 gennaio 2021 - 18:24

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Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa

In 5 Regioni per promuovere cultura, inclusione e diritto futuro Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa (ANSA) - SALERNO, 27 GEN - "Sedici modi di dire Ciao": è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). "Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani". I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. (ANSA).

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bresciaoggi.it

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Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa

• Aumenta • Diminuisci • Stampa Y8W-TOR (ANSA) - SALERNO, 27 GEN - "Sedici modi di dire Ciao": è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). "Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani". I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale

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con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. (ANSA).

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"Sedici modi di dire Ciao": ragazzi di Nuoro in un progetto nazionale di formazione digitale e creatività

Si partirà lunedì 1 febbraio 2021 con il coinvolgimento, per quattro anni, di cinque regioni d'Italia SALERNO.- «Sedici modi di dire Ciao»: è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna ( Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). «Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove

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generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani». I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. «L'iniziativa - sottolinea Gubitosi - si pone l'obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all'area linguistica e artistico-espressiva, oltre all'aumento degli eventi culturali sul territorio». Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti - per ciascuna regione - saranno impegnati tutto l'anno in attività culturali e formative. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l'autoimprenditorialità. L'offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l'opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l'esperienza del Giffoni Film Festival, l'altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. (Ansa).

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In 5 Regioni per promuovere cultura, inclusione e diritto futuro 12:52 - 27/01/2021 (ANSA) - SALERNO, 27 GEN - "Sedici modi di dire Ciao": è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). "Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici,

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delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani". I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. "L'iniziativa - sottolinea Gubitosi - si pone l'obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all'area linguistica e artistico-espressiva, oltre all'aumento degli eventi culturali sul territorio". Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti - per ciascuna regione - saranno impegnati tutto l'anno in attività culturali e formative. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l'autoimprenditorialità. L'offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l'opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l'esperienza del Giffoni Film Festival, l'altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. (ANSA).

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27 gennaio 2021 - 13:29

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Giffoni contro povertà educativa: progetto 'Sedici modi di dire Ciao'

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"Sedici modi di dire Ciao", progetto selezionato da “Con i Bambini” nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque Regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà diPiave).

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"Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile del progetto e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi -, abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale 'Con i Bambini' e 'Fondazione con il Sud'. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani". I ragazzi, divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con laboratori e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. "L'iniziativa - sottolinea Gubitosi - si pone l'obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e dic omprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all'area linguistica e artistico-espressiva, oltre all'aumento degli eventi culturali sul territorio". Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: 1000 adolescenti - per ciascuna Regione - saranno impegnati tutto l'anno in attività culturali e formative. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Poi, 9 aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l'autoimprenditorialità. L'offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, “Digital Prof”, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la “Parental Experience”che dà l'opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l'esperienza del Giffoni Film Festival, l'altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle Regioni coinvolte.

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Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa

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Giffoni, Sedici modi di dire Ciao contro povertà educativa

mercoledì 27 gennaio 2021 - Ultima ora SALERNO, 27 GEN - "Sedici modi di dire Ciao": è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). "Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani". I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. (ANSA). (ANSA)

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Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa ANSA 2 ore fa (ANSA) - SALERNO, 27 GEN - "Sedici modi di dire Ciao": è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). © ANSA Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa "Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani". © ANSA Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. (ANSA). Microsoft potrebbe guadagnare una commissione in caso di acquisto di un prodotto o servizio tramite i link consigliati in questo articolo. Si apre in una nuova finestraApre un sito esternoApre un sito esterno in una nuova finestra

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27 gennaio 2021 - 19:23

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Povertà educativa, Giffoni presenta il progetto «Sedici modi di dire ciao» • • Delitto Macchi, Cassazione conferma l'assoluzione per Stefano Binda • Gonzales, la favola del pianista che ama il rap • Ferrari: Sainz subito veloce come Leclerc a Fiorano! • Demi Moore sfila per l'Haute Couture di Fendi (ed è un viaggio nella sua carriera) • Pacemaker, così smartphone e fitness tracker ne alterano il funzionamento Stellantis – Usa, chiusa lindagine sul centro formazione di Detroit: multa di 30 milioni • di dollari • Social, TikTok: comunicate al Garante le nostre linee di azione • Comuni: a Matera un'app per i servizi digitali • Bufera tribunale Tempio: assolto ex procuratore Fiordalisi • Giulia De Lellis in allarme: "Stavolta piangeva, gli è venuta la tachicardia" • Fiorentina, Pradè: "Con Malcuit il nostro mercato è chiuso" • Carla Fracci torna alla Scala e ça va sans dire si tratta di due appuntamenti imperdibili • Treccia di brioche salata farcita di salame, formaggio e noci • Covid, il nuovo bollettino del ministero della Salute • Budget 6.500 euro: 10 crossover usate vs Benelli TRK 502 • Microsoft ti fa parlare con i morti • Zona euro, ripresa in primo trimestre ancora incerta - De Cos • Roma, all'istituto Vaccari la stanza multisensoriale per i bambini autistici • Francia: a causa del Covid, il Festival del Cinema di Cannes è stato rinviato a luglio • Mario Balotelli, arrivano anche gli elogi The Millionaire, stasera in tv una storia d'amore dolceamara che ti farà piangere • copiose lacrime • Ecco come la Danimarca si occupa di cibo sostenibile e di cultura del cibo • Covid, Aifa: "Il vaccino italiano Reithera arriverà a settembre" • Ultrac 2021, La nuova gamma di pneumatici Vredestein • Iran, il presidente Rohani: "Sbagliato limitare internet" • Governo, Conte si è dimesso, consultazioni da domani al Quirinale • Al via le consultazioni con l'obiettivo di fare presto • Brigitte Bardot fuori controllo: "Il Covid è una cosa buona" • Napoli, AdL in visita alla squadra: "Piena fiducia a Gattuso" • Vanessa Incontrada musa curvy per Dolce & Gabbana: "Come un quadro di Rubens" • Come cucinare le lenticchie: proprietà, usi e ricette Stefania Salmaso: "Code e assembramenti, il voto anticipato sarebbe un bel problema"

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• • Idea Urus, ecco la Lamborghini regina delle nevi • Annunciata la prima missione privata dell'era spaziale • Covid-19, Ue proporrà registrazione esportazioni vaccini entro fine settimana • Fidanza: "Questo non è europeismo ma poltronismo" Gf Vip, l'insulto choc a Giulia Salemi dalla famiglia di Pierpaolo Pretelli. Fan furiosi: • «Prendete provvedimenti» • Roma: Dzeko chiede di allenarsi, Fonseca dice 'no' • Zacapa Enchanted Dinner: la home delivery d’autore • Avocado: perché è ideale mangiarne uno al giorno Sul numero di febbraio – Toyoda, Tavares e le elettriche: sono davvero un salto nel • buio? • Ue: Mise,da progetto su batterie investimento per 1 miliardo Pensioni, Catalfo: avviata la Commissione tecnica per la classificazione dei lavori • gravosi • Russia: multe ai social per i post sulle proteste pro Navalny • Gabry Ponte è tornato al lavoro: "Direi che sono guarito" • Coppa Italia, Atalanta-Lazio 3-2: nerazzurri (in 10) in semifinale La palapa che, con il tetto in paglia (fuori) e un atrio vegetale (dentro), è una giungla • da abitare Per queste 18 ricette con la curcuma vale la pena di avere le mani gialle per una settimana © Redazione «Sedici modi di dire Ciao»: è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). «Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani». I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività.

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«L'iniziativa - sottolinea Gubitosi - si pone l'obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all'area linguistica e artistico-espressiva, oltre all'aumento degli eventi culturali sul territorio». Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti - per ciascuna regione - saranno impegnati tutto l'anno in attività culturali e formative. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l'autoimprenditorialità. L'offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l'opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l'esperienza del Giffoni Film Festival, l'altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. Microsoft potrebbe guadagnare una commissione in caso di acquisto di un prodotto o servizio tramite i link consigliati in questo articolo.

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‘Sedici modi di dire Ciao’, il progetto di GFF per il contrasto alla povertà educativa CulturaRubricheUltime Notizie Oggi Di Regina Ada Scarico 40 minuti fa PUBBLICITA

Foto di Fb “Sedici modi di dire Ciao” è il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall’Ente

Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d’Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). “Veniamo da mesi complicati – spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi – abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall’emergenza sanitaria. Serve oggi un’alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l’impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani”. I ragazzi divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. “L’iniziativa – sottolinea Gubitosi – si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti.

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Claudio Gubitosi – foto di repertorio La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all’area linguistica e artistico-espressiva, oltre all’aumento degli eventi culturali sul territorio”. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti – per ciascuna regione – saranno impegnati tutto l’anno in attività culturali e formative. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l’autoimprenditorialità. L’offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l’opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l’esperienza del Giffoni Film Festival, l’altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. Scrivi la tua opinione

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Giffoni contro la povertà educativa

27 Gennaio 2021 Redazione Company “Sedici modi di dire Ciao”: è il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d’Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). (foto ANSA) egidio ferrante

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Giffoni, 'Sedici modi di dire Ciao' contro povertà educativa

(ANSA) - SALERNO, 27 GEN - "Sedici modi di dire Ciao": è questo il titolo del progetto selezionato da Con i Bambini nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall'Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d'Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). "Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall'emergenza sanitaria. Serve oggi un'alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l'impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell'istruzione e la famiglia, ma l'intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani". I ragazzi divisi in due fasce d'età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. (ANSA).

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ottoetrenta.it

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28 gennaio 2021 - 16:17

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Giffoni arriva in Calabria per progetto contro la povertà educativa

Byredazione Posted on28 gennaio 2021 CITTANOVA (CS) – Apprendere, sperimentare, sviluppare, far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni sono diritti inalienabili ed è proprio questo il momento in cui restituire rilevanza e centralità ai giovani come risorsa dell’intera comunità. Nasce da qui enabili ed è proprio questo il momento in cui restituire rilevanza e centralità ai giovani come risorsa dell’intera comunità. Nasce da qui Sedici modi di dire Ciao, “un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d’Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). Ragazzi divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni, saranno così protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che vuole aumentare il livello di attenzione nei confronti delle idee e dei comportamenti dei ragazzi. Sedici modi di dire Ciao mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all’area linguistica e artistico-espressiva, oltre all’aumento degli eventi culturali sul territorio. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti – per ciascuna regione – saranno impegnati tutto l’anno in attività culturali e formative, dando vita al proprio hub in collaborazione con tutti i partner, il sistema scolastico e la comunità educante. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. La rete di laboratori La didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Oggi più che mai abbiamo

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scoperto di avere degli strumenti eccezionali per far fronte ad ogni emergenza, ma vanno utilizzati con consapevolezza. Quindi ecco che l’occasione è enorme: Giffoni vuole far riflettere sull’importanza della scuola e sul ruolo dell’innovazione in essa, offrendo risposte per creare un luogo veramente inclusivo, anche a distanza se necessario. E lo fa ponendosi al fianco di ragazzi, docenti e famiglie, per dare la spinta al cambiamento perché, se la scuola si trasforma essa stessa in una vera e propria fucina di innovazione, diventerà una porta verso il futuro. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l’autoimprenditorialità. L’offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l’opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. “Veniamo da mesi complicati – spiega il responsabile di Sedici modi di dire Ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi – abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall’emergenza sanitaria. Serve oggi un’alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l’impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani”.

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Povertà educativa: Giffoni Experience, dal 1° febbraio "Sedici modi di dire ciao" in 5 Regioni italiane

Inclusione 30 gennaio 2021 @ 16:15 Apprendere, sperimentare, sviluppare, far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni sono diritti inalienabili ed è proprio questo il momento in cui restituire rilevanza e centralità ai giovani come risorsa dell’intera comunità. Nasce da qui “Sedici modi di dire ciao”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d’Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). “Veniamo da mesi complicati – spiega il responsabile di Sedici modi di dire ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi – abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall’emergenza sanitaria. Serve oggi un’alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani”. I ragazzi divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte

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integrante del progetto che vuole aumentare il livello di attenzione nei confronti delle idee e dei comportamenti dei ragazzi. Il progetto mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all’area linguistica e artistico-espressiva, oltre all’aumento degli eventi culturali sul territorio. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Tags Argomenti EducazioneMinoriPovertàRagazzi Persone ed Enti Claudio GubitosiCon i BambiniGiffoni Film Festival Luoghi BasilicataCalabriaCampaniaSardegnaVeneto Quotidiano - Italiano TelevisioneRoma

Tv2000: la programmazione della settimana da lunedì 1 a domenica 7 febbraio 19:30Laudato si'Indagine nazionaleVenezia

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Svizzera: Missione cattolica italiana Canton Lucerna, festeggia 10 anni il Centro Papa Giovanni 19:09EditorialeCittà di Castello

Quaresima: mons. Cancian (Città di Castello), “quel che ci salva è la fraternità vera e la capacità di ‘generare’ vita nuova” 18:55Fede e culturaTrento

Cinema: Trento, da domani aperte le selezioni per il 24° Religion Today Filmfestival “Viaggio e Pellegrinaggio” 18:40IniziativaItalia

Tutela minori: Ac, Csi e Apg23, lunedì 1° febbraio il seminario on line “Accogliere la vulnerabilità. Riparare le ferite degli abusi per promuovere ambienti sicuri” 18:26Calabria

Sanità: vescovi calabresi, “la situazione desta molta preoccupazione, diritto di cura a rischio” 18:11IniziativaVicenza

Solidarietà: Coldiretti Vicenza, dalle imprenditrici agricole un cuore di stoffa per aiutare le mamme africane 17:57AmbienteTerra dei Fuochi

Terra dei Fuochi: Carditello, nasce l’Osservatorio ambientale Stefano Tonziello, tra Ministero, Prefetture e comitati cittadini 17:42StoriaPieve di Soligo

Giorno della Memoria: ricordo del ministro Francesco

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Povertà educativa, arriva il progetto “Sedici modi di dire ciao” 31 gennaio 2021, 14:17 CalabriaAttualità

Si chiama “Sedici modi di dire ciao” il progetto quadriennale contro la povertà educativa che dal 1 febbraio coinvolgere oltre 5mila ragazzi tra Campania, Calabria, Basilicata, Sardegna e Veneto. L’iniziativa, finanziata dall’impresa sociale “Con i bambini” interamente partecipata da Fondazione con il Sud, mira a far apprendere, sperimentare, sviluppare, far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d’Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). I ragazzi divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che vuole aumentare il livello di attenzione nei confronti delle idee e dei comportamenti dei ragazzi. Sedici modi di dire ciao mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all’area linguistica e artistico-espressiva, oltre all’aumento degli eventi culturali sul territorio. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti - per ciascuna regione - saranno impegnati tutto l'anno in attività culturali e formative, dando vita al proprio hub in collaborazione con tutti i partner, il sistema scolastico e la comunità educante. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Oggi più che mai abbiamo scoperto di avere degli strumenti eccezionali per far fronte ad ogni emergenza, ma vanno utilizzati con consapevolezza. Quindi ecco che l’occasione è enorme: Giffoni vuole far riflettere sull’importanza della scuola e sul ruolo

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dell’innovazione in essa, offrendo risposte per creare un luogo veramente inclusivo, anche a distanza se necessario. E lo fa ponendosi al fianco di ragazzi, docenti e famiglie, per dare la spinta al cambiamento perché, se la scuola si trasforma essa stessa in una vera e propria fucina di innovazione, diventerà una porta verso il futuro. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l’autoimprenditorialità. L’offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l’opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l’esperienza del Giffoni Film Festival. Sarà l’occasione di un vero e proprio scambio culturale che si basa sull’incrocio di conoscenze, saperi e tradizioni da mettere in condivisione. L’altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. A viver questa esperienza saranno anche famiglie e docenti: a loro saranno dedicati corsi di formazione e incontri con psicologi e mediatori per migliorare la comunicazione tra genitori e figli. “Veniamo da mesi complicati - spiega il responsabile di Sedici modi di dire ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi - abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall’emergenza sanitaria. Serve oggi un’alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l’impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani”.

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Povertà educativa, arriva il progetto “Sedici modi di dire ciao” Written by admin Si chiama “Sedici modi di dire ciao” il progetto quadriennale contro la povertà educativa che dal 1 febbraio coinvolgere oltre 5mila ragazzi tra Campania, Calabria, Basilicata, Sardegna e Veneto. L’iniziativa, finanziata dall’impresa sociale “Con i bambini” interamente partecipata da Fondazione con il Sud, mira a far apprendere, sperimentare, sviluppare, far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d’Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). I ragazzi divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che vuole aumentare il livello di attenzione nei confronti delle idee e dei comportamenti dei ragazzi. Sedici modi di dire ciao mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all’area linguistica e artistico-espressiva, oltre all’aumento degli eventi culturali sul territorio. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti – per ciascuna regione – saranno impegnati tutto l’anno in attività culturali e formative, dando vita al proprio hub in collaborazione con tutti i partner, il sistema scolastico e la comunità educante. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Oggi più che mai abbiamo scoperto di avere degli strumenti eccezionali per far fronte ad ogni emergenza, ma vanno utilizzati con consapevolezza. Quindi ecco che l’occasione è enorme: Giffoni vuole far riflettere sull’importanza della scuola e sul ruolo dell’innovazione in essa, offrendo risposte per creare un luogo veramente inclusivo, anche a distanza se necessario. E lo fa ponendosi al fianco di ragazzi, docenti e famiglie, per dare la spinta al cambiamento perché, se la scuola si trasforma essa stessa in una vera e propria fucina di innovazione, diventerà una porta verso il futuro. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l’autoimprenditorialità. L’offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l’opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l’esperienza del Giffoni Film Festival. Sarà l’occasione di un vero e proprio scambio culturale che si basa sull’incrocio di conoscenze, saperi e tradizioni da mettere in condivisione. L’altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. A viver questa esperienza saranno anche famiglie e docenti: a loro saranno dedicati corsi di formazione e incontri con psicologi e mediatori per migliorare la comunicazione tra genitori e figli. “Veniamo da mesi complicati – spiega il responsabile di Sedici modi di dire ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi – abbiamo imparato a parlarci e a

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lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall’emergenza sanitaria. Serve oggi un’alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l’impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani”. Si chiama “Sedici modi di dire ciao” il progetto quadriennale contro la povertà educativa che dal 1 febbraio coinvolgere oltre 5mila ragazzi tra Campania, Calabria, Basilicata, Sardegna e Veneto. L’iniziativa, finanziata dall’impresa sociale “Con i bambini” interamente partecipata da Fondazione con il Sud, mira a far apprendere, sperimentare, sviluppare, far fiorire liberamente capacità, talenti e aspirazioni. Il progetto partirà lunedì 1 febbraio coinvolgendo, per quattro anni, cinque regioni d’Italia: Campania (Eboli e Giffoni Valle Piana), Calabria (Cittanova), Basilicata (Terranova di Pollino), Sardegna (Nuoro) e Veneto (San Donà di Piave). I ragazzi divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni, saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con lab e incontri per mettere alla prova conoscenze e creatività. L’iniziativa si pone l’obiettivo di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che vuole aumentare il livello di attenzione nei confronti delle idee e dei comportamenti dei ragazzi. Sedici modi di dire ciao mira al miglioramento degli esiti scolastici degli studenti coinvolti, in particolare nelle discipline afferenti all’area linguistica e artistico-espressiva, oltre all’aumento degli eventi culturali sul territorio. Tre le azioni previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. Ogni territorio avrà il suo Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti – per ciascuna regione – saranno impegnati tutto l’anno in attività culturali e formative, dando vita al proprio hub in collaborazione con tutti i partner, il sistema scolastico e la comunità educante. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. Poi la rete di laboratori: la didattica digitale non è una semplice combinazione di hardware e software, ma ha un perimetro più ampio che include conoscenze ed esperienze. Oggi più che mai abbiamo scoperto di avere degli strumenti eccezionali per far fronte ad ogni emergenza, ma vanno utilizzati con consapevolezza. Quindi ecco che l’occasione è enorme: Giffoni vuole far riflettere sull’importanza della scuola e sul ruolo dell’innovazione in essa, offrendo risposte per creare un luogo veramente inclusivo, anche a distanza se necessario. E lo fa ponendosi al fianco di ragazzi, docenti e famiglie, per dare la spinta al cambiamento perché, se la scuola si trasforma essa stessa in una vera e propria fucina di innovazione, diventerà una porta verso il futuro. Nove le aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare: si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l’autoimprenditorialità. L’offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti, Digital Prof, con momenti formativi specifici, e alle famiglie con la Parental Experience che dà l’opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni, quali quelli educativi e formativi, su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro

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quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. Il primo, a luglio, permetterà ai giovani di vivere l’esperienza del Giffoni Film Festival. Sarà l’occasione di un vero e proprio scambio culturale che si basa sull’incrocio di conoscenze, saperi e tradizioni da mettere in condivisione. L’altro sarà realizzato a rotazione nei territori delle regioni coinvolte. A viver questa esperienza saranno anche famiglie e docenti: a loro saranno dedicati corsi di formazione e incontri con psicologi e mediatori per migliorare la comunicazione tra genitori e figli. “Veniamo da mesi complicati – spiega il responsabile di Sedici modi di dire ciao e direttore di Giffoni, Claudio Gubitosi – abbiamo imparato a parlarci e a lavorare a distanza, nelle scuole e nei nostri uffici in smart working. I nostri ragazzi, dalla solitudine delle loro stanze, hanno dovuto pagare il prezzo più alto. La chiusura delle scuole e la didattica a distanza sono il segno più evidente, ma anche la riduzione degli spazi fisici, delle risorse materiali ed immateriali intorno ai minori rappresentano e rappresenteranno, a lungo termine, il costo sociale ed evolutivo imposto alle nuove generazioni dall’emergenza sanitaria. Serve oggi un’alleanza per ridare speranza e opportunità di crescita. Giffoni, ancora una volta, fa squadra per dimostrare che i giovani sono membri a pieno titolo delle nostre società e potenti agenti per il cambiamento, lo fa grazie a una collaborazione di cui sono orgoglioso, quella con l’impresa sociale Con i Bambini e Fondazione con il Sud. Con questo progetto vogliamo dimostrare che la povertà educativa è un fenomeno che deve interessare tutti, non solo il mondo dell’istruzione e la famiglia, ma l’intera comunità educante. Abbiamo una responsabilità: garantire il futuro ai nostri ragazzi perché il mondo non può permettersi una generazione perduta di giovani”. http://www.cn24tv.it/rss/calabria.html

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Creatività per contrastare le povertà educative

NUORO. “Sedici modi di dire ciao” : parte a Nuoro il primo progetto promosso da Giffoni contro le povertà educative. Cinque le città scelte e migliaia i ragazzi coinvolti nei laboratori che... di Stefania Vatieri 11 Febbraio 2021 NUORO. “Sedici modi di dire ciao” : parte a Nuoro il primo progetto promosso da Giffoni contro le povertà educative. Cinque le città scelte e migliaia i ragazzi coinvolti nei laboratori che accompagneranno i giovani nel loro percorso educativo per una durata di quattro anni. L’iniziativa, partita il 1 febbraio e finanziata dall’impresa sociale “Con i bambini”, nasce dall’esigenza di restituire ai ragazzi, durante un periodo storico di forti cambiamenti sociali, un loro diritto inalienabile: il fiorire di talenti ed aspirazioni attraverso la sperimentazione, l’uso continuo e lo sviluppo della creatività. Il progetto infatti si prefissa degli obiettivi importanti, da realizzarsi grazie ad un’azione composita. I partecipanti saranno divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni e saranno protagonisti di un piano di formazione digitale con laboratori e incontri con l’obiettivo di mettere alla prova conoscenze e creatività. A queste azioni si aggiungeranno la costituzione, in ognuno dei 5 territori regionali, di un Cantiere di Narrazione: qui 1000 adolescenti saranno impegnati tutto l'anno in attività culturali e formative. In Sardegna l’impresa

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sociale “Nuovi scenari” di Nuoro coordinerà i laboratori in collaborazione con l’Istituto superiore “Itc Satta” e il Consorzio Bim Taloro, partner di progetto e con il sostegno dell’associazione “Dietro mamma non siamo - la Casetta” e il servizio Ussm di Nuoro del Ministero di giustizia. Parteciperanno all’intero progetto 20 ragazzi in età compresa tra gli 11 e i 17 anni. Il laboratorio di scrittura creativa curato dal regista e scrittore Manlio Castagna dello staff Giffoni è stato il primo appuntamento in programma del 1 febbraio. Lo stesso gruppo di ragazzi parteciperà, in seguito, alle fasi successive presentate nel programma, i laboratori e l’appuntamento dei Campus. Di anno in anno, i gruppi verranno integrati con altri ragazzi, per poter stimolare una partecipazione continua e ampliare la conoscenza del progetto stesso e degli obiettivi da questo perseguiti. «La sezione cinema e didattica di Nuovi Scenari consolida a amplia le collaborazioni con il Giffoni Film Festival che in questi anni ha consentito a migliaia di ragazzi sardi la partecipazione al format Movie days, promosso a Cagliari, Ghilarza, Macomer, Nuoro, Orgosolo, Oristano, Sassari e Tonara – spiega Giuseppe D’Antonio, coordinatore del progetto e rappresentante di Giffoni Film Festival in Sardegna –. Grazie a questa proficua collaborazione tra le nostre realtà, oltre 150 ragazzi hanno partecipato in qualità di giurati alle diverse edizioni del Festival e, in questi anni, la sezione Cinema e Didattica di Nuovi Scenari ha prodotto diversi cortometraggi, in collaborazione con le scuole del territorio poi presentati nelle scorse edizione del Giffoni Film Festival, con la partecipazione attiva degli stessi ragazzi protagonisti».

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13 febbraio 2021 - 12:45

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“Sedici modi di dire ciao”, un progetto contro la povertà educativa

Fabio Allegra 12 Febbraio 2021AltroLascia un commento L’associazione “Con i Bambini” propone in 5 regioni (tra cui la Sardegna) un’iniziativa volta ad educare famiglie e docenti, non solo i bambini. Durerà quattro anni e coinvolgerà 5000 ragazzi divisi in due fasce d’età, 11-13 e 14-17 anni. Sono i numeri principali del progetto “Sedici modi di dire ciao”, un’iniziativa selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience. Partito il primo febbraio, il progetto è attivo in 5 regioni: Campania, Calabria, Basilicata, “Sedici modi di dire ciao”, un’iniziativa selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ideato e realizzato dall’Ente Autonomo Giffoni Experience. Partito il primo febbraio, il progetto è attivo in 5 regioni: Campania, Calabria, Basilicata, Sardegna e Veneto. In ogni regione saranno coinvolti 1000 ragazzi. Nell’Isola l’animazione dell’iniziativa è affidata al Consorzio di Bacino Imbrifero Montano del Taloro, all’Impresa Sociale Nuovi Scenari e all’istituto tecnico commerciale Salvatore Satta. Obiettivi e attività previste L’obiettivo di “Sedici modi di dire ciao” è di sviluppare le competenze linguistiche, artistiche ed espressive dei giovani, arricchendo la capacità di ascolto e di comprensione di genitori e docenti rispetto ai bisogni degli adolescenti. La comunità educante, infatti, sarà parte integrante del progetto che vuole aumentare il livello di attenzione nei confronti delle idee e dei comportamenti dei ragazzi. Tre le attività previste: cantieri di narrazione, una rete di laboratori e due campus annuali. I ragazzi saranno impegnati tutto l’anno in attività culturali e formative, dando vita al proprio hub in collaborazione con tutti i partner, il sistema scolastico e la comunità educante. Si creerà una piattaforma web che consentirà di far comunicare tra loro i ragazzi, in attesa di potersi incontrare di persona. I laboratori

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Particolare rilievo assumeranno i laboratori. Partendo dall’esperienza della didattica digitale dell’ultimo anno, resa necessaria dalla pandemia in corso, il progetto mira a far riflettere sull’importanza della scuola e sul ruolo dell’innovazione in essa, offrendo risposte per creare un luogo veramente inclusivo, anche a distanza se necessario. E lo fa ponendosi al fianco di ragazzi, docenti e famiglie, per dare la spinta al cambiamento perché, se la scuola si trasforma essa stessa in una vera e propria fucina di innovazione, diventerà una porta verso il futuro. Saranno allestite 9 aule virtuali in cui ci si potrà ritrovare. Si va dalla sceneggiatura cinematografica fino al progetto fotografico, passando per la musica e, ancora, la scrittura creativa, la cultura digitale, il coding e l’autoimprenditorialità. Formazione per i docenti e campus L’offerta si chiude con le attività dedicate ai docenti e alle famiglie. Digital Prof vedrà momenti formativi specifici. Invece, la Parental Experience darà l’opportunità ai genitori di seguire le attività dei ragazzi e di entrare in contatto con loro su terreni su cui spesso si registrano momenti di conflitto. Inoltre, ogni anno, si organizzeranno due campus dove i ragazzi avranno modo di incontrarsi fuori dalla loro quotidianità e acquisire saperi e conoscenze. A viver questa esperienza, quindi, saranno anche famiglie e docenti. A loro saranno dedicati corsi di formazione e incontri con psicologi e mediatori per migliorare la comunicazione tra genitori e figli.

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15/04/2021 18:21 Sito Web

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Giffoni e la felicità,5000 ragazzi per l'edizione 2021

Giffoni e la felicità,5000 ragazzi per l'edizione 2021 Dal 21 al 31 luglio. Gubitosi, percorso verso la normalità Di Francesca De Lucia GIFFONI VALLE PIANA 15 aprile 2021 20:22 STORIA

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C'è grande fermento tra gli aspiranti giurati del Giffoni. Infatti, è in arrivo per 5mila ragazze e ragazzi di 90 città italiane e 20 nazioni, la richiesta di confermare la loro partecipazione a #Giffoni50Plus, in programma a Giffoni Valle Piana (Salerno) dal 21 al 31 luglio. "#Giffoni50Plus - spiega il fondatore e direttore Claudio Gubitosi avvia il suo percorso verso la normalità, la ripresa delle attività e della fiducia vicino, ancor di più, a chi ha subito enormi disagi affettivi e psicologici. Giffoni c'è e risponde con un'edizione meravigliosa, anche se ancora sotto tutela. Il mondo dei giffoner attendeva questa notizia dallo scorso anno. Ci siamo e siamo pronti per un programma pensato per promuovere ancor di più valori, benessere e riconquista delle identità". Pur non potendo ancora condividere la loro partecipazione con le migliaia di famiglie che per anni li hanno adottati, Giffoni assicurerà a molti l'ospitalità completa nei dodici giorni dell'evento. Saranno non meno di 50 gli hub in Italia e 20 in altrettante nazioni, per oltre 3000 juror a distanza. Il programma sarà come sempre ricco e coinvolgente: 150 i film che verranno proposti nelle varie sezioni, 9 i grandi eventi dedicati alle anteprime. Non meno di 150 tra talenti e ospiti saranno protagonisti con i ragazzi nelle varie attività di incontro, dibattito e performance. Le masterclass sono state tutte concentrate in una sola nuova sezione: Giffoni IMPACT!, riservata a 200 giovani italiani dai 18 ai 28 anni. Confermata una delle sezioni più seguite dal pubblico di Giffoni e da tutti i juror: VivoGiffoni. La grande arena per la musica sarà riproposta nell'ampio spazio della Piazza Fratelli Lumiere e vedrà 25 tra i migliori artisti del momento. Dalle 22 alle 24, rispettando le regole sanitarie, si tornerà ad ascoltare e condividere la musica dal vivo. Prima della data di inizio del festival, Giffoni si presenterà al mondo dai parchi archeologici di Pompei e Paestum e con attività previste nel Museo Archeologico di Pontecagnano. Sono partiti, intanto, i lavori per l'adeguamento e la ristrutturazione delle sale della Cittadella del Cinema e della Multimedia Valley, grazie ad un progetto speciale sostenuto dal Ministro della Cultura Dario Franceschini. È prevista l'11 giugno l'inaugurazione della storica sala dedicata a François Truffaut, adeguata a tutte le nuove tecnologie audio-video, nuove poltrone e migliorie strutturali. Iniziati anche i lavori in Multimedia Valley per la costruzione del Museo "Testimoni del Tempo". Sempre nell'area della Multimedia Valley, prossimo anche

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l'avvio dei lavori per un'arena da 4300 posti destinata ai grandi eventi. Nel frattempo, in occasione delle celebrazioni di #Giffoni50Plus, il primo evento è in programma il 24 giugno. In 10 città italiane, in contemporanea, studenti, autorità locali e famiglie potranno conoscere e vivere la storia di Giffoni con un docu-film prodotto e realizzato dalla Giffoni Video Factory. Dall'11 al 13 giugno, invece, 200 direttori di festival e rassegne cinematografiche italiane si incontreranno a Giffoni per avviare una nuova cooperazione e collaborazione. Altra attività confermata per luglio è il campus dedicato a 130 ragazzi e ragazze del progetto "Sedici modi di dire ciao". (ANSA).

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