RASSEGNA STAMPA 19/07/2015
RASSEGNA STAMPA WEB
19/07/2015 www.ansa.it
Giffoni: ministro Qatar, Gff essenziale per pace nel mondo "Legame e collaborazione con questa bella realta' non finira' mai" "Sono convinto che tutte le problematiche che viviamo intorno a noi siano legate ad un problema culturale. Nel momento in cui la comunita' internazionale dara' piu' importanza alla cultura, si potranno risolvere anche gli estremismi. E GIFFONI e' parte integrante di questa idea. Il GIFFONI Experience gioca un ruolo molto importante perche' questa integrazione rappresenta il seme che fara' fruttare cose importanti per il futuro. Per la pace internazionale, GIFFONI e' fondamentale". Lo ha detto, quest'oggi, il Ministro della Cultura del Qatar, Hamad Bin Abdulaziz Al-Kuwari, in merito all'importanza del GIFFONI Experience nel corso della sua visita alla manifestazione in corso a GIFFONI Valle Piana. Il ministro, per la prima volta in Campania, e' detto "molto contento di essere qui con voi oggi. Il rapporto che si e' creato tra i nostri due Paesi e' grandioso. Siamo convinti che la cultura non e' da meno rispetto alle questioni economiche e politiche. Il mio Governo da' alla cultura una grande importanza. Siamo veramente orgogliosi del fatto che Doha sia diventata una delle citta' piu' importanti del mondo arabo in un tempo cosi' breve. Avevo sentito di GIFFONI, ho letto di GIFFONI, avevo incontrato due volte il mio amico Claudio Gubitosi, ha rimarcato - ma quello che ho visto e' molto piu' importante di quello che mi aspettassi. Mi congratulo con voi. Il successo di GIFFONI e' una grande vittoria non solo per GIFFONI, non solo per l'Italia, ma per tutta la cultura internazionale. Sono convinto che dietro il vostro successo ci siano molto persone, ma la prima persona e' il direttore Gubitosi". Sul suo Paese, poi, il ministro ha spiegato che: "In questi anni in Qatar abbiamo avuto dei grandi miglioramenti dal punto di vista culturale. Abbiamo investito in teatri, in musei, in ogni aspetto della cultura. Sono molto orgoglioso che l'unico film festival per ragazzi si trova a Doha e che il CEO di questo istituto sia una giovane donna, Fatma Al Remaihi". Sulla collaborazione con il GIFFONI ha aggiunto: "Non ci sara' nessun tipo di fine tra di noi, ma questa cooperazione continuera' negli anni a venire tra i nostri due istituti, tra i nostri due Paesi". Secondo il direttore Claudio Gubitosi: "Quello di oggi e' un incontro speciale e nello stesso tempo vuole essere la conferma di un forte legame con il Qatar, ed in particolare con Doha. Le esperienze comuni di questi anni ci hanno consentito di creare un'alleanza senza forzature. Tutto questo ci ha consentito di sostenere la grande politica che il Governo del Qatar sta portando avanti sul terreno della cultura". Prima di salutare, il ministro (al quale e' stato consegnato un pezzo unico di arte presepiale dei Fratelli Scuotto) ha precisato che "in questa visita e' stato accompagnato tra tre signore: questo e' il segno del cambiamento che e' stato fatto in Qatar in termini di visibilita' alle donne. La cultura gioca un ruolo molto importante nella mente delle persone per tutto cio' che riguarda la pace". Domani il ministro visitera' le bellezze della Campania, con una visita esclusiva negli Scavi di Ercolano e una al Teatro di San Carlo di Napoli
19/07/2015 http://www.telefilm-central.org/ Giffoni Film Festival 2015: Mark Ruffalo incontra i giurati e si racconta
Il via alla nuova edizione del Giffoni Film Festival che ha come tema Carpe Diem. Uno dei più attesi ospiti di questa edizione – la cui partecipazione avevamo annunciato qui – è senz’altro Mark Ruffalo, che oggi ha sfilato sul blue carpet ed ha incontrato i 3600 giurati del festival nella sala Truffault, alla Cittadella del Cinema. L’attore 47enne era accompagnato dalla moglie, con la quale aveva trascorso i giorni precedenti a Sorrento, rilassandosi sulla Costiera Amalfitana. L’attore ha parlato con i giurati di svariati argomenti, da quelli professionali a quelli più privati. Ha raccontato che da piccolo ha sempre voluto essere Hulk, ispirandosi anche a Marlon Brando e Jerry Lewis. ‘Mia nonna mi metteva a letto presto ma poi tornava sempre per dirmi che potevo venire e guardare un film con lei. – ha raccontato l’attore di The Avengers – E’ proprio in una di quelle sere che ho visto Un tram che si chiama Desiderio e ho deciso che volevo fare proprio quello, volevo essere un attore.’ Ha ammesso di trovare grande ispirazione anche in Marcello Mastroianni e, per quanto riguarda il cinema italiano, di apprezzare molto il lavoro di Fellini e Sorrentino – citando, naturalmente, La Grande Bellezza. Molti sono stati curiosi di sapere come la parte di Hulk gli avesse cambiato la vita e lui li ha accontentati. ‘Mi hanno detto che se avessi ottenuto la parte, al mattino dopo avrei trovato una limousine nera ad aspettarmi. Sono andato a dormire alle quattro e poi, al mattino, ecco lì una limousine proprio davanti a casa mia.’ Ha poi aggiunto di essere stato molto fiero di aver recentemente collaborato al film The Normal Heart e si è detto entusiasta della decisione della corte suprema, in America, circa i matrimoni tra persone dello stesso sesso – malgrado sia arrivata in ritardo. Il suo prossimo film – Spotlight, accanto a Rachel McAdams e Michael Keaton – tratterà dei casi di pedofilia nella chiesa Cattolica.
Uno dei giurati gli ha chiesto circa i problemi di salute che ha dovuto affrontare, qualche tempo fa, dal momento che lui stesso è ora in una situazione del genere. L’attore ha scherzato con un ‘andate subito al punto, eh?’ ma non per questo ha desistito dal rispondere. Ha raccontato della terribile esperienza del tumore al cervello, che gli aveva procurato una paralisi facciale, pregiudicando il suo sogno di recitare. Ha superato la sua malattia, soprattutto grazie all’aiuto della sua famiglia e della preghiera. Poi, rivolto al giurato che gli ha posto la domanda, ha detto: ‘Non conosco la tua condizione, ragazzo, ma vedo che sei molto giovane e posso solo dirti che sei il io eroe.’ Inizia così il lungo viaggio che porterà cinema, cultura, arte e celebrità nella cittadina campana. A risentirci nei prossimi giorni!
19/07/2015 http://www.goldwebtv.it/ GIFFONI EXPERIENCE 2015. Il messaggio di Mark Ruffalo su Facebook post festival
Giffoni Experience 2015. E' stata una giornata meravigliosa quella di ieri. L'attore statunitense di origini italiane Mark Ruffalo ha incontrato stampa e giurati. Ha concesso autografI, baci e abbracci alle tante persone presenti lungo il blue carpet. Ecco cosa ha scritto a conclusione della sua partecipazione allegando un bellissimo patchwork di foto:" Ho trascorso del tempo meraviglioso. Grazie per vostra natura generosa e per la vostra gentilezza.
19/07/2015 http://www.dituttounpop.it/
Mark Ruffalo al Giffoni Experience 2015:”Un film su Hulk? perchè no” C’era grande attesa per l’arrivo di Mark Ruffulo al Giffoni Experience 2015. Il talent che ha aperto ufficialmente la kermesse dei giovani, si presenta con un uomo affabile, simpatico e dal grande carisma. Mark Ruffalo durante la conferenza stampa, si sbottano sul futuro lavorativo senza dimenticare di menzionare il suo grande amore per i fumetti. “Sono rimasto sorpreso – ma in senso buono – quando hanno scelto me per la parte di Hulk. Da grande fan dei fumetti – da ragazzino li divoravo – non avrei mai immaginato di prendere parte ad un cinecomis. Sono molto soddisfatto del percorso intrapreso dalla Marvel; i suoi film sono costruiti con criterio, dedicati sia all’amante dei fumetti che ad un pubblico più generalista. Un film su Hulk? Sarei contento che si potesse realizzare. Il personaggio è ben costruito, e seppur ben diverso dai fumetti, mi piace com’è stato realizzato. Chissà gli sceneggiatori giocheranno con la laison fra Hulk e la Vedova nera.”
Mark Ruffalo originario della Calabria, durante il suo soggiorno qui in Italia, ha potuto assaporare usi e costumi che aveva quasi dimenticato” Mia nonna cucinava spesso le polpette e gli spaghetti al sugo, ritrovare questi gusti dopo tanto tempo è stato come un tuffo al cuore.” Durante la conferenza stampa nel quale l’attore si è presentato con un perfetto completo grigio che facevano risaltare i suoi occhi chiari, ha parlato anche del suo futuro lavorativo:“Sono al lavoro su Spotlight, e sarò un giornalista che denuncia un grave atto di pedofilia. La sceneggiatura è molto forte ed il regista ha fatto un lavoro straordinario. Mi auguro che il film possa avere l’impatto sperato.”
19/07/2015 http://www.dituttounpop.it/
Martin Freeman, da Fargo al Giffoni Experience 2015 Grande attesa per Martin Freeman al Giffoni Experience 2015. L’attore inglese famoso anche per Lo Hobbit, si appresta a varcare il blue carpet del noto festival salerninao. Ma chi è per davvero questo talentuoso attore tanto amato dai giovani? Apprezzato per il personaggio di Bilbo Baggins nei tre adattamenti de Lo Hobbit (Lo Hobbit – Un viaggio inaspettato, Lo Hobbit – La desolazione di Smaug e Lo Hobbit – La battaglia delle cinque armate), Freeman è stato pluripremiato anche per le sue interpretazioni in Fargo e Sherlock, conquistando nel 2010 l’Emmy Award e il Premio BAFTA come ‘miglior attore non protagonista’ (per Sherlock) e le nomination ai Golden Globes 2015 e agli Emmy Awards 2014 come ‘miglior attore non protagonista in una miniserie o film per la televisione’ (per Fargo). Fresco del successo della nota serie tv della F/x,l’attore arriva per la prima volta in Italia, con un carico di aspettative sconfinato. Martin Freeman avrà appeal da vedere? sarà simpatico o il classico inglese? una cosa è certa,per il pubblico del Giffioni è un’occasione irripetibile conosce un personaggio così talentuoso e desiderato da tutti. Nel 2016 Freeman sarà atteso sul grande schermo con Fun House, commedia nera diretta da Glenn Ficarra e John Requa con Tina Fey, Margot Robbie e Billy Bob Thornton, basata sul libro della giornalista Kim Barker, “The Taliban Shuffle: Strange Days in Afghanistan and Pakistan”: racconto delle dure giornate della reporter in Afghanistan e Pakistan, durante gli scontri e gli attentati del 2002. Freeman sarà protagonista anche del dramma Funny Cow con John Hannah, Stephen Graham e Maxine Peake, film inglese incentrato sul personaggio di una stand up comedienne, nell’ambiente macho e violento del club dell’Inghilterra del Nord degli anni ’70 e ’80.
19/07/2015 http://www.isolaillyon.it/ MARK RUFFALO AL GIFFONI EXPERIENCE 2015! Illyoners di ogni dove, accorrete! Mentre sulle vostre sedie a sdraio fabbricate in Cina, vi godevate il sole e il mare d’Italia, c’erano dei giornalisti che combattevano tra loro per aggiudicarsi un osso succulento: Mark Ruffalo. Nella giornata di ieri, 18 luglio, siamo stati al Giffoni Experience 2015, dove l’ospite più importante del giorno era proprio lui, l’incazzoso interprete di Hulk nei film “The Avengers”. L’atmosfera del Giffoni Experience ci ha da subito rapito: un sacco di ragazzini felici, persone, colleghi, realtà, tutti insieme per parlare di cinema, scambiarsi contatti, conoscersi e sopratutto vedere da vicino i big internazionali. Avvicinare o raggiungere Mark Ruffalo è stata davvero un’impresa, bisognava nascondersi tra le ombre, infilarsi in liste governative e cose di questo tipo ma noi, come sempre, ce l’abbiamo fatta. C’è stata una conferenza, a cui abbiamo partecipato, dedicata ai giornalisti della quale però nessuno ha potuto realizzare foto o video, se non qualcosa di fugace come quest’immagine qui sotto.
Gli sono state fatte in queste sede tante domande, ma pochi sono i colleghi esperti del settore nerd che avrebbero potuto indagare differenze tra l’Hulk cinematografico e quello dei comics e ragionare su dettagli fondamentali sulla sua interpretazione del dottor Banner. Mi sono stupito di tutte le domande sulla sua italianità, su come cucina, come scopa, come va in bagno, come si fa il bidet, per trovare in ogni modo dettagli che esaltassero le sue origini italiane e tali nostri aspetti di cui andare fieri nel mondo. Forse ormai è arrivato il momento di buttare nel cesso pizza e mandolino e cercare di fare riflessioni e domande ad ospiti internazionali, un attimino più profonde.
Ed è proprio “profondo”, l’aggettivo che insieme a “commovente” può descrivere quello che è successo nel secondo incontro della giornata cui Mark Ruffalo ha partecipato nella Sala Truffaut, un grande cinema e teatro presente nella cittadella del festival, dove sono stati proprio i giurati ad interfacciarsi con il nostro Mark. Nessuno di loro gli ha chiesto se mangia come un italiano, ma un ragazzino che ha avuto una paresi facciale ha interrogato l’ospite su una sua esperienza simile da cui ne è uscito a testa alta, ed un’altra bambina gli ha chiesto qual è per lui il significato della vita. Tutto con leggerezza, dolcezza e molta sensibilità, mentre fuori i colleghi si chiedevano come Mark cucina la parmigiana, con quanto sugo, con quale ricetta.
Nonostante il caldo ci siamo divertiti un botto, anagrammando molte parole dette da Mark possiamo dirvi con certezza che ha pronunciato “Isola Illyon” almeno 47 volte, e di questo ne andiamo davvero fieri. Abbiamo inoltre partecipato alla conferenza di Inside Out con Lodovica Comello e Tess Masazza, approfondito ancora di più questo film che abbiamo già recensito (trovate il nostro articolo cliccando qui), ma sopratutto ci siamo immersi totalmente nell’esperienza del Giffoni Film Festival vivendolo a tutto tondo dall’interno.
19/07/2015 http://www.primissima.it/ ANT-MAN IN ANTEPRIMA AL GIFFONI FILM FESTIVAL 2015, UN PICCOLO GRANDE SUPEREROE
Cosa sarebbe disposto a fare un padre divorziato per recuperare un rapporto sincero ed importante con sua figlia? Accetterebbe di diventare una piccola formica con l’animo e l’aspetto di un supereroe? La Marvel non ha dubbi a riguardo e questa la storia che racconta nel suo nuovo film Ant-Man, nelle sale italiane il prossimo 12 Agosto per la regia di Peyton Reed. Il nuovo supereroe Marvel apparso fin dalle origini nel gruppo degli Avengers ha aperto la 45° edizione del Giffoni Film Festival e la proiezione del film è stata accolta con grande calore ed entusiasmo, soprattutto quando il blue carpet ha visto sfilare Ant-Man in persona con la sua affascinante tuta originale che non nascondeva tuttavia Paul Rudd, che si è limitato ad inviare un video saluto, proiettato in sala prima della proiezione ufficiale del film in anteprima nazionale. Il giorno della data di uscita del film negli Stati Uniti, il pubblico del Giffoni Film Festival ha avuto la fortuna di vedere il film che ritrova Paul Rudd nei panni di un ladro pentito che cerca di riprendere in mano la sua vita, anche se la redenzione si rivela più difficile del previsto. Scelto dal Dr. Hank Pym, interpretato da Michael Douglas, per portare a termine una missione per salvare il mondo, il criminale Scott Lang che non desidera altro che recuperare il rapporto con la figlia che vive con la
madre e il patrigno poliziotto, accetta la sfida e indossa una tuta speciale che lo trasforma in AntMan. Assume la capacità di rimpicciolirsi e di accrescere la propria forza e la sua avventura introduce non solo un nuovo supereroe nel panorama Marvel, ma porta una carica di umorismo ed ironia sul grande schermo. “Quando le persone parlano di Ant-Man”, spiega il registaPeyton Reed, “tendono a considerare soltanto la sua capacità di restringersi ma quasi nessuno parla della sua abilità di controllare le formiche. Nel corso della storia”, racconta, “presentiamo al pubblico diverse specie di formiche – Formiche Proiettile, Formiche Pazze di Rasberry, Formiche di Fuoco, Formiche Carpentiere –, e ognuna di esse possiede delle abilità differenti che saranno utilizzate durante il film. Siamo riusciti a rispondere realmente alla domanda ‘A cosa servono le formiche’? Vedendo il film, lo capirete”.
Prodotto da Kevin Feige, Ant-Man ha una sua identità rispetto al resto dei cinecomics, con una struttura narrativa costruita su effetti speciali che giocano con le dimensioni e una sceneggiatura ironica e brillante che rende il protagonista curioso e intrigante. Nonostante le confuse aspettative Paul Rudd convince nel ruolo del super uomo formica, da padre affettuoso a criminale in cerca di riscatto, fino a quando si riduce drasticamente e fa squadra con formiche ed insetti volteggiando e facendo acrobazie in un vortice di movimento ed inseguimenti ad alta velocità che tengono dinamico il ritmo del film. Accanto a Rudd fondamentali Michael Douglas ed Evengeline Lilly che sembrano perfettamente in linea con i loro personaggi, ben descritti e ricchi di sfaccettature.
19/07/2015 http://www.contattonews.it/
Giffoni Film Festival 2015 ospiti stasera domenica 19 luglio 2015: Trio Medusa, Ayane, Reggiani, Vaporidis, Branciamore GIFFONI FILM FESTIVAL 2015 – Al via la grande musica al Giffoni Film Festival. Sarà Malika Ayane la prima ospite musicale del trio Medusa late show a Giffoni. La cantante, oltre a tenere uno show case, interagirà sul palco con i ragazzi delle giurie del festival che porranno delle domande all’artista. Oltre a Malika Ayane saliranno sul palco anche ospiti cinematografici: dal trio ineditoPrimo Reggiani, Matteo Branciamore, Nicolas Vaporidis e Lillo del duo Lillo &Greg. Il format, condotto direttamente da Giffoni dal trio Medusa, vedrà sussegursi sul palco anche altri artisti musicali: come i The Kolors, Guè Pequeno, Nina Zilli, Zero Assoluto oltre al rapper Raige e Lorenzo Fragola, protagonista all`ultimo festival di Sanremo. Il programma andrà anche in onda dal 18 agosto in seconda serata su Italiauno.(askanews)
19/07/2015 http://gds.it/ Mark Ruffalo al Giffoni Film Festival: "Così sono guarito dal tumore"
VALLE PIANA. Mark Ruffalo, l'incredibile Hulk, ha raccontato ai giurati del Giffoni Film Festival (in programma a Giffoni Valle Piana fino al 26 luglio) il suo tumore e come l'ha superato. L'occasione per fare la toccante confessione è arrivata quando un giurato ha chiesto all'attore se poteva parlargli di quando aveva avuto un serio problema di salute perchè, ha detto il giovane giurato coreano, «io condivido con te una cosa, la paresi facciale. Come sei riuscito a superare il problema?». La superstar hollywoodiana ha mormorato 'siete fantastici, andate dritti al punto, eh?'. Poi ha aggiunto: «Diversi anni fa ho avuto un problema con un tumore benigno al cervello che mi ha provocato una paralisi parziale del viso. Quanta paura - racconta - può avere un attore di non muovere più la faccia? Potete immaginarlo. Quando mi è successo mia figlia aveva solo due settimane. Ho iniziato a guardare alla mia vita in modo diverso, ho pensato di fare qualcos'altro, magari il regista. Come l'ho superato? Ho pregato incessantemente e una volta che ero in macchina per andare a una seduta di agopuntura, dove mia moglie mi ha sempre accompagnato, ho sentito l'occhio che tornava a muoversi. E ho ricominciato a sperare. Il tumore mi ha insegnato a dare le priorità: la vita è breve, non devi lasciarti andare». Dopo aver raccontato la sua esperienza, Ruffalo non ha
potuto fare a meno di tornare sulla salute del giovane giurati e ha detto: «Non conosco la tua situazione, vedo solo che sei molto giovane e allora voglio dirti una cosa: ragazzo, sei tu il mio eroe!». Prima di andar via da Giffoni, Ruffalo ha salutato i ragazzi ringraziando il Festival con la sua storia lunga 45 anni e non risparmiando autografi, abbracci e foto. Tantissimi i giurati che si sono avvicinati trovando una star super disponibile. Sul blue carpet, poi, dopo essersi fatto immortale anche con la moglie e dopo aver fatto un inchino insieme al Grifone ricevuto, ha sposato la causa dell'ecologia facendosi fotografare con un cartello significativo con scritto «L'energia pulita è qui. Mark credo in te per il cambiamento».
19/07/2015 http://www.salernotoday.it/ Martin Freeman Meet&Greet Giffoni Film Festival 19 luglio 2015 „Martin Freeman nel “Meet&Greet” del Gff: “E’ bello quando puoi fare il lavoro che ami” L’attesa per i giurati del Giffoni Film Festival questa mattina è stata dura: Martin Freeman è arrivato in ritardo in Cittadella, eppure tutto il pubblico della Sala Sordi ha continuato pazientemente ad attendere l’arrivo del proprio eroe. Piccoli e grandi fans dell’attore hanno scalpitato non poco quando finalmente il loro beniamino ha varcato l’ingresso della sala e non hanno perso tempo nel porgli quante più domande possibili dato il breve tempo a loro concesso in questo primo “Meet&Greet”. Le domande dei giovani giurati hanno spaziato in vari ambiti, dall’esperienza in teatro alle serie tv e alla trilogia dell’anello fino alla carriera e ai sogni dell’attore: “Il primo ruolo che mi ha cambiato la vita è stato quello di Tim Canterbury in “The Office”, che ha lanciato anche la mia carriera di attore, così come il personaggio di Bilbo Baggins ha contribuito a dare un nuovo corso al mio lavoro”. Così Freeman ha confermato come la popolarità vera e propria sia arrivata grazie alla sua partecipazione in serie tv e lungometraggi di un certo spessore: “Quello per “Lo Hobbit” è stato un lavoro lungo due anni e mezzo e un sacco di persone si sono ritrovate dopo diverso tempo: ci siamo divertiti tantissimo durante le riprese” ha confessato, rispondendo alla curiosità dei giurati su come fosse stato girare la famosa trilogia di Peter Jackson. Tantissime le curiosità sul suo ruolo nella serie tv “Sherlock”, in cui Martin impersona Watson, fidato assistente di Holmes, interpretato da Cumberbatch: “Sono cinque anni che io e Benedict Cumberbatch lavoriamo insieme a Sherlock e ormai ci troviamo tantissimo, basta un’occhiata e ci comprendiamo subito. È un’esperienza molto bella”. Freeman, però, non si è limitato alla televisione e al cinema, ma come tanti altri colleghi britannici ha iniziato con il teatro e recentemente è stato protagonista del Riccardo III di Shakespeare: “Ho amato il mio personaggio. E' stata la prima volta che ho avuto a che fare con Shakespeare, ma è stato molto bello. Il teatro richiede molto impegno e i tempi sono molto più lunghi, ma è stato il teatro a insegnarmi a recitare e non smetterò mai di calcare un palco”. Qualcuno gli chiede cosa sia la felicità per lui, e Martin Freeman rivela che, oltre ad amare il buon cibo, una bella casa, i libri proprio come Bilbo, tutto ciò che vorrebbe è continuare a fare il proprio lavoro di attore perché “E’ bello quando trasmetti alle persone le sensazioni del personaggio e quando recepiscono il tuo impegno, ma è ancora più bello poter fare il lavoro che si ama”. Invitato dai giurati in sala, infine, Freeman ha salutato tutti in modo decisamente 'originale'.
19/07/2015 http://www.salernotoday.it/ Giffoni: occhi puntati su Martin Freeman, Lillo & Greg e l'anteprima dello Studio Ghibli Protagonisti della terza giornata di festival saranno Martin "Bilbo Baggins" Freeman, il simpatico duo di Lillo e Greg e l'anteprima nazionale del nuovo lungometraggio dello Studio Ghibli“ Si preannuncia un terzo giorno molto impegnativo quello che sta per iniziare al festival del cinema di Giffoni: sin dalla mattinata infatti sfileranno gli ospiti sul blu carpet e andranno in pasto ai piccoli giurati del festival desiderosi di porre loro tutte le domande possibili. A dare il via alla carrellata di eventi e ospiti sarà proprio lui, Martin Freeman, nuova conquista dell’universo Marvel dato che è stato scelto per il terzo capitolo della saga di Capitan America, ovvero “The Civil War”. Freeman, noto al grande pubblico per il suo ruolo nella trilogia di “Lo Hobbit”, prequel dell’ancora più famoso “Il Signore degli Anelli”, ha dimostrato non solo di vestire bene i panni dello hobbit ma anche di riuscire ad attirare e conquistare con i suoi ruoli l’interesse del pubblico. Martin Freeman arriverà in Cittadella per ricevere l’ambito Grifone Experience Award non prima di aver incontrato i suoi fans provenienti da 50 paesi del mondo: ieri sera il protagonista di “Fargo” è sbarcato in Italia e, emulando un po’ il collega Mark Ruffalo, trascorrerà qualche giorno in costiera amalfitana insieme alla moglie e ai due figli. Pluripremiato per i suoi ruoli nelle serie tv “Sherlock”, in cui lo vediamo nei panni di Watson accanto a Benedict Cumberbatch, e “Fargo”, in cui è il vigliacco psicopatologico Lester, Freeman sarà impegnato in mattinata in un “Meet & Greet” coi giurati, quindi nel pomeriggio terrà conferenza stampa cui seguirà l’incontro in Sala Truffaut. Oltre all’attore inglese, in Cittadella arriveranno anche Lillo & Greg, Serena Rossi, Ivan Cotroneo e il cast del suo film “Un bacio”, Claudio Di Biagio, Francesco Nardella e Valerio Berghesio che presenteranno il progetto RAY, Rai per il web, mentre in sala sarà proiettata in prima serata l’anteprima del nuovo film di animazione “Quando c’era Marnie” dello Studio Ghibli, distribuito dalla Lucky Red e che sarà possibile vedere nei cinema per un evento di tre giorni durante il mese di agosto.
19/07/2015 http://www.goldwebtv.it/ Giffoni Experience 2015. Martin Freeman: ecco chi sarà in Captain America - Civil War
Giffoni Experience 2015. L'attore britannico Martin Freeman ha incontrato in mattinata i suoi fan, nel pomeriggio incontro con la stampa e con i giurati del festival. Freeman all'incontro con i giornalisti ha parlato della sua prossima partecipazione al nuovo capitolo di Captain American Civil War:"Ho girato già qualche giorno, è una parte piccola...la cosa che mi piace del mio personaggio è che non sai se è buono o cattivo, lavora per il Governo americano con l'obiettivo di tenere sotto controllo i poteri dei supereroi...un ruolo che dovrebbe continuare se non mi licenziano ( sorride e in conferenza stampa i giornalisti ridono, ndr)..."Sulle voci di una sua partecipazione al nuovo film di Steven Spielberg ('Il Gigante e la bambina' tratto dall'omonimo romanzo di Roald Dahal, ndr) ha risposto:"Hai ragione - dice in maniera ironica al giornalista che ha posto la domanda - dovrei lavorare con Spielberg, nella mia vita è stato uno dei registi che mi ha ispirato di più, spero un giorno di lavorare con lui...non farò parte di questo film....non so qui ma in Gran Bretagna Roald è come Dickison e Shakespeare...mi piacerebbe lavorare su un adattamento del genere".
19/07/2015 http://www.sorrisi.com/ Martin Freeman al Festival di Giffoni L’interprete di Bilbo Baggins e del Dottor Watson al festival cilentano del cinema dedicato ai più giovani Dopo il grande successo riscosso da Mark Ruffalo, oggi al Giffoni Film Festival è di scena Martin Freeman, il secondo ospite internazionale della kermesse, ovvero il Dottor Watson in Sherlock e, soprattutto, il Bilbo Baggins de Lo Hobbit, ma anche tra i protagonisti di The Office, Fargo, Love Actually eGuida galattica per autostoppisti. All’incontro con i piccoli giurati del festival, Freeman ha raccontato anche della sua carriera che gli ha portato anche premi si assoluto spessore come l’Emmy Award e il Bafta Award come “miglior attore non protagonista” nel 2010 per Sherlock. L’attore ha quindi parlato di superori - il suo preferito è Batman, “ma non credo che qualcuno mi chiederà mai di interpretarlo” - visto che parteciperà, “in un ruolo un po’ ambiguo” anche al terzo capitolo della sagaCaptain America: Civil War. Ha rivelato che la puntata speciale in uscita a Natale 2015, della serie della Bbc Sherlock, che lo vede co-protagonista “sarà girato in parte in Italia, a Venezia" e ha smentito la sua partecipazione al prossimo lavoro di Spielberg, ovvero la trasposizione cinematografica di The Big Friendly Giant (Il Grande Gigante Gentile) del libro per bambini di Road Dahl, in occasione del centenario della nascita dell’autore. Per il futuro, invece, Freeman sarà nel 2016 al cinema con Fun House, un film di Glenn Ficarra e John Requa con Tina Fey, Margot Robbie e Billy Bob Thornton, che racconta delle vicende di una reporter in Afghanistan e Pakistan.
19/07/2015 http://www.optimaitalia.com/
Martin Freeman e il mistero di Sherlock a Venezia al Giffoni Film Festival 2015
Dopo Mark Ruffalo, ad infiammare la Cittadella del Giffoni Film Festival 2015 è arrivato Martin Freeman: il Bilbo Baggins dei tre adattamenti de Lo Hobbit ha incontrato le giurie rispondendo alle domande dei giovanissimi protagonisti della kermesse, che ovviamente hanno approfittato dell’incontro per provare a soddisfare una serie di curiosità sulla saga e non solo. Accolto dall’ovazione della folla sul blu carpet della Cittadella, l’attore ha aperto la sua giornata a Giffoni col Meet & Greet, scusandosi per il suo “italiano invisibile“. Tra una domanda e l’altra sulla trilogia ispirata all’omonimo capolavoro di J.R.R. Tolkien, l’attore ha rivelato la sua scena preferita. Quando Bilbo incontra Gollum, perché il ricordo più emozionante per me riguarda sempre il fatto di stare faccia a faccia con un altro attore. Il suo sguardo poi ha una scintilla, una sorta di calore, che trasmette una gioia inimmaginabile. L’annunciato speciale natalizio della serie tv Sherlock, che dovrebbe essere trasmesso prima della quarta stagione, ha tenuto banco tra i giovani coinvolti nel Meet & Greet. Secondo quanto
dichiarato dall’attore, sarà ambientato in gran parte a Venezia. Nessun ulteriore dettaglio a riguardo: “Non chiedetemi spoiler… vorrei tanto svelare qualcosa di più ma non posso“. All’incontro con la stampa Martin Freeman è apparso entusiasta dell’accoglienza dei giovani in Cittadella: “Un piacere per me essere qui. Cosa mi ha colpito? Il gran caldo, il posto bellissimo, uno dei miei preferiti in Italia“. Il tema del Giffoni Film Festival di quest’anno, il carpe diem, è “una filosofia che mi piace, certo non è sempre possibile viverla fino in fondo, il mio consiglio è sempre quello di non fare le cose per imposizione o per arrivare al successo, al profitto, la cosa fondamentale è fare ciò che ci rappresenta (…) Nel mio lavoro ci sono sempre nuove sfide, quando un attore recita non bada al botteghino, recita una storia. La mia gioia nel mio lavoro sono le proposte che arrivano inaspettate” ha spiegato l’artista, che nel 2016 sarà nelle sale anche col film Fun House, storia di reporter occidentali in Afghanistan e Pakistan, al fianco di Tina Fay (“Non è una storia di guerra, piuttosto una commedia, riguarda le vite di persone espatriate in questi paesi” ha assicurato). Captain America: Civil War (in uscita a maggio 2016), è un progetto ancora top secret, ma l’attore svelato qualche dettaglio sul suo personaggio. Ho girato due giorni sul set, non è una parte importante, piuttosto piccola, ma si tratta di un personaggio piuttosto ambiguo, non chiaramente buono o cattivo, che lavora per il governo americano: mi piace che sia un ruolo non definito. Se ci sarà uno sviluppo futuro del ruolo? Probabilmente sì, anche se non è un personaggio principale… sempre se non mi licenziano! A proposito di supereroi, il suo preferito? “Sempre stato appassionato di Batman, anche se… diciamolo chiaramente, non penso che qualcuno mi chiederà mai di interpretarlo“. Smentite le voci che lo vorrebbero nel cast dell’atteso prossimo film di Spielberg The Big Friendly Giant: “Certo, secondo me dovrei lavorare con Spielberg! – ha ironizzato l’attore – il suo cinema è una delle più grandi ispirazioni della mia vita, ma sono solo voci, speriamo in futuro“.
19/07/2015 http://www.cinemaitaliano.info Martin Freeman star del Giffoni Film Festival Il nuovo kolossal della Marvel "Captain America: Civil War", due film in uscita nel 2016 con la commedia nera “Fun House” e il dramma “Funny Cow”, e voci sempre più insistenti su una sua partecipazione nell'attesissimo prossimo film di Spielberg "The Big Friendly Giant — (The BFG)": Martin Freeman, protagonista de Lo Hobbit e Fargo, è una delle star più attese del Giffoni Film Festival. Ospite della manifestazione per ricevere il Grifone Experience Award e incontrare i giovani giurati, Freeman arriverà in Italia per passare anche qualche giorno in costiera amalfitana insieme alla moglie Amanda Abbington, sua compagna dal 2000 (i due hanno lavorato insieme in svariate produzioni, tra cui Sherlock) e ai due figli Joe (nato nel 2006) e Grace (nata nel 2008). Apprezzato per il personaggio di Bilbo Baggins nei tre adattamenti de Lo Hobbit (serie che verrà celebrata anche da Sky Cinema con un nuovo canale interamente dedicato alla saga fantasy più celebre di sempre con i 6 capitoli de “Il Signore degli anelli” e “Lo Hobbit” per la prima volta tutti insieme su un unico canale da venerdì 4 a domenica 13 settembre), Freeman è stato pluripremiato anche per le sue interpretazioni in Fargo e Sherlock, conquistando nel 2010 l'Emmy Award e il Premio BAFTA come ‘miglior attore non protagonista’ (per Sherlock) e le nomination ai Golden Globes 2015 e agli Emmy Awards 2014 come ‘miglior attore non protagonista in una miniserie o film per la televisione’ (per Fargo). Oltre all'attore britannico, sono attesi anche tanti nomi del panorama cinematografico e televisivo italiano: Lillo & Greg, Serena Rossi, Ivan Cotroneo con tutto il cast del suo ultimo film "Un bacio" e ancora due masterclass con Favij, Federico Clapis, Leonardo Decarli e Zoda del cast di Game Therapy e Caludio Di Biagio, Francesco Nardella e Valerio Berghesio per la presentazione di RAY, progetto Rai per il web. Ospite d’onore anche Hamad Bin Abdulaziz Al-Kuwari, ministro della cultura qatariano. Spazio anche alle grandi anteprime con la proiezione del film d’animazione Quando c’era Marnie, l’ultimo lungometraggio dello Studio Ghibli e distribuito dalla Lucky Red, che a Giffoni presenterà anche i teaser preview de Il Piccolo Principe di Mark Osborne, Un Bacio di Ivan Cotroneo, Breaking Dance di John Swetnam e Game Therapy di Ryan Travis. Appuntamento anche con uno degli eventi più attesi di questa edizione del Giffoni Film Festival: l’Asta di Beneficenza fortemente voluta da Giffoni Experience, Associazione Aura e Genea Antichità. Saranno messi all’asta oggetti di antiquariato e l’utile ricavato sarà devoluto a Medici Senza Frontiere. Presenta la serata il giornalista Tonino Pinto; Banditore Generoso Andria, Presidente Onorario del Giffoni Experience. Aura’s Charity è l’espressione sociale del Giffoni Experience.
19/07/2015 http://www.cinematographe.it/ Giffoni 2015: Martin Freeman in conferenza stampa Dopo il Meet & Greet con i fan, che lo hanno accolto trepidanti questa mattina, Martin Freeman si è concesso alla stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti al Giffoni Film Festival. In conferenza stampa, l’attore si è presentato in tenuta casual, rispetto all’abbigliamento in completo grigio della mattinata, con maglietta nera e pantaloncini di cotone, decisamente più freschi in confronto al tempo afoso di questi giorni. Noi lo abbiamo incontrato in conferenza, ed ecco quanto è stato detto. Divertito, la prima impressione di Martin Freeman sul Festival è stato il caldo. Dopo aver strappato la prima risata ai giornalisti, ha continuato dicendo: “E’ un posto bellissimo, uno dei miei preferiti qui in Italia. Il cibo è ottimo, come puoi dire di no?” Nel 2016 è atteso il suo film Funhouse, con Tina Fey, basato su un racconto delle dure giornate di una reporter in Afghanistan e Pakistan. Martin ha parlato della pellicola, non sapendo esattamente se inserirlo nel genere commedia, ma certamente non riguarderà la guerra, “Si tratta della vita quotidiana di persone che provengono dall’Europa e quindi si baserà sui loro diversi rapporti”. Martin Freeman è una star del piccolo schermo, ha lavorato con il teatro, si sta realizzando anche il campo cinematografico, abbracciando il franchise Marvel, ma quando gli hanno chiesto se c’è qualcosa nella sua carriera che gli manca, l’attore è stato di poche parole e ha risposto a tono divertito: “No. Penso ci sia sempre qualcosa che abbia voglia di fare. Per quanto riguarda i franchise, io non guardo mai come se fosse un film per fare storie. Per me è una storia, sono un malato per le belle storie. Fare questo lavoro è bello e non potrei chiedere di meglio nella mia vita.“ Domanda must della conferenza è stato il tema del Giffoni Experience, Carpe Diem. “Le persone devono fare ciò che si sentono di fare, e non perché gli viene chiesto”. Si è ritornati di nuovo su Captain America: Civil War e in particolare sul ruolo che Martin avrà nel terzo film sul supereroe Marvel, “Ho girato qualche giorno, ma in realtà è una piccola parte. Il mio personaggio è uno che lavora per il governo e il fatto che mi piace è che sia ambiguo, non sai se è buono o cattivo. Ci sarà uno sviluppo futuro del personaggio, sebbene non sia uno dei principali del film”. L’attore ha smentito le voci che lo vedono tra il cast del film di Spielberg Il Gigante e la Bambina, dichiarando che gli piacerebbe comunque lavorare con lui. Altra domanda rivolta riguardava il personaggio di Lester Nygaard in Fargo: “Una delle cose più difficili è stato l’accento del Minnesota, dato che io sono inglese e lui è americano ovviamente. In genere, quando lavoro su un nuovo personaggio, mi concentro sull’accento. Con Lester mi trovo bene. Se reciti nelle vesti di un
personaggio per cinque mesi, alla fine cerchi di perfezionarlo, come se io fossi lui, e lui fosse me. Anche se non ho ancora ucciso mia moglie a martellate”. Martin Freeman è stato apprezzato principalmente per avere interpretato John Watson in Sherlock, cosa che è stata ripetuta in conferenza stampa. “Non ho avuto paura di interpretarlo perché mi piaceva lo script. Mark Gatiss e Steven Moffat hanno reso John come un co-star di Sherlock. Lui è il personaggio principale della serie tv, ma la complicità tra questi due ha fatto sì che, con tutto il rispetto per Arthur Conan Doyle, che ha scritto Sherlock Holmes, Gatiss e Moffat avessero messo qualcosa in più in modo da renderli entrambi della stessa importanza nello show”. Quando sa Martin Freeman di cinema italiano contemporaneo? “Ad essere onesto non ne conosco molto”, ha ammesso l’attore, “sono rimasto al 1959 per lo stile e l’estetica del cinema. Se mi rifaccio a quel cinema, non posso commettere errori; era fatto bene; la Vespa era bellissima, e il vestito italiano funzionava benissimo”.
19/07/2015 www.salernonotizie.it Serena Rossi al Giffoni Film Festival: “Non farò Parte del Cast di Squadra Mobile 2”
“Darsi arie” non è decisamente nel suo stile, tanto meno porsi con atteggiamenti da diva. Dal Rugantino con Brignano dove è stata Rosetta, alla voce di Anna nel film Disney Frozen – Il Regno del Ghiaccio, Serena Rossi rimane sempre naturale e alla mano. La classica ragazza della “porta accanto” reduce dal set di Squadra Mobile, ha incontrato nel pomeriggio di domenica 19 luglio i giurati Elements +10, svelando anche alcune rivelazioni sui suoi progetti futuri. “In Squadra Mobile 2 non ci sarò – ha annunciato – questa è la prima volta che lo rivelo al pubblico”. Un colpo di scena per i tanti fan di Valeria Goretti, il personaggio della serie a cui la Rossi presta il volto, tuttavia, non bisogna disperare perché se un’esperienza volge al termine, molte altre l’attendono dietro l’angolo. “Tornerò in Tale e quale show – ha aggiunto – mentre per il piccolo schermo sarò nella serie Rai L’ispettore Coliandro, diretta dai Manetti Bros”. Ma la giovane attrice, nei prossimi mesi, tornerà anche al cinema: “Sarò sul set di Troppo napoletano, una commedia brillante prodotta da Alessandro Siani e dedicata alla mia amata città – ha detto – con me ci saranno anche Gigi & Ross”. Mentre i fan di Un posto al sole che auspicavano un suo ritorno nella soap per il momento non saranno accontentati. “Volevo mettermi in gioco con nuove esperienze e nuovi ruoli – ha confessato Serena – per questo ho deciso di lasciare la serie”. Non solo attrice ma anche cantante, come hanno evidenziato i diversi musical e le applauditissime performance in Tale e Quale Show. Le sue doti canore sono state definitivamente dimostrate nell’interpretazione della colonna sonora di Frozen – Il regno di ghiaccio, il film Disney che l’ha vista dare voce alla principessa Anna nella versione italiana. “Ci sono stati tanti attimi ed occasioni fondamentali nella mia vita – ha affermato la Rossi – forse il più importante mi è stato dato da Frozen. La principessa Anna mi somiglia molto, per interpretare il suo conflittuale ma profondo legame con la sorella mi sono ispirata alla mia famiglia a cui sono legatissima”.
Ai giurati poi ha raccomandato: “Assecondate il vostro talento, circondatevi di persone valide che potranno guidarvi nel vostro percorso. Non accontentatevi, non sempre la meritocrazia viene premiata, soprattutto nel mio settore, ma voi concentratevi sulla formazione”. “Grazie per avermi invitato. Grazie per l’interesse e la passione che dimostrate. Scalda il cuore vedere tanti ragazzi che amano il cinema e che coltivano qui il loro amore per questa arte”. Martin Freeman saluta così i giurati del Giffoni Film Festival che lo hanno incontrato nel terzo giorno della 45esima edizione. L’impatto con la Cittadella è stato subito molto caldo, e non solo per le temperature torride di questi giorni. La sua prima impressione su Giffoni è del tutto entusiasta. “Amo l’Italia del Sud, ci vengo sempre con piacere ed essere qui, tra centinaia di ragazzi che amano il cinema, è un vero piacere” ha detto l’attore, che prossimamente sarà in sala con Fun House, di Glenn Ficarra e John Requa: “Non è un film sulla guerra in Afghanistan, è incentrato piuttosto sulla vita quotidiana di un gruppo di giornalisti, occidentali, che si ritrovano sul fronte. Mi dicono che sia una commedia, anche se ancora non l’ho visto…” scherza ancora Freeman che avrà al suo fianco una vera star della comicità americana, Tina Fey. Ha invece iniziato a girare Captain America: Civil War, sul cui ruolo finora non si è mai sbilanciato. Qui invece dà alcune indicazioni sul suo personaggio: “E’ una parte relativamente piccola, ma quel che mi piace di lui è l’ambiguità. Lavora per il Governo americano, ma non si capisce se sia un personaggio ‘buono’ o ‘cattivo’”. Un’ambiguità che potrebbe portarlo ad apparire in possibili sequel: “E’ un ruolo che dovrebbe andare avanti, sempre che non mi licenzino” scherza l’attore, che già la mattina con una battuta ha fatto sperare in uno speciale natalizio di Sherlock a Venezia, rivelatosi poi solo una burla. Durante il Meet & Greet di domenica mattina, infatti, chiamato con una domanda dei ragazzi a fornire qualche anticipazioni sullo speciale natalizio della serie tv Sherlock, Freeman aveva rivelato: “Sarà ambientato in gran parte a Venezia, ma non chiedetemi spoiler… vorrei tanto svelare qualcosa di più ma non posso”. Nel pomeriggio, però, l’attore aveva precisato di aver scherzato per conquistare la simpatia dei ragazzi.
19/07/2015 http://www.unisob.na.it/ A Giffoni l'Hulk-Ruffalo
Da piccola comparsa teatrale a supereroe del grande schermo il passo non è stato così breve per Mark Ruffalo, primo ospite internazionale della 45esima edizione del Giffoni Film Festival, arrivato ieri pomeriggio alla cittadella del cinema insieme alla moglie Sunrise Coigney. L'attore americano, apprezzato da pubblico e critica soprattutto per le sue interpretazioni in "Zodiac" di David Fincher e "Shutter Island" di Martin Scorsese, è diventato il beniamino dei più piccoli grazie al ruolo di "Hulk" nel film "The Avengers", prodotto dalla Marvel. Il prossimo autunno sarà nel cast di "Spotlight", scritto e diretto da Thomas McCarthy. Ma sono le sue origini italiane ad aver colpito di più la stampa e il pubblico del festival. "Da giovane lavoravo in un bar, ma già sapevo che avrei fatto teatro - ha raccontato Ruffalo ai giovani giurati della Sala Truffaut - e pur di tenere viva la mia passione per la recitazione accettavo anche piccole parti finché non mi hanno aperto le porte del cinema". Per l'attore 47enne è questo il significato del Carpe Diem, tema di quest'anno del festival: "Bisogna avere il coraggio di buttarsi nel vuoto anche senza la rete di protezione". Ruffalo ha confessato di aver sempre voluto interpretare un personaggio come l'Incredibile Hulk, ma quando gli hanno offerto la parte non è stato facile portare avanti l'eredità di Edward Norton, il vero Hulk nell'immaginario collettivo. Dopo una carriera che dal teatro lo ha portato al grande schermo, passando per il cinema indipendente, fino ad arrivare alla regia nel 2010 con il film "Sympathy for Delicious", l'attore non vuole rimanere ancorato a un solo personaggio, anche se gli ha dato tanta fama. "Non sono il tipo che se recita la parte del vampiro si mette a dormire nella bara". Nei suoi ultimi film non ci sono supereroi ma uno squattrinato produttore discografico in "Tutto può cambiare" (2013), un campione olimpico di lotta libera in "Foxcatcher - Una storia americana" (2014) e uno scrittore omosessuale nella serie tv "The Normal Heart" (2014). E a proposito di quest'ultimo ruolo ha commentato: "Sono felice per la sentenza della Corte Suprema che ha dato il via libera in Usa ai matrimoni gay anche se ci siamo arrivati tardi". Tra i suoi prossimi progetti c'è il film "Spotlight" in cui interpreta la parte di un reporter del quotidiano Boston Globe che alla fine degli anni Novanta aveva lanciato la notizia delle molestie sessuali sui bambini da parte di preti pedofili. Tutti sono coinvolti in qualche modo nella vicenda, non solo la Chiesa, ma anche i giornalisti, le forze dell'ordine e la comunità che ha taciuto per
molto tempo lo scandalo. "Ăˆ un film importante che spero abbia il successo che merita" ha dichiarato. Marlon Brando e Jerry Lewis sono gli attori che hanno ispirato maggiormente Mark Ruffalo e tra gli italiani Marcello Mastroianni, Federico Fellini, Lina Wertmuller, Paolo Sorrentino con "La Grande bellezza" e Michael Radford con "Il postino"con protagonista Massimo Troisi. Ma a fargli incontrare il cinema è stata la nonna di origini calabresi, la stessa che gli ha insegnato a cucinare la parmigiana e il ragĂš: "Quando avevo sette anni guardavo sempre la tv con mia nonna. Una sera vidi 'Un tram che si chiama Desiderio' e quando comparve Marlon Brando gridai 'Io voglio essere come lui!'. Nei prossimi giorni sfileranno sul blue carpet della cittadella del cinema le star hollywoodiane Martin Freeman, Tom Felton e Orlando Bloom.