laRepubblica MERCOLEDÌ 12 AGOSTO 2015
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NAPOLI.REPUBBLICA.IT
LA TRADIZIONE
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IL CALCIO
FestadelTaurasi traviniedegustazioni
SpringsteeninCostiera apranzoconSpielberg
Mercato,ilNapoli insisteperMaksimovic
PASQUALE RAICALDO SU NAPOLI.REPUBBLICA.IT
PASQUALE TINA A PAGINA XII
ANNA MARCHITELLI A PAGINA XI
Ilsindaco:“Napoli cittàderenzizzata” IlPd:colpodisole
IL FESTIVAL
L’INCHIESTA
“Giffoni eccoci” Gliartisti incampo
> DeMagistrisattaccaancoraRenzi:“Èautoritario” > Lareplica:“Delirapernascondereisuoifallimenti” Luigi de Magistris va all’attacco del presidente del Consiglio e proclama “Napoli città derenzizzata”. Dichiarazioni bollate come “vergognose e deliranti” dai vertici locali del Pd. Ad aprire il nuovo scontro è un lungo post pubblicato dall’ex pm su Facebook, con tanto di foto di un cartello con l’immagine del premier Matteo Renzi e la scritta “Napoli comune derenzizzato”. Il primo cittadino accusa il governo e parla di “consolidata e preoccupante involuzione antidemocratica e di accelerazione fortemente autoritaria dell’assetto istituzionale”. L’ex pm boccia Renzi che, ricorda, “è un premier non eletto, ma nominato dalla casta” e lo accusa di “non aver rottamato il sistema politico”, ma di “rottamare la Costituzione”. Sulla bonifica di Bagnoli, il sindaco avverte: “A Napoli non
comandano più le segreterie del sistema partitocratico, le lobbies, i patti masso-mafiosi”. Ironica la risposta dell’ex presidente della Regione, Antonio Bassolino: “Molti pensano che i post più incredibili li scriva qualcuno dello staff. Invece è proprio lui. Più sono inverosimili più è sicuro che è Luigi in prima persona...”. Secondo il segretario regionale Assunta Tartaglione “de Magistris rilancia la sua campagna elettorale. Se non fosse evidente la volontà di provare a scaricare le sue mille colpe su Renzi, le sue dichiarazioni apparirebbero come quelle di chi ha preso un colpo di sole”. Il segretario provinciale, Carpentieri: “Strategia per distogliere l’attenzione dai suoi clamorosi fallimenti”.
«Svegliamoci tutti». È la sfida lanciata dal direttore e fondatore di “Giffoni Experience” Claudio Gubitosi su “Repubblica”. Reduce dal successo delle 45 edizioni del festival internazionale del cinema per ragazzi, Gubitosi denuncia un deficit di 4 milioni e lancia un appello. Raccolto da attori, registi, artisti: numerosi i messaggi di adesione per salvare la rassegna. PIER LUIGI RAZZANO ALESSANDRO VACCARO ALLE PAGINE VIII E IX
ANTONIO DI COSTANZO A PAGINA II
L’INTERVISTA
LE REAZIONI
L’ANALISI
Marone:“DeLuca allarghi l’orizzonte”
“LaRegionecome lafilialediSalerno”
Lapedagogia dellabellezza
DARIO DEL PORTO
ANTONIO FERRARA
DOMENICO DE MASI
«C
«I
’È un abisso tra le qua-
lità politiche di De Luca e l’insipienza di de Magistris», commenta Riccardo Marone, l’esperto avvocato che nel ventennio bassoliniano è stato assessore comunale, sindaco e parlamentare. Lasciata la politica ormai da un pezzo, Marone guarda con disincanto all’attuale stagione di governo della città e della regione. Liquida con poche battute l’ultima uscita dell’ex pm sulla «Napoli derenzizzata» e non risparmia critiche a De Luca, invitandolo «ad allargare un po’ l’orizzonte della sua azione, anche al di là di Salerno».
IL PIANO RIFIUTI
La scelta di Roma: inceneritore nella città del governatore
A PAGINA II
N un certo senso De Luca
ha paura di Napoli, è il suo punto debole, e tende istintavemente a difendersi da un contesto che non lo percepisce come proprio». Roberto Esposito, ordinario di filosofia teoretica alla Normale di Pisa, riflette sul “modello Salerno” dopo le ultime nomine del presidente Vincenzo De Luca. Il filosofo vede un parallelismo tra Matteo Renzi e il governatore. «Come Renzi ha toscanizzato il governo e privilegiato nelle scelte donne da lui manovrabili, così De Luca si è rivolto a persone di fiducia salernitane e privilegia il genere femminile».
A PAGINA II
LoscandalodelMonteFaito ilparcoèunadiscarica
D
nel 2003 e 12 anni di vuoto, le guide del Cai che ne raccomandano i percorsi, ma la distruzione di uno più bei paesaggi dell’Appennino italiano, tra monti e mare, è sistematica e inarrestabile. Due versanti, quello di Castellammare di Stabia e quello di Vico Equense, il primo non abitato e perciò abbandonato. Muri a secco frananti, pareti della montagna che smottano e fra i faggi secolari che aiutavano nell’industria della neve conservando il ghiaccio dell’inverno sotto le foglie, montagne di rifiuti, pneumatici, materiale edilizio.
come tragico tutto ciò che è necessario e tuttavia impossibile. A questo ho pensato leggendo il canto tragico e antico con cui ieri Claudio Gubitosi ha invocato pietas per il suo festival. Conserverò a lungo questa pagina di “Repubblica” tra le cose più toccanti che mi sia capitato di leggere. Già nel 1982 un ospite mitico come François Truffaut aveva detto: «Di tutti i festival, quello di Giffoni è il più necessario». Perché necessario? Perché nel 1971, quando il festival nacque, Giffoni era uno dei paesi più depressi della Campania.
A PAGINA VII
SEGUE A PAGINA VIII
STELLA CERVASIO
M
ONTE Faito discarica che crolla. Un parco regionale istituito
SEGUE A PAGINA III>
EFINIAMO
IL CASO
LA TRAGEDIA
Isindacati:“Nessunaanomalia” Maglistipendinonsonoonline
Camerota,massosulladiscoteca muorestudenteuniversitario
PONTICELLI
ALESSIO GEMMA
«È
UNA caccia alle
streghe», attacca la Cisl. «Nessuna anomalia», si difende la Cgil. Per la Uil «sono accuse gratuite». I sindacati campani reagiscono così allo scandalo nazionale dei mega stipendi. Ma la nostra regione non brilla per trasparenza: anche qui come altrove non sono pubbliche, e consultabili on line, le buste paga di tutti i dirigenti sindacali. Ai segretari regionali delle tre sigle confederali non va di finire nel tritacarne delle polemiche. A PAGINA V
Vandali nella scuola Marino-Santarosa rubati computer e strumenti musicali Il preside: “Più fondi per la sicurezza” A PAGINA IV
È rimasto schiacciato da un masso che si è staccato dalla parete rocciosa che sovrasta la discoteca. Ha perso la vita così, lunedì notte, davanti agli occhi degli amici, un ragazzo di 27 anni di Giugliano all’interno della discoteca “Il Ciclope” di Marina di Camerota. La tragedia si è verificata alle 23.30 circa, quando sulla zona imperversava un nubifragio. Il giovane, Crescenzo Della Ragione, universitario che lavorava part time come cameriere, era appena arrivato con un gruppo di coetanei all’interno della grotta del noto locale notturno del Cilento. VINCENZO RUBANO A PAGINA VI
TORRE DEL GRECO
Arrestato il padre del quindicenne che ha sparato “L’arma era sua” L’uomo fa ritrovare la pistola nel cortile A PAGINA IV
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