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Dicembre, un mese di feste e anniversari per Codere
SPECIALE
Codere Dicembre, un mese di feste e anniversari
“Per il periodo natalizio stiamo organizzando, prevalentemente per il weekend del 17-19 dicembre, una serie di eventi per festeggiare insieme ai nostri clienti il prossimo Natale”. Ad anticipare le iniziative in programma nelle sale Codere per le imminenti festività è Imma Romano, direttore delle Relazioni istituzionali di Codere Italia. “Nel tempo abbiamo avuto modo di approfondirne i gusti e per questo punteremo alle degustazioni di prodotti tipici del periodo natalizio. Ogni zona dell’Italia ha le sue tradizioni e per questo la nostra offerta gastronomica seguirà le usanze del luogo con tocchi di novità. Abbiamo anche previsto di omaggiare i nostri clienti più affezionati iscritti al Codere Club con un simpatico regalo. Dicembre è un periodo molto intenso di attività e dobbiamo anche ricordare che il 18 dicembre festeggeremo gli anniversari delle gaming hall Cola di Rienzo e Royal: sarà una giornata ricca di appuntamenti con il gusto. Tutte le nostre sale saranno aperte nella notte di San Silvestro: proporremo un menu per il cenone ad un prezzo promozionale, intrattenimento musicale per accompagnare i nostri clienti ai festeggiamenti della mezzanotte, e tanto divertimento”. Come cambia l’intrattenimento durante le feste? “Sicuramente le sale durante il periodo natalizio acquistano un fascino particolare. Curiamo sempre con grande attenzione gli allestimenti e i nostri alberi di natale sono splendidi. Decorazioni e profumi trasportano i clienti in una dimensione calda ed accogliente e contribuiscono ad alimentare lo spirito natalizio. E, a parte i clienti affezionati, arrivano nelle sale gruppi di amici che scelgono di farsi gli auguri giocando a bingo e gustando magari una fetta di panettone o di pandoro. Spesso vediamo arrivare gruppi familiari che si trasferiscono da noi per quella che una volta era la ‘tombolata in famiglia’. Sarà che oggi le case hanno spazi più ristretti, sarà che le persone preferiscono uscire ed incontrarsi in un luogo deputato all’intrattenimento, noi siamo sempre pronti ad accoglierli nel migliore dei modi. L’atmosfera natalizia coinvolge anche il personale di sala. Molti lavorano proprio nei momenti in cui le altre persone sono a casa intorno alla propria tavola con la propria famiglia. Tra colleghi e clienti si crea un clima che consente a tutti di vivere serenamente anche il turno di lavoro in una giornata di festa”. Dicembre oltre al Natale porta con sé anche la fine dell’anno, e quindi a tirare le somme per il comparto. Qual è il vostro bilancio di questi ultimi 12 mesi, alla luce di tutto quello che è stato? “Corro volentieri Il rischio di rispondere con una serie di banalità a questa domanda. Abbiamo sofferto in termini economici, lavorativi e personali. Ma lamentarsi serve a poco. Vogliamo essere ottimisti e trasmettere questo nostro ottimismo a clienti e dipendenti. Dalle difficoltà si esce più forti o si soccombe. E non intendiamo soccombere: la squadra Codere è compatta e sta affrontando le riaperture con il giusto mood: lavorare duro, garantire qualità e soddisfare i clienti”. Quali sono i vostri auspici e le vostre richieste al Governo per l’anno che verrà? “L’auspicio, quello vero, è che tutto quanto sta accadendo diventi presto un ricordo e che si possa tornare a una vita anche migliore di quella del periodo pre-pandemia. Qualcosa questa terribile esperienza deve avercelo insegnato: rivedere le priorità, custodire gli affetti, apprezzare le piccole cose, abbandonare la supponenza e aprirsi al futuro nel rispetto delle persone e del pianeta. Le richieste al Governo sono quelle già rappresentate più volte e che si possono riassumere in una sola frase: ‘Chiediamo di lavorare in sicurezza, con una visione di lungo termine e con regole certe e durature nella consapevolezza che le aziende del settore sono state enormemente penalizzate dal Covid (come tutti i settori dell’intrattenimento) e che per poter garantire posti di lavoro devono essere supportate da una visione legislativa pragmatica e che tenga conto dei numeri”.
IMMA ROMANO
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