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La tutela della salute al primo posto
M A R C O C R OAT T I La tutela della salute al primo posto
di Anna Maria Rengo
Colleghi di commissione, quella parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfuzioni del gioco pubblico istituita a Palazzo Madama, colleghi di maggioranza sotto l’esecutivo guidato Il senatore del M5S Marco Croatti difende le disposizioni sul gioco contenute nel decreto Dignità e auspica che il dal premier Mario Draghi. Ecco dunque le proposte e gli auspici del distanziometro dai luoghi sensibili venga senatore del Movimento 5 Stelle Marco Croatti per il nuovo anno, uniformato così ricco di sfide, dell’Italia, proposte e auspici in parte divergenti da quelle del forzista Andrea Cangini soprattutto perquanto attiene il gioco pubblico. Partiamo innanzitutto, all’alba del 2022, con il rilancio economico del Belpaese: quali sono le priorità che il Governo deve darsi per il rilancio economico? “Dobbiamo continuare a investire nel superbonus 110 percento, il che è una conferma di quello che il Movimento 5 Stelle ha sempre sostenuto: la nostra maxi-agevolazione non è da considerare un costo, ma un importante investimento che porta vantaggi sotto tutti i punti di vista. Si tutela l’ambiente e si rigenera il patrimonio edilizio, i cittadini risparmiano, nascono nuove imprese e posti di lavoro, l’edilizia e l’economia ripartono. Nel momento più duro dell’emergenza sanitaria ed economica dovuta al Covid il ministro Luigi Di Maio ha avuto l’intuizione di puntare sul ‘Patto per Export’, un patto che sta portando a risultati concreti: i dati, infatti, certificano il 2021 come l’anno del record per le nostre esportazioni. L’export sta rappresentando, in questo periodo di uscita dalla pandemia, un fondamentale volano per la nostra economia”. Quale sarà il contributo propositivo in materia del Movimento 5 Stelle e quale contributo darà, invece, al proseguimento e alla stabilità dell’attività del Governo Draghi? “Il Movimento 5 Stelle di proposte ne ha messe in campo tante, ma soprattutto su nuovi impulsi per accelerare sulle energie rinnovabili. Partendo magari da quelle Comunità energetiche, di cui alcuni giorni fa il presidente Giuseppe Conte ha illustrato la fase due. M5S è l’unico a parlare e fare atti su rinnovabili, incentivi alle auto elettriche, retrofit, mobilità sostenibile e alternativa, comunità energetiche, transizione 4.0, salvamare. La formazione del Governo l’abbiamo centrata sul ministero per la Transizione energetica (Mite) e il superbonus 110 percento (che un anno fa era sbeffeggiato da tutti). Temi che
senza il M5S non avrebbero mai visto la luce. La stabilità del Governo Draghi c’è grazie al lavoro fatto da Conte, direi che abbiamo già dato molto. Il 9 marzo 2020 l’annuncio del premier Giuseppe Conte del primo lokdown, una data che avrebbe segnato la storia della nostra nazione. Sono passati venti mesi da allora ma adesso l’Italia naviga su una rotta ben sicura e precisa che anche la Merkel riconosce. Ma eravamo da soli e per primi nel mondo quando abbiamo cercato le coordinate di questa rotta. Contro tutto e tutti abbiamo intrapreso quelle che oggi sono le linee guida per tutti i Paesi: suddivisione in aree colorate, uso di protocolli, distanziamenti, uso di dispositivi di protezione (mascherine, guanti e igenizzazione delle mani), fermare gli abbracci, preservare i più deboli, imparare un nuovo modo di studiare e lavorare (didattica a distanza – smart working) e capienze ridotte progressivamente. Contro talk show, opinionisti e politici che criticavano giornalmente creando confusione. Ma siamo orgogliosi delle responsabilità che ci siamo presi anche contro i consensi politici, dietro ai quali ci si sarebbe nascosti facilmente, andando all’opposizione a criticare con le braccia conserte per il mero consenso elettorale. Abbiamo sostituito il Mes (Fondo salva Stati Ndr) con il Piano nazionale ripresa resilienza, e lo abbiamo dato in mano a quei sindaci e presidenti delle Regioni che ci contestavano ogni scelta. Ora su questa rotta sicura il Governo Draghi naviga e ciò riempie di orgoglio”. Quali misura auspica che il Parlamento vari in materia di gioco? “Quello che abbiamo costituito in questo paese con il decreto Dignità sul divieto di poter fare pubblicità al gioco d’azzardo era stata una riforma epocale. Purtroppo non siamo al Governo da soli le disposizioni del Dl Dignità vengono continuamente bersagliate e depotenziate. Alzeremo le barricate anche se siamo soli su questa lotta di buon senso”. Il sottosegretario all’Economia Federico Freni ha affermato che si sta lavorando per presentare un disegno di legge delega sul riassetto del gioco. Quali devono essere i pilastri del riordino, a suo modo di vedere? “Abbiamo depositato un’interrogazione sul sottosegretario all’Economia a prima firma del senatore M5S Giovanni Endrizzi di cui sono sottoscrittore in merito al presunto conflitto di interessi tra il sottosegretario Freni e Sisal (interrogazione cui ha risposto il sottosegretario all’Economia Maria Cecilia Guerra, affermando che ‘Nel corso della sua permanenza presso lo studio dell’avvocato Medugno il sottosegretario Freni non si è mai occupato di gioco - … settore che, come rilevato dagli interroganti e come comprovato dai mandati alle liti, era presidiato dall’avvocato Lauteri - da tanto emerge che, a termini di legge, nessuna incompatibilità può essere, allo stato, ravvisata’ Ndr). Il fatto che sia lui a gestire questo percorso ci preoccupa”. Quale potrà essere il contributo che la commissione di inchiesta sul gioco potrà dare, sia nell’ottica del riordino in generale? “Per il momento la commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfunzioni del gioco pubblico si sta concentrando troppo sugli aspetti di tutela del gioco legale e poco degli aspetti tragici che si sviluppano dietro soprattuto riguardo l’aspetto della salute. Cercare di distaccare la responsabilità di un’azione nei confronti dell’altra non è rassicurante”. Quali sono le azioni necessarie per combattere il gioco illegale e la ludopatia? Quanto è importante, in proposito, coinvolgere gli operatori legali? “È centrale che i partiti interrompano il continuo attacco al decreto Dignità che sancisce l’impossibilità di promuovere il gioco d’azzardo in ogni forma di pubblicità. L’altro elemento che non deve essere toccato ma potenziato e uniformato in tutte le regioni è il distanziamento delle sale da gioco dai luoghi sensibili. Fare crescere i giovani e tutelare gli anziani in un ambiente sano è vitale. Molti operatori sempre più di frequente decidono di intraprendere la strada della rimozione dalla propria attività commerciale degli apparecchi da gioco. Un’azione di rinuncia economica importante dell’imprenditore e che cela un livello di crescita culturale che deve sempre più diffondersi nel nostro Paese”. Il Movimento 5 Stelle ha voluto fortemente misure come il reddito di cittadinanza e il divieto di pubblicità del gioco. Quale bilancio traccia dell’efficacia di queste misure? Sarebbe opportuno rivederle? “Sono azioni importanti che hanno fatto fare uno scatto in avanti a questo Paese. Nel caso del reddito di cittadinanza eravamo rimasti, insieme alla Grecia, gli unici in Europa a non avere una rete di protezione per la comunità. Oggi l’Italia ne è dotata, va da sè che ogni provvedimento può essere migliorabile e lo stiamo facendo”.
LUI CHI È?!?
Nato a Rimini il 17 settembre 1972, Marco Croatti ha conseguito il diploma accademico di Decorazione sperimentale presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, nel 1996. Ha lavorato per anni nell’impresa di famiglia, diventando poi grafico pubblicitario e gestendo marketing, sviluppo e immagine aziendali. Per passione si occupa di videomaking al servizio della comunità, realizzando reportage e video documentari di carattere sociale. È sposato e ha due figli. Alle elezioni politiche del 2018 è eletto senatore del Movimento Cinque Stelle, diventando portavoce al Senato. Oltre che membro della commissione parlamentare di inchiesta sul gioco illegale e sulle disfuzioni del gioco pubblico, fa parte della decima commissione del Senato, Industria, commercio, turismo.