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Sicurezza terrestre, opportunità

SICUREZZA TERRESTRE OPPORTUNITÀ ONLINE

Al via Enada Rimini, posticipata a fine settembre a causa del Covid: un evento che Italian Exhibition Group ha curato nei minimi dettagli, nel rispetto di un articolato protocollo sanitario

di Anna Maria Rengo

Trenta settembre – due ottobre. È inizio autunno, e non certo primavera. Eppure, l’edizione 2020 di Enada Rimini, le più importante fiera del sud Europa dedicata al mondo del gioco, cade quest’anno ben fuori stagione, e per ben noti motivi: la pandemia che ha sconvolto l’intero mondo, costringendo miliardi di persone a un duro lockdown, mettendo in ginocchio l’economia e le attività imprenditoriali. Gioco con vincita in denaro compreso, ovviamente, e non solo in Italia. Un settore tuttavia vitale e resiliente, che vuole reagire, tornare a incontrarsi non solo virtualmente (come è stata la prassi in questi ultimi mesi), ma naturalmente rispettando i più rigorosi protocolli di sicurezza. Organizzare questa particolarissima edizione della fiera tricolore del gaming non è stata una sfida facile, anche per Italian Exhibition Group Spa, che ha curato l’allestimento. L’appuntamento è come sempre in primavera, stavolta eccezionalmente in autunno, al Quartiere fieristico di Rimini e a spiegare a Gioco News con quali attese ci si è preparati a questo evento è Andrea Ramberti, group brand manager wellness&leisure division di Ieg. “Enada ha sempre avuto una cadenza semestrale, con un appuntamento primaverile e uno autunnale. La data è quindi in linea con una precisa esigenza di mercato. Anzi, quest’anno ancor più: il

ANDREA RAMBERTI principale obiettivo degli operatori è proprio quello di potersi nuovamente incontrare dopo un periodo di chiusura forzata. In fiera a Rimini ci saranno presentazioni di nuovi prodotti, ma centrali saranno le discussioni sul rilancio del settore e l’individuazione di nuove strategie per affrontare il mercato dei prossimi mesi”. Quali misure di sicurezza sono state previste per garantire la massima sicurezza di operatori e visitatori? “Abbiamo predisposto un articolato protocollo, che si chiama #safebusiness by Ieg e che si trova anche sul sito di manifestazione, nel rispetto delle regole e dei protocolli sanitari. È frutto di un tavolo di lavoro con le società di allestimenti e ristorazione, tecnici e operatori internazionali”. Da un punto di vista pratico, cosa cambierà nell’allestimento degli stand e nell’organizzazione degli eventi? “Anche l’intera filiera degli allestimenti è stata progettata e verrà gestita in sicurezza, come tutto il resto dell’organizzazione. I flussi dei visitatori saranno monitorati con rilevamento digitale e il presidio in loco di steward. E ancora: sanificazione a ciclo continuo, igienizzazione per i filtri dei canali di condizionamento dell’aria. Materiale informativo digitalizzato, produzione multimedia a supporto di eventi, convegni, media”. Qual è stata la risposta degli espositori e quale pensate sarà quella dei visitatori? “Gli operatori desiderano e hanno necessità di incontrarsi e incontrare la clientela. Ovviamente si tratterà di una Enada diversa rispetto all’edizione 2019, ma lo sarà nelle dimensioni, non nella qualità, perché le aziende partecipanti rappresentano al meglio la filiera produttiva. Per questo ci auguriamo che la riposta dei visitatori sia cospi

cua, anche se qualsiasi previsione è oggi difficile. Stiamo cercando di ampliare i contatti commerciali attivando un marketplace online che metta in contatto i buyer esteri con le aziende presenti in fiera, un’opportunità in più per le aziende presenti”. In quale misura il Covid-19 ha cambiato il vostro business, sia dal punto di vista dell’organizzazione degli eventi che della possibilità per gli operatori di prendervi parte? “Direi che ha accelerato processi già in atto. Enada sarà un appuntamento fisico e avrà anche un’importante impronta digitale, per garantire business internazionale, sia reale che virtuale, all’industria che rappresenta. Sappiamo che questa del 2020 sarà un’edizione particolare, ma stiamo implementando il catalogo online, per dare più visibilità a prodotti e servizi, tramite immagini, video e tag per facilitare la ricerca e la scoperta. Tutte le energie sono rivolte a ottimizzare l’esperienza degli espositori e dei visitatori”. Le fiere virtuali potranno mai sostituire interamente quelle fisiche? “Non credo. Come dicevo prima, è forte l’esigenza degli operatori di incontrarsi fisicamente. Certo, grazie a tecnologie sempre più “intelligenti”, il mondo digitale integra gli eventi fisici, supportando non solo fiere, ma anche convegni, business meeting, competizioni. Ma sono attività complementari e non concorrenti, perché danno risposte ad esigenze diverse ed aiutano ad allargare ulteriormente il mercato”. In che modo, in un mondo che non ha ancora superato la pandemia e che comunque ne sarà modificato, terrestre e online possono convivere e interagire? “In una parola: integrandosi. È nel connubio fra digitale e fisico, nel corretto mix fra i due ingredienti che nascerà la ricetta giusta per il rilancio del business in ogni settore, in questo del gioco forse più che in altri”. Il settore del gioco in Italia è stato tra gli ultimi a ripartire dopo il lockdown generalizzato disposto nella prima decade di marzo dal premier Giuseppe Conte. Quale importanza può avere, per esso, un momento espositivo come Enada? “Enada rappresenterà un momento molto importante per la ripresa. Di concerto con le aziende espositrici riteniamo che un incontro fisico, svolto nella massima sicurezza, darà nuova fiducia agli operatori professionali e a tutto il comparto”.

STANDARD INTERNAZIONALI DI SANIFICAZIONE PER #SAFEBUSINESS

Italian Exhibition Group ha scelto il programma Gbac Star per raggiungere lo standard internazionale di sanificazione dei quartieri fieristici di Rimini e Vicenza, nell’ambito del progetto #safebusiness di Ieg varato nel maggio scorso. Forte dell’esperienza maturata in ambito internazionale nelle pulizie in ambienti dove, in passato, si sono diffusi agenti patogeni, dall’influenza a malattie infettive resistenti agli antibiotici, il programma Gbac Star permette di stabilire e mantenere sui processi di pulizia e sanificazione un controllo basato sulla formazione e responsabilizzazione del management e dei dipendenti Ieg. La mitigazione del rischio associato al Covid-19, nel programma Gbac Star, parte dalle procedure standard di pulizia, attraverso la scelta degli equipaggiamenti e dei prodotti scelti, sino alla gestione dello smaltimento dei rifiuti prodotti dalla pulizia degli ambienti, e verrà periodicamente verificato con audit interni. “Se già da alcuni mesi i protocolli di sicurezza sono stati fissati, con questa ulteriore iniziativa collegata a Gbac Star abbiamo inteso aggiungere un tassello determinante al servizio del nostro pubblico e dell’intera azienda. Un valore per tutta la filiera del nostro sistema fieristico, sino agli espositori, agli stakeholders sul territorio e ai visitatori”, afferma l’amministratore delegato di Ieg, Corrado Peraboni. “Ieg - aggiunge Mario Vescovo, direttore operation e di sede del plant Ieg di Vicenza che ha sviluppato l’operazione - è la prima azienda italiana che ha iniziato questo programma di accreditamento che si è nel tempo corroborato con le prassi adottate in seguito alla diffusione di malattie infettive in zone particolarmente sensibili del pianeta e per noi significa implementare il progetto #safebusiness che ha già ridisegnato spazi, accesso, consuetudini all’interno dei nostri quartieri fieristici per le manifestazioni in calendario a partire da settembre”.

COS’E’ GBAC STAR – Acronimo di Global Biorisk Advisory Council, Gbac è una divisione di Issa, International Sanitary Supply Association, l’associazione internazionale delle industrie delle pulizie. Il programma Gbac Star permette ad aziende e organizzazioni di varie dimensioni e complessità, di identificare, valutare tramite audit interno, controllare le azioni di pulizia, sanificazione e prevenzione dalle malattie infettive. Si basa sul cosiddetto Principio Pdca (Plan, Do, Check, Act) che una qualsiasi organizzazione utilizza per raggiungere i propri obiettivi. Questo programma coinvolge l’impresa accreditata, dipendenti e management, assieme a fornitori dei servizi di pulizie e stakeholders in un ecosistema di sicurezza specifica, misurabile, raggiungibile, realistica e temporalmente definita (in inglese, metodo Smart: Specific, Measurable, Achievabile, Realistic, Timely).

LA FIERA DELLA (DIFFICILE) RIPARTENZA

Se il settore si era ormai abituato a ritrovarsi ogni anno, tra mille problemi e varie preoccupazioni, quest’anno ci mancava il Covid-19 a compromettere la kermesse, e non solo il comparto

Altro che ripartenza, altro che show. La “nuova normalità” del gioco pubblico si sta rivelando più difficile che mai. Al punto che a farne le spese è anche (e soprattutto) la fiera del settore. La celebre Enada, che nella sua 32esima edizione riminese ha visto la “primavera” arrivare soltanto a fine settembre: colpa, anche qui, della pandemia e del lockdown che hanno provocato lo slittamento di ogni tipo di manifestazione fieristica, con la cancellazione di molti eventi di spicco in gran parte dei settori dell’economia. Giochi compresi. Anche se Enada, slittata due volte dopo la cancellazione dell’edizione di marzo, ha sempre dichiarato la volontà di celebrare comunque la kermesse del gioco. Anche se in autunno: tenendo conto che ottobre, come tradizione vuole, è da sempre il mese della seconda edizione della fiera, cioè quella capitolina, ancora più “storica” poiché di più lunga tradizione. Un’occasione, dunque, per accorpare i due eventi in un’unica edizione, mantenendo la centralità di Rimini come sede principale. Una scelta apparsa fin da subito quasi inevitabile e comunque supportate da un discreto numero di adesioni e di conferme, da parte degli espositori, nonostante le varie criticità del momento. Ma comunque in balìa dell’enorme variabilità del momento, che sta accomunando qualunque settore, compromettendo la costruzione della nuova normalità di cui si parla tanto, ma che stenta a definirsi. Ed è proprio ciò che accaduto anche nell’industria del gaming, ancora priva di qualunque certezza, come ogni altro segmento dell’economia, nazionale e internazionale. Così, anche le aziende intenzionate a marcare la propria presenza sul territorio riminese, in molti casi hanno dovuto rinunciare per cause di forza maggiore. A partire da quelle estere, come le varie società di gaming con sede a Malta, che si sono viste costrette a rinunciare a causa delle restrizioni introdotte nelle ultime settimane dai governi per i voli tra l’Italia e l’Isola. Come pure è avvenuto per le altre realtà internazionali abituate a frequentare la Riviera per “motivi di gioco”, che stavolta sono costrette a rinunciare. Ma i problemi non esistono soltanto per chi viene dall’estero. Anzi. Anche le aziende italiane, in molti casi, si sono chiamate fuori dalla “casa” espositiva, ritenendo i rischi – o, comunque, le difficoltà - prevalenti rispetto alle opportunità. Tenendo conto delle difficili condizioni di business che si stanno riscontrando sul mercato, a causa del clima di depressione generale che si respira nell’aria. Come se le mascherine a cui ci stiamo faticosamente abituando noi tutti, filtrassero anche l’ottimismo che un tempo si diramava nell’atmosfera generale della Penisola. Come in ogni crisi, del resto, c’è chi reagisce in modo diverso: chi pensa soltanto a gettare il cuore oltre l’ostacolo e chi, al contrario, preferisce adottare il regime di massima prudenza, riducendo al limite ogni costo e limitando gli investimenti fino a quando non torneranno tempi migliori. Anche se, stavolta, la ripresa sembra essere più lenta che mai e, soprattutto, molto più indefinita di quanto si possa immaginare, a causa della variabilità di cui sopra, dovuta all’eccezionalità della causa che l’ha scatenata. Un miserabile virus, che oltre a provocare vittime nella popolazione mondiale, sta portando sul baratro anche tante aziende, in tutti i settori. Con i governi sempre più in difficoltà nel trovare risposte adeguate, mirate a garantire una difficile tenuta. In questo scenario, così complesso e frammentato, dunque, si va celebrando la nuova edizione di Enada: la più “ristretta” della sua storia e la più difficile di sempre, a causa delle varie restrizioni e delle numerose defezioni registra

te tra gli espositori. Facendo vacillare i sogni di “rilancio” perseguiti dagli organizzatori. “ Purtroppo la fiera di quest’anno è compromessa da una situazione oggettivamente difficile per la nostra economia, ma anche da una specie di boicottaggio che sembra essere stato fatto ad arte da una parte del settore, anche se non se ne comprendono le ragioni”, è il commento – amaro – di Domenico Distante, presidente dell’associazione nazionale Sapar, promotrice della kermesse. “Dispiace, perché abbiamo sempre ritenuto che la fiera potesse rappresentare un momento di rilancio per il nostro settore, sia a livello di immagine che di mercato, per dare un segnale forte e tangibile della nostra esistenza e della resilienza del comparto non soltanto alle istituzioni, ma anche all’intera industria e ai tanti lavoratori, preoccupati del loro futuro e di quello delle aziende”, prosegue Distante. “Ma dispiace ancor più perché non è certo questo il momento delle divisioni, all’interno del settore, peraltro dopo anni in cui abbiamo faticato non poco per provare a ricostruire un’unità che sembravamo aver raggiunto durante il lockdown, ma che ora vediamo vacillare in questa prima occasione”. Il riferimento, evidentemente, è al dichiarato forfait da parte di un “pezzo” dell’industria nei confronti di Enada, comunicato alla vigilia della fiera, di cui parliamo in queste pagine. Prima da parte di una parte degli operatori dell’amusement, con le aziende del consorzio Fee che hanno ritenuto superflua, se non addirittura dannosa – l’organizzazione di un’esposizione in questo momento: poi anche da una parte dei produttori di apparecchi da intrattenimento, con la presa di posizione dell’associazione Acmi Interactive che ha dichiarato di non vedere la necessità di una fiera in questo momento di rischio generale e di mercato ingessato. Ma il leader di Sapar continua a essere di vedute opposte: “Veniamo da una situazione particolarmente difficile che comunque rimane critica – spiega ancora Distante - perché compromessa da un prolungato lockdown e, più in generale, da una pandemia che ha messo in crisi l’intera economia nazionale e in particolare il nostro settore. Per questo serviva marciare compatti e lanciare un segnale di ripresa, sfruttando l’occasione della fiera. Invece, purtroppo, vediamo oggi ripartire tanti altri settori, con tante fiere di settore che sono state celebrate nelle ultime settimane, anche con discreto successo, mentre noi non riusciamo ad essere uniti e a cercare un rilancio tutti insieme”. Eppure il momento della “ricostruzione” generale dell’economia che dovrà inevitabilmente affrontare il governo, anche attraverso i fondi provenienti dall’Europa, dovrebbe rappresentare un’occasione per tutti i settori, che di certo non sfugge al presidente di Enada. Che evidenzia anche i segnali di speranza che si possono scorgere dalla politica in questo momento di difficoltà generale. “Nonostante il momento critico – o forse proprio per questo - abbiamo ottenuto risultati non banali, come quello della riforma del delle ticket redemption, che è già una boccata di ossigeno per una parte delle nostre aziende”, spiega Distante. “Ma più in generale si intravedono segnali di cambiamento che occorre cogliere e interpretare al meglio, per poterne ricavare benefici per le nostre attività. E la fiera offre da sempre un osservatorio privilegiato e un punto di osservazione dell’industria che è fondamentale mantenere. Anche se purtroppo, come è evidente, non tutti lo possono capire”. Ma nonostante tutto, Enada ci sarà: organizzata da Italian Exhibition Group con la collaborazione di Sapar, la fiera di quest’anno vuole comunque rappresentare un’occasione da non perdere per fare networking con gli operatori del settore, per partecipare ai seminari sul futuro del comparto e, non da ultimo, per portare il proprio contributo al tavolo di lavoro - che si riunirà la mattina del terzo giorno - per delineare fin d’ora le strategie di Enada Primavera 2021. Il tutto, nella più totale sicurezza per visitatori ed espositori, attraverso il rigoroso protocollo “Safebusiness” realizzato dagli organizzatori, con indicazioni che comprendono i trasporti in avvicinamento ai quartieri, il sistema di accredito e di accesso, l’organizzazione delle aree di ristorazione e la gestione dell’intero quartiere. A spezzare una lancia in favore dell’organizzazione è Francesco Gatti, numero uno della software house di Parma Bakoo, che non ha dubbi sull’opportunità della fiera. “La mancata partecipazione non è nel nostro Dna”, così annuncia la presenza della sua azienda a Enada. “La nostra presenza vuole rappresentare un segnale – spiega Gatti – perché se non era possibile partecipare a marzo scorso per la grave ed incombente emergenza sanitaria, ora le cose sono molto cambiate: oggi la convivenza con il Covid è parte della nostra quotidianità. Una quotidianità che prevede il ritorno alla normalità in ogni campo: dalla scuola alle attività sociali, quindi anche a quelle ludiche”. “Enada 2020 è un appuntamento importantissimo”, anche per Nazionale Elettronica, con l’amministratore delegato Danilo Festa che la considera “la nostra fiera di riferimento, a cui non si può rinunciare”. Un momento dove poter incontrare tutti i clienti e partner e presentare le novità a cui le aziende hanno lavorato a lungo in questi mesi di difficoltà. Certamente – come evidenziato da Gatti - occorrerà prestare grande attenzione: “Ma dobbiamo comunque esserci e le motivazioni - spiega - non sono solo di carattere commerciale ma si apre dinanzi una questione di natura culturale e sociale”. La “cultura” rivendicata dalla Bakoo è dunque quella di “comprendere, osservare e apprendere”. Per “utilizzare le conoscenze acquisite a favore, mai contro. Per trasferire ogni esperienza calandola nella quotidianità. E oggi la quotidianità si identifica nella convivenza con questo momento sanitario complesso. Non con le chiusure, ma con la convivenza. Questa e la nuova cultura sanitaria, perché il ritorno alla normalità passa sempre per la consuetudine. E la nostra consuetudine è continuare a lavorare, a crescere. Non è l’immobilità. Così come non può essere immobile questo settore. Il primo a chiudere, l’ultimo a riaprire”. E che dovrà essere il primo a ritrovarsi. (Ac)

DOMENICO DISTANTE

COVER STORY WinBetItalia.it Il Made in Italy dell’intrattenimento A solo un mese dal lancio, la ora anche online controllata del gruppo RB Holding si distingue già per un ricco catalogo di casinò games e di scommesse e per i servizi rivolti ai W inBetItalia.it è parte integrante del gruppo RB Holding, una delle più importanti realtà totalmente italiane che copre con le proprie partecipate l’intera filiera e offerta del gioco lecito nazionale e che si prepiccoli concessionari, ponendosi come driver privilegiato per gli adempimenti concessori senta al mercato e agli operatori del settore con soluzioni realmente innovative. un’ampia partecipazione degli utenti, grazie alla quantiA raccontarne i dettagli è Stefano Giancotti, business tà di eventi offerti per centinaia di diverse manifestaziomanager online e retail del gruppo. “Il sito, con un tarni a livello mondiale, campionati di calcio, di tennis, baget B2C, è suddiviso in due: una relativa alla parte delle sket e di tutte le altre discipline sportive, con oltre 400 scommesse sportive, sia in modalità pre-match che live, tipologie di scommesse. Per ogni nazione sono presenl’altra strutturata con già 500 titoli, fra slot e table games ti anche campionati minori, non ci fermiamo alle pri(roulette, black jack, baccarat). Sono in corso di integrame leghe, visto che le serie ‘cadette’ a volte registrano zione ulteriori fornitori e modalità di gioco fra le più una clientela affezionata anche per altre ragioni, oltre performanti e apprezzate sul mercato. che per le quote in sé. In particolare, per la sezione scomL’offerta si arricchirà di nuovi contenuti adeguati e agmesse abbiamo individuato come giornati alle tendenze del mercato quali la sezione dedisportbook provider un fornitore cata alle statistiche e l’area livescore per il monitoraggio molto esperto e molto concorrendegli eventi sportivi in corso”. ziale dal punto di vista della lavagna A poco tempo dal lancio, prosegue Giancotti, “abbiamo di allibramento, la bontà del proregistrato una forte risposta del pubblico, è stata ricodotto è già chiara in questi primi nosciuta la bontà dei bonus in essere, facilmente riscatgiorni di ‘go-live’ del sito; abbiamo tabili dall’utente finale, per riuscire ad intercettare e a verificato un elevato gradimento e soddisfare anche il cliente che oggi sul mercato del gio

Il primo Compliance Service Provider italiano (Csp)

Fiore all’occhiello di WinBetItalia.it sono i servizi offerti ai piccoli concessionari titolari di pochi diritti. Come? Sgravandoli da tutti gli adempimenti e gli oneri che sono previsti nell’ambito della convenzione, per rendergli la vita più facile e consentirgli un forte risparmio di risorse.

co ha già esperienza vastissima di siti online. Ci saranno delle offerte ‘speciali’ almeno fino a fine anno. Inoltre, per ogni conto gioco attivato assicuriamo elevati standard di trattamento e sicurezza dei dati in modo da garantire e tutelare sia l’utente finale sia l’operatore. L’intera offerta, sia in termini di contenuti di gioco sia per i servizi di customer care (attraverso numero verde, whatsapp, chat con operatore ed email) è fruibile sia in modalità desktop che mobile. Ampia attenzione poi è stata dedicata alle tipologie di ricarica dei conti gioco e al relativo prelievo, adottando una gamma di soluzioni trasversali a quelle che potranno essere le necessità dell’utente finale”. Nel sito inoltre sono presenti altre due sezioni, diverse da quelle propriamente relative ai contenuti di gioco, dedicate una alle promozioni e l’altra chiamata “lavora con noi”, rivolta al canale B2B per l’attivazione di punti vendita ricarica e per le proposte di nuove affiliazioni. “Abbiamo previsto una filiera corta con pochi intermediari fra il concessionario e l’utente finale in modo da garantire la giusta marginalità a tutti i nostri partner”, rimarca Giancotti. WinBetItalia.it è un operatore online che trova il più importante driver di sviluppo nel canale fisico, “dove, mediante una concessione per la raccolta delle scommesse sportive, ippiche e virtuali su rete terrestre, siamo attivi attraverso una serie di punti vendita sul territorio che danno largo spazio all’automazione, grazie alla presenza di terminali self service e prenotatori in grado di rendere più rapida e sicura la customer experience. Un fiore all’occhiello che, oltre a risultare strategico per abbattere i costi di gestione del punto vendita e per offrire maggiore riservatezza ai nostri clienti retail, diventa un attributo fondamentale nella situazione socio-sanitaria che stiamo vivendo, e che, nel rispetto dei protocolli anti Covid-19, evita assembramenti e file alle casse. I nostri punti vendita fisici comunque mantengono una spiccata propensione all’offerta di intrattenimento con dirette live dei principali eventi sportivi, una forte caratterizzazione basata sullo studio degli ambienti da dedicare alle diverse tipologie di giochi, con un particolare focus sugli apparecchi, cavallo di battaglia del gruppo”, precisa il manager. “La sfida più grande che ci siamo posti, che rappresenta una grande novità per l’intero settore, è quella di rappresentare per i piccoli concessionari il loro Compliance Service Provider (Csp). La finalità è quella di ‘slegare’ il concessionario dalla titolarità della concessione, lasciandogli la libertà e le modalità operative tipiche: il nostro obiettivo è quindi sgravarlo da tutti gli adempimenti che sono previsti nell’ambito della convenzione, per rendergli la vita più facile e consentirgli un significativo recupero di valore “, aggiunge Davide Ricci Bitti, Ceo del gruppo. Il Ceo quindi evidenzia: “Lo scenario tracciato nelle ultime manovre finanziarie per il nuovo bando di gara prevede condizioni che di fatto sono irraggiungibili, inarrivabili per la maggior parte dei piccoli operatori non solo in termini economici. Abbiamo già testato nel corso degli ultimi mesi il modello, quindi oggi con il brand WinBet Italia rappresentiamo il primo Compliance Service Provider nel mercato italiano. Quella di WinBetItalia.it è una sfida ambiziosa e in continuo divenire: per sviluppare al meglio i suoi progetti e seguirli passo passo con la massima attenzione si è dotata anche di una nuova sede ad Imola ed ha ampliato il proprio organico, al fine di soddisfare tutte le richieste di clienti e operatori. La nuova sede è raggiungibile al numero verde 800 694971 e alla mail info@winbetitalia.it Per informazioni: www.winbetitalia.it

RB Holding, una lunga storia di successi

Operante dal 1957, il gruppo RB Holding è una delle più importanti realtà totalmente italiane che copre con le proprie partecipate l’intera filiera del gioco lecito nazionale, disponendo di un’offerta omnichannel: da BDM Gaming Technology (produzione di apparecchi da intrattenimento) a WinBetItalia.it (concessionaria per il gioco a distanza e brand per la raccolta terrestre e retail) a NetWin Italia Spa (concessionaria Awp e Vlt).

C’È CHI DICE NO

Molte aziende del settore hanno deciso di non partecipare al Rimini Amusement Show, per il difficile momento che stanno vivendo a causa del Covid. Ma c’è chi ha comunque scelto di essere presente all’evento.

Quest’anno il Rimini Amusement Show, in programma dal 30 settembre al 2 ottobre, subirà una grossa battuta di arresto. La maggior parte delle aziende di settore hanno deciso, infatti, di non partecipare all’evento, alla luce delle conseguenze dovute al coronavirus. Non sarà quindi una fiera parallela ad Enada Rimini, e dunque un evento nell’evento, come è stato negli anni scorsi, ma sarà più che altro una “sezione dedicata” all’interno di quello riminese. Gli organizzatori fanno sapere che ci sarà un focus dedicato all´amusement, nella hall sud della Fiera di Rimini. “L’appuntamento Rimini Amusement Show resta in essere, ma come Consorzio Fee abbiamo preso la gravosa decisione di non prendervi parte. La scelta, non semplice, non deriva affatto dalla poca convinzione sull’evento che, anzi, abbiamo attivamente contribuito a creare in origine e sentiamo profondamente nostro”, afferma Mauro Zaccaria, presidente Consorzio Fee (Family Entertainment Expo). “Rispettiamo il coraggio di Ieg (Italian Exhibition Group, Ndr) e

MAURO ZACCARIA di Michela Carboni

Sapar nel perorare la kermesse fieristica di Rimini, siamo però approdati a questa soluzione per via del particolarissimo momento in cui stiamo vivendo: il settore, già in un periodo delicato, è stato letteralmente prostrato dal Covid e non abbiamo ritenuto opportuno in un tale frangente esporci a ulteriori spese. Tanto più che da un pre-sondaggio valutativo è emerso che nessuno dei nostri abituali interlocutori commerciali parteciperà alla manifestazione. Purtroppo il mercato è sotto scacco”. Alcune aziende comma sette parteciperanno comunque a Enada Rimini? “Nessuna azienda consorziata Fee parteciperà all’appuntamento riminese anche se, dopo aver preso la decisione ufficiale come Consorzio, naturalmente è stata lasciata massima libertà di prendere parte alla manifestazione come singoli. Evidentemente la decisione è stata condivisa davvero all’unanimità”. In che modo il puro intrattenimento può tornare a conquistare appeal in Italia? “Per consentire al puro intrattenimento di tornare a conquistare appeal in Italia dovremmo metterlo in condizione di essere davvero competitivo con gli altri modelli internazionali. E questo è possibile solo liberandolo dai

lacciuoli demagogici di una certa burocrazia e politica. Una sfida da vincere è quella dell’online, se lasceremo che tra noi e gli altri Paesi si frapponga una distanza troppo grande il divario diventerà incolmabile e per noi sarà la fine”. Che peso sta avendo il Covid sulle sale giochi italiane? “La stagione estiva si chiude al 50 percento: soprattutto ad agosto un po’ di turismo c’è stato, ma se immaginate un taglio secco della metà degli incassi in una situazione già delicata, il bilancio è presto fatto”. Quali sono gli auspici per il futuro? “Gli auspici sono sempre gli stessi: chiediamo alla politica che ci venga riconosciuta un’identità autonoma con regole e normative conseguenti e che possa crearsi una buona volta un tavolo permanente di confronto tra tutti i protagonisti del settore”.

IL FRONTE DEL SÌ

Il vice presidente di Sapar, Andrea Lo Massaro, sottolinea come “alcune aziende dell’amusement saranno regolarmente presenti in fiera e per questo le ringrazio personalmente per la responsabilità che stanno dimostrando nei confronti di un settore che, come giustamente sottolineava, ha subito non solo un duro colpo a causa della pandemia da Covid19, ma che già da molti anni ormai patisce un’incertezza normativa che ne ha rallentato fortemente l’espansione. Sulle dinamiche che hanno portato a questa decisione preferisco sorvolare, mi preme invece ringraziare tutte le aziende che hanno deciso, contro tutto e tutti di essere presenti a questa edizione particolare di Enada, la più importante degli ultimi anni per il valore simbolico della forza e dell’unione del comparto”. A suo avviso questa decisione della maggior parte delle aziende amusement di non partecipare all’evento penalizzerà il settore? “Spero dia grandi soddisfazioni alle aziende presenti, che con coraggio hanno deciso comunque di investire in un ANDREA LO MASSARO progetto valido. È un’occasione mancata per il comparto amusement, che poteva invece ribadire la propria forza e importanza sociale in un momento in cui usciamo da un periodo di isolamento e ‘distanziamento’ sociale. Poteva essere un’occasione per il settore per discutere e trovare formule idonee per far ripartire in sicurezza la condivisione del puro intrattenimento”. Il puro intrattenimento come può tornare a coinvolgere il pubblico? “Trovando formule che si adattino al periodo storico che stiamo vivendo, rendersi promotori di luoghi sicuri per il divertimento di bambini e ragazzi, i più colpiti da questo periodo di isolamento, ai quali invece potremmo fornire gli strumenti per ritrovarsi in sicurezza e divertirsi con gli apparecchi per il puro intrattenimento”. A livello politico, quali azioni bisogna compiere? “Oltre a proseguire quel dialogo con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli e i ministeri per trovare delle norme idonee al settore degli apparecchi comma 7, potremmo appunto promuovere iniziative e progetti che riportino i giovani a ritrovarsi, a relazionarsi, a divertirsi, in sicurezza e senza diffidenza. Pertanto è necessario che le norme relative agli apparecchi comma 7, contenute nel Dl Agosto, vengano ritirate o modificate”. Lei ha partecipato come candidato alle regionali del Veneto con Forza Italia. Nel suo programma c’è stato spazio anche per l’amusement? “Certamente, credo fermamente che il settore abbia un potenziale troppo a lungo represso: solo con la competenza di chi il settore lo conosce nel profondo si potranno trovare le soluzioni giuste a livello normativo e legislativo. Sono fiducioso, il Veneto ha i mezzi e le location giuste per dare un primo segnale di rilancio del settore del puro intrattenimento”.

E ALL’ESTERO COSA ACCADE?

Le maggiori fiere rappresentative del settore devono fare i conti con la pandemia. La fiera Iaapa di Orlando, in Florida, non si farà. L’evento, che rappresenta il più importante show al mondo per l’industria dell’intrattenimento, si sarebbe dovuto svolgere - come ogni anno - a metà novembre, nell’Orange County Convention Center della città americana. Ma gli organizzatori hanno comunicato alle aziende che l’edizione 2020 verrà cancellata. La causa è, ovviamente, il Covid-19, come spiegato dall’organizzazione, aggiungendo che il team di Iaapa sta lanciando una nuova conferenza virtuale per l’industria delle attrazioni globali in modo che le aziende possano ancora prendere parte a molte delle sessioni educative che erano previste in concomitanza con lo spettacolo. Va meglio in Turchia. “Poiché le regole del gioco stanno cambiando in tutto il mondo, anche noi ci siamo raffinati e siamo diventati più forti”. È questo il messaggio lanciato dagli organizzatori della fiera dell’intrattenimento Atrax, alla luce del grande cambiamento provocato dalla pandemia. Con un’ulteriore promessa: “Ci stiamo preparando a incontrarti per un’esperienza espositiva di qualità superiore”. Dopo la mostra dello scorso anno che ha avuto un discreto successo sia per gli espositori che per i visitatori, Atrax sta dunque andando avanti, ampliando il suo concetto e aumentando il suo potenziale. Preparandosi a soddisfare un potenziale accumulato tra il 4 e il 6 febbraio 2021, come prima mostra del nuovo anno.

Nazionale Elettronica «Ci siamo per dare un segnale ai nostri clienti!»

Il direttore generale Danilo Festa e il direttore tecnico Diego Mendez spiegano la presenza a Enada Rimini

“N azionale Elettronica partecipa alla 32esima edizione di Enada, è un appuntamento importantissimo, la fiera di riferimento del nostro mercato e soprattutto la prima occasione per poter incontrare fisicamente tutta la business community italiana”. Danilo Festa, direttore generale di Nazionale Elettronica annuncia così la presenza alla fiera riminese della sua azienda, che non poteva rinunciare alla partecipazione: “La cosa più importante è che saremo presenti per confermare ai nostri clienti che noi ci siamo, che siamo al loro fianco in questo momento così impegnativo e complicato”. Non ba

stavano già tutti gli ostacoli che alcune leggi e regolamenti hanno frapposto

tra i fornitori e i noleggiatori e tra gli esercenti e l’industry del gaming fino

ad arrivare ai giocatori. Anche la pandemia globale ha fermato il settore per mesi e complicato molti processi eco

nomici. Il mercato, però, sta rialzando la testa e lo testimonia la presenza di

un’azienda come Nazionale Elettronica in un evento che è tra i pochi show del post Covid-19 che si terrà dal vivo e non in versione digital. Tante le novità durante Enada Rimini, quindi. Nei giorni di fiera sarà presentata

DIEGO MENDEZ E DANILO FESTA

la nuova formula di noleggio operativo disponibile per tutti i prodotti Nazionale Elettronica, la società si presenterà all’appuntamento con i nuovi giochi Vlt le nuovissime schede Awp Lucky Edition e Special Gallery, la nuova Bingolett, le già consolidate Special Dream 7 e Special Rooms. Inoltre, sarà l’occasione per presentare al mercato tutti i dispositivi per il trattamento del denaro e il nuovissimo terminale Service Point, non ultimo ci sarà anche tutto il catalogo di giochi per casinò online certificati per il mercato italiano e internazionale.

In continua evoluzione, infatti, il Service Point che permette di effettuare ricariche e altri servizi ancora. Tramite la webcam è possibile riconoscere l’utente e poi scansionare, leggere card, erogare ticket con la stampante termica e ovviamente c’è tutto per la distribuzione di gettoni e banconote. Tra i giochi online da segnalare tanti titoli come Woman, Stellina, Madame Fortuna, Fattoria, Lucrezia, Jewelry Stars, Candy Slot, Magic Garden e Ghost House. “Nazionale Elettronica è orgogliosa di essere uno dei maggiori fornitori di contenuti multi-channel in Italia - spiega Diego Mendez, direttore tecnico di Nazionale Elettronica - aver raggiunto i giocatori online e mobile oltre ai giocatori Awp e Vlt con la nostra offerta è uno sviluppo emozionante del business. Il portfolio giochi di Nazionale ha già dato prova della sua popolarità presso i giocatori della rete fisica e online in Italia e siamo certi che l’offerta dei questi nuovi titoli sarà accolta con successo ed entusiasmo dai giocatori e da tutto il mercato”, conclude.

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.).

Novomatic Italia «Investimenti e orgoglio per consolidare la leadership»

Il direttore della Bu Vlt del Gruppo, Michele Masini, presenta le prossime novità nel segmento di punta delle Vlt

La voglia di tornare a guardare al futuro con ottimismo rende questo periodo dell’anno, solitamente dedicato alle ripartenze, ancora più importante per il grande valore che porta con sé: dopo un lungo periodo di lockdown in cui il settore del gioco pubblico ha subito una durissima battuta d’arresto che ha messo a dura prova molte realtà, l’assetto complessivo del sistema, senza tuttavia compromettere o fermare, in casa Novomatic Italia, l’orgoglio e la grinta con cui il Gruppo opera ed è presente nel mercato. Michele Masini, direttore della Bu Vlt, spiega come il business punta di diamante del Gruppo in Italia può vivere questo periodo come una grande opportunità: “Abbiamo l’occasione di confermare ancora una volta la nostra strategia di investimenti – dichiara - e lo facciamo proponendo al mercato prodotti e servizi sempre all’avanguardia, affrontando il futuro con la professionalità di chi è leader di mercato e, nonostante le criticità oggettive a cui il settore è esposto e le incertezze relative allo scenario sanitario del nostro Paese, rinnovando continuamente la propria offerta di giochi e cabinet”. In dettaglio, Novomatic Italia mira a rafforzare il proprio apporto verso tutti i business partner, elevando ai massimi livelli la qualità del servizio di assistenza e continuando a supportare l’intero

MICHELE MASINI network Vlt che ad oggi conta oltre 35.000 cabinet e ben 4.700 sale servite. “A fare da traino – sottolineato ancora Michele Masini - sono i nostri prodotti e quello che abbiamo preparato per i mesi che ci attendono e che promette di dare un nuovo volto al mercato, e di andare incontro alla domanda di qualità ed evoluzione tecnologica che sempre di più il mercato stesso richiede”.

LE NOVITÀ Ecco un’anteprima delle prossime iniziative e dei lanci dedicati al segmento Vlt: • Sarà messa a disposizione del mercato la nuova Vip Lounge: il cabinet

Vlt dalle caratteristiche uniche, un fattore di successo in tutti i mercati in cui è già presente e che sarà dotata di un’offerta di gioco specifica e all’avanguardia. • In tema di giochi verranno proposti nuovi titoli tematici, il primo esempio è Amber Party dedicato all’Oktober fest • Faranno esordio titoli Hd, solo per il canale premium Vip, che offriranno un’esperienza di gioco unica ai clienti. Il primo gioco arriverà in autunno:

Clower Power Hd, successo internazionale che finalmente sarà disponibile anche in Italia • Il mercato potrà contare su titoli innovativi con l’introduzione di features del tutto nuove nel mondo Novomatic: X Roulette, per esempio, è il primo titolo Vlt Novomatic Italia con

Energia e, Wave Patrol , il gioco da poco lanciato, è il primo a bet min 20 cent • Si investirà sulla formazione in sala riguardo ai nuovi prodotti, attraverso la distribuzione di materiale e video che possano supportare il loro lancio • Proseguirà l’attività di ottimizzazione del portfolio giochi Novomatic Italia al fine di offrire sempre la miglior offerta ai giocatori preservando al con

tempo la marginalità di tutta la filiera Vlt Per il Novocash Vlt, che più che mai in questo momento storico rappresenta il prodotto che garantisce la miglior sicurezza in sala, è previsto un continuo lavoro di evoluzione tale da migliorarne le caratteristiche funzionali.

Qualità e eccellenza restano quindi le parole d’ordine di Novomatic Italia anche in questa fine 2020 così diversa dal solito. Per il Gruppo resta infatti un must il concentrarsi sempre verso nuove sfide future che possano da un lato esaltare la natura di produttore e fornitore a 360° che Novomatic Italia vanta nel nostro Paese e allo stesso tempo salvaguardare il business in uno degli anni più difficili per il gaming tutto e per il settore delle Vlt in particolare. Da qui la scelta di costruire una tabella di marcia fatta di importanti novità tali da poter annoverare i prossimi mesi tra i più intensi nella storia del Gruppo.

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Mag Elettronica “Thunder collection” l’intrattenimento si fa in quattro

Dal pescatore al Re del cartello e i suoi trafficanti, ecco la nuova “Thunder collection” griffata Mag Elettronica Srl e certificata Siq, pronta a fare il suo debutto nel mercato delle Awp. Si tratta di una compilation di nuova generazione, prodotta per la prima volta quest’anno, che punta, come è nello stile Mag Elettronica, all’innovazione. Coinvolgente la grafica, tanto quanto gli effetti sonori che cambiano a seconda delle ambientazioni scelte. coppiata vincente, per il fornitore di casino games Pragmatic Play, che guarda però anche oltre. Parola di Ivan Faulisi, head of affiliates del software provider: “Pragmatic Play sta attualmente investendo molte risorse nella localizzazione e il mercato italiano delle slot è sicuramente uno da osservare da vicino. Il mercato delle slot è molto sviluppato in Italia, dopo un lungo periodo di espansione. Il settore dell’iGaming in questo Paese è salito alle stelle ultimamente quindi è naturale che ci stiamo concentrando su di esso. La presenza di Pragmatic Play in Italia è piuttosto accentuata e chiudiamo regolarmente accordi con operatori locali. Le nostre slot sono visibilmente apprezzate nella zona e, inoltre, in precedenza abbiamo lanciato prodotti di live casino localizzati come Roulette Italy per attrarre queSono infatti ben quattro i titoli proposti dalla società italiana con sede nel padovano, che si occupa di produzione, commercializzazione e gestione di dispositivi di intrattenimento automatici e semi-automatici. The fisherman è il nuovissimo titolo di Mag Elettronica Srl in tema pesca: “Getta l’esca nel vortice e scopri quale pesce abboccherà per vincere il premio” recita il claim del gioco; Aztec Gold è invece l’avventura tra tesori Aztechi e Conquistadores con una apposita simbologia, tutta da scoprire; non manca poi un titolo dedicato alla “malavita”, si chiama Cartel King, riferito al Re del cartello e ai suoi trafficanti; un virtuale tuffo nel lusso e in uno stile di vita senza freni e senza regole, in cui “i tesori” sono custoditi in diverse casseforti. A chiudere il cerchio è Mystery box, ispirato a un noto quiz sto target di riferimento, facendo sentire i giocatori più coinvolti e a proprio agio”. Quali novità possiamo aspettarci nei prossimi mesi? “C’è molto da fare in casa Pragmatic Play e il prossimo periodo sarà pieno di novità interessanti. Presto lanceremo il nostro vertical di sport virtuali e i nostri primi Game Shows. Abbiamo in programma di espandere il numero di slot che lanciamo ogni mese, consolidando ulteriormente il nostro portafoglio e incoraggiando la varietà. I giocatori dovrebbero aspettarsi più titoli Megaways, insieme ad aggiunte alla nostra collezione Bonanza”. Pragmatic Play non offre solo slot: quali sono gli altri prodotti di punta? “Pragmatic Play è un fornitore multiprodotto. Al momento offriamo tre diversi verticali tramite un’unica Api: slot, live casino e bingo. Abbiamo oltre 200 slot Html5 disponibili, 7 giochi live casino, televisivo, che invita a scoprire quale premio si nasconde all’interno dei

Pragmatic Play «Sport virtuali e game shows il futuro è servito»

Slot online & mercato italiano. Acpacchi. 8 varianti di bingo, un gioco di bingo esclusivo e molti altri. Presto lanceremo il nostro vertical sugli sport virtuali, aumentando il numero a quattro. Tutti i prodotti vengono forniti con la stessa qualità superiore ai nostri clienti e tutto è immediatamente disponibile per l’integrazione in tempi record”. Pensa che il trend positivo del gioco online continuerà anche in futuro? “L’industria dell’iGaming è attualmente in aumento e con sempre più giocatori che si spostano sul campo online è molto probabile che la tendenza cresca ulteriormente. Ci sono molte opportunità da scoprire e perseguire insieme a un ampio spazio per l’innovazione. Il gioco d’azzardo online è un mercato in rapida crescita e rimarrà sicuramente tale per molto tempo”.

Evoplay Entertainment «La nuova frontiera tecnologica del gaming»

Il Cbdo Vladimir Malakchi evidenzia le strategie per recitare un ruolo da protagonista nel promettente mercato italiano dell’online

“C on l’economia globale ancora in costante mutamento a causa degli eventi imprevisti degli ultimi mesi, si può dire con certezza che il 2020 è stato un anno insolito per l’industria del gioco d’azzardo italiana. Eppure, mentre le ripercussioni di rigidi lockdown, combinate con ostacoli burocratici preesistenti, hanno indubbiamente portato sfide, hannno anche portato opportunità”. Ne è convinto Vladimir Malakchi, Cbdo di Evoplay Entertainment, società specializzata nello sviluppo di casino games che guarda con interesse anche all’Italia: “Essa è un territorio unico e, sebbene abbia certamente affinità con i casinò terrestri, ospita anche una nuova generazione di giocatori orientati alla tecnologia. La mancanza di luoghi in cui giocare non toglie che il secondo mercato europeo sia pieno di giocatori che vogliono ancora scommettere. Il futuro sembra promettente per i fornitori con le conoscenze tecniche per soddisfare le loro richieste e offrire divertimento a coloro che cercano una transizione senza soluzione di continuità verso un nuovo modo di giocare”. E la si può trovare in Evoplay: “L’offerta di oltre 100 slot, giochi da tavolo e

VLADIMIR MALAKCHI giochi istantanei innovativi di Evoplay Entertainment incorpora le funzionalità high-tech richieste per il mercato dell’iGaming di oggi. Costruito utilizzando software brevettati, il nostro nuovo motore di gioco Spinential è un pilota avanzato di mantenimento e acquisizione mostrato nel nostro avvincente titolo Fluffy Rangers. Lanciato nell’estate del 2020, il gioco utilizza il nostro strumento all’avanguardia Spinential per trasportare i giocatori in un epico torneo di giostre ambientato nelle magiche foreste di una terra lontana. In una mossa che ha consolidato la nostra posizione di fornitore per l’ultima generazione di giocatori, il titolo offre una novità assoluta per il social media marketing: i suoi affascinanti personaggi possono essere utilizzati come filtri per il viso su Instagram così da creare un’esperienza di gioco completamente interattiva”. L’approccio progressivo di Evoplay Entertainment può essere visto “anche nel nostro successo rivoluzionario, Dungeon: Immortal Evil. Essendo la prima slot dell’industria ispirata a giochi di ruolo, il suo tema coinvolgente è stato progettato per eclissare quello di qualsiasi altro contenuto attualmente presente nel mondo iGaming. Il gioco segue l’epica ricerca di un eroe coraggioso per salvare l’umanità, sconfiggendo una terrificante serie di mostri lungo la strada. Tuttavia il rilascio rimane anche fedele alle sue origini come slot, con vincite esclusivamente basate sul gioco di ruolo. Questa combinazione pionieristica delle esperienze di intrattenimento coinvolgenti trovate nell’industria dei videogiochi, insieme al “brivido del giro”, è il segno distintivo della classica giocabilità da casinò. Con la sincronizzazione delle ruote, eventi casuali, jolly walking e ruote bonus, il nostro portafoglio è ricco di funzionalità innovative progettate per attirare la generazione emergente di giocatori esperti di tecnologia presenti in Italia e oltre”. Malakchi si sofferma anche sul recente gioco istantaneo, Penalty Shoot-out, che “garantisce ai giocatori l’opportunità di raggiungere la gloria per il loro paese. Con 24 squadre tra cui scegliere, gli scommettitori possono diventare un eroe nazionale convertendo un calcio di rigore decisivo, con simboli a tema calcistico, meccaniche all’avanguardia e una colonna sonora coinvolgente della partita, tutti presenti nella serie. Un altro titolo per gli appassionati di calcio che lamentano il rinvio di Euro 2020, Football Manager, ha dato il via con stile all’azione estiva. I giocatori che riescono a identificare con successo la nuova prospettiva di gioco più interessante possono vincere enormi premi in una stravaganza sportiva creata per il momento”. Secondo il Cbdo, inconclusione, “ol continuo predominio del mercato italiano da parte dei verticali terrestri e retail apre uno spazio per i provider online con contenuti in grado di attrarre nuovi giocatori. Avendo firmato una vasta gamma di accordi globali con alcuni dei più interessanti operatori e fornitori di piattaforme dell’Europa meridionale, Evoplay Entertainment è pronta a sfruttare l’enorme potenziale offerto dal nascente mercato italiano online”.

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Microgame Multicanalità, efficace anche contro il lockdown

Il provider presenta le sue soluzioni su misura per gli operatori, tuttora alle prese con le conseguenze della pandemia

Tra gli elementi che hanno suscitato maggiore interesse alla vigilia dell’Enada, c’è sicuramente il caso Microgame, provider leader del mercato nazionale che al più importante appuntamento di settore praticamente rappresenta il momento del gaming italiano: uno scenario complesso, ricco di sfaccettature, molte delle quali, anche a sorpresa, positive. L’emergenza sanitaria e il conseguente lockdown hanno determinato importanti effetti restrittivi anche sul mercato del gioco, tuttavia la ricetta Microgame sembra prospettare agli operatori possibilità di intervento, in grado di capovolgere una parabola discendente. Il provider ha infatti messo in mostra i risultati operativi dell’ultimo anno che raccontano di una significativa impennata sia sul fronte del numero degli utenti che in termine di profit. Su come sia stato possibile registrare tassi di crescita anche superiori al 20 percento, Microgame non fa misteri e declina il mantra della multicanalità, una caratteristica ormai divenuta peculiare

nell’offerta dell’azienda italiana che su questa stessa traiettoria ha coinvolto le numerose aziende, italiane ed estere, che utilizzano i suoi prodotti. Proprio gli operatori attivi sul mercato nazionale hanno testimoniato il successo della linea Microgame che nel frattempo continua a stringere numerose intese con nuovi clienti, operatori affermati del settore. Un riscontro sicuramente frutto anche delle implementazioni tecnologiche sviluppate internamente dal provider che, contando su un’esperienza ultraventennale nell’industria italiana del gaming, è riuscita a confezionare strumenti sempre più performanti, innanzitutto perché pensati a partire dalle esigenze del mercato nazionale. Dalle attività di marketing fino alle azioni di monitoraggio e controllo, Microgame mette a disposizione una suite di strumenti che permettono una gestione semplice ed immediata del business. Per piccoli operatori e colossi internazionali l’opportunità di focalizzare gli sforzi sugli aspetti più premianti. Insieme alla gestione delle piattaforme, c’è da sottolineare l’azione di implementazione costante dei partner selezionati per fornire i prodotti di gioco: con quelli dei principali player internazionali, nel catalogo Microgame confluiscono i giochi di numerosi operatori capaci di affermare anche singole specialità al mercato. La più grande offerta in termini di titoli e giochi che garantisce la possibilità di confezionare una proposta praticamente tagliata addosso alle esigenze di ogni singolo brand o skin. Altro motivo di vanto, le performance registrate da Microgame nel periodo di chiusura totale della rete fisica. Un momento difficilissimo e una dura prova per gli operatori del settore, a cui non è stata garantita la stessa rete di supporto pensata per altri segmenti produttivi. L’inversione di tendenza per l’area retail di Microgame, invece, è discesa dalla fulminea capacità di ripensare offerte e palinsesti, insieme all’applicazione concreta della multicanalità. Così, mentre i punti fisici restavano chiusi per il lockdown, con tutte le evidenti ripercussioni, le skin online associate hanno potuto tenere su livelli accettabili i volumi di tante aziende. Microgame, fornitore di servizi B2B, è alla ricerca dell’innovazione tanto per le soluzioni prospettate ai clienti, quanto per la tecnologia associata alla sua offerta. L’obiettivo perseguito dall’azienda italiana, è riuscire a confezionare proposte intriganti, efficaci, tecnologicamente avanzate e praticamente su misura. tra i più intensi nella storia del Gruppo.

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Bmm Testlabs «Nuove dinamiche di mercato, stessa qualità»

Andrea Zanettini, head of land based sales Eursam del laboratorio di test di livello mondiale, spiega come ci si è organizzati per fare fronte alla pandemia e anticipa i progetti relativi all’Italia

“C un momento così problematico e senza precedenti, il laboratorio di test e di consulenza sul gioco Bmm Testlabs ha prontamente attivato il “BMM care committee” per gestire la pandemia e adeguare le strutture, così da consentire ai suoi dipendenti di lavorare in piena sicurezza. “La salute del nostro personale, così come delle loro famiglie, viene prima di tutto”, assicura Andrea Zanettini, head of land based sales Eursam del laboratorio. “Bmm – prosegue - ha consolidato i

piani di smart working preesistenti mantenendo alta la qualità del servizio e limitando le criticità”. La pandemia come ha cambiato il settore del gaming e le sue esigenze? “L’industria del gioco ha visto un aumento del gioco online in termini di domanda e di giocatori terrestri che si sono rivolti al segmento virtuale. Per quanto riguarda il settore terrestre, a causa della chiusura forzata per diversi mesi di tutte le sedi di gioco, c’è stata una forte penalizzazione in ter

ANDREA ZANETTINI mini di minori incassi e di minori richieste di certificazione. La resilienza e le capacità di adattamento del team di Bmm ci hanno permesso di rispondere alle dinamiche di mercato, dove la domanda di certificazione dell’online è aumentata rapidamente. Fortunatamente le sinergie con i clienti hanno permesso di sfruttare

questo periodo e lavorare su proiezioni a lungo termine. Nonostante l’incertezza della pandemia Bmm non ha fermato i suoi piani di espansione e anzi abbiamo svelato la nuova divisione cyber, Big Cyber”. Quali sono le giurisdizioni di maggiore interesse per Bmm? “Bmm lavora incessantemente per servire i nostri clienti in tutte le nuove giurisdizioni in arrivo di Slovacchia, Grecia, Germania, Ucraina, Messico e molte altre”. E in questo contesto, come collocate l’Italia? “L’Italia resta uno dei mercati più importanti. A riprova di ciò, siamo lieti di annunciare l’ampliamento della nostra sede di Bologna di ulteriori 400metri quadrati che, con lo spazio esistente, si trasformerà in una struttura di 900 metri quadrati. Questi nuovi locali garantiranno uno spazio sicuro per il nostro team e rappresenteranno un ambiente perfetto per ospitare i nostri clienti e le loro attrezzature. In qualità di laboratorio leader in Europa, Bmm lavora a stretto contatto per guidare i clienti in tutti gli aspetti propedeutici alla certificazione e oltre. Stiamo costruendo una partnership lunga e solida e il mercato italiano delle Vlt è un perfetto esempio del nostro indiscutibile successo”. Quali sono gli scenari prossimi del gioco, alla luce della perdurante emergenza Covid-19? “La pandemia non è finita e l’industria del gioco e altri settori ne soffriranno. Tuttavia è nostra responsabilità collaborare per ridurre al minimo gli impatti devastanti di un’economia in ribasso, guidando i nostri clienti e partner attraverso una distribuzione agevole e semplice di nuovi prodotti in tutte le aree del settore del gioco”, conclude Zanettini.

Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.).

NUOV E TENDENZ E NEWSLETTE R NUOVE TENDENZ E WORLDMATCH SAHARA, TRA SABBIA, FORTUNA E DIVERTIMENTO

GIOCARE CO N GI O G UST O GIOCARE CO N GI O G UST O

SPAC E PROM O

Di enorme successo nel segmento terrestre, dalla collaborazione tra Octavian e WorldMatch la slot Sahara diventa disponibile anche online e concede subito il bis, grazie all’altissima qualità grafica e alla straordinaria accuratezza sia nella scelta dei simboli che nella loro realizzazione. La slot immerge i giocatori in un’esperienza decisamente coinvolgente, facendoli viaggiare in un deserto assolato e realistico. “Le sabbie del deserto nascondo incredibili ricchezze”, recita il claim che accompagna la presentazione POKE R STRATEGY POKE R STRATEGY GIOCARE C O N GI O G UST O GIOCARE C O N GI O G UST O ufficiale di questa slot. E a ragione: Il pezzo forte del gioco è il “Gems Bonus”: collezionando le gemme più preziose si ha accesso al super bonus. Ma nel gioco normale, 2 simboli Aladino impilati si trasformano in simbolo “scatter” e 2 o più simboli scatter sui rulli pagano una vincita. Molto carina la funzione “mirage” quando l’omonimo simbolo si trasforma in modo casuale in qualsiasi simbolo della tavola di pagamento (eccetto Aladino), dando maggiore suspence. Tre simboli Wild impilati sullo stesso rullo avviano invece i Free spin. Si possono ottenere 3, 4, 5 o 7 free spin. I simboli Wild che hanno avviato i Free spin rimangono bloccati sui rulli fino al termine della funzione e ogni simbolo Wild che appare sui rulli durante i free spin rimane bloccato fino al termine dei giri gratuiti. Ogni simbolo bonus che atterra sui rulli aggiunge un free spin extra. Per un gioco molto ricco e vario.

PAROLA DI COLLOVAT I PAROLA DI COLLOVAT I TORNEAND O TORNEAND O TORNEAND O LEO VEGAS ITALIA LIVE CASINO PIÙ EMOZIONANTE CON L’ACCORDO CON EZUGI L eoVegas Italia firma l’accordo con Ezugi, fornitore di live dealer gaming di ultima generazione che immerge il giocatore nell’autentica atmosfera del casinò tramite video streaming in alta definizione. Realtà aziendale in continua espansione e leader nel settore del casinò online, Ezugi approda sul mercato italiano per sfruttare al meglio le potenzialità del live gaming ad alte prestazioni in esclusiva su Leovegas. L’offerta di Ezugi prevede una ricca suite di Live Games condotti anche in lingua italiana. Parte del Gruppo Evolution Gaming, lo sviluppatore vanta nove studi di registrazione sparsi in tutto il mondo. Paola Maia, country manager Italia LeoVegas, commenta: “Abbiamo grande fiducia in questa collaborazione e riteniamo che LeoVegas sia per Ezugi il partner naturale per la sua espansione sul mercato italiano. La loro strategia ha saputo garantire una rapida crescita nella prima metà del 2020 e non mostra segni di rallentamento. Inoltre, i loro prodotti sono una garanzia in termini di innovazione e coinvolgimento. Non ho dubbi sull’apprezzamento dei nostri utenti in questo senso”. Pang Goh, business development director di Ezugi, sottolinea: “Siamo estremamente orgogliosi di aver ottenuto la certificazione in Italia e del lancio con un operatore rispettabile come LeoVegas. L’Italia è stata nei nostri radar per qualche tempo come uno dei territori di gioco più attraenti d’Europa. Il nostro team ha lavorato con impegno per garantire i più elevati standard normativi e qualitativi, in modo da soddisfare le richieste di questo nuovo mercato”.

DIGITAL INNOVATION DAYS ITALY 2020 GLI ESPORTS NELLA TRE GIORNI DELL’INNOVAZIONE

Se il futuro è ormai destinato a essere caratterizzato dalla definitiva consacrazione degli sport elettronici a livello globale, la pandemia Covid-19 e il lockdown hanno senz’altro accelerato il percorso, anche in Italia. Per un impatto generale che va ben oltre il mondo dei videogame e dell’intrattenimento, coinvolgendo varie attività quotidiane e ogni segmento del business, imponendo una rivoluzione anche nelle tecniche e strategie di marketing. Non è un caso che, quest’anno, anche un evento focalizzato sull’innovazione itech come l’ormai celebre Digital innovation days Italy - la più importante kermesse italiana sull’innovazione digitale – in programma il 29-30 ottobre 2020, si occuperà di sport elettronici. Grazie anche alla presenza di Gioco News che nel solco delle tematiche affrontate al #DDays2020, sarà protagonista dell’evento: “Dalla gamification all’esportainment: la rivoluzione degli sport elettronici”. Un panel dedicato al fenomeno degli eSports, che avrà luogo nella sala plenaria, in cui portare all’attenzione generale il fenomeno sociale, culturale ed economico rappresentato dagli sport elettronici. L’evento sarà trasmesso online sulla piattaforma live.digitalinnovationdays.com creata per l’occasione da Digital Forest. Gli utenti potranno seguire tutte le sale, fare domande agli speaker durante gli interventi, rispondere ai sondaggi, contattare gli sponsor o scrivere sul Wall dell’evento.

Prove tecniche di riavvio

La strada della ripartenza è ancora lunga per il flipper sportivo, a livello globale. Con la situazione di prolungata pandemia – e, in alcuni casi, anche di secondo lockdown – che fa vacillare la speranza dell’International flipper pinball association (o Ifpa, la federazione che gestisce la disciplina nel mondo) di far ripartire il ranking internazionale entro la fine dell’anno, una volta ripristinate le condizioni nella maggior parte dei paesi coinvolti. A farne le spese, stavolta, è anche la fiera Enada, che dopo undici stagioni consecutive di successo celebrate in compagnia del flipper sportivo, grazie al torneo organizzato da Ifpa Italia e Tecnoplay all’interno della kermesse, quest’anno deve rinunciare alla competizione, per via dell’interruzione del ranking e delle difficoltà organizzative più in generale che rendono – rispettivamente – impossibile organizzare un torneo internazionale e anche soltanto offrire un punto di svago con un allestimento di flipper in “free play”, per evitare inevitabili assembramenti che sempre caratterizzano tutti gli eventi che hanno a che fare con il più amato dei giochi a moneta. Per un’altra occasione persa per i giocatori italiani e non solo, visto che il tradizionale torneo di Enada è sempre stato accolto con piacere anche da giocatori esteri, abituati a fare un salto in Riviera per godersi i piaceri dell’Italia oltre a quelli del flipper sportivo. Ma quest’anno, non si può. E i giocatori della Penisola – esattamente come tutti gli altri – devono accontentarsi di altri momenti di svago. Anche se la voglia di competere si fa sempre più forte, in tutto il mondo. Non è un caso che da più parti ci si sta organizzando con la creazione di nuovi,

di Vincenzo Giacometti

piccoli eventi dedicati al flipper sportivo, anche al di là del ranking. Dopo i raduni andati in scena, con successo, in Germania, Svizzera e Olanda, anche in Italia si sono mossi alcuni passi, con il recente raduno dedicato a flipper e birra organizzato dal Milano pinball club. Una competizione amichevole, a numero chiuso e nel totale rispetto di tutte le regole di sicurezza adottate dalla location (che si trova all’interno della Casa dei giochi di Milano), che ha visto riunirsi alcuni giocatori abituali dei dintorni, per un fine settimana di divertimento. Come ai vecchi tempi, anche se non del tutto. Ad aggiudicarsi la gara è stato il veterano Giorgio De Stefani, seguito dall’ex Campione italiano Fabio Francescato e da Carmelo Vitale. Mentre il giovane Andrea Ferioli si è aggiudicato il torneo collaterale. Per chi ancora non si azzarda a frequentare location pubbliche o private e i raduni in compagnia, Ifpa continua comunque a proporre la soluzione del flipper a distanza, con il nuovo ranking Icr (Ifpa Challenge Rankings Championship) che prevede le competizioni “one-to-one” in diretta streaming tra giocatori, che continua a crescere, raggiungendo a settembre i 650 iscritti e superando la soglia delle 12.500 partite giocate. Un modo per tenere viva la voglia di competere tra i giocatori di tutto il mondo e per dare una risposta ai tanti giocatori che partecipano al ranking mondiale, a digiuno ormai da troppo tempo di competizioni. Al momento, a guidare la classifica Icr è l’americano Bill Mason, seguito dal connazionale Travis Hockemeyer, mentre al terzo posto si trova oggi un olandese: vale a dire l’esperto Alberto Medaillon, che tiene alti i colori europei nella disciplina. Nonostante la battuta di arresto della disciplina a livello globale e l’inevitabile forfait anche a Enada, il popolo dei giocatori continua a tenere vivo il flipper, anche nelle competizioni

Ranking ICR settembre 2020

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 55 56 57 58 59 60 61 62 63 64 Bill Mason Travis Hockemeyer Albert Medaillon Carter Casselman Mike Burgess Zach Mccarthy Jared August Joe Lemire Artur Natorski Steve Dobbins Yoshihiro Fujisawa Escher Lefkoff David Riel Laura Fraley Kaylee Campbell David Daluga Sjorn Wickins Brian Oliver Erik Thoren Rob Pannell Nick Greenen Fil Baird Matt Majewski Yuuki Takada Tom Graf Ian Harrower Keith Richter Charlie Sykes Nolan Fellows Scott August Johnathan Turner Neil Graf Rafal Wasik David Medaillon Stephanie Traub Eberhard Hattemer Drew Cedolia Mike Casselman Matthew Malkus John van der Wulp Clark Fraley Dwayne Smith Chris Warren Tyler Campbell Erik Wurtenberger Brittany Majewski Aviana Smith Joe Albertson Nate Grant Matt Stacks Emil ED Dreiborg Greeley Oliver Matthew Richardson Rodney Minch Olav Hjelmstadstuen Zachary Frey Tom Menge Mats Barkestam Justin Richardson Chris Wright Andrew Presnell Gene X Chris Hebert Jose Chong 363.07 323.95 259.20 256.38 236.45 197.91 194.63 107.92 96.07 95.93 91.42 82.83 82.24 75.68 68.00 66.24 65.91 58.23 53.59 52.51 46.77 46.29 45.01 38.08 33.60 31.55 25.36 23.48 21.76 20.72 19.92 18.90 18.25 16.92 16.73 16.31 15.92 15.34 14.95 13.10 12.89 12.84 12.55 12.05 11.89 11.63 11.37 11.16 9.96 9.61 9.31 9.09 9.06 8.68 8.63 8.62 8.60 8.59 8.43 8.07 7.92 7.40 6.99 6.69

Confermando l’espansione del ranking a distanza, che continua comunque a prendere piede. Anche se tutti preferirebbero tornare a giocare dal vivo. Ma per ora, questa è l’unica modalità di competizione internazionale che si può avere e c’è chi ne sa approfittare. Provare per credere.

Questo articolo è realizzato in AL BA R DEGLI ESPORTS collaborazione a eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia interamente dedicato al fenomeno degli eSports

PUBG Quando gli eSports entrano nella geopolitica

Ainizio settembre il governo indiano ha bandito dal suo territorio Player Unknown Battle Grounds Mobile, titolo sviluppato dalla coreana Bluehole, ma controllato da Tencent. Non ci sarebbe nulla di strano, ricordando che giusto un anno prima anche la Cina aveva riservato lo stesso trattamento al survival game, accusato di essere troppo violento. I due blocchi, invece, sono molto molto diversi. E se al ban cinese Tencent aveva reagito adeguandosi, ma senza perderci il sonno, diverso è il caso più recente, che ha creato alla multinazionale cinese una grana di tutt’altro tenore. La stessa sorte di Pubg l’hanno subita anche altre 117 applicazioni, tutte cinesi, accusate dal Governo indiano di furto e trasmissione non autorizzata di dati sensibili degli utilizzatori a server posti al di fuori da territorio indiano. Vero o no, il ban, come un vero e proprio missile, ha colpito in pieno alcune grandi aziende cinesi e è stato definito sin da subito come una fase dello scontro tra Cina e India (purtroppo una guerra reale, che ha visto già morire anche alcuni soldati, al confine tra i due Paesi), che nell’era della tecnologia non poteva non avere un risvolto anche e soprattutto nel campo informatico. Tencent ha reagito spiegando che le accuse sono del tutto infondate, che “prende sul serio la protezione della privacy e dei dati degli utenti. Le nostre App – ha spiegato il colosso cinese in una email inviata a Business Insider - sono sempre state conformi a tutti gli altri mercati in cui operiamo. Non vediamo l’ora di coinvolgere le autorità indiane per chiarire la nostra politica e le nostre azioni consolidate nella pro

A cura di Daniele Duso

tezione dei dati degli utenti”. Anche se il percorso, ad oggi, sembra si sia bloccato in un vicolo senza uscita, anche per la poca volontà dell’India di tornare sui suoi passi. Per capire come mai la questione sia così importante occorre considerare che Pubg è un gioco che ha avuto un enorme successo in India: mensilmente ci sono dai 30 ai 40 milioni di giocatori indiani attivi, un numero di persone davvero notevole, che muove milioni di dollari, anche tramite tornei competitivi. Di fatto l’India era, per Pubg (e per Tencent), il più grande mercato. Secondo alcune stime, riportate da The Esports Observer, la quotazione di Tencent ha perso quasi 42 miliardi di dollari in soli due giorni, dopo l’annuncio del ban. Una perdita di capitalizzazione che si avvicina paurosamente a quella di 66 miliardi di dollari dopo il ban di WeChat imposto dal Governo americano sul suo territorio. Una fetta importante, per una società che vale complessivamente poco meno di 400 miliardi di dollari. Sulla questione, che sta colpendo duramente anche altre aziende tecnologiche cinesi con limitazioni imposta anche da altri Paesi (Usa, Regno Unito, ma anche Taiwan, ad esempio) è intervenuto il ministero del Commercio cinese, che ha definito il ban “una violazione degli interessi legali degli investitori e dei fornitori di servizi cinesi” e ha chiesto all’India di correggere la sua posizione. In che modo tutto ciò va a incidere sull’ecosistema eSports? Anche in tal caso occorre considerare il “peso” di Pubg Mobile sull’industria indiana degli eSports. La scena competitiva indiana infatti è costruita in gran parte sulla scia del successo di Pubg, è fuor di dubbio, dunque, che ora tutto vive col fiato sospeso. Proprio quest’ultimo anno ha portato LO SFIZIO DEL GIOCO investimenti significativi, sia locali che stranieri, nell’ecosistema di eSports indiano; la gran parte dei quali legati alla popolarità di Pubg Mobile. Dalle squadre nate in casa grazie all’aiuto di investimenti privati, come la Nova Esports, fino all’arrivo di organizzazioni internazionali come Fnatic e Tsm, gli eSports indiani hanno visto una crescita mai vista prima, nell’ultimo anno. L’ecosistema in crescita ha portato anche alla formazione di industrie ausiliarie affini al settore, come gli organizzatori di tornei (Nodwin Gaming uno dei principali, in India), designer, agenzie di gestione dei talenti e agenzie di marketing, che saranno tutte colpite dal divieto imposto dal Governo. Al momento in cui scriviamo, a ormai venti giorni dall’entrata in vigore del ban indiano, una soluzione non si è ancora trovata. Di certo c’è che Tencent ha un modello di business talmente vario che le garantisce sicuramente sonni tranquilli. Come abbiamo visto, però, in un mondo ormai interconnesso a più livelli, la decisione del Governo indiano rischia di colpire duramente il mercato interno, come sta accadendo all’ecosistema eSports indiano, che proprio nel suo momento migliore si trova ora ad affrontare nuove, e inattese, difficoltà.

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