Gioco News Magazine October 2020 / Gioco News Rivista ottobre 2020

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politica

SICUREZZA TERRESTRE OPPORTUNITÀ ONLINE Al via Enada Rimini, posticipata a fine settembre a causa del Covid: un evento che Italian Exhibition Group ha curato nei minimi dettagli, nel rispetto di un articolato protocollo sanitario di Anna Maria Rengo

Trenta settembre – due ottobre. È inizio autunno, e non certo primavera. Eppure, l’edizione 2020 di Enada Rimini, le più importante fiera del sud Europa dedicata al mondo del gioco, cade quest’anno ben fuori stagione, e per ben noti motivi: la pandemia che ha sconvolto l’intero mondo, costringendo miliardi di persone a un duro lockdown, mettendo in ginocchio l’economia e le attività imprenditoriali. Gioco con vincita in denaro compreso, ovviamente, e non solo in Italia. Un settore tuttavia vitale e resiliente, che vuole reagire, tornare a incontrarsi non solo virtualmente (come è stata la prassi in questi ultimi mesi), ma naturalmente rispettando i più rigorosi protocolli di sicurezza. Organizzare questa particolarissima edizione della fiera tricolore del gaming non è stata una sfida facile, anche per Italian Exhibition Group Spa, che ha curato l’allestimento. L’appuntamento è come sempre in primavera, stavolta eccezionalmente in autunno, al Quartiere fieristico di Rimini e a spiegare a Gioco News con quali attese ci si è preparati a questo evento è Andrea Ramberti, group brand manager wellness&leisure division di Ieg. “Enada ha sempre avuto una cadenza semestrale, con un appuntamento primaverile e uno autunnale. La data è quindi in linea con una precisa esigenza di mercato. Anzi, quest’anno ancor più: il ANDREA RAMBERTI

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principale obiettivo degli operatori è proprio quello di potersi nuovamente incontrare dopo un periodo di chiusura forzata. In fiera a Rimini ci saranno presentazioni di nuovi prodotti, ma centrali saranno le discussioni sul rilancio del settore e l’individuazione di nuove strategie per affrontare il mercato dei prossimi mesi”. Quali misure di sicurezza sono state previste per garantire la massima sicurezza di operatori e visitatori? “Abbiamo predisposto un articolato protocollo, che si chiama #safebusiness by Ieg e che si trova anche sul sito di manifestazione, nel rispetto delle regole e dei protocolli sanitari. È frutto di un tavolo di lavoro con le società di allestimenti e ristorazione, tecnici e operatori internazionali”. Da un punto di vista pratico, cosa cambierà nell’allestimento degli stand e nell’organizzazione degli eventi? “Anche l’intera filiera degli allestimenti è stata progettata e verrà gestita in sicurezza, come tutto il resto dell’organizzazione. I flussi dei visitatori saranno monitorati con rilevamento digitale e il presidio in loco di steward. E ancora: sanificazione a ciclo continuo, igienizzazione per i filtri dei canali di condizionamento dell’aria. Materiale informativo digitalizzato, produzione multimedia a supporto di eventi, convegni, media”. Qual è stata la risposta degli espositori e quale pensate sarà quella dei visitatori? “Gli operatori desiderano e hanno necessità di incontrarsi e incontrare la clientela. Ovviamente si tratterà di una Enada diversa rispetto all’edizione 2019, ma lo sarà nelle dimensioni, non nella qualità, perché le aziende partecipanti rappresentano al meglio la filiera produttiva. Per questo ci auguriamo che la riposta dei visitatori sia cospi-


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