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Scommesse d’autunno
di Anna Maria Rengo
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L’estate è quasi finita, il campionato di calcio è appena ricominciato. Insomma: non ci sono più scuse. È tempo di rimettere mano al riordino del gioco fisico e al dialogo tra enti locali e ministero dell’Economia e delle Finanze, finito nelle secche di luglio tra veti incrociati e prese di posizione che restano distanti, anche all’interno delle Regioni stesse.
Ma appunto, la scommessa è importante: attuare la Delega fiscale e portare a casa un risultato di cui tutti beneficeranno, e non certo solo il viceministro Maurizio Leo, che ha fortemente voluto rimettere ordine al gioco, riuscendo ad arrivare a ottimo punto per quanto riguarda quello online, ma avendo diffficoltà e tempi più dilatati nel caso del terrestre, com’era ampiamente immaginabile.
C’è da tutelare i giocatori, come pure l’Erario che avrà da soffrire se non saranno indette le nuove gare, ma anche da rispondere alle richieste delle Regioni e dei Comuni, che non vogliono essere esiliati da qualsiasi processo decisionale. E, non ultimi, da dare certezze agli operatori di gioco, a quelli che già da tempo fanno i conti con una spinosissima Questione territoriale tuttora da risolverere, e a nuovi soggetti che magari vorrebbero affacciarsi sul mercato italiano, ma che si vedono sinora le porte precluse. E qui si arriva alla seconda importante scommessa d’autunno, peraltro strettamente connessa alla prima.
Sempre più spesso stanno infatti tornando alla ribalta temi come il possibile sostegno delle scommesse sportive al calcio italiano, le sponsorizzazioni da parte del betting, la possibile rivisitazione del decreto Dignità che, in tema di divieto assoluto di pubblicità del gioco, ha mostrato tutti i suoi limiti oltre che il mancato raggiungimento dello scopo. Temi che hanno nuovo vigore con la ripresa del massimo campionato di calcio e che poggiano anche su quanto la stessa Delega al governo prevede, ossia una riflessione su nuove forme di comunicazione in materia.
Queste scommesse, stavolta senza puntate e vincite in denaro, costituiscono il fil rouge della rivista che state sfogliando e che certamente animeranno il dibattito autunnale in vista e alla ricerca di una possibile quadra. Chissà se qualche interessante spunto di riflessione non possa arrivare dai due principali eventi di settore a livello europeo: Sbc Summit di Lisbona e l’Easg Rome, di cui parliamo ampiamente in questo ricco numero, eventi dedicati al gioco nei suoi due aspetti fondamentali, il business e la responsabilità.
Speciale Sbc Summit
2024
Politica 4/
Collaborazione internazionale contro il gioco illegale
L’europarlamentare Elisabetta Gualmini, al suo secondo mandato in Europa, parla anche del decreto Dignità e di come abbia perso efficacia nel tempo
6/
La cultura del gioco
L’assessore regionale al Bilancio Andrea Tronzano fa il punto sull’attuazione della legge del Piemonte e dice la sua anche in tema di riordino e di compartecipazione delle Regioni agli utili erariali del settore
Normativa 8/ Parola d’ordine equilibrio
L’applicazione di un principio fondamentale nell’esecuzione del riordino per la tutela degli interessi costituzionali
Lisbona per un nuovo capitolo
Dennis Algreen, marketing director del gruppo Sbc, racconta com’è organizzato il nuovo evento nella capitale portoghese e quali sono i principali temi affrontati
14/ In Portogallo, guardando all’Italia
15/ WorldMatch, strade aperte verso nuovi mercati
15/ Relax Gaming, Italia nel mirino
16/ Altenar, nuove opportunità di connessione
16/ Bragg Gaming, responsabilità e conformità le vie maestre
ENGLISH PAGES
20/ In Lisbon for a new chapter
22/ In Portugal, looking at Italy
23/ WorldMatch, roads open to new markets
23/ Relax Gaming, Italy in our sights
24/ Altenar, connecting opportunities
24/ Bragg Gaming, responsibility and compliance main ways to expansion
26/ Going for gold
29/ Out social responsibility, in Esg
32/
La nuova capitale del gioco responsabile
L’European Conference on Gambling Studies and Policy Issues fa tappa a Roma. Con Pieter Remmers, che ne è lo storico promotore, facciamo il punto sui temi trattati
46/
La guida alla Serie A di Trevisani e Sugoni
Come ogni anno ecco il punto della situazione della massima serie calcistica grazie ai colleghi di prestigiose testate giornalistiche
50/ Giotto Better Solution, come cambia il gioco in agenzia
50/ Dt9 Group, nuove direzioni già intraprese
51/ Scommettendo, la crescita che parte dall’estate
51/ BetItaly, tante iniziative e i clienti unici continuano ad aumentare
Ippica
52/ Al servizio dell’ippica
A tu per tu con Antonio Somma, uno dei personaggi simbolo del trotto italiano e mondiale, che auspica un radicale cambio di prospettiva per rilanciare il settore e tutelare il benessere dei cavalli
54/ All’Ippodromo Snai San Siro apre la Gami
Eventi
Scommesse
«C’è un aspetto che accomuna tutti, ed è il motivo che spinge a giocare: l’illusione di sistemarsi per tutta la vita. Anche il riscatto sociale è una ragione che spinge le persone più bisognose ad avvicinarsi al gioco. Infine, soprattutto tra i giovani, bisogna evidenziare il fatto che spesso esso viene considerato un’attività normale»
Elisabetta Gualmini
Amusement
56/ Un autunno di rilancio
Dopo un’estate non proprio brillante per l’Amusement, gli operatori sperano ora nell’avvio di un nuovo corso per il comparto, partendo da regole più snelle
Flipper
57/ L’Italia del flipper punta sull’Europa
Mentre si va delineando la classifica finale del Circuito Nazionale Ics 2024, i giocatori italiani puntano sulle competizioni europee
Poker
58/ King’s ed Euro Rounders scrivono la
storia del poker europeo
Una serie di record europei e internazionali grazie al successo dei 6.237 buy in dell’Euro Poker Million giocato a fine luglio nella location leader continentale a Rozvadov in Repubblica Ceca
60/ Lo Skill Poker Master fa centro anche a Bratislava
62/ EvBets e la sua app sempre più hub del poker live e online
Casinò
66/
Un accordo quadro per Campione
d’Italia
L’eurodeputato Carlo Fidanza analizza la situazione dell’exclave in terra svizzera a oltre due anni dalla riapertura del Casinò
68/ PANNO NERO
70/ LA SLOT ONLINE DEL MESE
Interviste
72/
Passione, la grande mancanza del calcio di oggi
Giuseppe Bruscolotti, arcigno difensore del Napoli di Maradona, ricorda la “sua” squadra e il suo rapporto con il giocatore più forte del mondo
73/ Il principe delle magie
Con il romanziere Gabriele Dadati alla scoperta di Antoine de Saint-Exupéry, lo scrittore-aviatore francese che continua a far sognare i lettori di tutto il mondo
RUBRICHE
1 8/ AL BAR DEGLI ESPORTS
30/ NUOVE TENDENZE
34/ GIOCO E PSICHE
64/ A CARTE SCOPERTE
74/ L’ORA DEL GIOCO
78/ DAL MONDO
80/ DA NON PERDERE
82/ GIOCO E SOSTENIBILITÀ
84/ VISTO DA VICINO
86/ GIOCO E RETAIL
88/ GIOCARE CON GUSTO
90/ LA SLOT DEL MESE
94/ LO SFIZIO DEL GIOCO
96/ OROSCOPO
AZIENDE
36/ Habanero Systems, una strategia agile e su misura
38/ QuiGioco Plus, la rivoluzione d’autunno del gioco online
40/ FISCO E SLOT
44/ OpenDomino Online, l’innovazione che rinnova l’iGaming
44/ Cristaltec, settembre di novità con quattro nuovi titoli
92/ NEWSLETTER
Collaborazione internazionale contro il gioco illegale
L’europarlamentare Elisabetta Gualmini, al suo secondo mandato a Bruxelles, parla anche del decreto Dignità e di come abbia perso efficacia nel tempo
Tra 2015 e 2019 è stata vicepresidente della Regione Emilia Romagna, con deleghe alle politiche abitative e al welfare state. Ma Elisabetta Gualmini (Partito democratico), che si dice appassionata dalla politica perché la fa sentire vicina alle persone e alle loro necessità, è anche una mamma, una docente universitaria (professore ordinario in Scienza della politica presso l’Università di Bologna) e, dal 2019, una deputata del Parlamento europeo. È lei stessa a presentarsi così sul suo sito web, che si apre con la copertina del suo ultimo libro, “Mamma Europa. Una nuova Unione dopo crisi e scandali” nel quale presenta una nuova idea di Europa, dopo che il sogno comunitario, “messo in pericolo negli anni dell’ubriacatura sovranista e nazionalista
e dalla corruzione nell’Istituzione, non si è ancora frantumato, e che anzi l’Europa, con i suoi anticorpi, può rinascere dalle proprie ceneri: non più matrigna ma madre.”
Il discorso, con Elisabetta Gualmini, non può non partire dunque proprio da un’ottica comunitaria.
Lei è giunta al secondo mandato in Europa, sulla base della sua esperienza può dirci, in breve, che visione ha del futuro dell’Unione Europea?
“Mi immagino un’Europa del lavoro, dei diritti e della sostenibilità matura. Queste sono le tre visioni a cui l’Europa deve guardare sapendo coniugare modernità e pragmatismo. Serve inoltre un’Europa con più politica estera e di difesa comune altrimenti nel confronto con Cina, Russia e Stati Uniti il rischio è di essere ininfluenti.”
In base alla sua esperienza, anche come docente
di Daniele Duso
Elisabetta Gualmini
di Scienze politiche all’Università di Bologna, quali sono a suo parere le priorità che l’Europa dovrebbe mettere in agenda nei prossimi cinque anni?
“Oggi i cittadini chiedono un’Europa concreta. Questo vuole dire affrontare la transizione ecologica in senso pragmatico e non ideologico, cioè accompagnando imprese e lavoratori verso un grande cambiamento, ma con compensazioni e tempi adeguati. L’emergenza climatica va affrontata in simbiosi – non in contrapposizione – con gli agricoltori e il mondo produttivo. Vanno usate tutte le intelligenze ambientali e sociali di cui dispone il nostro continente, il momento è questo. Sull’inclusione sociale ho lavorato molto nell’ambito della commissione lavoro e affari sociali. Proprio in questo mandato infatti abbiamo osservato una svolta radicale dell’Unione Europea verso la solidarietà e la protezione dei cittadini, con il raddoppio del bilancio dell’Ue, gli eurobond, i vaccini e le tante misure a favore del lavoro”
Nella scorsa legislatura lei è stata membro della commissione Lavoro e Affari sociali, quali sono state le principali misure prese per garantire la protezione dei diritti dei cittadini nell’Unione europea?
“L’approvazione della direttiva sugli oltre 30 milioni di lavoratori delle Piattaforme, tra cui anche i rider, che ho seguito come relatrice per il Parlamento. È un risultato storico, con cui introduciamo un meccanismo per combattere il falso lavoro autonomo e normiamo per la prima volta al mondo gli algoritmi. Portiamo protezione sociale e regolazione dell’Intelligenza artificiale nel mercato del lavoro, siamo i primi al mondo a farlo. Ne vado molto orgogliosa”.
Parlando invece del settore del gioco visto come settore economico importante per lo Stato, dal suo punto di vista quali misure si potrebbero introdurre per equilibrare i benefici economici del gioco pubblico (negli ultimi anni il settore, in Italia, ha portato annualmente circa 11 miliardi nelle casse dell’Erario) con la necessità di proteggere i cittadini da possibili problemi legati al gioco patologico?
“Non nego che il settore del gioco sia economicamente importante per il sistema Paese dopodiché però quella del gioco d’azzardo è una dipendenza tra-
Professore ordinario di Scienza politica all’Università di Bologna, eurodeputata al secondo mandato, Elisabetta Gualmini, in precedenza, è stata anche vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, con delega al welfare.
Durante la scorsa legislatura è risultata tra i primi quattro eurodeputati italiani più influenti secondo Eu Matrix (l’unica al primo mandato), è stata membro delle commissioni Lavoro e degli Affari economici, nonché relatrice della importantissima direttiva sul lavoro da piattaforma digitale.
È anche la prima presidente italiana del Forum europeo delle ceramiche. È autrice di oltre dieci volumi in varie lingue su scienza politica e politica sociale, e nel suo ultimo libro, “Mamma Europa, una nuova Unione dopo crisi e scandali”, racconta il suo impegno per un’Europa più solidale e unita, che si confermi casa della democrazia e della pace per tutti.
Nella sua carriera universitaria ha diretto master e programmi di ricerca sulle politiche pubbliche italiane ed europee ed è stata visiting professor in diverse università straniere (Lse, Ucla, Ucb, Wzb Berlin, ecc.).
sversale che riguarda uomini, donne e giovani di ogni ceto sociale: dal disoccupato alla persona più abbiente. Tuttavia c’è un aspetto che accomuna tutti, ed è il motivo che spinge a giocare: l’illusione di sistemarsi per tutta la vita. Anche il riscatto sociale è una ragione che spinge le persone più bisognose ad avvicinarsi al gioco. Infine, soprattutto tra i giovani, bisogna evidenziare il fatto che spesso il gioco viene considerato un’attività normale.”
Cosa pensa del divieto della pubblicità di gioco (attualmente negata dal Decreto dignità)? I dati dicono che nonostante il divieto il gioco è comunque cresciuto, il volume delle scommesse sportive ad esempio, dal 2019, è aumentato del 32 percento. Forse si tratta di una misura da rivedere?
“Il decreto Dignità, che vieta qualsiasi forma di pubblicità relativa a giochi d’azzardo con vincite in denaro, è stato soggetto a elusioni da parte degli operatori che pubblicizzavano le sezioni di notizie dei loro siti web. Questo divieto ha perso efficacia nel tempo, e la sua applicazione è diventata più complessa a causa di fenomeni come le sponsorizzazioni non dichiarate sui social network. Pertanto, il decreto Dignità potrebbe non essere più una misura efficace per affrontare il gioco d’azzardo e la sua promozione.”
Una grossa piaga è costituita invece dal gioco illegale, che oltre a creare un mancato introito allo Stato, procede la sua attività incurante dei fragili e di eventuali persone con problemi di dipendenza. Cosa propone per contrastare questo problema dietro al quale ci sono spesso imponenti sodalizi criminali?
Si gioca in Europa il proseguimento dell’iter relativo alla riforma del gioco online. Scadrà il 18 ottobre lo stand still trimestrale delle regole tecniche del bando per il gioco online depositato il 17 luglio scorso alla Commissione europea.
Le nuove concessioni online saranno assegnate al costo di 7 milioni di euro l’una, come mai accaduto prima in nessun Paese dell’Europa e del mondo. Anche se, come abbiamo avuto modo di rilevare, dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli si stima che il loro valore possa addirittura crescere durante i nove anni di validità delle autorizzazioni.
“Per contrastare il gioco illegale in Italia, sarebbe necessario rafforzare la regolamentazione, migliorare la sorveglianza online, promuovere la collaborazione internazionale, sensibilizzare il pubblico sui rischi legati al gioco d’azzardo illegale e introdurre sanzioni più severe. Inoltre, il monitoraggio dei pagamenti e l’educazione alla prevenzione dovrebbero essere aumentati. L’Europa, infine, dovrebbe fare uno sforzo legislativo affinché le differenze giuridiche siano rese più omogenee”.
IL GIOCO ONLINE SUL TAVOLO UE
ANDREA TRONZANO
La cultura del gioco
Membro della Giunta “Cirio bis”, l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano fa il punto sull’attuazione della legge del Piemonte e dice la sua anche in tema di riordino – puntando innanzitutto sulla prevenzione del Gap - e di compartecipazione delle Regioni agli utili erariali del settore
Squadra che vince non si cambia.
Questo adagio popolare ben si attaglia al nuovo corso della Regione Piemonte, che per i prossimi cinque anni sarà guidata ancora da Alberto Cirio (Forza italia) e vedrà in Giunta vari volti noti, presenti anche in quella precedente, tutti con le stesse deleghe o quasi, come Elena Chiorino, Marco Gabusi, Matteo Marnati e Andrea Tronzano.
Il protagonista della nostra intervista è proprio quest’ultimo, più volte presente nelle pagine della nostra testata negli ultimi anni, soprattutto nel periodo della genesi e del travagliato iter della normativa regionale vigente in materia di contrasto al gioco patologico, e nominato assessore al Bilancio, finanze e programmazione economica e finanziaria; Sviluppo delle attività produttive: industria, artigianato, Pmi e imprese cooperative; Internazionalizzazione e attrazione investimenti.
Quali sono i progetti avviati nel primo mandato di cui è più orgoglioso e che avranno ricadute - o proseguiranno - anche negli anni a venire e quali sono, per sommi capi, i punti centrali del secondo?
“La continuità nell’incarico di assessore della Giunta Cirio più o meno sulle stesse deleghe del mandato 2019/24 mi porta ad avere un raggio d’azione sul lungo periodo e a vedere come le politiche impostate nel corso dei cinque anni precedenti potranno avere attuazione nei prossimi anni.
Ci sono però alcuni punti su cui abbiamo ottenuto dei buoni risultati. Da assessorato al Bilancio, lo scorso mese di luglio, abbiamo conseguito la quinta parifica del bilancio regionale da parte delle Corte dei conti confermando il percorso virtuoso che abbiamo iniziato cinque anni fa. Rispetto al 2019 abbiamo ridotto il peso dei debiti sulle nuove generazioni e sui piemontesi di 3 miliardi garantendo investimenti importanti e soprattutto senza aumentare le tasse, un
impegno preciso che ci eravamo presi e che stiamo rispettando. Continueremo a lavorare in questa direzione proprio diminuendo il peso del debito dei piemontesi anche nei prossimi cinque anni.
Finire l’incompiuta del Palazzo della Regione è stato un momento di grande soddisfazione perché voleva dire portare a termine un’opera che da troppo tempo attendeva il suo completamento. Abbiamo chiuso diverse sedi periferiche, riqualificato un area a ridosso del Lingotto di Torino e trasferito tutti i dipendenti della Regione in un unico luogo con un risparmio sostanzioso di soldi pubblici.
Poi permettetemi una soddisfazione personale: nel 2018 con la mia petizione sulla salvaguardia dell’ospedale Regina Margherita abbiamo raccolto 140mila firme e nel corso della legislatura abbiamo predisposto la delibera che ha garantito alla struttura la sua specificità pediatrica.
Per quanto riguarda il futuro vogliamo continuare il dialogo e il confronto con chi lavora sul territorio, imprenditori, lavoratori e associazioni.
In queste prime settimane del nuovo mandato abbiamo già incontrato le associazioni di categoria industriali, artigianali, della cooperazione e del sapere. Abbiamo tracciato una linea strategica ed identificato alcuni obiettivi. Per gli artigiani, ad esempio, rifinanzieremo il fondo unico, rivedremo l’eccellenza artigiana con l’attivazione del percorso Ue per i marchi legati alle produzioni artigianali, ricostituiremo l’osservatorio, rimoduleremo il progetto bottega-scuola e rafforzeremo i Confidi. Poi metteremo tutta l’attenzione possibile per rafforzare il mix produttivo piemontese che esporta per 9,5 miliardi e nel 2023
di Francesca Mancosu
Grattacielo della Regione Piemonte
è cresciuto del 4,7 percento. La specializzazione produttiva dei nostri distretti ha consentito di crescere di più della media dei distretti italiani. La stragrande maggioranza degli imprenditori piemontesi ha una visione, un’etica del lavoro e un rispetto della dignità della persona impareggiabile.
Siamo la sesta regione europea per capacità di attrazione. Aziende importanti come Aixtron o Silicon Box investono sul nostro territorio non a caso. Dobbiamo però migliorare ulteriormente ed è per questo che potenzieremo il ‘team attrazione’: dobbiamo dare maggiore velocità nelle risposte e nella risoluzione di tutto ciò di cui l’impresa ha bisogno per investire nella nostra regione. Attrarre imprese significa rafforzare un territorio che è già molto forte.
Come Amministrazione crediamo molto nella diversificazione dei vari settori produttivi non solo automotive ma anche semiconduttori e aerospazio. Abbiamo dato il via alla città dell’aerospazio e nel prossimo autunno inizieremo la ricostruzione dell’edificio di corso Marche che ospiterà i laboratori del Politecnico. È il primo concreto tassello a cui ne seguiranno altri. Fondamentale sarà però il lavoro vero, la concreta collaborazione tra le grandi imprese e la nostra filiera delle micro, piccole e medie. Abbiamo sempre detto che la grande impresa crea le traiettorie e quella piccola e media la accompagna; ecco, stiamo arrivando a questo: la nostra filiera piemontese sarà protagonista e aumenterà significativamente il suo supporto manifatturiero verso le grandi. Tutto ciò aiuterà anche la transizione da un settore ad un altro.”
Ritiene possibile un ritocco della legge regionale sul gioco nell’ambito della nuova consiliatura o pensa che la normativa vigente sia pienamente efficace e quindi “intoccabile”?
“La Regione Piemonte quando ha approvato la nuova legge voleva sostanzialmente implementare la lotta alla ludopatia potenziando i mezzi a disposizione delle istituzioni concentrandosi su due pilastri complementari: quello educativo, con una fitta rete di iniziative didattiche, formative, pubblicitarie sia nelle scuole che sui posti di lavoro, e quello del monitoraggio, dotandosi di strumenti per analizzare e quantificare costantemente l’impatto del gioco sulla salute pubblica. Abbiamo approvato una legge moderna e necessaria potenziando i mezzi a disposizione delle istituzioni e tutelando il lavoro del comparto legale.
I dati (pubblicati anche dal giornale ‘Domani’ lo scorso maggio) testimoniano che la densità di slot machine nella
nostra regione è molto più bassa che in tutto il resto d’Italia; quindi, il problema non è legato a questo aspetto, ma ad una cultura del gioco, anche quella sommersa dell’online, su cui varrebbe la pena di porre maggiore attenzione. L’online è la vera piovra per chi gioca e per chi è potenzialmente a rischio ludopatia.
La Regione fa tantissime cose in ambito di prevenzione e contrasto al Gioco d’azzardo patologico e possiamo suddividerle in due macro aree: 1) le attività previste dai Lea - Livelli essenziali di assistenza, che sono le attività che ogni Asl deve garantire a tutti i cittadini. Su questo aspetto le attività sono di tipo ambulatoriale all’interno dei SerD - Servizi per le dipendenze presenti in ogni Asl e in una struttura terapeutica residenziale nel territorio dell’Asl To3. 2) il Fondo statale annuale dedicato al potenziamento delle attività di prevenzione, cura e reinserimento sociale dei soggetti con dipendenza da gioco.
A livello informativo abbiamo attivato il sito ‘Non è un bel gioco’ (https://www.noneunbelgioco.it) dove si possono trovare informazioni utili e progetti sui vari territori che puntano all’informazione e al contrasto della ludopatia.
Abbiamo avviato poi un’importante progetto regionale che si chiama ‘GeoGap’ realizzato con il settore Sistema Informativo territoriale e ambientale. Tale piattaforma quest’anno dovrebbe entrare fattivamente in funzione. È uno strumento importante sia per chi gestisce attività commerciali e ha interesse a sapere se l’ubicazione del proprio esercizio rispetta la normativa regionale sulle distanze dai cosiddetti ‘luoghi sensibili’ sia per la Polizia locale, che sa dove sono ubicate le attività commerciali che hanno apparecchi per il gioco.”
Lei è favorevole al riordino nazionale del gioco fisico con il varo di un distanziometro e di limiti orari uguali per tutti, e alla compartecipazione delle Regioni agli utili erariali derivanti dal gioco?
“È un tema in discussione e credo che una normativa semplificata e valida per tutto il territorio possa essere utile; oggigiorno, però, più che sulle distanze fisiche, bisogna puntare maggiormente sulla prevenzione e il contrasto alla ludopatia da un punto di vista culturale, come abbiamo realizzato qui in Piemonte con la Legge 19/21.
È molto importante la compartecipazione regionale al gettito erariale dei proventi derivanti dal gioco e sarebbe utile che queste risorse fossero dedicate proprio alla prevenzione e al contrasto alla ludopatia.”
Andrea Tronzano
L’APPLICAZIONE DI UN PRINCIPIO FONDAMENTALE NELL’ESECUZIONE DEL RIORDINO PER LA TUTELA DEGLI INTERESSI COSTITUZIONALI
a cura di Geronimo Cardia
IN Parola d’ordine equilibrio
queste settimane si continua a parlare di riordino. La Delega fiscale con l’articolo specifico che riguarda il gioco pubblico è stata approvata a metà 2023. A inizio 2024 è stato approvato il decreto attuativo con il riordino dell’online. Ora tocca anche al riordino del fisico e all’armonizzazione fiscale pure previsti nella legge Delega. Si assisterà effettivamente alla finalizzazione programmata dalla Delega? In ogni caso la parola d’ordine è “equilibrio”.
L’ importanza de LL a vo L ontà po L itica Anzitutto va fatto un plauso alla determinazione con cui la volontà politica in questi mesi sta affrontando il riordino del comparto che negli anni è stato troppe volte prima annunciato e poi abbandonato. Dei tentativi di riordino non andati a buon fine negli ultimi anni parlo da pagina 39 del libro da poco pubblicato con Giappichelli “Il Gioco Pubblico in Italia: riordino, questione territoriale e cortocircuiti istituzionali” con le prefazioni dell’onorevole Sandra Savino, sottosegretario di Stato all’Economia e alle Finanze con delega ai rapporti con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, del senatore Massimo Garavaglia, presidente della VI commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, dell’onorevole Marco Osnato, presidente della VI commissione Finanze della Camera dei deputati, del presidente aggiunto della Corte dei conti e presidente Sezione giurisdizionale della Corte dei conti del Lazio, Tommaso Miele. Ora occorre che il riordino appena cominciato veda il suo completamento, posto che il medesimo, si è detto più volte, è stato concepito dal legislatore della Delega per essere unitario e complessivo, per una gestione equilibrata della regolamentazione dell’intero sistema concessorio.
e qui L ibrio ne LL a va L utazione de LL ’ effettiva ( non ) va L enza de LL ’ attua L e sistema di misure di contrasto ( distanziometro e L imitazioni orarie )
In Conferenza Stato Regioni occorre si trovino soluzioni equilibrate alla Questione Territoriale, mettendo in sicurezza la regolamentazione di tutti i prodotti di gioco, assicurando in modo equilibrato tutela dell’utente, mantenimento livelli di gettito erariale e di presidio di legalità. In questa sede è bene si faccia chiarezza sull’effettiva valenza per il contrasto al Dga delle misure attualmente esistenti.
Il tutto per una gestione equilibrata ed un contenimento consapevole della compulsività, per il mantenimento degli attuali livelli di gettito erariale richiesti dalla Delega stessa e per assicurare in modo equilibrato alle filiere dei giochi tutti il giusto ruolo, a partire da quella generalista. Ciò consentirebbe tra l’altro di non trascurare gli aspetti occupazionali. Questi anni di applicazione delle leggi regionali e dei regolamenti comunali non hanno dato risultati in termini di tutela degli utenti e per il futuro pongono dei grandi interrogativi sulla loro capacità di mantenere gli attuali livelli di gettito.
i L coraggio di mettere a L bando L e fake news e di passare ad un sistema finanziato di contrasto efficace e sostenibi L e
Bisognerebbe avere il coraggio di mettere al bando le fake news e valorizzare gli effetti importati e concreti delle tante possibili misure di prevenzione e delle importanti cure sanitarie a disposizione per contrastare il Dga. Su questo basterebbe ricordare gli strumenti di politica attiva predisposti da territori virtuosi come quelli della Regione Campania o anche tutti gli studi scientifici in materia che pure
CONSULTA
ormai da tempo si susseguono. Per far fare sistema, agli enti del territorio sarebbe fondamentale dare attuazione all’idea di destinare le risorse agli enti locali, ma che siano prese dal gettito di tutti i giochi e non solo da quello degli apparecchi (per ovvie ragioni legate al principio di comorbilità) e ovviamente senza aumenti di tassazione.
i L registro di autoesc L usione , qua L ificazione de LL a domanda e qua L ificazione de LL ’ offerta
Anche la legge Delega mette in evidenza strumenti importanti come quello del registro di autoesclusione previsto oggi per l’online ma da mettere a terra anche per altri prodotti. Su questo va fatto un chiarimento. Si deve puntare anche sull’innovazione tecnologica del prodotto, così come sulla gestione dei parametri e come detto sul registro di autoesclusione ma, attenzione, ogni investimento ulteriore va previsto solo dopo la stabilizzazione dell’intero sistema concessorio. Nelle politiche attive è fondamentale spingere sul processo di qualificazione della domanda con campagne informative mirate. Così come va continuato il processo di qualificazione dell’offerta con la formazione, puntando molto sulla rete generalista per il suo ruolo fondamentale e per la sua esperienza a gestire prodotti altrettanto delicati quali non solo il tabacco ma anche i superalcolici. Proprio per queste ragioni l’equilibrio va ricercato tra rete specializzata e rete generalista, da un lato, e, nell’ambito di quest’ultima, tra bar e tabacchi, dall’altro.
i L be LL o ed i L brutto di oggi de L mode LL o ita L iano
Bisogna avere la consapevolezza che il modello italiano è un modello autentico per l’estero per presidio ci controlli, trasparenza dei dati, puntualità di pagamenti. Solo nelle distanze ci si distingue ma in negativo. Tra l’altro in Spagna i giudici locali come è noto hanno già rimesso la questione di legittimità alla Corte di giustizia perché si sono accorti del problema dei distanziometri espulsivi ed applicati in modo non equilibrato al comparto.
L’ importanza dei principi di presidio capi LL are dei territori
Se proprio si vuole rimanere agganciati a criteri di distanze in ogni caso andrebbero fatte salve le realtà preesistenti ed in particolare quelle della rete generalista che da sola assicura il presidio della gran parte dei comuni d’Italia. E poi non si può dimenticare di formalizzare un principio di sopravvivenza dei punti di gioco ai cambi di proprietà, alla previsione di nuove concessioni e all’insorgenza di nuovi punti riconducibili a luoghi sensibili o alla previsione di nuove tipologie di luoghi sensibili. Ormai l’esperienza che
abbiamo accumulato tutti in tanti anni di applicazione non equilibrata dei distanziometri e delle limitazioni orarie è in grado di suggerire con chiarezza quali sono gli strumenti per aggirare le anomalie di siffatte misure.
Tra queste misure di salvaguardia non può essere dimenticata la cristallizzazione del principio di presidio capillare dell’offerta pubblica, consentendo di difenderlo in sede giudiziale in caso di violazione.
In alcuni casi si è sentito parlare di prevedere ma per le nuove realtà sistemi di distanza tra punti piuttosto che da luoghi sensibili, ma se poi si vuole proprio rimanere agganciati al concetto di distanziometro ci sono dei principi di equilibrio da cui non sembra ci si possa discostare per una gestione equilibrata di giochi pubblici.
Un’ulteriore riduzione dell’offerta di apparecchi della rete generalista (già al di sotto del taglio obiettivo dell’Intesa del 2017) sarebbe inattuabile.
I luoghi sensibili dovrebbero essere solo quelli che manifestamente presentino esigenze di presidio distanziale: forse solo le scuole o i centri specializzati per le dipendenze ed andrebbero ridotti i metri di interdizione come fatto in Campania o in Puglia, stabilendo come sistema di calcolo quello del percorso pedonale più breve, perché se l’obiettivo è quello di porre una distanza tra le persone ed i punti di gioco è chiaro che questi non volino.
Andrebbero previste misure di verifica preventiva ed a posteriori del rispetto del principio del presidio capillare, formalizzando una percentuale minima di insediamento che deve essere assicurata sull’intero territorio di ciascun comune.
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Va monitorato dunque il completamento dei principi della Delega con una riforma equilibrata per superare la questione territoriale ed una riforma che dia equilibrio e stabilità ai profili fiscali. Sullo sfondo ci sono interessi costituzionali da tutelare: sbloccare le gare per le concessioni in proroga, dare equilibrio alla tutela degli utenti, assicurare il mantenimento dei livelli di gettito, non arretrare i presidi di legalità conquistati, non perdere i livelli di occupazione raggiunti con la rete generalista e superare ed invertire quindi il trend delle anomalie rilevate e denunziate dai dati degli ultimi anni che sono sotto gli occhi di tutti.
Geronimo Cardia
Avvocato cassazionista, dottore commercialista e revisore contabile
Studio Cardia
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A Lisbona per un nuovo capitolo
Algreen, marketing director del gruppo Sbc, racconta com’è organizzato il nuovo evento nella capitale portoghese e quali sono i principali temi affrontati
di Carlo Cammarella
evento centrale per il settore del gaming che si svolge per la prima volta in Portogallo dal 24 al 26 settembre presso la Feira Internacional di Lisbona. L’edizione di quest’anno dell’Sbc Summit prevede la partecipazione di circa 25mila persone e si preannuncia come uno degli appuntamenti del mese da non perdere. Tanti gli argomenti che verranno trattati dove spicca un approfondimento sulle nuove tecnologie create per aprire la strada alla crescita costante nel settore delle scommesse sportive. Ne parliamo con il marketing director, Dennis Algreen.
Prima di tutto, cosa vi aspettate da questo trasferimento?
“In realtà, non dobbiamo più aspettarci nulla. Abbiamo già avuto la risposta dal mercato e penso che sia stata davvero positiva. Anche Lisbona è una vecchia conoscenza dell’industria. Un tempo c’era un evento di settore piuttosto grande e penso che la sede abbia molti degli stessi vantaggi di Barcellona. Il clima di solito è piuttosto bello a settembre ed è stata scelta la sede che era disponibile nella città. La location che stiamo utilizzando è fantastica: ha molte opzioni, ha un grande potenziale di crescita ed è davvero enorme. Il fatto che stiamo cercando di vendere tutto lo spazio e di esaurire le opportunità di sponsorizzazione ed esposizione
penso che renda bene l’idea dell’accoglienza avuta nel settore. Avremo già circa 600 sponsor ed espositori e la maggior parte delle zone dell’esposizione sono già esaurite per oltre il 95 percento. Per questo siamo abbastanza fiduciosi che questa sia stata la decisione corretta e speriamo che Lisbona sarà la sede di questo evento per molti anni a venire.”
Perché avete cambiato sede?
“Barcellona è stata una buona sede per l’Sbc, ma anche se fossimo rimasti in quella città, arrivati a questo punto, avremmo comunque dovuto cambiare sede. Quando Ice si è trasferita proprio a Barcellona non ci è sembrata una buona idea che i due più grandi eventi mondiali dell’industria dovessero svolgersi nella stessa città. Per questo motivo volevamo trasferirci e Lisbona era la sede giusta. Fondamentalmente avevamo bisogno di un posto in cui questo evento potesse continuare la sorprendente crescita riscontrata ogni anno. Inizialmente avevamo pianificato di dare il via all’evento nel 2020 ma è arrivata la pandemia, motivo per cui lo abbiamo lanciato nel 2021 come primo grande raduno nell’industria dopo il Covid: da qui l’evento è cresciuto di oltre il cento percento ogni anno. Siamo passati dai 2.000 nel 2021 a 6.000 dell’anno successivo, nel 2023 abbiamo avuto oltre 14.000 partecipanti e ora puntiamo a 25.000 persone.”
Vuole darci qualche dettaglio più preciso sul programma?
Dennis
“Abbiamo un team di conferenze molto competente che ha messo insieme l’agenda e questa volta è piuttosto elaborata. Quando arriviamo a un evento di questa portata è davvero importante che ogni delegato abbia una ragionevole opportunità di orientarsi nell’evento e di sapere dove andare. Se qualcuno volesse trovare una sessione che potrebbe interessargli, sarebbe troppo difficile cercarla considerando che ce ne sono almeno altre 120. Per questo è stato tutto tematizzato secondo il concetto di zone e i palchi della conferenza hanno la stessa logica.
Ogni zona ha il suo palco dedicato a tema per la conferenza. Ad esempio, quando abbiamo un Payment expert summit (incontro degli esperti di pagamenti), tutto il contenuto è essenzialmente incentrato su pagamenti, conformità e verifica di età/identità. Tutto lì è correlato al tema dei pagamenti e ci saranno gli stakeholder e le persone interessate. Quindi abbiamo organizzato tutto in zone dedicate: scommesse sportive, casinò e iGaming e protezione dei giocatori, a cui si aggiungono il Payment expert summit, l’Affiliate leaders summit (incontro dei leader affiliati) e l’Esi Lisbon incentrato sugli eSport, oltre a un Media Headquarters e una StartupSphere specializzata.
Tutto questo fluisce anche attraverso l’agenda della conferenza, in modo che si possa filtrare ciò a cui si è più interessati. Ci saranno molti contenuti e informazioni di alta qualità disponibili, a cui penso che le persone si siano abituate da un evento Sbc; ci assicuriamo di avere relatori di alto profilo e il più possibile diversificati tra loro a livello di competenze. Sto parlando di genere, razza e anche di interessi che contano a seconda del tipo di qualità del contenuto. Quest’anno aggiungeremo contenuti più mirati, più master class in cui gli operatori possono acquisire competenze specifiche su trading, odds compilation, audience interaction per i giochi di casinò online e molto altro ancora. Abbiamo anche aggiunto un super stage molto emozionante, nella straordinaria Meo Arena, che è essenzialmente un’enorme arena sportiva al coperto che, tra le altre cose, ospiterà presentazioni e discorsi principali di innovatori e pionieri globali.
Tra questi ci sarà Tony Hawk, lo skater più famoso di tutti i tempi. Tony non solo ha un’incredibile carriera nello skateboard ma è anche un imprenditore di grande successo e uno dei più grandi marchi personali costruiti attraverso apparizioni sui media tradizionali, ha anche una straordinaria serie di videogiochi e un’attività che offre attrezzature e abbigliamento per lo skateboard. Sul palco ci sarà anche Sir Tim Berners-Lee, il fondatore e creatore del world wide web, forse la più grande e importante innovazione dei tempi moderni, che oggi ha un impatto
enorme sul modello di tutte le nostre vite e carriere.”
Quali sono i punti focali che vengono trattati nell’ambito delle scommesse sportive?
“Avremo molti contenuti pertinenti ma alcuni esempi potrebbero essere: il bet building, l’in-play betting e lo streaming. Questi sono solo alcuni degli argomenti che stanno emergendo al momento. Anche l’acquisizione e la gestione dei dati sono dei punti fondamentali nel ramo delle scommesse sportive e verranno affrontati. Un altro argomento rilevante riguarda il modo in cui gli operatori dell’industria sfruttano i grandi eventi sportivi, come le Olimpiadi e gli Europei di quest’anno.”
Quali sono gli sviluppi tecnologici più interessanti di questo periodo? E cosa presenterete all’evento?
“L’applicazione e l’impatto dell’intelligenza artificiale sono un argomento caldo e qualcosa che può essere affrontato attraverso un’ampia varietà di aree. Ad esempio l’Ia ha applicazioni potenziali distinte sia da una prospettiva di marketing che da una prospettiva di gestione dei dati. Penso che molti operatori stiano iniziando a usarla in relazione alla protezione dei giocatori, perché l’intelligenza artificiale può consentire di elaborare meglio e in modo più efficiente i dati degli utenti, aiutandoli a identificare potenziali problemi che possono essere affrontati a livello personale.
Penso che l’Ia sarà inevitabile e avrà un posto in molte delle diverse tracce della conferenza grazie a queste diverse opportunità di applicazione. Sebbene il concetto e l’impatto del metaverso siano ancora rilevanti, avevamo già evidenziato l’anno scorso che l’argomento è in un momento di stallo perché essenzialmente resta ancora un ‘concetto’ più che qualcosa di tangibile nel mondo reale. Ma vale comunque la pena parlarne poiché le grandi piattaforme di social media si stanno preparando attivamente a tutto questo.”
Cosa si aspetta dal futuro per questo evento?
“Mi aspetto che quest’anno avremo la possibilità di dimostrare alle persone che possiamo offrire quella che è stata la più alta qualità che le persone si aspettano da un evento Sbc su scala molto più ampia. Questo evento a Lisbona è il culmine di ciò che abbiamo sempre desiderato che fosse: una delle date che si segnano sul calendario molto prima dell’inizio dell’anno; un appuntamento a cui non si può mancare! Semplicemente ci sono così tante cose da fare concentrate in tre giorni che lo rendono imperdibile. Inoltre ci assicuriamo sempre che sia un’esperienza piacevole a cui il singolo professionista dell’industria vorrà tornare anno dopo anno. Prestiamo grande attenzione alla pianificazione, alla logistica in loco e forniamo la migliore ospitalità e il miglior servizio clienti nel settore.”
Dennis Algreen
In Portogallo guardando all’Italia
In occasione di Sbc Summit Lisbona, un dibattito interamente dedicato al mercato italiano esplora le opportunità o i rischi che potranno scaturire dalla riforma del comparto
Alessio Crisantemi
Che l’Italia rappresenti un mercato di riferimento e di estremo interesse per il resto del mondo, è un fatto noto, per chi lavora all’interno dell’industria del gaming. Ma oggi tale assunto diventa ancora più vero alla luce dei lavori in corso, a livello normativo e legislativo, che si preparano a rivoluzionare l’intero settore. Partendo dall’ormai imminente gara per il rinnovo delle concessioni online, fino ad arrivare al processo di riordino che dovrà riguardare l’intero comparto. Ecco quindi che il “caso Italia” torna ad essere un tema centrale, a livello internazionale, da dover approfondire. Da qui nasce il dibattito organizzato da Gioco News all’interno di Sbc Summit Lisbona, in collaborazione con il team organizzatore della kermesse. Con un panel dal titolo: “The new era of Italian gaming market” (la nuova era del mercato italiano del gioco), che si svolgerà nela mattinata del 26 settembre, terzo giorno della manifestazione e quello di maggior approfondimento sul lato del contenuto, sul palco centrale. A testimonianza dell’interesse che si pone oggi nei confronti del nostro Paese, ritenuto da più parti un trend topic
“L’Italia, come secondo mercato europeo del gaming, sta affrontando una profonda revisione delle normative dopo che il governo ha introdotto cambiamenti radicali, tra cui la scadenza di tutte le licenze online alla fine di quest’anno e nuove normative sulla pubblicità e sulla sicurezza dei dati”, recita l’abstract del convegno. Prima di proporre un interrogativo, pungente, ma concreto:
“Queste modifiche soffocheranno la crescita del settore o forniranno un incentivo agli operatori e agli affiliati più forti per raggiungere la vetta?”. Un tema che verrà sviluppato e approfondito attraverso una serie di esperti e protagonisti del mercato italiano, come l’amministratore delegato di Microgame Marco Castaldo, il managing director per l’Italia del Grup-
po Betsson Stefano Tino, e altri rappresentanti di realtà di spicco del settore. Oltre all’intervento dell’avvocato Stefano Sbordoni, volto noto all’industria anche fuori dai confini nazionali, a cui viene chiesto di illustrare e introdurre in maniera completa il cambiamento a livello normativo che si prepara ad affrontare l’industria nel nostro paese. Anche se, come spiega il legale, “la riforma del sistema di gioco italiano è ancora un bozzolo, ma sta già producendo effetti sul mercato. La turbolenza è tangibile: vediamo cosa succede quando il bozzolo diventerà una crisalide”. E aggiunge: “Sbc Summit Lisbona si inserisce perfettamente nella cronologia di questo processo e il panel italiano rappresenta una buona opportunità per analizzarlo con illustri esperti”. In effetti, va detto, se è palese l’importanza del mercato italiano del gaming a livello internazionale, è altrettanto evidente quanto sia centrale l’evento di Sbc all’interno del panorama globale del gaming. Com’è ben noto a tutti, del resto, i livello dei contenuti ospitati all’interno delle manifestazioni organizzati dal gruppo britannico, che hanno sempre posto in primo piano la parte di conferenze rispetto a quella espositivo, allestendo nel corso del tempo degli eventi in grado di ispirare, e non solo di (in)formare agli addetti ai lavori dell’industria, con una proposta di qualità. Motivo in più per ospitare un dibattito dedicato all’Italia all’interno di questo evento, con il Summit di Lisbona che – come appare evidente anche sfogliando lo speciale che gli abbiamo dedicato in questo numero della rivista – oltre a rappresentare il fiore all’occhiello per il grupo Sbc, si propone anche come uno dei principali appuntamenti nell’agenda dell’industria globale.
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Per saperne di più sul panel di Gioco News a Lisbona
Strade aperte verso nuovi mercati
WorldMatch entra di recente nel mercato lusitano e partecipa all’Sbc di Lisbona: grandi aspettative per un’azienda che rappresenta un’eccellenza nel mondo dell’iGaming
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eccellenza nel settore dell’iGaming che collabora con i casinò online più importanti del mondo e che vanta un catalogo ricco di giochi e slot di qualità. Anche quest’anno WorldMatch è presente all’Sbc Lisbona e a raccontarci questa esperienza è il commercial director, Gabriele De Lorenzi: “Parteciperemo con il nostro stand, A660. Abbiamo grandi aspettative per questo evento in crescita ed è molto interessante essere a Lisbona dato che siamo entrati di recente nel mercato regolamentato portoghese. Entro l’inizio della fiera contiamo di lanciare i nostri giochi su due operatori locali, con l’obiettivo di raddoppiare questo numero entro la fine dell’anno. Stiamo anche completando la certificazione del nostro pacchetto di slot
con nuovi motori che permetteranno ai giochi di soddisfare le aspettative degli utenti a caccia di caratteristiche e matematiche allineate agli ultimi trend di mercato. Questi giochi saranno distribuiti in tutto il mondo e abbiamo stipulato accordi di esclusiva con alcuni operatori di prestigio”. Tra le ultime strategie c’è il rafforzamento della presenza in America Latina. A proposito De Lorenzi aggiunge: “Siamo stati tra i primi provider a ottenere la certificazione da Mincetur per il Perù, il che ci ha permesso di avviare collaborazioni con i più importanti operatori del mercato. Grazie a questa visibilità, abbiamo altri accordi in corso che ci permetteranno di diventare leader in quella regione, così come è già avvenuto per il mercato colombiano. Questi
Italia nel mirino
Gianluca Crimaldi, direttore Italia di Relax Gaming, evidenzia l’importanza del mercato tricolore, dove l’ampio portafoglio di gioco online è recepito con grande favore
Per Relax Gaming, altro espositore d’eccezione a Sbc Lisbona, i mesi estivi sono ruotati attorno all’attesissimo rilascio del suo gioco principale dell’anno, Ancient Tumble. Questa slot a tema azteco ricca di funzionalità è l’aggiunta più ambiziosa alla serie Tumble fino ad oggi, assegnando ai giocatori premi fino a 10.000 volte superiori, attraverso una serie di bonus e meccaniche emozionanti che tengono i giocatori con il fiato sospeso fin dal lancio.
Avendo rapidamente guadagnato consen-
si nei mercati chiave di tutta Europa per il suo fantastico gameplay, Ancient Tumble ha fatto il suo debutto italiano ufficiale esclusivamente con LeoVegas il 25 giugno, con la sua uscita italiana più ampia il 25 luglio. Oltre a fornire i suoi contenuti proprietari di prima classe, Relax sta attualmente certificando i suoi partner Silver Bullet nella regione in modo che tutta una serie di nuovi entusiasmanti titoli possano essere resi disponibili ai giocatori di tutta Italia.
Questa certificazione vedrà inizialmente i migliori giochi, come Pine of Plinko, 5 Wild Buffalo e CircleOf Sylvan, di artisti del calibro di 4ThePlayer, Print Studios, Fantasma
successi, insieme alla collaborazione con piattaforme locali, ci stanno garantendo un’ottima visibilità e alimentano grandi aspettative per il mercato latinoamericano”.
Per quanto riguarda l’Italia invece a settembre “lanceremo un nuovo gioco, sviluppato ad uso esclusivo per un prestigioso operatore di fascia alta. Questo progetto metterà in evidenza la nostra abilità nel realizzare prodotti personalizzati di alta qualità. Inoltre, a breve rilasceremo nuovi motori che miglioreranno ulteriormente la qualità dei nostri giochi, offrendo esperienze ancora più coinvolgenti e realistiche. Questi sviluppi dimostrano il nostro impegno costante nell’innovazione e nella creazione di esperienze di gioco eccezionali”. (Cc)
Games, Print Studios, AvatarUx e Blue Guru Games, farsi strada verso i giocatori italiani.
Gianluca Crimaldi, direttore Italia di Relax Gaming, condivide i suoi pensieri sulla crescita dell’azienda nel nostro Paese durante il secondo trimestre, affermando: “Le cose si stanno muovendo nella giusta direzione a grande ritmo per quanto riguarda le operazioni di Relax Gaming in Italia negli ultimi mesi. Non potrei essere più orgoglioso di come stiamo progredendo. I giocatori sono estremamente ricettivi nei confronti del nostro fantastico portafoglio di giochi, incluso il lancio di Ancient Tumble, e siamo fiduciosi che saranno altrettanto soddisfatti dell’offerta che i nostri partner Silver Bullet presenteranno in un futuro non così lontano”. (Fm)
Gabriele De Lorenzi
Opportunità di connessione
Alejandro Cazorla, sales manager di Altenar, spiega le novità presentate dall’azienda all’Sbc Lisbona. Tra queste lo strumento bet boost, i giochi settimanali ganagol/toto e la funzione rewards manager.
ltenar, fornitore di servizi per scommesse sportive, è presente all’Sbc Lisbona per mostrare le ultime novità. Grande entusiasmo per questa nuova location dove l’azienda è presente con il suo stand. A tale proposito il sales manager, Alejandro Cazorla, spiega: “Presenteremo le nostre innovazioni, tra cui lo strumento bet boost, i giochi settimanali ganagol/toto e la funzione rewards manager. L’evento rappresenta un’ottima opportunità per connettersi con i leader del settore e gli appassionati e siamo entusiasti di dimostrare come queste nuove funzionalità possano migliorare l’esperienza degli utenti nelle scommesse sportive. Lo strumento bet boost sta suscitando molto
interesse e abbiamo un video in produzione per evidenziarne le principali caratteristiche, che verranno mostrate su uno schermo al nostro stand. Inoltre ci sarà uno dei nostri terminali di scommesse self-service, che gli ospiti potranno provare personalmente”. Tra le ultime azioni condotte da Altenar spicca anche la partnership con Sccgms. Cazorla aggiunge che questa collaborazione “segna una tappa significativa nel nostro percorso per portare le nostre innovative soluzioni a un pubblico più ampio nel mercato statunitense. È una partnership entusiasmante, che combina l’ampia esperienza e la vasta conoscenza di Sccg managed services nella gestione di operazioni di gioco, iGaming e scommesse sportive con le nostre innovative soluzioni di scommesse
Responsabilità e conformità
Bragg Gaming evidenzia il suo principale obiettivo, da raggiungere attraverso un incremento costante di titoli
ogliamo diventare il fornitore preferito dell’industria iGaming mondiale e tutti i nostri sforzi vanno in questa direzione.” A dirlo è Christoffer Melldén, direttore commerciale dei contenuti del Bragg Gaming Group, che in vista di Sbc Lisbona illustra le modalità con le quali l’azienda continua a espandersi.
“I contenuti e la tecnologia sviluppati e gestiti da Bragg Gaming sono certificati, concessi in licenza e conformi in oltre 25 mercati mondiali regolamentati. Da un punto di vista strategico ci siamo sempre rivolti a una gamma diversificata di mercati. La nostra espansione si basa sulla forza della nostra solida offerta, che è conforme alle normative in vigore in molti paesi e che consente
ai nostri operatori partner di rivolgersi ai giocatori in modo responsabile e conforme, riferendo a tutte le autorità ove richiesto. Abbiamo stabilito partnership con molti dei maggiori fornitori e operatori a livello globale e continuiamo a firmare nuove partnership ogni giorno.”
In vista di Sbc Lisbona, prosegue Melldén, “l’obiettivo principale di Bragg è rilasciare i giochi rimanenti sulla nostra tabella di marcia per il 2024. Stiamo intensificando significativamente i nostri sforzi di produzione durante la seconda metà dell’anno, così gli operatori e i giocatori possono aspettarsi molti nuovi titoli con cui divertirsi, ma ci sarà anche una grande attenzione ai Flash Jackpots, una novità disponibile per i nostri partner tramite il set di strumenti
sportive. Sccgms offre agli operatori una tecnologia chiavi in mano e un supporto operativo per sviluppare le loro offerte di scommesse sportive”. Per quanto riguarda l’Italia a settembre c’è “la ripartenza dei campionati maggiori e per questo si tende ad approcciare il giocatore con le novità proposte. Altenar mette a disposizione alcune tipologie di scommesse chiamate micro betting nel live, e questo ha inizio grazie alla partenership con il fornitore di micro-scommesse Kero Gaming, dando così agli utenti un livello di coinvolgimento senza precedenti. L’azienda, impegnata in sviluppi su diversi fronti, quali Ai e nuove features, ha previsto un incremento degli eventi in live streaming. Inoltre il team Italiano sta svolgendo un’attivitá importante con Adm per uniformare l’offerta delle scommesse in previsione del nuovo bando che permetterà ai suoi concessionari di farsi trovare pronti e competitivi”. (Cc)
di marketing e coinvolgimento dei giocatori Fuze”. Il direttore commerciale tratta anche un bilancio dei primi otto mesi del 2024: “Abbiamo mirato a offrire valore ai nostri azionisti continuando al tempo stesso a far crescere la nostra attività, e continuiamo a essere il fornitore di contenuti iCasino preferito dai nostri clienti. Puntiamo a rafforzare le nostre forti posizioni in mercati come Paesi Bassi e Svizzera, nonché ad aumentare la nostra quota di mercato in altre importanti giurisdizioni del gioco online, comprese quelle dei mercati Usa e canadese, nonché i mercati europei più grandi come Regno Unito, Italia e Svezia. I nostri obiettivi per i prossimi mesi sono gli stessi: continuare a far crescere la nostra attività sui mercati internazionali e diversificare la nostra offerta di contenuti e tecnologia così da poter soddisfare i nostri operatori partner”. (Dd)
Christoffer Melldén
IL GAMING
ARMA IN PIÙ CONTRO LA SOLITUDINE
gaming e gli esports possono essere armi in più contro la solitudine e l’isolamento sociale. La tematica sarà tra quelle centrali all’Esi Events, l’evento dedicato al gaming, e nello specifico al gaming competitivo, realizzato dal portale internazionale EsportsInsider. com nell’ambito dell’Sbc Summit presso la Feira Internacional de Lisboa.
L’Esi Lisbona, che si svolgerà tra il 23 e il 25 settembre, in concomitanza con l’evento principale dedicato al mondo del gioco, vuol porsi come punto d’incontro tra i settori degli esports, dei videogiochi, dell’istruzione e della creator economy, ed è in quest’ambito che affronta la tematica del gaming che si scopre utile contro l’isolamento sociale così come nel ridurre i fattori di rischio per la demenza a favore di persone di età superiore ai 50 anni.
Ci sono già diversi studi che dimostrano l’impatto positivo degli esport anche per gli anziani. In Giappone, dove la problematica dell’isolamento sociale è ben conosciuta, hanno già approfondito la questione, ma anche in altre parti del mondo le esperienze di player del calibro degli svedesi di Lenovo
Questo articolo è realizzato in collaborazione a eSportsMag.it, il primo magazine online in Italia interamente dedicato al fenomeno degli eSports
Silver Snipers, o del team malese dei Goodday, sono indicative del potenziale del gaming competitivo, anche se sono indubbia-
mente necessarie ulteriori ricerche scientifiche.
Di certo ci sono, per ora, i dati che riportano i principali report dal settore videoludico, che parlano di un aumento dei videogiocatori “brizzolati” sia per ragioni anagrafiche (sono i giovani di qualche anno fa, che semplicemente continuano a giocare) sia per un cambiamento di abitudini (e qui molto ha influito un evento come quello pandemico, ma anche la diffusione dei dispositivi mobile, sempre disponibili e facili da utilizzare, e dei social network, nei quali le promozioni di giochi online sono molto frequenti).
Ma soprattutto conta considerare che l’età avanzata è una fase della vita che propone spesso sfide e opportunità, nella quale una maggior disponibilità di tempo libero può essere utile per scoprire e sperimentare nuove esperienze.
L’uscita dal mondo del lavoro, di contro, spesso porta all’avvio di un momento di profonda solitudine. Un anziano su tre riferisce, infatti, di avvertire isolamento sociale, una condizione che aumenta il rischio di attacco cardiaco, ictus e persino morte prematura.
“Con il miglioramento dell’accessibilità e l’aumento dei videogiochi disponibili su cellulari e tablet, non è più necessaria una console di gioco o un Pc”, spiega anche Lee Willows, fondatore di Esg Gaming, che illustrerà il tema nell’evento di Lisbona. In un articolo pubblicato da Esports Insider che introduce la tematica che sarà approfondita nel corso dell’evento di Lisbona, il rappresentante di Esg Ga-
ming aggiunge che “i giocatori più anziani hanno più tempo libero a disposizione e stanno voltando le spalle alle attività più tradizionali legate alla loro fascia d’età, così che la lettura e il lavoro a maglia stanno passando in secondo piano a favore di hobby più attivi o che coinvolgono la tecnologia. Inoltre - continua Willows - il Global Index ha recentemente riportato che il 24 percento degli adulti più anziani vede il gioco insieme come un ottimo modo per legare con le giovani generazioni. Alcuni nonni, incuriositi dai discorsi dei nipoti sui videogiochi, hanno scelto di vedere di cosa si tratta per capire meglio il loro mondo. Il gioco è il mezzo di intrattenimento più potente per connettere meglio coloro che appartengono a generazioni diverse, soprattutto data la possibilità per i membri della famiglia di giocare tra loro indipendentemente dalla posizione fisica. La partecipazione ai giochi, agli esport (che per definizione includono relazioni con altri giocatori, Ndr) e alla realtà virtuale immersiva, può ridurre la solitudine e l’isolamento sociale, ridurre i fattori di rischio per la demenza e fornire una prescrizione alternativa e senza farmaci per la depressione tra le persone di età pari o superiore a 50 anni”. Così la tecnologia, che portando con sé tanti vantaggi porta spesso gli anziani, che non sono preparati a comprenderla e utilizzarla, a sentirsi alienati e isolati, se utilizzata con criterio e consapevolezza, può costituire un elemento positivo e motivante, un’arma in più, appunto, contro la solitudine e il declino cognitivo.
a cura di Daniele Duso
In Lisbon for a new chapter
By Carlo Cammarella
Acentral event for the gaming sector that takes place for the first time in Portugal from 24 to 26 September at the Feira Internacional in Lisbon. This year’s edition of the Sbc Summit is expected to be attended by around 25 thousand people and promises to be one of the not to be missed events of the month. There are many topics that will be discussed, including a detailed study of new technologies created to pave the way for constant growth in the sports betting sector. We talk about it with the marketing director of Sbc Group, Dennis Algreen.
First of all, what do you expect from this relocation?
“Actually, we don’t need to expect anything anymore. We’ve kind of already had the response from the market and I think it’s been really positive. Lisbon is an old acquaintance of the industry as well. There used to be a rather large industry event back in the day and I think the location has a lot of the same advantages as Barcelona does. Weather is usually pretty nice in September and the choice and has been around the venue that was available in the city. That venue we’re using is fantastic: it has a lot of options, it has a lot of growth potential, it is absolutely
massive. The fact that we are already looking to sell out the floor space and the exhibitor and sponsorship opportunities tells the story about the industry reception. We will have just around 600 sponsors and exhibitors and most zones of the exhibition are already over 95% sold out. So, I think we’re pretty confident that this was the correct decision and we hope Lisbon will be the home of this event for quite a few years to come”.
Why did you change location?
“Barcelona was a good location for Sbc, but even if we were in that city we would have had to swap venues anyway at this stage. As Ice moved to Barcelona we didn’t feel like the two largest global industry events should be in the same city. We wanted to relocate for that reason and Lisbon was the right venue. Basically, we need a place where this event can continue the amazing growth each year. We originally planned to launch the event on 2020, but the pandemic happened; so, we launched it in 2021 as the first big gathering after Covid in the industry: then, it has grown by more than a hundred percent each year. So it’s grown from 2.000 in 2021 to 6.000 in the following year, in 2023 we had over 14.000 participants
Dennis Algreen, marketing director of the Sbc Group, tells us how the new event in the Portuguese capital is organized and what are the main topics addressed
and now we aim for 25.000 people”.
Do you want to give us some more precise details about the program?
“We have a very competent conference team that put together the agenda and this time it’s quite elaborate. When we get to an event of this scale, it’s really important that each delegate has a reasonable opportunity to navigate the event and to know where to go. If they want to find a session that may be of their interest, it’s really hard to look through 120 separate sessions. So, everything’s been themed according to the zones concept, and the conference stages have the same logic.
Each zone has its own themed dedicated conference stage. For example, when we have a Payment Expert Summit, all of the content is essentially focused on payments, compliance and age/identity verification. Everything there relates to the payment umbrella, and will have a lot of the same stakeholders, and the same people interested in it. So, we’ve organized everything in dedicated zones: sports betting, casino and iGaming and player protection, as well as the expanded additions of the Payment Expert Summit, the Affiliate Leaders Summit and the Esports focused Esi Lisbon, as well as the addition of a Media Headquarters and a specialised StartupSphere.
All of that flows through the conference agenda as well, so that you can filter what it is you’re particularly interested in. There’s going to be a lot of high quality content and knowledge available that I think people have gotten used to from an Sbc event; we make sure that we get high-profile speakers with a high level of diversity as much as possible. I’m talking about gender, racially and also interest that matters for the kind of quality of the content. This year we’re adding more focused content, more master classes where operators can come and acquire specific skill sets around trading, odds compilation, audience interaction for online casino games and much much more. We have also added a very exciting Super Stage, in the amazing Meo Arena, which is essentially a huge indoor sports arena which will among other things host headline presentations and keynotes from global innovators and trailblazers.
Among these will be Tony Hawk, the most famous skateboarder of all time. Tony not only has an incredible skateboarding career to his name, but is also a highly successful entrepreneur and one of the biggest personal brands built through mainstream media appearances, an amazing video game series and a number and business offering skateboarding equipment and apparel. The stage will also feature Sir Tim Berners-Lee, the
founder and creator of the World Wide Web, possibly the biggest and most important innovation in modern day, something that to this day has a massive impact on the shape of all of our lives and careers”.
What are some of the biggest focal points in the sports betting content at the event?
“We will have a lot of relevant content, but a few examples would be: bet building, in-play betting and streaming. These are just some of the topics that are emerging at the moment. Data acquisition and data handling are big topics in sports betting as well, and will be addressed as well. Another relevant topic is how industry operators make use of big sporting events, like the Olympics and eht Euros this year”.
What are the most interesting technological developments in this period? And what will you present at the event?
“The application and impact of artificial intelligence is a hot topic and something that can be implemented in a wide variety of areas. For example Ai has separate potential applications whether viewed from a marketing perspective or from a data handling perspective. I think a lot of operators are starting to use Ai to help them with player protection, where Artificial Intelligence can help them better and more efficiently process their player user data to help identify potential issues that can be dealt with on a personal level.
I think Ai is going to be unavoidable and will have a place in a lot of the different conference tracks because of these varied application opportunities. While the concept and impact of the metaverse is still relevant, we already highlighted it last year as a topic and it stalls a little bit because essentially the metaverse is still more a “concept” than something tangible in the real world. But still worth coverage as the big social media platforms are actively preparing for this”.
What do you expect from the future for this event?
“I expect that we this year get a chance to show people that we can deliver what has been the absolute top quality that people expect from an Sbc event on a much larger scale. This event in Lisbon is the culmination of what we always wanted it to be: one of the dates you put in the calendar way before the year starts; an event you can’t miss! There is simply too much business to be had in three focused days to miss this and at the same time. Moreover, we always ensure that it’s an enjoyable experience that the individual industry professional will want to return to year on year. We take great care in the planning, onsite logistics and provide the best hospitality and customer service in the business”.
Dennis Algreen
In Portugal looking at Italy
During the Sbc Lisbon Summit, a discussion entirely dedicated to the Italian market explores the opportunities or risks that may arise from the reform of the sector
By Alessio Crisantemi
is a known fact that Italy represents a reference market and of great interest for the rest of the world, for those working within the gaming industry. But today this proposition becomes even more true in light of the work in progress, at a regulatory and legislative level, which is preparing to revolutionize the entire sector. Starting from the now imminent tender for the renewal of online concessions, up to the Reorganization process that will have to concern the entire sector. Then, the “Italian case” becomes a central theme again, at an international level, to be analyzed. This is where the discussion organized by Gioco News within the Sbc Summit Lisbon, in collaboration with the organizing team of the event, comes from. With a panel entitled: “The new era of Italian gaming market”, which will take place on the morning of September, the 26th, the third day of the event and the one with the most in-depth analysis of content, on the central stage. Attesting the interest towards our country today, considered by many to be a trend topic.
“Italy, as the second largest European gaming market, is facing a thorough review of regulations after the Italian government approved drastic changes, including the expiry of all online licenses at the end of this year and new regulations about advertising and data security”, the abstract of the conference reports. Before asking a stinging but real question: “Will these changes suffocate the industry’s growth or they will provide a stimulus for the strongest operators and affiliates to rise to the top?”.
A subject that will be developed and explored through a series of experts and protagonists of the Italian market, such as the Ceo of Microgame, Marco Castaldo, the Managing Director
for Italy of the Betsson group, Stefano Tino, and other representatives of leading companies in the sector. In addition to the speech of the lawyer Stefano Sbordoni, a familiar face for the industry even outside the national borders, who is asked to explain and introduce in a comprehensive way the change at a regulatory level that the industry is preparing to face in our country. Although, as the lawyer explains: “The reform of the Italian gaming system is still a cocoon, but it’s already having an impact on the market. The agitation is tangible: let’s see what happens once the cocoon becomes a chrysalis”. And he adds: ““Sbc Summit Lisbon perfectly fits in the timeline of this process and the Italian panel is a good opportunity to analyze it with famous experts”. In fact, it must be said, if the importance of the Italian gaming market at an international level is clear, it is equally clear how central the Sbc event is within the global gaming landscape. As is well known to everyone the level of content hosted within the events organized by the British group, which have always placed the conference part in the foreground compared to the exhibition part, setting up over time events capable of inspiring, and not only informing and training industry professionals, with a high quality proposal. One more reason to host a discussion dedicated to Italy within this event, with the Lisbon Summit which – as is also clear by reading the special article we dedicated to it in this issue of the magazine –in addition to representing the flagship for the Sbc group, is also proposed as one of the main events in the global industry agenda.
To learn more about the GiocoNews.it panel at Sbc Summit Lisbon
Roads open to new markets
WorldMatch recently enters the Portuguese market and participates in the Sbc in Lisbon: great expectations for a company that represents excellence in the iGaming world
ANexcellence in the iGaming sector that collaborates with the most important online casinos in the world and that boasts a catalogue full of high quality games and slots. This year too, WorldMatch is present at the Sbc Lisbon and its commercial director, Gabriele De Lorenzi, tells us about this experience: “We will participate with our stand, A660. We have great expectations for this growing event and it is very interesting to be in Lisbon, given that we have recently entered the Portuguese regulated market. By the start of the fair, we plan to launch our games on two local operators, with the aim of doubling this number by the end of the year. We are also completing the certification of our slot
package with new engines that will allow the games to meet the expectations of users looking for features and mathematics aligned with the latest market trends. These games will be distributed worldwide and we have signed exclusive agreements with some prestigious operators”. Among the latest strategies is the strengthening of the presence in Latin America. In this regard, De Lorenzi adds: “We were among the first providers to obtain certification from Mincetur for Peru, which allowed us to start cooperations with the most important operators in the market. Thanks to this visibility, we have other agreements in force that will allow us to become leaders in that region, as has already happened for the
Italy in our sights
Gianluca Crimaldi, Relax Gaming’s Italy Director, highlights the importance of the Italian market, where the extensive online gaming portfolio is received with great favor
or Relax Gaming, another exceptional exhibitor at Sbc Lisbon, summer months have revolved around the highly anticipated release of its flagship game of the year, Ancient Tumble.
in suspence since its launch.
Colombian market. These success, together with the cooperation with local platforms, are guaranteeing us excellent visibility and fueling great expectations for the Latin American market”.
As for Italy, in September “we will launch a new game, developed for the exclusive use of a prestigious high-end operator. This project will highlight our skill to create high-quality customized products. Furthermore, we will soon release new engines that will further improve the quality of our games, offering even more engaging and realistic experiences. These developments show our constant commitment to innovation and the creation of exceptional gaming experiences”. (Cc)
Studios, Fantasma Games, Print Studios, AvatarUx and Blue Guru Games make their way to Italian players.
This feature-rich, Aztec-themed slot is the most ambitious addition to the Tumble series to date, awarding players with prizes of up to 10,000 times, across a series of exciting bonuses and mechanics that have kept players
Having quickly attracted attention in key markets across Europe for its fantastic gameplay, Ancient Tumble made its official Italian debut exclusively with LeoVegas on June, the 25th, with its wider Italian release on July, the 25th.
In addition to providing its firstclass proprietary content, Relax is currently certifying its Silver Bullet partners in the region, so that a whole series of exciting new titles can be made available to players across Italy.
This certification will initially see top games such as Pine of Plinko, 5 Wild Buffalo and Circle Of Sylvan, from the likes of 4ThePlayer, Print
Gianluca Crimaldi, Italy Director at Relax Gaming, shares his thoughts on the company’s growth in our country during the second quarter, saying: “Things have been moving in the right direction at a great pace as regards Relax Gaming’s operations in Italy over the past few months. I couldn’t be more proud of how we are progressing. Players are extremely receptive to our fantastic portfolio of games, including the launch of Ancient Tumble, and we are confident that they will be equally pleased with the offering that our Silver Bullet partners will present in the not-so-distant future.” (Fm)
Gabriele De Lorenzi
Gianluca Crimaldi
Connecting opportunities
Alejandro Cazorla, Sales Manager at Altenar, explains the innovations the company is introducing at Sbc Lisbon. These include the bet boost tool, weekly ganagol/toto games and the rewards manager feature.
Altenar, sports betting service provider, is at Sbc Lisbon to showcase its latest innovations. There is great excitement about this new location where the company is present with its booth. About it, the Sales Manager Alejandro Cazorla explains: “We will be showcasing our innovations, including the bet boost tool, weekly ganagol/toto games and the rewards manager feature. The event is a great opportunity to connect with industry leaders and enthusiasts and we are excited to show how these new features can enhance the
sports betting experience for users. The bet boost tool is generating a lot of interest and we have a video in production to highlight its main features, which will be shown on a screen at our booth. There will also be one of our self-service betting terminals, which guests can personally try”
Among the latest actions carried out by Altenar also stands out the partnership with Sccgms. Cazorla adds that this cooperation “marks a significant milestone in our journey to bring our innovative solutions to a wider audience in the US market. It is an exciting partnership, combining the extensive experience and knowledge of Sccg managed services in managing gaming operations, iGaming and sports betting with our
Responsibility and compliance main ways to expansion
Bragg Gaming highlights its main target, to be achieved through a constant increase in titles
“WE
want to become the favourite supplier of the global iGaming industry and all our efforts are aimed at achieving this.” These are the words of Christoffer Melldén, Content Commercial Director at Bragg Gaming Group, who in view of Sbc Lisbon describes the ways in which the company continues to expand.
“Content and technology developed and operated by Bragg Gaming are certified, licensed and compliant in over 25 regulated markets worldwide. From a strategic point of view, we have always approached a diversified range of markets. Our expansion is based on the strength of our strong offer, which is compliant with the regulations in force in many countries
and which allows our partner operators to address players in a responsible and compliant way, reporting to all authorities where required. We have established partnerships with many of the largest suppliers and operators globally and we continue to sign new partnerships every day.”
In view of Sbc Lisbon, Melldén continues, “Bragg’s primary focus is to release the remaining games on our 2024 roadmap. We are significantly intensifying our production efforts during the second half of the year, so operators and players can expect plenty of new titles to enjoy, but there will also be a big focus on Flash Jackpots, a novelty available for our partners via the Fuze marketing and
innovative sports betting solutions. Sccgms offers to operators turnkey technology and operational support to develop their sports betting offerings”.
As for Italy, in September there is “the restart of the major championships and for this reason we tend to approach the player with the proposed innovations. Altenar offers some kinds of bets called micro betting in live, and this begins thanks to the partnership with the micro-betting supplier Kero Gaming, thus giving users an unprecedented level of involvement. The company, engaged in developments on various fronts, such as Ai and new features, has foreseen an increase in live streaming events. Furthermore, the Italian team is working with Adm to adapt the bets offer with a view to the new tender that will allow its concessionaires to be ready and competitive”. (Cc)
player engagement toolset.”
The commercial director also takes stock of the first eight months of 2024: “We aimed to deliver value to our shareholders, while continuing to grow our business, and we continue to be the preferred iCasino content provider for our customers. We aim to strengthen our strong positions in markets such as the Netherlands and Switzerland, as well as increase our market share in other important online gaming jurisdictions, including those in the Us and Canadian markets, as well as the largest European markets such as Uk, Italy and Sweden. Our goals for the coming months are the same: to continue to grow our business in international markets and diversify our content and technology offer, so we can satisfy our operator partners”. (Dd)
Christoffer
Melldén
Alejandro Cazorla
athering for sports events has been a social staple as far back as the creation of the sports themselves and it continues to be a huge draw for modern venues and bars to attract customers and create a buzzing environment.
In a similar sense, social competition is popular, and sports are an easily agreeable social activity. Sports gamification is its own style of attraction, but it utilises and benefits from the current societal love for sports, as well as the trend of active attractions. Sport attractions can also make sports more accessible, or drop a guest straight into the action of the sport. For example, football penalty games can be more appealing to the casual player than the traditional sport – and its more accessible.
By merging the two interests of sports and games, venues can draw a wide customer base. Andy Waugh, co-founder of Sixes Social Cricket, which offers a gamified version of the traditional English sport, explains how Sixes locations attract fans and non-fans alike: “Cricket fans are low-hanging fruit, when we open they’re the first to come in. We don’t want to just target cricket fans though; we want to be inclusive - a place for everyone looking for competition and something different.”
GOING FOR GOLD
WILLIAM BELL DISCUSSES HOW SPORTS THAT HAVE BEEN ADAPTED INTO ATTRACTIONS HAVE EXPLODED IN POPULARITY OVER RECENT YEARS
By William Bell
www.intergameonline.com
domestic and international projects for high-end bowling venues will prioritise games like Pac-Man Baller (basketball), Pac-Man Roller (bowling) and Pac-Man Slider (hockey) to encourage competitive social gaming and repeat play.”
Regardless of location, sport gamification is becoming more and more accessible to varying audiences. Waugh adds: “It’s definitely accessible, you can be a child or a grandparent and play. We have accessibility options available in our locations. You can even get drunk. Some venues are 18-plus, others aren’t. We encourage kids and families to visit our family-friendly locations. Generally speaking, families tend to come in school holidays and daytime. Sixes is great for families, friends, couples and groups.”
Gameplay keeps the values of the traditional sport in mind, with players introduced immediately into the thrilling part of cricket – batting. “It’s very similar to traditional cricket, it’s just better. The reality is Sixes is a version of cricket in its purest form. 90 per cent of players love batting and at Sixes there’s no ‘you’re out.’ We encourage big hitting and having fun. It’s done with a very similar technique to the sport.”
As well as standout locations which are entirely themed around a sport, sports gamification is making its
way into traditional arcades and Fecs as well. Sam Cole man, head of Uk sales and pre-owned games and rec room manager at Bandai Namco, states: “Sport games are top earners in traditional Fecs and seaside arcades, but multi-purpose venues like bars with dedicated arcade spaces are now seeing the value of games that encourage ‘competitive socialising’. Our latest
The familiarity of sports games is also an appeal, as people are usually aware of the rules of the game and will require less active time for staff to give rules and instructions. Knowing a game well can make people more likely to play games too, by virtue of comfort and familiarity.
This applies to branding of sports games also. Bandai Namco has its fair share of themed and licensed sports games, Coleman comments: “Both new fans and players are drawn
of what first made a brand popular, especially IPs like
of longevity and maintain the standard of quality they are
players and make more fans. Our latest air hockey game, Tom & Jerry Kitchen Chaos, has proven this with both its operator sales and on-site income as we await the brand’s upcoming 85th anniversary in 2025. Further evidence of the staying power of Warner Bros’ core IPs is demonstrated by our Looney Tunes Red Zone Rush, with the classic animation series now also the official sponsor of the Olympics in an eight-year deal focused on inspiring healthy living. Licensed branding can boost a game’s appeal amongst its fans and add an elevated layer of gameplay. We see this running through Raw Thrills & Play Mechanix’s recent release, NBA Super Stars, which gives certain assurances to players about the game content’s authenticity with an Nba seal
er of pucks will spill onto the playfield encouraging players to rush to hit them into the opposing goal. In Pac-Man Baller, the net can rotate to make shots harder for the player but add an extra degree of variety to the
Hologate’s Hyper Golf utilises mini-golf whilst adding new features to the game. Leif Petersen, Ceo and founder of Hologate gives insight on the mechanics of Hyper Golf and how
during play. The sensors in each ball will monitor how many times the ball has been played and will automatically keep score – this is displayed on scoreboards and, eventually, in the hall of fame. This removes the need for manual scoring, and so increases player satisfaction. The entertaining game can be played either competitively or casually.”
As well as efficiency, many of Hyper Golf’s features set it further apart from the traditional sport, and even other mini-golf products.
Petersen said: “The geometric course design, complete with
it compares to other mini-golf courses. In reference to how Hyper Golf handles high traffic, Petersen says: “The solution lies in the automated features of Hologate Hyper Golf. Embedded sensors track the number of times each ball is played and automatically keep score, eliminating the need for manual scorekeeping as in traditional mini-golf. This ensures players move efficiently through the game while enjoying an incredible and engaging experience.”
Petersen continued: “Every Hyper Golf ball features Led lights that allocate a different colour to each player and give reactive lighting signals
thrilling bumpers and difficult obstacles, comes to life with stunning animations, a plethora of electrifying sound and lighting effects and dynamic physical props. Mini-golf reaches a whole new level of immersion with this one-of-a-kind multisensory experience.”
Another way familiarity can draw customers is through recognisable sports players and locations.
Sports Simulator offers over 60 sports in one package. Andy Cole, managing director at Sports Simulator offers insight. He said: “Generally stadiums are used for 25 home matches per year. By adding sports simulators that actually feature the sport, the stadium and the team branding, it ensures the fans will wish to visit the stadium the other 340 days per year.”
Providing the immersion of fans’ favourite locations all in the same simulator is a selling point to >
customers across many different sports: “More fans wish to play the stadiums, with the most popular sports being football, baseball, ice hockey and gridiron.”
The social aspect of sports gamification is booming and operators are aware of this. Many have added in-house restaurants and fast food services to hold customers for longer and make further sales by pushing F&B. The presence of F&B can be enhanced by social competition, as Jonny Powell, Ceo of 501 Entertainment states: “When groups of friends, colleagues or family members engage in competitive socialising, they tend to stay longer and enjoy themselves more. This naturally leads to increased consumption of food and beverages. Competitive games create
soles. This allows guests to scan a Qr code and order directly from their oche. We also advise our customers on other tips to boost F&B sales, such as incorporating a touch for service button and ensuring ample space for drinks and food at each oche. Additionally, having the right menu is crucial. Offering specials like happy hour or two-for-one cocktails, as well as food items that are bitesized and easy to eat whilst playing, can make a big difference.”
This is because these activities encourage individuals to increase time spent in one location, rather than moving from venue to venue to fill the needs of their evening entertainment.”
a lively and engaging atmosphere where participants want to celebrate victories, commiserate losses and simply enjoy the social experience, all of which contribute to higher F&B sales.”
Offering F&B alongside sports attractions is nothing new, though there have been ways to implement it into the attractions during gameplay or after. This includes through traditional menus, or ordering through mobile devices, as Powell adds: “Darts is already a game where players tend to eat and drink a lot. To enhance this experience, we’ve introduced innovative features like the ability to upload your menu Pdf to our touchscreen con -
Sports gamification and social games benefitting F&B sales is well known within the industry. John Whitehead, project consultant at Greenspan states: “We believe they go hand in hand, in that F&B is positively affected by competitive socialising, with many venues noticing a 50-50 split in revenue. The F&B is crucial and drives the increase in dwell time.
Many locations are even designed with F&B accommodations in mind. This may be through in-house restaurants, which can be designed in accordance with their respective venue. This can also be applicable to the sports zone. Accessibility is made for F&B tables or shelves so guests can eat between games. “All of our venues are designed with F&B requirements in mind by including drinks shelves on each hole of our mini-golf courses. As our products are aimed at the F&B market, we have not only included larger tables that will hold both food and drinks, but we have also included auto-scoring technology removing the need to carry around scorecards, meaning you have a free hand. This encourages more food and drinks to be purchased.”
ith the transfer of the Ice fair to Barcelona, I have recently moved to the Spanish city too, not so much to take care of the logistics of the fair - a task that is well beyond my skills and entrusted to my more experienced colleagues in London - but to gain a better understanding of the sector, regulatory, political and social context of our new location. One result of my research was to discover that, just like in Italy, working life stops during the month of August here too. However, this does not apply to me, who continues to follow the Anglo-Saxon lifestyle. This has allowed me a month, which continues right as I write this article, of reflection and activities aimed at preparing myself for the much more intense period: that of the realization of the new vision of Ice in Barcelona. Our plans are still being finalized and there are still many crucial decisions to be made. As for the area of consumer protection, the initiative I often talk about in this column and which has become one of the most significant parts of the event, we have already announced, immediately after the closing of the last fair in London, its transformation into the Sustainable gaming zone. This transformation is not just a name change; it represents, and reflects, an evolution in the way in which responsible gaming is approached, not only as a regulatory requirement, but also as a business proposition to ensure a sustainable future for the gaming sector.
While responsible gaming will remain at the heart of the sustainable gaming area, the new name allows us to broaden the focus and discussion to the other pillars of sustainability. Diversity, which includes existing and growing initiatives within Deib (Diversity, equity, inclusion and membership), and Esg (Environmental, social and governance), which we will give a specific and physical location at Ice for the first time, in addition to covering this topic in the educational content.
Out social responsibility in Esg
THE ENVIRONMENTAL, SOCIAL, GOVERNANCE APPROACH REPLACES THE OLD LOGICS OF CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY AND BECOMES CENTRAL ESPECIALLY IN THE GAMING INDUSTRY
By Ewa Bakun
Esg represents an evolution compared to the old terms of social responsibility that have become obsolete, although still used in many countries - including Spain and Italy - probably due to the lack of equivalents in their respective languages. However, the shift from social responsibility is significant, as it marks the transition from a rather vague concept to a more structured one, where the performance of its various elements can be well measured, regulated and evaluated.
most significant stakeholders, which is intensifying monitoring and performance regulations in the areas of Esg. With the introduction of the Corporate Sustainability Reporting Directive (Csrd), companies face increasing pressure, having to comply with new requirements to disclose information on their environmental and social impacts, as well as their governance practices. This directive will come into force in early 2025 for large companies (with more than 500 employees and an annual net turnover of more than €40 million or total assets of more than €20 million). Then, it will be extended to medium-sized enterprises in 2026 and to small enterprises in 2027. The directive requires companies to report their performance data, creating an additional workload for which they will have to prepare, including by hiring dedicated staff. Similarly to what happens to responsible gaming, regulations are also motivating companies to take action. With regulators showing interest and the universal nature of these regulations (i.e., not only limited to the gaming sector, as in the case of responsible gaming), it is crucial that companies take an interest and properly prepare themselves to comply with both regulatory and commercial requirements. Ice aims to focus attention on this rapidly evolving topic by integrating Esg into its initiatives within the Sustainable Gaming Zone.
This aspect also makes it particularly interesting for investors, as it adds a commercial aspect and determines the methods for calculating the Roi (return on investment). In fact, it was the investors themselves to shift to Esg, recognizing how crucial it is for companies to understand their environmental, social and governance impacts for the various stakeholders, especially consumers, who influence commercial success. Also regulatory agencies are among the
Ewa Bakun | Director of content strategies for Clarion Gaming since 2018, she has been with the group for over 13 years, where she held previous roles of head of content, gaming focused event director and program manager.
Igb Live Un addio (ad Amsterdam) coi fiocchi
SI È CHIUSA CON UN AUTENTICO SUCCESSO L’ESPERIENZA OLANDESE DELL’EVENTO ESTIVO DI CLARION
GAMING CHE SALUTA AMSTERDAM E SI PREPARA PER LONDRA. INTANTO, ECCO I MIGLIORI CONTENUTI
EMERSI DALL’ULTIMA EDIZIONE DELLO SHOW.
PER NON DIMENTICARE IGB LIVE AMSTERDAM GUARDA LA FOTOGALLERY DELL’EVENTO
UNA PRESENZA D’ORO PER EGT DIGITAL
È stata una partecipazione di spicco quella di Egt Digital all’ultima edizione di Igb Live, come del resto avviene ormai in tutti gli show internazionali ai quali partecipa l’azienda bulgara. Aderendo come golden sponsor all’evento e riunendo, anche quest’anno, operatori, giocatori ed esperti del settore presso il suo stand consentendo di esplorare le novità nel portfolio del provider bulgaro insieme agli ultimi aggiornamenti dei suoi noti bestseller. Presentando il suo
ricco mondo di gioco, inclusi i 4 jackpot più performanti (Bell Link, High Cash, Clover Chance e Single Progressive Jackpot), e gli oltre 100 giochi da casinò sviluppati internamente, che sono già popolari in più di 50 mercati in tutto il mondo. Inoltre, a pochi giorni dalla fine del Campionato europeo, gli amanti del calcio hanno avuto un’ulteriore possibilità per provare l’atmosfera di una vera partita con un semplice clic sullo schermo, presso lo stand del produttore. La diversità di gioco è stata poi completata da Egt Digital e dai suoi giochi istantanei, oltre alla piattaforma
di scommesse “tutto in uno” sviluppata internamente X-Nave, esposta con i suoi 4 moduli principali: Crm Engine, Sport product, Gaming Aggregator e Payment Gateway. Ognuno di essi può funzionare come parte della soluzione completa o operare in modo indipendente, in quanto consentono l’integrazione con sviluppi di provider terzi.
UNA NUOVA CULTURA
DEL GIOCO CON LA SUSTAINABLE GAMBLING ZONE
Una delle grandi novità di Igb Live è stata la Sustainable gambling zone (Sgz), lanciata durante l’ultima edizione dello show, in sostituzione della Consumer protection zone. Secondo Ewa Bakun, director of indu-
stry insight and engagement di Clarion Gaming, l’obiettivo è “costruire una cultura del gioco sicura e sostenibile. L’industria sta ponendo maggiore enfasi sugli interventi in una fase precedente del percorso del giocatore. L’obiettivo è quello di creare un business sostenibile in cui i player che sono a rischio di sviluppare problemi legati al gioco siano identificati e assistiti in modo proattivo dagli operatori. L’obiettivo è anche quello di costruire una cultura del gioco più sicura e raggiungere la sostenibilità a lungo termine piuttosto che soddisfare semplicemente i requisiti normativi”. La nuo-
va zona, sponsorizzata da Igt, comprendeva sei organizzazioni tra cui Yaspa, Department of Trust, BetBlocker, GamCare, Agog e Safer Gambling training. “Abbiamo intrapreso un ampio programma di consultazione con i nostri stakeholder prima del rebranding da consumer protection zone a Sustainable gambling zone”, aggiunge Bakun, registrando oltre 300 espositori e sponsor che hanno occupato oltre 21mila metri quadrati di spazio lordo, una cifra superiore del 35 percento rispetto al 2023.
UPLATFORM, L’ECCELLENZA INCONTRA LE OPPORTUNITÀ
Immagina di entrare in un mondo in cui l’eccellenza incontra l’opportunità: ebbene, è in questa dimensione che ci aspetta Uplatform, il fornitore di piattaforme per il gioco online che è in grado di offrire soluzioni personalizzate e che in oc-
casione di Igb Live le ha proposte con uno stand di grande fascino, insieme a cocktail rinfrescanti, caffè, bubble tea esclusivo, design unici
BETSSON GROUP, GIOCO RESPONSABILE E NON SOLO AFFILIAZIONI
Tra i protagonisti dell’ultima edizione olandese di Igb Live c’è stato anche il gruppo Betsson, presente con uno stand che oltre a offrire tutte le informazioni e gli spunti per il mondo degli affiliati, ha messo al centro anche tutti i suoi valori e obiettivi. A partire da quello centrale del gioco responsabile. Come spiega Shakyra Jonsson, responsabile senior delle operazioni di affiliazione e degli eventi del gruppo: “I nostri obiettivi sono creare nuove partnership, interagire con leader del setto-
UN SUCCESSO ANCHE PER LE STARTUP (E PER MATCH HYPE)
Uno dei momenti salienti dell’edizione da record di Igb Live di luglio è stato incentrato sul Pulse Theatre, dove si è svolta la prima edizione del concorso LaunchPad dedicato alle startup dove cinque pionieristiche nuove realtà, selezionate dal team organizzativo dell’evento, hanno presentato le loro idee innovative a un gruppo di imprenditori del settore. A vincere il concorso è stato il progetto di Match Hype, con Filip Koubek, co-fondatore della nuova realtà, che spiega: “Abbiamo sviluppato una
re, incontrare potenziali collaboratori e fornitori di soluzioni”, afferma. “Il gioco responsabile è diventato un pilastro del nostro settore, spinto dalle crescenti pressioni normative e da una crescente consapevolezza dei potenziali danni che possono essere associati al gioco d’azzardo. Anche lo sviluppo dei mercati emergenti è fondamentale e presenta importanti opportunità di crescita per il settore. Espandendosi in questi mercati, gli operatori e gli affiliati possono diversificare i loro flussi di entrate e mitigare i rischi associati alla saturazione nei mercati più tradizionali. Ma la terza tendenza degna di nota e su cui lavoriamo molto è il passaggio alla
tecnologia innovativa che trasforma i dati sportivi grezzi in video coinvolgenti su larga scala. La popolarità dei contenuti video sta rapidamente crescendo; Gli utenti di TikTok, ad esempio, trascorrono in media 52 minuti al giorno guardando video, mentre i video sportivi su Instagram ricevono il 23 percento in più di coinvolgimento rispetto a qualsiasi altro contenuto. Tuttavia, la maggior parte dei bookmaker ancora non utilizza i video, principalmente perché è estremamente costoso e praticamente impossibile, fino ad ora. Con Match Hype possiamo coprire qualsiasi sport, campionato e gioco, creando migliaia di video ogni giorno. Supportiamo oltre 30 lingue e ci concentriamo principalmente su sport come
offerti da artisti di graffiti, fantastici gadget e una zona foto per il proprio Instagram. In questo scenario l’azienda ha offerto anche dimostrazioni per mostrare come le soluzioni e i servizi di Uplatform possono dare gli strumenti per dominare la scena iGaming alle aziende. E lo ha fatto in leggerezza, in uno stand che è finito facilmente al centro della scena.
fornitura di esperienze di gioco personalizzate. I progressi nell’analisi dei dati e nell’intelligenza artificiale consentono agli operatori di offrire esperienze di gioco personalizzate, adattate alle preferenze individuali dei giocatori”. Tutto questo è stato al centro di Igb Live, che permette la condivisione di conoscenze e la creazione di partnership strategiche, offrendo opportunità inestimabili per entrare in contatto con stakeholder attuali e potenziali, acquisire informazioni sulle tendenze emergenti e mostrare le nostre ultime innovazioni e offerte.
calcio, basket, tennis, football americano o corse di cavalli. La nostra piattaforma offre una copertura completa, comprese anteprime pre-partita, aggiornamenti sull’intervallo, riepiloghi post-partita e altro ancora. In media, il 70 percento delle persone guarda i nostri video fino alla fine e stiamo aumentando il coinvolgimento e le frequenze di accesso”.
Il team principale di Match Hype vanta oltre 10 anni di esperienza nella produzione video e in soluzioni video dinamiche create per settori come quello bancario, assicurativo ed e-commerce. Ora stiamo portando la nostra esperienza nello spazio iGaming, dove sembra che abbiamo trovato la soluzione perfetta per il mercato.
Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida Agcom (Delibera n. 132/19/Cons.)
Shakyra Jonsson
Filip Koubek
La nuova capitale del gioco responsabile
L’EUROPEAN CONFERENCE ON GAMBLING STUDIES AND POLICY ISSUES FA TAPPA A ROMA. CON PIETER REMMERS, CHE NE È LO STORICO PROMOTORE, FACCIAMO IL PUNTO SUI TEMI TRATTATI, CHE SONO GLI STESSI CUI PRESTARE ATTENZIONE NEL PROSSIMO QUINQUENNIO.
di Anna Maria Rengo
UN
appuntamento biennale imperdibile e che è stato interrotto solo dalla pandemia ormai alle spalle. Parliamo dell’European Conference on Gambling Studies and Policy Issues, che nell’edizione 2024, la 14esima, si tiene a Roma. L’appuntamento è dal 10 al 13 settembre, al Lifestyle Hotel Rome e rappresenta un’occasione di confronto e di analisi cui non si sottraggono i più importanti studiosi in materia di gioco responsabile e delle politiche che vengono portate avanti in materia.
Con Pieter Remmers, Ceo di Assissa Consultancy Europe e “anima” dell’evento, facciamo innanzitutto il punto su quali sono i principali temi che verranno trattati in questa edizione 2024 di Easg Conference.
“Naturalmente nella prima sessione plenaria ci sarà un approfondimento sul paese ospitante, l’Italia. Abbiamo anche argomenti e sessioni speciali su intelligenza artificiale, donne e gioco d’azzardo, cosa
è importante in relazione alla ricerca, a quali argomenti dovremmo fare attenzione nei prossimi cinque anni e una sessione focalizzata sull’industria. Terrestre e online, gioco d’azzardo e scommesse e lotterie.”
Come mai è stata scelta Roma come sede di questa edizione della conferenza?
“Easg Conference è sempre in giro in Europa, siamo già stati in molti paesi ed era davvero giunto il momento di venire a Roma quest’anno. Inoltre speriamo nel sostegno e nella sponsorizzazione degli operatori italiani perché senza il loro sostegno è impossibile organizzare una conferenza come questa.”
L’Italia è stata pioniera, in Europa, di scelte politiche come, con il decreto Dignità del 2018, il divieto di pubblicità del gioco con vincita in denaro ma anche dell’introduzione, a livello di molte Regioni e Comuni, della distanza tra i luoghi di gioco e i cosiddetti luoghi sensibili
Lo scopo dell’European Association for the Study of Gambling (Easg) è di aumentare il dialogo tra tutti coloro che sono coinvolti professionalmente nel gioco d’azzardo commerciale: governi o enti governativi, l’industria del gioco d’azzardo, coloro che hanno fatto del gioco d’azzardo un oggetto di studio scientifico e coloro che lavorano nel campo della cura, esperti per esperienza e altro pubblico interessato. La conferenza riunisce esperti provenienti da tutto il mondo e da un’ampia varietà di discipline.
e dei limiti di tempo per sale e dispositivi. È possibile fare un bilancio dell’utilità di queste misure?
“L’Italia è stata infatti un pioniere ed è seguita da molti Paesi e ancora più di essi si stanno concentrando sull’adozione di misure più restrittive. Nella conferenza ci sarà spazio sufficiente per prestare attenzione all’efficacia delle misure adottate. Verranno presentati quasi 100 progetti di ricerca. Compresi progetti internazionali ma anche focalizzati sul Paese ospitante, l’Italia.”
In termini di gioco responsabile e relative politiche il Covid-19 ha cambiato qualcosa a livello strutturale e, guardando invece al futuro, quali cambiamenti dobbiamo aspettarci dall’uso massiccio dell’intelligenza artificiale, inclusa quella generativa?
“Ovviamente il Covid ha cambiato molte cose ma è soprattutto l’introduzione dell’intelligenza artificiale a giocare un ruolo significativo. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che il comportamento umano, il contatto umano, l’interazione umana rimangono estremamente importanti se vogliamo fare le cose nel modo giusto.”
Quali sono le nuove frontiere nella ricerca sul gioco responsabile e, concettualmente, è possibile il gioco responsabile?
“Il gioco d’azzardo responsabile, il gioco d’azzardo e le scommesse sostenibili e tutto ciò che ne conse-
Fondatore di Assissa Consultancy Europe, Pieter Remmers è un veterano nel campo del gioco d’azzardo responsabile/gioco più sicuro, della consulenza e della formazione dei professionisti dell’industria del gioco d’azzardo. È stato coinvolto in progetti con l’industria del gioco d’azzardo dal 1989. Ha iniziato la sua carriera come direttore di un ambulatorio per problemi di dipendenza, Jellinek, all’inizio degli anni ‘80.
Inoltre Remmers è consulente in tutto il mondo per l’industria del gioco d’azzardo e delle scommesse, sia terrestre che online, per casinò, sale giochi di slot machine e lotterie, nonché per regolatori e altri enti governativi.
È membro del Comitato esecutivo e dal
gue sono molto, molto importanti. Alla conferenza presteremo attenzione anche a una ricerca sul gioco d’azzardo di alto livello.”
Quanto è importante la collaborazione tra politica, regolatori e operatori di gioco nella promozione del gioco responsabile?
“In sostanza, tutte le parti interessate svolgono il loro ruolo, non solo i politici/ regolatori e l’industria, ma anche ricercatori, specialisti del trattamento ed esperti con esperienza.
E soprattutto non dimentichiamoci del giocatore, del giocatore d’azzardo e dello scommettitore perché senza di loro non c’è niente a cui pensare e non si possono stabilire stabilire regole e regolamenti.”
Quali sono gli altri soggetti che dovrebbero essere coinvolti nella promozione del gioco responsabile?
“Si può controllare il programma preliminare dell’evento per i dettagli.”
Infine: le dipendenze da gioco sono un problema serio e reale, come è stato evidenziato anche in tempi recenti in Italia arrivando così a misure come il divieto totale di pubblicità, o forse sono un problema un po’ amplificato da alcuni settori politici e sociali?
“La dipendenza da gioco d’azzardo è un problema serio e dovrebbe essere sicuramente considerato tale. Il problema, in generale, è che cerchiamo di regolamentare e questo di solito non si basa su prove, non su fatti, ma molto spesso su sentimenti e non è questo il modo per farlo.
Ciò significa che il problema forse non è così grande come si dice di solito, ma dobbiamo prendere tutto questo molto sul serio.
E se volete saperne di più ed essere parte del dibattito, venite a Roma e prendete parte al convegno! Potete registrarvi alla conferenza sul sito di Easg2024. Saremo molto lieti della vostra partecipazione.”
1997 è segretario generale dell’associazione European Association for the Study of Gambling (Easg). In questa veste è anche l’organizzatore di una conferenza ogni due anni da qualche parte in Europa che è un vero e proprio punto di riferimento per regolatori, industria, ricercatori/accademici e rappresentanti di organizzazioni terapeutiche.
Inoltre è co-fondatore di Hands (Human Assistance Network for Daily Support (servizi di consulenza 24 ore su 24, 7 giorni su 7). Hands è anche responsabile della linea nazionale di assistenza per il gioco d’azzardo, Loket Kansspel, nei Paesi Bassi.
Nel 2003 è stato l’iniziatore del G4 (Global Gambling Guidance Group). G4 si oc-
cupa di un sistema internazionale di accreditamento e certificazione sul gioco d’azzardo responsabile per l’industria del gioco d’azzardo, delle scommesse e delle lotterie terrestri e online. Dal 2004 Pieter è il presidente del consiglio di amministrazione del G4. È membro del Comitato per il gioco responsabile di Imgl (International Masters of Gaming Law) e del Comitato per il gioco responsabile di Agem ((Association of Gaming Equipment Manufacturers), di Spielerschutzkommission (Commissione per il gioco responsabile) di Gauselmann/Merkur Group e altro ancora.
EASG
GUARDA IL PROGRAMMA DELLA CONFERENZA
L’esperienza di Orthos per la cura del Dga
questo numero di Gioco
News dedichiamo uno spazio speciale all’importante evento congressuale dell’Easg 2024, che si tiene nella splendida città di Roma. Questo congresso rappresenta un’opportunità unica per approfondire il dialogo e la collaborazione tra i vari attori coinvolti nello studio del gioco d’azzardo. Esso è spesso considerato un semplice passatempo, ma per alcuni può trasformarsi in una vera e propria malattia. Cesare Guerreschi, un esperto psicologo e psicoterapeuta, sottolinea come il gioco d’azzardo patologico non sia un “brutto vizio”, ma una grave malattia psicologica. Guerreschi, con un dottorato in psicologia conseguito all’Università “La Sapienza” di Roma, ha dedicato la sua carriera alla prevenzione e al trattamento delle dipendenze, fondando centri di recupero e la Siipac, società italiana che si occupa delle patologie compulsive.
Il tema del gioco patologico e le politiche per promuovere un gioco responsabile sono al centro delle ricerche e delle pubblicazioni di numerosi esperti del settore. Come psichiatra e psicoterapeuta, ho esplorato queste tematiche nel libro “Il senso del gioco” (edito da Gn Media), dove analizzo il gioco d’azzardo tra competizione, vertigine, casualità e responsabilità.
All’evento romano, di cui sono relatore, mi soffermo sull’importanza
del trattamento residenziale per i giocatori patologici e sull’esperienza che da anni sto portando avanti. Nell’ambito del disturbo da gioco d’azzardo (Dga), viene generalmente offerta solo la psicoterapia ambulatoriale o la consulenza. Le comunità terapeutiche a lungo termine e le istituzioni psichiatriche di solito non offrono adeguate opportunità terapeutiche, soprattutto per i clienti che hanno bisogno di mantenere il contatto con il loro ambiente lavorativo, familiare e sociale. Da queste considerazioni è nato, su mia iniziativa, un trattamento residenziale intensivo breve (Prib) di tre settimane denominato Orthos. In dieci anni sono stati completati 38 programmi di trattamento in una struttura residenziale vicino a Siena. La ricerca sugli esiti è stata condotta su 340 casi che hanno completato il trattamento. Gli utenti sono stati valutati sui sintomi del Dga attraverso il South Oaks Gambling Screen (Sogs) e attraverso il Global Assessment of Functioning (Gaf). I partecipanti sono stati successivamente rivalutati con le stesse misure almeno uno-cinque-dieci anni dopo aver completato il trattamento. I risultati di questo studio hanno mostrato una significativa riduzione dei sintomi del Dga e un miglioramen-
to generale del funzionamento globale. Pertanto, il programma di trattamento si è rivelato efficace per i pazienti che soffrono di sintomi di Dga. Simili modalità di intervento hanno ora superato la fase della sperimentalità e sono state recepite anche direttive di intervento previste dall’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo istituito presso il ministero della Salute si stanno diffondendo anche in altri contesti nazionali e internazionali come una forma innovativa di provata efficacia nell’affrontare situazioni più problematiche che non trovano facile soluzione in interventi di tipo farmacologico o ambulatoriale.
L’Easg 2024 a Roma sarà dunque un evento di rilevanza internazionale, dove esperti di diverse discipline potranno confrontarsi su questi temi cruciali, contribuendo a migliorare la comprensione e la gestione del fenomeno del gioco d’azzardo. Questo congresso rappresenta un’opportunità per fare un passo avanti nella lotta contro le patologie legate al gioco e per promuovere un approccio più consapevole e responsabile.
Riccardo Zerbetto | È psichiatra e direttore del Centro Studi di Terapia della Gestalt. Dal 2007 è direttore scientifico di Orthos, associazione per lo studio e il trattamento dei giocatori d’azzardo. L’AUTORE
a cura di Marco Fiore
HABANERO SYSTEMS
UNA STRATEGIA AGILE E SU MISURA
Il provider si prepara a espandere la sua portata con una serie di importanti attori globali entro la fine dell’anno, senza dimenticare l’Italia, il suo secondo mercato più grande a livello mondiale
Nuovi orizzonti, e nuovi piani da mettere in atto: saranno al centro della strategia del provider Habanero Systems, secondo quanto racconta il responsabile dello sviluppo aziendale, Arcangelo Lonoce, concentrandosi sui prossimi lanci di slot e su cosa possiamo aspettarci dallo sviluppatore nell’immediato futuro, soprattutto in vista dei cambiamenti significativi in arrivo nelle normative italiane.
Quali sono le ultime uscite nel vostro catalogo e quali sono le preferite dai giocatori?
“Abbiamo recentemente rilasciato diversi nuovi giochi che mostrano la nostra capacità di bilanciare l’innovazione con gli elementi tradizionali della creazione di slot. I nostri ultimi lanci includono Glory of Rome, Haunted Harbour, Waltz Beauty e Koi Koi Treasure, tutti con temi estremamente diversi. Ognuno di questi giochi combina la tradizionale configurazione a griglia e linea, alcuni hanno il classico formato a 25 linee, mentre altri si espandono in più linee con funzionalità coinvolgenti. Queste
funzionalità includono diversi tipi di moltiplicatori, simboli jolly che possono accumularsi o espandersi, simboli mutevoli e varie meccaniche di gioco uniche.
Ad esempio, Haunted Harbour attinge al tema delle storie di fantasmi ambientate in un inquietante ambiente navale, mentre Waltz Beauty trasporta i giocatori in una vivace sala da ballo. Koi Koi Treasure esplora temi asiatici, un’area versatile in cui abbiamo già avuto successo in passato. Ogni gioco consente ai giocatori di acquistare funzionalità o giocare con un’opzione super bet, che migliora l’esperienza di gioco aumentando le possibilità di incontrare scatter, jolly e moltiplicatori.
Tutti questi giochi sono stati ben accolti; tuttavia Koi Koi Treasure è stato il migliore in Italia e ha attirato un’attenzione significativa probabilmente grazie alla sua funzione Mega Symbols. La meccanica aggiunge un tocco di novità al gameplay tradizionale in cui qualsiasi simbolo può espandersi e coprire i tre rulli centrali.”
Quali sono i temi (e i titoli) delle slot che arriveranno nei prossimi mesi?
“Sebbene al momento non possiamo rivelare titoli specifici, possiamo dire che ci impegniamo a continuare a offrire nuove esperienze di slot rispettando le preferenze e le aspettative dei giocatori. Il nostro
piano è di rilasciare un nuovo gioco al mese, ognuno con temi diversi ed esecuzione creativa. Siamo molto orgogliosi della nostra capacità di immergere i giocatori in diversi generi ed esperienze, pur essendo guidati dagli elementi fondamentali di una slot, e questo è qualcosa che è evidente nelle nostre uscite passate e future.
Il nostro recente titolo Haunted Harbor è stato notato per la sua colonna sonora accattivante, che migliora l’immersione del giocatore nel gioco. Questo è un segno distintivo del nostro approccio: fornire esperienze coinvolgenti attraverso elementi audiovisivi avvincenti, assicurando al contempo che il gameplay rimanga incentrato sull’esperienza di slot che i giocatori apprezzano.
Il nostro obiettivo è creare ambienti divertenti che risuonino con gli utenti, ma saldamente all’interno della struttura del gioco di slot, piuttosto che virare verso altre forme di intrattenimento come videogiochi o film.”
A livello generale, quali progetti avete in cantiere per l’immediato futuro?
“Ci stiamo preparando per alcune importanti mosse di espansione. In Europa, siamo sulla buona strada per ricevere presto una licenza greca e ci stiamo anche preparando per entrare nel mercato svizzero. Dopo questi lanci, lavoreremo per penetrare ulteriormente questi mercati stringendo altre partnership.
In Sud America abbiamo ottenuto una licenza peruviana, che si aggiunge alla nostra presenza esistente in Colombia, Panama e Buenos Aires (sia città che provincia). Il Brasile è un altro mercato entusiasmante che stiamo tenendo d’occhio da vicino e cercheremo di muoverci rapidamente una volta pubblicate le linee guida per i fornitori. Un’altra cosa di cui siamo estremamente entusiasti è l’istituzione delle nostre partnership di successo con marchi come Entain e Kaizen. Guardando al futuro, prevediamo di espandere la nostra portata con una serie di importanti attori globali entro la fine dell’anno. Non possiamo ancora rivelare i loro nomi, ma presto ne sentirete dire di più!”
La gara per le concessioni di gioco online dovrebbe essere emessa entro la fine dell’anno. Come vede il “nuovo” mercato italiano che sta per nascere e quanto è importante per Habanero?
Inoltre, puntiamo a entrare nella maggior parte degli Stati regolamentati degli Stati Uniti entro la fine di quest’anno. Il Nord America è stato nel nostro radar per un po’ di tempo e il 2024 sarà finalmente l’anno in cui presenteremo i nostri contenuti ai giocatori. Anche se non posso ancora rivelare troppo, stiamo lavorando allo sviluppo di accordi su misura con operatori di primo livello nel mercato.
“L’Italia è un mercato fondamentale per noi; è il nostro secondo più grande a livello mondiale. Abbiamo trascorso gli ultimi sette anni a costruire solide relazioni con tutti gli stakeholder e questi sforzi saranno cruciali man mano che il mercato subirà cambiamenti significativi. Prevediamo che il nuovo quadro di licenze rimodellerà radicalmente il panorama, portando probabilmente a un consolidamento del mercato con operatori meno numerosi ma più grandi.
Abbiamo puntato gli occhi sul Nord America per un po’ di tempo e ci aspettiamo che il nostro lancio sia un punto di svolta per Habanero e rafforzi la nostra posizione nel mercato. I nostri giochi, sebbene realizzati per il giocatore moderno, hanno una base matematica che si allinea fortemente con le preferenze del pubblico terrestre. Come azienda, abbiamo già visto il successo nel passaggio di questi giocatori all’ambiente online in mercati come Italia e Sud Africa, quindi prevediamo che anche i giocatori statunitensi abbracceranno i nostri titoli.
La nostra strategia si concentra sul supporto ai nostri clienti durante questi cambiamenti, assicurandoci di coltivare queste relazioni e aiutarli a superare qualsiasi ostacolo. Con l’intensificarsi della concorrenza tra i fornitori, la nostra capacità di offrire giochi e soluzioni tecniche agili e coinvolgenti sarà fondamentale. Stiamo anche discutendo e finalizzando accordi su misura per consolidare la nostra posizione e siamo aperti alle idee dei nostri clienti attuali e futuri per costruire insieme una strategia di successo.
Il nuovo quadro probabilmente favorirà gli operatori grandi e affermati, dati gli elevati costi delle licenze e le restrizioni pubblicitarie. Questo ambiente richiederà ai fornitori di essere flessibili e reattivi, offrendo valore attraverso lo sviluppo e l’implementazione rapidi di soluzioni su misura. Nonostante queste sfide, siamo fiduciosi nella nostra capacità di prosperare e non vediamo l’ora di contribuire alla crescita del mercato nel 2025 e oltre.”
QuiGioco Plus la rivoluzione d’autunno del gioco online
DAVIDE DIODATO, CEO DI HBG ONLINE GAMING, PRESENTA L’ULTIMA NOVITÀ DELL’AZIENDA, PARTE DEL GRUPPO NOVOMATIC ITALIA, E CHE ALZA ULTERIORMENTE L’ASTICELLA DELL’INNOVAZIONE NELL’INTRATTENIMENTO
innovazione è di casa in Hbg Online Gaming, una delle piattaforme di gioco a distanza più rilevanti e utilizzate del mercato italiano, con la novità ai nastri di partenza. È Davide Diodato, Ceo di Hbg Online Gaming, a presentare QuiGioco Plus, la soluzione di intrattenimento che mira a ridefinire gli standard del gioco online.
“QuiGioco Plus è nato dall’idea di offrire un’esperienza di gioco innovativa, accessibile e sicura per i giocatori e per chi cerca un intrattenimento diverso. Hbg Online Gaming, come parte del Gruppo Novomatic Italia, punta fortemente sull’innovazione e sulla sicurezza dei servizi, mettendo sempre al centro la tutela del giocatore.”
Può spiegarci meglio che cos’è esattamente QuiGioco Plus e in che modo si differenzia dalle altre piattaforme di gioco?
“QuiGioco Plus rappresenta una rivoluzione nel mondo del gaming online, offrendo un’esperienza di gioco unica. Non è solo una semplice offerta commerciale, ma un vero e proprio ingresso della nostra industria nel settore dell’intrattenimento puro. Questo modello promuove un utilizzo responsabile e sostenibile della piattaforma, rendendo il divertimento accessibile senza la necessità di frequenti depositi. Con un solo canone mensile, i giocatori possono accedere a una vasta gamma di giochi senza dover continuamente aggiungere denaro, trasformando il denaro speso in un abbonamento per un servizio sicuro e controllato.”
che giornaliere, settimanali e mensili. Questi bonus possono poi essere utilizzati nel nostro Casinò online principale, www.quigioco.it.”
Quale tecnologia sfruttate per QuiGioco Plus?
“L’affidabilità tecnologica e l’offerta di gioco sono entrambe garantite e sviluppate dal Gruppo Novomatic Italia e Capecod Gaming, proprio come per il portale Quigioco.it. Tuttavia, con QuiGioco Plus, abbiamo adottato una nuova visione dell’industria dell’intrattenimento, proponendo un’esperienza di gioco completamente rinnovata.”
Il sito è già attivo? Quando è previsto il lancio ufficiale?
“Il portale è già online per innovatori ed early adopters, ma il lancio ufficiale avverrà a breve. Durante l’estate abbiamo condotto diversi test di prova, ottenendo una risposta eccezionale!”
Quali giochi saranno disponibili su QuiGioco Plus?
Come funziona concretamente QuiGioco Plus e quali vantaggi offre?
“QuiGioco Plus permette ai giocatori di depositare una quota mensile unica, offrendo loro accesso a opportunità di gioco quotidiane grazie ai nostri Q-coin, utilizzabili giornalmente, e la possibilità di vincere bonus reali scalando le classifi-
“Proponiamo le migliori slot del Gruppo, messe a disposizione per il gioco online dal nostro partner Capecod Gaming. Abbiamo deciso di privilegiare i contenuti del Gruppo Novomatic per garantire la massima qualità e sicurezza. In futuro, potremmo considerare l’inclusione di altri fornitori per ampliare ulteriormente la nostra offerta.”
In apertura abbiamo parlato della tutela del giocatore. Può approfondire questo aspetto?
“Certamente. QuiGioco Plus è un prodotto in cui innovazione e responsabilità vanno di pari passo nel settore dell’intrattenimento, promuovendo un approccio sostenibile al gioco. Siamo entusiasti di vedere come questa piattaforma possa contribuire a ridefinire gli standard del settore, offrendo un’esperienza di gioco sicura, innovativa e accessibile a tutti.”
Gioco d’azzardo e proventi illeciti
La responsabilità penale di giocatori ed esercenti
La raccolta illecita di gioco con vincita in denaro è – come noto – un reato particolarmente grave. Ma ciò che spesso sfugge è la responsabilità diretta che interviene non solo sui titolari dei locali ma anche sui consumatori. Come ribadisce la Cassazione e come spieghiamo nei dettagli su queste pagine.
a cura di Giancarlo Marzo e Edoardo Messina
utilizzo di denaro proveniente dall’attività di gioco d’azzardo integra il reato di autoriciclaggio (ex articolo 648 ter 1 del Codice penale). A dirlo è la la Corte di cassazione con sentenza n. 28272/2023: secondo i giudici di legittimità, il gioco d’azzardo rientra nel novero delle attività “speculative” previste dall’articolo 648-ter 1 del codice penale. Il principio adottato, tuttavia, è strettamente connesso all’interrogativo su quale sia la responsabilità penale degli esercenti delle sale giochi.
Disciplina normativa
La fattispecie incriminatrice di riciclaggio è prevista dall’articolo 648 bis del Codice penale, secondo cui
“Fuori dei casi di concorso nel reato, chiunque sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo, ovvero compie in relazione ad essi altre operazioni, in modo da ostacolare l’identificazione della loro provenienza delittuosa, è punito con la reclusione da quattro a dodici anni e con la multa da 5mila euro a 25mila euro. La pena è aumentata quando il fatto è commesso nell’esercizio di un’attività professionale. La pena è diminuita se il denaro, i beni o le altre utilità provengono da delitto per il quale è stabilita la pena della reclusione inferiore nel massimo a cinque anni. Si applica l’ultimo comma dell’articolo 648 ”.
Da una mera lettura della norma, dunque, si desume come lo Stato punisca ogni condotta volta a
dissimulare o mascherare l’origine delittuosa dei proventi illeciti. Nello specifico, si punisce la condotta di sostituzione, trasferimento, o di “altre operazioni” riferite a denaro, beni o altre utilità provenienti da delitti non colposi. Cionondimeno, occorre precisare che tali condotte sono punibili a titolo di riciclaggio a condizione necessaria che il soggetto agente non abbia contribuito alla commissione del delitto “a monte”, ossia del delitto presupposto: ciò lo si ricava logicamente dalla clausola di riserva (“fuori dai casi di concorso nel reato”) che “apre” l’articolo 648 bis c.p. Il diverso reato di autoriciclaggio, invece, è stato introdotto dall’articolo3 L. n. 186 del 2014, il quale ha innovato il Codice penale con l’introduzione dell’articolo 648 ter 1 c.p.
Ai sensi dell’articolo 648 ter 1 Codice penale, risponde del reato di autoriciclaggio “chiunque, avendo commesso o concorso a commettere un delitto non colposo, impiega, sostituisce, trasferisce, in attività economiche, finanziarie, imprenditoriali o speculative, il denaro, i beni o le altre utilità provenienti dalla commissione di tale delitto, in modo da ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa ”.
Responsabilità per l’impiego di proventi illeciti da parte del giocatore
Preliminarmente, occorre indagare se l’impiego in attività di gioco d’azzardo di proventi illeciti integri una fattispecie di reato e, in subordine, se la condotta rientri nel reato di riciclaggio o di autoriciclaggio.
Sul punto, la Cassazione con sentenza n. 28272/2023, in un passaggio motivazionale, riproduce quanto già asserito dalla sentenza n. 9751/2019, secondo cui “Nel novero delle attività speculative contemplate dalla norma di cui all’articolo 648-ter.1 c.p., si devono ritenere rientrare anche, secondo il prevalente orientamento della Corte di cassazione - che il Collegio, condividendolo, intende ribadire - il gioco d’azzardo e le scommesse, in cui i proventi illeciti vengano reinvestiti, così da mascherarne la provenienza delittuosa, atteso che l’alea che è tipica di tali giochi è assimilabile a quella delle “attività speculative” giacché implica l’accettazione di un rischio calcolabile correlato all’impiego delle risorse ” (cfr. Cassazione n. 28272/2023). Ebbene, la sentenza appena citata, in piena aderenza con la sentenza “Sanna” del 2019 n. 13795, recepisce l’orientamento secondo cui, nella categoria delle “attività speculative” punite a titolo di autoriciclaggio ex articolo 648 ter 1 del Codice penale, vi rientrano anche le “puntate” effettuate per il gioco d’azzardo e le scommesse.
A conclusioni differenti, invece, è pervenuto un altro orientamento giurisprudenziale, sancito con sentenza n. 9751/2019, il quale, valorizzando i principi fondanti del diritto penale, fra i quali, il principio di tassatività ed il consequenziale divie-
to di analogia in “malam partem”, è stato ritenuto che il gioco d’azzardo e le scommesse non potrebbero rientrare nel novero della locuzione “attività speculative” prevista dall’articolo 648 ter 1 del Codice penale. La distinzione tra i due orientamenti contrapposti risiede, dunque, nella corretta interpretazione della locuzione “attività speculative”. In definitiva, esclusa l’integrazione del reato di riciclaggio, secondo il primo e prevalente orientamento, il giocatore d’azzardo sarebbe imputabile per il reato di autoriciclaggio. Laddove invece si aderisse all’orientamento minoritario, il giocatore d’azzardo non potrebbe essere punibile nemmeno a titolo di autoriciclaggio, stante il supra menzionato divieto di analogia in “malam partem”.
Responsabilità degli esercenti di sale da gioco e centri scommesse
Una volta evidenziato il contrasto giurisprudenziale, occorre esaminare se e quali siano le ipotesi di responsabilità penale degli esercenti. Per quanto precisato nel precedente paragrafo, laddove il giocatore d’azzardo commetta il reato di autoriciclaggio, potrebbe sussistere la penale responsabilità concorsuale della sala giochi, la quale, in quanto persona giuridica, sarebbe sottoposta alla responsabilità degli enti di cui al Dlgs n. 231/2001. Per affermare la responsabilità amministrativa da reato dell’ente, definita come “tertium genus”, secondo quanto stabilito delle note Sezioni Unite Thyssen n. 38343 del 2014, occorre che il reato contestato 1) sia inserito nella lista dei reati prevista dal decreto 2) che lo stesso sia commesso, ai sensi dell’articolo 5 del d.lgs. n. 231/2000 dai soggetti indicati dalla norma e 3) sempre che tali reati siano commessi nell’interesse od a vantaggio dell’ente. Nello specifico, l’articolo 5 Dlgs n. 231/2000 asserisce che “L’ente è responsabile per i reati commessi nel suo interesse o a suo vantaggio: a) da persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione
>
dell’ente o di una sua unita ‘organizzativa dotata di autonomia finanziaria e funzionale nonché’ da persone che esercitano, anche di fatto, la gestione e il controllo dello stesso; b) da persone sottoposte alla direzione o alla vigilanza di uno dei soggetti di cui alla lettera a) 2. L’ente non risponde se le persone indicate nel comma 1 hanno agito nell’interesse esclusivo proprio o di terzi. ”
Tuttavia, occorre precisare che, laddove i soggetti indicati nella normativa citata agevolino il giocatore d’azzardo nella commissione del reato di autoriciclaggio, l’intero ente risponderebbe del reato di riciclaggio, e non di autoriciclaggio. Ciò in quanto, come enunciato dalla Corte di cassazione con la nota sentenza “Tucci” n. 17235 del 2018, chiunque agevoli la commissione di un autoriciclaggio “altrui”, risponde del diverso reato di riciclaggio.
A ciò si aggiunga un’ultima considerazione. L’articolo 648 ter 1 del Codice penale, al quarto comma, prevede che “fuori dei casi di cui ai commi precedenti, non sono punibili le condotte per cui il denaro, i beni o le altre utilità vengono destinate alla mera utilizzazione al godimento personale ”. I giudici di legittimità pronunciatisi sulla concreta portata del quarto comma, hanno asserito che “l’agente può andare esente da responsabilità penale solo e soltanto se utilizzi o goda dei beni provento del delitto presupposto in modo diretto e senza che compia su di essi alcuna operazione atta a ostacolare concretamente l’identificazione della loro provenienza delittuosa ” (cfr. Cassazione n. 30399/2018).
Orbene, sembrerebbe ragionevole poter ritenere che la scommessa con fine ludico, nonché il gioco d’azzardo, siano riconducibili ad un godimento di-
AUTORI Giancarlo Marzo
Avvocato Patrocinante in Cassazione
Edoardo Messina
Avvocato
retto e personale, al pari del gioco con le slot machine, a prescindere dall’eventuale vincita di denaro. Tuttavia, la sentenza n. 11325/2023, analogamente alla già menzionata sentenza “Sanna”, a giustificazione del fatto che l’utilizzo dei proventi illeciti in giochi d’azzardo sia suscettibile di integrare una “attività speculativa”, asserisce che “l’idea di fondo che giustifica l’incriminazione dell’autoriciclaggio, riposa (...) sulla considerazione di congelare il profitto in mano al soggetto che ha commesso il reato presupposto, in modo da impedirne la sua utilizzazione maggiormente offensiva (e cioè la reimmissione nel mercato), quella che espone a pericolo o addirittura lede l’ordine economico, valorizzando, così, la grave ed autonoma lesività delle ulteriori condotte dell’agente, rispetto a quella insita nel reato presupposto. Alla luce delle suddette intenzioni punitive, non può logicamente negarsi che, mediante l’impiego di denaro nel gioco d’azzardo o nelle scommesse, si raggiunga proprio il risultato che la norma incriminatrice vuole sanzionare: l’autore dell’illecito presupposto, anziché tenere per sé il denaro o destinarlo al mero utilizzo o godimento personale, lo impiega, con l’intento di ricavarne un profitto (che talvolta può anche essere molto ingente) accettando, per contro, pure il rischio di una perdita. Ne consegue che, in caso di vincita, il denaro di provenienza illecita (generalmente in contanti e privo di tracciabilità) è pronto per essere immesso nel circuito economico con la “nuova veste” di una legittima provenienza; e, in caso di perdita (parziale o totale), comunque si è avuta una reimmissione di denaro di provenienza delittuosa nel mercato economico. Del resto, il nostro ordinamento riconosce nel gioco e nelle scommesse una fonte lecita di arricchimento (si veda articolo 1933 e successivi commi), sebbene non meritevole di tutela mediante apposite azioni giudiziarie” ) (cfr. Cassazione n. 11325/2023).
Tale sentenza, quindi, statuisce che la non punibilità è subordinata al mero utilizzo o godimento personale del provento illecito e che l’attività del gioco non è considerata alla stregua di “un mero utilizzo o godimento personale” del provento illecito.
Studio
legale e Tributario Marzo Associati www.marzoassociati.it
In conclusione, occorre tuttavia rilevare che, sotto il profilo psicologico, il gioco - e in particolar modo quello d’azzardo - è generalmente animato proprio da quel godimento personale, di tipo ludico, rispetto al quale l’eventuale vincita può assumere un piano del tutto secondario. La questione, quindi, risulta tutt’altro che definita, non sussistendo ancora un orientamento giurisprudenziale che possa dirsi definitivo e certo: secondo la sentenza n. 9751/2019 della Cassazione, lo si ribadisce ancora, la cosiddetta “attività speculativa” menzionata dall’articolo 648 ter 1 del Codice penale non può includere anche l’attività del gioco.
GLI
sm Tech continua a distinguersi nel settore dell’iGaming con la sua innovativa piattaforma Rgs OpenDomino Online. Lanciata nel 2023, ha già attirato l’attenzione dei principali game content provider, grazie a funzionalità avanzate ed estrema adattabilità.
OpenDomino Online è una piattaforma Remote gaming server compliant, ideata per gestire e distribuire contenuti iGaming in modo efficiente. Questo strumento all’avanguardia è particolarmente apprezzato per la sua facilità d’uso e per le numerose funzioni integrate, come la gestione dei contenuti, report dettagliati e statistiche di gioco. Queste caratteristiche permettono ai fornitori di contenuti e alle start-up di concen-
trarsi unicamente sulla creazione di giochi, poiché OpenDomino Online si adatta a tutte le esigenze.
La piattaforma offre una serie di servizi fondamentali per i game provider che desiderano affermarsi nel mercato. Tra questi, la gestione e distribuzione dei giochi, il supporto multi-language e multi-currency, nonché per modalità wallet
molti altri paesi dell’America Latina, oltre naturalmente all’Italia. Questa flessibilità la rende ideale per i game content provider che operano in diverse giurisdizioni.
seamless e tradizionale. Il sistema include anche un Rng (Random number generator) certificato per l’Italia, garantendo massima trasparenza e sicurezza nel gioco.
Un ulteriore punto di forza di OpenDomino Online è la capacità di integrare rapidamente nuovi contenuti e supportare una vasta gamma di regolamenti internazionali, tra cui quelli di Malta, Uk, Spagna, Danimarca, Svezia, Ecuador, Colombia e
Ma Psm Tech non si ferma qui. L’azienda, infatti, continua a investire per migliorare e sviluppare la propria presenza sul mercato. Tra le iniziative, la personalizzazione delle esperienze di gioco e l’introduzione di nuove funzionalità all’avanguardia per anticipare le esigenze del settore, in continua evoluzione. Tra l’altro, proprio in queste settimane sono corso di definizione importanti partnership strategiche, volte a offrire agli utenti nuove opportunità e vantaggi.
Psm Tech dimostra così ancora una volta il suo impegno nell’innovazione e nel fornire soluzioni avanzate per il mercato del gioco online, un settore sempre più competitivo e dinamico. Per maggiori informazioni: www.open-domino.com
Cristaltec Settembre di novità con quattro nuovi titoli per Awp e Vlt
ristaltec Spa amplia ulteriormente la propria offerta e annuncia il lancio di tre nuovi multigame - Tennessee, Barbarossa e La Gallina - per il segmento Awp e e del nuovo gioco Blue Diamond per quello Vlt. Particolare attenzione è da riservare al titolo Tennessee che rappresenta il primo multigame con la caratteristica Win Connection . Dei cinque giochi proposti, la Diamond Fruits è il titolo che contiene il Win Connection , che rappresenta una fase di bonus che si attiva quando appaiono sei simboli “Sfera WinConnection” e all’interno della quale si potranno vincere i premi Major, Minor e Mini. Gli altri titoli presenti nel multigame sono Texa$
Oil , Tennessee, Vampire Night e Chiken Factory .
Da settembre sarà disponibile sulla rete Cristaltec Vlt Blue Diamond, gioco con simboli a tema Las Vegas che presenta come meccanica una fase di gioco ad energia con simboli impilati e possibilità di full screen degli stessi.
La novità più importante di questo
titolo, desunta dalle Awp e declinata in maniera più lineare per adattarsi al mondo delle Vlt, è la presenza dell’energia o moneta. Durante questa fase è possibile giocare le vincite ottenute sul gioco base in modalità moneta, si possono avere combinazioni vincenti anche con simboli impilati e reel wild con una frequenza maggiore ed è anche possibile aumentare il bet della giocata fino a 10 euro. (Fm)
Lorenzo Stacchini
La guida alla Serie A di Trevisani e Sugoni
COME OGNI ANNO ECCO IL PUNTO DELLA
SITUAZIONE DELLA MASSIMA SERIE CALCISTICA
GRAZIE AI COLLEGHI DI PRESTIGIOSE TESTATE
GIORNALISTICHE. DRITTE E CONSIGLI UTILI PER BETTING E FANTACALCIO.
di Cesare Antonini
Trevisani (Sport Mediaset)
«Ci sarà maggiore equilibrio occhio alla Lazio di Baroni»
“Questa Serie A Eni Live sembra essere partita con un maggiore equilibrio rispetto agli anni passati. Abbiamo vissuto due stagioni con il dominio assoluto prima del Napoli e poi dell’Inter ma quest’anno la lotta per lo scudetto potrebbe essere più combattuta e, quindi, più avvincente.” Riccardo Trevisani, giornalista sportivo e commentator calcistico in forza alla redazione di Mediaset , fa il punto sulla nuova stagione calcistica e sul principale mercato di betting per la raccolta dei principali bookmaker del nostro Paese, la Serie A.
tissimo sia sul nuovo allenatore dal profilo interessantissimo e con un’ottima rosa a disposizione”.
E la Roma? “La permanenza di Paulo Dybala cambia molto i valori dei giallorossi ma per De Rossi non è facile visto che mancano molte pedine importanti per rendere la rosa davvero competitiva. Tanti gli acquisti importanti ma forse mancano ancora alcuni tasselli per riportare tra le prime posizioni la squadra della Capitale”, prosegue Trevisani.
Chiedere un commento a un esperto in questo periodo dell’anno e con il calciomercato ancora aperto, mentre scriviamo, è davvero difficile con tanti giocatori nel limbo dello status del “fuori rosa” in attesa di sapere in quale squadra giocheranno: “Con le trattative (e i lavori) ancora in corso è davvero difficile fare una griglia definita e chiara per cercare di prevedere come finirà il campionato – commenta Trevisani –‘cantieri’ ancora aperti in Serie A ma ci sono tante novità e organici con grandissime potenzialità. C’è la novità di Antonio Conte al Napoli che può tornare a grandi livelli. È tornato Lukaku e c’è ancora da definire il rebus Osimehn e con Kvaratskhelia sarebbe un trio di livello assoluto non solo a livello nazionale. Il Milan di Fonseca ha un organico importantissimo con grandi potenzialità e poi c’è la Juventus di Thiago Motta che è partita bene e che ha investito mol-
Non abbiamo parlato di Lazio e Bologna ma c’è un motivo. Nella categoria “sorprese” ecco lo spazio per le due compagini di Baroni e Italiano: “I felsinei l’anno scorso hanno sorpreso tutti non c’è dubbio –spiega il giornalista Mediaset – quest’anno dovranno cercare di ripetersi senza Motta, Zirkzee e Calafiori. Per la stagione 2024/2025, invece, vedo molto bene la Lazio. Mi piace come è stata costruita e strutturata. Ottimo l’acquisto di Nuno Tavares e con un piccolo sforzo in più sul mercato potrebbe fare molto bene. Potrebbe anche lottare per il quarto o quinto posto. Si parla molto di Claudio Lotito ma ha avuto un grande coraggio a scegliere Marco Baroni e metterlo sulla panchina dei biancocelesti. Le critiche sono lecite ma se nessuno prende un allenatore da una ‘piccola’ e lo mette su una panchina importante non sapremo mai se quel tecnico può diventare importante. È vero, ha una grossa responsabilità ma prendete la storia di Max Allegri, se non fosse passato dal Cagliari al Milan non avrebbe vinto tutti i titoli che ha conquistato”. E, invece, per la lotta per non retrocedere? “Il Parma è una squadra molto interessante ma forse
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Marco Baroni
Dušan
Vlahovic
quella che può consolidarsi maggiormente in Serie A potrebbe essere il Como – spiega Trevisani – se continuano a prendere giocatori importanti come Sergi Roberto la squadra potrebbe anche arrivare intorno a metà classifica. Tra le neopromosse il Venezia sembra la squadra con minori chances di permanenza: la partenza è ad handicap con l’infortunio di Pohjanpalo e la squadra non sembra attrezzata per la salvezza. Poi c’è la ‘maledizione’ Di Francesco che anche l’anno scorso
Sugoni (Sky Sport)
«Inter solida ma più ‘vecchia’
è retrocesso.”
Andiamo a vedere le rivelazioni tra i singoli: “Piacciono molto Man e Bernabé del Parma e, come detto, anche il Como sta prendendo molti buoni giocatori. Abbiamo perso Riccardo Calafiori che è stata la vera rivelazione dello scorso anno ma il nostro calcio può tirare fuori cose molto interessanti.”
Concludiamo con l’antepost sul capocannoniere: “In prima fila lasciamo i soliti, Lautaro e Vlahovic e per ora l’incognita Lukaku che con Conte può sempre fare bene. Dobvik della Roma è interessante ma, come detto, dipende molto dalla squadra che avrà intorno e dal salto di qualità di squadra, dal Girona alla Capitale, e di campionato, dalla Liga alla Serie A”, conclude Riccardo Trevisani.
Juve e Milan due grandi campagne acquisti»
“La prima fila della prossima Serie A? Vedo le solite, Inter, Juventus, Milan e Napoli e occhio all’Atalanta.”
Idee chiarissime per Alessandro Sugoni, giornalista di Sky Sport che segue il calciomercato e che l’anno scorso ha commentato la Serie A e tutto il campionato di Serie B. Questa la sua griglia per la lotta allo scudetto della massima serie italiana per la stagione calcistica 2024/2025.
Tuttavia ci sono molte incognite sempre per il solito problema: il campionato è iniziato con il mercato ancora aperto e tutte le squadre devono ancora trovare il loro reale assetto: “Molti valori si possono spostare con l’arrivo o meno di Koopmeiners a Torino e se chiuderanno altri colpi per Thiago Motta – prosegue Sugoni – avanti c’è l’Inter che ha il vantaggio di essere una squadra collaudata che è stata impreziosita dall’arrivo di Zielinski, ottima soluzione per Inzaghi, Taremi e altri rinforzi. I giocatori chiave hanno tutti un anno in più ma, come detto, la squadra è prontissima e c’è sempre un certo Lautaro Martinez”.
E le altre? “Il Milan ha preso ottimi giocatori già pronti come Morata, Emerson Royal e Pavlovic e dopo un anno da apprendistato Chuckwueze dovrebbe essere pronto. In particolare Alvaro viene dall’entusiasmo del titolo di campione europeo con la sua Spagna ed è l’attaccante ideale per dare gioco alla squadra. A Fonseca, però, serve tempo. Sulla Juventus oltre a Koopmeiners l’incognita è il grande cambiamento già impresso da Thiago Motta. Tuttavia è arrivato anche Nico Gonzalez e
Giuntoli ha centrato molti colpi interessanti e siamo curiosi di capire quanto sia riuscito ad avvicinare il valore della rosa alla vetta.”
Andiamo al centro sud, Bologna, Napoli e Roma? “Il Napoli è partito con una sconfitta e una vittoria ma al termine del mercato vedremo il reale valore della squadra di Conte che, intanto, ha ritrovato Lukaku e ha preso Buongiorno, davvero un ottimo acquisto – commenta Sugoni - la Roma è una grossa incognita e Dybala ovviamente sposta tantissimo il valore dei giallorossi. Soulé è un ottimo giocatore ma un conto è fare il titolare a Frosinone, un conto nella Capitale e Dobvik è un attaccante interessante ma non proprio pulitissimo nel gesto tecnico. Segnerà ma non aspettiamoci numeri altissimi. Il Bologna senza Zirkzee ha perso tantissimo e sarà complesso ripetersi. Anche il Genoa ha perso tanto.”
Anche a Sugoni chiediamo qualche nome interessante su cui puntare, nelle scommesse e al Fantacalcio: “Piace molto il Parma con molti giovani che giocano benissimo e insieme già da molto come Bernabé e Man. E l’hanno scorso hanno vinto il campionato di Serie B in maniera netta. Il talento spagnolo viene dalla cantera del Barcellona e dalla academy del City ed è pupillo di Pep Guardiola. Il Torino di Vanoli può fare molto bene, è un ottimo tecnico che ha lavorato nello staff di Conte per tanti anni e sembra in grado di creare una simbiosi forte tra il suo team e i giocatori. Sono curioso anche di vedere Pohjanpalo col Venezia in Serie A e occhio a Idzes, difensore col ‘vizio’ del gol. Interessante anche Marchwinsky del Lecce, può essere un altro colpo del ds Corvino”, conclude Alessandro Sugoni.
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Nuove direzioni già intraprese
Danilo Di Tota, co-founder di Dt9 Group, spiega quali sono le aspettative dell’ultimo quarto dell’anno con il mese di settembre che porta con sé tante novità
autunno è ormai alle porte e come ogni anno settembre funge da spartiacque. Ripartono i campionati, vengono lanciati nuovo prodotti ed è il momento anche per far un primo bilancio di quello che è stato. Come nel caso di Dt9 Group, società di performance marketing, che già nel primo trimestre del 2024 ha chiuso con un bilancio in attivo e una crescita del 20 percento in più rispetto al 2023. A raccontarci quali sono le aspettative in questo mese è Danilo Di Tota, co-founder dell’azienda:
“Le aspettative per l’ultimo quarto dell’anno sono senza dubbio positive, da dieci anni a questa parte è il momento di crescita più importante. Ci aspettiamo pertanto uno sviluppo più grande rispetto a quello del 2023 che è stato del 20
percento. La nostra strategia principale è quella di spingere i nostri clienti verso il digitale cercando di spostarli dalle vecchie logiche legate esclusivamente all’uso di tipster che, come abbiamo visto, sono stati messi in discussione anche dall’Autorità”.
Il riordino del gioco online dovrebbe portare, entro la fine dell’anno, all’emanazione del bando di gara per il rinnovo delle concessioni. A proposito Di Tota sottolinea: “Le nuove direzioni le abbiamo già prese da anni e lo abbiamo detto anche in un panel del 2017 dove affermavo che i Pvr sarebbero finiti. All’epoca in pochi mi hanno creduto ma adesso posso dire che raccoglieremo la semina che abbiamo cominciato a fare nel 2019 e nel 2020. È il momento di raccogliere i frutti, soprattutto
Come cambia e si evolve il gioco in agenzia
Il Ceo di Giotto Better Solution, Luigi Ughi, spiega come cambiano le tendenze nel settore delle scommesse
Qual è il futuro del gioco in agenzia e come sarà l’accettazione e la vita nelle principali sale scommesse d’Italia? A rispondere a questa ed altre domande non poteva esserci migliore fonte di Luigi Ughi, Ceo e co-founder di Giotto Better Solution, società che, appunto, progetta e realizza le migliori soluzioni per la digitalizzazione, la gestione e il futuro del betting. “Nelle agenzie ormai la giocata realizzata al banco con l’addetto è quasi scomparsa. Ovviamente le giocate di importi sostanziosi vengono seguite dagli impiegati – spiega Ughi – tuttavia, specie per le virtuali, ormai in tutte le sale di nostra proprietà e quelle che forniamo sono attivi i self service. Uno dei nostri prodotti principali è la Pay-Station che ha funzione di Cash-In (acquisto di un voucher prepagato per giocare nel punto vendita) e Cash-Out
(riscossione di Ticket Scommesse e Voucher). Noi realizziamo il software di gestione e le interfacce dedicate al cliente e all’operatore che hanno registrato il successo del nostro prodotto.”
Ma l’attenzione massima è anche al design: “Se il software è basilare e fondamentale lo diventa altrettanto il posizionamento delle periferiche seguendo una logica ergonomica dedicata all’uso da parte del cliente – prosegue il Ceo di Giotto Better Solution –gli alloggiamenti dove vanno ospitate le nostre periferiche vanno collocate con una logica ben precisa e vanno pensate per l’utilizzo che poi ne faranno i giocatori per acquistare il voucher e riscuotere le proprie vincite”. Le agenzie di scommesse rimangono un luogo importante per seguire il gioco, comunque, e ormai, grazie ad altre modalità, non soffrono più
attraverso i Tir di seconda fascia che hanno un grande potenziale inespresso. Dobbiamo avere un approccio più dolce e formativo perché sono certo che possono ritagliarsi una fetta di mercato importante. Già i primi numeri ce lo confermano da quattro o cinque mesi”. E se dovesse cambiare qualcosa in merito al decreto Dignità? Quali potrebbero essere i cambiamenti in seno all’azienda? Ecco cosa ne pensa il co-founder di Dt9: “Dal momento che abbiamo due dipartimenti di performance marketing e media ormai siamo già preparati ai cambiamenti. Pertanto nel momento in cui il Governo abbasserà delle barriere sulla questione che riguarda la pubblicità e le informazioni dei clienti finali abbiamo già una strategia ben delineata. Ci stiamo già proponendo come agenzia e possiamo ricoprire più ruoli come branding, performance e acquisizione” (Cc)
la stagionalizzazione della raccolta: “Le corse ippiche e le virtuali hanno giocatori che rimangono in agenzia per molte ore a differenza degli scommettitori sportivi a meno che non seguano le partite per giocare live. Anche se l’offerta sul territorio per il momento rimane piatta un po’ per colpa dell’assenza di innovazione frenata da più parti, le idee come quelle legate alle scommesse sugli esports a base sportiva non mancano e grazie alle scommesse virtuali la raccolta ormai non soffre neanche i mesi estivi.- Il nostro lavoro – conclude Luigi Ughi – è quello di rendere sempre più accoglienti, funzionali e all’avanguardia per gli scommettitori i punti gioco sul territorio. Innovazione accoglienza e divertimento è quello che realizziamo per i clienti ed è infatti la nostra missione come azienda specializzata nel settore”, conclude Ughi. (Ca)
Danilo
Di Tota
Luigi Ughi
La crescita che parte dall’estate
Scommettendo.it traccia un bilancio positivo dell’attività e guarda con fiducia alla nuova stagione sportiva
onostante l’incolore prestazione della nazionale italiana il giocato infatti non è calato, anzi si è registrata una crescita doppia rispetto all’anno precedente nello stesso periodo e del 40 percento rispetto all’anno 2021 quando gli azzurri vinsero il titolo Europeo. In vista della ripartenza della stagione 2024/2025, quindi, possiamo ritenerci assolutamente soddisfatti dei numeri ottenuti durante il periodo estivo.” Questo il punto della situazione di Scommettendo. it, storico concessionario di gioco pubblico del mercato italiano, mentre
Tante iniziative e i clienti unici continuano ad aumentare “N
la stagione sportiva sta ripartendo con tantissime offerte di gioco. Il bilancio sembra essere sempre più positivo: “A beneficiare di questa crescita sono stati anche i giochi di abilità come il casino online che ha sfruttato l’evento Euro 2024 per lanciare alcuni giochi a tema sportivo (vedi la slot Ronaldinho di Booming Games o Stoichkov del provider Amusnet) – segnalano da Scommettendo. it - o il casino live dove ha visto tanti provider come Evolution, Pragmatic Play e Playtech concentrati a promozioni mirate per il periodo indicato.” È ormai chiaro come il mercato del betting si stia destagionalizzando: “Ad aiutare è la presenza anche durante i periodi estivi di eventi importanti come Europei, Olimpiadi, qualificazioni delle coppe europee, tornei tennis
Il concessionario di gioco storico italiano Betitaly spiega le sue stra tegie e l’andamento dei dati dagli Europei di calcio alla ripartenza della nuova stagione sportiva
DA
Euro 2024 all’estate, come sta lavorando lo storico concessionario di gioco italiano Gi.Lu. Pi Srl, meglio conosciuto con il brand Betitaly? Andiamo dritti al sodo con i numeri degli scorsi mesi: “Nonostante il cammino della nazionale italiana agli Europei, gli utenti hanno effettuato puntate costantemente e fino alla finale – informano dal concessionario - il numero di utenti unici ha subìto una contrazione del 10 percento in concomitanza con la fine dei campionati, un calo fisiologico, inferiore però allo stesso periodo dell’anno precedente, dovuto soprattutto alle attività di fidelizzazione che quotidianamente poniamo in essere.
A partire dalla prima settimana di agosto, il numero di utenti è iniziato a crescere costantemente, fino a supera-
re, durante l’ultima settimana appena conclusa, anche il numero di utenti vi sto nel finale dello scorso campionato”. E ora ripartono tutte le principali competizioni sportive, a partire dalla Serie A: “Ci aspettiamo un incremen to del numero degli utenti attivi su base giornaliera e settimanale, come conseguenza delle attività di marke ting che vengono svolte quotidianamente – proseguono da Betitaly - ogni settimana gli utenti hanno a disposi zione una varietà di offerte per casino, sport e poker e vengono distribuiti oltre 50.000 euro di bonus mensili. Le offerte incrementano il tasso di retention dei clienti. A inizio settembre saranno introdotte ulteriori novità che andranno a premiare, sotto forma di real bonus, i clienti che utilizzano quo tidianamente la piattaforma Betitaly”.
Atp e tanto altro.”
L’annata sportiva in partenza, però, offre numerosi spunti per affermare che il trend di crescita continuerà a esserci: “Certo che sì e anche alla luce delle numerose iniziative che saranno messe in campo da Scommettendo. it – proseguono dal concessionario - promo dedicate sulle giornate sportive di Serie A, Premier League e Liga Spagnola. Race Sport dedicate sui maggiori eventi sportivi dell’anno, soprattutto la nuova Champions League con 288 partite garantite per le 36 squadre partecipanti di cui 5 italiane. Nuove quote calcio sempre più accattivanti per i giocatori”. In cantiere negli uffici Scommettendo, inoltre, anche un nuovo layout sport “che aiuterà sempre più i giocatori ad immergersi nel mondo del betting online con maggiore semplicità e fluidità”, concludono. (Ca)
Al servizio dell’ippica
A TU PER TU CON ANTONIO SOMMA, UNO DEI PERSONAGGI SIMBOLO DEL TROTTO ITALIANO E MONDIALE - ALLEVATORE, PROPRIETARIO E FONDATORE DELLA SCUDERIA BIVANS -, CHE AUSPICA UN RADICALE CAMBIO DI PROSPETTIVA PER RILANCIARE IL SETTORE E TUTELARE IL BENESSERE DEI CAVALLI
mondo dell’ippica italiana è ricco di personaggi che nonostante l’ormai atavica crisi che lo affligge riescono comunque a farsi valere.
Sempre più spesso all’estero, dove continuano a conseguire grandi trionfi, sia come fantini o driver che come allevatori, allenatori e proprietari di cavalli, come abbiamo dato conto spesso sulle pagine di questa testata e come faremo anche nei prossimi mesi, esplorando i vari meandri della filiera.
Fra i nomi che anche i “non ippici” hanno sentito fare almeno di striscio, nelle cronache sportive dei media generalisti e nei tg delle ore 20, c’è sicuramente quello di Antonio Somma, broker internazionale di assicurazioni ora in pensione, nonché proprietario e allevatore di alcuni dei più celebri cavalli di trotto del mondo: da Face Time Bourbon – vincitore due volte del Grand prix d’Amerique (la gara più importante di tutte per questo tipo di andatura) e ora “a riposo”, ma attivo come stallone, così come Zacon Gio, ritiratosi
dalle competizioni nel 2024, con un palmares di 29 vittorie e 17 piazzamenti in 51 corse, 15 gran premi vinti (5 di Gruppo I) – al campione Vivid Wise As - il secondo cavallo italiano di sempre dopo Varenne per somme vinte e vittorie in gruppo 1 -21 - che nel 2023 ha conquistato l’International Trot, corsa a invito rivolta ai rappresentanti di varie nazioni con un montepremi da un milione di dollari, considerata come il vero campionato del mondo.
di Francesca Mancosu
Un curriculum forse inarrivabile, quello di Somma, appassionato di ippica fin dagli anni Ottanta e patron della scuderia Bivans, operativa dal 2000. “Ad oggi – spiega – tra l’allevamento Gio e la Bivans Srl, abbiamo circa 130 cavalli suddivisi tra fattrici, foal, yearling e cavalli da corsa. In questi anni abbiamo vinto oltre 300 corse di gruppo, di cui 48 di Gruppo 1 tra l’Europa e l’America”.
Numeri che ci hanno spinto a fargli alcune domande, non sui suoi successi e sui trofei in bacheca ma sulle prospettive di riforma e rilancio del settore, data anche la sua veste di portavoce dello Snapt - Sindacato nazionale autonomo proprietari trotto.
Cosa ne pensa della variazione dell’aliquota Iva nelle compravendite di cavalli con la riduzione del 5 percento per le cessioni entro i 18 mesi dalla nascita approvata ad agosto? Anche lei, come alcuni suoi colleghi, auspica un “ritocco” della norma?
“È un piccolo passo avanti: dovrebbero applicare tale riduzione almeno fino a 24 mesi dalla nascita, ed è particolarmente importante per quelli che non avendo società possono comprare un puledro senza costi aggiuntivi.”
In questi mesi sono state annunciate, proposte o messe in campo numerose iniziative per il rilancio del comparto, in tema di riforma delle scommesse, classificazione degli ippodromi, criteri del calendario delle corse per il 2025, senza dimenticare la creazione della Direzione generale per l’ippica e della Consulta in seno al Masaf.
Cosa pensa di quanto è accaduto finora su questi vari fronti e quali sono, per lei, le urgenze da risolvere?
“Di concreto in questi mesi non è successo niente, la Consulta al momento è risultata inutile. Per quanto riguarda la classificazione è ancora da vedere ma penso non cambierà nulla: non puoi mettere i lupi a controllare le pecore.
L’unica cosa positiva è la creazione della Direzione generale per l’ippica, ma al momento non esercita il potere che le è stato attribuito. È ancora troppo dipendente dalle società di corse. Finché l’ippica italiana sarà al servizio degli ippodromi e non il contrario, difficilmente il settore si potrà riprendere.”
Cosa ha da dire in tema di dotazioni e ottimizzazione delle risorse? Secondo lei qual è la strada da percorrere per assicurarne di congrue e stabili?
“In base ai cavalli che nascono (negli ultimi 4 anni sono stati circa 2000 all’anno) ci sono troppe corse e di conseguenza le dotazioni sono troppo basse ma gli ippodromi, e altre lobby, vogliono più giornate per aumentare le loro sovvenzioni.
La Direzione generale per l’ippica punta molto sulla vendita delle corse all’estero, ma per vendere qualcosa bisogna prima averla e le corse italiane (salvo rare eccezioni) non trovano mercato proprio perché ci sono pochi partenti con favoriti netti.
Si vedono di continuo giornate con cinque o sei corse con pochi partenti, che non portano nessun be-
neficio alla filiera, tranne far guadagnare le società di corse.
Quindi proporrei meno giornate, più corse per giornata, una programmazione solo per somme vinte e l’ottimizzazione delle risorse iniziando dall’eliminazione delle corse a invito.”
In merito al pagamento dei box di transito chiesto da alcuni ippodromi qual è la sua posizione?
“La mia posizione è chiara già da tempo: i box di transito non vanno pagati, in quanto è una richiesta illegittima in mancanza di un contratto tra le parti.
Al momento alcuni ippodromi continuano a vessare i proprietari facendo terrorismo psicologico. Perciò invito i proprietari a non pagare i box di transito. Lo Snapt pagherà le eventuali spese legali.”
Cosa dovrebbe essere fatto, secondo lei, per assicurare davvero il benessere dei cavalli?
“Posso farle un esempio mettendo a confronto le disposizioni emanate dall’Italia e quelle della Francia. Qualche domenica fa doveva partire un van dalla Francia con due nostre fattrici per l’Italia con partenza programmata alle 10 di mattina. Il servizio veterinario francese ha imposto la partenza alle ore 20 per le elevate temperature.
In Italia hanno emanato una circolare che dice tutto e non dice niente, consiglia semplicemente. Un dirigente non può scrivere ‘si consiglia’, ma deve dettare le regole.”
Quali misure e provvedimenti dovrebbero essere presi per la salvaguardia dei proprietari, categoria ormai quasi in via di estinzione?
“Purtroppo la figura del proprietario in Italia è scomparsa da oltre 20 anni perché non ci sono regole e non ci sono certezze. Abbiamo una programmazione che va di 6 mesi in 6 mesi, quando si è fortunati, troppi soggetti con interessi diretti che vogliono fare i fenomeni e condizionano in negativo l’intero settore. Qualcuno resiste per la grande passione, ma è dura. Come Bivans abbiamo attuato delle iniziative per far entrare anche i neofiti nel settore proponendo dei consorzi per alcuni cavalli da corsa; l’iniziativa ha avuto un successo insperato, speriamo che l’andazzo attuale non li faccia scappare! Anche altri proprietari e/o allevatori hanno attuato iniziative del genere e ben vengano, quindi.
Per iniziare a risollevarci due cose sono fondamentali: un team tecnico di tre persone, competenti e senza interessi, che deve dirigere l’ippica; la Direzione generale deve governare l’ippica (anche sbagliando) e non farsi governare da chi ci ha portato a un punto di non ritorno.
Questo sarebbe un buon inizio, il resto negli anni verrà di conseguenza.”
Ippica
All’Ippodromo Snai San Siro apre
la Gami
Così Snaitech racconta oltre 100 anni di passione e di sport
L’IMPIANTO MILANESE ACCOGLIE LA NUOVA GALLERIA ARCHIVIO MULTIMEDIALE, UN’INSTALLAZIONE INTERATTIVA CHE INTEGRA FISICO E DIGITALE
un tuffo negli anni ruggenti dell’ippica, una immersione nel percorso degli uomini e degli atleti che costruirono la grande casa milanese degli sport equestri che con le loro imprese architettoniche e sportive, ne crearono la bellezza, il fascino, la narrazione, l’epica popolare.
L’Ippodromo Snai San Siro, dal luglio di quest’anno, si è arricchito della Gami, la Galleria archivio multimediale dell’ippodromo. Uno spazio posizionato dietro il cavallo di Leonardo, all’ombra del colonnato della restaurata Tribuna del Trotto, che resterà sempre aperto, a disposizione dei milanesi e di tutti coloro che vogliono scoprire la storia dell’ippica in Italia e degli ippodromi di proprietà di Snaitech.
La Gami è una installazione interattiva che punta sull’ integrazione di fisico e digitale. Un progetto che Snaitech - entrata lo scorso anno in Museimpresa, l’associazione che riunisce oltre 100 musei e archivi curati direttamente da grandi e piccole imprese italiane - ha fortemente voluto. Il percorso si sviluppa in quattro sezioni: la prima è dedicata all’architetto Paolo Vietti Violi, che con la sua visione moderna, avanguardista e liberty vinse nel 1911 il concorso per la progettazione dell’Ippodromo. Nella seconda si incontrano i grandi libri e le riviste dell’epoca con volumi che ripercorrono la storia dell’ippica e fanno capire quanto gli sport equestri rappresentino da sempre una fonte d’ispirazione per l’arte e la pubblicità. La terza è dedicata al Cavallo di Leonardo: una storia iniziata più di 500 anni
fa, per volontà di Ludovico Sforza, fino alla realizzazione della statua da parte di Nina Akamu e la sua collocazione a Milano nel 1999. Nella quarta ci si ritrova a esplorare le corse ippiche vissute come evento mondano e sociale dalla fine dell’800 e frequentate da personaggi illustri come Ernest Hemingway e Luchino Visconti.
La Galleria ha trovato casa nell’impianto milanese realizzato all’inizio degli anni Venti dove si sono affrontati alcuni tra i più grandi purosangue di sempre come Nearco, Ribot, Sirlad, Tony Bin, Falbrav, e alle redini, fantini indimenticabili come Enrico Camici, Frankie Dettori e Mirko Demuro. Attori protagonisti di un racconto che non solo deve essere conservato ma anche trasmesso alle nuove generazioni e che vuole anche arricchirsi di nuove pagine da scrivere nel presente e nel futuro anche grazie alla realizzazione della nuova pista del trotto all’interno di quella del galoppo per trasformare l’Ippodromo Snai San Siro in un’arena polifunzionale in grado di ospitare tutte le discipline sportive equestri. Un lavoro durato quasi dieci anni, frutto di investimenti importanti e interamente privati con cui Snaitech vuole ridare all’ippica e agli sport del cavallo più in generale la dignità che meritano.
“Quando abbiamo avviato il percorso di valorizzazione del nostro Ippodromo abbiamo scelto di integrare l’attività sportiva con iniziative culturali, artistiche e di intrattenimento che lo potessero rendere un punto di riferimento e aggregazione per i milanesi e non solo” spiega Fabio Schiavolin, amministratore delegato di Snaitech. “Uno spazio espositivo come la Gami, va proprio nella direzione di coinvolgere un pubblico sempre più ampio facendo scoprire un luogo unico e la sua più che centenaria storia.”
Un autunno di rilancio
Dopo un’estate non proprio brillante per l’Amusement, gli operatori sperano ora nell’avvio di un nuovo corso per il comparto, partendo da regole più snelle
di Michela Carboni
ul piano dell’attività auspichiamo che dopo il periodo estivo le sale continuino a essere un polo attrattivo per i ragazzi. Sul piano politico e normativo sarebbe necessaria la modifica di molti punti, nel lungo periodo bisogna lavorare alla sostituzione delle omologhe con le autocertificazioni, nel breve periodo all’adozione di nuove linee guida per gli enti omologatori da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli o comunque alla modifica di alcuni punti del decreto sulle regole tecniche del 2021”. Sono gli auspici per l’autunno di Andrea Lo Massaro, vice presidente dell’associazione degli operatori di gioco, Sapar. Come associazione, quali sono i temi su cui state lavorando?
“In parte li ho già richiamati; siamo attivi a 360 gradi sul settore dell’Amusement. Si va dal tentativo di modifica legislativa del Tulps, per semplificare o sostituire le procedure di omologa dei prototipi con altre procedure più snelle, fino alla proposte di modifica delle sanzioni previste per i comma 7, dal comma 9 dell’articolo 110 Tulps. Siamo attenti anche a quanto succede a livello di Commissione europea, viste le diverse segnalazioni relative a eventuali violazioni della normativa comunitaria in tema di apparecchi di puro intrattenimento. Da non dimenticare il lavoro svolto per la semplificazione delle linee guida per gli enti omologatori, ancora non terminato, ma in cui l’associazione ha interloquito sia con Adm che con gli enti stessi.”
A livello territoriale quale è la situazione per il settore?
“Più che altro sussistono problemi relativi a singoli uffici territoriali di Adm, che non hanno a nostro avviso recepito correttamente la riforma del 2021 a livello fiscale, dando indicazioni errate sulle categoria di appartenenza degli apparecchi. Certo a livello centrale si sarebbe forse potuta dare un’informazione più trasparente su imponibili ai fini Isi e categorie di appartenenza, anche se sono rimaste sempre le stesse. Altra problematica che riscontriamo è quella relativa al portale di Adm di cui condividiamo la finalità di semplificazione delle procedure, ma che andrebbe affinato nel funzionamento sotto diversi punti di vista, come sulla procedura per la vendita degli apparecchi. Anche sotto tale profilo sussiste la necessità di uniformare le modalità operative dei vari uffici territoriali, perché ci risulta che in alcuni casi venga richiesto l’invio di una Pec per comunicare gli apparecchi in sospensione d’imposta, quando invece la procedura dovrebbe esaurirsi sul portale.”
Quali sono le novità in termini di prodotto?
“Il nostro settore paga una normativa nazionale alquanto restrittiva rispetto ad altre e questo determina difficoltà nella importazione di alcuni prodotti innovativi. È ovvio che il mondo dei simulatori e delle gru sforna in continuazione novità, ma anche sotto tale profilo avremmo bisogno di una normativa innovativa sul fronte del Tulps e delle regole per le omologhe. Penso ai limiti del valore dei premi per i Comma 7a, ma in generale anche per gli altri tipi di apparecchi di puro intrattenimento.”
L’estate appena trascorsa ha incentivato il settore?
“L’estate è sempre stata un momento positivo e di ripresa per l’Amusement, in quanto le famiglie si spostano con al seguito bambini e ragazzini; un momento di valorizzazione per l’intrattenimento puro. Anche se ad oggi non siamo in possesso di dati definitivi, il trend relativo all’affluenza alle sale purtroppo, a causa del mal tempo che ha caratterizzato i mesi di maggio/ giugno e la prima parte di luglio, non sono sicuramente positivi e nemmeno il caldo torrido di questo agosto ha giocato a favore della permanenza e affluenza delle nostre sale. Speriamo che il meteo ci aiuti con qualche giornata di pioggia, che permetta l’allungamento delle ore di fruizione delle sale.”
Le sale giochi al mare come sono andate?
“Come anticipato, finora non bene, anche se i dati finali, come spesso è accaduto in passato, vengono modificati da più fattori concomitanti, in tempi molto ristretti. La stagione estiva rappresenta sempre un volano importante, anche come momenti di maggiore socialità tra i minori rispetto all’inverno, pertanto siamo fiduciosi”.
Il target delle sale giochi è cambiato e come?
“Si va sempre più verso una maggiore professionalizzazione delle sale di puro intrattenimento. Del resto, anche la riforma del 2021, sotto certi aspetti, andava in questo senso. Penso all’individuazione di limiti meno stringenti, ai fini del contingentamento, per le sale di puro intrattenimento (senza giochi con vincita in denaro) oppure alla abrogazione dell’obbligo di gioco alternativo, che portava gli operatori ad acquistare apparecchi di puro intrattenimento solo sulla base di un obbligo normativo, ma non per conoscenza ed interesse effettivo per il settore”.
Il gioco senza vincita in denaro è ancora un’attrazione per i turisti?
“Certamente. È ovvio che lo è soprattutto per le famiglie con minori. Ma sto notando che rappresentano un momento di aggregazione anche per gli adulti, l’importante è che siano un momento di consolidamento dei rapporti genitori-figli e non luoghi dove i minori vengono ‘parcheggiati’. Ricordiamoci che i luoghi fisici di divertimento sano per i minori oggi rappresentano una delle pochissime alternative al rischio di dipendenza dall’intrattenimento a distanza, in cui il ragazzino è solo davanti a un cellulare.”
Andrea Lo Massaro
L’Italia del flipper punta sull’Europa
MENTRE SI VA DELINEANDO LA CLASSIFICA FI -
NALE DEL CIRCUITO NAZIONALE ICS 2024, I GIO -
CATORI ITALIANI PUNTANO SULLE COMPETIZIONI EUROPEE
di Vincenzo Giacometti
Manca ormai poco al completamento della classifica finale del Circuito Nazionale di flipper sportivo Ics – Italian Championship Series, che dopo aver appena mandato in archivio la sesta tappa delle sette in programma durante la stagione, si prepara per celebrare il turno conclusivo, che si svolgerà ancora una volta a Milano, all’interno del Pinball Club lombardo. Mentre questa rivista va in stampa, si sta disputando la super sfida di Marmore, a Terni, con il Pinball at Waterfalls – Torneo flipper Marmore che ancora una volta ha riunito alcuni tra i più forti giocaotri della Penisola. Per una competizione divenuta ormai appuntamento annuale, caratterizzata da una location doppiamente esclusiva: oltre a essere disputata praticamente in cima alla Cascata delle Marmore, posto unico in Europa, da un paio di anni è ospitata dal Museo del flipper e del modernariato “Dino Merluzzi” che si trova proprio a pochi passi dall’attrazione naturale che tutto il mondo ci invidia, inaugurato a febbraio del 2023.
Mentre l’International flipper pinball association (Ifpa) procede con l’aggiornamento della classifica generale del Circuito, lo scenario sembra ormai pressochè delineato, almeno per quanto riguarda i giocatori qualificati, mentre le ultime sfide serviranno più che altro per definire l’ordine fianle di arrivo e ricavare così le teste di serie per il Final Match. Dopo che negli ultimi mesi a dominare la scena nella classifica Ics 2024 erano stati il bolognese Luca Fredella (primo dopo il round 5) e il solito Roberto Pedroni, che ha dominato la classifica in tutte le tappe precedenti. Ma il verdetto finale arriverà dopo l’evento di chiusura della stagione, ovvero la Milano Pinball Cup che si svolgerà nel club milanese domenica 5 ottobre. E da lì si potranno ricavare i nomi dei finalisti che si affronteranno per il titolo a inizio 2025. Ricordando anche che il vincitore del Circuito Ics 2024 otterrà un ticket diretto per l’accesso alla finalissima del circuito Europeo Ecs – European European Championship Series, che si svolgerà il 12-13 aprile 2025 a Middelkerke, in Belgio, all’interno degli spazi del Wcpp - West Coast Pinball Place: una location intera-
mente dedicata al flippersportivo.
L’Ifpa European Championship Series è un circuito di valenza continentale che si sviluppa in parallelo al ranking globale del Wppr (World pinball player ranking) ricavando da esso i punteggi dei giocatori in base ai risultati di ogni torneo incluso nel programma annuale Ecs. Alla fine di ogni anno solare, i migliori 64 giocatori si qualificano per la finalissima. A differenza della maggior parte dei tornei in cui il processo di qualificazione si svolge in un paio di giorni nella sede dell’evento, in questo caso ci si basa sui risultati di tutti i tornei approvati dall’Ifpa inclusi nell’European Championship Series (Ecs), che include un torneo da ogni paese. Alla fine di ogni stagione i primi 52 giocatori risultanti da questi tornei si qualificano per la finale mentre gli altri 12 posti sono riservati ai migliori classificati dei 12 circuiti nazionali: Austria, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.
Per l’Italia, come ogni anno, sono molti i giocatori a ottenere il diritto di partecipazione alle finali del Circuito europeo. Anche per l’edizione corrente, ci si attende una partecipazione massiccia, tenendo conto della classifica già attualmente delineata. Come riportato in precedenza, infatti, al secondo posto del Circuito Ecs troviamo attualmente il brianzolo Roberto Pedroni, dietro soltanto allo svedese Arvid Flygare, che conferma le sue straordinarie doti di pinball player. Mentre il bolognese Luca Fredella è al quarto posto, dietro allo svizzero Micahel Trepp. Per un traguardo doppiamente ambizioso, visto che la finale Ecs mette in palio anche un posto al prossimo Mondiale 2025. Anche questo, peraltro, in programma in Europa: più precisamente a Badendorf, in Austria, nella sede di Flippnic, dal 27 al 29 giugno 2025. Ma prima però c’è un altro grande appuntamento che riguarda sempre il Continente e l’anno corrente: si tratta del Campionato Europeo 2024, che andrà in scena proprio in questi giorni, dal 20 al 22 settembre. Con tanti italiani in gara, per un altro evento assolutamente da non perdere.
Per saperne di più
King’s ed Euro Rounders scrivono la storia del poker europeo
UNA SERIE DI RECORD EUROPEI E INTERNAZIONALI
GRAZIE AL SUCCESSO DEI 6.237 BUY IN DELL’EURO
POKER MILLION GIOCATO A FINE LUGLIO NELLA
LOCATION LEADER CONTINENTALE A ROZVADOV IN REPUBBLICA CECA
torneo dei record, l’ennesimo segnale che il poker live è un mercato in continua espansione. Ma il punto d’arrivo di un percorso che l’organizzazione italiana Euro Rounders ha avviato oltre 6 anni fa con il King’s Resort di Rozvadov, nella location della Repubblica Ceca punto di riferimento europeo proprio per i tornei dal vivo.
E non è un caso che i record che elencheremo a parte, siano arrivati proprio con il format Euro Poker Million, evento nato negli ultimi anni e che aveva anche vissuto un’edizione difficile partendo sempre dalla base di 1 milione di euro. Stavolta, dal 16 al 31 luglio, il “raise” era stato importante: 2 milioni di euro garantiti, livelli di gioco da 80 minuti (nella prima settimana e poi dal Day2 fino al tavolo decisivo) e in un periodo estivo. Niente da fare. Il poker ha vinto su tutto. Il prize pool non è stato raggiunto e superato: è stato crashato! Circa 3,2 milioni di euro grazie a 6.237 iscrizioni totalizzate e una prima moneta mai vista per un buy in da 590 euro: 501mila euro più il ticket per il Main Event Wsop Europe.
Dalla delusione di Mario a quella dell’altro romeno, Adrian Cazacu. Mentre, alla fine, il premio più importante dopo un deal a 3 se lo porta a casa proprio l’italo-romeno Nicolae Mihai molto conosciuto nel field italiano e nei circuiti e club del nostro paese. Ed è stata proprio l’ultima speranza azzurra a dimostrare di giocare il miglior poker e a piazzarsi nella posizione più vantaggiosa quando, nella fase tre left, si è discusso un deal. Alla fine Mihai si è aggiudicato 335mila euro uscendo in terza piazza e lasciando il fiore di Euro Rounders e i 97.800 euro al polacco Iakub Skurzynski che ha dominato dall’inizio alla fine il final table.
Il runner up è stato il francese Julien Combier che ha compiuto un autentico miracolo da meno di 10BB a 4 left ad un premio da 237mila euro interpretando benissimo il late stage secondo le logiche Icm.
Andiamo alla cronaca del tavolo finale rimandandovi a tutti i report e i contenuti di Euro Poker Million di una lunga settimana di coverage e presenza di Gioco News al King’s Resort.
Ripartivano in 8 al tavolo decisivo con “Mario” in netto vantaggio su tutti grazie a uno stack da 78 milioni di chip e gli altri a inseguire. Chi invece aveva necessità disperata di un raddoppio era il fanalino di coda, il ceco Michal Schuh, che ai bui 600K/1.2M, con 14x effettivi decide di rilanciare da under the gun con AJ off suited, trovando la difesa del Big blind da parte di “Pepa G”.
Su 5♥ 2♥ 8♠ check-call di “Pepa G” sulla c-bet 1/4 pot di Schuh, che opta per una second-barrel su 5♦ turn che accoppia il board. “Pepa G” con 6-5 of-
di Cesare Antonini
Il tv table
Iakub Skurzynski
La diretta del tv table
f-suited, decide di rilanciare mettendo l’avversario ai resti (Schuh ha ancora 8BB da giocare).
Due minuti abbondanti “in the tank” e arriva clamorosamente il call: “Pepa G.” ringrazia alla vista delle carte di Schuh che è già drawing dead al Turn. Il ceco si deve accontentare di 43.500 euro più il ticket Wsope Main Event da 10.300 euro di valore come tutti i finalisti, ovviamente.
Pazzesco il crollo del romeno “Mario”, uscito in settima piazza. Prima perde un coin flip contro Skurzynski 10-10 vs A-Ks e K al Turn.
Poi, ai bui 800K/1.6M, il romeno apre da UTG con A-K e 43x di stack, Skurzynski da BTN 3-betta a 7M, passano i bui e “Mario” 4-betta a 17M, Skurzynski 5-bet shova e “Mario” aggiunge 25x per effettuare il call. Il board 4-7-3-J-9 regala un piatto da 90M al polacco, mentre “Mario” rimane con 19x. Qualche mano dopo cede 7 bui a Combier difendendo il bui con 9-6o e centrando una doppia su A♣9♠6♠Q♠8♣con Combier che chiude flush con Q♠ J♠ e lo costringe al fold al river. Rimasto on 11BB alla fine uscirà al settimo posto per 56.000 euro.
Sempre nel corso dello stesso livello arriva l’eliminazione del chip leader al Day1 I Turbo, il croato Ivan Karlo Banic, che si prodiga nel più classico dei “check-call check-call check-call/muck” dopo aver difeso con J-J sull’apertura di Mihai da UTG con 9-9. Per il nostro player sembrava essersi disegnato un amaro destino. Si era accorciato diverse volte con dinamiche banali, aperture e fold, e con qualche incrocio sfortunato che l’aveva costretto a foldare perdendo tante chip. Anche stavolta sembrava andare così ma dopo un flop dry 2-8-4, è sceso un 9 al turn che ha cambiato di fatto il torneo dell’italo romeno. Mihai riesce ad estrarre tutto il valore possibile da questo colpo azzoppando il croato.
Banic è rimasto con una manciata di bui ed uscirà nelle mani successive con K-10 vs K-Q di Skurzynski per un premio da 72.000 euro.
Rimasti in cinque Skurzynski prende il largo grazie a diverse monster hand che tengono e che riesce a far fruttare per i massimi. Quindi comincia ad aggredire il tavolo, finché su apertura da Utg con KJo, il rumeno Adrian Cazacu seduto al suo fianco decide, da cutoff, di 3-bet shovare con 3-3 trovando il call del polacco dopo il fold degli altri giocatori. Una mossa che ha fatto spesso, anche al Day3.
Il board 5-8-6-J-8 manda il orbita Skurzynski relegando Adrian Cazacu in quinta posizione per 96.000 euro.
Peccato per “Pepa G.” che sembrava aver spianato la strada per la fase finale dopo aver affossato il francese Combier con 10-10 vs A-Q, lasciandolo con 6-7BB.
Poi arriva il fold della giornata che ha aperto un grande dibattito. Skurzynski ha più della metà delle chip in gioco e apre con Q9o da bottone, Combier si trova da small blind con 10-10 e passa influenzato sia dall’Icm (come analizzeranno molti player al suo angolo), e forse dal fatto che “Pepa G.” stava per mandare tutto. Jam da 13X per il ceco con K♦10♦. Skurzynski chiama ed ecco il board 2-4-5-3-9 che condanna “Pepa G.” facendolo uscire per un premio da 126.500 euro.
Quando sembrava che l’heads up fosse scontato il francese dimostra ancora di essere un cliente scomodissimo e, dopo due raddoppi, si riporta in quota costringendo gli altri ad un deal.
Il gioco rimane avvincente e Mihai continua ad essere sfortunato prendendosi un poker di 2 in faccia proprio dal francese. L’oriundo riesce a risalire la china e ritornare in testa al count, ma continua a chiamare troppe 3bet del polacco nella solita dinamica. Nell’ennesima bvb Mihai limpa con Q-8s, isolation-raise di Skurzynski con A-Ks e call.
Dopo un bel check-to-check al flop, 5-4-4, Mihai punta al Turn, un 2, circa 60% pot, chiama Skurzynski, che si trova nella stessa situazione su 10 River. Mihai punta 70% pot e Skurzynski dopo aver tankato qualche minuto decide per hero callare l’italo romeno che aveva chiamato anche il tempo. Una mossa interessante ma che forse sortisce l’effetto esattamente inverso nel polacco che ha palesato qualche leak ma, proprio per questo, si convince al call e azzera Nicolae.
Poi KJ vs KK, ennesima monster in mano al polacco e Miahi chiude al terzo posto con €335.937.
L’heads up è una pura formalità e una coppia di due regala il successo a Skurzynski con Combier che si “accontenta” di 237.709 euro mentre al polacco vanno 404mila euro.
Lo Skill Poker Master fa centro anche a Bratislava
DOPO SAN MARINO, ROZVADOV E NOVA GORICA, LO SKILL POKER
MASTER FA IL PIENO PURE AL CARD CASINO DELLA CITTÀ CECA
DOVE SI È SVOLTA LA QUARTA EDIZIONE, APPUNTO, DEL FORMAT
CREATO E VOLUTO FORTEMENTE DA LELE SGHERZA, MAURIZIO
GIUSEPPUCCI E MARCO “MELLO” MELONI
Dal 2 all’8 luglio nella splendida struttura del gruppo Card (a breve tutto si sposterà in un’altra casa da gioco ancora più bella e con una poker room addirittura migliore di quella ampia e funzionale dove si è giocato Spm), Poker Skill Events ha coperto l’ennesimo garantito di un evento che, però, è stato un vero e proprio festival con tutti gli altri montepremi più che raddoppiati e che hanno messo in palio overall circa 900.000 euro. Oltre alla ricca offerta di cash game.
In molti hanno apprezzato la facilità d’arrivo a Bratislava sia con voli diretti che tramite Vienna, vicinis-
sima e da vedere ovviamente, e anche la presenza di ottimi hotel in zona con possibilità di spostarsi a pochi euro tra transfer e taxi (sì con Uber e Bolt e anche con la linea ufficiale i prezzi sono accessibili). Poi il centro di Bratislava è raggiungibile in pochi minuti è bellissimo da visitare e per mangiare, oltre al buffet ricco ed economico nel casinò aperto praticamente sempre, c’è un’ampia scelta con posti cheap e di qualità.
E nel futuro prossimo il format Spm e Poker Skill Events potrebbero tornare a giocare con i loro player e un field internazionale che ha popolato il Card Casino anche se non c’è ancora una data precisa e la prossima tappa non è stata ancora annunciata.
SKILL IN ACTION, COM’È ANDATO IL FINAL DAY?
Ma andiamo a vedere il final day e l’action che ha portato al successo il croato Mladen Stojanovic su ben 1.631 entries con oltre 500mila euro messi in palio dal Main Event Skill Poker Master. E ci sono volute quasi 12 ore di gioco per poter consegnare il primo “cuore” dell’Spm, trofeo unico e realizzato per l’evento in Slovacchia. Come detto alla fine a mettere le mani sull’hardware Poker Skill Events ed entrare nella galleria dei winner dell’evento (ricordiamo Domenico Cancro a San Marino, Serge Chechin a Rozvadov e Simone Locatelli a Nova Gorica) è il player croato che, dopo vari aggiustamenti del prize pool originale, si porta a casa 86.780 euro contro i 66.220 del romeno Ionut Nica che è caduto sotto i colpi di una run clamorosa. In heads up parte avanti Nica ma ci sono subito due capovolgimenti di fronte. Poi i due si trovano in equilibrio e la struttura è clamorosa e sempre giovanilissima consentendo agli avversari di poter gestire eventuali perdite di chip. Nonostante poi il programma prevesse livelli da 15 minuti, i due sono arrivati al round 1.5/3M quando, in average 40.7M, si
giocavano 13x. Ionut rimasto con 3 blind e mezzo ha raddoppiato ma poi è bastato un 8 preso sul board per far alzare il cuore di Poker Skill Events al croato che succede a Simone Locatelli del team EvBets come detentore del titolo. Quest’ultimo non è riuscito a difendere il titolo ed ha strappato un premio al Mystery Bounty senza fare cash al main.
La run di Stojanovic ha fermato soprattutto la corsa di un certo Claudio Di Giacomo che si porta a casa 30mila euro ma che poteva avere un destino ben diverso nella classifica finale. Va detto che al final day era finito con 4BB a due tavoli left. Poi approdato al tavolo finale con 7-8 milioni è riuscito a tenersi stabile e a riprendersi anche dopo un calo nel count. La mano decisiva lo vede settare AA al turn ma quell’Asso chiude la scala bilaterale che si era aperta al flop per il croato. La mano suc-
di Cesare Antonini
Il final table del main event
cessiva, sempre contro il futuro winner, si ritrova con Q10 contro AQ e prende un 10 al flop. Un altro Asso al river è la nemesi di Di Giacomo che comunque si lancia verso i 2 milioni di dollari vinti in carriera.
Venuto con l’amico Antonio Crocetta, quest’ultimo l’ha accompagnato per buona parte del Day2 allo stesso tavolo per poi conquistare la chip lead del final day. Si sono ritrovati vicini anche al tavolo finale ma a posizioni invertite rispetto al giorno precedente. Crocetta uscirà quarto dopo essersi ritrovato tra le prime posizioni nel count del final table. Ha messo le “ruote” davanti al romeno Alexander Budai con due jam in 4bet e 3bet e poi l’avversario ha continuato a runnare male per poi uscire in quinta piazza. Buona prova per Crocetta che continua a divertirsi e giocare bene un po’ dappertutto.
MAIN EVENT/ IL PAYOUT
1. Stojanovic Mladen € 86.780 *
2. Nica Ionut 66.220 *
3. Claudio Di Giacomo 30.500
4. Antonio Crocetta 18.500
5. Alexander Budai 12.500 *
6. Paul Minzariu 10.200 *
7. Nicholas Pettenó 8.600 *
8. Michał Janczarski 7.300 *
9. Damian Koszewski 6.300 *
10. Luvaro Handra 5.347
all’ottimo premio da 8.600 euro. Run pessima e incastri peggiori, invece, per Marco Cipriani che, dopo il colpo subito da Crocetta nel finale del Day2 è riuscito a lottare e a riprendersi ma si è ritrovato chiuso in uno spot in 3way e in “gire” obbligate e sfortunate. Non poteva fare davvero di più nonostante l’ottimo senso del gioco. Ha creato e distrutto e alla fine si porta a casa 4.710 euro con la consapevolezza di aver movimentato migliaia di chip dal cooler con Minzariu ad uno scontro pazzesco sempre con Crocetta al Day2: check sul river di Antonio con scala chiusa con J9 in una dinamica BB-Utg e Cipriani che shova AK. Avrebbe battuto tantissime mani in bluff ma il call del connazionale è snap e il torneo, lì, cambia per tutti. Per Crocetta di sicuro ma anche per Cipriani che, però, come detto, ha fatto up and downswing da farsi venire le forze di stomaco.
11. Marco Cipriani 4.710
12. Juan Lopez Sanchez 4.710
13. Ruben Correa Perez 4.710
14. Krzysztof Gibas 4.710
15. Nikolay Savov 4.710
Italia decimata al final table con le uscite di Paul Minzariu e Nicholas Pettenó. Quest’ultimo comunque autore di un ottimo torneo giocato in short stack e ottimizzato fino
16. Ludovit Kucharik 4.190
17. Gabriele Clementi 4.190
18. Nikolaev Manchev 4.190
19. Jakub Dziedzic 4.190
* + ticket Bratislava Poker Festival 700 euro
L’HIGH ROLLER VA IN AUSTRIA
È finito alle 9:30 del mattino l’High Roller dello Skill
Poker Master al Card Casino di Bratislava. Il garantito da 40.000 euro è stato raddoppiato esattamente grazie alle 126 entries totalizzate per un buy in da 750 euro, il doppio in pratica del bullet del Main Event.
1. Cerny Markus Austria € 20.455
2. Zacharakis Emmanouil Greece 18.042
3. Becic Edis Slovenia 9.715
4. Mrakes Michal Czech Rep. 6.915
5. Cibicek Jozef Slovakia 4.910
6. Riva Giovanni Italy 4.100
7. Sahar Rotem Israel 3.300
8. Mitrovic Hrvoje Croatia 2.900
9. Imam Tarique England 2.500
10. Dippolito Marco Italy 2.095
11. Casino Daniele
12.
Il primo azzurro a uscire nel final day è stato Gabriele Clementi, manager di Diecimilauno Spa nel settore del gaming. Per lui un cooler vero e proprio: su board QXX con KQ arriva a giocarsi buona parte dello stack con un avversario che aveva Q5 e prende un 5 al river per una doppia poco leggibile ma letale. Poi uscirà da short. Ottimo, comunque, il suo torneo.
Il successo è arrivato con un deal a 2 e i player stanchissimi. Il trofeo del cuore lo solleva l’austriaco Markus Cerny che alla fine prende giusto 3mila euro in meno rispetto al payout originario e si porta a casa 20.455 euro contro i 18.042 del greco Emmanouil Zacharakis che è il suo runner up.
Fa notizia il terzo posto dello sloveno Edis Becic per 9.715 euro dopo aver chiuso sul podio e aver vinto il bonus squadre al Remida Poker Team di fine giugno giocato in Slovenia. Fuori dal podio ma con 6.915 euro il fortissimo ceco Michal Mrakes che in carriera ha vinto ormai 2,8 milioni di dollari.
E l’Italia si è difesa bene con tre piazzamenti a premio. Il migliore è Giovanni Riva che si piazza al tavolo finale sesto per 4.100 euro di premio mentre leggermente fuori dal late stage Marco D’Ippolito per 2.095 euro e stessa moneta per Daniele Casino player e manager di EvBets che riesce a centrare il primo cash per la sua squadra. Anche lui si era distinto al Remida Poker Team di una quindicina di giorni fa. Con Casino anche Dario Quattrucci a premio al Main e in un altro side mentre Simone Locatelli è uscito 31esimo dall’High Roller. .
Daniele Casino
Claudio Digiacomo
Antonio Crocetta
EvBets e la sua app sempre più hub del poker live e online
poker academy in maggiore evidenza nei circuiti live e online e sui social in questo 2024 è senz’altro EvBets by Game Revolution. Dai tantissimi risultati e presenze nei tornei di poker dal vivo di tutta Europa ai contenuti online promossi in streaming e on demand per i propri iscritti, la scuola di poker è diventata punto di riferimento per il field italiano proprio grazie ai continui investimenti e alle nuove opportunità offerte sui suoi canali.
Centrale, per tutta l’attività, sta diventando sempre di più la app che, proprio in queste settimane, ha ottenuto la sua nuova release con nuovissime features tutte da scoprire oltre ad una nuova veste grafica assolutamente da scoprire e da sfruttare. E non è finita qui.
Ma andiamo per ordine. Quali sono le novità?
Il punto di forza continua ad essere le lezioni gratuite. Sono pochissime le scuole che, come EvBets, offrono così tanti contenuti in streaming a disposizione semplicemente grazie alle iscrizioni. Ogni settimana ci sono almeno quattro appuntamenti con sessioni totalmente gratuite per poter apprendere tecniche di base e trick in grado di migliorare la propria esperienza ai tavoli e, ovviamente, anche il proprio profit.
La feature che si rivolge ai player dal vivo è l’integrazione delle principali piattaforme di streaming e di segnali dedicati alla diffusione dei contenuti dei tornei dal vivo preferiti dai giocatori. “Abbiamo pensato a questa feature osservando i tanti player che incrociamo negli eventi dal vivo - racconta Daniele Casino, senior affiliate manager di EvBets - spesso capita di voler seguire un collega e un amico impegnati ad un tavolo a Las Vegas o in chissà quale posto del mondo mentre si sta giocando a Rozvadov in Repubblica Ceca o viceversa. Navigando semplicemente su EvBets vogliamo dare l’opportunità di poter seguire tutti gli streaming senza fare chissà quali giri sul web ma solo aprendo la nostra app.”
Una feature nella feature sembra essere molto intrigante: “Stiamo cercando anche di capire a come integrare even-
NUOVE FEATURES GIÀ DISPONIBILI E NUOVE POSSIBILITÀ DI SVILUPPO ALLO STUDIO E IN ARRIVO PER L’APPLICAZIONE DELL’ACADEMY PUNTO DI RIFERIMENTO PER I GIOCATORI
tualmente alcune piattaforme come PokerGO, ad esempio, e offrire tramite EvBets le World Series of Poker. Magari offrendo un abbonamento o stringendo una partnership proprio con l’officiai broadcaster dei campionati del mondo”, spiega ancora Casino.
E le nuove feature? EvBets ha già molti rapporti di collaborazione con tantissime organizzazioni di eventi dal vivo e location e la app potrebbe diventare ancora più centrale: “L’idea in fase di sviluppo è quella di poter dare l’opportunità ai giocatori di prenotarsi e registrarsi nei tornei dei nostri partner sempre tramite la nostra app. Questa funzionalità potrebbe essere pronta già tra il mese di settembre e ottobre”.
Pirate’s Poker Treasure
Tra i partner importanti di EvBets c’è Euro Rounders, l’organizzazione top a livello europeo per gli eventi di poker dal vivo. Mentre scriviamo l’evento non è stato ancora presentato con dovizia di particolari ma nel mese di novembre 2024 è tutto pronto per il primo evento di gioco live che EvBets organizza in collaborazione proprio con Er.
Gioco News ha potuto “spoilerare” questo nuovo format che si chiamerà Pirate’s Poker Treasure e metterà in palio la bellezza di 1 milione di euro garantiti al King’s Resort di Rozvadov. Un Mystery Bounty, ovviamente, che ben si sposa al tema dei pirati a caccia di tesori nascosti nelle buste misteriose, appunto, delle eliminazioni causate nel corso del torneo.
Per adesso possiamo dire solo che il costo d’iscrizione sarà da 350 euro e lo stack di ben 50.000 chip. I livelli di gioco saliranno da minuti al Day1 fino a 60 e 70 minuti nel late stage del torneo. Per ora, ci fermiamo qui.
EvBets agenda
Da segnare sul calendario la data del prossimo 25 ottobre quando, durante il Perla Poker Festival, EvBets organizzerà un torneo. Si tratta di un Knockout tra i side event dell’evento sloveno e, nella stessa giornata, anche una bella festa riservata ai giocatori della poker academy.
La vista dalla Obama Suite
a cura di Marco Trucco
Era il Sette di Luglio del 2010 e nella Obama Suite, la penthouse del Caesars da 30k a notte, c’eravamo io, Dario Minieri, Luca Pagano, Cristiano Blanco, Alberto Russo e un’altra cinquantina di pokeristi della prima ora in gara al Main delle Wsop, quelle in cui Filippo Candio sarebbe arrivato quarto. Era la festa di Everest Poker per gli italiani. Ora, a organizzare feste sono una pippa, ma con una terrazza suprema su Vegas, un budget di altri 50k per un mago, un Dj e open bar ci riesco a farla venir bene pure io, difatti dopo quindici anni incontro ancora persone che mi dicono “ma ti ricordi...” coi lucciconi agli occhi per i glory days del poker.
Mentre eravate tutti al mare GGPoker – dove ho lavorato fino a un anno fa circa – ha acquisito le World Series of Poker per 500 milioni di dollari. Ho deciso di scrivere un po’ che effetto mi fa dato che le Wsop sono state un brand che mi ha segnato e dato che ho avuto la possibilità di conoscere bene Michael Kim, il fondatore, proprietario unico e forza motrice di GG, un’azienda che ha portato dal nulla alla leadership incontrastata in soli cinque anni.
Il deal non è arrivato a sorpresa perché è dal 2020 che GG era diventata non solo il main sponsor ma anche il principale partner di Caesars
Marco Trucco | Nato a Torino nel 1974, è uno dei pionieri del poker online. Dal 2010 a oggi ha guidato le operazioni online di diversi gruppi, tra cui Everest Poker, Eurobet, PokerStars e fino a giugno 2023 GGPoker. Ora è chief marketing officer del gruppo Videoslots.
nell’organizzazione e nello sviluppo dell’evento, oltreché la piattaforma internazionale per le qualificazioni online fuori dagli Usa. Durante il mio lavoro in GG per l’Europa ho realizzato la partnership con Holland Casino per le Wsop Circuit di Venlo e Rotterdam, gestito quella con il King’s Casino per le WsopE e battuto il terreno per numerosi altri eventi proprio in prospettiva della conclusione di questa acquisizione. Non è stata una trattativa facile e non è andata in porto prima, però Michael Kim sapeva che, un giorno o l’altro, con calma e pazienza, le Wsop sarebbero state sue, e alle sue condizioni. Dovete capire che, ancora prima di essere un businessman, è un poker player. Non nel senso che gioca, ma nel senso che ragiona come i giocatori, li capisce nelle loro idiosincrasie e nelle loro abitudini. Ascolta i giocatori più sharp ma soprattutto ascolta i gambleroni e poi molto raramente fa ciò che gli propongono (sia gli uni che gli altri): decide lui e, con notevole coraggio, impone ciò che crede sia meglio per il sistema. Quello che non fa è accontentare la platea anarchica dei pokeristi, ognuno dei quali vorrebbe un sito un po’ diverso, un’opzione nuova, la possibilità di scegliere questo e quello, un torneo in crociera o la variante esotica che giocano tre gatti in Svezia. No, no: decide lui. Quando non funziona, lo capisce e prova un’altra opzione. Nello stesso modo posso dire che tutta la parte live di GGPoker è stata gestita
finora da lui in prima persona, quasi da solo e nei minimi dettagli, dagli schedule dei sat di qualificazione online alle strutture degli eventi, pur sapendo benissimo che il poker dal vivo rappresentasse una voce di costo, non certo di profitto, per GG. Dovete immaginare una persona di trent’anni che, come molti di noi, nel 2010 guardava Poker After Dark in Tv e leggeva i blog dalle Wsop su PokerNews, ma che, quindici anni dopo ha comprato sia Poker After Dark sia le Wsop. La differenza è che molti lo considererebbero il coronamento di un sogno personale. Molti andrebbero in giro a petto gonfio a mostrare il giocattolo e organizzerebbero party nella Obama Suite ogni weekend. Invece, a mio avviso, per Michael Kim, è, molto pragmaticamente, una spesa necessaria che il leader di mercato deve assumersi per far crescere il poker: un dovere, una responsabilità, un compito di cui avrebbe fatto anche volentieri a meno ma necessario “per il bene del poker”. Mentre finora GG ha beneficiato di una PokerStars che trainava il business e spendeva per creare nuovi giocatori, la torcia è passata a lui. Mi aspetto cambiamenti anche drastici nelle Wsop. Più o meno la stessa differenza che c’era tra la vecchia Poker After Dark e Game of Gold. Mi aspetto che i tradizionalisti si strapperanno i capelli. Mi aspetto proteste, scioperi e casini. Mi aspetto che alcune novità andranno male e mi aspetto genialate. Mi aspetto DNegs crocifisso all’incrocio tra Dean Martin e Sinatra Drive. Ma se il poker ha una chance di tornare a volare come nei glory days, fidatevi: l’unica possibilità è che ci riesca Michael Kim.
Un accordo quadro per Campione d’Italia
L’EURODEPUTATO CARLO FIDANZA ANALIZZA
LA SITUAZIONE DELL’EXCLAVE IN TERRA
SVIZZERA A OLTRE DUE ANNI DALLA
RIAPERTURA DEL CASINÒ E DELINEA LE
PRIORITÀ DEL PARTITO DI GIORGIA MELONI
SIA A LIVELLO COMUNITARIO CHE NAZIONALE
UN
impegno in prima persona al Parlamento europeo e uno sguardo sempre attento sulle vicende politiche italiane, fino a quelle di Campione d’Italia e alle sue molteplici e intricate problematiche, sulle quali è intervenuto anche nella campagna elettorale che l’ha infine portato alla rielezione, per la terza volta, in Europa. Il nostro colloquio con l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Carlo Fidanza parte proprio da qui: come commenta l’esito delle recenti elezioni europee e quale Europa avremo a Strasburgo nei prossimi anni?
“Il voto di giugno ha visto la crescita in tutta Europa dei movimenti di destra e centrodestra, a dimostrazione di quello che diciamo da tempo: le politiche della sinistra rosso-verde in Unione europea hanno fallito e i cittadini lo hanno espresso in maniera molto chiara. Purtroppo però quello che è successo dopo il voto ha tracciato un solco profondissimo tra il volere degli elettori e il ‘palazzo’, che si è riorganizzato
per continuare come se nulla fosse. C’è però da dire una cosa: in Aula e nelle Commissioni parlamentari, nei prossimi cinque anni, avremo molti più europarlamentari di destra e centrodestra rispetto al passato, e questo può solo essere un bene. Il gruppo dei Conservatori a cui apparteniamo, in questo schema sarà fondamentale: a Bruxelles si vota sui singoli provvedimenti e noi dovremo essere in grado di formare – di volta in volta – maggioranze diverse che guardino più al pragmatismo e meno all’ideologia.”
Il Governo italiano e in particolare Fratelli d’Italia escono rafforzati da questa kermesse elettorale?
“Fratelli d’Italia ha raggiunto il suo massimo storico dopo quasi due anni di Governo in condizioni a dir poco proibitive, dimostrando una grande vitalità e consacrando una volta di più la leadership straordinaria di Giorgia Meloni suffragata da milioni di preferenze personali. E lo ha fatto non a discapito degli altri partiti della maggioranza, che anzi sono entrambi cresciuti. Nessun altro governo dei grandi Paesi europei ha visto uscire i partiti della propria maggioranza così bene e oggi il governo Meloni è di gran lunga il più stabile e coeso tra i grandi d’Europa. Il paragone con il tracollo di Macron e Scholz è addirittura impietoso. Con i nostri 24 eurodeputati siamo ovviamente la più grande delegazione italiana, la più numerosa del nostro gruppo dei Conservatori europei e la terza più numerosa di tutto l’Europarlamento. Abbiamo eletto un vicepresidente del Parlamento e sette vicepresidenti di Commissione parlamentare, dimostrando di essere una destra di governo forte e rispettata a Bruxelles. Siamo soltanto all’inizio, ora ci stiamo strutturando per essere capaci di incidere al meglio nel lavoro parlamentare, di sponda con il nostro governo che difende molto bene gli interessi italiani in Consiglio.”
Ritiene che la scelta di FdI di non sostenere Ursula von
Casinò
di Anna Maria Rengo
Carlo Fidanza
der Leyen potrebbe danneggiare l’Italia e in particolare il suo partito?
“Assolutamente no. Intanto, dobbiamo ricordare che già cinque anni fa Fratelli d’Italia non votò Ursula von der Leyen e che siamo rimasti fuori dalla cosiddetta ‘maggioranza Ursula’ anche una volta andati al governo. Eppure, con buona pace della sinistra disfattista, da quando Giorgia Meloni si è insediata a Palazzo Chigi l’Italia è tornata protagonista in Europa. Questo perché l’Italia è una grande Nazione e oggi ha un governo serio, stabile e credibile che sa farsi ascoltare. Questo è avvenuto ad esempio su temi per noi fondamentali come la difesa dei confini dall’immigrazione irregolare che ha portato l’Ue a siglare importanti accordi con Tunisia ed Egitto, fortemente richiesti dal nostro governo. Ciò non ci ha impedito di criticare aspramente la deriva ideologica green che ha pervaso le politiche del primo mandato Von der Leyen. Purtroppo, di fronte ai gravi cedimenti programmatici verso i Verdi, non potevamo che votare contro un secondo mandato. Non per una questione personale nei confronti della presidente Von der Leyen ma per evidenti ragioni di coerenza politica, che è la cifra distintiva di FdI e di Giorgia Meloni. I Dem che oggi ci accusano strumentalmente di aver isolato l’Italia con il nostro voto, sono gli stessi che minacciavano di non votare Von der Leyen se si fosse azzardata a dialogare con Meloni anziché con i Verdi. Dovremmo quindi dedurne che sono stati proprio loro a lavorare per l’isolamento dell’Italia? Per fortuna le dinamiche europee non funzionano così e nessuno può permettersi di isolare l’Italia.”
La partita dei commissari europei è in corso. Quali sono le attese e le rivendicazioni dell’Italia?
“Siamo certi che Giorgia Meloni saprà ottenere per l’Italia un ruolo adeguato al peso storico, economico e culturale della mostarda nazione. La nostra
Carlo Fidanza, 47 anni, è capodelegazione di Fratelli d’Italia – Ecr al Parlamento europeo.
Ha iniziato la sua attività politica giovanissimo a Milano nelle fila del Fronte della Gioventù e del Movimento Sociale Italiano. Dopo essere stato rappresentante degli studenti nel suo liceo e responsabile provinciale degli studenti del suo partito, è diventato il primo presidente provinciale di Azione Giovani, il movimento giovanile di Alleanza Nazionale. Parallelamente inizia la sua esperienza istituzionale, dapprima come consigliere del Municipio 5 di Milano e poi come assessore al Comune di Desio. Dopo aver aderito al Popolo delle Libertà (PdL) nel 2009, alle elezioni europee del 6-7 giugno è candidato, ed eletto, parlamentare europeo per il Popolo della Libertà nella circoscrizione Italia nord-occidentale.
Casinò
predilezione va su un portafoglio economico importante, possibilmente accompagnato da un ruolo di vicepresidente della Commissione.”
Quali sono le sfide che il Governo di centrodestra deve affrontare nei prossimi mesi?
“Lo ha ricordato proprio Giorgia Meloni pochi giorni fa, tracciando un bilancio di questi primi due anni di Governo: tanto è stato fatto ma tanto ancora ci resta da fare. A partire dalle riforme istituzionali: premierato, autonomia e giustizia giusta non sono cavilli istituzionali ma vere e proprie rivoluzioni per garantire all’Italia la stabilità e la forza che le mancano da troppi decenni. Sul piano economico, la strada tracciata è quella giusta: siamo il Paese che cresce di più tra i principali dell’Ue, abbiamo raggiunto il record di occupazione e ridotto l’inflazione fino ad essere la nazione col tasso più basso tra tutti i Paesi del G7. Ora occorre completare la riforma fiscale, che l’Italia attende da oltre cinquant’anni, dando più forza al ceto medio che ha pagato un prezzo altissimo alle crisi. E dobbiamo poi continuare a lavorare sulla nostra centralità nel Mediterraneo e nel Nordafrica, sviluppando il Piano Mattei per fermare l’immigrazione irregolare e garantire alla nostra nazione la sovranità energetica.”
Molto attento al territorio, lei si è occupato anche di Campione d’Italia. Come valuta la situazione attuale dell’enclave a due anni dalla riapertura del Casinò?
“Campione ha sempre i soliti problemi. La sanità, la questione rifiuti, il costo del personale comunale… Da tempo riteniamo sia utile, se non necessario, pensare a un ‘accordo quadro’ per Campione d’Italia in grado di affrontare tutte le criticità indicando una soluzione organica e globale che consideri l’extraterritorialità. I soggetti coinvolti, anche oltre confine, non sono pochi, ma questa è la strada.”
Il 20 dicembre 2012 lascia il PdL ed è tra i fondatori di Fratelli d’Italia.
Nel gennaio 2013 viene eletto vice-capodelegazione al Parlamento europeo in rappresentanza di Fratelli d’Italia, Dal novembre 2013 fino a fine mandato è stato capodelegazione di Fratelli d’Italia - Alleanza Nazionale al Parlamento europeo.
È stato membro dell’ufficio di presidenza del Gruppo PPE, dal quale Fratelli d’Italia annuncerà la fuoriuscita a marzo 2014. In occasione delle elezioni europee del 25 maggio 2014, si ricandida al Parlamento europeo nella circoscrizione Italia nord-occidentale, riportando 12.738 preferenze personali nella lista di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, non risultando eletto in quanto il partito non ha superato la soglia di sbarramento a livello nazionale.
È componente dell’ufficio di presiden-
za di Fratelli d’Italia, di cui è stato responsabile degli enti locali fino a maggio 2020 quando assume l’incarico di responsabile Esteri.
Dal gennaio 2015 a luglio 2019 è stato membro supplente del Comitato delle regioni dell’Unione Europea, aderendo dal settembre 2017 al Gruppo Ecr (European Conservatives and Reformists), nel cui ufficio di presidenza ha rappresentato la delegazione italiana.
Si candida alle elezioni europee del giugno 2019, risultando eletto nella circoscrizione Italia nord-occidentale. Torna a ricoprire il ruolo di capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo, all’interno del Gruppo dei Conservatori Europei (Ecr).
Alle elezioni europee del 2024 è ricandidato in seconda posizione nella stessa circoscrizione e viene rieletto dietro Giorgia Meloni con 50.753 preferenze.
LUI CHI È?!?
La querelle tra Campione e Bissone e l’intervento di Fidanza
CASINÒ CAMPIONE
Addio vacanze si torna alla normalità
Dopo un mese di agosto molto impegnativo sul fronte del lavoro è tempo di tornare alla consueta routine.
Non si tratta di impresa difficile, con buona probabilità i risultati messi a segno nel mese appena trascorso hanno restituito al management aziendale un po’ di ottimismo e quella giusta dose di tranquillità per affrontare il rush finale dell’anno.
Però il mese di settembre è anche foriero di un ritorno alla normalità per quanto riguarda la gestione del personale che può godersi il meritato riposo assicurato dalle agognate ferie.
È anche il periodo più indicato per affrontare questioni molto importanti, ad esempio, predisporre una bozza di budget per l’anno successivo, il che richiama alla mente anche la necessità di aver svolto con diligenza un altro lavoro. Non è infatti possibile ipotizzare alcuna previsione annuale di spesa o di ricavo senza aver prima definito il quadro strategico di breve periodo al quale si desidera uniformare l’azienda nell’anno che verrà e i casinò sono aziende a tutti gli effetti e come tali non possono sottrarsi alla specifica incombenza.
Per esperienza posso affermare che le previsioni di lungo perio -
do non sono mai appartenute al mondo del gioco d’azzardo, forse perché si tratta di business che ha nell’alea la sua massima espressione e che di conseguenza si considera inutile volgere lo sguardo troppo lontano.
In realtà, in alcuni casi, nei momenti di grave difficoltà, anche i casinò italiani hanno dovuto fare i conti con l’esigenza, per non definirlo obbligo, di traguardare obiettivi sfidanti per garantire la continuità delle rispettive aziende.
Faccio riferimento a situazioni che si stanno fortunatamente risolvendo, nel caso della casa da gioco di Saint-Vincent, anche meglio delle più rosee aspettative e la cosa non può che farmi immenso piacere. Ora che in linea generale possiamo affermare che le quattro aziende operative sul nostro territorio stanno vivendo una quasi normalità ritengo che sia oltremodo opportuno guardare più avanti, il che significa farsi alcune importanti domande e prendere le decisioni necessarie per assicurare allo specifico settore produttivo le migliori prospettive per il prossimo futuro.
Ad esempio, non è forse il caso di pensare ad una privatizzazione dei casinò italiani? Non è venuto il momento di costruire un’offerta di
prodotto di portata nazionale? Non è opportuno rivedere il modello di business arricchendo l’offerta di servizi con una forte componente di entertainment che affianchi e diventi un complemento al gioco d’azzardo?
Sono temi alquanto spinosi e, come ho già precisato poco sopra, ai casinò italiani è sempre mancata la visione di lungo periodo che sia per scelta, per necessità o, semplicemente, per la difesa di uno status quo che è sempre stato sinonimo di sicurezza.
Penso che sia decisamente pericoloso per queste aziende non cambiare passo, spero vivamente che lo facciano e in tempi brevi. La difficoltà di innovare il prodotto non giustifica l’immobilismo che ha caratterizzato l’operatività dell’ultimo decennio.
Nel mettere mano al cambiamento auspico che le scelte adottate siano coraggiose, finalizzate a creare sinergie tra gli operatori del settore per proporre alla clientela potenziale, anche all’estero, una nuova proposta di divertimento che avrebbe un forte elemento caratterizzante e aggiuntivo dal punto di vista turistico, il fatto che i casinò italiani operano in una delle nazioni con i territori più belli del mondo.
a cura di Marco Fiore
›› GRAFICA
Una slot divertente e armoniosa, grazie alla suggestiva ambientazione in una ridente fattoria, in una giornata soleggiata e una serena atmosfera rustica, rese al meglio da una grafica di altissimo livello e da una simbologia accuratissima che riescono a proporre un’esperienza entusiasmante. I giochi presentano simboli jolly e moltiplicatori colorati e accattivanti, che trasportano il giocatore in una nuova dimensione ricca di divertimento. Come è già evidente dalla presentazione del gioco, in cui compare un’ammiccante gallina dalle uova d’oro: un soggetto sicuramente già visto e rivisto, ma forse mai in questo modo.
›› SOUND
Se la grafica permette al giocatore di immergersi completamente in queste esperienza agricola, a giocare un ruolo altrettanto fondamentale sono le sonorità di questa slot che risultano particolarmente ricercate ed estremamente coinvolgenti. Con effetti audio a dir poco entusiasmanti che sanno anche come stuzzicare il giocatore, in tutte le fasi del gioco. Specialmente durante i bonus, quando anche l’audio offre il meglio.
›› GIOCABILITÀ
Golden Gal’s è una slot formato 5x5, con 50 linee di pagamento e una volatilità alta, dove le vincite su più linee vengono sommate e dei rulli speciali entrano in gioco durante la funzione Free Spin. Mentre il simbolo Wild sostituisce tutti i simboli tranne i simboli Bonus, Super Bonus, Cash e Collect. Durante il gioco base
GOLDEN GAL’S
Nella vecchia fattoria dove il divertimento è assicurato
LA SCHEDA
NOME Golden Gal’s
PRODUTTORE Indigo Magic, Bragg Studios
DISPONIBILE SU desktop, mobile
DATA DI RILASCIO agosto 2024
PAYOUT 96,4%
VOLATILITÀ alta
i Wild possono apparire con un moltiplicatore di vincita pari a x2, x3, x4, x5 o x6. Più Wild su una linea vincente funzionano come ulteriori moltiplicatori. Se compaiono uno o più simboli Cash ovunque sui rulli insieme a un simbolo di raccolta verrà assegnata la somma di tutti i premi con simboli di denaro. Anche nella versione successiva del gioco, Golden Gal’s Cash Towers, che abbiamo voluto provare in anteprima, si ha a che fare con un gioco entusiasmante, sia pure con meccanismi diversi, trattandosi di una slot 1x1, dove ci sono tre torri con un simbolo corrispondente per ciascuna. L’atterraggio di un simbolo sui rulli evidenzia un livello nella tor-
Una slot sorprendente. Veramente piacevole e divertente. Da giocare e rigiocare, senza mai stancarsi, grazie al’ambientazione coinvolgente ma anche per le varie dinamiche di gioco. Vale per entrambe le ver-
re corrispondente e aggiorna il cashpot con l’importo del livello. Tutte le vincite vengono accumulate e possono essere riscosse in qualsiasi momento o continuare a giocare per il premio bonus. Insomma, entrambe da provare!
›› BONUS
L’atterraggio di 3, 4 o 5 simboli Bonus ovunque sui rulli attiva la schermata di selezione dei bonus, dove un giro casuale determina una delle due funzionalità: Free Spins o Cash Respins. Se vengono vinti giri gratuiti nella schermata di selezione, 3, 4 o 5 simboli bonus assegnano 15, 20 o 30 giri gratuiti. E qui entrano in ballo i jolly speciali. Quando un jolly si ferma sui rulli, vi rimane per 3 giri. Sopra i rulli c’è un’area di raccolta del moltiplicatore: ogni rullo ha il suo raccoglitore e uno spazio per tre uova. Un simbolo Bonus fa raccogliere un uovo sul raccoglitore del rispettivo rullo. Ogni 3 uova raccolte, un moltiplicatore viene aggiornato per quel rullo, a partire da x2 fino a x5. Ogni aggiornamento del moltiplicatore assegna 3 giri gratuiti. Uno speciale simbolo Super Bonus riempe immediatamente il collettore e aggiorna il moltiplicatore, indipendentemente da quante uova sono state raccolte, e assegnerà 3 giri gratuiti. Nella versione successiva della slot (Cash Towers, descritta nel precedente paragrafo) il bonus (500 volte la posta) viene assegnato quando viene evidenziato il livello più alto di tutte le torri.
sioni, che parlano forse a due pubblici diversi e a due tipologie di giocatori, ma che riescono comunque a farsi apprezzare entrambe da chiunque. Provare per credere.
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IL NOSTRO GIUDIZIO
Guarda il video:
Golden Gal’s
Golden Gal’s Cash Towers
Passione la grande mancanza del calcio di oggi
Giuseppe Bruscolotti, arcigno difensore del Napoli di Maradona, ricorda la “sua” squadra e il suo rapporto con il giocatore più forte del mondo
di Daniele Duso
chiamavano “O’ palo e fierr” per la sua caparbietà e per la sua capacità di bloccare gli attaccanti avversari. Giuseppe Bruscolotti, classe 1955, è un’istituzione a Napoli, dove ha giocato per 16 anni collezionando 511 presenze, un record superato solo trent’anni dopo solo da Marek Hamšík.
Ma torniamo a quel periodo, a quel calcio a cavallo tra gli anni Settanta e gli anni Ottanta.
Bruscolotti, ci dica, qual è la prima differenza che le viene in mente guardando il calcio di adesso?
“La passione, il rispetto che avevamo”, dice subito, senza esitazione. “Il nostro pubblico ci seguiva e noi ci mettevamo l’impegno e il rispetto dei contratti. Ora i contratti non servono a nulla, sono sempre in discussione. È un calcio totalmente diverso. Hanno interesse perfino i procuratori a cambiare aria, per guadagnare ancora di più. Hanno potere, ma soprattutto pretendono delle commissioni che spesso mettono in difficoltà le società”.
In quei sedici anni che ha giocato al Napoli è stato mai cercato da qualche grande squadra? E come ha reagito?
“Ho avuto proposte, sì, ma ho sempre rifiutato. Mi hanno cercato Inter e Juventus, ma soprattutto la Roma era innamorata di me, tuttavia ho fatto la mia scelta di rimanere al Napoli. E poi mi è andata bene, ho giocato in una grande squadra con il più grande giocatore del mondo. Diciamo che sono stato ripagato in tutto.”
Tranne in Nazionale.
“Già, è un grande rammarico. Penso che per quello che ho fatto, in quegli anni, avrei meritato un posticino pure io. Nelle classifiche finali che all’epoca stilavano le migliori firme del giornalismo sportivo, il mio nome era sempre tra i primi, vuol dire che un certo valore c’era. Ma all’epoca c’erano i blocchi, era difficile che ti facessero entrare.”
Ma torniamo a quel Napoli, glielo chiederanno tutti, com’era Diego Armando Maradona?
“Sono stato fortunato, è una cosa che non capita a tutti avere accanto un giocatore come Diego. Soprattutto poi per il rapporto che avevo con lui, con il quale si è cre-
ata un’amicizia incredibile, perché lui era una persona fantastica anche al di fuori dal campo”.
Un grandissimo campione, Maradona, ma con una personalità molto complessa.
“I problemi li abbiamo avuti, e li abbiamo, tutti, chi più e chi meno, ma l’atleta va giudicato solo per quello che fa in campo. Per il resto, come ogni uomo, anche un atleta ha diritto alla propria vita. E nella vita chi è padrone? Chi è che non sbaglia? Su di lui tanti hanno parlato denigrandolo, senza sapere cosa e quanto lui ha fatto nel sociale.”
Ma tornando al Bruscolotti giocatore, invece, c’è qualcuno in cui lei si rivede oggi?
“No, è un gioco troppo diverso, con moduli diversi. Oggi nessuno sa difendere, sa stoppare un attaccante. E difficilmente vedi gioco in verticale, passaggi da 25 metri del trequartista. Oggi vedi tante partite noiose, con troppi passaggi a vuoto.”
Parlando invece del suo Napoli, cosa è successo in questi ultimi due anni per passare dal secondo scudetto alla terribile annata scorsa?
“L’anno del secondo scudetto è stato straordinario: si era visto fin dall’inizio che la squadra era una spanna sopra le altre. Lo scorso anno, invece, non ho proprio idea di quello che sia successo. Solo chi l’ha vissuta dal di dentro, può sapere cosa può essere accaduto.”
Bruscolotti ora di cosa si occupa, so che oltre qualche esperienza come opinionista di calcio, lei ha anche un’attività nel mondo del gioco?
“Sono ancora un imprenditore nel mondo del gioco (è proprietario di una sala giochi, Ndr), e proprio nel mio ruolo mi batto anche per il rispetto delle regole da parte di tutti, e per il rispetto dei giocatori, soprattutto i più deboli. Si parla tanto di ludopatia, ad esempio, ma come si può pretendere di contrastarla bene finché, quando noi del gioco fisico spegniamo tutto, il gioco online continua a funzionare h24? Abbiamo fatto una legge sul gioco, in Campania, che molti ammirano, e che potrebbe essere presa ad esempio. A mio parere il rispetto delle regole, degli orari in tal caso, in qualche modo dovrebbe essere imposto a tutti. Confidiamo nel riordino anche per la salvezza di tutto il settore e della sua importanza per lo Stato.”
Il principe delle magie
CON IL ROMANZIERE GABRIELE DADATI ALLA
SCOPERTA DI ANTOINE DE SAINT-EXUPÉRY, LO SCRITTORE-AVIATORE FRANCESE CHE CONTINUA A
FAR SOGNARE I LETTORI DI TUTTO IL MONDO
di Anna Maria Rengo
Aottant’anni dalla sua morte (31 luglio 1944), Antoine de Saint-Exupéry è saldamente tra gli scrittori più letti al mondo e in particolare
“ll piccolo principe”, pubblicato un anno prima, continua a emozionare e fare riflettere un pubblico tanto vasto quanto variegato.
A raccontare “chi” era lo scrittore e pilota francese è il piacentino Gabriele Dadati che, ne “Le ali del piccolo principe” (edito da Solferino) si cimenta ancora una volta con le biografie.
Da dove nasce questo suo interesse e predisposizione per questo genere letterario e come lo sviluppa?
“Tutto nacque, anni addietro, dall’innamoramento per Antonio Canova, che studiai a partire dai tempi dell’università. In lui mi colpiva la perfezione dell’opera, da un lato, e l’estrema bontà d’animo, l’estrema affabilità di carattere che ci viene testimoniata dai contemporanei, dall’altro. Inoltre la sua è stata la vita di un uomo capace di amicizie profonde, ma non di trovare un affetto stabile: come un grande albero senza radici – essendo rimasto subito orfano di padre ed essendo cresciuto lontano dalla madre – e senza rami, cioè senza figli che non fossero le sue opere. Insomma, un mistero. Di lì la volontà di indagarlo con un romanzo, indagando al contempo un uomo molto diverso, ma non così diverso, come fu Napoleone. È così che mi sono reso conto delle potenzialità come strumento di conoscenza della narrativa storica. Poi sono andato avanti.”
Come mai si è interessato proprio alla figura di Antoine de Saint-Exupéry?
“Mi sono chiesto che tipo di scrittore fosse Saint-Ex al di là del piccolo principe, che tutti conosciamo, e ho letto non solo tutto quello che ha pubblicato (libri, articoli, prefazioni), ma anche le sue lettere, i suoi taccuini di appunti, i suoi inediti. E mi sono convinto che sia stato un autore straordinario, felice possessore di una prosa esatta, capace di scrivere frasi dove non c’è una parola di troppo, né ne manca mai mezza. Dalla passione per l’opera, sono passato all’interesse per la vita di un uomo che ha sempre vis-
suto nel ricordo dell’infanzia come fosse un vero e proprio paese a cui tornare sempre. Di lì, mi pare di aver trovato una chiave per entrare.”
Secondo lei, perchè “Il piccolo principe” è tra i libri più letti (non solo tra i bambini) e tradotti al mondo?
“I motivi sono senz’altro molti. Intanto è un libro per i più piccoli che li prende sul serio (mentre ha qualche riserva sui grandi…), e quando i bambini vengono presi sul serio entrano in un contatto forte con chi si rivolge loro. Poi è un libro che non risparmia niente, nei suoi messaggi e in quel che racconta, compresa la morte del piccolo principe stesso. Inoltre è un libro pieno di archetipi che fanno parte della tradizione occidentale, e specialmente delle Sacre Scritture (c’è dentro tutto, anche a livello figurale: Cristo si dedicava alla pecora smarrita e il piccolo principe chiede che ne sia disegnata una; leggiamo che se non torneremo come bambini non entreremo nel Regno dei Cieli, e qui troviamo che i grandi dovrebbero imparare a essere come bimbi; l’idea che esistano piante infestanti c’è nella parabola della zizzania, così come nell’idea del piccolo principe che i baobab possano invadere il suo pianeta e quindi debbano essere eliminati fin da arbusti ecc.). Infine venne pubblicato nel pieno della Seconda guerra mondiale: in quegli anni, e in quelli immediatamente successivi, credo fosse importante per un genitore avere a disposizione un libro del genere, con i messaggi universali che contiene, da mettere tra le mani di un figlio.”
In Italia e non solo si continua a scrivere, per fortuna. Ma ci sono ancora i lettori o i social e le nuove tecnologie ci stanno facendo perdere l’attenzione e concentrazione necessarie per leggere qualcosa di lungo come un libro o un racconto?
Il patrimonio di attenzione negli ultimi centocinquant’anni è andato via via sempre più assottigliandosi, da quando eravamo tarati sul teatro (ci volevano decine di minuti, prima di dire: non mi interessa, non mi piace) a quando ci siamo tarati sulla televisione senza telecomando e occorreva alzarsi dal divano per spegnere, da quando nelle nostre vite si sono moltiplicati i canali satellitari a disposizione a quando ormai lo schermo prediletto è quello del cellulare e il refresh dei social ha lo stesso meccanismo della leva della slot machine, che ogni volta azzera il campo e promette che qualcosa di interessante possa accadere. Però è vero che la storia dell’uomo ha sempre avuto la capacità di autoripararsi, e che dopo il crollo di Roma e la dissipazione del latino per via delle invasioni barbariche man mano è iniziato un percorso di risalita che ha avuto il suo culmine nel Rinascimento.”
Infine: nella sua produzione letteraria le è mai capitato di occuparsi di personaggi che avevano a che fare con il gioco, con vincita in denaro o no?
“Antoine de Saint-Exupéry era uno straordinario mago dilettante, che deliziava gli amici con giochi di prestigio e giochi di carte fin da giovanissimo. Nel mio romanzo racconto una di queste scene e giocare gli serve anche per portare via qualche monetina allo zio di un amico…”
iunirsi per eventi sportivi ha sempre rappresentato un punto fermo della nostra società fin dalla creazione degli sport stessi e continua ad essere un’enorme attrazione per i locali e i bar moderni per attirare clienti e creare un ambiente vivace. In un senso simile, la competizione sociale è popolare e lo sport è un’attività piacevole. La “ludicizzazione” ( gamification ) sportiva è uno stile di attrazione a sé stante ma utilizza e trae vantaggio dall’attuale amore della società per lo sport, nonché dalla tendenza delle attrazioni attive. Le attrazioni sportive possono anche rendere gli sport più accessibili o immergere un ospite direttamente nell’azione dello sport. Ad esempio, i rigori nel calcio possono essere più attraenti per i giocatori occasionali rispetto allo sport tradizionale – poiché rappresentano un evento più accessibile. Unendo i due interessi dello sport e dei giochi, i locali possono attrarre un’ampia base di clienti. Andy Waugh, co-fondatore di Sixes Social Cricket, che offre una versione ludica del tradizionale sport inglese, spiega come i luoghi del Sixes attirino allo stesso modo fan e non: “I fan del cricket sono la cosa più semplice, quando apriamo sono i primi a entrare. Non vogliamo però rivolgerci solo ai tifosi del cricket; vogliamo essere inclusivi – un luogo per tutti coloro che cercano competizione e qualcosa di diverso”.
PUNTARE
BELL SPIEGA COME
competitiva’. I nostri ultimi progetti nazionali e internazionali per sale da bowling di fascia alta daranno la priorità a giochi come Pac-Man Baller (basket), Pac-Man Roller (bowling) e Pac-Man Slider (hockey) per incoraggiare il gioco sociale competitivo e ripetere il gioco”.
vertimento. È fatto con una tecnica molto simile allo sport.”
La giocabilità tiene a mente i valori dello sport tradizionale, con i giocatori introdotti immediatamente nella parte elettrizzante del cricket - la battuta. “È molto simile al cricket tradizionale, è semplicemente migliore. La realtà è che il Sixes è una versione del cricket nella sua forma più pura. Il 90 percento dei giocatori ama battere e al Sixes non esiste il ‘sei eliminato’. Incoraggiamo il successo e il di -
Oltre ai luoghi straordinari interamente incentrati su uno sport, la ludicizzazione sportiva si sta facendo strada anche nelle sale giochi tra dizionali e nei Fec. Sam Coleman, responsabile vendite e dei giochi usati del Regno Unito e responsabile delle sale ricreative di Bandai Namco, afferma: “I giochi sportivi guadagnano di più nei Fec tradizionali e nelle sale giochi in riva al mare, ma i luoghi polivalenti come i bar con spazi sala giochi dedicati stanno ora vedendo il valore dei giochi che incoraggiano la ‘socializzazione
Indipendentemente dal luogo, la ludicizzazione sportiva sta diventando sempre più accessibile a un pubblico diverso. Waugh aggiunge: “È decisamente accessibile, si può essere un bambino o un nonno e giocare. Nelle nostre sedi sono disponibili opzioni di accessibilità. Ci si può anche ubriacare. Alcuni locali sono per più di 18 anni, altri no. Incoraggiamo i bambini e le famiglie a visitare i nostri luoghi a misura di famiglia. In generale le famiglie tendono a venire durante le vacanze scolastiche e durante il giorno. Sixes è ottimo per famiglie, amici, coppie e gruppi”. Anche la familiarità dei giochi sportivi è interessante, poiché le persone solitamente sono consapevoli delle regole del gioco e richiederanno meno tempo attivo al personale per fornire regole e istruzioni. Conoscere bene un gioco può rendere anche le persone più propense a giocarci, in virtù della comodità e della familiarità.
Questo vale anche per i marchi dei giochi sportivi. Bandai Namco ha la sua giusta quota di giochi sportivi a tema e su licenza, commenta Coleman: “Sia i nuovi fan che i giocatori sono attratti dal marchio.
ha reso popolare un marchio, in particolarelettuale WILLIAM
come Looney Tunes e Tom & Jerry che hanno il potere della longevità e mantengono lo standard di qualità per cui sono conosciuti, ispirerà sempre nuovi giocatori e creerà più fan. Il nostro ultimo gioco di air hockey, Tom & Jerry Kitchen Chaos, lo ha dimostrato sia con le vendite degli operatori che con le entrate in loco, mentre aspettiamo l’imminente 85° anniversario del marchio nel 2025. Un’ulteriore prova della capacità di resistenza delle principali proprietà intellettuali di Warner Bros è dimostrata dal nostro Looney Tunes Red Zone Rush, con la classica serie di animazione ora anche sponsor ufficiale delle Olimpiadi con un accordo di otto anni incentrato sull’ispirazione a una vita sana. Il marchio su licenza può aumentare l’attrattiva di un gioco tra i suoi fan e aggiungere un livello elevato di giocabilità. Lo vediamo nella recente versione di Raw
fornendo aggiornamenti annuali per garantire che includa la lista più aggiornata per ogni
La ludicizzazione degli sport può anche aggiungere funzionalità e meccaniche extra a un gioco, ad esempio in Tom & Jerry Kitchen Chaos, una pioggia di dischi si riverserà sul campo di gioco incoraggiando i giocatori a correre per colpirli nella porta avversaria. In Pac-Man Baller, la rete può ruotare per rendere i tiri più difficili per il giocatore ma aggiungere un ulteriore grado di varietà al gioco”.
tisce che i giocatori si muovano in modo efficiente nel gioco mentre si godono un’esperienza incredibile e coinvolgente”. Petersen aggiunge: “Ogni pallina Hyper Golf è dotata di luci a Led che assegnano un colore diverso a ciascun giocatore e forniscono segnali luminosi reattivi durante il gioco. I sensori in ciascuna pallina monitoreranno quante volte la pallina è stata giocata e terranno automaticamente il punteggioquesto verrà visualizzato sui tabelloni segnapunti ed, eventualmente, nell’albo d’onore. Ciò elimina la necessità del punteggio manuale e quindi aumenta la soddisfazione del giocatore. Si può giocare con il
Hyper Golf di Hologate utilizza il minigolf aggiungendo nuove funzionalità al gioco. Leif Petersen, Ceo e fondatore di Hologate, fornisce informazioni sui meccanismi dell’Hyper Golf e su come si confronta con altri campi da minigolf. In riferimento al modo in cui Hyper Golf gestisce il traffico elevato, Petersen afferma: “La soluzione risiede nelle funzionalità automatizzate di Hologate Hyper Golf. I sensori integrati tracciano il numero di volte in cui viene giocata ciascuna pallina e tengono automaticamente il punteggio, eliminando la necessità di tenere il punteggio manualmente come nel minigolf tradizionale. Ciò garan -
divertente gioco sia in modo competitivo che casualmente”. Oltre all’efficienza molte delle caratteristiche di Hyper Golf lo distinguono ulteriormente dallo sport tradizionale e persino da altri prodotti di minigolf. “Il design geometrico del percorso, completo di paraurti emozionanti e ostacoli difficili, prende vita con animazioni straordinarie, una miriade di effetti sonori e luminosi elettrizzanti e oggetti di scena fisici dinamici. Il minigolf raggiunge un livello completamente nuovo di immersione con questa esperienza multisensoriale unica nel suo genere”, spiega ancora Petersen.
Un altro modo in cui la familiarità può attirare i clienti è attraverso luoghi e giocatori sportivi riconoscibili. Sports Simulator offre oltre 60 sport in un pacchetto. Andy Cole, direttore generale di Spor- >
ts Simulator, offre approfondimenti: “In genere gli stadi vengono utilizzati per 25 partite casalinghe all’anno. Aggiungendo simulatori sportivi che rappresentano effettivamente lo sport, lo stadio e il marchio della squadra, si garantisce che i tifosi vorranno visitare lo stadio gli altri 340 giorni all’anno”. Fornire l’immersione dei luoghi preferiti dai fan nello stesso simulatore è un punto di forza per i clienti di molti sport diversi: “Sempre più fan desiderano giocare negli stadi e gli sport più popolari sono il calcio, il baseball, l’hockey su ghiaccio e il football americano”.
L’aspetto social della ludicizzazione sportiva è in forte espansione e gli operatori ne sono consapevoli. Molti hanno aggiunto ristoranti interni e servizi di fast food per trattenere i clienti più a lungo e realizzare ulteriori vendite spingendo la ristorazione. La presenza di cibo e bevande può essere rafforzata dalla competizione sociale, come afferma Jonny Powell, Ceo di 501 Entertainment: “Quando gruppi di amici, colleghi o familiari si impegnano in una socializzazione competitiva tendono a rimanere più a lungo e a divertirsi di più. Ciò porta naturalmente a un aumento del consumo di cibi e bevande. I giochi competitivi creano un’atmosfera vivace e coinvolgente in cui i partecipanti vogliono celebrare le vittorie, commiserare le sconfitte e semplicemente godersi l’esperienza sociale, il che contribuisce ad aumentare le vendite di cibo e bevande”.
Offrire ristorazione insieme alle attrazioni sportive non è una novità, anche se ci sono stati modi per attuarla nelle attrazioni durante o dopo la giocabilità. Ciò include ordinare attraverso i menu tradizionali o tramite dispositivi mobili, come aggiunge Powell: “Le freccette sono già un gioco in cui i giocatori tendono a mangiare e bere molto. Per migliorare questa esperienza abbiamo introdotto funzionalità innovative come la possibilità di caricare il Pdf del menu sulle nostre console touchscreen. Ciò consente agli ospiti di scansionare un codice Qr e ordinare direttamente da loro. Consigliamo ai nostri clienti anche altri suggerimenti per aumentare le vendite di cibo e bevande, come incorporare un pulsante di servizio a sfioramento e garantire ampio spazio per bevande e cibo in ogni momento. Inoltre, avere il menu giusto è fondamentale. Offrire offerte speciali come aperitivi o cocktail due al prezzo di uno, così come prodotti alimentari di piccole dimensioni e facili da mangiare mentre si gioca, può fare una grande differenza”.
dustria. John Whitehead, consulente di progetto presso Greenspan, afferma: “Crediamo che vadano di pari passo, nel senso che la ristorazione è influenzata positivamente dalla socializzazione competitiva, con molti locali che notano una divisione 50-50 delle entrate. La ristorazione è fondamentale e determina l’aumento del tempo di permanenza. Questo perché queste attività incoraggiano le persone ad aumentare il tempo trascorso in un luogo, piuttosto che spostarsi da un luogo all’altro per soddisfare le esigenze del loro intrattenimento serale”.
La ludicizzaizone sportiva e i giochi sociali a vantaggio delle vendite di cibo e bevande sono ben noti nell’in-
Molti luoghi sono progettati pensando anche alle sistemazioni della ristorazione. Ciò può avvenire attraverso ristoranti interni, che possono essere progettati in base alla rispettiva sede. Ciò può essere applicabile anche alla zona sportiva. L’accessibilità è garantita per i tavoli o gli scaffali di cibo e bevande in modo che gli ospiti possano mangiare tra una partita e l’altra. “Tutti i nostri locali sono progettati pensando ai requisiti della ristorazione, includendo scaffali per bevande su ogni buca dei nostri campi da minigolf. Poiché i nostri prodotti sono destinati al mercato della ristorazione, non solo abbiamo incluso tavoli più grandi che possano contenere sia cibo che bevande, ma abbiamo anche incluso la tecnologia di punteggio automatico che elimina la necessità di portare con sé le schede segnapunti, il che significa che si hanno le mani libere. Ciò incoraggia l’acquisto di più cibo e bevande”.
La frontiera del gioco
UNA LEGGE BIPARTISAN A SOSTEGNO DEL TURISMO E DELLE SCOMMESSE SPORTIVE
ENTRATE DA RECORD, IL
2024 IL MIGLIOR ANNO DI SEMPRE
CAESARS ENTERTAINMENT
VENDE LE WORLD SERIES OF POKER
Porta la firma delle senatrici statunitensi Catherine Cortez Masto (D-Nev.) e Cindy Hyde-Smith (R-Miss.) la proposta di legge bipartisan Withdrawing arduous gaming excise rates (Ritiro delle accise sui giochi, Ndr), noto in breve come Wager Act, che ha il fine di proteggere le scommesse sportive e le attività di gioco legali e aiutare gli Stati come il Nevada e le comunità tribali che reinvestono i ricavi dei giochi nelle loro economie locali. Nello specifico, il Wager Act esenterebbe le scommesse sportive legali dall’accisa federale introdotta più di 70 anni fa.
Solo nel gennaio 2023, il Nevada ha generato un fatturato totale di 50,44 milioni di dollari (circa 45 milioni di euro) dalle scommesse sportive regolamentate.
Cortez Masto ricorda: “Il Nevada ospita numerose squadre sportive a livello di campionato e sappiamo meglio di chiunque altro che le scommesse sportive responsabili e legali possono essere un’ottima fonte di entrate per la nostra economia locale. La mia legislazione bipartisan garantirà sgravi fiscali essenziali per i consumatori e il settore dei giochi sportivi, creando più posti di lavoro e mantenendo i soldi delle nostre tasse nello Stato mentre reprimiamo le attività illegali.”
La proposta ha il supporto dell’American gaming association.
Continuano a crescere le entrate del gioco del Nevada: il Gaming control board dello Stato – Ngcb – negli ultimi dati pubblicati certifica guadagni su base annua rispettivamente del 3,26 percento per il mese di giugno e del 4,36 percento per l’anno fiscale in corso. Gli operatori hanno registrato ricavi lordi di gioco (Ggr) di 1,28 miliardi di dollari a giugno e di 15,76 miliardi di dollari per il 2024, cifra che rappresenta il miglior risultato dell’anno fiscale di sempre per il Silver State, superando quanto conseguito nel 2023, pari a 15,1 miliardi di dollari. Sono stati stabiliti diversi altri record per l’intero anno, tra cui: 9,1 miliardi di dollari di entrate nella Strip di Las Vegas, 3,1 miliardi dal mercato dei locali di Las Vegas, 10,3 miliardi di vincite alle slot in tutto lo Stato, 144,5 miliardi di vincite in monete alle slot in tutto lo Stato, 5,4 miliardi di dollari di vincite in giochi di carte e tavoli in tutto lo Stato. Secondo l’analisi del Ngcb, il mercato locale di Las Vegas ha registrato il maggiore aumento del Ggr nell’anno fiscale 2024, pari al 7,4 percento. La Strip è seconda con il 6 percento e la contea di Clark ha registrato un aumento vicino al 5 percento. Male South Lake Tahoe (-2,23 percento) e North Las Vegas (-1,87 percento). Il settore più degno di nota è stato quello delle scommesse sportive, che hanno incassato 29,8 milioni nel mese, con un incremento anno su anno del 212 percento.
Doccia fredda nel mondo del gioco. Caesars entertainment, dopo 20 anni, ha infatti deciso di vendere il marchio delle World series of poker e i diritti di proprietà intellettuale per 500 milioni di dollari al gruppo di investimento
Nsus, attivo nel settore online, ma nella sostanza non cambierà molto.
L’operatore del casinò manterrà il diritto di ospitare il torneo live annuale delle Wsop ogni
estate all’Horseshoe Las Vegas per i prossimi venti anni. Caesars digital riceverà inoltre una licenza per continuare a gestire la sua versione online in Nevada.
Nsus group, che ha lanciato diverse iniziative di gioco online, inclusa la sala da poker GgPoker che ospita Wsop.com, pagherà 250 milioni di dollari in contanti e una cambiale da 250 milioni di dollari entro cinque anni dopo la chiusura della transazione.
Eric Hession, presidente di Caesars digital, sottolinea: “Abbiamo goduto di una partnership di lunga data e di successo con GgPoker che ha contribuito a stimolare la crescita del marchio Wsop. E continua ad evolversi”.
Per l’analista di giochi di Jp Morgan Joe Greff la vendita delle Wsop “è un primo passo verso la vendita di asset inferiori a quelli core” per contribuire a ridurre il debito a lungo termine della società di 12,4 miliardi di dollari.
A cura di Francesca Mancosu
Catherine Cortez
Masto
Cindy Hyde-Smith
2–6
SiGma East Europe 2024 Budapest, Ungheria https://sigma.world/cis/
3–5
TAAPE 2024 - Thailand Amusement & Attractions Parks Expo Impact Exhibition Centre, Bangkok, Thailandia www.taapeexpo.com
3–5
Entertainment Arena Expo 2024
Romexpo Fair Ground, Bucarest, Romania www.earenaexpo.com
6
Gat Showcase Colombia Sheraton Bogota Hotel, Bogotà, Colombia www.gatexpo.net
10–13
14 th European Conference on Gambling Studies and Policy Issues (Easg) Roma Lifestyle Hotel https://easg.org/easg-conferences/
11–13
Gti Asia China Expo 2024
Area A, China Import & Export Fair Pazhou Complex, Guangzhou, Cina www.gti-amuse.com/gtiexpo
18–19
Gat Caribe 2024 Santo Domingo Repubblica Dominicana www.gatexpo.net
19 WORKSHOP
La riforma del gioco online e i sistemi di pagamento: tra sfide e opportunità Marriott Grand Hotel Flora, Roma, Italia www.gioconews.it/eventi.aspx
GLI APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI AI QUALI NON PUOI MANCARE
The international appointments that you can’t lose
SETTEMBRE | SEPTEMBER 2024
23–26
Iaapa Expo Europe 2024 Amsterdam, Paesi Bassi www.iaapa.org/expos/iaapa-expo-europe
24–26
SBC Summit 2024
Feira Internacional de Lisboa Lisbona, Portogallo www.sbcevents.com/sbc-summit/
26
CONVEGNO
A new era for the Italian gaming market
SBC SUMMIT, Feira Internacional de Lisboa Global Leadership - Conference Room 1, Lisbona, Portogallo www.gioconews.it/eventi.aspx - https://sbcevents.com/sbc-summit/agenda/
King’s Resort, Rozvadov, Repubblica Ceca www.eurorounders.com
4–15
Championnat de France de Poker
Pasino Grand Aix en Provence, Francia www.texapoker.net
8–15
The Festival
Malta
Casino Portomaso
St.Julian’s, Malta www.thefestival.com
11–16
Ipo Nova Gorica 500k Gtd
Perla Resort, Nova Gorica, Slovenia www.eurorounders.com
18–19
TORNEO ESPORTS
Worlds 2024 League of Legends (qualificazioni)
Riot Games Arena, Berlino, Germania https://lolesports.com/
www.gioconews.it
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Comunicazione “business to business” a finalità imprenditoriale, commerciale o professionale, ai sensi delle Linee Guida AgCom (Delibera n.132/19/Cons.)
Il gioco è vietato ai minori di 18 anni e può causare dipendenza patologica.
Per informazioni più dettagliate relative ai rischi di dipendenza patologica della pratica del gioco ed alle probabilità di vincita, consultare le note informative sul sito www.adm.gov.it
support@filsgame.com
on il trasferimento della fiera Ice a Barcellona, anche io mi sono recentemente spostata nella città spagnola, non tanto per occuparmi della logistica della fiera - compito che è ben al di là delle mie competenze e affidato ai miei colleghi di Londra più esperti - quanto per acquisire una migliore comprensione del contesto settoriale, normativo, politico e sociale della nostra nuova sede. Un risultato delle mie ricerche è stato scoprire che, proprio come in Italia, anche qui la vita lavorativa si ferma durante il mese di agosto. Questo però non vale per me, che continuo a seguire i ritmi anglosassoni. Questo mi ha consentito di vivere un mese, che perdura proprio mentre scrivo questo articolo, di riflessione e di attività mirate a prepararmi per il periodo molto più intenso: quello della realizzazione della nuova visione di Ice a Barcellona. I nostri piani sono ancora in via di definizione e ci sono molte decisioni che devono essere prese. Per quanto riguarda l’area della protezione del consumatore, l’iniziativa di cui parlo spesso in questa rubrica e che è diventata una delle parti più significative dell’evento, abbiamo già annunciato, subito dopo la chiusura dell’ultima fiera di Londra, la sua trasformazione nell’area del gioco sostenibile. Questa trasformazione non è solo un cambiamento di nome; rappresenta, e riflette, un’evoluzione nel modo in cui viene affrontato il gioco responsabile, non solo come requisito normativo, ma anche come proposta commerciale per garantire un futuro sostenibile per il settore del gioco. Mentre il gioco responsabile rimarrà al centro della zona del gioco sostenibile, il nuovo nome ci consente di ampliare il focus e il dibattito agli altri pilastri della sostenibilità. Parte di questi sono la diversità, che include iniziative esistenti e in crescita nell’ambito di Deib (Diversità, equità, inclusione e appartenenza), ed Esg (Ambientale, sociale e governance), a cui daremo per la prima volta una collocazione distinta e fisica all’Ice, oltre a coprire questo tema nei contenuti educativi.
E RIMPIAZZA LE VECCHIE LOGICHE DI RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA
E DIVENTA CENTRALE SOPRATTUTTO NELL’INDUSTRIA DEL GAMING
a
cura di Ewa Bakun
L’Esg rappresenta un’evoluzione rispetto ai vecchi termini di responsabilità sociale divenuti ormai obsoleti, sebbene ancora utilizzati in numerosi Paesi - inclusi Spagna e Italia - probabilmente a causa della mancanza di equivalenti nelle rispettive lingue. Tuttavia, il passaggio dalla responsabilità sociale è significativo, poiché segna la transizione da un concetto piuttosto vago e intangibile a uno più strutturato, in cui le prestazioni dei suoi vari elementi possono essere ben misurate, regolamentate e valutate.
Questo aspetto lo rende particolarmente interessante anche per gli investitori, poiché aggiunge una dimensione commerciale e definisce i metodi di calcolo del cosiddetto Roi (ritorno degli investimenti). In effetti, sono proprio gli investitori ad aver promosso l’Esg, riconoscendo quanto sia cruciale per le aziende capire gli impatti ambientali, sociali e di governance per i vari stakeholder, in particolare i consumatori, che influenzano il successo commerciale. Tra gli stakeholder più
significativi ci sono anche le agenzie di regolamentazione, che stanno intensificando il monitoraggio e le normative sulla performance nelle aree dell’Esg. Con l’introduzione della Direttiva sulla relazione finanziaria di sostenibilità (Csrd), le aziende affrontano una crescente pressione, dovendo rispettare nuovi requisiti per divulgare informazioni sui loro impatti ambientali e sociali, così come sulle loro pratiche di governance. Questa direttiva entrerà in vigore all’inizio del 2025 per le grandi imprese (con oltre 500 dipendenti e un fatturato netto annuo superiore a 40 milioni di euro o attività totali superiori a 20 milioni di euro). Si estenderà poi alle medie imprese nel 2026 e alle piccole nel 2027. La direttiva impone alle aziende di riportare i dati delle loro performance, creando un ulteriore carico di lavoro per il quale dovranno prepararsi, anche attraverso l’assunzione di personale dedicato. Analogamente a quanto accade nel gioco responsabile, anche in questo caso sono le normative a motivare le aziende ad adottare provvedimenti. Con l’interesse dimostrato dai regolatori e il carattere universale di queste norme (cioè, non limitate solo al settore del gioco come nel caso del gioco responsabile), è fondamentale che le aziende si interessino e si preparino adeguatamente per conformarsi sia ai requisiti regolatori che a quelli commerciali. Di fronte a questo scenario, Ice mira a focalizzare l’attenzione su questo argomento in rapida evoluzione, integrando i criteri Esg nelle sue iniziative per una Zona di gioco sostenibile.
Ewa Bakun | Direttore delle strategie sui contenuti per Clarion Gaming dal 2018, è nel gruppo da oltre 13 anni, dove ha ricoperto i ruoli precedenti di head of content, event director focalizzati sul gaming e di programme manager.
L’AUTORE
Pionieri ma non protagonisti
a cura di Matteo Marini
MENTRE
VA IN SCENA
L’ESPLOSIONE DEI PIÙ GRANDI MERCATI REGOLAMENTATI DI GAMING NEL MONDO, LE AZIENDE ITALIANE RIMANGONO A GUARDARE, VITTIME DELLA POLITICA, E NON SOLO
Brasile, il 20 agosto è scaduto il termine per presentare la domanda per ottenere la licenza quale operatore di gioco online. Sono state 113 le società che hanno sottoscritto la richiesta. Il Brasile, come vari altri paesi emergenti, si sta approcciando ora alla regolamentazione del settore del gioco che in Italia è avvenuta una ventina di anni fa. Stime accreditate attribuiscono al paese sudamericano una raccolta del mercato delle scommesse sportive online nell’intorno di 9 miliardi di Euro (in Italia nel 2023 la raccolta valeva circa 13 miliardi). In prospettiva potrebbero crescere nei prossimi 5 anni fino a 30 miliardi, considerando che il Brasile ha circa 215 milioni di abitanti. Ovviamente non esistono dati ufficiali in quanto finora il settore è rimasto in quel limbo del grey market che caratterizza molte situazioni in corso di regolamentazione.
Tra le 113 società che hanno fatto richiesta di licenza per il mercato brasiliano molte sono le società europee, nessuna italiana. Merita, probabilmente, una riflessione il fatto che nessuna azienda di uno dei più importanti mercati regolati in Europa sia in grado di esprimere una realtà aziendale che abbia la capacità di competere sul mercato internazionale. È solo un effetto del nanismo delle imprese italiane? Sicuramente una certa incapacità delle imprese a “fare sistema” ha il suo peso, tutti sanno che in economia però “piccolo è bello” non funziona, soprattutto quando le sfide tecnologiche e finanziarie si fanno significative. Probabilmente una componente importante è dovuta all’assenza di una politica industriale per il settore (per usare un eufemismo) da parte di tutti i governi che abbiamo avuto, dal governo Renzi in poi. Le imprese del gioco italiane hanno
Matteo Marini si è occupato del settore del gioco legale negli ultimi 20 anni. Tra i fondatori del concessionario G.Matica – oggi Admiral Gaming Network - nel 2003, ne è stato presidente dal 2010 al 2013. Dal 2013 fino a dicembre 2022 ne è stato amministratore delegato. Nel periodo 2015-2016 ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei concessionari Acadi, aderente a Confindustria SIT.
dovuto combattere con continui e non programmati aumenti dell’imposizione fiscale (ricordo che il governo giallo-verde in sei mesi è stato capace di aumentare per tre volte le tasse sul gaming), con leggi assurde che hanno statuito l’esproprio dei ricavi delle imprese di gioco (vedi legge di Stabilità 2015), con un decreto che ha vietato la pubblicità, e così via.
Quanto sarebbe stato più produttivo se le aziende avessero potuto investire in innovazione tecnologica e di prodotto? Forse oggi qualcuno avrebbe potuto competere anche in Brasile dove ci si aspetta che saranno attivi grandi operatori globali come Flutter Entertainment, Entain e DraftKings. Queste aziende hanno una vasta esperienza nei mercati regolamentati e risorse finanziarie significative, il che le posiziona bene per acquisizioni e partnership. Del resto, il Brasile dovrebbe diventare il più grande mercato regolamentato al mondo, almeno fino a quando l’India non introdurrà un quadro normativo strutturato a livello nazionale e considerando il fatto che gli Stati Uniti hanno un quadro normativo molto differenziato tra i vari Stati.
Rio de janeiro, Brasile
Cari colleghi bentornati. Mi auguro che abbiate passato delle buone vacanze, per chi le ha fatte, o una discreta estate di lavoro, per chi è stato impegnato con le sale estive. In merito, ho raccolto pareri discordanti: pare che sia stata un’estate non troppo sfavillante, con un giugno piovoso seguito da un luglio e un agosto che non hanno espresso grandi numeri, tali da permettere la ripresa sperata. Tireremo le somme a fine mese e magari ne parleremo nell’appuntamento di ottobre. Personalmente, ho impiegato un po’ del mio tempo estivo per andare a vedere qualche location di gioco, sia in Italia che all’estero. Da qui alcune riflessioni che condivido con voi.
Per quanto riguarda i siti visitati in Italia, sono andato a vedere un paio di ristrutturazioni con nuovi format di aree già esistenti. All’estero, in particolare in Spagna, ho visitato alcune sale bingo tra le più performanti. Ho cercato di individuare dei fil rouge che, da un punto di vista di un retailer, fossero comuni sia per l’Amusement che per il Gambling, ma soprattutto che fossero condivisi in merito a un medesimo sistema di approccio alla gestione del cliente. Il primo di questi fattori condivisi è la conferma che il concetto di experience è ormai diventato un comune denominatore di tutte le attività, comprese le nostre. Quindi è assolutamente strategico spingere sulle attività necessarie per mantenere alto il livello emozionale della nostra offerta.
L’aspetto scenografico è ovviamente parte fondamentale e integrante di questo aspetto, con elementi che rendano coerenti gli ambiti emozionali con le attività di comunicazione. Chiaramente a seconda della tipologia di offerta e dello stile del locale, potrà prevalere la tecnolo-
Divertire è la nostra mission
LA CURA DEL CLIENTE ASSUME
ASPETTI ANCORA PIÙ PROFONDI
NELLE LOCATION DI GIOCO, DOVE L’UNICO SCOPO È DIVERTIRSI. SEMPRE.
a cura di Michele Bragantini
gia pura piuttosto che gli elementi tradizionali, ma l’obiettivo finale è sempre lo stesso, cioè provocare un “effetto wow” nel cliente. In precedenti articoli ho già illustrato quali possono essere le attività da fare nel punto vendita per raggiungere un alto livello di experience, però credo sia importante aggiungere come sia importante che tali attività siano cucite su misura per il proprio di punto vendita, dandoci modo di veicolare l’immagine che non solo si vuole ma si riesce a trasmettere, come anche studiate sul target di riferimento. Fondamentale ricordarsi che il cliente viene da noi per divertirsi (frase, questa, che ritroveremo spesso). Un altro comun denominatore sono le cosiddette “istruzioni per l’uso”. Mi riferisco a tutte quelle informazioni che permettono una buona fru-
Michele Bragantini si forma in marketing e business administration. Già Ad di un concessionario per la parte retail (bingo) e presidente di Optima Gaming Service, attualmente è uno degli amministratori di Robox Holding . È inoltre attivamente coinvolto nell’industria dei centri commerciali in qualità di vicepresidente di due consorzi. Svolge attività di advisor sia per il gambling che per l’amusement, oltre che per brand del retail in generale.
izione delle attività che la location offre, la descrizione delle offerte, i regolamenti, laddove ve ne fossero, le promozioni e le operazioni a premi. Un principio imprescindibile della comunicazione pubblicitaria, ma direi della comunicazione in genere, è fatta di tre parole: “togliere, togliere, togliere”. In altre termini, meno parole si usano, più sono facili e memorizzabili i concetti. Oltretutto, per chi deve comunicare, l’esercizio di ridurre al minimo i testi, spesso si traduce in chiarezza del messaggio. L’equilibrio sta nel non diventare troppo didascalici, dobbiamo permettere ai nostri clienti di godere al massimo delle possibilità che hanno a disposizione nelle nostre location, senza diventare noiosi o peggio “persecutori”. Fondamentale ricordarsi che il cliente viene da noi per divertirsi.
Per ultimo, riprendo una frase che spesso mi diceva, all’inizio della mia carriera nell’Entertainment, l’allora amministratore delegato di Warner Village Italia, una delle prime catene di multisale arrivata in Italia. La frase era: il divertimento comincia dal parcheggio. In sostanza, il significato è che più noi rendiamo facile arrivare per i nostri clienti, risolviamo loro il problema del parcheggio, facile e sicuro, accedere con facilità ai locali, aumentiamo in maniera sensibile la predisposizione a un incontro positivo tra i nostri clienti e la nostra offerta di gioco. Nelle location da me visitate, ho riscontrato grande attenzione a questo aspetto: parcheggi illuminati, sicuri, con indicazioni chiare per raggiungere il sito (penso soprattutto ai centri commerciali) e ovviamente gratuiti. Nelle gaming hall visitate all’estero ho notato una certa attenzione al tema, con convenzioni con parcheggi adiacenti alle sale, laddove non ci fosse la possibilità di avere parcheggi dedicati o di proprietà. Non sempre questo ovviamente è possibile, ma laddove vi fosse la possibilità, sono attenzioni che sicuramente hanno ritorni positivi. Concludo ricordando che il cliente viene da noi per divertirsi.
lla fine di giugno l’ippodromo La Ghirlandina di Modena ha ospitato una grande cena di gala per raccogliere fondi a favore dell’associazione “Tempio” Aps per il progetto Rock’n Rulli, caratterizzato dal riutilizzo creativo dei materiali di recupero e dall’integrazione fra ragazzi e ragazze di diverse età e abilità: a prepararla lo chef stellato Luca Marchini, patron del ristorante L’Erba del re, che ha proposto piatti ispirati alle eccellenze gastronomiche locali e italiane.
Partiamo proprio da questo evento, e dall’idea di cucina che lo ha animato: “Come sempre faccio, ho voluto veicolare il concetto della semplicità, di un prodotto riconoscibile, riproponibile a casa propria, parte di una memoria collettiva. Come una scaglia di parmigiano reggiano, un boccone di mortadella – ma di altissimo livello –, un tortellino, o un risotto con il pomodoro e una scorza di limone.
Alla cena all’ippodromo c’erano quasi duecento persone, tutte concentrate sul concerto dei Rock’n Rulli, ragazzi meravigliosi che ci hanno fatto impazzire, quindi i miei piatti hanno fatto da ‘accompagnamento’ all’evento”. Che tipo di cucina propone a L’Erba del re?
“Una base di tradizione che tende verso l’innovazione. Non a caso il primo menu degustazione si chiama ‘Il salto nel passato’, cioè nella tradizione emiliana, modenese, ma con un’estrema precisione: basti pensare che ogni singolo tortellino è pesato con il
Luca Marchini
Tutti i sensi del gusto
a cura di Francesca Mancosu
bilancino, ciascuno è di 1,5 grammi. La nostra carta all’80 percento è caratterizzata da concretezza, riconoscibilità e i sapori italiani, del mio territorio, sono rappresentati appieno. Poi non disdegno collegamenti con altri mondi o metodi di cottura tipo quelli orientali.”
Quali sono i progetti che ha in campo oltre al suo ristorante?
“Ci sono il catering L’Erba del re, la scuola di cucina Amaltea e la trattoria Pomposa al re gras. Il brand più giovane, dedicato alle conserve, è la Bottega da re, che potremmo definire una ‘cucina in barattolo’, poi a maggio abbiamo inaugurato la pizzeria Tre in Pomposa.
Sono consulente nonché collaboratore per il food and beverage dell’hotel Rmh Modena Raffaello.
Poi ho dei progetti che vanno ‘oltre’: ad esempio con l’ospedale di Modena, per la cura dei disturbi alimentari, dove coordino degli incontri in cui si analizza un piatto con tutti i sensi tranne che con il gusto, senza mangiarlo, per aiutare ragazzi e ragazze a capire l’importanza del cibo. Dal 2017 al 2019 ho rivisto tutti i menu
dell’ospedale Carlo Poma di Mantova, con l’obiettivo di migliorare la qualità del cibo, ridurre gli sprechi e anche i tempi di degenza dei malati.
Negli anni scorsi ho curato i menu di alcune scuole di Modena e di Castelfranco Emilia applicando alcune regole, tecniche, con l’uso di prodotti tipici locali e il supporto degli studenti dell’istituto alberghiero.”
Chiudiamo questa nostra intervista con un passo indietro, verso le origini della cucina di Marchini...
“Mio padre era un dirigente di banca, mia madre una casalinga, e io ho sempre cucinato, fin da piccolo. All’inizio pensavo di fare il commercialista: ho preso il diploma di ragioneria e la laurea in Economia e commercio, poi ho deciso di fare l’imprenditore seguendo i miei hobby e, dopo un anno sabbatico – del quale ringrazio i miei genitori –, ho scelto la cucina. Ho fatto tante esperienze prima di aprire un mio ristorante, decisive per apprendere le basi del mestiere, e ho avuto dei grandi maestri: Massimo Bottura, che mi ha donato l’entusiasmo; Jean-Louis Nomicos, che mi ha insegnato a gestire una cucina e le materie prime; Bruno Barbieri, una delle persone più abili che io conosca a preparare un piatto anche con pochi ingredienti nel frigo.”
INGREDIENTI (PER 4 PERSONE)
320 g di riso Carnaroli, 500 g di latte, 400 g di parmigiano reggiano 28 mesi grattugiato, crosta di parmigiano reggiano, una cipolla, una carota, un bastoncino di sedano, sale, un cucchiaio di olio d’oliva, aceto balsamico di Modena
PREPARAZIONE
Per l’infuso di latte e parmigiano reggiano: in una casseruola mescolare il latte e il parmigiano reggiano.
Portare a 65° C, cuocere per un’ora, quindi mettere in frigorifero per 12 ore e dopo passarlo al setaccio. Per la verdura: mettere due litri d’acqua in una grande casseruola, poi aggiungere la carota, la cipolla e il sedano tagliati approssimativamente. Bollire per 20 minuti poi cuocere per altri 20.
Per il risotto: mettere l’olio d’oliva e il riso in una grande casseruola. Tostare delicatamente il riso per 1 minuto, aggiungere un mestolo di sostan-
ze vegetali, un pizzico di sale e un po’ di latte. Quando il riso ha assorbito il liquido, ripetere, mescolando, fino a quando sarà cotto. Assaggiare per equilibrare il livello di sale e aggiungere la crosta di parmigiano reggiano bollita tagliata in cubetti. Adagiare sul piatto e decorare con alcune gocce di aceto balsamico di Modena.
La ricetta dello chef/ TARTARE VEGETALE
MASTER CLUB MIRAGE
Una nuova slot multigioco arriva ad arricchire il parco delle produzioni di Octavian Gaming che si conferma ancora una volta come autentico leader sul mercato. Anche questo titolo si presenta particolarmente armonioso con una scelta felice di giochi, davvero ben realizzati. Assolutamente da provare.
GRAFICA ›› 19,5 /20
Quella che abbiamo di fronte è una slot straordinariamente bella, con un’altissima qualità e un eccellente sviluppo grafico, che riescono a proporre ambientazioni dal fotte impatto, alla stregua di un film o di un cartone animato. Anche le animazioni risultano particolarmente coinvolgenti e impreziosite dall’accuratezza che contraddistingue la simbologia di ogni gioco. In particolare ci ha colpito molto il gioco di pesca, dove l’ambientazione è a dir poco fantastica e offre il meglio dal punto di vista grafico nel gioco bonus.
AUDIO ›› 18,5 /20
Se la grafica risulta decisamente piacevole, anche l’audio non sembra essere da meno. E ciò vale per tutti i giochi, che propongono sono-
Più che bella praticamente un miraggio
di Vincenzo Giacometti
LA SCHEDA
NOME_ Master club mirage
PRODUTTORE_ Octavian Gaming
DATA OMOLOGAZIONE_ luglio 2024
SPECIFICHE NORMATIVE_ comma 6a del Tulps
CICLO_ 28.000
PAYOUT_ 65%
rità divertenti e sempre gradevoli, che si sposano alla perfezione con le varie fasi di gioco, senza mai stancare il giocatore né tanto meno annoiarlo. Anzi, grazie alle varie musiche e jingles, questa slot è in grado di tenere sempre alta l’attenzione.
GIOCABILITÀ ›› 19 /20
Quella che abbiamo di fronte è una slot 5x3 rulli con 5, 10 o 15 linee di vincita che presenta cinque giochi diversi. Si tratta di: Wild Fox, Cool Fishing, Pharaoh’s Cats, Jolly Dice, Re Mida. Tutti diversi tra loro che offrono la possibilità di frammentare il Bet in 10, 20, 25, 50, 100,
Una slot ben riuscita, non c’è che dire. Che si presenta nel migliore dei modi già al primo impatto, grazie alla sua straordinaria estetica e qualità grafica, ma che riesce a convincere ancor più una volta che si inizia a giocare. Provare per credere.
200 o 300. Difficile scegliere tra un gioco o l’altro, perché ognuno a suo modo è in grado di catturare l’attenzione del giocatori e trasportarli in un’esperienza divertente, imponendo quasi di provarli tutti. Come detto in precedenza, forse quello più interessante ci è sembrato il gioco di pesca, ma anche Wild Fox non scherza. E in tutti i casi, il motore di pagamento altamente dinamico è in grado di fare la differenza.
PRESTAZIONI
›› 18,5 /20
Ancora troppo presto per valutare questa slot in termini di prestazioni sul mercato, avendola provata proprio nel momento del debutto. Sta di fatto però che l’appeal che ha suscitato tra i gestori e – soprattutto – tra i giocatori, nei locali dove è stata proposta, rappresenta il migliore dei biglietti da visita.
BUDGET ›› 19 /20
Anche questo gioco di Octavian riesce ad essere piacevole pure nel prezzo. Merito delle politiche commerciali dell’azienda che oltre a garantire uno straordinario rapporto tra qualità/ prezzo, permettono a tutti di poter accedere al nuovo gioco favorendo in tutti i modi il ricambio del parco macchine.
IL NOSTRO GIUDIZIO
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Trasformare il panorama del gioco online attraverso soluzioni tecnologiche innovative, scalabili e sicure, progettate per soddisfare le esigenze in continua evoluzione degli operatori di gioco in tutto il mondo.
Questo l’obiettivo di CatoriTech, nuova azienda tecnologica all’avanguardia specializzata nell’industria dell’iGaming di cui è Ceo e co-fondatore
Domenico Mazzola: “Portare alla luce CatoriTech è stato un sogno che si avvera. La nostra missione è fornire alle aziende dell’iGaming una tecnologia che non solo risponda alle esigenze attuali, ma che anticipi anche le sfide future. Siamo impegnati a offrire soluzioni che promuovano il suc-
Dopo il sigillo di qualità “Eccellente” conseguito allo Swiss Location Award, il Casinò Admiral di Mendrisio viene premiato anche ai Prestige Awards come “miglior casinò svizzero”. La casa da gioco di proprietà della Ace Swiss Holding Ag è stata valutata da una giuria di esperti del settore e ha vinto l’importante riconoscimento di Casino of the year 2024/25, ricevendo così uno dei più rinomati premi a livello nazionale e internazionale. Si tratta di un encomio importante per la casa da gioco che negli ultimi anni si è distinta in termini di propo-
“Siamo orgogliosi di condividere questo fantastico traguardo con Betsson, che da molti anni è un partner di fiducia e di valore. Brindiamo alle prossime 400 slot preferite dai fan di Pragmatic Play che saranno attivate attraverso il loro brand StarCasino!” Con queste parole Irina Cornides, chief operating officer di Pragmatic Play, saluta intanto l’importante traguardo raggiunto ad agosto: grazie alle novità di questo mese il sito di StarCasinò ha superato le 400 slot del provider, una delle aziende leader nello sviluppo di giochi per il settore dell’iGaming. Questa collaborazione strategica rafforza ulteriormente l’offerta della piattaforma, garantendo agli
CATORITECH
L’innovazione tecnologica che rivoluziona l’industria dell’iGaming
cesso, alimentino l’innovazione e migliorino l’esperienza utente a livello globale.”
CatoriTech si inserisce nel mercato con una gamma di prodotti e servizi progettati per affrontare le complesse sfide degli operatori. Sfruttando gli ultimi progressi tecnologici, il pro-
CASINÒ ADMIRAL Eccellenza ancora premiata ai Prestige Awards
ste, iniziative, progetti ed eventi, dimostrando di essere un’azienda leader nel settore del gaming. E il 2024 è particolarmente ricco di soddisfazioni per il Casinò di Mendrisio, che ha anche ricevuto la no-
PRAGMATIC PLAY
Quattrocento slot su StarCasinò, traguardo e punto di partenza
utenti titoli all’avanguardia che spaziano dalle slot pluripremiate ai giochi con storie intriganti ed entusiasmanti. Tra le slot più apprezzate su StarCasinò sono da menzionare Gates of Olympus, Sweet Bonanza (sia nella versione classica che nella versione 1000), Sugar
dotto di punta dell’azienda, Abacus Pam (Player Account Management), offre una piattaforma completa, flessibile e sicura che ottimizza le operazioni, migliora l’engagement dei giocatori e garantisce il rispetto delle normative.
Operando come azienda completamente remota, CatoriTech vanta un team diversificato e di talento che opera su più continenti. Questo approccio globale permette all’azienda di sfruttare una vasta gamma di competenze e prospettive, favorendo una cultura di innovazione e agilità.
tizia del rinnovo della concessione per ulteriori 20 anni, fino al 2044, nonché il sigillo di qualità “Eccellente” per due anni consecutivi allo Swiss Location Award, così come la vittoria ai World Casino Awards in qualità di Europe’s Best Casino Entertainment Venue 2023. Risultati che sono da attribuire all’impegno e al costante lavoro di miglioramento della casa da gioco, in primis dei collaboratori e della direzione, come pure all’eccellenza dell’offerta di gioco, dei servizi e delle proposte.
Rush e Tucanito, una slot bespoke, sviluppata appositamente per la piattaforma, che si posiziona costantemente tra i titoli più cliccati del sito.
Stefano Tino, managing director di Betsson Italia, aggiunge: “Essere partner di un leader globale come Pragmatic Play ci rende molto fieri. La sua presenza ci permette di offrire in modo continuo e costante contenuti di qualità ai nostri utenti, permettendoci di soddisfare la nostra audience, variegata e esigente”.
Con oltre 400 titoli di Pragmatic Play, StarCasinò continua a espandere la sua offerta, garantendo ai giocatori un’esperienza di gioco sempre più ricca e variegata.
Domenico Mazzola
BARBIE E ZUIKI LANCIANO UNA CAPSULE COLLECTION
Per la quarta volta, la prima con una collezione estiva, Barbie e Zuiki lanciano sul mercato una collezione che coniuga l’iconicità di Barbie con il glamour di capi di abbigliamento e accessori pensati per una donna trendy e attenta alle mode. La collezione rispecchia appieno l’immaginario di Barbie, e con lei la magia di una bambola che da 65 anni è emblema dell’eleganza femminile. Il logo senzatempo viene proposto su T-shirt e camicette annodate, costumi da bagno interi e bikini, su shorts e mini dress, su flip flop e cappellini, mentre le nuance di tendenza che colorano la collezione conferiscono ai capi un mood vacanziero ma ricercato e dal sapore chic, grazie all’immanca-
bile pink core e l’inserimento di verdi palme californiane. Pensati infatti per essere mixati tra di loro per giocare con la moda, creando look di tendenza per la spiaggia o più classici per indimenticabili serate estive, i capi e gli accessori della collezione Barbie Zuiki sono perfetti per le donne che vogliono esprimere la propria personalità scegliendo uno stile unico. La collezione è perfetta per le donne di tutte le età che amano la moda e ne seguono le tendenze, e per le storiche fan di Barbie che in lei riconoscono ancora oggi un’ineguagliabile icona di stile, da imitare e seguire come un vero e proprio modello fashion, un’intramontabile it girl con un guardaroba must have da replicare!
UNO, ACCESSIBILE ANCHE AI DALTONICI
Mattel annuncia che entro la fine dell’anno l’80 percento del suo portfolio globale dedicato ai games sarà accessibile a chi affetto da daltonismo, e il 90 percento entro il 2025, come parte del suo impegno a creare esperienze di gioco sempre più inclusive per il pubblico. Tra le nuove versioni adatte anche ai giocatori daltonici ci sarà Uno, il tradizionale gioco, e molti degli altri giochi prediletti dai fan come Pictionary, Scrabble e Salva le Scimmie. Quest’anno i designer Mattel, anch’essi daltonici, hanno sviluppato
diverse versioni personalizzate dei games, con pattern, soluzioni tattili e simboli, per garantire che il colore non sia l’unico modo per differenziare le carte o i componenti dei giochi. Ma le novità non finiscono qui, infatti, tutte le versioni mobile dei giochi di carte Mattel tra cui Uno! Mobile, Phase 10 Mobile e Skip-Bo Mobile, saranno inoltre dotati di certificazione per daltonismo. Gratuito
per tutti i giocatori, l’aggiornamento Beyond Colors può essere attivato nelle impostazioni dell’account personale dell’utente tramite le opzioni del mazzo di carte.
SUBBUTEO, SEMPRE AL PASSO COI TEMPI
LAlinea di Subbuteo, distribuita da Rocco Giocattoli e in vendita in tutti i negozi di giocattoli e online, si rinnova grazie a Uefa Euro 2024. È ampia e variegata, pensata per offrire un’esperienza di gioco realistica e appassionante. Dal celebre Campo Astropitch, al quale aggiungere i Pannelli di Bordocampo per dare un tocco di realismo in più, al Set di Allenamento e palloni per affinare la propria tecnica, fino al recentissimo Set Arbitri con Var, che dimostra come questo gioco storico si mantenga sempre al passo con i tempi. Insomma, c’è tutto l’occorrente per vivere appieno lo spirito del calcio e calarsi nell’atmosfera delle notti illuminate a giorno dalle stelle più brillanti d’Europa. Questa straordinaria tradizione, che coniuga innovazione e nostalgia, continuerà a riunire generazioni di tifosi e appassionati per continuare a sfidarsi in punta di dito, perché la magia del calcio può essere vissuta ovunque, anche attorno a un tavolo in compagnia di amici e parenti.
Ariete
La miglior difesa è l’attacco, ma occhio a non esagerare e a non essere troppo aggressivi specie quando le circostanze non lo richiedono. Piuttosto, che ne dite di sfruttare per una volta le vostre abilità diplomatiche? Il prossimo vi ringrazierà. Rischiate poco al gioco.
Toro
Siete tenaci e volitivi, ma purtroppo a volte bisogna fare i conti con una realtà che resiste anche a voi. Saggezza vuole, in questi pochi casi, che ci si rassegni e che ci si proietti verso nuovi progetti, che hanno margini ragionevoli di realizzazione. Buon periodo per giocare.
Gemelli
Una sorpresa inaspettata vi attende al termine delle vacanze estive e gli astri non si sbilanciano se sia positiva o negativa. Magari, starà alla vostra forza d’animo e saggezza fare pendere l’ago della bilancia dalla parte giusta. Per giocare aspettate metà mese.
Cancro
Decidete una volta per tutte come e cosa volete essere, in quanto il vostro atteggiamento, anche se inizialmente irresistibile, può alla lunga risultare, purtroppo per voi, insopportabile al prossimo. È tempo, dopo il relax estivo, di ponderare senza esitazione il vostro futuro. Benino al gioco.
PER TENTARE LA FORTUNA
LOTTO 6, 8, 88 ambo, terno e su Tutte, Genova e Napoli
SUPERENALOTTO
9/20/45/46/70/82 1/14/20/68/73/79
a cura di Nashira {astrologa e sensitiva}
ROGER WATERS
cantautore, polistrumentista e compositore britannico Great Bookham, 6 settembre 1943
Leone
Rilassati e sorridenti, sarete capaci di riprendere con il massimo del vigore e dell’ottimismo la routine lavorativa, senza peraltro tralasciare la famiglia e gli interessi. Bravi, bravissimi! Gli astri vi guardano benevoli e meritate questo sguardo. Al gioco osate, ma sempre con prudenza.
Vergine
Non fate troppo i candidi come segno vorrebbe. Mostrate la vostra grinta e coraggio nella vita reale, e affrontate in particolare quel dilemma professionale che avete lasciato in sospeso prima delle (meritate) vacanze. A volte è necessario essere sgradevoli. Prudenza al gioco.
Bilancia
Gli occhiali rosa stanno sempre bene sul naso di chiunque, ma cercate di non farvi piacere troppo quello che vedete o che credete di vedere. La vita richiede impegno e questo mese vi richiamerà a una realtà fatta anche di fatica e di scelte. Giocate pochino, non è né il caso né il momento.
Scorpione
È inutile insistere nel perseguire quell’obiettivo che non solo si è rivelato impossibile, ma neanche così desiderabile. Piuttosto settembre vi porta qualche nuova opportunità nel campo lavorativo e il consiglio degli astri è di vagliare tutto con attenzione. Gioco bene fino a metà mese.
Sagittario
La gioia e la fortuna saranno vostre compagne in tutto questo periodo che, nonostante la ripresa a pieno ritmo dell’attività lavorativa, sarà di grossa soddisfazione e adrenalina. Mettete da parte queste sensazioni e ricaricate le batterie! Ma per giocare, aspettate ottobre.
Capricorno
Siete il segno più fortunato del mese e gli astri vi baceranno appassionatamente qualsiasi attività, non solo giocosa, voi deciderete di intraprendere. Ricordate però che, come tutto del resto, è solo un periodo transitorio, che va dunque capitalizzato al meglio.
Acquario
Letteralmente fortunatissimi e in piena forma. Le vacanze vi hanno ringiovanito di dieci anni e lasciato freschi e pimpantissimi, pronti a un settembre che trascorrerete alla grande, proseguendo o piantando grandi progetti. Complimenti. Come in premessa, benissimo anche al gioco!
Pesci
Un mese di attesa, almeno così lo vivrete, forse trascurando qualche opportunità che specie nel campo professionale aveva fatto timido capolino. Ma forse è meglio così, il quadro astrale non vi è favorevole ed è meglio rinviare le decisioni importante. Benino al gioco, ma niente di più.