Quattordicinale • Anno V • n. 8 ESTATE 2010
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già
Viale del Basento, 118 POTENZA
Edizione
Potenza CITTÀ
Potenza muore... a pagina 11
IL B ALCONE DEL CONTE
L’INTERVISTA
Roberto FALOTICO R A Antonio POTENZA Angelo TOSTO
“... Un prog progetto importante, che punta a rompere gli equilibri consolidati ...” [a pagina 3]
Le mille e una massima
in tutte le librerie
Non abusare dell’abbraccio innocente di un bambino; l’incanto magico dell’emozione pulita di un momento, avvinto da un intento ingannatore, può diventare il solco profondo della ferita di una vita intera (Mario Colucci)
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“ciutarrie” Il caso Melfi: le sentenze vanno rispettate. PUNTO! Berlusconi critica l’arresto di Flavio Carboni: “Non si incarcera un uomo di 78 anni”. Potrebbe stancarsi e parlare.
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V.I.P. (Very Important Politici) I Popolari e Riformisti “rompono” gli schemi Tre forti personalità, tre sti, già nell’acronimo PeR, esperienze politiche di- hanno sintetizzato la volonverse ma convergenti per tà di essere propositivi, fauun progetto importante, tori del cambiamento. Non che punta a rompere gli ‘contro’ qualcosa o qualcuequilibri consolidati dati no ma ‘per’ una politica e a caratterizzare re che ssia differente, nei o metodi e nei com– dal centro – i Un progett, che me portamenti”, ha dinuovi scenari po- importante ppo chiarato Falotico, litici. Roberto punta a rompere ch ri Falotico, Anche ch già due mesi gli equilibati tonio Potenza fa aveva consolid e Angelo Tosto presentato o ppres (citati in rigoroso a De Filiposo ordine alfabetico) po un pacchetto o) hanpa no fondato l’Associazione per l’economia e “Popolari e Riformisti” lo sviluppo con dando il via al “Laborato- sette dettagliate rio per il cambiamento”, proposte. con incontri su temi imTosto, dal canto suo, portanti quali il welfare, ha rivendicato una mol’economia e l’occupazio- dalità innovativa fin dalla ne. fase di avvio dell’azione Chiaro il messaggio da del Laboratorio: “Ci sialanciare: basta con le soli- mo mossi in piena estate, te chiacchiere, è tempo di in maniera itinerante. Non agire. “I Popolari e Riformi- c’è tempo per il relax, in una
Basilicata che soffre e muore. Vogliamo dimostrare che non è vero che in politica siamo tutti uguali. Una possibilità per un cambiamento reale esiste e noi vogliamo percorrerla fino in fondo”. “L’Associazione non è una trovata estiva. Conti-
nueremo ad ascoltare i bisogni dei lucani e a tradurli in proposte concrete che noi stessi rappresenteremo nelle sedi istituzionali e amministrative”, ha chiosato Potenza, tanto per mettere le carte subito in tavola rispetto a potenziali alleati e avversari. [gianluigi.petruccio @giornalelucano.it]
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testata “Il Balcone del Conte” di proprietà della Sud’Altro srl
direttore responsabile Gianluigi Petruccio editore Festula 2000 snc redazione via Rocco Scotellaro 7b Potenza, tel. 0971 46 94 66, fax 0971 449 056 grafica ed impaginazione Ivan Fabbricatore account Tonio Claps e Michele Vignola Reg.Trib. di Pz n°340 del 16/12/05 stampa RPR fax 06 233 247 987 tiratura 32.000 copie responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Dorotea Ghio giornalelucano.it | redazione@giornalelucano.it distribuzione Ida Lapetina • Lorena D’Oronzo
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anno scolastico: consigli per il risparmio L’inizio del nuovo anno scolastico è previsto per il 16 settembre 2010 e terminerà l’11 giugno
2011. Anche quest’anno la spesa per la scuola inciderà maggiormente sulle famiglie lucane per via della crisi economica che stiamo attraversando e anche per l’aumento, ingiustificato, di molti supporti scolastici quali zaini, quaderni, penne, grembiuli ecc, ecc. . Ci auguriamo che i tagli governativi sulle “finanze” delle Regioni non spingano la REGIONE BASILICATA e le varie AMMINISTRAZIONI COMUNALI ad aumentare, rispettivamente, il costo dei trasporti scolastici e quello delle mense per studenti; aumenti che ricadranno, come conseguenza, sui bilanci delle famiglie. L’ADOC di Basilicata offre, anche quest’anno, uno spazio ai consumatori che intendono scambiare i propri libri usati. E’ molto semplice accedervi, basta inviare una e-mail al seguente indirizzo: scambiolibri@adocbasilicata.org oppure inviare un fax al numero 097146390, con i vostri dati (nome, cognome e città), le modalità di contatto (preferibile l’e-mail) e la lista dei libri che intendete offrire e/o quelli che invece vi occorrono, completi di: autore, titolo, editore e anno di edizione. Sarà creata una lista, che sarà aggiornata costantemente, di tutti i testi offerti e richiesti con le modalità del contatto di riferimento. Gli inserzionisti prenderanno contatto con la persona per avviare lo scambio. L’ADOC di Basilicata declina qualsiasi responsabilità sia in ordine alla qualità dei libri che alle modalità di scambio. L’ADOC ricorda che per contenere la spesa per i libri scolastici il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha emanato, lo scorso 28 luglio 2010, il Decreto Ministeriale n. 63 in cui è stabilito che: • Le caratteristiche tecniche dei libri di testo nella versione a stampa e le caratteristiche tec-
nologiche dei libri di testo nelle versioni on line e mista sono quelle contenute nell’allegato 1, annesso al decreto ministeriale 8 aprile 2009, n. 41, che costituisce parte integrante del presente decreto. • Per gli anni scolastici 2010/2011 e 2011/2012 si confermano i prezzi di copertina dei testi della scuola primaria stabiliti nell’allegato 2, annesso al decreto ministeriale 8 aprile 2009, n. 41, che costituisce parte integrante del presente decreto (in pratica nessun aumento per il 2010/2011). • In caso di non prevedibili circostanze che dovessero rendere necessario un adeguamento dei prezzi per l’anno scolastico 2011/2012, si provvederà con apposito successivo decreto. • La produzione di libri di testo per la scuola primaria con un numero di pagine superiore a quello previsto dal citato allegato 1 è effettuata ad esclusivo rischio economico da parte dell’Editore e dell’Autore. Restano ancora in vigore le norme emanate con il Decreto Ministeriale 8 aprile 2009, n. 41, in particolare: • i testi scolastici non devono cambiare per un periodo non inferiore a cinque anni per le scuole primarie e sei per quelle secondarie; • a fianco del tradizionale libro a stampa viene incoraggiato l’e-book, (più leggero e più economico in termini di costo e di “peso” per consentire zaini meno pesanti); • la possibilità di ricorrere al comodato d’uso gratuito e al noleggio dei testi scolastici; • le adozioni dei testi dovranno essere soggette al rispetto dei tetti massimi di spesa imposti dal Ministero, con un incremento massimo del 10% purché adeguatamente motivate dal collegio docenti. Nel caso, molto probabile, che gli istituti scolastici non pratichino il comodato d’uso e non
adottino e-book, l’ADOC, per quello del precedente anno che è limitare la spesa scolastica, vi possibile riutilizzare. consiglia di: L’ADOC, inoltre, consiglia 1) prima di acquistare il libro di testo verificare se l’edizione ai consumatori di conservare è realmente nuova (le nuove gli scontrini relativi all’acquisto edizioni dei libri devono recare dei testi scolastici; unitamente l’indicazione delle modifiche ap- all’elenco dei libri di testo, e di portate) e se le modifiche appor- segnalare quanti di quest’ultimi tate alla vecchia edizione sono da “consigliati” diventano poi “obbligatori” su “consiglio” dei fondamentali; docenti. 2) pretendere In presenza che l’istituto sco- Per quanti fossero interessati a lastico garantisca trovare testi usati si segnalano di di “anomalie” e la possibilità di seguito alcune iniziative a Potenza: “sforamenti” dei • Mercatino del libro usato comodato d’uso; tetti superiodegli Studenti, via 3) cercare di ac- dell’Unione re al 10%, non Messina 1, aperto dal lunedì al quistare libri usati venerdì, dalle ore 9:00 alle 12:30 giustificati, è da altri studenti o e dalle 16:30 alle 20:00. Per in- possibile inviare sulle bancarelle formazioni: email uds_potenza@ una segnalazione al Ministero dell’usato o in al- yahoo.it ; Libreria Ermes presso il Pardella Pubblica cune librerie spe- •cheggio 1 in via Matera tel. 0971 cializzate, dove 275928 (chiedere di Rosaria). Istruzione comqueste esistono Email: magazzinoermes@tiscali.it. pilando il modello scaricabile (il risparmio è di dal nostro sito circa il 50%); 4) richiedere che gli istituti www.adocbasilicata.org. adottino anche libro elettronico; [Canio D’Andrea 5) prima di acquistare nuovo Presidente ADOC Basilicata] materiale di cancelleria verificare
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parliamone insieme argomento di discussione: Vie Blu Vie blu e fondi comunitari gestiti a quattro mani dove, con progetto par-
torito e messo in piedi dalla Regione Basilicata, le Province di Potenza e Matera coordinano lavoratori prima ex lsu, poi ex Sma ed ora dipendenti 150 giornate all’anno. Il contratto è quello forestale, la durata è di sette anni con mansioni di prevenzione incendi e di manutenzione del territorio boschivo ma il trattamento del personale non è dei migliori.
Non lo è per diverse ragioni, alcune di vecchia matrice, altre di gestione poco trasparente da parte della Provincia di Potenza. Il bagaglio passato contiene la creazione di short list imbastite dalla Regione per tenere tutti dentro, il fatto che Potenza e Matera viaggiano con organizzazioni diverse, creando disparità fra un gruppo di lavoratori e l’altro, con cantieri che non aprono in simultanea e durata complessiva delle attività diversa da Provincia a
Provincia e infine un dialogo non sempre pacifico fra la Regione, custode dei fondi europei, e la Provincia del capoluogo che ha reso burrascoso il percorso di avviamento dell’attuale stagione fino al punto dover indire sciopero per ottenere l’apertura dei cantieri. Il nuovo, invece, sta nella gestione non proprio limpida della Provincia. C’è, infatti, un lungo elenco di sospetti che aleggia sull’ammile Vie blu. nistrazione delle osaFondi rigorosati mente destinati roFondi rigo nati al al progetto chee ti s e d te samen e pare siano pare siano stah ti in parte di- progettopcarte distrattain ti r ta s strattamente egnati, pe mente ass copertura assegnati per così dire, ainiziative così dire a co-di altre re pertura di altre ure iniziative, figure che, professionali e nomi d nelle ll short h t list li t fatf t pur non rientrando te su misura per gli ex Sma, risultano assunti a valere sul Progetto e pagati tramite quel fondo e per finire Assessori provinciali che diventano dirigenti assegnati proprio alle Vie blu. Ce n’è perché i lavoratori abbiano più di qualche motivo per lamentarsi e ci sta che abbiano chiesto più volte di visionare i documenti di rendicontazione legati al progetto, contestando come è loro diritto l’eventuale sussistenza di tali mancanze. La P.A. provinciale, però, non è mai andata oltre la promessa di fornire gli atti legati alla rendicontazione, nonostante questi siano teoricamente pubblici, e non ha ancora fornito spiegazioni credibili né sulle spiacevoli circostanze che i lavoratori le contestano, né sui motivi che impediscono la consegna delle carte. Un provvedimento penale è in corso sulla storia delle Vie blu. [dorotea.ghio@giornalelucano.it]
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è successo a Potenza Quando il bullismo si sposta in villa
La villa dei bulli. Qualcuno l’ha già ribattezzata così, segnalando un fenomeno che da queste parti comincia ad assumere i connotati di un’emergenza. La villa di Santa Maria, a Potenza, è teatro di episodi di violenza tra minori gruppi di ragazzi che si contendono un «immateriale» predominio, che giocano a fare i delinquenti puntando il più debole su cui sfogano piccole e grandi frustrazioni spesso di origine familiare. I residenti del quartiere e quanti frequentano abitualmente la villa continuano a segnalare casi di questo tipo. Non siamo comunque di fronte ad un allarme bullismo, spiegano alla Questura di Potenza. Nel microcosmo degli adolescenti sono altre le emergenze, a cominciare dalla diffusione dell’alcol e dalla droga. Non a caso fioccano gli interventi di polizia e carabinieri soprattutto nel centro storico di Potenza, dove «teppistelli» e vandali in erba si ubriacano e danneggiano tutto quanto capita a tiro. In questi casi il bullismo non c’entra. Anzi, nel tourbillon di atti vandalici s’instaura un rapporto di complicità e di «fratellanza» tra minori che riversano su oggetti (panchine, muri, portoni e vetrine) la loro aggressività. Ma torniamo ai bulli e alla villa di Santa Maria. L’ultimo episodio «ufficiale» che riguarda la zona risale a qualche giorno fa quando un ragazzino, per difendersi da un gruppo di coetanei che lo stava insultando, ha tirato fuori un coltellino per spaventare i «rivali». Per fortuna è stata solo una dimostrazione visiva e non come accadde due anni fa in un analogo caso, quando uno degli aggressori fu ferito dalla sua vittima che aveva reagito. In quell’occasione le forze dell’ordi-
ne intervennero su segnalazione dei passanti e individuando i protagonisti della zuffa abbastanza facilmente. Bucaletto, via i tetti dai prefabbricati
Via i tetti di amianto dai prefabbricati di Bucaletto. Letteralmente scoperchiati si aprono al cielo con il loro carico di rifiuti, degrado e abbandono. Quello portato via su un camion e quello che rimane dentro. I prefabbricati vanno demoliti, ma si parte da quelle lastre di eternit tanto usate in passato, ma oggi bandite per la loro elevato pericolosità, aumentata dall’usura del tempo. Si toglie il tetto e si toglie così anche la possibilità ad altri abusivi di entrare nella speranza di accampare diritti. Un modo per bloccare il ripetersi della storia. Quelli che ci abitavano, oggi sono additati come i «fortunati», quelli che ora hanno un vero tetto sulla testa. Gran parte di quelli che occupavano quei prefabbricati all’ingresso di Bucaletto, in via di demolizione, e quelli sotto le cosiddette «torri», i nuovi palazzi che stanno sorgendo all’ingresso della Cittadella, ora hanno avuto una casa. Quei 34 alloggi assegnati dall’Ater agli aventi diritto: palazzine di uno o due piani, ma sempre nella stessa Cittadella. Davanti agli occhi lo stesso disagio e abbandono. E la gente è scontenta, tanto da rimpiangere addirittura quelle vecchie case di legno tra cani randagi, topi e zecche. Affitti irregolari per il 66% degli inquilini
Sette inquilini su dieci pagano il fitto in nero. Potenza è la città italiana con la percentuale di «sommerso » più alta d’Italia (il 66,9%), primato incontrastato se consideriamo che al
Potenza, notte buia Come a Natale con le lucine sull’albero che si accendono e si spengono a ritmo alternato. I residenti di via Crispi a Potenza (ma non soltanto loro), da qualche mese, dopo un’attenta consultazione del calendario, hanno stabilito che a Natale ci manca ancora diverso tempo. E pertanto il lampione che, da varie settimane, continua a concedere luce a corrente alternata (fino a quando non si fulminerà del tutto) appare un po’ inappropriato. Chi ha provato a segnalare la cosa agli uffici comunali si è sentito rispondere (sempre da settimane) che la soluzione era imminente. Invece, come dimostrano le fotografie di Tony Vece, scattate in rapida successione sul lampione spento-riacceso, non si è visto niente. Sulla questione delle luci notturne in città, da qualche tempo, si è accesa anche una polemica in sede di Consiglio comunale. Le opposizioni hanno posto il problema dello spegnimento dei lampioni (in questo caso anche di quelli che continuano a funzionare regolarmente) prima dell’alba. Un problema di risparmio, spiegano gli operatori municipali. Un problema di oscuramento e di sicurezza cittadina, replicano gli oppositori. Di fatto accade che la città di Potenza, fra spegnimenti per risparmio e altri per cattivo funzionamento di qualche lampione, per qualche ora di notte se la vede... più scura del solito. Qualche cittadino, costretto a muoversi in quelle ore particolari (come pure i residenti delle zone interessate dai lampioni orbi), non nasconde qualche malumore. Che almeno si installino cartelli in città con una minima avvertenza: «chi si muove poco prima dell’alba, è pregato di dotarsi di torcia elettrica personale». E così sia. secondo posto c’è Catanzaro con 7 punti percentuali in meno. Sono dati che emergono da uno studio realizzato dal Sole 24 Ore sulla situazione nei capoluoghi delle regioni a statuto ordinario. La percezione di un fenomeno piuttosto diffuso nel capoluogo lucano era abbastanza «tangibile» anche prima della pubblicazione di questo dossier. A Potenza per fittare un appartamento di due stanze e servizi occorrono almeno 350 euro al mese (se si è fortunati). Ma guardando
i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate frutto di una statistica nata confrontando i valori dei contratti registrati viene fuori un mercato immobiliare «fantascientifico». Non si spiega altrimenti il fatto che per un appartamento di 100 metri quadrati si spende poco più di 300 euro. Ci sono anche casi di fitti a 100 euro al mese: neppure per la baracca più sgangherata viene chiesta una cifra così bassa. Inevitabile il sospetto della presenza in città di numerosi contratti
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è successo a Potenza di locazione in nero, in cui le vittime più «gettonate» sono gli studenti e i lavoratori fuori sede. Riuscire a mettere mano a questo sommerso significherebbe per il fisco locale recuperare non meno di 2,4 milioni di euro. Una bella cifra che andrebbe a rimpinguare le casse magre del Municipio potentino, alle prese con un debito storico milionario. Allarme truffatori
Falsi tecnici, falsi volontari. Veri delinquenti, veri imbroglioni in giro per la città alla ricerca di «polli da spennare». Meglio se anziani, pensionati, soli. Sono tanti e fantasiosi gli espedienti escogitati per truffare, in strada o in casa, i malcapitati. Un fenomeno in preoccupante aumento incrociando i dati di carabinieri, polizia e vigili urbani, sono state 14 le truffe (per fortuna la gran parte si è rivelata solo un tentativo non andato a buon fine) nel capoluogo lucano dall’inizio dell’anno. Un dato sicuramente sottostimato rispetto alla portata del fenomeno se teniamo conto di raggiri e imbrogli non denunciati dall’anziano che «si vergogna» o non sa a chi chiedere aiuto. Come ci si può difendere? Con pochi accorgimenti e un pizzico di diffidenza si potranno evitare spiacevoli sorprese come è accaduto a diversi anziani del capoluogo ma anche di altri centri della Basilicata dove in questi ultimi anni c’è stata un’«escalation» del fenomeno nonostante i continui avvisi di enti e di società a stare con gli occhi bene aperti e a non dare credito a chi si presenta in casa dicendo di rappresentare questa o quella azienda, rivendicando il pagamento di un servizio. Una sera, due incidenti, quattro feriti
Non solo «febbre» (e inciden-
ti stradali) del sabato sera. La serata di martedì 10 agosto, a Potenza, è stata segnata da due incidenti stradali in città. Alla guida delle auto coinvolte sempre ragazzi giovani. Per buona sorte non ci sono stati feriti in modo grave (solo qualche lieve danno riportato) e choc da impatto. Alle autovetture invece non è andata altrettanto bene. In base ai rilievi effettuati, si sospetta che, all’origine dei sinistri, possa esserci stata una manovra azzardata e l’ec - cessiva velocità. Il primo incidente si è verificato in viale del Basento, a pocaq distanza dal centro Mc Donald’s. Coinvolti nel sinistro due autovetture e quattro giovani (che hanno riportato ferite lievi). Una delle due auto (una Fiat Grande Punto) procedeva dal passaggio a livello in direzione del Mc Donald’s. L’altra (una Volkswagen Golf) invece, proprio dal Mc Donald’s, si dirigeva in direzione del passaggio a livello. Fra le due automobili, per ragioni in corso di accertamento, c’è stato un impatto. Il secondo sinistro ha avuto per protagonista una Peugeot 107, condotta da un giovane, in viale Firenze. L’autovettura è finita contro un palo. Il giovane conducente non pare aver riportato ferite ma era in stato di choc. Siringhe insanguinate disseminate nella mensa della scuola materna
Non c’è «zona franca» per i vandali. Ma quando ne va di mezzo la sicurezza di bambini, la questione diventa più delicata. Il fatto risale a maggio scorso e solo la volontà di non creare allarmismo tra i genitori ha consigliato al Comune di non rendere pubblico ciò che è accaduto. Nella scuola materna di via Perugia,
Benvenuti a “Las Potenzas” Poker, black jack, roulette e tante, tante slot machine. Magari a due passi da piazza Mario Pagano, dal teatro «Stabile», dal palazzo della Prefettura. Insomma, una piccola Las Vegas in salsa lucana, con lo scopo di risanare le casse della città. L’originale proposta arriva dal consigliere comunale di minoranza Nicola Becce, che ha presentanto la proposta al consiglio comunale, appunto, l’istituzione di un casinò municipale. «Visto il perdurare delle difficoltà economiche in cui versa il comune di Potenza - argomenta Becce - ritengo che sia il caso di prendere in seria considerazione l’idea di sollecitare il governo nazionale ad autorizzare l’apertura di un casinò municipale di Potenza, così come già avvenuto per il comune di Sanremo, Campione d’Italia e Venezia. Alla luce di questi precedenti mi auguro che, nel supremo interesse della comunità potentina, il Comune venga autorizzato ad ospitare una casa da gioco come mezzo di risanamento del bilancio comunale, per permettere ai cittadini di pagare meno tasse e incentivare il turismo». Sulla base di queste considerazioni Becce ha invitato il sindaco ed il presidente del Consiglio comunale ad attivarsi per chiedere al governo l’autorizzazione ad aprire la casa da gioco. Il sindaco Vito Santarsiero, dal canto suo, pur trovando interessante l’idea, non nasconde che ci potrebbero essere alcuni seri ostacoli ad una sua eventuale realizzazione. «Prima di discutere seriamente della proposta - dice - bisogna dare una risposta seria a due domande. La prima è: sarebbe realmente possibile ottenere per la città di Potenza un percorso analogo a quello che si realizzo nel secolo scorso per Venezia, Sanremo e Campione d’Italia? La seconda riguarda la struttura dove ospitare il casinò.». Un paio di scogli, insomma, che non sembrano facilmente superabili. a Potenza, per tre volte nel giro di pochi giorni, si sono introdotti di notte alcuni balordi che oltre a provocare danni e a rubare cibo dalla cucina, hanno scelto i locali per «bucarsi». Lasciando le siringhe sporche di sangue tra il refettorio e la cucina. Quell’episodio è stata la causa del blocco temporaneo dell’attività di mensa scolastica: era necessario attivare una sanificazione per poter consentire la ripresa del lavoro in cucina. «Sull’onda emotiva di quell’episodio - dice l’assessore
comunale all’edilizia scolastica, Massimo Molinari - abbiamo pensato di elaborare un progetto di videosorveglianza. Telecamere da piazzare davanti alla scuola per tentare di tenere alla larga i malintenzionati. Ma a mente fredda va detto che non ci si può illudere di risolvere tutto puntando sul «grande fratello». Ecco perché chiederemo alle forze dell’ordine di intensificare i giri di vigilanza, pur comprendendo le loro difficoltà legate agli organici storicamente carenti»
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è successo a Potenza Il dancing di Montereale non apre. È polemica
Da punto di riferimento per chi rimaneva nel capoluogo durante i mesi estivi a «polmone» verde senza alcuna attrattiva. Parco Montereale, fino a ieri il «parco» di tutti i potentini, quello dove trascorrere interi pomeriggi in allegria e serate spensierate in compagnia, vive uno stato di isolamento assoluto. La chiusura del «Dancing» punto di ritrovo degli amanti della buona musica e del ballo ha fatto il paio con la chiusura del bar annesso lasciando a bocca asciutta tutti i frequentatori del parco. Ma perchè si è arrivato a tanto? Tutto nasce da un contenzioso giudiziario dopo un esposto dei residenti contro il troppo chiasso della «movida potentina» che la sera frequentava il «Dancing», la struttura data in gestione dal Comune di Potenza e chiusa ormai da oltre un anno. Chiusa questa è successo la stessa cosa anche al bar che aveva la stessa gestione. Insomma l’attività propria di ristoro si è «fusa» con quella puramente goliardica provocando un danno reale. Eppure sembrerebbe che le due cose debbano viaggiare in maniera distinta e separata, che le vicende legate al «Dancing» non dovessero creare contraccolpi.
Il Viviani “conteso” anche dagli alieni Non bastavano le due squadre di calcio del capoluogo a contendersi lo stadio Viviani. Ora ci sono anche gli Ufo. Strani cerchi apparsi sul manto erboso (ridotto in cattive condizioni) hanno attratto l’attenzione di curiosi. Cerchi che riportano alla mente i misteriosi segni dei granai americani riconducibili - secondo gli ufologi - a presenze extraterrestri. In realtà al Viviani è una questione di questo mondo: i cerchi dipendono dalla disposizione dell’impianto di irrigazione. Stranezze terrestri, insomma. Ma nel calcio potentino, ormai, tutto è strano, bizzarro. Come il dualismo che si sta creando tra Potenza Sc e Atletico Potenza. Nell’indifferenza generale.
Niente soldi per l’estate in città ma il Comune spende 25mila euro per l’Unità d’Italia
L’estate potentina? In catalessi. Lo struscio di via Pretoria ha poche alternative. E così i cittadini sono costretti a «emigrare» per assistere a uno spettacolo o a un concerto in paesi limitrofi che hanno una dinamicità irraggiungibile per il capoluogo lucano. Ma perché Potenza ha lasciato che l’estate scivolasse via senza creare momenti di aggregazione e di intrattenimento? Quella di quest’anno sarà ricordata come la stagione più avara. Colpa dei tagli alle casse comunali, si dirà. E in parte è vero. Ma quando spunta la delibera con la quale la giunta comunale ha finanziato le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia ecco che viene fuori la polemica: per il convegno dello Stabile, la targa commemorativa, il concerto di musica risorgimentale e l’animazione del centro storico a cura di gruppi folkloristici, il Comune ha speso 25mila euro. È stato un momento di grande valenza storica con l’ambizione di farlo diventare un appuntamento annuale. Non è in discussione l’idea di celebrare l’insurrezione del 18 agosto 1860 (lasciamo agli storici il compito di «pontificare»): in questa sede ci limitiamo ad osservare, raccogliendo le segnalazioni dei nostri lettori, che la partecipazione popolare è stata limitata. Dalle manifestazioni estive ci si aspettano anche momenti frivoli, «leggeri», in grado di calamitare l’attenzione della «massa». A Potenza niente di tutto questo. Ed ecco che si ritorna al discorso dei 25mila euro. Non era il caso, forse, di tagliare qualcosina sul budget per dirottarla verso eventi di meno «pregio» ma di maggiore presa popolare?
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è successo sul pianeta Terra Berlino Fanno sesso su davanzale e cadono di sotto I due amanti, clandestini, lo hanno fatto per sfuggire alla canicola. Nella foga però sono caduti giù dalla finestra: per 5 metri. Oltre al danno - svariate fratture - anche la beffa: sono finiti nello stesso ospedale dove c’era il marito di lei. New York Ritrova figlio su internet. Lo incontra e ci fa sesso Una 36 enne americana dà il figlio neonato in adozione, lo ritrova su Facebook dopo due anni di ricerche, e fa sesso con lui (solo 14enne). La donna, madre di altri cinque bambini, condannata a nove anni. Ma nerischia fino a 30.
Parigi Fontana di acqua frizzante. Da settembre in un parco Una fontanella pubblica di acqua gassata a Parigi. La società comunale delle acque la installerà a settembre - scrive Le Parisien - nel giardino di Reuilly. E spiega: “Entro il 2011, porteremo l’acqua frizzante nelle case”.
New York Rapinava le banche usando un mazzo di fiori Li puntava verso l’impiegato con un biglietto: “Dammi tutti i biglietti da 100 e 50: non vale la pena fare l’eroe”. Il video ha incastrato il 44enne Edward Pemberton. Un mese fa aveva fatto un’altra rapina con una pianta d’appartamento.
Atene Madre vuole vendere rene. “Troppi debiti per la crisi” “Per la difficile situazione economica, sono pronta a vendere un rene a buon prezzo”. È l’annuncio che una 52enne greca disoccupata e indebitata voleva pubblicare su un giornale di Ioannina. La vendita di organi è illegale.
Buenos Aires Otto ragazzi si suicidano. Fermato il dj istigatore Un dj 18enne di un paese argentino in manette perché avrebbe istigato almeno otto suicidi di ragazzini tra i 13 e i 14anni. Il giovane li invitava a suicidarsi (in cravatta azzurra) attraverso la musica e i nviava loro sms, mail e foto.
Parigi Hostess derubava passeggeri nel sonno A casa diamanti, orologi, carte di credito, libretti degli assegni. L’hostess, 47 anni, ha colpito per mesi su 26 voli Air France, in prima classe. Fermata allo scalo Charles de Gaulle, è accusata di furto. “Avevo problemi economici”.
Bochum Vive per 5 anni con una pallottola in testa senza mai accorgersene Un uomo di nazionalità polacca residente in Germania ha vissuto cinque anni senza mai accorgersi che gli avevano sparato. Colpito accidentalmente da un proiettile vagante, sparato verso l’alto nel corso dei festeggiamenti per il nuovo anno. Nella sua parabola discendente si è conficcato nelal testa dell’uomo. Il protagonista di questa assuda vicenda ha spiegato che all’epoca era troppo ubriaco per accorgersene.
Singapore Domestica filippina eredita 4 milioni di dollari Dopo 20 anni di servizio è stata ricompensata così da Quek Kai Miev, medico della città stato asiatica che è morto l’anno scorso a 66 anni. La donna dice che non cambierà stile di vita. Sydney Pugile KO in 30 secondi. Scommesse non pagate Il campione australiano e mondiale Green, 37 anni, ha mandato al tappeto lo sfidante neozelandese Briggs, 35, in un lampo. Gli allibratori si rifiutano di pagare: “Il colpo non è stato regolare”.
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per lo spirito la vignetta di mario bochicchio
ww www.mariobochicchio.it
Maria De Carlo
Verificare le dicerie Quanto sono vitali le relazioni per l’uomo! Simile a una ragnatela
si costruiscono pazientemente, ma basta un colpo di vento forte o un urto a rompere l’intreccio magnifico. Fuori metafora: spesso e volentieri sono le dicerie o le cattiverie “gratuite” (poiché mosse da profonda invidia) a rovinare l’idillio (amoroso o amicale o altro che sia). La mia amica Rosaria mi racconta di una sua triste storia legata proprio al potere del mettere zizzania. La felicità dell’uomo passa attraverso l’armonia delle relazioni e anche la Bibbia ha da dire la sua a proposito delle dicerie. Nel Siracide (vv.13-16) si legge: “Interroga l’amico: forse non ha fatto nulla, e se qualcosa ha fatto, perchè non continui più”. Espressione che rinvia a un’amicizia di cuore, a un “tenerci all’altro”, così come fa una mamma verso il suo bambino: lo
UN ANNO DI AMMINISTRAZIONE • • • • • • • • • • •
interroga, ci parla, lo ammonisce, lo ascolta e lo perdona. E’ il modello questo dell’amore autentico. Continuando la lettura: “Interroga il prossimo: forse non ha detto nulla, e se qualcosa ha detto, perchè non lo ripeta. Interroga l’amico, perché spesso si tratta di calunnia; non credere a ogni parola”. Per la Bibbia non bisogna dare credibilità -quasi a priori- a chi parla male dell’altro. Perchè forse sta tramando la rovina del suo antagonista e soprattutto di chi ascolta. Infine l’invito dell’autore sacro alla misericorida e anche al buon senso: “C’è chi sdrucciola, ma non di proposito; e chi non ha peccato con la sua lingua?”. Facciamo spazio alla trasparenza e alla lealtà, solo così si potrà costruire un rapporto di reciproco benessere. [maria.decarlo@giornalelucano.it]
SANTARSIERO
IL FALLIMENTO!
POTENZA: CITTÀ DELLA SOLA APPARENZA E DEGLI SPRECHI. ARTE, MA POCHI SERVIZI AI CITTADINI. POTENZA CITTÀ CULTURA, MA L’ESTATE È TUTTO CHIUSO. LA TARSU AUMENTA MA NON LA PULIZIA DELLE STRADE. DI VERDE NELLA CITTÀ CAPOLUOGO ORMAI CI SONO SOLO LE CASSE DEL COMUNE. POTENZA È DIVENTATA UNA CITTÀ DIFFICILE DA VIVERE PER BAMBINI E ANZIANI. LE CONTRADE E LE CAMPAGNE HANNO SERVIZI INSUFFICIENTI E SONO SEMPRE PIÙ “LONTANE” DAL CAPOLUOGO. SE I CANTIERI SONO INFINITI, LA PAZIENZA DEI POTENTINI NO. ALLE INAUGURAZIONI DI CANTIERI E NUOVE CASE POPOLARI NON È SEGUITO NESSUN MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA. POTENZA IMPIANTI SPORTIVI SEMPRE + INADEGUATI E SEMPRE - SPORT. LA CITTÀ SI SPOPOLA, MA IL TRAFFICO NON DIMINUISCE NONOSTANTE POTENZA ABBIA LE SCALE MOBILI PIÙ LUNGHE E “INUTILIZZATE” D'EUROPA. MOVIMENTO AUTONOMIA LUCANA
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Potenza Potenza, che bella città...
Fotografa la nostra città, i luoghi brutti, ma anche quelli belli, ed inviaci le foto ed un breve commento a: redazione@giornalelucano.it
Potenza muore... :-( A memoria di potentino non si ricorda una estate così mesta in città. Nessuna iniziativa per
allietare le vacanze di chi rimane in città o per attirare gente da fuori. Un mortorio un deprimente vuoto…. Che è alleviato dalle tantissime iniziative che si svolgono in alcune contrade e nei paesi del circondario.
diamo che la città ha smesso di crescere, nei primi due mesi del 2010 Potenza ha visto un decremento di 31 abitanti, paragonando il dato con l’altro capoluogo, Matera, che ha un saldo positivo di 77 abitanti nello stesso periodo, emerge tutta la
Si tocca con mano la crisi finanziaria che investe il Municipio, d’altronde se è vero, come pare, che il 20% del bilancio comunale è destinato a ripianare i debiti delle precedenti amministrazioni c’è poco da scialacquare, se poi si considerano i tagli effettuati dal Governo centrale la faccenda diventa tragica. E’ normale che poi la qualità della vita risulti molto scadente, è sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado ed abbandono in cui versa la città. Strade piene di buche, marciapiedi (laddove esistono) malandati, il verde pubblico trascurato….. ed è meglio fermarci qui per evitare attacchi di depressione. Mai la nostra amata città ha vissuto un declino così evidente, non è solo lo stato “fisico” della città a preoccupare. Potenza da anni sta perdendo la meglio gioventù, i nostri ragazzi sono costretti ad andare a cercare fortuna altrove, in Italia ed anche all’estero, la loro città non offre, da anni nessuna opportunità di lavoro. Dai dati ISTAT appren-
drammaticità della situazione. Lo stato di crisi del commercio e delle attività produttivo offre un panorama desolante che fa il paio con la perdita di posti di lavoro nel settore del terziario. Chiunque si aggira per la città ha modo di vedere quanti cartelli di “vendesi” o “fittasi”
sono esposti dappertutto. Non si comprende in questo periodo di crisi nera lo straordinario
dintorni scoppia, una scelleratezza.
e caotico sviluppo edilizio che interessa tutto il territorio comunale, un numero esagerato di fabbricati sta sorgendo in posti dove il buon senso suggeriva di mantenere una volumetria più rispettosa delle esigenza sia della città che di chi già vive in quei posti. Via del Gallitello è l’icona della Potenza di oggi, tanti fabbricati, nessun parcheggio, opere di urbanizzazione al lumicino e caos totale che diventerà paralisi quando i tanti palazzi in costruzione saranno terminati. Senza una pianificazione ne una programmazione il Centro Storico si svuota di attività commerciali e direzionali e via del Gallitello e
Per non parlare delle problematiche ambientali…… ultima notizia, solo in ordine di tempo, la scoperta che nella ferriera, ai primi di agosto, potrebbero stati smaltiti rifiuti radioattivi.
Le tante opere pubbliche costruite in questi ultimi anni e quelle in via di completamente non hanno migliorato significativamente la qualità della vita dei potentini, molte di queste opere sono inutili o poco funzionali alle esigenze della gente, in qualche caso si è creato un danno, molte di queste opere vengono terminate in tempi biblici (vedi il cosiddetto Ponte attrezzato) o arrecano disagi indicibili (vedi Nodo Complesso) per i soliti ritardi nell’esecuzione delle opere.
Come non bastasse anche la squadra di calcio, onore e vanto della città, ha fatto la fine dei botti a muro. In questo panorama di desolazione non si sa affidarci all’intercessione divina, San Gerardo pensaci tu!, o rassegnarci ad una lenta ma inesorabile agonia.
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Vivere la città di Potenza. Proposte, proteste e suggerimenti. La piazza virtuale dei potentini. http://vivi-potenza .ilcannocchiale.it/
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Degrado Macchia Giocoli: problema risolto? “Sono stato più che favorevolmente colpito dall’amore per la natura
e dal senso civico che hanno dimostrato questi giovani nostri concittadini nel rivolgersi all’Amministrazione comunale affinché potessero tornare a usufruire pienamente del spazi verdi del rione dove risiedono” questo il motivo della sopralluogo effettuato dall’assessore all’Ambiente Nicola Lovallo e dai tecnici degli uffici municipali nel parco del quartiere di Macchia
Giocoli. Nell’ambito delle operazioni ordinarie riguardanti il secondo sfalcio del verde in città, si è proceduto alla pulizia del piccolo parco così come sollecitato, attraverso una mail inviata alla posta elettronica dell’assessorato, da un gruppo
di ragazzini di età compresa tra i dieci e i dodici anni. Valido supporto all’iniziativa dei giovani ambientalisti ‘in erba’ è stato offerto dal presidente del comitato di quartiere Antonio Trivigno. “Cercheremo di reperire le risorse per
migliorare lo spazio dedicato ai giochi, vittima del logorio del tempo. Riguardo alla piazza – ha proseguito Lovallo – in giunta si stanno vagliando varie possibilità perché uno spazio così importantepossa recuperare la vocazione per la quale è stato realizzato, vale a dire le finalità aggregative e un benessere socio-culturale della comunità che attorno alla piazza vive quotidianamente”.
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V.I.P. (Very Important Potentini)
A ST I V ER T , IN L
Michele Cutro Il “Cavaliere” Michele Cutro,
30 anni a Dicembre, giovane impegnato nel settore artistico sta esaltando le serate lucane attraverso un nuovo modo di interpretare l’arte.
me amano il modo della moda e dello spettacolo. È iniziato tutto per gioco, animando, di qui e di là, serate nei vari locali della città; poi tutto ha preso forma.
Ti riferisci alla riuscitisParlaci un po’ di te Miche- sima edizione lucana di Lui e le, prima di tutto perché rché Lei? Cavaliere? Sì Sì, ma non solo. Lui folCavaliere perché?? e Lei Le è stata una for“amo alla i con narm o zi la Prima di iniziare mu mula azzeccata (non re a i li ragazz questa affascinante la gente e con iamano il a ccaso sarà ripetuta me avventura io facevo an anche quest’anno) che come lla moda e e d o d o m . parte dei “Cavalieri per entrare nelle lo co a dello spett dei Lancieri di Monte-graz grazie dei giovani e che bello”, e devo dire anche per farmi far conoscere per ofessioin maniera molto professiola mia professionalità pr dai nale, non a caso ho ricevuto l’elo- gestori di locali, sponsor ed ingio dal presidente della CEI Card, nanzitutto dai protagonisti delle Mons. Angelo Bagnasco. serate, ovvero: i ragazzi. Di lì ho messo a punto una serie di seraBene “Cavaliere”. Perché te estive. l’esigenza di fare spettacolo? Un cambiamento forte devo Stai parlando delle Sfilate presumere… di Moda? Parto dal presupposto che si Esattamente. Abbiamo già deve amare ciò che si fa, ed io realizzato due eventi di moda, e amo alla follia relazionarmi con devo dire riuscitissime. La prila gente e con i ragazzi che come ma a Salerno presso lo Skywine
DAVIDE BECCE Creati v i t à F o t o g r a f i c a
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ant’Angelo le Fratte, e l’altra a Sant’ quest’ultimoo evento devo dire ato coadiuvato dalla che sono stato bravissima collega Sonia B. che z’altro bisonon ha senz’altro esentagno di presentaerata zioni considerata ra. la sua bravura. mo Abbiamo e sentito letto diver-se cose su questi due eventi, quindi una bella considerazione da parte di radio e ro? giornali, vero? Sì, oltre a ringratate giorziare le testate nalistiche e radiofoasilicata e niche di Basilicata Campania, devo evidenziare che tutto ciò è frutto del lavoro professionale di tanta gente e non solo di Michele Cutro. Essere apprezzati per il lavoro svolto è la soddisfazione più grande che si possa ricevere per chi vive nel mondo dello spettacolo, indi per cui voglio indirizzare la mia stima ed il mio plauso a tutti coloro che lavorano con me. Dietro di te, quindi, c’è un cast ben organizzato? Il vero cast è la gente; ad esempio nelle serate di karaoke (a Piazza Don Bosco presso la gelateria) un coinvolgimento così forte non si è mai registrato negli eventi cittadini. Michele ci sono ulteriori progetti da sviluppare in seguito? Ovviamente! Abbiamo in mente, innanzitutto, di aprire un’ulteriore sede della nostra agenzia di spettacoli qui a Potenza: questo per dare ai giovani artisti lucani un’opportunità ulteriore per entrare nel c.d. mon-
do dello spettacolo; senza però tralasciare gli impegni assunti che mi vedranno impegnato a Roma in qualità di conduttore di una sfilata di moda. A proposito di moda, Michele come mai indossi sempre qualcosa di esilarante e particolare, ad esempio bastoni e spilloni dell’800? Volendo fare una battuta rispondo che mi danno “Potere”, quasi come Goldrake… Un consiglio Michele per tutti ragazzi che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo? Crederci, crederci e crederci. È ovvio che non tutti possano avere successo, ma si partecipa perché si ha una vocazione, e la vocazione parte dall’anima non dal bisogno di gloria. Partecipare per divertirsi e poi chissà… [rocco.pace @giornalelucano.it]
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