IL SANGUE
AMICO
PER LA VITA UN PERCORSO EDUCATIVO PER CONOSCERE IL SANGUE E IMPARARE A DONARLO
DONARLO È BENE. PRIMA È MEGLIO.
PROVINCIALE - BERGAMO
IL IL SANGUE SANGUE
AMICO
PER LA VITA
PER INFORMAZIONI: Tel. 035.342222 - Fax. 035.343248 www.avisbergamo.it
REV. 01 // Novembre 2011 Progetto Grafico Studio Russo Graphic Design / Bergamo
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Fotografie Fotolia, IStockphoto
PRESENTAZIONE L’AVIS Provinciale di Bergamo ha il piacere di presentare
INDICE
a genitori e docenti questo opuscolo dedicato ai ragazzi e pensato per favorire una giusta ed efficace conoscenza
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IL SANGUE TESSUTO ESSENZIALE PER LA VITA DELL'UOMO
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LA COMPOSIZIONE DEL SANGUE
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LA TRASFUSIONE DEL SANGUE
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IL FATTORE Rh
personale, base essenziale per la cultura alla solidarietà, e una conseguente decisione futura legata al dono del sangue. AVIS ha da sempre un’attenzione particolare e prioritaria rivolta ai ragazzi delle scuole, per una corretta informazione sulle tematiche sanitarie legate alla donazione e per una sempre più efficace e diffusa cultura del volontariato attivo, vera risorsa e valore indispensabile per costruire una società migliore.
PUBBLICAZIONE PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
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I GRUPPI SANGUIGNI
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CHI PUÒ DONARE SANGUE
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DUE DIVERSE MODALITÀ DI DONAZIONE
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IL SANGUE TESSUTO ESSENZIALE PER LA VITA DELL'UOMO
VENA CAVA SUPERIORE
ARTERIA AORTA
VENA POLMONARE SINISTRA
ARTERIA POLMONARE
ARTERIA POLMONARE
DESTRA
Il SANGUE è l’intermediario indispensabile tra le cellule
SINISTRA ATRIO SINISTRO
ATRIO DESTRO
del nostro corpo e l’ambiente che ci circonda, ambiente in cui si
VENTRICOLO SINISTRO
trova anche il nostro nutrimento. Esso infatti reca alle nostre cellule le sostanze alimentari e l’ossigeno ed elimina le sostanze di rifiuto che si producono nell’organismo.
VENTRICOLO DESTRO
Il SANGUE circola in un sistema di canali o vasi, distinti in arterie,
VENA CAVA INFERIORE
vene e capillari, sospinto dal cuore, che funziona come una pompa aspirante e premente.
La scoperta della CIRCOLAZIONE DEL SANGUE va attribuito ad un italiano, Andrea Cesalpino di Arezzo.
VENOSO Il sangue che circola nelle vene è di color rosso cupo e carico di anidride carbonica.
Nel 1593 egli diede una completa descrizione della circolazione del sangue nelle arterie e nelle vene, dimostrando il loro collegamento con i capillari.
ARTERIOSO Il sangue che circola nelle arterie è di color rosso vivo e ricco di ossigeno.
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LA COMPOSIZIONE DEL SANGUE PLASMA
55% Il SANGUE è un tessuto composto per il 45% da tre specie di elementi cellulari: q GLOBULI ROSSI q GLOBULI BIANCHI q PIASTRINE
5%
e per il restante 55% da una sostanza liquida chiamata PLASMA.
40%
GLOBULI BIANCHI PIASTRINE GLOBULI ROSSI
GLOBULI ROSSI
GLOBULI BIANCHI
PIASTRINE
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LA COMPOSIZIONE DEL SANGUE
GLOBULI ROSSI
GLOBULI BIANCHI
I GLOBULI ROSSI sono prodotti dal
I GLOBULI BIANCHI rappresentano
midollo rosso delle ossa: circa
il più valido mezzo di difesa
un trilione al giorno! Nell’uomo sono
dell’organismo contro virus e batteri.
da 4.500.000 a 5.800.000 per mm
Sono da 4.000 a 10.500 per mm e appaio-
e nella donna da 4.000.000 a 5.200.000
no al microscopio incolori e trasparenti.
per mm. Quando diventano “vecchi” vengono distrutti nella milza
Hanno la proprietà di spostarsi, deformarsi, di attraversare
e nel fegato.
le pareti dei capillari e di penetrare negli interstizi dei tessuti. Hanno il compito di assimilare e di distruggere i batteri Il calo del numero di GLOBULI ROSSI o il venir
o altri corpuscoli estranei e dannosi all’organismo.
meno di alcune loro componenti, quali il ferro, causa lo stato di malattia definito: ANEMIA.
Un particolare tipo di GLOBULI BIANCHI, i LINFOCITI, programmano la produzione e fabbricano direttamente
I GLOBULI ROSSI assorbono dall’aria inalata nei polmoni
gli anticorpi contro le malattie.
l’ossigeno, che trasportano in tutto il corpo cedendolo alle cellule,
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anche le più lontane; viceversa trasportano ai polmoni l’anidride
I GLOBULI BIANCHI possono essere definiti la “polizia sanitaria”
carbonica, prodotta dall’attività delle cellule del corpo.
del nostro corpo.
LA COMPOSIZIONE DEL SANGUE
PIASTRINE
PLASMA
Le PIASTRINE sono dei frammenti
È prevalentemente formato da acqua
di cellule prodotte dal midollo rosso
che mantiene in soluzione proteine,
delle ossa. In media sono da 150.000
sostanze minerali (la principale è
a 400.000 per mm.
il cloruro di sodio) e sostanze ottenute dalla digestione degli alimenti.
Hanno parte attiva nell’importante fenomeno della coagulazione del sangue in caso di ferite. Vivono pochi giorni, in media 10.
Il PLASMA contiene varie sostanze proteiche fra le quali i fattori della coagulazione del sangue come: 1> Fattore VIII
2> Fattore IX
3> Fibrinogeno
Il PLASMA, grazie ai substrati che veicola, svolge varie e importanti funzioni. > Organizza la coagulazione del sangue > Cede ai tessuti sostanze nutritive > Raccoglie sostanze di rifiuto > Annienta gli agenti infettivi > Mantiene costante il volume del sangue
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LA TRASFUSIONE DEL SANGUE Per TRASFUSIONE si intende
Le TRASFUSIONI di SANGUE sono una pratica
l’immissione, a scopo terapeutico,
medica antica ma spesso, quando si iniettava
di un certo quantitativo di SANGUE
il SANGUE da un individuo sano a uno malato,
INTERO, di SOLO PLASMA, o
si avevano conseguenze mortali per quest’ultimo.
DI ALTRI EMOCOMPONENTI nel sistema circolatorio di un malato.
Nonostante ciò i tentativi di trasfusione sanguigna continuavano. Dal XVI sec. in poi vennero compiuti molti studi sul SANGUE ma solo nel 1901 il medico viennese Karl Landsteiner scoprì la presenza di sostanze che determinavano differenza nel SANGUE dei diversi individui e intuì che questa era la causa degli insuccessi. Le scoperte gli permisero di classificare TRE GRUPPI SANGUIGNI.
IL SANGUE NON È UGUALE PER TUTTI GLI UOMINI. Nella specie umana sono presenti TRE GRUPPI SANGUIGNI chiamati A, B, 0 (zero), molto diffusi, e un QUARTO GRUPPO chiamato AB, molto raro.
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Nel 1902 i professori Von Decastello e Sturli scoprirono il quarto. Grazie a queste scoperte le trasfusioni di SANGUE sono divenute più sicure.
IL FATTORE Rh Il SANGUE della maggior parte degli individui contiene
Incidenti trasfusionali si producevano ancora, soprattutto
anche un fattore, chiamato Rh. I soggetti che lo possiedono
in soggetti che avevano subito più trasfusioni. Mentre infuriava
sono chiamati Rh POSITIVI (Rh+), gli altri Rh NEGATIVI (Rh-).
la 2° Guerra Mondiale i ricercatori Wiener e Landsteiner ne individuano la causa scoprendo la presenza nel sangue del fattore Rh, così chiamato perché riconosciuto simile
0%
100%
a un antigene scoperto in una scimmia, il Macacus RHESUS.
79% 21%
0
76% 24%
A
89% 11%
B
97% 3%
AB Rh+
Rh-
B
0
A
ITALIA settentrionale
40%
44%
11%
5%
ITALIA centrale
39%
45%
12%
4%
ITALIA meriodionale
41%
19%
28%
12%
40%
36%
17%
7%
MEDIA sull’intero territorio
AB
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I GRUPPI SANGUIGNI Il GRUPPO A
comprende tutti gli individui che possiedono l'agglutinogeno A;
Gli individui del gruppo A possono ricevere il sangue soltanto dagli individui dello stesso gruppo o del gruppo 0.
il GRUPPO B B
gli individui che possiedono l'agglutinogeno B; Gli individui del gruppo B B
il GRUPPO AB
il GRUPPO 0
gli individui che possiedono
possono ricevere sangue soltanto da quelli del gruppo B,
sia quello A che quello B;
o del gruppo 0.
(zero) comprende tutti gli individui che mancano
Gli individui del gruppo AB
di queste sostanze antigene,
possono ricevere sangue sia dal proprio gruppo e sia dal gruppo
sia del tipo A sia del tipo B.
A, dal gruppo B, e dal gruppo 0. Gli individui del gruppo 0 possono ricevere il sangue esclusivamente da individui del proprio gruppo, mentre possono donarlo anche a tutti gli altri tre gruppi.
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TRASFUSIONI SICURE Con la scoperta dei GRUPPI SANGUIGNI e del FATTORE Rh,
In questi ultimi 20 anni, con
sono stati praticamente eliminati i rischi dovuti
l'utilizzo di apposite SACCHE
all’incompatibilità tra il sangue del donatore
in plastica, la trasfusione del sangue ha fatto passi da gigante:
e quello del ricevente.
con il prelievo di sangue in sacca, Per questo la pratica trasfusionale è divenuta di abituale ricorso per trattare gravi anemie provocate da vari fattori.
e mediante la sua centrifugazione è possibile separare le varie componenti del sangue. Questa separazione consente di trasfondere al malato la sola componente di cui ha bisogno. È possibile anche separare, durante la donazione, componenti del sangue grazie a macchine dette SEPARATORI CELLULARI o da AFERESI. Ad esempio, estraendo con queste macchine solo plasma, si ottiene una procedura di PLASMAFERESI.
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CHI PUÒ DONARE IL SANGUE Possono donare il sangue tutte le persone sane
Ad ogni donazione nel sangue del donatore
di età compresa tra i 18 e i 65 anni e con un
sono controllati vari parametri tra cui:
peso corporeo non inferiore ai 50 kg. q HIV (malattia AIDS); Tra una donazione e l’altra devono trascorrere
q HCV (epatite C);
almeno tre mesi per gli uomini,
q HbsAg (epatite B);
sei mesi per le donne in età fertile.
q ricerca malattie veneree ed eventuale sofferenza del fegato (ALT o GPT).
È ESTREMAMENTE IMPORTANTE CHE IL DONATORE SIA IN BUONA SALUTE E NON CORRA RISCHI DI CONTRARRE INFEZIONI PER SÈ E PER GLI AMMALATI CHE RICEVERANNO IL SANGUE DONATO.
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COME AVVIENE LA DONAZIONE Il donatore viene INFORMATO in modo approfondito
Con la PLASMAFERESI possono essere donate
sulle procedure di donazione.
quantità superiori di plasma (650 ml) poiché
A questo punto dà il suo CONSENSO e può iniziare a donare.
viene prelevata soltanto la parte liquidoproteica e vengono reinfuse le cellule.
Prima di ogni singola donazione, il donatore dialoga con il medico sul proprio stato di salute, esegue una VISITA DI IDONEITÀ nel corso della quale vengono controllate l’emoglobina e la pressione arteriosa del sangue: la massima non deve essere superiore a 180 mmHg
IN UNA DONAZIONE AL DONATORE VENGONO PRELEVATI DI NORMA CIRCA 450 ML DI SANGUE INTERO.
né inferiore a 100 mmHg.
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PERCHÉ DONARE Donare può significare salvare una vita in pericolo.
Proprio i progressi della medicina e il miglioramento delle
L’unica possibile fonte di approvvigionamento di sangue
condizioni assistenziali, fanno sì che in Italia e nel mondo
(che non è ancora riproducibile in laboratorio), È L’UOMO.
ci sia sempre bisogno di molto sangue!
In Italia, attualmente non esiste ancora l’autosufficienza per quanto riguarda la disponibilità di sangue e dei suoi derivati. Quindi dipendiamo dall’estero.
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COSA È L’AVIS L’AVIS è costituita da coloro che donano volontariamente, gratuitamente e anonimamente il proprio sangue;
AVIS - Associazione Volontari Italiani Sangue Annovera il maggior numero di associati in Italia; oltre 1.200.000.
è apartitica, aconfessionale, non ammette discriminazioni di sesso,
Si articola in numerosi organismi a livello nazionale, regionale,
razza, lingua, nazionalità, religione e ideologia politica ed esclude
provinciale e comunale, capillarmente distribuiti.
qualsiasi fine di lucro.
GLI OBIETTIVI DELL’AVIS: q DIFFONDERE l’idea del dono e della solidarietà
PERCHÉ DIVENTARE DONATORE ASSOCIATO AVIS Il donatore associato è un donatore periodico, sempre sotto
q PROMUOVERE la raccolta di sangue
controllo e quindi più sicuro. I donatori inoltre, se associati,
q INFORMARE la collettività sull’utilizzo dello stesso
possono incidere maggiormente sulla Società, attraverso
q SUGGERIRE iniziative utili al raggiungimento
un’azione di stimolo, di controllo e di collaborazione
dell’Autosufficienza di sangue e dei suoi derivati
che può fornire un maggiore e costante sostegno all’operato
in ambito nazionale
del servizio per poter raggiungere l’autosufficienza nazionale.
q TUTELARE la salute dei donatori e dei riceventi contribuendo all’educazione sanitaria e favorendo la medicina preventiva
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PROVINCIALE - BERGAMO Via Leonardo da Vinci, 4 24123 Bergamo Tel. 035.342222 Fax. 035.343248 www.avisbergamo.it