Paisajes revelados

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PAISAJES REVELADOS Un sendero para dibujar la frontera entre lo urbano y lo rural en Valparaíso

Giulia Malesani

Tesis de maestría en Arquitectura, febrero 2017, Università degli studi di Ferrara Investigación conducida en la Universidad Técnica Federico Santa Maria, 2016


Università degli studi di Ferrara | Facoltà di Architettura Esta obra presenta la tesis de posgrado en Arquitectura de Giulia Malesani defendida en febrero 2017 en la Università degli studi di Ferrara. Asesor de tesis: Francesca Leder Universidad Técnica Federico Santa María Departamento de Arquitectura El trabajo de investigación fue conducido en la Universidad Técnica Federico Santa Maria de Valparaíso durante un intercambio semestral en el 2016. Asesores de tesis: Andrea Pino Vásquez y Jorge León


Entre lomas y laderas, pasillos del agua, de la niebla y de la humedad, lugar que nadie atiende porque nadie entiende una postal que nadie se atreve a retratar (Aeschlimann, P)


Indice 00

Introduzione

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Capitolo

La composizione del paesaggio 02

Capitolo

Storia di "dimenticanze" 03

Capitolo

Ricominciando dalle ceneri 04

Capitolo

Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo 05

Capitolo

Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito 06

Capitolo

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato 07

Capitolo

Progetti pilota 08

Allegati

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Bibliografia

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Glossario

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Elaborati grafici


7-8 9-11 12-13

0.1 Introduzione 0.2 Introducción 0.3 Introduction 1.1 V Región: uso del suolo 1.2 Indicatori socioeconomici 1.3 Conurbazione

17 1.4 Riserva della Biosfera 19 1.5 Clima e morfologia 22 1.6 Grande incendio del 2014

24 28 34

2.1 Dalla conquista ad oggi 2.2 Abitare le quebradas 2.3 Livelli di consolidamento

44 2.4 Sistema del verde 58 69

74

3.1 Morfologia e toponimia 3.2 Verde rurale e urbano 3.3 La mobilità

79 3.4 Costruito e ricostruito 82 93

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4.1 Strumenti di pianificazione 4.2 Paesaggio interpretato (analisi SWOT)

106 4.3 Tematiche progettuali e 109 diverse scale di progettazione

122

5.1 Fasi del processo 5.2 Attori e strumenti 5.3 Buone pratiche

138 5.4 Comunicazione del progetto 143 5.5 Sintesi progettuale 151

160 163

6.2 Paesaggi svelati e spazi in attesa

169 6.3 Ridisegno del percorso,

186

7.1 Plaza Las Delicias 7.2 Cantera, bosco urbano 7.3 Palmeras, comunità

205 7.4 Cañaral, vivaio sull’acqua 216 7.5 Litre, terrazza panoramica 232 7.6 Jaime, coscienza ambientale

246 262 272

8.1 La vegetazione delle quebradas 8.2 La pianificazione in Cile

suggestioni e proposte

292 298 300

306

312


quebrada el Litre, giugno 2016


Introduzione

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Introduzione Paesaggi svelati Un sentiero ‘ritrovato’ per disegnare il confine tra urbano e rurale a Valparaíso Nella parte più alta di Valparaíso il confine tra urbano e rurale sfuma, nel cosiddetto “patio trasero”, ovvero il “cortile sul retro” dove si accumula tutto ciò che non si vuol vedere. Si tratta di quella zona non consolidata della città sopra i 100 m s.l.m., caratterizzata da vulnerabilità sociale e minacce ambientali, queste ultime causate dall’intervento antropico. In questa porzione di territorio, l’autocostruzione, dovuta sia alla carenza che all’inadeguatezza dell’offerta di abitazioni popolari, e il paesaggio naturale si compenetrano. Allo stesso tempo, sono entrambi elementi a cui l’amministrazione cittadina ha storicamente voltato le spalle. Come nel resto del Sud America, anche in Cile il problema di accesso alla terra e alla casa ha generato l’appropriazione spontanea e diffusa del territorio. La conurbazione urbana di Valparaíso e Viña del Mar (612.032 ab, 1420 ab/kmq, considerando assieme i due comuni) possiede la maggior quantità (su scala nazionale) di “campamentos” (8.628 famiglie secondo il censimento del 2016 fatto da Techo), aggregati urbani nati dall’occupazione diretta (toma) della terra, privi di urbanizzazione e servizi basici. Il progetto si concentra più precisamente dove questo limite indefinito è più vicino alla città, un’area colpita dal grande incendio del 2014 che si è esteso per 1.090 ettari distruggendone 148 in ambito urbano. Non si tratta di un caso isolato ma il più grave nella storia del Cile per l’area urbana interessata. Nonostante i finanziamenti governativi del Plan de Reconstrucción 2014-2021, su 2.900 abitazioni distrutte, almeno la metà sono state ripristinate dagli stessi abitanti in situazioni di grave precarietà e di rischio ambientale (non solo incendi forestali ma anche alluvioni invernali, con relativi slittamenti di terreno). Dopo l’evento distruttivo dell’incendio si è così ricostituito lo stesso rapporto difficile tra costruito e ambiente, con tutto ciò che ne consegue. Questo fenomeno è visibile soprattutto nelle quebradas1 che separano tra loro le colline, producendo una combinazione di degrado antropico, pratiche rurali e risorse ambientali sottostimate. È importante rilevare che in queste strette valli urbane si ritrova ancora la stessa vegetazione nativa protetta nella riserva della biosfera appena fuori città (Reserva Lago Peñuelas, 9.260 ha sui 238.000ha dell'intera riserva La Campana-Peñuelas, riconoscimento UNESCO dal 1984). Inoltre, in questa porzione di Valparaíso si trovano i due bacini idrici di maggiore dimensione e portata che assicurano un flusso annuale di acqua nelle 1 quebradas di Valparaíso: valli formate da fondo, versanti e cornice perimetrale superiore; tra il fondo e la cornice la profondità varia dai 25 ai 100 m; l’estensione media è di 15 ha l’una, senza considerare quelle che superano i 100 m2 e che sono prevalentemente “rurali”)

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Introduzione

quebradas. Purtroppo però i corsi d’acqua che hanno storicamente consentito l’urbanizzazione sono oggi discariche a cielo aperto. Nonostante la bassa crescita demografica (tasso di crescita annuo dello 0,3%, base 2002-2012), la percentuale di costruito sfitto (il 14%) e la necessità di piani adeguati agli insediamenti in quebradas, i nuovi strumenti pianificatori hanno esteso il perimetro della città, inglobando un’area verde che quasi raddoppia l’estensione dell’ambito urbano (da 3.071ha a 5.571ha). Questo in previsione di un rapporto più stretto con Santiago, immaginando la parte alta di Valparaíso come un suo nuovo “quartiere-parco”. In questi anni infatti il Cile sta vivendo una forte espansione urbanistica ed infrastrutturale che non fa però che aumentare la segregazione socio-spaziale. Obiettivo della tesi è principalmente quello di migliorare la percezione delle “quebradas”, epurandole dai concetti di degrado e rischio ad esse associate e promuovendo la gestione delle risorse ambientali, pur accettando la presenza antropica insediata in quartieri a bassa densità e con funzione di presidio del territorio. Attraverso la pratica del camminare (Walkscapes, F. Careri) e la conoscenza diretta dell’area studio, il progetto individua alcune aree sensibili dove inserire interventi di cosiddetta “agopuntura urbana” (J. Lerner). Si propone di realizzare una rete di micro-servizi, sostegno degli insediamenti esistenti e finalizzati al loro migliore funzionamento, ma anche nell’intento di promuovere la conoscenza di questi luoghi che costituiscono il “volto verde” della città nota, al contrario, soprattutto per la sua parte storica di epoca coloniale (riconosciuta patrimonio mondiale dell’Umanità nel 2003) e per il suo porto, in continua e aggressiva espansione. La scelta di localizzazione delle tappe di questo sentiero è basata su alcuni principi base: (1) migliorare l’accessibilità esistente integrando le previsioni di nuove infrastrutture previste dagli strumenti di gestione del territorio (Plan Regulador Comunal), (2) utilizzo di proprietà sottoutilizzate prediligendo quelle già destinate a verde pubblico o attrezzature di uso pubblico, (3) intervenire sul patrimonio ambientale nel tentativo di risanare e tutelare le risorse naturali; (4) definire la qualità di spazi pubblici di origine informale e non consolidati. Si lavora su “wasted lands”, zone di solo transito o ‘vuoti’ che sono discariche urbane ma possiedono alto potenziale paesaggistico (K. Lynch). Il fine è quello di ridare un senso ai luoghi (placemaking, J. Jacobs), promuovendo nuove attività che siano a servizio dei bisogni essenziali delle piccole comunità così come di svago. Un sentiero “ritrovato” per svelare paesaggi dimenticati e ripensarli secondo principi di sostenibilità ambientale e sociale.

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Introduzione

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Introducción Paisajes revelados Un sendero para dibujar la frontera entre lo urbano y lo rural en Valparaíso En la parte más arriba de Valparaíso, el límite entre lo urbano y lo rural se vuelve indefinido, es el llamado “patio trasero” de la ciudad, en donde se acumula todo lo que no se quiere ver. Es una zona de la ciudad que no está consolidada y que se encuentra arriba de los 100 m s.n.m. Este lugar se caracteriza por la vulnerabilidad social y las diversas amenazas ambientales a las cuales está expuesta, las dos provocadas por la intervención humana. Debido a la falta y a la inadecuación de las viviendas sociales, es en esta parte del territorio en donde la autoconstrucción cobra sentido, acoplándose con el paisaje natural. Al mismo tiempo son ambos los elementos que la administración municipal ha olvidado por siglos. Como en el resto de Latino América, en Chile el problema de acceso a la tierra y a la vivienda ha producido la apropiación espontánea y difundida sobre el territorio. La conurbación urbana de Valparaíso y Viña del Mar (612.032 hab, 1420 hab/ km2 sumando las dos comunas) registra la mayor cantidad a escala nacional de “campamentos” (8.628 familias, catastro de campamentos Techo 2016), agregados urbanos que se originan mediante la ocupación directa (toma) de la tierra, sin mesuras de urbanización y servicios básicos. Acorde con lo anterior, el presente proyecto se centra donde este límite indefinido es más cercano a la ciudad consolidada, o sea en la parte de la ciudad que fue dañada por el Gran incendio de abril 2014 que afectó 148 hectáreas en el ámbito urbano (1.090 en total, teniendo en cuenta el área forestal). Este siniestro no es un hecho aislado, puesto que no son solo los efectos del cambio climático los que inciden en el aumento de incendios registrados en Chile, sino que también fue ése incendio en particular en el que se quemaron más viviendas en la historia del país, en concreto 3.000 casas. A pesar de los fondos gubernamentales, gestionados a nivel municipal, el Plan de Reconstrucción 2014-2021 no ha tenido una ejecución eficaz. En otras palabras, la mitad de las viviendas han sido construidas nuevamente por los mismos habitantes en condiciones precarias, es decir, utilizando técnicas y materiales de mala calidad y, sobre todo, en condiciones de riesgo ambiental (incendios, aluviones, deslizamientos de tierra). Después del siniestro, se ha vuelto difícil la relación entre lo construido y el ambiente en el que está situado. Eso es visible sobre todo en las quebradas (unidades territoriales comprensivas de fondo, ladera y cornisa perimetral superior; entre fundo y cornisa la profundidad varía entre 25 y 100 m y la extensión media es de 15ha, sin considerar las quebradas más grandes de 100m2 que están casi todas desocupadas) que separan los cerros. En las quebradas sobreviven elementos rurales y formas de construir que 9


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Introduzione

comprenden el paisaje de forma sencilla, pero se encuentran también en situación de degradación, en tanto los recursos ambientales están desestimados. Es importante decir que en esos estrechos valles urbanos se encuentra la misma vegetación nativa que es protegida en la Reserva de la Biosfera que llega justo hasta la ciudad misma (La Reserva Lago Peñuelas, 9.260 ha, reconocida por el UNESCO desde el 1984). Además, en esta porción de ciudad se encuentran las dos cuencas hídricas más grandes y por eso hay agua durante todo el año; recurso que se debería manejar de mejor forma, considerando que la problemática del agua (escasez de agua) se ha acentuado en el último tiempo. Asimismo, estos cursos de agua han sido el origen de las calles y los espacios públicos (las plazas) del sector Plan y del Almendral de la ciudad de Valparaíso, pero en la actualidad están contaminados por la basura y la falta de alcantarillado. A pesar de la baja tasa de crecimiento demográfico (0,3% medio entre 20202012), el alto porcentaje de edificios vacantes (14%) y la necesidad de planos adecuados por los asentamientos en quebradas, los nuevos instrumentos de planificación se han concentrado sobre la futura expansión urbana, incluyendo un área verde que dobla la dimensión del actual ámbito urbano (pasando de 2.071ha a 5.571 ha, PREMVAL 2014). Esta variación del límite urbano fue hecha en previsión de una futura expansión de Santiago y de una conexión más rápida entre las dos ciudades. La idea que la origina pretende trasformar la parte más arriba de Valparaíso en un barrio destacado de la capital. De esta forma la expansión infraestructural y urbana podría aumentar la segregación socioespacial o ser la ocasión para una mejoría urbana en favor de toda la población de ‘arriba’. El objetivo del trabajo de tesis es la propuesta de un proceso que pueda ayudar a mejorar la percepción de las ‘quebradas’, promoviendo una mejor gestión de los recursos y la auto-gestión de las comunidades que viven en la misma, en acuerdo con los principios de ecología urbana y haciendo de los vecinos los guardianes del paisaje. Por la práctica del caminar (Walkscapes, F. Careri) y el conocimiento directo del área estudio, el proyecto pone la atención sobre unas áreas sensibles donde operar gracias a operaciones de acupuntura urbana (J. Lerner). La propuesta arquitectónica es un sendero que une una red de pequeños servicios que sean un sustento de los asentamientos existentes, favoreciendo el funcionamiento de los mismos y promoviendo la conciencia de esos lugares ‘verdes’. Siendo que Valparaíso tiene el más bajo índice de verde por persona en Chile (0,5 m2/hab) y que el reconocimiento de UNESCO (desde el 2003) se limita a unos edificios coloniales, se busca una forma de visibilizar la otra cara de la ciudad donde el patrimonio natural abraza la forma más porteña de habitar el territorio. Las etapas de este sendero están basadas sobre los siguientes principios bases: (1) mejorar la accesibilidad existente teniendo en cuenta las previsiones de infraestructuras previstas en los instrumentos de gestión del territorio (Plan Regulador Comunal), (2) uso de las propiedades públicas subutilizadas prefiriendo las que están ya 10


Introduzione

Un sendero reencontrado para revelar paisajes olvidados y repensarlos según los principios de sostenibilidad ambiental y social.

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destinadas al verde público o equipamientos, (3) operar sobre el patrimonio ambiental en el tentativo de resanar y tutelar los recursos naturales; (4) definir la calidad de los espacios públicos de origen informal y los no consolidados. Se opera en ‘wasted lands’, áreas de solo tránsito o espacio vacíos que se encuentran como basurales, pero tienen un grande potencial paisajístico (K. Lynch). La finalidad es dar un nuevo significado a los espacios (placemaking, J. Jacobs), promoviendo nuevas actividades que sean al servicio de las comunidades y de todos los que quieren disfrutar el otro lado de la ciudad.


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Introduzione

Introduction Landscapes revealed A rediscovered path to design the border between urban and rural in Valparaíso In the upper part of Valparaíso, where everything is kept unseen and fades way in the backyard of the city, it is the border which is between the rural and the urban pattern. The unconsolidated urban part starts from 100 s.l., where the social vulnerability matches with environmental risks, increased by the atrophic interventions. The practice of autoconstruction, due to the lack and deficiency of social housing, merges with the natural landscape. At the same time, these are two elements that have been neglected for a long time by the public administration (The Municipality of Valparaíso). As in the rest of Latin America, in Chile, the problem of access to the land has originated appropriation spontaneous and spread appropriation on the territory. For instance, in Chile, the problem of access to the land has originated a spontaneous appropriation of the territory and spread on the same, by lowincome families which have lost their homes for many reasons. Additionally, the urban conurbation of Valparaíso and Viña del Mar, considering both the communal areas (pop. 612.032, pop. density 1420 km2), is the most affected by this phenomenon in the national scale. In fact, it is characterized by the grates amount of ‘campamentos’ (8.628 families according to Techo 2016 survey), urban complex originated from the direct occupation of the land (toma) and lacking urban infrastructures. The project object of this thesis covers places where the undefined limit is the closest to the city, in an area that was severely damaged by a huge fire in 2014. Which destroyed 1.090 ha in total, and 148 ha in the urban space. This is not a rare event, but it is considered one the greatest fires that Chile has ever had in an urban area. Even though, the governmental financing of the Plan de Reconstrucción 20142021, at least half of the 2.900 burnt houses were reconstructed by the same inhabitants with precarious materials and also, under risky environmental conditions such as fires, flooding, and landslides. This difficult relationship between environment and built is evident in the quebradas, the narrow ravines in between the hills (cerros) that articulate this amphitheater facing the Ocean. Further, it is important to highlight, that in these ravines, some of the native vegetation can be found still. Vegetation that has gained the status of worldwide heritage in the Biosphere Reserve of Lago Peñuelas (UNESCO heritage from 1984). A protected area which buffers zone layer around the city itself, comprising already other settlement in the communal area of Valparaiso. Equally important, in this part of the city, there are the two main water basins that provide fresh 12


Introduzione

The main goal of this thesis is to make people recover understanding of the ‘quebradas’ and their importance, in order to promote a better management of natural resources and an auto-government in the community living in these spaces and, in the same way, to give them tools and rights to protect the valuable resource of this hidden landscapes. Basically, through the practice of walking (Walkscapes, F. Careri) and the direct knowledge of the study area, the project draws the attention to some vulnerable spots to rethink by urban acupuncture (J.Lerner). Finally, the proposal is a new net of micro-services, a support to the existing settlements but also, a device to promote the visibility of this places. Encouraging residents and passengers to visit the green part of the city, being that there is a huge lack of green public areas. The stop options of this proposed path are based on some principles: (1) improving the transversal connection between the hills taking into account the new infrastructures included in the new City Plan, (2) use of underemployed and abandoned properties preferring areas that have already been recognized as public properties or green areas; (3) taking into account as many natural spots as possible in order to connect the valuable resources, (4) define the quality and recognition of informal public spaces. It is important to clarify, that all the intervention areas are ‘wasted lands’, passing areas or empty spaces that carry an high environmental potential (K. Lynch). The purpose is reimaging and reinventing public spaces strengthening connections between people and the places they share (placemaking, J. Jacobs), facilitating a creative pattern of uses and answering basic needs and recreation ones. A ‘rediscovered’ path through neglected landscapes, reshaping them according to the principles of environmental and social sustainability. 13

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water during all year long to it. Even, if this water supply decreases year by year by the effects and changes of climate. Moreover, historically these runoffs were channelized in their lower part, being the origin of streets and squares (plazas). But, their natural side has always been unmanaged and nowadays, there is some sort of dumps collecting garbage, which use water from the settlements around. On the other hand, despite the low demographic rate (annual growing index of 0,3%, based on data from 2002-2012), the percentage of vacant buildings (14%) and the urgency of particular plans for the settlements in quebradas, and the new planning tools have done nothing more than expanding the city’s limit including a green area that double the actual urban surface (passing from 3.071ha to 5.571ha). Valparaiso, for example, is 100 km distant from the capital, Santiago, that is increasing in size and somehow transforming this part of the city on its new residential area.


Palmar El Salto, santuario de la naturaleza, incendio del 2012 fonte: Claudio Alvarado Solari


capitolo La composizione del paesaggio

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Gli elementi per comprendere il confine urbano di Valparaíso Valparaíso è capoluogo di una delle regioni più densamente popolate del Cile, a capo di una conurbazione di 5 comuni e dista solo 120 km dalla capitale la cui espansione urbana si sta sempre più orientando verso la costa. Buona parte del territorio regionale è dedicato alle piantagioni forestali che si concentrano proprio nell’area comunale, all’interno della Riserva della Biosfera. La lettura del paesaggio è condotta attraverso successivi salti di scala e fino ad arrivare ad individuare l’area di intervento, colpita dal Grande incendio del 2014. L’analisi degli elementi naturali, ovvero aree tutelate, morfologia e dati climatici, è affiancata ad altri di tipo socioeconomico e demografici.

“El patrimonio de una nación lo conforman el territorio que ocupa, su flora y fauna, y todas las creaciones y expresiones de las personas que han habitado. El patrimonio comprende los bienes tangibles e intangibles heredados de los antepasados; el ambiente sonde se vive; los campos, ciudades y pueblos y la forma de ver el mundo y adaptarse a él”. (UNESCO, 1972)

La composición del paisaje. Elementos para comprender el límite urbano de Valparaíso. Valparaíso es la capital de una de las regiones más pobladas de Chile, centro de una conurbación de 5 comunas y ubicada a 120 km al oeste de Santiago cuya expansión inmobiliaria se dirige a la costa de Gran Valparaíso. Una buena parte del territorio regional está ocupado por las plantaciones forestales que se concentran en el área comunal de Valparaíso, a pesar de que está al interior de la Reserva de la Biósfera. El análisis propuesto del paisaje se alarga por distintas escalas espaciales hasta llegar al área del proyecto, la parte de la ciudad que fue quemada por el Gran Incendio de 2014. Se consideran elementos naturales, como el área protegida, la morfología y el cambio climático, datos demográficos y socioeconómicos.


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La composizione del paesaggio

Cile 736.102km 6.,0425 km di costa 2

15 regioni; pop.urbana: 89% 17,5 milioni di abitanti 19,99 ab./km2 crescita annuale pop. 0,99% Salario minimo mensile: 325€

La Región de Valparaíso (V) piantagione forestale: 3,6% del territorio di cui il 45% nel comune di Valparaíso e il 43% nel comune di Sant’Antonio altre coltivazioni: in riferimento al territorio regionale, il 3,2% è destinato a frutteti, 1% a foraggi e 2,6% a fiori, viti, produzione in serra

IV Regione di Coquimbo

SN Santuario de la Naturaleza Argentina (Mendoza) 60 parque nacional Valparaíso

Reserva forestal

Reserva forestal

Reserva del la Biósfera Lago Peñuelas-La Campana 238.000 ha 68 Santiago de Chile Región metropolitana (RM)

20 km 16


La composizione del paesaggio

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1.1 L’uso del suolo naturale nella Región de Valparaíso Valparaíso è il centro amministrativo della V Región del Cile, anche chiamata Región de Valparaíso, istituita nel 1976. L’estensione regionale è di 16.396 km2 e la densità abitativa è pari a 109,5 ab/km2, ovvero 14 volte la densità media del Paese. Il 9,4% del territorio è destinato a coltivazioni1, di cui l’uso principale è per le piantagioni forestali 2(37,7%), seguito dai frutteti (34,2%) e dalle piante da foraggio (10,7%). Le piantagioni forestali coprono il 20% del Cile, dalla V fino alla X Región, la parte più densamente popolata del Paese, e vengono viste a livello internazionale (FAO) come un’ottima misura contro il cambiamento climatico e un investimento sostenibile nell’economia verde. In realtà la piantagione forestale non è un bosco ma una coltivazione trattata con diserbanti ed altre misure che danneggiano l’ambiente nativo e le comunità che vi vivono vicino.3 Si tratta di mono coltivazioni di specie esotiche, prevalentemente eucalipto (eucalyptus globulus e eucalyptus nitens) e pino (pinus radiata), altamente infiammabili e che necessitano di grande approvvigionamento idrico. La legislazione forestale cilena favorisce gli interessi economici delle grandi imprese esportatrici di legno4 e produttrici di carta. Al tempo della dittatura lo Stato ha favorito il consolidarsi di un’economia di capitale finanziario-commerciale e ha supportato l’espansione delle piantagioni forestali attraverso notevoli incentivi e benefici per i produttori stessi.5 Per quanto riguarda invece le coltivazioni agricole, la superficie ad esse destinate si sono ridotte del 5,8% (2002-2012)6, sia perché si prediligono sempre più le coltivazioni sui pendii (laderas), grazie alla miglioria tecnologica dei sistemi di irrigazione, sia a causa della pressione immobiliare di tipo residenziale. Le coltivazioni tradizionali di cereali e i pascoli sono gradualmente sostituiti da alberi da frutto, viti vinicole e fiori7, ovvero produzioni destinate quasi totalmente alle esportazioni, come l’avocado (nella VR si produce il 56% della produzione nazionale) e il chirimoyo, soprattutto nelle aree di Quillota, San Felipe e Petorca.8 Il 58% delle aree irrigate presenta un sistema tecnologicamente avanzato di irrigazione, ponendo la regione capofila a livello nazionale in questo parametro. 1  54.368ha (Minagri, 2017) 2  Ricoprono il 3,6% del territorio regionale, ovvero 58.660 ha 3  Claudio Donoso, ingegnere forestale e professore emerito dell’Universidad Austral De Chile (Valdivia); autore di “Tipos forestales de los bosques nativos de Chile”, edito da CONAF nel 1981 4  l’esportazione di legno è seconda solo a quella del rame 5  Decreto legislativo DL-701 6  1.400.000 ha nel 2012 7  Con riferimento alla produzione nazionale, nella VR si produce il 21% dell’uva da tavola, il 34% delle albicocche per conserve, il 6% di viti vinicole, 66% di pomodori coltivati in serra, il 40% di fiori; 8  50.603 ha di alberi da frutto secondo il censimento CIREN; in totale 86.160 ettari irrigati di cui 58,2% con sistema di irrigazione pressurizzato, si tratta quindi di coltivazioni in pendio; fonte: MINAGRI, Ministerio de Agricultura; valparaiso.minagri.gob.cl

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La composizione del paesaggio

Anche se non realmente importante secondo gli indici economici di rendimento, la superficie destinata alla produzione floreale è la più estesa in tutto il Cile. Inoltre la produzione in serra costituisce il 56% di quella nazionale. In Cile la protezione delle aree naturali può essere di tre tipologie: pubblica, pubblico-privata o privata. Nella Regione V troviamo tre tipologie di tutela del paesaggio naturale: il Santuario de la naturaleza, la Reserva forestal e il Parque nacional. I primi sono delle aree di cui è riconosciuto l’interesse scientifico a fini di studio e/o la cui conservazione sia di interesse nazionale, come gli Acantilados Federico Santa Maria (dal 2006), o il Palmar El Salto.9 Le reservas forestales10 sono invece delle aree istituite per salvaguardare specie arboree e paesaggio all’interno delle piantagioni forestali. Tra queste troviamo la Reserva del Lago Peñuelas. L’unico parque nacional11 sulla terraferma12 è invece il Parco La Campana che risulta anche in parte come “area protetta di iniziativa privata.” Nella regione di Valparaíso troviamo una delle 10 riserve della biosfera nazionali: la Reserva de la Biósfera La Campana-Peñuelas (quasi 238.000 ha) che comprende la reserva forestal e il parque nacional sopra citati. Questa è stata riconosciuta come fondamentale per la protezione del mosaico di ecosistemi del Cile centrale. L’area raccoglie un ecosistema vulnerabile tipico della parte centrale del Cile. Questo ecosistema comprende diverse formazioni sclerofille e igrofile tra cui spiccano gli esemplari di Palma Cilena e i boschi superstiti di quercia (roble de Santiago). La morfologia si articola in diverse valli e basse colline raggiungendo al massimo i 2000 mslm in corrispondenza di El Roble13 (2.222 mslm) e di Cerro La Campana (1.920 mslm). Questa riserva si trova in una delle zone soggette alla più alta pressione antropica in territorio cileno con forte attività agroforestale e industriale, oltre poi a trovarsi vicino a due delle tre più grandi conurbazioni urbane del Paese. Questi fattori la configurano come un’area vulnerabile dove è necessario incentivare la promozione e la diffusione di stili di vita equilibrati di relazione tra gli esseri umani e l’ambiente. In Cile il turismo di tipo naturalistico è in aumento (+38% dal 2010 al 201414) pertanto vi sono possibilità economiche per sviluppare attività produttive con enfasi sia nella conservazione della biodiversità che nello sviluppo sociale locale.

9  Il santuario de la Naturaleza è una forma di tutela paesaggistica introdotta dalla legislazione cilena nel 1970 (legge 17.288 dei Monumenti Nazionali) ed è definito quale “luogo terrestre o marino che offre possibilità speciali per studi ed investigazioni geologiche, paleontologiche, zoologiche, botaniche o ecologiche, o che posseggano conformazioni naturali la cui conservazione sia di interesse per lo stato o la scienza”. La custodia di questi siti èa carico del Ministerio del Medioambiente che è stato istituito nel 2010. 10 la base legale ´contenuta nella En la Ley de Bosques. - En el D.L. N° 1.939, de 1977, del Ministerio de Tierras y Colonización, sobre Adquisición, Administración y Disposición de Bienes del Estado; “con el objeto de regularizar el comercio de maderas y conservar especies arbóreas y la belleza del paisaje” 11 il parque nacional è amministrato dalla CONAF (Corporazione Nazionale Agro Forestale, entità privata subordinata al Ministero dell’agricoltura) però ricade sotto la supervisione del Ministerio del Medioambiente 12 fanno infatti parte della V Región anche il Parque Nacional Archipiélago Juan Fernández Parque Nacional Rapa Nui 13  Che però rientra nella regione metropolitana 14  CONAF, 2015

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La composizione del paesaggio

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1.2 Indicatori socioeconomici Fenomeni migratori interni

V

20%

50%

I campamentos nella V Región

+34% +21%

16% 20%

10.037

RM

7.5317 6.228 2007

2011

2016

Tra la V Región (V) e la confinante Región Metropolitana (RM), ovvero il distretto amministrativo della capitale Santiago del Cile, risiede quasi il 50% della popolazione. è interessante analizzare il fenomeno delle migrazioni interne al Cile nei confronti del rapporto tra queste due regioni. Risulta infatti che il 20% di coloro che lasciano la RM si trasferiscano nella V costituendo il 50% del totale di coloro che si spostano a vivere nella V.15 Questo dato ci informa sull’entità del graduale processo in atto di trasferimento di parte della popolazione dalla capitale alla costa. Santiago infatti non può più fare fronte alla sua espansione demografica ed ha bisogno di un nuovo bacino residenziale. La V Región ospita il 10% della popolazione nazionale. Di questa il 12% è considerato povero16 mentre il 3% indigente17, dati che aumentano se si considera il solo capoluogo di regione dove ad essere poveri sono il 14,9% mentre gli indigenti arrivano a 7,8%. Questi indici si riflettono nel numero di campamentos presenti nella regione. Si dice campamento un aggregato urbano di almeno 8 famiglie che vivono in case di tipo precario (mediagaus) in una superficie di estensione inferiore o uguale al numero di abitazioni stesse moltiplicato per un fattore correttivo pari a 350 e sprovvisto di tutti o parte dei servizi basici (TECHO, 2016). La V Región ospita infatti il 26% dei campamentos nazionali, ovvero 162 campamentos per un totale di 10.037 famiglie.18 Il fiorente accrescimento economico19 del Cile degli ultimi 10 anni ha portato al raddoppio in termini reali delle entrate fiscali nazionali. L’indice di disuguaglianza economica resta però molto alto e porta a significative disuguaglianze in ambiti come la salute e l’educazione, nonostante l’aumento della spesa pubblica in questi settori. Vi sono anche disuguaglianze di ordine territoriale che generano conflitti tra le regioni e il centro del Paese. È sicuro che lo sviluppo del Paese si vedrà limitato se prima non si lavora sulla risoluzione delle disuguaglianze. 15 fonte: INE, "migración interna regional 1992-2002" (2007) 16 L’indice di povertà è la % di persone che non hanno un ingresso sufficiente per soddisfare le proprie necessità basiche 17  L’indice di indigenza è la % di persone che non hanno un salario sufficiente per soddisfare le proprie esigenze alimentari. 18  TECHO, catastro de campamentos 2016; chile.techo.org/cis/monitor 19  Negli ultimi 25 anni il PIL nazionale (PIB) è aumentato del 5,5% di medi all’anno.

19


La composizione del paesaggio

01

Le conurbazioni del Chile comuni

2002 (ab)

2012 (ab)

Gran Valparaíso

5

816.179

930.217

Gran Santiago

41

5.176.232

6.293.414

Gran Concepción

11

902.853

958.722

sopra i 200.000 ab dai 100.000 ai 200.000

Andamento demografico dei comuni di Gran Valparaíso1 (ab.) 350.000 300.000

295.731

250.000 200.000 150.000 100.000 50.000 0 1992 censimento

2002 censimento

2012

2016

2020

Stock abitativo dei comuni di Gran Valparaíso (unità) 140.000 120.000 100.000

103.716

80.000 60.000 40.000 20.000 0 1992 censimento

2002 censimento

2012

fonte: Instituto Nacional de Estadisticas de Chile (INE). "estimaciones y proyecciones de población por sexo y edad, regiones 1990-2020" (2016); "población estimada al 30.06 según comunas" (2002-2020); "resultados preliminares censo de población y vivienda 2012"

20


La composizione del paesaggio

Techo, censo campamentos 2016)

dimensionamento dei campamentos in base al numero di famiglie che vivono negli stessi 0-20 21-68 58-114 115-236 237-924

Viña del Mar Valparaíso Quilpué Villa Alemana Concón base 1992-2002 base 2002-2012

+6% +3% +0,4% +0,7%

+0,1% +0,3%

base 1992-2002 base 2002-2012

+2,5% +1,8%

+6,3% +3,5% +2% +3%

+1% +2,5%

+3,3% +2,6%

+3,5% +2,8%

+4,3% +3,3%

21

01

I campamentos di Gran Valparaíso (fonte:

I comuni della conurbazione di Gran Valparaíso


01

La composizione del paesaggio

1.3 La conurbazione di Gran Valparaíso La conurbazione urbana di Gran Valparaíso è tra le più grandi a livello nazionale, quasi alla pari della conurbazione di Concepción, subito dopo la capitale. Presenta una popolazione di circa un milione di abitanti20 e comprende 5 comuni: Valparaíso, Viña del Mar, Concón, Quilpué e Villa Alemana. Tra questi i due centri principali sono Valparaíso e Viña del Mar in cui i luoghi di lavoro e i servizi lungo la costa mentre il residenziale si è consolidato risalendo i rilievi collinari. Gli altri centri abitati sono città dormitorio, come Placilla (nel comune di Valparaíso), piuttosto che gated communities di torri affacciate sul Pacifico, come Reñaca (comune di Viña) o Concón. Le città satellite nell’entroterra, Villa Alemana e Quilpué, sono localizzate invece lungo i principali assi di trasporto della regione, come la ruta 60 che collega Mendoza e Santiago alla costa. L’indice di crescita demografica su lungo periodo (2002-2012)21 della Regione è leggermente più alto di quello nazionale ma inferiore se si considera solo il tasso di crescita di Valparaíso. L’espansione urbana degli ultimi decenni è infatti concentrata nelle città più piccole, come Concón e Villa Alemana. Allo stesso tempo però il tasso di costruzione a Valparaíso, considerando il numero assoluto di case, è triplicato nello stesso periodo. Tuttavia i maggiori investimenti privati si concentrano su Viña Del Mar per quanto riguarda la costruzione di infrastrutture e servizi. Questo è evidente nell’organizzazione della linea metropolitana MERVAL che concentra il maggior numero di stazioni tra Viña e Villa Alemana. Il comune di Valparaíso presenta un indice di verde pro capite bassissimo (0,5 m2 a persona22) mentre il vicino Comune di Viña del Mar ha raggiunto i 12 m2 a persona, dopo aver riconosciuto le sue aree verdi in prossimità urbana destinandole a diversi usi. Le aree verdi più grandi comprendono il giardino botanico nazionale (Jardin Botanico), un parco urbano famoso per gli eventi musicali (Quinta Vergara), dei campi da golf e il parco Palmar El Salto (328 ha) che rappresenta un Santuario de la Naturaleza. Quest’ultimo parco ospita una considerevole popolazione di palme cilene, molte delle quali però (quasi il 40%, 3900 esemplari) sono andate distrutte nell’incendio del 2012. È suddiviso in 4 settori tra cui due quebradas23 (una di 54 ha e l’altra di 166 ha) con profondità tra i 90 e i 250 m che nonostante la forte pendenza presentano la concentrazione maggiore di palme. Questo palmeto si estende fino alla parte più alta di Valparaíso e Viña Del Mar, in modo particolare nelle quebradas dei bacini idrici: Las Zorras e Cabriteria. 20  930.220 ab. Secondo la proiezione 2012 dell’istituto di statistica nazionale INE (l’ultimo censo è del 2002 mentre il prossimo è previsto per aprile 2017) 21 Fonte: Instituto Nacional de Estadisticas de Chile (INE) “Proyecciones 2013-2020”. Fonte: Informe anual 2015, Medio Ambiente; INE publication; Reference term: 2010 – 2014; publication date: 18/02/2016; 22  www.observatoriourbano.cl 23  per a definizione si rimanda all’introduzione

22


La composizione del paesaggio

01

Gran Valparaíso e l’area comunale di Valparaíso piantagione forestale

centri città di Valparaíso e Viña Del Mar

campi

aree periurbane e periferiche

parchi cittadini

parco pubblico Quebrada verde (con fattoria didattica) Acantilados Federico Santa Maria (SN dal 2006)

riserva della Biosfera

Palmar El Salto comprensivo di 2 quebradas (SN dal 1998)

zona nucleo (reserva forestal) + tampón

giardino botanico nazionale (comune di Viña del Mar)

zona de transición

60

ruta 60 (Camino la Polvora)

68

ruta 68

Tranque La luz Lago Peñuelas

Tranque Las Cenizas

Laguna Plateado

discarica El Molle (sector El Colorado)

MERVAL, metropolitana

campi da Golf

Concón

Reñaca

4 M 13 k en m do p za er

per km 60 ache Lim

68

Laguna Verde

60

60

A RG E NT IN A

Viña del Mar Valparaíso

cerro Alto del Puerto

OC E AN

O PA

CI FI

CO 10 km

20 km

R E GI ON E ME TR O

68 120 km per Santiago

AN A PO LI T

23


01

La composizione del paesaggio

1.4 L’area comunale e la Reserva de la Biósfera Il comune di Valparaíso 295.731 abitanti estensione comunale 309 kmq densità 957 ab/kmq 103.716 abitazioni (14% sfitto) 2.421 famiglie in campamentos 14.800 ha piantagioni forestali 45% piantagioni forestali regionali Valparaíso Placilla-Curauma Laguna Verde Reserva de la Biósfera

Il distretto comunale di Valparaíso include gli insediamenti periferici di PlacillaCurauma e Laguna Verde. L’area comunale ospita il 45% delle piantagioni forestali regionali. Per quanto riguarda invece le aree naturali riconosciute di importanza, abbiamo: Lago Peñuelas: riserva della biosfera dal 1984, area di transizione dal 2009; - Quebrada Verde: parco nazionale dal 2010; - Acantilados Federico Santa Maria: santuario de la naturaleza da 2009; - Tranque24 La Luz: nessuna tutela; - Tranque Las Cenizas: nessuna tutela; - Laguna el Plateado:. nessuna tutela; - Palmeti in connessione con Palmar El Alto: nessuna tutela però il Palmar, comune di Viña, è riconosciuto come santuario de la naturaleza; - Sector Colorado (vicino alla discarica El Molle): riconosciuto per la sua importanza paesaggistica dal Pladeco (2002) però senza nessun riconoscimento normato; - Il torrente El Sauce (che attraversa Placilla e Laguna Verde) Le “Riserve della Biosfera” sono luoghi di tutela naturale in cui però alla conservazione totale si sostituisce un modello che prevede la componente umana nei luoghi di tutela. Il programma MAB (Man and the Biosphere) è stato avviato dall’UNESCO negli anni ’70 allo scopo di migliorare il rapporto tra uomo e ambiente e ridurre la perdita di biodiversità. Lo scopo delle Riserve della Biosfera è promuovere e dimostrare una relazione equilibrata tra la comunità umana e gli ecosistemi, creare siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l’educazione ambientale, oltre che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo e pianificazione territoriale.25 Le Riserve della Biosfera compiono così tre funzioni complementari: 24  Tranque è un deposito artificiale di acqua che si origina dalla costruzione di una diga in valle o quebrada 25  L’obiettivo principale della Strategia di Siviglia per le Riserve della biosfera propone di utilizzare le riserve della biosfera come modello per l’organizzazione del territorio e come luoghi dove sperimentare lo sviluppo sostenibile. (UNESCO 1996)

24


La composizione del paesaggio

di conservazione, destinata alla protezione delle risorse esistenti (flora e fauna, ecosistemi e paesaggio); - di sviluppo, per promuovere un accrescimento economico ed umano sostenibile dal punto di vista socioculturale ed ecologico; sono altresì permesse attività produttive consentite dalla legge nazionale di riferimento che assicurino i tre capisaldi dello sviluppo sostenibile: sviluppo sociale, economico e protezione dell’ambiente; - di “appoggio logistico”, ovvero finalizzata alla promozione di attività di ricerca, educazione ambientale, responsabilizzazione e monitoraggio, in relazione a temi locali, nazionali e mondiali. Le riserve vengono nominate dai governi nazionali ma devono soddisfare alcuni requisiti minimi. Dal punto di vista “fisico”, ogni riserva deve comprendere tre parti:26 - una o più core areas (zona núcleo), siti protetti esclusivamente dedicati alla conservazione dell’ecosistema e ad attività di sola ricerca o educazione; queste aree sono spesso riconosciute dalla legge nazionale come parchi nazionali; - una buffer zone (zona de amortiguación) usata per attività integrative: pratiche ecologiche, educazione ambientale, attività ricreative, ecoturismo; - un’area flessibile di transizione (zona de transición) dove sono permessi usi agricoli, insediamenti ed altri usi attraverso una cooperazione dei diversi attori e portatori di interessi. Nel caso della riserva di Lago Peñuelas: - la zona nucleo (9.260 ha, riserva forestale dal 1952) è si distingue per la protezione della flora nativa (che ricopre 2.473 ha) tra cui il belloto del norte, la palma cilena, l’orchidea e il lingue.27 È inoltre popolata da fauna locale, in particolare più di 120 specie di uccelli. Il lago è di origine artificiale per rifornire d’acqua Valparaíso e Viña Del Mar, la sua capacità, progettata nel 1895, è di 93.000.000 m3. Buona parte dell’area è coperta dalla piantagione forestale di eucalipto e pino e riporta i danni passati dovuti al disboscamento e all’estrazione del rame. L’area è quasi disabitata28 ma presenta una parte in concessione turistica e aree per il campeggio. Ogni anno è frequentata da 56.000 connazionali e da circa 1.000 stranieri. La riserva è gestita dalla CONAF che si occupa dei vivai, della manutenzione dei sentieri interpretativi e dei programmi di educazione ambientale. - l’ area di transizione al momento già include i comuni di Laguna Verde e Placilla-Curauma e si estende fino a ridosso di Valparaíso. È stata definita nel 2009 dopo che nel 2000 è stata costruita la via tangenziale Camino La Polvora che segna il confine superiore della riserva della biosfera. Al tempo stesso questa carrabile è indicativa del degrado antropico dell’area dal momento 26  Lourival, 2011 27  Si rimanda agli allegati per ulteriori informazioni 28  12 persone nel 1984

25

01

-


La composizione del paesaggio

01

che percorrendola si possono vedere: i luoghi di deposito di container e camion, la discarica El Molle, le discariche in quebradas dovute allo scarico da parte dei camion e l’area distrutta dall’incendio forestale del 2014. Nel 2014 la CONAF ha mappato queste risorse naturalistiche dell’area comunale. Si tratta del “Circuito Peñuelas-Quebrada Verde”29, un percorso tematico che congiunge il nucleo della Riserva con il parco nazionale Quebrada Verde, passando per la località di Placilla-Curauma e lungo il confine superiore di Valparaíso costeggiando la ruta 68, ovvero il Camino La Polvora. Gli obiettivi di questo sentiero sono quelli di educare allo “sviluppo sostenibile” attraverso il riconoscimento di siti importanti dal punto di vista della biodiversità e del loro rapporto con gli insediamenti umani. I bacini idrografici di quest’area sono tutti infatti di origine artificiale e provvedono alle necessità idriche di Valparaíso e Viña de Mar. Il sentiero proposto risale il corso del Sauce fino allo sbocco al mare. Questo progetto è stato finanziato dall’Unesco e dal Fondo Fiduciario del Japon. Si tratta di un progetto di educazione ambientale e comunicazione senza nessun intervento diretto di modifica territoriale. Le tappe del percorso sono: 1. il Lago Peñuelas: per visitare l’area si può scegliere tra tre accessi, tutti a pagamento: attraverso il settore di amministrazione della Conaf, accedendo al sito turistico Ecoturismo Peñuelas30 (3.500 pesos, 5€) oppure al lato della diga dove c’è un anche palazzo di valore patrimoniale. Il sito è predisposto alla pesca, al ciclismo e all’osservazione dell’avifauna. 2. Placilla-Curauma: lo sviluppo urbano di Placilla è cominciato alla fine del XVIII sec con la costruzione del “Camino Real de las Carretas” per poi aumentare in seguito alla creazione del Tranque Las Cenizas (1869), anch’esso per l’approvvigionamento idrico di Valparaíso così come il Lago Peñuelas. Qui è stata costruita anche la idroelettrica El Sauce, in attività fino alla fine degli anni ’90 ed oggi in stato di rovina. Prima dell’attuale espansione residenziale che ha creato vicino al Tranque La Luz un’importante “città-dormitorio”, l’insediamento di Curauma a lato della Ruta 68 si è originato dall’attività di deposito dei container mercantili ed è oggi una ben delimitata area industriale. In base agli ultimi strumenti pianificatori si prospetta l’espansione di questo settore residenziale di classe medio-alta di Curauma. Tra i piani per l’area c’è anche il consolidamento del sentiero attorno al Tranque La Luz e la creazione di un parco dove c’è la sorgente “Salto Del Agua”. 3. Il Camino la Pólvora si chiama così perché è stato tracciato alla fine del XIX sec per trasportare la polvere da sparo a dorso di mulo fino alle fortificazioni costiere della città. Questo antico tracciato è stato reso carrabile solo nel 2000 quando si è resa necessaria la costruzione di un’autopista che dalla ruta 68 arrivasse direttamente al porto per impedire il passaggio in città dei 29  http://www.conaf.cl/RBCP/h-penuelas.html 30  https://www.lagopenuelas.com/

26


La composizione del paesaggio

ZONAS NÚCLEO

(dal 1984)

stazione scientifica

Parco nazionale Cerro La Campana

sede dell’amministrazione

Reserva Natural Lago Peñuelas

ZONAS DE AMORTIGUACIÓN (buffer zone) presidi turistici e di educazione

ZONA DE TRANSICIÓN (dal 2009)

insediamenti umani circuito Peñuelas-Quebrada linea metropolitana da Valparaíso a Limache tragitto percorribile in bus

60

1

2

3

4

31  il 18.09.2010 si sono festeggiati i 200 anni di indipendenza nazionale e per l’occasione sono stati progettati 200 interventi pubblici; 69% finanziati dal MOP (Ministerio Obras Publicas), 19% da privati attraverso il sistema delle concessioni e un 15% su progetto e fondi di altri enti.

27

01

circa 10.000 camion annuali che trasportano i container commerciali. La Conaf suggerisce di percorrere questa strada perché: 4. La Quebrada Verde rappresenta lo sbocco al mare della Riserva della Biosfera e permette di esplorare la biodiversità costiera e la sua relazione con l’attività umana. Vi si accede direttamente dal Camino la Pólvora. Il parco pubblico Quebrada verde è attrezzato per picnic, sentieri interpretativi della flora e della fauna ed altre attività ricreative. Si tratta di un possedimento municipale di circa 100ha che è stato oggetto di interventi di riqualificazione ambientale in occasione del Bicentenario31 (2010). Il paese stesso di Laguna verde offre siti di interesse quali la laguna (humedal), la spiaggia e la baia dei pescatori. Vi è anche una centrale termoelettrica altamente contaminante, esempio al contrario come il Camino La Polvora.


01

La composizione del paesaggio

1.5 Le componenti naturali e il cambio climatico

I bacini idrici citati in precedenza si stanno riducendo in volume a causa del cambiamento climatico che sta aggravando sia il rischio di inondazioni che i casi di calore estremo. Il Cile è infatti tra i primi 10 Paesi più colpiti a cause dell’innalzamento globale delle temperature. Le condizioni climatiche regolari sono quelle tipiche del clima temperatomediterraneo, con temperature che oscillano tra i 6 e 18° durante l’inverno e 1427°C in estate e forti piogge durante la stagione invernale, concentrate da giugno ad agosto (400 mm/anno). Il rapido accrescimento economico ha portato però i gas serra ad un aumento del 23% negli anni 2000-2010. I fattori ambientali che registrano il cambio sono: - La temperatura (°C), che è aumentata di 0,76°C dal 1960 al 2016 causando la riduzione dei ghiacciai andini, per l’innalzamento dell’isoterma della Cordigliera Andina dai 1000 ai 1100 mslm, e conseguentemente la diminuzione dell’acqua di Valparaíso. (come si può vedere dalla variazione dell’area del lago Peñuelas) - L’umidità (%) è diminuita del 18% portando all’aumento significativo degli incendi forestali. Questo è peggiorato dall’introduzione di specie ad alta richiesta idrica come l’eucalipto, specie altamente infiammabile, già adattata agli incendi periodici naturali. - La pluviometria (mm3) si è mantenuta uguale in quanto a quantità però le precipitazioni si sono concentrate nei mesi da giugno ad agosto provocando un indebolimento del suolo poiché il terreno non ha la capacità necessaria per sopportare questa grande quantità di acqua. Queste precipitazioni provocano l’erosione dello strato vegetale abbassando i livelli di infiltrazione idrica. - La pressione (HPa) è aumentata di 100mb a causa dell’anticiclone che si trova vicino alla costa di Valparaíso. Questo produce venti più forti e conseguenti mareggiate. Queste, unite al mancato approvvigionamento di sabbia che resta in quebradas (meccanicamente separata dai deserenadores), portano alla riduzione crescente del bordo costiero balneabile. A lato di questi fattori climatici in evoluzione, troviamo una morfologia complessa che vede il comune di Valparaíso a cavallo della cordigliera costiera, rilievo che arriva ad un massimo di 515mslm estendendosi per 4-5 km a partire dalla costa. La roccia metamorfica della cordigliera è scavata da strette valli scavate dai corsi d’acqua che ricordano le fiumare dell’Italia meridionale, poiché soggette a forti carichi d’acqua durante la stagione delle piogge ma normalmente in condizioni di siccità. Queste unità territoriali si chiamano quebradas e si considerano a partire dalla linea di separazione delle acque sui rilievi perimetrali delle stesse. Risultano 28


La composizione del paesaggio

Le quebradas sono un elemento importante nella regolazione del clima della città. Possono essere visti come corridoi di aria fresca che nel raggiungere la città impediscono la formazione di isole di calore. (Hugo Romero 2008) i venti dominanti infatti provengono da sud ovest e seguono il declivio naturale della topografia. Le quebradas godono però di riconoscimento univoco negli strumenti pianificatori, dove non si menzionano nemmeno gli insediamenti urbani in esse contenute. - Secondo il piano regolatore comunale le quebradas sono definite come “zona G”, ovvero la stessa categoria delle aree verdi, piazze, parchi, giardini e “paseos miradores” dove è vietata qualsiasi edificazione; - Il decreto n°103 del MINVU32 riconosce invece che nel caso di corsi d’acqua effimeri la determinazione della quebrada è fatta tracciando l’asse del letto della stessa e considerando le parti di pendio che ricadono comprese entro 30 metri da entrambi i lati dell’asse stesso o 15 nel caso di pendenze inferiori ai 40°; - Il PREMVAL invece considera le quebradas come “los cauces de flujo de escorrentía natural de los terrenos, realizando la función colectora y conductora de las aguas de la microcuenca que por ella se drenan a cauces principales”. La vegetazione nativa delle quebradas del Cile centrale, dalla V alla VIII regione, è mesomorfica, ovvero la tipologia più adatta a questo contesto di forti variazioni stagionali. Questa vegetazione si differenzia tra i versanti assolati (solanas) e quelli in ombra (umbrías). Sulle solanas si trovano piante arbustive con succulentae che vengono chiamate nel loro insieme matorral (guayacán, algarrobo, quillay, molle, espino, peumo, boldos, maitenes, hierbas e gramineas). Nelle parti più umide come i letti delle quebradas, si incontrano invece specie igrofile come litre, quilas e pataguas. Nei versanti ombrosi e soprattutto in alta quota si trova poi il bosco sclerofillo formato da quillay, litre, molle, belloto, boldo e peumo. In questo ecosistema si trova anche la Palma Chilena, specie vulnerabile a rischio di estinzione (a causa della commercializzazione del miele estratto dalla stessa), come anche il Belloto del norte. La fauna nativa si limita ad animali di piccola taglia come le volpi (zorro culpeo) e roditori. Questa ricchezza endemica è il motivo dell’istituzione della riserva della biosfera.

32  Ministerio de la vivienda y Urbanismo

29

01

così comprensive di fondo (letto dell’alveo effimero), ladera (versante) e cornice superiore.


01

La composizione del paesaggio

Effetti del cambiamento climatico: aumento della temperatura della cordigliera di 1/4°C ogni 10 anni, quindi meno neve, meno acqua, meno umidità più incendi

piogge più intense e concentrate minor infiltrazione e a maggiore erosione del suolo

100mm/anno

50

0

luglio

Cordigliera delle Ande

+0,76°C

meno

18% umidità

isoterma da 1000 a 1100 m

Santiago

30


La composizione del paesaggio

cornice perimetrale (borde superior) versante (ladera) fondo di quebrada

Cordigliera costiera Alto del puerto 512 m.s.n.

piantagione di pino ed eucalipto

60

ValparaĂ­so

31

01

Gli elementi fisici della quebrada


01

La composizione del paesaggio

60

60

Laguna Verde, Acantilados F. Santa Maria, Laguna El Plateado, discarica El Molle, fonte: Google Earth 2016

60

68

Palmar El Salto e il giardino botanico nazionale (comune di ViĂąa del Mar) fonte: Google Earth

32


La composizione del paesaggio

01

68

Il Tranque La Luz, Il Tranque Las Cenizas, Il Lago Peñuelas e Placilla-Curauma nel 2003, fonte: Google Earth 68

l Tranque La Luz Il Lago Peñuelas, Tranque Las Cenizas e Placilla-Curauma nel 2016, fonte: Google Earth

33


01

La composizione del paesaggio

1.6 Il paesaggio cittadino e l’incendio del 2014 “The Pacific Ocean barely left a narrow strip of land before touching the clayey hills” 33

Valparaíso è un anfiteatro di 44 colline, cerros, che si aprono sull’Oceano Pacifico. Queste sono state scavate ed erose dai corsi d’acqua creando 69 quebradas (A. Pino, 2016). Questi corsi d’acqua sono di regime stagionale ma tra gli 8 bacini idrografici se ne riconosco 3 di maggior portata idrica, Francia, Yungay e Las Zorras, dove l’acqua scorre tutto l’anno nelle correnti a cielo aperto. Questo è dovuto alla roccia granitica meteoritica che costituisce il substrato roccioso della città. Una roccia che accumula e conserva l’acqua rilasciandola durante i mesi di siccità. “Las quebradas son unidades representativas del relieve local, disecan las superficies de abrasión marina y permiten la identificación de los cerros de la ciudad”34

Le quebradas suddividendo i cerros ne permettono la loro identificazione e hanno anche un ruolo storico importante nella genesi della città stessa. Le quebradas hanno costituito infatti la fonte d’acqua dolce cittadina fino agli inizi del ‘900, ovvero fino a quando non sono state canalizzate sottoterra nella parte inferiore della città, ovvero dai 5 ai 100 mslm. Questi tratti corrispondono oggi alle principali vie trasversali della città e alla parte consolidata delle quebradas. Dai 100 ai 500 mslm si parla invece di quebradas non consolidate perché appunto carenti di opere di urbanizzazione primaria. La città si estende su 4 terrazzamenti a seconda dell’altitudine ma si può riassume in due metà, quella sotto e quella sopra i 100 mslm, ovvero la quota della sola strada veicolare continua che attraversa le colline, 22 su 44. Questa strada è infatti chiamata camino cintura (la toponomia ufficiale è Avenida Alemania) proprio perchè cinge la metà della città. Altri assi viari importanti sono il lungomare (Av. Errazuriz e Av. España) e il Camino La Polvora, ovvero la ruta 60, che costituisce il nuovo limite cittadino secondo il PREMVAL approvato nel 2014. Il 94% degli abitanti di Valparaíso vive tra cerros e quebradas mentre il restante abita nel Plan, ovvero la parte piana della città, frutto di successive operazioni di ridisegno del bordo costiero. Questo si divide in due parti, il Puerto (Porto) e l’Almendral, il primo è il nucleo storico della città, centro turistico e di servizi, mentre il secondo è l’area dove si concentrano la maggior parte delle Università e i servizi di tipo commerciale. Dal Almendral due strade principali salgono verso le colline: Avenida Francia e Avenida Argentina. Mentre la prima si collega alla già 33 Urbina 2002 34 Luís Alvarez, Docente Escuela de Geografía, PUCdV

34


La composizione del paesaggio

Il 12 aprile del 2014 è iniziato un incendio forestale vicino al Camino La Pólvora, all’altezza della discarica comunale El Molle. L’incendio si è originato in un’area forestale di difficile accesso. Hanno contribuito all’espandersi delle fiamme sia fattori sociali che ambientali tra cui i forti venti, la topografia delle quebradas con forti pendenze di difficile accessibilità, l’assenza di vie di evacuazione, l’ubicazione e la materialità delle case, l’accumulazione di spazzatura ed altri materiali nelle quebradas. Le autorità comunali hanno dovuto chiedere aiuto agli enti regionali e nazionali per far fronte al disastro. L’incendio è stato risolto solo una settimana dopo il suo inizio ed ha colpito un’area pari al 2,5% del territorio comunale (1.021 ha su 40.160 ha). Subito prima del Grande incendio, nel marzo 2014, è stato pubblicato il nuovo piano intercomunale PREMVAL35 che ha aumentato il limite della città, estendendolo fino al Camino La Polvora, per far fronte all’aumento demografico stimato secondo cui si raggiungeranno i 1.300.000 abitanti nei prossimi 30 anni. L’area urbana è stata così portata da 3.047 ha a 5.571 ha, con un incremento positivo del 83%. Dopo l’incendio è invece stato redatto il Plan de Recontrucción 2014-2021, un piano di interventi pubblici progettato dal governo centrale. L’area colpita corrisponde ad una parte alta dei cerros tra Camino Cintura y el Camino de La Pólvora. Qui il tessuto residenziale è diffuso, con molti insediamenti informali e gli abitanti sono coloro che dispongono di minor ingresso economico a livello cittadino. Il 58% delle vittime appartiene infatti al primo quinti di ingressi economici, ovvero il più basso. Secondo le stime del 2016 qui si trovano 11 campamentos36 (7,5% dei campamentos dell’intera regione) che corrispondono a 657 famiglie, di queste 352 sono state vittime del sinistro. In particolare, molti degli insediamenti precari, non solo quelli riconosciuti come campamentos perché magari isolati o insediati in un’area più dispersiva, sono localizzati proprio nelle quebradas non consolidate. La vegetazione nativa si trova quindi in condizioni di degrado a causa della concorrenza di tre fattori principali: l’espansione demografica, sia informale che pianificata (1), lo sfruttamento e assenza di gestione della piantagione forestale di pino ed eucalipto introdotta agli inizi del ‘900 (2) e gli incendi forestali (3). Di 35  Plan Regulador Metropolitano de Valparaíso, approvato il 12 aprile del 2012 dopo 20 anni senza subire modifiche; il PREMVAL regola i 5 comuni della conurbazione ed anche il comune di Casablanca e la conurbazione minore Quintero-Puchuncaví 36  I nomi dei campamentos colpiti nell’area sono: Cristo Redentor; El Gran Futuro: El Vergel Alto; Francisco Vergara, La Ruda; Mesana Alto; Nueva Esperanza; Pampa Ilusión; Tiro al Blanco,; Visión de Crecer.

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citata Av. Alemania, la seconda si allaccia alla ruta 68 che porta a Santiago. Quindi riassumendo gli elementi costitutivi della città sono: Plan, cerros e quebradas.


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La composizione del paesaggio

questi se ne hanno una media di 163 all’anno.37 Valparaíso è tra i primi comuni nazionali numero di incendi annui, causati principalmente dalla mancata gestione delle piantagioni. Gli incendi forestali nella zona costiera si raggruppano nelle zone periferiche densamente popolate o vicino alle vie di scorrimento veloce.38 Nonostante la causa della maggior parte degli incendi sia le elevata temperatura estive, tutti i grandi incendi registrati in città sono stati provocati da intervento antropico.

37  Conaf, 2016 38  El problema de los incendios forestales en el collinaje costero de Valparaíso y Viña del Mar, profesor Miguel Castillo Soto, Laboratorio de Incendios Forestales, Facultad de Ciencias Forestales Universidad de Chile

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La composizione del paesaggio

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nuovo confine cittadino

2,5% territorio comunale Grande incendio aprile 2014: 148 ha abitati, il più grande incendio in ambito urbano nella storia del Cile l’area urbana è soggetta al Plan de Reconstrucción 2014-2021 limite urbanizzazione 2016 limite urbano secondo il Piano intercomunale PREMVAL in vigore da marzo 2014 da 296.000 a 1.390.000 hab + 83% dell’ambito urbano attuale da 3.047 a 5.571 ha

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La composizione del paesaggio

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La composizione del paesaggio

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insediamenti non consolidati

55%

case ricostruite sono precarie

Grande incendio aprile 2014 2.900 abitazioni distrutte Avenida Alemania o Camino cintura, l’unica via carrabile trasversale ai cerros; ne collega 22 su 44 terminando incompiuta insediamenti in quebrada sopra i 100 mt, morfologia difficile e vulnerabilità sociale campamentos* censiti nel 2016

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La composizione del paesaggio

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La composizione del paesaggio

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la piantagione forestale

incendi 163 ogni anno Grande incendio aprile 2014 922 ha bruciati in ambito forestale 500 ha dentro il nuovo limite urbano piantagione forestale Valparaíso è il 3° comune cileno per frequenza di incendi forestali, in media 163 all’anno 2012 incendio del Palmar El salto 2013 incendio Rodelillo (40 ha) 2017 incendio Laguna verde (230 ha)

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quebrada la Cantera, aprile 2016


capitolo Storia di "dimenticanze"

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L’evoluzione della città dal punto di vista delle quebradas Valparaíso è per eccellenza la città non pianificata, priva di qualsiasi piano di urbanizzazione. Questa forma di autocostruirsi della città è sempre più evidente man a mano che si risalgono le pendici delle colline e diventa estrema nelle quebradas. Gli abitanti si sono riversati in questi luoghi fin dall’inizio della storia della città, per trarre vantaggio dalle risorse naturali o per trovare riparo dopo che grandi terremoti hanno distrutto gli alloggi popolari nel Plan. Questi territori sono abitati da più di un secolo ma in tutto questo tempo sono sempre stati dimenticati dall’amministrazione cittadina che ha prima incentivato l’occupazione delle terre, per mancanza di risorse alternative, e poi non ha mai provveduto ad aggregarli al tessuto urbano. Si arriva così alla situazione attuale in cui gli insediamenti sopra il camino cintura sono caratterizzati da importanti deficit infrastrutturali.

“un Valparaíso escondido, entre cerros y quebradas allí donde confluye lo urbano y lo rural, entre gallinas y caballos, las personas sobreviven con tranquilidad con un espacio que con esfuerzo y trabajo han logrado construir” (E. Buston Pino)

Una historia olvidada. De la cintura hacia arriba, la evolución de la ciudad mirando a las quebradas. La ciudad se fue poblando de manera espontánea, casi siempre de manera informal, sobre todo entre las quebradas. A través de la lectura de los mapas históricos y anécdotas reportadas se quiere plantear la historia de la ocupación de las quebradas y de su descuido y olvido históricos. En particular los temblores sucedidos desde el principio del siglo XX generaron una movilidad de la población más desfavorecida y pobre de la ciudad, que habitaba en los conventillos del Plan que nunca fueron reconstruidos. Los desplazados encontraron en las quebradas nuevos territorios donde asentarse. Esos territorios han sido desestimados por la planificación y a muchos de ellos les faltan los servicios básicos, a pesar de que la gente tiene el título de propiedad en el 70% de los casos. Después de la identificación de las porciones de quebradas habitadas pero que no tienen urbanización se hace una clasificación de las mismas basadas sobre distintos niveles de consolidación y diferentes tipologías de ocupaciones.


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Storia di dimenticanze

2.1 Dalla conquista ai giorni nostri1 1536-1595 La scoperta e la conquista

Con l’arrivo dei conquistadores cominciano le modificazioni dell’ambiente naturale. Vengono introdotte nuove specie vegetali, la domanda di legna da costruzione ed energia aumenta e successivamente si cominciano a bruciano le masse boschive per far spazio a pascoli e campi per il grano. L’area costiera da Valparaíso a Concepción ha sofferto dello sradicamento di quasi tutti i boschi nativi qui presenti. Nei tempi più recenti pascoli e cereali sono stati sostituiti dalle piantagioni forestali e dalle coltivazioni agricole come avocado (paltos) e la vite (parras).

Fino al XV secolo

La baia è chiamata Aliamapu (ali=bruciato; mapu= città) ed è abitata dai Changos, pescatori ed agricoltori che si erano stanziati in questa lussureggiante baia dove le quebradas fornivano loro acqua dolce e la possibilità di coltivarvi mais. Questa zona è la baia di Quintíl, tra Cerro Artilleria e Cerro Concepción.

1536

Juan de Saavedra, membro della spedizione di Diego de Almagro (colui che chiama la città con lo stesso nome della sua città natale in Spagna, ovvero “Valparaíso de arriba”), arriva dal Perù tramite terra e fonda un piccolo insediamento nella baia di Quintil. I changos vengono respinti nelle q. dai conquistadores. La parte piana della città, il Plan, è fisicamente diviso in due parti dal Peñon del Cabo, un promontorio montuoso che separa il Porto, la baia di Quintil, dall’Almendral (“mandorlo”), parte piana sabbiosa presto coltivata a olivi e mandorli.

1544

Il marinaio italiano Giovanni Battista Pastene in seguito nominato primo governatore della città, riscopre la città e pensa che il nome dell’insediamento faccia riferimento alla sua bellezza naturale ‘Val de Paraíso’. Nello stesso anno Pedro de Valdivia riconosce la città ufficialmente come il porto di Santiago. Durante questo periodo di appropriazione e conquista della città, vi è il fenomeno di alienazione2 delle q. Gli spagnoli diventano proprietari terrieri e si spartiscono cerros e q.

1549

Le fonti storiche citano il caso della q. Juan Gomez che prende il nome di colui che appropriandosi dell’area causò il massacro dei changos che lì si erano stabiliti dopo l’arrivo degli spagnoli. Nello stesso anno P. de Valdivia fa della spianata dell’Almendral il fondo agricolo personale del governatore. Il primo insediamento nell’area non è altro che un gruppo di ranchos o ramadas, costruzioni basse in legno di tipo rurale.

1559

1  La storia della città, la classificazione delle quebradas e alcuni concetti teorici sono state rielaborate a partire dagli studi di A. Pino (2012-2016), il cui lavoro di ricerca costituisce l’unicum più importante e rilevante relativamente alla comprensione delle quebradas di Valparaíso. Per facilitare la lettura si sostituisce la parola quebrada/s con “q.” 2  Alienation. I conquistatori della città sono diventati grandi e ricchi proprietari di colline e quebradas a Valparaiso.

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Storia di dimenticanze

1578

Il pirata Francis Drake saccheggia e distrugge la Iglesia de la Matriz e le poche costruzioni presenti. La città resta in uno stato di abbandono fino alla fine del secolo. Si moltiplicano le proprietà fondiarie nei dintorni. Le q. sono rifugio naturale durante le incursioni dei pirati

1595-1810 Il periodo coloniale: città frammentata ed auto-costruita Il Cile è povero e la popolazione spagnola raggiunge le 9.000 unità a livello nazionale. Si incoraggiano nuovi coloni a trasferirsi nel Paese. Viene creato un esercito permanente che finanziato dalla Corona spagnola aiuta la messa in circolo di denaro dando la possibilità ai coloni di dedicarsi maggiormente all’agricoltura. Valparaíso cresce diventando il principale porto commerciale per gli scambi con il Perù.

1611

Il governatore Jara Quemada decide di attuare un piano di popolamento. L’Almendral comincia a popolarsi a poco a poco ed è caratterizzato da grandi lotti per la coltivazione e un insediamento di tipo rurale. Ecco perché all’epoca quest’area è considerata un quartiere pressoché rurale. In seguito il tracciato urbano di quest’area avverrà sulla base delle q. Le principali costruzioni cittadine di questi anni sono le fortificazioni, gli edifici di culto e i magazzini doganali. Le q., già oggetto di processi di alienazione, vengono donate agli ordini religiosi, specialmente agli ordini agostiniani e francescani. Questo è il caso della q. San Augustin (1627) o la q. San Francisco (costruzione di edifici religiosi nel 1663). Il valore fondiario di questi terreni è meno della metà dei lotti nel Plan. Gli insediamenti popolari tra cerros e q. sono descritti dai viaggiatori e dagli storici dell’epoca. I primi riportano parole di stupore nel constatare la precarietà di tutte queste piccole case in pendenza. I secondi invece non si sottraggono al giudizio e recriminano le attività illegali e malsane che qui vi avvengono. Nel fondo delle q., ci sono le chinganas, taverne popolari dove le “indigene” commerciano favori sessuali con i marinai. Questi però sono anche i luoghi delle festività popolari, qui nasce e si sviluppa la danza nazionale cilena, la Cueca. Uno storico cileno (Carvallo), descrive la Valparaíso della metà del XVIII sec: “il suo piano urbanistico non potrebbe essere peggiore. Si trova fra quattro q. e delle colline che scendono verso il mare. Gli abitanti si aggrappano a delle terrazze scavate da loro stessi”. Dal momento che le q. arrivano fino al mare, sono di primaria importanza i ponti che vi vengono costruiti. 1801 Le autorità decidono la costruzione di un ponte attraverso la q. oggi conosciuta 45

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Prima fondazione della Iglesia de la Matriz, la chiesa che costituisce il nucleo storico della città vecchia nell’area del Porto.


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Storia di dimenticanze

come q. Jaime o Francia, in virtù dell’incremento in popolazione del settore.

1802

Solo nel 1802 Valparaíso guadagna il titolo di città da parte di re Carlo IV

1810-1906 L’industrializzazione e lo sviluppo urbano

Poiché la città si è sviluppata intorno alla sua attività portuale, l’inizio della sua massima espansione è avvenuto in seguito alla proclamazione di indipendenza che ha permesso lo sviluppo della tarma urbana dal settore originario (barrio Puerto) verso la zona nordorientale, popolando i versanti delle colline e portando all’aumento artificiale del limite costiero.

1810

Viene dichiarata ufficialmente l’Indipendenza del Cile.

1813

Da censimento ufficiale risultano abitate 7 q. e 5 cerros. Questo fatto risulta una conferma della loro imprescindibilità quali unità urbane della città, quartieri residenziali alla stregua di quelli sui cerros. Qui ogni inverno gli straripamenti di acqua distruggono i ranchos ma l’acqua stessa è fonte di lavoro. Tra le attività informali che vi si svolgono: gli aguateros, i vasai (los loceros) e le lavandaie (las lavanderas), tutti lavori in stretta sintonia con le risorse naturali in situ. Gli aguateros erano i trasportatori e venditori d’acqua, che provvisti di secchi di legno portavano l’acqua dolce nel Plan. Le lavandaie erano invece specializzate nella pulizia della biancheria delle navi di sosta a Valparaíso. In questi anni viene dinamitato il Peñon del cabo che divideva fisicamente il porto e l’Almendral

1822

Un terremoto distrugge la quasi totalità degli edifici allora costruiti nel Porto.

1823

L’Indipendenza del Chile liberalizza i commerci.

Dal 1850

La prima grande migrazione a Valparaíso porta la popolazione ad incrementare di 10 volte. Il censo del 1865 registra in città 74.731 abitanti. Mentre nell’area del Porto si insediano i ricchi immigranti commerciali europei (principalmente tedeschi ed inglesi), le colline e le q. si popolano di classi operaie e rurali che giungono dai dintorni della città. La modernizzazione di fine ‘800 è accelerata e porta alla costruzione di infrastrutture commerciali e marittime, spazi pubblici, strade pavimentate e alla costruzione di 26 funicolari. L’ammiraglio Blanco promuove il consolidamento della trama urbana.

1852

Nei registri ufficiali compaiono 11 q. abitate. Inizia l’espansione urbana verso l’Almendral. Gli agricoltori che qui vivevano sono costretti a spostarsi sulle colline.

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Storia di dimenticanze

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1856

In meno di cinquant’anni la popolazione aumenta di 10 volte3 e di conseguenza aumentano esponenzialmente i rifiuti cittadini. La municipalità decide così di destinare questi rifiuti alle q. designandole quali discariche cittadine, luoghi di raccolta dove la stessa Polizia di igiene è incaricata di trasportare i residui urbani.4 La gente che qui vi vive in condizioni di ruralità vive anche della selezione dei residui cittadini.

1863

Agli inizi del XIX sec. William Wheelwright5 presenta al governo cileno il progetto per una linea ferroviaria tra Valparaíso e Santiago. I lavori iniziano nel 1855 e nel 1863 è portato a termine il primo viaggio su rotaia.

1869

Viene costruito il bacino artificiale Tranque Las cenizas.

1871

La q. Juan Gomez cambia nome in via Carampangue, nome che ricorda il massacro che vi è stato commesso. Carampangue è infatti il nome di un villaggio mapuche dove gli abitanti furono sterminati durante una festa tradizionale. Si tratta della prima q. ad essere urbanizzata nella sua parte più prossima al Plan. In questi anni vengono fatti dei primi censimenti relativi ai lavoratori informali delle q. Si contano 638 aguateros nelle quebradas, di cui 128 nella q. Jaime. Altre q. dove si estraeva l’acqua erano la q. Pocuro, Las Cañas, EL Litre.

1872

L’architetto Fermín Vivaceta progetta una strada di 4,6 km per collegare 20 cerros alla quota 100 mslm. Si tratta del progetto del Camino Cintura, Avenida Alemania.

1875

Il sindacato delle lavandaie è il più grande della città (oltre 6.000 lavandaie). In questo anno il Consiglio di igiene cittadino sancisce l’urgenza di procedere alla canalizzazione delle quebradas. Le quebradas evacuavano a mare non solo le acque piovane ma anche le acque grigie e nere degli insediamenti informali. La canalizzazione sotterranea (abovedatura) dei corsi d’acqua è quindi fatta per motivi principalmente igienicosanitari e per limitare i problemi di inondazione, importanti soprattutto nell’area dell’Almendral. Questi lavori proseguono fino agli anni ’30 del Novecento. Vengono canalizzati 29 corsi d’acqua sotto i 100 mslm mentre nella parte alta della città vengono costruite 23 dighe (desarenadores) per rallentare il flusso d’acqua piovana.

1884

Iniziano i lavori di costruzione del Camino Cintura. Comincia l’occupazione informale del settore alto della città, dai 100 ai 350 mslm. Questo settore era all’epoca chiamato dalle autorità il “fuori mura”, territorio periferico che sfuggiva all’amministrazione cittadina. La conformazione topografica della città è stata 3  Il censo del 1856 registra i 52413 abitanti. 4  Oggigiorno la discarica cittadina, vertedero el Molle, si trova ad una quota più elevata, circa 350 mt di altitudine, vicino al Camino la Polvora. Ancora oggi però le q. sono spesso discariche a cielo aperto dove abitanti ed imprese private gettano qualsiasi cosa. 5  La ciclopedonale che va dalla stazione Baron a Caleta Portales si chiama paseo wheelwright ed è stato inaugurato nel 2005

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Storia di dimenticanze

per molti anni una cinta fortificata naturale che divideva l’urbano dal selvaggio.

1895-1900

Viene costruito il lago Peñuelas per garantire l’approvvigionamento idrico dei settori residenziali collinari di Valparaíso e Viña del Mar.

1906-1930 Dalla città cosmopolita al suo declino

Il terremoto del 1906 non è stato il solo nella storia della città ma sicuramente uno dei più distruttivi. Provocò almeno 3.000 vittime, un centinaio delle quali furono seppellite in una fossa comune tra le case di Cerro La Merced.6 Tutte le costruzioni dell’Almendral furono rase al suolo. SI trattava di un quartiere popolare dove la gente viveva nei conventillos da cui i privati guadagnavano l’affitto mensile. Si approfittò della distruzione naturale per proseguire nella segregazione sociale delle classi più povere. Queste occuparono provvisoriamente gli spazi pubblici della città, come le piazze alberate (plazas) o Avenida Brasil, erigendo tende o ranchos. Mentre i più abbienti si trasferirono a Viña e i proprietari dei conventillos non erano interessati alla loro ricostruzione, questi abitanti furono costretti a spostarsi nei luoghi di più basso valore fondiario. Iniziò così il massiccio occupamento di cerros e q. sopra i 100mt. Questo nonostante nello stesso anno fosse stata promulgata la “ley de habitaciones obreras” (contemporanea delle analoghe legislazioni in Italia, nel 1903 e in Spagna, nel 1911). Il deficit di abitazioni non fu contrastato e l’informalità prese possesso delle terre dimenticate da municipio, stato o grandi proprietari terrieri. Chi viveva nei conventillos non possedeva né il salario né la capacità di risparmio necessaria all’acquisto di un immobile. Si tratta anche del periodo di massima apparizione delle q. nei registri ufficiali dal momento che è in questi anni che vengono canalizzati sotterraneamente la maggior parte dei flussi d’acqua. Quindi si può affermare che l’occupazione delle quebradas a tutt’oggi non consolidate è iniziata nel 1906. Es importante notar la particularidad que en Valparaíso las quebradas son el principal elemento generador de la trama urbana, ya que por ser afluentes de agua, delimitaron el trazado fundacional. Posteriormente, tras el proceso de abovedamiento de estos causes, se urbanizaron estas heridas urbanas con la construcción de losas sobre los mismos, consolidando la mayoría de las calles que actualmente dibujan Valparaíso en su sentido transversal(Álvarez, L. 2002),

I principali spazi pubblici del Plan sono le plazas, delle piazze alberate nate sulle piane che sia allagavano prima della canalizzazione delle quebradas. Quebrada Carampangue San Francisco San Augustin Cumming-Almirante Montt Bellavista Ferrari Jaime Las Zorras

Plaza Aduana Echuaurren Sotomayor Anibal Pinto Intendencia Victoria Av. Francia Av. Argentina

6  Qui nel 1944 fu costruito un monumento commemorativo ed oggigiorno la piazzola è conosciuta come Plaza de los Muertos o Plaza El recuerdo. Si tratta di un singolare cimitero urbano dato che la gente del luogo vive letteralmente sopra ai corpi delle vittime. Nel 2011 la plaza è stata riconosciuta come monumento pubblico di interesse patrimoniale all’interno del riconoscimento Unesco.

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Storia di dimenticanze

popolate, senza contare le terribili quebradas dove la polizia non osa entrare, come quella El Litre, Las Cañas, de la Calaguala o quelle di altri quartieri fuorimura” (Rubio, 2007)

1882-1930

L’ingegnere Liborio Breba progetta le funicolari (ascensores) della città.

Fine ‘800

L’antico sentiero La Polvora è una mulattiera che serve principalmente al trasporto di polvere da sparo (polvora) verso le fortificazioni militari della città.

1907

Viene costruito il Tranque La Luz e l’idroelettrica El Sauce per generare l’energia necessaria ad alimentare il trolebus, ovvero il tram cittadino.

1912

Vengono inaugurati due importanti servizi pubblici: il trolebus e il mercato coperto El Cardonal, entrambi situati nell’Almendral.

1913

Sono canalizzate due delle arterie cittadine principali di collegamento tra il Plan e i cerros: Avenida Argentina e Avenida Francia.

1914

Costruzione del Canale di Panama che riduce drasticamente il ruolo mercantile della città.

1920

Inaugura la produzione la fabbrica di caramelle Costa, situata in Avenida Santa Elena, poco prima della q. La Cantera.

1925

Costruzione dell’ultimo dei 30 ascensori, ovvero l’ascensore Las Cañas.7

1926

Viene costruita la prima università cittadina, l’Universidad Católica de Valparaíso

1927

Avenida Alemania è completata fino ad Avenida Francia

1930-2016 Il degrado della città e l’anonimato delle quebradas

Il Cile è uno dei Paesi latino americani più colpiti dalla crisi economica mondiale del ‘29 ed anni a seguire, soprattutto in quanto mono esportatore di salnitro dalla metà del XIX sec. L’interruzione dei mercati internazionali paralizza il porto mentre l’invenzione del salnitro sintetico porta alla chiusura dei luoghi estrattivi. Gli interventi pubblici sulla città diminuiscono fortemente nonostante la breve ripresa economica degli anni ‘50/60 dovuta allo sviluppo industriale della città. In realtà già sul finire del XX secolo e nei primi anni del ‘900 avevano aperto alcune imprese industriali nella zona ai piedi delle colline (pie de cerros) sfruttando l’acqua dolce ai fini del processo industriale. La quasi totalità di queste attività 7  Questo ascensore è stato demolito in seguito all’incendio del 2014. Al suo posto si prevede la costruzione di un nuovo ascensore grazie ai finanziamenti del Plan de Reconstrucción.

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1907 “El Mercurio de Valparaíso” scrive che “tutte le colline sono densamente


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industriali si spostò a Santiago già negli anni ’40 del Novecento. Il declino della città inizia così negli anni ’60 e le classi più ricche della società porteña si trasferiscono a Viña del Mar. I terremoti del ’65, 71 e ’85 non fanno che aumentare la colonizzazione delle q. Dopo ogni terremoto le mediaguas si moltiplicano attraverso la toma di terreno, ovvero l’occupazione dello stesso senza nessun passaggio di proprietà. In queste occasioni l’amministrazione è sempre stata accondiscendente perché non poteva offrire altra soluzione alle famiglie. Anzi, è stata complice nel taglio di foreste con la promessa di poi urbanizzare le q. fatto mai avvenuto.8

1940

A seguito della crisi la maggior parte delle fabbriche si spostano a Santiago.

1965

Il terremoto distrugge 15.000 case in una Valparaíso già in deficit di abitazioni (censo 1960: 52.803 case che necessitavano lavori di cui 9.871 inabitabili). Il sindaco risponde con l’operazione mediagua: fornire abitazioni minime di rifugio ai sinistrati, casette di legno di 3.20 x 3.80 m pubblicizzate dal comune stesso invitando all’autocostruzione per aumentarne il volume abitabile. Il Comune invita i cittadini a installare la mediagua dove meglio credano.9 Dagli anni ’60 le mediagua sono simili a quelle odierne, sempre prefabbricati in legno, un po’ più grandi (21 m2) e senza servizi igienici. Oggi sono distribuite alle famiglie principalmente dalla ong cilena “Un Techo para Chile”.10 In questi anni l’unica menzione ufficiale delle q. è del 1965 quando, durante una sessione della camera dei deputati, viene detto che “37 quebradas” di Valparaíso devono essere canalizzate (tra cui q. El Litre e q. Pocuro, tuttora priva di qualsiasi servizio basico).

1976

Istituzione delle regioni. Valparaíso diventa capoluogo della V regione.

1984

Viene approvato il piano regolatore della città (PRC) e si ha il riconoscimento UNESCO della Riserva della Biosfera Campana-Peñuelas.

1985

Il sisma costringe molti che vivevano in case affittate nel Plan a insediarsi nelle q. Scarseggiano i dati relativi al tessuto informale in questi anni poiché le amministrazioni hanno sempre preferito nascondere l’espansione periferica della città.

1986

Riprendono i lavori di Av. Alemania. Le famiglie che vivono nella q. La Rinconada (circa 80) si spostano all’interno della stessa q. verso la parte più “rurale”. Viene così tracciata la strada che collega Le colline Las Cañas e la Virgen, tutt’ora però priva di pavimentazione.

1987

Il servizio statale ferroviario termina lasciando in attività solo il tratto da Valparaíso 8  A. Pino, 2012, intervista a HF, q. Las Chanas 9  A. Pino, 2012, racconti degli abitanti della q. Las Cañas 10  Nota come TECHO oppure UTPCH

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a Limache.

2002

Viene inaugurata la carrabile “Camino La Polvora”

2003

Valparaíso è nominata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e capitale culturale del Cile. Si ha una modernizzazione delle politiche di conservazione urbana. L’area patrimoniale si estende su una superficie di 23.2 ha ed è comprensiva di Cerro Alegre, Cerro Concepción, Barrio Puerto e Barrio Financiero, mentre la sua buffer zone investe un’area di 44.5ha. Quest’area è attualmente minacciata dai progetti di espansione del porto (Terminal San Mateo, T1, T2, Puerto Barón) e dalla speculazione edilizia, di tipo turistico e residenziale.11

2006

Entra in attuazione il Plan Regiónal de Desarrollo Urbano Valparaíso di durata trentennale. Tra i progetti che vengono realizzati ci sono la metorpolitana MERVAL e il tunnel La Pólvora. (costruito nel 2008)

2009

Viene tracciata l’area di transizione della riserva della biosfera.

2012

Lo stato compra gli ascensori, in stato di forte degrado e molti non più in funzione.

marzo 2014

Entra in attuazione il nuovo PREMVAL che cambia l’uso del suolo della parte alta dell’anfiteatro. Da zona verde boschiva a zona di espansione urbana

aprile 2014

Il Grande incendio di Valparaíso. Le fiamme entrano dal cammino la Polvora e raggiungo il limite urbano trovando facile passaggio nelle quebradas al limite con il bosco forestale. Il governo approva il piano di Ricostruzione 2014-2021, correntemente in atto, i cui lavori però proseguono rallentati.

2016

La città è in attesa del nuovo Piano Regolatore cittadino12 (PRC, Plano Regulador Comunal) dopo che a luglio 2016 è stata pubblicata la bozza del PRC stesso13 ad opera dell’impresa di pianificazione ‘consultora FOCO’14. Questo documento è stato depositato in comune in stato di osservazione fino a fine agosto 2016. Qualora confermato il nuovo PRC sarà valido per 10 anni.Il piano prevede la costruzione di infrastrutture a servizio di nuovi quartieri residenziali sulla base della previsione di incremento demografico ipotizzata dal PREMVAL, che parla di un’urgenza nell’attrarre investitori e nuovi residenti. Tutt’oggi nelle quebradas si insediano nuove famiglie, a causa del processo di migrazione dalla campagna (mai esauritosi completamente), l’emancipazione dei membri più giovani delle famiglie che cercano sistemazioni autonome e il ritorno delle famiglie che abbandonano gli alloggi popolari. 11  source: State of Conservation of the Historic Quarter of the Seaport City of Valparaiso, UNESCO 12  Infatti il vigente è il Plan Regulador de Valparaíso, D.S. MINVU N°26 del 08 Febrero de 1984, D.O. del 17 Abril de 1984 13  anteproyecto PRC, Modificación de Plan Regulador Comunal 14  http://fococonsultores.weebly.com

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Storia di dimenticanze

Q.DE JUAN GOMEZ Q.SAN FRANCISCO Q.SAN AUGUSTIN

1536 -1595 i changos si rifugiano nelle nella quebrada Juan Gomez dove vengono uccisi durante il processo di alienazione della stessa (calle Carampangue)

Q. DE LOS ANGELES Q. DE LOS BUEYES Q. DE JUAN GOMEZ Q. SAN FRANCISCO Q. VERDE Q. SAN AUGUSTIN Q. DEL ALMENDRO Q. ELIAS Q. SAN JUAN DE DIOS Q. DE JAIME

1595-1811

q. come terreno di occupazione. Nel 1627 viene donata al clero la q. San Augustin q. abitate ponte Jaime (1801) borgo cittadino mandorli e olivi)

AN B

JG Valle del Quintíl

JG

Porto

F

F V

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peñon del Cabo

AU

AL

Almendral

E

JD J

50 mslm

1536

1600

1810

LA CONQUISTA

1541 è fondata Santiago Viceregno di Perù Aliamapu Aliamapu èè scoperta Juan scoperta dada Juan Saavedra dede Saavedra 52

1559 Iglesia la matriz Barrio puerto 1549 P. de Valdivia fonda el Almendral

IL PERIODO COLONIALE

1611 piano di popolamento 1578 incursione pirata Francis Drake

1778 1802 apre commercio con re Carlo IV con la Spagna titolo di città

1687 auge commerciale del porto

1811 apre il interna

1791 cabildo di V. e nuova indipende via per Santiago nazionale


Storia di dimenticanze

02

1811 -1833

le q. sono luogo di divertimento e limite urbano dai 25 ai 100 mt viene fatto esplodere il Peñon del Cabo cerros abitati fortezze servizi, chiese, magazzini, commercio campi e conventillos

1834 -1875

q. come luogo di lavoro (lavandaie,ceramisti, venditori d’acqua) nelle q. confluiscono le acque grigie canalizzazioni superficiali delle quebradas ferrovia per Santiago inizia il ridisegno del litorale (Av. Yungay 1836)

Q. DE TAQUEADERO Q. DE JUAN GOMEZ, PAVED CHANGE NAME INTO CALLE CARAMPANGUE Q. DE MARQUEZ Q. DE SANTO DOMINGO Q. SAN FRANCISCO Q. SAN AUGUSTIN Q. DEL ALMENDRO Q. ELIAS Q. SAN JUAN DE DIOS Q. BELLAVISTA Q. LA RINCONADA ESTERO LAS DELICIAS

T calle Carampanague

JG SD

C

El Plan

F AU

F AU

E

E

ED

JD P

50 mslm 100

100

L’INDUSTRIALIZZAZIONE E IL CONSOLIDAMENTO URBANO E COMMERCIALE

commercio azionale

enza e

Q.DE JUAN GOMEZ Q. DE MARQUEZ Q. DE SANTO DOMINGO Q. SAN FRANCISCO Q. SAN AUGUSTIN Q. DEL ALMENDRO Q. ELIAS

1823 Repubblica del Cile libertà commerciale 1822 1836 primo vero è tracciata Av. sviluppo urbano Yungay

1853 1869 plaza Sotomayor. Tranque (q. S. Augustin) Las Cenizas

1895 lago Peñuelas

1884 1875 1850 1863 inizia la costr. di Av. Alemania Blanco consolida la ferrovia per si stabilisce l’intu- inizia l’occupazione informale bazione delle q. sopra i 100m nell’area studio trama urbana Santiago 53


02

Storia di dimenticanze

1876 -1905

q. come discariche ufficiali cittadine q. come le principali vie di accesso ai cerros 11 ascensori (1883-1905) espansione costa (1876-1884) Avenida Brasil CALLE CARAMPANGUE Q. DE MARQUEZ

Q. DE SANTO DOMINGO Q. SAN FRANCISCO Q. SAN AUGUSTIN Q. ELIAS Q. SAN JUAN DE DIOS Q. DE LA AGUADA Q. DE LAS CONCHAS Q. DE LAS MONJAS Q. POCURO Q. DE CABRITERIA Q. DE LAS PALMAS

1. DEL MEMBRILLO 2. DE LOS PESCADOq. occupate dalle RES classi più povere 3. DEL TAQUEADERO danni del 1906 4. DE JUAN GOMEZ calle José Tomás 5. DE LAS PERDICES Ramos (1),Edwards(2), 6. DE SAN FRANCISCO Av. Francia (3), Av. 7. DE SAN AUGUSTIN Argentina (4) 9. DE ELIAS 15 ascensori 9. DE SAN JUAN DE Calle Errázuriz DIOS

1905 -1934

C

1

F

2 3

AU

P

Av.Alemania

Av.Alemania

200 mslm

200 mslm

DALLA CITTÀ COSMOPOLITA AL SUO DECLINO

1907 Trolebus e Tranque La Luz El Cardonal idroelet. El Sauce (1912)

1913 Av. Argentina e Av. Francia

1914 apertura del canale di Panamà

1905 fabrica de envases uno dei più gravi terremoti nella storia del Cile distrugge l’Almendral av. Francia 54

4

JD J

FROM 25 TO 200 MASL

10. YERBAS BUENAS 11. YUNGAY 12. DE LAS JARCIAS 13. DE LAS MONJAS 14. DE JAIME 15. DE EL LITRE 16. DE LAS CAÑAS 17. DEPOCURO 18. DE CABRITERIA 19. DE LAS PALMAS

1922 iniziano lavori Av. España 1920 fabrica Costa (av. S. Elena)

1929 crisi economica mondiale

1973 1964 riforma colp agraria stato

1926 1940 prima università industrie sposta cittadina (PudCV) a Santiago


3 po di o

ate

02

S

Storia di dimenticanze

1934 -2016

Nel 2010 sono ufficialmente riportate solo 6 quebradas su 69

ascensori in funzione 7 su 18 Progetto di espansione del porto Terminal 1 e 2

Q. LAS PERDICES Q. SAN FRANCISCO Q. LOS LUCUMOS Q. LAS CHANAS Q. S. LUCIA Q. SAN AUGUSTIN

q. come luogo di una futura espansione urbana? q. come parco o corridoio biologico?

Av.Alemania Camino La Pólvora

2014

515m

ESPANSIONE?

1984 1989 1996 PRC e Reserva de la termine chiude la biosfera Lago Peñuelas Pinochet idroelettrica 1990 1977 1987 fermati lavori chiude la ferrovia sede del congresso a V. Av. Alemania per Sant.

2009 2003 nomina Unesco zona di transizione della biosfera del Porto

2016 PREMVAL proposta nuovo limite modifica PRC

2002 Camino La Pólvora, ruta 60

Gran Incendio Plan de Recostrucción (2021)

2006 PRDUV (30 anni) Merval, tunnel La Pólvora

55


02

Storia di dimenticanze

Autocostruzione e Stato tra gli anni’50 e ‘60 Durante gli anni ’50 e ’60 Santiago viene invasa dalla poblaciones callampas15 , risultato delle intense migrazioni interne dalla campagna alla capitale. Nel 1953 viene creata la Corporación de la Vivienda (CORVI), organo governativo incaricato di progettare alloggi popolari. Dopo qualche esempio di casa popolare, per far fronte all’altissima richiesta di alloggi, il piano statale si ridimensiona ad un processo di “sradicamento” (erradicación) ed “autocostruzione” (autocostrucción). Ovvero il CORVI consegnava ai cittadini dei lotti dopo averli dotati di minime unità sanitarie e delegando alla popolazione l’autocostruzione della casa. “la vivienda es un bien de primera necesidad al que tiene derecho toda familia, cualquiera sea su nivel socio-económico” (Haramoto, 1980) Nel 1965 viene creato il Ministerio de Vivienda y Urbanismo (MINVU) responsabile tra le altre cose di elaborare piani di insediamento popolare. Vennero progettati dei complessi urbani integrali che andavano oltre alla necessità della casa pensando ai servizi necessari allo sviluppo sociale: scuole, centri medici, campi sportivi ed altre infrastrutture. Tra il 1964 e il 1970 il programma nazional per la casa puntava a costruire 60.000 nuove unità all’anno però dovette far fronte a un deficit altissimo e a calamità naturali avverse che devastarono il centro del Cile. Fu così che nel 1964 il governo di Eduardo Frei Montalva promosse l’Operación sitio16 per rispondere alla grande domanda di alloggi in una situazione di emergenza. Due anni più tardi però tale programma viene reso parte di un piano di incentivi pubblici per regolamentare l’accesso alla terra, il “Plan de Ahorro Popular” che contemplava anche altre opzioni più strutturate. L’Operación Sitio consisteva nella distribuzione di lotti di 160m2 che in alcuni casi prevedevano una mediagua. Le opere di urbanizzazione consistevano in strade sterrate, marciapiedi, rete di acqua potabile, piloni per la luce elettrica e fognature. I servizi sociali consistevano invece in una scuola, un centro comunitario e locali commerciali. La costruzione delle case era invece a carico dei residenti stessi. I servizi pubblici non furono però mai realizzati in tutte le aree dove sarebbero dovuti essere previsti. Inoltre questo programma fu contestato perché l’autocostruzione era percepita come discriminatoria nei confronti di coloro che avevano meno risorse. Inoltre anche la localizzazione dei lotti fu occasione di controversie e additata come causa di segregazione sociale da autori come Manuel Castells 15  Si tratta del fenomeno noto come Poblamiento e iniziato verso gli anni ’30 del XX sec. I migranti davano vita alle poblaciones callampas (letteralmente “popolazioni funghi”), aggregati informali di case fatte con materiali di scarto. 16  “L’operación sitio” mediante la cual los pobladores tomaban créditos para adquirir terrenos dotados de urbanización básica, es decir: letrinas, calles ripiadas, soleras, pilones de agua potable y tendido eléctrico (fonte: memoriachilena.it). I terreni affidati vengono tracciati con il gesso (tiza), per questo il programma statale passò alla storia come Operación tiza;

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Storia di dimenticanze

Salvador Allende nei suoi tre anni di mandato (1970-73) conferma il diritto alla casa ed aggiunge che è compito dello stato proporzionare la casa al suo popolo e che questa non può essere oggetto di lucro. Puntava inoltre alla consegna di case definitive eliminando ogni possibilità di autocostruzione o costruzione incrementale. Il fenomeno di occupazione della terra, toma, però non fece che aumentare esponenzialmente e nel 1973 500.000 persone vivevano in campamentos a Santiago. Durante la dittatura di Pinochet (1973-1990) la casa passa invece ad essere un “diritto che si acquisisce con sforzo e risparmio”. La scelta dei lotti e la realizzazione delle case popolari viene affidata imprese private e nel 1979 si ha la liberalizzazione dei suoli argomentata con l’idea che aumentando la disponibilità di terreni edificabili sarebbero diminuiti i prezzi e quindi si sarebbero potute realizzare più case popolari, cosa che non è mai accaduta. Al contrario, segregazione sociale e speculazione edilizia portarono allo sradicamento di intere comunità di campa57

02

(1971). Allende invece criticò la scarsa fattura delle case piuttosto che la mancata partecipazione degli abitanti al progetto urbano. In 5 anni vennero consegnati 71.000 lotti a 380.000 famiglie urbanizzando grandi aree della periferia di Santiago. L’esempio più virtuoso di autocostruzione degli anni ’60 fu il caso di Villa Reina, un comune di Santiago di 1.592 case costruite interamente dai suoi stessi abitanti sotto la direzione del sindaco Fernando Castillo Velasco, architetto e direttore dell’Università Cattolica di Santiago. Villa Reina fu un modo per permettere che gente di estrema povertà potesse continuare a vivere nel comune di Ñuñoa senza perdere lavoro e reti sociali consolidate. L’amministrazione individuò nel latifondo (fundo) La Reina, localizzato in centro città, il sito adatto per trasferire questa popolazione. Secondo il piano di sviluppo comunale (Plan de Desarrollo Comunal) a queste case si sarebbe affiancata un’area industriale in modo da garantire lo sviluppo economico. Il quartiere fu progettato attraverso il disegno partecipativo dei residenti stessi e l’apporto tecnico degli studenti di architettura dell’Università Catolica. Nel 1965 gli abitanti si aggregarono in 16 comitati sotto il nome di “Federacion de Pobladores”, organizzazione a carico dell’urbanizzazione e costruzione delle proprie case. Collettivamente definirono gli orari di lavoro per permettere a tutti di portare avanti i loro lavori regolari. L’assegnazione delle case avvenne solo a conclusione della costruzione e sulla base di “punti” accumulati dalle singole famiglie in base al loro impegno alla costruzione ed alla amministrazione. L’assistenza tecnica venne data dal municipio e da istituti di formazione tecnica (INACAP) che settimanalmente organizzò corsi di formazione per coloro che dirigevano i lavori. Il materiale da costruzione venne fabbricato dalli stessi cittadini su incentivo del comune, come per esempio gli infissi, le tubazioni e i mattoni con la terra del luogo. Queste realtà produttive nate per costruire le proprie case producevano materiale eccedente che riuscivano poi a vendere ad altri comuni di Santiago.


02

Storia di dimenticanze

mentos trasferendoli in comuni sprovvisti di qualsiasi servizio pubblico. Nel 1979 con il decreto N°2.552 “Programa de viviendas básicas de erradicación de campamentos” a Santiago vennero spostate nei comuni a Sud di Santiago 28.703 famiglie che si erano trasferite in città dalle zone rurali del Cile. Davanti all’urgenza e alla mancanza di risorse la strategia dietro l’Operación sitio e Villa Reina provò a risolvere la crisi della casa dando alle persone i servizi e le conoscenze basiche di cui da solo non potevano disporre. Punti chiave dell’esperienza furono: - L’ottenimento della proprietà dei lotti vicino a dove già vivevano le persone; - La fornitura dei servizi basici: acqua, luce e fognature; - Un disegno urbano minimo per evitare inefficienza, insalubrità e insicurezza che spesso caratterizzano gli insediamenti informali; - Opere di urbanizzazione secondaria; - La formazione degli abitanti attraverso il processo di autocostruzione, la creazione di imprenditorialità tramite la diffusione di conoscenze professionali e il rafforzamento dell’identità comunitaria.17 Infine, si sottolinea come il fenomeno della toma, ovvero dell’appropriazione diretta della terra non sia lo stesso in tutte le città cilene, per cause morfologiche e dimensionali. In particolare, a Santigao gli insediamenti di toma sono ordinati in base ad una griglia di percorsi e su spazio piano mentre la a Valparaíso la toma porteña è irregolare ed adattata alla morfologia. Anche il processo di regolarizzazione si differenzia, essendo di natura collettiva anella capitale e individuale a Valparaíso.

2.2 Abitare le quebradas: le tipologie di occupazione delle quebradas e l’immaginario rurale Le quebradas sono state oggetto di un fenomeno di appropriazione “socio-spaziale”18 a un lato infatti gli abitanti si impossessano dello spazio tramite “rappresentazioni sociali” ed “immaginario collettivo”, mentre dall’altra parte si appropriano materialmente dello spazio attraverso l’autocostruzione della casa e l’auto-urbanizzazione dello spazio pubblico. L’immaginario collettivo è una costruzione socio-spaziale che nasce, si sviluppa, si modifica e si trasforma a partire dall’immaginazione di un gruppo di persone. Nel caso delle quebradas è l’immaginario di una comunità di “habitat informale” che genera codici impliciti (sociali) ed espliciti (materiali) che rendono evidente l’appropriazione della spazio.

17  Fonte dei dati riportati: Francisco quintana, Urbanizado con Tiza, ARQ 86, maggio 2014, http://www.edicionesarq.cl/2014/ urbanizando-con-tiza/ 18 A. Pino, 2015

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Storia di dimenticanze

Per quanto riguarda le tipologie di abitazione troviamo: - La casa di cornice (borde superior): è normalmente simile alle case degli insediamenti formali sui cerros poiché da’ sulla strada di cima della quebrada, e per lo stesso motivo non appartiene alla comunità di quebrada ma si pone in relazione con essa attraverso balconi, terrazze e terrazzamenti verdi; - La casa di ladera: si posiziona su terreno eroso (granito meteorizzato) con fondazioni profonde su muri di sostentamento o con pali di legno o metallo. Generalmente nasce dal modulo della mediagua che viene poi ampliato congiuntamente alle esigenze e ai materiali impiegati. Spesso è dotata di balcone, una soluzione all’assenza di orizzontalità dei versanti stessi. Si tratta dell’artificio costruttivo per dotare la casa di un patio e per consentire il suo progressivo sviluppo. Il balcone costituisce una relazione con l’intorno della casa, con il paesaggio, con i vicini e con la quebrada stessa. Una forma propria di posizionarsi nella quebradas e al tempo stesso osservarla. - La casa di fondo: normalmente casa su pilastri di legno o cemento armato per distanziarsi dal sabbioso terreno umido del fondo della quebrada (talweg). Si tratta della casa che più stringe relazione con l’ambiente esterno (orti, recinti per animali). sono quelle più rappresentative dell’immaginario ‘rurale’ perché spesso comprendono una parte dove vengono riparati gli animali. Il fatto che oggigiorno si continuino certe pratiche rurali rafforza questa rappresentazione delle quebradas come spazi di campagna urbana. “Valoro la estética que ha generado la gente acá, esa capacidad de asumir un territorio complejo, y hacer una casa con terrazas, balcones, galerías, torres, y miradores. En términos socio-económicos, la gente que está en el nivel más bajo tiene una audacia constructiva que muchas veces sobrepasa la técnica que un especializado podría proponer. Acá en las quebradas, la mayoría de las viviendas tienen balcones, porque viven en una ladera y no tienen un patio. Las viviendas de clase media, en cambio, no tienen ni balcones, ni la forma de mirar la ciudad que hay acá. Por eso las quebradas tienen una estética particular en Valparaíso.” 19 19  Andrea Pino, 2015

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02

Sulla base della disposizione dell’edificato e della dimensione della quebradas si possono delineare 4 diverse tipologie di occupazione. Particolare importanza per l’aera studio analizzata rivestono le quebradas di quarta categoria. Le più grandi in dimensioni poiché appartenenti ai bacini idrografici cittadini più estesi e morfologicamente articolati. In questa tipologia l’unità geografica è molto più estesa di quella urbana. L’adozione però di questa classificazione e di questo riconoscimento dei limiti (A. Pino e N. Hormazabal, 2016) permette di considerare le comunità insediate come parte dell’ambiente e soprattutto di vedere come l’estensione e mala gestione di quest’ultimo sia alla base di molte vulnerabilità di questi settori. Inoltre così si può suddividere anche e dare un nome alla parte della città fuori “dai limiti urbani” che fino adesso era solo divisa tra fondi agricoli privati.


02

Storia di dimenticanze

Anche gli abitanti delle quebradas possono essere classificati in: −− habitantes fundadores (HF): le prime famiglie arrivate nelle quebradas, testimoni del graduale processo di insediamento. Quasi tutte originarie di contesti rurali −− habitantes de conjuntos residenciales Familiares (HCRF): Si tratta di una particolare forma di appropriazione e gestione dello spazio20 in cui fino a cinque successive generazioni vivono connesse nello spazio urbano. −− habitantes dirigentes sociales (HD): nelle quebradas non ci sono juntas de vecinos riconosciute dall’amministrazione come nei cerros, nonostante chi vi abita mantenga relazioni con la propria comunità di quartiere. I leders sono a capo di queste organizzazioni sociali ed il fatto che siano eletti rivela l’esistenza di un qualche tipo di organizzazione sociale nelle q. −− habitantes nuevos (HN): mentre chi vive da più anni nelle quebradas ha una memoria storica comune ed è emozionalmente legata a questi luoghi, i nuovi arrivati hanno spesso una visione molto distinta. A Valparaíso ogni quebrada intesa come aggregato urbano è definito ed identificato dai locali come un quartiere a sé stante, diverso dai quartieri confinanti sui cerros. In questa accezione ogni quebrada è un territorio con sue specifiche rappresentazioni sociali.21 La costruzione della casa non è solo il riflesso della particolare rappresentazione di una famiglia ma anche il prodotto delle rappresentazioni del gruppo e della rappresentazione dell’ambiente circostante. Questi prodotti di autocostruzione dimostrano infatti una certa saggezza ed abilità nel sapersi adattare all’ambiente naturale. Il fatto poi che nella costruzione di riversino gli sforzi famigliari, tempo, lavoro e risorse, permettono alle stesse di dimenticare qualsiasi problema o carenza possa esserci nelle loro case. Il valore di giudizio si traduce quindi in un apprezzamento sociale delle case stesse, espresso attraverso la costruzione della rappresentazione sociale legata all’immaginario rurale. Le famiglie di origine rurale vivono in case che ricordano quelle della campagna, le più umili sono i “ranchos” mentre la tipologia più evoluta è quella del cottage. Si tratta di due opposte rappresentazioni estetiche estrapolate dal modo in cui gli abitanti stessi si riferiscono alle proprie dimore. Il ‘rancho’ designa un’estetica precaria e una casa non-finita, ancora in fase di costruzione. Il cottage invece è simbolo di un certo status sociale ed economico che si trova in armonia con la natura e con una piccola realtà di fattoria urbana. Spesso i ranchos22 sono pensati come spazio sia per la famiglia che per gli 20  In spagnolo “Conjunto familiar”, sulla base della sua definizione fatta da Agier (2009) 21  Jodelet (1984) definisce la nozione di rappresentazione sociale come “una forma di interpretare e pensare la nostra vita quotidiana, una forma di conoscenza sociale. Il prodotto mentale di individui o gruppi di individui per definire le loro posizioni rispetto a situazioni, eventi, oggetti e comunicazioni che li riguardano. […] una precisa forma di conoscenza che unisce aspetti sociali, materiali e ambientali” Flament (in Negura, 2006) definisce le rappresentazioni sociali come “un complesso di conoscimenti riguardanti un oggetto in comune da parte di membri di un gruppo sociale omogeneo nei confronti di quell’oggetto stesso”. 22  rancho, ranchito: capanna, spesso chiamata attraverso il diminutivo, sia per esprimere affetto nei confronti del risultato del proprio

60


Storia di dimenticanze

Il cottage invece è simbolo di un certo status sociale ed economico che si trova in armonia con la natura e con una piccola realtà di fattoria urbana. Questo tipo di consolidamento è oggi molto raro, sia a causa dell’incendio del 2014 che per il calo di interesse da parte delle nuove generazioni. Nell’immediato intorno possiedono piccoli orti, serre invernali improvvisate, ma soprattutto alberi da frutto. In questo caso il luogo dove vivono ora è reminiscenza del loro luogo di origine. In generale chi vive da più tempo ricorda i tempi passati con malinconia poiché un tempo le acque erano pulite. C’è chi ricorda canali di irrigamento fatti artigianalmente per convogliare l’acqua delle quebradas per irrigare i giardini e i piccoli appezzamenti. Oggi però la situazione è diversa perché ci sono più persone e perché l’acqua è contaminata o almeno percepita come tale. Questa rappresentazione sociale di tipo rurale è intimamente collegata alla vita precedente degli abitanti stessi delle quebradas ed anche al grande esodo dalle campagne avvenuto nella seconda metà del XIX sec. Non è un caso che chi venisse dal rurale si sia insediato nelle quebradas. Queste ultime presentavano un ambiente naturale rigoglioso e simile ai contesti di provenienza. In questo modo l’affinità di paesaggio ha portato alla similitudine di costruzioni. L’immaginario rurale delle quebradas definisce sia l’identità sociale che quella economica dei suoi abitanti. Non si tratta di una tendenza urbana come quella occidentale di naturalizzare l’urbano, ma una forma identitaria di appropriazione dello spazio.

lavoro che per le modeste dimensioni. Il ‘rancho’ designa un’estetica precaria e una casa non-finita, ancora in fase di costruzione.

61

02

animali, destinati sempre al commercio e quasi mai al sostentamento famigliare. Prevedono infatti uno spazio attiguo, o vicino, per gli animali: galline, maiali, cavalli, capre, asini, bovini. si tratta di un allevamento destinato alla vendita e non tanto al sostentamento familiare.


02

Storia di dimenticanze

500m

1km

area abitata (2016)

TIPOLOGIE DI OCCUPAZIONE

1

occupazione del borde superior

2

occupazione di borde superior e fondo

3

occupazione di borde superior, fondo e ladera

4

come la 3 però grande grande % non occupata

62

m2


Storia di dimenticanze

02

casa deborde superior è simile alle case degli insediamenti formali poichè da’ sulla strada di cima della quebrada, non appartiene alla comunità di quebrada ma si pone in relazione con essa attraverso balconi, terrazze e terrazzamenti verdi.

casa de ladera si posiziona su terreno eroso con fondazioni profonde su muri di sostentamento o con pali di legno o metallo. Generalmente nasce dal modulo della mediagua che viene poi ampliato congiuntamente alle esigenze e ai materiali impiegati.

casa de fondo normalmente casa su pilastri di legno o cemento armato per distanziarsi dal sabbioso terreno umido del fondo della quebrada. Si tratta della casa che più stringe relazione con l’ambiente esterno (orti, recinti per animali) 63


100 m

66%

lottizata 105 lotti 7,4ha

queb. Sebastian Algano, es. di tipologia 1 64

100 m

2

66% lottizata 59 lotti

462 m

1

685 m

02

Storia di dimenticanze

3,63ha queb. Pocuro, es. di tipologia 2


Storia di dimenticanze

02

4

3,97ha queb. El Litre, es. di tipologia 3

45% lottizata 295 lotti

100 m

132 lotti

459 m

70% lottizata

100 m

3 km

3

83 ha queb. Camino Real, es. di tipologia 4 65


02

Storia di dimenticanze

Immaginario rurale Molti prodotti venduti al mercato e alla feria (mercato ortofrutticolo)Di Avenida Argentina, vengono dai cerros, piĂš precisamente dal fondo delle quebradas dove le famiglie vivono in ranchos o cottages, il secondo evoluzione consolidata del primo (molti andati distrutti nel incendio).

rancho

cottage

66


quebrada la Rinconada


quebrada la Rinconada


Storia di dimenticanze

02

2.3 I livelli di consolidamento e l’auto-urbanizzazione L’informalità del costruito nelle quebradas è espresso materialmente a tre diverse scale: - Scala territoriale: la scelta di uno spazio conveniente per insediarsi. Coincide con la definizione e distribuzione della terra tra gli attori partecipanti al fenomeno di appropriazione. In seguito le famiglie iniziano ad occupare i luoghi e vi è un primo tentativo di configurazione dello spazio pubblico e dei percorsi di accesso. Lo spazio ricreativo è definito come un’area piana sterrata dove giocare a calcio. - Scala familiare: processo di autocostruzione della casa, che sia una stanza, una capanna o una “mediagua”. L’autocostruzione è un processo non pianificato e fatto in mancanza di qualsiasi permesso o regolamento edilizio. - Scala di quartiere: corrisponde all’urbanizzazione informale degli spazi pubblici. Può corrispondere all’installazione di una rete minima di approvvigionamento idrico, elettricità, allacciamento fognario e creazione di servizi pubblici. Sulla base di queste tre fasi si possono definire tre stadi di consolidamento basati soprattutto sulla presenza dei servizi basici23 e sulla distinzione tra spazio familiare e comunitario. Il primo è il più precario e corrisponde alle sole due prime fasi. In questo caso la gestione delle acque residuali è sempre molto precaria e spesso queste vengono riversate direttamente nel fondo della quebrada; manca anche un altro servizio basico che sia acqua o elettricità. Nel secondo stadio le case già si configurano più strutturate ed ampliate e inizia anche l’urbanizzazione di quartiere; solo però nella terza fase vi è una visibile distinzione tra spazio pubblico e privato e si iniziano a vedere le prime costruzioni monomateriche. Nelle quebradas meno consolidate gli spazi ‘pubblici’ vengono improvvisati sfruttando le infrastrutture più elementari. Muri di contenimento vengono trasformati in sedute, i pianerottoli delle scale in piccole piazzole di sosta, le scale stesse come terrazzamenti per coltivare. Nelle quebradas la distinzione tra spazio privato e pubblico è labile ed anche gli spazi di pertinenza privata sono definiti in modo diverso: attraverso limitazioni definite autocostruite (e spesso non terminate, come reti o pezzi di lamiera) o limiti diffusi (il caso delle case con spazi per animali).

23  Agua potable, electricidad y alcantarillado

69


02

Storia di dimenticanze

500m

1km

LIVELLO DI CONSOLIDAMENTO

I

primo livello

II

secondo livello

III

terzo livello qualitĂ costruito

70

servizi basici

infrastrutture ed accessibilitĂ


Storia di dimenticanze

02

30-50%

I

proprietà legale del suolo

III

proprietà legale del suolo

III

proprietà legale del suolo

50-70%

70%

71


02

Storia di dimenticanze

laguna El Plateado

palmar El salto

parque quebrada verde

500m

Tranque La Luz e Lago Peñuelas

1km

TIPOLOGIE DI OCCUPAZIONE verde urbano plazas e parchi (da PRC) piantagione forestale vegetazione nativa palmeto (almeno una decina di esemplari) limite area di transizione della Biosfera quebrada Pocuro tip. 4 cons. 1

72

palma cilena

Parchi rivendicati: aree verdi con valenza sociale ed organizzazioni che se ne occupano parque Quintíl parque Camino cintura (quebrada Tomas Ramos)

El Litre quebrada Jaime} tip. 4 cons. 1

matorral espinescente specie di bassa combustibilità che non necessitano di grande approvvigionamento idrico


Storia di dimenticanze

1 2 3 4 5 6

quillay pneumo litre palma chilena molle boldo

bosco igrofilo 7 8 9 10

02

bosco sclerofillo

matorral espinescente con succulente

belloto patagua borbones caĂąas

tevo maravilla de cerro salvia bianca quisco chaguai chilca espino litre

11 12 13 14 15 16 17

17 14 1

12

2 3

15

16

13

4

11 5

3 6

umbrĂ­a

versante in ombra (ladera sud)

patagua quebrada Cantera tip. 4 cons. 2

7 9

10

8

fondo di queb.

piantagione forestale specie idrovore e pirofite (eucalipto e pino radiata)

solana

versante soleggiato (ladera nord)

quebrada Jaime

quisco

73


02

Storia di dimenticanze

2.4 Il sistema del verde “la calle que sube por el fondo de quebrada normalmente se interrumpe en la cota 100 m, en la Avenida Alemania. En este punto la calle, que no es más que una cubierta sobre la quebrada, deja de serlo para dar paso a la quebrada natural” (Marcelo Araya, 2009)

60% 12 10

0,5

Il verde riconosciuto di Valparaíso come tale nei suoi strumenti regolatori è meno del 40% (stima fatta dal Programa de control e microbasurales en Valparaíso)24. Questo 60% di verde non consolidato ha tutti i presupposti per fomentare la generazione di microbasurales. L’indice di disponibilità di verde per abitante è pari allo 0,5 m2 (mentre nella vicina Viña del Mar si raggiungo i 12 mq o a Santiago i 10)25. Il 95% della vegetazione cittadina si trova nelle quebradas, sopra i 100mt, che costituiscono scrigni di biodiversità endemica alterata però dalle condizioni attuali di degrado ambientale.

La vegetazione che si incontra è quella tipica delle quebradas costiere del Cile, anche se minacciata dai frequenti incendi. La vegetazione nativa è costituita da specie di bassa combustibilità e che non necessitano di un grande approvvigionamento idrico, come per esempio il Quillay, l’Espino, la Palma Chilena ed altre invece che preferiscono i letti di quebrada, più umidi e oscuri, come il Belloto Del Norte. Vi è inoltre una cospicua porzione di piantagione forestale anche se commista a vegetazione nativa, come per esempio il Palmeto tra quebrada Pocuro e la Rinconada, ubicato esattamente dove si interrompe Avenida Alemania e a ridotto della piantagione forestale del Pajonal. A livello cittadino la mancanza di adeguati spazi verdi è una tematica molto sentita dai cittadini che si organizzano da soli o con la collaborazione di ong operanti sul territorio ed enti locali per porvi rimedio. Tra queste esperienze si segnalano: - Parque cintura, ubicato nella quebrada Tomas Ramos - Parque El Litre, al termine di Avenida Uruguay e lato dell’ospedale Van Buren - Parque Quintil, lungo Santo Ossa. È passato in gestione all’organizzazione Reciclo Valparaíso, in particolare l’uso della vecchia “casona de Pinto”, così chiamata dal nome del vecchio sindaco che la usava come propria residenza. 24  Subsecretaría de Desarrollo Regional (SUBDERE), Programa de Recuperación y Desarrollo Urbano de Valparaíso, (2009); Programa de control de microbasurales en Valparaíso: hacia un cambio conductual de la población a través de la educación y la participación ciudadana. Junio 2009, Valparaíso. pp 5. Disponible: http://ciperchile.cl/pdfs/2014/04/incendio/Microbasurales.pdf. 25  Altri dati parlano di 1,8m2 per persona (50,1ha di verde per 2.579,7ha di area urbana), in ogni caso siamo molto al di sotto dei 9 m2/ persona consigliati dall’Organizzazione Mondiale della Salute

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parque Camino cintura, quebrada Tomรกs Ramos, luglio 2016


quebrada Pocuro, maggio 2016


capitolo Ricominciando dalle ceneri

03

La lettura dei quadri ambientali dell’area studio La parte della città considerata comprende delle vie trasversali all’Almendral di particolare valenza come spazi pubblici. Lungo Avenida Argentina si ha il grande mercato ortofrutticolo, via Uruguay è la via dei commercianti informali ed Avenida Francia costeggia Parque Italia. Queste vie sono originate dai bacini idrografici più grandi della città e le quebradas non consolidate conservano una rigogliosa vegetazione nativa. Il fatto che la parte superiore di quest’area sia stata colpita dall’incendio del 2014 dimostra la sua vulnerabilità ambientale e sociale, ma allo stesso tempo il suo potenziale che emerge dalla lettura stratigrafica dei diversi quadri ambientali.

“Los niños que viven el las quebradas asocian el espacio privado al concepto de seguridad y el espacio público a algo de ajeno. Las quebradas son espacios que no están renocidos institucionalmente pero que tienen importancia en el recorrido de la gente.”1, estos son “fragmentos espaciales memorables”2 1  “Jugando con el riesgo”, 05.05.2016, A. Pino 2  Carlos Lara Aspeé, “Ciudad y Fragmento”

Desde las cenizas. Territorios invisibilizados y desestimados.1 El área de estudio se alarga en “el rincón más indómito de la ciudad”, el patio trasero que se quemó hace unos años.2 Esta porción de cerros está conectada al Almendral a través de unas vías transversales que constituyen espacios públicos importantes a nivel de toda la ciudad, como la feria de Avenida Argentina o las veredas de Avenida Yungay donde trabajan los vendedores ambulantes. Estos ejes llegan a las quebradas más verdes de la ciudad a pesar de que no están valorizadas. El área incluye las cuencas hidrográficas más importantes de la ciudad, donde hay agua todo el año y la vegetación es exuberante. El tejido residencial sufrió por el incendio y muchas casas todavía no tienen servicios básicos. La separación y la recomposición de las distintas capas del territorio permiten analizar en profundidad el área revelando conexiones entre las partes que lo constituyen. 1  Pino, Andrea (2015) 2  Luis Alvarez, "A dos años del incendio, ¿cuánta ciudad hemos construido?" foro llevado a cabo en Pontificia Universidad Católica de Valparaíso (PUCV) el 14 de abril de 2016


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Ricominciando dalle ceneri

5 3 4 2

6

1 7 8

68

78

9

10


Ricominciando dalle ceneri

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3.1 Morfologia, toponimia ed uso del suolo 515

250 150 50

0 mslm

Come il resto dell’anfiteatro collinare, anche qui si può suddividere la morfologia in quattro stratigrafie altimetriche. Dalla quota del mare fino ai 50 mslm c’è la prima terrazza, ovvero la parte pianeggiante, qui occupata dell’Almendral e dalla zona “pie de cerros”. Dai 50 ai 150 troviamo la parte bassa di cerros e quebradas mentre la fascia che dai 150 raggiunge i 250 mslm è la zona delle quebradas non consolidate. Infine vi è la parte prettamente rurale che arriva fino ai 515 mslm, altitudine del Camino la Polvora. Già dalla seconda terrazza ma in particolare nelle ultime due, il terreno si ripiega su se stesso dando origine a pendenze spesso scoscese e in gran parte dell’area i pendii superano i 40° di inclinazione.1 L’area studio comprende tre bacini idrografici tra cui i due più grandi della città: Francia e Las Zorras, mentre il minore si chiama Uruguay. Le quebradas (q.) ne fanno parte sono prevalentemente di consolidamento secondario ed n particolare le meno consolidate sono quelle che si trovano in prossimità dell’ultimo tratto Avenida Alemania che tutt’oggi è sterrato.

sezioni trasversali

7 quebradas Las Cañas

h (m) 250 225 200 175 150 125 100

10 quebrada Jaime

1  Si tratta dell’angolo di inclinazione che corrisponde per il Sernageomin (Servicio Nacional de Geología y Minería) alle zone di “remoción en masa” ovvero di possibile slittamento di terreno. La maggior parte del tessuto residenziale cittadino si trova su pendenti di grado pari o maggiore.

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03

Ricominciando dalle ceneri

Le 1 2 3

quebradas: q. Los Pozos (‘i pozzi’) Tip3 Cons2 sup:3,32 ha; 61 lotti; 77% lottizzata q. Robleria (‘roble’ è quercia) Tip3 Cons2 ; sup: 6,07 ha ; 118 lotti; 74% lottizzata q. la Cantera (‘la cava’): è abitata dagli inizi del XX sec ma le prime infra-

strutture sanitarie arrivarono solo nel 1998. È stata di proprietà dell’impresario Costa la cui fabbrica (del 1920), ora in disuso, si trova in Avenida St. Elena. Si può vedere la roccia nuda da cui si estraeva materiale da costruzione mentre il lato non costruito appartiene invece al vecchio fundo Pajonal. Fino alla fine degli anni 90’ la Cantera era luogo di ritrovo pomeridiano dove la gente si riuniva a fare il bagno. La cascata e il Farol (una sorgente di acqua) sono elementi dell'immaginario locale. Tip4 Cons2; sup: 496,46 ha; 343 lotti; 64% lottizzata 4 q. Av.Central (futuro parco Merced) Tip1 Cons2; sup: 6,99 ha; 26 lotti; 7% lottizzata 5 q. la rinconada (‘rincón’ è anfratto)Tip4 Cons2; sup: 74,24 ha; 314 lotti; 45% lot. 6 q. Pocuro (‘Poicura’, in mapudungun ‘pieno di pietre’): si trova a cavallo tra il limite urbano e rurale secondo il PRC del 1984. La strada di coronamento della quebrada è la parte incompleta di Avenida Alemania dove si stagliano dei grandi esemplari di Palme cilene. Questo luogo è infatti un punto di incontro bene conosciuto e chiamato appunto ‘las Palmeras’. Tip3 Cons1 ; sup: 3,63 ha ; 59 lotti ; 66% lott. 7 q. las Cañas (pianta simile al bamboo) Tip4 Cons2 ; sup:24 ha; 564 lotti; 75% lott. 8 q. El Litre (arbusto lithraea caustique) Tip3 Cons2; sup:3,97 ha; 132 lotti; 70% l. 9 q. Las Quintas (casaquinta) : la casaquinta era la dimora del fittavolo in latifondo, l’affitto era pari alla 5a parte del raccolto in frutta, casa con giardino/orto. Tip3 Cons3 ; 4,95 ha ; 120 lotti ; 72% lottizzata 10 q. Jaime: Francisco de Jaim era il proprietario della fabbrica di mattoni che si trovava dove oggi c'è l’Hospital Van Buren. Jaime finanziò il ponte (oggi Calle Victoria) che migliorò l'accessibilità del settore. Tip4 Cons1; 213,34 ha; 529 lotti

I cerros abitati sono: 1 CoRamaditas: asse storico di connessione Valparaíso-Santiago e il principale accesso alla città attraverso la strada “Cuesta Colorada”.

2 CoSanta Elena: nella Población Santa Elena risiedevano gli operai della fabbrica Costa. Gli “chalets” residenziali e l’imponente stabile industriale sono stati costruiti su progetto dell’architetto Fernando Silva Blumen. 3 CoLa Virgen: prende nome dalla scultura della Vergine che si staglia su una piazzola panoramica. 4 CoMerced: l’ordine delle religiose de La Merced che qui vivevano in un convento. 5 CoLas Cañas: a 200 mslm si trova la Villa Cooperativa El Caleuche, un insediamento di autocostruzione assitita che risale agli anni 50 in cui Pablo Montoya, originario di cerro El Litre, ha comprato un terreno su cerro Las Cañas e ha chiesto consiglio all’architetto Rene Adaros e a CORVI2. Questo cerro è storicamente 2  Corporación de la Vivienda (1953) creada para promover políticas de vivienda social.

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Ricominciando dalle ceneri

6 CoEL Litre: si tratta di un aggregato urbano di origine informale nato intorno alle case padronali delle famiglie proprietarie dei lotti.

CoLa Cruz: la croce monumentale fu distrutta dal terremoto del 1906. 8 CoMonjas: ai piedi del cerro c’è un convento di monache che gestiscono an7

che un collegio. Vi è anche un ascensore dei primi del XXsec. non in funzione. 9

CoMariposa: letteralmente significa "farfalla"

I cerros per lo più disabitati sono resti di proprietà latifondiste: 10 CoPajonal: significa “arbusti” ed era proprietà terriera insieme all’adiacente ‘fundo Hinojo’. Nella prima metà del XX sec il proprietario, un emigrante tedesco , si occupava della gestione forestale e di un allevamento di cervi (ciervos gamos), struzzi (avestruces) e capre. L’allevamento è stato poi soppiantato dalla sola produzione forestale e i proprietari si sono dedicati a gestire il Motel El Pajonal oggi non più in funzione. 11 CoLa Torre 12 CoLa Piedras

10

12 2

11

6 1

8

7 5

3

9

4 i cerros

3

10 5

7 4

2

1

6

9 8 le quebradas 81

03

stato dotato di numerosi servizi (ci sono la sede dei carabinieri, un consultorio medico, due asili...) diventando punto di riferimento per El Litre, La Cruz e Merced.


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Ricominciando dalle ceneri

Nel 2008 il comune ha suddiviso i cerros della città in settori (macro-zonas) per facilitare la gestione degli stessi.3 Qui troviamo: Mariposas y Florida, La CruzEl Vergel, Ramaditas-Rocuant; Las Cañas, La Merced e La Cruz-El Litre. I dati disponibili ci dicono che più della metà dei residenti (58%) in questi settori appartengono al “premier quintil”4, il 25 % al secondo e 11% al terzo. In questi 6 settori sono presenti in tutto 30 unidades vecinales, una media di 5 per ogni settore.

3.2 Verde rurale e urbano L’area considerata è in gran parte ‘verde’ ma si tratta però di verde cosiddetto ‘rurale’, ovvero non riconosciuto come area verde pubblica. Non vi è infatti nessuna forma di accessibilità riconosciuta e tantomeno un piano cittadino per la sua gestione. Questo verde si divide tra mattoral e piantagione forestale. I versanti in ombra delle quebradas (umbrías) sono state riconosciute come BNUP (bene nazionale protetto) nel PREMVAL del 2014. Queste aree “rurali” sono usate da coloro che vivono in questo margine urbano. Mentre un tempo erano spazi di lavoro (cave di materiale, aree coltivate parte dei latifondi ed attività legate all’uso dell’acqua) o ritrovi consolidati (come l’area per bagnarsi Las Pozas in quebrada La Cantera) oggigiorno l’inquinamento delle acque, la spazzatura accumulata e l’arrivo di nuove generazioni cui manca la memoria storica di quartiere, hanno sicuramente limitato gli usi sociali dello spazio aperto libero dalle costruzioni. Nonostante ciò sopravvivono consuetudini rurali piuttosto che alcuni usi di svago, anche se spesso devono fare i conti con la percezione di scarsa sicurezza attribuita a questi luoghi. Cerro Latorre e Quebrada Jaime sono usati per il pascolo piuttosto che luogo di divertimento per i bambini che scendono i pendii scoscesi in bicicletta piuttosto che giocare con gli aquiloni (volantines). Lungo Avenida Central, la strada sterrata che cinge cerro Pajonal, è normale invece incontrare gente che fa jogging mentre Las Palmeras è un punto di incontro molto conosciuto da chi vive sopra i 100 m. Alla piantagione forestale si accede al termine di calle El Bosque in cerro Ramaditas attraverso un piccolo sentiero sterrato dove si incontrano i giovani. Mentre gli spazi pubblici cittadini sono le plazas, situate in corrispondenza delle antiche aree di inondazione delle quebradas, sopra i 100 mt i bambini si trovano a giocare in corrispondenza delle “embocaduras” dove si formano naturalmente degli “arenales”, ovvero depositi di sabbia usati come campi da calcio. Una volta all’anno gli operatori della DOH passano a raccogliere la sabbia che viene in parte venduta dai residenti in città come materiale da costruzione. 3  Ilustre Municipalidad de Valparaíso (2008), Programa de Gerencia de Barrios, Valparaíso, Chile. 2008. 4  Quintil: si tratta dell’unità economica ufficiale in Cile per classificare la popolazione in base alle loro risorse economiche. Si tratta del totale degli ingressi economici per famiglia diviso per il numero di componenti stessi, qui l’ingresso economico per componente familiare. Il primo quintil va da 0 a 108€ (74.969 CLP), il secondo fino a 180€ (25.558 CLP), il terzo fino ai 277€ (193.104 CLP), il quarto fino a 506€ (352.743 CLP) e poi si passa al quinto quintil.

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Ricominciando dalle ceneri

03

“Los espacios públicos de mayor significado urbano en Valparaíso tienen su originen en remanentes naturales. La constitución del asentamiento urbano original usufructo de las condiciones naturales.” (Alvarez, 2001)

Il verde urbano invece si presenta sotto forma di plazas, ovvero piazze alberate, un parco o un viale alberato. 1 Parque EL Litre è un’area verde pubblica in gestione dalla Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica del Chile dal 2013. Vi sono degli edifici rimasti da quando era utilizzato come area di degenza ospedaliera per bambini. Questi stabili sono oggi utilizzati per attività ricreative, formative e laboratori artistici dalle 15 organizzazioni comunitarie che fanno parte della Comunità El Litre.5 2 Parque Italia. Nel 2016 sono iniziati i lavori di rinnovo urbano con un costo iniziale di opera pari a 1.020.264.476 pesos (1.453.927€), finanziamento del Fondo Nacional de Desarrollo Regional. I lavori comprendono il sotterramento della rete elettrica del sistema di irrigazione, l’implementazione delle sedute (in cemento), un’area giochi infantile e l’inserimento di specie arboree native (palma chilena, belloto, quillay e maitene). 3 Plaza O’Higgins: qui le specie native sono state recentemente tagliate per fare spazio a 450 posti auto interrati, affiancati da un bar e dei bagni pubblici. 6 A fine 2016 risulta che lo stato dei lavori è interrotto, il parco è ancora del tutto inaccessibile e lo stato di avanzamento risulta solo pari alla rimozione di metà della vegetazione preesistente. Il permesso di costruzione è già scaduto e l’impresa è risultata inadempiente nei confronti del contratto. È probabile che il recente cambio di amministrazione possa portare ad una revisione del progetto. 4 Plaza Airola: piccolo parco dotato di giochi infantili e fitta vegetazione ad alto fusto. È parte del progetto della Población Santa Elena. 5 Avenida Brasil: viale a doppia corsia lungo 1km con area pedonalizzata centrale dotata di un filare continuo di Palme cilene e Araucarias. Nel XIX sec. era la ‘Gran Avenida’ e ci vivevano le famiglie più benestanti che però poi si sono trasferite a Viña Del Mar. Oggi è uno dei pochi paseos peatonales ma è anche area di svago per gli studenti universitari delle numerose facoltà affacciate sulla Avenida stessa. 6 Plaza Esmeralda: rinnovata nel 2012 grazie al programma “Plazas de la felicidad” della Coca-Cola in cooperazione con La Conaf. Durante il rinnovo urbano sono state installate delle macchine per l’esercizio fisico e giochi per bambini. 5 Nel 1988 la Municipalità ha dato in comodato d’uso il parco El Litre di barrio Hontaneda al Servizio di Salute affinchè esso potesse essere utilizzato come spazio ricreativo da parte dei bambini dell’ospedale Van Buren. In seguito passo ad essere sede di un ambulatorio e fu poi abbandonato. Alcune organizzazioni di cittadini hanno cominciato quindi a prendere possesso dell’area per realizzarvi “talleres, murgas, marionetas” ma anche un centro per le madri e una rete socioambientale, il tutto con il permesso del Servicio de Salud. La comunità stessa che è riuscita ad opporsi ad un progetto di espansione immobiliare che qui voleva attuarsi nel 2013, questo periodo è stato denominato “la revolución del parque”. Nel 2013 la gestione dello spazio è passata alla Facoltà di Medicina della Universidad de Valparaíso (UV) che si trova giusto di fronte al parco stesso. Con il comodato d’uso si è adibita una sala a taller a fini pedagocici. All’interno del parco vi è un orto comunitario. 6 Nel 2014 la municipalità ha annunciato il vincitore del bando per la realizzazione e la gestione del parcheggio per 30 anni (l’impresa vincitrice Consorcio Valparaiso, già proprietaria di più di 1.500m2 parcheggiabili vicino a Avenida argentina) ha ottenuto la gestione in cambio dell’esecuzione dell’opera per un ammontare di 15.000.000 $) ed il cantiere è iniziato a metà 2015.

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Ricominciando dalle ceneri

1

Parque El Litre

fonte: Google Earth 2016

Tra le ultime attività proposte dalla Comunidad El Litre c’è stato il programma “El plato de tu vida”, un evento organizzato nel gennaio 2016, tra gli altri, dalla Seremi de Salud e con la partecipazione di molti dei “feriantes” di Avenida Argentina. Si è trattato di un ciclo di attività ed eventi formativi destinati alla promozione di una corretta educazione alimentare. . 84



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2

2 Parque Italia

fonte: Google Earth 2016

3

3 Plaza O'Higgins

Verde urbano 86

fonte: Google Earth 2016


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F

4

4 Plaza Airola, F la Fabrica Costa

6

fonte: Google Earth 2016

F

6 Plaza Esmeralda, T Centro cultural Trafรณn (Fabrica Envases)

fonte: Google Earth 2016

Verde urbano 87


Avenida Errazuriz e il MERVAL


Avenida Brasil


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*

5

* Avenida Errazuriz 5 Avenida Brasil

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cancha de Las Palmeras

1 10

7

6

Avenida Central, via sterrata

7 10

6 1

5 C Pajonal 10, q. Rinconada 5 , q. Pocuro 6 , q. Av.Central 7 o

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Verde rurale


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1

3

Calle El Bosque

la piantagione forestale

10

3

1

Co Pajonal 10, Co Ramaditas 1 , q. La Cantera 3

Verde rurale 92


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3.3 La mobilità Le principali vie di collegamento tra cerros e Plan sono Avenida Argentina, Avenida Uruguay ed Avenida Francia. Tutti e tre arrivano fino alla costa incontrando Avenida Brasile e calle Errazuriz mentre solo Avenida Francia mantiene l’andamento rettilineo fino a raggiungere il Camino cintura. L’ingresso principale in città da sudest, ovvero dall’entroterra della regione e da Santiago, avviene tramite Avenida Argentina, un viale lungo un km (1.003 m) con un’estesa area pedonale centrale, che in passato era un viale alberato noto come Rambla7 De Las Delicias in corrispondenza del cui asse scorrevano le acque del bacino idrografico Las Zorras. Anche in Avenida Uruguay vi sono dei resti industriali tra cui spicca una ciminiera, giusto in prossimità dell’ascensore Las Cañas che, già non più in funzione, è stato distrutto dall’incendio del 2014 . Avenida Francia era invece chiamata Estero Piedrecillas (o di Jaime) fino alla sua canalizzazione. Nel 1905 invece in Av. Francia fu costruita la più importante impresa produttrice dell’epoca, la Fábrica Nacional de Envases y Enlozados S.A. La via è stata pavimentata nel 1912 e il nome “Francia” viene dal monumento in forma d’aquila donato da coloni francesi. La fabbrica si è trasferita a Santiago nel 1940 come molte altre fabbriche cittadine. I due viali erano i due corsi d’acqua più abbondanti della città e per questo tra quelli che provocavano più danni in caso di forti piogge. In tutti e tre i casi sopravvivono testimoni storici delle fabbriche poste ai piedi delle colline nei primi anni del XX sec, qui ubicate sicuramente per sfruttare l’energia e l’acqua delle quebradas. In questa porzione di Almendral sono concentrate le principali stazioni dei servizi di trasporto pubblico. Troviamo infatti il capolinea del trolebus (tram), la stazione interurbana dei bus (Rodoviario) e due fermate della metropolitana (Estación Barón e Francia).

7  La parola “rambla” significa sia letto naturale di un torrente che viale alberato;

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1a''

1a''

1a'

1a'

1a 1a

2016 1 1 1km

fine XX sec 1

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1a'' ultima parte di via la Cantera dove c’è ancora una piccola cascata, ex cava di pietra e antico luogo di balneazione 1a' all’inizio di via la Cantera 1a Avenida Santa Elena, vicino la vecchia fabbrica di caramelle Costa 1Avenida Argentina, tre volte alla settimana spazio della feria, ovvero il mercato all’aperto più grande della città.

1 Ricostruzione storica di Rambla Las delicias.

rambla possiede un doppio significato: viale (avenida) alberato e letto di fiume

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Dai cerros al mare: il corso d’acqua che scorre sotto av. Argentina


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Ricominciando dalle ceneri

3.4 Analisi del costruito e del ricostruito L’Almendral è scarsamente abitato e perlopiù destinato a servizi, edifici commerciali ed edifici di istruzione secondaria e universitaria. Tra gli edifici degni di nota vi è il mercato coperto, una struttura intelaiata in metallo dei primi del XX che costituisce il principale punto di riferimento per i cittadini dell’intera città, in attesa che venga ripristinato l’altro mercato nel Barrio Puerto. A lato di Palza O’Higgins si trova invece l’imponente Congreso, ovvero la sede del potere legislativo nazionale. In fondo ad Avenida Argentina c’è la sede del municipio e a lato di Parque EL Litre L’ospedale Van Buren. Salendo in altimetria troviamo invece un tessuto interamente residenziale. In particolare, nell’area residenziale dai 150 a ai 250 mslm, ovvero la “terza terrazza”, vivono coloro che dispongono di meno risorse a livello cittadino. Non esiste un’adeguata pianificazione del territorio ma una consolidata “cultura de barrio y familia extendida en la ocupacièon de los terrenos” che si traduce nell’accrescimento progressivo delle case all’interno egli stessi lotti o di spazi attigui non dotati di opere di urbanizzazione primaria. La maggior parte del territorio è quindi abitata da “conjuntos habitacionales” con presenza maggioritaria di autocostruzione e qualche caso isolato di “vivienda social”. All’interno del perimetro dell’incendio sono state danneggiate l’87,4% delle case. Le case ricostruite possono essere classificate in tre categorie:8 - Autoconstruccion precaria: si tratta di case di emergenza o ampliamenti delle stesse realizzate aggregando una o più mediaguas. Si tratta della stessa tipologia edilizia che forma i campamentos, quindi la stessa marginalità urbana cui si voleva porre soluzione tramite il Plan de Reconstruccion. Si tratta di case che a distanza di quasi 3 anni dovrebbero essere già state sostituite con tipologie di autocostruzione assistita (costruita in situ o attraverso soluzioni modulari) - Autoconstruccion Asistida/Mejorada: questa tipologia non si basa sulle unità di emergenza (mediaguas) ma su un vero progetto di architettura di una casa di dimensione media e di migliore qualità costruttiva in sostituzione od ampliamento dell’abitazione danneggiata. L’autocostruzione assistita si basa su una supervisione tecnica e riceve sussidi statali che vengono dati mano a mano che il progetto avanza. - Viviendas de Empresas Constructoras: si tratta di gruppi di due o più case costruite da imprese costruttrici generalmente con la collaborazione di un Empresa de Gestion Inmobiliaria Social (EGIS). Queste case non vengono costruite necessariamente sul lotto sinistrato e presentano una qualità edilizia che può essere superiore a quella dell’autocostruzione assistita. 8  Reporte 1, Estado de avance de la recostrucción después el Gran Incendio 2014, diciembre 2015, Observatorio Valparaíso

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Ricominciando dalle ceneri

”Cada ventana anuncia un cartel que reza el servicio de la estación: ‘se hacen costuras’, ’se hacen escritos a computador’, ’se venden helados’, ’se venden empanadas ’se corta el pelo’. La quebrada es autosustentable.11

La popolazione che abita nelle aree regolarizzate dei cerros lavora nel Plan, nel settore del commercio informale (come vendedor ambulante o feriante), della costruzione o portuario. Coloro che invece vivono nei campamentos o nelle tomas, in generale, lavorano nella stessa area di residenza data la caratteristica urbano-rurale degli insediamenti che permette loro di occuparsi di attività agricole e di allevamento (actividades agrícolas y ganaderas), ciò è correlato al basso livello di educazione e agli alti costi del trasporto collettivo che limitano gli spostamenti al Plan.12 Risulta anche che le donne presenti nell’area hanno difficoltà ad accedere al mercato del lavoro per l’assenza di servizi che si occupino dei minori.

9  Jardín Infantil Ardillita y Jardín Infantil Guacolda, Cerro Las Cañas 10  Escuela Básica Federico Albert, Cerro Merced; Escuela Básica David Ben-Gurión, Cerro Las Cañas; Escuela Básica Arturo Prat, Cerro La Cruz; Colegio Teresita de Lisieux, Cerro El Litre 11  Aeschlimann, Patricio (2011). Valparaíso de La Cintura Hacia Arriba: El Otro Patrimonio. Valparaíso, Ril editores / Consejo Nacional de la Cultura y las Artes. 12  Programa de las Naciones Unidas para el Desarrollo, (2014). Documento de Trabajo: Sistematización del Proceso Participativo para la elaboración del Plan de Recuperación Post Desastre de Valparaíso 2014. Santiago de Chile, 2014. pp36

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03

Per quanto riguarda l’accesso ai servizi basici, sui cerros troviamo due distinte realtà. Da un lato case auto-costruite in lotti dotati di opere di urbanizzazione primaria municipale, dall’altro i campamentos e le comunità di quebradas. Nel primo caso i servizi garantiti sono l’acqua potabile, elettricità, rete fognaria e in alcune aree il servizio municipale di raccolta dei rifiuti (una volta la settimana). In seguito all’incendio però le reti delle fognature sono rimaste gravemente danneggiate e tutt’oggi non sono state completamente ripristinate, nonostante gli abitanti paghino per questo servizio comunale inscindibile da quello dell’acqua potabile. Negli altri casi invece la rete elettrica è presente nella quasi totalità dei casi mentre acqua potabile e le fognature sono perlopiù assenti. Subito dopo l’incendio del 2014 il comune ha consegnato in queste aree dei moduli di wc che sono ancora molto diffusi. Tra i pochi servizi presenti tra i 150 ei 250 mslm ci sono alcuni istituti scolastici anche se l’incendio ha danneggiato 6 istituti scolastici tra cui due jardines infantiles9 e quattro scuole10.


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Ricominciando dalle ceneri

250m

10 7 8

5 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

q. Los Pozos q. Robleria q. la Cantera q. Av.Central q. la rinconada q. Pocuro q.las CaĂąas q. El Litre q. Las Quintas q. Jaime

4

3 2

150m

9

50m

6

1

510 m Camino La Polvora

250m

3 1

6

100m Av. Alemania

2

50m

1

4 200m

N

98

150m

3 5

2


SISTEMA IDRICO corsi d’acqua effimeri corsi d’acqua maggiori canalizzazioni sotterranee desarenador embocadura desembocadura

SISTEMA DEL VERDE corridoi biologici aree riconosciute come BNUP (bene nazionale protetto) nel PREMVAL del 2014 piantagione forestale vegetazione nativa Grande Incendio 12-14/04/2014: 1070 ha di cui 148 in ambito urbano, 2900 case, 12.500 persone senza casa, 500 feriti, 15 morti, 500 animali limite zona di transizione della riserva della biosfera

spazi pubblici informali: le canchas sono spazi pianeggianti sterrati localizzati alla ‘embocaduras’, ovvero dove i corsi d’acqua iniziano il loro percorso sotto terra. Principalmente usati come campi da calcio e dotati di elementi autocostruiti dalgi abitanti come sedute o tettoie (ramadas)

1 cancha de Las Palmera 2 cancha El Litre - Las Cañas 3 cancha de Jaime

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2

Ricominciando dalle ceneri

spazi pubblici formali

plazas e parques piazze alberate nate nelle zone di inondazione dei corsi d’acqua prima che venissero canalizzati (desembocaduras)

1 2 3 3 3 3

Parque El Litre Parque Italia Plaza O'Higgins Plaza Airola Avenida Brasil Plaza Esmeralda 99


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68


Ricominciando dalle ceneri

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IL SISTEMA DELLA MOBILITÀ Strade carrabili pavimentate

60

510 m Camino La Polvora

Strade sterrate

stazioni B T m

stazione dei bus interurbani terminal dei Trolebus stazione della metropolitana di superficie MERVAL

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250

3b'

1 Avenida Argentina a Santa Elena a' La Cantera b Federico Costa, poi Ramaditas b' Camino Las Torres 2 Avenida Uruguay a Pocuro a' Alessandri b El Litre 3 Avenida Francia a El Vergel a' Camino El Vergel b Riquelme b' Junípero ania lem A . v a” m A ntur 100 ino ci orto “cam ione P z dire m

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200m

I CERROS: tessuto residenziale aree riconosciute come campamentos consolidamento primario e tomas (frequenti i rancho nelle quebradas) cons. secondario e terziario, autocostruzione assistita post incendio

N

tessuto residenziale consolidato, in media sui 2/3 piani


Ricominciando dalle ceneri

residenziale misto a servizi e commerciale, in media sui 4/5 piani, il limite altimetrico consentito da PRG si attesta sui 15 piani servizi e commerciale

SERVIZI PUBBLICI 1 2 3 4 5 6

03

L’ALMENDRAL: commercio ed istituzioni

Mercato cittadino El Caronal (l’unico in funzione in città) Teatro Municipal Posta e Clinica Francia Clinica Valparaiso Centro de Salud Familiar Las Cañas Scuole inferiori

ISTITUZIONI 6 Municipio 7 Congresso (sede potere legislativo)

università e servizi relativi istituti scolastici superiori

PRIVATI 8 shopping Mall Paseo Ross (in costruzione) 9 Jumbo (il mall più grande della città) 10 Ospedal Vam Buren (l’unico ascensore in funzione nell’area studio è di sua proprietà ed uso privato 11 Molo turistico Muelle Baron (attrazione a pagamento) 12 Nuovo Terminal Crociere (in ultimazione)

ORGANIZZAZIONI COMUNITARIE EDIFICI ED AGGREGATI URBANI STORICI

250m

B C E P

ex magazzino Simon Bolivar ex fabbrica Costa e quartiere si "chalet" Santa Elena ex fabrica Envases ed altri edifici coevi vecchia casa padronale e Motel el Pajonal

150m 100m Av. Alemania

5

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E

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quebrada Las CaĂąas


capitolo

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Le vocazioni dell'area e la strategia del raccordo Dalla ricostruzione ad una nuova visione d'insieme Il sociale è all’origine dello spazio pubblico ma anche della sua crisi1, questo è esemplificato dalle operazioni di ridisegno urbano promosse dall’Amministrazione cittadina negli ultimi anni e dalla subordinazione alle politiche urbanistiche, abitative ed economiche della capitale Santiago. Una progressiva privatizzazione che considera il centro commerciale lo spazio pubblico delle passeggiate domenicali. La “topografia sottostante”, ovvero “l’ambiente naturale preesistente”2 è però un fattore di figuratività ancora molto importante. Al contrario invece i potenziali spazi pubblici delle quebradas sono in stato di degrado ambientale a causa sia dell’azione antropica che della sua incuria. Nonostante ciò ci sono ancora grandi risorse ecologiche da prendere in considerazione oltre a dinamiche sociali di cui tenere conto per la loro integrazione nella definizione di nuovi usi e nuove possibilità economiche. Dall’analisi degli strumenti pianificatori, dei progetti in corso e di quelli recentemente inaugurati con i finanziamenti post-ricostruzione, si delineano le tematiche progettuali che fanno parte di una stessa visione di insieme..

1 Hannah Arendt, La condizione umana 2  K. Lynch, L’immagine della città

La vocación del área de estudio y la estrategia. De la reconstrucción a una nueva visión de conjunto. El social está al origen del espacio público, pero también de su crisis, eso se ve en la planificación urbana segregadora del Almendral que se concentra en el privatizado, como el proyecto del Mall Barón. Una idea de espacio público que considera el mall como paseo dominguero. De otro lado los potenciales espacios públicos de las quebradas presentan un alto nivel de degradación del medioambiente como consecuencia de la acción antrópica. A pesar de esto aún existen variables naturales de alto valor ecológico que se pueden potenciar. El factor social es también un recurso de valor para poder generar nuevas perspectivas y promover nuevos usos del territorio. No hay instrumentos de planificación que reconozcan la especificidad sociocultural y los valores espaciales de la forma de vivir de los que habitan las quebradas. Debido a esto el proyecto pretende generar una propuesta estratégica para comenzar la restauración natural, disminuir los factores de degradación e integrar en el proceso a las comunidades que viven en las quebradas. Las líneas de proyecto son: (1) el sendero entro lo urbano y lo rural, (2) las comunidades de quebradas y (3) los accesos.


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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

4.1 Gli strumenti di pianificazione Valparaíso siempre se va a quemar si se sigue aplicando una regla general de urbanismo, bosque y plantaciones, no atendiendo su especificidad ambiental y los valores individuales y sociales que se han promovido. (Luis Alvarez)

L’area studio ricade all’interno di tre strumenti normativi: il piano regolatore comunale (PRC), il piano metropolitano (PREMVAL), e il piano speciale di ricostruzione (Plan de Recontrucción 2014-2020). Vi è poi la proposta di modifica del PRC, attualmente al vaglio. Il Plan regulador comunal in vigore è quello del 1984 secondo cui le quebradas dell’area sono Zona G, ovvero aree Verdi dove sono consentiti solo usi ricreazionali e che dovrebbero essere prive di costruzioni che non siano infrastrutture idriche o viarie. Questo considerando come quebrada la porzione di territorio che risulta considerando 30 metri per parte dell’asse di fondo della stessa o 15 nel caso di pendenze ridotte. Gli unici piani specifici per le quebradas in vigore sono i cosiddetti Planes Maestros (legge 19525), ovvero piani specifici per l’evacuazione delle acque piovane. Il Plan Regulador Metropolitano de la Region de Valparaíso (PREMVAL) è entrato in vigore il 2 aprile 2014 (il precedente era in attuazione dal 1965). Il cambio del limite urbano designa la terza e la quarta terrazza (dai 150 ai 500 mslm) come bacino di espansione immobiliare per fare fronte alla domanda abitativa della capitale. Si parla di una futura unica conurbazione puntando sulla riduzione della tempistica di viaggio tra le due metropoli. Obiettivo è quello di percorrere la distanza tra le due in 30 minuti, grazie soprattutto al progetto del treno ad alta velocità. Secondo la nuova zonizzazione, il settore compreso tra il vecchio limite urbano e il Camino La Polvora è passato dall’essere zona forestale a zona di espansione urbana ZEU10, ovvero l’uso del suolo varia dal residenziale a relativi servizi, tra cui “infrastruttura di trasporto collettivo, piante di raccolta e trattamento di acqua potabile e acque grigie, spazi pubblici ed area verdi”.1 Plan de Recontrucción 2014-2020: Il governo cileno ha promosso questo piano nell’agosto 2014 chiamato per esteso “Plan de Inversiones. Recontrucción y habilitación urbana”. Questo piano è stato redatto da una delegazione statale 1  Uso del suolo consentito: residenziale, servizi di tutti i tipi, attività produttiva di carattere inoffensivo, Infrastruttura di trasporto per residenziale o installazione di stazioni per trasporto collettivo, infrastruttura sanitaria destinata a residenziale o installazioni di piante di raccolta e trattamento di acqua potabile e acque grigie, spazio pubblico, area verde; Superficie di suddivisione minima 5.000 m2 Coefficiente di occupazione del suolo: 0,25 per uso residenziale, 0,40 per uso non residenziale Coefficiente di edificazione: 1,25 Tipologia di aggruppamento edifici: isolato Distanza tra edifici: 10m Densità netta massima 280 hab/ha

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

2  Reporte 1, Estado de avance de la recostrucción después el Gran Incendio 2014, diciembre 2015, Observatorio Valparaíso 3  Dirección de Obras Hidráulicas 4  Dallo studio di fattibilità si stima un bacino di utenza di 18.700 persone alla settimana

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appositamente istituita. Dopo un’introduzione al testo riguardo alla storia e alla “decadenza” di Valparaíso sono presentati in modo sommario i fattori che hanno concorso alla diffusione dell’incendio. per concludere con un piano di finanziamenti di 502 milioni di dollari, un ammontare molto significativo per una città come Valparaíso. Lo scopo infatti non è solo ricostruire il danneggiato ma bensì saldare un debito storico con questi cerros per anni segnati da segregazione e marginalità urbana.2 Tra i progetti menzionati nel piano ci sono: - il progetto di un parco delle quebradas (San Francisco, Jaime, Polcuro, Pajonal, Cousiño, Santa Elena) all’interno delle azioni per il recupero dell’ambiente, della vegetazione nativa e delle quebradas. Questo progetto era stimato come beneficiario di un finanziamento di 31.600.000.000 CLP (41.712.000€). Non sono però mai stati pubblicati eventuali avanzamenti di definizione del progetto stesso. Al momento attuale la sola quebrada che sicuramente diventerà parco pubblico è la quebrada Pajonal cui si accede da Avenida Central, già rinominata parco Merced. - Dei parchi inondabili (proposta della DOH3) e dei corridoi verdi, non meglio specificati; - Un Programa de Tratamiento Forestal (oggi assente) - Si indica l’assegnazione di 2.500.000.000 CLP (3.300.000 €) per la stesura di un Programma di gestione dei rifiuti cittadini (oggi assente) - Tre nuovi funicolari: Las Cañas, El Litre e Cipreses. Il primo ubicato dove c’era l’antico ascensore, in funzione fino al 1980 e poi distrutto dall’incendio, mentre gli altri dovrebbero risalire la quebrada Las Cañas e la quebrada Jaime costituendo un sistema teleferico in grado di raggiungere i settori più alti. La loro realizzazione era stata pianificata per terminare entro il 2017 ma ancora non sono iniziati i lavori di costruzione. 4 - Un grande progetto infrastrutturale: l’ultimazione di A. Alemania fino a Cerro Barón (da 10 a 18km, 52 mln di dollari), un’altra via trasversale ai cerros a quota 400 mslm (Camino del Agua) e gli Assi trasversali El Vergel, Cuesta Colorada, Mesana e Aquiles Ramirez per un totale di 120mln dollari. A giugno 2016 l’area interessata dall’intervento infrastrutturale è risultata però negativa sotto il profilo di redditività sociale (studio SERVIU per poter richiedere il finanziamento) tanto da comunicare l’impossibilità di portare avanti il progetto. Questa bassa redditività sociale è data dal basso numero di usuari per le prospettate infrastrutture. Tra i progetti già realizzati ci sono interventi di sistemazione viaria, come nuove pavimentazioni, illuminazione viaria e sistemazione delle scale. Inoltre è in corso da fine 2016 la sistemazione urbana di quattro punti di incontro tra cerro Merced e cerro Las Cañas, i cui lavori di costruzione sono iniziati a fine 2016. Si tratta di “puntos seguros”, ovvero spazi pubblici ben accessibili dove la comunità si


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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

può raccogliere in caso di emergenza. Tra questi progetti vi è la ripavimentazione degli 881m2 di Plaza La Virgen, cerro Merced, integrando un’area giochi ed illuminazione fotovoltaica. A lato invece del Jardín Infantil Ardillitas in cerro Las Cañas, si è costruita una nuova area pubblica attrezzata anch’essa con zona giochi ma prevedendo anche la costruzione di un edificio multiuso sopra un terrazzamento in cemento armato che funge da serbatoio idrico.5 La proposta di modifica al PRC (Propuesta de Modificación de Plan Regulador Comunal)6 pubblicata a luglio 2016, riprende il progetto viario del Plan de Recostrucción inserendo anche un’altra via orbitale trasversale chiamata orbital ‘Progreso’ alla quota 200 mslm. Il piano prevede nuove aree di espansione urbana in accordo con il PREMVAL. Nello specifico, la zonizzazione proposta nell’area ZEU10 propone di convertire le aree sopra i 250mslm a Z18 mixto baja densidad, ovvero aree residenziali e produttive compatibili tra loro e in un tessuto di bassa densità. L’area invece compresa tra i 200 e i 250 mslm è definita come Z17 residencial baja densidad, ovvero residenziale di bassa densità su modello dell’esistente in Placilla-Curauma. Infine si propone di consolidare il tessuto urbano attuale che va dai 200 ai 150 mslm con delle aree di Z13 residencial ladera alta pendiente, ovvero costruzioni residenziali sui versanti con pendenza maggiore del 40%. In quest’ultimo caso si prospetta la costruzione di torri residenziali anche nelle laderas delle quebrada, con un’altezza consentita dai 5 agli 8 piani. Per contrastare il recente proliferare di costruzioni immobiliari in altezza, vengono proposte le seguenti altezze dell’edificato: - A piedi dei cerros: 5-8 piani, carattere continuo - Fondo delle quebradas: 5-6 piani, carattere continuo - Versanti (laderas): 5 piani, 8 in caso di “Conjunto Armónico”7 ovvero se gli edifici costituiscano un aggregato urbano autonomo distinto dal quartiere dove si trovano. - Cima delle colline nella parte bassa 3-4 piani - Cima delle colline parte alta 2-3 piani - Tra la Orbital Progreso e Camino la Polvora: solo edificazione in bassa densità e nel rispetto delle quebradas e dei corridoi biologici Per quanto riguarda la tutela delle aree verdi, il piano traccia la sagoma dei corridoi biologici nelle quebradas considerandone i versanti in ombra. Si stabilisce di primaria importanza conservare il loro valore ambientale come corso d’acqua e corridoio biologico tra l’anfiteatro cittadino e la parte sud.

5  I costi di realizzazione di queste opere pubbliche sono stati di: 104 mln CLP (circa 150.000€) per Plaza La Virgen, 79 mln CLP (114.000€) per la Sede Junta de Vecinos Santa Rosa del Pajonal e 93 mln CLP (134.000€) per la Subcomisaría. 6  Propuesta de Modificación de Plan Regulador Comunal (julio 2016, consultora FOCO) 7  Istituito dalla Ley General de Urbanismo y Construcciones, articolo 1070, il “Conjunto Armónico” è una strategia per poter aumentare la resa economica di nuovi progetti immobiliari. È definito come un grupo di costruzioni che per uso, laoclizzazione e dimensione ri realazionano tra loro stessi in modo da costituire un'autonoma unità spaziale che si distingue dal quartiere attiguo. “estén relacionadas entre sí, de tal manera que constituyan una unidad espacial propia, distinta del carácter general del barrio o sector”.

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4.2 Paesaggio interpretato (analisi SWOT) L’analisi proposta si articola in quattro chiavi di lettura: l’ambiente, la componente sociale, i servizi e la mobilità. Per ogni tema si elencano i punti di forza o strenghts (S), le debolezze o weaknesses (W), le opportunità o opportunities (O) e le minacce o threaths (T).8

L’ambiente

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Se è vero che la maggior concentrazione di bosco nativo si ha verso Laguna Verde o nella parte della città che va verso Viña, non bisogna però dimenticare che la natura delle quebradas è ricca di biodiversità, grazie anche ai corsi d’acqua che non sono stati canalizzati. Come già ricordato le quebradas costiere possiedono un particolare ecosistema già riconosciuto patrimonio naturale nella ‘Reserva lago Peñuelas’. Si tratta di paesaggi rurali a due passi dalla città consolidata. Non si avvertono i rumori della città ma bensì il piacevole scroscio dell’acqua che scorre. Come gli stessi abitanti dicono, una delle qualità dell’abitare in quebrá è la tranquillità e la forte presenza naturale. Il rischio di incendi forestali dovuto alla mancata gestione della piantagione forestale che si è spontaneamente ricostituita dopo l’incendio. Le quebradas sono dei corridoi naturali che incanalano i dominanti provenienti da sud-ovest, per questo sono un’entrata privilegiata per le fiamme degli incendi forestali (come è successo nel 2008,2013,2014). Inoltre il passaggio del fuoco ha in parte reso idrorepellente la superficie del suolo mediante la formazione di uno strato idrofobico di spessore variabile.9 La contaminazione dell’ambiente è dovuta al fatto che molte case scaricano le acque grigie (vertido de aguas servidas) direttamente nelle q. e rifiuti di ogni tipo si accumulano tra la vegetazione, questo favorisce il proliferare di vettori di malattie. Inoltre, si trovano molti rottami delle automobili che si sono incendiate e non sono più state spostate. Si incontrano abbondantemente “residuos voluminosos10”, molte persone infatti accumulano vicino casa materiali da costruzione, arredi ed elettrodomestici. La materializzazione fisica di un lavoro informale fatto di raccolta, riparazione e rivendita. Troviamo poi anche “residuos de empresas, residuos de construcción y demolición”. Anche i lavori informali interagiscono con l’ambiente. Gli allevamenti di animali come i suini vicino ai corsi d’acqua non sono sicuramente una misura di salvaguardia ecologica. L’erosione dei versanti è maggiore laddove la vegetazione autoctona non è più

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8  In lingua spagnola l'analisi SWOT è conosciuta come DOFA: Debilidades, Fortalezas, Amenazas y Oportunidades. 9  La fonte di questi composti idrofobici è la sostanza organica accumulata al suolo nel periodo senza incendi e la lettiera. La condensazione dei vapori sulla superficie delle particelle di suolo conferisce loro repellenza all'acqua con riduzione del tasso di infiltrazione. La presenza di questo strato determina un forte rischio di erosione per i suoli ubicati su pendici acclivi. 10  Ovvero quelli che non sono raccolti dal servizio pubblico di Igiene

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ricresciuta a causa dell’incendio e dove l’abitare informale è più aggressivo con sbancamenti o fondazioni molto profonde. I maggiori rischi di origine idrometeorologica11 durante la stagione invernale sono i flussi di materiale roccioso e terrestre portati dall’acqua, capaci di modificare il paesaggio circostante. Si tratta di alluvioni, inondazioni, slittamenti di terra, crolli delle colline. Deslizamientos de tierra: generalmente sono prodotti dal superamento di resistenza a taglio di un materiale lungo una superficie o da uno strato (franja estrecha) di materiale meno resistente del resto. In caso di piogge intense si stratta di un fenomeno che interessa spesso i pendii cittadini. Questo fenomeno è aggravato da scavi non controllati in ladera. Derrumbe de cerros: Movimenti di terra prodotti da flussi di acqua che seguono il letto naturale di scorrimento. Questi crolli sono molto pericolosi nel momento in sui incontrano nel loro percorso case o materiale depositato. Inoltre, la quasi totalità degli insediamenti sopra i 100 mt, sia sulle colline che nelle quebradas, si riscalda con carbone. Il taglio di specie autoctone per la produzione di carbone risulta così un’altra debolezza dell’ecosistema cittadino. Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, questa è stata appaltata ad un’impresa privata (Cosemar) dal 2015 che però si occupa solo della raccolta fino al limite segnato da Avenida Alemania. La gestione dei rifiuti sopra questa quota ricade formalmente nei doveri dell’amministrazione cittadina. Quest’ultima però, come già detto, non ha mai posto attenzione alle necessità di questa parte di città e questo si vede nella mancanza di strutture per la raccolta di rifiuti, o dove queste strutture esistono, nell’assenza del servizio stesso di raccolta. Al momento attuale sono i “recicladores de base” che raccolgono i rifiuti in quota ma solo quelli che possono poi vendere e si tratta di un’occupazione lavorativa non riconosciuta. Manca infatti un riconoscimento della loro attività da parte dell’amministrazione che ne possa tutelare i diritti e fornire attrezzatura adeguata al loro impiego. Ci si ritrova così di fronte alla presenza dei cosiddetti microbasurales, ovvero discariche urbane principalmente ubicate in spazi pubblici non utilizzati, spesso aree verdi e naturali, per questo spesso sono localizzati nelle quebradas dove ostruiscono le opere idrauliche favorendo i fenomeni di alluvione invernale. (en sitios eriazos, espacios públicos, bordes de camino, quebradas y, en accesos a poblaciones marginales, Ruiz, 2006). Il contatto poi con la vegetazione incrementa la massa combustibile in caso di incendio. Non meno importante sono le ricadute sulla salute degli abitanti stessi e l’incremento della percezione di esclusione sociale, povertà ed abbandono. Diretta conseguenza sono anche la perdita di credibilità e fiducia nei confronti della pubblica amministrazione e il rifugio nella sfera privata. Per quanto riguarda le misure adottate in questi anni per porre rimedio a questa situazione, si tratta per lo più di giornate di pulizia autorganizzate dai cittadini o da associazioni di vario genere (da gruppi di studenti universitari ad associazioni culturali). A queste sia affiancano alcuni programmi di origine 11  Si fa riferimento a ONEMI (Oficina Nacional de Emergencias)

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12  Corporazione Nazionale Agro Forestale, entità privata subordinata al Ministero dell’agricoltura

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istituzionale come il Programa control de microbasurales gestito dalla CONAF12. Il problema è che ciclicamente i microbasurales si riformano, principalmente perché le aree pulite restano poi senza funzione e gestione. In particolare normalmente cominciano con il deposito temporaneo di residui o rifiuti domestici che in mancanza di un servizio adeguato di ritiro finiscono per accumularsi in loco. Secondo i dati disponibili per il 2010, a Valparaíso esistevano più di 200 focolai di microbasurales nelle zone urbane della città. In sintesi, i fattori che portano al costituirsi di questi microbasurales sono - assenza di controllo municipale e di un sistema adatto del ritiro dei rifiuti domestici; - vicinanza di più lotti abbandonati; - insediamenti di “bajos recursos”; - assenza di opere di urbanizzazione adeguate che mitighino gli effetti del degrado antropico; - inadeguata educazione ambientale; - scarsa educazione alle tematiche ambientali; - accumulo di macerie in lotti vacanti o in quelli abbandonati dopo l’incendio. La proposta dell’Ordine degli architetti di Valparaíso e del comune è di fare delle quebradas un parco cittadino e dei corridoi biologici. Sicuramente è un’opportunità per tutta la città la riabilitazione ambientale di questi luoghi e la creazione di nuovi spazi pubblici verdi, soprattutto nei versanti in ombra (umbrías), dove la vegetazione è più rigogliosa. La vegetazione nativa presente offre l’opportunità di essere gestita e densificata, incrementando i benefici che già apporta all’ambiente, ovvero: - ridurre la minaccia di erosione; - mitigare le piogge eccessive e le inondazioni; - proteggere il suolo dall’impatto delle piogge; - aumentare la permeabilità del suolo; - diminuire la velocità di scorrimento dell’acqua se si considerano specie con radici fitte; - migliorare la qualità dell’acqua e dell’aria. I corsi d’acqua rappresentano una opportunità per aumentare l’umidità ambientale e per favorire la rinaturalizzazione nativa. Si devono cercare soluzioni che siano compatibili con la loro diversa portata stagionale, favorendo l’infiltrazione e l’accumulo dell’acqua piovana. Inoltre la parte sommitale della cordigliera costiera presenta importanti fenomeni di banchi di nebbia che potrebbero essere sfruttati per la captazione dell’acqua. Le circostanze di revisione del PRC potrebbero essere sfruttate positivamente per integrare allo stesso un piano di gestione integrale di gestione del verde. Le Università tecniche invece che risiedono nella città potrebbero essere d’aiuto nell’analisi dello stato di erosione dei pendii, contaminazione delle acque e censimento della flora nativa nelle quebradas.


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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

Inoltre la sensibilità crescente del Paese nei confronti delle tematiche del riciclo e della gestione dei rifiuti potrebbe finalmente aiutare a mitigare il degrado ambientale. L’espansione urbana formale si è tradotta negli ultimi anni in condomini pluripiano in cima alle colline. Edifici spesso chiamati ‘mirador’, chiaramente in conflitto con l’architettura vernacolare e senza nessuna relazione con la morfologia naturale. Cittadini ed organizzazioni locali hanno continuano a battersi per la tutela dello skyline cittadino e nonostante questi interventi edilizi si susseguano, il dibattito pubblico è molto acceso. Per questo nella recente proposta di modificazione del PRC è stata proposta un’alternativa alla costruzione in meseta (cima): condomini direttamente in ladera. L’ipotesi è quella che così facendo si possa ovviare al consolidamento dei pendii tramite la cementificazione degli stessi a fini speculativi. Sembra che questa proposta debba interessare i versanti al sole delle quebradas (solanas), dove la vegetazione arbustiva è presa meno in considerazione. Questi edifici però potrebbero essere alti fino a 16 m (5 piani) o addirittura 25 m (8 piani) in caso che si rilevi che formino un “Conjunto armonico”.13 Altra possibile minaccia alle risorse ambientali è l’infrastrutturazione rigida del corso d’acqua delle quebradas non consolidate, così come è stato fatto nel passato. La canalizzazione delle acque limiterebbe sicuramente la crescita vegetale e favorirebbe quindi l’erosione dei pendii. Vi è poi la minaccia dell’estinzione di alcune specie tipiche del bosco sclerofillo come il belloto e la palma cilena.

T

La componente sociale

S

Gli abitanti preferiscono soluzioni abitative precarie ma che garantiscono una maggiore interazione ed integrazione sociale-urbana nonché adattabilità ai continui mutamenti richiesti dalle dinamiche evolutive del nucleo familiare. Inoltre l’autocostruzione rafforza i legami affettivi tra gli abitanti e le costruzioni stesse. Dagli ultimi dati (A. Pino a N. Irrazaval, 2016) risulta che l’80% dei residenti nelle q. sia in possesso di un titolo di proprietà (personale o collettivo), ciò rappresenta quindi un punto di forza per poter redigere un piano di gestione urbana per le q. Due fattori molto forti di coesione sociale sono quelli che A. Pino chiama “soberanía ciudadana”, auto-governo, e i “Conjuntos Residenciales Familiares (CRF)”, strutturazioni fisiche degli insediamenti che rispecchiano la strutturazione familiare. Soberania comunitaria. Si tratta del processo di accettazione o meno da parte della comunità dei nuovi arrivati. Nel caso delle quebradas di consolidamento terziario e quindi quelle che più si riconoscono come “barrio” consolidato, spesso gli abitanti estendono i loro lotti (già regolarizzati) annettendo gli spazi residuali 13  OGUC, conjunto armonico

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14  Programma statale di pavimentazione di strade e passaggi. Gli abitanti devono partecipare con una percentuale del costo delle opere e lo Stato copre il resto con sovvenzioni.

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per impedire l’arrivo di nuovi occupanti. Conjuntos Residenciales Familiares. Gli abitanti delle quebradas vivono in sistemi familiari di aggregati abitativi dove ogni famiglia costruisce, ricostruisce e ricompone una parte del tessuto urbano. Questi aggregati familiari cambiano forma nel tempo, diventano più complessi, si adattano alle dinamiche familiari, ma anche a crolli o incendi, mantenendo però sempre un nucleo, conjunto, distinguibile. Mentre chi vive da più anni nelle quebradas ha una memoria storica comune ed è emozionalmente legata a questi luoghi, i nuovi arrivati hanno spesso una visione molto distinta. Questo si vede anche nella scarsa partecipazione dei più giovani ai ritrovi di vicinato. Manca la coesione interna che avevano gli abitanti “fondatori” che hanno lottato insieme per fornire le q. delle infrastrutture basiche, qualora presenti, o per acquisire la proprietà del suolo. La pubblica amministrazione ha provato a ricorrere ad interventi di edilizia sociale localizzati prevalentemente nella parte alta dell’altopiano di Playa Ancha (tra cui anche un complesso di Elemental) seguendo la direttrice di espansione del camino la Polvora. Questi interventi però si sono dimostrati un insuccesso soprattutto a causa di: la lontananza dalla città, il costo proibitivo (nonostante le sovvenzioni statali) e la rigidità spaziale. “Aquí hay varias juntas de vecinos pero no sé cual me corresponde” Le q. ricadono all’interno di distinte unidades vecinales, ciò comporta una scarsa progettualità nei confronti delle q. e anche una mancata partecipazione dei suoi abitanti che non si riconoscono in queste organizzazioni riconosciute dalla municipalità. Las juntas de vecinos possiedono infatti personalità giuridica, ovvero la facoltà che permette a due o più persone di realizzare atti riconosciuti come legali che vadano più in là delle loro capacità personali. L’obiettivo delle juntas è quello di promuovere la partecipazione e rappresentare i gruppi di vicinato di fronte alle autorità al fine di richiedere miglioramenti infrastrutturali per il loro territorio, come per esempio richiedere i fondi statali del programma di “pavimentacion partecipativa”14. Si possono delineare tre ostacoli principali alla partecipazione collettiva degli abitanti in questioni che comportano il miglioramento delle quebradas: - Oggi la media è di 4 distinte juntas de vecinos per quebradas, tutte costituite fuori dalle stesse e per questo non interessate a portare avanti azioni volte al loro miglioramento. Questa compresenza genera processi di “distorsione territoriale” per cui i residenti non sanno in che junta riconoscersi. Le comunità di quebrada quindi condividono lo stesso spazio pubblico e le stesse problematiche ma non posso proiettare autonomamente aspettative di miglioramento di questo spazio per l’impossibilità di presentare il progetto al comune. - Ogni junta de vecinos deve avere una “sede vecinal”, luogo delle riunioni ma


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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

anche di attività ricreative destinate alla raccolta di fondi per la junta stessa. Questi spazi non esistono all’interno delle quebradas. - La bassa (o nulla) presenza di abitanti delle quebradas nei direttori delle juntas de vecinos. In questo modo è difficile che essi possa difendere i loro interessi e d’altra parte i ‘direttori’ non visualizzano i problemi egli abitanti delle quebradas. Sicuramente è grave l’incongruenza dello strumento normativo che non riconosce le q. come aree residenziali nonostante la grande quota di titoli di proprietà nelle stesse. L’autocostruzione assistita è una pratica virtuosa ed effettivamente realizzabile se si vedono i buoni esempi, anche se limitati, della ricostruzione post-incendio. Il riconoscimento delle q. come unità urbane potrebbe favorire processi di rafforzamento delle memorie stesse dei luoghi prima che tutti membri “fondatori” vengano soppiantati dalle nuove generazioni. Ogni q. ha una sua storia che potrebbe diventare patrimonio cittadino. Le case in fondo alle quebradas sono spesso soggette alle inondazioni. Alcune famiglie dovrebbero essere effettivamente spostate. Il pericolo risiede nella perdita di coesione della componente sociale durante i processi di spostamento delle residenze. La minaccia della ricollocazione degli abitanti in edilizia popolare in periferia è esemplificata dal complesso sociale “La Laguna” ubicato a 10 km da Plaza O’Higgins. Anche la nuova costruzione in q. è una minaccia dal momento che quasi sicuramente la popolazione che vi risiede ora non potrebbe accedere a queste soluzioni abitative.

O

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Servizi, attrezzature e spazio comune

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Dopo l’incendio del 2014 sono stati costruiti alcuni nuovi servizi sopra i 100 mslm, ad esempio la ludoteca Minga in cerro Merced piuttosto che la scuola infantile15 e il centro medico sul cerro Las Cañas. Per quanto riguarda gli spazi pubblici del Plan, questi consistono nelle piazze e in quella parte rimasta accessibile di bordo costiero. Le camminate domenicali sono uno svago uguale per tutti, indipendentemente dal gruppo sociale o dal salario. Per questo abitare nelle q. piuttosto che in complessi periferici, significa poter fare uso degli spazi ricreativi cittadini dove si ritrovano tutti gli abitanti di Valparaíso. Solo le scuole primarie sono presenti abbastanza diffusamente sui cerros. Per quanto riguarda le strutture mediche, troviamo solo “consultorios” (ambulatori). Ci sono solo botteghe di vicinato con il minimo indispensabile a

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15  Il Jardín infantil Integra Guacolda de Cerro Las Cañas (70 bambini), inaugurato a fine 2016, ha ricevuto il Premio Aporte Urbano (MINVU, Colegio de Aqruitectos de Chile) nella categoría migliore infarstruttura. È fatto di moduli prefabbricati che si adanno alla topografia del cerro. Ha ricevuto un finanziamento di 250 milioni da parte di Mutual de Seguros de Chile attarverso Desafio Levantemos Chile. Il progetto archiettonico è stato donato dalla facoltà di architettura e disegno dell’Universidad Finis Terrae (di Santiago) con la collaborazione di professori e studenti della stessa.

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

O T 17

Questo è il caso del progetto del Mall Barón. Si tratta del progetto di un nuovo centro commerciale) a partire dalla preesistenza storica del magazzino (bodega) Simón Bolivar.18 Il progetto Mall Barón è stato approvato dall’amministrazione comunale ma fortemente respinto da cittadini, università e dall’UNESCO stesso. Prevede la costruzione di 120.000m2 creando una nuova barriera costiera e nascondendo l’immobile storico. Si tratterebbe dell’ennesima privatizzazione della costa cittadina, perdendo l’opportunità di creare un parco costiero.

Infrastrutture ed accessibilità “Es en el plan de la ciudad donde todos los porteños son iguales, independientemente del cerro o quebrada de la cual provengan, es allí donde pueden disfrutar de todo lo que la ciudad ofrece en condición de igualdad. Por lo tanto, la proximidad y la locali16  operativos de desparasitación de mascotas en barrios, Programa de Tenencia Responsable de Mascotas 17  A. Pino, 2016 Planificación urbana segregadora que se concentra en el privatizado, como el proyecto del mall barón. Una idea de espacio público que considera el mall como paseo dominguero.” 18  Il progetto del 2014 parla di un finanziamento di 120.000.000 $. È previsto anche un nuovo percorso pedonale costiero lungo 840 m e largo 40, due nuove stazione MERVAL e un nuovo viale, Avenida Bicenenario.

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prezzi però rincarati soprattutto per quanto riguarda la frutta e la verdura. Per incontrare questi prodotti a prezzi più vantaggiosi tutti i residenti dei cerros devono scendere al mercato (El Cardonal) o alla feria di Av. Argentina. Gli unici cerros con attività economiche installatevi e buon assortimento di commercio sono Cerro Alegre e Concepción, cui però possono accedere economicamente solo i turisti o i ceti medio-alti. Mancano anche spazi adeguati alle attività municipali come gli operativos (sociales) comunales, ovvero quelli incontri organizzati direttamente dal comune in alcuni quartieri per portare, per esempio, assistenza medica, o per promuovere campagne di sterilizzazione degli animali domestici16. Al momento attuale in occasione degli operativos il comune affitta strutture temporanee (gazebo) che incidono ogni volta sui costi di bilancio. Il settore alto della città è in sostanza monofunzionale e privo di spazi pubblici consolidati, soprattutto nell’area colpita dall’incendio. Spesso inoltre l’illuminazione pubblica è carente ed i luoghi vengono percepiti come insicuri. Le q. hanno un ricco potenziale sia dal punto di vista della creazione di spazi pubblici che per la formalizzazione e consolidamento di quelle pratiche rurali che già esistono al fine di creare una rete di servizi e microimprese agricole che connetta i cerros diminuendone la dipendenza dal Plan. Sarebbe invece una minaccia per le comunità locali e per l’immaginario esistente, la progressiva declinazione delle q. ad esclusivi parchi pubblici a vantaggio del Plan o della futura espansione urbana. Per quanto riguarda i servizi dell’Almendral la pianificazione urbana degli ultimi anni si è sempre più concentrata sulla privatizzazione dello spazio secondo un’idea di spazio pubblico che considera il centro commerciale come luogo per le passeggiate domenicali.


Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

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zación que presentan sus viviendas con respecto al centro de la ciudad, independientemente de su nivel socioeconómico, le permite sentirse partícipes de la ciudad, en la medida que pueden utilizarla, disfrutarla y recrearse en ella. Es por ello que consideramos que habitar en una quebrada y, por ende, negarse a vivir en las viviendas sociales brindadas por el Estado, situadas preferentemente en la periferia de la ciudad es una reivindicación del derecho a la ciudad”19

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Gli insediamenti nelle quebradas storicamente traggono beneficio dalla vicinanza con il Plan, al contrario degli interventi di edilizia popolare sopra citati. Per esempio La quebrada Pocuro dista 1.3 km da Plaza O’Higgins, percorribile in 12 minuti a piedi, lo stesso tempo che si impiega in micro (200 pesos) o in taxi colectivo (260 pesos). Tra i progetti del Plan de Recontrucción c’è la ricostruzione dell’ascensore Las Cañas, la costruzione di un secondo ascensore nella quebrada stessa chiamato Cipreses e un terzo (El Litre) in asse della quebrada Jaime. Questi nuovi ascensori dovrebbero entrare in sistema con la metropolitana MERVAL e con il Trolebus. Al contrario le infrastrutture trasversali alle quebradas stesse sono spesso precarie. Scale di terra, passaggi pedonali che non resistono alle alluvioni invernali. Passerelle pedonali più o meno consolidate, spesso passando sopra le infrastrutture idrauliche presenti. In generale le pavimentazioni pubbliche sui cerros sono in cattivo stato (mal estado de las calzadas de los cerros), non ci sono sufficienti segnali stradali informativi e normativi (insuficiente señalización informativa y reglamentaria) e mancano vie di connessione tra i cerros stessi. Gli ascensori attualmente in funzione sono pochissimi ma soprattutto concentrati nell’area turistica. Il trasporto pubblico sopra Av. Alemania è abbastanza scarso ed è costituito da microbus e taxi colectivos. I microbus sono quelli che offrono le tariffe più basse ma non raggiungono tutti i cerros (come per esempio cerro Merced). In entrambi i casi sono gestiti da imprese private senza nessuna fiscalizzazione delle stesse. Si riscontra inoltre la mancanza di infrastrutture relative al trasporto, come le fermate (ausencia de paraderos) o informazioni relative agli orari del servizio stesso (información de horarios del servicio). Le connessioni trasversali tra q. e cerros hanno una ricca valenza paesaggistica. Si tratta di percorsi frammentari che però posso offrire cambi di vista e di quota molto interessanti. Vista l’assenza di infrastrutture o la loro precarietà, si può pensare di concepire in chiave ecologica ed integrale le future infrastrutture. È necessario ‘educar la mirada, hay que ver con nuevos ojos para seleccionar la información pertinente, representarla creativamente e inferir potenciales ocultos que nos sugieran nuevas preguntas y den pie a respuestas innovadoras.’20 La creazione delle nuove infrastrutture potrebbe vedere nelle stesse comunità

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19  A. Pino, 2015 20  Carolina Katz, Escuela de Arquitectura de la Pontificia Universidad Católica de Chile, “Estructura de espacios públicos sustentables para los cerros de Valparaíso”

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

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debolezze (in rif. allo schema di pag.117)

elementi inquinanti dei corsi d’acqua microbasurales Già discariche cittadine ufficiali nel XIX sec, le quebradas raccolgono e le acque sono contaminate dagli scarichi informali e dal riversamento di sostanze all’altezza del Camino la Pólvora

allevamento informale Difficile mappare gli allevamenti informali dal momento che gli animali sono liberi di risalire i corsi d’acqua.

cantieri in corso nell’Almendral (fine 2016) Parcheggio coperto sotto Plaza O’Higgins Rinnovo di Parque Italia 2

Nuovo centro commerciale Mall Plaza Nuovo Terminal Crociere

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che risiedono nelle quebradas una quota di manodopera. Questo sarebbe possibile grazie alla formazione degli stessi da parte di esperti (magari con contributo di ONG) e grazie alla scelta di tecniche costruttive di basso costo e bassa specializzazione, come per esempio tecniche di bioingegneria nel caso di consolidamento dei pendii e sistemazione dei letti dei corsi d’acqua. Se si continua a dare importanza primaria alla mobilità su ruota, le quebradas non sono che possibili vie di accesso rapido nel loro asse inferiore soppiantando la lettura trasversale delle stesse che invece si percepisce chiaramente nel tessuto abitativo attuale. Il Plan de Recontrucción dovrebbe essere un’opportunità per poter terminare il tracciato di Avenida Alemania ed implementare la rete infrastrutturale nella parte alta della città. Questi progetti di grande scala sembra che però non soddisfino la “rendibilità sociale” in base la numero di abitanti attuali nell’area. Sicuramente però nell’ottica di un’espansione urbana di ceto medio-alto, la rete infrastrutturale proposta sarebbe una realtà. Al momento attuale questi progetti non costituiscono una prospettiva di miglioramento degli insediamenti presenti.


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Analisi SWOT

1 biodiversità, la stessa della Reserva della Biosfera Lago Peñuelas; presenza dei corsi d’acqua. 2 coesione sociale, la forte relazione con il territorio degli insediamenti di quebrada e la vocazione delle stesse a spazio pubblico 3 dopo il 2014 molti nuovi servizi e progetti di portati avanti dalle ong operanti sul territorio 4 vicinanza delle quebradas al Almendral, a piedi in tempi ridotti (es. circa 15’ da quebrada Pocuro ad Avenida Argentina)

1 degrado dell’ambiente naturale, rischio idrogeologico e presenza di specie esogene 2 scarsa riconoscibilità degli aggregati urbani di quebradas ed assenza di sedes vecinales 3 monofunzionalità dei cerros; nell’area colpita dall’incendio la quasi totalità delle persone vive di economia informale 4 precarietà delle infrastrutture interne alle quebradas

1 corridoi ecologici, aree verdi cittadine e parchi urbani, riabilitazione dei corsi d’acqua 2 riconoscimento delle quebradas come aggregati urbani e buone pratiche di autocostruzione assistita 3 rete di spazi pubblici e di servizi promuovendo anche l’uso produttivo del verde 4 connessioni trasversali tra cerros e quebradas come percorsi di ricucitura tra l’Almendral urbanizzato e le aree più verdi 1 cementificazione dei versanti per il consolidamento degli stessi e l' espansione immobiliare; erosione dei pendii e distruzione della flora nativa 2 espulsione sociale a causa di gentrificazione e speculazione; ricollocazione in edilizia sociale 3 trasformazione delle quebradas in aree verdi per futura espansione urbana; mancato controllo delle pratiche abusive di occupazione; 4 mobilità carrabile privilegiata e collegamento diretto Almendral - Camino La Polvora 119

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4.

Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo


P PROPOSTA DI MODIFICAZIONE DEL PRC agenzia foco, luglio 2016, sulla base del cambio di limite urbano secondo PREMVAL 2014 Z17 residencial Baja densidad, residenziale di bassa densità come l’esistente in Placilla-Curauma Z18 mixto baja densidad, uso misto di bassa densità; ammesse attività produttive che possano coesistere con il residenziale Z13 residencial ladera alta pendiente, residenziale su versante con pendenza >40%, condizione morfologica caratterizzante la maggior parte degli insediamenti della città, anche in terreno già consolidato “Orbital Progreso” (200m) corridoi biologici, BNUP (Bene nazionale di uso pubblico) nuove aree verdi attrezzate, BNUP (Bene nazionale di uso pubblico) nuove aree per attrezzature pubbliche (Z20)

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

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Analisi SWOT

PIANO DI RICOSTRUZIONE POST INCENDIO 2014 nuova mobilità: estensione via Alemania (collegare le colline Las Cañas e la Virgene poi proseguire per Av. Central), El Vergel, Las Torres, Troncal Pajonal, Jaime, la Cantera; nuove trasversa510 m Camino La Polvora li: Camino del Agua (400m); in fase di progettazione A

nuovo ascensore Las Cañas (in fase di progettazione)

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nuovo parco Santa Elena-Merced (fase progettuale terminata)

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spazi sicuri in caso di emergenza, nov.2016

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centro di salute familiare

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asilo nido (Jardín infantil Integra Guacolda de Cerro Las Cañas)

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isola ecologica progetto Reciclo Valparaíso (UTFSM)

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casa Fenix, prototipo casa sostenibile post emergenza (UTFSM)

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ludoteca progetto Minga Valpo (e collaborazione UCV)

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luogo di sosta “El descanso” (ong JAB)

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plazas e parchi scuole primarie (escuelas basicas) scuole secondarie (colegios) università sede del municipio carabinieri centro culturale Trafon in vecchio stabile industriale, comunità di Parque El Litre, centro d’arte ed educazione organizzazioni comunitarie con sede fisica e juntas de vecinos spazi pubblici informali (canchas) quebradas (porzioni abitate) limite inferiore dell’area colpita dall’ incendio 14/04/2014 centri commerciali (1 consolidato, 2 in costruzione, 3 progetto) mercato cittadino vie del commercio informale

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

4.3 Tematiche progettuali e diverse scale di progettazione Sulla base delle vocazioni del territorio si sono individuati tre temi progettuali che tra loro costituiscono la visione di progetto. Si cerca di mettere a sistema tutte le risorse riscontrate, comprese le esperienze virtuose già realizzate per poter coinvolgere più attori possibili nel processo di riabilitazione. Per quanto riguarda le misure relative al trattamento dei corsi d’acqua si è tenuto conto delle considerazioni fatte negli ultimi 3 anni dal corso di laurea magistrale ‘Paisajes Productivos, Territorio y Paisaje’21 dell’università Diego Portales di Santiago. Come spiegato da Luis Álvarez Aránguiz22, per restituire al suolo di Valparaíso l’umidità necessaria bisogna passare oltre alle infrastrutture idriche finora progettate che sis sono sempre poste come fine l’evacuazione invece che delll’infiltrazione dell’acqua. Per fare ciò bisogna tenere in considerazione che: - Il sottosuolo meteorizzato rappresenta l’unico possibile bacino idrico di raccolta per poter ristabilire le condizioni naturali - L’umidità relativa alta diminuisce considerevolmente la propagazione degli incendi forestali - Immagazzinando l’acqua di evitano gli allagamenti superficiali, si regola il flusso delle acque scorrenti, si controlla il flusso dei detriti - Sono necessari dei sistemi di drenaggio al posto delle canalizzazioni Nei tratti dove sono previste future opere infrastrutturali viarie si propone una sezione stradale che tenga in considerazione l’elemento acqua, escludendo la sua totale canalizzazione sotterranea come è stato fatto nel consolidamento storico delle quebradas. È necessario valorizzare l’elemento acqua ed articolarne il flusso con chiuse, vasche, ecc, creando spazi di sosta e svago e controllando al tempo stesso il rischio dato dalle alluvioni. Inoltre, l’infrastruttura idrica può essere pensata anche a strutturazione di uno spazio verde produttivo. Per quanto riguarda il rapporto con la Riserva della Biosfera, si propone di allargare la “Zona de transición” nella parte al momento non urbanizzata dell’area studio ed includendo le quebradas maggiori, ovvero La Cantera e Jaime fino alla città. Nell’area di transizione sono infatti permessi usi agricoli, insediamenti ed altri usi attraverso una cooperazione dei diversi attori e portatori di interessi. (Martin y Piatti, 2008) Inoltre, è sicuramente più compatibile con i valori della biosfera questa parte della città che l’insediamento di Curauma che invece è parte dell’area di transizione. Questa misura dovrebbe aiutare a riqualificare l’immagine di questa parte della città attraverso il riconoscimento da parte di un ente di importanza internazionale quale è l’UNESCO. Si propone il ritorno a specie legnose spontanee al posto della piantagione forestale per recuperare una funzionalità e complessità, sia spaziale che funzionale, che si perde nelle piantagioni monospecifiche. La biodiversità è obiettivo della 21  Pubblicazioni accademiche 2014, 2015, 2106 consultabili su https://issuu.com/magisterterritorioypaisaje 22  Director del Instituto de Geografía de la Pontificia Universidad Católica de Valparaíso

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

“integrate the micro-farm agriculture in the urban land use policy and in local urban development planning […] making these micro rural practices visible as a way of appropriation and constitution of the ravine’s habitat and as a legitimate form of urban land use”.

Inoltre, è importante sottolineare come pratiche di micro agricoltura ed allevamento siano una strategia già collaudata per l’uso temporaneo di spazi pubblici o private in stato di abbandono. Altri autori hanno invece affermato che l’agricoltura urbana è una componente essenziale del sistema del verde di una città, in virtù della sua capacità di riutilizzo dei rifiuti organici urbani e delle acque usate. (De Zeeuw, Guendel & Waibel, 2000) Si propone quindi di includere il sapere degli abitanti delle quebradas come legittima categoria negli strumenti di pianificazione e nei meccanismi istituzionali di partecipazione. Gli strumenti pianificatori devono tener conto di questa forma di appropriazione a cavallo tra urbano e rurale “in order to strengthen these micro rural practices which can develop into a sustainable development tool for these territories”. (A. Pino)

23  Informal settlements Reinterpreting rural imaginary in ur­ban areas The case of Valparaiso’s ravines, Habitat International 53, 2016

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silvicoltura contemporanea ma non del sistema forestale consolidato in Cile. L’integrazione delle pratiche di allevamento nella pianificazione urbana si rifà invece agli studi di A. Pino e N. Hormazabal23 che sostengono sia necessario


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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

Linee strategiche percorso ciclopedonale tra strade carrabili, passaggi pedonali e scale pubbliche nuovi tratti di percoso ciclopedonale attraverso strutture rispettose del sistema naturale sentieri naturalistici e collegamento con la riserva della Biosfera definizione dei corsi d’acqua principali e creazione di un buffer; uso di sistemi idrici che facilitino l’accumulo e l’infiltrazione naturale dell’acqua nuovi bacini di raccolta dell’acqua di quebradas e dell’acqua piovana convogliata dal residenziale attiguo. Usi principali: mitigazione del rischio ambientale di insorgenza di incendi ed irrigazione del verde alberature esistenti nuove alberature puntuali nell’area pubblica di Avenida Argentina delimitazione delle aree di allevamento consentito

strade scale

buffer zone puntuali dove è vietato l’allevamento di animali di grande taglia ma è incentivato il verde produttivo

donale del si-

buffer zones principali gestite dalla nuova cooperativa di allevatori, riforestazione nativa

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comunità di quebrada in cui è predominante la mobilità lenta e si prediligono strutture ed infrastrutture che non portino alla cementificazione dei pendii

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buffer zone puntuali dove è vietato l’allevamento di animali di grande taglia ma è incentivato il verde produttivo buffer zones principali gestite dalla nuova cooperativa di allevatori, riforestazione nativa comunità di quebrada in cui è predominante la mobilità lenta e si prediligono strutture ed infrastrutture che non portino alla cementificazione dei pendii nodi principali - catalizzatori di prarete di sentieri naturatiche che rafforzinolistici il ‘sistema delle che connettono i quebradas’

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Biosfera nodi di accesso alle comunità di quebrada - valorizzazione degli spazi sottoutilizzati esistenti nodi di cerniera tra urbanizzato e verde - presidi del territorio

sinergie con servizi ed organizzazioni sociali esistenti nuove plazas polifunzionali e di riconoscimento identitario locale

buffer di vegetazione tra l’ambito urbano attuale e quello futuro

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nodi principali - catalizzatori di pratiche che rafforzino il ‘sistema delle quebradas’

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nodi di accesso alle comunità di quebrada - valorizzazione degli spazi sottoutilizzati esistenti nodi di cerniera tra urbanizzato e verde - presidi del territorio

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sinergie con servizi ed organizzazioni sociali esistenti

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nuove plazas polifunzionali e di riconoscimento identitario locale

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accumulando l’acqua si evitano gli allagamenti, si regola il flusso, si controllano i detriti

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deforestazione controllata della piantagione forestale e reintroduzione della flora nativa


Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

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Tematiche progettuali

1. il percorso margine inclusione delle pratiche di allevamento negli strumenti di pianificazione urbana riconoscimento di aree verdi con valore di uso pubblico250m

2. le comunità di quebradas

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3. gli accessi

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introduzione del verde lungo uno degli assi urbani principali della città

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

1. Il sentiero margine: Paseo quebradas Si propone una ricucitura di percorsi di mobilità lenta e il tracciato di nuovi di valenza panoramica, paesaggistica e didattica per valorizzare e tutelare le aree verdi sia delle quebradas che dei vecchi latifondi privati che ora hanno acquisito un valore d’uso fondiario di tipo residenziale. Un percorso che voglia garantire un “buffer verde” tra l’esistente e la futura espansione urbana” ma anche riattivare ambiti più urbani ora marginali. I progetti territoriali - Sistemazione delle pavimentazioni, adeguamento delle scale pubbliche al transito ciclabile, nuovi tratti ciclopedonali e relative passerelle ove necessario. Ove mancante, integrazione dell’illuminazione pubblica nel disegno del sentiero stesso - Salvaguardia di aree non edificate tra l’esistente e la futura area di espansione urbana - Collegamento tra aree di buffer zone principali e altre puntuali - Promuovere la mobilità lenta trasversale come pratica di educazione ambientale, attività sportiva e ludico-ricreativa. La città non possiede al momento ciclabili o sentieri segnalati, nonostante ciò queste aree verdi sono già ricche di sentieri informali e chi vi vive apprezza questa componente naturalistica nella propria vita quotidiana. I progetti puntuali Micro-interventi di agopuntura urbana che provano a dar risposta ai problemi quotidiani dei cittadini, generando nuove opportunità e luoghi di aggregazione e basandosi su: - gestione di base comunitaria - bassa tecnologia - replicabilità - rafforzamento delle relazioni tra comunità e territorio - 5 progetti pilota - 19 aree di intervento Gli strumenti: - Concorso accademico per il progetto dei micro-servizi con il coinvolgimento delle università di Architettura presenti a livello cittadino e la partecipazione delle comunità residenti (3 diversi bandi a cadenza annuale) - Bando per la gestione privata dei servizi con facilitazione di partecipazione alle comunità locali (durata della gestione 5 anni)

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

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2. Le comunità delle quebradas These social capitals inside the territories are the mechanisms which can allow an effective urban governance of the ravines.24

Si propone di rivedere il rapporto tra l’amministrazione cittadina e le comunità di quebradas. È necessario fissare delle regole di vita e dare dei compiti ai cittadini stessi. Stabilizzare la situazione esistente in modo da prevenire un ulteriore degrado dell’ambiente naturale e proporre delle linee guida per permettere che l’autogestione di questi aggregati urbani sia a beneficio dell’ambiente e del bene comune. La gestione comunitaria per l’auto-sostenibilità è un processo che mira a facilitare il dialogo tra diversi tipi di sapere, le istituzioni e gli attori territoriali per promuovere la redazione di progetti da materializzarsi attraverso pratiche collettive, concertate e sostenibili che mettano a sistema le necessità del territorio e quelle di coloro che lo abitano.25 Questo modello si basa su due gruppi di strategie che devono esser complementari tra loro. Le prime sono le azioni rivolte alla comunità stessa e agli altri attori sociali coinvolti con il fine rafforzare la corresponsabilità e permettere il trapasso delle conoscenze necessarie per permettere il riconoscimento della comunità nelle azioni progettuali stesse con il fine di garantirne la sostenibilità nel tempo. Il secondo gruppo di strategie sono invece legate alla gestione del progetto per poter infine permettere alle comunità di gestire autonomamente certi processi senza la presenza dello Stato. Progetti territoriali - Eliminazione dei microbasurales; - Bonifica dei corsi d’acqua e tutela della flora nativa; - Gestione più razionale dell’allevamento, promozione di attività produttive ecosostenibili, sistemi agroecologi e terrazzamenti produttivi; - Potenziamento delle aree di verde marginale; - Valorizzazione delle diverse peculiarità delle comunità di quebradas e censimento delle famiglie ; - Riconoscimento delle quebradas come parte della Riserva della biosfera, luoghi quindi dove è possibile vivere ma nel rispetto dell’ambiente naturale. Si deve promuovere il valore paesaggistico delle quebradas che risulta complementario al patrimonio edificato della città; - Operazione di deforestazione controllata della piantagione forestale a cominciare dalle aree di prossimità agli insediamenti urbani. Il disboscamento controllato degli eucalipto prevede sia il taglio dei tronchi (da riusare poi nel progetto del percorso) che l’innesto di vegetazione nativa per non sovraccaricare ulteriormente il terreno asportando interamente grandi quantità di alberi 24  Informal settlements: Reinterpreting rural imaginary in urban areas: The case of Valparaiso’s ravines, A. Pino 2016 25  Rehabitar la montaña, Universidad Eafit, 2014

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ora presenti; Si propone l’uso di tecniche di ingegneria naturalistica per il consolidamento dei pendii e la gestione dei corsi d’acqua;

I progetti puntuali - “municipalidades anexas” per la decentralizzazione degli organismi municipali. In questo modo si potrebbe avvicinare l’amministrazione alla popolazione e poter insieme articolare i diversi programmi finanziati dallo Stato e dalla municipalità. Allo stesso tempo questi spazi potrebbero essere la sede di riferimento delle organizzazioni di vicinato interne alle quebradas; - Serre per la produzione della flora nativa; - Scuola di giardinaggio per la formazione dei responsabili del verde urbano; - Segnaletica di quebradas con indicazione della toponimia e mappa storico/ naturalistica del luogo; Gli strumenti - Piano integrale urbano di quebrada (10 anni) che includa uno studio del rischio idrogeologico ed incendiario, oltre all'indipensabile componente della partecipazione cittadina. Si suggerisce anche di accorpare il progetto dell'infrastruttura idrica. - Mappatura partecipata delle quebradas per rilevarne rischi ambientali e sociali oltre ad informazioni relative alla storia dei luoghi. Si propone poi di riportare queste informazioni su pannelli informativi nei luoghi stessi. - Piano del verde cittadino con introduzione di sistemi di verde produttivo - Bando di concorso pubblico per i progetti puntuali - Patti sociali: si tratta di una strategia trasversale a tutto il processo per poter generare confidenza nello stesso e permettendo a tutti gli attori di stare allo stesso livello di partecipazione. - Pacto para el habitar en quebrada: si tratta di una formalizzazione delle problematiche delle quebradas e delle azioni che devono esser prese a riguardo. - Pacto para la generación de trabajo conjunto: stabilisce un compromesso di lavoro comunitario e inter istituzionale oltre a rafforzare la responsabilità cittadina nei confronti del controllo del territorio. Questo patto sociale viene fatto in concomitanza con il momento in cui si concentrano la maggior parte dei lavori comunitari e prevede delle alleanze tra pubblico e privato. - Pacto para la Transferencia de conocimiento en el territorio: stabilisce un compromesso per poter replicare le buone pratiche nel territorio, sia in contesto familiare che a livello di quartiere. Il fine è di avvalorare l’autogestione dei progetti implementati.

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3. Gli accessi Si tratta di strategie per promuovere la connessione bilaterale tra l’Almendral e le quebradas e tra queste ultime il lato naturale della città. Si basa sul riconoscimento della vocazione delle quebradas ad integrazione di un sistema cittadino di spazi pubblici scomponibile in quattro parti: il fronte costiero, il sistema di piazze alberate del Plan, i corridoi ecologici delle quebradas e lo spazio naturale protetto fuori dall’area urbanizzata. Si propone di integrare le quebradas al circuito Peñuelas - Quebrada verde, il circuito naturalistico già esistente le cui tappe sono il Lago, Il Tranque La Luz, Camino la Polvora e Quebrada Verde. I progetti territoriali - Sistemazione dei camminamenti pedonali lungo Avenida Argentina, calle Uruguay e Avenida Francia. - Arredo urbano, alberature e punti di raccolta della differenziata. I progetti puntuali Si è scelto di considerare 3 punti di aggancio tra Almendral e cerros sfruttando due realtà associative già esistenti e una nuova area invece di progetto. - Plaza Las Delicias: si tratta di un vuoto urbano collocato al termine di Avenida Argentina all’incrocio con le direttrici proveniente da Santiago. La posizione strategica si affianca alla vitalità dell’intorno data dallo spazio del mercato e al bacino di utenza costituito da studenti, cittadini di passaggio al municipio e turisti in visita al museo storico di villa victoria. Si individua l’area come adatta alla naturalizzazione, vista la scarsa presenza di verde lungo Avenida Argentina, e all’inserimento di funzioni di servizio. - Plaza Airola e centro di quartiere: si propone di ripensare il perimetro di plaza Airola per rendere visibile l’accesso a via La Cantera e quindi alla quebrada omonima. A lato della piazza alberata c’è anche un lotto abbandonato e si propone di installarvi un centro comunitario per gli abitanti delle quebradas Robleria e la Cantera, che al momento sono sprovvisti di una sede fisica per le organizzazioni sociali già costituite. - Mirador la cascata: al termine di calle la Cantera c’è uno spiazzo sterrato di suggestione paesaggistica. Si trova infatti circondato dal bosco, a lato di una parete rocciosa nuda che porta i segni della passata attività estrattiva e qualora venisse costruito il prolungamento stradale, potrebbe essere un punto di partenza per un sentiero che si inoltre nell’area forestale. - Scuola di giardinaggio Parque El Litre: si propone di costituire la scuola all’interno del parco già esistente. oltre che un presidio educativo per la biodiversità dove è possibile riconoscere tutte le specie native censite nelle quebradas. - Cancha Las Cañas: si tratta di una delle aree pianeggiati originate dall’accu129


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mulo dei detriti separati dai deserenadores ed usato dai vicini come campo da calcio. Quest’area è già stata riconosciuta dalla modifica al PRC come area destinata a servizi pubblici e si trova lungo il pianificato tragitto del percorso funicolare in progetto. Si propone di pavimentare lo spazio pubblico e convertirlo in uno spaio multiuso che possa adattarsi sia all’attività sportiva che ad altri eventi comunitari ed introdurre all’acceso della quebrada Las Cañas. Mirador la Rinconada: in coerenza all’allevamento di cavalli già presente e che si vuole integrare alla strategia progettuale, si propone di costruire qui un punto panoramico da cui possano partire attività di ecoturismo gestite dagli allevatori stessi. Infocenter Centro culturale Trafón: il centro culturale è una realtà cittadina consolidata e di riferimento all’interno di un vecchio stabile industriale. Si propone di integrare un presidio permanente come un ufficio informazioni di valenza educativa che esponga materiale relativo alla storia degli insediamenti industriali di Valparaíso e al loro legame con le quebradas. Plaza Jaime: un’altra area originatasi dal deposito della sabbia separata dalla diga qui presente prima della canalizzazione sotterranea. In accordo con il progetto universitario recentemente sviluppato dall’università Diego Portales, si propone di istruirvi una piazza che tenga conto di questa preesistenza facendo della sabbia un materiale di progetto. Altro elemento importante è un serbatoio idrico integrato al disegno urbano. Mirador Latorre: si propone un intervento simile a quello del Mirador la Rinconada, valorizzando la grande panoramicità del sito da cui si gode un’ampia vista che dalla quebrada Jaime arriva fino al mare.

Strumenti: - Bando di concorso pubblico per i progetti di sistemazione urbana - Bando per la gestione privata dei nuovi servizi con facilitazione di partecipazione alle comunità locali (durata della gestione 5 anni)

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

Hoy en día, tanto la diversidad biológica como la cultural se encuentran en un rápido y continuo proceso de extinción (Leakey, R. y Lewin R., 1998), debido principalmente a la pérdida y degradación de hábitat. En esto, la agricultura juega un importante rol. Por una parte, la agricultura convencional si bien contribuye significativamente a las economías nacionales, a gran escala homogeniza los paisajes, y, a través de sus prácticas y técnicas de producción, provoca grandes y numerosos daños ambientales que disminuyen y deterioran la diversidad biológica. Por otra parte, sistemas familiares de producción agrícola están enraizados en un medio físico conocido y controlado, y mantienen una relación positiva con el territorio. Esta es una relación profunda de conocimiento y sentimiento con el territorio que habitan, así como con su comunidad.1 La forma di considerare il “fare agricoltura” sta essendo rivoluzionata nella propria identità. Si sta passando ad un’idea multifunzionale della stessa secondo cui l’agricoltura è considerata come una fonte di “servicios ecosistémicos públicos” di inestimabile valore. Dagli anni ’80, inizialmente con Altieri (1989), in seguito con Gliessman (1997), l’agroecologia venne interpretata come un nuovo approccio finalizzato a coniugare la produzione e la conservazione delle risorse naturali e ad offrire, in questa ottica, strumenti di pianificazione e gestione sostenibile degli agroecosistemi. Gradualmente l’agroecologia contribuì a definire, con maggiore precisione, il concetto di sostenibilità applicato all’agricoltura (Thomas, Kevan 1993). È in questa fase che il termine biodiversità venne progressivamente utilizzato negli studi agroecologici. A partire dagli anni ’90, l’agroecologia assunse il nuovo ruolo di movimento e pratica applicata. In questo periodo, infatti, il termine cominciò a riferirsi ad un nuovo modo di considerare e interpretare l’agricoltura e le sue connessioni con la società. Già negli anni ’80 Altieri aveva definito l’agroecologia come disciplina utile per ridurre il degrado delle risorse e la malnutrizione e, in generale, per potenziare la struttura e le funzioni dei sistemi agro-alimentari locali. Nel 2007 Gliessman riformula la definizione di agroecologia come scienza che applica i concetti e i principi dell’ecologia per giungere a definire nuovi ambiti come il bacino alimentare (foodshed) e le reti alimentari alternative (alternative food networks), entrambi finalizzati alla sostenibilità dei sistemi alimentari e al raggiungimento di un nuovo equilibrio tra risorse naturali disponibili e quelle 1  “guía técnica para la planificación e implementación de prácticas productivas que favorecen la conservación de la biodiversidad”, Centro Transdisciplinario de Estudios Ambientales de la Universidad Austral de Chile, agosto 2016

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04

Principi dell’agroecologia e idee per amministrare l’agricoltura urbana


04

Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

richieste della società. A partire dalle risorse e dai caratteri locali del territorio, si mira a formulare e gestire complessi sistemi che possano trarre vantaggi dai nuovi possibili accoppiamenti fra sistemi produttivi, insediativi, alimentari, infrastrutturali e ricreativi, con reciproci interessi. Per esempio il possibile utilizzo degli scarti delle mense scolastiche (e nel caso di Valparaíso della feria di Avenida Argentina) da parte degli agricoltori che forniscono gli alimenti alle stesse. È su tali possibili accoppiamenti che si sta sviluppando il grande dibattito sulle cosiddette foodsensitive cities che prevedono la realizzazione di progetti o programmi che mettono al centro le relazioni, anche spaziali, tra produzione, trasporto, consumo e riciclo/recupero e che richiamano la nostra attenzione sul bisogno di formare nuove figure professionali. In quest’ottica l’agroecologia può e deve supportare la pianificazione del territorio nella gestione di spazi verdi interni ed esterni alla città, facendo convivere dove possibile l’agricoltura con l’insediamento. Diversi autori hanno sostenuto l’importanza degli studi dei sistemi tradizionali agricoli che hanno aiutato i piccoli coltivatori a soddisfare le proprie esigenze senza dipendere dalla meccanizzazione e da altre tecnologie moderne dipendenti dal petrolio. Si tratta di saperi agricoli e indigeni che rappresentano una risorsa importantissima per creare agrosistemi sostenibili adattati alle condizioni agro ecologiche locali. La ricchezza di specie biotiche degli agrosistemi tradizionali è comparabile a quella di altri ecosistemi naturali. Le esperienze di sviluppo produttivo sostenibile si caratterizzano per: - Promozione di sistemi agroforestali, silvo-pastorizi e sistemi tradizioni di uso agroecologico del suolo (policultivos, granjas organicas) - Gestione diretta da parte della popolazione autoctona - Attività diversificate - Rispondono alle necessità reali delle comunità - Adattano la tecnologia alle condizioni socio-economiche degli agricoltori e a quelle biofisiche dell’intorno - Migliorano la salute dell’agrosistema (qualità del suolo, biodiversità) - Conferiscono alle comunità stesse capacità di osservazione e decisione Le pratiche agroeoclogiche e di agricoltura urbana possono contribuire notevolmente al miglioramento dell’ecologia urbana (Deelstra & Girardet, 2000) comprendendo i seguenti aspetti: gestione del verde urbano, riutilizzo dei residui organici e delle acque usate. Risulta necessario integrare queste attività alla politica comunale riconoscendole o almeno tollerandole. Inoltre l’accesso a servizi complementari e l’aiuto di personale tecnico risultano indispensabili per una corretta gestione del sistema. Tra le misure (policy issues) intraprendibili da parte dell’amministrazione ci sono: - L’accesso alla terra e la garanzia di proprietà, anche attraverso “usufruct medium-term arrangements in the form of leasing schemes”; 132


Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

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L’accesso all’acqua; Lo sviluppo di “farmer networks and organisations”; La decentralizzazione del riciclo dei residui organici e delle acque usate; Incentivi per promuovere il contatto diretto tra produttori e consumatori (mercati degli agricoltori, pratiche di agricoltura comunitaria,..) Integrare l’agricoltura urbana negli strumenti pianificatori e prevedere aree ad essa dedicate nella “zonizzazione” cittadina. Accettarla come forma legittima di uso della terra (urban land use) determinando allo stesso tempo restrizioni alla stessa (affinchè non venga in contatto con aree biologicamente sensibili, controllando l’acqua di irrigazione e possibili contaminazioni delle falde acquifere). Questo riconoscimento può avvenire attraverso egli indicatori, come l’inclusione dell’agricoltura urbana nelle statistiche ufficiali. Invece di diritti di uso e di proprietà permanenti, si potrebbero favorire licenze di occupazione di breve-medio periodo, che favoriscono anche l’accesso ai servizi di credito. Integrare l’agricoltura urbana nella pianificazione di sviluppo urbano significa determinare dove è possibile e dove no (per es. proibendo l’allevamento di maiali vicino ai corsi d’acqua) o creando buffer agricoli per controllare lo sviluppo incontrollato o la distruzione di suolo e affidandoli a comunità o cooperative agricole (creando anche opportunità lavorative per i disoccupati) che gestiscano il verde o si dedichino a produzioni agricole. Promuovere l’uso multifunzionale della terra incoraggiando la partecipazione cittadina nella gestione degli spazi aperti pubblici. Questo porta ad una diminuzione dei costi di gestione da parte della pubblica amministrazione e protegge le aree da usi illegittimi e dall’occupazione informale.

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- - - -


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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

tematiche progettuali

PROGETTI TERRITORIALI

IL SENTIERO MARGINE IL SENTIERO MARGINE IL SENTIERO MARGINE IL SENTIERO MARGINE

LE COMUNITÀ DELLE QUEBRADAS

LE COMUNITÀ DELLE QUEBRADAS LE COMUNITÀ DELLE QUEBRADAS

• •• ••

LE COMUNITÀ DELLE QUEBRADAS

• •

•• • •

• •• • • • •• ••

GLI ACCESSI GLI ACCESSI GLI ACCESSI GLI ACCESSI (np) A” A” A’ A

A” A”(np) A’ A’ A’ A (R) A A (R)

(np) (np) (R) (R) (R) (R) (R)

B” B’

(R)

B

•• •• • •

(NP) B” (NP) B” (NP) B” (NP) (R) B’ (R) B’ (R) B’ B (R) (R) (R) B (R) B

(R)

PROGETTI

PROGETTI TERRITORIALI PROGETTI PU PROGETTI TERRITORIALI PU • Sistemazione delle pavimenta-PROGETTI Micro-inte • Sistemazione delle pavimenta- Micro-interven PROGETTI TERRITORIALIdelle scalePROGETTI PU bana che zioni, adeguamento che pro zioni, adeguamento delle scale bana Micro-interven • pubbliche Sistemazione delle pavimentaproblemi al transito ciclabile, pubbliche al transitodelle ciclabile, bana che quo pro zioni, adeguamento scale problemi Micro-interven • nuovi Sistemazione delle pavimentatratti ciclopedonali nerando nuovn nuovi tratti alciclopedonali e e re-re- nerando pubbliche transitodelle ciclabile, problemi che quo pro zioni, adeguamento scale bana lative passerelle ove necessanecessadi aggrega aggregazio lative passerelle ove nerando nuov nuovi tratti e re- di problemi quo pubbliche alciclopedonali transito ciclabile, -digestione di b rio. Ovepasserelle mancante,ove integrazione - gestione rio. Ove mancante, integrazione aggregazio lative necessanuov nuovi tratti ciclopedonali e re- nerando dell’illuminazione pubblica nel -bassa tecnolo -bassa tec dell’illuminazione pubblica nel - gestione di b rio. Ovepasserelle mancante,ove integrazione aggregazio lative necessa- di disegno del sentiero stesso -replicabil disegno sentiero stesso nel -replicabilità tecnolo dell’illuminazione pubblica --bassa gestione di b rio. Ove del mancante, integrazione --replicabilità rafforzamen Salvaguardia di non disegno del sentiero stesso - rafforzam • • Salvaguardia di aree aree nonedificaedificadell’illuminazione pubblica nel -bassa tecnolo e territ dalla futuradi espansione urbana munità - rafforzamen • tete Salvaguardia aree stesso non edificadisegno del sentiero munità e t dalla futura espansione urbana -replicabilità • 5 progetti • Collegamento buffer zones printerrit te dalla futuradi espansione urbana rafforzamen Salvaguardia aree non edifica• aree 5e prog • • Collegamento buffer zones prin- -munità di cipali e altre puntuali • •19 5 progetti • cipali Collegamento buffer zones prin- •munità e territ te dalla futurapuntuali espansione urbana 19 are e altre

C” C” C” C” C’ C’ C’ C’ C C C

C

(NP)

•• •

(NP) (NP)

(NP) (NP) (NP) (NP) (R)

(NP)

(R) (R)

(R)

• •

19progetti aree di cipali e altre puntuali Collegamento buffer zones prin- • 5 • 19 aree di cipali e altre puntuali Eliminazione dei microbasurales • municipal Bonifica dei corsi d’acqua e tutela • •comunitar Eliminazione deimicrobasurales microbasurales munic municipal Eliminazione dei per l della flora comun Bonifica dei corsi d’acquae tutela e tutela •• Serre comunitar Bonifica deinativa corsi d’acqua municipal Eliminazione dei microbasurales nativa Gestione più razionale dell’alle• Serre della flora nativa Serre per l della floradeinativa Bonifica corsi d’acqua e tutela • comunitar di vamento e promozione di attività • Scuola nativa Gestione razionale per l della flora più nativa nativa Gestione razionaledell’alledell’alle- • Serre mazione produttive ecosostenibili Scuola did vamento eepiù promozione Gestione razionaledidell’allevamento promozione diattività attività • •nativa Scuola de urbanod Potenziamento delle aree di vermazione produttive ecosostenibili • Scuola di vamento e promozione di attività produttive ecosostenibili mazio • Segnaletic de marginale de urbano Potenziamento delle aree di vermazione produttive ecosostenibili Potenziamento delle peculiarità aree di ver- indicazion de urbd Valorizzazione delle de marginale delle Segnaletic urbano Potenziamento aree di ver- • de • Segna de marginale mappa st delle comunità di quebradas indicazion Valorizzazione de marginale delle peculiarità • Segnaletic luogo. taglio controllato specie esogene Valorizzazione delle peculiarità indica mappa st delle comunità didelle quebradas indicazion Valorizzazione peculiarità operecomunità ingegneriadinaturalistica delle quebradas mappst luogo. taglio controllato esogene mappa delle comunità di specie quebradas taglio specieesogene esogene luogo. luogo. operecontrollato ingegneria naturalistica taglio controllato specie opere naturalistica opere ingegneria ingegneria naturalistica Sistemazione dei camminamenti A Plaza Las D pedonali lungodeiAvenida Argenti- A’ A Plaza PlazaAirola Las D Sistemazione camminamenti A” Mirador la c na, calle Uruguay e Avenida FranA’ Plaza Airola A Plaza Las LD pedonali lungo Avenida ArgentiSistemazione dei A Plaza Sistemazione deicamminamenti camminamenti A’ cia. A” Mirador la c Plaza Airola na, calle Uruguay e Avenida Fran- B giardino pedonali lungo Avenida A’ Plazabot A pedonali lungo AvenidaArgentiArredo urbano, alberature eArgentipunti A” Mirador la c B’ spazio poli cia. na, calle Uruguay e Avenida Fran- B giardino bot A” Mirado na, calleurbano, Uruguay e Avenida Fran- Cañas (R) di raccolta dellaalberature differenziata. Arredo e punti cia. B’giardino spazio poli B bot cia. la R Bmirador giardino di raccolta della differenziata. Arredo urbano, alberature e punti B” Cañas (R) poli B’ spazio Arredo urbano, alberature e punti di raccolta della differenziata. B’ spazio B” mirador la R Cañas (R)inform C centor di raccolta della differenziata. B” Cañas (R) mirador la R culturale Trafo C centor inform B” mirado C’ Plaza Jaim culturale Trafo C centor inform C” Mirador La C’ C Plaza Jaim culturale Trafo centor in R: riqualificazion C” culturale Mirador La C’ Plaza Jaim T R: riqualificazion C” Mirador C’ PlazaLaJ

R: riqualificazion

C” Mirado

R: riqualifica

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Le vocazioni dell’area e la strategia del raccordo

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ORIALI

PROGETTI PUNTUALI

OBIETTIVI/STRUMENTI E TEMPI

delle pavimentamento delle scale transito ciclabile, lopedonali e relle ove necessaante, integrazione ne pubblica nel ntiero stesso i aree non edificaspansione urbana buffer zones prinntuali

Micro-interventi di agopuntura urbana che provano a dar risposta ai problemi quotidiani dei cittadini, generando nuove opportunità e luoghi di aggregazione e basandosi su: - gestione di base comunitaria -bassa tecnologia -replicabilità - rafforzamento delle relazioni tra comunità e territorio • 5 progetti pilota • 19 aree di intervento

ei microbasurales si d’acqua e tutela a azionale dell’allemozione di attività sostenibili delle aree di ver-

municipalidades anexas e centri comunitari Serre per la produzione della flora nativa Scuola di giardinaggio per la formazione dei responsabili del verde urbano Segnaletica di quebradas con indicazione della toponimia e mappa storico/naturalistica del luogo.

dei camminamenti Avenida Argentiay e Avenida Fran-

A Plaza Las Delicias (R) A’ Plaza Airola e centro di quartiere (R) A” Mirador la cascata (NP)

alberature e punti a differenziata.

B giardino botanico Parque El Litre (R) B’ spazio polifunzionale Cancha Las Cañas (R) B” mirador la Rinconada (NP)

delle peculiarità di quebradas to specie esogene ia naturalistica

• • •

• • • •

Concorso accademico per il progetto dei micro-servizi con il coinvolgimento delle università di Architettura presenti a livello cittadino e la partecipazione delle comunità residenti (3 diversi bandi a cadenza annuale) Bando per la gestione privata dei servizi con facilitazione di partecipazione alle comunità locali (durata della gestione 5 anni)

Piano integrale urbano di quebrada (10 anni) con integrazione della gestione del rischio ambientale , partecipazione cittadina ed introduzione dei nuovi sistemi idrici. Mappatura partecipata delle q. Piano del verde produttivo cittadino riconoscimento di allevamento ed agricoltura di piccola scala Bando di concorso pubblico per i progetti puntuali Patti sociali

Bando di concorso pubblico per i progetti di sistemazione urbana Bando per la gestione privata dei nuovi servizi con facilitazione di partecipazione alle comunità locali (durata della gestione 5 anni)

C centor informazioni presso il Centro culturale Trafon(R) C’ Plaza Jaime (NP) C” Mirador Latorre (NP) R: riqualificazione; NP: nuova progettazione

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parque Camino cintura, quebrada Tomรกs Ramos


capitolo

05

Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito I diversi ambiti, le fasi e gli attori Il progetto del sentiero è pensato per essere implementato per fasi successive in relazione alle risorse disponibili. L’analisi degli attori e delle buone pratiche già presenti sul territorio permette di individuare gli scenari possibili, i finanziamenti ottenibili e i possibili portatori di interesse nel progetto stesso. In città sono presenti molte organizzazioni che già stanno lavorando nella riqualificazione di lotti abbandonati, nella gestione degli spazi verdi e nella implementazione di forme di educazione ambientale. La proposta di progetto include delle idee per la comunicazione dello stesso e un diagramma temporale che mette a sistema i diversi ambiti di intervento.

El proceso entre inmaterial y construido. Los distintos ámbitos que tocan las fases de la rehabilitación. El proyecto del sendero se puede implementar por etapas en relación a los recursos disponibles. El análisis de los actores y de las buenas prácticas ya presentes en el territorio entrega informaciones sobre escenarios posibles, fondos concursables y los posibles portadores de interés en el proyecto mismo. En la ciudad hay muchas organizaciones que ya están trabajando sobre la recuperación de sitios eriazos, la gestión del verde abandonado y la implementación de formas de educación medioambiental. Se incluye un proyecto de comunicación y un diagrama temporal que pone en relación los distintos ámbitos.

“Si la comunidad está desorganizada, si bota basura, si no está empoderada, entonces la comunidad mantiene el statu quo. Lo que hay que hacer es entregar poder a los ciudadanos para que sean ellos mismos los que puedan controlar los incendios”1 “no basta enfrentar la problemática con acciones puntuales, como instalar contenedores de reciclaje en los cerros de Valparaíso, ya que se trata de un problema estructural que requiere de un marco normativo que resguarde y promueva dichas acciones. En paralelo, se debieran eliminar los vertederos ilegales, aumentar la fiscalización por parte de autoridad local, implementar políticas y programas enfocados a la erradicación de la basura en la vía pública, limpiar y recuperar quebradas, normalizar la actividad forestal y realizar talleres de educación medioambiental y reciclaje. Es urgente darle curso a estas medidas en orden de prevenir y reducir los efectos de un próximo desastre2” 1  Giornalista di Valparaiso Felipe Montalva, rivista puntofinal.cl 2  Ministerio del Interior, Reconstrucción Valparaíso, (2014). Plan de Inversiones, Reconstrucción y Rehabilitación Urbana. Agosto, 2014. pp 13. Disponible en: http://www.interior.gob.cl/media/2014/09/PLAN-DE-INVERSION-VALPO-2014-2021.pdf.


05

Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

5.1 Il sentiero: le fasi del processo e gli eventi di promozione Il percorso è pensato per essere basato su interventi di piccola scala e per essere materializzato prima e in concomitanza con i nuovi progetti comunali. Si articola attraverso 5 fasi progettuali:

D C

E

B

parque El Litre

A

1 L’attivazione Il progetto viene avviato con delle operazioni necessarie alla preparazione dell’area di intervento e con i primi eventi di promozione. azioni  operazioni di pulitura  mappe del sentiero all’entrata delle quebradas la Cantera e Jaime  manifesti temporanei di progetto  strade e sentieri sterrati già esistenti alternativa per i ciclisti eventi A presentazione progetto presso parque El Litre B murales collettivo, pittura dei pali della luce e segnali sugli alberi lungo Santa Elena C tour organizzato con partenza da Plaza Airola e arrivo a parque El Litre con taller D spettacolo di giocoleria, la cancha Las Palameras E feria dell’artigianato del riciclo, cancha Jaime

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Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

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G

I centor cultural Trafon

H

F

2 I progetti pilota Si propone il riutilizzo di container navali da 20’ (dimensioni standard esterne 6 m x 2.4 m x 2.6, 14.6m2) laddove l’area di progetto è accessibile a mezzi carrabili e strutture di legno (recuperando legno da costruzione dalla pulizia e rimozione di materiale dalle aree di intervento e legno di eucalipto successivo al graduale disboscamento delle piante esogene per la loro sostituzione con essenze native). azioni cartelli permanenti relativi a: toponimia e storia delle quebradas; vie di evacuazione in caso di incendio e indicazione dei punti di ritrovo sicuri; orari dei mezzi di trasporto pubblici progetti pilota: micro-servizi (15-20m2) attraverso il riutilizzo di container dismessi (da 20’) e/o strutture in legno riciclato e di eucalipto. Sia nel caso dei container che delle strutture in legno si pensa a strutture flessibili che possano essere facilmente aumentate in volume. I moduli sono integrabili tra loro per soddisfare diversi programmi funzionali o per adattarsi al paesaggio. - educazione ambientale - creazione di occupazione - opportunità di svago tra cerros e quebradas eventi F presentazione del progetto presso centro cultural Trafon G giornata con i vicini della Cantera per individuare gli alberi in pericolo di crollo da abbattere; cooperativa dei rancheros: trasferimento dell’allevamento dal fondo alla ladera della quebrada H lezione relativa al vermicompostaje, j.v.17 e quebrada Las Cañas I proiezione documentario Valparaíso Ciudad Inamible 139


05

Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

J

Plaza Las Delicias

J

J

I

J

3 I paesaggi svelati: Una volta avviati i progetti pilota e dopo aver dato alle comunità le conoscenze e gli strumenti per poter diventare “guardiani del paesaggio”, si passa alle operazioni di modifica e recupero di quest’ultimo. azioni costruzione dei nuovi tratti di sentiero, passerelle pedonali dove necessario inizio dell’operazione volta a rafforzare la vegetazione nativa recupero degli alvei di quebrada eventi J inaugurazione plaza las Delicias K lezioni relative alla flora nativa, riserva della biodiversità ed ecologia urbana presso gli istituti di educazione presenti nell’area di progetto

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Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

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L

L

M M

centro riciclo Parque Quíntil

3km da Las Delicias

(10’ in bici e 2’ in bus)

N

4 Il patio trasero Dopo aver consolidato il paesaggio e le comunità che costituiscono la “cerniera” tra area urbana ed area “rurale”, si potenzia l’uso di quest’ultima area attraverso la proposta di sentieri naturalistici e sistemi di captazione della nebbia per alimentare i nuovi bacini idrici urbani. Terminano i lavori relativi alla formalizzazione delle altre due aree di allevamento. Iniziano i lavori per la costruzione di terrazzamenti produttivi per consolidare i pendii e scoraggiare l’occupazione. Bacini di raccolta dell’acqua piovana e di quebrada Miglioramento infrastrutturale dei tratti viari interessati dal progetto: illuminazione, arredo urbano, isole ecologiche e compost di quartiere, alberature e canali di scolo, pavimentazioni eventi L Partenza e arrivo del tour patio trasero utilizzando i cammini cortafuego esistenti; escursioni fino al Tranque la Luz e quebrada verde (circuito Peñuelas-Quebrada verde) M Feria (mercato) dei prodotti agricoli di quebrada N Attività presso il nuovo centro di educazione ambientale Parque Quintil

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Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

ascensore Las Cañas

5 Replicabilità e ricerca In contemporanea con la fine del Piano di Ricostruzione (finanziamenti fino al 2021) di considera chiusa la prima parte del progetto relativa ai progetti pilota e alla riabilitazione dello spazio pubblico. Tutte le 19 tappe del percorso risultano risanate e gli eventi educativi e di promozione vanno avanti. Seguono quindi diverse alternative: - spostare i micro-servizi nelle altre tappe del percorso - pubblicare alcuni concorsi presso le facoltà di architettura della città per disegnare gli altri servizi sulla base dei progetti pilota - considerare chiuso il progetto e replicare il modello in altre parti della città che risultano più bisognose

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Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

Gli attori partecipanti sono molteplici a seconda dei punti in cui si interviene. La presenza della comunità è costante e presente in modo diverso durante tutte le fasi del processo. Stakeholders

Tipologia di sviluppo

Tipo di partecipazione

Enti governativi Municipalidad de Valparaíso

Infrastrutture Servizi Programma cittadino per il riciclaggio

pianificazione costi di realizzazione (Un quincho para mi cancha, FONDEVE)

Subdere (Subsecretaria de Desarollo Regional)

Spazi pubblici

finanziamento (Un quincho para mi cancha)

MINVU (Ministerio de Vivienda y Urbanismo)

Infrastrutture

finanziamento (programa Quiero mi Barrio; programma di pavimentazione collettiva)

Gobierno Regional de Valparaíso

Servizi

finanziamento (Fondo de Inno-

Ministerio del Medio Ambiente

Programma cittadino per il riciclaggio

pianificazione promozione finanziamento (Fondo de Proteccion Ambiental)

CONAF (Ministerio de Agricultura)

programmi di recupero e riabilitazione dell’ambiente Formazione

pianificazione progettazione realizzazione finanziamento (Fondo de Investigación Bosque Nativo, Arboles para Chile)

realizzazione cessione di aree in comodato d’uso gestione

vación para la Competitividad,

Fondo Nacional de Desarrollo Regional) Plan de Recontrucción

progetto educativo (rutas educativas del Programa de control de microbasurales)

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05

5.2 Analisi degli stakeholders e degli strumenti di finanziamento


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Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

CORFO

sentieri interpretativi

finanziamento (InnovaChile, Prototipos de Innovación Social Valparaíso)

Fondo de Solidaridad e Inversión Social (FOSIS)

formazione

progetto formativo per la creazione di nuove professionalità

Reserva de la Biosfera La Campana-Penuelas

sentieri interpretativi formazione

realizzazione pannelli informativi riferenti alla flora nativa formazione delle guide

Facoltà di architettura delle università cittadine (UV, e[ad] PUCV, UTFSM (Reciclo Valparaiso) e anche la UDP (Magister Territorio y paisaje) di Santiago

Servizi

progettazione

Scuole elementari, medie e superiori

formazione

progetto educativo (educazione ambientale, dal riciclo alla biodiversità) sia per studenti che adulti in fasce orarie serali

recupero degli spazi pubblici servizi

finanziamento (Más Plazas para Chile” con fundación Mi parque) realizzazione (volontari)

Altri Enti

Imprenditori ed investitori Supermercato (Santa Isabel)

Attività di ristorazione

finanziamento e gestione spazi commerciali in area pubblica

Impresa di e-bike (easybici)

servizi pubblici

finanziamento e gestione

Coca-cola

recupero degli spazi pubblici

finanziamento: programma “Plazas de la felicidad” (insieme a CONAF)

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Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

05

Impresa di costruzioni (Sodimac)

pavimentazioni, Infrastrutture basiche

realizzazione e formazione dei cittadini per processi di costruzione partecipata

Mutual de Seguros de Chile

servizi ed infrastrutture

finanziamento (Desafio Levantemos Chile)

Organizzazioni internazionali straniere UNESCO

riqualificazione del sito

analisi finanziamento (ha finanziato il “circuito Penuelas-Quebrada Verde”) sponsorizzazione

Università straniere

servizi

progettazione finanziamento

Fondi bancari esteri (come quello del Giappone che ha finanziato il “circuito”)

riqualificazione del sito Servizi

finanziamento

Comunità ed organizzazioni sociali Ong (JAB, Fundación Mi Parque, Plancerro, Aldea, Valpo Interviene)

riqualificazione del sito attività sociali comunitarie sviluppo economie informali formazione delle comunità locali

analisi finanziamento progettazione realizzazione formazione sponsorizzazione

organizzazioni di base comunitaria (obc)

riqualificazione del sito gestione

progettazione realizzazione gestione organizzazione di tour

Recicladores de base

gestione realizzazione

partecipazione al nuovo programma di riciclo

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05

Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

Enti governativi e relativi finanziamenti SUBDERE1: “Un quincho para mi cancha” (creato nel 2012) per consolidare i campi da calcio esistenti costruendo spazi di riunione e convivialità attigui (il quincho è uno spazio di incontro dove solitamente si fa il barbecue); candidatura del comune. CORFO2: “Prototipos de Innovación Social Valparaíso” si tratta di uno strumento di finanziamento per tutte quelle attività legate a "viajes dentro y hacia la región, traída de expertos internacionales, contrataciones de especialistas o mentores, actividades de involucramiento de la comunidad en el proyecto que sean requeridas para el prototipaje, acciones de difusión del proyecto como experiencia de innovación social y como parte del desarrollo del proceso de innovación social de la región, entre otras actividades y gastos relevantes para el desarrollo de la solución."3 Municipalidad de Valparaíso: "Fondo de Desarollo Vecinal" (FONDEVE, Fondo per lo sviluppo di vicinato) Adatto a progetti a breve termine (90 giorni) e non inclusi nel Piano di investimenti municipale. Le sovvenzioni vanno da quelle per infrastrutture urbane a quelle per la sicurezza cittadina, la prevenzione del rischio ambientale e l’attrezzatura pubblica; candidatura delle juntas de vecinos, raggruppazioni delle stesse o uniones comunales4; Gobierno Regional de Valparaíso: “Fondo Nacional de Desarrollo Regional” (FNDR)"financia proyectos de infraestructura social y económica en las áreas de educación, salud, agua potable rural y urbana, alcantarillado, caminos rurales, pavimentación urbana, electrificación urbana y rural, caletas pesqueras, telefonía rural y defensas fluviales"; possono fare richiesta municipio, enti pubblici o imprese statali; MINVU5: miglioramento degli spazi pubblici e delle residenze. I programmi che interessano le migliori allo spazio pubblico sono: −− "Quiero mi barrio" (amo il mio quartiere): programma di sovvenzioni nazionali il cui programma principale è la riqualificazione di quartieri esistenti in condizioni grande vulnerabilità sociale e che presentano gravi carenze a livello di attrezzatture e spazi pubblici. In questo caso i criteri per fare domanda sono: (1) deficit infrastrutturale e di attrezzature urbane; (2) vulnerabilità sociale: rete sociale compromessa e mancanza di servizi, (3) assenza di risorse umane per azioni comunitarie. Questo programma interviene sia sul piano fisico che immateriale attraverso due strumenti distinti: −− Plan de gestión de la construcción (PGO): accessibilità, infrastrutture, spazi ricreativi e culturali 1 Subsecretaria de Desarrollo Regional y Administrativo (dal 2014) 2 Corporación de Fomento de la Producción, agenzia governativa dipendente dal Ministerio de Economía, Fomento y Turismo 3 Il finanziamento copre fino a l'80% del costo totale del progetto per un monto massimo di $40.000.000 (57.600€), CORFO 2017 4 Unión comunal: la agrupación de juntas de vecinos de una misma unidad comunal 5 Ministerio de Vivienda y Urbanismo

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Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

Plan de gestión sociale (PGS): promuove lo sviluppo di azioni partecipative e di sicurezza dei cittadini Il problema principale è che il programma di intervento non si ottiene su proposta dei cittadini stessi ma è il MINVU che determina i quartieri dove intervenire. −− "Programa de Pavimentación Participativa" (“programma di pavimentazione collettiva”, D.S.N.°114) e Programa de Protección del Patrimonio Familiar (“programma per la protezione del patrimonio familiare, D.S.N.°225). Entrambi sono programmi a cui possono accedere i cittadini stessi attraverso le organizzazioni comunitarie. MINAGRI, CONAF6: programmi di recupero e riabilitazione dell’ambiente −− "Fondo de Investigación del Bosque Nativo" (Fondo per la ricerca relativa al bosco nativo, ley N°20.283 para la Recuperación del Bosque Nativo y Fomento Forestal), tra cui "la investigación y los proyectos de desarrollo tecnológico

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que propendan a la protección del suelo, de los recursos hídricos, de flora y fauna y de los ecosistemas asociados al bosque nativo; la creación y establecimiento de programas de capacitación, educación y transferencia tecnológica en áreas rurales, dedicados a la instrucción y perfeccionamiento de las personas y comunidades rurales cuyo medio de vida es el bosque nativo; el desarrollo de iniciativas complementarias que permitan aportar antecedentes, información, difusión, conocimiento o recursos tendientes al cumplimiento del objetivo de esta ley"

Programa de Arborización “Arboles para Chile” (dal 2011) ha come obiettivo principale migliorare la qualità di vita dei cittadini attraverso il potenziamento della rete di spazi verdi in contesti urbani. CONAF possiede 25 vivai in tutto il paese e uno stock vegetativo di quasi 9 milioni di piante. Il 50% delle specie in vivaio sono native tra cui specie protette appartenenti alla vegetazione sclerofilla come la palma cilena e il belloto. "Programa control de microbasurales": Questa iniziativa è stata condotta per la prima volta dal 2008 al 2011 e poi dal 2015 al 2016 e prevede operazioni di pulitura delle quebradas con rimozione dei microbasurales. Lo stesso programma prevede anche il finanziamento di alcune campagne di sensibilizzazione alle tematiche ambientali. Parte del progetto sono infatti degli “operatori ambientali” trai cui ruoli vi è occuparsi delle “rutas educativas”. Si tratta di giornate in cui gli operatori accompagnano le persone attraverso le quebradas che sono state pulite dando informazioni relativamente alla flora e alla fauna ed illustrano anche gli orti comunitari già realizzati. “Plazas de la felicidad”: programma creato dalla Coca-cola a cui si è affiancata la CONAF per il “aporte de arboles”. Conaf e Coca-cola hanno firmato un “convenio de cooperación” per recuperare gli spazi pubblici di quartiere e promuovere l’attività sportiva, sociale e l’educazione ambientale.

6 Corporación Nacional Forestal

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Organizzazioni di base comunitaria presenti nell'area studio.

In generale si cerca il coinvolgimento di tutte le organizzazioni comunitarie presenti nell'area studio. In particolare si citano come esempi: −− Comunidad Parque El litre: La “comunidad El Litre” è costitutita da 15 distinte organizzazioni sociali e culturali che, nell'omonimo parco, svolgono da più di 10 anni attività ricreative, eventi culturali ed educativi per tutte le età. I tre ambiti di interesse sono: cultura, ambiente e salute. −−

Centro cultural Trafon7: ubicato in un antico quartiere industriale, nello specifico dentro il vecchio stabile della fabbrica di contenitori Fensa, lungo Avenida Francia (civico 994) e prima dell’accesso alla quebrada Jaime. Si tratta di un’organizzazione culturale formalmente riconosciuta (come Centro Cultural y Deportivo) dal 2013, data in cui viene realizzata anche la prima firma del contratto di affitto dello stabile. L’associazione si definisce quale promotrice dell’industria culturale cittadina, fornendo spazio ad artisti ed eventi quali: mercati di artigianato, spettacoli teatrali, eventi, proiezioni audiovisuali. Il centro è dotato di una sala prove, una sala di registrazione, uno spazio espositivo, una sala teatrale e un centro di apprendimento.

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Junta de Vecinos n°17: con sede in Cerro El Litre e già impegnata in operazioni di riciclaggio grazie all’appoggio del progetto ‘Reciclo Valparaíso’, spinoff universitario che ha qui recentemente installato un punto di raccolta per la differenziata.

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Junta de Vecino n°15: in cerro Las Cañas. La sede vecinal è stata ricostruita dopo l'incendio ed inaugurata a novembre 2014.

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Parte del progetto è anche la proposta di nuovi attori legalmente riconosciuti per dare voce alle istanze dei abitanti delle quebradas, ovvero: −− Uniones de quebradas: raggruppamento di organizzazioni comunitarie di quebrada già esistenti o di nuova formazione. Queste uniones hanno personalità giuridica e sede fisica in spazi di progetto all'interno delle quebradas stesse −− Cooperativa rancheros porteños: Cooperativa degli allevatori urbani

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Si considerano poi parte integrante del progetto anche i recicladores de base ad oggi facenti parte di organzizazioni non legalmente riconsociute.

Ong

Per quanto riguarda la partecipazione delle ong, si ritiene che il contributo di queste risieda nella loro abilità di interazione con le comunità residenti. Inoltre nelle ong analizzate sono presenti figure professionali capaci di affiancare i diversi progetti.

7  http://www.trafon.cl/

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Fundación Junto al Barrio (JAB)8 Si tratta di una fondazione cilena composta da diverse figure professionali (prevalentemente lavoratori sociali, antropologi, sociologi ed architetti) ed attiva a Santiago, Concepción e Valparaíso. La sua logica progettuale prevede un lavoro triennale con un singolo quartiere e l’insediamento della sede degli operatori nel quartiere stesso durante il tempo di progetto. Tra gli interventi vi sono: rafforzamento delle organizzazioni comunitarie, organizzazione di nuove attività sociali e ricreative, miglioramento degli spazi pubblici e della mobilità pedonale, orti e giardini comunitari, progettazione di nuovi centri comunitari, aiuto delle comunità per la partecipazione a bandi di finanziamento nazionali ed internazionali, ricerca di finanziatori. Nell’area studio JAB è attivo nell’area della Cantera, cerro Ramaditas, dove ha già inaugurato uno spazio di sosta lungo il corso d’acqua; mappatura partecipata dello spazio nella quebrada La Cantera

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Plancerro9:è un gruppo di studi di architettura cileni che si occupano della progettazione, gestione e realizzazione di iniziative di riabilitazione e rinnovo urbano a Valparaíso, riscattando e valorizzando spazi inutilizzati. L’associazione punta a favorire la costruzione di opere di carattere abitativo e turistico di piccole e medie dimensioni che valorizzino ed implementino le economie locali e il plusvalore del vicinato. Tra le azioni di Placerro ci sono: interventi di agopuntura urbana, pulizia/recupero degli spazi pubblici, progettazione di orti e giardini comunitari, conferenze, seminari, incontri pubblici, organizzazione di concorsi di architettura, visite ‘tecniche’, assemblee di quartiere, eventi artistici e camminate/percorsi urbani. Tra i principi dell'organizzazione ci sono "gobernanza local" e "pedagogía urbana". Pasantías vecinales: da inizio 2017 Plancerro sta lavorando alla creazione di una Red de Organizaciones Comunitarias (di cui assumerà il ruolo di coordinatore) per coinvolgere le organizzazioni comunitarie cittadine ad aprire le porte delle loro sedi ad iniziative congiunte per "intercambio de conocimientos medio ambientales, urbanos, sociales y artísticos" grazie ad interventi condotti da ricercatori e studenti nazionali ed internazionali. ("pasantía" significa "stage, tirocinio") Tra gli obiettivi c'è anche la formazione di vecinos affinchè possano rivestire il ruolo di guide territoriali (guías territoriales). Il progetto ha ricevuto il finanziamento Prototipos de Innovación Social Valparaíso 2017 (CORFO). Nell’area studio: Plancerro ha organizzato nel 2015 un concorso internazionale per la riqualificazione della quebrada Las Cañas (chiamandola però quebrada Pocuro) con anche la progettazione dei nuovi ascensori di cui già aveva fatto proposta alla pubblica amministrazione. In particolare l’esecutivo del nuovo ascensore Las Cañas è già stato confermato.

8  http://www.juntoalbarrio.cl 9  http://www.plancerro.cl/

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Aldea10: organizzazione internazionale (Chile e UK) che coniuga Architettura, Comunità e Formazione attraverso processi di: "taller de aprendizaje ciudadano" con bambini e giovani (workshop per sensibilizzare e formare comunità interessate da processi di rinnovamento urbano o nuove infrastrutture pubbliche, ma anche all’interno di processi educativi scolastici, universitari o comunitari. Questi incontri vengono condotti attraverso attività di tipo creativo/artistico finalizzate all’analisi e comprensione dell’ambiente costruito. Scopo dell’attività è il rafforzamento dei desideri dei cittadini nei confronti dello spazio in cui vivono e la conseguente creazione di attivisti dello spazio (activista del espacio), progetti di disegno partecipativo con comunità, attività di consiglio per conto di amministrazioni ed imprese per aiutare alla definizione di una metodologia che garantisca il vincolo con la comunità interessata dal progetto.

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Valpo Interviene11: organizzazione cittadina impegnata nella sensibilizzazione nei confronti delle tematiche ambientali. Tra i contributi: organizzazione di campagne di pulizia delle quebradas, vendita di moduli per il compostaggio domestico, attività di educazione ambientale.

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Fundación Mi Parque12: organizzazione impegnata nella creazione di spazi verdi (plazas), in corrispondenza di spazi abbandonati , e di giardini pedagogici (patios educativos) nel caso di spazi verdi degradati di pertinenza di asili (jardines infantiles) e scuole (colegios). In entrambi i casi l’ong lavora secondo le seguenti tappe: 1. Ricerca dei finanziamenti (Busqueda de financiamiento): empresas u organizaciones 2. Scelta del luogo e della comunità (Terrenos y comunidades) : si prediligono le realtà municipali disposte a gestire nuove aree verdi, le comunità devono invece rispettare alcuni requisiti fisici e sociali, l’impresa finanziatrice stessa può proporre l’area e la comunità di intervento. Nel caso invece dei ‘patios educativos’ il requisito nella selezione delle istituzioni scolastiche è la disponibilità alla gestione del patio stesso. 3. Disegno partecipativo (Diseño participativo): il progetto è portato avanti in congiunto con i “talleres” di disegno partecipativo attraverso cui si registrano le reali necessità delle comunità e i pareri degli educatori. Questa fase è essenziale per poter progettare uno spazio che corrisponda all’identità e alle esigenze dei cittadini in modo da garantire quindi la loro partecipazione nella gestione dello spazio stesso. 4. La costruzione partecipata (Construcción participativa): in una giornata gli abitanti (vecinos), volontari, professionisti di Mi Parque e collaboratori dell’impresa finanziatrice costruiscono il nuovo spazio verde. La realizza-

10  http://www.somosaldea.org/dp-valparaiso 11  http://www.valpointerviene.cl/ 12  www.miparque.cl; sia Jab che Fundacion Mi Parque sono state incluse nella pubblicazione ministeriale “Ciudad Inclusiva: las organizaciones de la sociedad civil y el desarrollo urbano en Chile”, novembre 2016

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Si segnala anche il progetto Reciclo Valparaiso, nato all’interno del dipartimento di architettura dell’Università Federico Santa Maria e finanziato da un bando regionale. Si tratta di un progetto per la definizione di una rete di punti di raccolta per rifiuti domestici per promuovere la pratica del riciclaggio ed ha inaugurato recentemente una isola ecologica presso la sede della juntas de vecinos n°17, cerro El Litre. Il prossimo progetto sarà un centro per l’innovazione sociale e l’educazione al riciclo presso il Parque Quintil.

5.3 Buone pratiche ed esempi progettuali

Si propongono interventi esemplari cui far riferimento per le azioni progettuali. Si sono scelti progetti che si distinguono per aspetti quali: partecipazione cittadina, aspetti formativi ed educativi, sensibilizzazione alle tematiche ambientali e servizi di ecologia urbana, lavori di realizzazione comunitari, gestione partecipata, recupero di spazi abbandonati. Huertos en Costa Brava, orti comunitari in spazio comune degradato chi: fundación Junto al Barrio (JAB) e cittadini dove: Población Costa Brava, Playa Ancha, Valparaíso dimensione: 100m2 costo: 5000 euro (3.557.332 CLP, 135 UF) anno: 2014 proprietà: pubblica gestione: residenti (anche la costruzione insieme a volontari dell’impresa finanziatrice) Questo progetto consiste nella costruzione di orti comunitari per la coltivazione di ortaggi in un’area destinata a spazio pubblico nel quartiere popolare ‘ población Costa Brava’ che si trovava in stato di abbandono e quasi ad uso di microbasural. Lo sviluppo dell’area è avvenuto come parte del ‘Programa Medioambiental de Costa Brava’ che cerca di sensibilizzare i residenti all’educazione ambientale promuovendo la cura collettiva degli spazi comuni del quartiere. Sono stati organizzati "talleres" per trasmettere le conoscenze relative alla costruzione di orti e la coltivazione di piante. La realizzazione è stata portata 151

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zione è gestita da differenti squadre di lavoro (cuadrillas) che si occupano di: piante ed alberi, murales, giardini , arredo urbano,… 5. Acompañamiento: Con l’appoggio di volontari si lavora per la formazione di un comitato locale (comité vecinal) responsabile del nuovo spazio. Ci si preoccupa anche di istruire questo comitato su come rafforzare la capacità di gestione e di organizzazione. In parallelo si prosegue con un monitoraggio della dimensione fisica e sociale per un anno a partire dal giorno di inaugurazione dello spazio verde.


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avanti dai vicini stessi appoggiati da alcuni volontari delle imprese collaboratrici con JAB. Un parque en cintura, riscatto di una quebrada abbandonata chi: residenti cerro Alegre e cerro Cordillera, organizzazione non formale ‘Un parque en cintura’ dove: quebrada tomas Ramos superficie: 15.000m2 anno: 2016 proprietà: privata ma ipotecata e messa all’asta per il mancato pagamento dei contributi promotori: Parque Cultural de Valparaíso gestione: residenti cerro Alegre e Cordillera I cittadini del quartiere hanno sollecitato più volte la società proprietaria affinché si occupasse della pulizia dei microbasurales dovuti allo stato di incuria. Il municipio non ha potuto procedere alla pulizia dell’area poiché il privato non ha dato autorizzazione scritta. In compenso la Juntas de Vecinos n75 ha ottenuto un’autorizzazione verbale che ha permesso ai cittadini di prendere parziale possesso dell’area ed effettuarvi operazioni di pulizia ed attività ricreative. Legalmente il terreno è stato messo all’asta da parte della Tesoreria nel 2015 e 2016 per poter risarcire i contributi fiscali non pervenuti che ammontano a 70 milioni di pesos (circa 100.000 €). Inoltre risulta ipotecato da parte del banco Santander che lo ha messo all’asta per 4 volte negli ultimi due anni (2015 e 2016) senza che si presentasse offerente. I cittadini sono riusciti a chiedere il cambio di uso del suolo ad Area verde nel nuovo piano PRC in stato di revisione. Il sito infatti non è adatto allo sviluppo immobiliare a causa della forte pendenza dei pendii, delle restrizioni in altezza edificabile visto la condizione di panoramicità e del corso d’acqua che scorre tra i deserenadores Capilla e Tomas Ramos Inferior. I cittadini non si sono associati in una organizzazione formale e sono per lo più residenti in cerro Alegre e cerro Cordillera. Hanno organizzato più incontri di progettazione partecipata per definire insieme le linee guida per il parco. Sono già stati operati interventi di pulizia, manutenzione dei percorsi e l’adeguamento dello spazio sterrato in pista per bikecross. C’è anche uno spazio di orti comunitari e qualche seduta. I cittadini aspettano che il parco possa passare di proprietà ai beni fiscali in modo da poter essere oggetto di un’inversione pubblica in infrastrutture come ringhiere, illuminazione pubblica, delimitazione perimetrale, accessi, sentieri, bagni pubblici ed arredamento urbano.

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La ola , spazio eventi flessibile in lotto abbandonato Chi: The Scarcity and Creativity Studio13 (un atelier della Facoltà di architettura dell’università di Oslo) dove: calle Ecuador 428 dimensione: accoglie fino a 100 persone anno: 2014-2016 proprietà: Sitio Eriazo, associazione di giovani (artisti, architetti e attori) gestione: Sitio Eriazo Spazio eventi flessibile con cucina, servizi igienici e un orto dove vengono coltivati prodotti cucinati dall’associazione stessa. L’associazione Sitio Eriazo è nata nel 2012 e formalmente riconosciuta nel 2014 quando prende come sede legale il civico 428 in calle Ecuador. Si tratta si un’associazione di giovani locali di formazione artistica (teatro, arte e architettura) che si prone come obiettivi: - recuperare il patrimonio di Valparaíso e metterlo a disposizione della comunità; 13  http://scs.aho.no/

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Plaza la esperanza viva chi: Aldea, con Fundación miparque, e Fundación JAB dove: calle Manuel Antonio Matta y Gaucolda, Barrio Héroes del Mar, Cerro Placeres, Valparaíso superficie: 788m2 anno: ottobre-diciembre 2016 proprietà: Municipalità di Valparaíso promotori: XX Bienal de Arquitectura y Urbanismo, Chile 2017, Fundación miparque, Fundación JAB gestione: cittadini finanziatori e sponsor: Santa Isabel (supermercato) Questo progetto è uno dei quattro vincitori del concorso “Mas plazas para Chile”, finanziato dalla catena di supermercati Santa Isabel. La fondazione JAB sta lavorando nel quartiere da oltre due anni (adotta infatti un programma triennale di interventi in una cerata area per poi spostarsi). Sono stati costruiti un gioco in legno per bambini, una tettoia in punto panoramico, alcune macchine per attività sportiva, una vasca di sabbia per i più piccoli e muretti che funzionano come delimitazioni, sedute e percorsi. La costruzione ed allestimento è durata un giorno e hanno partecipato 120 persone, tra le associazioni partecipanti, volontari della Santa Isabel e i cittadini interessati dal progetto.


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promuovere arti e artigianato come strumenti di lavoro e apprendimento; generare occasioni di incontro e riflessione in spazi di quartiere; promuovere arte e attività culturali attraverso talleres pubblici; Sviluppare tecniche di costruzione basate sul riciclaggio.

Ludoteca cerro Merced, uno spazio di gioco nell’area colpita dall’incendio chi: Minga Valpo14 e comunità dove: Cerro Merced anno: 2015-2016 proprietà: mingavalpo promotori: Pontificia Universidad Católica de Chile (UC) gestione: Minga Valpo e comunità finanziamento: donazione di parte del materiale da parte della UC e crowdfunding Minga Valpo è un gruppo di giovani architetti, volontari e residenti di Valparaíso che perseguono l’obiettivo di ricostruire al meglio le case colpite dall’incendio del 2014. Hanno infatti guidato processi autocostruzione di case in terra cruda secondo principi di sostenibilità e bioedilizia. Il progetto della ludoteca adotta una tecnica edilizia analoga con struttura portante in legno e tamponamenti in terra e paglia. Il sito di intervento è stato ottenuto con la partecipazione della municipalità mentre la realizzazione dell’opera è stata portata avanti grazie al contributo di volontari di diverse nazionalità (tra cui molti studenti universitari nell’ambito della cooperazione allo sviluppo che hanno potuto conseguire il proprio tirocinio accademico nell’ambito dell’iniziativa). L’edificio è stato realizzato partendo dal modello di casa sostenibile realizzato in scala 1:1 dal gruppo MADE della Universidad Católica de Valparaíso in occasione del concorso Construye Solar 2015. Sede Junta de vecinos n°15 Santa Rosa del Pajonal chi: Plancerro e vecinos dove: Cerro Las Cañas anno: luglio-novembre 2014 proprietà: junta de vecinos n°15 finanziamento: fundación Jardín botánico Nacional de Viña del Mar, GNL Quintero, Yokogawa America do Sul, Gestión Ambiental S.A., Duomo, DAP Ducasse Si tratta della ricostruzione di una delle sedes vecinales distrutte dall'incendio. Plancerro ha 14  http://www.mingavalpo.cl/

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Escalera general mackenna chi: Valpo Interviene dove: escalera General Mackenna, cerro Yungay, centro della città, Valparaíso superficie: le alzate dei 225 gradini della scala anno: marzo-maggio 2016 proprietà: Municipalità di Valparaíso finanziamento: il 6% del Fondo Nacional de Desarrollo Regional (FNDR) del Gobierno Regional de Valparaíso realizzazione: attraverso il lavoro di volontari, ovvero residenti e moltissimi giovani stranieri in città per motivi di studio, in totale hanno collaborato al lavoro 100 persone. Si tratta di un intervento di decoro urbano nel centro della città. Attraverso la tecnica del mosaico si è voluto ridare dignità a questa storica scala del centro. Il lavoro comunitario ha giovato alla coesione sociale in un quartiere dove si sta via via perdendo il vincolo comunitario a causa della crescente trasformazione a fini turistici e all’associazione di questo luogo solo a ritrovo di svago per le notti brave dei giovani che vanno a bere nei molti locali in subida Ecuador. Il fondo regionale è stato aggiudicato per la sezione “Seguridad Ciudadana” proprio per “cambiar el uso que actualmente se le da a la calle, devolviendo la tranquilidad a los vecinos que día a día transitan por ella”. Teatro Container15: associazione di Valparaíso che organizza eventi culturali (teatro, danza, musica) tramite l’identificazione dei luoghi degli eventi con collocazione di container marittimi. Questi sono personalizzati ed adibiti ai diversi usi. In particolare durante la manifestazione 2016 molti eventi hanno avuto luogo sopra Avenida Alemania tra cui per esempio il campamento el Vergel (a lato di quebrada Jaime) dove è stato collocato un container che ha fatto da scenario per un’esibizione di danza.

15  http://festivalteatrocontainer.cl/

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diretto gli incontri di progettazione partecipata, la ricerca dei finanziamenti e il cantiere di costruzione.


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Conciencia en movimiento. diseño de programa de reciclaje, progetto di comunicazione, tesi di laurea16 chi: Ingrid Alejandra Céspede Alfaro, laureata in design della comunicazione presso l’Universidad Católica de Valparaíso dove: San Antonio (Región de Valparaíso) anno: 2104- 2015 promotori: Municipalità di Sant’Antonio Progetto di laurea che studia i sistema di riciclaggio della città di San Antonio (partecipanti, attori rilevanti per generare un cambio, problemi e necessità) e sviluppa un programma di comunicazione e formazioni per gli istituti scolastici cittadini. Punto de Limpio Junta de vecinos n°17 chi: Reciclo Valparaíso17 dove: Junta de vecinos n17, cerro El Litre, Valparaíso anno: ottobre 2016 proprietà: Junta de vecinos n17 promotori: Universidad Federico Santa Maria, Gobierno Regional de Valparaíso, Eri Valparaíso gestione: Comisión Punto Limpio costituita da vicini del quartiere, aperto la domenica dalle ore 13 alle 17 finanziamento: Fondo de Innovación para la Competitividad 2015 del Gobierno Regional Questa esperienza coinvolge direttamente i cittadini inserendosi così in un processo di educazione ambientale che si sta cercando di promuovere a livello cittadino. ESTONOESUNSOLAR18 interventi temporanei in lotti abbandonati chi: Patrizia Di Monte e Ignacio Grávalos (gravalosdimonte arquitectos), cittadini dove: Zaragoza, Spagna anno: 2009 (14) e 2010 (15) dimensioni: 42.000 m2 in totale (29 siti) proprietà: Sociedad Municipal de Zaragoza promotori: Sociedad Municipal de Zaragoza, Vivienda gestione: Sociedad Municipal de Zaragoza 16  http://wiki.ead.pucv.cl/index.php/Conciencia_en_Movimiento 17  http://www.reciclovalparaiso.cl/ 18  https://estonoesunsolar.wordpress.com/

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R-Urban Colombes (periferia di Parigi). Chi: Atelier d’Architecture Autogérée e 400 cittadini, ora SCIC (Cooperative Association for the Best Interests for the Collective) Dove: Colombes, periferia di Parigi, 84000 abitanti, città dormitorio con alto tasso di disoccupazione (17%) ma grande presenza di organizzazioni comunitarie (450 organizzazioni locali) Anno: dal 2012 Promotori: la municipalità di Colombes, EU Life+ Programme Si tratta di un ambizioso progetto si rigenerazione urbana composto da tre parti tra loro in comunicazione: un piccolo impianto di riciclaggio, un complesso di corti ed allevamento urbani e un progetto di residenza comunitaria basato sul riciclaggio dei materiali e strategie di ecologia urbana. Il progetto R-Urban comprende la creazione di un network attorno a un numero di ‘collective hubs’, uno dei quali asservito ad una complementare funzione urbana (residenze, agricoltura urbana, riciclo, eco-construction) in modo da dare risalto ed integrare i progetti emergenti dei cittadini. Dimensione: 5000m2 di terra Jellyfish barge, serra per coltivazioni in ambito urbano e peri-urbano19 chi: PNAT, spinoff università di Firenze, Antonio Girardi e Cristina Favretto dove: Firenze, Italia anno: 2015 promotori: Università degli Studi di Firenze Un nuovo tipo di infrastruttura che combina la produzione di cibo con uno spazio pubblico fruibile direttamente dai cittadini, ospitante anche spazi didattici o mercati settimanali. Grazie all’accorto sistema idroponico non grava sulle risorse idriche e produce senza consumo di suolo.

19  http://www.studiomobile.org/

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Gli spazi abbandonati oggetto del programma sono convertiti in piazze, parchi, orti comunitari, giardini botanici. Non si tratta di una risposta definitiva ma di alternative flessibili e temporanee in un contesto di forte crisi che ha lasciato molti lotti inedificati in abbandono.


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Agricoltura comunitaria. Huertas comunitaria di Medellín Chi: gli abitanti, amministrazione comunale in congiunto con la Segreteria del Governo, la Impresa di Sviluppo Urbano, e la Università Nazionale di Medellin (la sua partecipazione è stata per l’ottimizzazione dei sistemi produttivi) Il progetto è nato su iniziativa degli abitanti stessi di origine contadina ed è stato poi portato avanti dall’amministrazione comunale in congiunto con gli altri enti statali. Il progetto si è prefissato di creare orti agro-ecologici nel quartiere Pinares di Oriente. Obiettivo primario era la sicurezza alimentare rafforzando la vocazione agricola della popolazione stessa. L’iniziativa ha previsto la formazione di un’organizzazione comunitaria a cui hanno partecipato in un primo momento 39 famiglie e si è considerata un’area totale di 2.000mq. Ogni famiglia possiede il suo orto nel proprio lotto. Con le eccedenze alimentari si promuove il baratto comunitario di prodotti e alcuni ingressi extra per i produttori. Agricoltura comunitaria. Agrupar, Quito Chi: Cooperazione di municipalità e soci internazionali. Ha contribuito ad aumentare la produzione di alimenti in orti familiari promuovendo il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti organici ed installando un vivaio comunale. Sempre a Quito “Progetto di agricoltura urbana partecipativa” entrato in vigore nel 2002 e dal 2005 a carico dell’Agenzia Metropolitana di Promozione Economica (CONQUITO) col fine di generare impieghi lavorativi e distribuire equamente la ricchezza. I numeri parlano di 12.250 agricoltori urbani e periurbani; 380 organizzazioni comunitarie di base; università, governi locali e nazionali; ONG ed imprese private. 1.072 orti attivi e 314 unità di produzione di animali da fattoria. Si stima una produzione di coltivazioni alimentari di 400 tonnellate. Per fare parte del progetto è necessario essere in almeno 6 persone, possedere lo spazio per l’appezzamento, caratteristiche per micro credito, accesso all’acqua pulita e disponibilità di 12h settimanali. I tecnici di Agrupar proporzionano semi e piante, impartiscono attività di abilitazione relative alla produzione agricola ed aiutano a sviluppare le capacità gestionali dei partecipanti. Vengono portati avanti anche corsi di abilitazione, praticamente gratuiti, complementari relativi a nutrizione, trasformazione o commercializzazione degli alimenti. La Municipalità finanzia con 250.000 milioni annui l’abilitazione e l’assistenza tecnica e logistica. Le serre e le tettoie sono state invece finanziate privatamente. Si stima che un 47% del prodotto sia orientato alla commercializzazione e il restante all’autoconsumo. I partecipanti generano entrate mensili di 55$ per vendita dell’eccedenza e risparmiano 72$ mensili grazie all’autoproduzione.

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Autocostruzione assistita di opere idrauliche per la gestione dell’acqua piovana e delle acque residuali. Canales construidos por la comunidad, Skate Town, Santa Lucía La costruzione comunitaria di canali per le acque piovane a Saket Town è stata realizzata come parte del MoSSaiC (Manejo de Estabilidad de Pendientes en las Comunidades). La comunità stessa ha aiutato in un primo momento ad elaborare una mappa dove si sono identificate le aree più pericolose, per la pendenza e i movimenti del suolo. Obiettivo del progetto era quello di mitigare i rischi di distacco del terreno attraverso la creazione di canali per catturare e direzionare l’acqua superficiale prima che si infiltri nel suolo già instabile. Le mappe comunitarie sono state controllate da esperti in materia. Una volta confermata la pericolosità dell’acqua di infiltrazione viene disegnato un piano di drenaggio le cui caratteristiche tipologiche dipendono dalla pendenza e dal suolo stesso. Si possono avere perciò canali di diverso tipo, da quelli in cemento per catturare l’acqua superficiale a canali in pendenza di sezione e tecnica distinta ad altri con sola rete geotessile e materiale inerte. Il governo di Santa Lucia ha pagato a contratto la comunità stessa per costruire i canali. La manodopera è stata quindi formata da esperti che hanno anche insegnato a collegare i canali di raccolta delle acque di copertura piuttosto che gli scarichi delle acque grigie. Gestione dell’acqua di quebradas. Estabilizacion del cauce y recuperacion de la cobertura vegetal, Supèia, Caldas, Colombia La località Supia è a 1320 mslm ed è caratterizzata da un clima tropicale con precipitazioni annue di 2254 mm. Il suolo dell’area è altamente suscettibile a erosione superficiale e slittamento. Il progetto si è posto l’obiettivo di stabilizzare il letto della quebrada attraverso strutture di bioingegneria e restaurazione della vegetazione esistente. Si sono così costruite strutture chiamate “trinchos vivos escalonados” con tronchi di ‘gaudua’ (bamboo colombiano), nacedero e canabrava (gynerium saggitatum). Queste strutture hanno permesso di ridurre l’acqua di scorrimento e quindi la sua capacità erosiva. In meno di tre mesi si è riusciti a stabilizzare il letto della quebrada e a ristabilire la vegetazione nativa del luogo nei pendii della quebrada stessa ricostituendo la sua unità quale corridoio biologico. 159

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Silvicoltura sostenibile e sistema silvo-pastorale Proyecto más bosques, Reforestación con fines comerciales y sistemas silvopastoriles Medellín Si sono definiti dei lotti di circa 15.000 ha per realizzare piantagioni di diverso tipo con l’obiettivo di accelerare il processo di rigenerazione naturale dei boschi in ecosistema deteriorato per cause antropiche fino a pratiche economiche sostenibili di allevamento o piantagioni commerciali di basso impatto ambientale e in grado di generare ingressi economici per la comunità.


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Studio di strategie per insediamenti informali in collina con particolare attenzione al rischio idrogeologico: Rehabilitar la montaña, Urbam, Eafit, Leibniz university of Hannover, Medellín, Colombia, 2013 Sono presentate diverse strategie con il fine di lavorare in modo integrale per intervenire sugli insediamenti informali localizzati sulle alture di Medellín. Le strategie si dividono in un primo momento tra quelle che anticipano e quelle che mitigano i disastri naturali. Si propone in modo dettagliato un’infrastruttura ordinante il territorio capace di disincentivare l’occupazione, piuttosto che il disegno degli spazi pubblici. Tra le strategie per la mitigazione c’è il controllo dell’acqua delle quebradas. Altro punto importante è la gestione sociale dove si propone la gestione comunitaria per la sostenibilità considerando la pedagogia per l’autogestione, costruzione e applicazione del modello comunitario. Sistemi di trattamento delle acque residuali: Waterscapes. El tratamiento de agua residuales mediante sistemas vegetales, Helene izembart and Bertrand le boudec, , Barcelona, 2003. Una delle proposte del testo è quella di sistemi di circolazione verticale dell’acqua che consiste in diverse vasche con piante (carrizos y juncos) che depurano l’acqua, dei sistemi di filtri vegetali che producendo colonie di batteri puliscono l’acqua che vi circola.

5.4 La comunicazione del progetto A supporto del progetto viene prevista una proposta comunicativa che diventa parte integrante dello stesso. Attivatrice del processo ed ausilio per lo svolgimento delle fasi progettuali. I formati sono diversi in base al messaggio da veicolare e al bacino di utenza cui si rivolgono.

18 in attesa 2 svelati scopri dove mostracene altri scoprili al prossimo evento

Poster interattivi

Come: poster fotografico delle aree di intervento (aggiornato ogni mese con le foto degli stati di avanzamento), il qr-code collega ad una mappa interattiva e al calendario di eventi. Dove: presso la stazione dei tram, dei bus (trasporto interregionale) e della 160


Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

“De la cintura hacia arriba, entre lomas y laderas, pasillos del agua, de la niebla y de la humedad hay lugares que nadie atiende porque nadie entiende, una postal que nadie se atreve a retratar”.

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“De la cintura hacia arriba, entre lomas y laderas, pasillos del agua, de la niebla y de la humedad hay lugares que nadie atiende porque nadie entiende, una postal que nadie se atreve a retratar”.

Cartoline

Come: cartoline con foto significative che ritraggono sia luoghi che persone. Sulle cartoline tratti di scritti, bando di concorso per giovani scrittori cittadini promosso dall’associazione culturale Pablo Neruda; dove: in vendita in alcune tappe del percorso e presso i venditori informali tra Avenida Uruguay e Argentina; a chi: turisti.

Libri da colorare

come: libri da colorare con la storia delle quebradas dove: distribuiti gratuitamente presso le scuole di infanzia e i consultori medici e a pagamento dai commercianti ambulanti; a chi: i bambini e le famiglie degli stessi, sicuramente anche gli stessi abitanti delle quebradas.

161

05

metropolitana (fino alla stazione di Limache, parco La Campana) e i cantieri pubblici di Plaza O’Higgins e Parque Italia. A chi: cittadini di Valparaíso e bacino di utenza di bus e MERVAL (intercomunale);


05

Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

Etichette

Etichette per alimenti a km0 e shopper. come: etichetta paisajes revelados su cibo biologico e su shoopper in tela per promuovere il riuso (in Cile si usano ancora le borse di plastica al mercato e al supermercato); dove: supermercato finanziatore (es. Santa Isabel), distributori e mense dell’università e ambulanti; a chi: tutti i cittadini.

So ab distrutno sta ita pe zionite 29 te rso , 00 casarimas ne 12.50 , te sono 0 m 500 senz an orti e ferit a i, im ali 500 15 mor ti

La Cante

Il nome la Cantera significa ‘Cava’ ed infatti si può vedere la roccia nuda da cui si estraeva materiale.

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Po signmap icur ifi udun a in ca pi ‘pie gu et re no n ’ di

El Litre

Gioco

come: gioco da tavolo tipo “gioco dell’oca” che da informazioni relative alla storia delle quebradas e alla biodiversità in esse contenuta; dove: in vendita in alcune tappe del percorso e presso i venditori informali tra Avenida Uruguay e Argentina; a chi: cittadini ma soprattutto stranieri, come souvenir della città a basso costo.

162


Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

05

Programma di educazione ambientale

come: campagna per l’educazione ambientale, dal riciclaggio alla cura della vegetazione nativa (manifesti per aiutare a riciclare correttamente, infografiche per le scuole, istruzioni per compostaggio casalingo); dove: poster distribuiti presso le scuole, gli enti pubblici ed i nuovi punti “verde”, pannelli informativi lungo il sentiero; a chi: tutti i cittadini di ogni classe sociale ed età.

Mappe del sentiero Esempio di mappa del sentiero

Esempio di mappa dei percorsi ciclabili CONCON

VIÑA DEL MAR

LAGUNA VERDE

i

TRANQUE LA LUZ

YOU ARE HERE

LAGO PEÑUELAS

YOU ARE HERE

AV.ARGENTINA

AV.FRANCIA

163


05

Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

5.5 Sintesi progettuale Si propone una sintesi grafica degli attori individuati come possibili partecipanti al progetto secondo le sue diverse fasi e costi, dalla pianificazione alla gestione. Segue poi un diagramma che mette a sistema le fasi di progetto del percorso, gli interventi di restaurazione paesaggistica, i processi da attivare e gli attori partecipanti secondo il loro coinvolgimento in finanziamento, pianificazione e realizzazione e gestione. In generale il sistema si basa sulla partecipazione dei cittadini a tutte le fasi di progetto, dal disegno partecipato ai lavori di costruzione per poter poi affidare agli stessi la gestione degli spazi riabilitati. “It is essential to promote the encouragement of community participation in the management of urban open spaces”20 “We cannot have a common resource without a common strategy for managing it. The commons requires a set of rules (Elinor Ostrom). Rather than a resource, the common is a process, a set of social relations by which a group of people share responsibility for a garden or even the governance of their neighbourhood.”

20  H. DE ZEEUW , S. GUENDEL, H. WAIBEl, The integration of agriculture in urban policies. Growing cities, growing food. Urban Agriculture on the Policy Agenda, 161 -180, 2000

164


Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

REGIONE

05

MUNICIPIO

M

STATO

VR

governo regionale e programma per l’innovazione sociale e di impresa

CL

enti statali per la tutela dell’ambiente e sviluppo urbano sostenibile

ONG ONG

cilene e già attive in città

UNIVERSITÀ

ABITANTI

le facoltà di architettura di Valparaíso UV, e[ad] PUCV, UTFSM UDP (Magister Territorio y Paisaje) di Santiago ed università estere

OBC

organización de base comunitaria gruppi giovanili terza età juntas de vecinos comitati esistenti

RECICLADORES

FONDI BANCARI

COOPERATIVA RANCHEROS PORTEÑOS

nazionali ed esteri attiviti in progetti di cooperazione

IMPRESE

imprese che finanziano progeti di sviluppo urbano

UNESCO

per il riconoscimento MAB

individuazione degli attori

individuazione degli attori sulla base dei progetti già realizzati nell’area studio e sulla base dei finanziamenti ottenibili negli ambiti di: riqualificazione urbana di barrios, restaurazione del paesaggio naturale, promozione di pratiche ecologiche

165


1. L’ATTIVAZIONE

CORTO PLAZO: I PRIMI DUE ANNI 2. PROGETTI PILOTA

ATI

studi geotecnici

PROCESSO

piano integrale delle quebradas

i

i

COOPERATIVA RANCHEROS PORTEÑOS

pavimentazione ed arredo spazio pubblico

x 2

x 3

comunità x 5 e comune

x 5

x 3

x 3

x 3

x 5

x 5

x 5

x 3

x 3

x 5

x 3

vivaio x 3 nativo

x 2

incontri x 3 e biciclette

i

nuovo sistema di gestione dei rifiuti domestici

x 2

x 3

x 5

riciclo x 5 ed ecologia

x 3

x 3

riconoscimento dei recicladores de base

bando per proposta architettonica dei progetti pilota

terrazza x 2 x 5 pubblica

bioingegneria

i

fattoria x 3 educativa

x 3

x 3

i

5

x 5

istituzione cooperativa dei produttori agroalimentarix

i

studio e definizione delle proprietà x 3

bonifica dei luoghi abbandonati

x e3 segnaletica mappe nelle quebradas

mappatura comunitaria

COMUNICAZIONE

M

M

M

M

GESTIONE

ATTORI

VR

M

CL

CL

FINANZIAMENTI

M

M

ONG

M

CL

CL

ONG

ONG

ONG

M

M

CL

PACTO PARA LA GENERACIÓN DE TRABAJO CONJUNTO

ONG

ONG

ONG

M

CL

PACTO PARA EL HABITAR EN QUEBRADA

ONG

ONG

ONG

ONG

PIANIFICAZIONE REALIZZAZIONE


3. PAESAGGI SVE

MEDIO PLAZO: TERZO E QUARTO ANNO 4. IL PATIO TRASERO

LUNGO PLAZ0: DAL QUINTO ANNO 5. REPLICABILITÀ E RICERCA

gestione delle acque usate

riqualificazione delle vie esistenti

ecoturismo

usi produttivi sostenibili nell’area aboschiva

restaurazione della flora nativa

consolidamento agricoltura pendi con urbana bioingegneria

connessione dei progetti pilota attraverso nuovi tracciati pedonali

agroturismo

rete di ciclabili

sistemi di captazione della nebbia

canali per drenaggio ed ed irrigazione

x 2

x 3

per rallentare i corsi x d’acqua 5

raccolta acqua piovana

x 2

inaugurazione centro di riciclo Parque Quíntil

inaugurazione nuovo ascensor Las Cañas

rete di punti di raccolta a livello cittadino

inaugurazione Plaza Las Delicias

nuovi punti di raccolta nell’area di progetto

ONG

ONG

VR

VR

CL

ONG

ONG

M

M

M

VR

CL

VR

CL

PACTO PARA LA LA TRANSFERENCIA DE CONOCIMIENTO EN EL TERRITORIO

ONG

ONG

ONG


vista da cerro LaTorre, quebrada Jaime


capitolo Paseo quebradas: Il sentiero ritrovato

06

Individuazione delle tappe e proposta progettuale del sentiero Il percorso è inteso come forma di appropriazione dei luoghi attraverso occasioni di conoscenza della storia locale, momenti di svago, tappe di apprendimento. Il suo tracciato passa attraverso diverse unità paesaggistiche e diversi tipi di verde pubblico. Si riallacciano percorsi esistenti su cui si interviene per migliorare la fruibilità pedonale, inserire la componente della viabilità ciclabile ed integrare nuove componenti di arredo urbano. I nuovi tratti di percorso si trovano invece in ambito naturale e sono pensati per promuovere attività all’aria aperta e la fruizione di aree ora difficilmente accessibili.

““Roads no longer merely lead to places, they are places.” quebrada(John La Cantera, aprile 2016 Brinkerhoff Jackson)

El sendero entre lo urbano y lo rural. Etapas de rehabilitación con vista cerro adentro. La propuesta sale de la consideración de que el caminar es una forma de apropiarse de la ciudad. El sendero es una forma de conocimiento, esparcimiento y proposición de nuevas prácticas ecológicas. Se quiere revelar los recursos naturales de la ciudad, que son los bosques, las laderas cubiertas por el matorral nativo, las palmas que salen de las quebradas, los ríos que corren en los fondos de las mismas. Cruzando las quebradas se quiere visibilizar las prácticas de los habitantes, difundir el conocimiento de la historia de esos barrios y así empoderar a los vecinos para que puedan cuidar el espacio público. Este sendero está pensado para ocupar calles y pasajes que ya existen conectándolos a nuevos senderos en las partes no urbanizadas. Los nuevos trazados son por la promoción del senderismo y de las actividades al aire abierto. Se proponen distintos modelos para un nuevo diseño de veredas, pasajes, caminos, escaleras y puentes peatonales agregando elementos que promuevan la sostenibilidad ambiental y el uso de los mismos como espacios públicos.


01

La composizione del paesaggio

Con il termine “percorso” si indicano allo stesso tempo l’atto dell’attraversamento (il percorso come azione del camminare), la linea che attraversa lo spazio (il percorso come oggetto architettonico) e il racconto dello spazio attraversato (il percorso come struttura narrativa); […] In questo spazio di incontro il camminare si rivela utile all’architettura come strumento conoscitivo e progettuale, come mezzo per riconoscere all’interno del caos delle periferie una geografia e come mezzo attraverso cui inventare nuove modalità per intervenire negli spazi pubblici metropolitani, per investigarli, per renderli visibili. […] “…il camminare può essere un mezzo attraverso cui inventare un diverso approccio per l’intervento nel sistema degli spazi pubblici metropolitani, per investigarli, per attribuire significati simbolici, per renderli visibili. Con ciò non si vuole incitare architetti e paesaggisti a lasciare i tavoli da disegno per imbracciare lo zaino della transurbanza nomade, né teorizzare l’assenza di percorsi urbani strutturati per permettere al cittadino di perdersi, anche se più spesso l’errare potrebbe essere considerato un valore piuttosto che un errore. Ma si vuole indicare il camminare come uno strumento estetico che -al pari del disegno- è in grado di descrivere e modificare quegli spazi metropolitani che presentano spesso una natura che deve essere ancora compresa e riempita di significati, piuttosto che progettata e riempita di cose.” 21 "The concept and content of ‘passing’ and hence ‘passage’ goes beyond structure and infrastructure [...] what makes passages are the things that happen there, what the senses make out and the perception of ‘what’s going on’, that which is experienced (which is carried out). It is in the action of ‘passing through’, be this individually (awareness of the act) or encountering or confronting other people or things (awareness of the ‘other’), that one comprehends spatiality (the quality arising from the fission of the physicality of the space and the different phenomena that are manifested there). So, when we use the concept of the ‘passage’, which is both a real and a sensorial place, we integrate the space and the phenomenological conditions of sociability, the feeling of safety, comfort and information."22 "The

Landscape Urbanism, which focuses on the structuring of urban space around green infrastructure and environmentally sensible practices, encompassing simultaneously morphological and performative aspects, seem to be well suited for implementation in the developing world." 23

21  CARERI, F., Walkscapes. Camminare come pratica estetica, Torino, Giulio Einaudi Editore, 2006 22  Carles Llop, director of the Passages programme in Barcelona, architect, profesor at UPC-ETSAV 23  Charles Waldheim “The Landscape Urbanism Reader”. New York: Princeton Architectural Press, 2006

170


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

06

6.1 Paesaggi svelati e spazi in attesa Gli spazi pubblici proposti nascono dal consolidamento di spazi già vissuti dai residenti come luoghi pubblici comuni dai vicini o di spazi abbandonati in attesa di essere restituiti alla città. Al primo caso appartiene il consolidamento degli spazi pubblici vicino alle “embocaduras” creando un parallelo tra questi e le plazas. A differenza delle plazas però questi luoghi di aggregazione sono pensati sia per mantenere la loro funzione a livello di quartiere che per accogliere i visitatori e i passanti. L’idea è che però questi spazi possano accogliere altri e futuri fruitori restando però di competenza della scala di quartiere e che possano anche fornire occasioni di nuove piccole imprenditorialità. Qualora possibile si propongono spazi di sosta che valorizzino la risorsa dell’acqua. Si propone anche di riabilitare antichi punti di incontro caduti in disuso, sensibilizzando i nuovi arrivati nelle quebradas sulla storia dei luoghi grazie al consolidamento delle nuove organizzazioni comunitarie di quebradas. Le tappe sono al tempo stesso dei presidi educativi e delle occasioni per proporre modelli architettonici che possano anche essere laboratori per formare i cittadini e suggerire migliorie ai processi di autocostruzione già in atto. Le strutture rappresentano anche dei punti di riferimento locali servendo per esempio come fermate per i messi pubblici ed anche presentando mappe delle aree adibite a parco giochi, servizi medici, scuole, idranti,e cc, tutte informazioni che al momento attuale non sono riportate su nessuna mappa. L’area studio comprende quattro diverse unità paesaggistiche sovrapposte: la città consolidata del Plan (grado di naturalità basso), gli insediamenti ai piedi delle colline (una fase di transizione in cui le quebradas già consolidate mantengono un grado di naturalità medio-basso), l’anfiteatro basso (fino ai 100mt) e l’anfiteatro alto. Il percorso proposto passa per tutte e 4 le diverse unità paesaggistiche e soprattutto in una zona di transizione della città che sarà investita dai nuovi sviluppi territoriali. Possiamo trovare diversi tipi di nuovo verde urbano: - Verde monofunzionale, ricreativo (parco Merced in costruzione) - Bosco e allevamento silvopastorale (La Cantera, Pajonal e Latorre) - Terrazzamenti produttivi in solanas (Las Cañas, Jaime, Rinconada) - Bosco sclerofillo restaurato nelle umbrías, in accordo con i previsti corridoi biologici

171




2 RINCONAD 4.

A

3. 1 C A S C A AD

D 3.2 C A NT E

ex Motel Pajonal

3 POCURO 4.

P

AL

R

4.1

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3.3 PAJON

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LAS CA Ñ

2.2

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2.1 AI

4 .4

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L

5.

1

ex fabrica Costa

V

DELICIAS

1 . P LA ZA

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100 m

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6 .2

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5.2 CAÑAR

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5.

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6.4

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Plaza Esmeralda

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ascensor Monjas

Avenida Francia

E

5. P

E EL TR LI

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7.CE

A

QU AR

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06

i

x 5

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

tipologie di servizi

x 5 PLAZA/PARQUE/CENTRO CULTURAL x 3 x 3

VIVERO

bike-sharing attività commerciali centro informazioni workshop/talleres

vivai per piante native serre di quartiere floricoltura x 3 serbatoi di acqua

x 3

x 3 x 3

x 3 x 3

x 3 x 2

i

x 35 CENTRO COMUNIDAD

x 3 x 5 sensibilizzazione tutela ambientale

PUNTO VERDE

operativo muncicipales centro comunitario di quebrada piazza per eventi xx 55 partenza tour quebradas

i i

i

x 5

xx 53 xx 32 x 2

TAMBO

GRANJA

area di sosta servizi igienici terrazza di quartiere

4.1 5’

10’

3.2

3.3

3’

4.2

5’

x 5 x 3

x 3 x 2

x 3 x 3 x 2

x 5

10’

6’

2.2 2.1

6’

xx 32

i

x 5

4.3

x 5 x 5

x 5 x 3 fattoria educativa vendita prodotti agroalimentari escursionismo a cavallo x 23 partenza tour biosfera x

i 3.1

i i

raccolta rifiuti riciclabili educazione al riciclo x 5

x 3 x 5

10’

x 5

x 5 4.4

x 3

x 3

x 2

x 2

1

176

8


06

8’

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

1

3.1

i !

5

4.2

i 6.2

7 distanze e pendenze

profilo altimetrico con indicazione dei tempi medi di percorrenza a piedi

1

2.1

860 m, 10%

2.1

6.1

4 km, 8%

6.1

6.4

1,4 km, 10%

6.1

7

800 m, 7% 250 m

6.2 25’ 5’

5.2

8’

5.3

5.4

15’

5’

10’

5.5

6.1

3’

6.4

5.1 8’

5

7

6.3

150 m

2’

50 m 5m 177


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

1

2.1

178

LAS DELICIAS

AIROLA


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

06

2.2

ROBLERIA-CANTERA

3.1 CASCADA

179


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

3.2

CANTERA

3.3

PAJONAL

180


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

PALMERAS

4.2

RINCONADA

06

4.1

181


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

4.3

POCURO

4.4

LAS CAÑAS

182


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

CAÑARAL

5.2 LAS

06

5.3

CAÑAS - EL LITRE

183


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

5.4

JV17

5.5

LITRE

184


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

LAS QUINTAS

6.1

JAIME ALTO

06

5.6

185


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

6.2

6.3

186

LATORRE

PIEDRECILLAS


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

JAIME

7

TRAFÓN

06

6.4

187


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

6.2 Suggestioni e proposte per il ridisegno del percorso

Il report delle nazioni unite del 2014 riporta le aspirazioni dei cittadini coinvolti nei tavoli di partecipazione per la stesura del Piano di Ricostruzione. Tra le richieste relative all’arredo urbano ci sono: “paraderos” con “información de horarios del servicio de locomoción publica” e in generale “señalación informativa y regolamentaria”. Il percorso passa attraverso strade carrabili, passaggi pedonali a scale già esistenti ma spesso necessari di migliorie, soprattutto per garantire la fruizione ai ciclisti. Vi è una priorità di interventi per quanto riguarda l’assetto stradale del percorso: 1. Segnaletica stradale (concepita come movibile a seguito degli interventi strutturali che investiranno l’area nei prossimi anni) 2. Inizio del tracciato la Cantera, La Torre, consolidamento del Pajonal, consolidamento del percorso Jaime 3. Passaggio nella quebrada sopra Pocuro (nel frattempo si può passare per Avenida Alemania) 4. Scala nella quebrada Las quintas (nel frattempo si può passare per la strada) L’intervento fisico sulle carreggiate stradali è limitato alla segnaletica. Si propongono però due sezioni stradali come possibile avanzo progettuale futuro per poter arrivare ad un disegno della carreggiata attento alle tematiche quali la raccolta delle acque, l’illuminazione fotovoltaica e il verde produttivo. Materiale di riconoscimento del percorso è il legno di eucalipto24 ricavato dalla deforestazione controllata per promuovere la restaurazione della flora nativa nell’area della piantagione forestale”. Si propongono quindi delle suggestioni per pensare ad un ridisegno delle sezioni stradali: - Avenida Santa Elena: ampliamento del marciapiede; "raingarden" con vegetazione nativa per mitigare il "runoff" ed integrare l’elemento acqua in modo più visibile che il canale sotterraneo giù presente; arredo urbano in legno che separa la via pedonale dalla ciclabile. - Calle La Cantera: nuova ciclopedonale a lato della corsia esistente; si propone di separare il residenziale dal percorso attraverso un buffer di verde non prettamente decorativo, prendendo spunto dalla realtà esistente: i piccoli orti tra la strada e il corso d’acqua. - Paseo La Cantera: Si propone una nuova struttura di legno che si integri con il paesaggio naturale senza dover ridisegnare il pendio. Pannelli informativi 24  Come esempio di costruzione in legno legno di eucalipto e particolare attenzione all’ambiente naturale circostante, non si può non citare la ‘Universidade Livre do Meio ambiente’, Curitiba, inagurata nel 1992, su progetto di Domingo Bongestabs. Il sito di ubicazione è in questo caso il “Bosque Zaninelli” area che era in stato di abbandono (prima cava e poi luogo di depositi) prima della sua “riscoperta”

188


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

- - - -

- -

189

06

-

illustrano la flora nativa. Avenida Central: nuova ciclopedonale a lato della corsia esistente; La stessa struttura di legno cambia di sezione per offrire momenti di sosta in corrispondenza di viste panoramiche privilegiate. Paseo Latorre: Il sentiero di tipo rurale presenta una conformazione meno strutturata e un’area calpestabile in terra battuta. Non mancano però pannelli informativi, cestini e sedute. Puente Pocuro: Collegamento attraverso la quebrada congiungendo i percorsi esistenti (via Alerces, sterrata) e convogliando i servizi basici mancanti. Calle Alerces, Calle Fontaine, calle Caneles: si tratta di “pasajes” pedonali carrabili ridotte per lo più a un senso di marcia. Si ripensano le delimitazioni pubblico/private prevedendo aree di sosta (mirador o paradas) panoramiche. Escala America: molte “escaleras” pubbliche di quest’area sono già state ripristinate dopo l’incendio. Si propone però di allargarle ove possibile e integrare elementi quali: scossaline per biciclette, canali di scolo che possano tramutarsi in scivoli durante l’estate e spazi di sosta o di verde pubblico Paseo Jaime: Si propone un percorso “su palafitte” in legno, capace di adattarsi alla variazione pluviometrica stagionale senza impermeabilizzare il terreno Avenida Francia: il ridisegno prevede l’ampliamento della sezione pedonale, l’aggiunta di una corsia ciclabile ed arredo e pannelli informativi che ricordano la storia industriale di questa parte di città. In particolare si propongono delle porzioni di pavimentazione con motivi decorativi riciclando vetri usati, ricordando così la fabbrica di envaseses (oggi centro cultural Trafon)


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

dalla quebrada La Rinconada evrso la quebrada Pocuro 190


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

06

dalla quebrada Jaime verso la quebrada Las Quintas 191


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

1

2.2 AVENIDA SANTA ELENA

strada esistente ampliamento del marciapiede; raingarden con vegetazione nativa per mitigare il runoff ed integrare l’elemento acqua in modo pi} visibile che il canale sotterraneo giÚ presente; arredo urbano in legno che separa la via pedonale dalla ciclabile.

192


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

06

2.2

3.1 CALLE LA CANTERA

strada esistente nuova ciclopedonale Si propone di separare il residenziale dal percorso attraverso un buffer di verde non prettamente decorativo, prendendo spunto dalla realtà esistente: i piccoli orti tra la strada e il corso d’acqua.

193


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

3.1

3.3 PASEO LA CANTERA

i

nuova ciclopedonale largh. media 3 metri lungh. 350 m

194

Si propone una nuova struttura di legno che si integri con il paesaggio naturale senza dover ridisegnare il pendio. Pannelli informativi illustrano la flora nativa.


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

4.1

06

3.3

AVENIDA CENTRAL

strada esistente nuova ciclopedonale La stessa struttura di legno cambia di sezione per offrire momenti di sosta in corrispondenza di viste panoramiche privilegiate.

195


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

4.1 6.1

4.2 PASEO ALERCES 6.2 PASEO LATORRE

i

nuova ciclopedonale largh. media 2 metri lungh. 350 m (4.1-2); 500 m (6.1-2)

196

l sentiero di tipo rurale presenta una conformazione meno strutturata e un’area calpestabile in terra battuta. Non mancano però pannelli informativi, cestini e sedute.


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

06

nuova passarella pedonale lunghezza 12 m

Collegamento attraverso la quebrada congiungendo i percorsi esistenti (via Alerces, sterrata) e convogliando i servizi basici mancanti.

197


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

4.2

4.3 CALLE ALERCES

4.3

5.3 CALLE FONTAINE

CALLE CANELES

i

si tratta di “pasajes” pedonali carrabili ridotte per lo più a un senso di marcia. Si ripensa le delimitazioni pubblico/privato prevedendo aree di sosta (mirador o paradas) panoramiche.

198


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

06

5.3

6.1

ESCALERA AMERICA

Molte “escaleras” pubbliche di quest’area sono già state ripristinate dopo l’incendio. Si propone però di allargarle ove possibile e integrare elementi quali: scossaline per biciclette, canali di scolo che possano tramutarsi in scivoli durante l’estate e spazi di sosta o di verde pubblico

199


06

Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

6.1

6.4

PASEO JAIME

Si propone un percorso “su palafitte� in legno, capace di adattarsi alla variazione pluviometrica stagionale senza impermeabilizzare il terreno

200


Paseo quebradas: il sentiero ritrovato

7

06

6.4

AVENIDA FRANCIA

i

il ridisegno prevede l’ampliamento della sezione pedonale, l’aggiunta di una corsia ciclabile ed arredo e pannelli informativi che ricordano la storia industriale di questa parte di città. In particolare si propongono delle porzioni di pavimentazione con motivi decorativi riciclando vetri usati, ricordando così la fabbrica di Envases (oggi centro cultural Trafon) 201


dalla quebrada El Litre alla quebrada Las CaĂąas


dalla quebrada Las CaĂąas alla quebrada El Litre


Parque Cultural de ValparaĂ­so


capitolo I progetti pilota

07

Suggestioni progettuali per il ridisegno dei luoghi. Le tappe del sentiero promuovono nuove attività e consolidano abitudini esistenti. Si propone un disegno essenziale di questi elementi urbani con attenzione al contesto di inserimento e alle azioni che su questo si possono immaginare, dopo che i progetti pilota hanno innescato i meccanismi sperati di coinvolgimento e responsabilità nei cittadini. Vengono sviluppati quindi i sei progetti pilota pensando che possano costituire dei modelli di interventi per altre parti della città o che possano essere il punto di partenza per altre proposte progettuali che ne mantengano la vocazione. I servizi sono infatti strutture minime nelle dimensioni e nei costi e non pretendono di essere soluzioni definitive ma bensì interventi di rapida esecuzione possano porre le basi per ulteriori sviluppi nelle aree di progetto.

Redibujando los lugares. Ideas proyectuales para los proyectos pilotos y elementos de soporte a los paisajes revelados. Los servicios que se encuentran a lo largo el sendero quieren proponer nuevas visiones y actividades. El uso de la bicicleta y el senderismo; la observación de la naturaleza en conjunto con prácticas agrícolas de escala pequeña compatibles con los principios de agroecología; el cultivo de la flora nativa y de hortalizas en viveros barriales; las actividades comunitarias en las quebradas en conexión con plazas y centros comunitarios; miradores para el esparcimiento y paradas para los viajeros; el reciclaje de materia orgánica y de residuos domésticos a través de puntos de limpieza urbanos. Estos servicios están pensados para ser gestionados por los habitantes de los barrios cruzados, siendo oportunidades de trabajo para las comunidades afectadas por el incendio del 2014. Se propone la utilización de madera de la plantación forestal en el trazado del sendero y en la fábrica de los servicios en áreas verdes. Los otros servicios en áreas servidas por las calles vehiculares reutilizan contenedores marítimos.


07

Progetti pilota

“Abitare è una facoltà umana. È, cioè, una abilità acquisita, costruita su di una predisposizione biologica, (l’essere fisicamente presenti in un luogo) ma elaborata culturalmente, quindi condivisa con una società. In quanto tale può essere lobotomizzata, ma non soppressa del tutto. […] L’abitare rispunta fuori, ridefinisce lo spazio anche più squallido. […] Se a livello internazionale l’urbanistica si candida sempre più a tutore della safety, cioè di una sicurezza urbana garantita da una rigida divisione dei corpi sociali […] è nelle singole situazioni e a volte nel particolare di decoro urbano che presenta il suo aspetto più efferato. Come se lo spazio pubblico fosse un enorme shopping center, in esso molti usi vanno prescritti: sedersi, stare, perdere tempo. I luoghi pubblici non sono da abitare, ma da consumarsi nei tempi e nei modi decisi dalle centrali del consumo.”[…]”la forma di un insediamento è la conseguenza di un discorso che una cultura fa nei confronti degli elementi naturali”[…]”lo spazio come percorso, come luogo di percezione, come soprattutto ‘spazio tra’”[…] “i luoghi dentro cui si gioca l’innovazione sono i “terrain vagues”, quelle pieghe lasciate da parte, i luoghi della distrazione del piano; il luoghi che la città regolata lascia fuori perché i criteri di omogeneizzazione somigliano sempre di più a vestiti troppo stretti per corpi in movimento1”

1  LA CECLA, F. Perdersi. L’uomo senza ambiente, Bari, Editori Laterza, 2011

206


Progetti pilota

07

7.1 Plaza Las Delicias, un nuovo acceso alla città Tipologia di intervento: riqualificazione di un vuoto urbano attraverso il ridisegno dello spazio pubblico e la proposta di nuove attività di servizio e commerciali in nuovo edificato. Si tratta del progetto puntuale "A" della strategia di progetto "gli accessi" Ubicazione: lotto piano all'incrocio di testa di Avenida Argentina, dove questa si incontra con le vie Jose Santos Ossa, Santa Elena e George Washington. Altitudine: 10 mslm Proprietà del sito: pubblica e privata. Dimensione: 425m2 in totale, 260m2 privati e 165 m2 di suolo pubblico (65 m2 isola pedonale e restanti come area pavimentata residuale tra i due lotti, disponibile una volta considerati insieme i lotti) Stato attuale: isola pedonale e lotto inedificato (sitio eriazo), al contrario degli altri nodi tra il "Paseo Quebradas" e la città che prendono spunto da realtà esistenti1. Sinergie: l’area di progetto gode di buona ubicazione in quanto a visibilità e nell'immediato intorno vi sono istituzioni scolastiche, la sede del municipio e un museo storico. Descrizione del progetto: Si rileva che il sito è adattato all’implementazione di uno spazio di aggregazione con annessione di attività commerciali gestite da terzi. Il proprietario della parte privata qui possedeva un tempo un’attività ristorativa, potrebbe essere quindi interessato alla gestione di una nuova attività di tipo analogo che vedrebbe come possibili clienti nelle ore diurne gli studenti e i dipendenti comunali. La proposta è una piazza alberata, quindi su modello delle plazas, suddivisa però in settori con funzioni diverse e integrata con un parte pavimentata ospitante attività commerciali. Tra queste si sono delineate alcune attività compatibili con l’idea di progetto e le risorse in loco: - Un punto di bikesharing, magari biciclette elettriche (e-bike)2 vista la topografia cittadina; - Un laboratorio di riparazione di biciclette, proponendo una nuova occupazione; - Un’attività di ristorazione, gestita dal privato attuale o da altri investitori interessati; - Un centro informazioni di gestione municipale, anche in questo caso si vedrebbe necessaria l'assunzione di almeno un dipendente pubblico. Il servizio promuoverebbe il percorso di progetto e tutti gli altri sentieri e percorsi ciclopedonali nel Comune di Valparaíso.3 Per quanto riguarda gli spazi esterni si propone di convertire 235m2 di superficie attuale a spazio verde, ovvero naturalizzare il 55% dell’esistente attraverso 1 El Litre è un parco dotato di edifici per gli eventi della comunità mentre Trafón un centro culturale dentro un vecchio stabile industriale 2  In questo caso si riconosce l’esistenza in Cile di imprese produttrici di e-bike come easybici.cl, si prende a riferimento l’impresa americana quikbyke.com per la gestione di punti mobili di bikesharing di biciclette elettriche in container alimentati ad energia solare. 3  Urbanplay.cl

207


07

Progetti pilota

il disegno di un’area con attrezzi ginnici, giochi per bambini e sedute (75 m2), degli orti nelle terrazze del nucleo servizi e un’area verde dove si posiziona l’unità di compostaggio urbano. Quest’ultima acquisisce significato in base alla sua ubicazione, infatti in Avenida Argentina ogni settimana si generano moltissimi residui organici in occasione del mercato ortofrutticolo. stato attuale

1

3

1

2

3

stato di progetto 2

1. pubblicità real estate,lotto privato abbandonato;traffico veicolare 2. a sede del municipio e parte dell’area di intervento 3. Av. Argentina durante la feria, in fondo la stazione della metro Barón

LAS DELICIAS alla fine di Av. Argentina proprietà pubblica ed esproprio di lotto vacante Z8 Pie de Cerro Medio

attori

Municipalità Imprenditori (e-bike,ristorazione) Abitanti

promotore

Gobierno Regional

finanziatore

Municipalità Imprenditori

gestione

Privata, in concessione

208


Progetti pilota

07

gli altri accessi

7. Trafón Si individua uno degli stabili industriali abbandonati per l’avvio di un laboratorio di artigianato ar-

1

tistico con materiali di riciclo. Uno spazio aperto

5

7

ad eventi di formazione e al tempo generatore di reddito grazie alla vendita dei manufatti stessi.

5. Parque el litre Si pensa di riutilizzare uno degli edifici in stato di abbandono per l’inserimento della scuola di giardinaggio. Agli aspetti formativi si associa l’avvio di una produzione di floricoltura nel parco stesso destinata alla vendita.

209


Ave dire nida S a zio ne nta E La Can lena tera

b

las sa Os eñue s P to San Lago tíl é s e n Jo zion Qui dire arque eP


c

Ave n dire ida Arg zion e e m ntina erca to

2

1

goats

2.5 m


07

Progetti pilota

L’ESISTENTE a

M 600 tina: per rgen tticolo ida A fru Aven ato orto c mer

B

T

Seminario San Rafael e relativa struttura sportiva. Il collegio dispone di orti didattici e di giardino botanico. b Liceo Juana Ross de Edwards c Rivenditore di auto usate, area che di potrebbe convertire ad altro spazio verde (magari parcheggio interrato) Villa Victoria: casa del XIX sec. con esposizione relativa alla storia della città

INQUADRAMENTO URBANO

m M

M 100m

212

M B T

shopping mall istituti di istruzione municipio villa Victoria (museo storico) stazione della metropolitana (Barón) autostazione bus extraurbani capolinea Trolebus passeggiata lungomare (Paseo Wheelwright)


Progetti pilota

07

spazio relax e punto panoramico verso Av. Argentina e verso la corte interna

libreria con testi “green�

caffetteria ma anche spazio per incontri formativi ed eventi

orti per didattica e consumo nella caffeteria

bike-sharing e negozio di riparazioni

bancone bar e cucina

punto informazioni

i

punto di raccolta della differenziata

1m

213


2

3 1

area totale di progetto: 425 m2 in totale di area pavimentata stato di progetto: 235 m2 di verde


5 4 3 1 2 6 4 5 9 8 7

da 0 a 55% di verde urbano

GLI SPAZI APERTI la corte delle biciclette 36m2 orticultura in terrazza 40 m2 esercizi ginnici e giochi per bambini 75 m2 sedute e tavoli da ping pong 55 m2 il giardino del riciclo 65 m2 pianta delle coperture e spazi aperti di Plaza Las Delicias

5m

10 m




07

Progetti pilota

7.2 Cantera, il bosco urbano e gli allevamenti agroecologici Tipologia di servizio: punto educativo e commerciale delle fattorie urbane Ubicazione: versante della quebrada la Cantera, cerro Pajonal Proprietà del sito attuale: ex proprietà agricola ora in cessione di proprietà. L’intera area di cerro Pajonal è proposta nella modifica al PRC come Z13, ovvero uso residenziale misto. Dimensione: il singolo modulo ha una superficie calpestabile di 32 m2 distribuiti sui due piani di collegamento. Stato attuale: si tratta di un punto del versante della Cantera che presenta una zona diradata della piantagione forestale e la vista sull’ansa del corso d’acqua. Qui si trova oggi un allevamento informale di capre a lato della casa dei proprietari stessi del bestiame. Sinergie: l’area di intervento non risulta occupata ma l’altro versante della quebrada è abitato da una comunità già abituata a progetti partecipati grazie alle attività condotte negli ultimi anni dalla ong Junto al Barrio che ha anche costruito una struttura di legno per la sosta e l’incontro dei vicini a lato del corso d’acqua. Accessibilità: al momento nessuna (vedi cap. precedente per le sezioni dei nuovi tratti di sentiero) Descrizione del progetto: Antica cava di materiale e luogo dei baños, ovvero un tratto di corso d’acqua usato come ritrovo e luogo di evasione. Oggi corre il rischio di essere preda di una nuova espansione urbana che cancellerebbe questo angolo di bosco urbano. Si propone di mantenere parte della massa boschiva innestandola con vegetazione nativa e ricollocare l’allevamento informale ad una quota più alta. Questo è lo spunto per proporre dei piccoli allevamenti urbani integrati al percorso. Quest’ultimo ripensa il rapporto con il corso d’acqua per risalire poi il versante del cerro Pajonal. Alcune indicazioni per i sistemi agroforestali: - Delimitare le aree fragili in modo che non vi accedano gli animali. Queste sono le quebradas e le aree di rigenerazione del bosco nativo - Per combattere le invasioni di roditori, di cui la Cantera è oggetto, è importante intensificare la fauna di uccelli, soprattutto i rapaci di piccola e media stazza. Si propone perciò l’installazione di casas anideras. - "Uso de productos forestales no maderosos" (PFNM) è un’attività produttiva che migliora gli ingressi economici delle comunità locali, promuove la sicurezza alimentare e aiuta alla conservazione della diversità biologica e culturale. Si tratta di un’attività molto più sostenibile della produzione di legna. Aumentando il peso dei PFNM aumentano gli incentivi per la conservazione del bosco contribuendo alla prevenzione del cambio di uso di terra con altri fini.1 Tra i PFNM esistenti in Cile si menzionano: piante 1  Al incrementar el precio de los PFNM obtenidos por la población local, se aumentan los incentivos para la conservación del bosque, contribuyendo a la prevención del cambio de uso de la tierra con otros fines (Camacho, 2008). Además, la recolección de PFNM es una

218


Progetti pilota

-

1

3

1

la strada come deposito e l’assenza di una via pedonale

2

3

il corso d’acqua durante il regime estivo, in evidenza le piante di eucalipto

2

inverno(luglio) Un buon esempio di pratica agroforestale in Cile è il caso del comune di Alhué. Il gruppo tecnico del Programa de Desarrollo Local del comune di Alhué ha presentato 48 progetti per risolvere il deficit idrico nel comune coinvolgendo gli agricoltori locali. L’acqua raccolta tramite cisterne flessibili e bacini artificiali viene usata in ambito domestico e per l’allevamento durante i periodi di siccità. Sono stati installati pannelli fotovoltaici nel mezzo delle produzioni agropastorali come incentivo per delimitare le aree di allevamento. Inoltre ci sono stati incentivi per l’aiuto degli apicoltori locali. Queste esperienze hanno fatto parte del “Programa Conjunto para Combatir la Desertificacion” (Municipalidad de Alhuèe, Ministerio del Medio Ambiente, Fondo de Solidaridad e Inversión Social (FOSIS), Minera Florida, Fundo Santa Rita). actividad desarrollada por comunidades de tradición cultural indígena, que se mantiene profundamente arraigada en algunos sectores rurales (Tacón, 2004).; fonte: 2  "Un turismo bien gestionado a la vez que mejora la calidad de vida de las poblaciones locales, a través de la generación de empleos e ingresos, proporciona incentivos para la protección y conservación de las áreas protegidas, agregando valor al patrimonio natural y a los sistemas ecológicos al sensibilizar a la población respecto a su entorno" (Lundmark et al., 2010).

219

07

-

medicinali (come alcune delle piante native delle quebradas stesse), funghi, frutta, follaje, fiori, materiales para cestería, ecc. Parallelamente alla raccolta di PFNM si possono sviluppare le attività di: estrazione di olii essenziali, ferias gastronomicas turisticas, proyecto “aromas milagrosos” de alhué. Formazione di guide turistiche locali nelle zone di amortiguación. Un turismo ben gestito genera impiego, ingressi economici e crea incentivi alla conservazione delle aree protette aggiungendo valore al patrimonio naturale e ai sistemi ecologici 2 Uso abbondante del riciclo di materia organica per incrementare la capacità del terreno di trattenere l’acqua, mitigare l’erosione e contribuire ad un maggior livello di materia organica al suolo


07

Progetti pilota

3.2 Cantera quebrada La Cantera, versante Pajonal ex proprietà privata, ora in transizione Z19 (uso misto)

attori

Abitanti della Cantera scuole primarie

promotore

JAB

finanziatore

CONAF

gestione

Pubblico/privata

D

INQUADRAMENTO URBANO termine via Cantera (dove si trova una piccola cascata) rancho esistente delle capre progetti infrastrutturali da Plan de Recostruccion e PRC D

luogo di sosta “El descanso” (ong JAB)

stato di progetto

220

100m


Progetti pilota

le altre fattorie urbane

4.2 6.2

07

3.2

4.2 El Pajonal Situato a metà del versante con punto panoramico duplice, sul corso d’acqua che alimenta la quebrada e sul pascolo dei cavalli del rancho. Da qui si possono incontrare gli allevatori ed è possibile l’escursione a cavallo lungo il sentiero rurale.

6.2 La Torre Situato in cima a questo cerro con vista sul porto. Da qui si possono incontrare gli allevatori ed è possibile l’escursione a cavallo lungo il sentiero rurale. diagramma delle funzioni della fattoria urbana pannello informativo riguardo alla cooperativa degli allevatori

i

punto vendita dei prodotti locali

sotto il sentiero e le scale viene conservato il foraggio per gli animali spazio di incontro tra i rancheros e i visitatori, attività educative con i più piccoli

1m

221



quebrada La Cantera, aprile 2016



quebrada La Cantera, 2016


goats

2,5m N


1 2

3




07

Progetti pilota

proposte per un sistema agroforestale cittadino con risvolti educativi e turistici

PACTO PARA EL HABITAR EN QUEBRADA COOPERATIVA RANCHEROS PORTEÑOS

Relativamente agli allevatori: vincoli sull’ubicazione e la dimensione (previsione di aree adeguate nel PRC) specie animali consentite, numero massimo di capi e compatibilità con l’ambiente naturale possibilità di certificare i prodotti derivati ed incentivi per la loro commercializzazione incarichi per la tutela della biodiversità e la restarazione della vegetazione nativa incentivi per le produzioni forestali non legnose (piante medicinali, derivazione dei olii essenziali, frutta, funghi, ...) integrazione dei stessi nel programma di educazione ambientale 230


Progetti pilota

07

trasloco degli allevatori insediati nelle zone di buffer dei corsi d’acqua; pulizia delle quebradas

innesto di vegetazione nativa nella piantagione forestale; si incentiva la coltivazione di piante native (l’ente pubblico invece predispone l’idrosemina)

Nuove opportunità lavorative: attivitità di didattica per conto delle scuole municipali servizi di ecoturismo in collaborazione con la Reserva Lago Peñuelas vendita dei prodotti sia presso la feria che nei negozi del Barrio Puerto 231



quebrada La Cantera, 2016


07

Progetti pilota

7.3 Palmeras, il centro comunitario di quebrada e l’amministrazione decentrata Tipologia di servizio: centro comunitario di quebrada Ubicazione: lotto pianeggiante tra quebrada la Rinconada e quebrada Pocuro, a lato dell’ex Motel El Pajonal (costituito da una decina di cottages costruiti negli anni ’70) Proprietà del sito: pubblico, Z20, area esclusivamente per servizi pubblici Dimensione: 890 mq in totale, 220m pavimentati + 670 m sterrati Stato attuale: area sterrata, presenza di esemplari di palma cilena e altra vegetazione ad alto fusto nell’adiacente ex proprietà del Motel. L’alta panoramicità del sito e le grandi palme identificano già questo luogo come uno dei principali punti di incontro degli abitanti di questo settore della città. Potenzialità: luogo di aggregazione per il residenziale esistente e la futura espansione immobiliare sul cerro Pajonal. Accessibilità: carrabile da strada sterrata Progetti in corso: Adiacente all’area di progetto vi è una piccola quebrada non occupata che sarà convertita a parco, progetto del Plan de Recontrucción. Si tratta del parco Merced che prevedrà al suo interno attrezzature di uso sportivo e spazi ricreativi. Questo parco sarà fruibile solo tramite accessi ad orari controllati. Si propone di preservare la vegetazione esistente e l’area inedificata con valore panoramico e possibilità di costituire un luogo di aggregazione per i residenti. Si individua che l’area è adatta alla predisposizione di un modulo per le organizzazioni comunitarie di base delle quebradas la Rinconada e Pocuro. Descrizione del progetto: L’area sterrata, ora usata come campo da calcio (nota infatti come cancha Las Palmeras), è accessibile dalla strada (si tratta della parte inconclusa di Avenida Alemania) e ben si presta alla costruzione di una piazza che possa essere usatoa per diversi tipi di eventi richiamando un bacino di utenza più ampio di quello di cui ora dispone. L'idea è di mantenerne l'uso sportivo permettendo però anche nuove funzioni comunitarie, oltre ad un presidio dell’amministrazione pubblica, in occasione degli “operativos municipales”. L’obiettivo prioritario del progetto è quello di predisporre un presidio del territorio a tutela del palmeto e del cono visuale odierno, non ostacolato da edifici di grandi dimensioni.

234


Progetti pilota

3

1

1. passaggio tra l’ex Motel e l’area del futuro parco Merced

2

3. vista sull’area di intervento; le palme cilene (las palmeras) sono specie protetta patrimonio della biodiversità 2

2. vista sull’area di intervento

INQUADRAMENTO URBANO futuro parco Merced da bozza di PRC Z20, ovvero area per attrezzature di

uso pubblico,

oggi Ex Motel e chancha Las Palmeras Escuela Básica Federico Albert strada sterrata progetto di proseguimento di

P

Avenida Alemania

R

P

Plazuela El recuerdo Progetto Parque Merced

R 235

07

1


07

Progetti pilota

3.2 Cantera quebrada La Cantera, versante Pajonal ex proprietà privata, ora in transizione Z19 (uso misto) Abitanti della Cantera attori scuole primarie

promotore

JAB

finanziatore

CONAF

gestione

Pubblico/privata gli altri centri comunitari di quebrada

2.2 Robleria

4.1 6.1

2.2

5.5 5.2

lotto abbandonato. Si propone l’esproprio la sua conversione in spazio di quartiere per gli abitanti della Cantera e Robleria.

5.2 Cancha El Litre-Las Cañas 6.1 Jaime alto Anche qui si tratta come nel caso studio di spazi sterrati in corrispondenza dell’inizio della canalizzazione sotterranea ed usato come cancha.

5.5 Las Quintas Area sterrata di con accesso carrabile, in fondo di quebrada e con vista panoramica.

236


Progetti pilota

07

diagramma delle funzioni del centro comunitario ufficio per l’organizzazione comunitaria e per l’amministrazione decentrata

pannelli modulabili in base alle attivitĂ di quartiere

spazio per eventi ed incontri

1m

237


IL DISEGNO DEGLI SPAZI PUBBLICI

a sentiero in terra battuta e cordoli in legno di euclipto b plaza in legno di riciclo

2

c campo multiuso in terra battuta d parcheggi, terra battuta d

b

c

a

1


5m

5

N

5


quebrada La Rinconada, 2016



Las Palmeras, 2016





quebrada La Rinconada



07

Progetti pilota

7.4 Cañaral, il vivaio di quartiere e le idee per la gestione della risorsa idrica Tipologia di servizio: vivaio/serra di quartiere Ubicazione: quebrada Las Cañas (anche nota come quebrada Polcuro) Proprietà del sito attuale: pubblico, BNUP (Bien Nacional de utilidad publica) Stato attuale: cammini pedonali interrotti e ponte pedonale precario; parte del pendio della quebrada è franoso Potenzialità: corso d’acqua e vegetazione rigogliosa Accessibilità: pedonale, vi è la possibilità di progettare un nuovo sentiero che mantenga la quota tra un lato e l’altro della quebrada limitando il più possibile i gradini e quindi rendendo il luogo accessibile anche ad invalidi e biciclette. Contesto: A lato del luogo destinato all’insediamento della serra si trova la “Casa Fenix”, casa modello frutto di un progetto dell’università Federico Santa Maria. Si tratta di una casa pensata per rispondere alla ricostruzione postdisastri e calamità e si basa sulla reinterpretazione delle pratiche di ampliamento dell’auotocostruzione. È una casa passiva di materiali leggeri con modulo servizi e modulo “serra” per controllare i guadagni termici invernali e i flussi di ventilazione estivi. La juntas de vecinos n°17 dista invece 5 minuti a piedi ed è stata pensata come punto verde grazie all’esperienza attuale di Reciclo Valparaíso che qui vi sta installando dei contenitori per la raccolta differenziata. Progetti in corso: l’associazione di architetti Plancerro ha promosso un concorso internazionale di riabilitazione della quebrada subito dopo l’incendio del 2014. Grazie all’evento e al supporto di enti internazionali nazionali la quebrada potrebbe essere la prima a livello cittadino ad essere interessata da un rinnovamento urbano. Tra i progetti già confermati c’è la funicolare las Cañas, ai piedi della quebrada stessa. 3 Descrizione del progetto: Una serra in simbiosi con il corso d’acqua. L’idea è quella di costituire uno spazio pubblico che nasca dall’uso popolare di chi vive in quebradas di allestire piccole serre familiari. Inoltre la funzione proposta è compatibile ed anzi avvalorata dall’integrazione della serra con i corsi d’acqua a regime costante (quindi quebrada La Cantera, quebrada Jaime e appunto Las Cañas). Si propone quindi una coltivazione idroponica per poter sfruttare al meglio lo spazio interno della serra stessa, incentivare la curiosità e la partecipazione dei giovani universitari, e visibilizzare l’acqua come elemento di vita per scoraggiare i fenomeni di inquinamento della stessa. Il sistema idroponico è un sistema chiuso in cui 3  Tra i progetti del piano di ricostruzione c’è la ricostruzione della funicolare Las Cañas (50m x h50m), la costruzione di una seconda funicolare nella quebrada stessa chiamato Cipreses (1.130m x h70m) e una terza (El Litre) in asse della quebrada Jaime (160m x h50m). Queste nuove funicolari dovrebbero entrare in sistema con il MERVAL e con il Trolebus. Queste funicolari saranno a servizio dei cerros: El Litre, La Cruz, Monjas, Merced, Las Cañas.

248


Progetti pilota

la stratificazione del suolo 1. suolo argilloso propenso a polverizzare 2. strato granitico in fase avanzata di disgregamento 3.base granitica compatta e stabile

palificata viva di sostegno a doppia parete (a) Si tratta di una struttura autoportante utilizzata nella ricostruzione dei versanti interessati da fenomeni franosi e allo stesso tempo per la creazione di terrazzamenti. è inoltre una strategia per generare processi proattivi dell’uso del suolo per scoraggiare l’occupazione. La stretta vicinanza ad aree invece occupate risulta ideale per dare un garantire processi produttivi sostenibili: giardini ornamentali, medicinali e alimentari. Si usano pali di legno di eucalipto, adatto all’opera e disponibile in loco, (diametro20-25cm) con ancoraggio di 1,5 m.

Per quanto riguarda le tipologie di verde da innestare sulla palificata per garantire la tenuta del terreno, si propone l’uso di Vetiver, Nacedero, Arboloco, Boton de oro e la Caña chilena. Tra le piante coltivate sulle terrazze c’è la Tuna (opuntia ficus.indica), ovvero il fico d’india.

4  In Cile solo il 14% delle persone separa i rifiuti organici e solo l’8,3% li riutilizza per la creazione di compost. Il resto dei residui vengono destinati alla discarica comunale (vertedero el Molle) insieme agli altri rifiuti. (fonte: valpointerviene.cl)

249

07

l’acqua viene cambiata ciclicamente. Questo processo ben si presta al suo posizionamento sopra un luogo di raccolta dell’acqua di quebradas e può essere mantenuto tutto l’anno, anche quando la disponibilità d’acqua è più limitata. Si propone di destinare parte delle laderas più erose e prive di vegetazione nativa al consolidamento tramite terrazzamenti (con bio-ingegneria o muretti a secco) per piantare alberi da frutto come già era in passato. Questi terrazzamenti dovrebbero sfruttare delle canalizzazioni di acqua provenienti dalla quebrada stessa ed essere gestiti dalla comunità di quebradas. Affiancato ad essi un servizio di compostaggio per la gestione dei residui organici di quartiere.4 Questo ciclo di attività: produzione di ortaggi o floricultura, ciclo dell’acqua, ciclo dei residui organici ed essenze arboree è pensato come un tutt’uno per ridefinire la percezione ambientale delle quebradas e la possibile valenza didattica dei luoghi stessi.


07

Progetti pilota

Per quanto riguarda le idee per la gestione del corso d’acqua si propongono di-

versi dispositivi idrici facilmente adattabili alla realtà della quebrada, strategie per mantenere alto il livello di umidità e perseguire l’accumulazione e l’infiltrazione dell’acqua. Si tratta di un’elaborazione propria sulla base degli studi operati dal ‘Magíster Territorio y Paisaje’ Universidad Diego Portales 2014-2016.

briglie di legno (b) funzione: rallentare il corso d’acqua permettendo sia una maggiore infiltrazione delle acque nel suolo che la riduzione dei problemi di inondazione. Queste strutture vengono ubicate sul fondo delle quebradas perpendicolarmente alla pendenza. Sono strutture flessibili e di facile costruzione, non richiedono manodopera specializzata. Anche in questo caso il legno di eucalipto ben si presta come materiale da costruzione per briglie palificate a una parete. Per la realizzazione vengono infissi verticalmente nel terreno alcuni pali per una profondità di circa 1 metro cui vengono collegati elementi orizzontali detti correnti .L’acqua rallentata e parzialmente accumulata viene quindi convogliata in alcuni solchi di irrigazione che contribuiscono a mantenere l’umidità ambientale e all’irrigazione dei giardini terrazzati. Questo avviene tramite zanjas, ovvero solchi nel terreno di circa 20 cm di profondità.

250


Progetti pilota

07 bacino di raccolta con gabbioni (c) funzione: accumulazione dell’acqua per irrigazione ed uso in caso di incendio. L’acqua accumulata è sia di origine pluviale (qui convogliando anche le acque dei tetti. In condizioni di carenza d’acqua il bacino diventa un anfiteatro con sedute. La soluzione con gabbioni ben si presta a forme irregolari. I gabbioni sono strutture modulari formate da elementi di forma di parallelepipedo in rete a doppia torsione tessuta con trafilato di acciaio, riempite con pietrame. Si tratta di strutture permeabili, resistenti e molto flessibili. All’interno delle gabbie viene inserita terra, ramaglie vive e talee. Operativamente si deve procedere con la sistemazione del fondo del bacino creando prima un letto di pietre di grande formato, poi uno strato di ghiaia di circa 10 cm ed un manto geotessile. la captazione delle nebbie. Nella parte superiore del settore vicino al Camino La Polvora possono essere situati dei dispositivi per catturare la nebbia. Potrebbero essere disposti seguendo le curve di livello formando un dispositivo paesaggistico oltre che funzionale.

251


07

Progetti pilota

decontaminazione delle acque Si possono inoltre pensare a dispositivi di filtraggio delle acque in quebrada sfruttando la pendenza e sistemi naturali per fitodepurare l’acqua degli alvei e per filtrare in modo naturale le acque nere e grigie. Queste soluzioni possono per esempio essere: circolazione in vasche con fitodepurazione oppure fosse settiche seguite da filtri anaerobici che sfruttano inerti di varia granulometria. Il filtro anaerobico consiste in un serbatoio composto da un letto di ghiaia e sabbia dove l’acqua proveniente dalla fossa settica percola attraverso gli interstizi e la pellicola biologica che si forma sopra il materiale ghiaioso, in questo modo si ottiene un processo di digestione e riduzione anaerobico. Si tratta di un sistema che affianca il ‘tranque de decantacion-digestion” in modo molto efficiente. Può ottenere la riduzione dal 50 al 70% di DBO, oltre alla riduzione già ottenuta nella fossa settica. Il sistema dei dispositivi idrici può quindi essere riassunto graficamente come:

sinergie tra dispositivi urbani e forestali sistemi di captazione della nebbia bacini di raccolta per uso forestale bacini di raccolta urbani spazi pubblici

252


quebrada Las CaĂąas, giugno 2016


07

Progetti pilota

stato attuale

1

3

1

2

3

2

1.il ponte metallico, erosione del pendio e flusso di rifiuti 2. recinzioni di proprietĂ 3. la Casa Fenix, modello di casa sostenibile post emergenza, progetto della UTFSM, e case di empresas constructoras

stato di progetto

254


Progetti pilota

07

F

R

A

INQUADRAMENTO URBANO

A ascensor las Cañas, il primo nuovo ascensore F casa Fenix, modello di casa sostenibile post-disastri (Universidad Federico Santa Maria, UFSM)

R junta d evecinos 17, putno di riclaggio (UFSM) corso d’acqua desarenador cancha El Litre-Las Cañas Avenida Alemania

255


07

Progetti pilota

serra o vivavio, circuito di coltivazione idroponica

piscina di raccolta dell’acqua piovana con sedute perimetrali

serbatoio per circuito idroponico 1m

256

serbatoio per irrigazione e casi di emergenza


Progetti pilota

07

5.2 Cañaral ubicazione: quebrada Las Cañas proprietà: pubblica (BNUP) zoning: BNUP

attori

Abitanti Las Cañas, studenti

promotore

Reciclo Valparaiso, Universidad Tecnica Santa Maria

finanziatore

Governo Regionale (Plan de Reconstrucción), CONAF

gestione

Università ed abitanti della quebrada

gli altri vivai e serre in corrispondenza dei corsi d'acqua

3.1 5.2 6.3

3.1. Cascada Qui il sentiero arriva vicino alla piccola sorgiva a lato della parete rocciosa scavata per materiale da costruzione. Qui il vivaio potrebbe ospitare specie native da poi introdurre nel bosco della Cantera.

6.3 Piedrecillas Anche in questo caso il vivaio si trova direttamente sopra il corso d’acqua per garantire l’apporto idrico e per ragioni educative. In questo caso si propone la floricoltura di orchidee, essenze floreali già nella riserva della Biosfera.

257


IL PROGETTO DEL PAESAGGIO a consolidamento dei pendii

con palificata viva di sostegno a doppia parete b controllo del corso d’acqua

con briglie in legno c bacino di raccolta idrica con gabbioni d canali di distribuzione

goats

5m

5

N

5




quebrada Las CaĂąas, giugno 2016




07

Progetti pilota

7.5 Litre, uno spazio di sosta per i residenti e i fruitori del sentiero Tipologia di servizio: punto di sosta con servizi pubblici (tambo) Ubicazione: quebrada El Litre Proprietà del sito attuale: pubblico, area verde Stato attuale: discarica di qualsiasi tipo di materiale ed evacuazione delle acque grigie in quebrada. Potenzialità: terreno piano con vista sulla baia; area residenziale tranquilla e accessibilità pedonale buona (scale ristrutturate recentemente con canali di evacuazione delle acque). Accessibilità: pedonale, tramite scale Opportunità: l’installazione di un servizio di bagni pubblici di supporto al sentiero per favorire l’installazione della rete fognaria (alcantarillado) non presente nella quebrada considerata (problema analogo in quebrada La Rinconada dove si propone l’altro “tambo”) Proposta: costruzione in situ in legno di eucalipto e materiale riciclato privilegiando l’uso di materiale da costruzione abbandonato nella zona Descrizione del progetto: Con la parola ‘tambo’ gli inka chiamavano I punti di sosta lungo i loro cammini, il più celebre chiamato appunto ‘il camino Inka’. Si trattava di stazioni di sosta per viandanti e funzionari del regno che usavano il Camino per recarsi nelle diverse province del regno. Erano spazi attrezzati con costruzioni a supporto del viandante. Questo servizio in quebrada è infatti pensato come un mirador attrezzato, soprattutto con bagni pubblici collegati alla nuova rete fognaria prevista nel piano di intervento in quebrada. Inoltre questo servizio vuole definire di pubblico uso un luogo ora destinato a pura discarica. Come le altre strutture precedenti pensate in legno, si tratta di servizi che possano essere usati 24h su 24 perché definiscono un luogo di ritrovo accogliente dotato di sedute ed illuminazione propria. Per quanto riguarda il tipo di sistema di fognatura, si propone, su esempio di Medellin5, un “alcantarillado no convencional” basato esattamente sul numero di case non collegate alla rete di evacuazione delle acque. In questo modo si provvede a fornire il servizio alle case già dotate di titolo regolare. In caso di piccole comunità, come le quebradas di Valparaíso, ci si può limitare al minimo necessario di pozzetti di intrusione e a un sistema di tubazioni di piccolo diametro e di costi ridotti.

5  Progetto 2005-2011 con cui l’Area metropolitana di Medellin ha finanziato la costruzione di sistemi fognari “non convenzionali” a servizio delle popolazioni che prima scaricavano direttamente in quebrada.

264


La composizione del paesaggio

3

1

1.la vista panoramica

2

3. il cartello per chiedere di non buttare qui la spazzatura

2

2. il microbasural che ciciclamente si costituisce

INQUADRAMENTO URBANO si tratta di un area residenziale senza particolari servizi. Il tessuto urbano qui è a maglia piÚ regolare che nella maggior parte delle altre tappe. 265

01

1


07

Progetti pilota

5.3 Litre ubicazione: quebrada el Litre proprietà pubblica

attori

Abitanti Municipalità Turisti

promotore

Fundación mi parque

finanziatore

Impresa privata

gestione

Pubblica (un abitante della queb. come dipendente pubblico)

4.3 Pocuro

4.3

Nuovo

collegamento

orizzontale tra i lati della 5.3

quebrada. Stato attuale: accessibilità precaria e discarica informale.

266


Progetti pilota

07

diagramma delle funzioni del centro comunitario

pannello informativo flora nativa e pratiche ecologiche

modulo per il riciclo del residuo organico

1m

267


SPAZIO DI SOSTA a

aiole terrazzate che diventano momenti di sosta lungo la salita della scala pubblica b la terrazza con vista c il giardino di quartiere

b

c


a

5m

5

5 N


quebrada El Litre, giugno 2016


cerro El Litre, giugno 2016




07

Progetti pilota

i

7.6 Jaime, la promozione del riciclaggio a sostegno dell’educazione ambientale

Tipologia di servizio: punto verde, “punto de colección intelligente” e spazio di attesa per i mezzi pubblici al piano superiore con vista sulla quebrada. Ubicazione: ingresso alla quebrada Jaime Proprietà del sito attuale: pubblico, area verde Stato attuale: area sterrata adibita a parcheggio. Punto di accesso alla quebrada Jaime non visibile dalla strada, al contrario l’indicazione stradale presente invita a proseguire in direzione “La Sebastiana” (una delle case di Pablo Neruda, meta turistica cittadina ubicata a due cerros di distanza dalla quebrada Jaime). Accessibilità: carrabile da Avenida Alemania e futuro nuovo proseguimento di Avenida Francia (da PRC) Buone contingenze: nuova legge Nº 20.9206, pubblicata in data 01.06.2016, relativa al riciclaggio e alla diposizione di aree di raccolta differenziata e nuove misure di prevenzione. I municipi devono ora iniziare il processo di formalizzazione dell’attività lavorativa dei recicladores de base (al momento solo il 10% dei recicladores nazionali sono inclusi in organizzazioni riconosciute), implementare il sistema di prevenzione e includere nelle ordinanze comunali la separazione obbligata dei residui all’origine. I punti principali della legge sono: - Creazione della responsabilità del produttore; - Stabilire nuove competenze del Ministero dell’ambiente per la gestione dei residui, in particolare: sistema di deposito, meccanismi di separazione all’origine e raccolta differenziata, meccanismi per una gestione razionale delle risorse ambientali, meccanismi per la prevenzione di generazione dei residui Attori partecipanti: la ong Valpo Interviene e il progetto universitario Reciclo Valparaíso Descrizione del progetto: Si tratta di un centro di raccolta della spazzatura per promuovere la separazione dei residui solidi e il riciclaggio. Anche in questo caso si pensa al riutilizzo di un container marittimo7. Il servizio è concepito come luogo di raccolta (carta, cartone, vetro, plastica, latta e tetrapak) e informazione a supporto della nuova rete di isole ecologiche. L’orario di servizio è diurno e permette la sicurezza dei contenitori durante le ore notturne. Il “punto verde” è pensato come motore per 6  Ley Fomento al Reciclaje del Ministerio del Medio Ambiente “Desde los municipios se podrán celebrar convenios con sistemas de gestión y con recicladores de base. La Ley les permitirá pronunciarse sobre solicitudes de permiso para establecer la instalación y/u operación, de sitios de recepción y almacenamiento de productos. Además, tendrán la obligación de separar los residuos en origen, cuando así lo determina el Decreto Supremo. También, promoverán la educación ambiental sobre prevención y valorización, diseñarán e implementarán estrategias de comunicación, sensibilización y medidas de prevención.” 7 tra gli esempi di utilizzo di container per punto di raccolta della differenziata con operatori disponibili ad aiutare e dare informazioni c'è per esempio il “Punto verde”, collocato nel Parque Centenario di Buenos Aires nel 2014.

274


Progetti pilota

A livello nazionale il Ministero del Medio Ambiente stima che il 13% dei rifiuti sia riutilizzato nel territorio comunale di Santiago. Il sistema di raccolta attuale della spazzatura a Valparaíso è deficitario a causa di motivazioni oggettivate ed altre di natura più soggettiva. Tra le prime ricadono: la conformazione geomorfologica della città, la difficile accessibilità e la mancanza di infrastrutture basiche nei settori alti della città. Tra le ragioni invece di natura “soggettiva” si possono annoverare la scarsa educazione al rispetto dell’ambiente, la limitata considerazione dei cittadini riguardo ai loro diritti e doveri, la non partecipazione delle organizzazioni comunitarie nel controllo e gestione dei residui solidi. Inoltre è essenziale definire la figura del ‘reciclador de base’ per comprendere come funzioni effettivamente la raccolta dei rifiuti urbani nelle parti alte della città. Si tratta infatti di un lavoro diffuso ma informale non godendo di riconoscimento ufficiale. Si definisce ‘reciclador de base’ colui che vive della raccolta e rivendita dei rifiuti. A Valparaíso i recicladores che si occupano dei cerros devono poi sempre fare riferimento ai Punti di ‘aseo’ del Plan. Per questo motivo l’unità ‘verde proposta’ è pensata anche come luogo dove i recicladores de base possano diariamente portare i rifiuti raccolti. Un presidio nei cerros che possa anche essere integrato alla realtà del sistema di raccolta dei rifiuti partecipando anche alla tutela di questo lavoro informale essenziale per la città. La nuova proposta per il trattamento dei rifiuti si articola quindi in: - compostaggio di comunità (così chiamato per ‘comunità’ fino a qualche centinaio di unità abitative): trattamento della frazione organica dei rifiuti direttamente in quebrada. Questo servizio vuole agire sia nell’ambito della prevenzione che nella gestione del nuovo verde urbano di quebradas. Si tratta di una misura a metà tra il grande impianto industriale e la compostiera di scala domestica. Un piccolo impianto utilizzato per accelerare il naturale 275

07

innescare meccanismi di sensibilizzazione nella comunità e incentivare l’uso corretto delle isole ecologiche di implementare in contemporanea. Il modulo sarà rimosso in un futuro in cui i cittadini siano già stati responsabilizzati sull’uso della nuova rete di riciclaggio. Per quanto riguarda il disegno urbano di questa porzione della quebrada Jaime, si propone di tenere in considerazione in modo particolare l’elemento acqua e la vocazione a spazio comunitario dell’area attigua al desarenador. In particolare si è trovato riscontro alle osservazioni personali negli studi condotti dal Master Territorio y Paisaje dell’Universidad Diego Portales che dal 2014 si è concentrata sullo studio delle quebradas con un’attenzione particolare alla Quebrada Jaime. Nell’ultima pubblicazione datata dicembre 2016 viene infatti proposto uno spazio di aggregazione che tiene conto di tre fattori: acqua, sabbia (quella accumulata dalla struttura idrica) e socialità.


07

Progetti pilota

processo di compostaggio a cui vengono sottoposti i rifiuti organici. Per questo tipo di servizio le possibilità sono disparate e si va dal compostaggio manuale alla compostiera elettromeccanica.8 Tra i metodi di riciclaggio dei residui organici troviamo: - compost abonera di circa 20 mq che produce compost in un mese - compost bokashi: tecnica giapponese che ha il vantaggio di produrre compost più velocemente (7 giorni) e a prezzi ridotti. Si basa sull’apporto di materiale di origine sia vegetale che animale. (terra, harinillla, afrecho o casacarilal de arroz, miel, melaza o chancaca per accelerare il processo di fermentazione) - humus di lombrichi (lomriz roja californiana) - containers ‘punto verde’: raccolta di quartiere, punto di destino dei recicladores de base, punto informazioni e sensibilizzazione per un corretto riciclaggio, punto di raccolta informazioni per poter poi stilare statistiche precise riguardo alla quantità di rifiuti per nucleo familiare, tipologie ecc. - isole ecologiche (queste implementata in una fase successiva ai containers, dopo che già si è iniziata l’attività di formazione di vicinato in collaborazione con le organizzazioni comunitarie) con riconoscimento del materiale inserito, peso ed invio delle informazioni al ‘punto verde’ più vicino dove si può andare a ritirare il contributo spettante al deposito effettuato. - Centro di riciclo e innovazione nel Parco Quintil su progetto di Reciclo Valparaiso Buone pratiche già in atto a Valparaiso: - punti di raccolta Valpo Interviene: bottiglie PET e vetro. Servizio di raccolta dei rifiuti non pericolosi (carta, cartone, vetro, tetrapak, vetro, latta) porta a porta presso una decina di ostelli e locali a Valparaíso. - Punto di raccolta in cerro Litre di Reciclo Valparaiso. Cassonetti per la differenziata (di 6 materiali distinti: carta, cartone, quotidiani, riviste, lattine di bevande, borse di plastica, bottiglie PET) presso organizzazione cittadina junta de vecinos n17. Esempi di riferimento Esempi progettuali per il modulo “punto verde”: - Punto verde Buenos Aires - Container per Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), come i Raee parking di Ecolight e quelli del consorzio Ecodom (CMR Recovery), progetti sostenuti dal Comune di Milano e dalla municipalizzata AMSA. Ecolight ha anche predisposto 46 isole ecologiche per la raccolta dei piccoli Raee fuori dai centri commerciali e grandi punti vendita nel Nord Italia 8  Come la compostiera di comunità di Cascina Cuccagna, Milano. Finanziata dalla fondazione Cariplo e dalla Banca del Monte di Lombardia, capace di produrre da 100kg di umido 40 kg di compost ogni 3,4 settimane. Il ciclo di compostaggio dura 60 giorni, 20 in camera di fermentazione o sviluppo (dove i residui meccanicamente triturati miscelati a pellet fermentano in ambiente areato) e 40 giorni nella camera di maturazione. Il compost così prodotto viene utilizzato dalla Cascina e dai cittadini del quartiere per orti urbani, giardini e balconi.

276


Progetti pilota

CILE

5% 50-70%

dei rifiuti vengono riutilizzati dei rifiuiti sono di origine domestica

48%

dei riufiuti sono di tipo organico

100

punti di riciclaggio sul territorio nazionale

VALPARAÍSO produzione RSM Valparaíso 352 kg/persona/anno 104.332 ton/anno

+50% 80% dai 100 ai 250 mslm dai 0 ai 100 mslm

dei rifiuti regionali (7comuni) finiscono nella discarica di Valparaíso Relleno Sanitario El Molle la discarica cittadina El Molle dista 7km da Av. Argentina del costo totale della gestione municipale dei rifuiuti è rappresentato dai costi di raccolta e trasporto la Municipalità di Valparaiso è responsabile della raccolta dei riufiuti domestici dai 0 ai 100 mslm il servizio di raccolta affidato all’azienda privata Cosemar che raccoglie 150 t/giorno, la metà di quello che produce la città. Limite della raccolta è Avenida Alemania 277

07

(Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio). Esempi di riferimento per l’implementazione del centro di riciclo presso parque Quintil: - Rural Urban framework, Ulan Bator. - Recyclab a Colombes (Francia), 2014. http://r-urban.net/ Promotori: Ville de Colombes, The LIFE Programme (European Union) Atelier d’Architecture Autogérée (AAA) L’edificio fa parte insieme ad Agrocite’ e ad Animalab di un progetto cittadino integrale di ecologia urbana. Reyclab è l’unità destinata al riciclo dei rifiuti locali. è costruito a partire da containers riutilizzati e comprende diversi spazi: un atelier destinato a professionisti e un altro spazio destinato ad attività di riparazione di apparecchi domestici, uno spazio per il co-working fatto di sala di lavoro e spazio riunioni. Vengono organizzati eventi come i “repair-cafes” in cui i professionisti mettono il proprio sapere al servizio degli abitanti. L’associazione “Simones de Colombes” è un team di designer e makers locali che vivono attualmente presso il Recyclab stesso.


NUOVO MODELLO MUNICIPALE DI GESTIONE DEI RESIDUI SOLIDI PER CERROS E QUEB

2.

1.

4. 8. 5. 9. 6.

7.

5.,6.

7.

10.


BRADAS

3.

12. SANTIAGO

i 10.

11. VALPARAÍSO

parque Quíntil

1. Impianti di produzione 2. Consumatori 3. Tassazione nazionale 4. Modulo per il compostaggio casalingo (privato) 5. Modulo per la produzione di compost in quebradas (pubblico) 6. Modulo per la produzione di compost in ambito urbano (pubblico) 7. Punto di raccolta 8. Applicazione che permette di geolocalizzarsi presso il punto di raccolta. Si raccolgono così punti virtuali che conferiscono buoni sconto presso aziende partners. 9. Riconoscimento formale delle organizzazioni dei recicladores de base 10. Punto verde 11. Centro de fomento al reciclaje e innovación, parque Parque Quintil, Valparaíso 12. Impianti di riciclo a Santiago


07

Progetti pilota

stato attuale

1

3

1

2

3

2

1. la variazione della portata idrica tra autunno e inverno (foto a sx aprile, a dx luglio) 2. il desarenador: 10x3,5x11 m 3. la scala pubblica Torre Blanco che collega la quebrada Jaime con cerro Monjas

stato di progetto

La variazione pluviometrica tra estate e inverno suggerisce la necessità di infrastrutture che si integrino al paesaggio svolgendo sia funzione di accessibilità che di controllo idrico in modo da valorizzarle al meglio durante tutto l’anno. L’accesso alla quebrada è nascosto e al tempo stesso un cartello indica la direzione per la casa di Pablo Neruda (la Sebastiana), tappa obbligata dei tour turistici. 280


Progetti pilota

07

INQUADRAMENTO URBANO Escalera Torre Blanco, porta a cerro Monjas, in 7’ si arriva in Plaza Esmeralda possibile progetto infrastrutturale secondo il PRC bacino idrico e deposito di sabbia esistenti in corrispondenza del desarenador Avenida Alemania

281


07

Progetti pilota

spazio di attesa per i mezzi pubblici la mappa del resoconto storico della quebrada Jaime

i

centro informazioni per un corretto riciclaggio e punto di partenza dei tour in quebrada

1m

282

i

punto di raccolta dei residui da riciclare


Progetti pilota

07

6.4 Jaime ubicazione: quebrada Jaime proprietà: suolo pubblico da bozza PRC: Z19 (uso misto) RS; periodicamente anche RV

attori

Abitanti quebrada Jaime

promotore

Reciclo Valparaiso, Valpo Interviene

finanziatore

Governo Regionale, Stato

gestione

Pubblica (un abitante della q. come dipendente pubblico)

i punti di raccolta e le attività in parallelo I punti di riciclo RS residuos solidos RAEE productos prioritarios Ley Reciclaje

RS

RV residuos voluminosos

3.3

2.1

i

!

RAEE

4.4 5.3

i 6.4

RV 2.1 Airola RS, periodicamente anche RV. Adiacente alla piazzola Airola, spazio pubblico alberato in buono stato ma che maschera l’accesso alla Cantera.

3.3 Pajonal un mirador oggi discarica. Si propone di insediare un’attività di presidio come la raccolta dei RV per invitare le persone a prendere conoscenza e rispetto di questo spazio

4.4 Las Cañas raccolta rs e valore didattico supportato dalla vicinanza dei nuovi servizi costruiti post incendio 2014, la scuola basica e il centro de salud familiar Las Cañas.

5.2 jv17 (El Litre) Raccolta Raee (di fronte alla JV 17 dove è stato inaugurato (ottobre 2016) un punto di raccolta RS (progetto Reciclo Valparaíso). Il centro comunitario esistente potrebbe ospitare eventi di artigianato del riuso.. 283


IL PROGETTO DEL PAESAGGIO a

la plaza de la arena b area inondabile durante la stagione invernale c pendii coltivati e canali di raccolta dell’acqua piovana


b

c

a

5m

5

5 N





quebrada Jaime, 2016



quebrada Jaime, 2016



quebrada Jaime, 2016


08

Allegati

8.1 La vegetazione delle quebradas

Belloto del norte

Maqui

Sophora Toromiro

Boldus (Boldo)

Senna Multiglandulosa

Palma cilena

Calystegia sepium

Solanum Lycopersicum pomodori

Clivia Miniata

Margherita selvatica

Solanum Lycopersicum pomodori

Noyer

Coquelicot

Antirrhinum majus

( Beilschmiedia mierssi )

294

(Jubae Chilensis)


Allegati

Schinus Molle

Sisymbrium officinale

Ecucaliptus Globulus

Bulnesia retama

Litre

Pimentier

Fuchsia lycioides

Tropaeolumajus

Capsicum

Pero

Ipomea purpurea

Cognassier

Molle

Quillay

(Lithrae Caustica)

Piment habanaro

(schinus latifolius)

(Capucins)

(Quillaja saponaria Mol)

295

08

fonte: Pino Vásquez Andrea,The informal settlements in the quebradas of Valparaiso : dynamic of ownership. Architecture, aménagement de l’espace. Université de Bretagne occidentale - Brest, 2012






08

Allegati

8.2 Gli strumenti di pianificazione urbana in Cile 1) 2) 3)

4)

5) 6) 300

Plan Regional de Desarrollo Urbano (Piano Regionale di Sviluppo urbano): disposizioni da integrare nel Plan Regulador Metropolitano, Plan Regulador Intercomunal e Plan Regulador Comunal Plan Regulador Intercomunal unità urbane composte da comuni con <500000 ab) Plan Regulador Metropolitano unità urbane composte da comuni con >500000 ab): 1/50.000 (PREM) a) Area Urbana: i) Definizione del limite tra urbano e rurale ii) Classificazione della rete viaria pubblica iii) Identificazione aree per parchi intercomunali e infrastrutture iv) Norme urbanistiche per infrastrutture di impatto intercomunale v) Norme urbanistiche per attività produttive di impatto intercomunale vi) Determinazione della densità media e massima dei comuni o aree di essi vii) Definizione dell’uso del suolo di aree verdi a livello intercomunale viii) Riconoscimento di zone di protezione di risorse naturali e culturali b) Area rurale: i) Definizione di aree a rischio o non edificabili a livello intercomunale ii) Riconoscimento di zone di protezione di risorse naturali e culturali iii) Definizione di lottizzazioni minime nel caso dei Piani Regolatori Metropolitani di Santiago, Valparaíso e Concepción iv) Definizione dell’uso del suolo c) Documenti: Quadro conoscitivo (obiettivi, fondamenti, studi e antecedenti tecnici, studi ambientali), Disposizioni normative, Rappresentazioni grafiche Plan Regulador Comunal (Piano regolatore Comunale): documenti (scala 1/5000) a) Quadro conoscitivo della totalità del territorio comunale i) Centri abitati del comune (popolazione e tassi di crescita previsti) ii) Vie di collegamento principali iii) Attività principali e potenzialità iv) Obiettivi, fondamenti e metodologia impiegata v) Immobili dichiarati Monumenti Nazionali e ‘Zonas Tipicas’ (aree di valore identitaio urbano) vi) Immobili o zone di valore storico sottoposti a vincolo di tutela b) Studio di fattibilità: i) Riferito all’ampliamento o dotazione di rete idrica, in base alla crescita urbana prevista c) Disposizioni Normative Locali i) Limite urbano dei centri abitati facenti parte del territorio comunale ii) Vie di collegamento principali: larghezze minime, limiti di edificazione e tratti soggetti ad eventuali espropriazioni iii) Definizione di zone e sub-zone in base ad alcune delle seguenti norme urbanistiche: uso del suolo, sistemi di raggruppamento delle edificazioni, coefficienti di edificabilità, coefficienti di occupazione del suolo, altezze massime degli edifici, distanze minime tra l’edificato, superficie di lottizzazione minima, densità massima, altezze massime delle recinzioni, esigenze di parcheggio, aree a rischio o da proteggere, immobili o zone di valore storico sottoposti a vincolo di tutela, Monumneti Nazionali e ‘Zonas Tipicas’, con le rispettive norme speciali, necessità di opere di ornamento e inverdimento in aree soggette a dichiarazione di pubblica utilità d) Rappresentazioni grafiche: planimetrie a scala 1:20.000, 1:5000, 1:2500 e) Studio ambientale (informe ambiental) Possono poi essere integrati a PRC vigente i Planos Seccionales (Piani particolareggiati) o il Limite urbano, nel caso in cui sia necessario definire un nuovo limite urbano o modificare uno esistente Plan de Desarrollo Comunal


Allegati

08

"Valparaíso es una de la pocas ciudades en Chile, tal vez la única, en que los ambientes se suman y sobreponen, dando a la vida plenitud y atmósfera como un petardo de arquitectura." (Lukas, Apuntos Porteños)

301


09

Biblografia

9. Bibliografia Aeschlimann, Patricio (2011). Valparaíso de la cintura hacia arriba: el otro patrimonio. Valparaíso, Ril editores / Consejo nacional de la cultura y las artes. álvarez Leonardo. Geología del área Valparaíso-Viña del mar. instituto de investigaciones geológicas, Santiago, 1963 álvarez, Luis. “origen de los espacios públicos en Valparaíso”. revista de urbanismo, no4. Universidad de Chile, Santiago, 2001 Araya Marcelo, Las aguas ocultas de Valparaíso, Pontificia Universidad Católi­ca de Valparaíso, arq 73, p40-45, Santiago Blanco Moya J., Towards the design and management of sustainable neighborhoods in Chile, in revistainvi n°86 may 2016, p.203-214, Faculdad de Arquitectura y Urbanismo, Universidad de Chile, Santiago Bocchi Stefano, Maggi Marta, agroecologia, sistemi agro-alimentari locali sostenibili, nuovi equilibri campagna-città, , scienze del territorio 2/2014, Firenze University press Cáceres G. e Sabatini F. para entender la urbanización del litoral: el balneario en la conformación del gran valparaíso (siglos xix y xx). en: revista arq, n°55, (2003) Careri Francesco, walkscapes. camminare come pratica estetica, Torino, giulio einaudi editore, 2006 Choez Paola Callejo, Fredy Mena Mora, Valoración del paisaje como herramienta de análisis en el ordenamiento urbano, planeo digital n°28, revistaplaneo.uc.cl Davis Mike, Planet of slums, Madrid, Foca, 2007 De Mattos Carlos y Luis Fuentes, crecimiento de la población de Santiago entre 2002 y 2012: ¿compactación o expansión? una falsa disyuntiva, planeo digital n°25, revistaplaneo.uc.cl De Zeeuw H., S. Guendel, H. Waibel, the integration of agriculture in urban policies. growing cities, growing food. urban agriculture on the policy agenda, 161 -180, 2000 Florineth Florin, piante al posto del cemento: manuale di ingegneria naturalistica e verde tecnico, Milano, il verde editoriale, 2007. Forman Richard e Godron, Michel, “Ecologia del paisaje” 1986 302


Biblografia

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09

Gourveur David, Planning and design for future informal settlements, Shaping the self-contructed city, 2015


09

Biblografia

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304


Biblografia

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305




10

Glossario

10. Glossario Almendral: il ‘mandorlo’, questa parte del Plan si chiama così perché originariamente coltivata a mandorli e olivi. Anticamente era separata dal ‘Porto’ dal Peñon del Cabo, un promontorio roccioso successivamente dinamitato. Afectación: (Proceso de) Afectación: Traspaso de bien Fiscal (del fisco chileno) a Bien nacional de uso público, para poder intervenirlo con proyectos públicos de espacios y/o equipamientos en beneficio de la comunidad Abovedar una quebrada: significa costruire una canalizzazione voltata. Per abovedamiento si intende l’infrastruttura stessa. Si tratta quindi di un’operazione di copertura della corrente d’acqua attraverso una struttura a volta, base portante della futura pavimentazione della strada di fondo quebrada.1 Biodiversidad ( diversità biologica)2: la variabile degli organismi viventi di tutte le fonti, terrestre, marine ed altri ecosistemi acquatici, nonché i complessi ecologici dei quali essi fanno parte, tra cui la diversità all’interno di ogni specie, tra le specie e gli ecosistemi. Comprende quindi i geni, le specie e gli ecosistemi. Biósfera: quella regione a cavallo tra Terra e atmosfera dove gli organismi viventi vivono e scambiano materia ed energia con l’ambiente circostante. Include la superficie terrestre (piante), la rizosfera (radici e microrganismi) e i corpi idrici liberi, ovvero fiumi, laghi e oceani. Campamentos: secondo la definizione di UTPCH (ong Un Techo para Chile), si definiscono così gli insediamenti formati da almeno 8 nuclei familiari che vivono in assenza di titolo di proprietà e delle infrastrutture sanitarie basiche. Cerros: le colline. A Valparaíso si parla di cerros per indicare i quartieri. Secondo l’ultimo conteggio i cerros della città sono 44. Conventillos: diversi tipi di edifici o case antiche, di materialità precaria, generalmente di un solo piano e in conformazione a corte. Storicamente sono stati la dimora della classe operaia cilena e spesso associati a immagini di insalubrità e promiscuità poiché mancavano servizi basici piuttosto che aperture per favorire la ventilazione. La gente affittava la stanza al privato proprietario del conventillo e condivideva i servizi con gli altri abitanti. I conventillos erano situati sia nel Plan che sulle colline. Corredores Verdes (corredores biologicos): corridoi biologici che connettono aree di importanza biologica mitigando gli impatti negativi provocati dalla frammentazione degli habitats. Sono frammenti di paesaggio di forma lineare che connettono fisicamente due o più frammenti di habitat che erano connessi 1  Come è stato fatto a Brussels con il corso della Senna nella seconda metà del 1800, ma anche a Londra, Parigi, New York, Sydney e Mosca ci sono casi analoghi. Interessante invece il caso pechinese del fiume Chang Pu che, incanalato negli anni 60, è stato poi riportato alla luce nel 2002 in un tratto cittadino convertito a parco pubblico. Analoga liberazione ha interessato il fiume principale di Seoul (Cheonggyecheon), l’autostrada che lo copriva è stata smantellata nel 2003 ed ora ai lati del fiume corre un parco di quasi 4 miglia. 2  la definizione è quella adotatta dalle Nazioni Unite al Vertice della Terra a Rio De Janeriro nel 1992

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Glossario

Desembocadura (della quebrada): il punto di sbocco del corso d'acqua, la foce naturale o il termine della canalizzazione sotterranea. Le plazaas del Plan si trovano in corrispondenza delle antiche desembocaduras. Ecologia: coniato nel 1869 dal biologo tedesco Ernst Haeckel, deriva dal greco oikos che significa casa. L’ecologia letteralmente studia i meccanismi che permettono agli organismi di vivere nella loro casa. Deserenador: struttura idrica con il compito di filtrare l’acqua trattenendo tutti i sedimenti solidi che viaggiano in sospensione prima di convogliare l’acqua nella canalizzazione sotterranea. I sedimenti accumulati nelle quebradas sono raccolti periodicamente da parte della DGA/MOP. Embocadura (della quebrada): dove inizia la canalizzazione sotterranea del corso d’acqua. In corrispondenza di questa troviamo spazi pubblici non consolidati sopra i 100 mt ovvero terreni sterrati usati come campi da calcio. Especie Nativa: “una especie nativa, también llamada autóctona o indígena, se define como una especie que vive en una determinada zona de forma natural, es decir, que su presencia en esa zona no se debe a la intervención humana, ya sea directa o indirecta” Fondo: è la "superficie sólida sobre la cual está el agua" (fonte: rae), nel caso delle quebradas si tratta della parte inferiore delle stesse dove scorre l'acqua, per estensione non solo il solco stesso ma anche l'immediata l'area piana intorno; Fundación: Fondazione, è un ente senza finalità di lucro costituito da un patrimonio preordinato al perseguimento di un determinato scopo. È creata dalla persona fisica o giuridica (fondatore) che destina il patrimonio allo scopo; i fondatori possono essere più d’uno. Il ruolo della Fondazione all’interno dei progetti di sviluppo locale è importante non solo per il contributo economico ma anche in quanto promotore di progetti a supporto dello sviluppo locale. Fundo: proprietà agricola, nata dal latifondo, possedimento tipico delle classi benestanti del Paese discendenti degli Spagnoli. Habitat: la più piccola parte di un territorio in cui un organismo può trovare condizioni ambientali favorevoli al suo accrescimento e sviluppo, nonché al mantenimento della popolazione cui esso appartiene. Junta de vecinos: organizzazione comunitaria con personalità giuridica con 309

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storicamente. Mitigano gli effetti della frammentazione e rappresentano una via preferenziale di movimento per specie animali e vegetali. Corridoi ecologici sono le strisce di vegetazione che sopravvivono a un disboscamento, i piccoli corsi d’acqua con relativa vegetazione ripariale ecc. Per quanto riguarda la frammentazione un caso particolare è rappresentato dalla introduzione di specie esotiche “aggressive” capaci di inibire la rinnovazione naturale di specie indigene.


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Glossario

l’obiettivo di promuovere la partecipazione e rappresentare i gruppi di vicinato di fronte alle autorità al fine di richiedere miglioramenti infrastrutturali per il loro territorio. Secondo l’articolo 2 del decreto n°58 della legge 19.418, sono “organizzazioni comunitarie di carattere territoriale rappresentative delle persone che risiedono in una stessa ‘unidad vecinal’. Si costituiscono attraverso l’iscrizione formale di almeno 200 persone (questo il caso di città sopra i 100.000 ab. come Valparaíso) che in seguito si riuniscono in assemblea costitutiva. Infrastruttura Verde: evoluzione nella pianificazione territoriale sostenibile attraverso la sovrapposizione del concetto infrastrutturale alla matrice ecologica; i criteri di disegno e gestione dell’infrastruttura ecologica rispondono a obiettivi multifunzionali e forniscono allo stesso tempo servizi ambientali, sociali ed economici. Mediagua: Costruzione con una sola falda. In senso stretto è l’unità sanitaria donata dallo Stato cileno alle famiglie che non hanno servizi sanitari in casa. Si quindi di un modulo con cucina e bagno. Nel Censo nazionale del 2002 viene indicato come “mediagua” si riferisca ad una casa costruita in materiali leggeri, di uno o due vani, con pavimento in legno di recupero o sterrato e con servizio igienico esterno. Per estensione si parla di mediagua (o anche mejora) in riferimento ad una tipologia di casa isolata semipermanente, una costruzione di materiale leggero (spesso in legno). Si compone di una o due vani (piezas) e generalmente il pavimento è in terra o legno. Il tetto può essere a più falde e i servizi igienici in generale sono collocati fuori dalla casa. Matorral: vegetazione arbustiva tipica del paesaggio costiero del Cile centrale. Ricorda la macchia mediterranea per gli arbusti a foglie perenni e la presenza di piante succulente. La vegetazione del matorral è ‘sclerofilla’ (dal greco ‘foglie dure’) e ben si adatta a climi con siccità stagionale. Microbasurales: In termini generici possono essere definiti come “discariche che si sono formate principalmente per l’abitudine cittadina di raccogliere i rifiuti indiscriminatamente in qualsiasi posto (UTFSM-CEARS, 2012). Il suo contenuto può essere molto diverso ma in generale sono composti da: materiale organico, carta e cartone, plastica, materiale tessile, materiale da costruzione, residui voluminosi dagli elettrodomestici fino alle auto, molte abbandonate dopo l’incendio del 2014) e vetro. Quebradas: gli stretti avvallamenti tra le colline. Sono unità morfologiche definite da fondo (il letto del corso d’acqua effimero che vi scorre), ladera (versante) e cornice superiore (spesso corrisponde ad una via carrabile). Quinta: o casaquinta; casa di campagna per i fittavoli di cui l’affitto era pari alla

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Glossario

Quintil: si tratta dell’unità economica ufficiale in Cile per classificare la popolazione in base alle loro risorse economiche. Si tratta del totale degli ingressi economici per famiglia diviso per il numero di componenti stessi, qui l’ingresso economico per componente familiare. Il primo quintil va da 0 a 108€ (74.969 CLP), il secondo fino a 180€ (25.558 CLP), il terzo fino ai 277€ (193.104 CLP), il quarto fino a 506€ (352.743 CLP) e poi si passa al quinto quintil. Organización comunitaria funcional: organizzazione di base comunitaria legalmente riconosciuta "aquella con personalidad juridica y sin fines de lucro, que tenga por objeto representar y promover valores e intereses específicos de la comunidad dentro del territorio de la comuna o agrupación de comunas respectiva." (ley 19.418) Plan: la parte piana della città conquistata attraverso successive operazioni artificiali per ridisegnare il limite costiero. È formato dal Porto e dall’Almendral. Rancho, choza o ruca: Si tratta di una costruzione tipicamente rurale di materiale leggero e terra cruda (barro empajado). Include sempre uno spazio per gli animali attiguo al vano principale. Reserva de la Biósfera: è un’area rappresentative della diversità degli ecosistemi del pianeta e sono state istituite all’interno del programma mondiale dell’UNESCO MAB (Man and Biosphere, programma nato nel 1970). Sono state create per promuovere e dimostrare una relazione equilibrata tra uomini e biosfera. A differenza dei parchi nazionali le riserve della biosfera non sono dedicate al 100% alla conservazione ma anzi in esse vivono persone che realizzano diverse attività sociali, culturali ed economiche. L’obiettivo di queste aree è quello di essere luoghi di sperimentazione per integrare la tutela della biodiversità alla gestione delle risorse naturali di cui la società stessa necessita. Quindi le riserve della biosfera sono laboratori relativi allo sviluppo sostenibile che si propongono il fine di informare ed educare relativamente allo stesso. Sitios Eriazos: si tratta di lotti non edificati o in stato di abbandono, ad eccezione di quelli il cui uso del suolo è di tipo agricolo. La legge cilena (Ley General de Urbanismo y Construcción) prevede che l’amministrazione cittadina di città provviste di Plan Regulador, possano dichiarare queste aree come ‘aree di costruzione obbligatoria’. Toma: da “tomar”, prendere, riferito all’atto di occupazione illegale del terreno. Per metonimia in Chile viene usato per riferirsi all’insediamento informale. Tranque è un deposito artificiale di acqua che si origina dalla costruzione di una diga in valle o quebrada 311

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quinta parte della produzione di frutta. Casa con un giardino davanti o anche con un orto di dimensione variabile, destinato alla coltivazione di verdure per autosostentamento o per commercio.


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Glossario

UF: Unidad de fomento, si tratta di una unità moneteria usata in Cile ed aggiustabile in base all’inflazione. Fu creata durante il governo del presidente D. Montalva nel 1967. Unidad Vecinal: unità di vicinato, è il territorio legalmente riconosciuto (ley 19.418), in cui si dividono i comuni per decentralizzare l’amministrazione cittadina e promuovere la partecipazione degli abitanti e la gestione comunitaria. Queste unità sono rappresentate dalle ‘juntas de vecinos’. Nelle quebradas sono compresenti distinte unidadades vecinales. Vecinos: secondo la legge cilena sono coloro che vivono in una "unidad vecinal", per essere iscritti invece nella "junta" ´richiesta la maggiore età (18 anni). "Las personas naturales, que tengan su residencia habitual en la unidad vecinal. Los vecinos que deseen incorporarse a una junta de vecinos deberán ser mayores de 18 años de edad e inscribirse en los registros de la misma" (ley 19.418) comunità di quebradas e gli accessi, ovvero i punti di contatto tra il sistema delle quebradas e da un lato l’Almendral e dall’altro lo spazio “rurale”.

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Ringraziamenti Grazie a Francesca Leder per il supporto, le chiacchierate interminabili, i consigli preziosi, i caffè e l'amicizia. Gracias a Andrea Pino que me revelaste el otro lado de la ciudad. Tus palabras y sugerencias fueron mi inspiración. Nunca habría podido encontrar guía mejor en mi camino entre los cerros. Gracias a todo el equipo de JAB, me dieron la oportunidad de conocer otra forma de trabajar y de compartir proyecciones y ideas con los vecinos. Grazie a mamma Gabriella e papà Roberto per la fiducia, il sostegno e l'amore. Per avermi sempre lasciata partire e coccolata al ritorno. Riccardo, il fratello che tutte le sorelle vorrebbero avere. Grazie a nonna che ascolti i miei frammentati racconti di viaggio. Grazie agli zii e Mattia per esservi preoccupati di me. Gracias a Fran por ser mi recuerdo mejor de Valparaíso, ya sabes que siempre te llevaré conmigo. La locura de mi Luna que me llenó las noches y las vacaciones. Gracias a Tati, porque eres la prueba que la distancia no cuenta. Gracias a todos los chilenos que me entregaron valores sencillos y risas que llenan el alma. José que me corrige, Pepe y su famillia, Fenía y la buena onda de casa Chancho, Daniel y las canciones, Erika que ya es medio chilena. Los barones: Andrea y nuestros alfajores, Monika compañera de trote, todos los franceses y los que siempre estaban para compartir en la terraza. Grazie agli amici veri, quelli che non importa se scappo perché quando torno mi fanno sentire a casa. Laura che mi porta a teatro, Giulia che mi taglia i capelli, Elisa, Virna, Valentina, quella vicina e quella danese, Luca, Lorenzino. Grazie a coloro che hanno reso meno traumatico il mio rientro. Laia e la zucca, Sara che mi hai mostrato le tue montagne, Paola che ti sei fatta portare alle terme, Muni e la casa nel bosco, Andrés che volevi visitare Soave, Roberto e le cene a Ferrara, Chiara e Simona e Bologna, Tomáš e la carpa nella vasca. Grazie tutti gli amici che hanno reso divertenti, indimenticabili, appassionanti e già nostalgici gli anni a Ferrara. Sara, Giulia, Michela, Martina, Alessandro, Alba, la casa del Carbone, la casa Nachar, tutto il team Universud, le ragazze del CUS e del jumping, a Giuliana e gli ultimi deliri notturni condivisi.


Hay que quedarse con lo bueno. (Fran)



Andrea, JAB y los vecinos de Ramaditas, julio 2016


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Elaborati grafici

11. Guida alla lettura degli elaborati grafici Le tavole del progetto seguono in parallelo lo sviluppo dell’esposizione contenuta nel testo. Nelle tavole 01-02 si analizza il macro-contesto di riferimento.

Tavola 01 | La composizione del paesaggio

Si parte dall’analisi dell’uso del suolo nella V Región, del sistema del verde a livello della conurbazione urbana di Gran Valparaíso per arrivare agli elementi naturali costitutivi della città (cerros, quebradas, vegetazione nativa e piantagione forestale). In parallelo si esplicitano alcuni dati sociodemografici e climatici che concorrono alla vulnerabilità di cerros e quebradas.

Tavola 02 | Storia di dimenticanze

La linea temporale e i diagrammi relativi all’evoluzione urbana mettono in risalto gli aggregati urbani non consolidati nelle quebradas. Si passa quindi ad una classificazione di questi attraverso tre chiavi di lettura: le tipologie abitative, il grado di consolidamento e il sistema del verde. Le tavole 03-04 si passa alla scala dell'area studio.

Tavola 03 | Ricominciando dalle ceneri

Scendendo di scala si prendono in considerazione i diversi quadri ambientali (morfologia, verde, mobilità, costruito) che permettono di comprendere il sistema di cerros e quebradas che è stato colpito dal Grande Incendio del 2014 e le sue relazioni con l’Almendral, la porzione di città pianeggiante che arriva fino al mare.

Tavola 04 | Le vocazioni dell’area e le strategie di raccordo

Si passa alla sovrapposizione degli elementi di maggior rilievo individuati attraverso lo studio degli strumenti pianificatori e dell’analisi swot, condotta per tematismi. Segue un diagramma delle strategie di progetto organizzate secondo tre tematiche progettuali: il sentiero margine, le comunità di quebradas e gli accessi, ovvero i punti di contatto tra il sistema delle quebradas e da un lato l’Almendral e dall’altro lo spazio “rurale”.

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Elaborati grafici

Tavola 05 | Il processo di rigenerazione tra immateriale e costruito

Si passa allo sviluppo del progetto del sentiero margine mantenendo però i riferimenti alle altre strategie progettuali. Si delineano le fasi di progetto sia relative alla costruzione che al processo di sensibilizzazione e formazione. Segue l’individuazione di progetti realizzati che permettono di porre in risalto attori locali che possono essere coinvolti o tipi di pratiche possibili. Si delineano anche alcune idee per la comunicazione del progetto stesso ed infine si propone un diagramma che mette a sistema fasi di progetto, attori ed azioni strategiche correlate ed implementabili.

Tavola 06 | Paseo quebradas: il sentiero ritrovato Sulla base delle considerazioni precedenti si propone un preciso disegno urbano del sentiero che passa attraverso spazi in attesa e paesaggi svelati. I primi sono vuoti urbani dove si progettano dei micro servizi in grado di attivare il processo di riqualificazione. Questo permette quindi di riconsiderare i paesaggi urbani e naturali che si mettono a sistema, portando alla luce le potenzialità degli stessi. Segue un abaco di possibili interventi di ridisegno delle sezioni stradali attraversate. Le tavole 07-08-09 sono relative alla proposta architettonica per i progetti pilota.

Tavola 07 | Plaza Las Delicias, un nuovo acceso alla città Cantera, il bosco urbano come esempio di agroecologia Tavola 08 | Palmeras, il centro comunitario e l’amministrazione decentrata Cañaral, il vivaio di quartiere e le idee per la gestione delle risorse idriche

Tavola 09 | Litre, uno spazio di sosta per i residenti e i fruitori del sentiero Jaime, la promozione del riciclaggio a sostegno dell’educazione

321

11

Nelle tavole 05-06 si concentra l'attenzione sul progetto del "paseo quebradas".










LE VOCAZIONI DELL’AREA E LE STRATEGIE DI RACCORDO Dalla ricostruzione ad una nuova visione di insieme PROPOSTA DI MODIFICAZIONE DEL PRC agenzia foco, luglio 2016, sulla base del cambio di limite urbano secondo PREMVAL 2014

510 m Camino La Polvora

ANALISI SWOT

E

Z17 residencial Baja densidad, residenziale di bassa densità come l’esistente in Placilla-Curauma

M

Z18 mixto baja densidad, uso misto di bassa densità; ammesse attività produttive che possano coesistere con il residenziale Z13 residencial ladera alta pendiente, residenziale su versante con pendenza >40%, condizione morfologica caratterizzante la maggior parte degli insediamenti della città, anche in terreno già consolidato “Orbital Progreso” (200m)

A

corridoi biologici, BNUP (Bene nazionale di uso pubblico) nuove aree verdi attrezzate, BNUP (Bene nazionale di uso pubblico)

250m

nuove aree per attrezzature pubbliche (Z20)

STATO DI FATTO

C

plazas e parchi scuole primarie (escuelas basicas) scuole secondarie (colegios) università sede del municipio carabinieri centro culturale Trafon in vecchio stabile industriale, comunità di Parque El Litre, centro d’arte ed educazione organizzazioni comunitarie con sede fisica e juntas de vecinos spazi pubblici informali (canchas) quebradas (parti abitate) limite inferiore dell’area colpita dall’ incendio 14/04/2014 centri commerciali (1 consolidato, 2 in costruzione, 3 progetto) mercato cittadino vie del commercio informale

M C T L

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PIANO DI RICOSTRUZIONE POST INCENDIO 2014

nuovo ascensore Las Cañas (in fase di progettazione)

P

nuovo parco Santa Elena-Merced (fase progettuale terminata)

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spazi sicuri in caso di emergenza, nov.2016

H

centro di salute familiare

S

asilo nido (Jardín infantil Integra Guacolda de Cerro Las Cañas)

R

isola ecologica progetto Reciclo Valparaíso (UTFSM)

F

casa Fenix, prototipo casa sostenibile post emergenza (UTFSM)

M

ludoteca progetto Minga Valpo (e collaborazione UCV)

D

luogo di sosta “El descanso” (ong JAB)

F

R

H

P

nuova mobilità: estensione via Alemania (collegare le colline Las Cañas e la Virgene poi proseguire per Av. Central), El Vergel, Las Torres, Troncal Pajonal, Jaime, la Cantera; nuove trasversali: Camino del Agua (400m); in fase di progettazione A

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SINTESI

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2

N commercianti informali

TEMATICHE PROGETTUALI

inclusione delle pratiche di allevamento negli strumenti di pianificazione urbana

rete di sentieri naturalistici che connettono i siti della Riserva della Biosfera

verde indefinito percorsi pedonali interrotti o non consolidati nodi problematici tra Plan e quebradas

percorso ciclopedonale tra strade carrabili, passaggi pedonali e scale pubbliche nuovi tratti di percorso ciclopedonale attraverso strutture rispettose del sistema naturale sentieri naturalistici e collegamento con la riserva della Biosfera definizione dei corsi d’acqua principali e creazione di un buffer; uso di sistemi idrici che facilitino l’accumulo e l’infiltrazione naturale dell’acqua nuovi bacini di raccolta dell’acqua di quebradas e dell’acqua piovana convogliata dal residenziale attiguo. Usi principali: mitigazione del rischio ambientale di insorgenza di incendi ed irrigazione del verde

250m

C”

buffer di vegetazione tra l’ambito urbano attuale e quello futuro

TEMATICHE PROGETTUALI

B”

buffer zone puntuali dove è vietato l’allevamento di animali di grande taglia ma è incentivato il verde produttivo buffer zones principali gestite dalla nuova cooperativa di allevatori, riforestazione nativa

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B’

nodi di cerniera tra urbanizzato e verde presidi del territorio

nuove alberature puntuali nell’area pubblica di Avenida Argentina

sinergie con servizi ed organizzazioni sociali esistenti

circoscrizione delle aree di allevamento consentito

nuove plazas polifunzionali e di riconoscimento identitario locale

A’ deforestazione controllata della piantagione forestale e reintroduzione della flora nativa

PAISAJES REVELADOS | Paesaggi svelati. Un sentiero ‘ritrovato’ per disegnare il confine tra urbano e rurale a Valparaíso

A

B

Plaza O’Higgins

a Arg

introduzione del verde lungo uno degli assi urbani principali della città

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nodi principali - catalizzatori di pratiche che rafforzino il ‘sistema delle quebradas’

alberature esistenti

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comunità di quebrada in cui è predominante la mobilità lenta e si prediligono strutture ed infrastrutture che non portino alla cementificazione dei pendii

nodi di accesso alle comunità di quebrada - valorizzazione degli spazi sottoutilizzati esistenti

accumulando l’acqua s allagamenti, si regola i correnti, si controllano

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B

T

| Università degli studi di Ferrara | Corso di laurea magistrale in Architettura | Tesi di laurea | A.A.2015/2016 | relatrice: Franc


ANALISI SWOT DELLO STATO ATTUALE, PIANO DI RICOSTRUZIONE PROPOSTA DI MODIFICA PRC AMBIENTE

ELEMENTI INQUINANTI DEI CORSI D’ACQUA

MICROBASURALES

COMUNITÀ

SERVIZI

MOBILITÀ

S

Già discariche cittadine ufficiali nel XIX sec, le quebradas raccolgono e le acque sono contaminate dagli scarichi informali e dal riversamento di sostanze all’altezza del Camino la polvora

ALLEVAMENTO INFORMALE

1.

Difficile mappare gli allevamenti informali dal momento che gli animali sono liberi di risalire i corsi d’acqua.

2.

3.

4.

W

4.

1. degrado dell’ambiente naturale, rischio idrogeologico e presenza di specie esogene 2. scarsa riconoscibilità degli aggregati urbani di quebradas ed assenza di sedes vecinales 3. monofunzionalità dei cerros; nell’area colpita dall’incendio la quasi totalità delle persone vive di economia informale 4. precarietà delle infrastrutture interne alle quebradas

4.

1. corridoi ecologici, aree verdi cittadine e parchi urbani, riabilitazione dei corsi d’acqua 2. riconoscimento delle quebradas come aggregati urbani e buone pratiche di autocostruzione assistita 3. rete di spazi pubblici e di servizi promuovendo anche l’uso produttivo del verde 4. connessioni trasversali tra cerros e quebradas come percorsi di ricucitura tra l’Almendral urbanizzato e le aree più verdi

CANTIERI IN CORSO NELL’ALMENDRAL FINE 2016 Parcheggio coperto sotto Plaza O’Higgins

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Rinnovo di Parque Italia

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Nuovo centro commerciale Mall Plaza

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Nuovo Terminal Crociere

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1.

2.

3.

1. biodiversità, la stessa della Reserva della Biosfera Lago Peñuelas; presenza dei corsi d’acqua. 2. coesione sociale, la forte relazione con il territorio degli insediamenti di quebrada e la vocazione delle stesse a spazio pubblico 3. dopo il 2014 molti nuovi servizi e progetti di portati avanti dalle ong operanti sul territorio 4. vicinanza delle quebradas al Almendral, a piedi in tempi ridotti (es. circa 15’ da quebrada Pocuro ad Avenida Argentina)

4.

1 2 3

1. cementificazione dei versanti come consolidamento degli stessi ed espansione immobiliare; progressiva erosione dei pendii e distruzione della flora nativa 2. espulsione sociale a causa di gentrificazione e speculazione; ricollocazione in edilizia sociale 3. trasformazione delle quebradas in aree verdi per futura espansione urbana; mancato controllo delle pratiche abusive di occupazione dello spazio 4. mobilità carrabile privilegiata e collegamento diretto Almendral - Camino La Polvora

centri commerciali

TEMATICHE PROGETTUALI E DIVERSE SCALE DI PROGETTAZIONE PROGETTI TERRITORIALI

si evitano gli il flusso delle o i detriti

IL SENTIERO MARGINE: PASEO QUEBRADAS

riconoscimento di aree verdi con valore di uso pubblico

• •

LE COMUNITÀ DELLE QUEBRADAS

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cesca Leder, correlatori: Andrea Pino Vásquez, Romeo Farinella | laureanda: Giulia Malesani

PROGETTI PUNTUALI

OBIETTIVI/STRUMENTI E TEMPI

Sistemazione delle pavimentazioni, adeguamento delle scale pubbliche al transito ciclabile, nuovi tratti ciclopedonali e relative passerelle ove necessario. Ove mancante, integrazione dell’illuminazione pubblica nel disegno del sentiero stesso Salvaguardia di aree non edificate dalla futura espansione urbana Collegamento buffer zones principali e altre puntuali

Micro-interventi di agopuntura urbana che provano a dar risposta ai problemi quotidiani dei cittadini, generando nuove opportunità e luoghi di aggregazione e basandosi su: - gestione di base comunitaria - bassa tecnologia - replicabilità - rafforzamento delle relazioni tra comunità e territorio • 5 progetti pilota • 19 aree di intervento

Eliminazione dei microbasurales Bonifica dei corsi d’acqua e tutela della flora nativa Gestione più razionale dell’allevamento e promozione di attività produttive ecosostenibili Potenziamento delle aree di verde marginale Valorizzazione delle peculiarità delle comunità di quebradas taglio controllato specie esogene opere ingegneria naturalistica

municipalidades anexas e centri comunitari Serre per la produzione della flora nativa Scuola di giardinaggio per la formazione dei responsabili del verde urbano Segnaletica di quebradas con indicazione della toponimia e mappa storico/naturalistica del luogo.

Sistemazione dei camminamenti pedonali lungo Avenida Argentina, calle Uruguay e Avenida Francia. Arredo urbano, alberature e punti di raccolta della differenziata.

A Plaza Las Delicias (R) A’ Plaza Airola e centro di quartiere (R) A” Mirador la cascata (NP)

• • •

B giardino botanico Parque El Litre (R) B’ spazio polifunzionale Cancha Las Cañas (R) B” mirador la Rinconada (NP)

• • • •

Concorso accademico per il progetto dei micro-servizi con il coinvolgimento delle università di Architettura presenti a livello cittadino e la partecipazione delle comunità residenti (3 diversi bandi a cadenza annuale) Bando per la gestione privata dei servizi con facilitazione di partecipazione alle comunità locali (durata della gestione 5 anni)

Piano integrale urbano di quebrada (10 anni) con integrazione della gestione del rischio ambientale , partecipazione cittadina ed introduzione dei nuovi sistemi idrici. Mappatura partecipata delle q. Piano del verde produttivo cittadino riconoscimento di allevamento ed agricoltura di piccola scala Bando di concorso pubblico per i progetti puntuali Patti sociali

Bando di concorso pubblico per i progetti di sistemazione urbana Bando per la gestione privata dei nuovi servizi con facilitazione di partecipazione alle comunità locali (durata della gestione 5 anni)

C centro informazioni presso il Centro culturale Trafon(R) C’ Plaza Jaime (NP) C” Mirador Latorre (NP) R: riqualificazione; NP: nuova progettazione

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