Prevenzione e cura delle patologie invernali con l'omeopatia

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PREVENZIONE E CURA DELLE PATOLOGIE INVERNALI. LA RISPOSTA DELL’ OMEOPATIA Dott.ssa Giuliana Comin MSc Medico Omeopata mediomeopatia.blogspot.com, omeopatiacomin fb: @mediomeopatiacomin

Le malattie invernali, soprattutto se recidivanti, sono indicatrici di una debilitazione sia fisica che psichica tale, per cui il Sistema Immunitario si indebolisce e non può arrestare con efficacia la crescita del virus all’interno dell’organismo. Da notare che con la riapertura degli asili nido e delle scuole materne i bambini riprendono ad ammalarsi e si calcola che tali infezioni siano responsabili del 50-60% del tempo scolastico perso. Non molto differente è la situazione per gli adulti. Vediamo allora quali sono queste patologie tipicamente invernali che, a differenza di quello che spesso si crede, sono di origine virale. Le sindromi simil-influenzali si trasmettono con la saliva ma, a differenza dell’influenza , sono causati da virus diversi (come adenovirus, paramixovirus, rinovirus, coronavirus ecc) presenti tutto l’anno con un picco di frequenza nei mesi tra Settembre e Marzo. Il nome simil-influenzale definisce in modo chiaro che queste sindromi presentano sintomi simili a quelli dell’influenza ma sono meno intensi e si differenziano per la loro durata più breve. La febbre è meno frequente e si mantiene per lo più sotto i 38°C. Le complicanze di queste sindromi possono essere le ricadute frequenti, lo sviluppo di sinusite, di otiti catarrali croniche, di riniti allergiche (prima non presenti), mentre nel lattante, a causa dell’ingestione del muco nasale, per fortuna raramente, anche gastroenteriti e la laringite con croup. La laringite complicata dal croup laringeo da virus si presenta nei bambini piccoli a causa dell’edema prodotto dall’infiammazione, che crea una situazione ostruttiva a livello della glottide, il cui lume a questa età è già ridotto rispetto a quello di un adulto. I farmaci usati dalla medicina convenzionale sono gli antiistaminici e i cortisonici. I genitori dei bambini affetti da tale patologia sanno che il primo episodio puo’ essere passato solo con antiistaminico ma in seguito la situazione si cronicizza e gli episodi possono essere superati solo coi cortisonici, somministrati anche per via orale nei casi piu’ gravi. La tonsillite invece è un processo flogistico che colpisce le tonsille, spesso complicato da sovrainfezione batterica. Teniamo presente che le tonsille sono formate da tessuto linfatico atto a proteggere l’organismo dai possibili germi presenti nell’aria inspirata.


L’influenza, come molti di voi sanno, ricompare puntualmente ogni anno nonostante le vaccinazioni. Questo succede perche’ a differenza di tutti gli altri virus, quello dell’influenza è capace di modificarsi eludendo cosi le difese immunitarie (cioe’ gli anticorpi che si sono formati nell’organismo durante i precedenti contagi o in seguito ad una vaccinazione). Il contagio avviene attraverso le goccioline della saliva emesse con la tosse, gli starnuti o anche semplicemente parlando. L’influenza e’ una malattia sistemica acuta, cioè interessa tutto l’organismo e anche se nella maggioranza dei casi sono prevalenti i sintomi respiratori o gastrointestinali, nei soggetti con un Sistema Immunitario. debilitato puo’ essere causa di polmoniti, broncopolmoniti, pericarditi, miocarditi ecc Sovente inoltre, a causa di un eccessivo abbassamento delle difese immunitarie, all’infezione virale subentra anche una sovrainfezione batterica che aggrava ulteriormente il quadro sintomatologico. Cosa possiamo fare preventivamente? L’applicazione di alcune comuni norme igieniche di base può ridurre il rischio di contrarre l’infezione: coprirsi la bocca quando si tossisce o si starnutisce, lavarsi regolarmente le mani ed evitare i luoghi chiusi ed affollati durante i periodi di epidemia. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura, ad alto contenuto di vitamine e micronutrienti fornisce un’ ulteriore aiuto. Nei bambini inoltre, dato che la sola alimentazione non ci garantisce piu’ l’apporto sufficiente di vitamine e micronutrienti ed inoltre perche’ si tratta di soggetti in crescita, consiglio nel periodo invernale l’assunzione di un polivitaminico. Per quanto riguarda gli immunostimolanti omeopatici, c’e’ da dire che, in un certo qual senso, sono in grado di migliorare l’efficacia del nostro sistema immunitario. Una meta-analisi della Cochrane Library del 2006 ha dimostrato come gli immunostimolanti siano efficaci nel ridurre le infezioni respiratorie di circa il 40%. Tra i molteplici immunostimolanti omeopatici più efficaci si sono dimostrati essere il Mucozinum 200 plus-Vanda omeopatici e il Homeo 42 200CH di Homeopharm, composti dal ceppo del virus influenzale epidemico e degli antigeni batterici responsabili delle principali infezioni, sia primarie che come complicanze di infezioni virali. Altro preparato efficace contro l’influenza e’ il prodotto Influenzinum 200CH (iver-OTI) che contiene ad alta diluizione e dinamizzatii ceppi virali previsti per l’anno in corso. Tali preparati possono essere assunti anche in gravidanza, sia durante l’allattamento che in eta’ pediatrica. Prevenzione 1 dose alla settimana. Trattamento 1 dose ogni 8-12 ore. Ora però facciamo attenzione: queste misure preventive non sempre sono efficaci e questo perchè i prodotti suddetti non sono rimedi specifici, e quindi non curano l’organismo malato nella sua unicità psicofisica. Questo significa che non apporteranno nessun miglioramento


sostanziale all’organismo, sia per quanto riguarda la tendenza ad ammalarsi facilmente, sia per quanto riguarda la cura delle predisposizioni patologiche di quell’organismo. Tutti infatti sappiamo che essere contagiati non significa necessariamente sviluppare in seguito la malattia. Questo perchè l’intaurarsi di una patologia è il risultato tra una causa scatenante, che può essere di origine virale, batterica, chimica, fisica o psichica, il corredo genetico e la capacità reattiva dell’individuo che è strettamente collegata al suo livello di salute, il quale può essere valutato solo dall’anamnesi e dalla reazione al rimedio omeopatico. L’instaurarsi di una patologia quindi, poiche’ dipende dai suddetti fattori, spiega perchè ad es. in una epidemia di influenza certi si ammalano ed altri no, ed anche perchè tra quelli che si ammalano, altri presentano una sintomatologia grave con eventuali complicanze ed altri meno grave. La terapia omeopatica profonda non puo’ dunque essere attuata se non si tiene in considerazione la legge della similitudine che è il pilastro fondamentale del trattamento omeopatico. Il rimedio cioè che è altamente simile alla sindrome del paziente sarà profondamente curativo, mentre i rimedi che si allontanano da questa similitudine avranno un’azione curativa nulla o minima. Se si prescinde da questa legge quindi la terapia sarà solo sintomatica e spesso inefficace, soprattutto nelle forme ricorrenti o complicate e non curerà inoltre le predisposizioni, le cause, che provocano le patologie in un organismo. Per chiarirvi questo concetto in omeopatia non esiste la cura per la tonsillite di Giorgio ma esiste la cura per Giorgio che soffre di tonsillite, cioè la terapia avverrà con l’individualizzazione del rimedio omeopatico piu’ simile al paziente attraverso la raccolta di una anamnesi dettagliata. La vera terapia omeopatica, rafforzando il sistema immunitario e neuro endocrino dell’organismo, potenzia sia le sue capacità difensive, sia quelle di adattamento nei confronti di fattori nocivi. Il risultato sarà che le infezioni diminuiranno sia per quanto riguarda la frequenza che la gravità. Una tonsillite ad es. o una laringite che recidiva 2-3 volte o più in un anno, una bronchite che diventa asmatica, non saranno piu’ gli antibiotici, gli antiinfiammatori, gli antidolorifici, i cortisonici che potranno guarire queste patologie, essi potranno solo guarirle al momento, ma bisognerà andare più al profondo, bisognerà rimuovere la causa, che provoca l’indebolimento del sistema immunitario di quel organismo. Il rimedio omeopatico corretto porterà quindi alla guarigione non soltanto la malattia acuta, ma anche e soprattutto la patologia cronica sottostante, chiamata “predisposizione”che è o ereditata od acquisita. Quest’ ultima, come è stato dimostrato in passato, costituisce la vera causa della patologia acuta ed anche delle sue recidive.


La terapia omeopatica profonda, cioè quella in grado di estirpare le “predisposizioni”, può essere attuata solo se il medico omeopata, dopo la raccolta di una anamnesi dettagliata, prescrive un solo rimedio per volta, in base alla legge della similitudine. Quindi la migliore prevenzione e cura delle malattie invernali e in generale di tutte le patologie è di rivolgersi ad un medico omeopata che di volta in volta curerà sia la patologia in atto sia e soprattutto ostacolerà lo sviluppo delle malattie alle quali il paziente è predisposto. Questo risultato potrà essere ottenuto solo attraverso una attenta valutazione individualizzata di ogni singolo paziente, col risultato di garantirgli una vita più sana poichè, attraverso questo iter terapeutico, il livello di salute di quel paziente verrà altamente migliorato. Farmaci omeopatici indicati: acon, bell, gels sempervirens, rhus-tox, ars album, bry alba, eupatorium perf, nux-vomica, pyrog, baptisia tinctoria ,china officinalis, ferrum phosphoricum, sulph, merc, postflu: phos-ac, kali-ph, china, sil, chininumarsenicosum, scutellaria PS. Il farmaco omeopatico va somministrato dal medico dopo un processo diagnostico completo.


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