UN GIOIELLO DELLA CARTOGRAFIA NAUTICA CINQUECENTESCA
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opo la pubblicazione della Mappa mundi 1457 e dell’Atlante nautico di Battista Agnese, Treccani dà alle stampe un’altra eccezionale edizione facsimilare nell’ambito della cartografia marittima cinquecentesca, in soli 749 esemplari numerati: la Carta universale in stile marino con elementi corografici, opera di Giorgio Sìderi detto Calapodà, cartografo di origine cretese, datata 1550, conservata presso la Biblioteca del Museo Correr di Venezia e nota come Portolano 6.
IL PORTOLANO 6 DI GIORGIO SIDERI: UN SISTEMA DECORATIVO DELL’EPOCA
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La carta del Calapodà ci parla di un’epoca, di un gusto e di un interesse comune, e di ciò che poteva soddisfarlo: ci introduce insomma nel mondo in cui è stata prodotta, e in quello dei suoi destinatari … La carta marina manoscritta, diffusa a Venezia da tre secoli, offriva ai dignitari che la possedevano un sistema decorativo che metteva in primo piano loro stessi e la loro famiglia. Come tale veniva conservata nelle biblioteche e nell’archivio di famiglia, e spesso appesa alle pareti delle stanze in cui gli affari della famiglia venivano trattati. [….] Con i suoi colori, i suoi ori e i suoi argenti, la sua bella pergamena che ha conservato fino ad oggi la sua bianchezza, la carta del Calapodà del 1550 doveva adempiere perfettamente a questo scopo. Marica Milanesi, 1550: una carta di sintesi, Commentario
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LE MINIATURE
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e rose dei venti sono riccamente decorate in rosso, giallo e blu; le linee di direzione sono tracciate in rosso, verde e nero; le coste (estuari, bassifondi, seni e capi) sono rilevate in verde. Le isole in rosso, azzurro, argento e oro.
DELLE ROSE DEI VENTI I
nomi di luogo sulle coste e i nomi delle isole sono scritti in rosso e nero, come d’uso, in minuscola un po’ goticheggiante. Sono presenti numerosissimi stemmi, bandiere e corone, che individuano i regni.
CARATTERISTICHE DEL FACSIMILE
Giorgio Sìderi detto Calapodà, Portolano 6, 1550 (Carta dell’Oceano Atlantico con Europa, Africa, e * parti delle Americhe e dell’Asia, Venezia o Creta), manoscritto su pergamena conservato a Venezia,
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presso la Biblioteca del Museo Correr, con la segnatura Portolano 6 (Provenienza Correr 1409). 1 foglio, di formato mm 720 × 1060. Edizione in facsimile stampata su carta pergamenata luxor delle cartiere Fedrigoni. 7 rose a 32 venti miniate. Commentario di 260 pagine complessive. Scatola di custodia cartonata a doppio prisma con snodo e chiusura con lacci da avvolgere su bitte esterne. Rivestimento esterno in tela e impressioni in oro. Pannello interno con sedi fustellate per mappa, commentario e lente di ingrandimento con base d’argento incisa con la scritta “TRECCANI”.
LENTE DI INGRANDIMENTO CON BASE D’ARGENTO INCISA CON LA SCRITTA “TRECCANI”
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IL COMMENTARIO
l Commentario, sotto la direzione scientifica di Tullio Gregory, è composto da oltre 200 pagine, con un’introduzione di Gino Benzoni. Seguono un accurato studio di Marica Milanesi dal titolo 1550: una carta di sintesi, dedicato all’analisi storica e filologica e all’analisi codicologica; un contributo di Camillo Tonini, intitolato Portolani, atlanti e carte nautiche del Museo Correr: storia di una collezione, sull’excursus storico delle acquisizioni cartografiche che costituiscono il vanto del Museo Correr di Venezia. Il Commentario comprende anche un apparato di Tavole fuori testo composto di ben 48 pagine, seguito dalla sezione dei Toponimi, fondamentale per orientarsi nella lettura della carta, in cui sono enunciati i criteri di trascrizione e viene fornito un indice generale dei toponimi stessi, seguito dall’analisi sezione per sezione.
GIORGIO SIDERI DETTO CALAPODÀ
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artografo cretese, fu attivo nella metà del sec. XVI. Di famiglia veneto - cretese frequentò gli ambienti culturali di Candia che a quell ’epoca era un fervido centro di cultura, e di Venezia dove si recò più volte. Ci restano di lui quattro Atlanti (1537 alla Marciana Venezia, 1552 a Stoccolma, 1562 al British Museum, 1563 alla Marciana Venezia) e cinque Portolani (1541 ubicazione sconosciuta, 1550 Correr Venezia, 1560 Correr Venezia, 1561 Correr Venezia, 1565 Bibliothèque Nationale, Parigi); infine un Portolano con una magnifica Carta di Creta («La Isola di Candia», Correr Venezia). Fu eccezionale dal punto di vista della cartografia nautica ornamentale, nella quale mise in evidenza spiccate doti artistiche.
749 ESEMPLARI NUMERATI