Testo e Test : Š Roberto Diani Foto e Video: Š Giuseppe Repetto Il marchio italiano rinnova sostanzialmente la versione 2019 mantenendo inalterati il telaio, il motore Brose S e la batteria da 630 Wh, sui quali innesta componenti in grado di migliorare sensibilmente le prestazioni.
ANALISI STATICA Al
primo sguardo non passa inosservata la ruota da 29x2,50” anteriore alla quale si contrappone la 27,5x2,80” posteriore: a distanza di un anno questa soluzione innovativa è diventata un trend che ha fatto molti proseliti. Il telaio in lega leggera idroformata è caratterizzato dal grosso tubo obliquo nel quale è integrata la batteria da 630 Wh; i tubi obliquo, orizzontale e di sterzo sono ben raccordati e determinano un nodo di sterzo dall’elevata solidità, tale da assicurare la rigidità necessaria all’avantreno composto da una ruota di dimensioni importanti e da una forcella con 160 mm di escursione. La batteria è sprovvista di serratura ed è facilmente estraibile per comode ricariche sia da fissata sia da asportata dal telaio. Il carro posteriore di tipo “Single Pivot” si distingue per solidità. La sospensione posteriore è completata dall’ottimo Super Deluxe RC3, fissato al bilanciere e al fodero orizzontale. La trasmissione può contare su un ampio range di rapporti con dentature di 32x11/46 con comando “Single Shift”.
FANTIC XF1 INTEGRA 160 RACE
GEOMETRIA
Le tre taglie disponibili sono caratterizzate da valori geometrici aggressivi, a partire dall’angolo di sterzo inclinato di 64,5° per la S, 65° per la M e 65,5° per la L. Il carro posteriore ha una quota corta ma non cortissima (464 mm), mentre le quote di reach sono medio/lunghe (398 mm per la S, 431 mm per la M e 458 mm per la L). Gli interassi, per effetto dell’angolo aperto, si allungano rispettivamente a 1198 mm (S), 1228 mm (M) e 1253 mm (L).
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IL RESPONSO DEL TEST Il nostro test è stato realizzato in due tempi e in località diverse: Massa Marit-
tima/Puntala, Colli Piacentini e Fiss in Tirolo. In un primo tempo abbiamo testato la versione 2018 mentre in Tirolo abbiamo potuto anticipare il test della nuova Race che ha evidenziato prestazioni migliori grazie a componenti di livello superiore. La batteria da 630 Wh, che assicura il 25% di capienza in più rispetto alla norma, determina un cambio di paradigma nell’impostazione delle escursioni che possono prolungarsi di almeno un’ora con dislivelli complessivi inarrivabili per i normali accumulatori da 500 Wh. Il motore Brose è davvero silenzioso. Le sospensioni e le ruote che impreziosiscono la nuova “Race” hanno determinato un sensibile aumento delle prestazioni, in particolare, la sospensione posteriore, abbinata a pneumatici Maxxis Minion DHR II da 27,5x 2,80”, è in grado di assorbire al meglio qualsiasi tipo di ostacolo regalando livelli di trazione elevati che, in sinergia con l’erogazione mai brutale dell’assistenza, permettono di superare salite al limite della pedalabilità. L’avantreno grazie alla ruota da 29x2,50” e alla Pike spiana gli ostacoli nelle discese veloci e scassate. La geometria messa in campo dalle XF1 Integra 160 favorisce più la stabilità che l’agilità: le discese veloci e molto accidentate sono il suo terreno preferito ma, è in grado di assicurare una guida divertita anche nelle altre andature. Le valutazioni, alla fine del nostro test, sono molto soddisfacenti e premiano il lavoro di rifinitura portato a termine a distanza di un anno dall’introduzione di questo fortunato modello che ha permesso di sfruttare al meglio le grandi potenzialità di telaio, motore e batteria.
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