E-Bike Magazine 011 Test Stromer ST2

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Test eseguito da Roberto Diani e Luca Salin (violinista al Carlo Felice di Genova) Foto e Video: © Giuseppe Repetto Il marchio svizzero ha in catalogo da anni questo modello declinato in più versioni. La proposta top è la nostra ST2 caratterizzata da un motore coassiale al mozzo posteriore con potenza pari a 500W, l’assistenza alla pedalata raggiunge i 45 km/h, il tutto è supportato da una batteria da 983 Wh.




Brinke, che ha acquisito la distribuzione di Stromer, ha completato le pratiche per ot-

tenere l’immatricolazione che, di fatto, assimila dal punto di vista burocratico, la ST2 ad un ciclomotore. Il telaio in lega leggera ha un design essenziale che ha il pregio di nascondere la batteria molto capiente al suo interno. La stessa può essere facilmente estratta per permettere la sua ricarica in qualsiasi ambiente dotato di una presa di corrente. La batteria di serie è la BQ 814, ma la nostra ST2 può contare sull’ulteriore capacità assicurata dalla BQ 983 che richiede l’aumento di prezzo pari a 340€. Il potente motore è collocato nella ruota posteriore che è fissata, così come l’anteriore, con un perno passante privo di quick release. Il display è collocato sul tubo orizzontale, in prossimità del nodo di sterzo. La modalità touchscreen permette di gestire in modo intuitivo un gran numero di parametri che gestiscono l’assistenza del motore e il livello di recupero della carica della batteria in fase di frenata. Grazie alla app gratuita “Stromer Omni” è, inoltre, possibile gestire in modo preciso le principali variabili che determinano il reale livello di assistenza del motore in funzione o della massima autonomia o delle massime prestazioni con tutti gli infiniti livelli intermedi tra i due estremi.



Oltre alle luci di posizione, la ST2 dispone di un potente faro che permette di viaggiare in piena sicurezza anche nelle ore notturne. I tre livelli di assistenza sono gestiti dal comando remoto che prevede un terzo pulsante che aziona lo spegnimento/accensione delle luci. Il pulsantino di accensione del motore è comodamente posizionato sulla parte inferiore del tubo orizzontale. Oltre alla classica modalità di spegnimento è prevista anche la possibilità di blocco del motore che può essere riacceso solo con inserimento del codice prestabilito. Il cavalletto si richiude automaticamente quando la bici viene messa in posizione verticale. Marca e modello

Stromer ST2

Prezzo bici in test

6.830€ (6.490+340€ batteria BQ 983)

Peso

27,560kg

D.U

Stromer Syno Drive 500W

Accumulatore

BQ 983 Wh (+340€ rispetto al BQ 814 di serie) 48 V

Display

Touchscreen

Telaio

Lega leggera

Forcella

Fibra di carbonio

Trasmissione

2×10 vel 52/36×11/34 denti

Cambio e comandi

XT/SLX

Freni

Magura MT Next/ MT4 180/180 mm

Ruote

Stromer DT Swiss

Pneumatici

Schwalbe Big Ben 26×2,15”


Geometria

Misure rilevate

Taglie

17“, 20” (test), 22” e 17” comfort

Tubo Verticale

500 mm

Carro posteriore

435 mm

Interasse

1077 mm

Altezza movimento centrale

292 mm

Standover

805 mm

Dimensione ruota

26×2,15” mm



Abbiamo avuto a nostra disposizione la ST2 solo per una settimana: un tempo molto inferiore alla media dei nostri test, ma l’abbiamo sfruttata al massimo in modo di permetterci di trarre valutazioni oggettive da sottoporre alla vostra attenzione. Abbiamo percorso più di 500 km e superato 4200 metri di dislivello con 3,5 ricariche complete della batteria. La possibilità di pedalare, con relativa facilità, a velocità prossime ai 45 km/h regala sensazioni impagabili: sui lunghi rettilinei, che ci hanno portato a Desenzano del Garda attraversando per intero la pianura Padana da sud a nordest, la velocità sostenuta ha mitigato la calura che ci ha accompagnato in questa calda estate. Sui terreni pianeggianti è consigliabile una taratura che riduca la spinta in fase di accelerazione, in modo di sfruttare al massimo l’autonomia che può superare abbondantemente i 120 km fino a raggiungere i 160 km rinunciando, sistematicamente, al livello più alto di assistenza. Nelle lunghe salite, da noi affrontate, abbiamo constatato come la coppia massima, contenuta in 40 Nm ed il peso elevato della nostra ST2, richiedano tarature del software più aggressive, a scapito dell’autonomia. Quest’ultima può essere, però, par-


zialmente recuperata nelle discese mettendo in funzione la dinamo. Questo effetto si ottiene, semplicemente, tirando lievemente la leva del freno, senza azionare il freno a disco. In questo modo ci si può divertire pennellando le curve e, contemporaneamente, ricaricare la batteria. Pedalare in sella ad una bici targata suscita la curiosità non solo dei ciclisti. Inoltre, ci siamo resi conto di come la targa riduca certe libertà alle quali noi Biker siamo abituati, mettendoci nelle condizioni di incorrere in sanzioni. Per contro, l’immatricolazione è la soluzione ideale per coloro che vogliono circolare con le carte in piena regola. La nostra ST2 se la cava in modo egregio anche nei percorsi cittadini dove sono richieste grandi accelerazioni e frenate sicure. Ma, a nostro avviso, il suo utilizzo ideale è quello che ne fa una valida alternativa all’utilizzo di mezzi di trasporto convenzionali in caso di tragitti casa/lavoro con percorsi giornalieri di 30/40 km e oltre all’andata e al ritorno. In questo modo, oltre al risparmio si hanno indubbi vantaggi a livello di condizione fisica e salute.





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MOTORE POTENTE BATTERIA CAPIENTE ILLUMINAZIONE EFFICACE CAVALLETTO RETRAIBILE AUTOMATICAMENTE RICARICA DELLA BATTERIA IN FASE DI FRENATA TELAIO RIGIDO ED AFFIDABILE VERSATILE REGOLAZIONE DEI PARAMENTRI DI GESTIONE DELL’ASSISTENZA ALLA PEDALATA AMPIA ED INTUITIVA

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PESO AL DI SOPRA DELLA MEDIA L’IMMATRICOLAZIONE, OLTRE A RICHIDERE LA STIPULA DELL’ASSICURAZIONE E IL PAGAMENTO DEL BOLLO DI POSSESSO, PRECLUDE LA CIRCOLAZIONE SULLE PISTE CICLABILI PREZZO ELEVATO RUOTE DA 26”





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