Formula Junior Magazine 01 2013

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La Formula Junior è una categoria di monoposto. Nata come Formula 875 Monza, esiste dal 1965. Dal 2011 ha un proprio campionato il Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini, organizzato dall’Associazione Formula Junior.

Il sito www.formulajunior.it è dedicato alla categoria

Il blog http://formulajunior.altervista.org/ è uno spazio dedicato alla discussione sui temi della Formula Junior. Il gruppo su Facebook consente contatti e comunicazioni istantanee FormulaJunior Magazine è una fanzine on-line collegata al sito ed è dedicata ai temi di questa splendida formula.

Tutti questi canali sono gestiti da Gianluca Mazzullo senza alcun legame con l’Associazione Formula Junior, con il solo scopo di aumentare la visibilità di una delle più belle categorie dell’automobilismo.

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AVVERTENZA GENERALE Il presente documento è stato preparato, approvato e distribuito da Gianluca Mazzullo per comodità in seguito 'redattore'. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita dal redattore relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione dello stesso, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte del redattore, senza alcun obbligo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza reso disponibile o distribuito. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. Il redattore, né alcuno dei suoi collaboratori o rappresentanti si assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi. Il presente documento è pubblicato, reso disponibile o distribuito con cadenza occasionale Il precedente magazine è stato reso disponibile in data 15/04/2012 Il presente documento è reso disponibile sul sito internet http://www.formulajunior.it in formato elettronico. Il presente documento non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo espresso consenso per iscritto da parte del redattore. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni è di esclusiva pertinenza del redattore, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte del redattore.

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Sommario Editoriale........................................................7 Varano – Test Pre Campionato 30/3/2013...9 Varano – Qualifiche – 14/04/2013 .............11 Varano – Gara #1 – 14/04/2013 .................13 Varano – Gara #2 – 14/04/2013 ................17 Parco Chiuso n°1 ..........................................25 “Hanno detto” (Chi ride, chi piange, chi...) ...29 Le classifiche ................................................31 Il campionato ...............................................36 I Protagonisti ...............................................37

La stagione 2013, la terza dall’inizio della gestione da parte dell’Associazione Formula Junior, è partita. La situazione economica del Paese è drammatica, di conseguenza anche il motorismo ne risente, eppure, nonostante queste premesse, la prima gara ha visto al via ben 14 vetture e il potenziale è ancora maggiore e di molto. C’è da segnalare il ritorno, in pianta stabile di un pilota del calibro di Marco Visconti, pluri Cadetto e Campione Italiano Prototipi 2012. Marco parte con i favori dei pronostici e, in effetti ha dimostrato, da subito una supremazia totale, dominando i test pre-campionato e segnando una pole “fantascientifica” a Varano. La vittoria in gara 1 e i giri condotti al comando in gara 2 sono la logica conseguenza del suo strepitoso stato di forma. L’unico in grado di avvicinare le prestazioni di Visconti è stato il campione 2012 Sabino De Castro, peccato che i suoi programmi lo vedranno impegnato in F. FIAT Abarth. In ogni caso si sono viste ottime prestazioni da parte di Scialpi, Braschi, Marietti e Arrigosi. Auguriamo a Visconti di continuare a mostrare la sua grande forma, magari senza “uccidere” il campionato. Sicuramente le prossime gare saranno avvincenti e spettacolari. L’annuncio del ritorno a Monza rende questa stagione ancora più interessante.

Gianluca Mazzullo

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SEMAFORO VERDE !! LA STAGIONE HA INIZIO …


Editoriale La Formula Junior torna in pista, 48 anni dopo il primo campionato riservato allora alla F. 875 Monza. Negli anni si è passati alla F. Panda, F. Fire e Formula Junior, prima con il motore 1000 cc, poi con il 1200 cc Autoalberta e, infine con il 1200 cc di preparazione libera. Sono stati ben 14 i piloti iscritti a questa prima prova e questo fa ben sperare per il proseguo del campionato. Il ritorno di Marco Visconti, Cadetto nel 2004, 2005, 2007 e 2009, nonché Campione Italiano Prototipi 2012, è uno splendido segnale per la categoria. Peccato che il campione 2012, Sabino De Castro, non proseguirà dopo questa gara essendo, legittimamente impegnato nella sua avventura con la F. Abarth. In ogni caso si è avuta la conferma dell’ottimo livello dei partecipanti, con ottime prestazioni da parte di Scialpi, Braschi, Marietti e Arrigosi e di altri due graditi ritorni : Paolo Collivadino e Angelo Valentino. Sicuramente a Varano Visconti ha corso in una categoria a parte, tanta è stata la sua superiorità, ma non è detto che, sulle altre piste, il divario non venga ridotto da parte degli altri protagonisti. La terza stagione della Formula Junior ha visto anche l’esordio di un nuovo team, il BMG Racing che si appoggia sulla grandissima esperienza di Stilo e schiera un pilota esordiente : Giorgio Berto. Anche questo è un fatto estremamente positivo. Le gare sono state molto belle, a parte il dominio di Visconti, solo infastidito da un fortissimo De Castro (che ha approfittato del ritiro di Marco per regalare a Covir ancora una vittoria), con splendidi duelli tra i piloti, come sempre carichi di agonismo. La speranza è che la stagione possa proseguire su questi livelli, con ancora una maggiore presenza in pista, fatto tutt’altro che impossibile visto che, almeno sulla carta, si potrebbero avere almeno altri tre o quattro piloti in più in tutte le gare. L’annuncio del ritorno a Monza della F. Junior è la “ciliegina sulla torta”, onestamente correre un po’ dappertutto e non farlo sulla pista che ha dato origine alla categoria era un po’ imbarazzante, sicuramente, in occasione del “ritorno a casa” la Formula Junior saprà dare uno spettacolo degno della sua grandissima storia … non vediamo l’ora !! La prossima gara avrebbe dovuto essere a Franciacorta ma, all’ultimo momento c’è stata una variazione del calendario, così il prossimo appuntamento sarà ad Adria il 26 maggio, mentre la prova di Franciacorta si disputerà il 20 ottobre.

Gianluca Mazzullo

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Varano – Test Pre Campionato 30/3/2013 Sabato 30 marzo la Formula Junior è scesa in pista, all’Autodromo Riccardo Paletti di Varano, per la tradizionale giornata di test in preparazione della stagione agonistica. Sfortunatamente il maltempo ha imperversato, rovinando il lavoro in pista dei vari teams che hanno, comunque cercato di sfruttare la giornata con numerosi turni di prova. Sono stati 13 i piloti scesi in pista per questi test, purtroppo la pioggia ha convinto parecchi possibili protagonisti a disertare la giornata. In ogni caso BMG racing, Covir, Diesse corse, Fadini corse, Riponi corse, Sarchio racing e Stilo corse hanno fatto provare i propri piloti che, pur nelle difficili condizioni del tracciato, hanno dato, come sempre il massimo. Da segnalare il ritorno in pista, oltre che di Visconti, anche di Paolo Collivadino, Angelo Valentino e Riccardo Calegari. Esordio assoluto per Giorgio Berto e Massimo Losi. Nessuno ha preso parte al primo turno mentre il secondo è risultato, alla fine, il più veloce, così che il miglior tempo finale è stato fatto segnare dal rientrante Marco Visconti, alla guida della Reggiani della Stilo corse. Il miglior tempo gli è valsa l’iscrizione gratuita alla prima prova del Trofeo. Il giro più veloce è stato di 1’31”283, vale a dire circa 15” più lento della pole del 2012 ma con la pista allagata fare meglio era impossibile. I migliori tempi degli altri turni sono stati addirittura 1’38” nel 3° turno e 1’36” nel 4° turno. Nel 5° turno ha girato solamente Paolo Collivadino che non ha potuto fare meglio di 1”46 prima di rinunciare a proseguire. Il 6° turno non è stato disputato. CLASSIFICA RIEPILOGATIVA 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° 13°

Marco Visconti Sabino De Castro Valerio Braschi Giorgio Berto Paolo Collivadino Arduino Giretti Luca Marietti Matteo Arrigosi Riccardo Calegari Marco Zordan Angelo Valentino Maurizio Riponi Massimo Losi

Reggiani Covir Reggiani Reggiani Reggiani Covir Silva Fadini Reggiani Fadini Reggiani Dywa-Riponi Reggiani Pag. 9

Stilo corse Team Covir Stilo corse BMG racing Sarchio racing Team Covir Diesse corse Fadini corse Sarchio racing Fadini corse Stilo corse Riponi corse Stilo corse

1’31”283 1’36”051 1’38”046 1’38”506 1’38”553 1’39”645 1’42”215 1’42”914 1’45”498 1’47”068 1’47”092 1’54”992 2’18”202


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Varano – Qualifiche – 14/04/2013 La stagione 2013 inizia ufficialmente con le qualifiche sulla pista di Varano de Melegari, ormai sede elettiva della prima prova del campionato di monoposto più genuino e spettacolare dell’italico stivale. Le libere del sabato e prima ancora i piovosi test invernali hanno dato precise indicazioni sulle forze in campo: Marco Visconti e la Reggiani (ex Giordano) gestita da Stilo Corse torna a far paura come qualche anno fa, con il campione italiano Prototipi 2012 che torna all’ovile con chiare intenzioni da capobranco, girando subito su tempi stratosferici. In qualifica la storia non cambia ed 1’13.843 è la pole del pilota di Concorezzo, un tempone frutto di un passo costante e sicuro fatto di guida pulita e redditizia a sfruttare un mezzo davvero performante, con l’unico brivido di una correzione al limite al “Ferro di cavallo” nella ricerca di qualcosa in più. Il campione uscente De Castro gira al massimo delle sue possibilità ma la sua vettura scivola in appoggio sul posteriore a causa di un assetto viscido dovuto forse a gomme un po’ datate. Il pilota di Rho con 1’15.075 è secondo, anche se il distacco di 1.232 non lascerebbe molte speranze se Visconti al via dovesse mantenere la leadership. De Castro inoltre deve guardarsi le spalle: guida infatti un gruppo di sei piloti racchiusi in un secondo. Scialpi innanzitutto, sempre consistente nonostante non sembri del tutto soddisfatto dell’assetto, poi Braschi sempre più vicino ai piloti top via via acquistando esperienza, poi i giovani Marietti ed Arrigosi in cerca di conferme ed uno Zecchetti che in prova si conferma spesso nelle zone alte specie su piste guidate. Sfortunato Collivadino, solo ottavo al rientro con la Reggiani di Sarchio, che precede Giretti, il giovane debuttante Berto, Galli e Capella. Noie anche per Angelo Valentino che gira poco e niente con la solita Reggiani di Stilo su tempi lontani dai suoi abituali. Chiude Riponi che cerca un cambio di passo dopo le tante piccole e grandi modifiche fatte in inverno alla sua Dywa

Guido Volano

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GIULIANO ZECCHETTI (ZEMIRE’S RACING)


Varano – Gara #1 – 14/04/2013 La gara non è ancora incominciata e già l’esordiente Giorgio Berto deve abbandonare la compagnia: nel giro di formazione infatti si rompe il comando della frizione della sua nera Reggiani. Visconti scatta bene davanti a De Castro riuscendo a mantenere di un soffio il comando alla “esse” dopo il via, davanti ad un gruppo compatto ed ordinato composto da Braschi, Arrigosi, Scialpi, Marietti, Zecchetti e via via tutti gli altri. Con i primi due subito in fuga si accende la lotta per il terzo posto: al terzo giro Zecchetti sente che la sua fida Reggiani della Zemire’s è in ottima forma e decide di andare all’attacco di Marietti per non far scappare Arrigosi e Scialpi. Dopo aver preso le misure decide per un attacco improvviso alla frenata della “Icxx”, curva buona per sorpassi disperati e col cuore in gola: in un lampo si butta all’interno per affondare l’attacco, nello stesso istante in cui il pilota della Silva decide di proteggere lo stesso lato della staccata. Ne segue un classico delle corse, l’eterna questione delle frazioni di secondo quando si è al limite e prendere una decisione che a ciascuno sembra sensata spesso porta ad esiti inattesi come quello per uno stupefatto Zecchetti di finire in piena velocità sull’erba, con le ruote di sinistra a colpire duro il muretto per finire in retromarcia in un mare di ghiaia. Intanto Scialpi si mette terzo ed Arrigosi per non farsi staccare e poter riprendersi il podio, esagera all’uscita della “Icxx” andando in un sovrasterzo impossibile da recuperare: dopo il testacoda riparte settimo e staccato. Ne approfitta innanzitutto Collivadino che dopo le qualifiche sfortunate sta cercando il passo gara con costanza e senza strafare, mentre anche Valentino riesce a risalire di qualche posizione dal fondo portando la Reggiani della Stilo Corse davanti a Giretti e poi a Capella girando tranquillamente sull’1’17 alto e lavorando di esperienza. La gara resta così fino alla fine: De Castro verso metà gara sembra avvicinarsi continuando a dare il massimo fino ad un giro in 1’15.204, ma Visconti lancia un segnale chiaro con l’undicesimo giro in 1’14.961 rimettendo distanza quel tanto che basta e gestendo bene i doppiaggi. Braschi sul finale di gara si avvicina a Scialpi e sembra inizialmente averne di più, soprattutto nel tratto finale più lento, con l’esperto pilota della Essepi che però riesce ad uscire forte dal “Tornantino” recuperando qualche metro. Anche Arrigosi spinge la sua Fadini al massimo nonostante il distacco che ha su Collivadino, facendo segnare un ottimo 1’15.975

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buono però solo per il morale. La gara finisce senza altri sussulti con Marco Visconti che vince e convince, secondo De Castro che ha il merito di aver sempre dato il massimo per pressare un avversario davvero incontenibile. Terzo Scialpi che, non avendo il passo necessario per lottare per la vittoria in questo appuntamento, ha badato a contenere un Braschi sempre più veloce nel ritmo e sempre molto concreto nella conduzione di gara. Quinto Marietti che porta nei punti la Silva dopo una gara solitaria e priva di picchi, anche se iniziata coi brividi del contatto con Zecchetti in cui ha avuto la meglio. Seguono Collivadino ed Arrigosi, entrambi forse al di sotto delle loro aspettative e mai realmente in gara per il podio. Più staccati Valentino, un Capella non a suo agio con la vettura sulla pista parmense, Giretti con l’altra Covir, Galli sempre più in difficoltà sulla pista che lo vide a podio l’anno precedente e Riponi staccato di due giri con la sua Dywa e che peggiora di quasi tre secondi il tempo migliore ottenuto in qualifica.

Guido Volano

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MARCO VISCONTI (STILO CORSE)

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SABINO DE CASTRO (TEAM COVIR)


PAOLO SCIALPI (ESSEPI POWER)

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VALERIO BRASCHI (STILO CORSE)


Varano – Gara #2 – 14/04/2013 Anche Gara 2 segna subito una defezione, ed è un gran peccato che l’incidente che ha coinvolto Giuliano Zecchetti in Gara 1 gli impedisca di schierarsi per una nuova sfida: tanto il pilota quanto la vettura sembravano davvero in palla in questo appuntamento, e pronti per giocarsi il podio. Al verde De Castro ha un riflesso migliore e riesce a precedere Visconti nella prima chicane, alla cui uscita Angelo Valentino rompe il cavo dell’acceleratore con la sua Reggiani che si pianta proprio davanti al gruppetto di coda: Giretti lo schiva in extremis, tamponandolo leggermente col muso della sua Covir senza ulteriori complicazioni, mentre per lo sfortunato pilota della Stilo Corse è il ritiro. Subito appare chiaro che Visconti ha un passo differente e vuole passare per fare la differenza e stare fuori dai guai con la lotta che impazza alle sue spalle, anche se De Castro fa buona guardia per tutto il primo giro. Nonostante tutti gli sforzi difensivi messi in campo dal campione in carica, al secondo giro Visconti passa perentoriamente alla “Parabolica” mettendo subito margine: De Castro evita resistenze inutili cercando solo di guidare al massimo e di andare via con lui. Il distacco dopo qualche giro si livella sui due secondi con il pilota di Concorezzo che sembra gestire, anche se con meno facilità rispetto a Gara 1, ed il passo dei due è tale da fare un’altra volta il vuoto dietro di loro. Galli intanto si ritira, ponendo fine ad un weekend davvero da dimenticare. Dietro ai due di testa intanto il sempre più sorprendente Braschi e inseguito da Scialpi e da Collivadino, che si sono liberati di Marietti ed Arrigosi. Il pilota di Fadini però non sembra poter tenere il ritmo e viene via via distanziato. La gara procede a posizioni praticamente congelate, con De Castro che sembra avvicinarsi leggermente: Visconti reagisce abbassando il giro più veloce nel tredicesimo passaggio in 1’14.572 ma qualche centinaio di metri più avanti la sua gara ha uno stop inatteso. La Reggiani giallo-blu si inserisce nella “esse” dopo il traguardo apparentemente come ogni altro giro ma, dopo il consueto decollo sopra il cordolo di destra preso con nonchalance, l’atterraggio vede la vettura intraversarsi in modo secco e definitivo: è gara finita e Visconti può solo scendere a guardare la sospensione posteriore destra con il montante che ha reso l’anima. De Castro si trova la vittoria consegnata sul più classico dei vassoi d’argento ed inizia precauzionalmente a pascolare per la pista, cercando di portare a casa una vittoria Pag. 17


insperata davvero, mentre la lotta per i restanti gradini del podio sembra affare di Braschi e di Scialpi. Il pilota della Essepi si è avvicinato all’avversario e ne studia le mosse da qualche passaggio, cominciando a mettere pressione fino a quando il pilota romagnolo incappa in un’esitazione alla prima esse opposta al rettilineo di partenza: Scialpi passa e si infila davanti alla seconda esse con Braschi che si accoda dando inizio alle schermaglie. Le due vetture spariscono dietro la sagoma del ponte della partenza per un paio di secondi che sembrano eterni sbucando poco prima della Icxx, con Scialpi che allunga la frenata e Braschi che attiva la modalità “banzai”, buttandosi all’interno come una furia. Le due monoposto spariscono nuovamente nel misto e ne escono inaspettatamente senza contatti e con Scialpi ancora davanti: seguono numerosi altri tentativi di attacco da parte di un Braschi davvero indomito ma anche conscio di avere il suo primo podio comunque a portata. Scialpi non ci sta e risponde colpo su colpo, con cattiveria ed esperienza: più di una volta gli spettatori sussultano ma il confronto è tra due agonisti duri ma correttissimi e mentre De Castro va a vincere in splendida solitudine è Scialpi ad avere la meglio su un Braschi che ha rinunciato ad attacchi disperati dimostrando lucidità. Buon quarto arriva Collivadino, che difende la sua posizione dall’avvicinarsi della Silva di Marietti, sesto Arrigosi, poi Capella, Berto, Giretti con la trasmissione danneggiata da metà gara e Riponi a chiudere con la Dywa. La classifica dopo il primo appuntamento vede quindi il campione uscente De Castro provvisoriamente in testa con 36 punti frutto di un secondo ed un primo posto, poi Scialpi che marca 27 punti con due splendidi podi, poi i due alfieri della Stilo Corse Visconti e Braschi appaiati a quota 22 punti, Marietti, Collivadino ed Arrigosi seguono più staccati. Chiude la classifica Riponi che prende 1 punto in Gara 2. Il campionato verdrà la prossima tappa sull’autodromo di Adria, con Sabino De Castro che non potrà difendere la sua leadership poiché impegnato nella concomitante prova del Challenge F. Fiat Abarth. Qualcuno fermerà Visconti? Non c’è che un modo per scoprirlo…

Guido Volano

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LUCA MARIETTI (DIESSE CORSE)

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MATTEO ARRIGOSI (FADINI CORSE)


MASSIMO GALLI (GALLI CORSE)

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GIULIANO ZECCHETTI (ZEMIRE’S RACING)


ARDUINO GIRETTI (TEAM COVIR)

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ANDREA CAPELLA (TEAM BARLETTA)


MAURIZIO RIPONI (RIPONI CORSE)

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ANGELO VALENTINO (STILO CORSE)


PAOLO COLLIVADINO (SARCHIO RACING)

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GIORGIO BERTO (BMG RACING)


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Parco Chiuso n°1 La F. Junior si è risvegliata dal sonno invernale con la conferma innanzitutto del regolamento tecnico con una scelta conservativa e volta alla stabilità ed al massimo contenimento dei costi, nonostante “rottamare” sia un concetto tanto di moda in altri campi: le monoposto restano sempre loro, con i loro mille anacronismi fatti di carburatori, cambi ad H di derivazione popolare almeno quanto il motore e quella cronica assenza di ali ed altri stratagemmi al servizio della deportanza. In questo ambiente fatto di veri e propri reazionari e puristi del motorsport nella sua più cruda e pura essenza, avevamo lasciato il 2012 con la consacrazione di Sabino De Castro e della sua Covir come nuovo principe, tuttaltro che incontrastato, del regno dei “formulini”. Ebbene, dopo la prima gara c’è già chi urla al regicidio: chi è questo anarchico? Forse un novello emulo di quel Gaetano Bresci che proprio a pochi passi dall’Autodromo di Monza attentò con successo alla vita del Re d’Italia? Direi di no: Bresci poi non aveva nemmeno la patente e l’Autodromo, che della pistola ha solo vagamente la forma, a Monza nemmeno esisteva allora. Il responsabile di questo attentato è un altro cavaliere del volante, quel Marco Visconti già Re dell’Assoluta nel 2007 e Principe dei Cadetti per ben quattro volte. Il forte pilota di Concorezzo è tornato in pianta stabile nel suo abituale terreno di caccia, dopo aver spiccato il salto nel Campionato Italiano Prototipi da cui è uscito campione la scorsa stagione dopo un paio di anni in progressione di risultati. La notizia del suo ritorno stabile nella categoria che lo ha visto formarsi, se da un lato evidenzia una volta di più la difficoltà di emergere professionalmente nel panorama del motorsport attuale nonostante le vittorie, dall’altro ha motivato tutti al confronto con chi dalla F. Junior è stato formato in modo oggettivamente valido visti i risultati ottenuti in un campionato selettivo e tecnico come quello delle biposto nazionali. Già dall’ultima gara dello scorso anno la curiosità era forte circa il confronto tra il “figliol prodigo” ed i top driver del momento, ed il risultato non era andato giù facilmente né a Visconti, né al suo storico preparatore Santo Stilo. E’ stata però solo questione di tempo, qualche chilometro per ritrovare automatismi umani e regolazioni meccaniche, ed il pacchetto Visconti/Reggiani 42J è tornato a far paura girando fin dai test collettivi di Marzo su tempi proibitivi per tutti, perlomeno a Varano. Pole ottenuta con ampio margine su De Castro, una vittoria ottenuta gestendo un margine di passo gara percepibile ed una seconda vittoria sfumata solo per un cedimento meccanico: è vero che il campionato è appena iniziato e che Varano è sempre stata una pista amica per Visconti, ma se l’intento era quello di lanciare un

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segnale forte sulle forze in campo l’obiettivo è stato raggiunto. De Castro da par suo ha passato un weekend sempre ad inseguire, ma sempre con maggior convinzione: dopo test bagnati in cui ha passato il tempo a ricercare confidenza con la vettura che tante soddisfazioni gli ha regalato nel 2012, senza peraltro riuscirci, era candidato al ruolo un po’ sottotono di “primo dei terrestri”. Invece il campione uscente è stato bravo a ritrovare la necessaria concentrazione dopo che le qualifiche hanno confermato l’esito dei test, ed in Gara 1 ha cercato di mettere pressione al fuggitivo Visconti, cogliendo poi un’insperata vittoria in Gara 2 dopo il ritiro dell’avversario che lo lancia ancora là in cima alla classifica. Se la pressione messa in campo da De Castro abbia poi costretto Visconti ad una guida meno conservativa per la meccanica della sua Reggiani è impossibile da stabilire: di sicuro la pista parmense è molto severa con il reparto sospensioni per la necessità di sfruttare a dovere i cordoli se si vuol andar forte e non è la prima ne l’ultima volta che rotture simili rovinano gare già vinte. Probabilmente il montante che ha negato la vittoria a Visconti si è rotto perché semplicemente ed inaspettatamente era arrivato lì il suo momento, ed in questi episodi si configura semplicemente ciò che rende l’automobilismo un meraviglioso equilibrio tra successo e sconfitta, tra gioia e disperazione distribuite spesso senza uniformità, logica o criterio alcuno, come ben sanno piloti ed addetti ai lavori. L’unico vero peccato è che lo scontro tra questi due Campioni sarà difficilmente replicato durante questa stagione 2013, con De Castro impegnato in un impegnativo mini-programma in F. Fiat Abarth di comprensibile apprendistato. Dietro di loro abbiamo assistito al confronto tra due piloti che fanno della risolutezza e della carica agonistica la loro arma totale: Scialpi e Braschi si sono prima misurati a distanza in Gara 1 e poi hanno dato vita ad un corpo-a-corpo ad alto rischio per i deboli di cuore in Gara 2. Scialpi è il lottatore di sempre, penalizzato forse in questo weekend di esordio da un mezzo non ancora al top: in qualifica è abile come sempre a sfruttare la sua esperienza per trovare il “treno” giusto da mettere nel mirino per fare il tempo, mentre in gara resta uno dei piloti più ostici con cui confrontarsi e capace di attacchi furiosi ed imprevedibili. Braschi invece è la grande rivelazione del weekend di Varano: chi lo ha visto correre al debutto l’anno scorso ad Imola non scopre certo adesso le qualità di velocità del pilota romagnolo, ma nessuno avrebbe scommesso allora sul fatto che potesse scontrarsi ad armi pari con vecchie volpi della categoria e per giunta su di una pista mai vista prima. La prossima prova di Adria lo vedrà impegnato su di una pista già nota e pertanto l’obiettivo di Braschi è Pag. 26


quello della conferma stabile nel novero dei pretendenti al podio, con la possibilità di rischiare qualcosa in più se ne dovesse valere la pena: la vettura a sua disposizione sembra davvero a posto ed il sorprendente romagnolo potrebbe essere una seconda freccia nell’arco di Stilo. Marietti, Arrigosi e Collivadino escono dalla prima prova un po’ al di sotto delle aspettative per vari motivi: il pilota della Silva non è riuscito a guidare sempre come sa durante il weekend ed ha puntato sulla regolarità in attesa di ritrovare le migliori sensazioni, Arrigosi è apparso inizialmente un po’ contratto e demotivato da una prestazione che stentava a venire dopo i buoni responsi dei test ed ha alternato qualche perdonabile errore di foga a tempi davvero competitivi, Collivadino infine ha dovuto scontare un certo strato di “ruggine” accumulato in questi anni di distanza dalla F. Junior ma ha capacità, materiale tecnico ed umano necessari per riportare la Reggiani della Sarchio Racing in zona podio. Capella e Giretti fanno gara sugli stessi ritmi ma spesso con trend opposti: se il pilota del Team Barletta è sempre rapidissimo alla partenza e bravo a cercare il varco giusto per poi calare di competitività sulla distanza, il laziale della Covir spesso viene fuori sulla distanza ma compie ancora qualche errore di troppo dovuto ad una certa aggressività di guida che storicamente non paga su queste vetture. Galli, Berto e Valentino sono stati bersagliati da una quantità non comune di inconvenienti che non hanno consentito loro di mostrare il loro reale valore che resta un po’ difficile da decifrare. Se per Berto si deve mettere in conto anche un’indispensabile necessità di fare chilometri per scoprire vettura e piste, per Galli la situazione sembra un po’ arenata in una perniciosa incomunicabilità tra lui e la sua gialla Reggiani che dura ormai da diverse gare. Valentino paga un po’ di ruggine come tutti i rientranti, ma scommetto che su piste veloci come Monza lo troveremmo decisamente più avanti in classifica. La situazione del team Riponi, dove a debuttare è il pilota quanto la macchina, è complicata e necessita di immensa pazienza. “Icio” sembra guidare più sciolto e la vettura meglio assettata, anche se la differenza di passo anche con la coda del gruppo degli inseguitori resta consistente. L’esperienza di un pilota navigato potrebbe accelerare in modo notevole lo sviluppo della vettura nata dalla collaborazione tra il team di Melegnano e Dido Monguzzi, che resta un progetto coraggioso negli intenti, animato da infinita passione e soprattutto in linea con lo

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spirito storico della F. Junior basato sull’autocostruzione. Il campionato è ricominciato: forse Visconti lo “ucciderà”, ma di certo avremo lotte per qualsiasi altra posizione disponibile e mille grandi, piccoli o microscopici aspetti tecnici da sviscerare, ed un sacco di colorita aneddotica di contorno. Non l’ho trovato nel regolamento tecnico, ma pare che oltre agli alettoni ed alla telemetria in F. Junior sia proibito effettuare gare noiose…

Guido Volano

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“Hanno detto” (Chi ride, chi piange, chi...)

“Oh se è gnucco Braschi! Mica molla … Oh, era un po’ che non ci si scannava per bene … una bella sudata ci voleva.” Quella peste di Paolo Scialpi ha trovato un nuovo compagno di giochi

“Ero più veloce e quando gli son tornato sotto fuori dalla esse ci ho provato subito ma lui ha tenuto duro all’esterno ed ho dovuto mollare. Poi ho insistito un po’ ma niente da fare, c’era il rischio che per passare ci si doveva appoggiare e con un podio in tasca non è il caso. Magari la prossima volta se sono più veloce me la rischio!” Valerio Braschi tra follia e lucidità commenta il suo primo podio in Gara 2

“Son proprio io che non ci sono molto …” A Luca Marietti non difetta l’autocritica, merce a volte rara tra i piloti di ogni epoca e livello.

“La macchina quest’inverno me la sono cucita addosso meglio lavorandoci sopra e non nascondo che la sconfitta della scorsa gara di Varano non ci era proprio andata giù” Visconti … V per Vendetta!

“Vabeh … in un modo o nell’altro una io e una lui: sai che poi alla fine di tutto il discorso sono in testa al campionato?” Sabino De Castro: storia di matematica ed opinioni, sconfitte, vittorie e contabilità della domenica sera.

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MARCO VISCONTI, DOMINATORE DEI BAGNATISSIMI TEST DEL 30 MARZO


Le classifiche QUALIFICHE 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12° 13° 14°

Marco Visconti Sabino De Castro Paolo Scialpi Valerio Braschi Luca Marietti Matteo Arrigosi Giuliano Zecchetti Paolo Collivadino Arduino Giretti Giorgio Berto Massimo Galli Andrea Capella Angelo Valentino Maurizio Riponi

Reggiani Covir Essepi Reggiani Silva Fadini Reggiani Reggiani Covir Reggiani Reggiani Barletta Reggiani Dywa-

Stilo corsee Team Covir Essepi power Stilo corse Diesse corse Fadini corse Zemire’s racing Sarchio racing Team Covir BMG racing Galli corse Team Barletta Stilo corse Riponi corse

1’13”843 1’15”075 1’15”656 1’15”676 1’15”709 1’15”831 1’16”012 1’16”894 1’17”876 1’17”902 1’17”909 1’18”257 1’18”567 1’20”029

a 3”085 a 3”521 a 10”601 a 10”932 a 42”006 a 53”423 a 1 Giro a 2 Giri a 2 Giri

GARA #1 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10° 11° 12°

Marco Visconti Sabino De Castro Paolo Scialpi Valerio Braschi Luca Marietti Paolo Collivadino Matteo Arrigosi Angelo Valentino Andrea Capella Arduino Giretti Massimo Galli Maurizio Riponi

Reggiani Covir Essepi Reggiani Silva Reggiani Fadini Reggiani Barletta Covir Reggiani Dywa-

Stilo corse Team Covir Essepi power Stilo corse Diesse corse Sarchio racing Fadini corse Stilo corse Team Barletta Team Covir Galli corse Riponi corse

R NP

Giuliano Zecchetti Giorgio Berto

Reggiani Reggiani

Zemire’s racing BMG racing

a 7”534 a 29”449 a 30”609 a 41”314 a 49”409 a 52”788 a 1’10”436 a 1 Giro a 1 Giro a 1 Giro a 2 Giri 17 Giri

GARA #2 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° 10°

Sabino De Castro Paolo Scialpi Valerio Braschi Paolo Collivadino Luca Marietti Matteo Arrigosi Andrea Capella Giorgio Berto Arduino Giretti Maurizio Riponi

Covir Essepi Reggiani Reggiani Silva Fadini Barletta Reggiani Covir Dywa-

Team Covir Essepi power Stilo corse Sarchio racing Diesse corse Fadini corse Team Barletta BMG racing Team Covir Riponi corse

R R R NP

Marco Visconti Massimo Galli Angelo Valentino Giuliano Zecchetti

Reggiani Reggiani Reggiani Reggiani

Stilo corse Galli corse Stilo corse Zemire’s racing

Pag. 31

7 Giri 14 Giri 17 Giri


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Il campionato

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I Protagonisti La prima prova del 3° Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini ha visto in campo 14 piloti. A differenza dei trofei “monomarca” la F. Junior schiera vari costruttori che portano in pista vetture estremamente differenti le une dalle altre, le immagini che seguono mostrano i protagonisti di questo primo appuntamento :

Sabino De Castro – Covir – Team Covir

Paolo Scialpi – Essepi – Essepi power

Pag. 37


Massimo Galli – Reggiani –Galli corse

Angelo Valentino – Reggiani – Stilo corse

Valerio Braschi – Reggiani – Stilo corse

Valerio Braschi – Reggiani – Stilo corse

Marco Visconti – Reggiani – Stilo corse Pag. 38


Luca Marietti – Silva – Diesse corse

Giorgio Berto – Reggiani – BMG racing

Matteo Arrigosi – Fadini – Fadini corse

Giuliano Zecchetti – Reggiani – Zemire’s racing Pag. 39


Arduino Giretti – Covir – Team Covir

Andrea Capella – Barletta – Team Barletta

Paolo Collivadino – Reggiani – Sarchio racing

Maurizio Riponi – Dywa-Riponi – Riponi corse Pag. 40


Pag. 41


Pag. 42


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