Formula Junior Magazine 03 2012

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VARANO 10/6/2012 Gara #1 : 1° De Castro Gara #2 : 1° Giordano

IL SECONDO APPUNTAMENTO DEL 2° TROFEO FORMULA JUNIOR SI È CORSO ALL’INSEGNA DEI DUE ALFIERI DI TEAM COVIR E FADINI CORSE

SCONTRO TRA TITANI Pag. 1


La Formula Junior è una categoria di monoposto. Nata come Formula 875 Monza, esiste dal 1965. Dal 2011 ha un proprio campionato il Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini, organizzato dall’Associazione Formula Junior.

Il sito www.formulajunior.it è dedicato alla categoria

Il blog http://formulajunior.altervista.org/ è uno spazio dedicato alla discussione sui temi della Formula Junior. Il gruppo su Facebook consente contatti e comunicazioni istantanee FormulaJunior Magazine è una fanzine on-line collegata al sito ed è dedicata ai temi di questa splendida formula.

Tutti questi canali sono gestiti da Gianluca Mazzullo senza alcun legame con l’Associazione Formula Junior, con il solo scopo di aumentare la visibilità di una delle più belle categorie dell’automobilismo.

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AVVERTENZA GENERALE Il presente documento è stato preparato, approvato e distribuito da Gianluca Mazzullo per comodità in seguito 'redattore'. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita dal redattore relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione dello stesso, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte del redattore, senza alcun obbligo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza reso disponibile o distribuito. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. Il redattore, né alcuno dei suoi collaboratori o rappresentanti si assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi. Il presente documento è pubblicato, reso disponibile o distribuito con cadenza occasionale Il precedente magazine è stato reso disponibile in data 15/04/2012 Il presente documento è reso disponibile sul sito internet http://www.formulajunior.it in formato elettronico. Il presente documento non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo espresso consenso per iscritto da parte del redattore. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni è di esclusiva pertinenza del redattore, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte del redattore.

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Sommario Editoriale........................................................6 Gara 1 a Varano 10/06/12 ............................8 Gara 2 a Varano 10/06/12 ..........................11 LE CLASSIFICHE .............................................14 IL CAMPIONATO ..........................................16 PARCO CHIUSO n°2 ......................................23 HANNO DETTO… ..........................................26

Il secondo appuntamento del 2° Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini ha visto un aumento del numero degli iscritti. Nonostante il forfait, per problemi di salute, di Massimo Galli, 13 piloti si sono presentati all’Autodromo di Varano. Se pensiamo che i principali campionati schierano un numero inferiore di vetture e che un “certo” trofeo, dichiaratamente concorrenziale con il nostro ( che avrebbe dovuto esordire proprio sulla stessa pista, lo stesso giorno) è misteriosamente svanito, non possiamo che rallegrarci per la grande vitalità dimostrata. Non solo in termini numerici ma anche e soprattutto in termini di spettacolo … Il duello ravvicinato (anche troppo) tra de Castro e Giordano ha infiammato gli spettatori. La lotta in pista non è mancata, con grandi prestazioni di Scialpi e Coppi ma anche con la conferma dei giovani Marietti e Arrigosi. Insomma la Formula Junior è veramente un bel campionato e siamo certi che i prossimi appuntamenti lo confermeranno … Gianluca Mazzullo

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Editoriale Il secondo appuntamento del 2° Trofeo Formula Junior si è svolto, nuovamente a Varano, in occasione di una tappa del Campionato Svizzero organizzato dalla A.S.A.T. Tredici piloti si sono presentati a questo appuntamento. Avrebbero dovuto essere 14 ma una colica ha obbligato Massimo Galli a dare forfait, rimandando a Imola l’attesa conferma delle ottime prestazioni mostrate nel precedente appuntamento. Rispetto alle prime due gare c’è da segnalare l’assenza di Andrea Capella con la Barletta e di Cristian Bonatti con la Covir, in compenso c’è stato il ritorno di Arduino Giretti con la seconda Covir ufficiale, di Giuliano Zecchetti con la sua Reggiani e quello dello Stilo corse che si è presentato con ben tre vetture per Clerici, Valentino e l’esordiente Sorbello. Un altro gradito ritorno è stato quello di Paolo Coppi che ha corso con Sarchio racing. Oltre alle gare A.S.A.T. (Formel, Mini challengeSwitzerland, Turismo e regolarità) il week-end ha visto delle competizioni della Formula racing Free e delle Minicar. Avrebbe dovuto esordire anche il Trofeo Formula Monza ma se n’è persa traccia … Durante le prove libere ha provato anche una nuova monoposto, realizzata da Panozzo, chissà che non si possa vederla in pista durante la stagione. Sarebbe un’ulteriore conferma dello stato di salute della categoria. Le qualifiche e le due gare hanno visto il duello tra Fadini corse e Team Covir con, in particolare un duello serratissimo tra de Castro e Giordano in entrambe le gare. La lotta è stata così ravvicinata che gara #1 si è risolta, all’ultimo giro, proprio con un contatto tra i due, spianando la strada a de Castro per la terza vittoria di fila. Fortunatamente gara #2 ha visto la stessa intensità di agonismo senza incidenti. Giordano ha potuto portare a casa il primato, favorito anche dal ritiro di de Castro che, comunque pur dandogli del filo da torcere, al momento del rallentamento, si trovava in dietro il forte pilota Campano. Se il duello tra de Castro e Giordano ha costituito l’elemento principale delle due gare non bisogna scordare le grandi prestazioni fornite da Scialpi e Coppi che, rispettivamente in gara #1 e gara #2, partivano dal fondo dello schieramento. Arrigosi e Marietti hanno confermato di essere estremamente competitivi, così come va salutato il ritorno di Giretti, autore di due belle gare e dell’esordiente Sorbello. Continua l’apprendistato di Clerici, passato dal Sarchio racing allo Stilo corse che ha anche ripresentato un nome storico della categoria : Angelo Valentino che, purtroppo non è stato molto fortunato. Speriamo abbia occasione di rifarsi. Prosegue l’apprendistato anche per i fratelli Riponi, con la loro vettura che in questa occasione si è Pag. 6


presentata con una splendida livrea argento metallizzata. In prova hanno potuto mostrare un miglioramento mentre in gara hanno patito troppi problemi per pensare ai tempi. Da segnalare che, da questa gara, la Scuderia del Lario ha deciso di mettere in palio, per il pilota iscritto alla Scuderia, autore del giro più veloce, di un buono carburante di 100.00 €. Per questo primo evento il premio è andato al “poleman” Maurizio Giordano. Dopo le prime quattro gare la classifica di campionato vede Sabino de Castro primo con 63 punti, davanti a Maurizio Giordano con 52 e Paolo Scialpi con 50. La classifica per teams vede il Team Covir al primo posto con 71 punti, davanti a Fadini corse con 62 e Essepi power con 50. La classifica costruttori vede Covir al primo posto con 71 punti davanti a Reggiani con 65 ed Essepi con 50. Ci sono tutti i presupposti perché anche questa stagione sia combattuta sino all’ultima prova. La Formula Junior si appresta ad affrontare la prossima prova, l’ultima prima della pausa estiva, ad Imola, in concomitanza con la prestigiosa prova del F.I.A. European Touring Car. Per finire un ringraziamento all’A.S.A.T. per l’ospitlità e a tutt o lo staff dell’Autodromo di Varano per la perfetta organizzazione. Gianluca Mazzullo

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Gara 1 a Varano 10/06/12 La Formula Junior ritorna per il secondo evento ancora sul tracciato parmense di Varano, per un altro weekend caratterizzato dalla gara doppia. Le vetture iscritte erano 14, con molti graditi e benauguranti rientri e qualche assente eccellente dell’ultim’ora come Massimo Galli, grande protagonista sul podio di Gara 2 dell’evento di apertura, fermato a casa da una colica. Le qualifiche del sabato vedono il dominio del team Fadini, con il sempre velocissimo Giordano che conquista la pole in 1’16’’.029: un tempo più alto rispetto a quelli fatti registrare nelle gare dello scorso evento, ma che gli vale la partenza al palo ed il buono benzina da 100 euro messo in palio dalla Scuderia del Lario. Secondo posto per il sempre più sorprendente Matteo Arrigosi e la sua Fadini. Terzo De Castro, che gira poco causa noie meccaniche alla sospensione anteriore ed alla pompa della benzina. Quarto Paolo Coppi, gradito rientro sulla Reggiani della Sarchio Racing e quinto un Luca Marietti che nell’ansia di dover confermare l’ottimo esordio non riesce a scendere sotto 1’17’’. Bene il debuttante Sorbello che con il sesto posto dimostra di non subire il passaggio dai kart alla Reggiani di Stilo. Malissimo invece Scialpi, che rompe un cambio e resta con l’ultimo tempo ed un sacco di lavoro in previsione per rimettere a posto la vettura per l’indomani. Gara 1 parte subito con un colpo di scena: nel giro di schieramento Luca Marietti perde per strada un bullone del leveraggio di comando del cambio e deve rimediare ripiegando nei box dai quali partirà ultimo ed obbligato alla rimonta. La gara scatta con Giordano che gira primo alla variante nuova, seguito da Arrigosi e da De Castro che riesce però a scavalcare la Fadini che lo precede portandosi secondo. Dietro parte bene anche Zecchetti che con la Reggiani della Zemire’s inizia una bella bagarre con Lombardo su ABR, con la seconda Covir di Giretti e con il rookie Sorbello. Seguono Clerici, Valentino, Scialpi e Marietti con questi ultimi due in rimonta. Coppi invece rompe il cambio restando in terza: per lui è ritiro. Dopo tre giri il terzetto di Giordano, De Castro ed Arrigosi è già in fuga, con Scialpi che ormai è già arrivato nel gruppo degli inseguitori, mentre le prestazioni di Zecchetti iniziano a calare a favore degli inseguitori che ne hanno facilmente ragione. Interessante la gara di Clerici che sembra più performante del solito e segue il suo compagno di squadra Sorbello, riuscendo a tener dietro un Angelo Valentino che appare decisamente sottotono. Arrigosi improvvisamente allunga una frenata abbozzando un attacco a De Castro, con l’unico risultato di frantumare il musetto della rossa Fadini contro il posteriore della Covir e di perdere contatto con il gruppo di testa. A metà gara De Castro inizia a “studiare” Giordano alternando giri dove lascia respirare gomme e motore staccandosi leggermente a giri nei quali è tanto vicino da cercare di inserire il muso della sua vettura all’interno della traiettoria difesa coi denti dal suo avversario: arriverà l’attacco? Paolo Scialpi intanto ha rimontato dal fondo guidando sempre al limite ed ha portato via il terzo posto ad Arrigosi, che ormai ha perso del tutto il musetto. Marietti è stabile al quinto posto dopo la sua rimonta ed ha ritrovato passo e fiducia, mentre calano le prestazioni di Sorbello e Zecchetti a favore di Clerici che li passa. Al quindicesimo giro Riponi rompe la trasmissione della sua Dywa: pessimo epilogo per il debutto della nuova livrea cromata della monoposto “made in Melegnano” che finisce la sua gara nell’erba della prima variante. Anche Valentino si ritira senza mai essere Pag. 8


riuscito ad esprimersi ai consueti livelli, al rientro con la Reggiani di Stilo. L’ultimo giro è quello decisivo: De Castro esce forte dal rinnovato tornantino e si getta sul traguardo sfruttando nel breve rettilineo la scia di Giordano, nel frattempo intento al doppiaggio di Lombardo. Trovando un po’ di spazio all’interno, De Castro tira una staccatona “alla morte” mentre Giordano allunga a sua volta la frenata nel tentativo di non cedere la prima posizione e le monoposto entrano inevitabilmente in contatto, con la Reggiani azzurra che per un attimo rischia di capottarsi: riescono entrambi a ripartire, benché le monoposto siano danneggiate nelle sospensioni. L’ultimo giro sembra non finire mai: De Castro ha vistosi problemi a tenere in strada la sua Covir, con una sospensione rotta ed un tubo dei freni tranciato che ad ogni frenata spruzza liquido mentre la vettura cerca di partire in testacoda. Anche Giordano procede lentamente, con l’unico intento di portare la vettura al traguardo. Per loro fortuna Scialpi ed Arrigosi sono troppo lontani ed in qualche maniera la gara si chiude con De Castro primo davanti a Giordano e Scialpi.

All’uscita dal parco chiuso Giordano accusa apertamente De Castro di averlo colpito sulla posteriore sinistra, mentre il pilota di Rho si difende asserendo di aver avuto in quel frangente tutta la vettura all’interno e pertanto di aver diritto a percorrere la curva mantenendo la traiettoria. Ne nasce un acceso confronto (squisitamente verbale) che vede intervenire anche il patron della Covir, Giuseppe Cò. Gli animi si calmano presto e la breve scaramuccia fa per lo più sorridere i presenti: per il podio si dovrà invece aspettare la fine di Gara 2, essendo il comportamento in pista di De Castro e Giordano “sub-judice”. De Castro si aggiudica intanto il Pag. 9


punto del giro più veloce in gara, e con esso il diritto di partire dalla pole position in Gara 2. Nella pausa fervono lavori intorno all’auto dei fratelli Riponi che, una volta sostituito il cambio, hanno difficoltà nella selezione delle marce. “Icio” Riponi, per non rischiare di restare bloccato in seconda, decide che proverà a partire direttamente con la terza marcia. Viene invece confermato il podio di Gara 1 poiché il contatto, visionati i filmati, viene catalogato dalla direzione gara come “normale incidente di gara”.

Guido Volano

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Gara 2 a Varano 10/06/12 De Castro scatta in testa seguito da Giordano, Scialpi, Arrigosi e Marietti mentre Paolo Coppi scatta come un fulmine dall’ultima posizione. I primi due si involano come in Gara 1 e sono in tanti ad aspettarsi scintille da questa lotta che ormai fa da sfondo al campionato. Scialpi intanto riesce ad aver ragione di Arrigosi e tiene a bada un motivatissimo Marietti che sembra intenzionato a dare soddisfazione al clan Silva ed a un manipolo di sostenitori giunti per l’occasione. Dopo qualche scambio di posizione Maurizio Giordano riesce a scavalcare De Castro alla Ickx con una gran staccata, senza però riuscire a staccarlo. Arrigosi deve invece abbandonare la compagnia: un tonfo secco sul rettilineo principale fa pensare ad un cedimento del propulsore, mentre è il piatto della frizione ad esplodere in un pittoresco lancio di frammenti dalla zona posteriore della Fadini che viene abbandonata poco dopo l’uscita della corsia box. Poco dopo è Valentino a ritirarsi, chiudendo un weekend da dimenticare. Coppi risale con tenacia fino al quinto posto, seguito da un valido Arduino Giretti e dal “deb” Sorbello. Clerici invece si difende a metà classifica girando con il cambio bloccato in terza da uno Zecchetti che, per contro, dispone della sola quarta marcia e gira con sempre maggior difficoltà.

Quando tutto lascia presagire un nuovo duello per la prima posizione, De Castro rallenta con l’auto che perde trazione: sulle prime si pensa alla frizione ma nel dopogara si individuerà il particolare incriminato nel cuscinetto del mozzo della ruota posteriore destra, evidentemente provato dai cordoli scassa macchine della pista di Varano. Il giro più veloce in gara gli frutterà un punto ma e poca cosa rispetto alle sue aspettative.

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Giordano si accorge di essere rimasto da solo ben prima di vedere la tabella dei box e tira i remi in barca guidando di conserva fino al traguardo che lo vede finalmente vittorioso ed in netta rimonta in classifica. Dietro di lui il sempre determinato Scialpi che regola Marietti, felicissimo nel giro di rientro per un podio meritatissimo alla sua seconda gara in carriera. Quarto è Coppi, quinto Giretti e sesto Sorbello.

De Castro resta in testa alla classifica con 63 punti frutto di una vittoria e due giri veloci, Giordano riduce la distanza a 52 punti grazie ad un secondo ed un primo oltre al punto per la pole di Sabato, terzo Scialpi ancora in lizza a 50 punti grazie ai due podi, mentre Arrigosi e Marietti rinnovano la loro sfida come migliori giovani del campionato alla pari a 32 punti. Il prossimo appuntamento è fissato per il 23/24 Giugno con un’altra gara doppia, sul veloce e prestigioso saliscendi di Imola, per una bella vetrina concomitante con l’ETCC.

Guido Volano

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LE CLASSIFICHE

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IL CAMPIONATO

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PARCO CHIUSO n°2 Tanto tuonò che piovve… Il contatto di Gara 1 tra Giordano e De Castro non è stato solo l’inevitabile epilogo di una manche tiratissima in un tracciato che non offre molte occasioni di sorpasso, ma anche l’inizio di una vera sfida agonistica tra i due attori principali di questo interessante Campionato 2012. Un caso come tanti, un classico del genere, si direbbe…Giordano, complice un doppiaggio allarga leggermente e De Castro ritiene lo spazio sufficiente per metterci dentro quanta più vettura possibile per prendersi con la forza il diritto di occupare la posizione. Giordano come qualunque pretendente ad una vittoria rilascia i freni quel tanto che basta per restare affiancato e resistere in attesa della seconda parte della “esse” che lo vedrebbe in vantaggio all’interno. Mettiamoci innanzitutto la parzialità interessata dei piloti nei confronti di un concetto come lo spazio: per chi attacca c’è sempre spazio per entrare, mentre per chi difende la posizione la vettura di chi attacca non è mai “dentro” abbastanza. Un concetto resta fermo per tutti ed è l’impenetrabilità dei corpi: in due non si entra alla nuova esse di Varano e se nessuno molla (perché dicono si possa anche mollare) ci si tocca ed amen. In quest’ottica il siparietto osservato nel dopogara è, per i cultori del genere, una summa dei classici concetti: chi ci ha smenato (Giordano nella fattispecie) arriva complimentandosi ironicamente con l’avversario che fa spallucce e fornisce giustificazioni plausibili quanto inutili. E’ il momento dell’ingresso del terzo incomodo: a volte è il team manager che interviene a difendere l’accusato (che peraltro ha le spalle robuste e si difende benissimo da solo), a volte è un altro pilota che commenta, a volte un genitore, a volte è uno che è lì a guardare e non aspetta altro; partono accuse incrociate, si rivangano cose sepolte o se ne inventano lì per lì. Dopo un po’ uno lo portano via i meccanici, l’altro va via per suo conto ed un altro resta lì a parlare con chi c’è e gli da ragione. Mentre accade tutto questo qualche addetto ai lavori e qualche spettatore ridacchiano sotto i baffi, perché questi episodi visti dall’esterno han risvolti anche comici, mentre il genitore del terzo classificato commenta sportivamente “Secondo me son da squalificare tutti e due”: di certo non è cambiato nulla e tutti tornano al box con l’aureola in testa e la convinzione di aver ragione. Bene ha fatto a mio avviso la direzione gara a classificare l’episodio come semplice incidente di gara: dopotutto si tratta di motorsport non di una gara di solletico e nel cercare di conquistare o difendere una posizione, tanto più se è la prima, puchè non ci siano scorrettezze manifeste si può mettere in previsione anche un contatto. Chi non accetta questa eventualità e si scandalizza per quanto successo in pista e sotto il non-podio di Gara 1 o è in malafede o farebbe bene a riconsiderare un’attività priva dei rischi propri dell’agonismo a qualsiasi livello, tipo il ricamo al tombolo. Giordano e De Castro hanno iniziato una “sfida all’OK Corral” in pieno stile western, che durerà tutto l’anno e dall’esito quanto mai incerto: De Castro ha compiuto una manovra al limite del regolamento ma senza valicare i confini della scorrettezza deliberata. Ha inoltre masticato abbastanza di corse per non sapere che in questi casi le dai e le prendi e se alla prossima gara si troverà al posto di Giordano questo non mollerà un millimetro, con tutta la durezza necessaria arrivando se necessario al contatto. In quest’ottica è Paolo Scialpi a poter credibilmente sparigliare le carte della partita: da vecchio volpone qual è cercherà di sfruttare il minimo errore dei due che lo precedono in classifica, attendendo circuiti amici come Franciacorta ed Adria per attaccare a sua volta. A Varano la domenica mattina il clima era funebre (te ne accorgi se hanno qualche problema tecnico perché sotto la tenda diventano muti fino a levarti il saluto!) ma quel gran piede sempreverde del Paolino ha fatto due gran manche in rimonta, montando sulla sua Essepi un cambio Fiat da demolitore che

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avevano di riserva, dopo la rottura del Bacci in qualifica. Purtroppo per lui la gara sul veloce tracciato di Imola non lo vede tra i favoriti per la vittoria, a causa di un motore preparato in casa che prestazionalmente sembra cresciuto meno delle unità preparate da Fadini e Covir in questo inizio stagione. Cercherà come sempre di sopperire a qualche limite tecnico con grande cuore e grande mestiere, anche se la vettura sembrava già più competitiva rispetto allo scorso appuntamento. Un po’ più di leggerezza nei momenti in cui la ruota gira storta farà il resto… Marietti ed Arrigosi stanno alternandosi continuamente nel ruolo di rivelazione del campionato: entrambi a 32 punti, hanno già provato l’ebbrezza del primo podio in carriera, sono veloci, dotati di ottimo pacchetto tecnico e molto ben seguiti dai rispettivi team. Per entrambi Imola è una pista nuova e sono molto curioso di vedere chi riuscirà a prevalere tra questi due giovani promesse della F. Junior. Arrigosi è solo apparentemente timido e si dimostra invece un ragazzo dal carattere tranquillo e solido, sempre molto attento ai consigli di Enzo Fadini e di chiunque abbia più esperienza di corse rispetto a lui: una vera spugna che assorbe informazioni e le trasferisce nella sua guida, ogni giro più sicura. Già velocissimo in prova dove spicca ormai tempi da assoluto, deve solo migliorare in partenza e nelle fasi centrali di gara dove girando da solo tende un po’ a “sedersi”. Marietti è invece più a suo agio in gara dove trova forti motivazioni nella bagarre e nelle rimonte dal fondo dove ha mostrato grande pazienza e facilità nei sorpassi. Per vincere la sua prima gara gli manca ancora un po’ di velocità pura in gara e forse una migliore capacità di capitalizzare i pochi minuti di qualifica, trovando subito un passo competitivo tradotto in una miglior posizione al via. Giretti si è mostrato coriaceo ed abbastanza veloce, anche se la sua guida al limite è spesso un po’ troppo brusca e, per quanto spettacolare, poco redditizia con questi mezzi. Sorbello si è difeso onestamente in gara ed ancora meglio in prova, non male per un debuttante: il suo preparatore Stilo sembrava piuttosto contento delle sue prestazioni che possono solo migliorare col tempo. La stoffa sembra ci sia… Paolo Coppi ha pagato un cedimento in Gara 1 ma si è presentato al via di Gara 2 con grande carica agonistica cogliendo un bel quarto posto. Lo attendiamo su piste più veloci, sulle quali notoriamente è maggiormente efficace. Lombardo e Clerici sono in leggero miglioramento ma mentre Clerici ha trovato maggior competitività nel passaggio alla Reggiani della Stilo Corse, Lombardo sembra arrivato al limite prestazionale della sua ABR che risultando piuttosto sovrappeso non gli consente attualmente di esprimere al meglio il suo potenziale. Valentino e Zecchetti sono le due sorprese negative della giornata, benché la loro presenza con le abituali vetture lasciasse presagire prestazioni interessanti. Zecchetti parte bene in Gara 1 ma viene presto risucchiato dal gruppone senza riuscire a difendersi causa motore davvero sottotono. In Gara 2 ha problemi alla trasmissione ma porta ugualmente la vettura al traguardo, pur con distacchi pesanti. Angelo Valentino resta inspiegabilmente nell’ombra tutto il weekend, ritirandosi in entrambe le gare. Non è sembrato per niente a suo agio sul tracciato parmense, anche se conosce bene la Reggiani di Stilo che ha schierato in pista: lo aspettiamo più carico e motivato ad Imola, pista più adatta al suo stile che si è sempre rivelato nelle piste veloci. “Icio” Riponi continua ad alternare la gioia di importanti miglioramenti nelle prove allo scoramento per i vari problemi tecnici tipici delle monoposto in fase di svezzamento. Da segnalare Pag. 24


la grande energia profusa dalla Riponi Corse nella cura dell’auto e l’abnegazione con la quale lavorano chini sulla vettura, con l’orgoglio tipico di chi si è costruito “il giocattolo” in casa e sa che anche per un costruttore conta innanzitutto esserci, fare esperienza e vivere anche nelle difficoltà l’atmosfera unica e familiare di questa fantastica categoria. Forse sono loro a mettere a segno la vittoria più bella , poiché dimostrano che c’è ancora chi comprende la bellezza ed il fascino di queste meraviglie di tubi e vetroresina, uniche come chi le costruisce. In chiusura vorrei esprimere la mia particolare soddisfazione perché mi è giunta voce che qualcuno inizia a chiedere se Guido Volano esista davvero o sia uno pseudonimo e chi si celi eventualmente dietro questo alias. Bene!…Vuol dire che guardate il sito con attenzione e vi ha incuriosito ciò che scrivo, che poi è il primo obiettivo di questo spazio. Chi sono dunque? Forse uno spettatore? Forse un addetto ai lavori?…un meccanico o persino un pilota! Forse sono Terra o forse Mazzullo. Forse più di una persona…a turno una puntata ciascuno…forse ciò che scrivo è frutto di lavoro di gruppo. Di sicuro scrivo per passione sportiva, per amor di cronaca, di spirito goliardico e di verità. La mia. O la nostra…

Guido Volano

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HANNO DETTO…

“Ma chi lo ha mollato ‘stu Pittbull???...” (Maurizio Giordano, sorpreso dall’inaspettata vitalità di Giuseppe Cò nel “siparietto” dopo Gara 1)

“Mi sembra che siano tornati quasi tempi del Panda, è una categoria ancora viva!...” (Gianluca Mazzullo, amministratore del sito www.formulajunior.it mediano e factotum dell’Associazione Formula Junior trova segnali positivi dopo il “siparietto” di Gara 1)

“Sai cos’hanno? Del gran motore! Nel guidato li spingevo….se mettiamo insieme un

motore come quello che hanno loro, gli diamo mezza pista…” (Paolo Scialpi commenta coi suoi prima del podio di Gara 2 ).

"Ho allungato troppo la frenata, credevo di starci ma Sabino ha staccato ancora più sotto e l'ho tamponato. Per poco non faccio un disastro!" (Matteo Arrigosi e lo scampato pericolo nel dopo Gara 1)

“Ma chi è questo Guido Volano che scrive sul sito? E’ uno pseudonimo, vero? E’

uno che conosciamo?” (Diesse Corse e Covir inziano a chiedere informazioni a Mazzullo e Terra, ottenendo vaghe risposte).

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