Magazine Formula Junior 02 2012

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DOPPIO SUCCESSO DI SABINO DE CASTRO NELLA PRIMA PROVA DEL 2° TROFEO FORMULA JUNIOR

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La Formula Junior è una categoria di monoposto. Nata come Formula 875 Monza, esiste dal 1965. Dal 2011 ha un proprio campionato il Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini, organizzato dall’Associazione Formula Junior.

Il sito www.formulajunior.it è dedicato alla categoria

Il blog http://formulajunior.altervista.org/ è uno spazio dedicato alla discussione sui temi della Formula Junior. Il gruppo su Facebook consente contatti e comunicazioni istantanee FormulaJunior Magazine è una fanzine on-line collegata al sito ed è dedicata ai temi di questa splendida formula.

Tutti questi canali sono gestiti da Gianluca Mazzullo senza alcun legame con l’Associazione Formula Junior, con il solo scopo di aumentare la visibilità di una delle più belle categorie dell’automobilismo.

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Sommario Editoriale........................................................4 Gara 1 a Varano 29/04/12 ............................6 Gara 2 a Varano 29/04/12 ............................8 LE CLASSIFICHE .............................................11 IL CAMPIONATO ..........................................12 I PROTAGONISTI ..........................................14 HANNO DETTO… ..........................................22

Il 2° Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini ha preso il via domenica 29 aprile all’autodromo di Varano. Partecipanti al di sotto delle aspettative, prima (doppia) vittoria per il Team Covir, De Castro, Giordano e Scialpi che si confermano protagonisti mentre Arrigosi e Marietti sono la, piacevole, novità. L’arrivo di volti nuovi, assieme all’esordio di un nuovo costruttore dimostrano che la Formula Junior è una categoria vitale. Lo spettacolo in pista non manca e la stagione si preannuncia estremamente competitiva. Nonostante il clima economico che sta massacrando l’automobilismo nazionale ci sono concrete speranze che, sin dalle prossime gare, lo schieramento di partenza sarà più consistente, appuntamento quindi al 10 giugno, nuovamente a Varano, per il secondo appuntamento di questa serie che, siamo certi, riproporrà duelli spettacolari in pista … Gianluca Mazzullo

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Editoriale Domenica 29 aprile ha preso il via la seconda stagione del nuovo corso della Formula Junior. Uno schieramento al di sotto delle attese ma, purtroppo in linea con il clima economico attuale. Anche con solo 11 vetture al via lo spettacolo non é mancato e, come sempre, la Junior ha dimostrato il suo grande valore. L'aspetto positivo di questa stagione appena partita é il fatto che, a fianco dei nomi storici della categoria, si sono messi in luce nomi nuovi o, comunque giovani piloti in grado di portare nuova linfa ad una categoria dalla così lunga storia. Paolo Scialpi e Maurizio Giordano hanno confermato di essere il riferimento assoluto per il loro grande talento unito alla grandissima esperienza ma, con grandissimo piacere, dobbiamo segnalare la grande prova dei giovani Matteo Arrigosi e Luca Marietti, senza, ovviamente dimenticare Sabino de Castro, difficilmente classificabile, dato che, pur essendo molto giovane ha anche una notevole esperienza. Sicuramente é un grande talento, fatto confermato dai successi che Sabino ottiene in qualsiasi categoria corra e che, certamente meriterebbe di militare ad altri livelli del motorsport. In attesa che questo accada, godiamoci lo spettacolo fornito da questo ragazzo e che porta lustro alla nostra categoria. La gara di Varano ha valorizzato anche il salto di qualità di Massimo Galli, autore di una grande prestazione. Ci auguriamo che il team Autodama riesca a risolvere i problemi di affidabilità della loro ABR in modo da consentire a Lombardo di confermare quanto espresso nella scorsa stagione. Da segnalare, infine, l'esordio dei fratelli Riponi che, animati da una passione sconfinata, hanno portato al debutto la loro vettura, realizzata in collaborazione con “Dido” Monguzzi (storico patron della Dywa). Pur con difficoltà enormi, acuite dal contemporaneo esordio del pilota (!!), ad ogni giro di pista hanno segnato un miglioramento. Siamo certi che, con l'esperienza, raggiungeranno livelli sempre più alti per la loro soddisfazione nel pieno spirito della Formula Junior che, da sempre vede piccoli costruttori cimentarsi in pista. L'esordio stagionale ha visto la, storico dominio del Team Covir, già vincitore delle due prove extra campionato, ad Imola del 2011. Con una lunghissima militanza nella Formula Junior, il Team Covir ha sempre rincorso una vittoria in campionato, sfiorandola più volte con Simone Gatto, Gabriele Erba e lo stesso de Castro. Ora che questo “maleficio” é stato infranto siamo certi che Covir sarà uno dei più seri contendenti al titolo.

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Per la prossima prova, sempre a Varano, si segnala già un “cambio di casacca” con Massimiliano Clerici, all'esordio assoluto con il Sarchio Racing, che passerà allo Stilo corse (assente alla prima prova). Siamo convinti che Sarchio troverà subito un sostituto e auspichiamo, anzi che possa arrivare a schierare due vetture, così come si attende il ritorno di Giuliano Zecchetti con la sua Reggiani, mentre Fadini sta lavorando per poter schierare una terza vettura. Covir, vincitore delle prime due gare della stagione, dovrebbe schierare una seconda vettura per il rientrante Arduino Giretti mentre anche Maki team sta trattando per arrivare a schierare, quanto prima, una vettura. Sembra ci siano tutte le condizioni perché le prossime prove del campionato vedano in pista uno schieramento decisamente valido in termini di numeri mentre, per quanto riguarda lo spettacolo in pista, la Junior non ha assolutamente niente da temere perché, da sempre é una delle categorie più emozionanti. Appuntamento a Varano per la 3^ e 4^ prova di campionato il 10 giugno. Gianluca Mazzullo

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Gara 1 a Varano 29/04/12 La stagione 2012 della Formula Junior parte dall’autodromo di Varano de Melegari che nemmeno un mese prima era stato teatro di interessanti test collettivi. Si riparte con questa seconda stagione del “dopo Monza” con un parco partenti di 11 vetture, leggermente inferiore alle aspettative ma tutt’altro che disprezzabile visti i chiari di luna economici che stanno portando a cancellazioni di campionati e programmi sempre più frequenti. Le prove del sabato vedono la riconferma di Sabino De Castro e della sua Covir come “lepre”, con Scialpi e Giordano leggermente sottotono e costretti ad inseguire da una messa a punto non ancora ottimale. Domenica mattina la Gara 1 parte sotto un cielo minaccioso e capriccioso come spesso accade in questa zona, con una leggera pioggia che però non diverrà mai tale da rendere scivolosa la pista. In questo clima incerto De Castro scatta davanti a tutti, seguito come un’ombra da Giordano con Scialpi leggermente più staccato ed un gruppetto di rincalzo che vede Arrigosi, Marietti, Lombardo e Capella lottare senza quartiere, con Galli in rimonta da dietro. In coda al gruppo Bonatti con la sua non più giovanissima Covir ingaggia subito un bel duello con Clerici che durerà tutta la gara, mentre Riponi fa gara solitaria in cerca di esperienza e costanza del passo gara con una DywaRiponi al debutto assoluto almeno quanto il suo pilota. Giordano riesce a portare la sua Reggiani azzurra preparata da Fadini davanti a De Castro, che replica il giro successivo. I due si staccano e sembrano destinati ad una gara solitaria sul passo di 1’16 basso, con Giordano che però deve fare i conti con una vettura più nervosa in inserimento giro dopo giro all’aumentare del passo. Peggio ancora sembra essere la situazione di Scialpi: la sua fida Essepi sembra afflitta da problemi di assetto che lo costringono a lottare con il sottosterzo nel tratto guidato che dalla curva “Ickx” porta al “Ferro di cavallo”, prova ne è che i tempi non scendono sotto il 1’17 ed il terzo posto sembra tutt’altro che certo. A metà gara si registra il calo prestazionale dell’ABR di Lombardo e della Barletta di Capella, il cui motore suona metallico da diversi giri. Lombardo si ritira con la temperatura dell’acqua alle stelle a causa della foratura di un radiatore ed il giro successivo è uno sfortunatissimo Massimo Galli ad abbandonare la lotta a centro gruppo a causa di un rarissimo caso di distaccamento del cavo staccabatteria che ammutolisce la sua Reggiani. De Castro intanto è riuscito a mettere qualche decina di metri di distacco e Giordano deve portare davvero al limite la sua vettura per ricucire lo strappo: la frenata in lieve discesa della curva Ickx fa scomporre la già sovrasterzante Reggiani in modo irrecuperabile ed il testacoda è inevitabile, a vantaggio di De Castro che in testa può respirare e di Scialpi che si trova inaspettatamente secondo. Giordano riparte con metodica cattiveria si riporta sulle tracce di Scialpi ed a suon di giri veloci riesce a recuperare il contatto chiudendo il gap a due giri dalla fine con un notevole 1’15.778, ma nonostante sia notevolmente più veloce deve vedersela con uno Scialpi che da fondo a tutto il suo bagaglio di esperienze per parare tutti gli attacchi. Dietro di loro il giovane e solidissimo Arrigosi difende coi denti il quarto posto dall’esordiente Pag. 6


Marietti che con la sua Silva cerca invano il varco giusto nonostante varie azioni di disturbo, in un duello avvincente e correttissimo. All’ultimo giro Giordano affianca all’interno Scialpi al “Ferro di cavallo” per il secondo posto ma questo resiste all’esterno per tutta la percorrenza di curva in un capolavoro di “cuore” e tenacia: la piega successiva del “Tornantino” lo vede favorito, con Giordano costretto ad accodarsi. Vince e convince Sabino De Castro, perfetto come la sua Covir, secondo il coriaceo Scialpi e terzo Giordano. Arrigosi regola Marietti che si accontenta di un buon quinto al debutto, segue Capella staccato, poi Bonatti che ha ragione su Clerici e da ultimo Riponi che chiude staccato, con l’acqua a temperature stellari.

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Gara 2 a Varano 29/04/12 Gara due parte con Giordano che scatta bene dalla pole con De Castro subito addosso seguito da Scialpi, Marietti, Galli, Capella, Bonatti, Lombardo e via via tutti gli altri, con Arrigosi che parte molto attardato dalla corsia box. Bonatti in uscita dall’ultima curva subisce un cedimento della sospensione posteriore e la sua vettura finisce nella via di fuga esterna all’inizio del rettifilo di partenza: i cordoli della pista parmense si confermano molto severi con le vetture ed è una fortuna che la Covir non riporti danni contro le barriere. La safety car è già in pista ed Arrigosi ne approfitta per ricongiungersi al serpentone di vetture: la sua vera gara inizierà solo adesso. Si riparte con Giordano che si porta in testa seguito da De Castro che inizia una lunga fase di studio ravvicinato. Nel frattempo Scialpi inizia un vero e proprio calvario, in una lotta che lo vede impegnato più con una quarta che non vuole saperne di entrare che con gli avversari in pista: mantenere la terza posizione è ormai impossibile e Marietti, Galli ed un arrembante Arrigosi lo saltano con facilità durante la loro lotta per un posto che ora vale il podio. Capella, risolti i problemi di motore segue a breve distanza. Chiudono il gruppo Clerici e Riponi che dopo la safety car gira con le temperature sempre alte ma con tempi decisamente più dignitosi, in costante miglioramento. Acqua alle stelle anche per lo sfortunato Lombardo la cui ABR si dimostra migliorata in velocità ma ancora fragile. Metà gara arriva con De Castro che sorpassa Giordano con una staccata pulita: il napoletano se la deve vedere oltre che con il suo avversario anche con la trasmissione che inizia a fare le bizze, sputando fuori quarta e terza marcia sempre più spesso, costringendolo a tenere una mano costantemente sulla leva del cambio. De Castro sembra inizialmente staccarsi ma Giordano riesce a rifarsi sotto facendo il giro più veloce, tanto da decidere per un attacco improvviso alla Ickx: il progetto salta di netto perché la vettura si scompone nella frenata al limite come in Gara1e nel tentativo di correzione il pilota napoletano deve utilizzare entrambe le mani sullo sterzo, il cambio gli va in folle ed il “lungo” è inevitabile con De Castro evitato di un nulla che finisce involontariamente ostacolato. A questo punto succede il finimondo: su De Castro piombano come falchi Marietti, Galli ed Arrigosi ed il prodigioso esordiente della Diesse Corse riesce addirittura a superare la Covir sullo slancio, conducendo le danze per mezzo giro. De Castro riesce con grande freddezza ed un po’ di fortuna ad uscire intero da questa bagarre impazzita e si invola immediatamente rimettendosi a distanza di sicurezza, con Giordano che si ritira per evitare danni ulteriori vista la gara ormai compromessa. Luca Marietti, che sembrava riuscire a contenere bene Galli, viene sorpreso all’ultimo giro dalla gialla Reggiani alla prima variante opposta ai box e non oppone alcuna resistenza perché da qualche curva ha lo sterzo storto, sintomo di sospensione prossima al collasso, e cerca ormai solo di difendersi e portare la macchina al traguardo: sfortunatamente la sua gara finisce nella sabbia dell’ultima curva con la sospensione ko a poche centinaia di metri dal traguardo. I cordoli crudeli di Varano levano la meritatissima soddisfazione del podio ad un debuttante di cui sentiremo parlare molto, e la sua comprensibile rabbia sfogata ancora nell’abitacolo della Silva lascia il posto nel dopo gara ad un sorriso carico di speranze.

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Sabino de Castro vince anche Gara 2 dopo un weekend dominato fin dalle prove, secondo Galli che con il suo primo podio conferma il salto di qualità a livello di guida e preparazione della vettura evidenziato nei test di inizio mese, terzo Arrigosi che si sta rivelando veloce oltre che poco incline agli errori. Quarto arriva Capella che porta a casa un buon piazzamento con tempi in miglioramento, poi Scialpi che prende punti rassegnandosi a girare solo con la terza marcia premendo la frizione nei rettilinei e riuscendo in qualche modo a difendersi da Clerici. Chiude Riponi che fa chilometri ed esperienza con la nuovissima Dywa bisognosa ancora di sviluppo. De Castro lascia Varano a punteggio pieno con 41 punti frutto delle due vittorie e della pole position, Scialpi limita i danni ed è secondo a 23 punti, Arrigosi grazie alla sua regolarità è terzo a 22 punti e Giordano quarto a 16 punti grazie anche ai due giri veloci. Il prossimo appuntamento è fissato per il 10 Giugno con un’altra gara doppia, sempre sul circuito di Varano

Guido Volano

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Per le foto di questo magazine un ringraziamento a :

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LE CLASSIFICHE Qualifiche : 1° Sabino de Castro 2° Maurizio Giordano 3° Paolo Scialpi 4° Matteo Arrigosi 5° Luca Marietti 6° Massimo Galli 7° Andrea Capella 8° Domenico Lombardo 9° Christian Bonatti 10° Massimiliano Clerici 11° Maurizio Riponi

Covir Reggiani Essepi Fadini Silva Reggiani Barletta ABR Covir Regiani Dywa-Riponi

Team Covir Fadini corse Essepi Power Fadini corse Diesse corse Galli corse Team Barletta Autodama Team Covir Sarchio racing Riponi corse

1'15"928 1'16"363 1'16"422 1'16"817 1'16"888 1'17"382 1'18"148 1'19"013 1'19"160 1'21"731 S.T.

Gara #1 : 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° R R

Sabino de Castro Paolo Scialpi Maurizio Giordano Matteo Arrigosi Luca Marietti Andrea Capella Christian Bonatti Massimiliano Clerici Maurizio Riponi

Covir Essepi Reggiani Fadini Silva Barletta Covir Regiani Dywa-Riponi

Team Covir Essepi Power Fadini corse Fadini corse Diesse corse Team Barletta Team Covir Sarchio racing Riponi corse

a a a a a a a a

Massimo Galli Domenico Lombardo

Reggiani ABR

Galli corse Autodama

9 giri 10 giri

Gara #2 : 1° 2° 3° 4° 5° 6° 7° 8° 9° R R

Sabino de Castro Massimo Galli Matteo Arrigosi Andrea Capella Paolo Scialpi Massimiliano Clerici Luca Marietti Maurizio Riponi Maurizio Giordano Domenico Lombardo Christian Bonatti

Covir Reggiani Fadini Barletta Essepi Regiani Silva Dywa-Riponi Reggiani ABR Covir

Team Covir Galli corse Fadini corse Team Barletta Essepi Power Sarchio racing Diesse corse Riponi corse Fadini corse Autodama Team Covir

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a 3"380 a 8"912 a 15"803 a 43"625 a 44"185 a 1 giro a 1 giro a 5 giri 14 giri

5"065 5"229 11"968 12"313 50"961 1 giro 1 giro 2 giri


IL CAMPIONATO

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I PROTAGONISTI La prima prova del 2° TROFEO FORMULA JUNIOR – TROFEO SANDRO CORSINI ha visto solo 11 vetture al via. Quasi certamente, dalle prossime prove, lo schieramento aumenterà di alcune unità. Cominciamo, intanto, a scoprire i protagonisti di questa prima prova : DIESSE CORSE È il team campione in carica, vincitore del 1° Trofeo con Riccardo Calegari. Nel 2012 schiera l’esordiente Luca Marietti, che si è immediatamente messo in luce.

TEAM COVIR Presenza storica della categoria, dopo la vittoria nelle due gare extra-trofeo di Imola 2011, è arrivata finalmente una vittoria (sempre doppia) in campionato per opera di Sabino de Castro

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FADINI CORSE Altra presenza storica della Formula Junior, schiera una Reggiani per il fortissimo Maurizio Giordano ed una Fadini per l’altra “faccia nuova” della categoria : Matteo Arrigosi.

ESSEPI POWER Struttura “familiare” che supporta, da sempre, il fortissimo Paolo Scialpi, grinta, competitività e tanta passione …

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TEAM BARLETTA Vincitori della classifica per teams nel 2011, perso il talentuoso Mirko Barletta ( passato in F. Renault con il team di Francesco Terra) si presentano in pista con Andrea Capella,che, come il buon vino, migliora anno dopo anno ‌

GALLI CORSE Sono un po’ la sorpresa della stagione 2012. Il team dei fratelli Galli ha iniziato la stagione fornendo prestazioni nettamente migliori rispetto al passato. Massimo Galli ha concluso in seconda posizione gara #2 a Varano !!

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SARCHIO RACING Dopo varie stagioni nel Cadetti ed in altre prestigiose categorie, hanno deciso di tornare in Formula Junior. Per la prima gara hanno schierato l’esordiente Massimiliano Clerici.

AUTODAMA Il team di Alberto Baglioni schiera, nel 2012, Domenico Lombardo. Un inizio di stagione un po’ sfortunato anche se si è vista una notevole potenzialità …

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BONATTI Pur schierando una monoposto Covir, il team di Christian Bonatti è, di fatto, una struttura a se stante. Esordiente nel 2011 sta, progressivamente, trovando la strada per esprimere le proprie potenzialità. Il “clan” di Christian è uno dei più allegri e pittoreschi della categoria.

RIPONI CORSE Sono la novità più interessante della categoria. Il primo nuovo costruttore da molti anni. Con l’aiuto di Monguzzi della Dywa, hanno realizzato una vettura, senza alcuna esperienza precedente sia come costruttori che come team e, addirittura come pilota !! L’esordio per Maurizio Riponi è stato totale. Ogni giro è stata una scoperta, con un miglioramento continuo. Passione allo stato puro !!!

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PARCO CHIUSO n°1

Dopo le due gare di questa domenica possiamo confermare la Formula Junior come una categoria appagante per chi guida e per chi osserva, con battaglie tiratissime e dall’esito sempre incerto, con la vittoria che spesso è risultato di un’equazione complessa che va ben oltre la pura velocità del pacchetto pilota-monoposto. 11 partenti sono sicuramente un numero inferiore alle aspettative, ma l’esperienza ci dice che negli ultimi anni sono molti quelli che se ne stanno alla finestra alla “prima”, prendendo coraggio a stagione già iniziata, salvo poi rimpiangere a fine stagione i punti mancanti in ottica campionato. In quest’ottica Sabino De Castro avrà ben poco da rimpiangere, visto il bottino pieno realizzato. Il pilota di Rho ha inoltre lanciato un messaggio chiaro ai suoi avversari: lui ed il team Covir non sono più degli outsider ma dei seri pretendenti al titolo, con l’intenzione e la capacità tecnica di giocarsi la vittoria gara dopo gara su tutti i tracciati. Giordano e Scialpi erano e restano gli avversari più accreditati, per ovvi motivi di velocità ed esperienza ma i loro weekend sono spesso tormentati da scelte tecniche penalizzanti, quando non da vera e propria sfiga…perché spesso di questo si tratta. Quando si infila un weekend simile oltretutto è difficile mantenere la calma, soprattutto quando si sa di non essere “a posto” con la vettura, ed il clima che si respirava nei paraggi della tenda del team Essepi dopo Gara 1 era davvero plumbeo, nonostante il secondo posto, con i dialoghi del clan Scialpi ridotti a pochi seccati monosillabi. Chi è stato presente ai test pre-campionato forse ha avuto ragione, avendo più tempo di loro per cercare il setting ottimale: in ogni modo, alla fine Paolo ci mette del suo difendendosi come un leone in ogni occasione, con una carica agonistica più forte degli assetti sbagliati e dei cambi rotti, portando a casa in qualche modo i punti per piazzarsi secondo in classifica: non male per una giornata tragica! Chi invece riesce sempre a fare buon viso a cattivo gioco è Maurizio Giordano che inizia ad essere davvero in credito con la dea bendata, ma sa bene che prima o poi il vento gira per tutti ed il campionato è ancora lungo. Simbolo dell’alterna fortuna è proprio Massimo Galli, che patisce la malasorte in Gara 1 con una rottura del classico “particolare da 50 centesimi” che lo porta al ritiro quando era messo piuttosto bene, mentre in Gara 2 si ritrova a staccare un biglietto omaggio gentilmente offerto da Scialpi e Giordano per il suo primo podio: occasione che non spreca. Le migliori sorprese sono però venute da due giovani di sicuro talento: Matteo Arrigosi è sembrato tanto timido ed emozionato sul podio di Gara 2 come attento e determinato a gestire il potenziale della sua Fadini una volta abbassata la visiera: la sua condotta intelligente lo premia con un ottimo terzo posto nella classifica provvisoria di campionato, ad un solo punto dall’esperto Scialpi. Luca Marietti ha invece rischiato nel finale di Gara 2 di entrare nella storia della categoria come vincitore al debutto (l’ultimo a riuscirci fu probabilmente Andrea Savio su Ermolli in una Monza allagata di metà anni ’80) e l’uscita di scena all’ultima curva nulla toglie alla sua splendida

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performance: sbollita la comprensibile rabbia lo rincuorano i complimenti di tutti, il suo team manager Daniele Silva ed il campione uscente Calegari in testa. Nel prossimo evento, ancora sul circuito parmense che sembra gradire, andrà sicuramente a caccia di conferme. Sul fronte tecnico, la gara vede emergere ancora una volta il vero tallone d’Achille della categoria: i cambi non reggono più, è inutile girarci attorno. Con il vecchio 1000 Fire a preparazione libera qualche rottura già si manifestava, soprattutto in partenza con le coppie coniche che si sgranavano, ma si trattava dei gloriosi (ed economici) cambi Panda 30 recuperati dal demolitore. Con i monomotore Fiat-Autoalberta 1.2 la maggior cilindrata aumentò la coppia disponibile e l’incremento di rotture portò a dover adeguare i materiali per quanto concesso dal regolamento con i cambi Autoalberta e soprattutto Bacci che sembravano aver risolto parzialmente il problema, pur con aumento dei costi. L’anno scorso ha visto il ritorno al motore a preparazione libera, ma con i 200cc in più rispetto al vecchio Fire 1000 la frequenza delle rotture è tornata davvero preoccupante e nei dopo gara i discorsi sono più che mai pieni di “terze”, “quarte”, “scorrevoli”, “diti” e “forchette” nonostante la cura certosina dei preparatori. Il problema è la coppia sprigionata da questi sorprendenti motori a carburatore, unita alla differenza eccessiva nella scalatura dei 4 rapporti: se partire in seconda al semaforo verde sembra aver parzialmente ridotto le rotture al via, resta da risolvere il divario tra terza e quarta che con la violenza delle cambiate nella concitazione della gara porta spesso a rotture costose dal punto di vista sportivo ed economico. Gestire bene il cambio, senza forzarlo eccessivamente, sta diventando fin troppo determinante nell’equazione che porta ad un successo in gara. Un cambio appositamente studiato per le corse, sulla falsariga del glorioso Hewland della vecchia F. Ford piuttosto che del Sadev sequenziale a 5 rapporti usato in molte formule addestrative, sarebbe soluzione tecnicamente ottimale ma con costi certamente superiori all’attuale. Cambiare la scalatura e materiali dei rapporti dell’attuale cambio su base Fiat (magari in versione a 5 rapporti come quello provato con successo sulla Dusca di Dubbini ancora in epoca Fire1000) potrebbe essere un buon compromesso tra costi, robustezza e piacere di guida. Certo è che qualche soluzione deve essere proposta e collaudata già nella stagione in corso, se si vuole essere pronti per il 2013. Sappiamo che nelle riunioni dell’Associazione F. Junior questo è già un argomento prioritario e speriamo che uno studio di fattibilità porti presto ad una scelta condivisa, perché anche da questo dipenderà un futuro felice di una categoria davvero unica nel suo genere. “Cambiare il cambio” ormai è qualcosa di più di un semplice gioco di parole...

Guido Volano

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HANNO DETTO…

“Quando sono uscito in sabbia mi sono accorto che avevo una telecamera della TV a pochi metri: spero non abbia registrato quello che ho urlato, perché non ci farei una bella figura!...” (Luca Marietti dopo la fine di Gara 2)

“Almeno in questa pista sono riuscito a mettere la quarta…” (Maurizio “Icio” Riponi con la Dywa finalmente in una pista vera)

“Passavo Clerici con la terza, poi quando finivano i giri a metà rettilineo schiacciavo la frizione per non far morire il motore e mi ripassava…poi mi giocavo tutto alla staccata!” (Paolo Scialpi spiega agli astanti sotto il podio di Gara 2 come si sopravvive mezza gara senza la quarta marcia).

“Ieri (sabato) ne abbiamo fatte di ogni…il motore girava a due… dopo mezzo turno qualcuno ci ha fatto notare che per l’emozione del debutto avevamo fatto un casino collegando i cavi candela, poi si è bloccata la leva del cambio: una cosa da non credere!” (I fratelli Riponi, ridendo delle loro disavventure delle qualifiche, dopo Gara 1)

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