Formula Junior Magazine 06 2012

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La Formula Junior è una categoria di monoposto. Nata come Formula 875 Monza, esiste dal 1965. Dal 2011 ha un proprio campionato il Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini, organizzato dall’Associazione Formula Junior.

Il sito www.formulajunior.it è dedicato alla categoria

Il blog http://formulajunior.altervista.org/ è uno spazio dedicato alla discussione sui temi della Formula Junior. Il gruppo su Facebook consente contatti e comunicazioni istantanee FormulaJunior Magazine è una fanzine on-line collegata al sito ed è dedicata ai temi di questa splendida formula.

Tutti questi canali sono gestiti da Gianluca Mazzullo senza alcun legame con l’Associazione Formula Junior, con il solo scopo di aumentare la visibilità di una delle più belle categorie dell’automobilismo.

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AVVERTENZA GENERALE Il presente documento è stato preparato, approvato e distribuito da Gianluca Mazzullo per comodità in seguito 'redattore'. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita dal redattore relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione dello stesso, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte del redattore, senza alcun obbligo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza reso disponibile o distribuito. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. Il redattore, né alcuno dei suoi collaboratori o rappresentanti si assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi. Il presente documento è pubblicato, reso disponibile o distribuito con cadenza occasionale Il precedente magazine è stato reso disponibile in data 15/04/2012 Il presente documento è reso disponibile sul sito internet http://www.formulajunior.it in formato elettronico. Il presente documento non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo espresso consenso per iscritto da parte del redattore. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni è di esclusiva pertinenza del redattore, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte del redattore.

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Sommario Editoriale........................................................7 Franciacorta – Qualifiche – 4/11/2012.......10 Franciacorta – Gara #1 – 4/11/2012 ..........12 Franciacorta – Gara #2 – 4/11/2012 .........16 PARCO CHIUSO n°5 ......................................20 Varano Qualifiche – 11/11/2012 ..............24 Varano Gara #1 – 11/11/2012 ..................26 Varano – Gara #2 – 11/11/2012 ................29 LE CLASSIFICHE .............................................37 IL CAMPIONATO ..........................................39 PREMIAZIONE ..............................................42 I numeri della crisi .......................................49 Questo Magazine era praticamente pronto subito dopo la fine del Trofeo, purtroppo problemi tecnici mi hanno impedito di pubblicarlo sino ad ora. Me ne scuso con tutti sperando, in futuro, di riuscire ad essere più tempestivo. Le prove di Franciacorta e Varano hanno concluso il 2° Trofeo Formula Junior, consacrando Sabino De Castro campione 2012. Successo completato dal titolo costruttori e teams per Covir. Gli ultimi due appuntamenti, corsi sotto la pioggia, sono stati avvincenti a dispetto dei risultati che sembrerebbero indicare un dominio di De Castro, in realtà Giordano, Scialpi, Arrigosi, Marietti e Visconti hanno fatto di tutto per battere il giovane pilota di Rho. La seconda stagione va in archivio con un bilancio estremamente positivo, ora le vetture tornano nelle officine (anche se, a breve molti teams scenderanno in pista per effettuare dei test) in attesa della prossima stagione che, ne siamo certi, sarà all’altezza di quella appena terminata … Vorrei ringraziare il “misterioso “Guido Volano (so chi è ma non lo dirò nemmeno sotto tortura !!). Senza il suo preziosissimo contributo questo Magazine sarebbe poco più che una raccolta di foto e classifiche. Mi auguro che, in futuro, anche altri vogliano contribuire a rendere più interessante questa pubblicazione.

Gianluca Mazzullo

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FRANCIACORTA 4/11/2012 : Le vetture in attesa di scendere in pista


Editoriale Il 2° TROFEO FORMULA JUNIOR – TROFEO SANDRO CORSINI si è concluso domenica 11 novembre a Varano. Sabino De Castro e Covir hanno concluso trionfalmente la stagione. Il forte pilota di Rho ha conquistato il titolo piloti mentre la compagine di Cavoletto di Rosate hao vinto il titolo costruttori e teams, un risultato che la famiglia Co ha rincorso da sempre e che, finalmente, compensa tanti anni di sacrifici e di grande passione. Onore anche a Fadini che ha conteso il titolo a Covir sia con la propria vettura che con la Reggiani. Dopo quasi tutta una stagione in cui la lotta per il titolo è stata una questione tra De Castro, Giordano, Scialpi e Arrigosi, la prova di Franciacorta ha assegnato il titolo a De Castro che, contrariamente a quanto avrebbe suggerito la logica, invece di fare il ragioniere e cercare di ottenere il risultato utile per vincere il titolo senza correre rischi, ha preferito chiudere la stagione con un dominio impressionante. Pole position e vittoria in entrambe le gare sia a Franciacorta che a Varano, una prestazione notevole. Se a Franciacorta l’avversario principale era il “solito” Maurizio Giordano a Varano c’è stato il ritorno di Marco Visconti, fresco vincitore del Campionato Italiano Prototipi oltre che Cadetto 2004, 2005, 2007 e 2009, una vera referenza assoluta. Questa presenza di prestigio ha reso altamente spettacolare una gara che avrebbe potuto essere, in assenza di Giordano, una pura formalità. La battaglia in pista è stata veramente spettacolare, senza dimenticare le due grandi novità di questa stagione Matteo Arrigosi, 3° in gara #1 e Luca Marietti, 3° in gara #2, oltre al sempre fortissimo Paolo Scialpi. Con il risultato di Varano Matteo Arrigosi è riuscito a sopravanzare nella classifica piloti il compagno di squadra Giordano, conquistando, alla sua seconda stagione, il secondo posto in campionato. Ci auguriamo di poter riavere sia lui che Marietti tra i protagonisti anche la prossima stagione. Questa seconda stagione del “nuovo corso” della Formula Junior è stata sicuramente un successo, le presenze in pista sono state più che accettabili, soprattutto tenendo conto del clima economico che ha massacrato gli schieramenti di quasi tutti i campionati automobilistici. Lo spettacolo in pista è stato di prim’ordine. Si è avuto il confronto tra i “veterani” ed i giovani e tutti hanno ben figurato, confermando che la categoria da spazio a tutti. Dopo tanti anni abbiamo avuto un nuovo costruttore con i fratelli Riponi che hanno dimostrato un entusiasmo ed una passione sconfinata. Questa prima stagione di (totale) esordio è stata estremamente difficile ma certamente l’esperienza servirà loro per ripresentarsi in pista molto più forti e competitivi. C’è stato il ritorno del Sarchio racing che ha schierato l’esordiente Massimiliano Clerici (poi passato a Stilo corse) quindi Paolo Coppi, Calegari e Mangeri, tutti nomi di altissimo livello … Come detto precedentemente Stilo ha portato in pista, oltre a Clerici, Andrea Sorbello e Valerio Braschi, il grandissimo Marco Visconti. Non bisogna poi dimenticare gli altri protagonisti della stagione : Massimo Galli, Andrea Capella, Domenico Lombardo, Cristian Bonatti, Arduino Giretti, Giuliano Zecchetti, Angelo Valentino. In totale ci sono stati 19 piloti, con una presenza massima di 13 vetture a Varano, Imola, Adria e Franciacorta e minima di 9 vetture a Magione e all’ultima gara di Pag. 7


Varano. A parte qualche incidente di gara, di cui uno dopo il traguardo ad Adria, gli unici problemi sono venuti dall’affidabilità delle trasmissioni, area su cui si dovrà lavorare in futuro, sempre cercando di contenere i costi. Per ultimo, in occasione della prova finale a Varano, c’è stato il primo confronto diretto tra la Formula Junior e la Formula Monza, la categoria , voluta dall’Autodromo di Monza, che ha portato alla nascita della gestione autonoma della nostra categoria. Nonostante sulla carta la nuova vettura fosse nettamente superiore alla “vecchia” junior, con il telaio in composito, motore da 140 cv, cambio sequenziale ed appendici alari, il confronto in pista ha visto primeggiare le nostre “antiquate” vetture, con telaio in tubi, motore da 90 cv e cambio a 4 rapporti … come ho già avuto modo di dire, sicuramente su una pista più veloce la F. Monza sarebbero più veloci delle nostre, ma constatare che su un tracciato guidato le nostre vetture sono più veloci è una bella soddisfazione. Il confronto dovrebbe aprire gli occhi a chi sottovaluta il valore della Formula Junior che è una categoria impegnativa, veloce e decisamente economica. Ora che il campionato è terminato bisogna cominciare a pensare alla prossima stagione, l’obiettivo è di migliorare ancora, cercando di portare più piloti e di aumentare la nostra visibilità. La Formula Junior è una categoria fantastica, chi assiste alle nostre gare non può che apprezzarla, chi pilota una delle nostre vetture non può non innamorarsene … lunga vita alla Junior !! Arrivederci al 2013.

Gianluca Mazzullo

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Franciacorta – Qualifiche – 4/11/2012 Le libere del venerdì danno subito alcune indicazioni chiare in vista di una gara asciutta, Sabino De Castro è in ottima forma e subito inizia a macinare i migliori tempi, con Scialpi in buona forma, un Calegari più a suo agio con la Reggiani del Sarchio Racing e Zecchetti in grande spolvero dopo Adria e qui sulla pista di casa. In una certa difficoltà sembra Maurizio Giordano, che con la sua Reggiani affidata a Fadini Corse fatica a trovare la prestazione: il suo weekend si preannuncia duro. Assente invece nelle libere Matteo Arrigosi, l’altro alfiere della squadra varesina, che scoprirà assetto e condizioni del tracciato solo nella mezz’ora di qualifica del sabato. Nelle qualifiche De Castro riesce ad essere molto veloce e la sua verde Covir marcia come un orologio con il risultato di una netta pole position in 1’20’’.334. Matteo Arrigosi riesce a piazzarsi secondo a sette decimi senza aver preso le misure nelle libere: la facilità alla velocità di questo giovane pilota sorprende sempre di più! Paolo Scialpi, sempre a suo agio nel tracciato bresciano, piazza la sua Essepi al terzo posto. Quarto Giordano, che lamenta un motore non all’altezza delle sue aspettative sostituendolo in vista della gara. Quinto Zecchetti con la Reggiani della Zemire’s, poi il campione in carica Calegari e Marietti con la Silva della Diesse Corse a chiudere i primi sette: tutti racchiusi in un secondo e due decimi. Sfortuna invece per Lombardo e Giretti: mentre il primo va in testacoda dopo un contatto, il secondo non può evitarlo ed il contatto danneggia entrambi interrompendo le loro qualifiche all’inizio e costringendoli a partire da fondo griglia.

Guido Volano

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FRANCIACORTA 4/11/2012 : De Castro e Arrigosi

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FRANCIACORTA 4/11/2012 : Scialpi e Giordano


Franciacorta – Gara #1 – 4/11/2012 Pioggia fine ed insistente, cielo plumbeo ed asfalto viscido: a vederle varcare i cancelli d’ingresso pista senza alettoni e con gomme ognitempo le F. Junior assomigliano ancora di più alle loro cugine d’oltremanica motorizzate Ford, dato il tempo inglese. In questo clima si fanno notare Giordano, Galli e Zecchetti che montano gomme nuove non rodate, nella speranza di guadagnare grip sul viscido grazie ad un battistrada più alto. Scialpi, De Castro e Calegari optano invece più tradizionalmente per gomme già rodate, vista la nota scarsa propensione al grip delle Kumho appena montate. Al pronti-via De Castro scatta come un fulmine, seguito da Scialpi e Calegari, mentre Arrigosi sbaglia l’ennesima partenza perdendo tre posizioni ancora prima di svoltare alla prima curva. Ne approfitta anche Giordano, che sfila quarto ma forza troppo alla seconda “destra” girandosi e ripartendo ultimo: il titolo si allontana. Anche Arrigosi si gira qualche istante dopo ed i due della Fadini Corse dovranno dare inizio ad una rimonta furiosa e nervosa, dagli esiti imprevedibili. La scelta di Giordano di montare gomme nuove sembra controproducente: prova ne è che anche Galli e Zecchetti sono subito in difficoltà e passeranno la gara a lottare con sterzo e gas in una pletora di errori e testacoda. Molto meglio va a Capella e Lombardo che risalgono da dietro anche grazie al testacoda di Marietti, e si posizionano da subito a ridosso del terzetto di testa. Nel corso del secondo giro la Covir di De Castro allunga ma passando sul traguardo per il terzo giro al pilota di Rho viene meno la quarta marcia: sono attimi di sgomento, dentro e fuori dall’abitacolo. Sarà la fine della sua gara? Il motore ce la farà a sopportare un simile supplizio sui rettilinei? Già, perché De Castro non si lascia scoraggiare ed addirittura attacca tirando come un forsennato nel misto, favorito dalle minori accelerazioni richieste dal bagnato che evitano l’uso della quarta nel rettilineo tra le due “esse”, mentre si difende come può sui due rettilinei più lunghi solleticando il fuori giri: sull’asciutto probabilmente sarebbe spacciato, ma la posta in gioco è il titolo e si deve provare! C’è da dire che Scialpi e Calegari fanno di tutto per non andarlo a prendere, iniziando una deleteria bagarre che da un lato consente al “menomato” De Castro di mantenere il gap e dall’altro a Lombardo e Capella di ricucire un po’ il distacco. Dietro intanto è un fiorire di testacoda, con Marietti, Giretti, Arrigosi, Galli, Zecchetti e Bonatti ad esibirsi in indesiderati giri di valzer: Clerici sembra invece più a suo agio e rimonta girando con costanza. A metà gara Calegari forza la staccata alla prima esse su Scialpi ma esagera e si gira, Lombardo lo sfila ma gioisce il tempo di un breve rettilineo: alla seconda esse il suo motore ha un vuoto al quale il pilota dell’Autodama reagisce dando gas… il motore si sveglia di colpo ed il testacoda è servito! Il problema è che la Cavallini resta ammutolita a lato della pista in posizione pericolosa: entra la Safety Car ed il gruppo si accoda, con De Castro che fa respirare il motore e Giordano che ha trovato il ritmo e spera in una buona ripartenza. Al restart De Castro riesce a mettere un piccolo margine mentre Giordano regola Capella, che commette qualche sbavatura, e si mette sulle tracce di Scialpi. La gara dopo un paio di giri perde un altro protagonista: Ricky Calegari perde il controllo della sua rossa Reggiani durante il cambio

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marcia sul rettilineo del “Terrapieno”, probabilmente per un aquaplaning. Il campione uscente picchia duro col posteriore e la monoposto non riesce ad essere rimossa in tempo: entra la seconda Safety Car che resterà un paio di giri. Si riparte con Giordano che attacca Scialpi con una gran staccata alla seconda esse: il rischio è tanto ma il napoletano ci mette davvero il cuore e non ci sta ad alzare bandiera bianca senza lottare. Purtroppo per lui i progetti di rimonta su De Castro naufragano dopo solo un paio di giri, quando Galli si gira per l’ennesima volta al “Tornantino” e la sua macchina resta bloccata: il direttore di gara, forse con eccessivo zelo, congela di nuovo la corsa che vedrà le monoposto arrivare sul traguardo in fila. De Castro vince una gara da nervi a pezzi con il cambio bloccato, ed è bravo soprattutto a non sbagliare: in queste condizioni riesce comunque ad essere il più veloce in pista e questo gli frutta un punto extra, oltre vittoria e punto della pole del sabato. Giordano è secondo dopo una scelta di gomme sbagliata e paga un assetto che ancora non lo soddisfa e forse anche la minor serenità nei confronti di un rivale che limita sempre i danni anche nella malasorte. Terzo Paolo Scialpi con la fida Essepi, sempre a suo agio sull’umido e finalmente a posto di macchina. Quarto un Capella veloce ma incostante. Quinto Clerici che riscatta con pochi errori un sabato da dimenticare. Gli altri prendono quel che resta dei punti, e soprattutto portano le macchine intere sotto le tende. La situazione campionato vede De Castro ad un passo dalla vittoria: basteranno quattro punti più di Giordano in Gara2 per essere Campione 2012. Ce la farà?

Guido Volano

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FRANCIACORTA 4/11/2012 : Luca Marietti

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FRANCIACORTA 4/11/2012 : Domenico Lombardo


FRANCIACORTA 4/11/2012 il podio di Gara #1 (manca Giordano)

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Franciacorta – Gara #2 – 4/11/2012 La partenza di Gara2 vede un abbandono ancora prima del via: nonostante il lavoro febbrile sotto le tende del Sarchio Racing, la rossa Reggiani del campione uscente Ricky Calegari non può essere riparata dai danni alla trasmissione riportati nella botta della prima frazione. La gara vede scattare bene De Castro dalla Pole nonostante una pioggia ancora più insistente, seguito subito da Scialpi ed Arrigosi, poi Lombardo e Giordano, Clerici, Marietti, Zecchetti e Capella e gli altri a seguire, tutti ordinatamente incolonnati. De Castro forza subito il ritmo e si capisce che solo la tenacia di Paolo Scialpi potrà mettere in discussione il suo primato sull’asfalto bresciano: i due si allontanano senza infastidirsi dagli immediati inseguitori già dopo il terzo giro, approfittando di continue sbavature di un Arrigosi un po’ a corto di esperienza sull’acqua che fatica a trovare il ritmo. Passano così prima Lombardo con la Cavallini e Giordano che però sembra stentare lontano dai suoi livelli consueti di prestazione. Al sesto giro Galli si ritira, chiudendo l’ennesimo weekend negativo in una stagione sofferta, partita con ben altre sensazioni. Marietti, anche lui molto accorto nelle fasi iniziali, riesce a liberarsi prima di Clerici e poi di Capella, iniziando a girare su tempi più interessanti con una guida molto accorta nel cercare confidenza al suo battesimo della pioggia. Naufragano nelle retrovie Giretti e Zecchetti, con quest’ultimo insolitamente lento sul viscido asfalto di casa dopo le ottime qualifiche. Davanti Scialpi sembra studiare la situazione: con la sua Essepi è sicuramente più efficace di De Castro nelle frenate della seconda esse ed al “tornantino” ma nei due curvoni veloci dopo il traguardo e dopo il tratto guidato di metà circuito la verde Covir del pilota di Rho riesce a riprendere fiato. Questo elastico dura diversi giri ed in alcune fasi Scialpi è davvero vicinissimo ma preferisce attendere l’occasione giusta, per un attacco all’ultimo momento senza più tempo per repliche. Giordano intanto cerca di mantenere accese le speranze guidando una scivolosa Reggiani alla caccia della Cavallini di Lombardo, ed il progetto diventa giro dopo giro più concreto con il pilota napoletano che lima decimi in modo apparentemente inesorabile. Lombardo, pur col peso psicologico di un piazzamento “storico” da portare a casa per il team Autodama, non cede per niente: il distacco si plafona ad un paio di secondi e per qualche giro la situazione resta in equilibrio. Arrigosi e Marietti più distanti ormai sembrano badare a non fare danni ed a pensare ai punti, dimostrando maturità in una giornata per loro non facile. A pochi giri dalla fine Giordano sente che ormai deve provare a strappare un terzo posto a qualsiasi costo, sperando che De Castro non vinca, ed inizia a forzare quando la sua Reggiani si gira tra le due curve prima del traguardo: per Lombardo è un sospiro di sollievo e per Giordano è la resa agonistica che lo vede rientrare quinto dietro al compagno di team Arrigosi. Ormai a De Castro serve solo arrivare al traguardo e sono molti a pensare ad alta voce nelle tribune, suggerendo di evitare deleterie resistenze in caso di attacco del suo avversario. De Castro però sembra di tutt’altro avviso e da un segnale facendo il giro più veloce, evidentemente sicuro del

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fatto suo: quando arriva l’ultimo giro e Scialpi si prepara alla staccata finale al “Tornantino”, è accortissimo a posizionarsi all’interno proteggendo la prima posizione che manterrà fino al traguardo. Sabino De Castro con questo en plein è il nuovo campione del Trofeo Formula Junior dedicato al compianto Sandro Corsini, secondo l’arrembante Scialpi unico capace di contrastarlo in gara, terzo un sorprendente Domenico Lombardo riporta una Cavallini a podio e da la prima meritata soddisfazione al team di Alberto Baglioni, quarto un Arrigosi molto più circospetto e concreto di quello della prima manche, quinto Giordano che esce dal parco chiuso con la sola consolazione di varie pacche sulla spalla da parte degli addetti ai lavori e della consapevolezza di averci provato fino all’ultimo, sesto Luca Marietti contento innanzitutto di aver portato a casa la Silva senza danni. Con le premiazioni avvenute a fine giornata nella sala congressi dell’Autodromo ed il buio ormai padrone del paddock, vengono riconosciuti i meritati applausi anche al team Covir che con la vittoria di De Castro in Gara2 vince le classifiche per Team e Costruttori: in questa circostanza è davvero un peccato non applaudire Maurizio Giordano, assente sul podio di Gara1 che lo ha visto secondo dopo un sorpasso da brivido. L’ultimo appuntamento della stagione vedrà i gloriosi “formulini” chiudere la stagione dove questa è cominciata, sul tracciato di Varano l’11 Novembre. La gara vedrà rientrare il pluricampione della serie e fresco Campione Italiano Prototipi Marco Visconti con la consueta Reggiani della Stilo Corse: senza più pressioni per la classifica, la lotta tra il “figliol prodigo” della categoria e gli attuali top drivers si preannuncia davvero sfiziosa! Chi la spunterà? L’unico modo per saperlo è ESSERCI!!!

Guido Volano

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FRANCIACORTA 4/11/2012 : Massimiliano Clerici

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FRANCIACORTA 4/11/2012 : Giuliano Zecchetti


FRANCIACORTA 4/11/2012 : il podio di Gara #2

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PARCO CHIUSO n°5 E’ finita: prima o poi doveva succedere ed è successo adesso. Molti speravano in un finale thrilling all’ultima gara di Varano, invece Sabino De Castro e la sua Covir hanno chiuso la partita campionato con un hat trick (pole, vittoria nelle due gare e giro più veloce in entrambe le manche) davvero impressionante. Il titolo 2012 è andato ad un pilota che lottato sempre per la vittoria, con l’unica eccezione del weekend di Magione caratterizzato da noie meccaniche, e soprattutto non ha compiuto errori di guida, riuscendo sempre a massimizzare il risultato. De Castro si è sempre espresso ai massimi livelli a lui possibili: sul guidato come sul lento, sull’asciutto come sulla pioggia, supportato da una monoposto ormai matura nello sviluppo e perfettamente metabolizzata ed interpretata dal pilota di Rho. Il Team Covir vince anche i titoli in palio per squadre e costruttori, agguantando un risultato storico per la compagine di Rosate che partita anni fa dal fondo delle classifiche ha saputo tener duro, evolversi anno dopo anno fino ad essere il team di riferimento con una monoposto competitiva e nel complesso affidabilissima. Il favorito di inizio stagione Maurizio Giordano aveva poche speranze dopo una stagione difficilissima e tanto credito con la dea bendata, anche se questa volta è una scelta tecnica a tradirlo sul viscido asfalto bresciani: assieme a Zecchetti e Galli monta all’ultimo momento un treno nuovo per la gara, convinto che avere il massimo spessore di battistrada lo aiuti a drenare l’acqua in aumento dopo le qualifiche. Le Kuhmo “ognitempo” però necessitano di rodaggio perché la mescola dia il suo meglio in termini di grip e la mossa si rivela un suicidio tattico, con la Reggiani azzurra che dopo due curve si ritrova nelle retrovie salvo prodigiosa rimonta. Gara 2 dovrebbe vedere il vero valore prestazionale di Giordano, che invece continua a soffrire una monoposto in crisi d’assetto: il morale va a terra ed anche la Cavallini di un concentratissimo Lombardo diventa uno scoglio insormontabile. Stesse problematiche per Zecchetti, che naufraga e si perde nella gara di casa, lui che sul bagnato ha spesso fatto vedere cose buone ed è reduce da un podio ad Adria ed una gran bella qualifica. Resta il solito Scialpi a cercare di rendere la vita difficile a De Castro, a cercare di tirare un tranello malefico per portare a casa una vittoria anche meritata visto il solito gran cuore dimostrato nella lotta di Gara 2. Uno sforzo lodevole ma inutile: Sabino De Castro si prende il titolo di forza, con una doppietta che è un po’ il riassunto di una stagione intera: vince un pilota forte e completo, non solo fortunato come in realtà spesso capita ai piloti vincenti ma anche molto freddo in bagarre e nelle giornate in cui vincere proprio non si riesce, perché i campioni sanno che i conti si fanno sempre alla fine. In realtà non c’è nulla di facile in questa vittoria: le gare sono state sempre tirate e gli avversari, Giordano in primis, ma anche Scialpi, hanno sempre reso difficile la vita al pilota di Rho. Giuseppe Cò infine, con un team ormai esperto ma alla sua prima stagione vincente, dimostra che con il pilota giusto la vettura ed il motore da lui concepiti non hanno nulla da invidiare a quelli di team più blasonati e vincenti: costanza di prestazioni in ogni condizione di tracciato e meteo sono state la chiave della vittoria per la stagione 2012 ed il team Covir è quello che ha saputo interpretare meglio questa sfida. Il Trofeo Nazionale F. Junior 2012 ha trovato due nuovi campioni, De Castro e la Covir, ma tanti altri piloti e team hanno dimostrato di avere carte in regola per il successo o di essere vicini a poter soddisfare tale ambizione, e questo lascia ben sperare per la stagione a venire. La prossima gara di Varano a questo punto chiuderà una stagione ormai libera da tatticismi e Pag. 20


preoccupazioni di classifica, con la bella notizia della partecipazione di Marco Visconti: scommetto che tutti vorranno confrontarsi con uno dei piloti di F. Junior piÚ forti e vittoriosi di sempre: tutti contro Visconti allora, e vediamo chi la spunterà ! Questa proprio non me la perdo, per nessun motivo‌

Guido Volano

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“HANNO DETTO” (Commenti umidi di protagonisti fradici in una sfida rovente)

“Mica c’ho scritto “Sale e Tabacchi” in fronte! Son quarant’anni che faccio le corse io!!!” Giuseppe Cò spiega, con il solito metaforico ardore, come la sua competenza non sia cosa di oggi.

“Non abbiamo capito un Cxxxo... Ma proprio niente… Massimo Galli dopo Gara 1 ha qualche lievissimo dubbio sulla bontà delle regolazioni effettuate al mattino sulla sua Reggiani.

“Il motore ha avuto un “vuoto” inspiegabile, istintivamente ho dato gas e si è svegliato di botto … mi son trovato in testacoda e col motore che non ripartiva!” I Fire 1.2 a carburatore della F. Junior hanno un carattere piuttosto suscettibile, lunatico e metereopatico: Domenico Lombardo lo scopre a sue spese in Gara 1.

“Non so come sia successo esattamente … dopo aver messo “quarta” devo aver preso una piccola pozza ed è partita verso la barriera, di coda …. una bella botta!” Nemmeno esperti pluricampioni del “formulino” come Ricky Calegari sono al sicuro in condizioni come quelle viste a Franciacorta.

“Un po’ ho fatto casino io, un po’ c’è qualcuno che non guarda gli specchi e chiude tranquillo … però ho imparato molto in queste condizioni.” Matteo Arrigosi, oggi in versione “pulcino bagnato”, sembra un naufrago appena uscito da un’odissea ma la prende bene … beata gioventù!

“Non credevo Scialpi andasse così forte … è duro da gestire!” De Castro scopre durante Gara 2 che il mare è salato, che il fuoco brucia e che il

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sempreverde pilota della Essepi è un portatore sano di “piede”… Ma va???

“Avevo studiato tutto per bene: sapevo di essere più forte di lui nella staccata al tornantino e gli ho preparato l’agguato senza forzare mai. Ho pensato: se ci casca resta a sinistra, all’ultimo giro mi presento all’interno e lo brucio in frenata!” “E poi????” “Eh, non c’è cascato!! Si è messo al centro e son rimasto dietro … (risata)” Paolo Scialpi, in Gara2 nel ruolo del leone dietro alla gazzella De Castro, spiega fuori dal parco chiuso come ogni tanto le gazzelle (inspiegabilmente) non si facciano sbranare.

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Varano Qualifiche – 11/11/2012 Fin dalle libere del sabato appare chiaro che il neocampione De Castro dovrà dare fondo a tutta la sua capacità per contenere il rientrante Marco Visconti, campione italiano prototipi 2012 e prima ancora per quattro volte vincitore del Cadetti in “era Monza”. Il talentuoso pilota di Concorezzo stacca il miglior tempo nel primo turno di libere, con De Castro che però gli risponde per le rime nel secondo turno, preannunciando una giornata incandescente nonostante siano chiare le indicazioni circa la pioggia prevista per la domenica, giorno di qualifiche e gare. Clerici invece utilizza queste libere come allenamento, visto che non disputerà la gara; assenti anche un Giordano già proiettato alla stagione prossima e Massimo Galli fermato all’ultimo da guai fisici. Le qualifiche si caratterizzano per l’asfalto bagnato causa pioggia insistente e la grande incertezza del risultato, con Visconti, De Castro e Scialpi che si contendono nella prima parte del turno la pole ed Arrigosi dietro in crescita. A metà del turno De Castro riesce a trovare il giro buono per la pole in 1’35’’.876, dimostrando ancora una volta grande affiatamento con la Covir sull’umido, mentre Scialpi e Visconti si alternano in seconda posizione. Verso la fine del turno il pilota della Essepi riesce a prevalere su Visconti staccando un 1’36’’.696, salvo uscire di strada rovinosamente nella zona della Ickx nel tentativo di migliorare ulteriormente. Visconti resta terzo sulla Reggiani di Stilo segnando un 1’37’’ basso, Arrigosi quarto, Marietti quinto, poi Zecchetti, Giretti, Lombardo e Riponi a chiudere uno schieramento di partenza che sarà di sole nove vetture ma che promette molto bene.

Guido Volano

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VARANO 11/11/2012 : Domenico Lombardo

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VARANO 11/11/2012 : Maurizio Riponi


Varano Gara #1 – 11/11/2012 Paolo Scialpi riesce in extremis a schierarsi per la partenza di Gara 1 dopo una mattinata passata a rimediare all’errore delle Qualifiche e lo schieramento di partenza si completa ordinato sotto una pioggia che ormai ha reso l’asfalto parmense un vero e proprio enigma, con zone a diversa aderenza e pozze pronte a sorprendere con il più classico degli aquaplaning i nostri beniamini. Al verde scatta male Visconti e De Castro si infila nella “esse” di un nulla su Scialpi, che in uscita cerca di controllare un’improvvisa sbandata: il riallineamento repentino innesca un “pendolo” con la Essepi che parte inarrestabile verso le barriere di muso, ponendo fine alla gara del suo pilota e preannunciando altro lavoro straordinario al resto del clan impietrito al muretto box. Visconti tiene a bada Arrigosi e si mette in scia a De Castro: dopo un giro i loro propositi di fuga sono già chiarissimi ed il distacco da chi insegue sarà destinato ad aumentare giro dopo giro. Dopo qualche giro il pilota di Rho sembra gestire la situazione con un paio di secondi di margine, mentre la Reggiani di Visconti sembra decisamente più nervosa e rigida, difettando in motricità sul lento, e ci vuole tutta la classe del Campione Prototipi 2012 per mantenere il ritmo imposto dal leader della gara. Dietro Arrigosi gira da solo ed ha staccato Marietti, mentre dal fondo risale Giretti. Verso metà gara la pioggia sembra diminuire e Visconti comincia a rosicchiare decimi a De Castro, facendosi sempre più vicino, ma il neocampione F. Junior è deciso a dimostrare chi sia il nuovo re della categoria e siglando il giro più veloce lancia un segnale che non ammette repliche. La pioggia poi ritorna più intensa e Visconti comincia a farsi sempre meno minaccioso finendo per accontentarsi di un secondo posto che, con ogni probabilità non lo soddisfa agonisticamente. Vince e convince una volta di più De Castro che trova in Visconti un avversario degno di ricoprire il ruolo di antagonista che per molta parte della stagione è stato proprio dell’assente Giordano. Terzo Arrigosi che finalmente sembra aver trovato il ritmo anche sotto la pioggia, per quanto ancora prestazionalmente distante in queste condizioni dai due fuggitivi ed anche da Scialpi: la strada resta quella giusta e sembra solo questione i tempo. Quinto Marietti che con Giretti sesto condivide la piacevole sensazione di una gara finalmente regolare sul bagnato e di una vettura priva di danni in una giornata così difficile. Staccati di un giro Lombardo e Zecchetti e poi Riponi decisamente in difficoltà al suo debutto sul bagnato.

Guido Volano

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VARANO 11/11/2012 : Arduino Giretti

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VARANO 11/11/2012 : Luca Marietti


VARANO 11/11/2012 : il podio di Gara #1

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Varano – Gara #2 – 11/11/2012 Scialpi riesce con grande difficoltà a sistemare nuovamente la vettura dopo il botto di Gara 1 e sono una volta di più applausi per il lavoro dei suoi “scudieri”: la passione di papà Scialpi e l’abnegazione dell’onnipresente meccanico Roberto sono un manifesto di questa storica categoria. Al verde però la pioggia che sembrava affievolirsi si ripresenta più fitta che mai, ed in questo clima è De Castro a svoltare per primo alla prima curva con Visconti dietro di un niente davanti ad Arrigosi e Marietti. Il gruppo sparisce e si rivede di nuovo alla “prima esse” opposta ai box a posizioni immutate poi, vincendo il pattinamento imprevedibile delle Kumho ognitempo, affronta la “seconda esse” e sparisce nel misto verso la Ickx. E’ una mossa improvvisa quella di Visconti e forse prematura, ma il pilota di Concorezzo ha deciso di provarci subito e si lancia a sorpresa all’interno di De Castro che sta già impostando la piega a sinistra. Le monoposto si toccano ed è il pilota della Covir ad avere la peggio, con la vettura che salta nella sabbia della via di fuga e con grande fatica rientra in pista, superata anche da Arrigosi. A questo punto Visconti cerca di approfittarne ma lo smalto della sua Reggiani preparata sa Stilo non sembra quello dei tempi migliori: la vettura scivola ancora molto nonostante i correttivi sicuramente messi in atto tra le manche e soprattutto nella seconda parte del circuito l’ex pluricampione lascia diversi decimi. Ne approfitta Sabino De Castro che dopo essersi sbarazzato di Arrigosi si getta all’inseguimento del leader con il ritmo spietato di un segugio dietro la volpe: di certo la caccia sarà lunga e la preda non è di quelle facili. Arrigosi intanto sbaglia alla Ickx e si insabbia per un bel pezzo, uscendo attardato di un giro, buttando al vento un probabile podio. A metà classifica intanto, dietro Marietti e la sua Silva, emerge un Lombardo molto più in palla rispetto a Gara1 e voglioso di ripetere il podio nel diluvio di Franciacorta, tuttavia anche Giretti sembra avere idee simili e studia da vicino l’ avversario. Dal fondo, non senza alcuni errori, risalgono anche Scialpi e Zecchetti che cercano di prendere un ritmo valido senza infastidirsi. A metà gara De Castro a suon di giri più veloci ha raggiunto Visconti, che non sembra avere molte speranze, anche se dalla sua gioca la grande malizia costruita in anni di bagarre simili ed un circuito che offre poco margine a chi attacca. De Castro è fortemente intenzionato a dimostrare la sua superiorità, senza sconti o tentennamenti visto che in palio ormai c’è solo la gloria, e decide in un lampo che la curva Ickx sarà il teatro del suo attacco: ed è forse il più bel sorpasso del campionato, assieme a quello di Arrigosi ad Adria proprio ai danni di De Castro. Forte di una staccata micidiale in quel punto, affianca Visconti all’esterno nella discesa che porta alla difficile curva a sinistra, già teatro del contatto tra i due al primo giro, e con una manovra davvero bella lo scavalca riuscendo a prendere la corda per un niente davanti al rivale. Dopo un sorpasso di slancio come questo è facile pensare ad una fuga del pilota di Rho, ma dopo un paio di giri il progetto naufraga per l’ingresso della safety car: Giretti nel rettilineo di ritorno ha affiancato Lombardo ma la sua Covir, forse per un cedimento di un tirante di sterzo o forse per semplice acquaplaning, parte secca a sinistra in piena velocità finendo a muro dopo aver travolto la Cavallini dell’Autodama. La safety car esce davanti a Marietti che viene autorizzato a Pag. 29


sopravanzarla, così come Riponi, Scialpi e Zecchetti nell’ordine, fintanto che il leader De Castro non capeggia la fila seguito da Visconti. Le operazioni di rimozione delle auto incidentate vanno per la lunga e Marietti che è terzo ce la mette tutta per recuperare il giro ed accodarsi a Visconti, mentre Scialpi e Zecchetti che vorrebbero fare altrettanto trovano poca collaborazione nella Dywa di Riponi che andando a passo lentissimo diventa un ostacolo insormontabile. I due non possono scavalcarlo ancorché doppiato, visto che la gara è ovviamente “neutralizzata”, e solo Riponi potrebbe sbloccare la situazione, magari simulando un guasto e rallentando o semplicemente facendo un passaggio in corsia box: la poca esperienza fa decidere ad “Icio” Riponi di rimanere nel dubbio sulla sua posizione con il risultato che Scialpi e Zecchetti perdono definitivamente il treno per potersi giocare il podio. Al restart De Castro scatta e mette margine su Visconti, mentre dietro Scialpi sfoga la sua frustrazione per l’occasione persa mostrando platealmente a Riponi la meno nobile delle umane falangi: un gesto deplorevole, ma solo finchè non mettete la vostra testa nel casco del povero Scialpi, dopo una giornata passata dal mattino a rimontar pezzi della sua Essepi! La gara finisce così, con Sabino de Castro che mette la parola fine alla sua maniera su un campionato 2012 che ha inaugurato vincendo e che ha condotto senza interruzione da allora: c’è davvero poco da dire e ancor meno da recriminare. Secondo ancora Visconti, che esce a testa alta e da gran combattente qual è. Piloti veloci ed esperti come lui e come Mangeri dovrebbero battagliare ogni maledetta domenica con De Castro, Giordano e compagnia: ne guadagnerebbe lo spettacolo e le giovani leve avrebbero ancora più riferimenti “qualitativi” con cui confrontarsi. Terzo arriva Marietti che regala il quarto podio stagionale alla Diesse Corse. Quarto Scialpi a precedere Zecchetti, poi Arrigosi e Riponi, che chiede spiegazioni a Scialpi sul suo gesto nel dopogara: segue vivace scambio di battute e se all’inizio Riponi è parecchio amareggiato per il plateale sbeffeggio ricevuto, farà a sangue freddo pubblica ammenda sapendo che, fatta la tara alla forma, la sostanza lo vede in torto. Dopo un breve e bonario “pistolotto” da parte del più esperto Scialpi e tante pacche sulle spalle a confortare entrambi, una bella stretta di mano rimette tutto a posto. Tutto questo mentre cala il sole, le tende e le monoposto tornano nei camion o sui carrelli, si beve un ultimo caffè e ci si saluta con più calore del solito sapendo che la prossima gara sarà tra qualche mese. Sarà difficile resistere fino ad allora lontano dalla nostra passione! Cala così il sipario su questa stagione 2012 all’insegna della crisi economica e con meno vetture rispetto al potenziale storico della categoria, ma con la certezza che il cuore del “circus” della F. Junior batte ancora sano e forte e con lui quello di tutti noi che a qualsiasi titolo ne facciamo parte. Non spariremo nel nulla come un qualunque monomarca usa e getta, proprio perché abbiamo un cuore e dei valori di fondo che intendiamo portare in pista assieme alle nostre Pag. 30


monoposto: non abbiamo bisogno delle ali per volare, noi. Anche quest’anno abbiamo avuto grandi lotte tra due piloti forti nella guida e nella personalità: ha vinto De Castro ma Giordano è stato avversario degno e fino all’ultimo motivato. Abbiamo visto giovani e vecchie promesse crescere, andare a podio la prima volta ed addirittura vincere, nel caldo di Imola come sotto la pioggia di Franciacorta. Le emozioni lasciano il posto ai ricordi ed alla curiosità per ciò che bolle in pentola per la stagione che verrà. Ci saranno modifiche tecniche? Che programmi hanno i piloti? E soprattutto Quando si ricomincia????

Guido Volano

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VARANO 11/11/2012 : Marco Visconti

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VARANO 11/11/2012 : Matteo Arrigosi


VARANO 11/11/2012 : il podio di Gara #2

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PARCO CHIUSO n°6

La pioggia che cade copiosa nel paddock di Varano mentre tramonta il sole su questo 2012 della F. Junior lascia ognuno con le sue riflessioni sulla strada di casa: chi festeggia una vittoria od un risultato comunque importante, chi recrimina con la sorte, un avversario o semplicemente se stesso, chi pensa già a quella modifica a quel tal particolare per correggere o per migliorare la sua “creatura” e chi pensa semplicemente che non vede l’ora di ritornare in macchina, sponsor permettendo. Mettendo da parte per un attimo le riflessioni personali di ciascuno, l’atto finale di questa stagione evidenzia due aspetti sui quali vale la pena di soffermarsi: uno di tipo umano e sportivo, l’altro squisitamente tecnico. Dell’aspetto sportivo va detto in principio, perché alla fine si corre e si va alle corse innanzitutto per amore di questo sport affascinante e delle sensazioni che sa far vivere tanto a chi stringe un volante, quanto a chi espone la tabella dei tempi o maneggia una dinamometrica o semplicemente osserva dalla tribuna che ci sia pioggia o sole. La differenza di questi ruoli è davvero azzerata nel momento della competizione se la gara è una gara vera, come lo sono quelle della F. Junior, ed un cardiofrequenzimetro darebbe risultati sovrapponibili: questa categoria dopo tanti anni sa ancora emozionare, da qualunque sfida la si guardi. L’ultima gara della stagione poi ha spesso un sapore particolare, specialmente quando il titolo è già assegnato: ci si limita a correre, con la testa sgombra da tatticismi e ansie da classifica, cercando solo di dare il massimo, divertirsi e far divertire. Il neocampione De Castro si è subito calato in questo clima di positività: è parso carico e convintissimo delle sue potenzialità sin dopo le libere e nonostante Visconti le abbia provate davvero tutte in qualifica e poi in gara, mettendoci talento e mestiere, il risultato finale è stato ancora una volta a senso unico. La sensazione è che De Castro sia entrato in questa stagione in quello stato di grazia che rappresenta nella vita sportiva di un pilota la fase di massimo rendimento dove si ha il perfetto equilibrio tra le mille componenti psicofisiche che rendono un uomo “pilota”: tutto riesce facile e questo non fa che alimentare la propria sicurezza. Può durare una stagione o anni o non succedere nemmeno: di sicuro però è una condizione che meriterebbe un salto di qualità dal punto di vista agonistico. Proprio come accadde per Visconti qualche anno fa, è venuto il momento per De Castro di misurare il talento e la solidità dimostrate in nuove e più impegnative sfide: la F. Junior nel suo piccolo, nonostante la crisi che affligge il motorsport, ha prodotto un nuovo pilota di talento che avrebbe tutte le caratteristiche per ben figurare in categorie superiori. Questo infatti è e sarà sempre il fine della categoria, come voluta da Bertett, come creata da Tavoni, così arrivata fino ad oggi con l’obiettivo di far divertire e competere i partecipanti con poco dispendio di tempo e denaro e nel frattempo permettere a piloti ed addetti ai lavori di crescere, emergere ed acquisire sicurezza nelle proprie capacità. Sul lato tecnico, si conferma la difficoltà che sembra affliggere la Reggiani 42J, sul bagnato: che ci sia Visconti, Giordano o Galli al volante, pur essendo una delle più recenti e tecnicamente ricercate monoposto in pista, la “nuova” Reggiani non riesce a sfruttare il suo solito potenziale prestazionale, con i piloti che sembrano procedere a tentoni alla ricerca di un compromesso accettabile di assetto. Nonostante sia una monoposto che ha sempre dato il suo meglio nelle piste veloci dove è importante la massima scorrevolezza, essendo progettata pensando innanzitutto allo

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“stradale” di Monza, tale difficoltà non si è mai manifestata nelle precedenti stagioni con tante gare corse (e vinte) dalle 42J anche in condizioni ben peggiori di quelle viste nel 2013. I piloti lamentano problemi di motricità e precisione direzionale e tra gli addetti ai lavori c’è chi punta il dito contro l’eccessiva rigidità torsionale del sistema telaio/sospensioni, con l’impossibilità di “scaricare” completamente il sistema di controllo del rollio. Quale che sia la vera causa scatenante, è indubbio che la più recente delle Reggiani, ancor più della “vecchia” 35J, ha dimostrato di mal digerire sul bagnato le attuali Kumho scolpite rispetto a monoposto con barre di torsione tradizionali “a coltello” o con sistemi “a controreazione” come nel caso della Covir. Personalmente lascio a progettisti e tecnici l’autorità circa questo gustoso argomento di conversazione “da officina”, buono intanto per ingannare l’attesa di una nuova stagione, limitandomi ad apprezzare il fatto che simili disquisizioni sulla bontà delle soluzioni tecniche siano merce rara. Una diversità, questa della F. Junior, da difendere ad ogni costo …

Guido Volano

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“HANNO DETTO” (La musica è finita, gli amici se ne vanno..)

“Visto che bella partenza ho fatto?” Marco Visconti ironizza con il suo preparatore Santo Stilo circa la sua partenza esitante al rientro in F. Junior, sotto il podio di Gara1

“Ah, io non dico niente … ma dentro come godo!!!” Giuseppe Cò ed il successo.

“BAAASTA DE CASTROOOOOO!!!!!!” Andrea Fadini rende onore con la consueta ironia all’ennesima vittoria del neocampione F. Junior. Dal podio di Gara 2 il pilota di Rho sorride ma non ci sente bene …

“Visconti mi è entrato subito all’interno alla Ickx: si è appoggiato allegramente a me ed è andato via lasciandomi a remare nella ghiaia … per fortuna ho galleggiato e sono rientrato. Però poi l’ho ripassato proprio lì dove mi ha attaccato!” De Castro ha avuto il suo bel da fare per vincere Gara2 contro un Visconti partito col coltello tra i denti.

“Ecco, ora è meglio che portiamo via Riponi appena scende dalla macchina … Scialpi lo vedo un po’ risentito! (ridacchiando)” Gian Battista Bertocchi della Scuderia del Lario, da vecchio volpone delle piste e dei paddock prevede scintille al parco chiuso a fine gara, chissà perché …

“Mi sono insabbiato: ci ho messo una vita ad uscirne!” Matteo Arrigosi porta la Fadini a fare i fanghi in una via di fuga zuppa d’acqua, salvo lamentarsi perché questa, meritatamente, ci si vuole rilassare un po’…

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LE CLASSIFICHE FRANCIACORTA : QUALIFICHE 1° Sabino De Castro 2° Matteo Arrigosi 3° Paolo Scialpi 4° Maurizio Giordano 5° Giuliano Zecchetti 6° Riccardo Calegari 7° Luca Marietti 8° Andrea Capella 9° Massimo Galli 10° Massimiliano Clerici 11° Domenico Lombardo 12° Cristian Bonatti 13° Arduino Giretti

Team Covir Fadini corse Essepi power Fadini corse Zemire's Sarchio racing Diesse corse Team Barletta Galli corse Stilo corse AutoDama Team Covir Team Covir

Covir Fadini Essepi Reggiani Reggiani Reggiani Silva Barletta Reggiani Reggiani Cavallini Covir Covir

1'20"334 1'21"035 1'21"200 1'21"278 1'21"375 1'21"426 1'21"538 1'22"469 1'22"686 1'24"637 1'25"365 1'25"441 1'26"000

FRANCIACORTA : GARA #1 1°Sabino de Castro 2°Maurizio Giordano 3°Paolo Scialpi 4°Andrea Capella 5°Massimiliano Clerici 6°Luca Marietti 7°Matteo Arrigosi 8°Giuliano Zecchetti 9°Arduino Giretti 10°Cristian Bonatti 11°Massimo Galli 12°Riccardo Calegari 13°Domenico Lombardo

Covir Reggiani Essepi Barletta Reggiani Silva Fadini Reggiani Covir Covir Reggiani Reggiani Cavallini

FRANCIACORTA : GARA #2 1°Sabino de Castro 2°Paolo Scialpi 3°Domenico Lombardo 4°Matteo Arrigosi 5°Maurizio Giordano 6°Luca Marietti 7°Andrea Capella 8°Massimiliano Clerici 9°Giuliano Zecchetti 10°Arduino Giretti 11°Cristian Bonatti R Massimo Galli Riccardo Calegari

Covir Essepi Cavallini Fadini Reggiani Silva Barletta Reggiani Reggiani Covir Covir

Team Covir Essepi power AutoDama Fadini corse Fadini corse Diesse corse Team Barletta Stilo corse Zemire's Team Covir Team Covir

a 0"369 a 31"369 a 49"512 a 51"538 a 1'11"893 a 1'27"636 1'45"541 a 1 giro a 2 giri a 2 giri

Reggiani Reggiani

Galli corse Sarchio racing

a 13 giri N.P.

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Team Covir Fadini corse Essepi power Team Barletta Stilo corse Diesse corse Fadini corse Zemire's Team Covir Team Covir Galli corse Sarchio racing AutoDama

a 0"560 a 1"409 a 2"034 a 3"454 a 4"194 a 5"487 a 8"206 a 8"854 a 9"987 a 4 giri a 6 giri a 12 giri


VARANO : QUALIFICHE 1° Sabino De Castro 2° Paolo Scialpi 3° Marco Visconti 4° Matteo Arrigosi 5° Luca Marietti 6° Giuliano Zecchetti 7° Arduino Giretti 8° Domenico Lombardo 9° Maurizio Riponi

Team Covir Essepi power Stilo corse Fadini corse Diesse corse Zemire's Team Covir AutoDama Riponi corse

Covir Essepi Reggiani Fadini Silva Reggiani Covir Cavallini Dywa-Riponi

1'35"876 1'36"696 1'37"268 1'38"038 1'39"898 1'41"501 1'41"831 1'43"224 2'14"467

VARANO : GARA #1 1° Sabino De Castro 2° Marco Visconti 3° Matteo Arrigosi 4° Luca Marietti 5° Arduino Giretti 6° Domenico Lombardo 7° Giuliano Zecchetti 8° Maurizio Riponi R Paolo Scialpi

Team Covir Stilo corse Fadini corse Diesse corse Team Covir AutoDama Zemire's Riponi corse

Covir Reggiani Fadini Silva Covir Cavallini Reggiani Dywa-Riponi

a 7"033 a 45"305 a 1'00"260 a 1'32"091 a 1 giro a 1 giro a 4 giri

Essepi power

Essepi

0 giri

VARANO : GARA #2 1° Sabino De Castro 2° Marco Visconti 3° Luca Marietti 4° Paolo Scialpi 5° Giuliano Zecchetti 6° Matteo Arrigosi 7° Maurizio Riponi R Domenico Lombardo Arduino Giretti

Team Covir Stilo corse Diesse corse Essepi power Zemire's Fadini corse Riponi corse

Covir Reggiani Silva Essepi Reggiani Fadini Dywa-Riponi

a 1"314 a 14"071 a 1'24"612 a 1 giro a 1 giro a 3 giri

AutoDama Team Covir

Cavallini Covir

11 giri 11 giri

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IL CAMPIONATO

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PREMIAZIONE Come nella scorsa stagione la cerimonia di premiazione si è svolta presso il ristorante dell’Autodromo di Franciacorta. Prevista inizialmente per venerdì 14 dicembre, a causa di un’improvvisa nevicata, la cerimonia è stata spostata a sabato 22.

Dopo la cena, alla presenza di oltre cinquanta convitati, le premiazioni si sono svolte nel salone dei ricevimenti.

Con la conduzione di Simone Lauro Pellegrini (brillante conduttore radiofonico, appassionato della categoria) e Francesco Terra è stato consegnato a Nantas Co della Covir il trofeo per il titolo costruttori. Pellegrini ha ricordato la lunga militanza nella categoria della Covir sino al raggiungimento del meritato successo di quest’anno. Nantas Co ha espresso la volontà di difendere il titolo anche nella prossima stagione.

Il successivo trofeo, per la vittoria nella classifica “teams”, è stato ritirato da Giuseppe Co, sempre del Team Covir. Anche in questo caso Lauro Pellegrini ha voluto ricordare la lunga storia del team al suo fondatore. Giuseppe Co ha confermato l’intenzione di restare al vertice anche in futuro pur non potendo ancora annunciare la formazione della sua squadra.

È stato quindi consegnato un premio particolare ad una persona cui tutta la categoria deve moltissimo : Gianfranco Paccini. Al commissario tecnico CSAI i teams dell’Associazione hanno voluto regalare uno strumento di misurazione che agevolerà le verifiche del bravissimo delegato tecnico. Il fatto che gli stessi partecipanti ad una categoria forniscano al commissario tecnico un mezzo che gli consenta di scoprire eventuali frodi la dice lunga sul bellissimo clima che vige nella categoria.

È stata poi la volta del Trofeo “Ciro Barletta” che, dall’anno scorso premia una figura che, al di la delle semplici prestazioni in pista, ha dimostrato la passione che contraddistingue la nostra formula. Quest’anno il trofeo è andato alla Riponi corse. I fratelli Luca e Maurizio Riponi che hanno esordito quest’anno, con una vettura di loro costruzione e che, pur tra mille difficoltà dovute all’inesperienza (sia nella gestione di una monoposto che nella guida, visto che anche Maurizio era alla sua prima stagione agonistica come pilota) hanno dimostrato una passione ed una sportività esemplare.

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Infine sono state consegnate le coppe per i piloti. Il trofeo per Maurizio Giordano, terzo in classifica generale e contendente per il titolo sino quasi alla fine, è stata ritirata da Andrea Fadini che ha preparato la Reggiani del forte pilota napoletano. È stata quindi la volta di Matteo Arrigosi, sempre della Fadini Corse che, alla prima vera stagione di gare, ha conquistato il secondo posto assoluto ottenendo anche la sua prima vittoria a Magione. Ormai Matteo non è più una promessa ma una certezza e la speranza è di poterlo rivedere in pista nel 2013. Matteo, intervistato da Pellegrini, ha detto di essere felicissimo del risultato, ben al di la delle sua aspettative, dimostrando di essere, oltre ad un forte pilota, anche una persona estremamente sincera e di animo nobile. Ha ammesso che gli piacerebbe poter tornare a correre nella categoria la prossima stagione ma che questo dipenderà dal budget di cui potrà disporre.

Da ultimo è stato premiato il dominatore della stagione, Sabino De Castro che, con nove vittorie, ha conquistato il titolo, succedendo a Riccardo Calegari. Intervistato da Pellegrini Sabino ha ricordato il valore dei suoi avversari, in particolare Giordano, Scialpi e Visconti che, a dispetto del risultato, hanno reso tutt’altro che facile la conquista di questo titolo. Per la prossima stagione intende prendere parte ad almeno qualche gara, in modo da portare in pista il numero uno che ha meritatamente conquistato quest’anno e che non è escluso che, alla fine, possa decidere di difendere il titolo.

Terminata la consegna dei trofei (e di alcuni gadget forniti da RS&TA, distributore dei pneumatici Khumo) la serata si è conclusa con l’arrivo della torta e con un brindisi generale, dando a tutti l’appuntamento alla prossima stagione.

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I numeri della crisi Il 2012 è stato l’anno in cui la crisi economica ha colpito più duramente tutti e, ovviamente questo si è ripercosso anche sull’automobilismo. Se si esclude il campionato ALPS di F. Renault, ottimamente supportato dalla casa francese, tutte le altre categorie ne hanno risentito. Dei campionati CSAI solo il Campionato Italiano Prototipi è riuscito a portare in pista una media superiore a 15 vetture/gara (ma con classi differenti), tutti gli altri campionati stanno su una media di circa 11 vetture/gara. La Formula Junior nei suoi sette appuntamenti (doppi) ha avuto una media di 11,6 vetture/gara, assolutamente in linea con le altre categorie, tenendo però conto che non disponiamo di alcun promoter ne di sponsors istituzionali, il risultato è tutt’altro che negativo. A parte l’ultima prova, in cui c’è stato il forfait di Giordano, del Sarchio racing e l’assenza dell’ultimo momento di Clerici e Galli (entrambi iscritti ma costretti a rinunciare per problemi personali), l’unica gara che ha registrato un calo vero di presenze è stata Magione che è la pista più distante dalla sede della maggior parte dei teams. In questo contesto la credibilità della nostra serie è decisamente aumentata. Per la prossima stagione, crisi economica permettendo, l’obbiettivo è di riuscire ad aumentare le presenze in pista per confermare il valore della Formula Junior.

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