I L DOMI NATORE
CON 11 VITTORIE SU 1 2 GARE LA STAGIONE DI MARCO VISCONTI E' STATA A DIR POCO TRIONFALE. IL CAMPIONE ITALIANO PROTOTIPI 201 2, PIU' VOLTE CADETTO, SI E' CONFERMATO UN VERO FUORICLASSE DOMINANDO IL 3° TROFEO FORMULA JUNIOR - TROFEO SANDRO CORSINI.
ORA LA DOMANDA E' SOLO : C'E' QUALCUNO IN GRADO DI BATTERLO ?
Formula Junior Magazine
4/2013
La Formula Junior è una categoria di monoposto. Nata come Formula 875 Monza, esiste dal 1 965. Dal 2011 ha un proprio campionato il Trofeo Formula Junior – Trofeo Sandro Corsini, organizzato dall’Associazione Formula Junior. Il sito www.formulajunior.it è dedicato alla categoria
Il blog http://formulajunior.altervista.org/ è uno spazio dedicato alla discussione sui temi della Formula Junior.
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FormulaJunior Magazine è una fanzine on-line collegata al sito ed è dedicata ai temi di questa splendida formula.
Tutti questi canali sono gestiti da Gianluca Mazzullo senza alcun legame con l’Associazione Formula Junior, con il solo scopo di aumentare la visibilità di una delle più belle categorie dell’automobilismo.
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AVVERTENZA GENERALE Il presente documento è stato preparato, approvato e distribuito da Gianluca Mazzullo per comodità in seguito 'redattore'. Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita dal redattore relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse. Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione dello stesso, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte del redattore, senza alcun obbligo di comunicare tali modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza reso disponibile o distribuito. Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. Il redattore, né alcuno dei suoi collaboratori o rappresentanti si assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi. Il presente documento è pubblicato, reso disponibile o distribuito con cadenza occasionale Il precedente magazine è stato reso disponibile in data 15/04/2012 Il presente documento è reso disponibile sul sito internet http://www. formulajunior. it in formato elettronico. Il presente documento non potrà essere riprodotto, ridistribuito, direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo espresso consenso per iscritto da parte del redattore. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni è di esclusiva pertinenza del redattore, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte del redattore.
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SOMMARIO
Avvertenza generale Editoriale Varano – Qualifiche – 6/1 0/201 3 Varano – Gara #1 – 6/1 0/201 3 Varano – Gara #2 – 6/1 0/201 3 Hanno detto 1 Franciacorta – Qualifiche – 27/1 0/201 3 Franciacorta – Gara #1 – 27/1 0/201 3 Franciacorta – Gara #2 – 27/1 0/201 3 Hanno detto (un tranquillo week end di paura ...) Varano – Gara #1 – 1 0/11 /201 3 Varano – Gara #2 – 1 0/11 /201 3 Classifiche Il Campionato dalla Sicilia con furore Formula Junior international Covir ... ti mette le aliii !!
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Dopo la gara di Monza la Formula Junior avrebbe dovuto correre a Magione ma un numero insufficiente d'iscrizioni ha costretto all'annullamento della prova umbra. Sicuramente questo é stato il momento più brutto di una stagione altrimenti estremamente positiva. Con una pausa di oltre tre mesi le nostre monoposto sono tornate in pista a Varano il 6 ottobre, per una gara che ha visto 1 0 vetture in pista. Dopo le 1 6 presenze di Monza era lecito attendersi qualcosa di più. Vittoria, manco a dirlo di Marco Visconti in entrambe le gare che hanno visto lo stesso podio con Arrigosi secondo e Scialpi terzo. Il 27 ottobre é stata la volta della gara a Franciacorta, nell'ambito dell'ultima prova (in tutti i sensi) del Trofeo Superstars. 11 piloti al via di gara 1 vinta da ... Visconti, davanti a Scialpi e al rientrante Calegari, la gara é stata accorciata (con tanto di bandiera rossa), per esigenze televisive !! Per non ritardare la messa in onda della gara Superstars alle nostre vetture sono stati "rubati" ben cinque giri !! Fortunatamente gara due é stata regolare. Marco Visconti ha vinto ancora una volta precedendo Arrigosi e Scialpi in un "remake" dei podi di Varano. Il 1 0 novembre é stata la volta del "finale di stagione", con la prova finale a Varano. Per quest'ultimo evento si sono presentati in 9 (con l'assenza giustificata di Zecchetti, autore di un looping multiplo a Franciacorta nel conttatto con Collivadino e danni ingenti da riparare). Gara 1 , vinta dal "solito" Visconti ha visto Collivadino al 2° posto e Marietti al 3°, mentre gara 2 é stata vinta da ... Visconti davanti a Scialpi e Marietti. A parte il dominio totale di Visconti vanno evidenziate le ottime performances di Arrigosi, autore della pole sia a Franciacorta che nell'ultima gara a Varano. Matteo ha anche effettuato delle bellissime gare, ma é stato vittima di un'uscita di pista in gara 1 a Franciacorta e di ben due ritiri nella prova finale a Varano mentre era in lotta ai vertici della classifica. Se non esistono parole per commentare il livello di Visconti vanno certamente segnalate le ottime prestazioni di Arrigosi, Scialpi, Collivadino, Marietti e Calegari che dovrebbero far sperare per un maggior equilibrio nella prossima stagione, nella speranza che tutti loro vogliano e possano continuare nella nostra splendida categoria che nel 201 4 affronterà il suo cinquantesimo anno di storia !!
Gianluca Mazzullo Pag. 5
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Arduino Giretti (Covir) e Marco Visconti (Stilo)
Giuliano Zecchetti (Zemire's) e Paolo Scialpi (Essepi) Pag. 6
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Editoriale
Con la prova di Varano del 1 0 novembre è terminata la terza stagione della Formula Junior, gestita dall’Associazione Formula Junior e supportata dalla Scuderia del Lario. Considerando la storia della categoria questa è stata la 49^ stagione S ben pochi possono vantare un percorso simile, in Italia e altrove. Sei appuntamenti (avrebbero dovuto essere sette ma la gara prevista a Magione è stata annullata per penuria di iscritti) con dodici gare. Marco Visconti ha dominato in modo assoluto, vincendo tutte le gare tranne gara 2 della prova inaugurale a Varano dove ha avuto l’unico ritiro, consentendo al campione 201 2, Sabino De Castro di ottenere l’unico successo non targato Visconti della stagione. Venti piloti hanno partecipato ad almeno una prova del Trofeo, 1 2 teams e 9 costruttori, con la piacevole sorpresa del ritorno di una Corsini nell’ultima prova stagionale. Una media di 11 ,5 piloti a gara con la punta minima di 8 vetture ad Adria ed un massimo di 1 6 piloti a Monza. Marco Visconti, vincitore del Campionato Italiano Prototipi 201 2 e più volte “Cadetto” ha imposto la sua impressionante superiorità che ha sancito anche il dominio della Stilo corse e della Reggiani. Nonostante questo la stagione ha visto gare estremamente vivaci e combattute, quasi sempre alle spalle di Visconti, con una sfida continua tra i “senatori” ed i giovani talenti. Alla fine Paolo Scialpi, una vera istituzione della categoria, ha conquistato il secondo posto, davanti ai giovani e validissimi Luca Marietti e Matteo Arrigosi, senza scordare Paolo Collivadino e Riccardo Calegari che, pur non partecipando a tutte le gare hanno dimostrato la loro competitività assieme alla grande professionalità del loro team (Sarchio racing). La terza edizione della serie riservata alle Formula Junior ha visto il ritorno all’Autodromo di Monza, la pista che ha visto nascere la categoria nel lontano 1 965. Com’era prevedibile la gara Brianzola ha richiamato il maggior numero d’iscritti dell’anno fornendo uno spettacolo all’altezza della storia della Junior, con l’arrivo di gara #1 che ha visto Visconti precedere Paolo Coppi (anche per lui ed il team AP Motorsport un graditissimo ritorno, purtroppo per la sola prova monzese) di soli 38 millesimi di secondo, dopo una gara che ha visto anche Collivadino contendersi con loro il comando sino quasi alla fine. Il formato di gara con due competizioni nello stesso week-end con una tassa d’iscrizione tra le più basse dell’automobilismo italiano, comprendente due turni di prove libere, le qualifiche oltre alle due gare, rende la Formula Junior una delle categoria più economiche in assoluto, nonostante questo il livello tecnico è di prim’ordine, con teams professionali e vetture estremamente veloci ed impegnative. Il confronto, a Monza con la categoria che avrebbe dovuto soppiantare la Formula Junior è stato esemplare con una supremazia assoluta della vecchia Junior nonostante, sulla carta, dovesse venire surclassata. Per la cronaca Visconti ha girato in prove libere in 2’1 3”349 ed in qualifica in 2’1 3”709, nel 2009 il miglior tempo fu di Dario Lugli in 2’1 7”01 4, tempo non eguagliato nel 201 0, ultimo anno del Trofeo Cadetti S un miglioramento di 3”7 S, sempre a titolo di esempio, all’epoca del Cadetti il miglior tempo a Varano fu di 1 ’1 6”886, quest’anno Visconti ha girato in 1 ’1 3”843, tenendo conto che quasi tutte le vetture hanno alcuni anni sulle spalle, che i motori godono di una maggiore libertà di preparazione ma sono sempre dei Fire 1 200 con il regolamento tecnico che non consente stravolgimenti rispetto al passato, che i cambi ed i pneumatici sono gli stessi del passato, si deve dedurre che i teams hanno lavorato bene, migliorandosi anno dopo anno S Pag. 7
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Visti gli schieramenti nei vari campionati, anche quelli “blasonati”, per non parlare delle serie cancellate, la Formula Junior non può certo lamentarsi di quanto è stata in grado di offrire, eppure basterebbe poco per poter migliorare anche di molto. L’opportunità di correre in due con una sola vettura è stata sfruttata una sola volta ed è un peccato perché l’esperienza di Monza ha dimostrato che è possibile correre e divertirsi spendendo una cifra incomparabilmente più bassa rispetto a qualsiasi altra categoria. Anche il ritorno della Corsini, con Beolchi a Varano ha dimostrato che sarebbe possibile recuperare tantissime vetture, ferme da tempo. Con una spesa contenuta per gli adeguamenti (principalmente concernenti la sicurezza) è possibile scendere in pista, magari senza ambizioni di primato, ma per chi vuole divertirsi e assaggiare una vera monoposto da corsa ci sono molte possibilità. Sarebbe bello che la C.S.A.I. ed i principali media di automobilismo si accorgessero della potenzialità della Formula Junior, ma questo richiederebbe avere come primo interesse lo sport e gli interessi dei praticanti e forse è pretendere troppo S
Gianluca Mazzullo
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Varano – Qualifiche – 6/1 0/201 3
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Dopo due sessioni libere allagate, i dieci piloti presenti all’appuntamento sulla pista parmense cercano una tregua con Giove Pluvio almeno per le qualifiche. Le lamentele devono giungere a destinazione perché il sabato mattina la pista è asciutta quanto basta perché Marco Visconti si aggiudichi la pole con un perentorio 1 ’1 4’’.91 5 staccando di sei decimi abbondanti un Arrigosi finalmente tornato ai livelli delle ultime gare del 201 2. Più alti gli altri tempi, con Scialpi terzo a quasi due secondi da Visconti, poi Marietti, Giretti e Galli. Berto, Beolchi e Riponi chiudono la lista dei tempi, se si eccettua il run di Zecchetti che dura solo un giro a causa di noie meccaniche. Da notare la condizione fisica tutt’altro che ottimale di Icio Riponi che rimedia una dolorosa contrattura alla schiena appena sceso dal furgone: per lui la giornata si preannuncia davvero in salita. Guido Volano
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Varano – Gara #1 – 6/1 0/201 3
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La pista è bagnata da una pioggerella fine ed rimonta a causa di problemi di assetto che insistente con tutte le premesse per una gara rendono ingovernabile la sua Regiani. ad eliminazione, vista la difficoltà di Arrigosi cerca di tenere un ritmo veloce ma interpretare condizioni intermedie tra bagnato resta invariabilmente secondo, Scialpi terzo e ed asciutto con gomme ognitempo e già staccato, mentre Marietti all’inizio del monoposto prive di aiuti aerodinamici: in quarto giro saluta la compagnia: il suo cambio queste condizoni sbagliare è facile e solo chi cede in scalata alla prima curva e non può fare non commette errori resta davanti. altro che parcheggiare la sua Silva nella via di Al via Arrigosi imbrocca una partenza fuga, come nello stesso giro esce di scena insolitamente perfetta e brucia il “poleman” anche la Reggiani gialla di Massimo Galli. Visconti, resistendo alla prima staccata al La gara non da molti altri spunti nelle posizioni ritorno di quest’ultimo, mentre dietro scattano del podio, con valori in campo molto distinti a bene Scialpi, Marietti e Giretti. Alla confermare giro dopo giro le posizioni di Visconti, Arrigosi e Scialpi ma nelle retrovie ci “Parabolica” Visconti prova a forzare il sorpasso ma pensa Giretti ad iniziare una serie di “giri di Arrigosi riesce ad uscire più veloce e resta valzer” esibendosi in un testacoda innocuo al davanti, mentre dietro Berto ha passato Giretti Ferro di Cavallo che però gli fa definitivamente ma esagera all’uscita della curva inscenando perdere contatto con la zona podio, mentre con la sua nera Reggiani una serie di Berto lo incalza nuovamente. Beolchi nel indesiderati giri di valzer tra asfalto ed erba. frattempo è protagonista di una serie di Visconti entra nella esse veloce avvicinandosi piroette ad alta velocità all’uscita della esse ad Arrigosi, fintando il sorpasso alla “Ickx” e veloce consentendo a Riponi di superarlo. tirando una gran staccata all’interno della A metà gara iniziano i doppiaggi: la differenza Fadini rossa al “Ferro di cavallo”: Arrigosi di passo tra il primo e la coda del gruppo è invece di accodarsi diligentemente come un impressionante ma con grande correttezza i bravo scolaretto veste per due curve i panni di piloti più lenti riescono a farsi da parte pur Pierino la Peste, resistendo testardamente continuando a fare la propria gara. Giretti va all’esterno con Visconti che allargaS allargaS nuovamente in testacoda alla Ickx ma Berto è fino a farlo rasentare la via di fuga ghiaiosa. troppo lontano e le posizioni restano invariate, E’ una manovra da pilota spietato e mentre Beolchi è riuscito a riportarsi su Riponi consumato quella di Visconti, dura quanto e lo passa perentoriamente, anche se fatica basta, senza mai valicare i limiti della ad andarsene lasciando accese le speranze correttezza: i due escono appaiati dopo una del pilota di Melegnano che non demorde e lo curva che a guardarla da fuori pare durata una segue a distanza. gara intera, poi la Fadini del pilota di Oggiono La pioggia non accenna a diminuire, e dopo si trova in posizione favorevole per affrontare il un paio di giri è di nuovo Beolchi ad essere “Tornantino” e la corda è ancora lui ad tradito dal viscido della esse veloce, con agguantarla per primo. Dopo il traguardo però Riponi che lo passa e riesce a mettere Visconti si stufa di giocare al gatto con il topo, qualche decina di metri tra lui e la Covir passa perentorio in frenata e dopo due curve dell’esperto gentleman. Visconti aumenta ha già messo distanza rivelando il solito passo addirittura l’andatura in una gara tutta sua, inavvicinabile ed involandosi verso l’ennesima tenendo alto il ritmo per non far scendere la cavalcata solitaria, martellando giri veloci concentrazione e cercando di migliorare la come avesse dietro un avversario fantasma prestazione appena la pioggia sembra diminuire: al penultimo giro ritocca il suo giro appena più lento di lui. Zecchetti nel frattempo deve abbandonare la migliore e tira i remi in barca portando la carovana e rinunciare ai suoi propositi di Reggiani di Stilo ad una nuova schiacciante Pag. 1 0
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vittoria. Secondo è Arrigosi che finalmente porta a casa qualche punto pesante e soprattutto ha trovato una buona partenza e l’intensità agonistica per contendere a Visconti almeno la leadership delle prime due tornate. Scialpi chiude terzo senza avere altro obiettivo alla portata in queste condizioni ma massimizzando come sempre le prestazioni che il suo pacchetto tecnico gli consentono senza andare in cerca di guai per niente. Giretti chiude quarto ma non soddisfatto causa troppi errori, Berto quinto in cerca di sicurezza nel passo di gara, poi a chiudere Riponi che con la sua Dywa/Riponi vince il suo divertente duello con Beolchi nonostante le condizioni fisiche avverse. Guido Volano
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Varano – Gara #2 – 6/1 0/201 3
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Riponi deve abbandonare la carovana poiché Verso fine gara avviene l’ultimo sussulto con il dolore alla schiena è comprensibilmente Giretti che sembra tornare sotto Marietti: il aumentato dopo Gara 1 ed è una decisione laziale è più veloce nel misto dalla “Ickx” al presa con serenità anche in nome della “Tornantino” ma il pilota della Silva riesce ad sicurezza: giusto non rischiare se non si è in allungare nel veloce prendendo qualche condizione adeguata. metro. I tempi sembrano maturi per l’attacco e Al pronti-via di Gara 2 Visconti trova il guizzo Giretti prova a forzare ulteriormente nel misto giusto per infilare il giallo musetto della ma una frenata eccessivamente brusca lo Reggiani per primo alla “Nuova esse”, seguito manda in testacoda una seconda volta al da Arrigosi, Marietti, Berto, Giretti, Galli, Scialpi “Tornantino”: sfortunatamente per il pilota di partito male, Zecchetti e via gli altri. Colleferro, Berto è troppo vicino a lui e non Alla “Parabolica” Giorgio Berto vanifica quanto riesce ad evitare l’impatto con la sua vettura di buono fatto allo start, esagerando in uscita ferma. Mentre Berto riesce a ripartire quasi di curva e girandosi davanti a Giretti e Galli subito, Giretti ripartirà attardato ed a passo che lo sfilano di un nulla. Scialpi pressa lento percorrerà i giri che lo separano dalla Zecchetti e riesce a passarlo nel terzo giro fine della gara. iniziando una rimonta delicata in vista dei punti Visconti va a vincere indisturbato con il brivido in gioco. Dopo qualche giro la lotta per il terzo per gli spettatori di una sbandata controllata posto si riaccende: nel misto Giretti comincia a all’ultimo passaggio al “Ferro di cavallo” che, pressare Marietti che riesce però a tenere la se non voluta, mostra comunque quanto la posizione riguadagnando nella prima parte Reggiani 45J sia ormai perfettamente in mano della pista mentre Scialpi comincia a macinare al pilota di Concorezzo. Secondo è Arrigosi, metri a Galli. Il sorpasso per il quarto posto è unico a tentare anche se per poco di arginare maturo al quarto passaggio alla “Parabolica”, lo strapotere di Visconti. Terzo Paolo Scialpi con il pilota varesino che nulla può fare. Segue che ormai ha come unico obiettivo la sfida una fase di stasi che dura tre giri, fino a poco classifica proprio con Arrigosi. Quarto Marietti più di metà gara, con la pista sempre più ancora in lizza per il secondo posto di allagata: in questo scenario affondano le classifica generale, poi Zecchetti e Berto e lo speranze di Galli, la cui Reggiani va in sfortunatissimo Giretti che sembra però testacoda piombando nelle retrovie a lottare aumentare la velocità del suo passo anche se con Beolchi mentre Berto si cimenta in una vede sfuggire il podio. Chiude Franco Beolchi serie di piroette sul fondo allagato della esse con la seconda Covir. veloce. Al decimo passaggio Marietti fa un errore che lo porta a sfilare in quinta posizione Guido Volano e per due passaggi Giretti si trova ad essere a podio con la Covir ex-De Castro di nuovo nelle posizioni che contano: l’emozione unita al pressing forsennato di Scialpi fanno si che la magia che avvolge Giretti debba svanire in una frenata allungata all’esterno del “Ferro di cavallo” per forzare un sorpasso sul doppiato Berto, con lento ed inesorabile testacoda a tutto vantaggio di Scialpi e Marietti. Beolchi si gira nuovamente alla esse veloce, che sembra oggi essere la sua principale avversaria, mentre Galli abbandona definitivamente la gara. Pag. 1 2
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Hanno detto (esternazioni secche in un weekend umido)
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“Ah, sì…quando mi sono girato? Ma quale volta? La seconda? No, perché ho passato la giornata a girarmi….”
Franco Beolchi prende con ironia da vero gentleman un weekend difficile. “Certo che la variante veloce col bagnato è una bella trappola…in un secondo sei…WOOOOWWWW!!!”
La curva più veloce ed insidiosa del toboga parmense nelle parole di Giorgio Berto. “Appena sceso dal camion stamattina si è bloccato la schiena: adesso è in macchina ma non è stato facile entrare in abitacolo…ma si può? Che pilota…"
Luca Riponi prevede un inizio in salita per la proverbiale condizione fisica del fratello “Icio”. “Prima mentre stavo all’esterno a passà Berto me so girato…poi me vado a girà di nuovo e chi me viene addosso? Ancora Berto!!! Che poi porello nun poteva facce niente…mica poteva sparì.”
Qualcuno è in credito con la fortuna, pare. Chi mai sarà?? “Ho fatto quartaterza in fondo al dritto ed ho sentito che si è tritato qualcosa”
La trasmissione tradisce Luca Marietti nella sua corsa verso un piazzamento nei punti in Gara 1 . “Quando mi ha affiancato all’interno ho cercato di resistere ed intanto vedevo la sabbia a destra e pensavo: Speriamo non mi faccia qualche scherzo adesso . Per fortuna mi ha lasciato lo spazio per fare la curva…”
Matteo Arrigosi spiega un momento vissuto ai ferri corti con Marco Visconti durante il primo giro di Gara 1 . "Se de no fem inscì: fate le qualifiche e decidete la griglia, tranne il Visconti che l'mètum in fund...o no?"
La superiorità di Visconti inizia a farsi schiacciante: Gaudenzio Uboldi dopo le qualifiche suggerisce una modifica regolamentare radicale. Pag. 1 3
Matteo Arrigosi (Fadini corse)
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Franciacorta – Qualifiche – 27/1 0/201 3
Marco Visconti inizia il weekend sulla pista bresciana sapendo di avere in tasca le prime due “palle match” per rendere ufficiale una vittoria da tempo annunciata nel Trofeo F. Junior: tra lui e l’obiettivo ormai restano pochi punti da catturare. Le libere sembrano essere figlie di un copione già scritto, con la Reggiani giallo-blu della Stilo Corse a menare le danze forando di un niente la barriera del minuto e venti secondi, limite decisamente inarrivabile per i suoi avversari. Dietro la lepre Visconti un quartetto di mastini racchiusi nell’ 1 ’21 ’’: Arrigosi, Scialpi, Collivadino e Calegari. Più staccati Giretti e Zecchetti, poi Galli, Generale e Berto. Marietti completa un solo giro causa rottura meccanica e rinvia la sua ricerca di un buon crono alla qualifica. In qualifica Visconti non riesce a ripetere il tempone delle libere, trovando un po’ di difficoltà ad esprimersi ai soliti marziani livelli: ne approfitta un motivatissimo Matteo Arrigosi che si migliora sensibilmente e riesce a soffiare di un nulla una pole ottima per il morale: 1 ’20.479 il suo tempo, con Visconti staccato di 0’’.071 . Scialpi e Collivadino scatteranno sornioni alle loro spalle, nemmeno troppo staccati nel crono. Buon quinto tempo per Giretti, che riesce a precedere Zecchetti, Calegari e Marietti (tutti e quattro in un decimo di secondo!!!). Galli, Berto ed il rientrante Generale su Fadini chiuderanno la griglia. Guido Volano
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Franciacorta – Gara #1 – 27/1 0/201 3
Al verde Visconti scatta bene dalla seconda ziando una forsennata rimonta, mentre al giro piazza, mentre Arrigosi commette un ormai seguente è Giretti con la Covir verde a consueto errore nel passaggio seconda-terza compiere un errore, finendo in testacoda nella vanificando la partenza al palo. lenta curva sinistra a metà della pista. Scialpi fa ancora meglio, con uno scatto fulmi- Arrigosi cerca di difendere il suo secondo poneo che lo mantiene davanti a Collivadino e lo sto pressato com’è da Scialpi e Calegari, ma fa saltare davanti ad Arrigosi ed alprimo pas- un improvviso cedimento della sospensione lo saggio Visconti precede Scialpi, Collivadino, fa uscire di strada nello stesso punto del suo Arrigosi , poi Calegari che tra partenza e prima compagno di squadra: l’uscita è meno rovinocurva è già tornato nelle posizioni che conta- sa ma la gara del pilota di Oggiono finisce qui. no, Zecchetti, Marietti, Giretti che nel primo giro ha visto andare all’aria quanto di buono fatto in qualifica. La safety car non viene ritenuta necessaria e La gara di Franciacorta in un toboga stretto e la gara prosegue con l’interessante rimonta di pieno di frenate e ripartenze è però soprattutto uno scatenato Paolo Collivadino, che ormai è una gara in cui l’errore è frequente e le classifi- arrivato su Zecchetti: la staccata che il pilota che sempre incerte fino alla bandiera a della Sarchio Racing mette sul piatto alla prima scacchi. Di questo fatto non sembra curarsi più curva è perentoria ed al pilota di casa non redi tanto Arrigosi che passato il traguardo per la sta che seguire la rossa Reggiani nella caccia prima volta attacca con successo Collivadino al podio. alla prima staccata per poi subito forzare il sorpasso sulla Essepi di Scialpi all’interno Ad una manciata di giri dalla fine Galli della frenata alla seconda esse: di questa abbandona per l’ennesima rottura: è l’albero spettacolare bagarre approfitta ovviamente Vi- del cambio questa volta a tradire il pilota cosconti che inizia subito una delle sue pro- masco, a cui davvero quest’anno non ne va verbiali fughe. una dritta. Calegari intanto passa il suo compagno di Mentre Visconti fa suo l’ennesimo giro più vesquadra Collivadino salendo al quarto posto loce in un 1 ’20’’.1 44 “da qualifica” si accende ed al giro successivo è proprio Collivadino a la bagarre per il secondo posto con Calegari commettere un errore andando in testacoda al che prova ad attaccare Scialpi: i due piloti più tornantino piombando nelle retrovie. esperti sulla piazza sono proprio loro e se CaIl terzo giro vede inoltre l’uscita di scena di Ge- legari attacca in punta di fioretto Scialpi si dinerale, che picchia duro con le ruote di destra fende schivando ed applicando probabilmente della sua Fadini uscendo all’uscita della prima precetti marziali dei monaci tibetani all’arte del esse: fa la sua comparsa la safety car , anche guidare. se la monoposto viene rimossa rapidamente e senza danni fisici per il suo conduttore. Non accade niente ma è un gran bel vedere, perché stanno arrivando di buon passo anche La classifica congelata vede così Visconti Collivadino e Zecchetti e si prevede un finale condurre davanti ad Arrigosi, Scialpi, Calegari, interessanteSin realtà non succede nulla di Zecchetti e Marietti, poi Giretti, Galli, Collivadi- tutto questo perché una bandiera rossa appano e Berto. rentemente inspiegabile mette fine alla tenzone. Dopo tre interminabili giri Visconti è lestissimo al restart mentre dal fondo Collivadino si sba- Passano secondi di incredulità ed a parte il razza presto di Galli e poi anche di Marietti, ini- fatto che il podio reciti Visconti-Scialpi-Calegari Pag. 1 5
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Franciacorta – Gara #2 – 27/1 0/201 3
4/2013
La seconda frazione vede lo scatto del solito apparente scioltezza, con solo una manciata Visconti che riesce a svoltare per primo nella di giri a separarlo da un titolo tanto ovvio doppia destra, mentre Arrigosi sbaglia di quanto meritatissimo. nuovo lo spunto iniziale facendosi passare da Arrigosi e Scialpi restano staccati tra loro, con Scialpi e Giretti, dietro Zecchetti e Collivadino l’obiettivo ormai chiaro di massimizzare i punti insidiati subito da Calegari e Marietti che è in ottica campionato per giocarsi un secondo scattato bene dalle retrovie, poi Galli e posto. Generale, mentre Berto si deve fermare subito Ad animare le fasi finali della gara ci pensa Paolo Collivadino, al volante della Reggiani per noie meccaniche. Durante il primo giro Arrigosi passa di forza della Sarchio Racing, che dopo l’errore Giretti alla seconda esse e nel tentativo di dell’inizio gara ha iniziato una rimonta buona resistere il pilota della Covir compie un più per il morale che per la classifica assoluta: testacoda al Tornantino, piombando nelle quando mancano quattro giri alla fine si scatena con una staccata all’esterno della retrovie. Nel secondo giro Arrigosi completa la sua prima curva su Giretti che fa saltare in piedi rimonta con una staccata perentoria su Scialpi più di uno spettatore sulla tribuna, per poi alla prima curva dopo il traguardo, mentre mettersi a caccia di Zecchetti. Dopo due giri il gap sul pilota di casa è Collivadino si gira e sfila ultimo. Visconti prende prevedibilmente il largo, senza azzerato e mentre tutti pensano ad una fase di alcun disturbo, lanciato in una gara tutta sua. studio, Collivadino forza subito un sorpasso Calegari sembra avere trovato un buon ritmo inaspettato alla seconda esse, con il pilota nell’inseguire Arrigosi e Scialpi mentre dietro di della Zemire’s che allunga la frenata ed lui si scatena una bella lotta tra Zecchetti e inserisce il muso della Reggiani cercando la Marietti con il bresciano che si porta davanti corda. La posteriore sinistra di Zecchetti si all’inizio del terzo giro in frenata, per poi aggancia sull’anteriore destra di Collivadino, difendersi nei giri successivi all’attacco del con il primo dei due ad avere la peggio: la giovane pilota della Diesse Corse, molto bianca Reggiani si intraversa, si punta sulle aggressivo nella parte veloce della pista. ruote di destra complice il cordolo ed inizia Zecchetti e Marietti arrivano ad insidiare una serie di sgraziati tonneau. Calegari e lo sopravanzano nel corso del L’atterraggio finale è fortunatamente sulle sesto giro: l’esperto pilota della Sarchio deve quattro ruote ed il telaio pur uscendo un po’ cedere prima a Zecchetti alla prima curva e malconcio ha retto magistralmente agli urti, ma in certe fasi del ribaltamento le braccia di poi a Marietti nel tornantino. Nel settimo giro si ritira Galli, andando in Zecchetti sono state pericolosamente esposte testacoda alla prima esse: decisamente una ed è un sollievo anche vedere il bresciano stagione che non vuole saperne di raddrizzarsi lanciare il volante stizzito in direzione di Collivadino. per il comasco. Marietti continua la sua azione di pressing su La gara finisce comprensibilmente con la Zecchetti e dopo un paio di giri di studio bandiera rossa, e la classifica recita Visconti, matura un attacco inaspettato alla seconda Arrigosi, Scialpi, Marietti, Calegari, Giretti, esse all’esterno, il bresciano resiste ma ormai Zecchetti resta classificato davanti a la traiettoria verso il tornantino di ritorno Collivadino nonostante tutto, e Generale che classificato nonostante abbia favorisce la Silva del caparbio Marietti, mentre viene Zecchetti va in testacoda nel tentativo di abbandonato il giro precedente per una resistere, con Calegari che ne approfitta rottura. Visconti si aggiudica anche il giro più veloce, guadagnando una posizione. Davanti Visconti macina tempi inarrivabili in in un weekend che lo vede prevedibilmente Pag. 1 7
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campione ma che lo ha visto girare davvero a ritmi insostenibili per tutti, su una pista che notoriamente non ama. Arrigosi, e Scialpi si giocheranno il secondo posto in classifica all’ultima prova di Varano, anche se lo “zero” patito da Arrigosi in Gara 1 potrebbe dare a Scialpi un certo margine di sicurezza. Sorpassi, contatti, adrenalina ed il ritorno al vertice di un Visconti non più solo enfant prodige, ma pilota ormai all’apice della maturità agonistica: questa è una gara di cui ci ricorderemo per un po’...
4/2013
Guido Volano
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4/2013
Hanno detto (un tranquillo week end di paura ...) “Vediamo… ecco… si è tranciato netto l’alberino, e vabeh, dai… quantomeno ci mettiamo poco a cambiarlo”.
In casa Galli Corse ormai la si prende giocoforza con filosofia, ed anche in un cambio rotto è meglio trovare il lato positivo... “Ma come??? Ma come si fa a dare bandiera rossa così??? Ci giocavamo il podio noi magari!!!”
La decisione di interrompere le ostilità lascia alcuni perplessi, altri decisamente seccati: Paolo Collivadino propende per la seconda ipotesi, vista una rimonta sfumata. “Potacassopotacassopotacassopotacassopotacasso!!!!”
Se solo in Formula Junior ci fossero le comunicazioni radioSl’interfono della Zemire’s nel finale di Gara2 avrebbe registrato qualcosa di simile. “Io sono entrato all’interno, lui ha chiuso la curva e ci siamo toccati… mi sono anche un po’ preoccupato e quando ha smesso di capottare gli chiedevo da dentro la macchina <Giuliano… tutto bene??? > e quando dall’altra parte l’ho sentito urlare <VAFF@@@@LO!!!!!!> e l’ho visto che mi tirava il volante ho pensato; beh, dai, se non altro sta bene… ”.
Collivadino alle prese con l’insospettabile vitalità di uno shakerato Zecchetti, dopo il rovinoso contatto di Gara2.
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Varano – Qualifiche – 9/11 /201 3
4/2013
Le qualifiche iniziano sotto un cielo coperto che minaccia pioggia S Per l' ultima prova stagionale sono solo 9 le vetture in pista, fortunatamente c'è da segnalare un nuovo arrivo : Franco Beolchi con la Corsini preparata dal Team Covir. Problemi tecnici fermano il dominatore della stagione Marco Visconti che non può segnare un tempo valido e deve accontentarsi della 7^ posizione. Le prove vengono brevemente interrotte con una bandiera rossa per un uscita di pista di Maurizio Riponi. La pole position va così al bravissimo Matteo Arrigosi con la sua Fadini che precede Paolo Scialpi e Paolo Scialpi. Quarto tempo per Luca Marietti davanti a Giorgio Berto, Arduino Giretti e, come detto prima, Marco Visconti che precede Maurizio Riponi e Franco Beolchi all'esordio con la sua, splendida bianca Corsini.
Gianluca Mazzullo
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Varano – Gara #1 – 1 0/11 /201 3
4/2013
Gara1 si disputa con pista asciutta anche se il cielo minaccia pioggia. All’accendersi del semaforo verde lo scatto migliore è di Paolo Scialpi ma già alla prima curva é Matteo Arrigosi a portarsi in prima posizione. Marco Visconti si produce fin da subito in una grande rimonta. Il primo giro vede primo Arrigosi davanti a Paolo Scialpi, Collivadino e Marco Visconti. In fondo al gruppo c'è una bella battaglia tra Maurizio Riponi e Franco Beolchi. In breve tempo Visconti ha ragione prima di Paolo Collivadino quindi di Paolo Scialpi nel frattempo Arrigosi cerca di mettere più distanza possibile con gli inseguitori ma Visconti, una volta passato Scialpi inizia velocemente a recuperare. Arrigosi guida veramente bene ma il passo di Visconti è implacabile S Dopo pochi giri il pilota di Concorezzo è alle spalle di Arrigosi. Un primo tentativo di sorpasso avviene alla prima staccata con il pilota della Fadini che riesce a resistere agli attacchi che proseguono per tutto il giro successivo. Al 9° giro Visconti tenta ancora un attacco in fondo al rettifilo principale quindi nuovamente in prima variante riuscendo a sopravanzare Arrigosi prima dell'ingresso nella seconda variante. Il pilota di Fadini cerca di non perdere terreno da Visconti e per qualche giro riesce a rimanergli in scia ma progressivamente è costretto a perdere terreno. Dietro al duo di testa prosegue la splendida gara di Paolo Scialpi inseguito da Collivadino. Giro dopo giro Visconti aumenta il vantaggio su Arrigosi. Sul finale di gara Collivadino forza il ritmo cercando di andare a prendere Scialpi. Gli ultimi giri vivono sul duello per il terzo posto. Nel corso del 1 7° giro Scialpi deve ritirarsi ed il giro successivo è la volta di Arrigosi alle prese con problemi meccanici che lo costringono al ritiro. La classifica finale vede così I Marco Visconti primo davanti a Collivadino, Marietti, Berto, Giretti, Riponi, Arrigosi, Beolchi e Scialpi.
Gianluca Mazzullo
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Varano – Gara #2 – 1 0/11 /201 3
4/2013
Prima ancora del via la gara deve registrare un ritiro con Franco Beolchi che, dopo il bel duello in gara 1 con Riponi, deve rinunciare a prendere il via per problemi al motore. Al via della gara Paolo Scialpi è il più lesto e si porta subito al comando. All'uscita della prima variante Collivadino si gira e va ad urtare il guard rail terminando così la sua gara. All'ingresso della prima variante Arrigosi passa Scialpi portandosi al comando mentre Visconti è già in terza posizione, in scia alla Essepi che riesce a passare prima della fine del giro quando, per via dell’incidente di Collivadino, entra in pista la safety car che fa girare ad andatura ridotta tutte le vetture. Dopo un paio di giri la gara riprende con Visconti che supera Arrigosi alla prima staccata per venire poi immediatamente ripassato dal fortissimo pilota del team Fadini, purtroppo per lui poco dopo è costretto al ritiro lasciando così Visconti indisturbato. In breve tempo Visconti allunga su Paolo Scialpi a sua volta seguito da Giretti e Marietti che si danno battaglia. Il passo di Visconti è inarrivabile per tutti gli altri e in breve conquista un ampio margine. Dietro di lui Scialpi ha a sua volta un buon vantaggio su Marietti che è in bagarre con Giretti, la battaglia termina uando un testacoda del pilota Covir o costringe a desistere. Visconti va così a vincere anche l'ultima gara della stagione (e sono ben 11 su 1 2 !!) precedendo Paolo Scialpi, Luca Marietti, Arduino Giretti. La classifica si completa con Maurizio Riponi e Giorgio Berto. Ritirati Arrigosi e Collivadino. Come detto Franco Beolchi non ha nemmeno preso il via. La stagione 201 3 va così in archivio.
Gianluca Mazzullo
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Classifiche
4/2013
Varano 6/1 0/201 3
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4/2013
Franciacorta 27/1 0/201 3
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4/2013
Varano 1 0/11 /201 3
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4/2013
Varano 6/1 0 il podio di gara #1 con Visconti, Arrigosi e Scialpi
Varano 6/1 0 il podio di gara #2 con Visconti, Arrigosi e Scialpi Pag. 26
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4/2013
Franciacorta 27/1 0 il podio di gara #1 con Visconti, Scialpi e Calegari
Franciacorta 27/1 0 il podio di gara #2 con Visconti, Arrigosi e Scialpi Pag. 27
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4/2013
Varano 1 0/11 il podio di gara #1 con Visconti, Collivadino e Marietti + Stilo
Varano 1 0/11 il podio di gara #2 con Visconti, Scialpi e Marietti + Stilo Pag. 28
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4/2013
Il Campionato
CLASSIFICA PILOTI
CLASSIFICA TEAMS
CLASSIFICA COSTRUTTORI
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4/2013
Pag. 30
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4/2013
Pag. 31
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4/2013
Pag. 32
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dalla Sicilia con furore
4/2013
La Formula Junior esiste da 49 anni. Nella sua lunga storia, iniziata come F. 875 Monza per poi diventare F. Panda, F. Fire ed, infine assumere la denominazione attuale, le piccole monoposto hanno gareggiato, oltre che nelle prove del Trofeo Cadetti, ospitate dall'Autodromo di Monza, anche in molti altri circuiti nazionali. Oltre alle gare titolate "ufficiali" venne organizzato un campionato, definito di "Formula Uno" (con riferimento al propulsore 903 cc in dotazione alla FIAT Uno) sul circuito romano di Vallelunga ed un trofeo disputato all'autodromo di Pergusa. Proprio quest'ultimo campionato ha stabilito un legame tra la splendida isola e la nostra categoria. Presso il circuito "valle dei templi" a Racalmuto, in provincia di Agrigento, da alcuni anni si disputano delle gare in cui sono ammesse varie categorie di monoposto. tra queste vi ĂŠ un gruppo di Formula Junior, con motorizzazione Fire 1 000. Ben cinque monoposto (casualmente tante quante sono le nuove Mirage che avrebbero dovuto soppiantare la F. Junior) si confrontano sul tracciato di circa 2.400 mt. Le monoposto sono tre Cavallini, una Benvissuto ed una Corsini. come detto utilizzano il propulsore Fire 1 000, con il cambio Panda 30. Montano pneumatici Kuhmo, differenti da quelli in uso nella F. Junior del Trofeo. I piloti sono Giacomo Tartamella, Davide Perniciaro, Filippo Greco, Maurizio Clemente e Camillo Centamore. Oltre a loro, in alcune occasioni hanno corso anche Marco Maneschi, Paolo Prestipino, Giovanni Denti, Giuseppe Gianfilippo e Gioele Greco. Tartamella e Centamore hanno corso in passato nella F. Junior vera e propria. Le gare si svolgone nell'ambito del CSEN quindi non necessitano di licenza CSAI ed hanno costi estremamente contenuti.
Gianluca Mazzullo
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4/2013
Le monoposto di Formula Junior impiegate nelle gare siciliane : una Benvissuto, due Cavallini vecchio medello, una Corsini ed una Cavallini piĂš recente. Le vetture montano il propulsore Fire 1 000 e pneumatici Kuhmo (anteriori della F3).
La classifica finale del campionato
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4/2013
MBR Autodromo "Vincenzo Florio"
Via Giacomo Puccini 20, Torretta, PA (PIAN DELL'OCCHIO)
www.mbr-sport.it
Autodromo "Valle dei Templi"
C/da Mezzarati LocalitĂ : 92020 Racalmuto (AG)OCCHIO)
www.autodromovalledeitempli.eu
Pag. 35
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4/2013
I protagonisti della Formula Junior siciliana : da destra Giacomo Tartamella, Pag. 36
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4/2013
, Davide Perniciaro, Filippo Greco, Maurizio Clemente e Camillo Centamore Pag. 37
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4/2013
Franciacorta 27/1 0 Visconti guida il gruppo
Varano 1 0/11 Arrigosi, davanti a Scialpi, Marietti e Berto Pag. 38
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4/2013
Formula Junior international Trofeo Cadetti, Coppa CSAI, Trofeo Nazionale CSAI, Trofeo FISA, Trofeo AICA, Campionato "Formula Uno", Trofeo Pergusa, Trofeo Formula Junior - Trofeo Sandro Corsini ... negli anni le Formula Junior (e le sue antesignane, F. Monza, F. Panda e F. Fire) hanno corso in tanti diversi campionati ma, oltre alle varie serie che hanno consentito di correre sulle varie piste nazionali, le piccole monoposto (essenzialmente per la volontĂ di Tatuus) hanno calcato le piste tedesche e spagnole in due serie, riservate unicamente alle monoposto realizzate dalla factory di Concorezzo, che a partire dalla Formula Panda in uso nel Trofeo Cadetti, hanno consentito a molti piloti di cimentarsi alla guida di splendide ed economiche monoposto. Tra i tanti piloti che hanno preso parte a questi campionati l'amico Gianfranco De Bellis, pilota formatosi nella Formula Panda e manager della Tatuus, ci ha inviato due immagini relative a Michael Schumacher che ha esordito proprio con una Tatuus nel trofeo tedesco e Pedrode la Rosa che ha corso nella serie iberica. Gianluca Mazzullo
Michael Schumacher
Pedro de la Rosa
Pag. 39
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4/2013
Pag. 40
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4/2013
Riccardo Calegari (Sarchio racing)
Paolo Collivadino (Sarchio racing)
Marco Visconti (Stilo corse)
Giorgio Berto (BMG corse)
Arduino Giretti (Team Covir)
Luca Marietti (Diesse corse)
Pag. 41
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4/2013
Massimo Galli (Galli corse)
Giuliano Zecchetti (Zemire's racing)
Paolo Scialpi (Essepi power)
Matteo Arrigosi (Fadini corse)
Alessio Generale (Fadini corse)
Pag. 42
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4/2013
Franco Beolchi (Covir)
Massimo Galli (Galli corse) Pag. 43
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4/2013
Luca Marietti (Diesse corse)
Giorgio Berto (BMG corse) Pag. 44
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4/2013
Maurizio Riponi (Riponi corse)
Giuliano Zecchetti (Zemire's racing) Pag. 45
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4/2013
Matteo Arrigosi (Fadini corse)
Maurizio Riponi (Riponi corse) e Franco Beolchi (Team Covir) Pag. 46
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4/2013
Arduino Giretti (Team Covir)
Paolo Scialpi (Essepi power) Pag. 47
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4/2013
Luca Marietti (Diesse corse) e Arduino Giretti (Team Covir)
Massimo Galli (Galli corse) Pag. 48
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4/2013
Giuliano Zecchetti (Zemire's racing)
Franco Beolchi (Team Covir) in difficoltĂ Pag. 49
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4/2013
Matteo Arrigosi (Fadini corse) e Massimo Galli (Galli corse)
testacoda per Giorgio Berto (BMG corse) Pag. 50
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4/2013
Arduino Giretti (Team Covir) e Paolo Scialpi (Essepi power)
Il ritiro di Alessio Generale (Fadini corse) in gara #1 Pag. 51
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4/2013
Il ritiro di Matteo Arrigosi (Fadini corse) in gara #1
Massimo Galli (Galli corse) Pag. 52
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4/2013
Giuliano Zecchetti (Zemire's racing)
Riccardo Calegari (Sarchio racing) Pag. 53
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4/2013
Luca Marietti (Diesse corse)
Arduino Giretti (Team Covir) Pag. 54
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4/2013
Paolo Collivadino (Sarchio racing) Matteo Arrigosi (Fadini corse)
Pag. 55
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4/2013
Alessio Generale (Fadini corse)
Marco Visconti (Stilo corse)
Pag. 56
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4/2013
Giorgio Berto (BMG corse)
Marco Visconti (Stilo corse)
Matteo Arrigosi (Fadini corse) e Marco Visconti (Stilo corse) Pag. 57
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4/2013
Luca Marietti (Diesse corse) e Giuliano Z Pag. 58
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4/2013
Zecchetti (Zemire's racing) ruota a ruota Pag. 59
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4/2013
Marco Visconti (Stilo corse) L'incidente tra Collivadino (Sarchio racing) e Zecchetti (Zemire's racing)
Pag. 60
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4/2013
La splendida Corsini di Franco Beolchi (team Covir)
La Covir di Arduino Giretti (team Covir) Pag. 61
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4/2013
La Essepi di Paolo Scialpi (Essepi power)
La Reggiani di Paolo Collivadino (Sarchio racing) Pag. 62
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4/2013
La Silva di Luca Marietti (Diesse corse)
La Fadini di Matteo Arrigosi (Fadini corse) Pag. 63
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4/2013
Giorgio Berto con la sua Reggiani (BMG corse)
La Reggiani di Marco Visconti (Stilo corse) Pag. 64
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4/2013
Paolo Scialpi (Essepi power)
Maurizio Riponi (Riponi corse)
Pag. 65
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4/2013
Arduino Giretti (Team Covir)
Giorgio Berto (BMG corse) Pag. 66
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4/2013
Paolo Collivadino (Sarchio racing)
Luca Marietti (Diesse corse) Pag. 67
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4/2013
IL RITORNO DE Pag. 68
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4/2013
ELLA CORSINI Pag. 69
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4/2013
Paolo Scialpi (Essepi power)
Matteo Arrigosi (Fadini corse) Pag. 70
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4/2013
Luca Marietti (Diesse corse)
Giorgio Berto (BMG corse) Pag. 71
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4/2013
Marco Visconti (Stilo corse)
Maurizio Riponi (Riponi corse) Pag. 72
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4/2013
Franco Beolchi (Team Covir)
Arduino Giretti (Team Covir) Pag. 73
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4/2013
MARCO VISCONTI - REG VINCITORI DEL 3° TROFEO FORMULA
Pag. 74
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4/2013
GGIANI - STILO CORSE A JUNIOR - TROFEO SANDRO CORSINI
Pag. 75
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4/2013
Arrigosi, Scialpi, Marietti e Berto
Scialpi, Collivadino e Giretti
Pag. 76
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Covir ... ti mette le aliii !!
4/2013
L'introduzione delle appendici alari su una vettura da corsa risale al 1 965, l'anno di nascita della Formula Monza. Jim Hall della Chaparral applicò un alettone alla sua vettura Can Am 2C, con lo scopo di aumentarne l'aderenza al suolo. L'dea venne ben presto ripresa in F1 e in quasi tutte le categorie del motorsport. In pratica sono solo la F. Ford, la F. Vee e la Formula Junior ad esserne sprovviste delegando alle sospensioni il compito di tenere in strada la vetture. Ormai é talmente consueto che una monoposto da corsa debba essere dotata di appendici alari che molti appassionati, in particolare i più giovani e i meno esperti, tendono a considerare le monoposto prive di alettoni alla stregua di vetture "giocattolo", ignorando che pilotare una vettura priva di ausili aerodinamici rende la guida più impegnativa ... Fatto sta che, spesso le nostre monoposto vengono "snobbate" perchè poco simili alle vetture delle categorie maggiori, tutte simili a delle F1 in miniatura. Partendo da questo presupposto, da tempo, nell'ambiente si discute della possibilità di adottare delle appendici alari, più che per una ricerca di maggiori prestazioni per una questione d'immagine. In pratica una corrente di pensiero ritiene che dando un aspetto più "moderno" alle nostre monoposto queste potrebbero avere una maggiore considerazione da parte del pubblico meno esperto. Con questa idea in testa il Team Covir ha deciso, a stagione terminata, di provare ad applicare un alettone e dei flap alla vettura utilizzata da Giretti nella prima parte della stagione. Il risultato é decisamente d'effetto. La vettura sembra appartenere ad un'altra categoria ma la domanda che si pone é se ha senso questo tipo di modifica che, sicuramente stravolge lo spirito della categoria. E' probabile che le ali producano un qualche miglioramento nelle prestazioni sulle piste più tortuose e che, su piste come Monza arrivino addirittura a rallentarle (a meno di azzzerarne l'incidenza), é però difficile che l'introduzione delle ali portino grandi differenze di guida mentre é possibile che comportino un maggiore rischio di rotture o forature a seguito di contatti ed un probabile aggravio dei costi. Nel contempo é ipotizzabile che, con un aspetto più in linea con le vetture Pag. 77
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4/2013
da corsa più in voga, qualcuno possa decidere di interessarsi alla nostra categoria decidendo di prendere parte alle nostre competizioni. L'inziativa del Team Covir era, in primo luogo di superare la fase delle discussioni teoriche, mostrando una vettura reale, testandola in pista e stimolare il dibattito sull'argomento. In effetti se era questo l'obiettivo si può dire che é stato raggiunto. Immediatamento dopo avere pubblicato le foto della vettura sulla pagina Facebook della Formula Junior, si sono scatenati i più svariati commenti, da quelli entusiastici a quelli di totale rifiuto nel nome di una purezza che ha sempre contraddistinto la categoria. Sicuramente il dibattito si é aperto, se poi le ali compariranno sulle Junior (in ogni caso non prima del 201 5) o meno si vedrà, intanto si é potuto constatare che gli appassionati hanno delle idee precise su come dev'essere la nostra categoria ed é bello constatare che ci sono così tante persone interessate, evidentemente molte di più di quanto pensano i principali media che, sostanzialmente ci ignorano ...
Gianluca Mazzullo I PRINCIPALI COMMENTI : Andrea Dominioni Era ora! E' anni che lo dico:
le F junior dovrebbero avere ali e più appendici aerodinamiche, anche se servono poco
Melissasimofrank Tornatora Ho una corsini
del 98 e vi giuro che stasera ero in garage e studiavo come fare delle ali mobili pero'senza rovinare l'originale lavoro del sig.Corsini.ci studiero'con attenzione. Si si sono nate cosi'e vanno lasciate cosi.E'solo questione di estetica era solo un'idea che mettero'in cantiere per piacere personale.Ma lasciamole come sono nate,sarebbe come togliere le tette alla Arcuri, per carita'.
Enzo Gibbin é da quando correva mio figlio 2004/5/6/7 che piu volte ho lanciato l`idea a chi organizzava, la risposta e inutile che la dico, bravo Covir.
Marco Zordan Utilità nessuna ma più racing.... idea gagliarda a poco prezzo. Alessandro Cino Finalmente!!!! Era ora di vedere qualcosa di nuovo! Le ali non danno certo
maggior carico visto le potenze e la velocità massime raggiunte. Però è una NOVITA' E' questo è già importante. Bisogna stare attenti a saper regolamentare l'innovazione. O ali tutte uguali o dimensioni da rispettare e posizionamento rigido dentro a parametri accettabili per tutti.
Simone Lauro Pellegrini Sta moda delle ali lasciamola agli assorbenti... Se proprio ci devono
essere, che facciano il loro lavoro di fornire deportanza altrimenti è solo roba che si rompe e costa o buca gomme nei contatti anche lievi. Apprezzo la volontà ed in Covir sanno quanto stimi il loro modo di vedere le corse, ma non credo che di qui passi il futuro successo della categoria. Poi magari mi sbaglierò... Pag. 78
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4/2013
Stefano Santonico Più cattiva!... mi piace ! Alessio Morgese Noo era il bello dei formulini il non aver le ali Amedeo Pesole Felicemente Spossato già una 1 5 ina di anni fa avrei voluto applicarle alla mia
Ermolli, penso che ci vogliono, anche solo come funzione estetica, anche se in questo caso penso si sarebbe potuto fare un lavoro migliore all'anteriore.
Marco Carpano giusto evolvere anche l'aspetto estetico ... tanto non hanno nessun vantaggio
in
termini
di
prestazioni
...
Mattia Roger Salviato Concordo, inutili dal punto di vista tecnico, perchè andare ad aggiungere costi per progetto e realizzazione in una categoria dove è fondamentale ridurre al minimo le spese?! Certo ali ben fatte danno un altro aspetto ma ben fatte costerebbero uno sproposito e non apporterebbero cmq vantaggi
Flavio Gangemi Bella, decisamente + accattivante! Paolo Giordani nooooo... il bello era nn avere le ali... sentirla galleggiare sul asfalto... solo grip meccanico.... Peró è bella e cattiva...
Pietro Torniero Come estetica la trovo bella, ma penso che x far tornare la gente ad apprezza-
re la formula...bisognerebbe abbassare i costi. Conosco tanti ragazzi che vengono nella mia officina e guardano le foto di quando correvo,ma poi mi chiedono quanto ci vorrebbe ora x correre e quando sentono di quanto già si spendeva allora rinunciano.. Pag. 79
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4/2013
Andrea Pillon Personalmente non ci mai corso, ma credo vadano un po' contro lo spirito di que-
sta categoria (quello che non c'è non si rompe e non si paga) che punta sull'economicità dei costi. Bella è bella, ma si rischia di aprire una porta che vada ad innescare nuovi costi...e poi quando è nata la F. Monza non è stata proprio la presenza delle ali che ha fatto storgere il naso a tanti?
Mauro Cico Ciccio Felisatti Complimenti a Covir per l'idea, ma personalmente non sono assolutamente d'accordo. Bisogna ridurre i costi e rendere le auto difficili da guidare, a mio modesto parere.
Massimo Pollini Niente da dire sul l'iniziativa di Covir, ma non mi piacciono, non servono a
niente e aumentano solo i costi; non solo montarle, ma ogni volta che ti tocchi con qualcuno o picchi, agli altri costi aggiungiamo anche le ali? E per cosa? Per raggiungere qualche "superficiale"? ( definizione non mia ). No, no grazie, il formulino va bene così!!
Arduspeed Giretti L'iniziativa non è certamente tecnica per trasformare le vetture, lo scopo è
solo quello estetico per rilanciare la categoria a fronte della scomparsa dal panorama italiano di un campionato per monoposto, se poi funzionano e si va più forte meglio ancora!! ))) Dai mettiamole 'ste ali!!!
Alessio Morgese Se sai andare forte con un formulino senza carico vai forte ovunque Gian Battista Bertocchi Scusate vorrei porre solo un quesito sulla questione ali o no ali e gradi-
rei risposte intelligenti: "in fin dei conti queste ali a cosa servirebbero?"........ Gradirei solo risposte intelligenti..... grazie
Stefano Robecchi (via mail) la formula junior esiste ormai da molti anni e oltre a generare futuri
professionisti dell’automobilismo a permesso a molti professionisti del settore di divertirsi con le auto da corsa più semplici possibili. Ciò ha permesso la formazione dei talenti che passando prima dal kart si cimentavano nelle loro prime performance in autodromi. Dopo molti anni questa formula di semplicità ed apertura a trecentosessanta gradi della più semplice meccanica si vorrebbe applicare le appendici aereodinamiche . Trovo a mio avviso come semplice appassionato della formula e della aereodinamica un appesantimento molto discutibile in quando per avere effetti aereodinamici consistenti bisogna usare profili alari in grado di generare deportanze che inducono più carico alle ruote , esse però hanno un indice di carico non elevato e se mai funzionassero a dovere i profili penso bisognerebbe rivedere gli indici di carico .Perché poi utilizzare profili aereodinamici con medie orarie prossime ai 1 00 km/h nei circuiti dove attualmente si corre ? I profili alari per i vari distaccamenti di flusso sulle superfici incominciano ad essere dai 90 km/h. il cambiamento della formula si potrebbe attuare , per assomigliare alle formule che ora sembrano più tecniche ma che in realtà non lo sono , non sono d’accordo dopotutto le altre formule sembrano destinate a sparire .... ed a Monza dopo la stangata date alle monoposto che vi avrebbero dovuto sostituire penso che paghi molto di più la semplicità e l’animo del gruppo che vi siete costruiti in tutti questi anni. Se propio ci si volesse distinguere ,anche se per certe gesta gia lo fate , e rimanere in campo aereodinamico punterei sull’estremizzazione del concetto effetto suolo che ha rese maggiori a velocità inferiori per evidenziarvi maggiormente senza copiare altre formule o comunque migliorie sul cambio e rapporti da sostituire in base alle piste. Pag. 80
Formula Junior Magazine
4/2013
Pag. 81