MonzaSprint Nr. 116

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Periodico di motori, sport, cultura e attualità

Settembre 2014 anno XXXiii - n° 116

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www.amiciautodromo.it

aSSoCiazione aMiCi Dell’ autoDroMo e Del ParCo

unione SoCietÀ SPortiVe MonzeSi

Nuovo Gran Premio Nuovo inizio... di Roberto Summer

Dopo questa estate che non è stata estate il ritorno a casa, per tutti noi, i soci della nostra Associazione e in genere per tutti i monzesi, i brianzoli e per tutti gli italiani appassionati di Formula Uno, non è mai triste perché coincide con l’evento più prestigioso per il nostro Autodromo: il Gran Premio d’Italia, che si svolgerà il 7 settembre. Il circo della F1 sta trasferendosi fra gli alberi maestosi del Parco di Monza per mettere in scena lo spettacolo della velocità e del coraggio, e Monza è pronta ad accoglierlo nella migliore maniera. Purtroppo i risultati del Gran Premio del Belgio, a Spa Francorchamp, la gara che tradizionalmente precede quella di Monza, come anche i risultati in genere del campionato 2014, hanno dimostrato che la Ferrari è ancora lontana dalla vetta, non solo dalle Mercedes stellate e stellari, ma anche dalle Red Bull che hanno riportato la smagliante vittoria di Daniel Ricciardo (l’unica nota di italianità tra i piloti di questa Formula Uno, grazie ai suoi genitori emigrati in Australia) e pure dalle Williams, vista la facilità con cui Valtteri Bottas ha superato Kimi Raikkonen. E proprio quest’ultimo è una nota positiva della Rossa, con una gara finalmente all’altezza del suo passato di campione del mondo, insieme alla consueta battaglia di Fernando Alonso, trovatosi a combattere fin dallo schieramento di partenza con le difficoltà della vettura, penalizzato di 5 secondi, ma sempre combattivo nei sorpassi. Ma la coppia ferrarista niente può fare contro un motore e un telaio che risultano inferiori alla concorrenza. E il siluramento di Stefano Domenicali non ha certo reso più veloci le Rosse. Ma c’è un altro importante motivo per cui tutti noi attendiamo questo Gran Premio d’Italia: l’Automobile Club Milano e SIAS, società di proprietà dello stesso ACM che gestisce l’Autodromo, hanno voltato pagina e si sono dati una governance nuova e dinamica. Lo dimostrano le interviste ai suoi dirigenti, che presentiamo alle pagine 2 e 3. Con Ivan Capelli, ex pilota e attualmente commentatore delle gare di F1 sulla Rai, conoscitore del mondo del motorsport, alla guida dell’Automobile Club milanese, e con Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria Monza e Brianza, imprenditore alla guida di un’azienda storica del motorismo italiano e mondiale al vertice di SIAS, le prospettive di un nuovo inizio appaiono finalmente concrete. E a tenere le fila di questa opera-

zione è stato l’ex presidente della nostra associazione, Enrico Radaelli, dimessosi per presentarsi alle elezioni dell’ACM e premiato dagli elettori: con lui, forte della sua esperienza sia alla guida della nostra associazione sia nel precedente consiglio ACM e come delegato provinciale del CONI, un impulso verrà dato all’azione sia dell’ACM che di SIAS. In conseguenza delle dimissioni di Enrico Radaelli, si è rinnovato il consiglio direttivo della nostra associazione: nuovo pre-

sidente è Pietro Mazzo, protagonista dello sport monzese e presidente dell’Ussm. Con lui alla guida, coadiuvato dal vicepresidente vicario Luigi Monguzzi e dal sottoscritto, vicepresidente, anche per gli Amici dell’Autodromo e del Parco è avviata un’azione ancora più incisiva sulla realtà monzese. C’era bisogno di un’aria fresca e nuova in ACM e in SIAS, che facesse circolare nuove idee e impostare nuove mete, per rendere il nostro Autodromo sempre più rispondente alle

richieste dei protagonisti delle gare, alla spettacolarità e al contenuto tecnico della Formula Uno e delle formule minori. Il compito da affrontare non è facile, ma la nuova dirigenza è partita con grande volontà e con lo spirito giusto; a tutti loro va il nostro augurio di buon lavoro. Da parte nostra vogliamo offrire la massima collaborazione ai nuovi dirigenti e instaurare un rapporto di reciproca fecondità, per il miglior sviluppo del nostro grande impianto.


L’intervista

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Pilota di Formula 1 e grande sportivo, Ivan Capelli è il neo presidente dell’AC Milano

ACM... ingrana la quarta Automobile Club Milano, c’è Ivan Capelli alla guida. È il caso di dirlo, perché stavolta a condurre una delle associazioni più prestigiose d’Italia, l’associazione che detiene le quote di SIAS, c’è uno che la Formula Uno la conosce come pochi. Nato nel 1963, dopo una breve parentesi da calciatore, a 15 si butta nell’automobilismo. Nel suo palmares conta 93 Gran Premi disputati su auto che hanno fatto la storia del circus iridato: Tyrrell, Ags, March, Jordan e, naturalmente, Ferrari. Proprio a bordo di una March Leyton House - la numero 16 - nell’’88 si qualificò quinto assoluto sul circuito di Monza. Dopo l’addio alle corse, la sua esperienza si è trasformata in nuove avventure: quella di amministratore unico di Motivegeeks Labs e quella di commentatore televisivo, sempre di Formula Uno. Da oggi, però, Ivan Capelli è soprattutto il 16esimo presidente di ACM. Nell’augurarLe buon lavoro nel suo nuovo incarico a nome di tutta l’Associazione, le domando, data la sua grande esperienza di pilota di F.1 e di commentatore sportivo, che progetti ha per riportare in auge l’immagine dell’Autodromo, restituendole il posto che merita... Ringrazio per gli auguri di buon lavoro, che spero siano di buon auspicio, e mi permetto di sottolineare che l’azione della lista 1, vittoriosa il 22 luglio sarà non solo quella di rinnovare l’immagine dell’Autodromo, ma soprattutto di rinnovare l’immagine dell’intero gruppo Automobile Club Milano, con le sue consociate ACM Servizi Assicurativi, ACM Services, Immobiliare ACM e SIAS. Oggi come oggi è prematuro indicare le strade che percorreremo per raggiungere i nostri obiettivi, fermo restando che, a breve, avrete dei riferimenti concreti che potranno indicare gli obiettivi e le finalità che il nostro gruppo andrà a perseguire. Per ciò che riguarda l’ultima parte della sua domanda, desidero semplicemente pensare al futuro, e vi garantisco che è “Con già in itinere un calendario Ecclestone sportivo 2015 molto gettate le interessante e degno della tradizione sportiva basi per si mobiliteranno per dell’Autodromo Nazionale Monza” incrementare e migliorare i Monza. loro rapporti con le Il futuro del Gp d’Italia a Amministrazioni regionali, Monza dopo il 2016 non è ancora provinciali e comunali. definito: come intende operare per Secondo la convenzione col Comune di assicurare un esito positivo? Nella recente tappa del Campionato del Monza, SIAS è tenuta al ripristino delle curve Sopraelevate: alcuni lavori Mondo di Formula ,1 che si è svolta in sono in corso, ma saranno sufficienti? Ungheria, ho avuto il piacere di Quali sono le Sue idee per dare una incontrare Bernie Ecclestone, col quale, nuova vita a questa parte importante nella mia nuova veste di Presidente dell’Autodromo? dell’Automobile Club Milano, ho Ottemperando ai canoni della iniziato a gettare le basi per avere la Formula 1 a Monza per ancora molti anni. L’Autodromo è e deve essere un impianto polisportivo e polifunzionale: cosa intende fare per implementare questa sua caratteristica 365 giorni all’anno? Per avere un Autodromo come giustamente definisce lei polisportivo e polifunzionale, sarà necessaria una profonda riorganizzazione dell’intera struttura che gestisce la SIAS (Società Incremento Automobilismo e Sport, ndr). Questo sarà il mio primo obiettivo nei giorni seguenti il Gran Premio d’Italia. Spesso, in passato, l’Autodromo di Monza è apparso staccato e isolato dal suo territorio e soprattutto dalla città di cui porta il nome: cosa intende fare per risolvere questo problema? Uno dei nostri principali obiettivi sarà quello di riallacciare i proficui rapporti che da molti anni intercorrono tra l’ACM, Regione Lombardia, Provincia di Milano ed il Comune di Milano nella persona del sindaco Giuliano Pisapia. Similarmente, a Monza, i vertici di SIAS

convenzione con il Comune di Monza, SIAS, nel corso degli ultimi mesi, ha effettuato dei sostanziali lavori di salvataggio e ripristino delle Sopraelevate di Monza. Questi lavori, terminati da poco, danno una seria garanzia affinché questo manufatto di archeologia sportiva di livello mondiale possa vivere e testimoniare la validità della sua concezione costruttiva che risale al 1955. Con la nostra associazione, che da 37 anni è attiva nella difesa

dell’Autodromo, quali rapporti si possono stabilire e quali iniziative comuni si possono prendere a vantaggio del nostro Autodromo? Come già accennato prima, SIAS stabilirà nuovi ed intensi rapporti con le tutte le realtà presenti sul territorio, tra le quali, ovviamente, la vostra Associazione, alla quale va un mio personale e sentito ringraziamento per tutta l’attività di affiancamento svolta nel corso degli anni e per l’aiuto che sempre è arrivato da voi nei momenti difficili della vita dell’Autodromo Nazionale Monza. In tal senso non mancheranno possibili iniziative comuni, tese sempre a valorizzare l’immagine del nostro amato Autodromo. Il problema del rumore è sempre stato una spina nel fianco per l’Autodromo: oggi le Formula Uno sono meno rumorose (e questo per qualcuno è un elemento di minor fascino delle gare) ma le altre corse possono dare fastidio a chi abita vicino al circuito: come si può fare? Il rumore è sempre stato una componente fondamentale nella storia della Formula 1 e la dimostrazione l’abbiamo avuta quest’anno quando le vetture sono state silenziate e l’audience, sia televisiva che in termine di presenze negli autodromi, è calata notevolmente. In tutti i casi SIAS dedicherà in futuro risorse umane ed economiche per cercare di limitare al minimo i disagi che possono nascere dallo svolgimento della nostra attività, che si basa essenzialmente sul motorsport.


L’intervista

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Andrea Dell’Orto, eletto alla guida di Sias, ci parla dei progetti per l’Autodromo

“Il futuro? Corre a Monza”

Anagraficamente giovane. Così potremmo definire in due parole Andrea Dell’Orto. Sì, perché il neo presidente di SIAS, la società che gestisce l’Autodromo, è tutto fuorché un debuttante nel settore dei motori. Classe ‘69, una laurea in Ingegneria gestionale e poi la carriera nell’azienda di famiglia, la Dell’Orto Spa, leader nel settore componenti per il mercato automotive e moto. Una realtà fiore all’occhiello della Brianza della quale ricopre attualmente il ruolo di Vicepresidente esecutivo e Direttore commerciale e marketing. Andrea Dell’Orto è anche presidente della controllata Dell’Orto India Private Limited. Attivo anche in Confindustria Monza e Brianza (la più antica associazione industriali d’Italia, ndr), dal maggio 2013 ne ricopre il ruolo di presidente e di membro della giunta nazionale, incarico a cui è seguito nel febbraio 2014 quello di presidente del Gruppo parti moto di Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori, realtà che riunisce le principali aziende italiane del settore, ndr). Il 6 agosto 2014 la novità che segna una nuova avventura: l’elezione a presidente di SIAS. Nell’augurarle buon lavoro come presidente, a nome di tutta la nostra Associazione, le chiedo cosa intende fare per difendere e valorizzare l’immagine dell’Autodromo e incrementare la sua attività di impianto motoristico a livello mondiale... L’Autodromo di Monza è un patrimonio nazionale ed ha un brand riconosciuto in tutto il mondo e quindi serve un importante progetto di rilancio e rinnovamento che deve partire dal fatto che si tratta di un impianto che deve vivere tutto l’anno e non solo nel we di F1. Questo è possibile farlo ampliando il più possibile le manifestazioni motoristiche e racing .In primis riportando anche la moto protagonista con il ritorno del mondiale SBK e poi tutte le competizioni e i tornei motoristici, sia per auto che per moto, sia locali, che nazionali, internazionali e anche stranieri, dovrebbero essere ospitati e fare tappa a Monza, il circuito considerato per molto tempo il più bello e spettacolare del mondo. Inoltre, le case automobilistiche devono essere attratte ad effettuare i loro test a Monza e ad utilizzare tale attività in modo orgoglioso e ai fini di marketing. Inoltre, la biglietteria deve essere gestita con un più efficiente sistema di pricing e di varietà di pacchetti disponibili che arrivino ad includere anche soggiorni con visite storiche, hotel, spostamenti, generando così indotto anche per la città di Monza e per la Brianza. L’Autodromo ha la fortuna di essere situato all’interno del Parco e collegato a Villa Reale. Da

qui si può ripartire dando vita anche a prodotti studiati per le famiglie, incluso il merchandising. Non bisogna dimenticare poi il ruolo da giocare come centro espositivo e per gli eventi incentive. Le aziende devono considerare il nostro Autodromo come luogo ideale per i propri eventi, perché dovrà essere perfettamente connesso logisticamente, avere strutture ricettive e spazi funzionali, efficienti, flessibili e, soprattutto, ben gestiti in modo centralizzato, senza disseminare le responsabilità fra innumerevoli soggetti. Lo stesso vale per il discorso del centro museale legato alla velocità come, ad esempio, avviene al Nurburgring: c’è un’eredità storica da promuovere assolutamente unica. Da ultimo, c’è poi tutto il discorso del centro di ricerca e della scuola di formazione per la guida, coinvolgendo le case automobilistiche e aprendo così la pista a tutti e non soltanto ai piloti professionisti. Naturalmente tutto ciò sarà possibile dando un forte impulso anche alla comunicazione, attraverso ad esempio web e social network, affinché sia possibile avviciare anche un pubblico giovane e appassionato. Il futuro del Gp d’Italia a Monza dopo il 2016 non è ancora definito: come intende operare per assicurare un esito positivo? Serve sedersi insieme al Presidente Capelli al tavolo con Ecclestone facendo capire che è importante avere il rinnovo con Monza non solo per Monza stessa, ma per il futuro successo della F1 che non può fare a me-

no della storia e della tradizione che Monza rappresenta insieme ad altri 3 o 4 circuiti. Per trovare poi l’accordo economico ho intenzione di chiedere un supporto a tutto il sistema che va dal pubblico (Regione Lombardia in primis) al privato, ovviamente forte del fatto che chi investirà non investirà solo sul rinnovo del contratto di F1, ma su un grande progetto di sviluppo dell’Autodromo di Monza. Spesso, in passato, l’Autodromo di Monza è apparso un corpo estraneo, staccato e avulso dal suo territorio e soprattutto dalla città di cui porta il nome: quali rapporti fecondi si possono stabilire? Ripeto, l’Autodromo è il più importante patrimonio del territorio di Monza e Brianza e come tale non deve essere un corpo estraneo. Già prima di candidarmi alla presidenza di SIAS ho raccolto la disponibilità e il consenso di tutti gli attori pubblici e privati, a cominciare proprio dai colleghi imprenditori, a collaborare per rilanciare l’Autodromo e per valorizzarlo con ricadute positive sul territorio sia in termini di investimenti sia di occupazione. Un primo banco di prova sarà sicuramente quello di Expò e del ruolo che l’Autodromo dovrà avere in quella occasione. Secondo la convenzione col Comune di Monza, SIAS è tenuta al ripristino delle Sopraelevate e alcuni lavori sono in corso: a suo giudizio sono sufficienti? Quali sono le idee per una nuova vita di questa parte importante dell’Autodromo? I lavori in corso non sono sicuramente sufficienti in quanto le parti strutturali sottostanti, essendo non protette e in avanzato stato di degrado, risultano ugualmente soggette a deterioramento dovuto all'umidità e alla pioggia. Anche le sostituzioni dei guard-rail appaiono inutili, consci che le autovetture non potranno mai correre sulle Sopraelevate. Prima di effettuare qualsivoglia intervento, a mio avviso, si sarebbero dovuti invece stabilire l’individuazione delle effettive condizioni di conservazione delle Sopraelevate, delle sue strutture, del manto stradale e l’individuazione di una o più possibili destinazioni d’uso, con il conseguente sviluppo di progetti mirati, fino ad oggi mai vagamente supposti. A mio parere occorre, dunque, un progetto lungimirante, ben definito nei dettagli, eterogeneo nei contenuti ed innovativo nella forma. Con la nostra associazione, che da 37 anni è attiva nella difesa dell’Autodromo, quali rapporti intende stabilire? Un rapporto stretto di continuità e collaborazione per lavorare insieme sui punti principali del progetto di rilancio dell’Autodromo di Monza.


Autodromo

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Il punto in attesa del Gp. Raikkonen ottimista: “Non dobbiamo fare errori”

Aspettando le Rosse Aspettando le Rosse. Monza si prepara e spera come sempre in un podio Ferrari. Nel frattempo, però, deve fare i conti con l’ultimo Gp. Daniel Ricciardo ha vinto in Belgio. Il pilota australiano della Red Bull è salito sul podio più alto grazie ai due piloti della Mercedes eliminatisi tra loro dopo soli due giri. Ritiratosi Lewis Hamilton dopo aver vagato nelle retrovie, il secondo posto è andato a Nico Rosberg che ne ha approfittato per allungare nella classifica generale sul britannico. Terzo Valtteri Bottas con la Williams che nei giri finali ha passato senza problemi la Ferrari di Kimi Raikkonen. Quinto Sebastian Vettel e solo ottavo Fernando Alonso che ha pagato anche una penalizzazione per i problemi “La Ferrari alla partenza e nella parte potrebbe finale ha pure danneggiato il musetto della sua vettura. Ha essere chiuso in zona punti la Toro una Rosso del russo di Roma, sorpresa” Daniil Kvyat. In casa Mercedes, dopo il contatto tra Rosberg ed Hamilton sta spirando aria di tempesta. Ad andare giù pesante è stato lo stesso boss della scuderia tedesca Toto Wolf che ha giudicato quella di Spa “una gara inaccettabile. Cosa succederà alla Mercedes? Succederà molto...'' ha aggiunto sornione. A rincarare la dose l’altro uomo Mercedes, Niki Lauda: “Fosse stato all'ultimo giro avremmo potuto discutere, la stampa spagnola, ci sono già stati dei ma al secondo giro no. È stato un ritardi su questo fronte – ritardi che hanno incidente, ma è stata colpa di Nico, perchè impedito allo spagnolo di essere in pista a era dietro. Lewis era davanti ed era il Spa. Il titolo di Mehri in F3, infatti, risale al secondo giro, per me è chiaro'”. Non 2011, mentre la FIA richiede di essere commenta l’ex ferrarista. Da parte sua campioni uscenti della categoria o di aver Rosberg, fischiato sonoramente dal accumulato 300 chilometri in una Formula pubblico del circuito belga mentre 1. Mehri sembra comunque fiducioso e ha festeggiava la seconda piazza sul podio, ha confermato alla testata spagnola che provato a minimizzare quanto accaduto quando un team inoltra alla FIA una senza grandi risultati, a parte quello di richiesta di superlicenza, la Federazione la veder sfumare il bottino pieno per la concede “nel 99%” dei casi: “Non è sicuro al scuderia e far traballare i già precari 100% che correrò a Monza - ha spiegato equilibri tra i due unici rivali per il titolo. ma le possibilità sono buone”. L’esordio a Monza potrebbe segnare anche un debutto. Monza sarebbe il primo assaggio, ma le Quello di Roberto Mehri. Tra lui e una priorità dello spagnolo, attualmente monoposto nel mondiale iridato c’è solo la secondo nel campionato World Fia che deve ancora concedergli la superlicenza. Qualora arrivasse il posto è con la Caterham. Il 23enne spagnolo, campione della Formula 3 nel 2011 ed ex DTM, avrebbe trovato l’accordo economico con la scuderia guidata da Christijan Albers e Colin Kolles. Il ”prezzo” del sedile di Kobayashi sarebbe di 300.000 euro, ma a mancare ancora, appunto, è il via libera per la guida. In realtà, secondo

Serie by Renault alle spalle di quel Carlos Sainz Jr che la Red Bull aveva già provato a piazzare in Caterham nelle scorse settimane, sono altre: “Sono concentrato per vincere il titolo della World Series” - ha dichiarato Mehri - ma se potessi correre in Formula 1 sarebbe un bel premio”. Novità anche sul fronte dei circuiti. La Formula 1 resta a Melbourne. Fino al 2020 il circus farà a tappa all'Albert Park per l'appuntamento con il Gran Premio d'Australia. Tornando in casa Ferrari, per il momento l’unico a sbilanciarsi sull’esito di Monza è stato Kimi Raikkonen che si è dichiarato ottimista: “È la gara di casa- ha detto - e ci

saranno tantissimi fan della Ferrari a vederci. Se riusciremo a far bene porteremo a casa il miglior risultato possibile che la nostra velocità ci consentirà di conquistare. La Ferrari ha bisogno di non fare errori, e potrebbe diventare la gradita sorpresa nel Gran Premio d’Italia”. Più cauto Fernando Alonso. Lo spagnolo non si è ancora sbilanciato sull’esito di Monza, quanto piuttosto sulla fine del campionato: “Mi piacerebbe concludere al terzo posto, insidiando Daniel Ricciardo, ma si tratta di un obiettivo piuttosto ambizioso”.


Autodromo

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Il punto sul campionato piloti e costruttori dopo il Gran premo del Belgio

Le classifiche iridate CLASSIFICA COSTRUTTORI

CLASSIFICA CAMPIONATO PILOTI NICO ROSBERG

SERGIO PEREZ

Mercedes

Force India - Mercedes

PUNTI: 220

PUNTI: 33

LEWIS HAMILTON

JEAN ERIC VERGNE

Mercedes

STR - Reanult

PUNTI: 191

PUNTI: 11

DANIEL RICCIARDO

ROMAIN GROSJEAN

Red Bull Racing - Renault

Lotus Renault

PUNTI: 156

PUNTI: 8

FERNANDO ALSONSO

DANIIL KVYAT

Ferrari

STR - Reanult

PUNTI: 121

PUNTI: 8

VALTTERI BOTTAS

JULES BIANCHI

Williams - Mercedes

Marussia - Ferrari

PUNTI: 110

PUNTI: 2

SEBASTIAN VETTEL

Red Bull Racing - Renault PUNTI: 98

ADRIAN SUTIL

Sauber - Ferrari PUNTI: 0

MARCUS ERICSSON

NIKO HULKENBERG

Caterham - Reanult

Force India - Mercedes

PUNTI: 0

PUNTI: 70 PASTOR MALDONADO

Lotus - Renault JENSON BUTTON

PUNTI: 0

McLaren - Mercedes PUNTI: 68 ESTEBAN GUTIERREZ

Sauber - Ferrari PUNTI: 0 FELIPE MASSA

Williams - Mercedes PUNTI: 40

MAX CHILTON

Marussia - Ferrari PUNTI: 0 KIMI RAIKKONEN

Ferrari

KAMUI KOBAYASHI

PUNTI: 39

Cateram - Reanult PUNTI: 0

KEVIN MAGNUSSEN

McLaren - Mercedes PUNTI: 37

ANDRE LOTTERER

Cateram - Reanult PUNTI: 0

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11

mercedes red bull racing - reanault ferrari williams - mercedes mclaren - mercedes force india - mercedes str - renault lotus - renault marussia - ferrari sauber - ferrari caterham - renault

411 254 158 150 111 100 18 8 2 0 0

La Russia che piace a Bernie Ad ottobre la gara a Mosca Polemiche in salsa russa. Insomma, un piatto indigesto per Bernie Ecclestone. La gara progettata per ottobre? Si farà, senza se e senza ma. Così il patron della Formula Uno ha annunciato urbi et orbi che il circus iridato arriverà “oltre cortina”. L’idea di far saltare un contratto milionario non gli passa nemmeno per la testa e questo anche e nonostante l’incalzare della politica (e della stampa) sulle questioni più delicate che riguardano quel Paese. Dalla vicenda aperta dell’Ucraina, al rispetto dei diritti civili (la questione di Sochi e delle olimpiadi “gay - free”) senza contare l’abbattimento del volo della Malaysia Airlines che ha portato numerosi politici inglesi, tra cui il vice primo ministro Nick Clegg, a ipotizzare un’annullamento della corsa. Bernie ha risposto per le rime a tutti: “Abbiamo un contratto con la Russia, noi lo rispetteremo, loro faranno altrettanto e così ci sarà la gara”. Business is business. Resta la regola numero uno per il patron della Formula Uno. La politica non lo riguarda ed ha intenzione di tirare dritto per la sua strada come ha sempre fatto. Il boss Ecclestone ha risposto alla Bbc che lo incalzava sulle questioni più spinose: “Non so cosa

c’entri la gara di Sochi con qualunque altra cosa - ha replicato - Voglio dire, noi non abbiamo a che fare con questioni politiche o religiose. Non capisco che problema ci sia con quelle persone”. E per sostenere il proprio ragionamento, Ecclestone ha proseguito: “In Inghilterra - ha spiegato - per esempio riguardo ai fucili e alle altre cose che abbiamo spedito alla gente e che sono stati usati, siamo responsabili? Se fossi un produttore di coltelli e qualcuno ne acquista uno e accoltella un’altra persona, è un po’ difficile dire che dal momento che produco coltelli sono colpevole di omicidio”. Nessuna presa di posizione, dunque, da parte del circus iridato che, come da contratto, appunto, è pronto ad ingranare la quarta sui tracciati russi. Bernie, anzi, è convinto che l’evento sarà un successo. D’altro canto, può contare su un’amicizia decisamente pesante: quella personale proprio con Vladimir Putin al quale Ecclestone ha rivolto parole di stima praticamente incondizionata: “La Russia ha concluso Ecclestone sicuramente andrà avanti. Putin ha dato il suo supporto al 100 per cento. È una persona facile da approcciare. Un bravo ragazzo, una persona super, fidata. È uno che se vi dice ‘buongiorno’ potete star certi che sia prima di mezzogiorno. Vuole vedere la corsa disputata e lo farà”.


Moto

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Moto Gp: sul tracciato di Silverstone grande spettacolo per gli appassionati

Fenomeno Marquez Gara al fulmicotone La gara che si è svolta domenica 31 agosto sul circuito di Silverstone in Inghilterra è una di quelle che rimarrà nei ricordi degli appassionati. Sorpassi, spettacolo emozioni che i piloti in pista hanno mostrato. Il primo posto sul podio è stato combattuto tra Jorge Lorenzo, autore di una bella partenza che l'ha subito fatto girare per primo, e Marc Marquez. Lo spagnolo con la Yamaha M1 è stato il leader per la maggior parte dei giri, sempre inseguito dal campione del mondo in carica che non è andato mai oltre il mezzo secondo di distacco. A sette giri dal termine della corsa Marquez lo ha superato, per poi perdere la prima posizione a causa di un errore che Jorge Lorenzo ha colto al volo. Marquez è riuscito a raggiungerlo e a superarlo con una mossa aggressiva e decisiva che gli ha valso l'undicesima vittoria stagionale. Per la terza posizione c'è stata una lotta a tre fra Valentino Rossi, Dani Pedrosa e un grandissimo Andrea Dovizioso che è rimasto per tutta la gara vicino ai quattro. Grande Il Dottore di Tavullia, gara per che ha già annunciato di Rossi, essere in gran forma per gli anni a venire (forte Pedrosa e in sella alla Open del rinnovo di contratto Dovizioso haspagnolo fatto una prima parte di con la Yamaha, ndr) gara fantastica, riuscendo a dopo una bella battaglia, è stare con i big rider per i giri riuscito ad avere la meglio iniziali. La top ten è chiusa da Scott portando quindi la seconda Redding, uno dei “padroni di casa” che Yamaha ufficiale sul podio. Dani Pedrosa, dopo la vittoria di Brno, ha potuto ottenere una soddisfacente posizione. Cal Crutchlow, invece, ha ha concluso in quarta piazza davanti alla Ducati Desmosedici GP14 numero terminato in dodicesima piazza. Potete vedere la classifica completa cliccando 04 che ha fatto una gara positiva, terminandola a nove secondi di ritardo. qui. La prossima gara in calendario è a Non è andata bene per Alvaro Bautista Misano il 14 settembre. Cliccate qui per vedere la classifica di campionato. che ha concluso con una scivolata il Eccezionale, come si diceva, Marc Gran Premio di Silverstone, a pochi Marquez . Il leader della MotoGP è giri dal termine. Stefan Bradl ha ottenuto la settima posizione davanti ad riuscito a vincere anche un Gp di Gran Andrea Iannone e Aleix Espargaro. Lo Bretagna che sembrava calzare a

pennello per Jorge Lorenzo. Il maiorchino della Yamaha, che qui aveva vinto tre edizioni su quattro, ha confermato fin dalle prime curve della corsa che i curvoni veloci di Silverstone sono roba per lui e per pochi altri. Ma per sua sfortuna il cannibale della Honda ha deciso di sfidarlo proprio sul suo terreno. E anche questa volta ha avuto la meglio. A due giri dalla fine, dopo una gara di studio in cui era pure stato momentaneamente in vantaggio. Attacco, sorpasso, controsorpasso di Lorenzo e moto di nuovo dentro al tornantino. È stata l’ultima imperiosa spallata di Marc all’avversario, che non

ha più potuto reagire. Negli ultimi due giri Marc ha messo il turbo ed è finita così, tra gli applausi del pubblico per il bellissimo spettacolo. Ha vinto alla grande. Per lui è la undicesima vittoria stagionale, l’ultimo a riuscirci era stato Valentino Rossi nel 2005. Già, quel Valentino che come dicevamo ha duellato con Daniel Pedrosa e la straordinaria coppia Ducati-Dovizioso (che bello vedere la rossa finalmente in gara con le moto giapponesi fino al traguardo). Rossi ha avuto la meglio sui rivali e si è preso un bel podio. Ma la coppia leader della gara è stata di un altro pianeta. Prossima gara a Misano tra due settimane.

È il pilota con più presenze al MotoGp, ma Valentino Rossi pensa già al futuro

Vale: “Il 2016 sarà il mio anno” Il 2016? Sarà l’anno di Valentino. Il Dottore lo ha annunciato poche settimane fa in un’interivista rilasciata al sito ufficiale del Motomondiale. “Dal 2016 - ha detto Valentino Rossi - cambierà tutto”. Un’uscita che i suoi fans non possono che condividere dalla prima all’ultima sillaba. Valentino Rossi, super campione iridato, è in gran forma, soprattutto dopo la firma sul contratto biennale che lo lega alla Yamaha proprio fino al 2016. Dopo una stagione, quella dell’anno scorso, che lo aveva deluso - ha spiegato il Dottore di Tavullia - quest’anno l’entusiasmo è tornato a fare capolino: “Ero un po’ deluso - ha spiegato - perché non ero riuscito a migliorare il mio passo per lottare per il podio su ogni circuito. Così ho deciso di cambiare: è stata una scommessa, ma sono felice di averla fatta perché quest’anno mi sto divertendo”. Valentino si è dichiarato più forte e più competitivo, nonostante il lavoro ancora da fare per raggiungere Marquez. E dal 2016, appunto, secondo il super campione, le cose potrebbero cambiare ulteriormente: “Sarà interessante vedere quali saranno gli sviluppi perché sembra che la MotoGp cambierà molto. Non sarà come ripartire da zero, ma quasi”. Dagli pneumatici alla centralina unica, insomma sarà una vera rivoluzione che, tuttavia, al posto che spaventare Valentino, sembra avergli regalato una marcia in più. Del resto, è proprio lui a parlare ancora di entusiasmo e di voglia di fare il suo “mestiere” nonostante il debutto nell’oramai lontanissimo 1996. Quasi vent’anni di carriera che

non gli hanno tolto per nulla la voglia di vincere, esattamente come il primo giorno che inforcò la sua prima moto da corsa. “Adoro questa vita e questo lavoro. Voglio essere della partita, senza pensare troppo al passato. Sono molto fortunato, ho avuto una carriera densa di traguardi, ma se vuoi restare in gioco, allora devi guardare sempre al futuro”. Sul futuro è possibile soltanto fare delle ipotesi, sicuramente positive per Valentino. A testimoniarlo, c’è infatti, il passato che ora è diventato, per così dire, una questione ufficiale. In occasione del Gp nella Repubblica Ceca, Vale è stato insignito del titolo di pilota più longevo della classe regina del Moto mondiale. Infatti con la 246esima presenza tra le 500 e il Moto Gp, ha superato anche il brasiliano Barros, qualificandosi a pieno titolo come il “senatore” delle due ruote. In totale, Rossi ha ottenuto nella sua carriera 80 vittorie, 154 podi, 49 pole position, totalizzando 68 giri veloci. Naturalmente senza contare i titoli mondiali. Unico neo: non è ancora riuscito a vincere una volta a Silverstone, nonostante molte altre vittorie ottenute sul suolo britannico. Del resto, Valentino è noto per essere un vero guerriero. Per i tanti piloti che gareggiano a tutt’oggi con lui, sarà quasi impossibile raggiungere i suoi traguardi. Ottenuti con l’entusiasmo di un ciclone, anche e nonostante infortuni e grandi dolori come capita a tutti coloro che gareggiano nel mondo dei motori. Dolori dai quali si è risollevato continuando a correre. Da campione.


Moto

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Finale da cardiopalma con tre gare al posto di due. Appuntamento il 7 a Jerez

Superbike fa il...tris E Sykes spera nel bis SYKES DAL 2008 IN SUPERBIKE Tom Sykes è nato a Huddersfield, in Gran Bretagna, il 19 agosto 1985. Gareggia in campionati di rilievo dal 2003, mentre nel 2005 inizia a correre nel campionato britannico Supersport come pilota titolare per poi tornare per un anno, il 2007, nella Superbike britannica. Il suo esordio nel campionato mondiale Sbk data 2008, anche se il boom arriva due anni più tardi con l’approdo in Kawasaki, casa con cui ha firmato il rinnovo biennale. Un tandem che sta dando grandi risultati e che, con ogni probabilità, lo incoronerà campione iridato anche quest’anno. Con la sua Kawasaki ha vinto 22 gare, con 46 presenze sul podio in 151 competizioni disputate. Le pole collezionate arrivano a quota 23.

Una chiusura fuori programma. Una Superbike il cui finale si annuncia al fulmicotone. Tre gare invece delle due finali di Magny Court e di Losail, in Qatar. Nel mezzo il mancato recupero del Sud Africa che sembrava dover garantire il bis a Tom Sykes per il suo secondo campionato iridato. Invece i punti di Welkom sono stati assegnati ugualmente, garantendo un finale di campionato ancora teoricamente aperto. Nel frattempo l’appuntamento è per il 7 settembre, giorno del Gran premio d’Italia di Formula 1, con Jerez, in Spagna, con due gare che andranno in scena alle 10.30 e alle 13.10. Di certo

chi tira un respiro di sollievo è Aprilia, che vede il suo pilota Guintoli ancora in grado di competere, peraltro su una pista come Magny Court che è quella di casa. Naturalmente, per tornare all’apertura, le gare di Magny Court e Losail sono in fase di organizzazione per trovare posto alla gara che manca. Per il Qatar non ci dovrebbero essere problemi, visto che si correrà in notturna, con tutto il tempo a disposizione per Superbike e Supersport. Altro discorso per la Francia dove si contano anche le categorie Superstock e European Junior Cup. Se è vero che la Superbike avrà la precedenza, è altresì vero che il tempo

non depone a favore. Intanto chi vuole farcela a tutti i costi, come si diceva, è Tom Sykes che lo scorso agosto ha annunciato il rinnovo biennale con Kawasaki. Il fuoriclasse britannico, alla sua quinta stagione con la casa giapponese, rimarrà fino al 2016. Il dominatore della Superbike 2013 punta al bis. Al momento è in testa con oltre 40 punti di vantaggio su Aprilia e Guintoli, ma la battaglia non è ancora finita. Nel frattempo è arrivata anche un’altra notizia. Bimota, attraverso una nota diffusa a fine agosto, ha annunciato che non parteciperà alle ultime tre gare del campionato Sbk 2014. Alla base,

spiega la nota della casa italiana, un problema di tempo per raggiungere la quota di 125 moto richieste. La nuova proprietà, tuttavia, non si scompone: “A soli dieci mesi dal cambio di gestione ha spiegato Marco Chiancianesi, presidente Bimota - abbiamo accettato la sfida, riportando un marchio storico alle competizioni. Di certo dispiace molto uscire dal campionato, visto l’impegno da parte di tutti, gli importanti investimenti fatti ed i risultati ottenuti; in una classifica virtuale della EVO la Bimota in questo momento occuperebbe la seconda posizione assoluta con Ayrton Badovini. Tuttavia il sentimento e la passione da sempre fanno ‘lanciare il cuore oltre l’ostacolo’ e questo Bimota lo ha fatto e continuerà a farlo insieme a tutto il proprio staff”.




Eventi

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Gli appuntamenti in pista e non durante la settimana della Formula Uno

Gran Premio e di più... Eventi da non perdere Michael Schumacher ne è sempre stato un dei grandi protagonisti. Delle partite benefiche che ogni anno hanno visto in campo la Nazionale Piloti. Una passione la sua, condivida anche da molti altri colleghi ed ex colleghi che il prossimo 4 settembre scenderanno in campo, allo stadio Brianteo, per l’iniziativa apripista della kermesse autodromistica. Si chiama “Playing for Children” e vedrà, appunto, sfidarsi sul campo la Nazionale delle star di Formula Uno contro lo Sky Sport Team. Il ricavato della partita (il prezzo di tribuna è di 5 euro, ndr) come sempre è devoluto ad uno scopo importante. I fondi raccolti saranno infatti versati al Comitato Maria Letizia Verga che da anni rappresenta un’eccellenza nel panorama italiano nel promuovere la ricerca per sconfiggere le leucemie infantili. Un calcio alla malattia, ma non solo considerata tutta l’attività svolta dal Comitato anche nell’aiuto e nel sostegno alle famiglie che hanno un figlio malato.Per la precisione il denaro servirà alla realizzazione del nuovo Centro di Ematologia Pediatrica nell’ambito del progetto “Dai! Costruiamolo Insieme!”. In campo grandi campioni e anche qualche “vecchia” gloria. Da Sebastian Vettel allo “zio” Beppe Bergomi. I due, in comune, hanno di essere entrambi stati campioni del mondo nelle rispettive discipline. Naturalmente l’elenco delle iniziative organizzate in occasione del Gran Premio di Monza 2014 non si fermano qui. Torna, come ogni anno, anche Monza GP (ex Monza Più, ndr), organizzata dal Comune. Verde, giochi, laboratori per i bambini, oltre all’intramontabile cambio gomme di una vera Formula Uno e le simulazioni di gara insieme agli esperti del team Ferrari. Quest’anno piazza Trento tornerà a trasformarsi in un giardino con decine di alberi e fiori. In tutto 1.200 metri quadrati di manto erboso e

arbusti di oltre 50 anni altri più di sette metri e 2.700 girasoli faranno risplendere la piazza. Tra gli spettacoli in cartellone da non perdere quello del comico Flavio Oreglio, a sostegno del progetto Slancio, e lo spazio gestito dalla Scuderia Ferrari Club Village dove i più piccoli potranno gimentarsi in mini corsi di educazione stradale. In vista del 2015, il Comune offrirà ai visitatori, nostrani e non, l’occasione di conoscere più da vicino Expo con dei punti informativi dedicati al Padiglione Italia. Villa Reale, tra parentesi, è stata scelta come sede di alta rappresentanza durante tutto l’evento. Tornando agli appuntamenti, il Comune metterà in campo anche iniziative di show cooking, incontri e installazioni, oltre a collegamenti in diretta streaming che vedranno protagonisti i sindaci di Monza e Indianapolis. Le due città, infatti, sono gemellate. A vent’anni dalla sua morte, avvenuta nel 1994, sul tracciato di San Marino, Monza dedicherà un evento al grandissimo e indimenticato Ayrton Senna. Ultimo, ma non ultimo, per veri appassionati di musica, l’appuntamento con la mostra “The Gathering Storm. Dai Pink Floyd ai Muse”, una galleria delle grandi copertine del rock realizzate da Storm Thorgenson. Per conoscere nel dettaglio tutti gli eventi è possibile visitare il sito all’indirizzo: www.monzagp.org. L’inaugurazione di Monza Gp è fissata per giovedì 4 settembre alle 17 in piazza Trento. Per l’occasione saranno presenti anche gli atleti del neopromosso Monza Calcio. Come da tradizione, non mancherà piazza Cambiaghi trasformata in vero e proprio centro dello sport. Tornando all’Autodromo, naturalmente, i giorni di gara saranno contrassegnati da numerosi appuntamenti dedicati al mondo dei motori. Il programma, al momento di andare in stampa,. potrebbe prevedere delle modifiche. Ma non nei momenti più importanti. Pronti per accendere i motori...

Michael Schumacher è stato uno dei grandi protagonisti della Nazionale Piloti negli anni prima del drammatico incidente

IN AUTODROMO: 5- 6- 7 SETTEMBRE VENERDI 5 SETTEMBRE 10.00 - 11-30 F1 - Fine prima sessione di prove libere 12.00 - 12.45 Gp2 Sessione di prove 14.00 - 15.30 F1 - Seconda sessione di prove libere 15.55 - 16-25 Gp2 - Prove di qualificazione 16.45 - 17.30 Porsche Mobil 1 Supercup - Sessione di prove 17.50 - 18.35 Gp3 - Sessione di prove

SABATO 6 SETTEMBRE 9.45 - 10.15 Gp3 - Prove di qualificazione 11.00 - 12.00 F1 - Terza sessione di prove libere 12.25 - 12.55 Porsche Mobil 1 Supercup - Prove di qualificazione 14.00 - 15.00 F1 - Prove di qualificazione 15.40 - 16.45 Gp2 - Gara 1 (30 giri o 60 minuti) 17.20 - 17.55 Gp3 - Gara 1 (17 giri o 30 minuti)

DOMENICA 7 SETTEMBRE 9.25 - 10.00 Gp3 - Gara 2 (17 giri o 30 minuti) 10.35 - 11.25 Gp2 - Gara 2 (21 giri o 45 minuti) 11.45 - 12.20 Porsche Mobil 1 Supercup - Gara (14 giri o 30 minuti) 12.30 F1 - Parata piloti 12.45 F1 - Inizio procedura di partenza 14.00 - 16.00 F1 - Gran Premio d’Italia (53 giri o 120 minuti)

Il dramma umano e la dura battaglia per tornare a vivere

Schumi, la vittoria più grande Vincitore di 7 mondiali di Formula 1 con 91 Gran premi vinti, è certamente da considerare tra i campioni che hanno fatto la storia di questo sport. L'incidente sugli sci ha contribuito ad arricchire nell'immaginario collettivo e a scoprire la dimensione umana di un campione imbattibile, super vincitore in pista, ma ora non soltanto lì. Tutti si sono entusiasmati, specialmente in Italia, per le sue vittorie alla guida della Ferrari, ammirati dalla capacità straordinaria (quasi meccanica) di calcolare tempi e misure in gare memorabili. Il suo volto impassibile sembrava parte integrante della stessa macchina, un motore ancor più raffinato di quello richiesto alle vetture. Lo sguardo fisso verso una meta precisa e il dominio del volante mostravano una nuova tipologia di pilota, quasi costruito in laboratorio, privo di sorriso, ma con quella cordialità che in generale si richiede agli idoli dello sport e dello spettacolo. Tuttavia i risultati hanno sempre messo in ombra gli aspetti caratteriali: tutto era già presente nelle competizioni e testimoniato dagli esiti. L'incidente è simile a quello che costò la vita alla grande slalomista Ulrike Mayer, con la

risonanza mediatica che ha suscitato un profondo sentimento di solidarietà e di pietà per il campione sceso dal piedistallo e diventato improvvisamente un uomo, con tutte le sue fragilità e il suo dolore. Tutti, anche coloro che non seguono lo sport dei motori, hanno partecipato al lento processo di miglioramento delle sue condizioni di salute, pregando per il recupero della coscienza e di quella qualità che l'esperienza gli ha fornito e che può risultare utile ai giovani piloti. Ci auguriamo tutti che l'incidente del campione abbia un finale diverso da quello della sciatrice austriaca. Nessuno rimuoverà ciò che un idolo è riuscito a scrivere negli annali della storia, facendo volare ancora più in alto il cavallino di Maranello, portando tanto prestigio all'ingegneria italiana ed all'Italia in genere. Anche noi dell'Associazione Sportiva Amici dell'Autodromo e del Parco ricordiamo tutte le volte in cui ci siamo emozionati vedendolo sfrecciare tra le curve della variante e questa volta speriamo di esultare, pieni di gratitudine, per il suo ritorno trionfale e vittorioso: la sua vittoria più bella. Pietro Esposito espibo@alice.it


Novità

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La nuova svolta della Fia per gare con motori elettrici che guardano al futuro

Una nuova...Formula con uno spirito green Mister Ecclestone ed il mondo della F1 non sono il centro dell’universo, con tutti gli altri che devono ruotare attorno per compiacerlo per forza. Le nuove regole 2014, fortemente contrastate da Mister Bernie, che hanno dato vita ad una nuova F1, invece fortemente voluta dalla FIA e dal lungimirante presidente Jean Todt, portano ad una sfida epocale che segna una svolta nel motor sport: motori turbo V6 di solo 1600 cm₃ accoppiati a due motori elettrici che devono recuperare energia cinetica dalle frenate e da quella Accanto ai termica sviluppata dal calore del turbo e trasformarla in motori energia elettrica e poi in turbo, due energia meccanica, per una elettrici potenza complessiva globale a disposizione di circa 900 cavalli; tutto questo dentro il solito GP di 300 Km, però con un serbatoio di carburante dalla capienza massima di 135 litri, quindi il 30 % in meno del precedente regolamento. Una sfida tecnica senza precedenti: queste modifiche regolamentari danno senso ai capitali investiti dai costruttori per acquisire conoscenze da riversare sul prodotto di serie; pensare che ogni grammo di combustibile bruciato debba corrispondere ad un’energia trasmessa più lunga dell’attuale è auspicabile e doveroso. L’ibrido sembra una strada segnata per il futuro prossimo: pensare che solo uno dei due motori elettrici da 150 cv, che aiutano il v6 turbo a spingere le attuali F1, possono bastare ad un’ipotetica vettura che guideranno i nostri nipoti, vuol dire mobilità ad impatto zero verso l’ambiente che deve problema locale e non invece cercare di venire preservato e migliorato; dare un risolverlo fornendo tecnologia adeguata. futuro certo alle nuove generazioni è il Veniamo ora al problema delle traguardo che deve porsi anche il mondo immissioni sonore criticato anche da del motor sport: ricerca, sviluppo, molti sportivi sui blog. progettazione estrema alla ricerca di Premesso che la soglia del dolore uditivo maggiori potenze consumando meno è fissata a 130 decibel e i precedenti carburante possibile sono un atto dovuto motori V8 avevano una rumorosità di 145 dB, questo attuale arriva “solo” a 134 dB. ed indispensabile. Immissioni di anidride carbonica Per molti questo sarebbe un difetto provenienti dalla combustione del inaccettabile: in tv il suono di una F1 petrolio sono il nemico da combattere per 2014 è più cupo e di frequenza più bassa, diminuire l’effetto serra. Non può essere c’è chi però lo trova affascinante, un la risposta della F1 correre il GP più suono bello pieno che esprime potenza e inquinato di oriente, quello di Shanghai, lo considera un non problema anche nella nebbia dello smog ad aumentare il perché può non mettere le cuffie

antirumore o i tappi alle orecchie ai propri figli, ai quali cerchi di insegnare che le cose si giudicano per la sostanza che rappresentano e non certo per la forma dell’apparenza. La sostanza dice che l’eccellenza della progettazione qual è la F1 non può certo esimersi e chiamarsi fuori dal tema centrale che le corse motoristiche sono chiamate a svolgere per il futuro. Il suono dello scarico attutito può permettere di cogliere aspetti altrimenti in secondo piano, ci si può accorgere che anche una F1 può far stridere le gomme quando la monoposto accelera, sbanda o blocca le ruote in frenata, si può avvertire

il sibilo del turbo e il fischio della valvola wastegate. E poi mai dimenticare che il motor sport e in particolare la F1 devono avere come centro di gravità la figura del pilota, il mezzo da guidare e spremere al massimo è una variabile che si stabilisce con finalità che la necessità della realtà detta. Se poi queste vetture fanno meno rumore meglio, il pilota dal suo abitacolo potrà meglio ascoltare il battito del suo cuore in tumulto e sopratutto le voci di incitamento degli sportivi che lo acclamano e lo applaudono dalle tribune degli Autodromi. Lugi Monguzzi

Expo 2015 sarà un punto di partenza importante per il rilancio della reggia

Villa Reale: fiore all’occhiello della Brianza

In vista dell'Esposizione Universale che dovrebbe dare prestigio alla città di Milano e alla Lombardia, la Villa Reale di Monza in via di sistemazione e recupero (almeno per quanto riguarda il corpo centrale) sarà sede di rappresentanza per l'E-

sposizione Universale. La Villa è uno dei tanti gioielli dell'arte italiana, benché purtroppo rimasta in stato di quasi abbandono per un periodo troppo lungo, date anche le difficoltà di rinvenire fondi per un restauro completo e di gestire in modo u-

niforme i lavori. La costruzione fu voluta dalla più grande benefattrice della Lombardia, Maria Teresa D'Austria, le cui riforme giovarono all'economia della regione, che fu portata ad uno dei livelli più alti dell'intero panorama europeo. Dai tempi del regno dell'Arciduchessa la situazione è senz'altro diversa. La Villa Arciducale doveva essere la sede di Ferdinando d'Asburgo Este, in qualità di Governatore. Fu scelto uno dei luoghi più salubri e più belli, all'interno di un parco di 750 ettari. Esso fu recintato ed adibito a riserva di caccia da Eugenio Beauharnais, vicerè del regno d'Italia, creato da Napoleone Bonaparte. Dopo la caduta dell'imperatore francese nel 1815, gli Austriaci ripresero possesso della Villa del Piermarini, fino alla seconda guerra d'indipendenza, quando passò nella mani dei Savoia. Il Re Umberto I ne modificò gli ambienti e la scelse come sede abituale. Si ricorderà che proprio a Monza egli fu assassinato da Gaetano Bresci il 29 luglio 1900. Il successore Vittorio Emanuele III, dopo questo evento, donò la Villa ai Comuni di Mi-

lano e Monza, trasferendo parte degli arredi al Quirinale. La seconda guerra mondiale danneggiò ulteriormente il monumento che con l'evento della Repubblica fu congiuntamente amministrata dai due Comuni. Dai tempi del regno dell'Arciduchessa la situazione della Villa è senz'altro diversa ma tutti noi ci auguriamo che in prossimità dell'Expo essa sia riportata agli splendori passati e costituisca uno splendido biglietto da visita per nuovi visitatori sopraggiunti da ogni parte del mondo. Questo attesissimo evento deve essere un punto di rilancio per la Villa, inizio di numerosi eventi ed attività che coinvolgeranno turisti e visitatori da ogni angolo del mondo, pronti ad apprezzare uno dei tanti orgogli che la ricca Brianza può vantare. Indubbiamente l'eleganza dei suntuosi saloni e le note scalinate, renderanno ancora più prestigioso ogni singolo evento che avrà luogo nella Villa, facendo respirare il benessere e la cultura che non sono mai mancati tra le mura del Parco. Pietro Esposito espibo@alice.it


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Autodromo

L’annuale appuntamento con il concorso organizzato dagli Amici dell’Autodromo

Concorso fotografico: Da ormai 28 anni la nostra Associazione organizza il Concorso fotografico “L’Autodromo di Monza, nei suoi aspetti sportivi, spettacolari, ambientali, folcloristici e di costume” e, più recentemente, “Il Parco di Monza” che ha riscosso il gradimento di molti partecipanti. Anche quest’anno, come di consueto, il livello delle opere pervenute si è mantenuto alto, sia in termini numerici sia per la loro qualità, e ben aderenti ai temi del concorso. La giuria, composta dal celebre fotografo Ercole Colombo, dal giornalista Enrico Mapelli, da Cesare Maggioni e dai componenti del Direttivo dell’Associazione Enrico Radaelli, Luigi Monguzzi, Andrea Corbetta e dal sottoscritto, ha dovuto “faticare” parecchio per scegliere, tra le tante opere qualificate, dopo fervide discussioni, quelle vincitrici delle diverse sezioni. Gli amici appassionati di fotografia sono accorsi

numerosi, anche se un po’ meno delle edizioni precedenti, a testimonianza che ormai il concorso è entrato ”nella pelle” degli amici ed è diventato “un’istituzione” nella nostra attività e nel gradimento di quanti ci seguono. Questo ci sprona ad operare sempre meglio e sempre con nuove motivazioni e iniziative: non è certo facile, dopo tanti anni, ma ogni volta ci confermiamo... La premiazione del Concorso, domenica 23 marzo, ha visto, in un’affollata sala civica “Carlo Cattaneo”, gentilmente concessaci dal Comune di Biassono, moltissimi concorrenti ed appassionati accalcarsi attorno ai pannelli che hanno ospitato le foto selezionate; poi la festa della premiazione, con i numerosi riconoscimenti messi a disposizione dallo sponsor SIAS e dalla nostra Associazione. Roberto Summer

Sezione B/N

Menzione speciale: Fabio Tresoldi - “Duello nel tempo”

1° Categoria B/N: Franco Libanore - “Parabolica da fiaba”

Menzione speciale: Fabio Michelon - “50 anni di Autodelta”

Sequenza

Menzione speciale: Franco Libanore - “Senza titolo”


Autodromo

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Le foto dei premiati 2014 e le novità inserite già a partire da questa edizione

Ventotto anni di click Novità del concorso di questo 2014 è la sezione a tema dedicata al cielo e alle nuvole che transitano sopra il nostro Autodromo, nel corso delle stagioni che si susseguono durante l’anno. Nuvole in cielo nere, grigie, azzurrine o splendidamente bianche, che riflettono la luce del sole, con degli effetti prismatici, filtrando e rilasciando raggi solari in ogni direzione con giochi di luce. L’avvicendarsi del tempo meteorologico suscita attesa, sorpresa, mutamento, rinnovamento. Il tempo equivale a metafora della vita, primavera, autunno, calma, tempesta, caldo e freddo, libertà e oppressione. Pensare di

poterne fare a meno è negare la vita. Uno sguardo al cielo e troviamo simboli e sfumature di vita. Se poi tutta questa magia scorre sopra il tempio della velocità che è il nostro Autodromo, il miracolo della natura è completo. Come tutte le filosofie spicciole, anche quella delle nuvole vuole una morale: far vedere che la scienza e la conoscenza del mondo che ci circonda sono in grado di motivare e riempire una vita, sono una guida, una compagnia, un obiettivo e un nutrimento spirituale. Tutto ciò non risolverà i grandi problemi dell’uomo, non sopprimerà la violenza, le guerre, il dolore e la tristezza,

ma forse eviterà che si accrescano senza limiti, toglierà un po’ di stupidità e banalità dal mondo, regalerà un po’ di benessere e chissà, forse anche qualche attimo di felicità e qualche barlume di saggezza. Un invito a osservare, a restare in ascolto, a coltivare il dubbio e a non rinunciare mai al proprio diritto di sdraiarsi a guardare il cielo. Perché avere la testa fra le nuvole non è sempre un difetto. A chi intende intrappolare con la propria reflex in uno scatto la luce ed il tempo per renderlo immortale dentro un proprio ricordo, buona caccia.. Luigi Monguzzi

Sezione Colore

1° Categoria Colore: Alessandro Sala - “Rifornimento”

2° Categoria Colore: Teresa Rurali - “Traiettorie di luce”

3° Categoria Colore: Carlo Monguzzi - “Monza e Ferrari connubio vincente”


Autodromo

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Gli scatti dedicati al polmone verde monzese che si sono aggiudicati il podio

Concorso: viva il Parco Sezione Parco

2° Categoria Parco: Franco Libanore - “Riflessi”

1° Categoria Parco: Andrea Avanzo - “Unione”

3° Categoria Parco: Carmen Colombo - “Gennaio”

’ Tutto sull Associazione

Le informazioni utili per conoscere più da vicino gli Amici dell’Autodromo

ORGANIGRAMMA ASAAP 2014

editore Associazione Sportiva Amici dell’ Autodromo e del Parco Unione Società Sportive Monzesi

roBerto SUMMer Direttore responsabile Vicedirettore Pietro esposito Responsabile servizi fotografici Andrea Corbetta Comitato di redazione Fabrizio Ciceri Luigi Monguzzi Pietro Mazzo ReDazione Via Vittorio emanuele, 1 20052 Monza (Mi) Fax 039/2329594 Telefono 039/2315138 e-mail

PIETRO MAZZO ARMANDO VILLA LUIGI SABBADINI LUIGI MONGUZZI ROBERTO SUMMER PIETRO ESPOSITO FABRIZIO CICERI PATRIZIO GAVIRAGHI TULLIO CHIESI ATTILIO TERUZZI ANDREA CORBETTA FRANCO NAVA

PRESIDENTE PRESIDENTE ONORARIO SOCIO FONDATORE PRESIDENTE ONORARIO SOCIO FONDATORE VICE PRESIDENTE VICARIO RESPONSABILE SITO WEB VICE PRESIDENTE - DIRETTORE MONZASPRINT TESORIERE ADDETTO STAMPA ADDETTO PUBBLICHE RELAZIONI SEGRETARIO VICE SEGRETARIO RESPONSABILE SERVIZI FOTOGRAFICI RESPONSABILE SEDE E TRAM IN AUTODROMO

CONSIGLIERI: CLAUDIO ACQUATI, ALBERTO BONVINI, OTTAVIO BOSCARIOL, ANTONIO BRAMBILLA, GIANLUCA FUMAGALLI, SIMONE GRILLI, PAOLO MAGNI, BRUNO MONGUZZI, ETTORE RADICE, LUCA RIVA, AGOSTINO TAVERNITI CONSIGLIERI IN RAPPRESENTANZA DI ASSOCIAZIONI ADERENTI: GIOVANNI BARZAGHI UNIONE ARTIGIANI MONZA E BRIANZA DANIELE BRAMATI MOTO CLUB MONZA GIULIO CARISSIMI FERRARI CLUB CAPRINO BERGAMASCO MAURIZIO LONGONI MOTO CLUB BIASSONO GIOVANNI SANTAMARIA ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI MB REVISORI DEI CONTI: CESARE BERTOLAIA, CLAUDIO PESSINA, ROBERTO VELLI

Ringraziamo “Iper La Grande I” di viale Stucchi, a Monza, per la cortese collaborazione con la fornitura di generi alimentari e bevande che saranno offerte durante il week end del Gran Premio. Questo renderà possibile il prossimo 7 settembre offrire negli spazi della nostra tribuna riservata agli amici disabili un’accoglienza in linea con la filosofia che anima anche questa importante realtà commerciale monzese e italiana. Una sinergia per testimoniare il legame e il sempre più costante interscambio che c’è tra territorio e Autodromo di Monza.

info@amiciautodromo.it STampa Legma Grafiche via Carlo Porta, 24 20851 Lissone (MB)

Autorizzazione tribunale di Milano n°155 del 2/5/1981

PER PARTECIPARE AL CONCORSO FOTOGRAFICO: Il concorso fotografico è riservato a stampe in bianco e nero e a colori. Termine di presentazione delle opere: 31 dicembre 2014. La Giuria premierà gli autori delle foto ritenute più meritevoli. Le sezioni sono le seguenti: Autodromo e Parco di Monza con selezione di 1) stampe in bianco e nero; 2) Stampe a colori; 3) Sequenze (max 5 foto). Ogni concorrente può partecipare con un massimo di 5 opere inedite per ogni sezione (la sequenza conta come 1 opera). Il formato

consigliato è 20x30. Sul retro di ogni stampa dovranno essere indicate le generalità dell'autore complete di indirizzo e recapito telefonico. La partecipazione al concorso è totalmente gratuita. Le opere non verranno restituite e diventeranno di proprietà dell'A.S.A.A.P. È possibile inviare le opere a: PRO MONZA (tel.039/323222); ASSOCIAZIONE SPORTIVA AMICI DELL'AUTODROMO: via Vittorio Emanuele, 1 (venerdì ore 21-23) o presso il tram in Autodromo. Ulteriori informazioni: CARLO MOTTA tel. 039.615737.



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