Gloss Magazine N. 9 - Aprile_Maggio 2013

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magazine

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ORE PER CONQUISTARE UNA DONNA

credete sia possibile?

C’è chi l’ha messo nero su bianco.

UOMINI

È giunto il momento di imparare a fare la spesa, svelarci le vostre ‘paranoie’ e lasciar decidere a noi... in fondo è stato sempre così!

DENTI PIÙ BIANCHI

CON LA LAMPADA LED

adesso si può e costa meno di 30 Euro

TRENDS

«Dalle borse alle scarpe, dai collier al make-up, tutte le tendenze di questa P/E 2013»

DIETA?

Attenzione all’effetto yo-yo ... scopri i nuovi anticellulite e camuffa le imperfezioni con la BB cream



Art designer and Art factory Danilo L. & Gabriele P.

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Gloss photography la moda in vet rina

Š Alessandra Fiorini Per pubblicare un editoriale su Gloss Magazine scrivi a fotografia@glossmagazine.it


100 FABIO BOZZETTI ALESSANDRA FIORINI MARGHERITA CALATI MARIO CAPONI LORENZO CINTI CRISTINA SILLETTI


Gloss Magazine Aprile/Maggio 2013

ISSUE 9 MODA & SHOPPING 08. Shopping ad Arezzo 24. Occhiali da sole (secondo il tuo viso) 35. Wish list modaiola

BELLEZZA

20. Beauty Review 32. Body Care: anticellulite e BB Cream 34. Hair: l’onda perfetta

TRENDS Photo and Editing: Margherita Calati Make up and Hair styling: Anna Filosa Styling: Margherita Calati Model: Alexandra Ciubotaru

14. Maxi collier 16. Bianco&Nero 23. Mak-up sposa 2013 44. Tutti i trend per la P/E 2013 46. Il nerdy è trendy

Bimestrale di moda, bellezza e lifestyle Aprile - Maggio 2013 Anno II - Numero 9 Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Roma N. 328/2011 del 27/10/2011 http://www.glossmagazine.it

SPECIAL

Editore Gloss Magazine di Santina Barba Direttore Responsabile Alfonso Palumbo Fotografo Cover Margherita Calati Redazione Santina Barba, Viviana Marciani, Paola Amati, Giuliano Gaglione, Paola Rapari, Elisa Contessotto, Viviana Veglia, Alfonso Palumbo, Stefano Piccirillo, Carmen Spiniello, Alessandro Cozzolino, Valeria Salesini. Graphic & Stampa Gloss Magazine C.S.C. Grafica s.r.l Via A. Meucci, 28 Guidonia (RM) Pubblicità Resp. Commerciale Marco Casciotti commerciale@glossmagazine.it Tel. 392 / 5408220

BENESSERE

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37. Test della personalità 27. Buona la prima (impeccabile) 36.Cheeese: truccarsi per le foto 66. Intervista donne in carriera

50. White Smile (con lampada LED) 52. Bella grazie al tuo grasso 53. Psicoterapia breve 56. Dieta? Attenzione all’effetto yo-yo 57. Naturopatia & riflessologia plantare 58. “Nell’attesa”...mio figlio sarà sano? 59. Il medico risponde (Ginecologia) 60. Aloe Arborescens come supporto alla chemio

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I veri protagonisti: da adottare, aiutare e amare


LIFE 47. Curiosità: Spicy Tips 63. Stanchezza a tempo indeterminato 64. Sport intervista: Mai affidarsi al fai-da-te 68. Un bacio al giorno 69. Attenzione al colpo di fulmine 70. Psico: tra credere e pensare c’è differenza 71. Dolori muscolari, stress? Prova il Tui Na

MEN’S CORNER

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75. Dov’è finito Mr Darcy? E’ diventato narciso! 76. Extreme make Over (per il nostro lui) 77. Dandy Style 78. Per istruirlo a fare la spesa 80. Lasciarsi: un dramma sociale 82. Parola alla difesa (sfatiamo i miti) 84. Girlin - Uomini che ballano sui tacchi

LIBRI 86. Artisti del rimorchio 87. Buone letture

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VIAGGI 88. San Francisco

FOOD 92. Due ricette supergolose

PHOTOGRAPHY 100. Margherita Calati 106. Fabio Bozzetti 112. Alessandra Fiorini 118. Mario Caponi 124. Cristina Silletti

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buona la prima!

3 OUTFIT E 3 MAKE-UPper 3 prime occasioni GLOSSMAGAZINE.IT

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Tuta Liu Jo 323 € Collana ChainsByIreneCinti 35 €


shopping ad Arezzo

Y T I L A U S N E S ) m .co e qu FB uti o su o b l e tig erca s e C .pr i ( ww Cin w e e( en qu by Ir i t u Bo NS ge HAI ) i t res I: C .com I: P SOR mail P CA CES i@y AC necin ire

Concept e Realizzazione: Tommaso L.Bologna & Lorenzo Cinti Foto: Lorenzo Cinti Modella: Veronica Loi MUA: Erika Novi Hair Stylist: Monica Flessati/LapoViaDeiFossi Stylist: Virginia Ricci Video Backstage: David Barbieri ( vimeo.com/60791090 ) Hair: Lapo Via dei Fossi ( www.lapoviadeifossi.it ) Location: Gruppo Miraglia S.R.L ( www.gruppomiraglia.it )


Abito Liu Jo 252 €


Abito Flavio Castellani 325 € - Collana ChainsByIreneCinti 35 €


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Abito Autor De Moi 620 € - Bracciale ChainsByIreneCinti 35 €


Tuta Liu Jo 172€ Collana ChainsByIreneCinti 35 € Bracciale ChainsByIreneCinti 18 €


Tataborello

Bijou Grigitte Gemma Lister

L

Le sfilate delle collezioni per il prossimo autunnoinverno così come quelle per la stagione appena iniziata non hanno che riconfermato uno dei trend più consolidati in fatto di accessori, o meglio di gioielli e bijoux: vanno indossati oversize, esage ini orecch su o megli la avere ad questi rati. E fra chandelier, anelli da cocktail o bangles sono i collier che impreziosiscono il décolleté con materiali preziosi ed inavvicinabili o con metalli, cristalli, pietre, resine o stoffa alla portata di tutte come insegna Olivia Palermo, che da quando ce li ha mostrati -nella versione a bavaglino- nei primi episodi del reality The City ce ne ha fatto innamorare perdutamente. La proposta dei marchi, da Chanel e Dior, fino ad arrivare ad Primark é vasta, per tutti i gusti e per tutte le occasioni: in questi mesi vedremo le perle protagoniste indiscusse degli accessori da sfoggiare in ufficio -e se non possiamo permetterci quelle della maison di mademoiselle Coco, fra gli altri ci pensa Zara ad accontentarci- o durante una serata speciale, poi i colori fluo che si sono imposti lo scorso anno e tornano per accendere i nostri look, il verde smeraldo, ça va sans dire, colore dell'anno e talmente versatile da essere perfetto in tutte le stagioni, poi i toni pastello che sono quelli tipici di stagione, senza dimenticare i più classici bianco e nero o oro ed argento, intramontabili passepartout.

Lamprini

Il made in Italy non delude ed è d’obbligo dare un’occhiata alle collezioni di questa primaverail estate dei marchi Tataborello e Maiden-Art: eleto, satina ro dell’o anza l’eleg ie primo scegl menti floreali, perle e cristalli dai colori mai troppo accesi per dar vita ad accessori che nonostante le loro dimensioni sono l’elogio della sobrietà, perfetti per chi ama osare, ma non vuole strafare; il secondo invece punta sull’opulenza dei monili frutto dell’unione di più elementi fra loro come catene, perle, ma anche coralli che rimandano alla stagione a cui sono il dedicati, per rendere giocoso e fresco anche più chic dei look.

Bijou Grigitte

TENDENZE P/E 2013

MAXICOLLIER

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Di Viviana Marciani


Asos

H&M

Primark I designer sparsi qua e là per il pianeta rendono variegata la proposta di Boticca. Navigando fra le pagine dell’e-commerce dedicato ai talenti emergenti ci sono i girocolli con pietre coloratissime di Lamprini, le maxi catene di Flashy Era, le collane multi filo di Nikki Baker ed i colletti di Gemma Lister, che farebbero tanto scolaretta se non fosse per le paillettes ed i colori sgargianti che li caratterizzano. Accessorize da vita a monili dai differenti mood per essere trendy nelle più svariate occasioni e sceglie la bellissima Kate Upton per presentarceli. Dal retrò al floreale, passando per le pietre fluo ed i dettagli che fanno pensare all’estate, con le sue spiagge assolate e le onde che si infrangono sulla riva. Pietre coloratissime, catene e cristalli la fanno da padroni nelle creazioni dei colossi del low cost, che portano le tendenze fra la gente. Primark è una tappa obbligatoria per le amanti dello shopping che si concedono una vacanza oltremanica per fare incetta di capi ed accessori di tendenza a prezzi talmente bassi che stupiscono sempre: le collane appartenenti alla collezione di questa stagione sono tutte sotto le 5£. H&M in barba al rigore della madrepatria Svezia punta sull’etnico, sulle maxi catene e sui particolari importanti, senza dimenticare di essere stato, lo scorso anno, uno dei brand sostenitori delle tonalità da evidenziatore, riproponendole. Bijou Brigitte, infine, sceglie l’opulenza che guarda al passato fatta di pizzi e merletti, di perle e cristalli, ma anche al design contemporaneo, con pietre color pastello incastonate su monili dal design minimal che non smettono mai di piacere.

Accessorize


Giacca Mango 29,99€ Maglietta Mango 9,99€ Pantaloni Mango 34,99€ Cinta Mango 19,99€

Due colori dalla grafica semplice, eppure le righe non sono mancate quasi mai in passerella. Proposte in diverse versioni, strette, larghe, verticali, orizzontali, diagonali e in rilievo, sono il must di questa stagione. Attenzione però a lanciarvi nell’acquisto, le righe possono esser causa di effetti ottici particolari, rendendo la nostra figura meno armoniosa e proporzionata. Segui i nostri consigli...

DOPO KATE MOSS, PRESENTA LA NUOVA COLLEZIONE MANGO, MIRANDA KERR

e Non vederci le sfumature

o r e n e o c n a i B Di Santina Barba


. River Island su

Asos.com 19,70€

A Zara.com ballerine a pois 39,95€

l’alternativa alle righe

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sneaker . Zara.com a righe 39,95€

4 COSE DA RICOR DARE

1) Le righe verticali slanciano la figura; 2) Evitate quelle orizzontali se avete un fisico a pera (fianchi larghi), conferirà otticamente maggior volume; 3) Evitate le strisce orizzontali e larghe se avete un seno importante e busto largo, per lo stesso motivo del punto 2. 4) Per ovviare a tutti i problemi di cui ai punti sopra, optate per lo spezzato e non il total look e/o puntate sugli accessori.

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La proposta bauletto di Marc Jacobs Zara.com zeppe

. in tessuto con tacco 13,5cm 49,95€

. Asos.com zaino multitasca 36,76€

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La proposta elegante e a scacchi di Sergio Rossi

gli accessori che completano l’outfit e scelti da noi GLOSSMAGAZINE.IT

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beauty

Review di Santina Barba

Beauty Bible

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&REVIEW

NEWS

Essence Stay Matt lip cream Per le amanti del rossetto dal finish matt, nasce Stay Matt. Cremoso, ricco di colore e dall’effetto straordinario, non lascia righe incolore, si stende facilmente e non necessita di matite contorno labbra. Il suo applicatore a punta infatti, permette una stesura perfetta anche lungo il contorno delle labbra. La durata è ottima e le colorazioni soddisfano tutti i gusti. Amanti dell’effetto “nude” non fatevi scappare il N.1. Ottimo e low cost.

Allround Concealer ato . Catrice la Catrice, resta invari a pit la palette correttori del

Rivisitato e migliora Questa palette mi ha particolarmente col e il prezzo di circa 5€. dotto. Amo il rosa pesca che di rado compari, per la cremosità del proe assenti però le colorazioni gialle e arancion nelle palette, totalment . e a mio avviso importantiocchiaie marroni, un verde per neutralizzarie hia per ge occ bei per di e) on gie nci 3 tipolo inazione del giallo e arasoccorre l’arancione, i rossori e il pesca (comb al blu dove o sol no do ten n no , quelle indecifrabili. ibride: quelle che re il giallo... insomma cchiaia, usate un pencor soc ve do la vio al nè il correttore solo sull’o Importante: picchiettate odo. com più se o nello piccol

top a

ngo by Tiziana Di Iorio Cavascura Maschera fa E’ una maschera delicata a base di acqua termale argilla, con estratti di camomilla. Ottima per un peeling fai-da-te.

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Essence Stay no matter what ... Quando dico “top” non scherzo! Economico e straordinario, la nuova eye pencil della Essence non teme rivali di fascia alta. Dall’altissima scrivenza e la durata eccellente, il tratto non si è sbiadito neanche dopo dieci ore dalla stesura, conservandosi perfettamente. Unica pecca il packaging di plastica difficile da temperare... quindi usate un temperamatite nuovo. Consigliatissimo e low cost.

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Valmont prime contour

Jafra Struccante bifasico

Un cosmetico di fascia alta il cui costo è inaccessibile a “troppe” persone ( circa 200€ ). Indiscutibilmente ottimo, risulta corposo e di immediato assorbimento. È sufficiente pochissimo prodotto per un risultato visibilmentemigliore. Nel tempo le rughe si riducono, le occhiaie si attenuano e l’occhio appare ringiovanito.

Finalmente si inaugura l’eshop di Jafra Cosmetics e grazie al programma Amica della bellezza, ho la possibilità di provare lo struccante bifasico occhi e labbra. Che dire se non eccellente! Il costo è di 16€ ma basta una piccolissima quantità per rimuovere anche il trucco più resistente... soprattutto il mascara che spesso fa pensare perché difficile da rimuovere completamente. Lo trovate su http://www.jafrainofferta.it

Kiko pigment loose es

Cinecittà MakeUp Lash Extender

DOVE a

ovi da Casa A Roma lo tr o Giuseppe Maria - Larg Toniolo 7

Via le ciglia finte, sì alle fibre vegetali per allungare e infoltire le ciglia. Un prodotto innovativo e che alle prime prese se ne teme l’applicazione per non sporcarsi dopo aver eseguito il makeup. C’è un segreto per evitare tutto questo: utilizzare un cotone levatrucco oppure prelevare poco prodotto per volta e rimuovere gli eccessi. Nel primo caso, appoggiate delicatamente il cotone sotto l’occhio ed eseguite l’applicazione; nel secondo agitate l’applicatore per far cadere le fibre in eccesso. Le fibre sono nere e sembrano minuscoli peletti, vanno applicate sulle ciglia dopo aver steso il mascara senza alcol. Per la stesura roteate l’applicatore sulle ciglia. Ripassate il mascara.

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Essence soufflé touch blush Ogni linea ha i suoi “flop” ma questo non preclude un giudizio positivo e complessivo su una linea low cost che continua a distinguersi per qualità e prezzo. Questo blush ha una bassa scrivenza e una bassissima durata. Nonostante la texture vellutate e le colorazioni stupende, non mantiene le promesse e dopo averlo picchiettato, basta una leggera pressione nella sfumatura per vederlo scomparire... insomma, un personale no per questo blush. La colorazione testata è la 030 - cold wildberry.

Circa 6€ per 6g di prodotto. I pigmenti sono ombretti in polvere libera dall’elevata pigmentazione epresentano un colore intenso e pieno. Ho testato personalmente la colorazione 31 - Radiant Freesia e se a prima vista sembra un lilla intenso, una volta steso offre un risultato perlescente oro. Un pigmento stupendo che può essere usato anche con la base occhi per enfatizzarne il colore o con una base labbra per creare un gloss. In commercio esistono diverse linee base occhi e labbra, tra cui Essence e Neve Cosmetics. I pigmenti sono declinati in diverse colorazioni vivaci e non... tutte però perlescenti. Applicate il prodotto poco per volta se non avete mai applicato pigmenti.

F lop a GLOSSMAGAZINE.IT

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beautyTrend

di Giorgia Scano (Lipstick Queen)

2013

SPOSA Nel giorno più importante della tua vita scegli un make up speciale: Ecco le tendenze e i consigli per il make up di tutte le spose 2013.

I

Iniziamo col dire che è essenziale che il make up sposa sia in totale armonia con l'abito, con l'acconciatura e soprattutto con il nostro modo di essere. Osserviamo ora le collezioni degli abiti da sposa 'primavera-estate 2013'. Noteremo subito che la tendenza del momento è il ritorno della sposa romantica con abiti in pizzo, chiffon e linee morbide. Evidentemente anche il make up dovrà essere luminoso, semplice, elegante e dai toni neutri, in poche parole il trucco c'è ma non si vede! Per avere un viso luminoso è fondamentale avere la pelle idratata e un incarnato senza imperfezioni, la pelle va preparata qualche mese prima del grande giorno, pulita, levigata e idratata con scrub, maschere e creme. Nell'applicazione del fondotinta non si deve creare alcuno stacco di colore, i chiaroscuri che contornano il viso vanno dosati con molta abilità per dare un effetto 'correzione' il più naturale possibile. Gli occhi vanno valorizzati con un nude look e per la sposa romantica sono protagonisti i colori pastello e in particolare le nuance sul rosa. Le labbra ben definite con l'utilizzo di una matita e riempite con un rossetto dalla texture leggera e semilucida sempre nei toni del rosa, per far apparire le labbra naturali ma sempre luminose. É vero anche che il make up sposa non va scelto solo in base al trend del momento, ma soprattutto in base ai gusti personali e e alla vostra PERSONALITÀ. Siate spose audaci! Ben vengano, quindi, i look strong come gli smokey eyes dai colori viola, verdi e blu e labbra nude per un look più moderno e sofisticato. O ancora occhi in primo piano contornati da linee decise di

eyeliner e contrasti di ombretti chiaroscuri che mettono in evidenza la profondità e l'intensità dell'occhio, accostandolo poi a un rossetto rosso opaco come le dive degli anni '50 e '60 per un look più chic. Chiaramente il look moderno e chic è consigliato alle spose più sicure che non hanno paura di apparire. Ricordate che per una buona riuscita delle foto e dei filmati, devono essere utilizzati colori mat per cui evitate i perlati, così come sulle labbra: mat o semilucidi. Non è mai consigliato l'utilizzo del gloss che può dare uno strano effetto bagnato. Se volete sentirvi delle vere principesse e perché no, anche un po' dive, ed essere IMPECCABILI cercate sempre di affidarvi alle mani di un professionista per una consulenza: vi renderà bellissime e radiose, davvero perfette nel giorno più bello e importante della vostra vita.


Di Paola Amati

scegli l’occhiale in base al tuo viso

Scarlett Johansson

S UNGLASSES È celte da star

primavera inoltrata e i raggi di sole non sono più così timidi come al‐ l’inizio della stagione, quello che serve è un paio di occhiali da sole che ci accompagni per i prossimi mesi. Ogni anno però si ripropone il solito dilemma: quali occhiali scegliere? Nei negozi la scelta si fa sempre più ampia e il ri‐ schio è quello di perdersi nell’innumerevole as‐ sortimento disponibile. Quest’anno però è meglio procedere con ordine, prima di avventurarsi all’acquisto del paio di occhiali da sole per‐ fetto è meglio seguire alcuni semplici step. Sedetevi davanti allo specchio, legatevi i ca‐ pelli e provate a capire la vostra forma del viso. Scegliere l’occhiale giusto, poi, sarà un gioco da ragazzi.

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Scelti per voi

2 Occhiale a fantasia animalier con aste intrecciate, Roberto Cavalli

Viso Triangolare Il viso triangolare è detto anche a cuore, proprio perché tende a stringersi nella parte inferiore verso il mento e a essere largo nella zona della fronte. La bellissima Scarlett Johansson è regina di questa categoria. Se come lei rientrate in questa forma di viso, cercate di attirare l’attenzione sulla zona degli occhi con modelli a farfalla o a occhi di gatto.

Moda & Cinema

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fashion tips anni ‘60

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Il maestro dell’orrore torna nelle sale, non dietro la macchina da presa, ma come protagonista. Interpretato dal Anthony Hopkins, il film narra le vicisittudini sentimentali di Hitchcock nel periodo in cui girava Psyco. Nel cast anche Scarlett Johansson che sfoggia uno stile anni ‘60 e stupendi occhiali da sole a forma di gatto.

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1 Occhiale cat-eye impreziosito da cristalli Swarovsky in stile anni Ê60, DSquared2


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Viso Quadrato Il viso quadrato ha dei lineamenti abbastanza marcati, segnati da zigomi e mascella pronunciata, come nel caso dell’attrice Demi Moore. In questo caso, per ammorbidire i tratti è meglio scegliere degli occhiali con lenti grandi e angoli leggermente arrotondati per contrastare la forma del viso.

Demi Moore

Scelti per voi Rihanna

3 Occhiale modello Alicia con sagoma arrotondata in stile anni Ê50, Tom Ford 4 Occhiale modello Funky color cipria, Glassing

Viso Ovale Il viso ovale, come quello della cantante Rihanna, ha la fortuna di avere un’innata proporzione e quindi può permettersi quasi tutte le tipologie di occhiali. Può spaziare dalla mascherina avvolgente, all’occhiale tondo, fino a quelli con i lati smussati.

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Scelti per voi 5 Occhiale modello Scratch dallo stile futuristico, Diesel 6 Occhiale tondo con aste decorate, Miss Sixty

Viso Rettangolare

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Questa tipologia di viso di estende in lunghezza piuttosto che in larghezza ed ha gli zigomi abbastanza ravvicinati. Rappresentante di questa categoria è la super top model Giselle Bundchen. In questo caso è meglio scegliere occhiali che abbiano le lenti alte, ma la montatura sottile per accorciare la forma del viso.

Scelti per voi

7 Occhiale panna modello La Vita è Bella, Opmood 8 Occhiale modello Coquette color grigio con lenti vino sfumate, Swarovsky

7 Gisele Bundchen



Colloquio di lavoro

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Come mi vesto?!? Minimalismo a banda larga per il primo colloquio di lavoro.

Esame universitario

COMPOSIZIONE OUTFIT

di Suela Xhaka

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Come mi vesto?!?

IDEE MAKEUP di Viviana Veglia

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Cena con la suocera

PRIMOINCONTRO

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Come mi vesto?!? Romanticismo floreale per la cena con la suocera.

VOLTA PAGINA E SCOPRI L’OUTFIT E IL MAKE UP GIUSTO PER LE 3 OCCASIONI !

Gli anni ottanta impazzano anche nelle aule universitarie.

buona la prima!

3 OUTFIT E 3 MAKE-UPper 3 prime occasioni

La cosa più bella dell’essere donna è il poter giocare con gli stili, con l’abbigliamento e con il make up. La carta vincente per essere sempre perfette è saper abbinare con coerenza il tutto. Saper sce‐ gliere il make up più adatto e il giusto abbigliamento per ogni occasione è decisamente molto utile per dare un’ottima impressione di se. Vediamo insieme quale trucco/abbigliamento scegliere a seconda del‐ l’impegno che vi attende in modo da avere un look da dieci e lode.

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comode & chic

che segue è: tfit la proposta n Per questo ou maschile e giacca larga co io le gl o ta at e in on m al do nt o pa nn rticali che ha maxi righe ve imminente collezione P/E lla he, de le passerel scino delle rig immune dal fa idea e m co e ist 2013. Nessuno riv bbana a Chloè, mente slancio da Dolce & ga hè donano certa proposta di ic po a zz le lla di be tto arricchito da lla linea dei tu Il a. ur alla fig signorile ne a m a sic tto ba Rebecca, lineare che so evitabile sotto e suoi monili. In atta" sarà difficile rimaner "g te da o da rd an ua g, sg ba o un stra , afferrate la vo anonime quindi primo incontro di lavoro e in o str vo incontro al bocca al lupo!

giacca mod. maschile

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liati H&M e ricami intag taglio in vita IA PEPE IZ Camicia con TR PA ile glio masch Pantalone ta becca e bracciale Re Collana lunga cm MANGO 8 o cc ta té lle ared Scarpe déco "gatta" Dsqu vista modello Occhiali da Pandorine Maxi-Bag Le ile ZARA taglio masch Giacca rigata

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Make-up

Anche questo momento non è da sottovalutare. Il make up infatti rappresenta lo specchio della nostra personalità per cui anche in questo caso massima attenzione a come ci presentiamo! Qui ci vuole un bel trucco di classe e ben realizzato perché anche questo farà parte del nostro bigliettino da visita (se il colloquio è molto importante potete affidarvi alle mani sicure di una professionista qualora non vi sentiate in grado di truccarvi ad hoc). Cerchiamo di ricreare una bella base viso con il nostro fondotinta di fiducia, coprendo le imperfezioni con il correttore ed evidenziando i nostri zigomi con un blush non troppo scuro. Cerchiamo di non utilizzare prodotti troppo perlescenti sul viso (come illuminanti in crema o in polvere) in quanto non sarebbero adatti alla situazione. Puntiamo tutto sullo sguardo per guardare dritto negli occhi il nostro “papabile” datore di lavoro !Possiamo osare in maniera elegante puntando su uno smokey eyes sulle tonalità intermedie del marrone (non deve essere troppo scuro, mi raccomando!) ed enfatizzando le ciglia con un bel mascara. Le labbra dovranno essere molto naturali ma ben curate. Scegliamo un bel rossetto (possibilmente a lunga tenuta) sulle tonalità del rosa chiaro / beige. Avendo già puntato l’attenzione sugli occhi è sconsigliato eccedere anche sulle labbra. Ricordiamo di presentarci con mani e unghie ben curate. Ed ora con in mano il nostro curriculum e insieme al nostro sguardo magnetico andiamo a conquistare il nuovo posto di lavoro!

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COLLOQUIO DI LAVORO


Make-up

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Università e make up: un binomio non troppo apprezzato dai professori, i quali non smettono mai di puntualizzare che “qui si studia e non si gioca!” e per questo motivo sostengono che il trucco non sia adeguato ad un posto come l’Università. Figuriamoci poi per un esame! E’ anche vero che noi donne ci teniamo ad essere sempre in ordine, per cui sì al trucco che c’è ma non si vede onde evitare spiacevoli battutine da parte dei prof più “puntigliosi”. L’ideale è scegliere un look che dia un aspetto fresco al nostro viso. In base al nostro tipo di pelle optiamo per un fondotinta leggero e luminoso , sì ad un lieve tratto di matita nera sugli occhi magari abbinata ad un ombretto dalle tonalità neutre leggermente satinato, giusto per intensificarli e metterli in risalto. Sì anche al mascara e ad un po’ di blush sul viso. Sicuramente l’ansia da esame vi avrà giocato dei brutti scherzi e non vi avrà fatto dormire. Ricordatevi di utilizzare un buon correttore per coprire eventuali occhiaie da notte insonne. E le labbra? Anche qui non bisogna esagerare e consiglio solo un velo di burro cacao. Ed ora inspirate profondamente, espirate e… via con l’esame!

outfit anni ‘80

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Curioso pensare come lo stile di ribellione degli anni '80, sia così presente nella nostra vita quotidiana, perfino nelle aule universitarie; probabilmente perchè il principio dei rocker anni '80, era lo stesso dello studente disinvolto e fresco dei giorni nostri, il quale ogni giorno sceglie di prepararsi al meglio per il suo futuro. La proposta per questo outfit è la seguente : camicia jeans con applicazione di borchiette sul colletto, blazer e pashmina nei colori caldi della terra del sud, immancabili jeans skinny e maxi bag che possa contenere i mille appunti dello studente smanioso di rincorrere i suoi sogni. Per terminare, stivali borchiati modello riders per mantenere i piedi ben saldi sulla terra ferma.

ESAME UNIVERSITARIO

Camicia jeans con borchie H&M Jeans modello skinny GUESS Collana lunga con pendente REBECCA Blazer cotone H&M Occhiali tartarugati CK Stivali modello riders ZAP Borse ZARA Pashmina SHIBORI

GLOSSMA-


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Make-up

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E arrivò anche il momento della cena con la suocera, il cosiddetto battesimo del fuoco! Devi andare a genio alla tua futura suocerina e le devi piacere non poco, ma tanto! (onde evitare complicazioni nel rapporto con il tuo lui!). Per cui al nostro outfit romantico stile inglese ci abbineremo un make up dove daremo importanza ai dettagli e agli abbinamenti, mostrando buon gusto e raffinatezza. Per realizzarlo vi consiglio: una base chiara con un bel fondotinta illuminante, due tonalità di ombretti satinati sulle nounces rosate, (uno più chiaro e uno più scuro ma non troppo), un eyeliner verde smeraldo (in tinta con il nostro abito) o in alternativa il classico eyeliner nero e un illuminante da usare sotto l’arcata sopraccigliare e sugli zigomi. Potete completare il look con un tocco di terra luminosa sul viso e un gloss color pesca sulle labbra. Curiamo i dettagli abbinando anche lo smalto al nostro look. Perfetto sarebbe il 527 di Coco Chanel per le più esigenti o il n° 344 di Kiko Cosmetics (se cercate una soluzione più economica) . Nulla è lasciato al caso in questo make up che conquisterà anche la dolce mammina del tuo lui.

Abiti MOSCHINO Cardigan rosa H&M Scarpe Guess Pochette verde acqua CHLOÈ Cardigan verde aqua MOSCHINO Pochette beige GUESS Collana moschettone cuore Orecchini di perle RE CARLO

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Toni leggeri e laconici ispirati ai romantici giardini inglesi fioriti in primavera per un outfit raffinato e ricercato nella ricchezza dei tagli e sobrietà dei colori. Questa volta vi farò indossare i panni della donna che sarete per il resto della vita: matura,determinata e responsabile. La proposta del prossimo outfit, verge nella accurata scelta di abiti di gran pregio la cui semplicità, tende a far risaltare la vostra vara bellezza. Quella acqua e sapone, celata da un velo di imbarazzo per la conoscenza di una donna importante: la madre dell'uomo che sposerete! Molte di voi si saranno chieste quale fosse la soluzione moda ideale per questo evento; per non sbagliare, vi consiglio di scegliere uno degli abiti che ho cercato per voi e di indossare gli accessori giusti, senza troppi eccessi, come le intramontabili perle per andare alla conquista della suocera. Così sarete sicuramente pronte, quindi aggiustate la postura e sorridete al vostro futuro.

outfit romantico

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verde e rosa cipria

CENA CON LA SUOCERA


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silhouette snella e

pelle ambrata

Una bella cioccolata calda nei lunghi e freddi pomeriggi invernali, il dol‐ cetto dopo cena, l’aperitivo con le amiche, i pranzi della domenica… di‐ ciamo che l’inverno ce l’ha messa pro‐ prio tutta per distrarci dal buon intento di tenerci in forma. Niente paura, le ultime tecnologie in campo cosmetico unita a tanta costanza, pos‐ sono donarci una silhouette snella e levigata. Esfoliare la pelle del nostro corpo è il primo passo per ottenere risultati visibili e soddisfacenti. Chi non ha questa buona abitudine, con cadenza settimanale o bisettimanale, si sarà accorta, soprattutto nella stagione in‐ vernale, di avere la pelle secca, poco elastica e spenta. La pelle svolge una funzione di desquamazione naturale, vi‐ sibilmente inferiore in alcune zone come gomiti, talloni, ginocchia, zone che richiedono una maggiore attenzione e cura. Eliminare lo strato di cellule morte è necessario: per aiutare a fa‐ vorire il processo è opportuno sce‐ gliere un gommage a base naturale.

am per il corpo

I nuovi anticellulite e la BB cre

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Gommage Exfoliant Peau Neuve di Clarins

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Le polveri di bambù eliminano le cellule morte, affinano la grana della pelle e donano un colorito uniforme. La moringa depura da ogni impurità accumulata e il burro di karitè lascia la pelle vellutata, preservando l’equilibrio idrolipidico. Lo scrub, a differenza del gommage che agisce tramite le proprietà chimiche di esfoliazione, procede solitamente con azione meccanica, data la presenza dei microgranuli. Sfruttando lo sfregamento sulla pelle, delicato e favorito dall’azione emolliente di oli essenziali, le cellule morte vengono eliminate, migliorando la rigenerazione cellulare. Per un risultato ottimale, si consiglia l’utilizzo di un guanto di crine, soprattutto nelle zone maggiormente ispessite. Per lasciare la pelle lumino e scintillante Collistar, in sa casione del suo trentes occompleanno, ha creato imo versione limitata del famuna Talasso Scrub, ricco di oso esfolianti e rivitalizzanti: sali tratta del Talasso Scrub Or si formula invariata per la o, funzione esfoliante, è arricch da micropaillettes dorate ito che esaltano la luminosità del pelle rendendola sensuale. le

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Talasso Scrub Oro per una pelle luminosa

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Talasso doccia-crema per una carezza alla pelle Dopo aver esfoliato la pelle passiamo alla detersione con un nuovissimo prodotto, il Talasso doccia-crema ( Collistar ) che conserva l’energia marina dello scrub e trasforma il momento della doccia in un momento di benessere e di bellezza grazie alla concentrazione eccezionale del 15% di oli vegetali di mandorla dolce, macadamia e kukui. La pelle è pronta per il trattamento anti-cellulite. La battaglia contro gli effetti antiestetici della cellulite inizia a tavola e nello stile di vita di ogni giorno. I prodotti cosmetici, pur concepiti da livelli altissimi di tecnologia, devono essere aiutati da buone abitudini alimentari come quella di evitare grassi e dolci che aumentano la dimensione delle cellule adipose, portandole così alla veloce riproduzione. La moltiplicazione vertiginosa crea la deformazione del tessuto e la visibile formazione della buccia d’arancia.

EFFETTTEORAPIA

Una novità assoluta nel campo del body care è il nuovo Concentrato Biorivitalizzante Anti-cellulite effetto mesoterapia di Collistar. Un prodotto unico che trae ispirazione da due tecniche ritenute tra le più efficaci della medicina estetica: la biorivitalizzazione e la mesoterapia. Innovativa anche la modalità di applicazione, che utilizza il rivoluzionario applicatore a sfere situato alle estremità del tubo, per svolgere un’azione di micro massaggio sulle aree da trattare. La biorivitalizzazione consiste in un speciale vettore impiegato dai medici estetici la “fosfatidilcolina” che, oltre ad agire sull’inestetismo, favorisce la penetrazione delle altre sostanze funzionali. Infine, il complesso brevettato Meso-Dren favorisce il drenaggio, e la caffeina agisce da sciogli-grasso.

MESO

Concentrato Biorivitalizzante anti cellulite Come ultimo step del trattamento corpo, in vista della bella stagione, c’è la Magica BB Corpo, nuova arrivata, frutto del genio italiano del marchio Collistar, in anteprima mondiale. Un’autentica alleata di bellezza, proposta in un’unica nuance ambrata, che può essere applicata sul decolleté, spalle, gamba e braccia: uno strumento di seduzione di cui non potrete fare a meno. Idrata, uniforma, e minimizza le discromie donando un risultato illuminante e uniformante. Pochi minuti appena e, quando il prodotto al tatto sarà perfettamente asciutto, ci si potrà rivestire.

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Hairsecrets piastra

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effetto ferro ondulante

Di Laura Dellisanti

GLI ATTREZZI DEL MESTIERE PER UN’ ONDA PERFETTA! ferro conico PIASTRA – Le piastre di ultima generazione, nonostante nascano per stirare il capello, hanno ora la particolarità di essere slim, avere i piatti basculanti e l’esterno tondeggiante che permettono di ricreare facilmente dei boccoli molto sfiziosi. Tutto quello che bisogna fare è prendere una ciocca sottile, inserirla nella piastra, girarla su se stessa e scorrere lentamente verso il basso fino alle punte. La larghezza della ciocca potete deciderla voi in base al riccio che volete ottenere. Più le ciocche saranno sottili e più riccia e voluminosa sarà la vostra capigliatura.

mette di creare riccioli naturali. Viene fornito con dei guantini che salvano le dita dalle scottature proprio perché saremo noi a mantenere la ciocca avvolta intorno al ferro. L’utilizzo potrebbe sembrare non facile, ma vi assicuro che con un po’ di pratica ci si riesce benissimo. Questo tipo di ferro permette di avvicinarsi facilmente alla radice per conferire maggiore volume se si utilizza dalla parte di diametro più grande per poi avvolgere la ciocca verso la parte con diametro più piccolo, e questo permette di avere un ricciolo meno “perfetto” stile damigella dell’ 800.

FERRO ONDULANTE – I cilindri di questo tipo di ferro variano per diametro, da quelli sottili come una matita per un effetto afro, a quelli enormi per creare boccoli voluminosi stile Victoria's Secret o Kim Kardashian. Quindi dovrete innanzitutto scegliere lo strumento in base al diametro del ferro e all’effetto desiderato. Dividete i capelli in sezioni, porre la porzione di capelli tra la barra e il cilindro e cominciate ad arrotolarla cercando di mantenere il ferro in maniera trasversale al viso. Aspettate qualche secondo che la ciocca avvolta si riscaldi e allentate la presa facendola scivolare da un lato.

FERRO TRIPLE-BARRELL – Questo arricciacapelli dalla forma particolare è composto da tre tubi riscaldati e permette di creare delle vere e proprie onde sui capelli. Si utilizza come una vera e propria piastra pressando la ciocca al suo interno e può, quindi, essere utilizzata anche dalle meno pratiche.

FERRO CONICO - La sua forma conica, quindi con diametro differente da un'estremità all'altra, per-

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Questi sono solo alcuni esempi di strumenti che permettono di arricciare i capelli ma ce ne sarebbero per tutti i gusti. Consiglio comunque, nonostante i vari materiali di ultima generazione, di utilizzare sempre uno spray termo-protettore su ogni ciocca prima di procedere con lo styling... ricordiamo che è pur sempre calore!

Tip

per non rovinare i capelli utilizza piastre o ferri in ceramica!

ferro triple barrell

effetto ferro triple barrell

effetto ferro conico effetto piastra

Tip

e aggio fort Per un fiss naturale sh ni fi un ma e Eco-lacch e setoso, isponibile D e. in rl Eve aante extr nella vari ) e nor1€ (2 ng ro st i ). Le trov male (16€ italia.com cm .r op sh su


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Wish List

ISADORA BELLA VITA

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Una collezione dedicata ai colori della primavera e ad una donna icona dello stile, Audrey Hepburn, questa è Bellavita collezione primaverile di Isadora. In particolare vi presento una palette di 4 ombretti che si chiama Gelato e contiene 4 colori deliziosi: si va dal crema al lilla, dal rosa al verde acqua. Perfetta per giocare con i colori della bella stagione ed essere sempre chic. La collezione è in vendita in farmacia.

Di Valeria Salesini

HOOPS GLAM JOY

Un orologio invitante e colorato come un macaron: sto parlando di Hoops Joy. Cinque le varianti di colore proposte (qui vedete quella rosa cipria). Inconfondibile cassa in metallo, elegante la scelta del colore oro anche per il particolare lettering che impreziosisce il modello Glam Joy. Il quadrante sempre incorniciato nell’oro, riprende fedelmente il colore castellato delle deliziose sfumature del cinturino in silicone. www.hoopswatch.eu

A LANVIN ME

Un eau de Parfum che rappresenta una donna sensuale, indipendente, passionale, decisa, innamorata. Un profumo gioiello creato da Lanvin e Alber Elbaz che esordisce con le note fruttate del mandarino. Il cuore del profumo viene rappresentato dalla sensualità della rosa. Tra le note di fondo due legni: Sandalo e Liquirizia. Seducente e sensuale, ME è elegante, alla moda e dal tocco chic.

AA COVER RABITO

Il famoso conigletto Rabito cambia immagine, diventa più aggressivo e si veste di borchie! Così nasce Rabito Stud, la nuova cover per IPhone 5 disponibile in sei colori, perfetta per tutte le ragazze dall'animo rock & fashion! www.maiworld.com/rabito_sh op

Per Iphone5

TESSITURA LANCIONI Primavera tempo di sciarpe e foulard, meglio se Made in Italy e di alta qualità. In una parola: Tessitura Lancioni. La lavorazione dei capi è interamente artigianale e non altera le proprietà delle fibre utilizzando una speciale tecnica di stampa digitale. Il modello che vi propongo appartiene alla linea Freak giovane e dinamica ispirata ad uno stile street, ma con un tocco di romanticismo grazie ai cuori e alle farfalle. www.tessituralancioni.it/site/


eeeese”perfette! 1,2 e 3... “Ch come truccarsi bene per foto s Cominciamo dalla base Di Claudia Cucinelli

Ovviamente, partire da una buona base è fondamentale. Una pelle levigata e con poche imperfezioni accoglierà il fondotinta in modo uniforme e omogeneo: eseguite sempre uno scrub delicato sul vostro viso almeno 1 volta la settimana per eliminare le cellule morte ed affinare la grana. Se, nonostante ciò, esso presenta acne o cicatrici, quando vi fate fotografare prediligete sempre la luce diretta ed evitate la penombra. Una foto scattata in pieno giorno o con il flash levigherà l’incarnato. Scegliete fondotinta fluidi ed evitate quelli troppo pastosi, potrebbero conferirvi un aspetto ‘cereo’. Si all’uso del correttore, a patto che anch’esso sia leggero e ben fuso con il fondotinta. In ambo i casi, occhio a non usare prodotti troppo chiari, perlescenti o che contengano fattore di protezione: tutto ciò riflette la luce e potrebbe farvi apparire bianche e lucide!

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Contouring

Un altro difetto del flash è quello di poter falsare i volumi del vostro viso: per ovviare a ciò la tecnica del contouring vi sarà di grande aiuto. Se il vostro viso è rotondo, snellitelo con pennellate delicate di terra mat partendo dall’orecchio verso il centro del viso. Se gli zigomi non sono altissimi, sollevateli con un tocco di illuminante, concentrandovi sulla parte alta ed esterna, fino alla zona temporale. Se il naso è un po’ lungo, accorciatelo scurendo leggermente la punta, oppure, se troppo largo, sfinatelo applicando la terra sui lati. La regola è sempre quella di non esagerare ed applicare tutto ciò a piccoli tocchi e in modo graduale.

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Ricordate sempre che l’accessorio migliore che possiate indossare in fotografia è il vostro sorriso…

cheeese!

Ciprie (ma attenzione!)

Un altro step fondamentale è quello di applicare sempre un velo di cipria opacizzante, meglio se incolore, come ad esempio una polvere di riso. Essa è impalpabile e tende a non stratificare, rimanendo così molto naturale. Con un pennello grande e morbido si stende sul viso premendo con movimenti delicati partendo dalla fronte e scendendo sull'intero viso, insistendo sui punti in cui la pelle è più grassa, come centro della fronte, naso e mento. Mi raccomando! E’ molto importante dedicare a questo passaggio la giusta attenzione onde evitare depositi che potrebbero apparire a causa del flash come spiacevoli macchie bianche! Guardate un po' cosa potrebbe succedere se non applicate correttamente la cipria...

Make-up

Tip: nell’occhio applica una matita

color burro

Riguardo al trucco occhi, bisogna sapere che la fotografia ‘ruba’ un terzo del colore, quindi sarà bene intensificarlo rispetto ad un’applicazione normale. A prescindere dal colore che deciderete di usare, cercate sempre di creare sfumature e conferire profondità, utilizzando varie tonalità della stessa gamma. Ciò farà apparire il vostro sguardo più deciso e intenso. Meglio non applicare la matita scura all’interno della rima ciliare inferiore se avete gli occhi piccoli, piuttosto spostatela verso la parte esterna e dentro applicate una matita bianca o color burro per aprire e illuminare lo sguardo. Oltre all’applicazione del mascara, potete osare senza indugi con le ciglia finte: l’effetto in fotografia sarà strepitoso! Passando alle labbra, per ottenere un effetto rimpolpante, scegliete gloss o rossetti chiari, specchiati, ad effetto bagnato. Se il vostro sorriso non è proprio bianchissimo, optate per lipstick con sottotono violaceo o azzurrato, come ad esempio il color vinaccia.

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SI RINGRAZIANO PER LA PREZIOSA COLLABORAZIONE

Foto: Alberto Crivellari Stylist: Paola Gangemi Mua: Sonia Barolo Modella: Lina Majauskaite

rsonalità Test di stile e pe

, i t s e v i t e m o c i Dimm ti dirò chi sei !!!

‐ diversi fattori: mo figu‐ trinseca attraverso es st te si o a ol nn cc do pi a un to es di La personalità , relazioni e stile. Attraverso qu ni che seguono e scegli venze, linguaggio re qual è la tua. Scorri le 4 immagi .. solo dopo, vai alla rativo puoi scopri rmente ricalca il tuo gusto e stile.immagine scelta. il look che maggio e scopri il profilo associato all’ pagina successiva


Pantaloni e canotta di pizzo Patrizia Pepe guanti e bretelle Top Shop Cappello vintage


Camicia body e Pantalone Patrizia Pepe Sandali Zara

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Blazer nero Patrizia Pepe Orecchini e gonna tubino Asos


Gonna e camicia Patrizia Pepe Sandali Prada Cappello Asos Collana Top Shop


...e ora scopri la tua personalità

Grintosa

Austera Una bellezza algida, distaccata; sembra uscita da un quadro di Tamara de Lempicka. La donna austera sfoggia un'eleganza rigorosa, con costruzioni sofisticate e accessori femminili d'effetto mai eccessivi. Stiletti stringati, fascianti gonne tubino sotto al ginocchio di colori decisi contrapposte ad un impeccabile blazer nero. Non si può non notarla senza rimanerne affascinati.

Androgina Trascende dagli stereotipi sessuali, vuole svincolarsi da un concetto rigido di ruolo, un po' per gioco e un po' perché non ama ostentare la propria femminilità. Una donna decisa, sa imporsi e ottiene sempre ciò che vuole. Sa benissimo di esser sexy pur prescindendo dai cliché di femminilità classica e lo fa indossando pantaloni maschili in panno di lana tenuti su da divertenti bretelle, guantini di pelle e cappello a campana in feltro, omaggio allo spirito da "maschiaccio" di una certa Coco Chanel.

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Energia pura e sensualità sfacciata, sono due caratteristiche proprie del suo Dna. La donna grintosa non ha paura di esporsi e di stare al centro dell'attenzione. Sempre al passo con le nuove tendenze è fonte di interesse anche da parte delle altre donne che non possono fare a meno di osservarla e imitarla. Non rinuncerebbe mai ad un tacco 12, magari un sandalo animalier, gonna tubino in pelle che fascia bene le sue curve, una camicetta in satin sempre elegante e un cappello maschile a falda larga che le da quel "quid" in più.

Enigmatica Ama essere indecifrabile, criptica. Le piace giocare ad interpretare vari personaggi a seconda del suo umore o dell'occasione. Le riesce facile brillare e destare interesse con la sua sensualità sfuggente e sibillina. Look retrò, camicia body con rouches elegante e di classe abbinata ad un morbido pantapalazzo dalla linea ampia e fluttuante e immancabili sandali plateau dal tacco vertiginoso. Impeccabile e misteriosa.


I LOVE SHOPPING di Antonietta Sabbatella VIA NAZIONALE MAGLIANIELLO - 84030

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Moda dalle scarpe, alle borse, passando per gli occhiali e lo stile... tutti i trend di

questa stagione 2013 Di Giulia Maccianti La primavera è finalmente giunta e per noi donne inizia la stagione di caccia alle nuove tendenze! Via i colori scuri e freddi ed i tessuti invernali e pesanti, sostituiti da tessuti leggeri e colori vivaci, che rallegrano i nostri look e permettono giochi di luce e trasparenze. Sulle passerelle di tutto il mondo da New York a Londra, da Parigi a Milano, sfilano nuovi capi e modelli con cui i grandi stilisti dettano i “ trend moda ” della prossima stagione. Quindi per la prossima primavera/estate non possiamo certo trovarci impreparate in fatto di trends. E perché non iniziare proprio dagli accessori, che completano e arricchiscono i nostri outfit? Innanzitutto per quanto riguarda i temi decorativi, la partita dei trend più cool se la giocano in tre: le righe, le ruches, presentate per fare qualche esempio nelle collezioni di Gucci e Givenchy, e la stampa in pitone, in versione patchwork o colourful. Ma il must-have per la nuova stagione, onnipresente sia nei capi di abbigliamento che negli accessori, sono le righe in versione orizzontale o verticale rigorosamente in black and white. Glamour sono anche i mix di fantasie proposte dai modelli di Aquilano Rumondi e Balmain in cui quadri, rombi, righe o pied-de-poule creano un divertente effetto optical, ed i maxi fiori in perfetto stile Dior e Prada, abbinati a colori neutri come il bianco o il nero, e che diventano protagonisti indiscussi del capo. Rose giganti su ampie gonne a palloncino o margherite su capospalla lineari sono presenti anche sugli accessori, ad esempio usati da Prada per decorare le sue mini bags. L’importante non è dove si trovino ma che siano macro! Quanto ai colori, le passerelle hanno parlato chiaro: a dominare saranno i colori vivaci, ma il colore principe di abiti ed accessori per la prossima stagione è l’Emerald Green, proposto dagli stilisti in tutte le sue sfumature. Possiamo giocare con il tono su tono o impreziosirlo con accessori dai colori caldi come il rosso. Quindi colori vivaci e golosi, come il verde per Burberry e Michael Kors, il rosa salmone e il rosso fragola per Ermanno Scervino e Luisa Beccaria, l’arancio e il giallo degli agrumi by Gucci sono shakerati a tinte pastello. Senza dimenticare il bianco, colore che più di tutti è sinonimo di leggerezza e di estate, proposto in stile traforato o attraverso l’uso di pattern; le immancabili nuance dei colori terra e il tradizionale nero. Le proposte all’insegna del tanto atteso caldo non escludono proprio nessuno. Ormai lo sappiamo: nella moda tutto è concesso e le griffe osano ma sempre con classe e maestria.

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Che siano borse, scarpe o bijoux, i volumi e le forme sono ridisegnati, ma ciò che le accomuna è l’essere iperglam. Tante forme e tanti stili per le bags che ci accompagneranno nella prossima stagione: pochette, tracolle, buste, clutch … ce ne sono proprio per tutti i gusti e le occasioni. Ma la nuova tendenza che è sbocciata è quella della borsa in PVC, in trasparenza plastica, idea realizzata e lanciata da Valentino, Burberry e Givenchy per rendere il nostro outfit particolare e “ very cool ”. In fatto di scarpe, a riposo da tacchi altissimi per la felicità di molte donne, ritorniamo con i piedi per terra indossando le amate ballerine. Questa volta i designer ne propongono anche modelli dai richiami vintage per un look veramente sobrio e sofisticato. Comode ma allo stesso tempo chic – eleganti, le ballerine, leggermente rialzate con il laccio alla caviglia, sono l’accessorio indispensabile per completare un look iperfemminile. I tacchi si abbassano ma con un’altra novità: le punte infatti diventano spesso più affilate. Le più a punta sono quelle griffate Louis Vuitton ma non “ scherzano ” neppure Miu Miu e Marc Jacobs. Tempestate di Swarovski o borchie, di vernice o tessuto, indossate su pantaloni a sigaretta o maxidress, il risultato è indubbiamente sempre glamour e di classe. Non possiamo certo rinunciare ad averle nella nostra “ shoes collection ” per la prossima stagione. Altro accessorio che non può mancare nel nostro total look primaverile-estivo , sono i maxi occhiali tondi, in puro stile John Lennon, ritornati prepotentemente in voga. Oltre a riparare gli occhi dalla luce solare, le macro lenti tonde conferiscono al volto un intrigante alone di mistero. I più originali sono senza dubbio quelli firmati da Roberto Cavalli. Infine per chi ama guardare lontano, torna di moda lo stile etnico. Le maison di moda infatti lanciano in passerella modelli dalle suggestioni orientali: dai capi di abbigliamento come kimoni tradizionali o reinterpretati agli originali accessori come il turbante, un must have molto sofisticato. Lanciato negli anni Venti il turbante è diventato, nel corso dei decenni, un intramontabile sinonimo di gran classe e di fascino. Oggi stilisti come Luisa Beccaria ripropongono questo accessorio in stile moderno reinventato, con motivi floreali, righe o in bianco traforato. E poi? … e poi tanto altro ancora da scoprire! Cosa aspettate, non vi resta che cliccare tendenza per tendenza tra tutte le nostre proposte. Ce ne sono davvero per tutti i gusti!


Tip E per le amanti del Made in Italy e han‐ dmade, ecco due proposte selezionate per voi. Realizzate da Marilù: 1. Modello Cas‐ sandra con fondo in ecopelle arancio e fet‐ tuccia in tulle fantasia nei toni nero, bruciato, arancio e panna. Rifiniture in metallo oro. 2. Modello Fanny: Shopper la‐ vorata con lycra velo color tiffany. Deco‐ rata con la stessa fettuccia e in aggiunta cristalli di boemia sfaccettati. Manici in resina beige variegato e catena da portare a tracolla trasversale. www.facebook.com/leborsedimarilu leborsedimarilu@libero.it

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moda

di Federico Guerri (Sindaco di Mondo di Nerd)

Nerdy Trendy il nerdy ora va di moda

Anni fa il binomio Nerdy - Trendy sarebbe equivalso a guerra aperta. Un po' come, negli anni Settanta, scrivere mod-rocker sui muri di Londra oppure Italia-Germania ai Mondiali di calcio. La trendy è la cheerleader che il quarterback bacia con foga nei corridoi. La nerdy è quella con gli occhiali spessi che ama da lontano, quella a cui rovesciano il frullato in testa e che soffre salvo poi salvare il mondo grazie al suo computer. Eppure oggigiorno essere nerd è cool. E allora ragazze, godetevi i suggerimenti e ricordate: nerd is the new trendy.

1. QUESTI SONO I DROIDI CHE CERCATE Ecco i costumi da bagno di C3-PO e R2-D2, i due droidi per eccellenza, fedeli compagni robotici di Luke Skywalker e compagnia in Star Wars. Prodotti da Black Milk (http://blackmilkclothing.com/) vengono pubblicizzati con ipermodelle multiculturali. Per essere davvero filologici e nello spirito di Lucas, propongo che vengano acquistati e indossati esclusivamente da coppie di amiche. Solo allora avremo i droidi che tutti cerchiamo.

2. LA CURIOSITÀ UCCISE L'I-POD Il gioco, Curiosity, di Peter Molyneux è un esperimento sociale multiplayer sulla curiosità umana. Basta scaricarsi l'app – come hanno già fatto, da novembre, centinaia di migliaia di persone – per entrare nella Stanza del Cubo. Il Cubo, che galleggia nell'aria, è un'enorme cipolla virtuale fatta di migliaia di strati e, quindi, di pixel. Zoomando sul Cubo sarà possibile vedere i pixel e, con il proprio dito, divertirsi a demolirli uno a uno. Al centro esatto del Cubo, chi demolirà l'ultimo pixel potrà trovare “qualcosa capace di cambiare la propria vita e la visione del mondo” dicono le parole di Molyneux stesso. Sarà vero? Provatelo! Se il gioco non vi piace sarà comunque un ottimo argomento di conversazione per conquistare il tipo dotato di Kindle Fire abbordato alla macelleria vegan.

3. TWILIGHT DILDO: LA FINE È DAVVERO VICINA Quante Twi-hard là fuori hanno immaginato notti di passione con l'algido Edward Cullen? Quante hanno visto la propria fantasia trasformarsi in tremito senza avere nient'altro, nel cassetto del comodino, che uno scomodo volume di Stephanie Meyer da leggere e rileggere per alleviare il vampirico prurito? La Tantus, azienda specializzata in gadget erotici, ha creato The Vampire, l'unico dildo che luccica se esposto al sole! Un ottimo regalo per lasciare le vostre amiche...senza fiato!

4. PER TUTTO IL RESTO... Anche Mondo di Nerd ha aperto uno shop di T-Shirt e simili sulla piattaforma Spreadshirt. Per le lettrici più romantiche, e per le fan di Doctor Who, ecco una chicca per dichiarazioni d'amore tout court. Si può essere più nerdy-trendy di così? (http://mondodinerd.spreadshirt.it)

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curiosità

Di Elisa Contessotto

Spicy Tips IKER? BELEN RODRIGUEZ O MICHELLE HUNZ

Artisia Starlight ph: Francesco Montagna www.artisia-starlight.com

n carisma! Ma i nostri Belle, simpatiche e con un gra ziker! Abbiamo chiesto Hun helle Mic ono lettori preferisc le due la propria bea duecento uomini chi fosse traè aggiudicata il podio. si i) niamina e Michelle (36 ann i) e il ballerino di Amici La relazione tra Belen (28 ann etto per mesi di critiche Stefano De Martino è stata ogg a gravidanza ha calaccese, ma ora l'avanzare dellblog e settimanali anmato le acque! Nel frattempo etto‰... nunciano un nuovo „pancino sosp

AAA CERCASI RIDGE FORRESTER

Ormai la notizia è cosa nota: dopo averci fatto sognare per vent'anni, Ronn Moss, il mascellone più ambito al mondo lascia la soap Beautiful. Il 24 agosto 2012 Ronn Moss ha indossato per l'ultima volta i panni di Ridge Forrester. Attore, cantante, ballerino...e ora? Mentre attendiamo con ansia le sorti di Ridge (morirà? Partirà? Verrà sostituito?) non possiamo che fare un in bocca al lupo a Ronn Moss perché tutte, almeno una volta, ci siamo invaghite dei suoi intrighi davanti alla tv!

SONDAGGIO A 200 UOMINI TRA 18 E 40 ANNI

chiacchiere‰. Amiche single di Gloss al prossimo corso di Zumba... aguzzate la vista!!!

TRA MOGLIE E MARITO

...la lavatrice! In 106 anni la tradizione non è cambiata. 8 uomini su 10 non hanno fatto una lavatrice nell'ultimo anno e 4 uomini su 10 non sanno nemmeno come si accende! Per tutte le future spose: prima del grande passo mettete l'uomo alle strette, consegnategli il libretto di istruzioni della lavatrice e ditegli forte e chiaro „Se vuoi sposarmi! Studia!‰. (La prima lavatrice moderna è stata lanciata negli Stati Uniti nel 1907)

GLI UOMINI TRADISCONO IN SEDUCILO CON IL BURLESQUE PALESTRA suggerendo Il 68% dei tradimenti si consuma tra gli spogliatoi! A rivelarlo è un sondaggio dello staff di Incontri-ExtraConinuagli.com che ha chiesto a duemila iscritti qual è il posto migliore per un adulterio. Alex Fantini, il fondatore del sito, scrive: „l'ambiente (palestra) permette di staccare la spina e non pensare allo stress generato dalla routine quotidiana. Si è quindi più rilassati e predisposti all'interazione e alle

No, non vi stiamo travestimenti retrò o corsetti strettissimi. Se volere sedurre il partner con un piccolo gesto provate un seducente effeuillage, uno dei gesti più sensuali del burlesque ovvero l'atto iniziale in cui la performer si sfila guanti e calze. Può essere unÊottima soluzione per improvvisare uno strip-tease casalingo. Risultato assicurato!

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benessere Di Aldo Barba

iona! Segnalo in agenda, funz a E per i nostri lettori cost solo 29 Euro.

DENTI BIANCHI CON LA LAMPADA LED il nuovo trattamento rapido, indolore

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...ed efficace!

L’ultima generazione dei tratta‐ menti sbiancanti. Accanto alle pratiche mascherine individualiz‐ zate da indossare comodamente in casa ma dall’improbabile risul‐ tato, arriva anche in Italia, lo sbiancamento con lampada led. Lo start‐up è simile: al cliente viene collocata in bocca una ma‐ scherina contenente lo sbian‐ cante, quindi i denti vengono esposti al fascio della lampada led e dopo 30 minuti potrà apprez‐ zarne gli evidenti e ottimi ri‐ sultati... il tutto con una seduta da vero principe. E allora, possiamo dire addio al trattamento odontoiatrico? Fini‐ remo per annotare in agenda il nuovo appuntamento con il “sor‐ riso” proprio come si fa per la manicure e il parrucchiere? Intanto, scoprite di cosa si tratta, ne abbiamo parlato con Emanuele Cosenza, titolare e re‐ sponsabile del centro estetico di sbiancamento dentale WhiteSmile di Roma.

1. Una tecnica innovativa, efficace e indolore. Le va di spiegarci in cosa consiste esattamente? La tecnica di sbiancamento con lampada LED consiste nell’applicazione di un prodotto sbiancante sulla superficie dei denti, che liberando ossigeno rimuove la colorazione derivante principalmente dall’alimentazione (caffè, the, cibi e bibite colorate, ecc.) e dal fumo di sigaretta;

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2. Lampada LED potrebbe nel tempo danneggiare il dente? La lampada LED a luce fredda non provoca nessun danno, la sua unica funzione é quella di accelerare i tempi della reazione di sbiancamento; 3. Quali sono i migliori candidati ad un trattamento simile? Capsule, ricostruzioni e protesi dentarie: in questi casi si consiglia o si esclude il trattamento? L'effetto sbiancante ha luogo solo su denti naturali, quindi si escludono le persone portatrici di protesi e ricostruzioni nei denti anteriori o in presenza di patologia dentarie. Particolarmente indicato per i fumatori; 4. Qual è la durata di ogni trattamento e quanti se ne consigliano per un ottimo risultato? La durata di una seduta é di 30 minuti e fin da subito sarà possibile constatare i risultati. Partendo dal presupposto che ognuno parte da una tonalità di denti dettata dalla genetica, il numero di trattamenti è illimitato fino al raggiungimento del risultato sperato. 5. E quanto tempo deve trascorrere tra una seduta e l’altra? Si consiglia di sottoporsi a uno o più trattamenti consecutivi per

raggiungere un risultato immediato e successivamente sottoporsi a delle sedute periodiche di mantenimento; 6. Perché si dovrebbe preferire questo tipo di trattamento sbiancante a quello classico? Il vantaggio di un trattamento estetico rispetto a un trattamento odontoiatrico è la riduzione drastica degli effetti collaterali nonostante il raggiungimento degli stessi risultati, tutto ciò avviene perché in entrambe le tecniche si utilizza lo stesso prodotto con la differenza che nel primo le proporzioni del principio attivo sono inferiori; 7. Quindi si dovrebbe preferire anche rispetto ai kit faida-te venduti in farmacia? La differenza con i kit fai-da-te venduti in farmacia é l’utilizzo della lampada LED che riduce il tempo di applicazione del prodotto e ne aumenta gli effetti sbiancanti;

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Ci siamo coccolati e abbiamo testato il nuovo trattamento. Risultato eccellente e costi accessibili. Te lo consigliamo!


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chi l’avrebbe MAI DETTO Il Dottor

Matteo Campana ci parla della

“Lipostruttura”

Specialista in chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica Docente Ma.M.E. Master di II livello in Medicina Estetica dell’ Università di Siena Per info: matteocamp@gmail.com tel 3479316936 - via Sardegna n.29 (RM)

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lipostruttura tridimenzionale di zigomi mento e guance

uando si pensa ad un trattamento di medicina o chirurgia estetica per aumentare di qualche taglia il proprio seno o, che permetta di dimostrare qualche anno in meno, il dubbio più comune da parte della maggioranza delle pazienti è la paura di dover introdurre dentro di se materiali o corpi estranei come protesi o liquidi iniettabili.

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L’alternativa oggi si chiama

LIPOSTRUTTURA TRIDIMENSIONALE.

lipostruttura tridimenzionale delle labbra

lipostruttura delle rughe nasogeniene

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Una moderna tecnica che permette di utilizzare il proprio tessuto adiposo prelevato nelle zone del corpo dove sono presenti i classici e fastidiosi “cuscinetti” (doppio mento, fianchi, cosce, addome) e di reiniettarlo nel viso, mani, seno e glutei. Il tessuto prelevato viene purificato mediante centrifugazione ed in taluni casi arricchito di cellule staminali e successivamente reiniettato dove necessa-

rio con micro cannule dello spessore di circa un millimetro. È possibile così intervenire posizionando quantità controllate di tessuto adiposo allo scopo di ridare tono e sostegno a parti del volto che con il passare del tempo subiscono l’inevitabile effetto della forza di gravità come zigomi e guance, aumentare il volume delle labbra o riempire singole rughe come i solchi nasolabiali o le cosidette “rughe della marionetta” (labiomentoniere). Inoltre, questo grasso, prelevato in quantità adatte può essere iniettato con sicurezza nel seno e nei glutei aumentandone volume e proiezione senza la necessità di utilizzare protesi o gel sintetici. Si ottengono ottimi risultati,infine, nel ringiovanimento e ristrutturazione di zone difficili da trattare con altre tecniche come mani e genitali. Il risultato è stabile nel tempo e non lascia cicatrici evidenti. E’ possibile eseguire questa procedura presso ambulatori attrezzati o in regime di Day hospital in strutture accreditate.


benessere

A cura del Dr Carlo Paradisi Miconi

La psicoterapia breve ...c’è un nuovo modo di affrontare i problemi. LABORATORIO OSTIENSE Via Ostiense, 38/g 00154 Roma Tel. 06/ 57.41.193 - 06/ 5754710

M

a siamo veramente sicuri che andare da uno psicologo oggi significhi necessariamente affrontare un procedimento lungo complesso e costoso dai risultati concreti discutibili ? Molti ritengono ancora che la psicoterapia per funzionare debba scavare nel passato della persona alla ricerca delle cause profonde dei suoi problemi perché questo è l’unico modo efficace e duraturo per risolverli. Questo comporta tempo, pazienza, per non parlare poi del fatto che anche individuata l’ipotetica causa nessuno ci garantisce che questo ci aiuti di fatto a trovare la soluzione. Spesso vedo persone che dopo anni di psicoterapie arrivano nel mio studio scoraggiate affermando di conoscere ormai tutto o quasi di se stesse e delle loro difficoltà che tuttavia sono rimaste immutate! Al contrario oggi disponiamo finalmente di tecniche sofisticate, quasi chirurgiche, che unendo la creatività al rigore scientifico hanno permesso la costruzione di protocolli di trattamento altamente efficaci e controllabili. Questo perché operano sul qui ed ora e si concentrano su quei meccanismi che una persona in difficoltà mette in moto per cercare di superare il problema e che invece lo mantengono e lo aggravano. L’interruzione di questi circoli viziosi, di queste trappole che si creano permette di sbloccare abbastanza rapidamente situazioni persistenti anche da lungo tempo indipendentemente da ciò che le ha prodotte. Prendiamo per esempio la donna che, convinta di non piacere, affronti le situazioni sociali con in testa sempre lo stesso copione :

Per info: lab.ostiense@virgilio.it

testa bassa, sguardo sfuggente, parole centellinate al minimo, tendenza a isolarsi per proteggersi da eventuali delusioni… Cosa accadrà ? Che molto probabilmente questa persona tornerà a casa con la conferma ripetuta che tanto per lei non c’è speranza e questo la indurrà la volta successiva a comportarsi nello stesso modo se non peggio. Ora poco importa che questo atteggiamento sia dovuto al fatto che da piccola il padre che magari preferiva un maschio la rifiutasse facendola sentire un mostro, o che i compagni di scuola la ridicolizzassero prendendola in giro. Ciò che conta è metterla in grado il più rapidamente possibile di comportarsi in modo diverso in quelle stesse situazioni in modo da produrre risultati diversi. Questo la convincerà meglio di tante parole incoraggianti spese dal terapeuta o dai conoscenti che il suo non è un destino inevitabile e che è possibile aprire quello spiraglio di luce su cui poi continuare a lavorare. A questo punto l’obiezione che classicamente viene fatta è che queste soluzioni sarebbero superficiali e quindi non durature. Niente di più sbagliato in quanto lo sblocco rappresenta solo una fase iniziale che viene seguita dalla scoperta di nuove possibilità che vanno a costruire un modo differente di vedere le cose e quindi un equilibrio nuovo basato su una diversa consapevolezza e maturazione delle proprie risorse. E’ questa la migliore condizione che promuove la stabilità della soluzione e scoraggia la ricaduta. C’è da rilevare inoltre che essendo questo un procedimento per sua natura breve e che non ha bisogno di creare alcuna dipendenza verso il

terapeuta, i rischi di questo tipo sono estremamente ridotti. L’intervento dovrebbe essere ridotto, mirato e comportare il minimo cambiamento necessario, mettendo la persona in grado di camminare da sola prima possibile. Lo psicologo efficace è quello che alla fine riesce a rendersi superfluo.

Se credi di non piacere,

rifletterai la tua convinzione nel tuo

atteggiamento con gli altri a casa con la

e tornerai

conferma che tanto per te

non c’è speranza.

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benessere

Alimentazione

dieta

squilibrata? attenzione

all’effetto yo-yo!

Dottoressa Fabiola Masciotti - Biologa Nutrizionista Riceve per appuntamento presso: “STUDIO DI ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE” Via Ottaviano Conte di Palombara 14D 00131 Roma Cell. 329 5944385 Mail: fabiolamasciotti@gmail.com

effetto yo-yo

F

orse solo negli ultimi anni si è iniziato a comprendere l’importanza di trasferire un messaggio diverso sul modo di alimentarsi e, malgrado ancora sia dura la lotta contro i numerosi prodotti commerciali che promettono miracolosi risultati in tempi brevissimi, comincia a radicarsi fra le persone il concetto di alimentazione equilibrata come unica strategia efficace per perdere peso e mantenere i risultati nel tempo. Le diete altamente ipocaloriche rappresentano, infatti, uno strumento illusorio ai fini di una perdita di peso stabile nel tempo. Molti conoscono il cosiddetto “effetto yo-yo” che ne consegue, ovvero il ciclico riacquisto dei chili persi troppo rapidamente, dopo diete privative che, peraltro, incidono negativamente non solo sulla salute, ma anche e soprattutto sull’umore di coloro che ne diventano schiavi. E’ stato ampiamente dimostrato che dopo ogni dieta drastica e squilibrata dal punto di vista nutrizionale, i chili persi vengono ripresi in tempi brevi e il peso si as-

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“DIETA”… un termine noto a tutti, di cui si parla tanto e sempre! E’ ormai noto a molti che il significato esatto di questa parola, derivante dal termine greco δίαιτα, dìaita, è in realtà «modo di vivere»; non ha quindi nessuna correlazione diretta né con il dimagrimento, né con una restrizione alimentare di alcun tipo. Di “diete” volte alla perdita di peso ne esistono tantissime, potremmo elencarne i nomi, le caratteristiche e, di ognuna, i successi attesi, ma anche gli effetti collaterali. Tuttavia, camminando per strada e guardandoci intorno, ci accorgiamo che il sovrappeso e l’obesità caratterizzano tante persone, comprese quelle che, di “diete”, ne hanno fatte di tutti i tipi e, “a dieta”, ci stanno da sempre.

sesta su valori sempre più alti.

Cosa possiamo fare? La soluzione per sentirci in forma è avere sane abitudini alimentari e agire sul proprio stile di vita. Troppo spesso false credenze e soprattutto le pubblicità ci traggono in inganno sulla scelta dei prodotti alimentari da consumare: diffidiamo da ciò che ci viene indicato come “ipocalorico” o “light” e affidiamoci piuttosto ad una buona educazione alimentare che ci renda capaci di scegliere consapevolmente gli alimenti più appropriati per raggiungere il nostro benessere psico-fisico. Il dimagrimento, per coloro che sono in sovrappeso, ne risulterà quasi una conseguenza. Un regime alimentare equilibrato prevede la presenza di tutti i tipi di alimenti, perché nessun alimento in natura contiene, da solo, tutte le sostanze nutritive e indispensabili. Il modo migliore per assicurarci che la nostra dieta li contenga tutti, e nella giusta quantità per il nostro corpo e per il tipo di attività che

svolgiamo, è quello di variare il più possibile l'alimentazione. Gli esperti dell'Istituto Nazionale della Nutrizione hanno individuato 7 gruppi fondamentali di alimenti, ognuno dei quali apporta alla dieta nutrienti irrinunciabili. Durante la giornata è essenziale assumere porzioni adeguate e soprattutto prestare attenzione alla distribuzione dei pasti. Ciò rende facilmente gestibile la fame e il senso di sazietà. Il Nutrizionista è un sostegno fondamentale per coloro che intraprendono un percorso per riabilitare il proprio comportamento alimentare poiché, attraverso un’adeguata educazione alimentare, fornisce al suo interlocutore le informazioni necessarie alla gestione del proprio peso, in piena autonomia. Riconoscere ed avere cognizione dei propri errori a tavola è il primo passo per acquisire nuove e sane abitudini; la corretta informazione conduce, inoltre, ad un comportamento reattivo nei confronti delle false informazioni diffuse dai mass media, rendendoci consapevoli della nostra fisiologia e più in armonia con noi stessi.


benessere A cura di Anna Giffi – Naturopata Per consigli si può inviare una mail a : anna.giffi@gmail.com Ricevo solo per appuntamento a Roma in Via di Boccea 457 – Via Ottaviano Conte di Palombara 14 D Tel. 392.7010439 - 373.7518590

NATURALMENTE NATUROPATIA Medicina Naturale Psicosomatica con Anna Giffi Chi è il Naturopata Il Naturopata è l’Operatore in Discipline Bio-Naturali che attraverso molte tecniche naturali, favorisce il mantenimento dello stato di salute e benessere della persona, in base alla sua costituzione e psiche. Applica metodiche bio-energetiche e nutrizionali naturali Olistiche, favorendo le condizioni di equilibrio del sistema “Mente-Corpo-Spirito”, dal greco Olos: Tutto, Intero.

Chi si rivolge al Naturopata Chi ha deciso di integrare alle proprie terapie,i rimedi naturali,che dalla Medicina di Ippocrate fino a quella Orientale ci sono stati tramandati,chi come scelta di vita,ha deciso di non ricorrere più alla solita “pasticca” per far tacere quel mal di testa o quel dolore ma ha deciso di capire cosa nasconde quel disagio. Chi si è chiesto perché l’ultimo fallimento lo ha cosi distrutto,non trovando più stimoli e non vedendo Luce. Chi vuole intraprendere un percorso, un viaggio, il più importante nella vita, quello all’interno di noi stessi, autoriconoscendoci, accettandoci e amandoci e riconoscendo la Luce speciale ed unica che siamo nel Tutto. Imparare a riconoscere il proprio Sé Superiore che ci conduce verso il cammino dell’anima. Riconoscere la nostra unica ed infallibile memoria psicologica costituzionale ed imparare a gestirla per il successo personale nello scopo dell’anima.

Chi è Anna Giffi Diplomata Naturopata a Roma – Borri - Diplomata Ass.Italiana di Radionica quale Operatrice Radionica - Master Reiki Deeksha Giver - Personal life coach Theta Healing. Tra le discipline di cui Specialista con Master Tor Vergata Roma, da lei perfezionate negli anni e praticate con soddisfacente successo: • ATC Counseling – analisi e conoscenza del paziente e suo aspetto psicofisico. Enneagramma • Prakriti ogni individuo è una costituzione : Alimentazione, Terapie e Massaggi Ayurvedici • Meditazione e tecniche di Respirazione- Fitoterapia – Programma di recupero con la Fitoterapia

• Riflessologia Plantare e massaggio dei meridiani. Lettura del Piede e sintomatologia psicosomatica • Craniosacrale – Cristalloterapia - Floriterapia di Bach, Australiana e Californiana- PNL e Rebirthing • Radioestesia e Chakraterapia- Feng Shui e la cromoterapia nell’ambiente di casa- Digitopressione • Yoga e Programma di sostegno psico-spirituale – Seminari – Attivazioni e Approfondimenti • Purificazione e protezione ambiente e persona con l’aiuto dei cristalli e dei circuiti radionici.

Dai Piedi alla Mente – Segreti della Riflessologia Plantare Ogni Operatore Olistico, ha un suo personale punto di lettura, nel corpo del paziente. Personalmente ho sempre avuto grandi intuizioni dai piedi, e attraverso quello che i miei polpastrelli percepiscono riesco spesso a capire la natura, l’origine emozionale del disagio somatizzato fisicamente. La Riflessologia Plantare permette di individuare alterazioni del metabolismo e di tutti gli organi, riportando uno stato di equilibrio generale già dopo la prima seduta. Efficace come Drenaggio Emuntorale – Riequilibrio Endocrino e Neurovegetativo. Indicata a tutti senza limiti e per ogni patologia. Eccezionale per risolvere problematiche di cervicale e colonna. Ottima per attenuare tutte le forme di infiammazione. Indicata per lo Stress. Non perdete nel prossimo numero, l’Ayurveda antica sapienza Indiana. Compariamo con la Nutrizionista le regole alimentari per le costituzioni. Imparare a riconoscere la propria, secondo l’Occidente e l’Oriente.

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benessere

“Nell’attesa”…Mio Figlio Sarà Sano? Una gravidanza consapevole con la Diagnosi Prenatale non invasiva. Dr. Massimiliano Giardina

Specialista In Ginecologia Ostetricia Diagnosi Prenatale Medicina della Riproduzione www.massimilianogiardina.com studiomedico.giardina@gmail.com Studi Medici a Roma: Studio Gea, Via Conca d’Oro, 300 Sistema Helios, Via Appia Nuova, 185 Aied, Viale Gorizia, 14 Tel. 329.1298905

In imminente arrivo in Italia, esiste oggi, il test di ricerca delle malattie cromosomiche fetali, (trisomie) tramite un semplice prelievo di sangue dalla mamma in gravidanza, eseguibile già dalla 10° settimana di gestazione. È innocuo e indolore.

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Lo screening di I trimestre (comunemente detto Bitest) si esegue tra la 11a e la 13a, 6 settimana di gestazione, è innocuo per la mamma e il feto e si tratta di un calcolo statistico che ha l’importantissima funzione di individuare molto precocemente i casi a rischio di malattie cromosomiche, per orientarli eventualmente verso indagini più invasive (amniocentesi, villocentesi). Nel II trimestre tra la 15a e la 18a settimana di gestazione, esistono test biochimici in grado di prospettare anch’essi il rischio di cromosomopatie (Screening di II trimestre), soprattutto in donne che non hanno effettuato il test di I trimestre, o casi che hanno evidenziato un rischio intermedio a questo durante il I test. Un esame ecografico completo già a quest’epoca (quindi prima dell’esame morfologico) va a ricercare i segni di malattie cromosomiche e malformazioni fetali. L'Ecografia Morfologica viene eseguita solitamente tra la 19a e la 22a settimana, si tratta di un esame completo della morfologia del feto che comprende il riscontro di tutti i dettagli anatomici attualmente indagabili per mezzo dell'ecografia. L'elenco comprende le strutture in-

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In epoca di “natalità zero”, far nascere un bambino è un’esperienza assolutamente unica, bella e affascinante per qualsiasi donna: anche per quelle che hanno già vissuto almeno una volta l’avventura della maternità. Ecco perché ogni gravidanza assume un valore, irripetibile, addirittura “sacro”, una di quelle esperienze da curare e seguire, giorno per giorno, in tutti i suoi aspetti. Senza lasciare nulla al caso. Ecco perché, per ridurre al minimo i rischi, diventa fondamentale affidarsi alla diagnosi prenatale. Con il progredire dell'età della donna aumenta il rischio di generare un figlio con malattie, soprattutto quelle cromosomiche (sindrome di Down, Trisomia 13 e 18), altre invece non dipendono dall’età della mamma (Cardiopatie Congenite, Malformazioni Fetali, Malattie Genetiche, Sindrome di Turner, Triploidie, etc.) I test di Diagnosi Prenatale dovrebbero fornire risposte chiare e precise alle donne in attesa, adeguatamente informate.

tracraniche, lo studio del volto, dell'apparato cardiovascolare, degli organi addominali, dell'estremità e della colonna vertebrale. L'esame morfologico consente di riconoscere circa il 90% di tutte le malformazioni maggiori. I limiti principali riguardano i difetti di piccole dimensioni, i difetti evolutivi e in generale la patologia ostruttiva del tratto gastroenterico. L’ esame si esegue anche in tridimensionale per evidenziare con estrema precisione le strutture fetali L’Ecocardiografia Fetale è un esame di II livello che permette la valutazione del cuore del feto attraverso l’addome materno, utilizzando onde sonore con una tecnica analoga a quella di una normale ecografia. Si può eseguire già dalla 19a settimana fino al termine della gravidanza, è assolutamente innocuo e non doloroso sia per la mamma che per il feto. I migliori risultati per i tempi operativi si ottengono entro la 22a settimana, anche se il test andrebbe comunque ripetuto nel III trimestre in relazione alla possibilità di identificare le cosiddette “patologie evolutive cardiache fetali”, che si evidenziano nelle fasi avanzate della gravidanza. Diversi sono i fattori di

rischio che forniscono un’indicazione all’Ecocardiografia Fetale (diabete in gravidanza, patologie cardiache materne o di familiari stretti, pregresse gravidanze con patologie cardiache, malattie automimmuni materne, fenilchetonuria, infezioni contratte in gravidanza come rosolia, toxoplasmosi, citomegalovirus, esposizioni farmacologiche materne, screening per malattie cromosomiche ad alto rischio, sospetti per anomalie cardiache durante l’ecografia morfologica, le gravidanze gemellari, i feti che presentano ritardi di crescita, aumento del liquido amniotico fetale, aritmie, anomalie extracardiache, idrope fetale non immunologica). Dati riferiti sull’incidenza delle cardiopatie congenite rilevano che un’ampia percentuale di esse provenga comunque da popolazione di gravide considerata esente da fattori di rischio. L’Ecografia di Accrescimento Fetale e la Flussimetria Fetale eseguibili nel III trimestre valutano i parametri di crescita e il benessere del feto, le condizioni della placenta, il liquido amniotico e la posizione del nascituro.


Il

medico risponde

ginecologia

Risponde: Dr. Massimiliano Giardina

Specialista In Ginecologia Ostetricia Diagnosi Prenatale Medicina della Riproduzione www.massimilianogiardina.com studiomedico.giardina@gmail.com

SINTOMI CISTITE Lavinia: Gentile Dottore, vorrei porle una domanda. Dopo un rapporto sessuale ho avuto un forte bruciore esterno, il quale aumentava durante la minzione. Cosa potrei fare? Dr.Giardina: Salve Signora, dai sintomi che racconta si tratta sicuramente di un’infiammazione alla vescica o cistite, spesso si presenta dopo i rapporti sessuali. Probabilmente sarà necessaria per la cura una specifica terapia antibiotica, per cui occorre eseguire un esame delle urine, urinocoltura con antibiogramma. In base al tipo di infezione il suo medico potrà darle l’antibiotico più adatto. Nel frattempo le consiglio di bere molta acqua.

CONTRACCETTIVI Chiara: Buonasera Dottore, sono una ragazza di 20 anni. Avrei deciso di assumere la pillola contraccettiva, Vorrei sapere se è sicura, se ci sono rischi nell’assunzione e se occorre un età precisa per poterla iniziare. Dr.Giardina: Gentile Chiara, l’assunzione di un qualsiasi contraccettivo ormonale necessita di una valutazione dei parametri ematochimici di coagulazione, funzionalità del fegato, assetto metabolico, tramite un semplice prelievo di sangue. Le consiglio inoltre un’ecografia pelvica per la valutazione di utero e ovaie e un controllo mammario. Non c’è un età di riferimento per assumerla, ma è buona norma eseguire controlli routinari. È molto sicura per quel che concerne la protezione da una gravidanza ma è necessario che sia costante e precisa nell’assunzione.

GRAVIDANZA Marina: Salve Dottore, sono in cerca di una gravidanza e il mio ginecologo mi ha prescritto il clomifene per stimolare le ovaie. In realtà ho un po’ di paura per il rischio di gravidanze multiple, può darmi dei chiarimenti? Dr.Giardina: Gentile Marina, la stimolazione con il clomifene si effettua per indurre le ovaie a produrre più follicoli e ovociti per aumentare le possibilità di gravidanza in coppie con problemi nella fecondazione spontanea. Il rischio di gravidanze multiple dipende dal dosaggio del farmaco utilizzato, per cui sarebbe utile valutare ecograficamente, con controlli ravvicinati, i risultati ovarici ottenuti durante la stimolazione.

GRAVIDANZA Lucrezia: Gentilissimo Dottore, sono al 2° mese di gravidanza, vorrei sapere se è sconsigliato avere dei rapporti sessuali. Dr.Giardina: Salve Lucrezia, la gravidanza non è una malattia ma una condizione fisiologica. A mio parere non esistono controindicazioni ai rapporti se la gravidanza procede bene e non ci sono in atto rischi di aborto o parto prematuro. Molte coppie evitano i rapporti per il disagio crescente che la donna avverte, se questo non sussiste, direi che, conservare una regolare attività sessuale in gravidanza possa consolidare il rapporto di coppia.

CONDILOMI VULVARI Giorgia: Buonasera Dottore, mi hanno diagnosticato dei condilomi vulvari, potrebbe darmi delle indicazioni sulle cure e i rischi? Dr.Giardina: Gentile Giorgia, i condilomi sono delle piccole escrescenze cutanee o mucose provocate dall’infezione di alcuni tipi di papilloma virus umano (HPV). Il contagio avviene soprattutto con i rapporti sessuali. La terapia è personalizzata a seconda dei casi. Esistono terapie farmacologiche in creme applicate localmente, terapie non farmacologiche come diatermocoagulazione, laser, crioterapia con anestesia locale. Buona norma è eseguire un Pap Test e/o una colposcopia sul Collo dell’Utero per monitorare eventuali modificazioni cellulari provocate dal virus.

COITO INTERROTTO E GRAVIDANZA Giada: Gentile Dottore, ho avuto diversi rapporti con coito interrotto. Potrei essere incinta? Dr.Giardina: Buonasera Giada, il coito interrotto non è un metodo anticoncezionale. Anche se le possibilità di gravidanza sono basse, molto dipende dalla vicinanza dei rapporti al periodo fertile, cioè all’ovulazione. Un eventuale test di gravidanza con le urine andrebbe eseguito dopo 15 giorni dal rapporto a rischio, mentre i dosaggio nel sangue della bHCG da un risultato già dopo 7-10 giorni dal rapporto ed è sicuramente più affidabile.

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QUAL È L’IMPIEGO DELL’ALOE ARBORESCENS SUPERIORE

COME SUPPORTO ALLA CHEMIO E RADIOTERAPIA? Incontriamo il Naturopata Gianfranco Lanza presso il suo studio di Naturopatia. Dott. Lanza, quali sono gli obiettivi conseguiti nel mondo dell’Aloe Arborescens e degli integratori naturali alimentari? «Non Dottore, Naturopata ovvero quella figura che si occupa di utilizzare ed ottimizzare l’impiego dell’Aloe Arborescens in una persona con problematiche salutistiche impiegando un alimento completamente naturale». Quindi lei non fa visite. «No, fornisco una consulenza completamente gratuita per utilizzare al meglio la specie di Aloe più pregiata e terapeutica al mondo, ovvero l’Aloe Arborescens superiore ». In quale campo è maggiormente utilizzata l’Aloe Arborescens e il suo pregiato succo? «In moltissimi campi, soprattutto quando il nostro sistema immunitario va in crisi , in questo caso si aprono molte strade, alcune delle quali purtroppo conducono verso vere e proprie patologie, in alcuni casi degenerative». Perché un malato di cancro che fa magari chemioterapia dovrebbe utilizzare l’aloe arborescens superiore? «Per elevare le difese immunitarie; chi si sottopone a chemioterapia ha già grandi carenze vitaminiche ed un sistema immunitario sempre più debilitato, l’aloe arborescens permette un veloce ristabilimento; inoltre riduce significativamente nausea, vomito e mucosità». Ma alcune blasonate facoltà universitarie, fra le quali il Cancer Research, sostengono addirittura che l’aloe arborescens sia prodigiosa per distruggere le cellule tumorali, lei non ne sa nulla? «Sì, conosco questi studi e spero possano essere presto protocol-

lati sugli esseri umani. Il mio invito è quello di continuare gli studi per poter finalmente consigliare l’impiego dell’aloe arborescens superioresui malati di cancro». Lei ha molte esperienze in materia, perché tante polemiche inutili su un tema così importante? «La polemica nasce dal basso grado di scolarizzazione di troppe persone che si affidano alla medicina ciecamente senza documentarsi meglio. Per fortuna internet oggi permette a molti di intraprendere strade alternative prima di avvelenarsi con farmaci molto invasivi». Lei consiglia di utilizzare una terapia anziché un’altra? «No,io consiglio di non escludere nè una nè l’altra, ma di abbinare alla terapia medica l’integratore aloe arborescens per stare molto meglio. Vi Invito a vedere su youtube, i miei numerosi redazionali inerenti ai benefici dell’aloe arborescens». Lei dove riceve? «Io sono un promotore della me-

dicina naturale, pertanto sono itinerante, reperibile su appuntamento, compatibilmente alle mie conventions, a Pecetto Torinese in Via Circonvallazione, 5. Tel. 011/8609125». Cosa gradirebbe nel 2013? «Certamente aiutare molte persone ad aprirsi mentalmente alla medicina naturale, non considerandola sostitutiva al farmaco ma concependo la stessa complementare. Vorrei invitare gli amici lettori ad evitare l’acquisto di piante di Aloe cercando di emulare la ricetta del frate, in quanto frullare aloe, miele e grappa potrebbe creare problemi importanti all’intestino, inoltre la “ricetta” del frate contiene solamente 350 gr. di foglia, molto miele e la grappa, assolutamente sconsigliata a persone affette da diabete oppure intolleranti all’alcool. L’Aloe arborescens superiore è una formulazione unica priva di alcool, senza aloina, con le tre specie di aloe più pregiate e costose al mondo, ed è un’esclusiva della ditta Ghignone».

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Life

Di Elisa Contessotto

Stanchezza a tempo indeterminato 300mila italiani affetti da CFS In Italia è chiamata Sindrome da Affaticamento Cronico (CFS) o Encefalomielite Mialgica: tanti ne soffrono ma sono in pochi a conoscerla. La CFS è caratterizzata da una fatica disabilitante, percepita come mancanza di forza muscolare e come esaurimento profondo delle energie sia fisiche che mentali. È spesso accompagnata da sintomi influenzali e da una sensazione di malessere generale associato a febbre, brividi, mal di gola, mal di testa e dolori muscolari. Talvolta si presentano anche disturbi della memoria a breve termine e difficoltà di concentrazione. La variabilità dei sintomi, molti dei quali sono aspecifici, e le diverse modalità in cui la CFS si manifesta rende complesso da parte dei medici la diagnosi della malattia trasformando in un vero e proprio incubo la vita dei malati. Per conoscere più da vicino le difficoltà che affrontano le persone che vivono con questa patologia ne abbiamo parlato con Sofia, 25 anni, affetta da due anni da CFS. Come hai capito che c'era qualcosa ben oltre la normale stanchezza? I miei genitori, stanchi di vedere che stavo sempre male, hanno deciso di portarmi al pronto soccorso. Da lì ho iniziato una lunga serie di visite di routine ma ogni volta la risposta era sempre la stessa. “Non c'è niente che non va” e mi rispedivano a casa. Questo è accaduto per circa 7 mesi: passavo da un dottore all'altro ma nessuno aveva una risposta da darmi e intanto il mio malessere continuava peggiorando. Dopo l'ennesima visita un medico mi consiglia di essere seguita da una psicologa ma dopo varie sedute l'esito è sempre lo stesso: non è emerso nulla, né depressione né altri problemi simili. Seguono altri lunghi mesi in cui vengo rimandata da un dottore all'altro mentre sembrava che nessuno prendesse sul serio la mia situazione (nel frattempo avevo iniziato ad avere anche delle amnesie). Dopo un anno da parte di un neurologo è arrivata la diagnosi: Sindrome da Affaticamento Cronico.

malessere aveva un nome, dall'altro mi rendevo conto che avrei dovuto rinunciare a moltissime cose. Oggi infatti mi è difficile fare tutto, dalle piccole azioni quotidiane come fare le scale, leggere, scrivere o cucire (uno dei miei grandi hobby), ma con molta fatica riesco a fare gran parte delle cose che voglio. La cosa peggiore, almeno al momento, è non poter lavorare: per soli due giorni di lavoro come standisista son dovuta stare a letto per un mese con dolori atroci. Non è facile convivere con una malattia sconosciuta ai più e che non ha cura. Tuttavia mi sento fortunata: molte persone con la CFS sono costrette tutti i giorni al letto.

Cosa vorresti dire a chi per tanto tempo non ti ha preso sul serio? Negli altri Stati Europei ed Extraeuropei ci sono molte ricerche in corso sulla CFS, ci sono dei centri specializzati e in molti casi lo stato prevede degli assegni di invalidità per chi è affetto gravemente da questa patologia. Mi piacerebbe che anche in Italia i medici iniziassero a Come sono evoluti i sintomi? prendere sul serio tutto questo: i malati di CFS non sono Ci vogliono circa due anni perché tutti i sintomi della né pigri né pazzi, ma persone MALATE e degne di rimalattia si manifestino. All'inizio il malessere era lieve: spetto. i primi mesi mi sentivo solo molto stanca e debole, avevo sempre la febbre a 37/37.5 e pensavo fosse un Cosa vorresti dire a chi ha appena scoperto di avere raffreddore o un virus. Poi pian piano si è aggiunto tutto questa patologia? il resto: giramenti di testa, problemi di memoria e di Non mollate! Spesso sarà difficile, ma mantenere un atconcentrazione, difficoltà a leggere e a scrivere o fare teggiamento positivo è il primo passo per non peggioqualsiasi piccolo sforzo, emicranie fortissime che du- rare la situazione. Dopo i primi mesi riuscirete a dosare rano giorni, senso di svenimento, tachicardia, mancanza sempre meglio le vostre energie e fare piccole ma grandi di respiro dolori muscolari, bisogno di dormire per conquiste. molte ore (perfino 18 di seguito), perdita dell'appetito, problemi intestinali, vista spesso sfocata. Sintomi che Infine, cosa possiamo ricordare alle persone che viormai mi accompagnano tutti i giorni. vono a contatto con un malato di CFS? Siamo dei malati incompresi e pertanto il vostro comDa quando ti è stata diagnosticata la malattia come pito è ancora più duro. Per noi le delusioni saranno tante è cambiata la tua vita? ma avere comprensione e qualcuno su cui contare è fonDa un lato mi sentivo sollevata perché finalmente il mio damentale. GLOSSMAGAZINE.IT

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Sport

Intervista a cura di Alfonso Palumbo - Foto di Luca Alfieri

Fitness, well-being & diet: “Mai affidarsi al fai-da-te”. Rossella Pruneti, consigli DOC Rossella Pruneti, toscana con residenza in Liguria. Un ‘nome’internazionale nell’ambito del fitness e del body-building, con un passato recentissimo anche come personal trainer e istruttrice. La persona ideale per scandagliare il ‘mood’ femminile che proprio in questo periodo è già mentalmente orientato alla prossima estate. Rossella, lei è diventata un nome importante nel firmamento del fitness nel tempo e non certo all’improvviso. Pertanto è stato il tempo il suo alleato principale, oltre alla forza di volontà: ‘tempo’ e ‘forza di volontà’ dovrebbero essere gli alleati principali anche per chi è tentato dalla prova costume… ”Senz’altro. Non esistono scorciatoie, anche quelle che potrebbero sembrare si rivelano sempre effimere, se non pericolose. A chi è tanto impaziente di tornare in forma, dico sempre: fermati un attimo e pensa a quanto ti ci è voluto per diventare così, quanti pasti hai fatto a caso o peggio saltato, quante occasioni di attività fisica hai evitato, e così via. Non puoi pretendere di recuperare tutto in una notte!”. Nel senso che il proprio corpo lo si dovrebbe vivere per dodici mesi all’anno, non solo per quelle poche settimane in cui si va al mare. Giusto? “Sì, questo per salvaguardare la salute anzitutto. Perdite di peso drastiche o repentine riduzioni dei liqui corporei sono estremamente pericolose se non fatali. Inoltre, per propria soddisfazione personale: sarebbe come volere essere felici solo un’ora al giorno, quando è importante cercare di stare bene con noi stessi e con gli altri sempre. E sottolineo il ‘sempre’!”. Non dico che tutte dovrebbero ambire a diventare come lei, tuttavia dedicarsi alla palestra con frequenza - magari anche al fitness o al culturismo - permetterebbe di avere un fisico modellato e definito. Parlo di fitness e culturismo di proposito, perché personalmente non ho mai creduto alla ‘ginnastica passiva’! “Ci sono mille attività in palestra adatte a tutti i gusti, dai più pigri ai più attivi, da quelli che preferiscono ‘giocare da soli’ a quelli che amano essere trascinati da una classe. La brava istruttrice o personal trainer vi aiuterà a scoprire quale sia adatta per voi. Anche il livello cui arrivare è qualcosa da scoprire imparando ad ascoltare i propri desideri (mente) e il proprio fisico (corpo). Non è obbligatorio arrivare all’estremo dell’agonismo, i risultati e il benessere sono garantiti fin dall’inizio del percorso e, come si dice, il bello sta appunto nel viaggio, non tanto nell’arrivo”.

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(Foto di Luca Alfieri – L. A. Design) Impegno, sacrificio, costanza. ‘Condite’ da un regime alimentare moderato, immagino. “Il regime alimentare è proprio lo stile di vita. Non ci sono rinunce, sia perché il gusto si modifica e torni ad apprezzare alimenti cucinati in modo semplice, sia perché l’appassionata di fitness e l’atleta agonista sanno bene come introdurre pasti o giornate di ‘sgarro alimentare’ o ‘refeed’ per mantenere attivo il metabolismo e scongiurare la noia (oltre l’’alienazione sociale’… chi è che non vuole partecipare a un pranzo di Pasqua in famiglia o a una pizza con gli amici una volta ogni 7-15 giorni?). Anche le porzioni, se paragonate a quelle consumate da chi (passatemi il termine) si ingozza di ‘junk food’ non sono per niente moderate, possono apparire piuttosto abbondanti. Una corretta alimentazione infatti deve tenere conto del fabbisogno della persona e nutrirla (non sotto-nutrirla, non sovra-nutrirla). Questo può anche volere dire tenere una bilancia in cucina per pesare pane, pasta, riso, carne e pesce e qualche


ma soprattutto perché la persona (in particolare la donna) rischia di non essere obiettiva. Il pericolo è guardarsi allo specchio e vedere una figura diversa dalla realtà… Occorre un parere obiettivo e professionale che ci faccia capire se procediamo bene oppure se stiamo esagerando (stressando troppo il nostro organismo sia nell’affamarlo sia nel super-nutrirlo). Il mio consiglio è iniziare subito a prepararsi per la prova costume. Avrete già soddisfazione quest’estate. Ricordatevi però che lo stile di vita fitness va bene per ogni stagione, non solo in rapido avanzamento verso la ‘prova costume’ - e non intendo solo le stagioni del nostro pianeta, ma anche, in senso metaforico, le stagioni della vita. Mettervi in forma sarà quella marcia in più che vi accompagnerà sempre e sempre tornerà utile”. altro alimento, ma diventa ben presto un gesto automatico mentre si cucina e garantisce di non sbagliare. Anche perché mangiare troppo poco, affamare il proprio fisico, è uno sbaglio che poi si paga con attacchi di fame incontrollabili oppure con uno stato di allarme nel fisico stesso (‘paura della carestia’) che lo porta a ridurre ogni consumo calorico e a rendere impossibile il dimagrimento”. Cosa dire a chi preferisce affidarsi alle scappatoie, a volte rappresentate da quelle sostanze chimiche meglio note come ‘sciogli-grassi’? Tenersi alla larga? Diffidare da chi le consiglia? “Tenersi alla larga. Inizialmente molto, moltissimo se non il 100% del risultato, può essere ottenuto con un po’ di intelligenza e un impegno ben dosato. Si tratta di quella manciata di regole alimentari che tutti dovrebbero conoscere. Per esempio: tre pasti principali e due/tre spuntini al giorno; una valida colazione per evitare gli attacchi di fame incontrollata la sera; preferire metodi di cottura semplici; un apporto equilibrato di proteine, carboidrati e grassi; bere almeno un paio di litri d’acqua al giorno. Solo in fasi successive e in casi particolari i bruciagrassi potranno essere suggeriti dal proprio medico di fiducia”. Per concludere: mai e poi mai affidarsi al fai-da-te, magari dopo aver navigato sul web… Il fai-da-te è pericoloso non solo perché può essere difficile fare una selezione dei dati veri da quelli falsi,

Il mio sito è www.rossellapruneti.com La pagina Facebook di ricette light per lo stile di vita fitness è https://www.facebook.com/bodybuildingpantry Il sito delle ricette light è: http://ladispensadelbodybuilder.rossellapruneti.com

IL LIBRO DI DIETA PIÙ CHIACCHIERATO DEL MOMENTO

Novità in libreria

Stile-fitness, ok per le stagioni della vita. Non

per la

solo

‘prova costume’

s La dieta Dukan new nuova edizione 2013 Amore e odio, il successo del manuale firmato Pierre Dukan, continua a far parlare di sè mentre conta milioni di “fughe” dalle librerie. Molti i lettori che dopo aver seguito alla lettera la dieta, dicono di aver risentito degli effetti collaterali: coliche, affaticamento, caduta dei capelli, ecc; eppure Dukan in persona la definisce una dieta curativa, ottima soprattutto per chi è affetto da obesità; ma anche per chi vuole dimagrire anche solo 3 kg. Una dieta che non lascia a digiuno, anzi; ma che fa digiunare di carboidrati rimpiazzati da massice dosi di proteine (pollame, carne magra, uova, pesce magro, ecc). Chi la ama, ne decanta i notevi e immediati miglioramenti, chi la odia la sconsiglia.


Intervista - Donne in carriera

Intervista a cura di Alfonso Palumbo

Liliana Ocmin: quando il sindacato parla con il cuore Chissà: se si fosse candidata alle scorse Politiche, forse sarebbe diventata un caso mediatico. Ciò nonostante, Liliana Ocmin è una di quelle figure delle vita pubblica italiana che meglio si colloca nel contesto del dinamismo femminile (e non solo). Segretario confederale della Cisl; vice presidente del Comi-

tato Nazionale per l’attuazione dei principi parità; nata in Perù e perfettamente integrata nella nostra società, esprime in modo compiuto i concetti di integrazione e solidarietà, e che affiorano ogni volta che dice “i nostri giovani”. Vale davvero la pena di conoscerla meglio.

l’età di venti anni a causa della situazione critica dell’epoca, al potere c’era Fujimori (il Presidente di origine giapponese - N.d.R.) e gli studenti universitari erano perseguitati. Le difficoltà avute lì in un certo senso mi sono state utili arrivando qui; all’ateneo romano de La Sapienza, dove mi iscrissi a studiare Diritto, fui ‘costretta’ a fondare una sezione di sindacato per gli studenti e riuscii anche a creare un Movimento, arrivato a concorrere alle elezioni interne; alla fine ottenemmo due eletti due, uno dei quelli alla facoltà di Medicina. Sono state le mie esperirne di vita, fatte a 20 anni, a formarmi e a permettermi di essere così, oggi… ma la cosa più esaltante è stata mia figlia: aveva sette mesi quando discussi la mia tesi di laurea!”.

Liliana Ocmin, ecco una sua sintesi estrema: donna, madre, sindacalista, dotata di gran carattere, non italiana. Dunque un esempio per la nostra società! “Ognuno di noi corrisponde al proprio vissuto… Nella mia famiglia, a Puno, ho avuto modo di apprendere i valori delle pari opportunità e della cultura. Due valori fondamentali, attorno ai quali mi sono costruita. Mio padre era un militare, e cambiava di frequente sede di lavoro; mia madre si occupava di alfabetizzazione. Da entrambi ho imparato che è la cultura a rendere liberi e a impedire le manipolazione delle nostre coscienze. Ogni volta che mi rivolgo ai nostri giovani lo ripeto sempre: mai credere che la cultura sia solo studio, lauree, master; cultura è concetto ben più ampio, è quella cultura che sempre ringrazierò e che - qui in Italia - mi ha spinto a fare la baby-sitter, la badante, la commessa una volta arrivata in Italia…”. Emigrazione, immigrazione… Chiunque lasci i propri territori per andare altrove compie un percorso di estremo coraggio. “Bè, io lasciai il mio Paese al-

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Stranamente, il mondo sindacale offre diverse figure femminili. Dico ‘stranamente’ rispetto ad altri ambiti - l’impresa, la P.A., l’università - dove percentuali minime danno visibilità alle donne. “Eppure le donne primeggiano, basti vedere le graduatorie dei corsi pubblici. E’ stato difficile ma ci sono arrivate, pur se rimango delle ostilità. Sarà anche per colpa di una certa visione maschilista del mondo? Può essere, penso però che le donne non abbiano maturato la consapevolezza delle responsabilità di cui si fanno carico. Spesso, infatti, si pongono il problema di non essere all’altezza. Il femminismo spinto è stata una delle concause di debolezza ed ha provocato danni, come ad esempio il fenomeno della de-responsabilizzazione del genitore, divenuto ‘amico’ dei figli. Il risultato è che quando ci si vuole rimettere in gioco è ormai troppo tardi”. Lei ha fatto, in relazione al tema della cittadinanza ai figli degli immigrati, una delle sue battaglie principali. Ce ne può parlare? “Prima di tutto: il welfare del modello europeo deve rimanere intatto nelle sue linee-guida che garantiscono solidarietà e socialità. Magari modifichiamolo, per garantirne la sostenibilità, ma non abbandoniamolo. Detto questo che non è affatto secondario rispetto alla domanda, le rispondo che il rischio è di non avere, in Italia, la società del futuro. Il fenomeno dell’immigrazione esiste e sarà parte della nostra Storia. Oggi nel Paese abbiano 1 milione di ragazzi che nascono o crescono: e non c’è nessuna concessione a dare loro la cittadinanza perchè tutti loro sono Italiani. La legge italiana deve essere modificata e non deve essere più consentito che una famiglia di immigrati spedisca al proprio Paese un figlio nato qui, come purtroppo accade. Ma servono anche mobilità e stabilità sociale, a loro volta sono produttori di reddito, che è l’elemento materiale che alla fine porta alla cittadinanza”.


su temi specifici quali i fondi comunitari, la formazione, il gap salariale di genere e le eque opportunità di carriera. Ocmin entra in Cisl condividendo in pieno i punti fondamentali di Giulio Pastore, suo fondatore: dare informazione, formazione, accompagnamento nei differenti percorsi di lavoro.

Legge sulla concessione della cittadinanza:

(Nella foto: Ocmin e alla sua destra, Raffeale Bonanni) Insomma, un tema delle diverse sfaccettature. Eppure: più figli uguale più ricchezza, sia per la famiglia che per lo Stato. In Italia sono almeno trent’anni che di famiglia si parla solo in occasioni di raduni o campagne elettorali. Per caso noi Italiani siamo degli ipocriti? “Nel 2020 il 60% degli Italiani sarà composto da Over65enni. Che ne sarà del nostro Paese fra sette anni? Siamo attrezzati, fin da adesso, a garantire servizi sanitari e sociali? Ci sono infermieri, assistenti geriatrici, strutture di ricezione? Esistono politiche attive e di ricollocazione nel mondo del lavoro? Se occorre ridurre i costi della Sanità, allora non vi è altra strada che quella dell’esternalizzazione di alcuni servizi di assistenza. Per arrivare a tale obiettivo l’assistenza deve essere tuttavia professionalizzata e sgravata da oneri fiscali: altro che il rapporto anziano-badante come l’abbiamo oggi!”. Se non ipocriti, distratti? “Guardi, ogni cosa è collegata all’altra. Potrei dirle che la società si è trastullata per troppo tempo con il consumismo sfrenato mentre ora apprende che si può vivere bene anche senza l’auto di lusso. Potrei dirle del relativismo, del culto dell’egoismo e dell’adolescenza procrastinata nel tempo… come è vero che le famiglie sono state lasciate sole e che non si è fatta attenzione nè al welfare né al territorio. Sta di fatto che il modello deve cambiare: ciò che conta sono le amicizie, gli affetti, le persone. Vivere di sostanza, non di apparenze”.

Legge 91 del 5 febbraio 1992. Allo straniero che risiede legalmente da almeno 10 anni nel territorio italiano (art.9 c.1, lett.f). Ci sono poi il DPR 12 Ottobre 1993, n. 572 DPR 18 aprile 1994, 362. Fonte: www.governo.it Ecco cosa scrisse Ocmin nel comunicato stampa relativo alle Quote Rosa: "Accogliamo con favore l'approvazione definitiva nel Consiglio dei Ministri del regolamento sulle “quote rosa” nei consigli di amministrazione e di controllo delle società pubbliche costituite in Italia: era la notizia che aspettavamo. Si conclude così l'iter normativo di una legge che come Cisl abbiamo fortemente sostenuto e su cui intendiamo vigilare affinché venga garantita un'effettiva partecipazione delle donne nei ruoli decisionali. La legge sulle quote di rappresentanza segna per l'Italia un bel passo in avanti rispetto alle ultime polemiche anche in ambito europeo. Lo diciamo con forza a chi è contro la legge, le Quote sono attualmente l'unico strumento in grado di innescare quel necessario processo di cambiamento culturale nella direzione di creare condizioni di parità, di pari opportunità e di effettiva meritocrazia in tutti gli ambiti della vita sociale, lavorativa e politica del nostro Paese. Con le quote le donne hanno ora l'opportunità di contribuire concretamente alla costruzione di un'Italia più giusta e più equa".

Chi è Liliana Ocmin Liliana Ocmin nel 2007 viene eletta al Consiglio Ge‐ nerale come Responsabile del Coordinamento Nazionale Donne. Lavora per portare quante più rappresentanti rosa in seno al sindacato e vi riesce, facendone eleg‐ gere circa 800 grazie anche all’appoggio del Segreta‐ rio generale Raffaele Bonanni, che in lei crede. Dal 6 novembre 2008 è nominata Vice Presidente del Comi‐ tato Nazionale per l’attuazione dei principi parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità tra la‐ voratori e lavoratrici e del Collegio istruttorio del Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali. Nel 2010 è protagonista del Convegno nazio‐ nale volto per rilanciare l’economia attraverso le donne; da quel meeting partì la proposta dell’Osser‐ vatorio che verificasse l’impatto della recessione economica. A sostegno del lavoro femminile, si batte

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Life

Di Elisa Contessotto

Un bacio al giorno

I baci inviati da voi per noi!

FEDERICA panoramico

MARIA CRISTINA il più bello

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ANNA bacio ricordo

salutari motivi per baciarsi

Non si tratta solo di sentimenti! Il bacio è un toccasana a 360°. Oltre a essere il simbolo per eccellenza dell'amore, i benefici che derivano dall'atto del baciare sono davvero tanti.

RAFFAELLA rubato

AGNESE romantico

Incredule? Ecco cosa possono fare ventiquattromila baci: Il bacio migliora la pulizia dei denti: oltre ad aumentare la salivazione, e quindi pulire i residui di cibo presenti nella bocca e neutralizzare gli acidi prodotti dai batteri della placca, in previsione di un bacio si è soliti lavarsi i denti di più. Non solo: baciare fa abbassare il colesterolo! Infatti il rilascio di endorfine e l'attività muscolare hanno come conseguenza la riduzione del colesterolo totale e l'incremento del colesterolo "buono" HDL. Volete di più? Il bacio è anche un ottimo alleato di bellezza in quanto migliora la circolazione superficiale svolgendo un'azione benefica per la pelle del viso: un vero e proprio effetto tonificante! Inoltre producendo endorfine, le molecole lenitive per eccellenza, il bacio si tramuta in un effetto analgesico per il corpo dolorante. Per combattere lo stress e per mantenere alta la complicità in una coppia...non ci resta che baciarlo!


Life

Di Elisa Contessotto

CHIEDILO ALLA VIOLI

...Attenzione al colpo di fulmine! È statisticamente provato: la primavera è la stagione dell’amore. I profumi, il sole, le passeggiate... uno scenario suggestivo che potrebbe tarti in inganno e indurti a pensare di essere innamorata. Le previsioni meteo parlano chiaro: temporali in vista. Quando le giornate si scaldano è ufficialmente aperta la stagione dei colpi di fulmine. Le dinamiche sono semplici: aperitivi all'aperto, passeggiate in centro, gite sul lungo mare e, soprattutto, quel desiderio – non troppo nascosto – di scrollarsi una volta per tutte i malumori dovuti al letargo invernale. Tutto questo si tramuta in un mix fatale: • spiriti bollenti sopra la media • riduzione degli step dalla stretta di mano alla nottata passionale. In primavera i rischi di una scottatura amorosa sono alle stelle perciò

Cosa si: INTERNET ci regala una grande opportunità dando modo a ognuna di noi di trasformarsi in una spia provetta. Cosa aspetti? Cerca su Facebook o su Google il nome del Don Giovanni che ti ha convinto a uscire. Potrai trovare dettagli interessanti da sfoderare durante l'incontro o, nella peggiore delle ipotesi, smascherare un fedifrago che non è stato del tutto sincero. L'idea ti fa sentire in colpa? Io dico di no. Se il Don Giovanni sul campo “Professione” scrive “Rubacuori” ...beh, pensaci bene!

NON PARLARE DEI TUOI EX. La primavera è la stagione dei germogli e dei fiori: l'esplosione massima della Natura. Perché annoiare il novello Don Giovanni con storie e cattiverie sui tuoi ex invernali? Mai come ora te lo devi mettere in testa: il passato è passato ed è tempo di voltare pagina. Non domani, ORA!

INCONTRATEVI IN UN LUOGO AFFOLLATO. Che il tuo Don Giovanni sia frutto di “amico di amici” o che sia una conoscenza virtuale non bisogna mai prendere sottogamba la scelta del luogo del primo appuntamento. Preferite un luogo chiuso se di sera (un pub, una pizzeria) e un luogo affollato se di giorno (un parco, un cinema). Prima di uscire ricordati di ricaricare la batteria del cellulare. Oltre a essere un elemento indispensabile in caso di pericolo, ti permetterà di segnalare al tuo Don Giovanni un eventuale ritardo (o un due di Picche, nel caso durante il tragitto un colpo di fulmine più grande ti faccia cambiare rotta).

NON ILLUDERTI. Hai capito bene. Nel bene e nel male dopo il primo appuntamento non montarti la testa e non gridare all'amore eterno. La primavera è la stagione degli amori, ma non dimenticare che l'inganno è sempre dietro l'angolo. Diffida da chi ti promette mari e monti. In amore vince la semplicità!

E ora, bando alle ciance: metti il rossetto nella pochette e divertiti! Comunque vada cancella “Maledetta Primavera” di Loretta Goggi dalla playlist. È davvero old style!

eccoti i consigli essenziali da non perdere mai di vista:

Cosa no:

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Life

Di Alessandro Cozzolino

Tra

credere e pensare c’è una bella

differenza

Lo sapevi che l’essere umano riesce a controllare la propria mente a livello conscio solo per il 5%? Alessandro Cozzolino Personal Coach Cell: 338-8496929 - Skype: alessandro.co Email: alessandro.co@me.com - www.alcoach.it

Secondo il vocabolario della lingua italiana, il verbo credere significa: ritenere vero quanto detto e affermato da altri (etc.); mentre il verbo pensare significa: possedere e utilizzare precise facoltà mentali e razionali (etc.). Inviterei a prestare molta attenzione a questa precisazione che a prima vista può apparire banale. Eppure, se ignorata, nella quotidianità rischia di condurre a cattive interpretazioni della realtà apportando inutili sofferenze che potrebbero essere tranquillamente e facilmente evitate. Purtroppo o per fortuna, da bambini impariamo a fidarci, a “credere” a ciò che ci dicono i “grandi”, dando per scontato che ogni sillaba da loro pronunciata corrisponda a verità. Crediamo quindi a Babbo Natale, all’Uomo Nero, alla Fatina di turno... Crescendo impariamo a smettere di credere a ciò che ci viene raccontato e iniziamo a pensare utilizzando la nostra testa. Almeno questo è ciò che dovrebbe accadere... Ma non è sempre così. Gli individui che nel corso della propria vita non sviluppano un’adeguata autostima attraverso percorsi di crescita appropriati, continuano a riporre la propria fiducia nelle parole, nelle opinioni, nelle sentenze degli altri, considerandole puntualmente corrette, esatte, giuste, in una parola: vere. Se da bambini, invece di indurci a credere, ci insegnassero a pensare, diventeremmo adulti consapevoli di possedere facoltà intellettive e razionali tali da poter raggiungere la verità autonomamente, passando attraverso il dubbio (sacrosanto sinonimo di intelligenza) e sostando in aree di analisi attenta e dettagliata. Nessuno all’infuori di te sa cos’è giusto per te. Può essere interessante e arricchente conoscere l’opinione di mamma, papà, della sorella o dell’amica ma loro non sono te e non vivono la tua vita. Sei tu la protagonista della tua. Vivila tu, in prima persona. Fa’ le tue scelte, commetti i tuoi errori, assumiti le tue responsabilità. E, soprattutto, pensa e agisci di conseguenza. Non tutto andrà sempre secondo i tuoi piani o le tue intenzioni. Ci sarà chi ti dirà “Te l’avevo detto” ma tu impara a

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ignorare i commenti inutili e le critiche poco costruttive, facendo tesoro dei suggerimenti e dei consigli che ti danno la carica e ti arricchiscono. Impara soprattutto a fidarti di te stessa, più che degli altri. Allena la mente a fare domande e a trovare risposte. Le tue. Allenati a non dare più per scontato ciò a cui sei abituata, a disimparare ciò che ti è stato inculcato, e a cercare nuovi orizzonti, guardando dentro di te, non fuori. E segui ciò che suona familiare al tuo cuore. Impara a credere ai fatti, non alle parole. Prima di parlare, pensa. E chiediti: quello che sto per dire è vero? È utile? È d’ispirazione? È necessario? È gentile? Non credere che la vita sia una passeggiata. Occorre un allenamento costante e continuo per rafforzare le tue qualità e smussare i tuoi difetti, soprattutto occorre disimparare ciò che di falso e impreciso ti è stato impartito e insegnato. Occorre altresì imparare a gestire e controllare la qualità dei tuoi pensieri. Ciò che pensi plasma la tua vita. La qualità dei tuoi pensieri è direttamente proporzionale alla qualità della tua vita. È lì il segreto. L’essere umano, secondo i più recenti studi a riguardo, è in grado di controllare la propria mente a livello conscio solo per un misero 5% della stessa. Il restante 95% è sotto il totale controllo del subconscio. In media ognuno di noi pensa circa 70 mila pensieri al giorno. Questi pensieri hanno effetti tanto psicologici quanto biologici, vale a dire che il corpo risponde agli impulsi mentali come se fossero fisici. Secondo le filosofie orientali (ma non solo), siamo ciò che pensiamo. Ecco perché attività e pratiche mirate alla concentrazione e al controllo dei pensieri, come yoga e meditazione, sono in costante crescita anche nei paesi occidentali. Occorre dedizione, allenamento e tanta pratica per trasformare un pensiero in realtà tangibile e concreta. Non è detto che funzioni sempre e comunque. Ma il solo provarci attivamente produce risultati di gran lunga più strabilianti e costruttivi del subire passivamente la vita, lasciandosela scivolare tra le dita.


Life

Di Elisa Contessotto

Dolori muscolari? Stress? Insonnia? prova il Tui Na! Il Tui Na (o massoterapia) è l'insieme delle tecniche manuali della Medicina Tradizionale Cinese. È un massaggio che si basa sui prin‐ cipi della manipolazione di aree o punti par‐ ticolari dell'organismo – come avviene con l'agopuntura ‐ del paziente per stimolare, e quindi combattere, la malattia. Letteral‐ mente Tui Na, significa “spingere e affer‐ rare” e infatti una parte dei movimenti ricorrenti in una seduta di Tui Na sono delle vere e proprie pressioni che vengono effet‐ tuate da parte dell'operatore specializzato con le mani o altre parti del corpo (il go‐ mito, ad esempio). Le reazioni fisiologiche nei tessuti locali attivano e migliorano la circolazione linfatica e del sangue miglio‐ rando il metabolismo dei tessuti e quindi ri‐ pristinando l'equilibrio e la funzione normale degli organi e dei muscoli.

A seconda dei punti trattati e del tipo di percorso che viene effettuato i benefici possono essere molteplici: 1. riduzione della tensione muscolare 2. diminuzione dell'ansia 3. migliore regolarità intestinale 4. regolazione dei ritmi dormi/veglia 5. riduzione dell'affaticamento 6. disturbi mio-articolari, sia acuti, post-traumatici che cronici 7. cefalee 8. ambito ginecologico (sindrome premestruale, dismenorrea, sindrome climaterica) 9. disturbi funzionali dell’apparato gastroenterico (sensazione di peso epigastrico, gonfiore addominale, alterazioni dell’alvo) 10. disturbi con una componente “psichica” prevalente (in MTC definite “malattie delle emozioni”, quali ansia, insonnia, irritabilità, stanchezza mentale).

Lo sapevi che Secondo la Medicina Tradizionale Cinese la malattia è considerata uno squilibrio delle energie corporee: le cause possono essere indicate come cause esterne (fattori climatici), interne (stati emotivi) e né interne né esterne (come lo stile di vita e l'alimentazione). Le energie scorrono in canali preferenziali denominati Canali Energetici o Meridiani. È su queste linee e sui punti che essere uniscono che si basa il Tui Na.

Ci spiega Sara Giordani, operatrice Tui Na

e Tui Na pediatrico, “lo scopo del Tui Na è stimolare il riequilibrio funzionale dell’organismo, la circolazione “energetica” e il rafforzamento delle difese organiche. Dolce, energico, continuo e profondo, sono i quattro aggettivi che contraddistinguono questa pratica che sono alla base delle molteplici tecniche che l'operatore esegue durante una seduta. Mirando al riequilibrio energetico dell'individuo, la pratica è subordinata alla corretta analisi della situazione e alla lettura dello stato di salute in termini energetici della singola persona da parte dell’operatore. Ogni trattamento è dunque adattato alla peculiare condizione di chi lo riceve e agisce con la naturale capacità di autorigenerazione della vitalità presente in ognuno di noi”.

nota bene

A differenza delle altre discipline mediche, il Tui Na deve essere tarato in modo diverso da paziente a paziente. Se decidi di sottoporti a questi trattamenti è importante comunicare all'operatore di riferimento ogni elemento utile che possa descrivere la fisiologia del tuo corpo e il tuo stile di vita. Eventuali cambiamenti o sintomi che hai avuto i giorni successivi al massaggio vanno annotati e segnalati. Questo permetterà all'operatore o al medico di adattare sempre di più il massaggio alle tue esigenze. GLOSSMAGAZINE.IT

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7 focus

Lui&Lei men’s corner

...per conoscerlo meglio, intervenire se necessario e cambiarlo

(a nostro piacimento)*

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se ti trascura perché ‘troppo’ narciso Di Carmen Spiniello

Dov’ è finito Mr Darcy? E’ diventato Narciso! Che i tempi fossero cambiati, lo avevamo intuito da una tutta una serie di inequivocabili indizi. Che gli uomini non fossero più quelli di una volta, maleodoranti e trascurati, era ormai evidente. Che Mr Darcy non lo avremmo mai incontrato, lo avevamo scoperto leggendo le pagine di Jane Austen. Che arrivassero perfino a trascurarci per farsi belli, no, questo non avremmo mai pensato di prenderlo neppure in considerazione. Eh sì, care amiche, è proprio così: a dividerci dal nostro lui, non sono più la partita di calcetto o la birretta con gli amici, ma la sete di narcisismo e i trattamenti di bellezza. Chi non si è lasciato sfuggire l’occasione per dare impulso al nuovo mercato dal fiocco azzurro, è proprio il comparto Beauty. Le case cosmetiche hanno creato già da tempo linee completamente dedicate all’uomo, con un riscontro decisamente positivo e sorprendente. L’altra metà dell’universo, impegnata tra studio, lavoro, casa, figli, deve aver subito un vero e proprio shock, lento e progressivo, nello scoprire che il proprio compagno ha imparato a depilare il corpo, a utilizzare detergenti tonificanti ed applicare la crema addominali ‘effetto freddo’, grazie alla quale spera di ottimizzare le faticose ore impegnate in palestra ad allenarsi. Forse però era nelle cose, e questa evoluzione è soltanto frutto dei tempi. Confessiamolo, a quante di noi può piacere avere accanto un uomo abbandonato e trascurato? Tuttavia, accorgersi che l’armadietto del bagno è stracolmo di prodotti per la cura del viso, qualche perplessità può suscitarla. Così come scoprire che di sera, mentre gli raccontiamo i programmi per il giorno successivo, la nostra metà annuisce in silenzio mentre applica fiero l’ultimo siero antirughe, dopo aver lavato accuratamente il viso e aver esfoliato la pelle con lo scrub. E quando al mattino, mentre siamo ancora coccolate dal caldo pigiamone e dalle comode ciabatte, ci ritroviamo davanti una presenza maschile a metà tra l’attore e il supereroe, che a malapena si accorge di noi, già pronto per uscire, idratato e profumato? Dobbiamo arrenderci quando scorgiamo nel taschino della giacca il Lifting contorno occhi (Collistar uomo), per un effetto distensivo anche nel corso della giornata; o quando lo scopriamo intento a curare il colorito perfetto e uniforme con l’Autoabbronzante Effetto Sole (Collistar uomo), e le mani perfettamente levigate, grazie al Trattamento Quotidiano Mani (Collistar uomo). Ma dov’è finito l’uomo galante che si specchia nella nostra bellezza e ci riempie di complimenti? Dov’è finito il compagno accogliente, che invece di rimirarsi, ci consiglia accuratamente su come gestire uno dei nostri dilemmi? Dov’è finito il tempo di ritrovarsi la sera per una cenetta tête-à-tête? Dobbiamo riprenderci il nostro ruolo e dobbiamo ristabilire l’equilibrio! Iniziamo a fargli capire che per noi, da sempre, ciò che conta è la sostanza e non l’apparenza. Facciamo trapelare che lo preferiamo con lo sguardo da bambino mentre ci propone un viaggio che non ci aspettavamo. Lasciamo arrivare il messaggio che comunicare con noi non è impossibile, che se abbattono le barriere dell’inibizione e vincono le paure, possono conquistarci con poco. Sappiate,infine,che non sarà certo un aspetto impeccabile a emozionarci. GLOS-


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se, al contrario, si trascura

testata e approvata!

Di Viviana Veglia

EXTREME MAKE OVER

per il nostro uomo

5 piccoli trucchetti per indurlo a fare quello che maggiormente ci sta a cuore... essere un tantino più vanitoso!

Ecco la strategia da seguire!

E

bbene sì, a noi donne piace l’uomo selvaggio, virile, maschile, sexy, con un po’ di barbetta incolta ma, a tutto c’è un limite! Quando iniziate a vedere che il vostro uomo tende a poltrire sul divano con una barba chilometrica stile Santa Claus (e non siamo a Dicembre eh!), con un addominale che c’è ma non si vede perché inizia ad essere sepolto da qualche kg in più, allora è il momento di agire! Perché, diciamocelo, una volta che si fidanzano o si sposano nell’80% dei casi avviene una metamorfosi di cui quasi sempre non si conoscono le cause ma di certo possiamo porre una soluzione…prendiamo noi in mano le redini della situazione e “costringiamolo” (facendo apparire il tutto come se gli stessimo facendo un favore) a darsi una “sistematina”. Come loro pretendono di avere al loro fianco una donna curata e sexy anche noi pretendiamo lo stesso trattamento! Sicuramente nella vita l’immagine non è tutto, è essenziale che alla base ci sia come sempre l’AMORE, ma è anche vero che l’immagine è la prima vera comunicazione non verbale che dai agli altri (incide il 55%) e purtroppo la nostra mente lavora per immagini. Pertanto, anche quando hai la bocca chiusa, la tua immagine parla di TE e se non la curi al meglio non è detto che sia sempre disposta a “parlare bene”. Sta quindi a te fare in modo che l’aspetto che hai diventi un tuo fidato alleato, che ti presenti al meglio in tutte le circostanze. È importante fargli notare tutte le cose che non vanno non facendogliene una colpa ma dandogli dei consigli in maniera dolce e carina (come solo noi donne sappiamo fare!).

La barba

Con la scusa “Amore guarda, al supermercato ho trovato una nuova lametta da barba, è un po’ costosa ma mi hanno detto che è la migliore”, gli stiamo dicendo, indirettamente, DEVI FARTI LA BARBA! Facciamogliela trovare lì sul lavandino la mattina seguente. Ricordate sempre (e riferitelo al vostro uomo) che le lamette più costose sono spesso quelle che garantiscono una rasatura migliore, prevengono dolorosi ed antiestetici graffi durante la rasatura, e conferiscono alla pelle un aspetto morbido e davvero 'sbarbato'. Consigliategli anche (se non lo fanno già) di applicare un balsamo lenitivo e idratante, l'operazione di 'sbarbamento' è piuttosto traumatica per la pelle del viso.

Denti e sorriso

Spesso alcuni uomini tendono a trascurare questo aspetto e di non avere denti né bianchi né curati (soprattutto se hanno il vizio del fumo). Per questo può venirci incontro il sito delle offerte più pubblicizzato al momento: GROUPON.it. Qui molto spesso si trovano offerte davvero convenienti presso centri specializzati odontoiatrici che per pubblicizzare i loro servizi (fra cui la pulizia dei denti e lo sbiancamento con lampada LED) ribassano di molto i costi (anche del 70-

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80%). Anche in questo caso con la scusa “Amore, ti ho fatto un regalo!” potremo ridargli un sorriso smagliante!

Le sopracciglia

Qui ci avventuriamo in un terreno un po' particolare. Molti dei nostri uomini non sono disposti a seguirci fino a questo punto in quanto temono che la cura delle sopracciglia sia troppo poco maschile per i loro gusti. Rispettiamo questa loro convinzione, ma se fatte nel giusto modo (senza esagerare) possono davvero donare un punto in più allo sguardo del nostro uomo. Le sopracciglia folte e disordinate sono spesso poco attraenti, e conferiscono un aspetto trascurato al viso. Non presentiamoci direttamente con la pinzetta in mano, stile allegro chirurgo che non vede l’ora di mettere le mani sul suo paziente. Anche qui in maniera delicata potremmo fargli capire che, eliminando i peli che sono cresciuti fuori posto, al di fuori del profilo naturale delle sopracciglia, il suo sguardo potrebbe apparire più ordinato.

Il fisico

Non dico che il fisico del nostro uomo debba essere perfetto come quello di un fotomodello, basta giusto tonificarlo un po’. Se non vuole proprio dedicare un po’ del suo tempo alla palestra, possiamo giocarci la carta della DIETA. Essendo quasi sempre noi donne a cucinare in casa possiamo iniziare col ridurre, di nostra iniziativa, le leccornie e i piatti prelibati che quasi sempre sono i più calorici, rinunciare a qualche uscita al ristorante e preferire uno spuntino con la frutta al gelato (per cui cercare di fargli fare una dieta senza che se ne accorga!).

L’abbigliamento

Tasto dolente: difficile incidere sui gusti personali. Se proprio però il suo stile non rientra nelle nostre corde, non penseremo certo di cambiarlo radicalmente, ma possiamo modificarlo. Come? Inganniamolo dicendogli di aver voglia di fare un giro al centro commerciale; una volta dentro, frughiamo nei vari negozi dedicati a loro fino a scovare il capo giusto (per noi). Decantiamone la qualità, il taglio, la valorizzazione che conferisce e che “amore, è questo il tuo genere... ti sta un incanto”. Quanto scommettete che sorridendo vi dirà: “dici?”. Fatto. Portate alla cassa e ripetete l’operazione fino al cambio “stagione”. Importante: concentratevi su di lui e per un giorno, rinunciate ai vostri acquisti. Già è tanto se riusciamo ad inchiodarli per 2 ore nel centro commerciale con noi.


se indossa sempre il solito cardigan Di Paola Amati

Dandy Style Il vostro partner indossa sempre il solito cardigan? Non ne potete più della classica t-shirt che lui non molla mai? E che dire delle sneaker ormai distrutte, ma per lui sacre e irrinunciabili? Donne, è ora di dire basta e di fare un po’ di spazio per un abbigliamento più trendy nel guardaroba del vostro lui. So bene che convincere un uomo a rivoluzionare il proprio modo di vestire è in sostanza un’impresa impossibile, ma noi non ci faremo fermare da nulla. Proponiamogli uno stile dandy, fatto di eleganza perfetta e sofisticata, ma al tempo stesso mai pomposo o snob. Lo stile dandy è una tendenza intramontabile che, presa con le giuste dosi, ha sempre il suo fascino. Pensiamo a Lord Byron, a Oscar Wilde e a Salvator Dalì: uno charme e un portamento straordinari fatti di eleganza, originalità e ricercatezza. Non pretendiamo che il nostro partner si trasformi all’improvviso nel fratello mancato di Gabriele D’Annunzio (anche perché non era proprio un fior fior di ragazzo), ma iniziando dai particolari possiamo aggiungere un tocco di stravaganza e classe ai look dei

FEF ÈG LAM OU R

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nostri uomini. Iniziamo però dai piccoli dettagli: cercate tra i cassetti e tirate fuori l’intramontabile camicia bianca. Questa volta però suggerite al vostro lui di abbinarla a un papillon rosso fuoco e per rendere il tutto ancora più estroso sceglietelo di ceramica, come quello proposto da Core Sine Labe Doli. In alternativa c’è la cravatta di Fefè Glamour, dal taglio sartoriale in twill di seta con piccole farfalle a contrasto. Se il vostro uomo è invece dedito al lavoro regalategli la cartellina espandibile in pelle di Piquadro, nei toni dell’arancio con profili azzurri che si intonano perfettamente alle desert boot Testoni in struzzo sbiancato color menta. Per il tempo libero la scelta giusta è il cappello in panama di Super Duper Hats, da portare insieme agli occhiali dallo stile unico di Lotho: il risultato sarà un’atmosfera da picnic inglese alle prime luci calde del mattino. Ai giovanissimi invece consiglio le sneaker Deichmann con mini borchie applicate, per uno stile new dandy che sfocia appena nel rock.

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se di fare la spesa non ha voglia Di Elisa Contessotto

Come istruirlo a fare la spesa

(da tagliare e consegnare al tuo lui)

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Prima di uscire metti in tasca una busta della spesa: non è anti-chic, fa bene all'ambiente e ti eviterà brutte figure con le fragili buste biodegradabili. Hai dimenticalo la lista? Fai subito dietro-front. Come puoi sperare nella carbonara che tanto sogni se dimentichi le uova? Una volta entrato nel market: sii veloce e ottimizza il tempo. Non sei in una sala giochi! Se sulla lista c'è scritto mozzarella non farti prendere dal panico quando arrivi di fronte al banco latte e ce ne sono di sette marche diverse. Se vuoi risparmiare controlla il “prezzo al kg” che viene riportato in piccolo in ogni cartellino. Non sempre un prodotto che costa di più è il più caro: potrebbe essere quello con maggiore quantità di prodotto. Hai scelto il prodotto giusto? Ora controlla la data di scadenza! Se hai un budget di 30 euro prima di inserire nel carrello birra, patatine e ketchup, assicurati di aver preso tutto l'indispensabile. Un extra va bene, ma non eccedere! A proposito di extra: pensa alla tua compagna (anche un cioccolatino!). Vedrai il gusto sublime che acquista la carbonara quando a cucinare c'è la mano di una donna felice.

IMPORTANTE: Se non trovi il prodotto che ti ho chiesto, non farti consigliare la “valida” alternativa... chiamami, ti dirò IO cosa comprare. I negozianti devono vendere.

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e pensare che ci vedono così...

.blogspot.it Di Lorenzo Bises - http://pezzenticonilpapillon

amma sociale! Lasciarsi: un undruom o l’ironico punto di vista di

moLa storia si ripete, due persone si incontrano nel oinnam si , giusto ta diven poi che iato sbagl mento , rano, l’io si trasforma in un pericoloso “noi” moseguono i baci appassionati su panchine e scale bili, la mano nella mano anche con 45 gradi all’om dei do orren più nel e ntich roma e ggiat passe bra, , centri commerciali, si fondono anime e guardaroba la caaddirittura la t-shirt del calcetto di lui diventa e memicia da notte di lei e tutto per entrambi appar raviglioso. in All’improvviso però una scheggia, questo vasoersi cristallo di Boemia si indebolisce fino a romp ngati, sempre di più, iniziano le litigate, i silenzi prolu ni rellazio cance le ti, tamen appos gli ia, d’ans le crisi degli ciproche dai social network e la restituzione oggetti più cari. vero L’amore fa male e fa disperare ma lasciarsi è un le. socia ma dram imento geLa prima fase è quella dell’abbrut per nerale, una fase critica per la vittima ma anche

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(ecco come ci vedono)

o, gli sventurati che le devono stare intorno, o peggi am“vicino”. Qui si cancellano appuntamenti progrtista, mati mesi prima con il parrucchiere, con l’estesettisi rifiutano i cocktail party più esclusivi e la mana della moda che prima era attesa come un’ap come parizione della Madonna di Fatima, ora sfugge un’offerta Eminflex. Pop Si mangia e basta, si vive sul divano e tra chili di o Corn e patatine lo zapping è l’unico moviment i lonpsico-fisico desiderato. È indispensabile tenerssuicial ro rebbe indur che ci classi film quei da tani non dio. Per esempio“I ponti di Madison County”, Tifsto nemmeno a spiegare il motivo, “Breakfast atscrofany’s” perché quel bacio sotto una pioggia i per sciante è troppo per chiunque, figuriamoc é lui qualcuno che ha il mal d’amore, “Titanic” perche nel muore e lei decide come una cretina di buttar preprofondo dell’Oceano quel brillocco e tutti i suoi vita ziosi carati, e infine “La Sirenetta” perché nella che reale è pressoché impossibile trovare qualcuno . ti desideri anche se puzzi perennemente di pesce


Le cose da fare Lasciarsi è straziante ma necessita di alcuni step decisivi, ineluttabili.

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Piangere con amiche pronte a dire bugie, “Non era quello giusto per te”, “Non ti merita”, “Ora puoi pensare solo a te stessa” e la più falsa di tutte, “In giro c’è di meglio”.

Tenersi impegnati con qualsiasi cosa possa offuscare la mente e fare tutte quelle attività che da mesi si rimandano, iscriversi a Zumba, faticare ossessivamente con l’Acqua Gym, frequentare un corso di decoupage, sperperare denaro senza se e senza ma, ballare le sigle dei cartoni animati in una discoteca di periferia e flirtare con la prima cavia disponibile.

Annullare il piano tariffario agevolato, questo è il passaggio più duro, si rischia di scoppiare in lacrime davanti a un incredulo operatore della Vodafone ma è una conditio sine qua non dell’ela‐ borazione di questo lutto. Niente più chiamate illimitate verso QUEL numero preferito che poi, in un secondo tempo, viene cancellato. Tanto lo si è imparato a memoria, ovvio. “Tutto passa” si dice con leggerezza, e anche se a esser passato sembrerebbe un trasporto eccezionale sul nostro esile corpo, forse è vero che con il tempo tutto si affievolisce e un brutto momento si trasforma in una parentesi che prima o poi va chiusa.

Le cose da non fare Stare dalla parte delle donne è sempre una mossa facile e incline al sentimentalismo, ma cosa succede quando il punto di vista è quello maschile? Gli uomini appaiono più freddi e calcolatori ma in realtà soffrono, c’è chi lo mostra con occhi lucidi incolpando un vento che non soffia, c’è chi somatizza così fortemente l’emozione da sembrare un pezzo di marmo in attesa di un abile scultore. Gli uomini si buttano a capofitto in palestra, sollevano quintali di piombo senza accorgersi della fatica, sfogano una rabbia repressa contro il sacco della boxe e se sono omosessuali agonizzano in una discoteca dove Britney Spears canta a un volume così alto che è difficile pensare anche al proprio nome. Ci sono però alcune situazioni nelle difficili dinamiche del lasciarsi che proprio gli uomini non tollerano.

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Le chiamate notturne: quando una donna insonne e ferita non ha ancora disattivato la tariffa agevo‐ lata può essere pericolosa. Sono quei momenti in cui urla e rimprovera sbagli, difetti e moralismi. La gelosia: un sentimento che si scatena anche per la più infima delle casualità, una foto, un sem‐ plice “mi piace” su Facebook, un nuovo taglio di capelli, la donna sente puzza e l’uomo alza gli occhi al cielo.

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Gli appostamenti: una tattica per cui l’uomo viene giudicato in base agli spostamenti della sua macchina, come un orologio svizzero la donna con‐ trolla ora d’uscita e rientro giun‐ gendo alle sue conclusioni: palestra, birra con amici, sveltina.

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L’intromissione da parte della “suo‐ cera”: purtroppo c’è anche questo aspetto quando due persone decidono di allontanarsi uno dall’altro e le mamme spesso credono di fare del bene ten‐ tando di riappacificare i cuori degli innamorati. Da evitare.

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Le domande trabocchetto: “Mi ami an‐ cora?”, “Ti manco?” sono come fucilate al petto per chi le pone e per chi se le sente porre. Nessuno ha mai una ri‐ sposta precisa, difficile non sentire la mancanza di qualcuno con cui hai camminato per qualche passo della tua vita, facile essere ancora innamorati del ricordo di giorni felici.

Donne e uomini vivranno anche su due pianeti divergenti ma quando si amano lo fanno con intensità e quando si lasciano i feriti si trascinano in tutta la galassia.

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LA PAROLA ALLA DIFESA

i miti che ci tengono a sfatare Di Massimo Palmieri

bisogna sfatare un xmito “forse di più”

}

Sfatiamo: la teoria della permanenza dell’ormone, del calcio e altri demoni e la teoria dell’eterno Peter Pan

*

L’articolo è stato redatto da Massimo Palmieri in se‐ guito alla mia domanda: “cosa pensi delle donne?”. Viviana Veglia ‐ caporedattrice Gloss Magazine

"Sahara. Sole allo zenit. Solo caldo e sabbia. Zaino in spalla avanzo faticosamente, un piede dopo l'altro, labbra aride e gocce di sudore. Un luccichio lontano attira la mia attenzione. Penso ad uno dei tanti miraggi ma quella piccola luce sembra crescere di attimo in attimo. Mi strofino gli occhi incredulo. Occhi stanchi cercano di mettere a fuoco, mentre la luce cambia forma e colore. Da bianca passa a gialla, da gialla a rossa e infine viola. La luce avanza e porta polvere con se, un mare di polvere. Ne distinguo i tratti, é una piccola auto. Il sole riflette i suoi raggi su una chioma bionda. Una brusca frenata ferma la vettura ai miei piedi. Una voce. Quella voce. "Pandicicci!". Ma scherziamo? Sono nel deserto! "Pandicicci non mi saluti?". Sarà la sete per forza. "Pandiciccinonhotemposentideviscrivermiunarticolosucomegliuominivedonoledonneilprimapossibilegrazieciao!". Viviana? Qui? Nel deserto? Rumore di portiera che si chiude, motore che si accende, una musica che si perde all'orizzonte. Il teschio di un bufalo mi guarda tra il perplesso e il divertito. Brava ragazza Viviana, la conosco da ormai cinque anni, anche se il mio analista mi corregge sempre ("sette, sono sette anni che dura il suo inferno, quante volte dovrò ripeterglielo?"). Le voglio bene, bene veramente, però ecco, non si fa così. Innanzitutto questa è una rivista per donne e mi hanno insegnato a non esser scortese, a casa degli altri. Parlare di difetti, stranezze e curiosità, su queste pagine, mi porterebbe soltanto una macchina bruciata, minacce di morte sul citofono di casa mia, animali sacrificati, cose così insomma. In secondo luogo, non sono un giornalista, per cui così come non conosco il motivo per il quale stessi vagando nel deserto, allo stesso modo non conosco quello che mi ha portato qui. Però ecco, io mi ci siedo lo stesso qui, perché non posso che cogliere l'occasione di una platea del genere, vestire i panni di una sorta di ambasciatore che porta il pene in questo caso - e parlare in rappresentanza di chi è stufo di certe generalizzazioni. Mi inchino, domando scusa per questa pacifica invasione dei vostri lidi e vi chiedo di ascoltare con molta, molta attenzione, cosa siamo stanchi di sopportare.

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Punto primo: teoria della permanenza dell'ormone. Il luogo comune più frequente è quello che vede l'uomo un completo e incontrollabile schiavo del sesso. Secondo la donna, l'uomo è talmente intriso di libido che potrebbe persino estrarla, cuocerla al vapore, distillarla e ricavarne un ottimo cognac da sorseggiare nelle serate più fredde, in compagnia di un sigaro e un pezzetto di cioccolata. Roba che ci attacchiamo alle gambe dei tavoli come yorkshire dalle idee confuse. Sfatiamolo questo mito, perché non se ne può più di spiegazioni pseudofilosofiche sul genere de "l'uomo è un animale cacciatore ungabunga predatore piratadelmardeisargassi normalmentetendenteallariproduzione" (manca soltanto che ci facciamo le sigarette strappandoci una manciata di peli dal petto). E poi non è che ci teniamo così tanto a popolare il pianeta. Non siamo filantropi. Però ci piace il sesso, quello si. Così come piace a voi, con la differenza di un approccio fondamentalmente meno timorato di dio. Il sesso è buona cosa per tutti, lo diceva anche Freud, tra una paziente e l'altra. Punto secondo: Del calcio e di altri demoni. Non ci sarebbe nemmeno la necessità di spiegarlo, questo luogo comune, il cui significato più intenso è racchiuso nella domanda retorica "come fai a passare davanti alla tv nello stesso preciso esatto momento, calcolato mediante orologio atomico di Greenwich, in cui i miei fanno gol?". Se unita alla precedente, questa generalizzazione riassume le personalità di noi uomini in qualcosa di estremamente affine agli animali. Facciamo sesso, corriamo dietro ad una palla. Praticamente dei cani. Ovviamente non è così, non esiste solo il calcio. Esiste anche il sesso. Poi certo non so se si faccia sesso durante il calcio ma personalmente non mi interessa. Il calcio intendo. Insomma il punto è che non siamo così schematici o monotematici come ci dipingete. Siamo


capaci anche di seguirvi - per amore ovviamente - nelle vostre piccole manie. Una volta, per esempio, ho visto un amico seduto accanto a sua moglie. Lei su una sedia, lui su un puff. Beveva una tisana. Una ti-sa-na. Mi sono avvicinato a lui e gli ho chiesto a bassa voce a che gusto fosse. Ha alzato lo sguardo e mi ha fissato come un cucciolo di labrador, occhi lucidi e scuri, spalle accasciate come salici piangenti, mani sudaticce aggrappate al suo tazzone bollente. Poi ha dischiuso le labbra tremanti e ha pronunciato "papaya, mango e frutti di bosco". Sembrava il lamento del vento tra le guarnizioni delle finestre di casa mia. Questo per voi non è un gesto d'amore? Punto terzo: teoria dell'eterno Peter Pan. L'uomo incapace di mantenere stabilmente una relazione in quanto incapace di maturare, condannato a vivere una intera esistenza come Arnold, il falso bimbo di colore protagonista di una sit com degli anni '80. Non cresciamo insomma, beviamo tanto latte, mangiamo sano, facciamo esercizio fisico ma non cresciamo. Ora, nessuno è così pazzo da negare che sia diventato arduo assai, intraprendere una relazione che non abbia la stessa scadenza di uno yogurt. E' così, c'è chi non riesce nemmeno a pronunciare frasi come "stiamo insieme" senza sperimentare sudori freddi, blocchi gastrointestinali per poi scappare via piangendo. E la motivazione è prorio quella: fanciullezza congenita. Non c'è da meravigliarsi, ai bambini non piacciono le responsabilità. Provate ad interrogarne qualcuno, dategli un giocattolo, guardartelo negli occhi, piegate leggermente la testa e sussurrategli con un sorriso "vorresti sposarti?". Il minimo che può accadere è che dopo aver corrisposto il vostro sorriso, vi riempia il palmo della mano con la sua cacca per poi tornare a giocare con trenini e macchinine. Quindi si, è vero, si cresce poco, si fugge dai doveri ma non è un fenomeno prettamente maschile, riguarda tutti, uomini e donne, riguarda le nuove generazioni, quelle degli squattrinati eterni Peter Pan. Voi però questo dovete capirlo e lo dovete fare per il vostro bene, e per il nostro soprattutto, perché ad ogni nuova delusione sentimentale cominciate ad imbrattare Facebook di musiche tristissime, immagini in bianco e nero di donne che si accarezzano i piedi assieme a un gatto vicino ad un pianoforte e frasi orrende di filosofia spicciola, tutte incomprensibilmente associate ad immagini di Johnny Depp. Mah. "Non permettere agli altri di giocare con te se poi non riesci a giocare senza che tu possa giocare a tua volta con chi non sta giocando con chi giocherà col tuo cuore". "Se non hai fiducia di chi ha fiducia di te, allora devi imparare ad avere fiducia negli altri, perché senza la fiducia degli altri, non puoi cucinare le uova al tegamino". "Amare è non chiedere di saper chiedere di meglio al tuo nobile fragile cuore di polistirolo espanso". Basta eh. Avete capito? Basta. Basta con i luoghi comuni sul sesso, basta con i luoghi comuni sul calcio, basta con i luoghi comuni sull'instabilità affettiva. Ve ne concediamo uno soltanto, un solo luogo comune, quello che ci vede eternamente bisognosi di voi ed eternamente persi senza. Tanto vi amiamo lo stesso."

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comprendere i nuovi fenomeni Di Giuliano Gaglione

In Italia esplode il fenomeno “Girlin”

UOMINI CHE BALLANO SUI TACCHI!

Intervista ad Antonio Montalbano Danza come movimento, come senso del ritmo, come musicalità; ma questa disciplina è anche studio, impegno costante, emozioni, sacrifici e brividi caldi che attraversano la pelle; ci troviamo im‐ mersi in nell’ARTE, dissetati di VITA. Danza e Vita sono due elementi che traducono i passi in magia, ove corpo e spirito si congiungono raggiungendo alla velocità della luce infiniti orizzonti. Antonino Montalbano è un vero e proprio esempio di danzatore, di artista, al quale, al solo accenno di una nota, gli si illumina l’anima e si lascia trasportare da un vortice infuocato di energia e passionalità. Il suo eccellente dinamismo e la luce che brilla nei suoi occhi quando danza, lo rendono un “faro

da palcoscenico”, il quale, agitando il corpo in maniera sublime, sprigiona tutto il suo talento, accentuato anche dal tipo di calzature che egli in‐ dossa. Difatti, Antonino danza con i tacchi a spillo, di‐ venendo fautore di un nuovo movimento, definito “Girlin”. Attraverso questo ramo artistico il dan‐ zatore dunque, aggiungendo creatività e origina‐ lità al suo stile, riesce a divenire protagonista di spettacoli di gran lunga acclamati. Poco tempo fa Antonino si è esibito in TV nel ta‐ lent show “Amici”e, poiché alla Redazione di Gloss Magazine, è apparso non solo come un giovane bril‐ lante ed innovativo, ma anche come il precursore di un nuovo modello di danza, abbiamo deciso di in‐ tervistarlo.

IDENTIKIT Nome: Antonio Montalbano Nato il: 15 12 1991 Residente a: Roma Si definisce: un ragazzo come tanti altri. Solare energico con una gran voglia di vivere. Ho molti pregi ma altrettanti difetti: sono impulsivo testardo e se mi impunto su qualcosa faccio di tutto per ottenerla, e ci riesco. Ha frequentato: La scuola di Amici, edizione 2013 Obiettivo futuro: Ri-conquistare il mio banco.

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D: Ciao Antonino, ti va di fornire per i lettori di Gloss Magazine un tuo breve Identikit? R: Certo, ho 21 anni, sono originario di Torino ma vivo a Roma, città in cui mi esibisco in serate presso alcune discoteche, quali l’ “Alibi”, l’ “Alpheus” e il “Gay Village”. Attualmente sono stato in tv al programma “Amici” – Edizione 2013, e sono stato protagonista di un confronto di danza che ho reputato assolutamente bello ed emozionante, sebbene per certi aspetti non molto equa (ad esempio l’altezza dei tacchi). E’ stato un momento meraviglioso, anche se purtroppo il vincitore non sono stato io. Sono andato a vivere da solo all’età di 16 anni, maturando anticipatamente determinate consapevolezze e mutando di conseguenza il mio carattere. Reputo di possedere molti pregi e altrettanti difetti: sono impulsivo, testardo e, se m’impunto su qualcosa, arrivo a compiere l’impossibile pur di ottenerla! Inoltre, un evento che ha segnato la mia vita è stata la separazione dai miei genitori: non ho un forte legame con mio padre, lo definirei quasi nullo e ciò mi fa soffrire da sempre dato che considero fondamentale creare un buon feeling con i genitori, soprattutto quando si vive una condizione interiore non semplice da spiegare. D: Capisco, tuttavia desidererei che questa intervista sia intrisa di toni accesi e vivaci, pertanto torniamo a parlare di danza. Da dov’è nata l’idea di scegliere questo tuo stile specifico? R: E’ capitato tutto per caso; posso affermare che mi sono avvicinato a questo stile grazie a coloro che tuttora reputo i miei due migliori amici! Iniziai a far parte di questo gruppo che già da qualche mese lavorava per le discoteche, quindi il passaggio dalle scarpe da ginnastica ai tacchi è stato immediato. D: L’originalità della tua danza mista al tuo indiscutibile talento ti hanno permesso di raggiungere

la scuola più desiderata d’Italia (il che è già un gran traguardo, ndr),come hai vissuto quest’avventura? R: Che dire…è una delle emozioni più grandi e più belle che io abbia mai provato! Quando si è lì, ad esempio in palestra e in sala relax, tutto sembra così surreale, così stupendo, per non parlare dello studio: ADRENALINA ED EMOZIONE ALLO STATO PURO! Secondo me ho vissuto tale avventura al massimo delle mie potenzialità, forse non è ancora il mio anno. D: Quando indossi i tacchi a spillo e calchi il palcoscenico, quali sensazioni provi? R: Mi sento libero, sento di poter “conquistare il mondo”…. “Io sono i miei passi”, ogni minima nota della musica che mi circonda rappresenta la parte più viva di me, incarnando tutto ciò che il pubblico desidera! E’ difficile spiegare verbalmente tali sensazioni, bisogna viverle! D: Cosa pensano i tuoi familiari ed i tuoi amici del tipo di scelta artistica intrapresa? R: Ho davvero pochissimi amici veri e stretti che mi sostengono completamente, poiché capiscono quanto per me sia importante quest’arte. D: Cosa senti di consigliare a tutti coloro che nutrono un sogno, ma non riescono ad esprimerlo liberamente? R: Posso solo affermare che quando decisi di presentarmi sui tacchi mi sono armato di forza e coraggio, essendo pienamente consapevole di andare incontro non solo ad opinioni positive, ma anche a critiche non facilmente “digeribili”, tuttavia ciò non mi interessava più di tanto.“Io sono fatto così e non cambierei per nulla al mondo!”. Pertanto, siate semplicemente voi stessi e affrontate il mondo con la massima naturalezza. GLOSSMAGAZINE.IT

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Di Elisa Contessotto

news

Artisti del rimorchio

Lui&Lei

libri ‘love’

Il nuovo libro di Giampaolo Morelli “Sette ore per farti innamorare” non lascia scampo: ogni donna può essere rimorchiata in sette ore. Con piccoli ma puntuali accorgimenti anche l'uomo più imbranato può avere la meglio sulla preda prescelta. I trucchi presentati tra le pagine sono ispirati al metodo Mystery, un metodo di seduzione che ha spopolato sul web dall'uscita del libro omonimo di Erik Von Markovik. Le teorie si basano sui principi dell'etologia e, sulla carta, sembrano essere infallibili. Tra i tanti escamotage romanzati c'è la Storiella da Approccio (SDA). È sbagliatissimo approcciare una donna presentandosi direttamente o con le classiche frasi “mi puoi dire l'ora?” “hai da accendere?”. Così facendo la donna alzerà all'istante le barriere difensive sentendosi al centro dell'interesse. Utilizzando invece una SDA (a esempio:“devo scegliere un profumo per mia sorella, mi daresti un parere femminile?”) la donna cade nella trappola. All'inizio risponderà per educazione, ma se l'uomo sfrutta l'occasione al meglio (e nel libro è spiegato nel dettaglio) il gioco è fatto. Incredule? Fin dai tempi dei tempi l'arte della seduzione ha alimentato storie, film, opere d'arte. Come da copione, i blog sono zeppi di uomini che vantano conquiste riuscite con l'ausilio di questa o quella tecnica e di donne che invece negano la validità di strategie preconfezionate. Una cosa è certa: nel gioco delle parti, la sfida continua!

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E se proprio non c'è storia... 5 MODI PER DIRGLI DI NO (men approved) Titolo: Sette ore per farti innamorare Autore: Giampaolo Morelli Anno: Febbraio 2013 Editore: Piemme Paolo De Martino è giornalista di economia in un noto quotidiano di Napoli. Un ragazzo per bene, preciso, educato, serio sul lavoro. In carriera e amore il suo futuro pare luminoso, fino al giorno in cui trova Giorgia, la fidanzata, a letto con il proprio capo. Non potendo sopportare l’onta, si licenzia, ma l’unico impiego che trova è nella redazione di "Macho Man", un settimanale di attualità per il pubblico maschile. Dopo una serie di interviste a estetisti, personal trainer, coiffeur di grido e urologi che praticano l’allungamento del pene, gli viene assegnato un pezzo sull’Artista del Rimorchio, una sorta di guru che insegna come sedurre qualunque donna in sole sette ore. Con sua grande sorpresa, a tenere il corso è Valeria, bella, sexy e con le idee molto chiare sui rapporti tra i due sessi. Paolo, la cui vita sentimentale è a un punto morto, diventerà la sua cavia, finendo coinvolto nelle situazioni più impensabili. Una commedia leggera, frizzante e ironica sull’arte della seduzione. Ma anche sulle seconde chance e il vero amore.

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Alex, 26: Le scuse del "sono fidanzata" o "ho le mie cose" fanno bene il loro lavoro senza creare grosse complicazioni, ma l'ironia vince sempre. Il NO migliore è stato questo: “se ti sembra che non ce ne sia, prendi in considera‐ zione il fatto che non sia soltanto un impres‐ sione”. Impossibile non riderci sopra, assieme!

Stefano, 32: Il NO migliore? Essere sponsoriz‐ zati a un'amica! “Scusa sto passando un periodo difficile, ma se ti va la mia amica Roberta vorrebbe uscire con te questa sera. Che dici?” Andrea, 26: Se è un NO...meglio saperlo subito! Anche a noi non piace essere presi in giro! Michele, 33: “NO, preferisco tuo fratello”. Se non può essere mia, almeno che resti in fami‐ glia. Sandro, 28: “Può uscire con noi anche la mia amica?”. Se nel 99% dei casi è un modo per raf‐ freddare ogni secondo fine, in un caso fortu‐ nato la serata potrebbe avere dei risvolti inaspettati. Tentar non nuoce!


Titolo: Le relazioni pericolose Autore: P. C. De Laclos Anno: 1782 Le relazioni pericolose è per la critica e per i lettori una pietra miliare di qualsiasi narrativa e un capolavoro indiscutibile del romanzo epistolare. La storia racconta il gioco di intrighi del Visconte di Valmont, cinico seduttore e della Marchesa De Merteuil, sua ex amante e vivida libertina. Un viaggio passionale e autodistruttivo ricco di intrecci e riferimenti letterari: c'è chi ne esalta l'ironia sostanziale, chi arriva a vederci un'anticipazione dello Sturm und Drang e chi individua parentele con i fratelli minori di Sade. Dal libro è stato tratto un film di grande successo, diretto da Stephen Frears e interpretato da Glenn Close, John Malkovich e Michelle Pfeiffer. Titolo: Mio padre è un PPP Autore: Guus Kuijer Editore: Feltrinelli Anno: Marzo 2013

intramontabili

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Spik, si sa, è un PPP, un Padre Particolarmente Problematico. Abbandonato dalla terza moglie, è finito sotto i ponti e forse nella trappola della droga. Ma Polleke lo adora, primo perché è suo padre, secondo perché è un poeta, anche se non si decide a scrivere tutte le poesie che ha nella testa. Quando spariscono di casa i risparmi di Polleke e della mamma, la ragazzina – pur immaginando che fine abbiano fatto – confessa di averli presi lei. Il giorno dopo, il padre le riporta i soldi ma Polleke gli dice che è troppo tardi e che non lo vuole più vedere finché non avrà scritto una poesia a dimostrazione della sua buona volontà. Spik invece le scrive una lettera in cui le confessa di non riuscire a essere un poeta e di non sapere cosa fare della propria vita. Polleke capisce di essere l’unica in grado di salvarlo e quando si mette in testa una cosa, non c’è verso di farle cambiare idea.

Tutta colpa del tacco 12 Titolo: Tutta colpa del tacco 12 Autore: Amy Silver Editore: Piemme Anno: Marzo 2013

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Lusso, champagne, party e decine di scarpe tacco 12. La vita di Cassie Cavanagh è al cento per cento glamour. Una casa a Londra, un fidanzato che la ricopre di regali e un lavoro nella City che le permette di togliersi qualche sfizio. Una vita troppo bella per essere vera. E infatti quando un giorno Cassie perde il lavoro e subito dopo viene mollata dal fidanzato Dan, che l’ha ripetutamente tradita con una donna più vecchia di lei, il mondo le crolla addosso. Solo un’irrefrenabile pazzia può risollevarle il morale e Cassie non ci pensa due volte. In questi casi il rimedio è uno solo: shopping sfrenato!

Buone Letture Di Elisa Contessotto

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viaggi Di Paola Rapari

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Bay to Breakers San Francisco… C

ontinua il mio viaggio alla ricerca delle feste più insolite e all’improvviso mi ritrovo nella terza domenica di maggio, a correre in mezzo a tantissima gente vestita in maniera stravagante …. Ops ma alcuni sono anche in costume adamitico, cercherò di non farci caso mentre mi godo le tantissime persone che in maschera stanno partecipando con me alla Bay To Breakers di San Francisco: 7,4 miglia di corsa tra le strade di questa meravigliosa città. Certo che questa è proprio una delle città più bizzarre degli Stati Uniti, dove si possono trovare le culture più diverse, le credenze più disperate ed i modi di vita meno comuni, del resto questa corsa ne è proprio una dimostrazione. E pensare che questa manifestazione è nata in ricordo del terribile terremoto che colpi la città di San Francisco nel 1906. Ovviamente se siete curiosi potete sempre dare un’occhiata al sito ufficiale di Bay To Breakers.

Se vai a San Francisco recati a Fisherman’s Wharf, qui si trova anche il Pier 39, un mercato vivace come quelli di Ghirardelli Square. Dopo, fai un giro sui Cable Car (tram aperti), rappresentano il pa‐ trimonio storico della città.

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Bridge, potrei fare una passeggiata a piedi ma forse è meglio approfittare di qualche bicicletta a noleggio, numerose a Fisherman’s Wharf, così da poter arrivare fino a Sausalito per tornare poi a San Francisco con il traghetto di modo da potermi godere questa bellissima baia... Che spettacolo! Come dicevo, approfittando della necessità di noleggiare una bici, mi reco a Fisherman’s Wharf, la zona più visitata di questa città. Qui si trova anche il Pier 39, un mercato vivace come quelli di Ghirardelli Square. Pensandoci credo proprio che mangerò del pesce fresco, anche se non ne sono una grande amante, però dicono i granchi Dungeness sono buonissimi e apprezzare la brezza marina al tramonto osservando le barche a vela che attraversano la baia, è proprio un vero spettacolo fuori dal tempo e dalla realtà quotidiana. Visto che ci sono, ne approfitto per usufruire di uno dei Adesso che la corsa è finita, è ora che inizi a godermi mezzi di trasporto più caratteristici: i Cable Car (una le bellezze di questa città. sorta di tram aperti), nati alla fine del 19° secolo, coDirei di partire dal ponte più famoso: il Golden Gate stituiscono il patrimonio storico della città ed

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4 idee viaggio

for you

San Francisco & Hawai – CHIARIVA e NCL - Speciale viaggio di nozze dal 25 giungo al 7 luglio 2013 – 3 notti a San Francisco preso l’hotel “Serrano”, 1 notte ad Honolulu presso l’hotel “Outrigger Waikiki on the beach in solo pernottamento, 7 notti di crociera Pride of America. Quota per persona € 2.510 tasse e supplementi esclusi. New York, San Francisco & Los Angeles – MARCELLETTI – 3 notti New York, 3 notti San Francisco, 3 notti Los Angeles 11 giorni/9 notti – Hotel 4* - Tour guidato +Volo e pernottamenti – Quota a persona in camera doppia a partire da € 1.790. San Francisco, Las Vegas & Los Angeles – MARCELLETTI – 3 notti San Francisco, 3 notti Las Vegas, 3 notti Los Angeles - 10 giorni/8 notti – Hotel 4* - Tour guidato +Volo e pernottamenti – Quota a persona in camera doppia a partire da € 1.620. Tour Avventura Californiana - VERATOUR – 11 giorni/9 notti - 1 notte Los Angeles, 3 notti Las Vegas, 2 notti San Francisco, 1 notte Monterey, 2 notti Lo Angeles - Tour guidato +Volo e pernottamenti – partenze dal 01/04/20013 al 26/06/2013 - Quota a persona in camera doppia a partire da € 2.240.

PRONTUARIO FORMALITA’ DOGANALI: Passaporto con almeno 6 mesi di validità residua + uno dei seguenti documenti (inclusi i minori): 1. Passaporto a lettura ottica se emesso o rinnovato prima del 26/10/2005; 2. Passaporto a lettura ottica con foto digitale se emesso o rinnovato tra il 26/10/2005 e il 25/10/ 2006; 3. Passaporto biometrico se emesso o rinnovato dal 26/10/2006. Inoltre dal 12 gennaio 2009 è obbligatorio richiedere ed ottenere un’autorizzazione elettronica (ESTA) prima di salire a bordo di qualsiasi mezzo verso tale destinazione. La domanda si ottiene tramite il sito web: https://esta.cbp.dhs.gov. L’autorizzazione ottenuta va stampata, ha validità di due anni e ha un costo di $ 14. VALUTA: Il dollaro (US DOLLAR) è l’unità monetaria statunitense e si divide in 100 cents. CLIMA E FUSO ORARIO: Clima temperato e 9 ore di differenza con l’Italia (in meno. ELETTRICITA’: Il voltaggio e di 110 volts le spine sono piatte ed ovviamente è necessario premunirsi di appositi adattatori che si possono acquistare sul sito www.freeemaxtravel.com BAGAGLIO: Le norme vigenti in materia di sicurezza prevedono che il bagaglio sia sempre ispezionabile dalle autorità preposte. L’unico modo per chiudere il bagaglio è utilizzando gli appositi lucchetti TSA (acquistabili sempre sul sito www.freeemaxtravel.com) che consentono alle autorità preposte di ispezionare il bagaglio mediante l’utilizzo di una chiave universale a loro disposizione senza rovinarlo. Infatti chiudere il bagaglio con lucchetti differenti può causare eventuali forzature o danni che non sono rimborsabili.

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effettuano tre percorsi: Powell-Hyde, Powell-Mason e California Street Line. In ognuno di questi tragitti, si possono ammirare scenari e panorami spettacolari delle famose colline della città. Proprio un spettacolo fantastico. Altro luogo d’interesse che non posso perdere è il Golden Gate Park: uno dei più grandi parchi realizzati dall’uomo. Qui pensavo di fare un picnic, oppure affittare una bici o dei pattini, giocare a golf o noleggiare un pedalò sul lago Stow, tuttavia devo sicuramente ritagliare del tempo per visitare il California Accademy of Sciences di Renzo Piano. Adoro le sue creazioni architettoniche, un vero artista. Nelle vicinanze del Golden Gate, per la precisione 5 chilometri ad est, sull’omonima isola si trova la prigione forse più conosciuta: Alcatraz. Qui nel 1859 l’esercito americano vi costruì una fortezza di guardia alla Baia, che poi venne trasformata nel 1907 in carcere militare di massima sicurezza. Non posso perdere l’occasione di farci una visitina, nel penitenziario, dal 1934 al 1963, vi furono prigionieri famosi come ad esempio Al Capone. Ora, un vero viaggio non può esssere tale se non si decide di dedicarsi anche alla cultura, per cui, vado a visitare è il North beach. Non pensate ad una località di mare bensì una zona ricca di quartieri caratteristici come quello italiano: vi si possono trovare romantici caffè all’aria aperta, ristoranti e negozi che si estendono da Washington Square lungo la Columbus e la Grant Avenue. Qui si trova anche la Coit Tower in cima al Telegraph Hill che offre un meraviglioso panorama e per un’amante della fotografia come me, una vera tentazione: scattare qualche fantastica foto ricordo dei ponti e della Baia un vero piacere. Sempre in questa

zona trova anche l’ingresso del quartiere di Chinatown, la comunità più grande del nord America e chiamata Dragon’s Gate. Sempre seguendo le vie della cultura decido che altra tappa del mio viaggio, è una visita ai musei più famosi della città, come il San Francisco Museum of Modern Art, de Young Museum, Exloratorium o la visita all’orchestra sinfonica dove posso ammirare molteplici opere e diverse compagnie di balletto riconosciute a livello internazionale. Ma come ogni donna che si rispetti, secondo voi posso non dedicarmi allo shopping? No, ed eccomi allora immergermi nel centro dello shopping di San Francisco: Union Square. Infatti nelle strade adiacenti questo distretto vi sono: Post, Sutter, Geary, Grant, Stockton e Powell dove si trovano i maggiori grandi magazzini e le boutique delle firme più esclusive. Inoltre il Westfield San Francisco Centre ospita il più grande negozio fuori New York: i Bloomingdale’s. Infine, per concludere il mio viaggio in questa meravigliosa città e per godere dei suoi sapori tipici, concludo questo tour virtuale con una visita la Ferry Building, sede di un mercato gourmet che è una vera e propria celebrazione dei sapori locali. Infatti tutti i martedì e il sabato mattina, gli agricoltori della zona si riuniscono in questo mercato insieme ad artigiani ed intenditori di cibo per vendere i loro prodotti. Soprannominata “La Parigi dell’Ovest”, San Francisco è una città piena di sorprese che vale sicuramente la pena visitare assaporare ogni angolo, perché qui tutto fa tendenza rendendola unica ed indimenticabile. Buona visita e al prossimo viaggio. GLOSSMAGAZINE.IT

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CUPCAKE NUTELLOSI Ingredienti: - 50 gr di granella di nocciole - 3 uova - 1 busta lievito per dolci - 220 gr farina - 180 gr zucchero - 100 gr cioccolato al latte - 100 gr burro fuso - 1 bicchiere di latte - Nutella q.b - zuccherini colorati

Preparazione In una ciotola lavoriamo le uova con lo zucchero, aggiungiamo il latte a filo e la farina, mescolando bene per ottenere un impasto liscio e morbido. Aggiungiamo il burro fuso, il cioccolato (precedentemente sciolto a bagnomaria), la granella di nocciole e infine il lievito. Versiamo l'impasto negli stampini e inforniamo a 180째C per 20 minuti. Lasciar raffreddare e decorare con la nutella e gli zuccherini colorati.

lo consiglia Mi chiamo Francesca, ho 31 anni e vivo a Vieste (FG). Lavoro nel campo del turismo e sono mamma di una bimba di 9 anni. Ho aperto il mio blog 1 anno e mezzo fa per ritagliarmi uno spazio tutto mio in cui parlare, a ruota libera, delle mie passioni tra cui la cucina e il make-up ( http://4passinellamiavita.blogspot.it/ ).


food

TORTA NOCCIOLINA CON CUORE MORBIDO DI CREMA E AMARENE

Preparazione 1. Innanzitutto dobbiamo preparare la frolla (Io ho usato il robot da cucina ma si può fare tranquillamente a mano). 2. Versare la farina e il burro tagliato a pezzetti nel robot e lasciar andare per un minutino a bassa velocità per fare la "sabbiatura". 3. Aggiungere lo zucchero e le uova e lasciar andare fino a quando non si formerà una palla liscia. 4. A questo punto avvolgeremo la nostra frolla nella pellicola e lasceremo riposare in frigo per almeno 2 ore. Nel frattempo prepareremo la crema che è la classica pasticcera: 1. Metto a riscaldare il latte in un pentolino. 2. In una ciotola sbatto le uova con lo zucchero, la farina e la vanillina fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo. 3. Verso il composto ottenuto nel pentolino con il latte e continuo a mescolare fino a quando la crema non si sarà rassodata. 4. Spengo e lascio raffreddare per almeno 1 ora. Quando è tutto pronto possiamo procedere con la "composizione" del nostro dolce. 1. Tagliamo il panetto di frolla in 2 parti e, aiutandosi con il mattarello, stenderla fino ad ottenere 2 dischi uguali. 2. Posizioniamo il primo disco sullo stampo (io ho usato quello in silicone per crostata) e lo riempiamo con la crema. 3. Aggiungiamo le amarene e il succo e chiudiamo con il secondo disco di frolla. 4. A questo punto cospargiamo con le nocciole tritate e inforniamo a 180 °C forno ventilato per 30 minuti.

Ingredienti: Per la frolla: 2 uova, 340 gr farina, 150 gr burro, 100 gr zucchero, Per la crema: 500 ml di latte, 6 tuorli, 150 gr zucchero, 50 gr farina, 1 bustina vanillina Altri ingredienti: 10 amarene + relativo succo, 1 vaschetta di nocciole tritate






Help

I volti del bisogno in collaborazione con amicideglianimali.net

I

l cane è il miglior amico dell’uomo, peccato che l’amore non sia sempre reciproco. Nei paesi orientali continuano i massacri a queste povere creature e di fronte alle immagini e ai video che gelano il sangue, le persone sensibili si sentono impotenti, piccole, inutili... una sola voce equivale ad un solo sasso in un sacco, e di rumore non nè farebbe alcuno. Insieme però, anche con piccolissimi gesti, possiamo allungare una mano e aiutare questi cuccioli che colpe non ne hanno, se non esser bersagliati dalle bestie umane... perché solo l’uomo sa, quando vuole, essere davvero una bestia.

Mettiamo fine a tutto questo, mobilitiamoci al fine di cambiare qualcosa. Se la parola fine è lontana, possiamo sempre alleviare i loro dolori e raggiungere con il nostro aiuto almeno quelli più vicini. Piccoli aiuti non sempre onerosi e non sempre deve trattarsi di denaro. Possiamo fare tanto in così poco... basta volerlo. Noi di Gloss Magazine, abbiamo già cominciato e grazie alla preziosa collaborazione del rifugio AmiciDegliAnimali, sito in Cagliari, vi mostriamo le codine che aspettano il Nostro aiuto.

Desy

Eolo Lei è Lara, la nostra bimba a distanza!

METTICI LA TUA ZAMPA

PER AIUTARLI:

COSA SPEDIRE:

1) Adozioni classiche; 2) Adozioni a distanza; 3) Spedizioni di beni primari; 4) ricarica di piccolo importo poste-pay.

Tutto quello che avete a portata di mano e potrebbe aiutare i cani. Non è necessario spendere soldi, vanno bene medicinali uso umano o per cani (anche in scadenza), coperte, guinzagli, ciotole, antipulci, pasta, scatolette, ecc.

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ADOZIONE A DISTANZA:

Adottare un cane a distanza non significa “aiutare solo quel cane”. Un aiuto che avanza per il tuo cucciolo, potrebbe essere di vitale importanza per un amico del rifugio. Questo tipo di adozione ha lo scopo di farti sentire vicina ad un cane in particolare e vederne i miglioramenti giorno per giorno.


Federica Junior

Polly Rosy

Romeo

il battitore di cinque

ONLUS Rifugio di Gonnosfanadiga (CAGLIARI) Per info e adozioni: Maria Caterina 3486995817 o scrivi a: info.amicideglianimali@gmail.com GLOSSMAGAZINE.IT

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Margherita Calati firma la cover di Gloss Magazine

PINK IS MY NEW OBSESSION Photo and Editing: Margherita Calati Make up and Hair styling: Anna Filosa Styling: Margherita Calati Model: Alexandra Ciubotaru





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Pink is my new obsession

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FORGoTTeN REALM PH: FABIO BOZZETTI MODEL: POLYNA KHARCHENKO MUA & HAIR: LAURA CASATO STYLIST: ALESSIA CALENDO

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Forgotten Realm

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Forgotten Realm

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ELEGANCE PHOTO: MARIO CAPONI (WWW.MARIOCAPONI.COM) STYLING: STEFANIA SCIORTINO HAIR: MAURO SANTURRO MUA : ANDREEA LAVINIA POP MODEL: IEVA S. @Fashion Milano






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PHOTO: Cristina Silletti www.bluelime-adv.com Make up Artist: Valentina Guria Modella: Marta Ferraro


PHOTO CRISTINA SILLETTI

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