Distributore per la UE della Xertech Ltd. Sud Africa
D IAMANTE Anno 19 n°
74
www.gmassdia mante.com
& TECNOLOGIA
Pubblicazione trimestrale Settembre 2013 - Poste
Italiane S.p.A.
- Spedizione
in A.P. - D.L.
353/2003 (conver tito
in Legge 27/02/2 004 n°46) art.
1, comma 1, LO/MI
APPLICAZ IONI
Immagine di Co pertin “High-Technol a / Cover Page ogy and Hum an Ingenuity sin ce 1973” by Dellas
Primo Piano / In the Spotlight 10 Granulare in nuove dimensioni. BCP 100, la perla tra le macchine della Dr. Fritsch / Granulating in new dimensions. BCP 100, the pearl among Dr Fritsch high quality machines 12 Il Distretto produttivo della Pietra Lavica dell’Etna Etna lava stone production territory
Eventi e News / Events & News 18 Marmomacc 2013, mercati esteri e cultura del prodotto per lo sviluppo del sistema-marmo italiano / Marmomacc 2013, international markets and product culture for the development of the Italian natural stone system 24 Lithos Design, Stone Gate sullo sfondo dell’Arena di Verona Lithos Design, Stone Gate with the Verona Arena in the background 28 La Bovone Diamond Tools parte nel 2010 con il nuovo progetto produttivo di utensili diamantati per la lavorazione della pietra Bovone Diamond Tools starts in 2010 the new project of diamond tools production for stone processing 30 “Valori e Tecnologia” un binomio vincente nei primi 40 anni di Dellas “Values and Technology” a winning combination in the first 40 years of Dellas 36 Innovazione secondo Diamond Pauber / Innovation by Diamond Pauber 38 Nuova tagliamuri a filo elettrica Hilti DSW 3018-E New Hilti DSW 3018-E electric wire saw. Wire sawing in a new dimension
Sinterizzazione / Sintering
Pubblicazione Trimestrale 74a Edizione - Settembre 2013
ISSN 1824-5765 In Copertina / Cover page: DELLAS S.p.A Via Pernisa, 12 37020 Lugo di Grezzana (Vr) - Italy Tel.: +39 045 8801522 Fax: +39 045 8801302 www.dellas.it info@dellas.it Editore / Publisher Editorial and Advertising Office G&M Associated Sas Via Caracciolo n° 26 20155 Milano - Italy Tel. & Fax +39 02 314460 www.gmassdiamante.com info@gmassdiamante.com Direttore Responsabile: Renata Marchi Progettazione, Grafica, Traduzioni a cura di: G&M Associated Sas Hanno collaborato: G. Balletto S. Bernieri G. Buccheri V. Cappiello F. Dagrain N.B. Dhokey C. Furcas M. Lanzetta M. Molteni P. Pastorino M. Vitale G. Weber e gli Autori citati. Stampa: Pinelli Printing S.r.l., Gessate (Mi) Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 454 del 18 novembre 1993
41 Sinterizzazione di polveri pre-legate: leganti ad alte prestazioni come motore della competitività / Free Sintering pre-alloyed powders: high performance binders as driver of competitiveness
Registro Operatori di Comunicazione n° 4373 del 21 novembre 2001 (ex Registro Nazionale della Stampa n° 454 del 18 ottobre 1993). Spedizione in abb. postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96
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comma 1, LO/MI
APPL
Utensili Diamantati / Diamond Tools 49 Il taglio della ghisa con filo diamantato Cast iron cutting by diamond wire 59 Studio di perline per seghe a filo diamantato nel taglio del granito Study of diamond saw beads for granite cutting 65 Sviluppo della tecnica di granulazione di compound a base di resina melamminica formaldeide nella fabbricazione di mole abrasive per la molatura del vetro Development in the granulation of compounds based on melamine formaldehyde resins for the manufacture of grinding wheels for glass 69 Il progetto Weartool: caratterizzazione della resistenza ad usura di utensili da taglio per applicazioni su segatrici a catena The Weartool project: characterization of the wear resistance of cutting tools for application on chain saw machines
Pietra / Stone 79 Misure di protezione ambientale nell’ambito delle attività estrattive Environmental protection and quarrying activity 90 Le meraviglie di Carrara Marble Week 2013
Subscription Diamond Estimators Italy - Europe U.S.A. - Africa - Asia Oceania
Euros 150,00 Euros 180,00 Euros 200,00
ATAL BOVONE DIAMOND TOOLS BRIXDIAM CALCESTRUZZI TAGLIO CLINICA BAVIERA CONEXPO 2014 - Las Vegas CO.FI.PLAST CR GEMS SUPERABRASIVES DISTRETTO PIETRA LAVICA FRATELLI MILANO G.B. F.LLI BERTONCELLO GEMEG
78 4 3 88 89 27 9 26 40 95 17 96
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HILTI ITALIA INTERMETAL MADE EXPO 2013 - Milano MARBLE 2014 - Izmir MARBLE & MORE MARMOMACC 2013 - Verona MARMOTEC 2014 - Carrara METALPOLVERI PRO.BA. SAIE 2013 - Bologna STUDIO FORMART URMA ROLLS
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WIRES ENGINEERING WORKDIAMOND XIAMEN STONE 2014 - Xiamen
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Schede tecniche Vademecum Schede tecniche Vademecum
I II III IV
COP. COP. COP. COP.
DELLAS ZHONGNAN DIAMOND POLIGEM MG DIAMOND TOOLS
Granulare in nuove dimensioni
Secondo le dimensioni delle maglie del vaglio e della polvere metallica utilizzata, la macchina può raggiungere una produzione di 30 kg/ora e più. Una tramoggia di circa 20 litri e un nastro di essiccazione adeguato in larghezza e lunghezza permettono alla macchina un funzionamento autonomo.
di Gerhard Weber, Dr Fritsch Sondermaschinen GmbH
DIMENSIONE FORMA
F
in dalle prime granulatrici sviluppate dalla Dr. Fritsch agli inizi degli anni ‘90, i nostri Clienti conoscono ed apprezzano i vantaggi della polvere diamantata granulata rispetto a quanto offerto dalla normale polvere metallica. In base alle varie applicazioni e quantità necessarie, la Dr. Fritsch propone tre modelli di macchine che, offrendo un procedimento di lavoro alquanto simile, riscontrano un’approvazione internazionale. Tuttavia, non esiste un procedimento che non possa essere perfezionato e ottimizzato. Non a caso, con il recente sviluppo della nostra prestampante per perline, BCP 100, che riempie matrici di piccole dimensioni, si è resa indispensabile la ricerca di una più avanzata tecnologia di granulazione. Il risultato è la Granulatrice GA 300, una nuova dimensione riguardo a quantità, forma e tempo. Nuovi dettagli tecnici e miglioramenti meccanici garantiscono un’alta e facile produzione, con considerevole risparmio di tempo. DIMENSIONE QUANTITÀ
Innanzitutto, da menzionare è l’alta produttività.
La polvere, oltre ad essere passata al vaglio, viene anche “centrifugata”. Questo fa sì che il granulato acquisisca una nuova forma e dimensione. Una granulometria fino a 0,4 mm è particolarmente importante per matrici molto strette e piccole. L’uniforme sfericità come pure la costante qualità migliorano la densità apparente e, di conseguenza, la scorrevolezza del granulato, costituendo un successivo vantaggio per un eventuale passaggio al setaccio a vibrazione. Inoltre, la forma tonda favorisce una distribuzione omogenea del diamante. DIMENSIONE TEMPO
Le suddette caratteristiche del granulato, in combinazione con i miglioramenti tecnologici della macchina, contribuiscono ad una ulteriore riduzione del fattore tempo: ❑ Camera di granulazione chiusa per evitare depositi di polvere nella macchina, rendendola così facile da pulire. ❑ Tempi di set-up veloci, grazie al facile smontaggio della spirale. ❑ Riduzione delle parti soggette ad usura a un solo vaglio, quindi risparmio nei costi di acquisto. Un aspetto non meno importante è la sicurezza e facilità d’uso della GA 300, con un dispositivo d’aspirazione di 850 m3 che è compreso nella fornitura della macchina.
Granulating in new dimensions by Gerhard Weber, Dr Fritsch Sondermaschinen GmbH
E
ver since the launch of the first granulating machine in the early 1990s, Dr. Fritsch customers have come to know and appreciate the advantages of granulated diamond powder compared with ordinary metal powder. Depending on the fields of application and needed powder quantity, Dr. Fritsch offers three different granulating machines with similar working processes. These machines are finding big international approval. However, each process can be improved and optimized. Due to the recent development of the Bead Cold Press BCP 100 which requires the filling of very small bead moulds, Dr. Fritsch set focus on an advanced granulating technology. The result is the Granulating Machine GA 300. Its working process gives granulation new dimensions regarding quantity, shape and time. A number of new technical details and improvements in engineering are offering a significantly higher output, a relief in work and consequently considerable time savings. THE DIMENSION QUANTITY
First to mention is the high productivity of the machine. Depending on sieve size and powder, the machine achieves a granulation output of 30 kg/h and more. A corresponding powder hopper of 20 l and a drying belt adjusted in length and width allow an unattended operation. THE DIMENSION SHAPE
Since the powder is no longer just pressed through the sieve but also spun in the conveyor unit the granules receive a new shape and size: the smaller grain size of up to 0.4 mm is especially important for filling in very
small and narrow moulds. The evenly round shape and the constant quality are improving the bulk density and consequently the flow characteristics of the granules. This, in turn, is advantageous in case that the granules are further processed in the vibration sieve. The evenly round shape of the granules also leads to a better distribution of diamond in the powder. THE DIMENSION TIME
As already mentioned the physical characteristics of the granules can save a significant amount of time. If this advantage is combined with the engineering improvements of the GA 300, the time factor can be reduced even more: ❑ The housing of the granulating unit in the machine avoids powder deposits and makes cleaning easier. ❑ A simplified disassembly of the conveyor belt reduces change-over times. ❑ The reduction of potential wear parts to only one sieve saves money in spare part procurement. Another focus in development was set on a simplified handling without losing sight of security. So an integrated suction system of 850 m3 included in the scope of supply is completing the efficiency and convenience of the GA 300.
www.dr-fritsch.de
LA GA 300 E LA NUOVA PRESTAMPANTE PER PERLINE BCP 100 SARANNO ESPOSTE A MARMOMACC 2013 NEL PADIGLIONE 5, STAND DR FRITSCH E1-F1. VISITORS OF THE MARMOMACC IN VERONA CAN GET THEIR OWN IMPRESSION OF THE MACHINES DURING A VISIT AT THE DR. FRITSCH BOOTH E1-F1, HALL 5.
BCP 100, la perla tra le macchine della Dr. Fritsch di Gerhard Weber, Dr Fritsch Sondermaschinen GmbH
C
osì come il tempo forgia lo splendore di una perla, altrettanto la nostra lunga esperienza, conoscenza e ricerca hanno dato vita ad un gioiello che, ora, è conosciuto in tutto il mondo: la prestampante per perline BCP 100. Presentata con successo alle fiere di Xiamen in Cina e, ultimamente, al Bauma di Monaco in Germania, la nostra BCP 100 dimostra come ogni Operatore possa in pochi minuti realizzare ciò che finora ha richiesto molto tempo e impegno: precisione e affidabilità nella produzione di perline, nonché semplicità e rapidità nel cambio
BCP 100, the pearl among our high quality machines by Gerhard Weber, Dr Fritsch Sondermaschinen GmbH Like a pearl, the machine took time to get a brilliant jewel on base of long-term experience, know-how and analyses and can now be presented on various fairs worldwide. In Xiamen China and Munich Germany, the Bead Cold Press BCP 100 demonstrates that in just a few minutes an operator can complete what has recently taken significant time and effort: fast, precise and reliable in the production of cold pressed beads and simple, quick and
utensile/preparazione macchina. La BCP 100 garantisce un efficiente processo di prestampaggio con un ritmo di espulsione che può raggiungere 18 perline al minuto (dipende dal tipo di granulato impiegato e di utensile da realizzare) e con una minima usura di matrici e punzoni (dovuta alla precisa guida del pin centrale). Inoltre, il nuovo sistema di fissaggio consente una semplice costruzione, quindi a basso costo, della matrice. L’innovativa scarpetta, azionata elettricamente, minimizza la segregazione del granulato durante il processo di riempimento. Viene, così, assicurata una distribuzione omogenea di diamanti e polvere nelle perline, anche in quelle di piccolo diametro, ottenendo una qualità di altissimo livello. Non meno importante è la buona accessibilità a tutte le componenti della macchina che permettono un veloce ricambio e facili interventi di manutenzione. Complessivamente, la BCP 100 associa rendimento economico e perline pregiate in un’unica macchina.
clean in tool changing. A high productivity of up to 18 beads per minute (depending on granules and tools) and less wear of punch and die due to the precise guidance of central pin and punches are responsible for an efficient cold pressing process. Furthermore a newly developed clamping system offers the advantages of a simple and cost-effective die design. The innovative electrically driven filling shoe minimizes the segregation of granules and diamonds during the filling process and guarantees an ideal distribution of the granules/diamond mixture within the bead and therefore a high and consistent quality even for smaller beads. Last but not least setup times are reduced by an easy access to all machine parts which allows a quick tool replacement as well as unrestricted service works. In summary this machine ensures significant benefits for your business advantage. DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia
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DISTRETTO PRODUTTIVO PIETRA LAVICA DELL’ETNA FONDAZIONE “DISTRETTO PRODUTTIVO DELLA PIETRA LAVICA DELL'ETNA” VIA ROMA, 99 - BELPASSO (CT) - DISTRETTOPIETRALAVICAETNA@GMAIL.COM
ELENCO SOCI SOSTENITORI DISTRETTO PRODUTTIVO PIETRA LAVICA DELL’ETNA AZIENDA
CATEGORIA
LOCALITÀ
PR
TEL
Avola Stone s.r.l.
Lavorazione pietra di Modica
Giarratana
(RG)
093 2750281
aminaud@tin.it
Azolite s.r.l.
Cava
Belpasso
(CT)
095 391094
info@azolite.it
Bernavè / Moschetto
Cava
Ragalna
(CT)
095 628792
serenamoschetto@live.it
Bosco srl
Cava
Mascali
(CT)
347 4868692
boscovic86@hotmail.com
Betoncalcestruzzi di Calogero di Marco
Cava
Bronte
(CT)
095 6143126
betoncalcestruzzi@gmail.com
Buccheri Federico
Utensili Diamantati ed Attrezzature
Misterbianco
(CT)
360 286290
gibuccheri@yahoo.it
Eurodiamant di Buccheri Antonino
Segheria / Labor. 2° lavorazione
Belpasso
(CT)
095 911677
eurodiamantct@libero.it
Fratelli Grasso s.r.l.
Segheria / Labor. 2° lavorazione
Belpasso
(CT)
095 7050318
flligrasso@virgilio.it
Fratelli Lizzio s.r.l.
Segheria
Giarre
(CT)
095 933068
info@fratellilizzio.it
Furnò Agatino & figli snc
Manufatti per edilizia
Adrano
(CT)
095 7691573
cottofurno@cottosiciliano.it
Grigoli Giovanna
Laboratorio di ceramica
S. Giovanni la Punta
(CT)
339 1599491
info@ceramiche3g.com
I.C.E.A s.r.l.
Cava / Manufatti per edilizia
Belpasso
(CT)
095 391095
difede.a@iceasrl.net
I Colori della Lava dell’Etna di Giulia Buccheri
Laboratorio di ceramica
Catania
(CT)
338 7123890
gibuccheri@yahoo.it
Intramoviter s.n.c
Cava
Belpasso
(CT)
095 7913776
intramoviter@hotmail.it
Malvuccio Angelo
Segheria / Labor. 2° lavorazione
Biancavilla
(CT)
095 981072
malvuccio.marmi@tiscalinet.it
Mazzaglia Tania
Laboratorio di ceramica
Nicolosi
(CT)
095 911520
info@taniamazzaglia.com
Moschetto Giuseppe
Cava
Belpasso
(CT)
095 913543
cavamosc@tin.it
Nuovoart s.p.a.
Segheria / Labor. 2° lavorazione
Trecastagni
(CT)
095 7806548
nuovoart@nuovoart.com
Studio Le Nid s.r.l.
Scuola di ceramica / Lab. di ceramica
Paternò
(CT)
095 621081
lenid@lenid.it
Terre Mediterranee di Ciaramella O.
Laboratorio di ceramica
Paternò
(CT)
095 858669
terremediterranee@libero.it
Vulcanic Stones di Lizzio R. & C. S.a.s.
Laboratorio 2° lavorazione
Giarre
(CT)
095 933068
info@fratellilizzio.it
ORGANI DELLA FONDAZIONE DISTRETTO PRODUTTIVO PIETRA LAVICA DELL’ETNA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
CONSIGLIO DI INDIRIZZO
Alfio Papale Giuseppe Buccheri Angelo Piana Angelo Furnò Salvatore Lizzio
Alfio Grassi Antonino Grasso Marilena Malvuccio Giovanna Grigoli Vincenzo Messina Giuseppe Bosco Matteo Bellamacina Luisa Trovato
COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Concetto Licciardello Carmelo Ferlito Vincenzo Messina Marisa Mazzaglia Orazio Ciaramella
Marmomacc 2013 International markets and product culture for the development of the Italian natural stone system
Verona is home to the world's leading event for the promotion of Made in Italy natural stone on the global market, presenting every sector of the stone industry: from unprocessed to finished stones, machinery and accessories through to innovative design solutions. This edition has an increasingly international focus on business and confirms the central role of product culture
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romoting the excellence of products Made in Italy abroad, while waiting for the hoped-for recovery on the domestic market, as well as design, culture and innovation linked with the Italian natural stone industry. These are the goals being presented as regards the 48th edition of Marmomacc, the most important international exhibition dedicated to natural
Marmomacc 2013 Mercati esteri e cultura del prodotto per lo sviluppo del sistema-marmo italiano A Verona la rassegna leader mondiale per la promozione del marmo made in Italy sul mercato globale presenta il settore lapideo in tutti i suoi comparti: dalle pietre grezze ai lavorati, dai macchinari agli accessori, fino alle soluzioni progettuali di design più innovative. Un’edizione sempre più internazionale sul fronte del business e che conferma la centralità della cultura del prodotto
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romuovere l’eccellenza del prodotto manifatturiero made in Italy all’estero, in attesa della ripresa del mercato interno, e far conoscere al mondo il design, la cultura e l’innovazione legati alla filiera tricolore del marmo e dei graniti. Con questi obiettivi si presenta la 48a edizione di Marmomacc, il più importante salone internazionale dedicato alla pietra naturale. Da mercoledì 25 a sabato 28 settembre, ritorna alla Fiera di Verona la manifestazione di riferimento per tutti gli operatori del comparto lapideo che, proprio in Marmomacc, trova la sua massima espressione. Dall’estrazione alla finitura delle superfici, dalle tecnologie di lavorazione fino ai molteplici utilizzi nel campo delle costruzioni, dell’architettura e del contract, senza dimenticare didattica e formazione degli specialisti: ogni settore
è rappresentato a Marmomacc, con la pietra sempre protagonista assoluta. Marmomacc è la fiera leader mondiale, con oltre 1.400 espositori da 57 nazioni presenti all’edizione 2012 e quasi 57mila visitatori, dei quali la metà stranieri, giunti da 137 Paesi. “Il settore della pietra naturale – spiega il presidente di Veronafiere, Ettore Riello – ha visto l’export italiano di prodotto lavorato crescere nel 2012 di quasi il 10% e superare gli 1,7 miliardi di euro. Ecco perché una fiera di livello internazionale, come Marmomacc diventa fondamentale per lo sviluppo estero del business del nostro tessuto manifatturiero, percepito in tutto il mondo come eccellenza non delocalizzabile”. Una vetrina di promozione e una piazza di incontro tra espositori e buyer che non si esauriscono nei quattro giorni della manifestazione. La mission di Marmomacc, infatti, prosegue nel corso dell’anno e oltreconfine, presidiando con Marmomacc in the World le aree di maggior interesse per la crescita dei comparti che utilizzano la pietra naturale e i macchinari di lavorazione. Stati Uniti con StonExpo Marmomacc Americas, Arabia Saudita con Saudi Stone Tech e India con Floors&wallsInternational exhibition of covering materials for building industry sono le tappe consolidate del tour estero di Marmomacc a cui si aggiungono, da quest’anno, Brasile con Vitória Stone Fair e Cachoeiro Stone Fair, Egitto con MS Africa e Middle East e Marocco con Médinit Expo. Uno dei motivi del successo di Marmomacc sta nella scelta di coniugare il business al design e alla cultura del prodotto, facendo della manifestazione anche uno dei più importanti momenti di confronto, innovazione e formazione per aziende e professionisti che lavorano con la pietra. Il design è riconosciuto come valore aggiunto universale per ogni produzione made in Italy. Per questo Marmomacc ha deciso di puntare su questo vantaggio competitivo, unico e non riproducibile, anche nel sistema-marmo. Alla cultura viene dedicato un intero padiglione, Inside Marmomacc e il ricco programma di convegni, laboratori, mostre e installazioni di Marmomacc & Design per approfondire gli utilizzi creativi della pietra naturale, con un focus particolare sui progetti di giovani
architetti e designer emergenti. Tra le numerose iniziative in programma, La XIII edizione di International Award Architecture in Stone, il Forum del Marmo, il Best Communicator Award, Marmomacc Lab e Marmomacc & the City. Infine, sono riservati ad architetti, ingegneri e designer gli incontri didattici di Stone Academy, progetto di cui Marmomacc è capofila e che coinvolge 17 tra università italiane e internazionali nella realizzazione di seminari e master di secondo livello sulla progettazione in pietra.
I DATI ECONOMICI ECONOMICI NAZIONALI DEL SETTORE L’Italia è il quinto Paese al mondo per la produzione e la lavorazione di marmi e graniti, con una quota globale del 14%. A fronte di un mercato interno, fermo a causa della crisi del settore dell’edilizia e delle costruzioni, la filiera della pietra naturale made in Italy continua a crescere all’estero, grazie al valore aggiunto di design, innovazione e qualità di lavorazione.
Nel 2012, le esportazioni del comparto lapideo italiano hanno raggiunto un controvalore di 1 miliardo e 761 milioni di euro (+9,7% sul 2011). L’export di prodotti finiti e semilavorati ha contribuito con 1 miliardo e 405 milioni di euro (+10,9%), mentre quello di materiale grezzo ha coperto i restanti 356 milioni di euro (+5%). Buone performance, soprattutto, negli Stati Uniti (+28%), Canada (+25,9%), Arabia Saudita (+70%), Nord Africa (+11%) e Cina (+19,9%). Un trend positivo confermato anche nel primo bimestre 2013 che vede le esportazioni salire del 15,5%, raggiungendo i 235 milioni di euro (dati Osservatorio Marmomacc su base Istat).
I SETTORI MERCEOLOGICI Dal punto di vista merceologico, il quartiere risulta così suddiviso: macchine e tecnologie per il marmo nei Padiglioni 1, 2, 4, 5 e nell’Area A; utensili, abrasivi e prodotti chimici nei Padiglioni 7 e 3; pietre grezze e lavorate nei Padiglioni 6, 8, 9, 10, 11; nelle
stone. Wednesday 25-Saturday 28 September sees Veronafiere welcome back the landmark exhibition for all operators of the stone sector which finds in Marmomacc its maximum expression. From quarrying to surface finishing, from processing technologies to multiple uses in fields such as construction, architecture and contract, not to mention education and training of specialists: every sector is represented at Marmomacc, with stone always as the absolute protagonist. Marmomacc is the world’s leading trade fair in this field, with over 1,400 exhibitors from 57 countries at the 2012 event and almost 57,000 visitors (almost half of which international from 137 countries). “The natural stone sector,” said the President of Veronafiere, Ettore Riello, “saw Italian exports of finished products grow in 2012 by almost 10% for a value in excess of 1.7 billion euros. This is why an
international event such as Marmomacc becomes fundamental for the international business development of our manufacturing fabric, renowned worldwide for its unique excellence.” A promotion showcase and meeting place for exhibitors and buyers that continues beyond the four days of the event itself. Marmomacc mission, in fact, continues throughout the year on a truly international scale through Marmomacc in the World, taking in the most interesting areas for growth in building and contract spheres using natural stone as well as processing machinery. The United States with StonExpo Marmomacc Americas, Saudi Arabia with Saudi Stone Tech and India with Floors&Walls-International Exhibition of covering materials for the building industry are the consolidated stages of Marmomacc’s foreign tour and will be joined, as of this year, by Brazil with Vitória Stone Fair and Cachoeiro Stone
Fair, Egypt with MS Africa and Middle East and Morocco with Médinit Expo. One of the reasons for the success of Marmomacc lies in the decision to combine business with design and product culture thereby also turning the event today into one of the most important occasions for comparison, innovation and training for companies and professionals working with stone. Design is acknowledged as a universal added value for all “made in Italy” products. And this is why Marmomacc has decided to focus on this unique and inimitable competitive advantage even in the natural stone system field. An entire Hall is dedicated to culture - Inside Marmomacc - with an impressive programme of conferences, workshops, exhibitions and installations exploring the creative use of natural stone. The many other initiatives in the programme include the XIII edition
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Aree A, B, C, D, 8s blocchi e materiali semilavorati; marmi e graniti nel Padiglione 3. Il padiglione 7B è dedicato al mondo della formazione, università, design, architettura e installazioni.
GLI APPUNTAMENTI CULTURALI Marmomacc non è solo business: attraverso focus, mostre e convegni la manifestazione permette di scoprire applicazioni d’eccellenza per pietre e marmi, confermandosi il più qualificato laboratorio culturale delle tendenze nel mondo dell’architettura e del design. L’attività di Marmomacc nel campo della ricerca e sperimentazione con la pietra naturale è ormai un punto di riferimento per esperti di settore, buyer e visitatori, grazie alle iniziative di Marmomacc & Design che quest’anno ha deciso di puntare su giovani architetti e designer emergenti. La 48a edizione di Marmomacc dedica alla cultura un intero padiglione, Inside Marmomacc, dove vanno in scena installazioni sperimentali, progetti di design e incontri formativi: eventi che hanno come filo conduttore l’utilizzo creativo dei materiali lapidei. Tra questi “Bathing in light”, esposizione che presenta il marmo turco tra acqua e luce, mentre con “Pietra Fluida”, giovani designer under 30 raccontano utilizzi innovativi della pietra attraverso contaminazioni grafiche e nuove tecnologie multimediali. La XIII edizione dell’International Award Architecture in Stone raccoglie, invece, cinque opere in pietra contemporanee premiate da una giuria internazionale e documentate con disegni, foto, plastici e video. Torna anche il Forum del Marmo, sede di premiazioni, conferenze, seminari e lectio magistralis: punto d’incontro e confronto tra designer, architetti, professionisti del settore, professori, studenti ed ingegneri. Ottava edizione, poi, per il Best Communicator Award che premia le aziende espositrici che meglio comunicano le potenzialità del marmo e della pietra attraverso l’allestimento dei propri stand. Marmomacc Lab, invece, insegna ad apprezzare le qualità della pietra solo attraverso il tocco della mano, grazie ad un laboratorio sensoriale ed emozionale creato insieme al Centro Servizi Marmo. Con Marmomacc & the City, infine, in occasione della fiera, le aziende espongono le proprie opere lapidee nelle più suggestive piazze veronesi: un evento in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Verona e il Comune di Verona.
of the International Stone Award Architecture, the Marble Forum, the Best Communicator Award, Marmomacc Lab and Marmomacc & the City. Lastly, architects, engineers and designers exclusively benefit from the educational meetings organised by Stone Academy, a project headed by Marmomacc that also involves 17 Italian and international universities to organise seminars and second level master degrees in stone design. NATIONAL INDUSTRY ECONOMIC DATA
Italy is the fifth country in the world as regards production and processing of marble and granite, with a global share of 14%. While facing a domestic market at a standstill because of the crisis in the building and construction sector, the made in Italy natural stone sector continues to grow abroad thanks to added values such as design, innovation and high quality workmanship. In 2012, Italian stone sector exports achieved a total value of 1 billion 761 million euros (+9.7% over 2011). Exports of finished and semi-finished products came to 1 billion 405 million euros (+10.9%), while the remaining 356 million euros (+5%) came from unprocessed materials. Good performances were achieved especially in the United States (+28%), Canada (+25.9%), Saudi Arabia (+70%), North Africa
(+11%) and China (+19.9%). This positive trend was confirmed in the first two months 2013, with exports improving by 15.5% to 235 million euros (Marmomacc observatory based on Istat data). CULTURAL EVENTS
Marmomacc is not just business: through focus reports, exhibitions and conferences the show reveals applications of excellence for natural stone and marble, confirming its role as the most qualified cultural workshop highlighting trends in the architecture and design world. Marmomacc’s activity in research and experimentation fields with natural stone has become a landmark for experts, buyers and visitors in this sector. Such knowledge is never something developed merely for its own sake but, thanks to Marmomacc, is always connected with the production system for worldwide promotion of Italian design - universally
acknowledged for its added value. With these goals, the 48th edition of Marmomacc also dedicates an entire Hal to culture - Inside Marmomacc - which will stage exhibitions, installations, experimental design projects, seminars and conferences: events sharing the creative use of stone materials as their common denominator. Among these, “Bathing in light” is an exhibition presenting Turkish Marble through water and light, while “Fluid Stone” sees under-30 designers illustrate innovative uses of stone through graphic contamination and new multimedia technologies. The XII edition of the International Stone Architecture Award, on the other hand, brings together five contemporary works in stone rewarded by an international jury and documented with drawings, photos, models and videos. The Marble Forum returns once again to host award presentations,
conferences, seminars and lectio magistralis: a meeting point for comparisons between designers, architects, sector professionals, professors, students and engineers. The Best Communicator Award celebrates its eighth edition, rewarding exhibitors which best communicate the potential of marble and stone through the set-up of their stands. Marmomacc Lab, on the other hand, will teach how the quality of stone can be appreciated even only through touch, thanks to a sensorial-emotional workshop created together with the Marble Services Centre. Marmomacc & the City, finally, sees nine companies on the occasion of the exhibition exhibit their works in the most evocative squares of Verona: an event in collaboration with the Verona Order of Architects and Verona City Council.
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Lithos Design, Stone Gate sullo sfondo dell’Arena di Verona Per il secondo anno consecutivo, in occasione di Marmomacc, il centro storico di Verona si trasforma in un museo a cielo aperto e Lithos Design avrà una cornice di eccellenza: l’Arena
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arà posizionato di fronte all’Arena di Verona Stone Gate, l’opera realizzata da Lithos Design su progetto di Raffaello Galiotto, alla sua seconda apparizione a un anno dalla presentazione a Marmomacc 2012. Con Stone Gate l’antica figura architettonica dell’arco, eredità dell’Impero Romano, è stata doppiata per formare un cerchio perfetto, un anello in pietra naturale formato da conci di 5 quintali l’uno, posati a secco e legati tra loro in una struttura autoportante solo grazie alla forza di compressione. Lo sfondo dell’Arena di Verona, uno dei più antichi, illustri e meglio conservati esempi di architettura romana, ricco dell’elemento a cui Stone Gate si ispira, offrirà al passante una straordinaria occasione di confronto fra antico e nuovo virtuosismo nell’uso della pietra, di cui potrà vivere un’esperienza diretta: Stone Gate è infatti un’opera “interattiva”, fruibile dal pubblico che la può oltrepassare e percorrere, può viverla, sperimentarla, ascoltare la propria voce amplificata al suo interno, aprire le braccia come per misurarsi con la maestosità dell’opera.
INFORMAZIONI TECNICHE
TECHNICAL INFORMATION
Stone Gate è una sfida in equilibrio tra massa, peso e gravità realizzata grazie ad importanti studi ingegneristici: l’anello in pietra naturale (Bardiglio Nuvolato di Carrara, un litotipo compatto di colore grigio scuro con sottili venature bianco-grigio) è alto 3,80 metri, profondo 1,20 metri per un peso totale di 27.300 kg. È progettato con un sistema di 20 conci base lapidei modulari posati a secco, uniti in una struttura che diviene autoportante grazie alla compressione delle cerchiature in acciaio affogate in essa.
Stone Gate represents a challenge that balances between mass, weight and gravity, realized thanks to an important engineering study: the natural stone circle (made of Bardiglio Nuvolato di Carrara marble, a compact stone of a dark grey colour with thin white-grey veins) is 3,80 m high and 1,20 m deep, and has a total weight of 27.300 kg. It is designed with a system of 20 modular dry-laid hewn stones, combined in a structure that becomes self-supporting thanks to the state of compression given by the post-tensioning of the steel cables circling it and embedded in it.
Lithos Design, Stone Gate with the Verona Arena in the background For the second year running, on the occasion of Marmomacc, the historic city centre of Verona is turned into an open-air museum and Lithos Design will have an excellent backdrop: the Arena
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tone Gate, the work built by Lithos Design and designed by Raffaello Galiotto, will be placed opposite the Verona Arena, making its second appearance one year on from its initial presentation at Marmomacc 2012. With Stone Gate, the ancient architectural figure of the arch, inherited from the Roman Empire, is doubled to form a perfect circle, a natural stone ring consisting of dry-laid hewn stones weighing 500 kg each, bound together in a self-supporting structure thanks to the sole force of compression.
The backdrop of the Verona Arena, one of the oldest, most illustrious and best preserved examples of Roman architecture, filled with the element which inspired Stone Gate, will offer passers-by an extraordinary opportunity to compare the old and the new virtuous use of stone, with a direct experience of it: indeed, Stone Gate is an "interactive" work, which the public can enjoy and cross, experimenting with it, having fun with it, listening to their voice as its interior amplifies it, opening their arms as if to measure up with the majestic allure of the work.
Lithos Design sarà presente anche all’interno di Marmomacc con il progetto Opus Motus, la nuova scenografica installazione di design litico curata da Raffaello Galiotto: una collezione di intarsi di marmo circolari e dinamici, uno studio sui colori del marmo esaltati dall’interattività con il pubblico.
Lithos Design will also be present inside Marmomacc with the Opus Motus project, the new scenic stone design installation by Raffaello Galiotto: a collection of circular and dynamic marble inlays, a study of the colours of marble enhanced by interactivity with the public. MARMOMACC, Verona 25th-28th September, “Inside Marmomacc”, Hall 7B. DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia
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“Valori e Tecnologia” un binomio vincente nei primi 40 anni di Dellas Dellas S.p.A., leader italiana nella produzione di utensili diamantati impiegati a 360° nella lavorazione delle pietre, spegne le sue prime 40 candeline: una storia di successi in tutto il mondo Testo e immagini a cura di Ufficio Stampa Dellas Spa
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ellas S.p.A, azienda leader italiana conosciuta in tutto il mondo nella produzione di utensili per la lavorazione delle pietre. Dellas è un “azienda globale” che ha il suo headquarter in Italia, a Lugo di Valpantena in provincia di Verona, e che nel corso degli anni, seguendo un attento processo di internazionalizzazione, si è aperta a nuovi mercati con filiali direttamente controllate in Spagna, Etiopia, Cina e Turchia. Dellas è un azienda lungimirante che ha capito, prima di ogni altra, quanto fosse importante la presenza vicino ai luoghi di estrazione cogliendo così la grande opportunità di offrire il massimo dell’assistenza in loco garantendo qualità e produzione Made in Italy. Nel coso degli anni Dellas ha saputo diffondersi capillarmente in ben 30 Paesi del mondo, attraverso una rete commerciale composta da ben 63 rivenditori. Nel suo quarantesimo anno di attività, Dellas si presenta come un’azienda estremamente sana, con un fatturato 2012 pari a 15 milioni di euro, investimenti per un totale di 1.400.000 euro e
“Values and Technology” a winning combination in the first 40 years of Dellas Dellas S.p.A., a leading Italian manufacturer of diamond-tipped multipurpose stone-working tools, has just celebrated its first 40th anniversary: a worldwide success story Text and photos by Dellas Spa Press Office
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ellas is a “global firm” with headquarters based in Valpantena in Italy, province of Verona, which, over the years, has implemented a carefully developed process of internationalisation allowing us access to new markets through directly controlled branches in
Daniele Ferrari (President), Isidoro Ferrari (Honorary President), Elisa Ferrari (Vice-President)
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un margine operativo lordo (EBIDTA) di 1.370.000, pari al 9% del fatturato. Dellas è un’azienda solida che, nel tempo, ha investito molto in impianti, ampliamento dei marchi e ricerca e sviluppo. Tecnologia e ricerca sono il cuore pulsante di Dellas che, oggi, è guidata dalla seconda generazione, ovvero dai figli del fondatore, Isidoro Ferrari, ovvero da Daniele Ferrari, nel ruolo di Presidente, e Elisa Ferrari
nel ruolo di Vicepresidente, assieme ad un Consiglio d’Amministrazione formato da collaboratori storici e di grande esperienza. Tutte persone pronte e preparate in grado di guidare con forza un’azienda non più familiare, ma d’impronta globale. I successi raggiunti, anno dopo anno, sono principalmente legati ai profondi valori radicati nell’azienda che mettono, al primo posto, l’assistenza al cliente e
www.dellas.it
Spain, Ethiopia, China and Turkey. Dellas is a far-seeing firm that was among the first to understand the importance of maintaining a presence at extraction points, in order to grasp the opportunity to offer the maximum level of onsite assistance, guaranteeing Made in Italy quality and production. Over time, Dellas has extended a capillary network through 30 countries worldwide, with a sales network composed of no fewer than 63 distributors. In its 40th year of business, Dellas is now an extremely strong company which achieved a 2012 turnover of
15 million euro, total investments of 1,400,00 euro and an EBITDA of 1,370,000, the equivalent of 9% of turnover. Dellas is a solid company which has invested consistently in facilities, patents, research and development. Technology and research are at the heart of Dellas, which is led today by the second generation, the children of founder Isidoro Ferrari - Daniele Ferrari as President, and Elisa Ferrari as Vice President, supported by a Board of Directors formed of long-running collaborators with extensive experience, all of whom are ready, prepared and capable of providing a strong leadership for a company which has developed from a simple a family firm into a global force. The successes achieved over the years are mainly thanks to the firm’s strongly rooted values, placing client assistance in prime position together with the development of solutions to specific problems in the field. No less important is the production of top quality products capable of cutting and working stone,
la ricerca di soluzioni adatte alla specifiche problematiche sul campo. Certamente non è di minor importanza la realizzazione di prodotti di altissima qualità, in grado di tagliare e lavorare pietre, materiali edilizi e ceramica in tutto il mondo. I prodotti offerti da Dellas seguono tutta la filiera di produzione dall’estrazione in cava, al taglio, alla lucidatura, nonché minuziose lavorazioni di rifinitura. In particolare, Dellas produce in Italia lame, dischi, fili diamantati, utensili per la lucidatura e per macchine a controllo numerico. Come ogni realtà lungimirante che crede nella ricerca e nello sviluppo, anche Dellas da numerosi anni ha istituito al suo interno un centro di R&S in grado di catalogare e analizzare ogni pietra proveniente dal mondo, creando un enorme data base per lo studio e
la messa a punto dei prodotti. Proprio in questi giorni, è stata archiviata la 2000esima pietra nel prezioso centro di ricerca.
construction material and ceramics all over the world. Dellas takes care of your products throughout the entire production chain, from their extraction at the quarry, to cutting, polishing and detailed finishing work. In particular, in Italy Dellas manufactures diamondtipped blades, cutting disks and wires, polishing tools and numeric control machinery tools. Like any far-seeing business that believes in research
and development, some years ago Dellas set up an in-house R&D centre capable of cataloguing and analysing every type of stone from all over the world, creating an enormous database for studying and developing products. Only a few days ago, the 2,000th stone was catalogued in our specialised research centre.
I DATI IN BREVE Dellas S.p.A. è un’azienda leader nella produzione di utensili diamantati per il settore lapideo, con un giro d’affari di 15 milioni di euro nel 2012, 4 sedi all’estero e 63 distributori in tutto il mondo. Ha sede in Valpantena, ovvero in uno dei distretti produttivi specializzati nel taglio e lavorazione del marmo e granito; questa vicinanza consente di poter sviluppare nuove tecniche e conoscenze sul campo, testando i prodotti e ascoltando da vicino le esigenze del mercato.
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Sinterizzazione di polveri pre-legate: leganti ad alte prestazioni come motore della competitività di Mario Molteni, dipl. Ing. Eurotungstene, Grenoble, Francia
INTRODUZIONE L’Industria degli utensili diamantati è un ambiente sempre più competitivo e richiede, in qualità di fornitori di utensili, maggiore competitività e miglioramento delle prestazioni. Consapevole di queste grandi sfide, Eurotungstene ha lavorato per più di 25 anni per fornire ai propri clienti leganti metallici con alto valore aggiuntivo. La rivoluzione NEXT® ha già diminuito la parte del costo relativo al materiale metallico sul costo globale di produzione degli utensili diamantati. Per migliorare la produttività, ridurre ulteriormente i costi di produzione e offrire soluzioni adeguate alle esigenze dei propri clienti in continua evoluzione, Eurotungstene ha progettato una nuova gamma di leganti pre-legati (F2S) per la sinterizzazione libera, dedicati alla produzione di perline e segmenti per utensili da pietra e utensili per la costruzione e per l’edilizia in generale. L’uso di polveri pre-legate per la sinterizzazione libera consente di ridurre i costi di trasformazione dal 20% al 30%, grazie alla sempre più elevata automazione e
all’assenza di stampi in grafite, che appunto significa riduzione dei costi di manodopera e maggiori guadagni di produttività. La gamma Eurotungstene di leganti per il Free Sintering comprende il NEXT®400, polvere pre-legata e brevettata, ed altre due polveri premiscelate a base di NEXT®400: l’MX4885 e l’MX4380, rispettivamente miscelate con ferro speciale e materiali a base di Nichel per migliorare in modo significativo la resistenza all’abrasione. Questa gamma di leganti, disponibile in polvere o in granuli, dopo la sinterizzazione offre proprietà adatte a varie applicazioni quali: multi-filo da granito, mono-filo da granito o marmo, dischi da granito e marmo ecc.
1. GRANULAZIONE Le polveri NEXT®400, MX4885 e MX4380 sono costituite da piccoli aggregati porosi con singole particelle sub-microniche (vedi Fig.1). La dimensione Fisher risultante è tipicamente 2 µm. A causa delle loro piccole dimensioni, possono essere facilmente granulate, in particolare dal produttore
Free Sintering pre-alloyed powders: high performance binders as driver of competitiveness by Mario Molteni, Dipl. Eng. Eurotungstene Powders, Grenoble, France
INTRODUCTION
Diamond tools industry is a more and more competitive environment and requires from tool suppliers enhanced competitiveness and improved performances as well. Aware of these major challenges, Eurotungstene has been working for more than 25 years to provide its customers with high added value metallic binders. The NEXT® revolution has already decreased the part of the metallic raw material in the global production cost of the diamond tools. In order to improve productivity, further reduce production costs and offer solutions adapted to the evolving needs of its customers, Eurotungstene has designed a new range
of “free sintering” pre-alloyed binders, stamped F2S, dedicated to the production of beads and segments for stone and construction tools. More automated and not using graphite molds, which means reduced manpower costs and improved productivity gains, the use of free sintering pre-alloyed powders allows to reduce processing cost from 20% to 30%. The Eurotungstene range of free sintering bonds includes the patented NEXT®400 pre-alloyed powder and two premixed powders based on NEXT®400: MX4885 and MX4380, respectively mixed with special Iron and Nickel materials to significantly improve abrasion resistance. This range of bonds, available in powder or granule form,
A.I.Te.M 2005, Proceedings of the 7th Conference of the Italian Association of Mechanical Technology, Pub. Facoltà di Ingegneria di Lecce, Lecce, Italy, September 7th-9th, 2005, ISBN: 88-86406-20-7, p. 100
Il taglio della ghisa con filo diamantato di G. Tantussi, M. Lanzetta, V. Romoli Università di Pisa, Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, Pisa
ABSTRACT Il taglio con il filo diamantato è da oltre tre decenni il metodo più diffuso per l’estrazione della pietra naturale. Oggi, nel settore dell’edilizia e della demolizione controllata, stanno emergendo nuove applicazioni che richiedeno il taglio dei metalli e, talvolta, il filo diamantato sembra l’unica soluzione praticabile. La vita utile di un utensile diamantato nel taglio dei metalli è notevolmente inferiore rispetto a quanto avviene nel taglio della pietra, per cui una conoscenza più approfondita di questo processo presenta un forte interesse dal punto di vista industriale. In questo lavoro si riportano i principali risultati di prove sperimentali effettuate con perline diamantate elettrodeposte, cilindriche e coniche, nel taglio della ghisa di tipo UNI G250. Sono riportati i dati sperimentali ottenuti, al fine di determinare i parametri di processo ottimali e prevedere la vita utile dell’utensile, e viene presentato un modello sperimentale. Inoltre, vengono descritti un nuovo criterio di valutazione dell’usura degli utensili e un nuovo metodo di prova standardizzato, utile a confrontare le prestazioni dei diversi tipi di perline diamantate nel taglio della ghisa.
Parole chiave: perlina diamantata, modello di taglio dei metalli, usura, vita utile utensile, macchina di prova.
INTRODUZIONE La tecnologia del filo diamantato è stata sviluppata nel corso degli anni sessanta in Italia, dove ha la sua base principale, ed è il metodo industriale più diffuso per l’estrazione della pietra naturale. L’attività estrattiva si riflette in un mercato internazionale molto attivo, che comprende produttori di macchine e utensili. Lo scopo principale di questo studio è quello di sostenere la leadership locale e nazionale in questo settore ed ampliare l’applicazione della tecnologia del filo diamantato in nuovi settori. Se, da un lato, il potenziale del filo diamantato nel taglio dei lapidei, in particolare marmo e granito, è consolidato nel settore, dall’altro sono poche le conoscenze disponibili in letteratura [5], in particolare per quanto concerne il taglio dei metalli [1] [2] [3]. Tra le diverse applicazioni emergenti, quella maggiormente degna di nota è la demolizione controllata di strutture in calcestruzzo e cemento armato [1] [4] nell’ambito dell’ingegneria civile.
Cast iron cutting by diamond wire by G. Tantussi, M. Lanzetta, V. Romoli University of Pisa, Department of Civil and Industrial Engineering, Pisa, Italy
ABSTRACT
Diamond wire has been the standard industrial practice in stone excavation for over three decades now. Today new applications in the construction and controlled demolition industry are emerging, which involve the cutting of metals and sometimes diamond wire seems the only viable solution. Diamond tool life cutting metals is about one order of magnitude lower than stone, so a better knowledge of this process is of direct industrial interest. In this paper we report the main results of experimental tests for a cylindrical and a tapered electroplated diamond bead cutting cast iron UNI G250. Experimental data to estimate the optimal process parameters and predict tool life are reported and an experimental model is presented.
In addition a new tool wear criterion and a new standardized testing method for diamond bead cutting of cast iron and to compare the performance of different diamond bead types are described. Keywords: diamond bead, metal cutting model, tool wear, tool life, testing machine.
1. INTRODUCTION The diamond wire technology was first developed during the sixties in Italy, where it is mainly based. Diamond wire is the standard industrial practice in stone excavation. This activity is addressed to a very active international market, which includes machine and tool manufacturers.
Paper presented at PM-13 Conference, held on February 2013 at Pune, India and organized by PMAI
Studio di perline per seghe a filo diamantato nel taglio del granito 1
di N.B. Dhokey1, P. Nimbalkar1, P. Dhoka2 Dipartimento di Metallurgia e Scienza dei Materiali, Govt. College of Engineering, Pune, India 2 Industrial Metal Powder (I) Pvt.. Ltd. KoregaonBhima, Pune, India nbdhokey@yahoo.co.in
ABSTRACT Le prestazioni delle perline per seghe a filo diamantato, in termini di produttività di taglio e vita utile, dipendono in gran parte dalle loro proprietà fisiche e meccaniche. Oltre alla durezza, la resistenza a usura della perlina è un parametro importante che influenza le operazioni di taglio con filo. Come parte di questo lavoro di ricerca, è stato ideato un banco di prova per test di usura in grado di imprimere un movimento rotatorio e tangenziale alla perlina diamantata, consentendo alla stessa di scorrere sulla superficie di un campione di granito. Le performance di usura della perlina e le diverse matrici metalliche a confronto sono state correlate in funzione dei parametri del test di usura.
PAROLE CHIAVE: perlina per sega a filo diamantato, granito, test di usura.
1. INTRODUZIONE La segatrice a filo diamantato è un tipo di macchina per la lavorazione della pietra con taglienti flessibili.
Il suo campo di applicazione spazia dall’estrazione dei minerali in cava alla lavorazione di blocchi e di tutti i tipi di pietra di forma speciale [1]. Gli utensili impregnati di diamante utilizzati per il taglio di rocce ornamentali sono materiali compositi, costituiti da particelle di diamante incluse in una matrice a legante metallico [2]. La composizione chimica, la granulometria e le morfologie di impacchettamento della polvere della matrice, così come la massa, la forma, la resistenza e la stabilità termica del diamante, utilizzato per la fabbricazione dell’utensile, richiedono una scelta accurata, in modo da poter raggiungere la durata utensile e le prestazioni di taglio richieste per ogni specifica applicazione [3]. Numerosi fattori operativi, come velocità di avanzamento, profondità di taglio, velocità periferica, carico, pressione, velocità, modalità di taglio, proprietà della roccia, condizioni di lavoro ecc., regolano la resistenza ad usura di un utensile diamantato da taglio. Idealmente, il tasso di usura della matrice e quello dei diamanti dovrebbero essere equivalenti, ma in realtà un’usura eccessiva della matrice porta alla fuoruscita e
Study of diamond saw beads for granite cutting by N.B. Dhokey1, P. Nimbalkar1, P.Dhoka2 of Metallurgy and Material Science, Govt. College of Engineering, Pune, India 2 Industrial Metal Powder (I) Pvt. Ltd. KoregaonBhima, Pune, India nbdhokey@yahoo.co.in
1 Department
ABSTRACT
1. INTRODUCTION
The performance of diamond wire saw beads, in terms of the cutting productivity and the service life depend largely on its physical and mechanical properties. Besides hardness, the wear resistance of bead is a major parameter that affects wire-sawing operation. As part of the research work, a simulated wear test rig was fabricated in order to provide rotational and tangential motion to the wire saw bead in which bead was allowed to slide on the counter face disc of granite material. The wear performance of wire saw bead and comparison of matrices were correlated as a function of wear test parameters.
The diamond wire-saw machine is a kind of stone machining equipment with flexible cutters. Its application scope has extended from mining of mineral mountains to machining of blocks and all kinds of special shaped stone [1]. Impregnated diamond tools used to cut ornamental rocks are composites made with diamond particles saturated within a metallic bonding matrix [2]. For each specific application, the chemical composition, particle size, shape and packing characteristics of the matrix powder as well as size, shape, strength and thermal stability of the diamond used for the manufacture of the tool all need careful selection if the required tool life and cutting performance is to be achieved [3]. Number of operating conditions such as feed rate, depth
KEYWORDS: diamond wire-saw bead, granite, wear test.
Sviluppo della tecnica di granulazione di compound a base di resina melamminica formaldeide nella fabbricazione di mole abrasive per la molatura del vetro di Marco Vitale, Glaston Italy Spa, Bregnano (CO), Italia
PAROLE CHIAVE: granulazione a secco, granulazione in
ABSTRACT La granulazione è un processo in cui piccole particelle sono legate insieme e trasformate in granuli [1]. Il processo di granulazione di compounds a base di melammina-formaldeide è una operazione importante nella fabbricazione di mole per la molatura del vetro. La granulazione viene eseguita dopo la miscelazione a secco degli ingredienti per rendere la miscela più scorrevole e migliorarne le caratteristiche di compressione, allo scopo di poter utilizzare allo stampaggio un sistema di caricamento automatico della miscela nello stampo (compression molding). Questo studio fornisce una panoramica delle tecniche di granulazione in uso e di una nuova tecnica di granulazione, utilizzata nello specifico per la produzione di mole per la molatura del vetro. Inoltre, vengono discusse le prestazioni di molatura della nuova mola.
umido, durezza, capacità di taglio della mola, stampaggio a compressione, legante per la granulazione.
METODO DI GRANULAZIONE CONVENZIONALE Nella fabbricazione di mole abrasive per la molatura del vetro, la granulazione della miscela è necessaria per assicurare il caricamento uniforme della miscela stessa nello stampo (stampaggio a compressione). La miscela non granulata non scorre nello stampo a causa delle caratteristiche delle particelle (forma irregolare, piccola dimensione e caratteristiche superficiali della particella). La granulazione è un processo di progettazione/aggregazione di particelle, allo scopo di ottenere una uniforme distribuzione granulometrica (eliminazione delle particelle fini in eccesso) e particelle agglomerate (granuli) con un valore di d50 (granulome-
Development in the granulation of compounds based on melamine formaldehyde resins for the manufacture of grinding wheels for glass by Marco Vitale, Glaston Italy Spa, Bregnano (CO), Italy ABSTRACT
KEYWORDS: dry granulation, wet granulation, hardness,
Granulation is a particle design process whereby small particles are brought together to form physically strong agglomerates [1]. The granulation process of compounds based on melamine formaldehyde resin is an important unit operation in the manufacture of grinding wheels for glass. Granulation is performed after the dry mixing of the ingredients in order to improve flow and compression characteristics because the mixture may not possess sufficient natural flow to feed the product uniformly into the die cavity (compression molding). This article provides an overview of theory of granulation techniques new technique used to manufacture grinding wheels for glass grinding and discuss on the developments of the grinding properties of the new grinding wheel.
cutting action, compression molding, binder agent. CONVENTIONAL GRANULATION METHOD
In the manufacture of abrasive grinding wheels for glass, the granulation is required to ensure the loading of the mixture into the mold (compression molding). The mixture do not flow well in the mold because of its irregular shape, small size and surface characteristics. In short, granulation is particle design, and the particle size distribution of the granular material is more uniform (elimination excessive amounts of fine particles) and larger (controlled size distribution), both factors contributing to improved flow properties and the specific bulk density. The mixture based on melamine formaldehyde powder
Il progetto Weartool: caratterizzazione della resistenza ad usura di utensili da taglio per applicazioni su segatrici a catena di Dr Fabrice Dagrain Dipartimento di Ingegneria Civile, Facoltà di Ingegneria, Università di Mons, Mons, Belgio
INTRODUZIONE L’articolo segue quelli già pubblicati su argomenti legati al taglio della pietra naturale in cava mediante l’uso di segatrici a catena, tema che viene studiato da diversi anni, presso l’Università di Mons. Gli articoli precedenti descrivevano i problemi riscontrati su questo tipo di macchine, spiegando l’approccio sperimentale seguito in laboratorio per ottenere una migliore comprensione degli utensili, come pure individuandone anche i principali limiti [1], proponevano la progettazio-
ne di una nuova configurazione di taglio [2] e presentavano il monitoraggio in loco delle macchine, al fine di verificarne il corretto funzionamento, una volta equipaggiate con questo tipo di nuovi utensili [3]. Questo articolo si concentra su un altro aspetto molto importante: lo studio della qualità degli utensili da taglio utilizzati sulle segatrici a catena attraverso la caratterizzazione della loro resistenza ad usura. Sulle segatrici a catena sono attualmente adottati due principali tipi di utensili da taglio (Fig.1).
Fig.1 Due esempi di inserti utilizzati per il taglio di pietra naturale: a sinistra inserti in carburo di tungsteno e a destra inserti PDC Two examples of inserts used for cutting natural stone: tungsten carbide inserts on the left, and PDC inserts on the right
The Weartool project: characterization of the wear resistance of cutting tools for application on chain saw machines by Dr Ir Fabrice Dagrain University of Mons, Civil Engineering Department, Faculty of Engineering, Mons, Belgium INTRODUCTION
This article is consecutive to those already published on topics related to the sawing of natural stone in quarries by use of chain saw machines, theme studied since several years at University of Mons. As reminder, the previous articles were describing the problems encountered on this
type of machine and explaining the experimental approach in laboratory that allowed better understanding of the tools and describing their main limitations [1], proposing a new more efficient design of cutting configuration [2], and presenting the on site monitoring of the machines in order to verify proper operation when equipped with these new
V B
ADEMECUM
Società / Company..............
BELFORTGLASS Srl
Stabilimento e Laboratori Plant and Workshops Indirizzo / Address...............
Via Regione Fornale, 10 15070 Belforte Monferrato (AL) - Italy Tel. +39 0143 86244 / 81949 Fax +39 0143 823386 www.belfortglass.it commerciale@belfortglass.it
Resp. Comm. / Sales Manager Resp.Tecnico/Technical Manager
Sig. Mauro Bovone Sig. Franco Marenco
SETTORE MERCEOLOGICO DI APPARTENENZA Operativity Market branch ❏ Utensili diamantati per applicazioni nei settori: Diamond tools for application in the sectors: ◆ Vetro / Glass
LINEA PRINCIPALI PRODOTTI Main Product Lines
QUADERNO FORNITORI
Mole diamantate a legante metallico e resinoide per il vetro Diamond wheels at metallic and resinoid binders for glass costruite con / manufactured with: • LEGANTI METALLICI SINTERIZZATI / Sintered metal binders • LEGANTI RESINOIDI / Resinoid binders
A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z
Misure di protezione ambientale nell’ambito delle attività estrattive. L’ingegneria naturalistica come strumento per la riqualificazione di aree degradate nel contesto geografico europeo di Carla Furcas1, Ginevra Balletto2 Dottoranda del Dottorato Internazionalizzato in Ingegneria e Scienze Ambientali, Università di Cagliari 2 Ricercatrice presso il DICAAR, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, Università di Cagliari 1
ABSTRACT L’attività estrattiva costituisce una componente fondamentale del prodotto interno lordo dei Paesi industrializzati ed è strettamente legata a numerosi settori industriali. Tuttavia, a produzione di cava cessata, è necessario procedere alla riqualificazione delle aree degradate, al fine di contrastare gli eventuali danni ambientali e i cambiamenti irreversibili al paesaggio naturale. In questo lavoro verranno analizzati gli effetti delle tecniche di ingegneria naturalistica sulla riqualificazione delle cave dismesse e la loro efficacia nel controllo dell’erosione e nella stabilizzazione di forti pendenze. In particolare, si porrà in evidenza da una parte la variabilità di tali tecniche, in dipendenza delle condizioni geografiche in cui vengono applicate, e dall’altra parte la loro influenza positiva sull’ambiente. A seguito del prezioso impatto dell’ingegneria naturalistica sull’ambiente, le raccomandazioni conclusive di questo studio comprendono l’integrazione di tecniche di inge-
gneria naturalistica nei progetti di riqualificazione delle aree naturali alterate o degradate.
1. INTRODUZIONE L’attività estrattiva ha importanza fondamentale nello sviluppo economico globale. Da essa, infatti, dipendono svariati settori produttivi, come l’industria delle costruzioni, l’industria chimica, automobilistica e aerospaziale, etc. [1]. Inoltre, la produzione di cava è di vitale importanza, in quanto si ha una forte domanda di risorse naturali non solo nell’ambito delle attività produttive, ma i materiali naturali sono anche necessari per le opere di riqualificazione e rinaturalizzazione degli ecosistemi alterati o degradati e, in generale, nelle attività di salvaguardia ambientale. Tuttavia, l’estrazione di materiali naturali provoca solitamente scavi estensivi e un possibile degrado delle aree di sfruttamento. Nelle Figure 1 e 2 sono mostrati alcuni esempi di fenomeni di degrado che possono colpire un sito in cui
Environmental protection and quarrying activity. Soil bioengineering as a tool for the restoration of degraded areas in the European context by Carla Furcas1, Ginevra Balletto2 International PhD Student in Environmental Science and Engineering, University of Cagliari, Italy 2 Researcher at DICAAR, Department of Civil and Environmental Engineering and Architecture, University of Cagliari, Italy 1
ABSTRACT
Quarrying activity is a key component of the Gross Domestic Product of industrialized economies and is closely related to several industrial sectors. However, the cessation of industrial production creates a need for redevelopment of the altered areas in order to counteract both irreversible environmental damage and visual changes affecting the natural landscape. The effects of soil bioengineering techniques on the redevelopment of disused quarries and their effectiveness in enhancing erosion control and slope stabilization are analyzed in this study, showing on the one hand their variability in association with geographical conditions,
and on the other hand their positive influence on the environment. In fact, the valuable impact of soil bioengineering on the environment has been highlighted, and conclusive recommendations include the integration of soil bioengineering techniques with projects for the redevelopment of altered and degraded areas.
1. INTRODUCTION Quarrying activity is an economic sector that plays a role of strategic importance in the global economy. Various productive sectors such as the construction, chemical, automotive and aerospace industries, etc., depend on it. Moreover, the availability of quarrying products is vital, as
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Le meraviglie di Carrara Marble Weeks 2013
â– Dettaglio di Agorazein, Marbo Srl e Santucci Group
â– Installazione in Via Roma, Fibra Marble & Granite
Spettacoli, convegni, grandi mostre e splendide installazioni realizzate dalle Aziende con pezzi di grande valore, firmati da designer che hanno studiato nuovi usi del marmo
■ Copia della Pietà davanti al Duomo di Carrara, Studi d’Arte Cave Michelangelo
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l successo è stato evidente e indiscutibile, la formula organizzativa ha coinvolto tutti i soggetti attivi della vita culturale e artistica della Città: la terza edizione di Carrara Marble Weeks ha da poco chiuso i battenti con Con_Vivere, il festival organizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, che ha completato una stagione estiva di assoluto livello. “L’obiettivo era quello di riproporre e aggiornare il rapporto profondo fra la Città e la cultura del marmo con eventi, spettacoli e arte capaci di comunicare un patrimonio unico di storia, cultura e “saper fare” che comprende il lavoro, ma anche le relazioni delle Aziende più importanti che hanno collaborato attivamente e con ottimi risultati, impegnandosi nella realizzazione di installazioni di grande impatto estetico.
Abbiamo proseguito questo percorso partendo da un centro storico unico per storia e memorie – dice il sindaco di Carrara, Angelo Zubbani – e la risposta è stata eccellente. Abbiamo avuto l’immagine positiva di una città viva e vitale, capace di accogliere e offrire arte e suggestioni, ma anche dibattiti e occasioni di partecipazione, a migliaia di visitatori e a tanti residenti che si sono sentiti protagonisti a pieno titolo dell’evento e si sono riappropriati della città e dei suoi spazi. Il coinvolgimento di Istituzioni e Associazioni è stato importante ed ha dato i risultati che ci attendevamo.” L’edizione 2013, sempre coordinata da CarraraFiere, è stata sostenuta con forza dal Comune di Carrara assieme alla Camera di Commercio, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carrara, all’Associazione degli Industriali e dall’Accademia di Belle Arti, che si sono uniti al gruppo progettuale di Silvia Nerbi e Paolo Armenise; Luciano Massari ha coordinato le mostre e Corrado Lattanzi ha elaborato il progetto d’intervento su via Verdi; Valentina
■ Murales Francesca Rolla
DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia
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Vatteroni ha coordinato la realizzazione delle installazioni aziendali. Le strade e le piazze di Carrara sono diventate location per spettacoli ed eventi, mentre via Verdi è diventata una main street dell’arte con i palazzi e i musei che hanno ospitato importanti mostre, oggetto di grande risonanza sulla stampa e fra gli addetti ai lavori, mentre gruppi ed Associazioni come gli Artisti del borgo hanno contribuito con lodevole impegno, realizzando iniziative autonome e dimostrando che esiste un grande patrimonio di idee e di cultura capace di esprimersi con creatività. “Non era previsto un biglietto di ingresso per cui non possiamo parlare di presenze “certificabili” – dice il direttore di CarraraFiere, Paris Mazzanti – ma da una serie di elementi numerici certi, come quello dei dépliant e dei cataloghi ritirati ai punti informazione, stimiamo le presenze vicine alle 100.000 unità. Del resto i visitatori hanno continuato ad affluire fino alle ultime ore di domenica 4 agosto, affollando bar e ristoranti aperti sui percorsi che collegano le varie locations. Credo opportuno cogliere l’occasione per ringraziare i tanti privati che hanno realizzato attività autonome, come quelli che hanno reso disponibili fondi commerciali per mostre ed eventi, oltre al personale di CarraraFiere, che si è prodigato per la miglior riuscita con risultati evidenti, apprezzati da tutti”. In attesa di procedere a una valutazione, ancora più accurata, dei visitatori e delle ricadute indirette, è bene ricordare che fino all’8 settembre sono rimaste aperte sia le mostre più importanti che le istallazioni realizzate dalle aziende. Da segnalare la mostra “Aureo equilibrio nell’astrattismo internazionale”, curata da Francesca Nicoli, con le opere di Antoine Poncet collocate all’interno del Centro di Arti Plastiche e all’aperto, in via Verdi e Piazza XXVII Aprile, ma anche la mostra “1957/2010: un percorso nella storia della Biennale di Scultura di Carrara” curata da Lucilla Meloni (in Accademia di Belle Arti e nel CAP) che ha offerto al pubblico uno spaccato storico della Biennale con una serie di opere fra le più significative esposte nelle varie edizioni.
■ Installazione Light Chain, Martinelli Luce
Nelle sale di Palazzo Binelli, sede della Fondazione Cassa di Risparmio, due mostre: al piano terra “L’arcana profezia delle sette vacche tibetane” di Gianni Colosimo, mentre al primo piano, dove è conservato il corpus canoviano, Luciano Massari ha presentato le sue opere, sculture e carte, attraverso un percorso espositivo di grande suggestione. Resterà per sempre nel paesaggio urbano di Carrara il grande Murales che raffigura Francesca Rolla, donna simbolo della resistenza Carrarese, realizzato sulla facciata di un antico palazzo di Piazza delle Erbe da Orticanoodles, sodalizio di due artisti (Wally e Alita) che hanno creato una grande suggestione con una forma d’arte moderna, tanto che l’opera è già diventata uno dei punti di attrazione del centro storico. Alla Chiesa delle Lacrime si è
conclusa con grandi apprezzamenti la grande mostra di Donia Maaoui e Michel Boucquillon, che hanno esposto sculture e pezzi di design, così come ha concluso l’attività espositiva il Centro Paretra, in via Beccheria, dove hanno avuto un grande successo di visitatori i temporary shop, allestiti in uno spazio recuperato grazie alla collaborazione di grandi marchi. Ha chiuso anche la mostra allestita dall’ERP nell’ex Ospedale di San Giacomo su Origini, storia e futuro di oltre cento anni di case per il popolo nella provincia di Massa Carrara, mentre resteranno a lungo nella memoria gli effetti spettacolari delle installazioni realizzate in Piazza Alberica da Martinelli Luce e gli allestimenti di Vannucci Piante, che ha caratterizzato con il suo verde strade ed aree al centro della movida.
■ Installazione in Piazza d’Armi, Sagevan Marmi
■ Donia Maaoui, Michel Boucquillon - Chiesa delle Lacrime
Hanno sorvegliato gli ingressi di Carrara la grande Nike in corso Rosselli e la copia del David (in via Roma), dove artisti e visitatori hanno esercitato la loro fantasia, realizzando tatuaggi su uno dei corpi più noti dell’universo. Rimane attivo il percorso dedicato al design, sviluppatosi lungo le principali vie della città, con spazi impreziositi dalle opere realizzate per Carrara Marble Week, con il suo punto centrale in Via del Mercato dove erano collocati i ventuno Totem che illustravano, con le opere esposte dalle aziende, anche
■ Abel Herrero, Paraiso
la storia e le caratteristiche della loro mission aziendale. Nelle istallazioni presentate dalle aziende erano esposte opere di artisti, pezzi di design realizzati appositamente, ma anche ambientazioni originali e installazioni che hanno mostrato la creatività degli autori e le eccezionali competenze delle aziende. La visita a questi spazi ha offerto un’immagine moderna, aggiornata e molto diversificata degli impieghi del marmo e della capacità delle aziende di offrire tante soluzioni diverse, tutte di grande fascino.
Di seguito, l’elenco delle Aziende che hanno aderito alla manifestazione: Cooperativa Cavatori Gioia; Cooperativa Cavatori Lorano; F.B. Cave; Fibra Marble & Granite; Franchi Umberto Marmi; Furrer Spa; Graziani Marmi; Guglielmo Vennai; Il Fiorino; Marbo Srl; Marmi Carrara; Marmo Canaloni; R.B. Marmi; Sagevan Marmi; SAM Società Apuana Marmi; Santucci Group; Staminal Stone; Studi d’Arte Cave Michelangelo; Successori Adolfo Corsi e Vanelli Ferdinando.
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