Diamante 76 preview

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Pubblicazione trimestrale - Marzo 2014 - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in A.P. - D.L. 353/2003 (convertito in Legge 27/02/2004 n째46) art. 1, comma 1, LO/MI

IAMANTE D Anno 20 n째

APPLICAZIONI

& TECNOLOGIA

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www.gmassdiamante.com







D IAMANTE Anno 20 n°

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www.gmassdia mante.com

& TECNOLOGIA

Pubblicazione trimestrale Marzo

2014 - Poste Italiane

S.p.A. - Spedizi one in A.P. - D.L.

353/2003 (conver tito

in Legge 27/02/2 004 n°46) art.

1, comma 1, LO/MI

APPLICAZ IONI

Immagine di Co pertin “High-Technol a / Cover Page ogy and Hum an Ingenuity sin ce 1973” by Dellas

Primo Piano / In the Spotlight 12 Tecnologia, artigianato e design in “RANABOT”. Originale mobiletto porta-oggetti tutto in Travertino

Utensili Diamantati / Diamond Tools 17 Effetto dell’atmosfera di sinterizzazione su densificazione, proprietà meccaniche e stabilità del diamante in compositi ottenuti da sinterizzazione libera di polveri pre-legate Effect of the sintering atmosphere on the densification, mechanical properties and diamond stability of prealloyed diamond impregnated composites obtained by free-sintering 33 Produzione di strati di Ni-diamante versatili, abrasivi e resistenti all’usura per mezzo di spruzzatura termica HVOF Production of versatile abrasive and wear resistant Ni-diamond composite layers by HVOF spraying 41 Effetti della grafitizzazione su diamanti sinterizzati in sistemi di matrice metallica a due componenti Graphitization effects on diamonds sintered in two component metal matrix systems

Pietra / Stone 48 CarraraMarmotec teatro naturale per la pietra, la tecnologie e il design / CarraraMarmotec, a natural setting for stone, technology and design 52 Un 2013 molto positivo per l’export di marmi e graniti italiani A very positive 2013 for exports of Italian marble and granite 58 Il Brasile protagonista sul mercato internazionale della pietra naturale / Brasil’s importance in the international natural stone market

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Pubblicazione Trimestrale 76a Edizione - Marzo 2014

ISSN 1824-5765 In Copertina / Cover page: DELLAS S.p.A Via Pernisa, 12 37020 Lugo di Grezzana (Vr) - Italy Tel.: +39 045 8801522 Fax: +39 045 8801302 www.dellas.it info@dellas.it Editore / Publisher Editorial and Advertising Office G&M Associated Sas Via Caracciolo n° 26 20155 Milano - Italy Tel. & Fax +39 02 314460 www.gmassdiamante.com info@gmassdiamante.com Direttore Responsabile: Renata Marchi Progettazione, Grafica, Traduzioni a cura di: G&M Associated Sas Hanno collaborato: M. Ferreira G. Galli I. Iturriza C. Luno-Bilbao A. Mancisidor L. Milone J. Nebel A. Roetto J.M. Sanchez C. Schaak A. Steffen W. Tillmann M. Tolan N.J. Vielma e gli Autori citati. Stampa: Pinelli Printing S.r.l., Gessate (Mi) Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 454 del 18 novembre 1993 Registro Operatori di Comunicazione n° 4373 del 21 novembre 2001 (ex Registro Nazionale della Stampa n° 454 del 18 ottobre 1993). Spedizione in abb. postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96



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Pubblic azione trimestr ale - Mar zo 2014

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comma 1, LO/MI

APPL

64 Stonexpo/Marmomacc Americas, gli Stati Uniti trainano l’export italiano del marmo: +29% prodotti lavorati; +9% macchinari e tecnologie StonExpo/Marmomacc Americas, United States driving Italian marble exports: +29% processed products; +9% machinery and technologies 68 SAIE: da vetrina dell’edilizia a piattaforma per lo sviluppo del nuovo mercato delle costruzioni

Decostruzione / Concrete Cutting 70 Affidabilità, precisione, alta specializzazione e trasparenza dei costi: oggi sempre di più fanno la differenza nel mondo delle demolizioni controllate / Reliability, precision, highest specialization and cost transparency: this is what makes the difference, especially during this period, in the field of controlled demolition 76 Tyrolit e il tunnel del Gran San Bernardo. Sfida in galleria Tyrolit for the Gran San Bernardo tunnel. A challenging tunnel

Subscription Diamond Estimators Italy - Europe U.S.A. - Africa - Asia Oceania

Euros 150,00 Euros 180,00 Euros 200,00

ATAL CO.FI.PLAST CR GEMS SUPERABRASIVES CUTS DIAMANT EPMA EXPOSTONE 2014 - Moscow G.B. F.LLI BERTONCELLO INTERMAT 2015 - Paris INTERMETAL MARBLE & MORE

63 11 32 47 69 2-3 INS.1 80 1 57

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MARMOMACC 2014 - Verona MARMOTEC 2014 - Carrara METALPOLVERI NATURAL STONE 2014 - Istanbul SAIE 2014 - Bologna SPEEDY DIAMANT STONEMART 2015 - Jaipur STONETECH 2014 - Beijing WIRES ENGINEERING XIAMEN STONE 2015 - Xiamen

56 62 I II III IV

Schede tecniche Vademecum Schede tecniche Vademecum COP. COP. COP. COP.

DELLAS ZHONGNAN DIAMOND DIAMANTE CONCRETE POLIGEM


Dedicato al “Rinnovo nella Decostruzione” di Mario Cavazzoni

L

a Cuts Diamant, nel corso di questi 30 anni di attività, ha acquisito una approfondita esperienza nella costruzione degli utensili diamantati e si è proposta, tra le prime in Italia, all’inizio degli anni 90, con convinzione e maturità nella divulgazione della tematica inerente il “Dominio della Tecnologia nella Decostruzione del cemento armato”. Sin dall’inizio della sua storia, è stata impegnata nello sviluppo di tecnologie per la lavorazione del diamante industriale ed è stata una delle prime aziende italiane ad avere installato un impianto di saldatura laser per gli utensili diamantati. Ci piace citare le parole dell’architetto Pierguido Bay che sono state ricordate in occasione del Convegno sull’applicazione di queste tecnologie, organizzato nel ‘95 proprio da Cuts Diamant, al Saie di Bologna: “Il progresso di ogni società è il risultato di un prodotto culturale e del suo processo di sviluppo”. Cultura, in essa si identifica la somma di ogni sapere in qualsiasi campo e disciplina. Esperienza, vuole significare il complesso delle esigenze ricavate dall’uso e dall’ossevazione. Cultura ed Esperienza sono, quindi, elementi dinamici in continua evoluzione. Non solo, Immaginativa e Razionalità sono gli

elementi trainanti del procedere verso nuove mete, dove la tradizione lascia il posto all’evoluzione, allorché il processo innovativo lo esige. Nei cantieri edili, in Italia e nel mondo, si è ancora lontani dalle logiche operative in vigore presso l’industria meccanica, metallurgica, plastica, informatica e telematica. Tramandiamoci, pertanto, la certezza del passato per ricercare e sperimentare, sempre di più, nuove possibilità tecnico costruttive. “Chi non impara a conoscere ciò che è disponibile, frena, suo malgrado, il processo culturale, che equivale al progresso”, le parole del filosofo tedesco Adorno, dell’800, sono quanto mai attuali. La competenza e la professionalità dell’Azienda viene messa al servizio degli addetti ai lavori di un settore come quello dell’ingegneria civile, che ha la costante necessità di elaborare di continuo nuovi sistemi e nuove applicazioni. Cuts Diamant, con dedizione ed un forte impegno, a favore di un sistema che personalizza le proprietà del diamante per occupare aree di Rinnovo, oggi, come 30 anni fa, propone soluzioni per lavorare nei cantieri, in sicurezza ed affidabilità.



Developing the Powder Metallurgy Future

european powder metallurgy association

Limited Exhibition Space Still Available INTERNATIONAL CONGRESS & EXHIBITION 21 - 24 September 2014 The Messezentrum Salzburg, Austria

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www.epma.com/pm2014



Tecnologia, artigianato e design in “RANABOT” Originale mobiletto porta-oggetti tutto in Travertino di Lucia Milone, architetto e Ph D, Torino

■ RANABOT, oggetto-mobile chiuso progettato dall’arch. Giovanni Canavesio

S

ono lastre in Travertino a interpretare l’originale e insolito design di RANABOT(1), mobiletto in pietra, pensato ideato e studiato dall’architetto torinese Giovanni Canavesio. Per tanto tempo autore di “pezzi scritti” sulla pietra naturale - e per tanto tempo docente al Politecnico di Torino(2) - ecco spuntato all’improvviso dalla penna “un pezzo” nuovo, ma questa volta “concreto”, tutto di pietra naturale! Un mobiletto tavolino porta-oggetti realizzato completamente in marmo Travertino: discreto nelle linee, dal sapore “vintage”, RANABOT è un oggetto d’arredo domestico polifunzionale; è anche un manufatto auto costruito, che si pone in quella interessante via di mezzo tra prodotto artigianale

■ RANABOT, in marmo travertino, ambientazione soggiorno


■ RANABOT, oggetto-mobile aperto progettato dall’arch. Giovanni Canavesio

e ri-producibilità industriale di serie, con un tocco di fascino, mistero, poesia. L’unicità dell’oggetto appare, innanzitutto, nella sua doppia poli funzionalità: si tratta di un oggetto mobile insolito per l’associazione di due principali funzioni: ❖ funzione di appoggio di oggetti diversi (bicchieri, giochi da tavolo, soprammobili, Tv o altro), tipica del tavolo o del tavolino; ❖ funzione di contenitore (di piccoli oggetti) tipica del mobiletto, eventualmente implementata dalla ripetibilità dell’oggetto su una serie di tre elementi accostati. A mescolare le due funzioni, che negli ambienti diversi si specificano, è la mobilità fornita dalle quattro ruote - discretamente nascoste - che lo

rendono spostabile e posizionabile, comunque orientabile negli spazi dell’ambiente domestico. Ed è proprio riaprendo la porta dell’ambito domestico alla ricerca di nuove capacità, che si sta orientando la più recente ricerca in questo campo. Lo dimostrano i fatti e gli eventi che ruotano intorno al discusso materiale lapideo; tra questi si ricorda che recentemente - nell’ottobre 2010 - è stata premiata l’arch. designer milanese Patricia Urquiola(3), cui l’Associazione Nazionale le Donne del Marmo ha conferito il Premio 2010, valorizzando proprio un tipo di ricerca in grado di combinare design e scultura e in grado di riaprire ai materiali lapidei le porte dell’ambiente domestico e quelle della serialità/seriabilità industriale. Dunque, quanto mai attuale nel dibattito, quanto mai unico nella sua proposta, il tavolino-mobiletto di fatto si discosta molto dall’immagine tradizionale e moderna del tavolino da salotto, per lo più concepito come un binomio “pietrametallo” oppure “pietra-vetro” (pietra per la

(1) “RANABOT” è termine ispirato - per un rimando di immagine del mobiletto e per un recondito, fanciullesco, richiamo onomatopeico in senso lato - ad un tipico piccolo e giovane animaletto verde dei fossi piemontesi di campagna… “ranocchio”, nel vocabolario dialettale piemontese. (2) L’architetto Giovanni Canavesio è stato docente di Tecnologia dell’Architettura presso il Politecnico di Torino; ha inizialmente coordinato i lavori di redazione delle norme UNI relative ai materiali lapidei e ha redatto numerosi articoli scientifici sul settore dei lapidei per riviste dell’editrice Promorama. (3) L’Associazione Donne del Marmo, costituita nel 2006 nell’ambito di Marmomacc, aveva così assegnato i precedenti premi: 2009 - Paola Blasi, geologa, Carrara; 2008 - Germana Pellegrini, artista, Lucca; 2007 - Margherita Pellegrini, imprenditrice Azienda Pellegrini Meccanica, Verona.

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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dal 1977

progettare e lavorare la grafite

Produzione di particolari in grafite di alta qualitĂ per la sinterizzazione di segmenti diamantati Production of high quality graphite parts for diamond segment sintering

Azienda Certificata UNI EN ISO 9001:2008

ATAL srl Via Libero Grassi, 3/5/7 I - 20056 Trezzo sull’Adda (Mi) Tel. ++39.02.90.96.41.16 Fax ++39.02.90.96.40.96

info@atalgrafiti.com www.atalgrafiti.cPN



Euro PM 2013 Congress & Exhibition - Gothenburg, Sweden EPMA Keynote Award Paper Powder Metallurgy, 2013, Vol. 56, N° 5, pp. 362-373 www.moneyonline.com/pom

Effetto dell’atmosfera di sinterizzazione su densificazione, proprietà meccaniche e stabilità del diamante in compositi ottenuti da sinterizzazione libera di polveri pre-legate di A. Mancisidor1, C. Luno-Bilbao1, N. J. Vielma3, J.M. Sanchez1,2, I. Iturriza1 1 CEIT e TECNUN, San Sebastián, Spagna 2 Tekmetall Metallurgical Solutions, San Sebastián, Spagna

ABSTRACT Il comportamento di compatti di polveri pre-legate è stato studiato in funzione dell’atmosfera di sinterizzazione in esperimenti con sinterizzazione libera. Nei vari processi di sinterizzazione sono state utilizzate atmosfere con un differente rapporto idrogeno/azoto e anche sottovuoto. Sono stati sinterizzati alcuni compatti di polveri con e senza aggiunta di diamante. Negli esperimenti sono stati impiegati tre diversi tipi di diamante, tutti sintetici. Due di questi avevano differenti livelli di inclusioni metalliche, mentre uno era rivestito di titanio. L’interazione tra legante/atmosfera/diamante è stata caratterizzata analizzando la densità, la microstruttura, la resistenza a flessione e la degradazione dei diamanti dopo la dissoluzione della matrice. I diamanti in atmosfere con basso contenuto di idrogeno presentano tracce di forte degrado ed eventuali aggiunte di diamante diminuiscono notevolmente la resistenza dei leganti, causando, quindi, dei difetti. La resistenza è influenzata anche dall’atmosfera e dalla

temperatura di sinterizzazione, ma non dal tipo di diamante utilizzato.

1. INTRODUZIONE Gli utensili diamantati sono una delle applicazioni più importanti nell’ambito della Metallurgia delle Polveri (PM). Milioni di Componenti Impregnati di Diamante (DIC) vengono prodotti ogni anno con la PM, per essere utilizzati nella lavorazione della pietra e nell’ingegneria civile [1-4]. Questi componenti sono di fatto materiali compositi, in cui particelle di diamante relativamente grandi sono inglobate in una matrice metallica. Uno dei punti più interessanti di questo settore industriale per la comunità dei ricercatori della PM è l’estesa varietà dei metodi di sinterizzazione coinvolti nella produzione di DIC [2]. Il più conosciuto è lo stampaggio a caldo, anche se la sinterizzazione libera (pressatura e sinterizzazione) sta diventando sempre più diffusa con forni sia sottovuoto che continui, molto competitivi soprattutto nella produzione di perline diamantate [5-7].

Effect of the sintering atmosphere on the densification, mechanical properties and diamond stability of prealloyed diamond impregnated composites obtained by free-sintering by A. Mancisidor1, C. Luno-Bilbao1, N. J. Vielma3, J.M. Sanchez1,2, I. Iturriza1 1 CEIT and TECNUN, San Sebastián, Spain 2 Tekmetall Metallurgical Solutions, San Sebastián, Spain

ABSTRACT The sintering behaviour of prealloyed powder compacts has been studied as a function of the sintering atmosphere in free sintering experiments. Atmospheres with different hydrogen/nitrogen ratios and even vacuum have been used in the sintering cycles. Powder compacts with and without diamond additions have been sintered. Three different grades of diamond were used in the experiments, all of them synthetic man-made diamond. Two had different levels of metallic inclusions and one

was coated with Ti. The interaction between bond/atmosphere/diamond has been characterized analyzing the density, microstructure, bend strength and degradation of the diamonds after dissolving the matrix. Diamonds from atmospheres with low hydrogen content show evidence of strong degradation. Moreover, any diamond additions strongly decrease the strength of the bonds, acting as defects. The strength is also affected by the sintering atmosphere and sintering temperature but not by the type of diamond.



Produzione di strati di Ni-diamante versatili, abrasivi e resistenti all’usura per mezzo di spruzzatura termica HVOF di W. Tillmann, C. Schaak, J. Nebel Istituto di Ingegneria dei Materiali, TU Università di Dortmund, Germania

ABSTRACT La spruzzatura termica HVOF (High Velocity Oxygen Fuel) è un processo universalmente applicabile che permette di depositare agevolmente dei rivestimenti protettivi antiusura, a prescindere dalla forma o dal materiale del substrato. Normalmente, il rivestimento è caratterizzato da una bassa porosità e da una struttura molto omogenea, con conseguente alta resistenza ad usura e a fatica. Il processo HVOF apre nuove possibilità per la produzione di rivestimenti compositi di diamante. Da un lato, lo strato di materiale composito può essere spruzzato direttamente sulla superficie dell’utensile con una singola operazione, dall’altro il processo HVOF presenta molteplici vantaggi, quali la lavorazione in ambiente a pressione atmosferica e una elevata flessibilità. In questa memoria, viene presentato il processo HVOF per produrre rivestimenti diamante-Ni da utilizzare

come compositi abrasivi, resistenti ad usura e a fatica, in applicazioni di molatura (perforazione). Gli esperimenti condotti dimostrano come gli strati spruzzati siano densi e omogenei. Inoltre, gli strati permettono di regolare il contenuto volumetrico di diamante e la resistenza ad usura del rivestimento, aggiungendo materiali di feedstock costituiti da polvere di WC-CoCr. Quindi, gli utensili rivestiti da strati di diamante-Ni per mezzo di HVOF possono essere adatti per diversi campi di applicazione, quali la lavorazione di polimeri rinforzati con fibra di carbonio (CFRP) o l’utilizzo nel settore petrolifero e minerario, come rivestimenti resistenti ad usura, per utensili per carotaggio soggetti a sollecitazioni severe.

PAROLE CHIAVE: HVOF, diamante, resistenza ad usura, applicazioni abrasive.

Production of versatile abrasive and wear resistant Ni-diamond composite layers by HVOF spraying by W. Tillmann, C. Schaak, J. Nebel Institute of Materials Engineering, TU Dortmund University, Germany

ABSTRACT

HVOF (High Velocity Oxygen Fuel) spraying is a universally applicable coating technique that allows to deposit wear protection coatings easily on almost every substrate geometry and substrate material. Typically, the coating features a low porosity and a very homogeneous coating structure, resulting in a high wear and fatigue resistance. The HVOF process opens up new possibilities for the manufacturing of diamond composite coatings. On the one hand the composite layer can be directly sprayed on the surface of the tool in a single process step. On the other hand the HVOF process offers other advantages such as atmospheric process conditions and a high flexibility. In this paper, the HVOF process is introduced to produce

Ni-diamond coatings for the application as abrasive, wear and fatigue resistant composite for grinding (drilling) applications. The conducted experiments show that the sprayed layers are dense and homogeneous. Additionally the layers enable to adjust the volumetric content of the diamonds as well as the wear resistance of the coating when further including WC-CoCr powder feedstock materials. Hence, tools coated by HVOF Ni-diamond layers can be suitable for versatile application fields such as CFRP machining or for the use in the oil and mining industries as wear resistant coating for highly stressed core drilling tools. KEYWORDS: HVOF, diamond, wear resistance, abrasion

performance.



Effetti della grafitizzazione su diamanti sinterizzati in sistemi di matrice metallica a due componenti di W. Tillmann1, M. Tolan2, M. Ferreira1, A. Steffen2 di Ingegneria dei Materiali, TU Università di Dortmund, Germania 2 Facoltà di Fisica/DELTA, TU Università di Dortmund, Germania

1 Istituto

ABSTRACT Il seguente lavoro fornisce una panoramica dettagliata sull’interazione fra diamante e metallo, durante il processo di sinterizzazione di compositi. Precedenti ricerche hanno individuato le interazioni chimiche di base, durante la sinterizzazione tra diamanti e matrice metalliche ad un solo componente. A seconda dell’elemento impiegato, è possibile che avvenga una formazione di carburi, una trasformazione allotropica (grafitizzazione), oppure nessuna reazione rilevante. La successiva fase di caratterizzazione dell’interfaccia è di ottenere maggiori informazioni sulla reattività fra diamante e metallo in materiali compositi con matrice a due componenti metallici. Si supponeva che i diversi meccanismi di reazione delle due polveri metalliche avrebbero interferito fra di loro. I risultati di questo lavoro, invece, mostrano un forte effetto inibitorio sulla grafitizzazione, ottenuto con l’utilizzo di piccole quantità di formatori di carburo.

PAROLE CHIAVE: compositi diamante-metallo, interfaccia metallo diamante, analisi di fase con XRD. 1. INTRODUZIONE I materiali compositi di diamante-metallo, prodotti con la metallurgia delle polveri e applicati a seghe circolari, seghe a filo e foretti, sono utilizzati principalmente per applicazioni di molatura e taglio di materiali minerali fortemente abrasivi, come la pietra naturale o il calcestruzzo. I processi di produzione comprendono, tra le altre tecniche, la premiscelazione delle composizioni diamante-metallo, la densificazione con pressatura meccanica uniassiale, la sinterizzazione in un forno sottovuoto, oppure lo stampaggio a caldo [1, 2, 3]. Oltre al tipo di componente utilizzato come matrice metallica, la temperatura di sinterizzazione e il tempo di mantenimento durante il processo di fabbricazione dei compositi diamante-metallo hanno una forte influenza sulla formazione di aree più o meno favorevoli sulla

Graphitization effects on diamonds sintered in two component metal matrix systems by W. Tillmann1, M. Tolan2, M. Ferreira1, A. Steffen2 of Materials Engineering, TU Dortmund University, Germany 2 Fakultät Physik/DELTA, TU Dortmund University, Germany

1 Institute

ABSTRACT

The following work gives a detailed overview about the diamond metal interaction, during the sintering process of metal-diamond composites. Previous investigations revealed the basic chemical interactions while sintering diamonds in commonly used one component matrix materials. Depending on the used element, the formation of carbide structures, an allotropic transformation (graphitization) or no relevant reactions can be possible. The next phase of interface characterization is to gain more information about diamond metal reactivity in composite materials with two opposed matrix components. It was assumed that the different reaction mechanisms of

two metal powders would interfere with each other. But the results in this paper show a strong inhibiting effect on graphitization, when using low amounts of carbide formers. KEYWORDS: diamond-metal composites, metal diamond

interface, xrd-phase analysis.

1. INTRODUCTION Powder metallurgical fabricated diamond-metal composite materials attached to circular saws, wire saws, and drill bits are mainly used for grinding and cutting applications of high abrasive mineral materials such as natural stone


CarraraMarmotec teatro naturale per la pietra, la tecnologie e il design Dal 21 al 24 maggio 2014 la fiera che si tiene nel territorio più conosciuto per la sua storia, le cave di marmo e la grande capacità delle imprese. Un'edizione che promuoverà materiali grezzi e lavorati con un focus particolare su ricerca e innovazione, riflettendo sui grandi mercati che hanno fatto la storia del settore. Il Premio MAA dedica l'edizione agli architetti del Nord America a cura di Ufficio Stampa, CarraraFiere

I

l settore del marmo e delle tecnologie è fra quelli che hanno resistito meglio alla crisi che ha colpito l’economia occidentale e, pur in uno scenario difficile, la pietra naturale ha saputo mantenere le posizioni sui mercati, sfruttando al meglio le opportunità. È una performance che va in controtendenza e alla quale non è certo estraneo il vantaggio competitivo assicurato delle tecnologie made in Italy, mai come oggi settore di punta dell’export e della ricerca. Partendo da queste evidenze basate sulla risposta dei mercati e sugli elementi di competitività del comparto italiano, oltre che sulle sinergie che nascono dai rapporti istituzionali, CarraraMarmotec sarà non solo una grande vetrina di materiali, tecnologie e servizi, ma anche un grande appuntamento per il business, la ricerca, il design: insomma la cultura della pietra e delle sue “eccellenze” che si connette con il distretto toscano che con le sue 130 cave di marmo bianco attive e le 1.000 aziende dedicate alla trasformazione e alla produzione di tecnologie è il riferimento internazionale della pietra naturale. È un sistema che si integra in una realtà nazionale con le aziende della tecnologia e della “meccanica del marmo” che vantano eccellenze assolute. L’edizione 2014 si caratterizzerà come evento di riferimento per l’intero bacino del Mediterraneo, con uno

spazio dedicato ai marmi italiani ed un focus specifico alla straordinaria partecipazione dei bianchi di Carrara. È un evento che si arricchisce di nuove iniziative di alto livello e dalle forti valenze internazionali, con la presenza di delegazioni di operatori selezionate e assistite con la collaborazione di ICE, Regione Toscana e Camere di Commercio che proporranno, fra l’altro, un incoming di operatori di alto profilo e finalizzato a costruire incontri diretti con le aziende che espongono in fiera. È ormai in avanzata programmazione anche l’incontro fra le associazioni che rappresentano, a livello internazionale, il mondo degli operatori per affrontare problemi comuni e definire strategie condivise, anche nel rapporto con le istituzioni nazionali. CarraraMarmotec è una delle manifestazioni internazionali più accreditate, perché rappresenta la forza della tradizione unita alla capacità d’innovazione che è un fattore chiave per il successo. In Italia, uno dei settori chiave per performance innovativa ed export è quello della meccanica strumentale, punto di forza del modello di specializzazione internazionale dell’economia italiana con le macchine che s’inseriscono nei processi produttivi industriali, come quello della pietra, nel quale l’Italia è leader a livello internazionale. CarraraMarmotec presenterà anche un angolo dell’in-


CarraraMarmotec, a natural setting for stone, technology and design From 21st to 24th May 2014, the trade fair is to be held in the territory best known for its history, marble quarries and highly qualified companies. This year's fair will be promoting raw materials and finished products with a special focus on research and innovation, reflecting on the major markets that have made the history of the industry. This year's MAA awards will be concentrating on architects in North America by CarraraFiere Press Office

T

he marble and related technology industries are among those that have better withstood the crisis that has hit the Western economy and, despite a difficult scenario, natural stone has been able to maintain market positions and take advantage of the opportunities. Its performance is in contrast with other industries and is well supported by the competitive advantage of technology made in Italy that today more than ever is a leading sector in exports and research. In view of this evidence based on the response of the markets and the elements of competitiveness of the Italian sector and enhanced by working relations with the various institutions involved, CarraraMarmotec will not only be an extensive showcase of materials, technologies and services, but also an excellent opportunity for business, research and design. In short, it will represent the culture of natural stone and its “excellence� linked to the Tuscan district that, with its 130 active white marble quarries and 1,000 companies for the processing and production of technologies, is the international reference point for natural stone. It in fact reflects the national scenario with marble technology and engineering companies that show absolute excellence. The 2014 edition will feature as a landmark event for the entire Mediterranean basin with an area set aside for Italian marble and a specific focus on the extraordinary

participation of white marble varieties from Carrara. It is an event enriched with new high-level initiatives and with delegations of industry players selected and assisted in conjunction with the ICE, the Tuscan Regional Government and the Chamber of Commerce. This involves the hosting of high-profile professionals aimed at setting up direct meetings with the companies exhibiting at the fair. The meeting between the associations representing the world of international industry players is now in its last stage of preparation. Its objective is to address common problems and develop strategies, which may also be together with national institutions. CarraraMarmotec is one of the most accredited international events because it represents the strength of tradition combined with capacity for innovation, which is a key factor for success. In Italy, one of the key areas for innovation and export performance is that of mechanical engineering. It stands as a strong point in terms of the model of international specialisation of the Italian economy with machinery used in industries such as the stone industry in which Italy is an international leader. CarraraMarmotec also presents a corner of innovation where visitors, industry players, architects will be able to see and explore the latest progress in the industry. A useful opportunity for both updating and defining the state of research and innovation in the industry.

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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novazione in cui visitatori, operatori e architetti potranno vedere ed approfondire le ultime novità del settore, utile ad informare ma anche a definire lo stato della ricerca e dell’innovazione nel settore. Per la prima volta, nel 2014, gli espositori potranno interagire con il centro tecnologico per le prove sui materiali lapidei, realizzato da IMM come centro di ricerca e servizi avanzati, anche in relazione alle normative europee che impongono la caratterizzazione dei materiali, argomenti che hanno attinenze precise con la produzione e i mercati e che saranno argomento di seminari tecnici e workshop internazionali. È una parte delle tante iniziative che si svolgeranno nell’ambito di CarraraMarmotec con eventi e convegni che offriranno opportunità di formazione, aggiornamento e confronto, ponendo l’evento al centro del dibattito culturale e dell’informazione tecnica. Fra questi il prestigioso “Marble Architectural Awards - MAA” riconoscimento per architetti, progettisti e designers che abbiano utilizzato nelle loro opere materiali lapidei italiani o trasformati in Italia. L’edizione 2014 è riservata agli architetti e ai progetti realizzati nel Nord America, area che sta conoscendo un trend positivo con le esportazioni italiane che, nel 2012, hanno toccato solo negli USA le 193 mila tonnellate, per un valore di 285 milioni di euro, facendo segnare un +16% in quantità e +27,5% in valore. Il MAA, che coinvolge ogni anno un’area diversa e tocca in sei anni tutto il mondo (l’Italia chiude ogni ciclo), darà la possibilità di comprendere le evoluzioni nell’uso della pietra e le tendenze in atto negli States, ma anche in Canada e Messico, che stanno conoscendo una forte espansione dell’edilizia di qualità. La programmazione degli eventi di CarraraMarmotec si realizza anche in collaborazione con l’ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. “L’andamento dell’export del lapideo mostra un tessu-

to produttivo molto competitivo, che ha trovato sui mercati esteri una crescente domanda in grado di colmare quella interna, ancora sofferente. È il frutto dell’impegno di imprese lungimiranti che danno continuità alla loro presenza a livello globale e affrontano le sfide presentate dai mercati esteri per coglierne le maggiori opportunità di crescita. L’ICE-Agenzia - ci ha dichiarato il direttore generale Roberto Luongo - fa e farà la sua parte per supportarle nei processi di internazionalizzazione e radicamento globale. La presentazione che abbiamo fatto a Carrara del programma delle iniziative promozionali 2013/14, il supporto dei nostri uffici ICE di Città del Messico, Los Angeles e Toronto in vista dei Marble Architecture Awards e le missioni di incoming di operatori esteri a Marmotec sono solo - in ordine di tempo - le ultime occasioni di collaborazione e confermano la proficua e consolidata partnership operativa tra ICE-Agenzia e CarraraFiere, per favorire la proiezione estera delle imprese del comparto lapideo. I nostri esperti di marketing internazionale - in Italia e in 65 Paesi nel Mondo - sono pronti a rispondere alle loro esigenze per fornire una consulenza personalizzata, proporre i servizi integrati a più alto valore aggiunto, suggerire i mercati più dinamici e le azioni da intraprendere per battere la concorrenza. Non c’è mai stato un momento migliore per esportare - conclude Luongo - e le aziende più audaci sapranno rafforzare questa scelta strategica e possibilità di crescita e successo”. CarraraMarmotec 2014, con i suoi Espositori, i materiali più esclusivi, le tecnologie di ultima generazione e un contesto territoriale unico, che consente un’interazione perfetta fra la fiera e il distretto, sarà una grande occasione di crescita per aziende e operatori di tutto il mondo.


For the first time, in 2014, exhibitors will be able to interact with the technology centre for tests on stone materials. This centre was set up by the IMM for research and advanced services, bearing in mind European regulations too that require the characterisation of materials, issues that have precise connections with production and markets, and that will be the subject of technical seminars and workshops. CarraraMarmotec will be hosting a large number of events and conferences providing opportunities for training, updating and discussion, placing the event at the centre of cultural debate and technical information. These include the prestigious “Marble Architectural Awards - MAA”, recognition for architects, planners and designers who have used Italian stone materials of other stone materials processed in Italy in their works. The 2014 edition is reserved to architects and projects in North America, an area that is experiencing a positive trend with Italian exports that in 2012 touched in the U.S.A. alone 193,000 tons for a value of 285 million Euros, marking an increase of 16% in quantity and 27.5% in value. The MAA, which involves a different area each year and over six years covers the entire world (Italy closes every cycle), will provide an opportunity to understand the development in the use of stone and related trends in the United States but also in Canada and Mexico, which is experiencing a boom in quality construction. The planning of the CarraraMarmotec events is carried out together with the ICE- the agency for the promotion abroad and internationalisation of Italian firms. “The trend in stone exports shows a very

competitive manufacturing base that has found a growing demand in foreign markets that compensates for the domestic market that is still languishing. It is the result of the commitment of forward-thinking companies that give continuity to their global presence and face the challenges that foreign markets pose to benefit from the best growth opportunities. The ICE-Agency - the General Manager Roberto Luongo said - does and will do its part in supporting them in the process of internationalisation and achieving a global presence. The presentation in Carrara of the programme of promotional activities 2013/14, the support of our ICE offices in Mexico City, Los Angeles and Toronto in view of the Marble Architecture Awards and the organisation of incoming foreign missions to Marmotec are just - in chronological order - the last activities and confirm the profitable and consolidated working partnership between the ICE-Agency and CarraraFiere to foster the promotion abroad of companies in the stone industry. Our international marketing experts - in Italy and in 65 countries around the world - are ready to meet their requirements by providing personalised advice, offering integrated services with higher benefits, suggesting the most dynamic markets and the actions to take to beat the competition. There has never been a better time to export - said Luongo - and the most daring companies will strengthen this strategic choice and opportunities for growth and success.” Carrara Marmotec 2014, with its exhibitors, the most exclusive materials, last generation technologies and a unique territory that allows a perfect interplay between the trade fair and the district will be a great opportunity for growth for companies and industry players around the world.

DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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Un 2013 molto positivo per l’export di marmi e graniti italiani Il settore ha prodotto saldo commerciale di oltre 1,5 miliardi di euro: +10% sul 2012. Aumentano le esportazioni dei marmi lavorati (+4,4% in quantità e +10,6% in valore). Mercato USA ancora in forte crescita: +22% in quantità e +27,5% in valore a cura di IMM Carrara Spa

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el corso del 2013 l’Italia ha esportato

4.271.962 tonnellate di materiali lapidei (marmi e graniti, travertini e pietre, grezzi e lavorati), per un valore complessivo di 1.932.320.029 euro, con una crescita in quantità del +2,24% e un aumento del +6,73% in valore (Tavola 1). Lo rende noto l’Internazionale Marmi e Macchine Carrara che, con il suo ufficio studi, elabora sistematicamente i dati forniti dall’Istat, confrontandoli con la serie storica e con i risultati di ricerche congiunturali e approfondimenti mirati per individuare eccellenze e potenzialità del comparto, a livello nazionale e internazionale. Dalla lettura delle statistiche nazionali emerge che il valore medio unitario dell’export di settore è pari a 452,3 euro per tonnellata, in crescita rispetto al 2012 del +4,4%. Considerando i soli materiali di pregio (marmi e graniti in blocchi, lastre e lavorati), il valore medio unitario è di 580,6 euro per tonnellata, con una crescita del +5,5%. Il risultato è da attribuire, in particolare, all’aumento significativo dell’export di lavorati di marmo che ha segnato un +4,4% in quantità e un +10,6% in valore. Nel 2013 l’Italia ha esportato 924.425 tonnellate di lavorati di marmo, per un valore complessivo di 901,6 milioni di euro, tornando ai valori dei primi anni 2000 (vedi grafico). Continua a crescere anche l’export di marmo in blocchi e lastre, sia in quantità che per valore, con 1,4 milioni di tonnellate blocchi e lastre di marmo del valore complessivo di 331 milioni di euro, segnando un +2,6% in quantità e un +8,6% in valore rispetto al 2012. “Sono dati indubbiamente positivi e, per alcuni mercati, come quello degli Stati Uniti, particolarmente eclatanti, soprattutto, se valutati alla luce di un 2013 non certo esaltante per l’economia nazionale. Il settore della pietra naturale - commenta il presidente di IMM Carrara, Fabio Felici - presenta un dato in controtendenza, perché è caratterizzato da una capacità autonoma delle aziende di agire sui mercati internazionali, grazie alla disponibilità di materiali unici, come il marmo, e alla qualità della struttura di trasformazione che dispone di elevatissime qualità pro-

fessionali e di forti relazioni commerciali con la committenza più qualitativa. L’augurio degli operatori è che al trend positivo dei mercati esteri si possa affiancare presto la ripresa del mercato interno che, ormai da tempo, sconta in maniera evidente le difficoltà dell’economia nazionale e il sostanziale blocco dell’edilizia. Avremo modo di riflettere su questi elementi, peraltro molto complessi, nel corso della prossima Carrara Marmotec che si terrà dal 21 al 24 maggio, con un programma di convegni molto articolato che prevede anche la presentazione di Stone Sector la pubblicazione annuale di statistiche curata da Internazionale Marmi e Macchine dalla quale, anche attraverso i dati dell’interscambio fra i singoli Paesi, si potranno comprendere sia le dinamiche in atto, sia quelle emergenti”. Per le esportazioni di granito è proseguito anche nel 2013 il trend negativo per le quantità, mentre si riscontra un aumento dell’1,75% del valore dell’export dei lavorati che hanno toccato i 558,4 milioni di euro. Il primo mercato di sbocco per il lapideo italiano è quello statunitense che, nel 2013, ha assorbito 231.321 tonnellate di materiali di pregio, per un valore complessivo di quasi 363 milioni di euro, con una crescita rispetto al 2012 del +22% in quantità e, addirittura, del +27,5% in valore (Tavola 2). Risulta, invece, in calo l’export verso la Germania che, pur rimanendo il primo mercato di sbocco per i volumi (217,5 mila tonnellate di materiali di pregio per 150 milioni di euro) presenta, rispetto al 2012, una riduzione delle sue importazioni dall’Italia del -10,5%, sia in quantità che valore, e sembra rivolgersi sempre di più al colosso cinese. Terzo mercato per la pietra italiana è la Cina, verso la quale sono state esportate oltre 533 mila tonnellate di materiali di pregio del valore di 134 milioni di euro (di cui 107 milioni di marmo in blocchi e lastre) con una crescita, rispetto al 2012, dell’8,2% in quantità e 12,8% in valore. Il panorama dell’export vede la conferma delle vendite italiane in Nord-Africa dove sono in netta ripresa Tunisia e Libia. Nel 2013, l’Africa Settentrionale ha assorbito 450,6 mila tonnellate di materiali di pregio







SAIE: da vetrina dell’edilizia a piattaforma per lo sviluppo del nuovo mercato delle costruzioni Il 2014 segna un momento di svolta per SAIE: si festeggiano 50 anni a fianco delle aziende del settore delle costruzioni e si propone una nuova piattaforma dedicata ad un mercato che cambia

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AIE BUILT ENVIRONMENT SYSTEM è un sistema di relazioni territoriali, associative, imprenditoriali e professionali e si candida a essere sistema e piattaforma del business per la vostra azienda, caratterizzandosi con cinque percorsi: Project, Smart Cities, Costruire Sostenibile, Tecnologie performanti e Cantiere. Il mondo delle costruzioni sarà il vero protagonista del rilancio economico dei prossimi anni, per le capacità - sia in termini di innovazione tecnologica che di ecoefficienza - di incidere sul territorio e l’ambiente urbano. L’aumento, anche se minore rispetto alle metropoli straniere, delle dimensioni dei nostri centri urbani richiede una maggiore efficienza delle infrastrutture di servizio e una politica di rispetto e rigenerazione dell’ambiente costruito. Il mercato del prossimo futuro è il mercato della

riqualificazione dell’Ambiente Costruito e SAIE diventa BUILT ENVIRONMENT SYSTEM. Built Environment System è il nuovo format per valorizzare l’ambiente costruito ed elevare la competitività del sistema industriale delle costruzioni attraverso nuovi standard. SAIE Built Environment è organizzato in cluster. Parlare di cluster e non di settori, ambiti o merceologie significa ridisegnare le relazioni di filiera e proporre la formulazione che maggiormente soddisfa il nuovo mercato.

SAIE Built Environment è un’architettura di comunicazione che integra contenuti, strumenti e modalità di interazione dei soggetti protagonisti della Building Community. Nella quarta generazione di Fiere l’oggetto di scambio primario non è più rappresentato dal solo prodotto - servizio, ma dai contenuti ad alto valore aggiunto che vengono espressi nella/dalla manifestazione e che creano una relazione produttiva, una condivisione di opportunità ed obiettivi tra i protagonisti della Piattaforma, che portano tutto il loro potenziale di innovazione. In questo senso a SAIE sono privilegiate le iniziative e gli spazi dedicati allo sviluppo di nuovi contenuti, di percorsi esperienziali, di ricerca e di innovazione sia tecnologica che gestionale, per meglio presentare le nuove metodiche produttive sostenibili di basso costo, basso impatto ambientale ed elevato valore aggiunto da trasmettere alla filiera. Con questo spirito si stanno organizzando il Forum del 50° e gli altri eventi della Piattaforma. Il Forum del 50° sarà l’evento principale che coinvolgerà tutte le Autorità ed il tessuto Associativo dei professionisti e delle amministrazioni territoriali attorno ai temi di maggiore attualità che vedranno protagoniste le aziende con la loro capacità di generare innovazione. Con questo, SAIE si candida a essere sistema e piattaforma del business.



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TYROLIT E IL TUNNEL DEL GRAN SAN BERNARDO

Sfida in galleria Tyrolit è protagonista dei lavori di adeguamento di uno dei più importanti trafori alpini, il tunnel del Gran San Bernardo. Attrezzature affidabili e produttive per tecniche di intervento che consentono di operare con la massima efficienza e in tutta sicurezza anche in contesti di grande complessità come le opere in sotterraneo di Giacomo Galli, Ufficio Stampa Tyrolit

È

un intervento particolarmente impegnativo quello attualmente in atto all’interno di uno degli storici trafori alpini più importanti d’Europa, il tunnel del Gran San Bernardo. È, infatti, in corso la realizzazione di un rivoluzionario tunnel di soccorso, un’opera che rappresenta non solo il maggiore impegno economico per gli anni a venire dell’intera struttura, ma, soprattutto, una scelta volta a garantire una sempre più elevata affidabilità e sicurezza nella gestione della galleria. Un intervento di grande portata, quindi, nel cui quadro stanno svolgendo un ruolo da protagonista le attrezzature Tyrolit per il taglio a filo diamantato. Il tragico incidente verificatosi nel 1999, all’in-

terno del tunnel del Monte Bianco, ha dato avvio a un processo di aggiornamento dei trafori montani alpini, concretizzatosi nella messa in sicurezza degli stessi, attraverso la realizzazione di adeguati tunnel di servizio utilizzabili in caso di incidenti. Per quanto riguarda il tunnel del Gran San Bernardo, in particolare, nel 2010 hanno preso avvio i lavori per la realizzazione di una nuova Galleria di Servizio e Sicurezza (GSS), collegata alla galleria esistente ogni 240 metri da 23 cunicoli; lo scavo della galleria, per la cui realizzazione è stata utilizzata una TBM, si è concluso il 6 giugno 2012 con l’abbattimento dell’ultimo diaframma di roccia sul versante italiano. Una volta terminata questa fase dei lavori,

Tyrolit è socio fondatore di AIDECO, Associazione Italiana Demolizione Controllata Tyrolit is founding member of AIDECO, Italian National Association for Controlled Demolition


l’opera è entrata in una nuova fase di notevole complessità, consistente nella realizzazione dei varchi di comunicazione fra il tunnel principale e la galleria di servizio, che avrebbe comportato l’esecuzione di 23 aperture della sezione di 3,5 x 3,5 metri. L’opzione di utilizzare tecniche tradizionali di demolizione per l’intero intervento è stata ben presto scartata, in ragione dei rischi che le vibrazioni da queste indotte avrebbero potuto determinare e della particolare geometria richiesta dal progetto per le volte dei varchi di comunicazione. Tali fattori combinati hanno, perciò, indotto la direzione lavori a prendere in considerazione

l’adozione di una tecnica di intervento mista, consistente nella preventiva esecuzione di una serie di tagli a filo diamantato per l’intero contorno della sezione di ognuna delle vie di accesso, in modo da desolidarizzarle, per poi procedere alla successiva demolizione con attrezzature idrauliche, senza alcun rischio di trasmetterne le vibrazioni alla struttura della galleria. Proprio in questa fase sono risultate decisive le attrezzature Tyrolit, che ha in particolare fornito in questo cantiere all’impresa esecutrice, la Edil3Tre di Vigliano Biellese, una centralina idraulica PPH40 RR per azionare la macchina a filo FT, nonché tutte le attrezzature

A challenging tunnel Tyrolit is the protagonist of the adjustment works in one of the most important Alpine tunnels, the Gran San Bernardo. Productive and reliable equipment are used with techniques that allow to operate with maximum efficiency and safely even in very challenging situations as the underground works by Giacomo Galli, Tyrolit Press Office

O

ne of the most important historic Alpine tunnels in Europe, the Gran San Bernardo tunnel, is presently the theater of a particularly challenging work, a revolutionary rescue tunnel which is not only

the biggest financial commitment for years to come of the whole structure, but also a choice to ensure an increasingly high reliability and safety in the tunnel management. DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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Distributore per la UE della Xertech Ltd. Sud Africa


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