/Diamante_extraissue67_2012

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D IAMANTE Sp ec ial e Co nc re te

& TECNOLOGIA

Supplemento al n°67

di Diamante

Applicazioni & Tecnologia - Dicembre

2011 - Spediz ione in A.P. 45%

- Art. 2 comma

20/b Legge 662/96

- Filiale di Milano

APPLICAZ IONI

SUPPLEMENTO DI DIAMANTE A&T

Speciale Concrete

Supplemento al n°67/11 di Diamante Applicazioni & Tecnologia - ISSN 1824-5765 In Copertina / On Cover page:

09 La sicurezza nella demolizione controllata Safety in concrete sawing & drilling industry 22 Il progresso nel rispetto e nella conoscenza della tradizione The progress in the respect of knowledge and tradition 27 Disco diamantato per cemento fresco Diamond disc for fresh concrete 30 Il disco e il filo The disc and the wire 36 Sistemi diamante Hilti: 30 anni di esperienza Hilti diamond system: 30 years of experience 40 Hilti Foudation a sostegno della musica e dello sviluppo sociale 42 Il taglio con filo diamantato utilizzato in un intervento di risanamento di una diga in calcestruzzo Dam good job. Cutter uses diamond wire to prevent concrete decay destroying dam 48 Cotto a puntino Cooked to perfection

L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati, che saranno utilizzati esclusivamente per l’invio della pubblicazione, e la possibilità di richiederne gratuitamente la rettifica o la cancellazione.

AIDECO Associazione Italiana Demolizione Controllata V.le Misurata, 42 20146 Milano - Italy Tel.: +39 02 42 37 119 Fax: +39 02 48 95 22 75 www.aideco.it aideco@tiscali.it Editore / Publisher Editorial and Advertising Office G&M Associated Sas Via Caracciolo n° 26 20155 Milano - Italy Tel. & Fax +39 02 314460 www.gmassdiamante.com info@gmassdiamante.com Direttore Responsabile: Renata Marchi Progettazione, Grafica, Traduzioni a cura di: G&M Associated Sas Hanno collaborato: M. Cavazzoni V. Cappiello G. Mirisola P. Orsi e gli Autori citati. Stampa: Lazzati Industria Grafica S.r.l., Casorate Sempione (Va) Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 454 del 18 novembre 1993 Registro Operatori di Comunicazione n° 4373 del 21 novembre 2001 (ex Registro Nazionale della Stampa n° 454 del 18 ottobre 1993). Spedizione in abb. postale 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96



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2011

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1

D IAMANT E S p e c ia le

ICAZIO N

I

C o n c re te

& TECNOLOG

IA

Supplem ento al

n째67 di

Diaman te Applica zioni & Tecnolo gia - Dic embre 2011

- Spedizi one in

A.P. 45%

- Art. 2

comma 20/b

Legge 662 /96

- Filiale

di Mila no

APPL

52 CS10 la nuova tagliamuri a filo elettrica di Husqvarna New electric wire saw from Husqvarna 54

Tecnologia robot svedese usata per la bonifica dell'impianto nucleare di Fukushima Swedish robotic technology used to clean Fukushima nuclear plant

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I chirurghi della demolizione The surgeons of demolition

62

Demolire senza interferire Demolishing without interfering

70

Levigatura del cemento con Retro Plate System Polishing concrete with Retro Plate System

78 Il diamante nella preparazione delle superfici: uno strumento potente e versatile per ogni esigenza Diamonds in surface preparation: a powerful and versatile solution for all needs

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INTERMETAL INTERTUNNEL 2012 - Torino MADE EXPO 2012 - Milano MEDIPAV METALPOLVERI SPEEDY DIAMANT STONEBUILD 2012 - Tianjin

77 I II III IV

SK COP. ASSOCIAZIONE AIDECO COP. ZHONGNAN DIAMOND COP. DIAMOND SERVICE COP. POLIGEM


I Professionisti della Decostruzione Elenco Soci AIDECO - Associazione Italiana Demolizione Controllata

AIDECO SOCI DEMOLITORI AZIENDA

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Riese Pio X°

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La sicurezza nella demolizione controllata a cura di AIDECO, Associazione Italiana Demolizione Controllata

P

er arrivare a trattare di “sicurezza nella demolizione controllata” è doveroso fare un giro largo, iniziando con l’esporre alcuni concetti inerenti la demolizione in Italia in termini generali, si prosegue, quindi, con i vari tipi di demolizione (volumetrica, controllata), con la spiegazione della “demolizione controllata” ed, infine, con la rappresentazione dei vantaggi in termini di sicurezza ed ambiente delle lavorazioni eseguite con sistemi di de-costruzione. Demolire un manufatto edile e produrre macerie può essere soltanto un segmento dell’attività edilizia, caratterizzato da un processo che non immette risorse all’origine del ciclo e genera soltanto scarti. Il suo obiettivo è eliminare un volume e creare un vuoto. Può essere caratterizzato dalle dimensioni volumetriche dell’intervento, dalla difficoltà operativa delle tecniche adottate, dalla specificità dell’oggetto da demolire, dal luogo dove è localizzato e da altri parametri, comunque considerati, che si traducono nella eliminazione definitiva di un manufatto e decretano la conclusione

irreversibile del suo ruolo e della sua presenza fisica. Ma demolire non è soltanto distruggere e nemmeno una sbrigativa pratica per fare posto ad un altro manufatto: può essere parte di un ciclo che riguarda la vita di un edificio, la sua modificazione o dismissione, che comporta trasformazioni materiali delle sue parti componenti trasformandole in macerie.

Safety in Concrete Sawing & Drilling industry by AIDECO, Italian Concrete Sawing & Drilling Association

B

efore talking about “safety in concrete sawing & drilling industry” we must make an introduction starting exposing some general concepts related to demolition in Italy, then continuing with the various types of demolition (volumetric, controlled), then with an explanation of what is the “concrete sawing & drilling” and finally showing the safety and environmental benefits of the work done with deconstruction systems. The demolition of a building and the production of debris can be only a part of the construction activity characterised by a process that does not place resources into the origin of the cycle and only creates waste. The goal is to remove a volume and create a vacuum. It can be characterised by the volumetric size

of the intervention, by the difficulties of the techniques adopted, by the specificity of the object to be demolished, by where it is located and other parameters resulting in the elimination of a building and determining the irreversible conclusion of its role and its physical presence. But demolition is not only to destroy and not even a perfunctory practice to make room for another object: it can be part of a cycle about the life of a building, its modification or disposal, which involves a material transformations of its components changing them into rubble. For the demolishing of a structure, or just parts of it, you can use both approximate methods and appropriate techniques, simplified operations or refined strategies, depending on the level of quality that you want to give to the


Quando si demolisce un manufatto, o soltanto parte di esso, si possono utilizzare sia metodi sommari che tecniche appropriate, semplificazioni o raffinate strategie, secondo il grado di qualità che si vuole conferire al processo tecnico ed al prodotto che ne deriva. Queste tecniche sono tutte finalizzate a rendere tale operazione ammissibile e vantaggiosa al sistema organizzativo dell’Impresa ed alle condizioni di lavoro per le maestranze, ed anche per contenere entro limiti tollerabili il disagio per l’immediato contesto umano ed ambientale nel quale il manufatto è localizzato nel territorio. Si tratta, comunque, di una operazione definitiva, che consuma energia e produce scarti. Operatività, efficienza, sicurezza e controllo ambientale sono i parametri decisivi per progettare e gestire una demolizione che coniuga l’esigenza della stretta finalità tecnica con il sistema di relazioni proprio di un consapevole approccio alla tecnologia, inteso come governo dei processi di trasformazione ed uso consapevole delle risorse. La dismissione e demolizione di un manufatto non viene ancora considerata come un’operazione ordinata come l’edificazione, che esige una metodologia decisionale ed operativa particolareggiata e la pianificazione dettagliata di

technical process and to the final product. These techniques are all aimed at making the operation permissible and advantageous to the organizational system of the company and to the working conditions of workers, and also to contain the distress within tolerable limits for the environmental and human context in which the structure is located. However, this is a final operation, which consumes energy and produces waste. Efficiency, safety and environmental control are decisive parameters for designing and managing a demolition that combines the need for a technical purpose with the system of relations typical of a conscious approach to technology as the control of the transformation processes and the conscious use of resources. The decommissioning and demolition of a building is not yet considered as an orderly operation as the building, which requires an

tutte le fasi e delle attrezzature adeguate. Ancora troppo spesso il lavoro è affidato con superficialità all’esperienza dell’operatore macchina, con l’unico fine di ridurre velocemente in frantumi il manufatto esistente. Le imprese di demolizione in Italia operano all’interno di una regolamentazione parziale, in mancanza di uno specifico Albo di appartenenza, annoverate fra quelle abilitate alla esecuzione di scavi. Nelle Camere di Commercio la Categoria dei demolitori rientra nell’Albo degli Artigiani sotto il codice attività di “Escavazione e Movimento Terra”; molte di queste sono imprese di costruzione che si “adattano” ad eseguire anche tali lavori, ma che non investono risorse se non per il minimo indispensabile. La formazione di una rete territoriale di demolitori specializzati (N.A.D. – A.I.DE.CO) rappresenta la prima linea di evoluzione a livello organizzativo idonea ad assumere le responsabilità di una demolizione professionale ed attivare processi di de-costruzione e non solo di demolizione. Accanto ai problemi della scarsa specializzazione esiste, in generale, la difficoltà di svolgere un controllo continuativo che si riflette in modo più gravoso sulla fase demolitiva poiché, molto raramente, vengono indetti appalti per sole demolizioni: nella maggior parte dei casi la via più diffusa per l’assegnazione di questo tipo di lavori è il subappalto.

operational ad decisiondetailed methodology and the detailed planning of all the stages of its, with the appropriate equipment. Too often the work is entrusted superficially to the experience of the machine operator with the sole purpose of reducing the existing structure quickly into fragments. The demolition Italian companies operate within a partial regulatory frame in the absence of a specific Register, listed among those authorized to perform excavations. The category of demolition operators falls under the activity code of “Excavation and Construction” in the Chambers of Commerce, many of them are construction companies which “fit” to perform such works but also do not invest resources if not at the minimum. The formation of a regional network of specialized demolition operators (N.A.D. - A.I.DE.CO) represents the first line of evolution at organizational level to assume the responsibilities of a professional demolition and activate processes of deconstruction, not only of demolition. Besides the problems of poor specialization exists in general a difficulty to carry out an ongoing control particularly for the demolishing phase because very rarely are issued call for tenders


La demolizione resta, quindi, un mondo sommerso e poco controllabile. Eppure, la dismissione dei manufatti è una fase molto delicata del processo edilizio che andrebbe adeguatamente pianificata e regolarizzata. Le operazioni svolte durante questi interventi possono essere rischiose e, come tali, devono essere sottoposte alla pianificazione ed organizzazione della sicurezza. I controlli (sempre più assidui e pianificati) effettuati da parte degli Organi preposti alla vigilanza e l’aumento delle figure professionali formate stanno certamente riordinando il “sistema” anche se ad oggi permangono comportamenti illeciti ed improvvisazioni. È auspicabile che il Progettista arrivi a ben distinguere le attività di demolizione-decostruzione da quelle di scavo e movimento terra e quindi a richiedere o predisporre: Piani di demolizione specifici per le varie tipologie tecnologicamente attuabili; Piani di collegamento dettagliati tra le fasi di demolizione /separazione/riciclo dei materiali di risulta; Specializzazione delle Imprese e del personale addetto, comprovate anche da attestati di formazione rilasciati dagli Enti giuridicamente preposti. Gare d’Appalto specifiche per le opere di decostruzione.

In materia di sicurezza, il vigente Testo Unico (D.Lgs 81 del 9 Aprile 2008) ha ripreso pressoché per intero le disposizioni previste dal precedente D.P.R. n° 164 del 7 Gennaio 1956 (Rif. Titolo IV - Cantieri Temporanei o Mobili - Sezione VIII Demolizioni Art.150-151-152-153-154-155-156). Le prospettive della demolizione edile “specializzata” sono, comunque, interessanti per due principali motivi: a) La tendenza alla separazione selettiva ed al riutilizzo degli scarti. Sempre più discariche esigono il conferimento di scarti differenziati, applicando tariffe diversificate e progressivamente in aumento. Quando i costi di “separazione”, trattamento (e rivendita per riutilizzo) risulteranno competitivi con quelli di puro smaltimento, si apriranno nuovi interessanti scenari per chi investirà nello specifico settore.

only related to demolition; in most cases the most common way to assign this type of work is subcontracting. The demolition is therefore an underwater and uncontrollable world. Nevertheless demolition of buildings is a very sensitive phase of the construction process that should be properly planned and adjusted. The operations performed during these works may be risky and as such they must be submitted to planning and security control. The control (more and more stringent and scheduled) by the competent Authorities and the increasing number of skilled professionals are surely reordering the “system” even though to date still continue improvisations and illegal behaviours. It is desirable that the Project Engineer arrives to distinguish carefully the demolition-deconstruction activities from those of excavation and earthmoving and then to require: Demolition plans specific to the different types of techniques; Detailed plans connecting demolition / separation / recycling of waste materials phases; Specialization of companies and personnel, proved by certificates of training issued by the competent Authorities. Specific call for tenders for demolition works. Prospects for a “specialized” building demolition are interesting for two main reasons: a) The tendency towards selective separation and DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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b) Un probabile prolungarsi della stagnazione dell’edilizia residenziale “al nuovo”, dovuta a diverse concause di ordine economico e sociale, vede fisiologicamente in crescita il mercato delle ristrutturazioni e, quindi, la necessità di demolizioni parziali e minimamente invasive.

DEMOLIZIONI SELETTIVE E NON SELETTIVE (DISTINZIONE BASATA SUL RECUPERO DEL DEMOLITO) A determinare il tipo di demolizione da adottare nella dismissione di un manufatto concorrono, certamente, fattori “tecnici” (caratteristiche e localizzazione del manufatto) ma, ovviamente, anche fattori economici: se dal manufatto non si potranno riciclare prodotti in quantità e valore economicamente “interessanti” ed i costi per il trasporto ed il conferimento alle discariche sono accettabili, si propenderà per una demolizione NON SELETTIVA e, quindi, il processo di dismissione avverrà in un’unica radicale fase con la ricerca della riduzione al minimo dei tempi esecutivi e dei costi dell’operazione attraverso la resa massima delle tecniche applicate. In caso contrario (quindi ricorrendo ad una demolizione SELETTIVA) tale processo prevederà molteplici fasi operative concatenate e successive volte al recupero di una percentuale elevatissima di “scarti” per il loro successivo trattamento e riutilizzo. Questo tipo di demolizione presuppone una nuova organizzazione spaziale del cantiere dove la necessità di disporre di grandi spazi per potere ammassare le diverse categorie di rifiuti in gruppi separati può diventare un ostacolo e richiede quindi la creazione meticolosa di un adeguato circuito logistico.

reuse of waste: landfills increasingly require the delivery of differentiated waste, applying different and increasing rates. When costs of “separation”, treatment (and resale for reuse) will be competitive with those of pure disposal new interesting scenarios for those who invest in the specific sector will be possible. b) A potentially prolonged stagnation of new house building, due to several economic and social cause, sees the restructuring market physiologically growing, and therefore the need for partial and minimally invasive demolitions.

Selective and non-selective demolition (distinction based on the recovery of the demolished) To determine the type of demolition to be used in the decommissioning of a building certainly contribute “technical” (characteristics and location), but obviously also economic factors: in case the quantity of debris are not interesting and valuable for recycling and transport costs to landfills are acceptable it would be better to choose a non-selective demolition and therefore the process consists of a single and radical phase trying to reduce at minimum working time and processing costs through the maximum yield of the applied techniques. Otherwise (i.e. using a selective demolition) this process includes multiple concatenated and subsequent operational phases to recovering a

DEMOLIZIONI CONTROLLATE E NON CONTROLLATE (DISTINZIONE BASATA SULLE TECNOLOGIE UTILIZZATE) Le demolizioni non selettive coincidono usualmente con quelle non controllate, finalizzate alla riduzione dei tempi ed alla economicità massima dell’intervento. Le tecniche impiegate per raggiungere tali obiettivi prevedono l’utilizzo di strumenti ed attrezzature invasive capaci di distruggere il manufatto tramite l’abbattimento istantaneo (esplosivo) o la disintegrazione progressiva (pala meccanica, martelli demolitori, martelloni, pinze e cesoie idrauliche), ottenuta sfruttando forze d’urto, percussione e frantumazione. Sebbene gli sviluppi e le innovazioni del settore abbiano perfezionato questi strumenti, migliorandoli nel tempo, alcuni fattori ne limitano ancora fortemen-

high percentage of “waste” for further processing and reuse. This type of demolition requires a different organization of the construction site and the need to dispose of large spaces for storing the different categories of waste in separate groups can become an obstacle and therefore requires a meticulous creation of a suitable logistic circuit.

Concrete sawing & drilling systems and volumetric demolitions (distinction based on the applied technologies) Non-selective demolitions usually coincide with those not controlled, aimed at reducing the time and the maximum cost of the intervention. The techniques used to achieve these objectives include the use of invasive tools and equipment capable of destroying the structure by instantaneous (explosive) demolition or gradual disintegration (mechanical digger, demolition


te le possibilità di impiego: rumorosità, polvere, imprecisione, percussioni, vibrazioni dannose. Tali caratteristiche rendono difficile l’utilizzo di tali tecniche dove è necessario poter svolgere i lavori senza correre il rischio di creare lesioni alle strutture contigue o eccessivi disagi alle attività che si svolgono nel contesto ambientale limitrofo. Le demolizioni controllate consentono, invece, l’asportazione graduale delle parti di un manufatto e rappresentano una valida alternativa ai sistemi “volumetrici” tradizionali. Le tecniche impiegate non sono invasive, non comportano i disagi tipici dei sistemi convenzionali e permettono di operare nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente circostante; si avvalgono di strumentazioni avanzate, in molti casi sofisticate, perfettamente adatte ad operare nei centri urbani in quanto si distinguono per: assenza di percussioni, assenza di vibrazioni dannose, assenza di polveri, rumorosità contenuta, precisione di esecuzione. Le tecnologie “controllate”, o meglio di “de-costruzione”, sono principalmente utilizzate nelle demolizioni parziali, dove è spesso indispensabile operare con perfetta precisione e dove la limitatezza dell’intervento assicura una estrema rapidità di esecuzione e rende i costi più competitivi. La demolizione con tecniche controllate gioca oggi un ruolo di primo piano nell’Edilizia grazie alle straordinarie opportunità che offre in tutti i lavori che richiedono estrema cautela di esecuzione, come la ristrutturazione, il consolidamento e la riqualificazione del patrimonio edilizio. Inoltre, è una soluzione ottimale per risolvere le frequenti problematiche di natura strutturale dovute alla mancanza di riferimenti precisi sulle tecniche costrut-

hammers, hydraulic pliers and shears) obtained by exploiting impact, percussion and grinding forces. Although developments and innovations in the sector have improved these tools over the time, some factors still limit the opportunities to use them: noise, dust, inaccuracy, percussions, harmful vibrations. These factors make difficult the use of such techniques where it’s needed to perform a work without running risk of injury to the adjacent structures or create excessive disruption to the activities that take place in the neighbour environment. On the contrary the concrete sawing & drilling systems permit the gradual removal of parts of

tive e sui materiali impiegati e rende possibile validi interventi anche in edifici datati e di pregio storico, dove l’utilizzo di metodologie convenzionali invasive causerebbe sollecitazioni sulle strutture e danni irreversibili. Lo sviluppo tecnologico che ha caratterizzato questo settore negli ultimi due decenni ha permesso la realizzazione di attrezzature e macchinari che garantiscono un livello di precisione nella lavorazione talmente alto da consentire l’esecuzione di veri e propri interventi “chirurgici” sul costruito: precisi, rapidi, puliti ma che richiedono un’altissima specializzazione del personale e costi adeguati.

LE TECNICHE DI DE-COSTRUZIONE

Carotaggio tradizionale e continuo Taglio con disco diamantato Taglio con filo diamantato Divaricazione idraulica Pinzatura manuale o robotizzata Idroscarifica. Le prime tre tecniche in elenco possono definirsi “abrasive”, in quanto sfruttano le qualità del diamante che, opportunamente miscelato con adeguati leganti (tungsteno, molibdeno, rame ecc.), sagomato in placchette (o segmenti) e perline e montato su supporti metallici (dischi, tubi e fili in acciaio) successivamente denominati “utensili diamantati”, consente il sezionamento delle strutture edili. I macchinari destinati a montare ed utilizzare gli utensili diamantati sono comunemente denominati: - Carotatrice nelle varie tipologie: manuale, a cavalletto, elettrica, idraulica. Per l’esecuzione di aperture circolari di diametro da 1,5 a 100 cm.

a structure and represent a valid alternative to the traditional “volumetric” systems. The techniques used are not invasive, do not involve the typical discomfort of conventional systems and allow to operate with full respect for human beings and their surrounding environment, making use of advanced tools, often sophisticated, perfectly adapted to operate in urban centres and characterised by: no percussion, absence of harmful vibrations, absence of dust, reduced noise, accuracy of execution. The “concrete sawing & drilling” or rather “deconstruction” technologies are mainly used in the partial demolition, where it is often necessary to operate with perfect precision, and where a limited intervention ensures extreme speed of execution and makes the cost more competitive. The demolition by concrete sawing & drilling techniques now plays a leading role in construction thanks to the extraordinary opportunities which it offers in all the works that require an extreme caution of execution, such as restructuring, consolidation and upgrading of heritage buildings, moreover it is also an optimal solution to solve the frequent problems of a structural nature due to the lack of specific references on the construction techniques and materials and DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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- Troncatrice manuale a disco o catena: per utilizzo limitato e per spessori fino a max 20 cm. - Tagliamuri a disco: per tagli veloci e precisi unilaterali di spessori fino a 100 cm. - Tagliasuolo a disco: per tagli su superfici orizzontali. - Tagliamuri a filo diamantato: per tagli di spessori teoricamente illimitati. Le seconde tre tecniche sfruttano azioni diverse dall’abrasione e vengono utilizzate per particolari necessità di demolizione: - La “divaricazione idraulica” sfrutta l’enorme spinta generata da 2 o più coppie di martinetti oleodinamici per snervare calcestruzzo ed armatura metallica di basamenti, plinti, fondazioni profonde etc. - La pinzatura manuale o robotizzata si utilizza in contesti poco agibili da mezzi meccanici tradizionali, dove non si possono generare vibrazioni dannose, non si possono produrre acque di lavorazione e dove non sono disponibili adeguati mezzi per il sollevamento e la gestione dei materiali di scarto. - L’idroscarifica è una tecnica di gestione impegnativa a causa della grande dispersione di acque ma risulta di indubbia efficacia nei lavori di risanamento di ponti, viadotti, gallerie in quanto i getti a pressione asportano il calcestruzzo ammalorato senza intaccare l’armatura.

LA SICUREZZA NEGLI INTERVENTI DI DECOSTRUZIONE Un’ennesima premessa: si citano due passaggi del D.Lgs 81. 2008 (Testo Unico): 1) Art.15 Misure generali di tutela - Par.1 - comma c L’eliminazione dei rischi e, ove ciò non sia possibile, la loro riduzione al minimo in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico. Par.1 - comma e - La riduzione dei rischi alla fonte. 2) Art.18 Obblighi del datore di Lavoro e del Dirigente Art.1 - comma z - Aggiornare le misure di prevenzione in relazione ai mutamenti organizzativi e produttivi che hanno rilevanza ai fini della salute e sicurezza del lavoro, o in relazione al grado di evoluzione della tecnica della prevenzione e della protezione. In buona sostanza: se la tecnologia mette a disposizione macchine o sistemi in grado di ridurre il rischio personale e collettivo, è obbligo del datore di lavoro agire ed investire di conseguenza. L’aggiornata normativa è estremamente scrupolosa nel definire doveri, responsabilità e sanzioni di chi “fa impresa” ma, purtroppo, (come succede anche negli altri settori civili e penali) manca ancora in Italia la cultura etica (nel nostro caso del lavoro) e prevale la logica “del minor costo e del massimo realizzo”. Percorriamo in tre brevi tappe l’Europa da Nord a Sud, riferendoci all’Edilizia. Nei Paesi scandinavi è l’uomo che viene messo come elemento fondamentale nel lavoro: si ricercano e sviluppano tecnologie con lo scopo

Hydro scarification.

makes possible effective interventions even in old buildings of historic value where the use of conventional invasive methods would cause stress on the structures and irreversible damages. The technological development that has characterised this sector over the past two decades has led to the production of machinery and equipment that provide a level of processing precision so high as to allow the execution of real “surgical” actions on buildings: accurate, rapid, clean but which require high specialization of personnel and appropriate costs.

Techniques of deconstruction

Traditional and continuous core drilling Diamond disc cutting Diamond wire sawing Hydro fracking Manual or robotic diggering

The first three listed techniques can be called “abrasive” as exploiting the qualities of the diamond that, mixed with appropriate binders (tungsten, molybdenum, copper, etc.), shaped into segments and beads and mounted on metal supports (discs, cores and steel wire) thereafter referred to as “diamond tools”, allows the cutting of building structures. The machinery used to assemble and use diamond tools are commonly referred as: - Core drilling machine: manual, electrical, hydraulic. For circular openings from 1.5 to 100 cm in diameter. - Manual sawing disc or chain machine: for a limited use and for thicknesses up to max 20 cm. - Wall sawing machine: for fast and precise unilateral cuts of thicknesses up to 100 cm. - Self-propelled saw machine: for cuts on horizontal surfaces. - Diamond wire saw machine: for cuts of unlimited thickness. The second three listed techniques use different actions from abrasion and are used for special needs of demolition: - The “hydro fracking” uses the enormous pressure generated by 2 or more pairs of hydraulic jacks to


di alleggerire sempre di più la “manualità diretta”, l’affaticamento fisico, l’esposizione ad agenti nocivi per l’organismo (polveri, rumori, vibrazioni). Si creano, quindi, macchine sempre più leggere, possibilmente elettriche o elettroidrauliche, radio o filo comandate, destinate proprio a sostituire nella maggior quantità di casistiche possibili l’intervento diretto del lavoratore (robot da demolizione - sistemi di demolizione controllata). In Austria e Germania deve ancora arrivare il “vento del Nord” di cui sopra; si prediligono ancora attrezzature manuali che, però, devono essere robuste ed affidabili. Una certa propensione all’utilizzo di sistemi più avanzati è comunque comunemente diffusa. In Italia il mercato dell’Edilizia è estremamente frammentato e costituito prevalentemente da piccole Imprese, che necessitano di tempi più lunghi per modificare i propri assetti, per maturare strategie connesse all’innovazione tecnologica ed alla qualità dei servizi forniti. Tirando le somme le tecniche di de-costruzione consentono un netto miglioramento nella gestione dei rischi del lavoratore e collettivi: con una accurata formazione del personale ed una scrupolosa pianificazione degli interventi, si possono eseguire piccole e grandi demolizioni nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente. In Italia esistono imprese di modeste dimensioni ma super specializzate formate da professionisti che credono nel proprio lavoro, travalicando il pur importante aspetto del lucro; sono imprese che investono nella professionalità, che soffrono la concorren-

za “poco leale”, ma che proseguono il proprio percorso puntando sulla qualità. In tutti i settori economici ci si sta accorgendo che è e sarà la ricerca della qualità a pagare ed a gratificare chi la persegue ed anche i Progettisti e coloro che redigono i capitolati d’appalto dovrebbero iniziare a capirlo: un vestito mal fatto lo si può indossare una volta e poi buttare; una lavorazione mal fatta in Edilizia può causare un disastro. Entriamo nello specifico della valutazione dei rischi in Edilizia riferiti alle demolizioni e quindi alle tecniche di de-costruzione.

1) Rischio caduta dall’alto Fermo restando le prescrizioni generiche inerenti l’utilizzo di ponteggi, elevatori, cestelli ecc. possiamo sottolineare che tutte le attrezzature atte alla de-costruzione non generano contraccolpi ed alcune di esse possono essere governate a distanza (quindi anche dal piano) tramite radio o filo comando (seghe a disco ed a filo, robot demolitori con pinza e martello, carotatrici idrauliche).

2) Rischio caduta materiali Se nelle demolizioni tradizionali i materiali si frantumano e precipitano in maniera piuttosto casuale, con i sistemi di de-costruzione le asportazioni di strutture sono pianificate e prevedibili. Con un adeguato supporto di sollevamento si riduce al minimo il rischio in oggetto.

3) Rischio elettrocuzione La ricerca della riduzione dell’impatto ambientale dei

broke concrete, metal armors of basements and supporting structures etc. The manual or robotic diggering is used in environments where it is not possible to operate by traditional mechanical means, where you can not generate harmful vibrations, where you can not produce process water and where are unavailable adequate means for lifting and handling waste materials. The hydro scarification is a processing technique that is challenging because of the wide dispersion of water but it is of undoubted effectiveness in the rehabilitation work of bridges, viaducts, tunnels etc. as pressure jets remove damaged concrete without affecting steel reinforcement.

Safety in deconstruction operations If the technology makes available machines or systems capable to reduce the personal and collective risk, it is the duty of the employer to act and invest accordingly. The updated rules are extremely strict in defining duties, responsibilities and sanctions for companies but unfortunately (as also happens in other civil and penal sectors) the ethical work culture is still missing in Italy and the "least cost and maximum realizable" logic remains more important. Let us walk in three short steps to Europe from North to South, referring to construction. In the Scandinavian countries the man is who is placed as a key element in the work: new technologies are developed in order to reduce more and more “direct manpower”, the physical fatigue, the exposure DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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macchinari per la de-costruzione (tranne qualche eccezione legata a tipologia, ubicazione e logistica del cantiere) ne prevede un’evoluzione spinta verso l’alimentazione elettrica, applicando p. es. le possibilità date dai nuovi motori ad alta frequenza che sviluppano grandi potenze con modesti ingombri/pesi. La consapevolezza che tali macchine operano in presenza di acqua (necessaria per il raffreddamento degli utensili diamantati) necessita evidentemente di macchine progettate a tenuta stagna e di una formazione scrupolosa degli operatori che dovranno gestire anche i cavi elettrici, posizionandoli adeguatamente ed effettuando controlli periodici e documentati di integrità.

4) Rischio rumore I motori delle macchine da de-costruzione abbiamo sopra visto che sono per lo più elettrici e, quindi, sostanzialmente poco impattanti dal punto di vista del rumore. La maggiore e più importante emissione in decibel viene, invece, prodotta dall’azione degli utensili diamantati durante l’azione di abrasione di calcestruzzi ed acciai d’armatura, arrivando spesso a superare gli 85 dB ed imponendo, quindi, l’utilizzo di adeguati otoprotettori per gli operatori e per il perso-

to harmful agents for the body (dust, noise, vibration). More and more light machines are created preferably electrical or electro-hydraulic, radio or wire controlled, intended to replace the direct intervention of the worker in most quantity of the possible cases (demolition robot - concrete sawing & drilling systems). The before said “North Wind” has yet to reach Austria and Germany, they still prefer manual equipment which, however, must be robust and reliable. Propensity to use more advanced systems is anyway commonly diffused. In Italy the construction market is highly fragmented and consists mainly of small companies that need more time for changing their organizations and employing strategies based on technological innovation and service quality. To sum up: the techniques of deconstruction permit a

nale esterno che opera nel raggio d’influenza acustica. Anche in questo caso l’Industria prosegue nella ricerca per produrre utensili diamantati sempre più silenziosi. Un’osservazione “pratica” è quella per cui risulta meno fastidioso il rumore generato da azioni di abrasione sul calcestruzzo, piuttosto che quelle di percussione o roto-percussione indotte da martelli, trivelle.

5) Rischio movimentazione manuale dei carichi In questo caso bisogna distinguere i carichi propri di macchinari ed accessori per la de-costruzione e quelli altresì prodotti dall’azione di de-costruzione: a fronte delle imponenti capacità di demolizione, le strumentazioni utilizzate dagli operatori sono di modeste dimensioni e peso; per il rispetto delle specifiche normative in materia (peso max sollevabile da 1 operatore = 25 Kg) l’Industria ha sviluppato dei sistemi “modulari” che consentono lo smontaggio e l’assemblaggio rapido dei diversi componenti di macchinari che eccedono in peso, li hanno forniti di manici, ruote, ganci di sollevamento che ne consentono una semplice e veloce gestione senza affaticare l’operatore. Per la gestione dei pesi delle macerie di risulta è peculiarità delle tecniche di decostruzione il poter essere perfettamente pianificabile: in funzione dei mezzi di sollevamento messi a disposizione in cantiere, si dovranno prevedere blocchi di adeguata dimensione e, quindi,

sharp improvement in risk management of workers and collective: with a careful training of the personnel and a meticulous planning of interventions, large and small demolitions can be performed in the respect of man and environment. In Italy there are small but super specialized companies made by professionals who believe in their work ignoring the important aspect of making profit; these companies invest in skills and professional qualification, and although suffering from “unfair” competition, continue their own path by focusing on quality. In all economic sectors (fashion, food etc.) it is simple to realize that the research on quality is and will be the best way to get profit and also the designers and those who prepare the tendering process should begin to understand: you can wear once and then throw a dress made badly; in construction a bad work can cause a disaster. Finally we talk about risk assessment in construction sector with relation to demolitions and then to deconstruction techniques.

1) Falling down risk Without prejudice to the general requirements regarding the use of scaffolding, elevators, platforms etc. we want to emphasize that all the equipment suitable for


peso. La movimentazione manuale di macerie è operazione alquanto rara per il demolitore e può riferirsi, esclusivamente, alla estrazione della carote di risulta per diametri e profondità di perforazione limitati.

6) Rischio sprofondamenti - Seppellimenti Si osservano tutte le prescrizioni inerenti le lavorazioni all’interno di scavi, prestando un’ulteriore attenzione, in quanto le acque di raffreddamento possono concorrere al cedimento delle pareti. Si richiederanno, quindi, adeguate sbadacchiature, opere provvisionali di impermeabilizzazione ed allontanamento delle acque.

7) Rischio inalazione polveri e gas La necessità di raffreddare gli utensili diamantati con acqua preclude il generarsi di polveri durante le opere di de-costruzione; solo le fasi di perforazione per la predisposizione dei tasselli d’ancoraggio meccanici o chimici producono minime quantità di polveri, ma a questo si ovvia con semplici mascherine. Esiste una gamma di attrezzature manuali di taglio con motore a scoppio (troncatrici a disco, a catena etc.) che genera importanti gas di scarico, ma le stesse sono indicate per brevi utilizzi e rivolte, soprattutto, al parco macchine della comune impresa edile: il demolitore professionista predilige macchine elettroidrauliche di maggior maneggevolezza e produttività.

8) Rischio incendi - Esplosioni La grande versatilità delle macchine da de-costruzio-

ne consente lavorazioni anche in insediamenti ove non sia possibile interrompere i processi di fabbrica etc. (p.es. industrie chimiche, farmaceutiche, tessili etc.). Come già accennato, l’acqua di lavorazione abbatte le polveri di risulta ed, ovviamente, riduce il rischio di generare incendi od esplosioni ma, soprattutto, le fasi di segagione degli acciai d’armatura del cemento armato (con disco o filo) possono produrre e proiettare lapilli incandescenti. È, quindi, indispensabile che gli ambienti di lavoro siano assolutamente bonificati da atmosfere potenzialmente esplosive e che una corretta pianificazione preveda tutte le opere provvisionali atte alla protezione attiva e passiva dai lapilli.

9) Rischio investimento e ribaltamenti Questo rischio non è contemplato nelle discipline di de-costruzione, se non legato ai rischi generici di chi opera in un cantiere edile. Unica eccezione può essere rappresentata dalla demolizione robotizzata con ausilio di macchine elettriche cingolate filo comandate munite di martello o pinza: gli operatori devono ricevere una seria ed adeguata formazione prima di utilizzare tali sofisticate strumentazioni.

10) Rischio colpi, tagli, punture, abrasioni Le operazioni di montaggio, posizionamento e successivo smontaggio di macchine ed accessori per la decostruzione comportano l’utilizzo di piccoli attrezzi comuni quali mazzette, chiavi di varia misura, scalpelli etc., quindi, i relativi rischi.

If in the traditional demolition materials break down and fall in a rather random way, with the deconstruction systems the removal of facilities are planned and predictable. The involved risk is minimized with an adequate lifting support.

important emission measured in decibels, is produced by the action of the diamond tools during the abrasion of concrete and steel reinforcement, often exceeding 85 dB, and it requires the use of suitable hearing protectors to operators and people working in the area. Even in this case, industry continues in research to produce diamond tools increasingly silent. A practical remark has proved that it is less annoying the noise generated by the abrasion actions on concrete rather than the ones of percussion or rotarypercussion induced by hammers, drills etc.

3) Electrocution risk

5) Risk of manual handling of load

The search for reducing the environmental impact of deconstruction machineries has determined an evolution towards the use of electrical power by applying the opportunities given by the new high frequency motors that provide great powers with modest dimensions/weights. The awareness that these machines operate in the presence of water (necessary for cooling of diamond tools) clearly requires sealed machines and a thorough training to operators in charge for handling electrical cables by placing them properly and making regular, periodical and documented inspections.

In this case we must distinguish between the own loads of machines and accessories for the deconstruction and those produced by the action of deconstruction: in the face of the impressive capabilities of demolition, the tools used by operators are of modest size and weight. For compliance with specific regulations in this area (max weight lifted from 1 operator = 25 kg) industry has developed “modular” systems, which allow rapid assembly and disassembly of machine parts exceed maximum weight. They have been equipped with handles, wheels, hooks that allow a simple and fast operation without fatiguing the operator. The management of the weights of the resulting debris is perfectly predictable thanks to the deconstruction techniques: depending of lifting equipment available on site blocks of appropriate size and weight must be provided. Manual handling of rubble is quite rare

the deconstruction do not produce shocks and some of them can be remotely operated via radio or wire command (disk and wire saws, demolition robots with shears and hammer, hydraulic core drilling machine).

2) Risk of material falling

4) Risk of noise We have just seen that the motors of the deconstruction machines are mostly electrical and thereby substantially little impacting in terms of noise. The largest and most

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Il demolitore deve utilizzare i D.P.I. adeguati ed osservare sistematicamente le procedure standard per eseguire in sicurezza le singole operazioni. Nella tecnica di taglio con filo diamantato (che durante le operazioni di segagione può rompersi) è indispensabile utilizzare i dispositivi attivi di protezione in dotazione, operare in zona di sicurezza e precludere il transito dell’area potenzialmente a rischio da parte di personale.

11) Rischio cesoiamenti, impatti, stritolamenti, lacerazioni Questo rischio è da considerare, soprattutto, nelle tecniche di pinzatura manuale e di taglio con filo diamantato: nel primo caso gli operatori sono a contatto con un’attrezzatura idraulica, con meccanismi in movimento, che genera grandi pressioni e macerie in caduta. È indispensabile una sincronia ed una perfetta conoscenza della attrezzatura e del comportamento del manufatto in demolizione da parte dei due operatori preposti. Nel caso del taglio con filo questo rischio si presenta durante le fasi di montaggio e messa in tensione del filo sulle pulegge. Sempre fondamentale la sincronia e la conoscenza della macchina da parte degli utilizzatori.

12) Rischio getti o schizzi

rappresentato dalle tecniche di idro-demolizione ove si utilizzano getti d’acqua ad altissima pressione per tagliare o asportare porzioni di manufatti in C.A. senza ledere l’armatura in acciaio: in questo caso tutta l’area interessata dalle lavorazioni va preclusa al personale estraneo alle stesse.

13) Rischio ustioni È un rischio da prevedersi solo nelle piccole lavorazioni con utensili “a secco” (carotatori manuali o troncatori a disco) in quanto gli attriti con i materiali da tagliare o forare scaldano notevolmente i relativi supporti in acciaio. Si dovrà prestare attenzione anche alle marmitte di scarico gas nelle piccole attrezzature dotate di motore a scoppio.

14) Rischio scivolamenti e cadute Va inserito nei rischi generici di chi opera in un cantiere edile, prestando una maggior attenzione ove siano presenti le acque di lavorazione: le zone di lavoro dovranno essere tenute adeguatamente pulite al fine di evitare il ristagno delle stesse e la formazione di fanghi che, anche successivamente, possono rappresentare un rischio di scivolamento collettivo.

L’utilizzo di acque per il raffreddamento degli utensili diamantati genera inevitabilmente proiezioni di schizzi di boiacca. Risulta, dunque, indispensabile utilizzare tutti i dispositivi attivi di protezione in dotazione alle macchine (carter) e contenere con opere provvisionali la diffusione degli schizzi stessi. Un caso a parte è

15) Rischio vibrazioni

during demolition operation and can only refer to the drilling of cores with small diameter and depth.

reduces the risk of fires or explosions but during the cutting operations of the steel reinforcement of the reinforced concrete (with disc saw or wire) incandescent splinters can be produced and projected. Therefore it is essential that workplaces are absolutely free from potentially explosive atmospheres and that a planning required all temporary equipments suitable for the active and passive protection by splinters.

6) Risk of collapsing and burying All the requirements inherent to the workings in excavations have to be observed, paying further attention as the cooling water may contribute to the collapse of the walls. Therefore are requested appropriate proppings, temporary waterproofing systems and water removal.

7) Risk of inhaling dust and gas The need to cool the diamond tools with water prevents the generation of dust during the works of deconstruction; only the phases of drilling for the preparation of mechanical or chemical anchors produce small amounts of dust but it is easy to avoid it by using mouth and nose masks. There is a range of manual cutting equipment with internal combustion engine (disc saws, chain saws etc.) that generate significant exhaust fumes but these are rarely used: the professionals prefers electro-hydraulic machinery with more handling and greater productivity.

8) Risk of fire-explosion The great versatility of deconstruction machines allows to work also in facilities where the manufacturing processes (chemical, pharmaceutical, textile, etc.) can not be interrupted. As mentioned before the process water brings down the generated dust and obviously

Tutte le maggiori macchine da de-costruzione non sono manuali e, quindi, non inducono vibrazioni all’operatore. Le piccole attrezzature manuali, di cui abbiamo più volte accennato, vengono utilizzate per modesti interventi di rifinitura e per brevi periodi di

9) Risk of crash and roll-over This risk is not covered in the disciplines of deconstruction, if not linked to the general risks generated in a construction site. The only exception may be represented by the robotic demolition machines remotely operated by wire command and equipped with hammer or shears: operators must receive a serious and appropriate training before using these sophisticated instruments.

10) Risk of shocks - Cuts - Pricks - Abrasions The installation, positioning and subsequent dismantling of machinery and accessories for the deconstruction involves the use of common tools such as small bribes, keys of various sizes, chisels etc. then the related risks. The worker must use adequate individual protection devices and systematically observe the standard procedures for safely performing each operation. During cutting with diamond wire (which during sawing operations could break) it is essential to use protective active devices, to operate in a safety


tempo. Sono, comunque, soggette alla legislazione vigente, con tabelle che ne indicano la massima frequenza e tempo di utilizzo giornaliero. In conclusione si può dire che, come tutte le attività edili, la de-costruzione non è esente da rischi per gli operatori, ma la possibilità di una valutazione e pianificazione preventiva, abbinata ad una doverosa, accurata e costante opera di formazioneinformazione, la rende a giusto titolo la più sicura, la meno impattante e più ecologica tra le attività nel settore delle demolizioni. È dovere dell’imprenditore perseguire la politica della qualità e della professionalità delle proprie maestranze per il rispetto della sicurezza personale e collettiva. È dovere dei Committenti e dei Professionisti rivolgersi ad Aziende che attestino la propria professionalità, anche spendendo qualcosa in più, perché lavorare bene ed in sicurezza ha un costo.

zone and to forbid walking in this dangerous working area.

11) Risk of shearing - Impacts - Crushing - Tearing This risk is considered mainly with techniques of manual shearing and cutting with diamond wire: in the first case the operators are in contact with the hydraulic equipment, with a machinery in motion, which creates great pressures and falling debris. Synchrony and perfect knowledge of the equipment and of the behaviour of the artefact being demolished are indispensable by the two operators in charge. In case of wire cutting this risk occurs during the phases of assembly and tensioning of the wire on the pulleys. Knowledge of the machine are always fundamental for users.

12) Risk of jets and splashes The use of water for the cooling of diamond tools inevitably generates projections of grout splashes. It is therefore essential to use all the active protection devices available in the machinery (covers or shields) and to contain the spread of the splashes by temporary works. A special case is represented by hydro-demolition techniques when using high pressure water jets to cut or remove portions of artefacts in reinforced concrete without damaging the steel reinforcement: in this case the whole area should be closed.

13) Burning risk It is a danger to be expected only using small “dry” tools (manual core drilling machines or disc cutting machines) as the friction with the materials to be cut or drill heats up dramatically the steel

supports. You should pay attention to the exhaust gas mufflers in small equipment with internal combustion engine.

14) Slipping and falling risk It should be included in generic risks of those working on a construction site with more attention in case of process water: the working areas shall be kept properly clean to avoid the stagnation of the same and the formation of sludge which represents a risk of collective slipping.

15) Vibration risk All major deconstruction machines are manual and therefore do not cause vibrations to the operator. Small manual equipment, which we have repeatedly mentioned, are used for small finishing operations and for short periods of time. They are subject to the legislation, with tables that show the highest frequency and time of daily use. In conclusion we can say that, like all building activities, the deconstruction is not without risk to the operator but the ability to evaluate and advance planning, combined with proper, careful and constant work-training information, rightly makes the safest, least impacting and more environmentally friendly among the activities in the sector of demolitions. It is a must for the entrepreneur to pursue the policy of quality and professionalism of its craftsmen for the respect of personal and collective safety. It is a duty of purchasers and professionals to search for companies able to certify their professionalism, even spending a little more, because work well and safely has a cost.

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V

ADEMECUM

Società / Company..............

SPEEDY CUT srl

Stabilimento e Laboratori Plant and Workshops Indirizzo / Address...............

Via Germania, 6 10093 Collegno (Torino) - Italy Tel. +39 011 45 44 111 Fax +39 011 45 31 199 www.speedycut.it speedycut-torino@libero.it

Resp. Comm. / Sales Manager Resp.Tecnico/ Technical Manager

Mr. Sergio Marmo Mrs. Tullia Giacobbe

S

SETTORE MERCEOLOGICO DI APPARTENENZA Operativity Market Branch

❏ Utensili diamantati per applicazioni nei settori: Diamond tools for application in the sectors: ◆ Edilizia / Building ◆ Demolizione controllata / Concrete sawing & drilling ◆ Lapideo / Stone

LINEA PRINCIPALI PRODOTTI Main Product Lines

Produzione di utensili diamantati per edilizia, demolizione e pietra. Produzione di utensili diamantati per il taglio dei seguenti materiali: calcestruzzo, cemento armato - materiali refrattari e asfalto. Servizi: progettazione di nuovi utensili e rigenerazione - dischi diamantati fino ad un diametro di 2000, punte e foretti diamantati. Diamond Tools production for building, demolition and stone field. Diamond Tools production for the following materials: concrete reinforced concrete - refractory materials and asphalt. Services: production of new tools and repair of used ones, recharge of diamond tools - diamond discs till diameter 2000 and diamond core drills and bits.

QUADERNO FORNITORI

A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z








Disco diamantato per cemento fresco Come rendere il lavoro con il disco diamantato più produttivo di Mario Cavazzoni

Diamond disc for fresh concrete

I

n una situazione di mercato dove i costi continuano ad aumentare vertiginosamente, le aziende avvertono in misura crescente l’esigenza di attrezzature idonee a migliorare sensibilmente la performance produttiva. Le imprese che lavorano nel settore delle pavimentazioni industriali raramente considerano importante la scelta di un utensile diamantato specifico per il taglio del cemento fresco. Non è necessario che il disco diamantato sia perfetto, è sufficiente che sia superiore alla media. La tendenza ad affidarsi a marchi e loghi non sempre garantisce la qualità del prodotto. È necessario, nel caso specifico, effettuare ulteriori ricerche che permettano agli addetti ai lavori di ottenere le giuste informazioni per creare profitto. Il disco diamantato per il taglio dei giunti di dilatazione su pavimentazioni di cemento fresco viene, di norma, proposto nelle seguenti dimensioni: ❑ Ø 300 mm, spessore del segmento 2,8 mm ed in alcuni rari casi spessore 2,4 mm. Lo spessore del segmento varia in base al tipo di giunto che viene

Making work easier and more productive with diamond discs by Mario Cavazzoni

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n a market where costs continue to grow dramatically, companies feel the need for appropriate equipment to improve production performance significantly. Companies working in the field of industrial flooring almost never consider important the choice of a specific diamond tool for cutting fresh concrete. It is not necessary that the diamond disc is perfect, just that it is above average. The tendency to rely on trademarks and famous brands does not always guarantee the quality of the product. Much further researches are needeed to enable workers to get a better information, so consequently, increase profit. Diamond blades for cutting expansion joints into fresh concrete floors is usually available in the following sizes: ❑ 300 mm diameter, segment thickness 2.8 mm or, in very rare cases, 2.4 mm. Segment thickness depends on the type of joint positioned into the cutting area made with the diamond disc. ❑ 350 mm diameter, segment thickness 2.8 or 3.2 mm. Segment thickness depends on the type of joint positioned into the cutting area made with the diamond disc. ❑ 400 mm diameter, segment thickness 3.2 mm.

The diamond blade, that with a 300 mm diameter presents 20 diamond segments and with a 350 mm diameter 24 segments,


posizionato all’interno del taglio eseguito con il disco diamantato. ❑ Ø 350 mm, spessore del segmento 2,8 o 3,2 mm. Lo spessore del segmento varia in base al tipo di giunto che viene posizionato all’interno del taglio eseguito con il disco diamantato. ❑ Ø 400 mm, spessore del segmento 3,2 mm. Il disco diamantato che con Ø 300 mm ha 20 segmenti diamantati e con Ø 350 mm 24 segmenti prevede una protezione dell’anima d’acciaio al fine di evitare i problemi causati dal sovrataglio. Vengono, quindi, applicati 3-4 segmenti di protezione (in base al diametro del disco) al fine di proteggere il supporto di acciaio fino a totale usura della parte diamantata. Questi segmenti di protezione hanno diversa forma e dimensione. La tecnologia del disco diamantato “cemento fresco” è connessa alla scelta di leganti molto particolari ed alla loro “miscela” con i cristalli di diamante. Ciò permette di esporre alla superficie di contatto un numero maggiore di spigoli. Il particolare processo, con cui vengono realizzati tutti i segmenti diamantati per la linea specifica, è stato realizzato in modo da aumentare la capacità di taglio e garantire una qualità costante. Oggi, in situazioni applicative dove, nel corso della posa del pavimento industriale, il cemento subisce dei processi di vibrazione tali da “indurire” in tempi rapidissimi, è molto importante: 1) un consumo progressivo del diamante che permetta di eseguire il taglio sempre con diamante nuovo; 2) un’elevata pressione specifica sulla superficie di taglio con aumento della velocità di taglio; 3) un minore sforzo all’avvio del disco. Un prodotto industriale di questo tipo è costruito rispettando la norma ISO EN 13236 che specifica le prescrizioni e/o le misure di sicurezza per eliminare o ridurre i pericoli derivanti dalla progettazione e dall’utilizzo degli utensili abrasivi/diamantati. Viene pertanto garantita la rintracciabilità dei prodotti: dal disco finito si può risalire al lotto di polveri impiegato. I dischi dopo saldatura vengono testati applicando i carichi previsti dalla normativa al fine di verificarne la tenuta e conformità; in fase di certificazione e sorveglianza l’intero processo viene esaminato da periti indipendenti.

includes a protection for the steel core to avoid over-cutting problems. In particular 3-4 protective segments are applied (it’s depends on disc diameter) in order to save the steel support up to the total wear of the diamond part. These protective segments have different sizes and shapes. The “fresh concrete” diamond disc technology is related to the choice of very special binders and their mixture with diamond crystals for getting a larger number of cutting edges working on the contact surface. This particular process used for manifacturing all diamond segments for this kind of tools, is designed to increase the cutting rate and ensure a constant quality. Today, in case of installation of industrial flooring where concrete is exposed to a vibration process that leads to a short curing time is very important: 1) a progressive consumption of the diamond for always cutting with a new diamond; 2) high specific pressure onto the cutting surface with an increase in cutting speed; 3) less effort during diamond disc startup. A such industrial product is manufactured according to ISO EN 13236 standard that specifies the requirements and/or safety measures to eliminate or reduce risks arising from the design and use of the abrasive/diamond tools. It is thus ensured the traceability of the products: from the finished disc it can be traced back to the batch of the powders which were used. After segments welding each disc is tested by applying loads according to the standard in order to check its strength and compliance; during the certification and checking phases the whole process is controlled by independent experts.









Hilti diamond system: 30 years of experience Text and photos by Vincenzo Cappiello, Hilti Italia

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he Hilti Group has a clear mission: to be the leading partner for building professionals in the construction sector the world over, providing high added value solutions with high quality equipment, tools, materials and services. As a market leader, the Hilti Group gives substance to its role with an offer of products and services aimed at both private companies and public bodies. Hilti is a dynamic and cohesive


Sistemi diamante Hilti: 30 anni di esperienza Testo e immagini a cura di Vincenzo Cappiello, Hilti Italia

l Gruppo Hilti ha una missione precisa: essere in tutto il mondo il partner principale per i professionisti dell’edilizia nel settore delle costruzioni, offrendo soluzioni ad alto valore aggiunto con attrezzi, utensili, materiali e servizi di alta qualità. Leader di mercato, Hilti concretizza il proprio intervento con un’offerta di prodotti e servizi rivolta sia alle imprese private, sia agli enti pubblici. Hilti è un gruppo coeso e dinamico che opera su scala mondiale, adattandosi ai singoli mercati di riferimento. Dei suoi 21.000 collaboratori, due terzi lavorano direttamente a contatto con i professionisti nel

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mercato delle costruzioni, nell'ambito della consulenza tecnica o del servizio al cliente. Il Gruppo Hilti punta ad essere il partner per eccellenza di tutti i professionisti nel settore delle costruzioni, attraverso una serie di servizi unici: dalla consulenza tecnica che supporta i clienti nell’individuazione e progettazione di soluzioni su misura, al noleggio a lungo termine, all’assistenza post-vendita di riparazione e garanzia completa. Hilti produce direttamente attraverso una rete di stabilimenti distribuiti nel mondo, per garantire l’alta qualità e affidabilità dei propri sistemi.

group that operates globally, adapting to the individual reference markets. Of its 21,000 employees, two-thirds work directly in contact with professionals in the construction market, in the context of technical consultancy or customer service. The Hilti Group aims to be the partner of choice for all professionals in the construction industry through a series of unique services: from technical consultancy that helps customers identifying and designing tailormade solutions, to Fleet management, after-sales repair service and a full warranty. Hilti manufactures directly through a network of sites

distributed around the world to ensure the high quality and reliability of its systems. Individual sites are assigned key production technologies and processes, which they develop in the interest of the entire Group. After nearly 70 years spent in the field at the side of over a million customers, Hilti is synonymous with technological innovation for professionals around the world. All Hilti products are designed and constructed to add value to the professionalism of customers, ensuring maximum safety. Hilti technology guarantees operational reliability, ease of use and extraordinary durability. The ergonomic and

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Ai singoli stabilimenti vengono assegnati tecnologie e processi chiave di produzione, che essi sviluppano nell’interesse di tutto il Gruppo. Da quasi 70 anni trascorsi sul campo al fianco di oltre un milione di clienti, Hilti è sinonimo di innovazione tecnologica per i professionisti di tutto il mondo. Tutti i prodotti sono stati progettati e costruiti per aggiungere valore alla professionalità dei clienti, assicurando la massima sicurezza. La tecnologia Hilti garantisce affidabilità operativa, praticità di utilizzo ed una durata straordinaria. L’ergonomia e la leggerezza degli attrezzi riducono i tempi di lavorazione ed aumentano la qualità del risultato. Hilti inizia a sviluppare i primi prodotti nella linea diamante a metà degli anni ‘80, ma è dalla metà degli anni ‘90 che i prodotti si ampliano in sistemi sempre più moderni, che soddisfano le esigenze dei clienti nel settore delle costruzioni e impianti. La tecnologia si è evoluta sia per le macchine, sia per

gli utensili diamantati. Se pensiamo alle carotatrici, oggi pesano molto meno rispetto al passato e sono più potenti grazie a motori ad alta frequenza. Per quanto riguarda gli utensili diamantati, invece, oggi Hilti offre una gamma di specifiche che copre tutti i più comuni materiai base nel settore delle costruzioni, garantendo la più alta resa in termini di velocità e durata. Nell’area delle macchine da taglio leggere, la linea Hilti DCH si compone di sistemi che consentono di lavorare in ambienti interni senza emissioni di polvere, con un duplice vantaggio per l’operatore, sia in termini di salute che in termini di velocità di esecuzione. Nello specifico, si tratta di macchine con potenze fino a 2600 W che lavorano in combinazione con aspiratori, utilizzando dischi diamantati fino a 300 mm di diametro per una profondità di taglio fino a 12 cm per tagli e scanalature su cemento e mattoni. Per applicazioni esterne la nuova troncatrice

lightweight equipment reduces processing times and increases the quality of the result. Hilti started developing its first products in the diamond line in the mid-‘80s, but it has been from the mid-90s that the products have expanded into increasingly modern systems that meet the needs of customers in the construction and plant sector. Technology has evolved for both machines and diamond tools. If we think of corers, they now weigh much less than before and are more powerful thanks to high-frequency motors. As regards diamond tools, on the other hand, today Hilti offers a range of specifications covering the most common base materials in the construction industry, ensuring the

highest performance in terms of speed and durability. In the field of lightweight cutters, the Hilti DCH range consists of systems that make it possible to work indoors without producing dust, with a twofold advantage for the operator, in terms of both health and speed of execution. Specifically, these are machines with power levels up to 2600 W that work in combination with vacuum cleaners, using diamond discs up to 300 mm in diameter with a cutting depth of up to 12 cm for cuts and grooves on concrete and bricks. For outdoor applications, the new DSH 700/900 gas saw enables cuts on concrete and asphalt up to 15 cm thick and can be assembled on a carriage for cutting


a scoppio DSH 700/900 permette tagli su cemento e asfalto fino a 15 cm di spessore, con la possibilità di essere montata su un carrello per taglio a pavimento di cemento o asfalto. Anche se si tratta di una tecnologia presente sul mercato da anni, questa nuova versione di troncatrice a scoppio ha un livello di vibrazioni più basso rispetto ad altri modelli ed offre una coppia elevata, grazie alla potenza del motore e alla marmitta a risonanza. Nell’area della demolizione controllata le tagliamuri permettono di tagliare fino a 73 cm di spessore su

cemento armato, con sistemi molto più produttivi e facili da usare da parte dell’operatore. Le tagliamuri Hilti integrano un sistema elettronico di controllo della trazione, che permette di analizzare tutti i parametri di taglio, al fine di rendere automatico l’avanzamento senza che la macchina vada in sovraccarico. Hilti offre al cliente un training specifico al momento della consegna del sistema e dedica molta attenzione all’aspetto della sicurezza, come pianificazione del taglio, rimozione blocchi, distanze da rispettare, utilizzo del carter di protezione ed abbigliamento di sicurezza dell’operatore. Sempre nell’area della demolizione controllata, Hilti offre diverse tipologie di tagliamuri a filo (elettriche e idrauliche) per tagli superiori agli 80 cm di spessore. Le tagliamuri a filo, oggi, possono coprire applicazioni di demolizioni molto particolari come taglio di cemento armato di grandi dimensioni, pilastri, piloni autostrade, ponti, bunker, materiali ferrosi come binari, porte blindate, cisterne, serbatoi, etc. Le soluzioni possono essere svariate in base all’esigenza del cliente. Oggi è possibile tagliare il cemento armato a secco, ad esempio, per applicazioni in centrali nucleari e tagliare ferro pieno là dove prima non era possibile. Hilti vuole essere sempre e ovunque disponibile per i propri clienti per qualsiasi necessità legata a prodotti e servizi. Proprio per questo, Hilti ha strutturato un sistema multicanale che permette una copertura capillare del territorio e un servizio costante attraverso 700 Tecnici Venditori e 150 Punti vendita su tutto il territorio nazionale, un Servizio Clienti telefonico gratuito e il sito internet www.hilti.it.

concrete or asphalt flooring. Although this technology has been on the market for years, this new version of the gas saw has a lower level of vibrations compared to other models and offers high torque thanks to the power of the motor and the resonance muffler. In the controlled demolition field, wall saws can cut up to about 73 cm thick on reinforced concrete, with systems that are much more productive and easier to use for the operator. Hilti wall saws incorporate an electronic traction control system that makes it possible to analyse all the cutting parameters in order to make progress automatic without the machine becoming overloaded. Hilti offers customers specific training upon delivery of the system and devotes much attention to safety aspects, such as planning the cutting, removing blocks, distances to be respected, use of protective covers and safety clothing for the operator. Still in the controlled demolition field, Hilti offers different types of wire saw (electric and hydraulic) for

cuts over 80 cm thick. Today’s wire saws can cover very specific demolition applications such as cutting large-scale reinforced concrete, pillars, motorway pylons, bridges, bunkers, ferrous materials such as rails, armour-plated doors, cisterns, tanks etc. Solutions may vary according to customer requirements. Today, it is possible to cut dry in reinforced concrete, for example, for applications in nuclear power plants and cut solid iron where this was once not possible. Hilti wants to be permanently available everywhere for its customers for any needs related to its products and services. Precisely for this reason, Hilti has built a multi-channel system that allows widespread coverage of the territory and constant service through 700 Technical Salesman and 150 Hilti Centers throughout the country, a toll free Customer Service line and the website www.hilti.it.

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Hilti Foudation a sostegno della musica e dello sviluppo sociale Grande successo alla Scala di Milano per il concerto dell’orchestra sinfonica ‘Simón Bolívar’, diretta da Gustavo Dudamel, considerato tra i più geniali direttori d’orchestra del mondo.

L

a Fondazione Hilti ha cominciato ad appoggiare El Sistema e l'Orchestra Sinfonica Simón Bolívar dal Gennaio del 2008. Nella sua veste di principale sponsor straniero, Hilti Foundation non fornisce solo supporto economico, ma si occupa anche della ricerca di strumenti di alta qualità. In tal modo, fino ad oggi 112 strumenti di diverso tipo (strumenti ad arco, fiati, percussioni) ed altri accessori sono stati acquistati in 10 diversi paesi del mondo, per un valore complessivo di circa 3 milioni di dollari. “Siamo orgogliosi di contribuire a dare a questi giovani musicisti di talento (la maggior parte dei quali provenienti da aree svantaggiate) accesso all'arte ed alla bellezza. Per noi è importante dar loro la possibilità di sviluppare il proprio talento e condurre una vita autonoma ed indipendente”, spiega Michael Hilti, presidente della Fondazione Hilti.

Negli ultimi anni il sostegno fornito dalla Fondazione Hilti all'Orchestra Sinfonica Simón Bolívar ed a El Sistema è diventato una collaborazione sempre più stretta e, nel 2010, la Fondazione ha deciso di ampliare il suo impegno per le future generazioni venezuelane sponsorizzando il primo tour europeo dell’Orchestra Giovanile Teresa Carreño. Egbert Appel, amministratore delegato della Fondazione Hilti, afferma: “Il Maestro José Antonio Abreu e Gustavo Dudamel hanno dimostrato che non solo in Venezuela, ma anche in molti altri paesi del mondo, l'educazione artistica delle giovani generazioni è un potente mezzo di cambiamento sociale. Favorisce allo stesso tempo autostima, fraternità e la solidarietà, e diventa un nuovo tipo di rivoluzione

sociale. Siamo felici di vedere che questo incredibile movimento sia arrivato in Italia e che un altro progetto di educazione musicale, ispirato al modello venezuelano, stia muovendo i primi passi”.

HILTI FOUNDATION La Fondazione Hilti è nata nel 1996 dal Martin Hilti Family Trust. Dal 2007 è un’organizzazione congiunta del Martin Hilti Family Trust con il Gruppo Hilti. Con le sue attività, la Fondazione Hilti mira a realizzare la sostenibilità e il cambiamento sociale positivo. Hilti Foundation sostiene attività e progetti in tutto il mondo nelle seguenti aree: Alloggi Accessibili, Sviluppo Comunitario, Cultura, Intervento in caso di Catastrofi, Istruzione e Imprenditoria Sociale.


Invece di limitarsi a sostenere le organizzazioni e gli imprenditori sociali solo con risorse finanziarie, la Fondazione Hilti fornisce anche competenze imprenditoriali, know-how tecnico ed esperienza nell’ambito del sociale. In tal modo, la Fondazione persegue il chiaro obiettivo di contribuire allo sviluppo sociale e migliorare le condizioni di vita delle fasce sociali più svantaggiate.

LA RESPONSIBILITÀ SOCIALE DI HILTI Fare impresa significa assumersi la responsabilità di tutte le attività associate. Responsabilità Sociale d’Impresa significa: gestire aziende commerciali ed assumersi la responsabilità delle attività attinenti. Per Hilti Corporation, la responsabilità aziendale è parte integrante della sua attività, un ponte che unisce l’azienda all’ambiente circostante e alle persone che entrano in contatto con essa, sia all'interno che all'esterno di Hilti. Il motto del Gruppo Hilti è “creare clienti entusiasti e costruire un futuro migliore”. I valori aziendali incarnano questa affermazione. L'integrità, il coraggio di abbracciare il cambiamento, il lavoro di squadra e l’impegno costituiscono il fondamento di un chiaro senso di responsabilità verso i membri del team, i clienti, i partner ed i fornitori.

HILTI IN BREVE Il Gruppo Hilti è leader mondiale nello sviluppo e nella produzione di attrezzi di alta qualità per professionisti del settore delle costruzioni, offrendo un programma completo di sistemi di misurazione, taglio e levigatura, fissaggio diretto, perforazione e demolizione, taglio diamante, ancoraggio, avvitatura, installazione, chimica per l’edilizia e antifuoco.

La sede del Gruppo è situata a Schaan, nel principato del Liechtenstein, dove sono impiegate circa 1.500 persone, molte delle quali operano nei centri di ricerca e sviluppo. Otto siti di produzione sono inoltre distribuiti in Europa e Asia. Hilti opera in più di 120 paesi e due terzi dei suoi 16.000 collaboratori lavorano direttamente a contatto con i professionisti nell'organizzazione di vendita, nell'ambito della consulenza tecnica o del servizio al cliente. Hilti Italia S.p.A., dal 1993 parte integrante del Gruppo, opera attraverso una rete di 155 punti vendita, oltre 1.200 collaboratori, di cui circa 650 tecnici venditori sul campo, un servizio clienti telefonico gratuito e una divisione per la consulenza tecnica.

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Il taglio con filo diamantato utilizzato in un intervento di risanamento di una diga in calcestruzzo La diga doveva essere riportata in condizioni operative riducendone il volume. È qui che Diamond Pauber è stata interpellata per studiare una possibile soluzione con l’impiego dei suoi fili diamantati LA DIGA DI PIAN TELESSIO, DI PROPRIETÀ DELLA SOCIETÀ ENERGETICA DELLA CITTÀ DI TORINO, È STATA COSTRUITA TRA IL 1951 E IL 1956 NEL PARCO NAZIONALE GRAN PARADISO, IN PIEMONTE, NELL'AMBITO DELLO SVILUPPO IDROELETTRICO DELLA VALLE DELL'ORCO. L'OPERA AD ARCO GRAVITÀ IN CALCESTRUZZO È SITUATA A QUOTA 1919 METRI SUL LIVELLO DEL MARE, PRESENTA UN'ALTEZZA MASSIMA DI 80 METRI E UNA LUNGHEZZA AL CORONAMENTO DI 515 METRI ED È IN GRADO DI CREARE UN SERBATOIO DI VOLUME UTILE DI REGOLAZIONE PARI A 22 MILIONI DI METRI CUBI.

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opo un primo periodo di 20 anni in cui la diga ha avuto un comportamento perfettamente regolare, dalla fine degli anni 70 il coronamento della diga ha subito un lento e irreversibile processo di deriva verso monte, arrivato a superare i 45 mm. Questo fenomeno, determinato da una reazione alcali-silicato, ha condotto ad un rigonfiamento del calcestruzzo la cui espansione è stata stimata intorno

Dam good job Cutter uses diamond wire to prevent concrete decay destroying dam IN THE GRAN PARADISO NATIONAL PARK, SITUATED IN PIEDMONT, ITALY, STANDS THE PIAN TELESSIO DAM. THE DAM WAS BUILT BETWEEN 1951 AND 1956 AS PART OF THE HYDROELECTRIC DEVELOPMENT OF THE ORCO VALLEY. THE CONCRETE STRUCTURE, OF A GRAVITY ARCH DESIGN, IS OWNED BY THE ENERGY COMPANY OF TURIN, AND IS LOCATED 1,919 METERS (6,296 FEET) ABOVE SEA LEVEL. THE DAM STANDS AT A HEIGHT OF 80 METERS (262 FEET)


agli 0,2 mm/m. Questa deformazione del calcestruzzo ha provocato un aumento delle tensioni orizzontali negli archi a causa dello spostamento verso monte e la susseguente apertura di giunti perimetrali del pulvino a valle. Quest'apertura ha portato, in particolare nel caso di abbassamento del livello del bacino in estate, ad un sensibile aumento delle tensioni di compressione al piede a monte della diga. La reazione alcali-silicato è causata dalla presenza di aggregati reattivi (quarzi amorfi) nel calcestruzzo, che a contatto con l'acqua producono un gel di ettringite.

L’ettringite si forma nel calcestruzzo per effetto della reazione tra l’alluminato tricalcico e i solfati di calcio. Questo composto è caratterizzato dalla formazione di minuscoli cristalli a forma di bastoncino o ago. La formazione di ettringite è sempre associata ad un aumento di volume e il suo effetto sul conglomerato cementizio può essere positivo o negativo. Ci sono forme primarie e secondarie di ettringite. Una diga è classificata come affetta da AAR se il coefficiente di espansione di queste formazioni è superiore allo 0,001% annuo. In questo caso, la diga di Pian Telessio aveva un coefficiente di espansione pari allo 0,06%. Al fine di contrastare gli effetti di questo spostamento non reversibile sul comportamento della diga, è stato elaborato un progetto innovativo che prevedeva una serie di tagli verticali per eliminare la tensione presente sulla struttura. Il taglio con filo diamantato garantiva un’elevata precisione, un basso inquinamento acustico, una ridotta produzione di polvere e detriti oltre al fatto di poter garantire l'integrità strutturale della diga. Non da ultimo, questo metodo presentava un notevole vantag-

1970s a slow process of drift towards the mountain till commenced and exceeded 45 mm (1 inch). The movement of the dam shelves produced by this drift induced an opening in the joint perimeter of the dosserets (impost blocks) on the side of the valley, and this resulted in a high concentration of vertical tension to the foot of the mountain and the joint itself. The cause of the drifting was due to an alkali aggregate reaction as confirmed by a series of experiments performed by a local laboratory. This reaction is caused by the presence of Reprinted from Concrete Openings, September 2009 reagents aggregates (amorphous quartzes) in the concrete that, when in contact with water, produce a gel of ettringite. The ettringite forms in concrete WITH A CROWN OF 515 METERS (1,690 FEET), AND CREATES and reacts with alluminato tricalcium phosphate and A SEASONAL RESERVOIR OF APPROXIMATELY 22 MILLION plaster. This compound is characterized by the formation CUBIC METERS (29 MILLION CUBIC YARDS) OF WATER. of minute crystals in the shape of sticks or needles. During its first 20 years of service, the behavior of the The formation of ettringite is always associated with dam was consistent with expectations, but from the an increase in volume, and its effect on cement DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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l’utensile poteva essere gestito da remoto e, di conseguenza, la diga poteva essere lasciata in funzione, anche durante lo svolgimento delle operazioni di taglio. In base alle richieste del Registro Italiano Dighe, che ha seguito da vicino il lavoro di taglio a Pian Telessio, e alle valutazioni condotte dalla Lombardi SA-Engineers and Consultants, è stato elaborato un progetto innovativo che prevedeva di eseguire una serie di tagli verticali di lunghezza variabile tra i 21 e i 39 metri. L'obiettivo del progetto era quello di diminuire la pressione della diga e ripristinare la corretta funzionalità dei giunti di dilatazione, garantendo nel contempo la continuità della volta della diga per almeno i prossimi 15 o 20 anni. Dovevano essere effettuati sedici tagli verticali lungo tutto il coronamento della diga per poi procedere alla successiva iniezione di nuovi

gio economico in quanto richiedeva tempi brevi di intervento ed un ristretto numero di operatori. La tecnologia di segagione con filo diamantato inoltre forniva elevati livelli di sicurezza dal momento che

conglomerate can be either positive or negative. There are primary and secondary forms of ettringite. A dam is classified as being affected by AAR if the coefficient expansion by these formations is greater than 0.001% per year. In this case, the Pian Telessio dam had a rate of coefficient expansion of 0.06%. The decision was made to perform a series of vertical cuts to remove the tension being applied to the structure. By using diamond wire sawing, a great amount of precision could be obtained in the cutting. In addition, there would be very little noise pollution or dust and debris and the structural integrity of the dam could be maintained. Last, this method had a considerable economic advantage in that it was fast and required a reduced number of employees. Wire sawing methodology also provides high levels of safety, since saws can be operated by remote, and the dam could continue to be in operation while the cutting work took place. Following the requests by the Register of Italian Dams to closely monitor the cutting work at Pian Telessio, and the evaluations conducted by Lombardi SA-Engineers and Consultants, an innovative project was drawn up to perform a series of vertical cuts between 21 to 39 meters (69 to 128 feet) deep. The goal of this project was to download the pressure of the dam and restore the correct functionality of elastic joints, while ensuring the continuity

of the dam arcs for at least the next 15 to 20 years. Sixteen vertical cuts in all would be made along the crowning of the dam and then the joints would be injected with a cement mixture. The project was awarded to Marietta Spa, who in turn awarded the cutting contract to Technic Technologie of Monticello d’Alba. Marietta was responsible for the supply and positioning of the crane and platforms from which the cuts would be performed, while the cutting contractor


giunti in calcestruzzo. Il progetto è stato assegnato a Marietta Spa, che a sua volta ha appaltato il taglio a Technic Technologie di Monticello d'Alba. Marietta Spa era responsabile per la

would make the horizontal logs, core the holes for the restoration of the new flexible joints and make the vertical cuts. Alberto Pavesio, managing director of Technic Technologie found a wide array of diamond wire on the market, but found it more difficult to find a wire with a 7.5-millimeter-thick (0.3-inch) diamond bead suitable for

fornitura e il posizionamento della gru e delle piattaforme da cui i tagli sarebbero stati eseguiti, mentre Technic doveva occuparsi delle perforazioni orizzontali, dei fori per l’iniezione dei nuovi giunti e dei tagli verticali. Alberto Pavesio, direttore generale di Technic Technologie, pur essendoci una vasta gamma di filo diamantato sul mercato trovò molte difficoltà nel reperire un filo diamantato che permettesse di effettuare tagli con un largo spessore. Per questo si rivolse alla Diamond Pauber Srl di Massa, per trovare una soluzione ai suoi problemi. Inizialmente Stefano Bernieri, amministratore delegato di Diamond Pauber, propose a Pavesio due opzioni differenti. Entrambe prevedevano l’utilizzo di un filo elettrodeposto prodotto da Diamond Pauber con un sistema brevettato di “cristalli orientati” e perline coniche. Il primo aveva un diametro di 16 millimetri, l'altro aveva un diametro maggiore pari a 20 millimetri. Dopo un attento esame ed analisi della deflessione della diga, decisero di optare per il filo da 16 millimetri. Prima di iniziare il lavoro, doveva essere abbassato il livello dell'acqua. Una volta ridotto il volume il

the cut. He turned to CSDA member, Diamond Pauber Srl, of Massa, Italy, to provide a solution. Initially Stefano Bernieri, managing director of Diamond Pauber, approached Pavesio with two options to consider. Both options were from a series of electro-deposited wires offered by Diamond Pauber, with patented “crystal oriented” technology and the family of conical beads. One had a diameter of 16 millimeters (0.6 inches); the other had a larger diameter of 20 millimeters (0.8 inches). After a careful review and analysis of the deflection of the dam, they decided to use the 16-millimeter (0.6-inch) wire. In order to start this job, the water level of the dam had to be lowered. Once the volume of water had been reduced, the general contractor installed work platforms and anchored them to the perimeter of the dam by plates and steel cables. The wire saws provided by Bicoma srl of Carrara, Italy, were placed on the platforms and cutting commenced. Maintaining the cutting effectiveness of the diamond wire DIAMANTE Applicazioni & Tecnologia

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Schema che illustra il posizionamento dei 16 tagli effettuati sulla diga Diagram showing the position of the 16 cuts made to the dam

general contractor ha installato le piattaforme di lavoro ancorandole alla diga per mezzo di tiranti e cavi d'acciaio. Le macchine da taglio a filo fornite da Bicoma Srl di Carrara sono state collocate sulle piattaforme per poi iniziare le operazioni di taglio. Mantenere la durata e l’efficacia di taglio del filo diamantato durante tutto il processo era una delle principali preoccupazioni in quanto numerose sostituzioni del filo sarebbero risultate costose in termini di manodopera e di efficienza per cui Diamond Pauber decise di aumentare il numero di perle per metro portandole a 38. Questa si rivelò una scelta decisiva. Nel corso di questo progetto sono state effettuate continue misurazioni per registrare i movimenti di espansione o di contrazione dopo ogni singolo taglio, prima, durante e dopo l’intero processo di taglio e prima dell'iniezione dei nuovi giunti. Le misurazioni hanno mostrato una diminuzione di volume pari a 70 millimetri durante la fase di taglio,

throughout the cutting process was a major concern of the contractor as it would be costly in terms of labor and efficiency to have to replace the wire, so Diamond Pauber increased the number of beads per meter (3.3 feet) to 38. This proved to be a good move. During this project, measurements were taken to report the opening and closing movements of all the cuts, before, during and after the cutting process and before the injection of the new material into the joints. Measurements showed a total closure of 70 millimeters (2.8 inches) during the course of the cuts, with a further 30 millimeters (1.2 inches) of closure during the phase between the cut and the injections, reaching a total of 100 millimeters (3.9 inches). However, during the implementation of the injections, an opening of 40 millimeters (1.6 inches) occurred. The shortening of the dam arc to the crowning reached a total of 60 millimeters (2.4 inches) throughout the entire project. From the outset of the project, the specification for the range of movement was to be between 65 and 70 millimeters (2.6 and 2.8 inches). Therefore the results achieved by the cutting work was to a high level of accuracy, and both the client and general contractor were more than satisfied with the outcome. In total, the total cut surface measured 3,546 m2 (38,169 ft2). The cutting contractor performed the cuts over a period of approximately 160 days with two teams of two

con un ulteriore 30 millimetri di riduzione durante la fase tra il taglio e le iniezioni, raggiungendo un totale di 100 millimetri. Tuttavia, durante l’iniezione dei nuovi giunti si è verificata un’espansione di 40 millimetri. Di fatto quindi la riduzione della lunghezza al coronamento della diga ad arco gravità ha raggiunto un totale di 60 millimetri in tutto il progetto. Sebbene il progetto iniziale prevedesse una specifica di movimento che doveva variare tra i 65 e i 70 millimetri le operazioni di taglio sono state effettuate con una tale accuratezza che sia il committente che il general contractor si sono dichiarati più che soddisfatti del

operators, experiencing some prolongation of the work due to snow and icy conditions throughout the Italian winter. The average cutting speed was between 10 m2 (108 ft2) per hour with the 10-millimeter (0.4-inch) diamond wire, and 5 m2 (54 ft2) per hour with the


risultato ottenuto. In totale, la superficie totale tagliata misurava 3.546 m2. Tutte le operazioni sono state eseguite in un periodo di circa 160 giorni con due squadre da due operatori, con piccoli ritardi dovuti alle rigide condizioni atmosferiche. La velocità di taglio media è stata di 10 m2 all’ora per il filo da 10 millimetri e di 5 m2 all'ora per il filo da 16 millimetri. Si stima che la vita della diga sia stata estesa di 15/20 anni e solo in quel momento dovrà essere fatta una nuova valutazione sullo stato del calcestruzzo. “La diga di Pian Telessio ha ora una maggiore stabilità e una maggiore vita utile grazie alla velocità e alla precisione del taglio con filo diamantato”, ha detto Bernieri. “Diamond Pauber è stata molto orgogliosa di essere stata parte di questo progetto innovativo”, ha concluso.

Tavola con le specifiche per ognuno dei 16 tagli effettuati The table indicates the details of each of the 16 cuts

N° di tagli N° of cuts

Diametro del filo Wire Diameter

Altezza del taglio Height of cut

Superficie di taglio Surface of cut

10

10 mm (0.4 inches)

da 21 a 30 m 69 to 98 feet

148 m2 (1,593 ft 2)

4

16 mm (0.6 inches)

39 m 128 feet

385 m2 (4,144 ft 2)

2

16 mm (0.6 inches)

31 m 102 feet

263 m2 (2,831 ft 2)

Company Profile Founded in 1979 by Paolo Bernieri, Diamond Pauber Srl joined CSDA in 2005, and is based in Massa, Italy. The company was one of the earliest Italian companies to manufacture diamond wire. Currently Stefano Bernieri, following the father’s path, continue to apply the same attention in quality and innovation details to offer a wide range of product for construction sector.

Resources General Contractor: Marietta Spa CSDA Affiliate Member: Diamond Pauber Massa, Italy Email: info@diamondpauber.it Website: www.diamondpauber.it Methods Used: Wire Sawing

CSDA Concrete Sawing & Drilling Association CSDA is an international association of over 550 contractor, manufacturer and affiliated member companies from the concrete construction and renovation industry. Its mission is to promote professional sawing and drilling contractors and their methods. Membership is open to companies that provide products and services to the concrete sawing and drilling industry. To join, complete the membership application at www.csda.org.

16-millimeter (0.6-inch) wire. It is estimated that the life of the dam has been extended another 15 to 20 years at which time another assessment will have to be made as to the performance of the concrete. “The Pian Telessio Dam now has greater stability and

an increased life span thanks to the speed and accuracy of diamond wire sawing,” said Bernieri. “Diamond Pauber is very proud to have been a part of this most important project,” he concluded.

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he key concept of this technology combining Polishing & Retro Plate System is: an accurate polishing of the cortical surface of the concrete, reached using diamond disks mounted on industrial grinding and polishing machines, and the closing of the concrete pores through a thermo-mechanical process with sodium-silicates; the combination of the two guarantee a water-proof, anti-dust, anti-ageing, and highly resistant to abrasion industrial floor. From an image standpoint, the traditional concrete floor turns into a terrazzo-look floor with visible stones that, in terms of finishing, is comparable to the marble. Getting into technical details and analyzing the first phase (the polishing process) we can immediately underline some important peculiarities. It is important to clarify that the polishing of the concrete is a:


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l concetto chiave della tecnologia combinata Levigatura + Retro Plate System nasce dalla definizione della superficie corticale del calcestruzzo, raggiunta mediante levigatura con dischi diamantati montati su levigatori industriali e la chiusura dei pori creati da tale meccanismo termomeccanico con il passaggio di silicati di sodio che garantiscono impermeabilità, chiusura antipolvere del pavimento, omogeneità della superficie e alta resistenza all’usura. Da un punto di vista estetico la pavimentazione tradizionale in calcestruzzo si trasforma in un tappeto terrazzato con inerti policromi a vista (in relazione alla natura del supporto) che per finitura è paragonabile al marmo. Entrando tecnicamente nella

descrizione del sistema e analizzando la prima fase (quella della levigatura) si evidenziano alcune ed importanti peculiarità. È importante chiarire che la levigatura del calcestruzzo è un processo: Meccanico perché viene raggiunto in maniera meccanica attraverso l’utilizzo di Macchine Levigatrici. Sistematico perché è un processo ordinato che prevede il rispetto crescente delle grane di diamante utilizzate. Multifase perché è composto da fasi (steps) lavorative differenti. La levigatura del calcestruzzo consiste nell’utilizzo di utensili diamantati che imprimono per mezzo di levigatrici planetarie un motivo sulla superficie del calcestruzzo “graffiandolo” e

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“rigandolo” producendo dei solchi, in quantità e per motivi che dipendono dal tipo di rotazione della macchina utilizzata; la profondità invece dei solchi dipende dalla grana del diamante e dalla sua matrice. In relazione alla tipologia di levigatura che si intende realizzare in base al supporto da lavorare si possono utilizzare diverse tipologie di utensili diamantati, differenti per grane, paste e matrici. Quasi tutti i pavimenti in calcestruzzo strutturalmente sano possono essere levigati: calcestruzzo, calcestruzzo a spolvero, calcestruzzo colorato, terrazzo cementizio, calcestruzzo acidato. Per pavimenti vecchi, si deve preliminarmente operare affinché la superficie da levigare non presenti tracce di sporco, grasso, rivestimenti o imperfezioni. Per pavimenti nuovi non occorre utilizzare un mix design particolare; l’unico parametro da considerare è la maturazione di almeno 28 giorni del calcestruzzo per garantire alla parte corticale di aver raggiunto il sufficiente grado di resistenza per poter essere poi preparato col sistema di levigatura. In buona sostanza, con le ovvie peculiarità e specificità, levigare il calcestruzzo è come scartavetrare il legno. Tecnicamente il processo di levigatura del calcestruzzo è costituito principalmente dalle seguenti fasi:

Mechanical process using mechanical tools (polishing machines). Systematic process because it increases the hardness of the floor depending on the diamonds used. Multiphase process because it implies different working phases.

The polishing of the concrete needs the use of diamond-based tools which engrave through planetary polishing machines a motive on the surface of the concrete, “scratching” and “ruling” the floor, producing some furrows, in quantity and in motives that depend on the type of rotation of the hardware put in place; the depth of the furrows depends on the grit of the diamonds and from their matrix. Based upon the typology of polishing intended to be finalized, different

1) SGROSSATURA O PREPARAZIONE (GRINDING) In relazione alle condizioni del calcestruzzo il processo di sgrossatura richiede dai 3 ai 4 passaggi di levigatura. Generalmente la fase di sgrossatura viene iniziata utilizzando diamanti in matrice metallica con una grana più grossa.

typologies of diamond-based tools can be used, different for grit and matrix. Almost all the concrete floors can be structurally smoothed: simple concrete, quartz concrete, colored concrete, terrazzo cementitous concrete, acid-treated concrete. On old floors, it is important that, before to start to operate, the surface must be set smooth and must be deeply cleaned from dust, dirt and imperfections. On fresh concrete floors it is not necessary to use a particular mixdesign; the only parameter to be considered is the maturation of at least 28 days of the concrete, so to guarantee that the cortical part has reached a good degree of resistance in order to be prepared then with the appropriate polishing

Il numero che contrassegna la grana è inversamente proporzionale alla sua dimensione. Affinché le operazioni di grinding siano efficaci e permettano di ottenere la finitura desiderata è assolutamente importante, in relazione al supporto e alle problematiche riscontrate sullo stesso, stabilire con quale grana cominciare. Durante questo step si

system. In good substance, with obvious peculiarities and differences, to smooth up a concrete floor is equal to sandpaper the wood. Technically the process of concrete polishing is mainly made of the following phases:

1) GRINDING OR PREPARATION Based on concrete conditions, the grinding process requires 3 to 4 polishing phases. Generally the grinding phase uses metal matrix diamonds with bigger grit. The grit number is inversely proportional to its dimensions. If we want the grinding operations to be effective in order to get the desired finish, it is imperative (in relation to the support and the problem list found on it) to identify what grit must we start with. During this first step, diamonds to


un processo di fasi chiamato anche Lapping; questi, grazie alla loro disponibilità in grane finissime (#8500), riescono a dare al calcestruzzo consistenza e lucidità paragonabile al vetro. Per questi diamanti in matrice resinosa esiste ampia scelta in modo da poter adattare la lavorazione al meglio alle esigenze della clientela. La finitura di un pavimento levigato, per definirsi tale, deve essere raggiunta tramite una sequenza crescente di grane, terminante con dischi #1800 o #3500. A questo livello, il calcestruzzo esibirà una lucentezza patinata ed un’alta riflessività senza l’utilizzo di rivestimenti. La classica levigatura del calcestruzzo per pavimentazioni industriali levigate si ottiene con tre diverse modalità operative in relazione alla tipologia di supporto, alla finitura desiderata, ai macchinari e agli utensili utilizzati. Il processo di levigatura può essere dunque: utilizzano principalmente diamanti con matrice metallica ovvero dischi segmentati monoblocco. Dopo la Sgrossatura vera e propria si continua la preparazione usando delle Alette di Metallo (Metal Wings), le quali, avendo meno segmenti diamantati grattano più leggermente la superficie asportando meno materiale e preparano

dunque la lastra “Richiudendola” per il conseguente processo di Lucidatura.

be used are mainly metallic or segmented disks. After first heavy grinding, we shall continue the preparation using Metal Wings, which, having less diamond based segments, scratch a bit more slightly the surface removing less material, preparing therefore the floor to be “Closed” and ready for the consequent process of Polishing.

diamonds, so that any request of the customer in terms of glossiness can be absolutely matched. The finish of a so called polished floor, has to be reached through an increasing sequence of grit, ending to a high sequence of disks, between 1800 and 3500. Up to this level, the concrete will exhibit a natural brightness and a high gloss level.

2) POLISH OR FINISH

A state-of-the-art polished concrete industrial floor can be obtained with three different operational alternatives, which can be related to: typology of support; desired finishing; hardware and tools in hand. The process of polishing can be therefore:

The final trial of polish is done using abrasive diamonds with resin based matrix using a process also called Lapping; these resin diamonds, thanks to their availability in thin grit (8500), are good in giving to concrete a consistence and a gloss comparable to the glass. There is, in the market, an ample choice of these resin

2) LUCIDATURA O FINITURA (LAPPING) Il processo finale di lucidatura viene fatto utilizzando abrasivi diamantati in matrice resinosa in

1) WET PROCESS, using the water to cool the abrasive diamonds, to

Bagnato (Wet Process) utilizzando ovvero l’acqua per raffreddare gli abrasivi diamantati, eliminare la polvere, ridurre la frizione tra utensile e pavimento e aumentando quindi per via di questa azione lubrificante la durata degli utensili. Di conseguenza si presenta però il problema della morchia che deve essere recuperata dopo

eliminate dust, to reduce friction among the tools and the floor and to increase therefore (because of this lubricating action) the tools duration. This kind of process has, however the problem of MUD, which must be collected afterwards stocked in authorized dumps. 2) DRY PROCESS, without any water but using special vacuum cleaners which collect the dust produced during the polishing process, reducing it to the least residual amount. 3) WET & DRY, the combination of the two systems previously described; during the first grinding phases of the process (with major quantity of concrete dust) the dry polishing process is to be preferred,

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ogni fase e smaltita in discariche autorizzate. Asciutto (Dry Process) ovvero senza l’impiego di acqua ma con l’utilizzo di macchinari appositi (aspiratori) che garantiscono il contenimento della polvere prodotta dal processo di levigatura, riducendo così al minimo i residui. Wet + Dry è la combinazione dei due sistemi descritti precedentemente; per le prime fasi del processo di sgrossatura (con quantità di calcestruzzo superiore) però si preferisce la levigatura asciutta, passando poi alla levigatura bagnata nei passaggi successivi con superficie lisciata e diamanti a matrice resinosa. Il sistema Levigatura + Retro Plate System che Medipav ha sviluppato e distribuisce in esclusiva, effettuata la levigatura del supporto, si completa con l’applicazione del definitivo sistema chimico, a base di derivati del petrolio, che cura il calcestruzzo proteggendolo dai principali attacchi di agenti atmosferici, usura, macchie, polvere, umidità. Il sistema chiamato Retro Plate System è una soluzione innovativa per la realizzazione di pavimentazioni levigate ad elevata resistenza e di notevole impatto estetico. Attraverso una doppia azione, chimica e termomeccanica, Retro Plate System è in grado di trasformare il grigio e monotono calcestruzzo in una superficie levigata e lucida come il marmo, aumentandone la resistenza

we shall move then to the wet polishing process during the following steps, when an already smoothed surface allows resin diamonds usage. The polishing system + Retro Plate System, developed and exclusively distributed by Medipav, once the floor has been polished, is finalized with the application of a State-ofthe-Art chemical Product, petrolbased, which takes care of the concrete surface protecting it from the attacks of atmospheric agents, usury, stains, dust, and damp. The so called Retro Plate System is an innovative solution which allows

all’abrasione fino al 400%. Con l’eventuale aggiunta di pigmenti, è possibile ottenere pavimentazioni colorate che mantengono intatte le caratteristiche di resistenza proprie del Retro Plate System. Retro Plate System conferisce al pavimento caratteristiche di idrorepellenza ed antipolvere agevolando le operazioni di pulizia e manutenzione. Può essere usato per la realizzazione di nuove pavimentazioni o come soluzione di ripristino di superfici ammalorate. Il segreto rivoluzionario del sistema è un particolare Silicato di Sodio, che penetra più facilmente e più in profondità nei pori del calcestruzzo, così che solo dopo poche passate i pori sono occlusi e la pellicola che si crea garantisce non solo caratteristiche estetiche come lucentezza e brillantezza, ma soprattutto impermeabilità e resistenza alle macchie di olio, agli acidi del cibo più dannosi come l’acido citrico, alla polvere, all’olio industriale, etc. L’applicazione è relativamente semplice: consiste nella frizionatura del prodotto spruzzato sul pavimento a pori aperti levigato e pulito in maniera che il liquido in soluzione penetri nella parte corticale del calcestruzzo iniziando a reagire con gli alcali liberi del cemento e formando questo strato compatto. La bellezza di un pavimento levigato oltre all’estetica e all’impatto visivo, da un punto di vista funzionale sta anche nella sua facilità di pulizia e manutenzione. La manutenzione deve essere regolare anche con una semplice

creation of polished floors smoothed to an elevated resistance and to remarkable aesthetical and image impact. Through a double chemical and thermo-mechanic action, Retro Plate System is able to transform the grey and monotonous concrete in a smoothed surface, as shiny as the marble, increasing at the same time its resistance to abrasion up to 400%. Adding pigments, if deemed necessary, it is possible to get colored floors which maintain the same resistance characteristics typical of Retro Plate System. Retro Plate System confers to the floor anti-dust and water proofing characteristics, facilitating

spazzata e lavata con secchio e straccio. Sono in commercio dei detergenti particolarmente adatti ai pavimenti levigati i quali lasciano una pellicola resistente alla sporcizia. Con un regime di pulizia regolare la lucentezza del pavimento rimarrà tale per anni. Dopo anni di utilizzo basterà solamente un’altra leggera levigata! I vantaggi del sistema combinato levigatura + Retro Plate system sono certamente tutti quelli che si ottengono avendo poi a disposizione un pavimento compatto, lucido e riflettente, esteticamente piacevole, di facile manutenzione e che non chiede ulteriori rivestimenti. Le destinazioni d’uso più adatte a questo tipo di soluzione innovativa sono principalmente depositi e magazzini, centri commerciali, punti vendita e negozi, showroom, hotels o ristoranti, uffici, auto e moto saloni.


cleaning and maintenance operations. It can be used as a solution for both new floors and for restoration of damaged and/or old surfaces. The revolutionary secret of the system is a particular Sodium Silicate, which penetrates more easily and deeper into the pores of the concrete, so that only after the product is placed few times the pores are obstructed and the film created not only guarantees aesthetical characteristics such as brightness and glossiness, but it also creates resistance to oil stains, to citric acids, to dust, to industrial oil, etc. The application is relatively simple: the product is first sprinkled on the floor when pores are opened, than is passed over with an industrial brush so it can deeply penetrate into the cortical part of the concrete, beginning to react with the existing alkalis of the cement and therefore forming a thin, compact layer. The beauty of a polished concrete floor with Retro Plate System stands not only on the aesthetics and visual impact, but also (from a functional standpoint) on a great advantage in terms of a clean easyto-maintain and easy-to-use surface. Maintenance has to be regular with a

simple mop sweep-and-wash operation. Specific detergent products are offered in the market, allowing a complete coverage of a polished floors which has resistant to the dirt film on top of it. With constant and regular cleaning, glossiness and brightness of the floor will be granted for many years to come. After many years of use, to rejuvenate the gloss image, another light polish phase will make the day! Advantages of the combined polishing & Retro Plate system process are certainly all the ones listed above: a compact floor, shiny and reflecting, aesthetically pleasant, easy to maintain and which does NOT requests further coverings. Typical and proper usage destinations for this type of innovative flooring solution are mainly: warehouses, deposits and stores, commercial centers, malls, retail shops, showrooms, hotels and/or restaurants, offices, auto and motor saloons.

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Il diamante nella preparazione delle superfici: uno strumento potente e versatile per ogni esigenza di Paola Orsi, SK Srl SK Srl è il distributore esclusivo in Italia di Blastrac, leader mondiale nella produzione di macchine levigatrici diamantate monodisco e planetarie per la preparazione e il trattamento delle superfici. Disponibili in molte dimensioni, nelle versioni elettriche da 230 V o 400 V, le levigatrici diamantate Blastrac hanno una comprovata reputazione in termini di qualità di lavoro prodotto su pavimentazioni industriali e decorative, anche nei mercati della decontaminazione e della demolizione.

Vantaggi • La tecnica di levigatura

mediante dischi diamantati non genera alcuna vibrazione. • Ideale per il livellamento di qualsiasi superficie irregolare senza la necessità di rimuovere troppo materiale. • Consente di ridurre la quantità di prodotto necessario (vernice o resina) per il nuovo pavimento. • Le levigatrici Blastrac possono operare in assenza di polvere, se collegate ad un idoneo sistema aspirante. • Possibilità di lavorare in aree limitate, angoli e bordi.

Applicazioni • Preparazione della superficie prima della verniciatura. • Rimozione di vecchie vernici, rivestimenti o colle. • Lucidatura.

Levigatura Blastrac presenta una vasta gamma di utensili diamantati per levigatrici adatti per quasi tutte le applicazioni. Per semplificare il lavoro ai clienti, Blastrac ha introdotto un nuovo semplice sistema a tre colori che vale per ogni linea di prodotto (levigatrici planetarie, levigatrici monodisco, levigatrici manuali) e che indica il grado di durezza del legante dell’utensile e quindi la migliore applicazione: Blu - Adatto per superfici tenere e/o abrasive; Verde - Adatto per superfici standard; Rosso - Adatto per superfici dure. La durezza dei materiali utilizzati per la costruzione di pareti e pavimenti può variare considerevol-


Diamonds in surface preparation: a powerful and versatile solution for all needs by Paola Orsi, SK Srl

SK Srl is the exclusive dealer in Italy of Blastrac, worldwide market leader in the production of single disc and triple head grinding machines. Available in many sizes, electric powered versions 230V or 400V, Blastrac diamond grinders have a solid reputation for quality of work produced on industrial, and decorative flooring, also decontamination and demolition markets.

Grinding Blastrac has a large range of different diamond tools, to fit almost any application. To make life easier for our customers, Blastrac has introduced a very simple three colour system. For every different diamond product (Planetary Grinders, Single head Grinders, Hand Grinders) this colour system is the same: Blue - Suitable for soft and abrasive floors;

Advantages • Grinding technique through diamond discs does not generate any vibration. • Ideal for levelling any uneven surface without having to remove too much material. • Allows you to reduce the amount of coating required (paint or resin) for your new floor. • Blastrac single disc grinders are dust free, when connected to an appropriate dust collector. • Can work in confined areas, corners and edges.

Applications • Surface preparation before painting. • Removal of old paints / coatings / glues. • Polishing.

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mente: il calcestruzzo, in particolare, può essere estremamente duro oppure molto tenero. Nel caso di levigatura o taglio con utensili diamantati è essenziale scegliere quindi il giusto tipo di legante, e quindi il giusto colore, in quanto da questo dipende la ritenzione delle particelle di diamante e la qualità del segmento. Una semplice regola indica che una superficie dura necessita di un segmento a legante tenero mentre una superficie tenera richiede un segmento a legante duro per ottimizzare la vita del disco diamantato. Utensili diamantati di alta qualità sono realizzati utilizzando al 100% polvere di diamante sintetico con cristalli di dimensioni e forma regolari in grado di migliorare la capacità di taglio e di durata. Grazie all’ampio ventaglio di utensili diamantati è possibile ottenere una vasta gamma di finiture superficiali, usando particelle di diamante con granulometria che può variare tra 18 e 150 ed un legante metallico.

Green - Suitable for medium hard floors; Red - Suitable for hard floors. The hardness of the materials used to construct walls and floors can vary considerably in hardness: concrete in particular can be extremely hard or very soft. When diamond grinding or cutting, it is essential to select the correct colour and grade of bond, which holds the diamond particles in suspension and forms the cutting segment. A simple rule is that a hard surface needs a soft bond segment and a soft surface requires a hard bond segment to optimize the life of the

diamond disc. High quality diamond products are manufactured using 100% synthetic diamond particles, because these are regular and consistent in size and crystal shape, which gives vastly improved cutting ability and life span. A wide range of different surface finishes can be achieved by diamond grinding, using diamond particles of various sizes between 18 and 150 grit metal bound. Blastrac has designed a full range grinding machines and diamond products, which give the opportunity to process any floor and any specific application.

Blastrac ha progettato una gamma completa di macchine levigatrici e di utensili diamantati versatili ed ideali per la lavorazione di qualsiasi superficie e adatti per ogni applicazione.

www.sk-professional.it


DIAMOND SERVICE S.r.l. Via G. Ungaretti, 2/A 29012 Caorso (Piacenza) Italy Tel. +39 - 0523 821534 - 821898 - 822447 r.a. Fax +39 - 0523 822630 diamondservice@agonet.it www.diamondservice.it


Distributore per la UE della Xertech Ltd. Sud Africa


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