Fem 06 - Ottobre 2014

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mensile - anno I numero 6 ottobre 2014 - € 2,00

€ 2,00

speciale parigi milano londra new york sfilate MODA PRIMAVERA ESTATE 2015




14 close up

dettagli dalle sfilate p/e 2015

20 fashion shoots

emozioni in passerella

22 fashion week parigi milano londra new york

70 gioielli

biennale des antiquaires et de la haute joaillerie

100 AROUND THE WORlD VIAGGIo nella champagne-ardenne e la cucina stellata in francia

78 ho mille

volti

ma sono unica

122 chef

enrico e roberto cerea

In copertina: la passerella Primavera/Estate 2015 Fendi. Silvia Venturi Fendi e Karl Lagerfeld hanno preso ispirazione dal Palazzo della Civiltà Italiana e dalle opere metafisiche di Giorgio de Chirico. Il leit motiv della collezione è la delicata persistenza dell'orchidea


attualità 64 la parità uccide il desiderio? 60 cambiare vita

per rimanere se stessi

68 lo sport couture

tendenZE 92 lusso e artigianato 94 MODA UOMO 98 MATRIMONIO DA SOGNO 114 arte A TAVOLA 126 living 74 OROLOGI: LUSSO SENZA TEMPO 90 speciale profumi 110 GUIDA ALBERGHI 116 GUIDA RISTORANTI 120 eccellenze

pomodoro datterino parmigiano delle vacche rosse melanzana perlina prosciutto di ruliano

128 OROSCOPO Errata-Corrige: l'abito attribuito erroneamente a MSGM a pag. 75 di Fem n°5 è una creazione Marco Bologna. Ci scusiamo con i lettori e con i diretti interessati


EDI TO RIA LE Voglio rendervi protagonisti di un sogno rappresentato dalla bellezza di una donna che esprime i mille volti della propria personalità attraverso i mutamenti dell'immagine

Un'emozione si prova si respira si vive

H

o preso aerei, ho cambiato Paesi, città, alberghi, compagnie. Ho parlato con milioni di persone. Ho visto centinaia di sfilate, chilometri di seta e tessuti preziosi svolazzare sulle passerelle, show e allestimenti spettacolari, capolavori di Alta Gioielleria esposti al Grand Palais di Parigi in occasione della Biennale des Antiquaires. Vorrei scrivere tutte queste emozioni. Non è facile. Un'emozione si prova, si respira. Voglio farvi vivere tutte le sensazioni che il mese di settembre con le fashion week, l'arte e gli eventi organizzati nelle capitali della moda, ha regalato a Fem. Voglio rendervi protagonisti. Lo faccio attraverso le pagine di questo numero. Il verbo è la bellezza. Rappresentata da una donna capace di esprimere le mille sfaccettature della sua personalità con i mutamenti della propria immagine. Mi piace, a tal proposito, far riferimento a una delle sfilate milanesi: "Il vento è senza forma, le nuvole passeggere. Tracciando il panorama della storia, attraversando il dorso delle catene montuose, delle dune di sabbia e delle onde del mare, sfidando l'imprevedibilità e l'incostanza della natura, la ricerca nello svelare storie perdute di nobiltà passate continua, per essere ricordata e trasmessa tramite tessuti, trame e colori intricati..."

Lea Gasparoli Direttrice di Fem


trend news

furiosa fendi ambrata e sensuale

È

ambrata e selvaggiamente sensuale. L'eau de parfume creata da François Demachy e Patty Hidalgo è una fragranza ultra femminile con note legnose e floreali e una sensuale impronta olfattiva. Il packaging, disegnato da Delfina Delettrez, è ispirato alla traccia selvaggia di un animale immaginario ed evoca il lusso assoluto e la raffinatezza di una preziosa gabbia-gioiello. È una sublime espressione di innovazione e modernità. ottobre 2014

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ALLA FASHION WEEK MILANESE LE IT BAG SI FANNO MICRO Le it bag di Maison Fendi sono tutte in versione micro. Da portare a mano, a tracolla o appese come un charm ai modelli large, le nuove “Micro Peekaboo” si ricoprono di orchidee ricamate, fantasia protagonista della Collezione, nei toni del carta da zucchero, del bianco e del rosso. Anche le "Baguette" si fanno mini e si tingono di tonalità nuove, mantenendo l'eleganza che le contraddistingue e osando vibranti abbinamenti.

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STILE ARCHITETTONICO PER SCARPE E ACCESSORI Realizzati in pelle, i sandali della Primavera/ Estate 2015 si ispirano, così come tutta la Collezione, all’architettura del Palazzo della Civiltà italiana, headquarter della Maison, riproponendo geometrie che ricordano gli archi del monumento romano. Gli accostamenti di colori sono vivaci e mai scontati, come il giallo, il carta da zucchero, il rosso e il salmone. Il modello è flat o con tacco alto, ed è impreziosito da applicazioni in cristallo.

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FASHION WEEK: LET'S GO PARTY!

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di CARMEN PUGLIese

a moda fa sognare. Ci trasporta in epoche e stagioni diverse. Come ogni anno settembre è un mese importante, non solo apre le porte all’autunno, ma anticipa già il mood delle collezioni estive. Per la Primavera/Estate 2015 ci saranno tante novità. I colori predominanti saranno accesi e brillanti e ci faranno sentire donne vere. Femmes fiere di se stesse che sfidano le lunghezze e i preconcetti. Sulle passerelle si alternano sandali flat a stiletto fino al ginocchio, shorts a pantaloni palazzo, mini a gonne ampie. Non ci sono mezze misure. La donna della prossima stagione sarà carismatica e gioiosa ma soprattutto viva, grazie a colori metallizzati, come il blu elettrico di Armani o il rosa shocking di Moschino. Molte collezioni si sono tinte di lilla. Dsquared2 ha ricreato in passerella l’atmosfera di un loft metropolitano, fatto di fantasie geometriche e t-shirt bianche. Protagonista ancora una volta è il colore. I designer ci hanno fatto compiere un viaggio nella storia del nostro e di altri Paesi, facendocene respirare la cultura e i costumi tipici. Dolce & Gabbana ci ha trasportato nell’atmosfera calda e accogliente della Sicilia Spagnola. Fendi ha preferito ammirare le bellezze italiane. Uma Wang ha ricreato le onde del mare

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In apertura: un colorato modello Dsquared2; due capi John Richmond. In questa pagina, in senso orario: abito trasparente con applicazioni floreali Bluemarine; un modello Just Cavalli; alcune delle proposte firmate Dsquared2. A sinistra: uno dei capi visti sfilare per Marni. Sotto un outfit by Etro

e le dune della sabbia grazie ai colori e alla leggerezza dei materiali scelti. Fausto Puglisi ha ricostituito reminiscenze della Roma antica che fanno capolino sul futuro attraverso sandali flat da gladiatore e colori fluo come giallo lime e arancio. La leggerezza e l’amore per la natura emergono dai tessuti impalpabili, dagli accostamenti di colori e dalle forme fluide Missoni. Anche sul prato di Blugirl si respira l’aria country chic con biker boots e abiti in pizzo. Fantasie vivaci e rouches variopinte per mini e maxi dress Just Cavalli, i colori predominanti sono verde smeraldo, rosso, lilla e giallo. Marni ha portato in passerella il candore e la purezza grazie a un’esplosione di bianco latte e dettagli scuri, promuovendo un ritorno alle origini e all’essenzialità. Aria vissuta e vintage, forse un po’ troppo retrò, in passerella da Prada. Versace ha optato per colori tenui e delicati come rosa confetto, celeste, acquamarina e bianco accanto a tessuti laminati per gli abiti da cocktail che hanno chiuso la sfilata. Un trionfo di piume colorate e orchidee da Fendi e la voglia di non prendersi troppo sul serio che deve esserci a qualsiasi età. Saper giocare con quell’arguta intelligenza che contraddistingue la donna. Capace di essere un giorno intellettuale, seria e dedita al lavoro, il giorno dopo sfrenata party girl e quello successivo una perfetta Barbie. La moda è creatività e queste Collezioni ce lo ricordano. ottobre 2014

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ROBERTO CAVALLI: suggestioni e giochi di luce

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animo ribelle della donna della Primavera/Estate 2015 di Roberto Cavalli ha sfilato sulle passerelle milanesi vestendosi di abiti multicolor di ispirazione hippie-chic. I colori dell’arcobaleno rievocano atmosfere estive, in pieno accordo con il mood della sfilata intitolata “La luce dell’estate”. Ed è proprio di luce che si illuminano le creazioni di Cavalli, dal plissettato degli abiti, che crea suggestivi giochi di colore, alle trasparenze, che regalano intriganti effetti “vedo non vedo”. Roberto Cavalli rievoca le atmosfere di un Festival di Woodstock della Moda in cui la donna sa divertirsi, tra frange e ricami floreali, rivelando luci e ombre del suo stesso essere: indossa total look in pelle nera ma non rinuncia al romanticismo, esaltato da completi total white arricchiti da ricami floreali e pizzo. ottobre 2014

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LE DONNE DI SABBIA DI GIORGIO ARMANI

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a leggerezza e l’evanescenza della sabbia hanno ispirato Giorgio Armani per la sua Collezione Primavera/Estate 2015, che veste una donna eterea, avvolta in colori neutri e tessuti leggeri: seta, organza, tulle e frange, impalpabili come la sabbia del deserto. Lo stilista ha creato questa Collezione ricordandone una presentata 20 anni fa, quando immaginò che la moglie di un archeologo andasse sul campo di lavoro, tra gli scavi del marito. «Ho provato a fare lo stesso stile - dichiara Re Giorgio - ma in un modo nuovo». Le gonne sono vaporose, i pantaloni morbidi. I dress drappeggiati avvolgono la silhouette attraverso movimenti che ricordano le dune del deserto, non rinunciando a dettagli luccicanti che impreziosiscono le stole velate avvolte attorno agli abiti, né a sensuali stampe animalier. ottobre 2014

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MOSCHINO: THINK PINK!

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utti siamo stati bambini solo che pochi se lo ricordano”. Ecco, Jeremy Scott ci ha fatto un grande regalo: ricordarcelo. La Collezione è dedicata a un’icona senza tempo: Barbie. Il solo nome basta a evocare un mondo. Il colore rosa shocking, i lunghi capelli biondo platino, i tacchi e i vestiti che da bambine sognavamo di indossare tutte. Le modelle hanno calcato la passerella con aria giocosa, con un'attitudine spensierata e indipendente. «Siamo capaci di tutto e dobbiamo vedere rosa, come Barbie!», è il commento del designer. Tutine, tailleur con strascico satinato e iridescente, organza e paillettes, mini abiti baloon, vestiti in jacquard di seta, balze e rouches scintillanti hanno contribuito a valorizzare le silhouette. Le chiome lunghe e le pose plastiche hanno fatto da cornice a vestiti da favola. Nel vero senso della parola! ottobre 2014

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ANTONIO MARRAS: LA MODA SI FA ARTE

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trisce e fantasie multicolor che si alternano al color block: è questa la Collezione Primavera/Estate 2015 firmata Antonio Marras. Il turchese intenso e l’arancio brillante fanno da colonne portanti, seguiti in tutte le loro declinazioni, dal blu elettrico al rosso ciliegia con qualche sprazzo di bianco e oro. La musa per questa stagione è stata Carol Rama, artista poliedrica e italianissima. Le sue opere prendono vita sui tessuti, sugli abiti stampati e ricamati. Essenziali sono i dettagli realizzati con perline, paillettes e fiori. Una Collezione variegata che non eccede e non tralascia alcun particolare. I sandali sono alla schiava, alti fino al ginocchio, oppure bassi con applicazioni in paillettes.

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londra

MODA TRA COLORE E LEGGEREZZA

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di Roberta Marchese

ondra: una città in eterno movimento, continuo oggetto di cambiamento e innovazione. Durante la Fashion Week, la capitale britannica si è ricoperta di colori e ispirazioni nuove che caratterizzeranno le Collezioni Primavera/Estate del 2015. Sulle passerelle sembrano rivivere gli anni 80, fatti di colori vivi, geometrie variopinte e volumi. Burberry Prorsum interpreta pienamente questo spirito: la sua donna è colorata, segue la moda ma non rinuncia alla praticità dello sportswear. Ecco infatti comparire sneakers, bombers e camicie jeans abbinate alla classicità senza tempo del brand, sempre attento al rispetto della tradizione britannica resa più che mai attuale dalla sensualità del pizzo,

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dalla grinta delle piume o dalla leggerezza del tulle. Le scritte stampate sugli abiti ricordano dei murales, ma si inseriscono pienamente nel lussuoso mood di cui il direttore creativo Christopher Bailey si fa sempre portavoce. Una Primavera/ Estate che punta sul colore, quella del 2015, in particolare sulle nuances del rosa lilla, del verde e dell’arancio mandarino, come quello di Antonio Berardi, inserito in geometrie astratte che sembrano il frutto delle pennellate di un artista. I volumi sono ampi e a trapezio, le lunghezze prevalentemente al ginocchio. I tessuti puntano alla leggerezza tra tulle, pizzo e duchesse, come negli abiti di Christopher Kane in cui strutture rigide si fondono con elementi più leggeri e vaporosi, il cui effetto "vedo non vedo" conferisce alla donna della Primavera/Estate un’allure eterea e sensuale, accentuata da immancabili tacchi stiletto.


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In apertura, da destra verso sinistra: abito lungo bordeaux in seta; abito nero effetto nude con applicazioni, tutto Cristopher Kane; completo gonna a vita alta e maglia a trapezio arancio tangerine; look blusa e pantalone, tutto Antonio Berardi. In questa pagina: tre abiti Burberry Prorsum

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GIO IEL LI In questa pagina: spilla "Gleams of waves", zaffiri rosa, rubini e diamanti gialli, Wallace Chan. Nella pagina accanto: a sinistra, spilla "Robe coleur de soleil", oro bianco e giallo, diamanti, spessartite granati, tormaline e zaffiri gialli, Van Cleef & Arpels; a destra, spilla "Château Enchanté" in oro bianco con diamanti, smeraldi, zaffiri, gemme colorate e smeraldo centrale da 39 carati, collezione “Peau d’Âne raconté par Van Cleef & Arpels”, Van Cleef&Arpels

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GIO IEL LI

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on solo capolavori da vestire, alleati preziosi di bellezza e stile il cui fascino viene fin dall’antichità subito dal gentil quanto dal viril sesso. Ma anche rappresentazione dell’arte e della maestria di artigiani e designer che nei secoli hanno saputo mutarne le forme ed esaltarne lo splendore. Il posto che compete i gioielli è certamente indosso a chi sappia valorizzarli, ma anche solo ammirarne la magnificenza non potrà che offrire un piacere tutto di lusso. Tra gli eventi internazionali in cui vengono raccolti pregiati tesori dell’Alta Gioielleria, una menzione speciale va alla Biennale des Antiquaires et de la Haute Joaillerie di Parigi, per la cui 27ª edizione il designer Jacques Grange ha ricreato all’interno del Gran Palais i magnifici Giardini di Versailles. Per questo evento imperdibile che ogni anno ospita le opere più importanti delle collezioni di mercanti d’arte e antiquariato, solo le Maison più prestigiose vengono accolte per esporre, come quella Cartier, che ha accolto i visitatori con la preziosità del diamante, dello smeraldo ottobre 2014

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ORO LO GI

orologi montres a' secret

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prima vista possono sembrare dei sontuosi bracciali tempestati di pietre preziose, ma in realtà questi accessori sono piccole opere d’arte di Alta Orologeria. E proprio perché nascondono a tutti la loro vera funzione si chiamano “montres à secret”, ovvero, orologi a segreto. Pur avendo origini antichissime, il loro successo si ebbe principalmente negli anni '30 e '40 del 900. E ancora oggi le più grandi firme dell’orologeria e della gioielleria mondiale dedicano ogni anno linee esclusive a quest’oggetto che affascina e fa sognare ogni donna: da Cartier a Bulgari, da Breguet a Damiani fino a Van Cleef & Arples, maestri orologiai realizzano questi capolavori da indossare come vere creazioni di stile.

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In apertura: in senso orario, modello Cartier Beryl bracciale con orologio impreziosito da diamanti; orologio-gioiello modello Les Indomptables de Cartier, quarzo, oro bianco, diamanti, pietre di colore. Modello di spicco della collezione Complication PoĂŠtique, di Van Cleef & Arple, l’orologio Lady Arpels Ballerine, in oro, smalto e diamanti. In questa pagina in senso orario: orologio-gioiello di Brequet modello Les Volants de la Reine con diamanti e cinturino in stoffa azzurro. Orologio Bulgari catena in oro rosa e diamanti. In basso: LadyDatejust Pearlmaster si distingue sin dal suo lancio per le linee eleganti e i suoi materiali preziosi: diamanti, rubini, zaffiri o smeraldi, è una nuova interpretazione femminile del Datejust. Accanto l'orologio-gioiello della collezione Mimosa, Damiani, modelli esclusivi ed eleganti che giocano intorno ad una costruzione unica e a diverse nuance di colore

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ho mille volti ma sono unica di Lea Gasparoli Photo Antonio Barrella Styling Lucia de Grimani Mua Stefano Bongarzone Assistant Nicola Daniele Digital imaging Manuela Marotta e Alessandra Cuono Photo Assistant Tiziano Castelli Model Denisa (Zoe Models Agency)

Un'estetica romantica ma allo stesso tempo eccentrica e stravagante che ha come fil rouge il glamour per ogni momento della giornata. Cappotti, lane ruvide e maglie in cashmere si abbinano a sneakers colorate e impreziosite da inserti in swarovski o da borchie e dettagli metallici. Gli outfit indossati dalla nostra modella mettono in evidenza le mille sfaccettature della donna. È misteriosa, come il metallo che ha intorno. È frizzante come i toni accesi e i materiali che ama accostare in maniera giocosa e inusuale. È rock, per questo sceglie giacche in pelle e biker borchiati. È dolce, come la bambina che ha dentro, e ama vestirsi come una barbie. È sensuale e indossa abiti sinuosi che evidenziano le sue forme. Il suo è uno stile popchic, mai scontato. Lei ha mille volti. Ma è unica.


STY LE

In questa pagina: pelliccia corta bianca con cappuccio Simonetta Ravizza



In questa pagina: total look Moschino con zip in pelle rosa; clutch Moschino. Tutto Moschino Capsule Collection Barbie. Nella pagina accanto: abito fantasia Philippe Plein; chiodo in pelle Saint Laurent


In questa pagina: giacca nera a contrasto di colore bianco e rosso, camicia nera con inserti stella rossi e collo bianco, pantaloni neri, sandali neri con tacco a spillo oro, tutto Givenchy; orecchini Saint Laurent. Nella pagina accanto: cappotto Marco Bologna; jeans Moschino borsa con tracolla a catena Capsule Collection Moschino


In questa pagina: top in seta con applicazioni Lanvin; shorts MM6 Maison Martin Margiela; sneakers modello Tokyo, in suede e glitter, Jimmy Choo


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L'eccellenza made in italy di ilario piscioneri fra innovazione e tradizione Ph. antonio barrella

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uesto Autunno/Inverno all’uomo è concesso osare. Anzi ha l’obbligo di spingersi oltre il rassicurante completo nero o grigio e sperimentare nuovi accostamenti. E proprio questa ricerca di materiali e tessuti diversi ha portato Ilario Piscioneri a creare abbinamenti del tutto insoliti ma d’impatto. La Collezione è rivolta a una clientela giovane, così come a una fascia più adulta. «L’uomo esce dagli schemi classici - afferma il couturier - indiscutibilmente il classico abito grigio rimane nell’armadio ma quello che vogliamo dare è un senso di rinnovamento e di brio attraverso il colore». Ed è proprio quest'ultimo il protagonista assoluto della Collezione. Per i ragazzi giovani è più facile portarlo, mentre per gli adulti indossarlo è più insolito ma è sinonimo di grande personalità, di eleganza e di unicità. I cappotti, impreziositi dal modello e dalla sartoria, sono un must senza tempo. Gli accessori nei toni vivaci si rivelano essenziali. ottobre 2014

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In apertura, da sinistra: completo spezzato, giacca in tweed doppiopetto, pantalone celeste, scarpe in pelle martellata celesti, camicia celeste, cravatta fantasia, cappotto in tweed blu royal, azzurro e rosso; a destra: completo gessato nei toni del marrone, camicia celeste chiaro e cravatta melange, scarpe in pelle martellata marroni. Nella pagina accanto: diversi pellami colorati utilizzati per la realizzazione artigiana degli accessori; in basso: due cinte in pelle martellata, nelle nuances verde oliva e marrone; sciarpa a fantasia in cashmere, blu, azzurro melange, con una una forte prevalenza di verde. In questa pagina, da sinistra: tre modelli di scarpe in pelle martellata; stoffe di Royal Cashmere utilizzate nella creazione sartoriale del Maestro Ilario (Atelier Roma via Fabio Massimo, 69). Nella pagina accanto: completo in tweed marrone, beige e rosso (realizzato dal designer Alessandro Piscioneri), camicia, cravatta a fantasia rossa, cappotto in Cashmere Casimiro rosso, scarpe in pelle martellata marroni; completo gessato, camicia, cravatta a fantasia giallo pastello. Tutto di Ilario Piscioneri

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vi ag gio

Una delle zone più rinomate della Francia si racconta: arte, eccellenze enogastronomiche e magnifici paesaggi sono gli elementi che contraddistinguono questa incantevole regione, pronta a regalare emozioni e meraviglia a chiunque voglia visitarla

CHAMPAGNE-ARDENNE

natura ed esclusività: alla scoperta della patria delle bollicine In questa pagina: le vaste campagne e i vigneti della Champagne-Ardenne. In alto: la cattedrale Notre-Dame-en-Vaux,

a Châlons en Champagne, vista dall'esterno e dall'interno. La cattedrale è una chiesa cattolica di stile romanico e gotico, fondata nel 1157. Nella pagina accanto: le suggestive cantine di Moët & Chandon e Pommery di Reims, dove si producono gli omonimi champagne

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vi ag gio CH AMPA GNE AR DEN NE

di ROBERTA MARCHESE

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n nettare divino pieno di frizzanti bollicine scorre nei fiumi e nei laghi di questa esclusiva regione francese: la Champagne-Ardenne, famosa per l’omonimo celebre vino. Campagne e distese di vigneti, paesaggi bucolici che si colorano di tinte immortalate nei quadri impressionisti, tutto questo mira a rendere l’esperienza vissuta nella Champagne-Ardenne indimenticabile. Situata al confine con il Belgio, questa regione è rinomata soprattutto per la produzione di vino champagne, che nasce proprio nei suoi vigneti. Il pregio architettonico delle città, tra cui Châlonsen-Champagne che è capoluogo regionale e Reims, dove ha sede l’aeroporto, contribuisce ad arricchire il fascino di questa terra francese, i cui siti sono riconosciuti patrimonio culturale dell’UNESCO. L’arte gotica è quella che domina i monumenti, come Notre-Dame-en-Vaux e le sue guglie in piombo a Châlons-en-Champagne, le coloratissime vetrate delle chiese di Troyes e la Cattedrale metropolitana di Notre-Dame, a Reims. Proprio quest’ultima è la cosiddetta città delle incoronazioni, che ha visto ventisette re ricevere la corona. Oltre all’arte, ciò che maggiormente caratterizza l’esperienza vissuta zona della Francia è il suo patrimonio enogastronomico, di cui godere grazie a un tour nelle sue vaste campagne e nelle numerose cantine, dette caves, in cui poter degustare le squisite eccellenze vinicole locali. Il palato potrà deliziarsi grazie al capobranco dei vini champagne prodotti in questa regione: il Dom Perignon, creato grazie al genio di un monaco benedettino che seppe unire diverse qualità di uva per dar vita allo champagne come oggi lo conosciamo. Con il tempo, altri marchi hanno saputo conquistare il territorio della ChampagneArdenne: Bollinger, Moët & Chandon, LaurentPerrier, Pommery, Pol Roger, Ruinart, Taittinger, Veuve Clicquot Ponsardin. Numerosi altri pregiati vini, diffusi in tutto il mondo, sono prodotti in questa esclusiva regione: il Pinot Noir, il Pinot

Meunier, lo Chardonnay o il Rosé des Riceys. Ad accompagnare il gusto di queste celebri bevande contribuisce anche il patrimonio gastronomico della zona, come gli squisiti formaggi e i salumi. Esclusivi soggiorni vi aspettano in questa regione e nelle sue suggestive location, come quella offerta dal complesso de "Les Crayères", l’Hotel a 5 Stelle nel cuore di Reims. Al suo interno la brasserie "Le Jardin", una tra le migliori della zona, e il ristorante "Le Parc", due stelle Michelin grazie allo Chef Philippe Mille, contribuiscono a rendere indimenticabile l’esperienza vissuta presso questa struttura. L’affascinante dimora, in origine appartenente alla famiglia de Polignac, è stata interamente restaurata grazie al genio dell’Architetto Pierre-Yves Rochon che ha saputo sapientemente amalgamare un gusto moderno e attuale alla classicità della dimora, rendendola un luogo esclusivo e raffinato. Anche la campagna, a pochi passi da Reims, si fa luogo ideale per un soggiorno d’élite grazie a "L'Assiette Champenoise”, una location riservata e dal fascino indiscusso, un casale impreziosito da un arredamento di design che si presenta come un gioiello incastonato a perfezione nella natura della Champagne-Ardenne. Il ristorante, tre Stelle Michelin, offre le squisite creazioni dello Chef Arnaud Lallement, direttore dell’Hotel assieme a sua sorella Mélanie. A Vinay, sulle coste della Marna, l’esclusività della “Hostellerie La Brigueterie” accoglierà anche i clienti più esigenti, offrendo un percorso benessere nella sua Spa, in cui poter godere di idromassaggi Jacuzzi, saune e massaggi rilassanti agli oli essenziali. Per raggiungere la Champagne-Ardenne si può usufruire del TGV, con partenza da Parigi, o dell’aereo, con scalo a Parigi e partenze dagli aereoporti Charles-de-Gaulle e Orly. Un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, dalla vista dei verdi paesaggi agli odori e sapori delle eccellenze prodotte in questi luoghi: la Champagne-Ardenne non aspetta altro che essere scoperta perché si sa, “lo champagne aiuta la meraviglia” (G. Sand).

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In questa pagina, in senso orario: uno scorcio del Passage des Panoramas, la più antica passeggiata parigina. Raffaele Alajmo. Gli interni eleganti del "Caffè Stern". Raffaele Alajmo mentre sorseggia del vino in compagnia. Nella pagina accanto: alcune delle specialità culinarie che è possibile assaporare nei locali del "Caffè Stern"

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arte e buon gusto a parigi

caffè stern fratelli alajmo

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tern, lo storico atelier d’incisione nel cuore della capitale francese, situato al 47 di Passage des Panoramas, riapre i battenti dopo sette anni e lo fa con una nuova veste: diventando un caffè all’italiana in perfetto stile Alajmo, lo Chef tristellato del ristorante “Le Calandre” di Sarmeola di Rubano, in provincia di Padova. Il restauro di questo gioiello è stato opera dell’architetto Dominique Averlande, mentre Philippe Starck, l’archistar e designer che ha realizzato alcuni dei più rinomati e innovativi locali di Parigi e non solo (compreso "Le Jules Vernes" sulla Torre Eiffel), ne ha curato arredamento e illuminazione. L’idea è nata tre anni fa da un confronto tra Gianni Fresi, torrefattore nel "Laboratorio Giamaica Caffè" a Verona, e i fratelli Massimiliano e Raffaele Alajmo, proprietari anche del "Gran Caffè Quadri" a Venezia. Il desiderio era quello di riportare in vita un luogo speciale, carico di storia e arte decorativa manuale, dando a tutti la possibilità, anche solamente sorseggiando un caffè, di poterlo visitare nella sua nuova dimensione totalmente restaurata. Parola d’ordine, dunque, "caffè". Espressi di arabica naturale, selezionati da Gianni Frasi, vengono macinati al momento dell’esecuzione per realizzare i tipici caffè italiani: dal più classico espresso al Lì per Lì, il cappuccino originario di Trieste, al Senza fretta, tipico del napoletano. Ma al "Caffè Stern" non manca la possibilità di degustare ottimi sfizi e prelibatezze gastronomiche. Il locale, infatti, prevede una lunga apertura, dalle 8 e 30 a mezzanotte, durante la quale i clienti saranno deliziati da moltissime specialità: croissant e brioches all’olio extra vergine d’oliva, i tipici “chicchetti” di Alajmo come ad esempio il baccalà mantecato con polenta fritta, gli arancini allo zafferano e ragù, o la pappa al pomodoro. A pranzo e cena il menu comprende i classici della tradizione culinaria italiana, rivisitatati da Max Alajmo: battuta di carne cruda di vacchetta piemontese al fumo, spaghetti alla carbonara all’olio extra vergine di oliva, involtini di scampi fritti con salsa di bottarga, pizza al vapore di Max. Al "Caffè Stern" hanno fatto capolino in breve tempo gli editor di Le Fooding, la guida gastronomica più cool al di là delle Alpi, prendendo nota di tutte le curiosità "alajamiane" presenti nel menu. Con questa nuova avventura parigina i fratelli Alajmo hanno dimostrato ancora una volta di saper coniugare alla perfezione le tendenze del mercato gastronomico con la classe e la ricercatezza che li contraddistingue da sempre, regalando ai visitatori uno spazio magico, unico al mondo.

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gui da al ber ghi

hotel indigo E rome st. george un confortevole tempio di lusso

eleonora teti

nel cuore chic della città eterna

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sistono luoghi dentro la storia, che semplicemente attraverso uno sguardo raccontano modi di essere e narrano di epoche lontane, portandoci a spasso nel tempo: questa è Via Giulia. Fatta costruire da Papa Giulio II nel 1508, è un’isola silenziosa di un solo chilometro di lunghezza miracolosamente nascosta al caos diurno e alla movida serale del centro di Roma col suo turismo di massa. Sofisticata e chic, semplice nella sua linea parallela, la splendida figlia di un progetto del Bramante si è trasformata nei secoli, palazzo dopo palazzo, da via destinata ai commerci in scrigno d’arte sacra e profana. Qui, nel cuore della Città Eterna a due passi da Piazza Navona, Campo de' Fiori, Castel Sant’Angelo, San Pietro, Musei Vaticani e Cappella Sistina, l’"Hotel Indigo Rome – St. George" è il punto di partenza privilegiato per scoprire le bellezze della Capitale e per vivere in modo unico questi luoghi. L’Hotel St. George, 5 stelle lusso, è stato realizzato nel grandioso Palazzo dei Tribunali iniziato dal Bramante nel 1508 e rimasto incompiuto. È in questa storica dimora che oggi l’Hotel (diretto da Paolo Falchi) si propone come esclusivo modello di raffinatezza, in cui stili antichi e moderni si fondono armoniosamente all’insegna del design e dell’eleganza. Tutte le 64 camere si presentano ricche di richiami classici ripresi dal patrimonio storico e artistico della città. Ognuna è stata


Roma Via Giulia 62, 00186 Telefono: +39 06 686611 stgeorge@hotel-invest.com www.hotelindigorome.com realizzata nella cura dei minimi dettagli: ispirate a un’icona degli anni '60, le Camere Executive si presentano in blu cobalto, colore predominante di ogni arredo nonché particolare della leggendaria Fiat 500. L’arte rappresentata nel celebre dipinto del Caravaggio dal titolo Amor Vincit Omnia è invece il tema di richiamo delle eleganti Executive Suite dove a predominare sono le calde tonalità del tortora, scelta perfetta per chi non vuole rinunciare a spazio e comfort di ogni tipo. In questo splendido Luxury Hotel non poteva certo mancare un’area benessere degna dell’antica Roma. “Mens sana in corpore sano” per la St. George Spa, caratterizzata da un bagno romano con sauna, bagno turco, vasca termale e un’ampia gamma di trattamenti. Il Centro Benessere è a disposizione di tutti gli ospiti dell’Hotel che vogliono tenersi in forma anche lontano da casa. A complemento di questa esclusiva esperienza le specialità culinarie offerte dallo Chef del ristorante “I Sofà”, Marco Petroni: qui sono serviti solo prodotti locali e regionali, supportati da aziende del luogo. Si prediligono prodotti a km zero, grazie ai quali lo Chef propone e rielabora gustose ricette della tradizione romana. Da non perdere, soprattutto nel periodo estivo, la magia del panorama del Roof Top Bar & Restaurant, la splendida terrazza situata nel punto più alto della struttura, da cui ammirare uno degli scorci più affascinanti di Roma: le cupole e i tetti di magnifici palazzi che raccontano secoli di storia.

In apertura il ristorante dell'Albergo, il cui arredo e design contemporaneo presentano continui richiami alla Roma Antica; nell'immagine piccola una veduta di Via Giulia; l'ingresso del Luxury Hotel St. George. In questa pagina in senso orario: una vista del giardino interno; la terrazza del Roof Top Bar; due esempi delle splendide suite

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Paul Louis Martin

cantine esclusive nel cuore della champagneardenne 118

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a storia delle pregiate cantine Paul Louis Martin nasce nel cuore della Montagna di Reims, nella regione della Champagne- Ardenne, nel lontano 1864. Bouzy, regno del Pinot Nero, offre un’immensa varietà di uva e possiede un’esclusiva cantina che affaccia sulla parte sud della regione, circondata da 10 ettari di vigneti. La peculiarità del clima fortemente mitigato e protetto a nord dai venti, favorisce l’esclusività della produzione e mantiene integri e in perfetto stato i vigneti. Durante l’anno è possibile visitare l’estesa proprietà per scoprire dove e come nascono alcune delle bollicine più pregiate della regione francese. Gli ospiti saranno accompagnati nei percorsi di un'avvincente visita guidata, seguita da una prelibata degustazione di diverse tipologie di vini. Il segreto delle cantine Paul Martin è la conduzione familiare: la qualità dell’uva unita alla passione e all’inestimabile legame affettivo, eleva ancora oggi la cantina tra i nomi più illustri del panorama vinicolo. Si possono trovare diverse varietà di vini e champagne come il Brut Rosè, il Grand Cru, il Grand Cru millesimato del 2007, il Blanc de Noirs, il Bouzy Rouge. Alcuni sono consigliati per accompagnare gli aperitivi, altri più indicati per le carni, il pesce, i formaggi o a fine pasto per il dessert. La ricercatezza, l’estrema attenzione, l’esperienza e l’eredità di così tanti anni passati in questo campo fanno di Paul Louis Martin una vera e propria istituzione.


eno te ca

In queste pagine: le pregiate cantine Paul Luis Martin, che producono vini dall'800. Nei loro vigneti vengono realizzati diversi prodotti di altissima qualità : dal Brut Rosè, al Gran Cru millesimato del 2007, il Blanc de Noirs, il Bouzy Rouge, il Blanc de Blancs e molti altri fra vini e champagne, ideali per accompagnare pasti o aperitivi

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CHEF

3 stelle michelin

di giorgia lo iacono

Enrico e Roberto Cerea La tradizione della grande tavola rinnovata con genio creativo

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a storia del ristorante “Da Vittorio” affonda le proprie radici in quella personale di una coppia d’innamorati, Bruna e Vittorio Cerea, che riescono a concretizzare la propria passione per la cucina nell’apertura di un locale nel centro di Bergamo. Complice anche l’aver puntato su una cucina di pesce, allora relegata in secondo piano rispetto a quella di carne, “Da Vittorio” conquista un incredibile successo tra i suoi avventori quanto tra i critici gastronomici, ottenendo nel 1970 la prima stella Michelin. Un riconoscimento di pregio doppiato nel 1996 e triplicato nel 2010 con la terza stella. Negli anni 2000 “Da Vittorio” prosegue la propria storia fortunata grazie all’iscrizione tra i Relais Gourmand prima, e l’inserimento nei circuiti Relais&Chateaux e Les Grandes Tables du Monde dopo. La felice intuizione di Vittorio e l’eccellenza nella ristorazione vengono oggi portate avanti con eguale passione da Bruna e dai 5 figli, capaci di preservare la tradizione che ha reso grande il locale, unendola tuttavia a tecniche moderne (Enrico e Roberto Cerea gli attuali Executive Chef di “Da Vittorio”, Francesco ha la responsabilità della cantina e della ristorazione esterna, Rossella è responsabile dell’ospitalità nel Ristorante e nella Dimora mentre Barbara dirige Cavour 1880, il caffè pasticceria di Bergamo Alta). Enrico è stato in grado di rinnovare le ricette del padre senza tradirne lo spirito, ma esaltandole grazie alla tecnica appresa negli anni di formazione. Roberto predilige invece i primi piatti, e ha affinato la tecnica con numerosi stage ed esperienze culinarie, valorizzando oggi nelle sue pietanze i sapori tipici del Mediterraneo. "Tradizione lombarda e genio creativo": così i fratelli Cerea descrivono il proprio menu, caratterizzato da ingredienti sempre freschi e costantemente rinnovato in base ai sapori stagionali, dagli scampi di Mazara del Vallo ai tartufi d’Alba. Gli amanti del pesce come quelli della selvaggina o della verdura trovano nella cucina dei due Chef soddisfazione per il

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proprio palato: proposte di qualità e dallo stile originale, da godere nei locali di Brusaporto, a un passo da Bergamo. Ma non solo specialità salate: a colazione come a cena, gli ospiti del ristorante possono assaporare le specialità pasticciere di Enrico, la cui vena sperimentale conduce alla rivisitazione di classici dessert come all’elaborazione di proposte inedite. Con gli anni “Da Vittorio” ha subito una metamorfosi, divenendo molto più di un ristorante. Sotto il suo marchio sono nati infatti: una cantina di raffinati vini; una Scuola di Cucina coordinata dai fratelli Cerea; una struttura di esportazione mondiale del proprio pret-à-porter gastronomico; un’elegante dimora di charme immersa nel verde ove godere soggiorni di relax gustando anche a colazione o merenda le specialità degli Chef Cerea; una struttura indipendente, la Cantalupa, specializzata in banchetti ed eventi sia privati che aziendali; il Caffè-Pasticceria Cavour 1880, a Bergamo Alta, dove la tradizione dei Maestri Pasticceri di "Da Vittorio" è ancora viva; il nuovo locale “Da Vittorio St. Moritz”, col quale vengono esportati nella bellezza mozzafiato del sud della Francia lo stile e i sapori inconfondibili dei fratelli Cerea. Una storia familiare che ha fatto quella della ristorazione italiana.


CHEF Cannolo di ananas con mousse di cioccolato bianco e frutto della passione Ingredienti per 4 persone 1 foglio colla di pesce 250 g cioccolato bianco 250 g panna semi montata 3 tuorli d’uovo 2 fave di Tonka Montare i tuorli, una volta spumosi aggiungervi le fave di Tonka grattugiata, aggiungere la colla di pesce sciolta in un po’ di panna, sciogliere il cioccolato a 40° e semi montare la panna. Unire tutto insieme panna, tuorli e cioccolato e mescolare. Ananas 200 g zucchero 1 ananas 2 l acqua Portare a bollore lo zucchero con l’acqua. Una volta raffreddatasi immergervi il carpaccio di ananas tagliato all’affettatrice.

ristorante da vittorio

Via Cantalupa 17 - 24060 - Brusaporto (BG) Tel +39 035 681024 - Fax +39 035 680849 www.davittorio.com Giorno di riposo settimanale: mercoledì a pranzo Chiusura annuale: 20 giorni nel mese di agosto Come raggiungere "Da Vittorio". Da Milano: autostrada “A4” Milano - Venezia uscita Bergamo, si percorre la tangenziale Sud (SS 42) in direzione Sarnico Lovere fino all’uscita per Brusaporto Centro Commerciale, si prosegue lungo la strada per Brusaporto (SP 67). Una volta raggiunto il centro del paese basta seguire le indicazioni per il Relais Chateaux Da Vittorio. Da Brescia: autostrada “A4” Milano - Venezia uscita Seriate, percorrere la strada in direzione Bergamo, allo svincolo si seguono le indicazioni per Brusaporto fino a immettersi nel centro del paese. Seguire le indicazioni per il Relais Chateaux Da Vittorio. ottobre giugno 2014

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Mensile di attualità, cultura, moda e lifestyle Anno I - n. 6 - Ottobre 2014 Direttore Editoriale Giuseppe Maria Pilera Direttore Responsabile Lea Gasparoli redazionecosi1@gmpperiodici.it Società Editrice GMP Periodici S.r.l. Via Pietro Tacchini 31- 00197 Roma Tel 06 80660294 - Fax 06 25496052 info@gmpperiodici.it amministrazione@gmpperiodici.it Registrazione tribunale di Roma n. 57/2014

Hanno collaborato a questo numero: Magda Battistella Stefano Bongarzone Stefano Dominella Lucrezia Ferrante Cristina Ferraioli Carla Ferretti Giorgia Lo Iacono Giulia Lorenzi Sara Lucci Roberta Marchese Ludovica Martini Martina Romagnoli Carmen Pugliese Noemi Russo Eleonora Teti Contributors Eidos Communication Distribuzione edicola per l’Italia SO.DI.P. “Angelo Patuzzi” S.p.A. Via Bettola, 18 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.660301 - Fax 02.66030330 Stampa IN PRINT S.p.A Via Milano 266 20021 Baranzate (MI) Tel. +39 02.38.22.51 Fax. +39 02.38.225.225

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