LA MIA CITTÀ IDEALE Fratus Andrea - Marzola Andrea Secondaria Arconate 2B
New York per me è la città ideale Ma naturalmente c’è qualcosa da cambiare Se io ci abitassi sai cosa farei? Toglierei grattacieli e villette costruirei Così ogni persona che vorrebbe Stare in famiglia potrebbe. Sempre aperti i negozi in piazza Per la gente che ne va pazza Le macchine non devono circolare Così la gente può respirare. Delle statue enormi metterei Così la città più bella renderei Migliaia di concerti sarebbero organizzati E i biglietti sarebbero regalati Hotel per turisti ci sarebbero Così fermarsi loro potrebbero. Il sindaco sarebbe buono e gentile Così a nessuno sarebbe ostile La mia città sarebbe calda e soleggiata Così da tutti sarebbe amata.
HAPPYCITY Colombo Martina - Poretti Chiara Secondaria Arconate 2A
La mia città ideale sarebbe piuttosto surreale, con prati verdi e incantati palazzi alti e fatati, tutti quanti i cittadini, grandi e piccini, mangian zucchero filato e gelato al cioccolato. Si divertono correndo e i piedi sbattendo, parlando amichevolmente e giocando illimitatamente. Ci sono grandi isolotti ricoperti da lingotti tutti rosa e scintillanti solo per i più brillanti. Tutti sono assai felici, da poter andare in bici e divertirsi a più non posso fino a giocar nel fosso. Le case son speciali, azzurre e gialle con le ali, per poter piacer a tutti dai più belli ai più brutti.
LA CITTÀ MIGLIOR DEL MONDO Fiordispina Miriam - Simons Kenya Secondaria Arconate 2B
La città miglior del mondo É tutto tondo Con I fiori appena sbocciati E I fiumi ramificati Le case han tetti a strapiombo La musica a rimbombo Le persone tanto gentili e oneste paiono Profonde come il mare Se la città è meno illuminata La gente è più arrabbiata I ragazzi insiem si trovano A palla giocano Gli animali viaggian giocherelloni Per tutta la città senza dei padroni Da mangiare ovunque cioccolato Per un gustoso palato La città più bella del mondo è tutto tondo Per essere felici come un giocondo
LA MIA CITTÀ IDEALE Bonecchi Giorgia Secondaria Arconate 2A
Una città che mi piacerebbe vedere sarebbe piena di persone sincere, gentili, altruiste e cordiali alcune incolte alcune geniali.
Girando le vie si troverebbero negozi invitanti per assicurare spese costanti, ognuno con le sue preferenze, sceglierebbe maglie, scarpe ed essenze.
Le luci delle strade sarebbero colorate, per riempire le serate a persone innamorate, e come in ogni città perfetta, tutti girerebbero in bicicletta.
Ogni giovane aiuterebbe un vecchietto, non per soldi, ma con affetto. Nessuno ucciderebbe bambini o animali, ma si adotterebbero per ragioni morali.
A scuola gli alunni andrebbero volentieri, per studiare e trovare amici veri, con cui parlare e divertirsi, e fare compiti senza appesantirsi.
Tutto diventerebbe migliore e semplice, perché ognuno con l' altro sarebbe complice, Nessuno potrebbe fare o ricevere male, questa è la mia città ideale .
LA CITTÀ CHE VORREI Merlotti Michelle Secondaria Buscate 2B
La città che vorrei dovrebbe essere piena di giardini incantati e fontane in mezzo ai prati verdi. I campi dovrebbero essere pieni di fiori luminosi e laghetti qua e là. Ci sarebbe ogni giorno un arcobaleno che spicca alto nel cielo azzurro. Avrebbe cascate incantate, posti fantastici e misteriosi e una foresta piena di animali pronti a giocare. Poi ci dovrebbero essere luoghi dove stare da soli e lasciare andare a briglia sciolta la fantasia. Qui si potrebbero veder volare due bianche colombe che portano la pace ovunque così da colorare tutto il mondo. Nella città che vorrei dovrebbero esserci posti silenziosi e pieni di avventura, posti che nessuno ha mai visto, posti oltre ogni immaginazione.
LA CITTÀ CHE VORREI Migliorini Erika - Staffolani Stefano - Ventura Giovanni - Zucchetti Matteo Secondaria Buscate 3A
Nella città che vorrei il sole è splendente, il mare cristallino e lucente Nella città che vorrei i prati sono verdeggianti ed i bambini giocano festanti Nella città che vorrei non c’ è magia ma tanta felicità ed allegria Nella città che vorrei regna fra la gente la fratellanza e i cuori sono pieni di speranza Nella città che vorrei non esiste l’ ipocrisia e le menti straboccano di fantasia Nella città che vorrei nessuno è sfruttato, nessuno è picchiato ma è solo amato Nella città che vorrei nessuno dice “ sono affari miei!! “ gli affari sono di tutti, che siano belli o che siano brutti.
LA CITTÀ CHE VORREI Paielli Ludovica Secondaria Buscate 3A
Giorni grigi annuncia il telegiornale La crisi si propaga a livello mondiale E gli uomini corrono a lavorare E i giovani sognano la città ideale
La città allora si trasforma E il grigio diventa un arcobaleno Nella città scura torna il sereno Il sole ride e il vento soffia lieto
Nella città che vorrei ognuno ha un compito Una dignità, una famiglia da amare E ci si può aiutare
Nella città che vorrei ogni bambino è un dono Ed esiste il perdono Nella città che vorrei la tolleranza non è più un sogno E nemmeno un bisogno
La città ideale, allegra e positiva Nei sogni dei giovani è già viva
LA CITTÀ CHE VORREI Gregolin Alice - Paielli Ludovica - Paradiso Vanessa Secondaria Buscate 3A
Nella città che vorrei regna la collaborazione e l’uguaglianza tra le persone
Nella città che vorrei per tutta la gente è importante il rispetto dell’ ambiente
Nella città che vorrei si insegna ai bambini che la tranquillità è il miglior modo per affrontare il futuro che verrà
Nella città che vorrei ognuno lavora e non esiste la crisi che c’è ora
Nella città che vorrei le persone sono accoglienti e tutti son contenti.
LA CITTÀ CHE VORREI Fertitta Christian - Naggi Davide - Pietrasanta Sebastiano - Vailati Mirco Secondaria Buscate 3A
La città che vorrei ascolta i suoi abitanti e soddisfa i loro bisogni, che sono tanti.
La città che vorrei è pulita e chi ci mette le dita, lo fa solo per migliorare la vita.
Nella città che vorrei nessuno è mai solo ed osa spiccare il volo.
Nella città che vorrei ognuno ha un tetto e si sente protetto, anche se non è perfetto.
La città che vorrei non spende soldi inutilmente, ma li usa per far sorridere la gente.
Nella città che vorrei il malato viene curato.
Nella città che vorrei il bambino sorride perché nessuno più lo uccide.
Nella città che vorrei l'anziano viene preso per mano.
Nella città che vorrei, io sogno? No! Non ne ho più bisogno.