“CARO DIARIO, VORREI UNA CITTÀ…” Franchi Edoardo Secondaria Arconate 3B
Caro Diario, oggi ti scrivo perché voglio raccontarti quello che mi è successo: … mentre stavo facendo un tema sulla città che vorrei ho raccontato liberamente tutto quello che mi passava per la mente, sono un po’ preoccupato per come sarà il giudizio della Prof., provo a raccontartelo e…, anche se so che non sarà possibile, mi piacerebbe sapere la tua opinione. Io vorrei una città perfetta dove tutte le persone vivono felici e contente, dove persone di tifoserie diverse si abbracciano e si congratulino senza eccessive rivalità ed odio reciproco. Vorrei una città dove ci sia lavoro per tutti e non una città piena di persone disoccupate. Vorrei che i bambini possano correre felici nei parchi, non per strada. Mi piacerebbe che questa città fosse vicina sia ai monti sia al mare, un mare di acque pulite e cristalline, con barche piccole e grandi che non inquinano. Il mare sarebbe meglio se fosse senza scogli così le barche non correrebbero il rischio di urtarli ed affondare…. Sarebbe bello anche che in questa città le persone non usassero le auto ma i mezzi pubblici così diminuirebbe l’inquinamento. Nella mia città immaginaria cancellerei del tutto le malattie ed il dolore che provocano. Vorrei una città dove la scuola è gratuita fino all’Università, vorrei, vorrei… vorrei una città dove non ci siano ricchi troppo ricchi e poveri troppo poveri, forse così tutti vivrebbero un po’ meglio. Ecco questa è la città che vorrei, tu cosa ne pensi? Pensi piacerà alla Prof. e magari anche ai giudici di Tangram? Adesso ti saluto, ormai si è fatto tardi, ti prometto che tornerò a scriverti presto! Ciao, Edo