Voci Nel Deserto - Progetto ABC

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Progetto promosso da:

Gli anni della scuola sono quelli fondamentali in cui si costruisce la coscienza civica degli individui e, insieme, rappresentano il momento decisivo per sviluppare un’identità collettiva. Per questo, è necessario pensare alle scuole come luoghi vivi, laboratori in cui creare conoscenza, ma anche consapevolezza sociale e responsabilità etica. I racconti, scritti o per immagini, sono strumenti eccezionali per favorire questo processo di formazione. Ecco perché la Regione Lazio ha scelto di accompagnare i cinque percorsi promossi nelle scuole attraverso il Progetto ABC Arte Bellezza Cultura. I ragazzi incontreranno alcune grandi narrazioni cinematografiche sulla nostra storia e sulla nostra società, si confronteranno con la testimonianza diretta di chi ha subito sulla propria pelle le ferite del terrorismo, entreranno nel cuore di Roma attraverso la scrittura di Alberto Moravia, potranno riflettere su importanti temi etici e politici grazie a rappresentazioni di forte impatto emotivo. Verranno a contatto, insomma, con quell’essenziale principio attivo che è la nostra memoria comune. E sono certo che ciò costituirà per i ragazzi un grande arricchimento, oltre che un’esperienza coinvolgente e appassionante. Far germogliare la nostra cultura deve essere considerato come un servizio essenziale che le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di garantire, soprattutto ai giovani. Perché si tratta del migliore investimento che possiamo fare sul futuro e sul valore stesso della comunità in cui viviamo.

in collaborazione con:

A cura di:

Organizzazione:

Progettazione grafica:

Nicola Zingaretti Presidente della Regione Lazio

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“Coloro che non ricordano il passato sono condannati a ripeterlo”

Il progetto prevede in fase di avvio la formazione dei docenti su contenuti, metodologie di ricerca e modalità di lavoro adottate per la costruzione degli spettacoli a partire dai testi d’Autore selezionati. La condivisione dei temi e l’impostazione del lavoro da realizzare con gli studenti verrà sviluppata nell’arco di 6 date: 5 incontri con le scuole della regione, previsti tra febbraio e i primi di maggio, e un evento conclusivo a Roma.

Animati dal celebre aforisma del filosofo George Santayana, gli artisti di Voci nel Deserto portano avanti dal 2009 la “Raccolta Differenziata della Memoria”(Cc) recuperando le parole profetiche di chi ha saputo leggere, negli eventi della George Santayana sua epoca, ciò che oggi si è avverato. I “frammenti di memoria”, assemblati e associati a suoni e immagini del presente, danno vita a performance, spettacoli tematici, rave teatrali, flashmob: eventi gratuiti per il pubblico, volontari e anonimi per chi li realizza, replicati da gruppi sorti spontaneamente in tutta Italia e all’estero.

In ciascuna giornata sarà presentato lo spettacolo di Voci nel Deserto sui temi della libertà, dell’impegno civile e delle conquiste democratiche ottenute dal nostro Paese nel corso della sua storia. Musiche live e dj accompagnano gli attori, mentre sullo sfondo scorrono immagini contestuali, tratte da film, documentari, spezzoni di interviste: atmosfere, contenuti e grande impatto emotivo per aprire nuovi canali di ascolto. A seguire, un approfondimento teso a coinvolgere direttamente gli studenti.

Il coinvolgimento attivo del pubblico è la chiave di volta del progetto: non più solo spettatore ma parte integrante di un movimento che lo vede prima libero fruitore e poi produttore, chiamato all’azione nel sostegno, nello sviluppo e nella propagazione di questa idea collettiva di fare teatro civile, inviando frammenti e video, promuovendo l’iniziativa o replicandola nella propria città attraverso la creazione di un network locale. Le parti più sane e attive della società sono così sollecitate ad organizzarsi a loro volta per ottenere impatto sociale, perché le parole del passato siano strumento e occasione di cambiamento.

Lo scopo è quello di sollecitare la loro attenzione rispetto a importanti temi già parte del percorso scolastico, chiamandoli a partecipare attivamente e fornendo loro gli strumenti perché replichino lo spettacolo, si organizzino in network locali e si coordinino a livello nazionale amplificando la propria voce.

Roma, Milano, Catania, Ravenna, Bologna, Rimini, Cosenza, Bergamo, Parigi, New York: 600 frammenti, 80 spettacoli, 20mila spettatori, solo 5 regole: 1) “Voci nel Deserto” non sostiene né è associato o patrocinato da alcun partito; 2) viene rappresentato gratuitamente per il pubblico e non prevede nessuna remunerazione per chi lo mette in scena; 3) chi prende parte attiva all’evento si riconosce nel nome collettivo “Voci nel Deserto” e rinuncia a promuovere attraverso di esso il proprio nome o la propria immagine; 4) non vengono utilizzati testi originali ma solo frammenti scritti da autori del passato che abbiano in sé elementi di attualità o di forte risonanza con il presente, raccolti nell’archivio di “Voci nel Deserto”; 5) ogni attività che fa capo al progetto viene coordinata, promossa e comunicata attraverso il sito www.vocineldeserto.it. foto di Donatella Codonesu

Quanto c’è nel nostro presente di già visto, vissuto, raccontato, sentito o solo previsto in passato? In modo profetico, i testi di ieri ci parlano dell’oggi e ci raccontano il nostro domani. Da Erodoto a Ivan Illich, per citare due estremi temporali. Dal 480 a. C. agli inizi del Terzo Millennio. Eppure, a leggerli oggi, decontestualizzati, testi e autori raccontano il presente. Il Progetto Voci nel Deserto nelle scuole, promosso dalla Regione Lazio in collaborazione con Roma Capitale e curato dal Progetto ABC Arte Bellezza Cultura, nasce da un’idea originale di Marco Melloni e si basa su un’immane opera di ricerca di “frammenti” tratti da opere storiche, filosofiche, letterarie, teatrali: passi che risultano di scottante attualità, dimostrando quanto sia già stato tutto detto e scritto. Sarà forse perché la Storia si ripete, ma basterebbe solo saper leggere per comprendere e non commettere sempre gli stessi errori. foto di Simona Mizzoni


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