Tulasi

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Anno Internazionale O.N.U. - “Acqua e desertificazione”

TULASI “L’ambiente, gli animali”

Concorso europeo d’arte 1a edizione 2006

Arte visiva, fotografia e poesia a cura di Graziella Valeria Rota

Ed .

Coeditore CrCs - g.E.&A. (gruppo editori associati) - Trieste



TULASI “L’ambiente, gli animali”

Concorso europeo d’arte 1a edizione 2006

Arte visiva, fotografia e poesia a cura di Graziella Valeria Rota

Edizioni g.E.&A. - collana Arteviva Trieste


presentazione Il Progetto del “CENTRO PROMOZIONE” Associazione Regionale FVG e l’AGENZIA “SEA” è stato realizzato in collaborazione con tutti coloro che vi hanno aderito durante il percorso, al fine di promuovere nel 2006 l’Anno Internazionale indetto dall’ONU “Acqua e desertificazione” - Kofi Annan. L’intervento è stato proposto per sensibilizzare attivamente i cittadini, studenti, artisti, verso la consapevolezza, conoscenza delle diversità, del mondo in cui viviamo, delle risorse, per la valorizzazione, la tutela e gestione di quanto il territorio offre, nell’ottica della salvaguardia della natura. Il programma svolto è stato articolato con diverse offerte culturali con la partecipazione della cittadinanza e degli Enti Locali che si sono dimostrati attenti condividendone la proposta.

Ringraziamenti Il Progetto è stato realizzato con il sostegno economico del Centro Interprovinciale del Volontariato Friuli Venezia Giulia, della Provincia di Trieste, del Centro Promozione, Gente Adriatica e gli artisti partecipanti sostenitori l’iniziativa. Un particolare ringraziamento ai componenti del comitato d’onore e della giuria per il concorso d’arte, ai relatori, agli artisti associati, agli aderenti al progetto: “U.N.A.” Uomo Natura Animali (FI), Ass. N. “Agire Ora” (TO), Ass. Int. Comunità per lo Sviluppo Umano (TS), Ass. INEUROPA Iniziativa Europea ed i volontari che hanno collaborato a questo primo evento di sensibilizzazione verso la natura e l’ambiente.

Premi Agli artisti vincitori sono stati assegnati: - 1o premio somma in denaro, le targhe degli Enti patrocinatori Provincia e Comune di Trieste. Targa e libro della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. - Libri d’arte della Fondazione Cassa C.R.T. - Buoni materiale scolastico e artistico, gagged dal Centro Promozione.

Informazioni Agenzia S.E.A.: tel. 340 7832901 - e-mail: agenziasea@centropomozione.it Opificio ArteViva: tel. 393 9797420 - E-mail: studiograz@yahoo.it “A r Tulasi” Centro Promozione Ass. Reg. Onlus: E-mail: staff@centropromozione.it Distribuzione pubblicazioni: CrCs tel./fax 040 638751 - info: 338 9816181 Stampato dalla Tipografia Triestina - via Milano, 16 - Trieste - tipografiatriestina@gmail.com Copyright: CrCs - via Valdirivo, 30 - 34132 Trieste


sommario

Prima parte Presentazione Tulasi - la natura, gli animali

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Pittura

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Fotografia

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Poesia

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Seconda parte Artisti nel Di-Segno - l’ambiente umano

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Sono stati realizzati dal Centro Promozione - FVG Incontri d’informazione - conferenze di comunicazione - seminari d’orientamento e prevenzione alla salute e mostre itineranti nella regione Friuli Venezia Giulia. Gli argomenti trattati: • giovedì 2 marzo: l’uomo, unità tra terra e cielo, il governatore del pianeta e presentazione progetto: concorso, attività, conferenze, laboratorio, ecc. • venerdì 10 marzo: è possibile uno sviluppo sostenibile? • venerdì 17 marzo: ecologia, umani e animali. • sabato 25 marzo: alimentazione e inquinamento, cibo per la pace e per la salute (dieta della sanità morale e medicine alternative), la formazione dei volontari all’ambiente: la comunicazione, fonti e ricerca. Lettura di testi in prosa, poetici, Rosanna Pucci, Andrea di Rienzo, musiche Lucilla del Ben (voce e chitarra). • Giovedì 10 maggio: momenti d’arte attraverso il 1° CONCORSO “TULASI” con tre sezioni: POESIA, ARTE VISIVA e FOTOGRAFIA dal tema: LA NATURA, GLI ANIMALI. Seminario “l’arte e la natura” e “comunicazione e linguaggi”. • giovedì 27 luglio: il Laboratorio artistico ArT u l a s i da febbraio aprile, e l’approfondimento artistico con l’artista californiano Javier Alvarez Palomar.

Nella 2 a parte da agosto a novembre a Contovello (Trieste) • Seminari e incontri di sensibilizzazione “Musicoterapia e Arteterapia (settembre, ottobre, novembre, dicembre), la rassegna d’arte con Gente Adriatica “l’Artista nel Di-Segno” dal tema “L’ambiente umano” attraverso le iniziative parallele della associazioni partners: “Ass. InEuropa” gruppo di Trieste - “Ass. Gente Adriatica” - “Fond. E.l.i.c.” - “CrCs” - T.Trap” il “Circolo Ufficiali” e “ArteViva”. • Esposizione e spettacolo dove si è tenuto l’evento conclusivo: “Tulasi in musica e poesia” con gli artisti: Riccardo Morpurgo pianoforte, Simone Serafini contrabbasso, letture M. Serena Ciano e D. Mitri, flauto, regia, testi Nuria B. Kanzian. Riprese fotografiche Giuseppe Amoroso, esposizione d’arte Pino Rasile, presentazione serata Franco Romanazzi.

Le pubblicazioni 2006 • a stampa: catalogo e opuscoli informativi del materiale artistico delle opere e degli autori partecipanti, a cura dell’artista Graziella V. Rota. • il libro “Comunicazione, etica e natura, per un ambiente sostenibile” a cura di Nuria B. Kanzian. • in Internet: predisposizione corso F. a D. a cura di Alessio Iurman al sito internet www.centropromozione.it con Galleria delle opere, lezioni e testi di Nuria B. Kanzian. Altri siti internet: www.units.it/assrcp - www.genteadriatica.it - nel sito ospitante: www.trieste.com./cultura/news/tulasi.html.

La giuria del concorso d’arte Tulasi A. Iurman, N. B. Kanzian, M. Roncelli e B. Chersicla, presidente e commentatore opere L. Calvo. Hanno aderito al Comitato d’onore: Margherita Hack, Moni Ovadia, Pino Roveredo, Bruno Chersicla, Andrea Centazzo, Generale B. Andrea Caso Cte RFC R del F.V.G.


Il Concorso d’arte “TULASI” Artista e Designer accademico Leonardo Calvo è importante notare lo spirito con cui si trova questo concorso indetto dall’O.N.U. “2006/2009 Anno Internazionale dell’Acqua e Desertificazione” dove l’eccellenza tecnica nell’esecuzione di ogni opera o del soggetto artistico in sé con i suoi mezzi espressivi e plastici non sono l’asse centrale bensì lo è il Tema 2006: “La natura e gli animali”, assieme alla concertazione sociale, la volontà di dare un apporto per richiamare l’attenzione alla comunità riguardo l’impegno, la responsabilità e la partecipazione nel discorso della natura le sue risorse che stanno sempre in un delicato equilibrio, in cui l’Uomo partecipa e ne è sensibilmente coinvolto tanto per la sua forza irrompente in confronto all’ambiente stesso e anche come essere che ne beneficia. L’aspetto più importante di questo evento artistico non sta cifrato in una concorrenza egoistica dell’individuo ma in uno spirito di partecipazione, apporto che fa sentire la voce dell’arte riguardo alla sua missione rinnovatrice e protettrice della Vita e della Cultura. Questi sono stati i principali criteri di base sui quali la giuria d’artisti si è appoggiata per la scelta delle opere che meglio hanno rappresentato questo spirito e anche gli obiettivi proposti, mentre a me è stato affidato il compito di argomentare le scelte indicate anche per questa pubblicazione.

Categoria artisti professionisti Menzione d’onore - Targa e libro Regione FVG - “Impronta”, Pordenone Abbiamo concordato sulla qualità espressiva dell’opera, il suo linguaggio materico in quanto volendo rappresentare un’impronta d’argilla, comunica concettualmente tanti significati, ragione per la quale viene subito a contatto col pubblico che la guarda, suggerendo un’impronta antropomorfica che lascia l’uomo sulla terra e che ci fa pensare al passato, presente e futuro come un resoconto che ci fa riflettere riguardo a ciò che abbiamo lasciato finora in natura e allo stesso modo ci propone quale sia quella che vogliamo lasciare in futuro, quella di una civiltà arida, distruttiva e sterile o progredita e preservatrice; senza dubbio è l’opera più aderente alla proposta d’arte contemporanea del concorso. Primo premio - Targa della Provincia di Trieste, quota in denaro “Paesaggio con mucche” - Lecce A prima impressione la virtuosità iperrealista e figurativa predomina in questo lavoro che tra l’altro è coloristico e meticolosamente eseguito proponendoci il senso dell’assurdità; ma se ci tratteniamo per un attimo più profondamente possiamo anche leggere una diversità di significati che arricchisce lo spettatore: la cosa più immediata può essere il contrasto che presenta l’arancia gigante, come raffigurando la modificazione genetica (OGM) in confronto alla tra virgolette rappresentazione naturale delle mucche al pascolo. Ancora più sottilmente possiamo rivedere noi stessi riflessi nella assurdità di pretendere normale o naturale quello che non lo è, giacché anche le mucche sono una specie elaborata da noi geneticamente da diverse generazioni e portata a pascolare in praterie rubate alla foresta, perciò si vede in maniera non evidente come il senso della artificiosità è presente anche se non si rende così tangibile a causa della nostra insensibilità odierna. Quindi un’opera che offre diversi canali più in là del semplice senso formale immediato.


Secondo premio - Targa della Provincia di Trieste, buono acquisto “Scomposizione” - Trieste Ci ha accattivato la sintesi tra la dinamicità cromatica e il senso di morbidezza e freschezza che questo paesaggio dà allo spettatore dato che non aggredisce l’occhio di chi guarda ma invita a vedere la sottigliezza e dolcezza della Natura con uno sguardo rilassato, quindi leggero e riposato grazie alle tenui sfumature che uniscono e armonizzano i passaggi cromatici dando unità allo sguardo, quindi un respiro di ciò che ancora rimane di bello da proteggere in natura. Terzo premio - Targa della Provincia di Trieste, “I fiori sul Carso” - Trieste Un po’ fuori dal comune l’opera si presenta come unità plastica dove materia tridimensionale ed espressione pittorica si compenetrano, facendo risaltare in avanti questa terra tagliata, quasi ferita; di nuovo si ripropone in forma più esplicita questa divisione anteposta alla natura ma alla stessa volta si legge al contrario come il sorgere di qualche cosa di organico o emanazione della terra stessa.

Categoria artisti affermati e non Primo premio - Targa della Provincia di Trieste, buono acquisto “Un fiore bianco per l’albero morto” - Fiumicello (GO) Uno sguardo un po’ melanconico in cui si percepiscono questi colori autunnali, sul seppia e marroni, sbiaditi ma anche tenui senza cadere nella drammaticità, danno alla scena composta di questi alberi secchi e uno caduto, una sorta di riconoscimento dell’uomo alla natura e i suoi processi vitali nel tempo e tra essi la morte, in questo caso di uno dei suoi figli, l’albero; essendo come il riconoscimento ed omaggio dell’essere umano verso altri organismi viventi che compongono la Natura di cui anche lui fa parte intrinseca come viene rappresentato dalla figura umana che consegna un fiore all’albero caduto. Secondo premio, segnalazione partecipanti libri d’arte, libri, gagged Nello spirito del concorso abbiamo voluto premiare tutti i concorrenti per la loro volontà a partecipare apportando il loro contributo essendo presenti all’interno della nostra società facendo presente l’importanza della nostra responsabilità, interessamento e relazione verso la Natura di cui siamo parte e che dobbiamo mantenere, proteggere, aiutare e servire, superando invece l’idea sbagliata di una civiltà che pretende sempre tutto da lei senza darle niente in cambio, perciò riconosciamo con questo secondo premio tutti i partecipanti che per mezzo della forza divulgatrice dell’Arte contribuiscono a questo spirito di concertazione sociale e culturale. Terzo premio - Targa “Consapevolezza” - Trieste La tecnica del collage esprime sempre un’audacia tipica dell’artista d’anima diretta che vuole andare subito a superare lo scoglio tecnico in cerca dell’approccio comunicativo più diretto ed è proprio quello che si riflette in quest’opera in cui l’artista ci vuole proporre lo sguardo del panorama che ha di fronte e che si riflette in questi occhiali moderni ritraendo la società odierna di fronte ad un panorama deserto come risultato del suo intervento eccessivo nello sfruttamento della natura e invece il bisogno di immaginare e di ambire l’acqua come fonte di vita assieme alla sporgente natura, quasi come un qualcosa da immaginare, perché sta scomparendo, quindi molto propositiva questa opera che in modo illustrativo ci mette di fronte ad una riflessione mettendo a fuoco nella nostra mente ciò che dovrebbe pensare realmente ogni uomo che vuole vivere ancora in equilibrio con la natura.


Premio studenti - Targa “La salita” - Trieste Interessante interpretazione del concetto della natura che risolve simbolicamente e con chiarezza il cammino dell’esistenza e la speranza di un futuro più sereno rappresentato con l’apertura del cielo azzurro.

Categoria “Scuole e Bambini” - Targhe e diplomi Con l’intenzione di formare in maniera più ampia le future generazioni, abbiamo deciso non applicare un criterio tipico concorrenziale nei confronti dei bambini, perciò non consegnamo specificamente dei premi in ordine di primo, secondo e terzo ma considerando tutti e tre gruppi partecipanti pari merito riconoscendo le caratteristiche e l’impegno particolare di ognuno e dell’insegnante d’ogni scuola sia pubblica sia privata. La scuola dell’infanzia S. Rutteri di Banne (Trieste), che ha partecipato con la classe media e grande. I disegni d’animali ed insetti sono proposti in forma vivace e libera utilizzando i pennelli ed il colore con uno sguardo spontaneo e fresco e con l’animo di comunicare la voglia di partecipare dando la loro impressione verso il mondo animale. La Scuola d’Arte del Tempo Libero della Fondazione E.L.I.C. sezione Trieste, nel rappresentare illustrazioni, alcune a forma di vignette, monocromatiche in pennarello, hanno apportato un messaggio più diretto riguardo ai temi della desertificazione e l’ importanza della protezione delle risorse idriche per l’uomo, gli esseri viventi e la natura.

La Scuola d’Arte di Paolo Cervi Kerviscer, si fa notare per lo stile spontaneo, plastico e pittoricamente molto espressivo e fresco, pieno di cromaticità nei motivi naturali dei soggetti animali, rappresentati nelle loro particolarità e tratti caratteristici.


TULASI 2006 Guerrino Dirindin Maurizio Muscettola Sergio Bastiani Giulia Noliani Pacor Doriana Mitri Gernot Schmerlaib Simone Fantini Diego Valentinuzzi Lenci Sartorelli Pino Giuffrida Graziella Valeria Rota Donatella Bartoli Rita Cocot Giuliana Redivo Antonella Peresson Milena Miculan Vincenzo Dicech Cinzia Dolce Volpe Flora Settimo Maria Annunziata Saule Paolo Pecchi Nadja Moncheri Luisa Milano Rustja Giuseppe Rasile Chiara Vertelli Martin Romeo Carlo Alberto Cerkvenik Laboratorio Paolo Cervi Kervischer Scuola Materna cl. medi e grandi “S. Rutteri” - Banne Scuola d’Arte Tempo Libero Fondazione E.L.I.C.

… com’è che il nostro mondo moderno tira una così netta demarcazione tra le arti e i mestieri? Ai tempi in cui le arti erano davvero parte integrante della vita quotidiana, quella linea di demarcazione non esisteva. Nessuno era consapevole di una differenza tra l’artista e l’artigiano. In realtà l’artista quando era conosciuto per tale, passava semplicemente per un artigiano d’abilità eccezionale. Oggi stanno ognuno in una parte diversa e non si parlano nemmeno. Ma ho scoperto un modo semplicissimo se una cosa sia buona o cattiva. Mi pongo il quesito “… che cos’è che mi vuole far sapere su fronte delle sue intime emozioni? “… riesce a raccontarmi, l’artista, la sua storia in maniera abbastanza convincente da farmi capire quello che ha da dire? Perciò, l’essenziale è procedere con l’occhio della mente fisso alla terra che vogliamo raggiungere, e sulla quale, luogo di vita, la gioia di vivere ci metta in grado di creare bellezza. (Le ARTI - Bombiani 1938 - Hendrik Willem Van Loon 1882-1944)

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Pittura

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Guerrino Dirindin Titolo: “Verso...” - anno 2006 tecnica: terra, legno, colla, acqua su compensato misura: 80x90 cm proprietà: disponibile, quotazione 7 2.000,00 Indirizzo: via Floreffe, 11 - 33080 Prata di Pordenone (PN) Studio: via del Cuc, 3 - 33170 Pordenone (IT) - tel. 0434366334 - cell. 349 7530094

Premio speciale ONU Concorso “Tulasi” 2006 - Cat. Professionisti Targa della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia L’autore. Inizia in giovane età ad esprimersi sperimentando performance, che seguono dagli anni ’70/’90, la sperimentazione e produzione di opere, di bronzo, pietra, marmo, terracotta, legno e materiali deperibili. Proprio in questo corpo a corpo incessante e perenne con la materia ancestrale e primigenia sta il senso dell’originalità del suo lavoro oggi. Fino ad oggi, si è fatto conoscere in numerose città proponendo mostre eseguite con materiali tratti dall’ambiente dove vive, compresa la terra ed il fango. Nato a Pordenone dove vive e lavora, l’artista si esprime con la terra in un’area a metà strada tra la scultura e la pittura. Le sue opere spesso sono percorse da solchi simili a quelli tracciati dall’aratro, talvolta questi segni hanno un andamento analogo a quello delle impronte digitali, altre volte somigliano ai corrugamenti tettonici di un pianeta che vive ancora la sua trasformazione. In ogni caso quei profondi solchi a rilievo, fatti con la terra del luogo natale dell’artista, comunicano un’energia primordiale che sta all’origine di ogni altra energia vitale. Non a caso in una di queste sue opere ha riportato un antico proverbio africano, “... la terra è immortale perché contiene i segreti della vita”. Ma in quel dare forma alla terra c’è anche il significato profondo del fare arte e del creare. Egli mostra una zolla, un grumo indefinito, e poi l’opera in cui la terra e stata percorsa dalle dita frenetiche dell’uomo alla ricerca di una forma e dunque di sé. Opere in permanenza a Pordenone: Biblioteca Civica, in località Paradiso in ricordo della 1a Scuola di volo italiana della Comina “Le ali”, nella Chiesetta di S. Leonardo in Silvis. Mostre: Recenti mostre collettive e personali dal 2000 ad oggi in Pordenone, San Vito al Tagliamento (PN), Udine, Venezia, Maribor (SLO), Vittorio Veneto (TV), Codroipo (UD), Maniago (UD), Treviso, Cefalù (PA). 12


Maurizio Muscettola Titolo: “Paesaggio con mucche” - anno 2005 tecnica: olio su tavola Misura: 60x80 proprietà: disponibile, quotazione 7 1.000,00 Studio: via Bruzzi 10 - 73100 Lecce (IT) tel. 0832 349506 - cell. 348 56456148 - e-mail: mizioart@libero.it

1o Premio Concorso “Tulasi” 2006 - Cat. professionisti L’autore. Nato in provincia di Campobasso. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Lecce. Laureato all’Accademia di Belle Arti di Lecce dove vive e lavora. Principali lavori realizzati nella sua città sono la decorazione dello stadio. Il restauro della Statua di San Giuseppe Patriarca, ritenuta la più grande statua di cartapesta esistente, il murale per il 50° anniversario del Circolo Tennis e l’allestimento scenografico per la mostra di artigianato “Dimensione 25.12” al Palazzo Ducale di San Cesario, la Natività all’interno di un arco monumentale per il Comune; compie una serie di lavori di scultura e decorazione pittorica all’interno del cinquecentesco Palazzo Giustiniani. Collabora al restauro del soffitto della Chiesa della Madonna del Carmine di Barletta. Realizza la scenografia per l’opera lirica “Cavalleria Rusticana”. Progetta e realizza l’allestimento e la decorazione di alcuni locali pubblici al Foro Italico nell’Estate Romana. Progetta e realizza un disco-pub presso un’azienda agrituristica a Vanze (LE). mostre rassegne e trofei. partecipa a numerosissime mostre dove viene premiato per il suo lavoro artistico soprattutto nella sua città Lecce, come pure in tutte le manifestazioni a cui vi partecipa fin dall’’87 ad oggi. Le altre città più importanti che si è fatto conoscere attraverso numerosissime mostre collettive e personali sono state Napoli, Roma, Brindisi, Taranto, Vercelli, Biella, Torino, Parigi, Dakar (Senegal). In questi anni realizza inoltre lavori di scultura per privati, servizi fotografici per industrie, illustrazioni di libri, dipinti e vetrate per chiese, grafiche per aziende e restauri di vario genere.

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Sergio Bastiani titolo: “Scomposizione”, anno 2005 tecnica: CURVATURE, mista su tela in supporto non lineare misura: 53x53 proprietà: disponibile, quotazione da 7 1.000,00 Indirizzo: via G. Bernardi, 15 - 34100 Trieste tel. 040 412178 - cell. 349 1014770 - e-mail: sergio.bastiani@tele2.it info@ sergiobastiani.it www.sergiobastiani.it

2° Premio Concorso “Tulasi” 2006 - Cat. professionisti L’autore. Artista triestino, autodidatta, si rifà principalmente al realismo. Dopo varie esperienze pittoriche, realizza oggi le sue opere affacciandosi al simbolismo, utilizzando materiali diversi, quali stoffe, in particolare un tessuto “simbolo” di una generazione come i jeans, attualizzando il suo discorso, inserendo cerniere, reti di metallo, oggetti del presente come cellulari, e cd. I materiali d’uso comune diventano il pretesto che concorre alla realizzazione dell’opera per darle un titolo ed un significato. A volte per amplificare il proprio discorso narrativo utilizza anche supporti non lineari: “... nella tela si crea una curvatura capace di proiettare un’ombra che fonde spazio reale con quello dipinto, amalgamandosi con eventuali spazi dove le opere sono inserite, con un senso di impalpabile leggerezza, di sospensione sulla parete, aiutato, quest’ultimo, anche dalla modalità con cui le opere sono collocate ed osservate...”. Mostre. Tra le sue mostre collettive e personali più significative a partire dal ’99 sono state oltre che a Trieste, a Gradisca d’Isonzo (GO), Trento, Buie, Albona, Umago e Grisignana (HR), Monfalcone, Grado, Udine, Roma, ha partecipato al programma “Meridiani” di TV Koper (SLO).

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Giulia Noliani Pacor titolo: “I fiori sul Carso”, anno 2006 tecnica: olio su tela misura: 50x60 proprietà: disponibile, quotazione 7 700,00 Indirizzo: via Tasso, 3 - 34135 Trieste tel. 040 425122

3o Premio al Concorso “Tulasi” 2006 - Cat. professionisti L’autrice. Maestra d’arte nasce a Trieste dove vive e lavora. Si è formata nell’Istituto statale d’Arte triestino “E. U. Nordio”, insegnante per molti anni in Friuli senza mai smettere di dedicarsi alla pittura per continuare il suo percorso artistico. La produzione più recente di Giulia Noliani Pacor è caratterizzata da un colorismo assai intenso, da una proposta di figurazione paesaggistica trasformata e rarefatta attraverso varie mediazioni pittoriche e poetiche. Il nucleo colore campeggia al centro di queste opere il cui pretesto può essere dettato da visioni di montagne, mare, piccoli nuclei urbani ma anche dal volo di uccelli o di farfalle. Gli impasti, pur nel luminismo intenso e in qualche momento concitato, risultano sempre armonici, mai violenti, sempre intensamente sognati e narrativi. I suoi maestri sono stati U. Carrà, E. Cogno, L. de Guass, M. Hannich, G. Russian. è registrata nell’archivio per l’Arte italiana del ‘90 (Kunsthistorisches Institut in Florens) nel dizionario degli artisti a Trieste. Le sue opere si trovano nelle pubbliche collezioni della Regione Friuli Venezia Giulia. Mostre. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti e partecipato a numerose mostre collettive e personali fin dal 1978 ad oggi. Tra le più significative a Trieste, Muggia, Grado, Udine, Venezia, Albona, Dignano, Rovigno d’Istria, Zagabria (HR), Belgrado.

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Doriana Mitri titolo: “H?O”, anno 2006 tecnica: acrilico su tela Misura: 60x80 proprietà: disponibile, quotazione 7 1.000,00 Indirizzo: via Borghi 20/1 - 34100 Trieste - tel. 040 415935

4a Segnalata al Concorso “Tulasi” 2006 - Cat. professionisti L’autrice. Nasce a Trieste e consegue il diploma di Decorazione Pittorica dell’Istituto Statale “E. U. Nordio”. Segue il biennio del Magistero conseguendo il diploma. Va a vivere a Roma e lì lavora nella grafica pubblicitaria fino al ’69, anno in cui si trasferisce a Bologna. Ritorna stabilmente a Trieste nel ’96 dove attualmente lavora. La sua produzione artistica si accompagna alla decorazione murale ed alla progettazione scenografica per esterni. Elabora per enti e privati manifesti e marchi. Tra le tecniche, oltre l’incisione e al graffito su carta, usa la serigrafia e stampa personalmente le sue opere. Da alcuni anni la sua attenzione si va sempre più rivolgendo alla scultura in vari materiali, quali bronzo, carta, ferro e legno. I suoi maestri più importanti sono stati D. Predonzani, R. Bastianutto, L. de Gauss, U. Carrà, E. Cogno, L. Sambo, M. Walzer, M. Campitelli, G. Caramori. Mostre. Dal 1957 ad oggi ha partecipato a numerose manifestazioni e mostre in Italia e all’estero, a Trieste, Udine, Pordenone, Palmanova, Treviso, Mantova, Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Modena, Riccione, Acqui Terme, Kranj, Sumy, Kiev, Riga, Leningrado, Mosca, Cuba, Argentina, New York. Il suo lavoro è stato censito dall’Istituto Germanico di Cultura e dalla Università “Tor Vergata” di Roma, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile - Archivio del Contemporaneo.

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Gernot Schmerlaib titolo: “Pioggia e terra”, anno 2005 tecnica: mista su tela misura: 50x50 proprietà: dell’autore, disponibile, quotazione 7 1.000,00 Indirizzo: via Hermannstädterweg, 14/2/8 - A 9020 Klagenfurt - tel. 0043676933769 ������������� e-mail: g.schmerlaib@inode.at - http://www.schmerlaib.com

Categoria professionisti L’autore. Nasce e vive a Klagenfurt. A Graz studia e riscopre la pittura, che diventa l’elemento chiave della sua esistenza. Le sue opere non sono catalogabili e molte di esse sono nate, perché era inevitabile che nascessero. La sua pittura ha come obiettivo la verifica del reale, è un atto di libertà assoluto dove la ricerca artistica impone la sua presenza senza alcuna giustificazione aprioristica, testimonia il flusso ininterrotto della vita con la materia. è una ricerca fortemente espressiva dove nulla appare scontato in parte dal desiderio di sviluppare un meccanismo rigenerativo e primordiale dove l’arte si confronta costantemente con la natura delle cose. è un percorso verso la conoscenza di una problematica caratterizzata dalla dialettica nei confronti dell’universo esterno. Si tratta di un’indagine interiore da cui nascono costruzioni spaziali non codificate e imprevedibili dove il colore-forma si impone per la sua presenza misteriosa e ambigua. Mostre più importanti. Dal 1997 le opere e gli oggetti del pittore sono esposti al pubblico nelle mostre più importanti in Italia a Trieste e Udine, Germania, Turchia, Messico, Senegal, Spagna e Portogallo.

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Simone Fantini titolo: “La danza della vita”, anno 2005 tecnica: olio su tela Misura: 80x100 proprietà: disponibile, quotazione 7 700,00 Indirizzo: via M. D’Azeglio, 42/1 - Gradisca di Sedegliano (UD) - cell. 349 6019485

Categoria professionisti L’autore. Nato a Udine dove si è diplomato all’Istituto Statale d’Arte, successivamente ha frequentato i corsi di decorazione muraria dell’Istituto ESEM di Milano. I soggetti che preferisce trattare in un ambito più personale sono figure umane dai tratti realistici alternati a paesaggi surrealisti con una forte corrente simbolista. Nutre un interesse particolare per l’arte, ha seguito dei corsi sulle varie tecniche di decorazione murale, ha avviato un laboratorio di pittura e incorniciatura, ha realizzato illustrazioni per manifestazioni e collaborato come vignettista in periodici locali e di cultura generale. Con il padre ha partecipato alla realizzazione di due tele per la chiesa di Lignano Sabbiadoro (UD) e di un pannello nella chiesa di Gradisca di Sedegliano (UD). Attualmente si occupa di pittura su tela, legno, muro ed illustrazione. Mostre, concorsi e lavori. Ha partecipato a numerose collettive e personali dal 1995 nelle diverse città, Trieste, Pordenone, in provincia di Udine, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Gradisca di Sedegliano, Artegna, Villa Manin di Passariano, Codroipo, Udine, e fuori regione, ad Orgosolo, Gallariano, Lienz, Funsdorf, Vienna, Velden, Braine le Comte. Ha eseguito decorazioni murarie per interni e sulle navi da crociera, nonché scenografie per palcoscenico.

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Diego Valentinuzzi titolo: tecnica: misura: proprietà: indirizzo:

“Risveglio della natura”, anno 2005 olio su tela 70x80 disponibile, quotazione 7 700,00 via Garibaldi, 54 - 34074 Monfalcone (GO) - tel. 0481 798282 - cell. 338 7353522

Categoria professionisti L’autore. Nato a Monfalcone (GO) dove attualmente vive e lavora. Si forma artisticamente a Roma negli anni che vanno dal ’74 al ’76, dove collabora con studi artistici e di design per la realizzazione di trompe l’oeil e decorazioni. Nella sua pittura sono presenti due correnti dell’arte più recente: il citazionismo e la pop art. L’originalità dell’operazione compiuta dall’artista consiste nel mettere a confronto due movimenti così opposti con risultati di sorprendente freschezza inventiva. Ricordo e nostalgia, emozione e primordiale rigore intellettuale, si fondono in una composizione unitaria, metafora di un’avvenuta fusione fra natura e cultura, e ciò che ha visto e che ha artisticamente interiorizzato. L’artista: “... dipingere significa rappresentare con un linguaggio pittorico personale senza artifizi, fantastico, ironico, un modo di intendere il mondo e le vicende umane”. Mostre. Collettive e personali nelle città di Udine, Firenze, Padova, Venezia, Milano, Poggibonsi, Isola di Malta, New York, Tokyo, Sydney, Emirati Arabi - Museum Sharjahart, London.

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Lenci Sartorelli titolo: “Fiori”, anno 2005 tecnica: acrilico su tela misura: 80x60 proprietà: disponibile, quotazione 7 1.500,00 Indirizzo: B.go S. Giovanni, 5 - 33026 Portogruaro (VE) tel. 0421 71647 - http://www.lelite.it

Categoria professionisti L’autrice. Nata a Povoletto (UD) e attualmente residente a Portogruaro (VE). Dopo aver frequentato l’Accademia delle Belle Arti di Venezia la sua esperienza trascorre dal paesaggismo al rapporto problematico con i segni della terra natale, fino a ricomporre in piena libertà stimoli visivi equivalenti a quelli, con cui la necessità del mondo naturale suscita l’emozione dell’artista. Le sue opere in questo senso divengono quasi un consapevole confronto con la creatività della terra natale e come la terra offre il colore e la forma di grumi materici. Si tratta di una pittrice e scultrice di tipo figurativo che espone i suoi soggetti attraverso paesaggi, figure, nature morte. Le sue tecniche sono: olio, acrilico, tempera e scultura lignea. Mostre, rassegne e premi. Ha partecipato a varie mostre e rassegne d’arte in diverse città italiane e straniere riportando premi e segnalazioni: Udine, Cividale del Friuli, San Vito al Tagliamento, Padova, Pordenone, Parigi, Vienna, Helsinki.

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Pino Giuffrida titolo: “Un fiore bianco per l’albero morto”, anno 2005 tecnica: acrilico, cenere di legno, colla vinilica su tela misura: 80x100 proprietà: disponibile, quotazione 7 1.000,00 Studio: via Zanetti, 6 - 33050 Fiumicello - tel. 0431 970279 - cell. 320 9098633

1o Premio Concorso “Tulasi” 2006 - Cat. affermati L’autore. Triestino di nascita, vive e lavora nella città natale. Da quasi un ventennio è stato il cantore di un mondo senza speranza per diventare successivamente propositivo ed aperto alle possibilità di dialogo tra gli uomini, il mondo che li circonda e la natura, in relazione stretta con alberi ed animali. L’autore ci propone di spogliarci dell’abito moderno e di tuffarci nel creato liberi e puri da sovrastrutture della civiltà tecnologica ed industriale. La sua pittura polimaterica è realizzata con materiali extra-pittorici ed intrusivi, propri di una natura ricercata nelle falde del terreno. Radici, tranci di un ramo, ghiaia e terriccio, erba, collage di foglie e spighe, sono le sue testimonianze. L’insieme diviene rilievo in una ricostruzione simbolica della madre natura. Irretisce il quadro con grumi a rilievo quasi nell’ipotesi di soverchiare ogni tecnica espressiva. I suoi maestri più importanti: M. Missaglia, Scuola di Sbisà di Trieste, accademia E. Tito di Venezia. Si è trasferito a Parigi, ha studiato con Licata all’Accademia Goetz avvicinandosi alle problematiche dell’ esistenzialismo sartriano. Nel ‘76 ritorna a Trieste. Collabora alla realizzazioni delle scene presso il teatro lirico G.Verdi di Trieste. Mostre e manifestazioni. A partire dal ‘68 ha partecipato a mostre personali e collettive nelle maggiori città italiane ed estere: Trieste, Venezia, Padova, Trento, Ferrara, Bologna, Torino, Firenze, Roma, Parigi, Bari, Spoleto, Lione, Sulzuflen (Germania), Moulthouse (Francia) e Barcellona.

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Graziella Valeria Rota titolo: “L’agguato”, anno 2005 tecnica: acrilico su tela misura: 50x60 proprietà: disponibile, quotazione 7 500,00 Studio: via V. Alfieri, 15 - 34100 Trieste - tel. 338 9816181 - fax 040 2410449 e-mail: studiograz@yahoo.it - http://graz.centropromozione.it

Segnalata parimerito - Cat. affermati L’autrice. Un’artista che percorre per un lungo periodo la strada nella ricerca della tradizione popolare. Insegnante e cantante, vive e opera fin dagli anni ‘60 prevalentemente a Trieste sua città natale. Si esprime trasversalmente tra le più varie attività, organizzatrice d’eventi, animatrice, consulente, sperimentando le espressioni e tecniche artistiche più varie senza mai tralasciare le sue passioni, la pittura e la poesia. Responsabile del laboratorio artistico ArteViva, ha organizzato e partecipato alle mostre itineranti del Concorso “Tulasi”. Nella sua opera ha espresso la natura attraverso il colore, la forma e la tecnica, i simboli dell’aria/uccello, terra/piante, acqua/laghetto, nelle sue incognite e problematiche per la sopravvivenza. I suoi maestri più importanti: per la ricerca l’Istituto E. De Martino, la didattica e la chitarra M. Storti, B. Tonazzi. Per l’arte dal 1955 ad oggi G. Franzot, M. Cerne, M. Cassetti, P. C. Kerviscer, L. Calvo. Pubblicazioni Video. “El 1° de maggio” - “Alpe Adria Giovani”. Libri. “Schede didattiche per la chitarra” - “Politiche e progetti per disabili a Trieste” - ”Kontovel rustica e aromatica”. Poesie. “AcquarellARTI”. Dischi. “Trieste contro”- “Da Trieste” - “I Canterigoli” e varie audio-cassette e programmi sulla tradizione musicale in regione e triestina in collaborazione con la RAI del FVG e Tv Koper. Colonna sonora del film “Ernesto” di U. Saba. Mostre più significative. è stata invitata a partecipare in collettive e personali sia in Italia sia all’estero dal 1980 ad oggi, a Trieste, in regione, Venezia, Roma, Padova, Monaco, Fiume, Melbourne, Victoria. 22


Donatella Bartoli titolo: “Cardi”, anno 2005 tecnica: acrilico su tela misura: 50x70 proprietà: dell’autrice, disponibile, quotazione 7 500,00 Indirizzo: via B. Pincherle, 4 - 34149 Trieste tel. 040 380867 - e-mail: donibartoli@yahoo.it

Segnalata parimerito - Cat. affermati L’autrice. Nata a Trieste. Opera nell’ambito di un realismo sintetico, la forma e lo spazio è il calzante binomio che viene indagato dalla Bartoli; l’opera pittorica dell’artista triestina è incentrata sui caratteri primigeni legati alla natura nelle sue infinite sfaccettature carsiche: anzi il fascino arcano della sua poetica consiste proprio nell’alchimia che sgorga nell’incontro fra figurativo e tendenza verso l’astratto. La sua ragion d’essere si manifesta nel ricercare un ordine mentale superiore che si esprime in forme pittoriche modellate dal colore che a sua volta si astrae dal dato naturalistico per usare una sintesi di forma colore che attinge alla tradizione pittorica del passato. Gli elementi rami e fiori sembrano avere una partecipata tenerezza. Alterna la sua attività di pittrice a quella della poesia. Ha frequentato diversi corsi artistici completando la sua formazione alla libera scuola di figura “Nino Perizi”. Mostre significative. Ha partecipato a numerose collettive e personali, ex-tempore e concorsi in diverse città italiane e straniere: Trieste, Lignano, Bologna, Caserta, Parigi, Austria, Napoli, Helsinki.

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Rita Cocot titolo: “Consapevolezza”, anno 2006 tecnica: collage su carta misura: 30x40 proprietà: dell’autrice Indirizzo: via Felluga, 26 - 34142 Trieste - tel. 040 944444 - Cell. 368 3022111 e-mail: rita.cocot@telecomitalia.it

3o Premio Concorso “Tulasi” 2006 - Cat. non affermati L’autrice. Nata a Trieste dove vive e lavora. Ha iniziato fin da giovane perché attratta dalle materie artistiche, che però non sceglie come percorso formativo. Questa passione inizia a esprimersi più concretamente nel ‘97 quando inizia a frequentare diversi corsi, pittura, olio, acquarello, china, nudo e nature morte sono i temi che ha affrontato. Attualmente la sua attenzione è rivolta allo studio del colore, la composizione, tecniche di grafica artigianale e stilizzazione. Per il 1° concorso “Tulasi” si è impegnata con un’opera concettuale grafica a collage dove è stata molto apprezzata per la sua coerenza al tema della desertificazione dell’ambiente terra ed anche per l’immediatezza comunicativa dello stile e del messaggio proposto.

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Giuliana Redivo titolo: “Dear earth” (cara Terra), anno 2006 tecnica: acrilico, gesso, collage su tela misura: 66x70 Proprietà: dell’autrice Indirizzo: via Ugo Foscolo, 39 - 34141 Trieste - tel. 339 4604259

Segnalata - Cat. non affermati L’autrice. Nata a Trieste, a sei mesi di età la famiglia si trasferisce a Montreal in Canada dove vive fino all’età di quattro anni. In seguito visse con la famiglia in Australia. nel ’73 si diploma alla Famous Artists School, West Port, nel Connecticut (USA). Ritorna in Italia, va a Milano poi a Trieste nell’80 portando con sé l’attrazione nelle figurazioni stilizzate di uccelli e animali descritte in alcune opere preistoriche. Propone al pubblico aspetti lunari del sud peruviano ispirate ad archeologie di alcune opere primitive. Si inoltra in seguito in ricerche di identità perdute attraverso i Mandala facendo omaggio al popolo degli Aborigeni. Ha curato la didattica riguardo le alghe nel mondo, disegni, informazione alimentare, attraverso seminari e conferenze. Mostre e attività. Ha partecipato alla Fiera del Mare. Realizzato delle personali a tema tra le più significative “lo zoo di Nazca”, “I Mandala” e “Carnevale”. Nel 2006 è al Caffè Stella Polare, ex tempore Malcanton d’Arte, critica di C. Milic, al Premio Internazionale “Un menu per la Colomba” fondazione Bevilacqua “La Massa a Venezia” e dalla mostra collettiva itinerante “Tulasi” 2006, segnalata per la sua opera da parte della giuria con notevole interesse.

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Antonella Peresson titolo: “acqua violata”, anno 2005 tecnica: mista (acrilica, collage, sabbie) misura: 50x70 proprietà: venduta Indirizzo: via Misani, 29 - 33100 Udine - tel. 0432 400544 - 335 6046794

Segnalata - Cat. non affermati L’autrice. L’artista è nata a Udine, luogo in cui vive e lavora. Ha frequentato corsi di disegno e laboratori di varie tecniche pittoriche, fino a giungere nel ’95 alla cultura antroposofica olandese. Tale esperienza segnerà un passaggio fondamentale nella sua ricerca d’arte, che da una pittura accademica si evolve una espressione pittorica più professionale fino a raggiungere una maggior solidità tra la materia, gli elementi paesaggistici e simbolici che s’intrecciano nel confronto fino a confondersi in ciò che può indicare il suo viaggio creativo e nello scoprire nelle sue larghe pennellate, il misterioso rapporto tra tempo e spazio femminile quale un tutt’uno con la natura e la sua essenzialità. Mostre. Ha partecipato a concorsi nazionali e mostre collettive, in diverse occasioni riscuotendo un lusinghiero successo.

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Nadia Blarasin titolo: “Effetti lunari”, anno 2006 tecnica: tecnica mista su tela misura: 100x80 proprietà: dell’autrice Indirizzo: v.le Stringher, 23 - 33030 Basaldella di Campo (UD) tel. 0432 561538 - cell. 338 4932053 - e-mail: n.blarasin@libero.it

L’autrice. Nadia Blarasin è nata a San Daniele del Friuli, vive e lavora a Basaldella (UD). Nadia presenta delle opere con il fondo decisamente materico, in cui imprime un tipo di pittura che coniuga la persistenza della figura, se non altro a livello allusivo, e la scomposizione della realtà in esiti astratti, qui segno e colore vivono una stagione di seducente armonia, dando vita a una serie variabile di riflessi luminosi e vibrazioni cromatiche. Pur utilizzando un impasto corposo e denso, l’artista riesce ad ottenere un bel gioco di trasparenze con l’idea di una profondità virtuale, in cui l’osservatore è proiettato verso una sospensione tra la fisicità e il sogno. Il centro ispiratore è il mondo circostante, con i suoi rilievi naturali, umani e psicologici. Mostre, premi e riconoscimenti. Ha partecipato a mostre collettive e personali nazionali e internazionali, sia con opere pittoriche che scultoree, ricevendo premi e riconoscimenti; premiata alla manifestazione “Barcolana” 2005.

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Milena Miculan titolo: “Rapace”, anno 2005-2006 tecnica: mista su cartone misura: 100x70 proprietà: disponibile, quotazione 7 400,00 Indirizzo: via Roma, 43 - 34076 Medea (GO) - tel. 0481 676652 - 347 4781469

L’autrice. Nata a Udine e residente a Medea (GO) dove attualmente vive e lavora. Ha frequentato i corsi di pittura dell’Accademia di Belle Arti, Scuola del Vedere a Trieste. Ama dipingere figure frammentate, usando spesso colori intensi e creando contesti irreali nei quali inserisce iscrizioni e grafemi. I pittori che l’hanno maggiormente ispirata in questi anni di ricerca sono gli espressionisti. Mostre. Ha partecipato a diverse mostre collettive in Italia, alle Fiere dell’Arte di Padova e di Pordenone e all’Istituto Italiano di Cultura a Vienna e ha ottenuto segnalazioni a concorsi regionali.

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Vincenzo Dicech titolo: “Animali in cortile”, anno 2005-2006 tecnica: acquarello su carta misura: 47x60 proprietà: dell’autore Indirizzo: via Boccaccio, 3 - 34135 Trieste - tel. 040 425095

L’autore. Nato a Latisana (UD), vive e lavora a Trieste. Dopo aver studiato la tecnica ad olio su manuali di pittura da autodidatta elabora i suoi primi quadri a 15 anni. Ha abbandonato i pennelli circa 10 anni dopo a favore della macchina fotografica. Invogliato da una mostra su Renoir a Trieste nel 2003 riprende lo studio della pittura frequentando delle lezioni di pittura e disegno dal vero con la tecnica della tavolozza francese (olio, acrilico ed acquarello) fino al 2004. Dal 2005 ad oggi frequenta le lezioni di disegno, carboncino e pittura dal vero e non con la tecnica dei pastelli ad olio ed acquarello. Mostre. Nel 2005 ha partecipato finora oltre alla rassegna “Tulasi” 2006 ad una collettiva con due quadri “paesaggio cittadino” eseguito con pastelli ad olio ed un acquarello “ratto di ragazza negra” (rielaborazione parziale di una celebre scultura del Bernini).

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Cinzia Dolce Volpe titolo: “Snoopy”, anno 2005 tecnica: mista su tela misura: 40x60 proprietà: dell’autrice Indirizzo: via Ermada, 40 - 34016 Trieste tel. 040 214476 - fax 040 44688 - cell. 335 6540114 L’autrice. Nata a Trieste città dove vive e lavora. Dopo la laurea in lettere nell’80 inizia gli studi artistici alla scuola di pittura e acquaforte di C. Sbisà. Prosegue tutt’ora gli studi artistici cimentandosi nelle diverse tecniche pittoriche presso laboratori cittadini e frequentando corsi di approfondimento stilistico. Predilige temi della natura e rappresenta animali usando gli strumenti di base che gli sono più congeniali, carboncino, pastelli, olio e acrilico. Ha partecipato al concorso “Tulasi” manifestando il proprio temperamento raccontando la storia triste del suo cane, dove simpaticamente lo rappresenta centrando in pieno la sua vivacità e simpatia fino a carpire il sorriso di ogni osservatore. Mostre. Ha partecipato a diverse collettive conseguendo particolare attenzione per la sua particolare espressività narrativa ed ha esposto ultimamente nel 2006 con una personale a Trieste e all’A.I.A.T. di Sistiana (TS).

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Flora Settimo titolo: “Gatto e rose”, anno 2005 tecnica: olio su tela misura: 60x50 proprietà: dell’autrice Indirizzo: via dell’Istria, 9 - 34100 Trieste - tel. 040 363109 - 040 305136 - cell. 335 1657673 L’autrice. Nata a Trieste si è avvicinata alla pittura come autodidatta. Nelle sue opere prevale il tema dei fiori in una danza lirica e poetica, ma anche nature morte e animali dove utilizza la varietà degli oggetti quotidiani impregnati di sentimenti e affettività. I paesaggi nascono dall’ispirazione e dagli stimoli che vengono trasmessi visibilmente dalla sua terra d’origine: marine e luoghi particolari della costa triestina. I motivi principali sono trattati con colori puri e luminosi con l’assenza del nero, ciò raggiunge un effetto poetico fino a dar vita agli elementi, che donano alle sue opere una ricchezza cromatica vibrante. Il suo lavoro parte da una ricerca dal vero che le consente di misurarsi con gli elementi naturali che più attirano la sua attenzione. L’autrice vive l’arte del dipingere come espressione di un animismo universale e possiamo affermare che il suo approccio alla pittura ha motivazioni interiori di tipo espressionista. Mostre. Al suo attivo parecchie mostre collettive in varie città italiane, ha partecipato alla rassegna d’arte contemporanea Romartexpo nel ‘98, ed alcune personali a partire dal 1970. è inserita nel “Dizionario degli artisti di Trieste dell’Isontino dell’Istria e della Dalmazia”.

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Maria Annunziata Saule titolo: “Liberi”, anno 2006 tecnica: olio su tela misura: 50x50 proprietà: dell’autrice Indirizzo: via Flavia, 90 - 34147 Trieste tel. 040 823239 - cell. 339 1721130 L’autrice. Nata a Trieste città dove vive e opera artisticamente da molti anni, dapprima saltuariamente come autodidatta in seguito frequentando la scuola “Tiepolo”. Il suo lavoro pittorico è eseguito su tela e legno con tecnica prevalentemente ad olio sia a pennello sia a spatola. Mostre e premi. Dal 2004 ad oggi è stata presente, oltre che nella sua città natale in varie collettive e alla “Barcolana”, anche in altre città italiane e all’estero ricevendo vari riconoscimenti tra i quali il 2° premio “Giuliani a Sidney” in Australia nel 2005 ed il premio speciale “Julius Kugy” nel 2006 dalla Provincia di Trieste.

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Paolo Pecchi titolo: “Foglie d’autunno”, anno 2005 tecnica: olio su tela misura: 50x40 proprietà: dell’autore Indirizzo: via Cologna, 12 - 34126 Trieste - cell. 349 1261657 e-mail: paolo@pecchi.com - http://www.pecchi.com L’autore. “... credo che un artista debba essere soprattutto onesto nel fare quello che fa. Molti lo fanno per un mercato, o per crearne uno nuovo, per questo motivo si trova poco del loro “sentire” in quello che producono. Penso che un artista quando produce la sua opera, qualunque cosa sia, racconta ciò che è in quel momento, cioè se stesso. Quelli, penso, sono gli artisti più “veri” e magari averne sempre di più in futuro”. Nato a Modena, per un periodo si trasferisce in America per lavoro. Ha iniziato a dipingere per svago dal lavoro troppo razionale. Le sue prime opere sono soprattutto istintive. Dopo qualche anno è preso dalla voglia di imparare a dipingere. “Tulasi” è la sua prima mostra collettiva, è incuriosito molto dagli impressionisti e i post-impressionisti. Per ora sperimenta e studia i vari aspetti della pittura e del disegno dal vero, dai paesaggi, alla prospettiva, alle nature morte al nudo, sia in tono realistico sia espressionistico rimanendo fedele ai colori ad olio. Il suo percorso formativo. Nel 2003 studia i fondamenti di pittura impressionista con l’insegnante John Eagle, a Laguna Beach, California, USA. Anno 2004 i fondamenti di Pittura ad olio. Anno 2005 i fondamenti di disegno ed i fondamenti di scultura con creta a base di olio: nudo dal vivo con il maestro Javier Alvarez Palomar, a Laguna Beach, California, USA. Anno 2005-2006 è a Trieste, frequenta vari laboratori di disegno e di pittura con artisti affermati.

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Nadja Moncheri titolo: “Natura bruciata”, anno 2005 tecnica: mista su tela misura: 50x60 proprietà: dell’autrice Indirizzo: via Hermet 2 - 34123 Trieste - tel. 040 300236 - cell. 338 4948993 e-mail: njart02@yahoo.it

Segnalazione al Concorso “Tulasi” 2006 - TS L’autrice. Nata a Trieste, è attiva dall’’82 in quanto ha studiato ceramica e disegno fino al ‘90. In seguito ha frequentato stages, corsi e laboratori, in Italia e all’estero in Italia, Slovenia, Croazia, Austria con artisti affermati per completare ed arricchire la sua ricerca artistica e la tecnica pittorica acquisendo riconoscimenti e segnalazioni di merito in ex tempore e diversi concorsi. I suoi maestri sono stati: R. Ciullini, S. Sorbise, N. Perizzi, C. Vranich, A. Psacaropulo. Mostre. Ha effettuato più di novanta mostre collettive e diverse personali a Trieste, Muggia, Grado, Gradisca d’Isonzo (GO), Bibione (VE), Venezia, Asolo (TV), Grisignana (HR).

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Luisa Milano Rustja titolo: “Paesaggio carsico”, anno 2005 tecnica: olio su tela Misura: 80x80 Proprietà: disponibile, quotazione 7 400,00 Indirizzo: via Zanella, 103 - 34100 Trieste - tel. 040 53396 - 335 6328218 e-mail: krustja@friulexport.com L’autrice. Nasce a Trieste dove attualmente vive e risiede. Autodidatta, si dedica alla pittura quasi per caso, per una serie di eventi che la spingono a frequentare la scuola del pittore impressionista triestino S. Clavora. In un anno la pittrice prende parte a molte mostre collettive: alla mostra presso l’Art Gallery di Trieste, alla mostra internazionale Senza Confini in Austria, a Klagenfurt, e poi allestita presso la Casa di Cultura Gruden di Aurisina (TS), al Concorso pittorico Endas di Sappada. Collabora inoltre al concorso tematico del circolo Atelier degli Artisti di Trieste ed espone le proprie opere in occasione della Barcolana 2004. Mostre. La prima esposizione personale risale al 2004 nella galleria della Libreria Triestina a Trieste, poi il mese successivo partecipa all’esposizione pittorica collettiva a Muggia in Porto San Rocco, Comune di Muggia. Nel 2005 la seconda mostra personale alla Galleria Milko Bambic di Opicina (TS) ed espone presso Il Circolo Canottieri Adria. Partecipa a vari Concorsi in Regione e all’estero, da ultimo il riconoscimento alla Senza Confini a Salisburgo e poi trasferitasi presso la sala espositiva del Castello di Duino a dicembre.

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Giuseppe Rasile titolo: “Colori sospesi”, anno 2001 tecnica: acrilico su tela misura: 100x80 proprietà: disponibile, quotazione da 7 1.500,00 Indirizzo: via Pola, 2 - 34145 Trieste - tel. 339 8882915 - e-mail: pinorasile@libero.it

Segnalato fuori concorso - cat. non affermati L’autore. Nato a Caserta, si trasferisce a Trieste dove vive e lavora. Ha frequentato corsi di pittura promossi dalla Scuola del Vedere di Trieste. Attualmente responsabile del laboratorio artistico della sez. nazionale Amici del Presepio, gruppo di Trieste. La sua pittura è rivolta alla natura, alla sua incontaminata purezza, e rappresenta un processo di sensazioni e osservazioni che si materializzano di getto, senza ripensamenti. Non ci sono concessioni a figure o protagonisti e gli scorci sono accenni appena riconoscibili rielaborati dal ricordo personale. La sua è una pittura di abbreviato realismo, allusiva, ai limiti dell’astrazione. Si tratta di tematiche legate al sentimento che si aggancia alla poetica preromantica del Sublime, dai timbri cromatici ed una chiarità coloristica che svapora in un luminismo di assorta contemplatività. “...vicino alle idee di Kandinsky, ritengo che l’arte si basa sull’interiorità del sentire espressionistico che tende alla contemplazione spirituale...”. La sua opera si basa per lo più su una base formata da fiori che colloquia con l’acqua, i monti ed il cielo in una visione che richiama allo spirito dell’artista inglese Turner. Il percorso si svolge dal sentimento organico della natura ad una spiritualità tutta interiore. Mostre e rassegne. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive dal ‘99 ad oggi in diverse città conseguendo riconoscimenti e consensi dai critici a Trieste, Gradisca d’Isonzo (GO), Venezia e Napoli.

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Chiara Vertelli titolo: “Natura in sospensione”, anno 2006 tecnica: tecnica mista su carta misura: 50x37 Proprietà: dell’autrice Indirizzo: via Cesca, 37 - 34100 Trieste - tel. 040 830081 - cell. 338 3540392

L’autrice. Nata a Trieste città dove vive ora, è alla sua prima esperienza pittorica, anche se giovanissima ha partecipato al concorso “Tulasi” anche nel settore poesia dove è stata premiata per la sua sensibilità al tema prescelto. L’autrice, che attraverso la sua opera con tecnica mista ha espresso la natura mutabile e tormentata, potrà sicuramente con un serio impegno nell’analisi di quanto la circonda, affrontare nuove esperienze positive che le permetteranno di accrescere le sue potenzialità artistiche. Mostre. Partecipazione alla mostra itinerante “Tulasi” 2006.

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Martin Romeo titolo: “La salita”, anno 2006 tecnica: acrilico su carta misura: 50x70 proprietà: dell’autore Indirizzo: via Castaldi, 5 - 34100 Trieste - tel. 040 361017 - cell. 347 2563114 e-mail: martinciodo@libero.it

Targa Premio Cat. Studenti - Concorso “Tulasi” 2006 L’autore. Nasce a Massa Carrara, vive a Trieste e frequenta attualmente il quinto anno all’Istituto d’arte “E. U. Nordio”. Finora ha iniziato a farsi conoscere in alcuni concorsi e rassegne cittadine, in gallerie, Pub, al teatro Miela, Caffè S. Marco. è figlio d’arte di entrambi genitori. Collabora nello studio d’arte della madre a Trieste e nei lavori di decorazione d’ambiente. Mostre, segnalazioni e premi. Oltre alla partecipazione della rassegna itinerante “Tulasi” 2006 e naturalmente alle mostre del suo Istituto d’arte, è stato presente a Trieste alla Barcolana 2005, alla Galleria Cartesius, Fondazione Bevilacqua a Venezia.

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Carlo Alberto Cerkvenik titolo: “La natura”, anno 2006 tecnica: matite colorate misura: 33x24 proprietà: dell’autore Indirizzo: via del Ponticello, 11 - 34146 Trieste tel. 040 828334 - cell. 335 6789091

Categoria Bambini L’autore. Nato a Trieste è alla sua prima esposizione artistica, frequenta la quarta elementare della scuola J. Ribicˇicˇ della sua città con l’insegnante N. Stanco. L’opera presentata dimostra chiaramente il suo interesse verso la natura e gli animali, impegno che auspichiamo diventi importante ed attivo, tanto da partecipare alle decisioni per il futuro del nostro pianeta assieme alle generazioni future quali egli rappresenta.

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Laboratorio d’arte Paolo Cervi Kerviscer via Mazzini, 30 - 4o piano - Trieste tel. 040 300025 - cell. 347 3629751 www.pck.it Tecnica: acrilico su carta - Misure: 55x70

Paolo C. Kerviscer

Gli autori

Carlotta Rosai Titolo “Tucano”

Juan Riccardi Titolo “Orso”

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Laura Utmar, insegnante del gruppo bambini via Mazzini, 30 - 4o piano - Trieste tel. 040 300025 - cell. 347 3629751 www.pck.it Tecnica: acrilico su carta - Misure: 55x70

Laura Utmar

Gli autori

Jacob Malicˇ Titolo “Aquila”

Lisa Manzin Titolo “Martin pescatore”

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Scuola materna cl. medi e grandi “Silvio Rutteri� Insegnante Donatella Bartoli Basovizza, 60 - Banne (TS) tel. 040 215347 Tecnica: pennarello - Misure: 29,7x21 Donatella Bartoli e i bambini

Gli autori

David Aprile

Erik Reatti

Francesco Spadaio

Petra Ravalico

Elia Biscardo

Lorenzo Bartoli 42


Giacomo Gavinelli

Marta Menegato

Luca Furlan

Marco SbisĂ

Sara M. Porcelli

Stefano Franciotti

Martina Milocco

Lorenzo Russo

Ilaria Sossi 43


Scuola d’Arte Tempo Libero Fondazione E.L.I.C. ins. Leonardo Calvo Via Mazzini, 30 - 3° piano - Trieste Tel. 040 390821 Tecnica: Pennarello su carta - Misure 24x33

Leonardo Calvo

Sergia Musuruana

Gli autori

Giulia Monteduro Titolo: “Simbiosi”

Kresna Valencˇicˇ Titolo: “Terra fammi vivere” 44


Maria M. Markezicˇ Titolo: “Acqua e desertificazione”

Pietro Markezicˇ - Titolo: “Cura la natura”

Tamara Travani Titolo: “Minaccia desertificazione” 45


TULASI 2006

Adriana Rigonat Ciro Caprino Alfio Giorcelli Poldo Lila S´uka Das Edi Kanzian M. Luisa B. Andrés Edoardo Jurman

…molti mi domandano perché io passi così spesso d’arte in arte… è per serbare il mio dilettantismo in stato di continua freschezza. Dilettantismo non è operare in superficie ma possedere la materia così da esserne padroni e dilettarsene. (Alberto Savinio, pittore, drammaturgo, poeta, musicista, pseudonimo d’Andrea de Chirico fratello del noto pittore Giorgio, 1891-1951)

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fotografia

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Primo premio Adriana Rigonat tilolo: Aiuto

Secondo premio Ciro Caprino titolo: “Abbraccio”

Terzo premio Alfio Giorcelli titolo: “Frena?!!”

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Poldo Lila S´uka Das Titolo: “Autoritratto”

Edi Kanzian titolo: “Miaoooooo”

M. Luisa B. Andrés titolo: “Mlaka Kontovel”

Edoardo Jurman Titolo: “Cippignam” 49


TULASI 2006

Stefano Crisafulli Chiara Vertelli Enzo Sulini Alessio Iurman Graziella V. Rota Aura Amendola Enzo Susel

Poesia come aderenza alla realtà significa oggi critica dell’irrealtà contemporanea, che comprende il surreale italiano e l’horror globale. Comunque, la realtà emotiva è il principale scandaglio del mondo: senza l’idea di realtà non si può vivere, così come senza il suo sentimento non si può scrivere. Pasolini dice qualcosa di eretico davvero: siamo abituati a identificare la poesia con la lingua (il messaggio), mentre probabilmente la poesia è azione, e cioè qualcosa di agito, deposto in un sistema di simboli, che ritorna nel destinatario come azione, capaci di risvegliare, in assenza della cosa, la sensazione della cosa stessa. Insomma, se Saba scrive un distico meraviglioso come questo (“Tutto si muove lietamente, come/ tutto fosse di esistere felice”), noi risentiamo nelle sue parole la nostra esperienza, la felicità di veder muoversi il mondo, l’immagine della vita più banale e assoluta. Dunque, è possibile intendere la poesia come risveglio, attraverso il riflesso condizionato della parola, del campo emotivo più largo. Insomma, siccome non sentiamo più, il linguaggio mantiene la memoria della specie percettiva, che siamo noi umani, e, se non è più l’emozione a produrre la parola, sarà il linguaggio a risvegliare la mancanza emotiva, a produrre il sentire. Il linguaggio al posto della vita. Pasolini lo rovescia, è rivoluzionario almeno quanto Dante e Leopardi, che inventano il volgare come lingua infantile e la poesia come lingua naturale, oltre ogni idolatria linguistica, tipica di tradizioni e avanguardie novecentesche, e cioè legate al mito dei miti epocali: la scrittura, il linguaggio, che hanno preso il posto del parlare e dell’emozione. (intervista a Gianni D’Elia 2004)

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poesia

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H5N1 - Primo premio Stefano Crisafulli, 2006 Voli sulla groppa di cigni generosi solo per ucciderli quando, maestosi, giungono infine dopo mesi e mesi alla meta comune ma il tuo ‘lavoro’ non è mica finito: con il tuo bagaglio di veleno assopito colpisci il pollame; l’omicidio del resto è il tuo vasto reame e se potessi, non ti fermeresti; eppure, siamo onesti: non c’è colpa; tu fai il tuo mestiere: essere un virus è replicarsi, uccidere, trasferirsi chi sono i complici tuoi? È facile a dirsi perché da sempre ti sono stati amici, con i loro allevamenti e gli esperimenti insani: noi, esseri umani.

ASPETTO - Secondo premio Chiara Verdelli, 2006 Aspetto, un’aria che spezza nel vento. Aspetto, un suono che coglie il mio rumore sterile è il mio cuore immaginando prati e cieli azzurri decanto la natura.

C’ERA Alessio Iurman, 2006 C’era la notte buia nel bosco C’era la neve sugli alberi neri C’erano gli occhi gialli del lupo Nel buio profondo.

Passeggiata carsica Terzo premio Enzo Sulini, 2006 La bellezza di questo paesaggio Così brullo, disadorno Ma in autunno così rigoglioso E incontaminato mi conquista. L’odore dei pini Il canto libero degli uccelli Il fruscio delle foglie m’incanta. Ora la mia passeggiata In questo bosco è quasi irreale. La mia fantasia vola qua e là Come ad esplorare nuovi pensieri. Tra me e le creature che incontro C’è una comunicazione muta, segreta Ispirata dal fascino di quest’aspra natura. L’incanto svanisce E mi rallegra davvero.

C’era la fame nei ventri incavati C’era il dolore nelle deboli membra C’era il vento a gelare le spalle Fuori, nei campi. C’era l’onda ruggente sul mare C’era il mostro nell’abisso profondo C’era la nebbia a celare lo scoglio Sotto le pallide stelle. C’era il sole a bruciare la pelle C’era il tuono a destare dal sonno C’era il tempo in attesa silente E d’un tratto Più niente.

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POSSESSO SPAZIALE Graziella V. Rota, 2006

BEL GATTO Aura Mendola, 2006

L’albero del passato apparve in tutta la sua generosa abbondanza, il suo ancoraggio dava la possibilità allo sguardo umano d’indagarlo curiosamente nella sua proposta estetica. Usciva, sì, in un solo punto ma immediatamente si faceva artefice del possesso spaziale verticistico inoltrandosi quasi subito e con arte, dove usualmente trovano spazio gli esseri umani. Così lo elessero, sotto di lui, a luogo di riparo e assemblaggio di corpi protetti, piegati in due con opzione distesa. Man mano che s’innalzava al sole di Barcola con i suoi rami tentacolari, dava alloggio a famiglie intere di passeri, comunità alquanto numerose e ciarliere tanto come chi vi giaceva al di sotto. Di sommità, ovvero posizionamenti aerei, ne aveva tante. Contemporaneamente prima di esplicarsi sopportavano in estate la confidenza di vari teli e indumenti a loro affidati, ma che non avevano nessuna intenzione d’accudire. Così, se ne stavano tutti a smaltire le loro speranze, c’era un contatto ovviamente ma trascurato.

Nobile esempio di disprezzo del tempo strano essere comico e altero, minuzioso per la pulizia del tuo pelo, piccolo, importante felino, sei adulto ma sembri un bambino, sei dolce con me, fai le fusa e ogni giorno una, tu ne combini e ti perdono sempre! (..dannosi felini!) pazienza ti invoco, non venirmi a mancare. Un gatto ammaestrato sarebbe banale.

Amore tra le montagne Enzo Susel, 2006 Le domeniche erano vuote Il mio corpo fiacco Finché non ti vidi. Da quel momento la vita mi sorrise D’allora in poi Il sole ci bruciò lungo mille sentieri Delle vecchie impervie montagne La pioggia ci bagnò mille volte. Ti adagiai tra i fiori in primavera Ti sfiorai dolcemente quando la neve t’imbiancò Ti strinsi a me dolcemente Assaporando momenti struggenti Donandoti un po’ del mio calore. Con te ho salito rocce scoscese E vallate silenziose senza tempo. Senza timore senza fatica perché in te È riposta tutta la mia vita Tutte le mie sicurezze. Quante volte Ho appoggiato, felice, su di te La testa al tramonto Per guardar nascere le stelle infinite. Nei rifugi la notte ci accolse dipingendoci di buio… Ecco, Non ti lascerò mai, perché Fra quelle vette eterne ho scoperto Che ti amo, Ti amo, ti amo, o mio zaino.

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Andrea Di Rienzo - attore

Massimo Roncelli - grafico

Bruno Chersicla - artista presidente comitato d’onore

Alla mostra P. Rasile e figlia Gruppo Elic alla Mostra itinerante “Tulasi” Sala libreria New Age, via Nordio - Trieste

Spettacolo “Tulasi d’arte in musica e poesia”

Nuria B. Kanzian

Simone Serafini e M. Serena Ciano

Riccardo Morpurgo

Franco Romanazzi

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TULASI

Rassegna d’arte Artisti nel Di-Segno

tema: “L’ambiente umano”

GENTE ADRIATICA Associazione Regionale c.f.: 90068440321 - segreteria telefax ++39 040 2410449 Sede operativa - Via Valdirivo, 30 - 34100 Trieste E-mail: arte@genteadriatica.it - www.genteadriatica.it Centro Studi e Ricerche Niccolò Tommaseo Sala incontri Kontovel - Contovello, 152 Kontovel-Prosecco - Trieste E-mail: cultura@genteadriatica.it 55


Presentazione Il tema proposto dalla nostra associazione e affrontato dagli artisti qui presentati assieme alle loro opere, è stato “L’ambiente umano” con le sue identità, perplessità, disagi, in situazioni di vita e verità del proprio habitat, storico o acquisito nel tempo. La tecnica libera ha sollecitato gli artisti nel Di-Segno, e ognuno di loro si è espresso nella modalità che più preferiva, raccontando nel percorso artistico, le intenzioni ed i significati che volevano comunicare attraverso le loro opere. L’iniziativa è stata dedicata all’Anno Internazionale “Acqua e Desertificazione” indetto dall’O.N.U. che inizia il 2006 e durerà fino al 2009 per promuovere la tutela dell’ambiente nel proprio territorio e nel mondo. Le opere sono state esposte dal 27 novembre all’8 dicembre 2006 a Kontovel (TS) nella “Sala culturale Kontovel”, dedicata a T. Reggente. La Rassegna si è conclusa assieme ai partecipanti del 1° Concorso europeo “TULASI” promosso dal Centro Promozione. Un ringraziamento ai partecipanti a Bruno Chersicla e Graziella V. Rota che si sono dedicati alla rassegna e alla presente pubblicazione. Gianluigi Carlo Papucci

Bruno Chersicla - Titolo: “Carlo” xilografia, 19x16,5 - anno 1998 - (per gentile concessione) 56


indice degli artisti partecipanti

Doriana Mitri Roberta Mosetti Terdina Flavio Girolomini Pino Giuffrida Cristina Marsi Graziella Valeria Rota Vincenzo Dicech Pino Rasile Alessio Iurman Giuliana Redivo

… sugli artisti in genere, meno nota è la loro attività nell’ambito del disegno, che invece assume un valore fondante tale da unificare, come un minimo comune denominatore, linguaggi tanto diversificati. Il disegno è inteso come “luogo del progetto, della prima elaborazione di ciò che poi l’opera diventa” vale a dire ciò che sottolinea l’aspetto mentale dell’opera. (Giorgio Verzotti. Nato il 1953, laureato nel ’77 in Storia della Critica d’Arte)

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Doriana Mitri Studio: via Borghi, 20/1 - 34100 Trieste - tel. 040 415935 L’artista nasce a Trieste e consegue il diploma di Decorazione Pittorica dell’Istituto Statale “E. U. Nordio”. Segue il biennio del Magistero conseguendo il diploma. Va a vivere a Roma e lì lavora nella grafica pubblicitaria fino al ’69, anno in cui si trasferisce a Bologna. Ritorna stabilmente a Trieste nel ’96 dove attualmente lavora. La sua produzione artistica si accompagna alla decorazione murale ed alla progettazione scenografica per esterni. Elabora per enti e privati manifesti e marchi. Tra le tecniche, oltre l’incisione e al graffito su carta, usa la serigrafia e stampa personalmente le sue opere. Da alcuni anni la sua attenzione si va sempre più rivolgendo alla scultura in vari materiali, quali bronzo, carta, ferro e legno. I suoi maestri più importanti sono stati D. Predonzani, R. Bastianutto, L. de Gauss, U. Carrà, E. Cogno, L. Sambo, M. Walzer, M. Campitelli, G. Caramori. Mostre significative: dal 1957 ad oggi ha partecipato a numerose manifestazioni e mostre in Italia e all’estero, a Trieste, Pordenone, Palmanova, Treviso, Mantova, Bologna, Reggio Emilia, Rimini, Modena, Riccione, Acqui Terme, Kranj, Sumy, Kiev, Riga, Leningrado, Mosca, Cuba, Argentina, New York. Il suo lavoro è stato censito dall’Istituto Germanico di Cultura” e dall’“Università Tor Vergata” di Roma, Dipartimento di Ingegneria Civile Edile - Archivio del Contemporaneo. Commento all’opera: Titolo “Cartolina” (via Commerciale), tecnica mista 2006, mis.100x120. Quotazione 7 2.500,00.

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Roberta Mosetti Terdina (in arte MoRo) nata a Trieste, residente in v.le Campi Elisi 59 - Tel. abitazione 040 312966, cell. 334 6271067 E-mail: mosetti1@interfree.it. L’artista. Maestra d’arte con diploma conseguito all’Istituto d’arte “E. U. Nordio” e acquisirà il diploma di “Decoratore artistico” presso lo stesso istituto nel 2006/7. Ha la qualifica professionale di primo livello d’addetto alla lavorazione artistica del legno. Opera anche come decoratrice d’oggettistica. Si esprime nell’arte da quando aveva quindici anni iniziando da autodidatta, il primo approccio è stato il figurativo; in seguito sente la necessità di approfondire e ricercare un proprio percorso personale. L’artista ha preferenza per l’arte informale d’orientamento materico e gestuale. Ha come artista esponente italiano preferito A. Burri e J. Pollock per l’action painting. Questa propensione è dettata dall’intenzione di negare forme e linguaggi razionali e permettere così una quasi automatica “concretizzazione” del processo creativo. Nel caso del materico, poiché mezzo espressivo, non è scelto solo per il suo valore cromatico ma soprattutto per le sue potenzialità tattili. Mostre. Ha partecipato a varie collettive nell’ambito della propria città negli anni 2005 e 2006. Commento all’opera. Questa opera inedita rappresenta l’uomo, ormai ridotto all’essenzialità della sua forma, sempre più svuotato dai valori e ideali. La sua vita è rivolta alla ricerca frenetica di conquistare il pianeta con l’illusione di riuscire a possederlo anche attraverso le grandi conquiste del mondo, rimanendovi abbagliato. Ciò che ne consegue è sempre l’autodistruzione. Titolo “Illusione”, anno 2006; misure 49x49. Tecnica operato materico, acrilico, colla vinilica e sabbia su tavola di truciolare di legno. Valore della vendita 7 350,00.

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Flavio Girolomini Nato a Trieste il 7 luglio 1948 - Via Pucino 26, S. Croce (TS) - Tel. 040 220535 - cell. 338 4926067 L’artista. Dopo i diplomi dei corsi Inferiore, Superiore e di Magistero, conosce pittura e grafica attraverso il padre Mario (GIMI) artista pittore e xilografo. Frequenta l’Istituto d’Arte “E. U. Nordio” di Trieste. Abilitato all’insegnamento d’Educaz. Artistica, Disegno e Storia dell’Arte nelle Medie Superiori. Ristabilisce l’esperienza acquafortistica, presso la Scuola Libera dell’Acquaforte “C. Sbisà” individuando della vernice molle un mezzo proprio espressivo. Dopo iniziali contatti con gli studi d’E. Mari e di B. Chersicla e primi sviluppi professionali nel campo dell’arredamento, s’indirizza nel campo delle discipline pittoriche e nella ricerca tecnica personale. Realizza opere composte di superfici materiche sabbiose dipinte, attraversate da solchi scavati nella materia plastica sottostante. Completa le esplorazioni xilografiche, calcografiche e litografiche in laboratori di serigrafia, calcografia, illustrazione computerizzata. Da un decennio è insegnante in associazioni culturali triestine, e del Disegno e Pittura presso l’Univ. della Liberetà, Auser. Dal 2005 svolge Assistenza tecnica d’Acquaforte Corso Univ. Popolare a Trieste. Artisti prediletti Gauguin e Klee, tra i triestini Spacal. “Mi esprimo nell’arte in quanto essa è linguaggio, comunicazione e accompagna l’umanità nelle emozioni e nei sentimenti. L’arte è un filo d’Arianna che ha legato le varie età della mia vita, infanzia, adolescenza, giovinezza, maturità e l’attività artistica è stata il filo rosso che mi ha consentito di perseguire la coerenza con me stesso e con gli altri, in futuro spero lo attraversi e lo leghi anche nella mia vecchiaia. Mostre e concorsi. Partecipazioni ad alcuni concorsi di design. Espone personali e collettive dal 1962 al Museo Revoltella e varie al Palazzo Costanzi di Trieste, in Italia, nelle vicine repubbliche, Caserta, Fabriano, Lecce, Firenze, Mogliano Veneto, Pirano, Lipica, Piacenza. Parallelamente cura un’edizione serigrafica, la realizzazione d’immagini impiegate nella produzione d’audiovisivi e di depliants, fino alla creazione di un manifesto che, realizzato in occasione di una celebrazione centenaria, è ora conservato in una collezione pubblica nazionale. Commento all’opera. Il disegnatore deve esercitarsi frequentemente per conservare la sintonia tra l’occhio che guarda e la mano che disegna. Oltre ai paesaggi, aree naturali, l’unica attinenza che avevano con l’uomo ed al tema, era l’essere fortunatamente dimenticati o abbandonati, per non essere spianati, cementificati, distrutti, come invece succede al nostro ambiente. Le uniche opere che ho pensato rappresentassero qualcosa d’umano sono i ritratti degli amici. Titolo: “Ritratti”. Anno 2006. Tecnica: gessetto su carta. Proprietà privata. 60


Pino Giuffrida Studio: via Zanetti, 6 - 33050 Fiumicello (UD) - tel. 0431 970279 - cell. 320 9098633 L’artista. Triestino di nascita, vive e lavora nella città natale da quasi un ventennio. è stato il cantore di un mondo senza speranza per diventare successivamente propositivo ed aperto alle possibilità di dialogo tra gli uomini, il mondo che li circonda e la natura, in relazione stretta con alberi ed animali. L’autore ci propone di spogliarci dell’abito moderno e di tuffarci nel creato liberi e puri da sovrastrutture della civiltà tecnologica ed industriale. La sua pittura polimaterica è realizzata con materiali extra-pittorici ed intrusivi, propri di una natura ricercata nelle falde del terreno. Radici, tranci di un ramo, ghiaia e terriccio, erba, collage di foglie e spighe, sono le sue testimonianze. L’insieme diviene rilievo in una ricostruzione simbolica della madre natura. Irretisce il quadro con grumi a rilievo quasi nell’ipotesi di soverchiare ogni tecnica espressiva. I suoi maestri più importanti: M. Missaglia, Scuola di Sbisà di Trieste, accademia E. Tito di Venezia. Si è trasferito a Parigi, ha studiato con Licata all’Accademia Goetz avvicinandosi alle problematiche dell’esistenzialismo sartriano. Nel ‘76 ritorna a Trieste. Collabora alla realizzazioni delle scene presso il teatro lirico G.Verdi di Trieste. Mostre e manifestazioni. A partire dal ’68 ha partecipato a mostre personali e collettive nelle maggiori città italiane ed estere: Trieste, Venezia, Padova, Trento, Ferrara, Bologna, Torino, Firenze, Roma, Parigi, Bari, Spoleto, Lione, Sulzuflen - Germania, Moulthouse - Francia, Barcellona. Commento alle opere. Titoli: A “Dialogo”, B “La Musa”, C “Riflettiamo”. Proprietà dell’artista.

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Cristina Marsi Nata a Trieste. Residente: Lungomare Venezia 1b - 34015 Muggia (TS) - tel. 040 275140 cell. 3381269343 - E-mail: marsicristina@tiscalinet.it - http://www.artwanted.com/malvasia http://elfwood.lysator.liu.se/art/m/a/marsicri/marsicri.html http://artattack.to/display.php?artist=1000000870 L’artista. Ha conseguito la maturità scientifica al Liceo Oberdan di Trieste (1978) poi Laureata in Astrofisica all’Università di Trieste (1984) con Magister Philosophie in Astrofisica alla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (1986) attualmente insegnante di Scuola Media. Negli anni 2001-2002 ha seguito dei corsi di fumetto con il maestro Zivorad Misic (Zico). Ha studiato con i maestri G. Rozmann, F. Girolomini e acquerello con C. Raza. Nel 2006 ha partecipato al laboratorio ArteViva con modella. Le sue opere vertono sui due filoni dell’illustrazione fantasy e delle più realistiche riproduzioni di paesaggio sia “en plain air” che in studio. Nello studio della luce non dimentica la lezione degli impressionisti, a cui però aggiunge un tocco iperrealista. Ama sperimentare varie tecniche, seguendo la sua voce interiore. Mostre. Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali a Trieste, Muggia e in Friuli V. Giulia. Ha pubblicato lavori con la RAABE Verlag di Stuttgard e con l’Associazione Turistica di Dobbiaco. Commento alle opere. Si tratta di due bozzetti preparatori realizzati nell’ottobre 2006 per la rassegna L’Artista nel Di-Segno dal tema “L’ambiente umano”. La piazza, luogo di aggregazione per eccellenza, vista come punto d’incontro di umanità diverse, offre innumerevoli spunti sia prospettico-architettonico che socio culturale, che sono stati rapidamente colti, lavorando “en plein air” per sintetizzare diversi momenti di una tipica mattinata muggesana. Titolo “Piazza1” e “Piazza2” realizzati in carboncino su carta Fabriano Sketch. Valore dei bozzetti 7 50,00 ciascuno.

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Graziella Valeria O.Rota (GVOR)

studio: via V. Alfieri, - 00 Trieste - tel. 9 - fax 0 0 0 9 E-mail: studiograz@yahoo.it - http://graz.centropromozione.it L’artista. Ha percorso per un lungo periodo la strada nella ricerca della tradizione popolare come cantante, vive e opera fin dagli anni ’ 0 prevalentemente a Trieste sua città natale. Organizzatrice d’eventi, animatrice, consulente, sperimenta le espressioni e tecniche artistiche più varie senza mai tralasciare le sue passioni, l’arte visiva e la scrittura. si esprime trasversalmente tra le più varie attività, attualmente è responsabile del laboratorio artistico ARTEVIVA, ha organizzato e partecipato alle mostre itineranti del Concorso “Tulasi” 00 a Trieste, Kontovel e Udine. i suoi maestri più importanti: per la ricerca l’Istituto E. De Martino, la didattica e la chitarra M. storti, B. Tonazzi. Per l’arte dal 9 ad oggi G. Franzot, M. Cerne, M. Cassetti, P. C. Kerviscer, L. Calvo. Pubblicazioni libri: “schede didattiche per la chitarra”- Politiche e progetti per disabili a Trieste” - “Kontovel rustica e aromatica”. Poesie “AcquarellARTI”. Dischi “Trieste contro”- “Da Trieste” - “I Canterigoli”, varie audio-cassette e programmi sulla tradizione musicale in regione e triestina in collaborazione con la R.A.I. del Friuli V. Giulia e TV Koper. Colonna sonora film “Ernesto” di U. saba. Video “El ° de maggio” e “Alpe Adria Giovani”. Mostre. è stata presente in diverse collettive e personali sia in Italia sia all’estero dal 9 0 ad oggi, sia a Trieste ed in regione FVG, sia a Venezia, Roma, Padova, Monaco, Fiume, Melbourne, Victoria. Commento all’opera. Titolo “L’Abbondanza” situazioni che agli esseri umani è consentito vivere in questa civiltà. Rappresenta i desideri che emergono nei bisogni e nel benessere quotidiano, quelli di sempre, tra i tanti, gli stili di bellezza suggerita dai “media”, soprattutto quando nella donna diventa la norma specchiarsi per verificare la misura ideale del corpo ed essere accettate nella vita sociale quella dello spettacolo e rappresentazione di sé. La tecnica è grafite, matita colorata e crayons contè su carta, nell’“Abbondanza”. Misura 0x 0. Quotazione 7 00,00.


Vincenzo Dicech Nato il 24/09/49 a Latisana (UD). Residente in via Boccaccio, 3 - 34135 Trieste Tel. 040 425095 L’artista. I suoi primi quadri risalgono all’età di 15 anni, dopo aver studiato la tecnica ad olio su un manuale di pittura da autodidatta. Ha abbandonato i pennelli circa 10 anni dopo a favore della macchina fotografica. Invogliato da una mostra su Renoir a Trieste nel 2003 riprende lo studio della pittura frequentando delle lezioni per approfondire il disegno (matita) e pittura dal vero con la tecnica della tavolozza francese (olio, acrilico ed acquerello) fino al 2004 presso lo studio del pittore G. Pecelli. Dal 2005 al 2006 frequenta le lezioni di disegno (carboncino) e pittura dal vero e non (pastelli ad olio ed acquerello) presso lo studio della pittrice I. Carafi. I suoi artisti preferiti sono Giotto, Botticelli, Turner, Millet, Van Gogh, Manet, Monet, Renoir, Gauguin. Mostre. Ha partecipato a Trieste alla collettiva degli allievi dello studio con due quadri 50x70 “paesaggio cittadino” eseguito con pastelli ad olio e “ratto di ragazza negra” in acquerello (rielaborazione parziale di una celebre scultura del Bernini) nel 2005. Nel 2006 ha partecipato alla collettiva degli allievi stessa insegnante, con due acquerelli: un quadro 50x60 “Barcolana 1” ed un quadro 50x70 “Barcolana 2” raffiguranti rispettivamente lo schieramento per la partenza e la gara in svolgimento. Commento all’opera. L’opera vuole evidenziare, il rapporto che oggi l’uomo ha con quanto lo circonda. La parola città diventa quasi sinonimo della parola stress, basta scendere in strada per notare la trasformazione dell’essere umano. L’uso di un mezzo a motore talvolta ci fa esprimere in comportamenti non proprio corretti in quanto la fretta ci porta ad invadere spazi altrui limitandone la libertà di movimento. Partire per tempo potrebbe dare la possibilità di osservare quanto ci circonda e di godere della natura anche in città per ciò che riesce a donare e magari per un istante riusciamo ad interrompere la tensione quotidiana. Basterebbe cercare di vivere limitando l’uso dei mezzi di trasporto individuali per usarli solo in caso di necessità sostituendoli con il mezzo pubblico per vivere una città a misura umana. Titolo “Strada contesa” ottobre 2006, eseguita per la rassegna. Tecnica usata: acquerello, tempera su cartoncino, 50x40. Quotazione 7 500,00.

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Pino Rasile Nato a Caserta, si trasferisce a Trieste dove vive e lavora. Risiede in Via Pola, 2 - 34145 Trieste Tel. 040 383129 - cell. 339 8882915 - e-mail: pinorasile@libero.it L’artista. Ha frequentato corsi di pittura promossi dalla Scuola del Vedere a Trieste. La sua pittura è rivolta alla natura, alla sua incontaminata purezza, e rappresenta un processo di sensazioni e osservazioni che si materializzano di getto, senza ripensamenti. Non ci sono concessioni a figure o protagonisti e gli scorci sono accenni appena riconoscibili rielaborati dal ricordo personale. La sua pittura è rivolta alla natura, alla sua incontaminata purezza, e rappresenta un processo di sensazioni e osservazioni che si materializzano di getto, senza ripensamenti, è una pittura d’abbreviato realismo, allusiva, ai limiti dell’astrazione. Si tratta di tematiche legate al sentimento che si aggancia alla poetica preromantica, dai timbri cromatici ed una coloristica chiara che svapora in un luminismo di assorta contemplatività. “... sono vicino alle idee di Kandinsky, ritengo che l’arte si basa sull’interiorità del sentire espressionistico che tende alla contemplazione spirituale...”. La sua opera si basa per lo più di una base formata da fiori che colloquia con l’acqua, i monti ed il cielo in una visione che richiama allo spirito dell’artista inglese Turner. il percorso si svolge dal sentimento organico della natura ad una spiritualità tutta interiore. Frequenta il laboratorio disegno dal vero con il gruppo ArteViva. Si esprime già da tempo anche nella scultura su legno con vari soggetti religiosi. Mostre e rassegne. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive dal ’99 ad oggi in diverse città conseguendo riconoscimenti e consensi dai critici a Trieste, Gradisca d’Isonzo (GO), Venezia e Napoli. Commento all’opera. Titolo “Mercato africano” 2006 mis. 45x60. Tecnica pastelli ad olio su tela. Quotazione 7 1.500,00.

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Alessio Iurman Nato a Trieste il 7 marzo 1944. Residente in Via V. Alfieri, 15 - 34141 Trieste. Tel. 393 9096074 - E-mail: iurman@units.it L’artista. Diploma di Perito in Telecomunicazioni, conseguito presso l’Istituto Tecnico Industriale A. Volta di Trieste. Lavora all’Università degli Studi di Trieste come responsabile servizi informatici per la Facoltà di Scienze della Formazione. Attratto da sempre dal disegno, segue da autodidatta una ricerca espressiva orientata alla vignettistica ed alla rappresentazione caricaturale. Attraverso le monografie del New Yorker sui grandi cartoonist americani degli anni quaranta e cinquanta, scopre, prima della loro divulgazione in Italia per opera del periodico “Linus”, le opere di S. Cobean e di J. Feiffer. Rimane affascinato dalla tecnica, della “striscia”, cioè una breve sequenza di vignette, rigorosamente mute nel caso di Cobean. Di quest’ultimo, apprezza in particolare l’impegno politico e la lucida critica sociale. Attratto da questi modelli a quel tempo originali, ne imita il metodo, cercando nel contempo un proprio stile; nel corso degli anni sessanta e settanta, produce, pur senza ricercare uno sbocco professionale, numerose “strisce” a commento degli eventi dell’epoca. Negli anni 90, a Perugia, partecipa al corso di “Giornalismo disegnato” di Angese (Sergio Angeletti). In seguito a questa esperienza, realizza alcuni lavori in testo, disegni ed animazioni al computer, pubblicate su siti Internet curati da Enti associativi. Dal 2005, al fine di approfondire la propria cultura in campo artistico, e di sperimentare le tecniche di disegno dal vero e pittura, frequenta il laboratorio di Paolo Cervi Kervischer. Commento all’opera. L’ambiente dell’uomo è un’entità complessa, nella quale riesce ad entrare soltanto una minima parte della realtà. Solo lo sguardo stupefatto della tenera infanzia riesce a cogliere il senso insensato del vivere dei “grandi”, ai quali è del tutto inutile chiedere il “perché” di tanto “futile” agitarsi. L’opera, si colloca nella corrente espressiva dell’“arte povera”; i materiali usati sono il carbone dei graffiti primordiali, usato sopra la pagina dedicata alla nostra folle, pericolosa e violenta economia, da un giornale d’oggi, di questo medesimo giorno nel quale su di esso imprimo il mio primordiale graffito per rappresentare l’insana lotta quotidiana alla quale l’umanità dedica la propria esistenza, sul fondo di un immaginario abisso dal quale non intende risalire. Titolo: “Futile” 2006. Tecnica: carboncino su carta da giornale. Misura: 50x60. Quotazione 7 150,00. 66


Giuliana Redivo Via Ugo Foscolo, 39 - 34141 Trieste - tel. 339 4604259 - e-mail: zezzina1@hotmail.it

Ospite nella rassegna (Riferimento a pagina 25).

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Finito di stampare nel mese di aprile 2007 dalla Tipografia Triestina s.n.c. - Trieste Stampate n. 200 copie

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patrocinio

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