"Una ragazza nella giungla di Calais" di Delphine Coulin

Page 7

UNA RAGAZZA NELLA GIUNGLA DI CALAIS

Era stata la prima a svegliarsi, affamata. Gli altri dormivano ancora nella tenda blu, rannicchiati uno contro l’altro per tenersi caldo, una figliata di cuccioli senza madre. Avvolta in una coperta che le dava un’aria da spaventapasseri e lasciava passare il vento arrivato dall’Inghilterra, la ragazza guardava la città spenta e le sue poche luci permanenti. Aspettava, erano mesi che aspettava con impazienza, mesi che vegliava. Era uscita sullo stradone deserto, stando però attenta a non farsi vedere. Da quando si era tagliata i capelli con il coltello, aveva l’aspetto di un ragazzo. Le gocciolava il naso, se l’è asciugato con la giacca, incurante della scia che ci ha lasciato sopra. L’aria aveva un odore di fiato salato, il mare faceva sentire la sua presenza fino a qui. Dall’altra parte, in lontananza, al lato opposto dei container, ha visto la fila di roulotte pronte per essere demolite. Si sentivano ancora delle grida, talvolta –5–

Una ragazza nella giungla di Calais.indd 5

07/01/19 14:32


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.