R. CHARTRAND • K. DURHAM • M. HARRISON • I. HEATH
Traduzione dall’inglese: Grazia Brundu
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Titolo originale: The Vikings © 2016 Osprey Publishing, part of Bloomsbury Publishing Plc Questa traduzione di The Vikings è pubblicata da Gremese International s.r.l.s in accordo con Bloomsbury Publishing Plc.
In copertina : Riproduzione di un elmo vichingo. (© Manuelvelako / istock. di Getty Images)
Stampa: Rotografika – Subotica (Serbia)
Pagina accanto: Elmo di una nave-sepolcro del periodo Vendel, VII secolo. Sebbene esso risalga a un periodo pre-vichingo e abbia un design più elaborato, la maschera facciale a forma di occhiale e la protezione per il naso sono caratteristiche dei successivi elmi vichinghi. (Foto di Werner Forman / Universal Images Group / Getty Images)
Copyright dell’edizione italiana: 2020 © Gremese International – Roma
Pagina di fronte al sommario: La battaglia di Brunanburh, 937 ca. (Illustrazione di Gerry Embleton, © Osprey Publishing)
Traduzione dall’inglese: Grazia Brundu
Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questa traduzione può essere riprodotta, registrata o trasmessa, in alcun modo e con qualsiasi modalità, senza il preventivo consenso formale dell’Editore. ISBN 978-88-6692-112-7
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SOM M AR IO Cronologia
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Introduzione
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Il mondo vichingo
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Gli hersir
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I Vichinghi in battaglia
91
La nave lunga vichinga
141
Glossario
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Bibliografia
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Indice
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C R ONOLO G I A 350 ca. a.C. 350-400 ca. 700 ca. 789 792 793 795 799 800 ca. 810 830-850 834 ca. 835 850 ca. 851 865 867 870 ca.
La nave di Hjortspring viene fatta affondare in una palude della Danimarca meridionale come offerta votiva. La nave di Nydam viene fatta affondare nello Jutland meridionale in sacrificio agli dei. Costruzione della nave di Kvalsund. I Vichinghi uccidono l’alto magistrato di re Beorhtric. Offa appronta le difese del Kent contro i “navigatori pagani”. Incursione a Lindisfarne. Incursione a Iona. Predoni vichinghi al largo della foce della Loira. Costruzione della nave di Oseberg. Assalto danese in Frisia. Incursioni sulle coste francesi e in Inghilterra meridionale. La nave di Oseberg viene interrata a Vestfold, in Norvegia. I Vichinghi approdano nell’Inghilterra sud-occidetale, e vengono sconfitti da Egbert, re dei Sassoni occidentali. Nasce Harald Harfagri. Per la prima volta un esercito vichingo sverna in Inghilterra, a Thanet. Primo Danegeld su territorio inglese, pagato dagli abitanti del Kent. I figli di Ragnarr attaccano e conquistano York. Harald Harfagri è unico re di Norvegia. I Vichinghi arrivano in Islanda e la colonizzano.
A SINISTRA Polena scolpita a testa di animale, dalla nave-sepolcro di Oseberg, 834 ca. (Foto di Werner Forman/Universal Images Group/Getty Images) 7
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872 ca. 877 879 886 890 ca. 895-905 930-937 937 ca. 940-954 978 980 985 ca. 986 ca. 991 991-1015 1000 ca. 1014 1016-35 1025 ca. 1030-50 ca. 1040 ca. 1043-66 1085
Battaglia di Hafrsfjord. La Mercia cade in mano ai Vichinghi. Caduta dell’Anglia orientale. Trattato fra Guthrum e Alfredo, re del Wessex. Assedio di Parigi. Costruzione della nave di Gokstad. Nasce Egill Skallagrímson. Il casato reale dei Wessex risorge sotto la monarchia unitaria. Battaglia di Brunanburh. Indipendenza discontinua per il regno vichingo di York. Ascesa di Etelredo II. Nuove incursioni vichinghe in Inghilterra. Morte di Egill Skallagrímson. Erik il Rosso fonda la Colonia orientale e la Colonia occidentale in Groenlandia. Battaglia di Maldon. Riscossione di onerosi Danegeld. Thorkell l’Alto (vichingo di Jomsborg) è attivo in Inghilterra. Sweyn Barbaforcuta impone la supremazia danese sull’Inghilterra. Insediamento vichingo a L’Anse aux Meadows (Terranova). Battaglia di Clontarf. Regno di Canuto. L’“Impero vichingo” nel Mare del Nord. Costruzione di Roskilde 6. Costruzione di Skuldelev 1 nella Norvegia occidentale. Costruzione di Skuldelev 3. Regno di Edoardo il Confessore. Battaglia di Stamford Bridge. Fallimento della spedizione di Sweyn Estridsson nell’Inghilterra orientale. Fine della minaccia scandinava.
A DESTRA Vichinghi orientali, X-XI sec. Queste illustrazioni mostrano chiaramente come mercanti e guerrieri vichinghi che viaggiavano verso Oriente finirono, inevitabilmente, per adottare e riportare con sé in Scandinavia modi di vestire e armi dei popoli slavi e dell’Asia centrale. (Illustrazione di Angus McBride, © Osprey Publishing) 8
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I NTR ODUZIONE CH I E RA N O I VIC HIN GH I? 789: In quell’anno il re Beorhtric prese in moglie Eadburh, figlia di re Offa. Durante il suo regno giunsero per la prima volta tre navi di Norreni, da Hörthaland: un alto magistrato andò loro incontro a cavallo e cercò di costringerli a presentarsi al palazzo del re – perché non sapeva chi fossero –, e lo uccisero. Furono quelle le prime navi dei Danesi ad approdare in Inghilterra.
Così la Cronaca anglosassone riporta la prima incursione, e la prima vittima, dei Vichinghi. Quattro anni più tardi, nel 793, seguì una ben più nota razzia all’isola-monastero di Lindisfarne. «Mai prima d’ora era apparso in Britannia un flagello paragonabile a ciò che abbiamo appena subito da una stirpe pagana», scrisse l’erudito dell’epoca Alcuino di York, «e mai si era ritenuto possibile che una simile aggressione dal mare potesse aver luogo. E ora, ecco la chiesa di St. Cuthbert cosparsa del sangue dei sacerdoti di Dio, spogliata di tutti i suoi sacri arredi; un luogo di gran lunga più venerabile di qualsiasi altro in Britannia è caduto preda dei pagani». Questa descrizione dei Vichinghi come infedeli assetati di sangue affonda le sue A SINISTRA Guerriero scandinavo del VI-VII sec. Il soldato di medio rango qui raffigurato visse più di un secolo prima dell’attacco a Lindisfarne, e può quindi considerarsi un “antenato” dei Vichinghi. (Illustrazione di Gerry Embleton, © Osprey Publishing).
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I VICHINGHI
radici nella precedente concezione di un “barbarico Nord”. Per gli autori classici d’area mediterranea, il mondo era un equilibrio perfetto di opposti. Il caldo, asciutto, luminoso e civile Sud trovava la sua controparte nel freddo, umido, oscuro e barbarico Nord. Le prime avvisaglie che queste due realtà non coesistevano in totale armonia si delinearono, per i Romani, intorno al 100 a.C., quando i Cimbri e i Teutoni penetrarono nella Gallia meridionale. I Romani si rendevano conto che queste tribù erano originarie della penisola danese dello Jutland, ma il punto nevralgico della minaccia all’Impero si collocava ancora più a nord. Gli Ostrogoti e i Visigoti, con la loro furia devastatrice, sono descritti da Giordane come migranti economici, provenienti dalla sovraffollata isola baltica di Gotland. L’attribuzione di una dimensione scandinava alla minaccia barbarica sopravvisse al collassare dell’Impero Romano. Il successivo regno dei Franchi, principale erede delle tradizioni romane, avvertì sempre più il pericolo rappresentato dai popoli dell’estremo Nord. La spedizione in Renania di Hygelac, re dei Geati, su cui riferiscono Gregorio di Tours e il poema anonimo Beowulf, fu un evento isolato. Ma quando i Carolingi ottennero il controllo della Germania centrale e occidentale, entrando in contatto con i confini meridionali degli insediamenti danesi, i Vichinghi fecero il loro ingresso nelle testimonianze storiche con quello che sembra essere un impatto improvviso e catastrofico. Per gli Anglosassoni, i Vichinghi erano “pagani”, “Danesi”, o “Norreni”; il termine “vichingo” era usato di rado nelle fonti non scandinave (per quanto alcuni studiosi lo facciano derivare dal sassone wíc, “accampamento militare”). Anche le fonti franche si riferiscono a loro come Nordmanni (“Uomini del Nord/Norreni” o “Normanni”), mentre per i cronisti germanici sono Ascomanni (da Ash, “frassino”, quindi “uomini del frassino”; una curiosa definizione che, si è ipotizzato, potrebbe derivare dall’utilizzo del frassino nel costruire alcune delle loro navi, sebbene la maggior parte fosse in quercia). Fonti ispano-musulmane li indicano come al-Madjus
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INTRODUZIONE
Rotte vichinghe per il commercio, le razzie e le esplorazioni
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VICHINGHI «I Vichinghi conquistano ogni cosa lungo il loro cammino e nulla può fermarli». – Ermentarius di Noirmoutier, 860 ca.
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irati e saccheggiatori assetati di sangue: per secoli, i guerrieri vichinghi hanno terrorizzato le coste dell’Europa, dal Mar del Nord al Mediterraneo, lasciando dietro di sé una lunga scia di devastazione. Ma la storia di questi navigatori nordici è molto più di un semplice racconto di sangue e di razzie. Intrepidi pionieri e colonizzatori, i Vichinghi hanno intrapreso molti viaggi di esplorazione in tutto il mondo, sbarcando in America ben 500 anni prima di Colombo. Esaminando il loro stile di vita nella quotidianità, durante i viaggi e sui campi di battaglia, questo libro illustra ai lettori il mondo dei Vichinghi nel pieno del suo splendore.
€ 19,50
(i.i.)
Traduzione dall’inglese: Grazia Brundu
978-88-6692-112-7