森村泰昌 Yasumasa Morimura
森村泰昌 Yasumasa Morimura
Yasumasa Morimura nasce nel 1951 a Osaka. Cresce nel Giappone del dopoguerra, invaso dalla cultura occidentale, e sviluppa nella sua produzione artistica una sintesi dell'incontro tra la civiltà occidentale e quella orientale. Inizia a produrre autoritratti fotografici nei primi anni ’80. Egli, fin dagli inizi, lega profondamente la sua produzione a icone universali provenienti dalla storia dell’arte, dai mass media e dalla cultura popolare, delle quali egli si appropria per produrre fotografie che hanno lo scopo di celebrarle, farne della satira ed esplorare la loro influenza nella cultura odierna. L’arte del travestimento, che ha radici di lunga data nella tradizione culturale giapponese, è il mezzo utilizzato da Morimura per proporre allo spettatore, in modo ironico ed eclettico, una riflessione critica sulla realtà in cui viviamo; una realtà in cui i confini tra i concetti, come tra Oriente ed Occidente, vengono messi in discussione. Morimura truccandosi e travestendosi tramuta se stesso nei protagonisti che ritrae. Come un attore, attraverso un cambio di identità, egli prova ad uscire da sé e a divenire “l’altro”, cercando di indagare la realtà attraverso occhi differenti. Oltre alla riproduzione fedele dell’icona visiva, che serve a riportarla in vita come se fosse un’opera del tempo presente, l’artista inserisce nelle fotografie piccoli indizi visuali che permettono allo spettatore di riconoscere il suo travestimento; d’altronde il suo riproporre immagini “simbolo” non è solo una mera appropriazione, ma un modo di esprimere la sua immaginazione creativa rivivendole e ricreandole. I tratti somatici non modificati, sono l'unico mezzo che ha Morimura per rivendicare in modo provocatorio la propria origine e le proprie tradizioni, in un mondo quasi completamente occidentalizzato.
Questa fotografia fa parte della serie “Daughter of Art History”; Morimura ha ricreato in modo perfetto l’ambientazione del “Bar aux Folies Bergère” di Manet e si è trasformato, con abbondante trucco e costume d’epoca, nel soggetto del dipinto. Immedesimandosi nella cameriera, ne copia anche lo sguardo. Ogni dettaglio del quadro è rappresentato in modo minuzioso nella fotografia. Gli unici elementi che discostano dall’originale sono quelli che Morimura ha intenzionalmente modificato. Morimura crea due versioni differenti di questa fotografia, “Theater A” e “Theater B”. In quest’ultima la cameriera è rappresentata nuda, con le braccia che coprono il seno e un vaso di fiori che nasconde le parti intime. La trasformazione di Morimura è sempre “a metà”: il suo volto e il suo corpo sono maschili, il soggetto in cui si trasforma è invece femminile, facendo trasparire il concetto di identità di genere confusa. Attraverso la fotografia Morimura offre inaspettate riletture di alcuni temi centrali dell’arte, reinterpretando in prima persona le opere dei più celebri pittori europei. Tutti i suoi lavori portano a profonde riflessioni che vanno dalla religione alla politica, dall’identità di genere, alla sessualità e alla consapevolezza di appartenere a un’epoca storica ben determinata.
Daughter of Art History (Theater A) Yasumasa Morimura 1990 A Bar at the Folies-Bergère Edouard Manet 1882
Ragazza col turbante Johannes Vermeer 1665-1666 circa
Vermeer Study: Looking Back (Mirror) Yasumasa Morimura
2008
Las Meninas renacen de noche IV: Peering at the secret scene behind the artist Morimura Yasumasa 2013
Las Meninas renacen de noche V: Drawn by a distant light, awaken to the darkness Morimura Yasumasa 2013
Las Meninas Diego Velรกzquez 1656
Dopo la produzione fortemente incentrata sulla storia dell'arte del passato, Morimura rivolge il suo sguardo al Novecento. Nella serie “Actressâ€? Morimura si concentra sulle figure femminili divenute icone del Ventesimo secolo. Con una bravura camaleontica si trasforma in simboli della femminilitĂ che hanno forzatamente influenzato la cultura giapponese.
Self-Portrait - After Marilyn Monroe Yasumasa Morimura 1996
Self-Portrait (Actress) / White Marilyn Yasumasa Morimura 1996
“Requiem for the XX Century” è una galleria di personaggi di spicco del Novecento; Morimura offre una nuova versione di alcune delle loro più celebri fotografie, invitandoci a riflettere sul significato delle loro esperienze e sul peso della loro eredità politica, culturale e sociale. Ogni protagonista è rappresentato in momenti catartici, mentre modificava la Storia. Ricontestualizzando i ritratti nei giorni presenti, Morimura costringe lo spettatore a riesaminare l’eredità della storia collettiva sul contesto odierno.
A requiem: dream of universe / albert 2 Yasumasa Morimura 2007
A Requiem: Infinite dream / Che Yasumasa Morimura 2007
A Requiem: Red Dream / Mao Yasumasa Morimura 2007
Tesina di fotografia GRETA BASSANESE POLITECNICO DI MILANO Storia dell’arte contemporanea e linguaggi della comunicazione visiva Paolo Castelli e Sergio Giusti - A.A. 2014/15