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Formazione e comunicazione interna
[GRI 403-5, 404-1]
Formazione e comunicazione interna
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Per far crescere e valorizzare le risorse umane, in coerenza con le strategie di sviluppo e i valori del Gruppo SGR la formazione costituisce uno strumento di primaria importanza e riveste un ruolo fondamentale, sia per il perseguimento dei suoi obiettivi sia per rispondere alle esigenze di innovazione e di cambiamento che il mercato impone per essere competitivi. La formazione si focalizza sul mantenimento e sullo sviluppo delle competenze, con particolare riferimento a quelle distintive delle diverse figure professionali che operano all’interno dell’organizzazione, siano esse competenze tecniche specialistiche, siano esse capacità manageriali, il tutto in un’ottica di accompagnamento permanente. Il processo formativo è stato realizzato attraverso un’analisi delle esigenze individuate con le diverse strutture aziendali, la progettazione e l’attuazione di iniziative (interne, sviluppate ad hoc, o esterne, con acquisto di corsi a catalogo) coerenti con le esigenze emerse. Nel 2021 le ore di formazione erogate ai dipendenti sono state circa 5.944 (2.937 nel 2020), con una media di 10,7 ore (5,7 nel 2020). In particolare, 5.041 ore di formazione (2.516 nel 2020) sono state erogate a dipendenti uomini, con una media di 13 ore (7 nel 2021) e le restanti 903 ore (421 nel 2020) sono state erogate a dipendenti donne, con una media pari a 5,3 ore (2,7 nel 2020). Per la tabella Formazione erogata per qualifica e genere si rimanda all’Allegato Formazione.
Gruppo SGR utilizza una serie di strumenti e canali di comunicazione, con il duplice intento di informare e promuovere la partecipazione e il coinvolgimento dei propri dipendenti alla vita dell’azienda e alle sue attività. Anche nel 2021 sono continuate le campagne di comunicazione dei più importanti progetti aziendali, per mezzo di news, articoli, video negli spazi comuni, questionari, incontri ed eventi. I principali canali di comunicazione interna sono: • Intranet. Offre visibilità a informazioni e iniziative che coinvolgono i dipendenti, favorendo la condivisione di progetti e obiettivi aziendali. • Newsletter SGR. Raccoglie e diffonde tutta l’attualità aziendale sia per quanto riguarda strategia e progetti, sia per quanto riguarda aspetti organizzativi e ricreativi della vita aziendale tra cui iniziative, convenzioni e informazioni di servizio. È redatta e inviata periodicamente a tutti i lavoratori. • Documenti, manuali e brochure e altri strumenti. Bilancio di Sostenibilità, Company Profile, Codice Etico,
Modello di Organizzazione e Controllo, Disciplinare per l’utilizzo di internet e posta elettronica, Regolamento aziendale. • Social network. Profili aziendali su Facebook, Twitter,
Instagram, LinkedIn, TripAdvisor, YouTube e Google
Business.
Formazione erogata per qualifica 2019
Numero ore Ore medie per dipendente 2020
Numero ore Ore medie per dipendente 2021
Numero ore Ore medie per dipendente
Dirigenti 410 37,3 411 34,3 141 10,8
Quadri e Impiegati 4.228 13,6 1.383 4,1 2.362 6,5
Operai 2.169 14,1 1.143 7 3.441 19,2
Totale 6.807 14,3 2.937 5,7 5.944 10,7
Nel 2020 i dati non sono disponibili per Ferraioli e Vertical. Nel 2021 i dati non sono disponibili per Ferraioli e So.l.g.a.s..
CONOSCENZA CONTRO VIOLENZA. COME RICONOSCERE E CONTRASTARE LE MOLESTIE E LA VIOLENZA DENTRO I LUOGHI DI LAVORO E FUORI
Il 29 ottobre 2021 l’Italia ha ratificato la Convenzione n. 190 del 2019 dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL) sulla violenza e le molestie nel mondo del lavoro. La Convenzione precisa che il lavoro deve essere basato sulla dignità e sul rispetto, per garantire il diritto di tutte le lavoratrici e di tutti i lavoratori a un mondo del lavoro libero da violenza e molestie e implica azioni di prevenzione, protezione, applicazione delle norme e interventi di assistenza, informazione e formazione. Questa ratifica rafforza le misure europee, nazionali e regionali adottate in materia di prevenzione e contrasto della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro e rappresenta anche uno strumento fondamentale per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Nel 2021 Gruppo SGR in collaborazione con i sindacati ha pubblicato un opuscolo, con l’obiettivo di fornire informazioni su come riconoscere le situazioni di violenza e molestia sul luogo di lavoro e in ambito familiare, affinché ogni lavoratrice e lavoratore possano prendere piena coscienza del problema e si attivino per riconoscere, contrastare e prevenire questi fenomeni, sapendo a chi segnalarli per ottenere aiuto e assistenza. L’Accordo definisce le attività di sensibilizzazione, le procedure interne di sostegno alle vittime e le disposizioni più favorevoli per le vittime di violenza di genere: • un’ora di assemblea retribuita, in aggiunta al monte ore contrattuale, durante la quale sono invitati a partecipare gli attori che sul territorio sono riconosciuti come rete antiviolenza e la Consigliera di Parità Provinciale; • l’utilizzo del “fondo sociale aziendale” per iniziative di
formazione e sensibilizzazione sulla violenza di genere rivolte alle dipendenti e ai dipendenti; • i recapiti delle associazioni territoriali di riferimento e della Consigliera di Parità sono affissi nelle bacheche sindacali e aziendali, a fronte di segnalazione della lavoratrice, del lavoratore, della RSU/RLS o delle Organizzazioni sindacali territoriali, si attiva la procedura per affrontare le problematiche dirette e indirette con la discrezione necessaria al fine di proteggere la dignità e la riservatezza di ciascun soggetto coinvolto; • il ruolo dell’RLS (Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza) è ritenuto importante per mettere in atto azioni di prevenzione sul lavoro con riferimento alle norme su salute e sicurezza e agli accordi su molestie e violenze; • la/il dipendente inserita/o nei percorsi di protezione ha diritto di astenersi dal lavoro secondo l’art.24 del
Dlgs n.80 del 2015. Gli viene riconosciuto un periodo retribuito aggiuntivo alla norma di legge pari a tre (3) mesi; • la/il dipendente inserita/o nei percorsi di protezione ha diritto alla rimodulazione degli orari di lavoro; • qualora il percorso di protezione dovesse richiedere un allontanamento definitivo dal luogo di residenza, l’Azienda si impegna a ricercare un’eventuale ricollocazione della vittima in un’altra sede all’interno del
Gruppo, oppure, ove ciò non fosse possibile, ad attivarsi con le Organizzazioni sindacali territoriali e l’Associazione datoriale di riferimento, per una ricollocazione presso un’altra azienda, preferibilmente del settore di riferimento.