Presentazione del numero 269 di TREKKING&Outdoor

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CLEMENTI EDITORE

www.trekking.it

R I V I S TA

DEL

TREKKING 269

LA RIVISTA DEL

Euro 4 - Dicembre 2013 - gennaio 2014 - Anno XXXI - Bimestrale Nr. 8 Clementi Editore s.r.l. - 43100 Parma Sped. in a. p. - 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Milano

LA

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ITINERARI E VIAGGI NELLA NATURA

&OUTDOOR 269

Camminare

d’

inverno

Mare, montagne e borghi antichi escursioni ed emozioni nella stagione fredda

CLEMENTI EDITORE


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FederTrek

LA SECONDA GIORNATA NAZIONALE DEL CAMMINARE UN SUCCESSO ANNUNCIATO La seconda edizione della Giornata Nazionale del Camminare, grazie al grande impegno profuso negli ultimi mesi dai volontari FederTrek nella sua realizzazione, ha riscosso un successo di pubblico persino superiore al già notevole riscontro ottenuto nel 2012. L’evento ha avuto il patrocinio del MATTM, del MIUR e dell’ANCI, oltre all’Adesione del Presidente della Repubblica, con la sua Medaglia di rappresentanza. La manifestazione, alla sua seconda edizione, anche quest’anno ha avuto un grande numero di adesioni da parte delle istituzioni locali e del variegato mondo delle associazioni che hanno contribuito ad arricchire la proposta di iniziative indicate dagli ideatori. Lo scopo dell’evento è stato sensibilizzare istituzioni, associazioni e singoli cittadini sull’importanza del camminare sia per il benessere psico-fisico che ognuno di noi ne trae come vantaggio individuale, sia come forma di mobilità sostenibile nei nostri spostamenti quotidiani all’interno delle città, favorendo in questo modo il miglioramento della qualità dell’aria ed in generale dell’ambiente in cui viviamo. L’evento, anche quest’anno, si è articolato in centinaia di iniziative svolte in contemporanea in tutta Italia, dalle grandi città ai piccoli centri, accomunate dall’obiettivo di rendere consapevoli i cittadini dell’importanza del camminare a piedi nelle abitudini quotidiane. Da Firenze a Milano, da Roma al Parco del Gargano, dall’Aquila a Messina: nelle grandi città così come nei piccoli borghi, per una domenica uomini, donne e bambini hanno indossato un paio di scarpe comode, lasciato la macchina lì dov’era, e si sono riappropriati del piacere di fare una passeggiata tra le strade, sgombere dal traffico, dei più bei centri storici della nazione. Nella Capitale sono stati dieci gli itinerari previsti dall’evento “Roma Cammina per…” che hanno at-

VISITA IL SITO FEDERTREK

traversato la città dalla periferia al centro storico. Le proposte per Roma erano particolarmente ricche: 10 percorsi con differenti partenze ma tutti con un gran finale comune a via dei Fori imperiali. A Milano, Corso Buenos Aires si è trasformata in un grande campo di gioco e in un luogo di musica. I milanesi hanno potuto scegliere tra le passeggiate tra le memorie romane e imperiali o una visita gratuita ai musei. Per i bambini e le famiglie apertura straordinaria del cortile di Palazzo Mari-

www.federtrek.org


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no e dei giardini di Villa Lonati. A Firenze la Giornata del Camminare si è sviluppata in simbiosi con “Corri la Vita”, la manifestazione podistica di solidarietà che raccoglie fondi per le cure e la lotta ai tumori al seno. Una passeggiata di 5 chilometri aperta a tutti alla scoperta, con uno sguardo insolito e diverso, dei tesori artistici del capoluogo toscano. All’Aquila la camminata si è tramutata in un invito a riscoprire i monumenti restaurati dopo il terremoto del 2009 e a riavvicinarsi ai luoghi storici della città a piedi o in bicicletta. A Napoli la passeggiata ha condotto i cittadini alla riscoperta del territorio da Foria fino a Capodimonte, mentre a Perugia questa si è mossa tra orti medioevali e giardini, arte e storia. E poi in tutte le città d’Italia hanno avuto luogo centinaia di altre iniziative, tra cui corse podistiche, concerti, raccolte fondi benefiche, conferenze ed eventi, tutti orientati alla riscoperta del vivere sano e al ridurre l’utilizzo delle automobili nei nostri spostamenti quotidiani, per migliorare la qualità dell’aria, dell’ambiente in cui viviamo e della nostra stessa vita. E non è certo finita qui. Dalle parole del Presidente FederTrek Paolo Piacentini traspaiono l’orgoglio per quanto realizzato finora, ma anche il desiderio di diventare sempre più grandi negli anni a venire, e di portare il messaggio di una vita sana e amica dell’ambiente ancora di più nelle istituzioni e nelle amministrazioni locali: Progetti in cantiere Dopo il buon esito della seconda Giornata del camminare è stata già fissata la data della terza giornata, che potrebbe essere anche europea e che sarà il 12 ottobre 2014. Nel frattempo alle città del trekking amiche del camminare sono state proposte: 1) maggiore flessibilità negli orari di lavoro per permettere una gestione migliore del tempo e sviluppo del telelavoro e del part-time; 2) aumento delle zone “30” (il cui limite di velocità è di 30 chilometri orari); 3) marciapiedi liberi dalle auto; 4) sviluppo delle esperienze di mobilità autonoma dei bambini nei percorsi casa-scuola; 5) car/free davanti alle scuole; 6) ottimizzazione dell’intermodalità: piedi, bici, Trasporto Pubblico Locale; 7) una grande campagna di informazione per ribaltare la centralità dell’auto privata a favore della mobilità dolce; 8) aumento delle aree pedonali; 9) incentivare le attività di sport all’aria aperta e creare una rete di parchi del benessere sul modello di alcune esperienze italiane ed europee; 10) realizzare concretamente itinerari pedonali con tracciatura e relativa cartellonistica (anche qui non mancano modelli virtuosi).


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Punto di vista DI ITALO CLEMENTI

CONSIDERAZIONI

IN VIAGGIO

Viaggio molto spesso in Italia, potrei dire quasi quotidianamente, percorrendola da nord a sud da est a ovest e attraversando luoghi e territori molto diversificati tra di loro: cittadini, collinari, di campagna, di montagna, marini ecc. Durante questi miei spostamenti osservo con grande attenzione i luoghi e i paesaggi che attraverso, in particolar modo quando trovo borghi e paesi che sembrano messi appositamente lì, come una sorta di arredo paesaggistico, tanto sono morbidamente adagiati sulle linee di paesaggio, quasi come un lenzuolo appoggiato a terra che prende la forma del terreno sottostante. Sono queste le occasioni in cui mi chiedo come sia stato possibile costruire questi affascinanti borghi e paesi in perfetta sintonia e armonia con il paesaggio al punto di confondersi meravigliosamente con i colori del territorio, sino a quasi mimetizzarsi. Questa architettura nasce primariamente dalle esigenze di sussistenza, un patrimonio costruito, almeno in parte, dalle stesse persone che lo avrebbero abitato e che ha

subito nelle generazioni costanti mutazioni legate a esigenze funzionali e in antitesi al patrimonio classico, che contempla una specifica e unitaria progettualità. I patrimoni minori sono stati creati non attraverso l’interpretazione, talora creativa e artistica di un architetto, ma da una collettività indifferenziata con le sue professionalità artigianali che affonda le radici in uno specifico contesto storico antropologico legato indissolubilmente con un territorio. Ma perché specificatamente questi patrimoni minori sono così affascinanti e fortemente identitari e dovrebbero trovarsi in un particolare rapporto con il territorio? Perché sono frutto di ragioni molto pratiche. La povertà e la mancanza di mezzi hanno reso necessario l’utilizzo di materiale da costruzione locale, con le sue assonanze cromatiche e l’assecondamento dell’originale morfologia del terreno; quindi ogni borgo è precisa espressione del territorio, è figlio di quelle terre e portatore di una identità molto marcata che va dal patrimonio storico/architettonico al paesaggio, agli abitanti di quel


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luogo con i loro usi e costumi, tutte caratteristiche che, nella loro indissolubile unitarietà, caratterizzano questa specifica e irriproducibile identità territoriale. Ma se si vuole mettere a frutto in modo sostenibile l’autenticità del patrimonio storico, architettonico e paesaggistico come generatore di economia su territori marginali che spessissimo altre risorse non hanno, tutto questo va assolutamente difeso e protetto. Per salvaguardare l’identità di questi borghi e paesi, identità che diventa fortissimo attrattore turistico per questi luoghi, è assolutamente necessario mettere alcuni punti fermi, veri e propri paletti, assolutamente non eludibili come, per esempio: ✓divieto assoluto di nuova edilizia ai piedi o nelle aree periferiche dei borghi, ma impegno per il recupero abitativo dei volumi esistenti. ✓conservazione delle peculiarità architettoniche originali ✓mantenimento delle cubature originali ✓mantenimento delle divisioni interne ✓utilizzo di materiale da costruzione di provenienza locale ✓una sorta di “no fly zone” per un raggio di tot km per la

costruzione di nuova edilizia, sia essa abitativa che commerciale che non infastidisca paesaggisticamente la visione del borgo. ✓forti limitazioni alla possibilità di costruire nuove superstrade (siamo sicuri che una superstrada sia sempre la scelta migliore per lo sviluppo di un turismo di qualità?) Questi borghi, paesi, valli, fuori dalle grandi rotte di traffico turistico, piccole località, spesso veri e propri gioiellini, fortunatamente ancora rimasti intatti e conservati e soprattutto autentici, rappresentano oggi una grossa opportunità in termini di ricaduta economica, un vero patrimonio su cui investire per ridare linfa vitale a territori destinati all’abbandono o già abbandonati e per generare fortissimi ritorni economici, con conseguente recupero di economie e di creazione di posti di lavoro. Ma chi si dovrebbe fare carico di andare in questa direzione? La buona politica, mi viene da dire, ma questa è tutta un’altra storia! Italo Clementi


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Camminare d’inverno

Per gli amanti del camminare la stagione fredda non è certo un ostacolo, anzi, l’inverno offre un’ampia scelta di ambienti da osservare a passo lento. Possiamo metterci in viaggio alla scoperta di borghi poco conosciuti, oppure ciaspolare nei boschi immersi nel silenzio ovattato dalla neve. Un numero dedicato alle più belle escursioni attraverso la nostra penisola, ancora più affascinante nella sua veste invernale.


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Verso Cima Grostè, la splendida scenografia delle Dolomiti di Brenta che circondano Madonna di Campiglio è un luogo ideale per tutte le attività invernali (Ph Michele Dalla Palma)


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TRENTINO

VAL DI NON

TESTO DI CARLO ROCCA / FOTO ARCHIVIO APT VAL DI NON

la montagna più dolce

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n modo diverso per vivere la montagna in compagnia, per esplorare la natura e scoprire il fascino dell’inverno camminando con le ciaspole. Un incanto formato famiglia in uno degli angoli più belli d’Italia. Siamo in Val di Non, nel cuore del Trentino, dove il relax e l’outdoor sono di casa!

30 - TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014


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Ph Diego Marini

Al sopraggiungere del primo freddo la Val di Non si trasforma: un candido mantello bianco e il silenzio ovattato della neve creano un ambiente da fiaba, dove i turisti sono mossi dalla ricerca delle prelibatezze gastronomiche da gustare al caldo del caminetto e dal desiderio di provare emozionanti escursioni a cavallo e a piedi. Ribattezzata “la montagna più dolce” per i suoi versanti morbidi, la Val di Non detiene la paternità delle camminate con le ciaspole: infatti, in questa piccola e magica valle le racchette erano utilizzate dai montanari per muoversi nei boschi innevati durante la stagione fredda, non per diletto ma per lavoro; solo all’inizio degli anni ’70 cominciarono ad essere riscoperte con una finalità puramente ludica e ricreativa, protagoniste di numerose marce competitive e non che animavano uno degli angoli naturali più belli delle Alpi. La Ciaspolada è sicuramente la più famosa e risale a più di 40 anni fa. L’idea di una corsa podistica con le racchette da neve per valorizzare le caratteristiche ambientali dell’alta valle, venne per la prima volta all’ex direttore dell’Azienda per il Turismo, Alessandro Bertagnolli. Osservando alcuni cacciatori della zona spostarsi con le racchette nei boschi di Tret, nella parte alta della valle, per portare cibo ai caprioli rimasti isolati, Alessandro intuì che quegli attrezzi potevano essere utilizzati anche a scopo ludico. Era il 1972. Un autentico pioniere. Senza neanche accorgersene aveva appena dato vita a quella che a partire dalla metà degli anni Novanta è per numero di partecipanti la regina delle manifestazioni sportive del Trentino, garantendo oltre la metà delle presenze turistiche invernali in Val di Non. Alcuni numeri, giusto per dare la dimensione dell’evento: nel 2013 la Ciaspolada ha registrato più di 6000 partecipanti provenienti da 19 nazioni diverse ed è stata trasmessa in più di cento paesi, dall’Italia all’Australia, dai Paesi Arabi agli USA, anche la CNN si è interessata alla competizione. La prossima edizione della più rinomata gara internazionale con le racchette da neve avrà luogo il 5 gennaio 2014. Nei giorni dell’Epifania l’intera Valle e i comprensori vicini si mobiliteranno in occasione dell’arrivo dei ciaspolatori e dei visitatori. Il percorso della Ciaspolada è disegnato all’interno della splendida località dei “Pradiei”, un’immensa distesa di prati che collegano i paesi compresi tra Romeno e Fondo, pensato non solo per la competizione vera e propria ma anche per persone che semplicemente vogliono vivere una giornata speciale divertendosi in compagnia. L’allegro serpentone dei ciaspolatori percorrerà l’altipiano dolcemente ondulato, puntando al gruppo montuoso delle Maddalene e lasciandosi alle spalle le Dolomiti di Brenta, patrimonio naturale dell‘Umanità UNESCO.


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TRENTINO

VAL DI FIEM M TESTO DI ALFONSO LUCIFREDI / FOTO DI APT VAL DI FIEMME

UN VIAGGIO NEL SILENZIO BIANCO DELLA NATURA INNEVATA DELLA VAL DI FIEMME, DOVE OLTRE 60 MILIONI DI ALBERI, 200 PER OGNI OSPITE, CI OFFRONO PANORAMI UNICI AL MONDO, IN UN AUTENTICO MARE DI OPPORTUNITÀ E ATTIVITÀ OUTDOOR ADATTE A TUTTA LA FAMIGLIA


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M ME oltre lo sci... L

a Val di Fiemme, a cavallo dei Parchi Naturali di Paneveggio – Pale di San Martino e del Monte Corno, fra le Dolomiti del Trentino e le grandi foreste di abete rosso, offre nella stagione invernale maestosi scenari di boschi innevati, segnati dalle impronte di cervi, caprioli e volpi, dove è possibile avventurarsi in splendide camminate di nordic walking o con le ciaspole ai piedi, nel pieno rispetto della natura.


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TRENTINO

SAN MARTI N DI CASTROZ Z


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I NO Z ZA

SAN MARTINO DI CASTROZZA, PASSO ROLLE, PRIMIERO E VANOI HANNO FATTO DELLA QUALITÀ IL PROPRIO PUNTO DI FORZA: QUALITÀ DELL’ACCOGLIENZA E DELLA RICETTIVITÀ, MA SOPRATTUTTO DELL’AMBIENTE. DA TEMPO L’ECOSOSTENIBILITÀ E LA PRESERVAZIONE DELLA NATURA SONO LINEE GUIDA DELL’OFFERTA TURISTICA CHE TROVIAMO A QUESTE QUOTE: L’OBIETTIVO È COMUNICARE UNO STILE DI VITA SCELTO DALL’INTERA COMUNITÀ PER PROMUOVERE UN TERRITORIO AI VERTICI DELL’ECCELLENZA AMBIENTALE. NON È SOLO UTOPIA, MA LA FILOSOFIA DI GREEN WAY PRIMIERO

TESTO DI MILENA LOMBARDO / FOTO ARCHIVIO APT SAN MARTINO DI CASTROZZA, PASSO ROLLE, PRIMIERO E VANOI, TOMMASO FORIN, LORENZO FIZZA VERDINELLI

Un’ospitalità naturale

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rogetti innovativi a livello energetico, dalla riduzione del combustibile fossile alla mobilità alternativa, sono i pilastri “verdi” su cui poggia l’ospitalità delle Dolomiti. Grazie a traguardi nella concretizzazione dell’utilizzo di trasporto pubblico su gomma e a fune, come la rete di ski-bus e l’energia pulita delle macchine elettriche, la vacanza bianca a San Martino quest’inverno è anche “green”! TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014 - 41


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ALTO ADIGE

PARADISO B


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O BIANCO

TESTO MICHELE DALLA PALMA / FOTO ARCHIVIO MERANERLAND/VAL D’ULTIMO/VAL SENALES

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a conca di Merano è famosa da secoli per il suo microclima mediterraneo, che anche in pieno inverno ne fa un ottimo luogo per “svernare”… ben lo sapevano, ai tempi dell’impero asburgico, nobili e re che hanno contribuito a creare quello che oggi è uno dei gioielli del turismo altoatesino. Ma sull’orizzonte a ridosso della piacevole atmosfera mondana della città, la montagna, quella vera, forte, austera, apparentemente inarrivabile con le sue pareti di neve e roccia, fa sfoggio di sé. Le distese di alberi da frutto e vigneti lasciano lo spazio a foreste che si arrampicano su crinali che superano i 3000 metri, fino ai ghiacciai perenni. Eppure, anche questo mondo apparentemente ostile, oggi, grazie alla tenacia e alla proverbiale accoglienza della gente di qui, inossidabilmente ancorata alle sue tradizioni, è un punto di riferimento per il turismo invernale. TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014 - 47


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ALTO ADIGE

VITALPINA

100% vacanza attiva

TESTO MICHELE DALLA PALMA / FOTO ARCHIVIO ALTO ADIGE MARKETING

UN TERRITORIO CHE PROTEGGE, CONSERVA E PROMUOVE ALCUNE TRA LE MONTAGNE PIÙ AFFASCINANTI DELLE ALPI, DALLE ATMOSFERE DOLOMITICHE DELLA PUSTERIA E DELLE VALLI LADINE DI GARDENA E BADIA AGLI SCENARI HIMALAYANI DEL GRUPPO DELL’ORTLES, E UN PATRIMONIO DI CULTURE E TRADIZIONI VALLIGIANE UNICO AL MONDO: QUESTO È L’ALTO ADIGE!


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I

l connubio sport/benessere è uno dei principali obiettivi perseguiti dalla filosofia Vitalpina; per l’attività fisico-ricreativa la scelta, quasi infinita, è lo straordinario ambiente naturale delle valli altoatesine, dalle Dolomiti ai ghiacci eterni delle Alpi Aurine e Retiche. TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014 - 55


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ALTO ADIGE

ALPE DI SIU S Winter paradise

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l chiaro di luna giungono da ogni dove a cavallo di una scopa. Sono le fattucchiere dell’imponente massiccio dello Sciliar, si riuniscono sopra Bullaccia per celebrare riti magici e prendere il volo sorvolando con schiamazzi irriverenti l’Alpe di Siusi, con l’unico scopo di combinarne di tutti i colori. Un mondo a parte, quasi fiabesco, che ha eletto l’immagine della strega come simbolo e mascotte dell’Alpe di Siusi.


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U SI TESTO DI ENRICO BOTTINO / FOTO ARCHIVIO ALPE DI SIUSI MARKETING

ALL’INGRESSO OCCIDENTALE DELLE DOLOMITI, NELL’ABBRACCIO DELLE CIME PATRIMONIO DELL’UMANITÀ, SI APRE IL PIÙ GRANDE ALTIPIANO D’EUROPA E UNO DEI PIÙ BELLI AL MONDO, 56 CHILOMETRI QUADRATI DI NATURA E SPLENDORE. QUI, NEL REGNO DELL’OUTDOOR, LA STAGIONE FREDDA CONSENTE DI SCEGLIERE TRA INFINITE ATTIVITÀ, CON PROPOSTE SEMPRE DIVERSE PER VIVERE APPIENO OGNI ASPETTO DELL’ALPE DI SIUSI, UN’OPPORTUNITÀ PER TUTTI GLI AMANTI DELLA NEVE E DELLA NATURA, NESSUNO ESCLUSO TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014 - 61


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SPECIALE

FOTOGRAFA R gli abitanti delle Alpi: stambecchi, camosci e cervi

S

alendo la mulattiera reale di caccia di Valnontey, alle prime luci di un gelido mattino di fine novembre, non posso fare a meno di pensare che la presenza dello stambecco, “il signore delle Alpi�, sia dovuta a un paradosso.


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A RE

vi

NEL FREDDO SILENZIO OVATTATO DELLA CANDIDA COLTRE NEVOSA, SI AMMIRANO PAESAGGI FIABESCHI, NELL’INCANTO DI UNA NATURA CHE SI RIAPPROPRIA DEL SUO ESSERE. TRA SCENARI INCANTATI, CAMMINIAMO ALLA RICERCA DELLA FAUNA ALPINA: CAPRIOLI, VOLPI, UCCELLI E, SOPRATTUTTO, CAMOSCI, STAMBECCHI E CERVI NON SONO POI COSÌ DIFFICILI DA VEDERE E FOTOGRAFARE

TESTO E FOTO DI CESARE RE

TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014 - 67


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TOSCANA

MONTE AMI A

TESTO E FOTO DI ENEA DESI

nel silenzio della fa

SI CIASPOLA TRA I GRANDI FAGGI, SPOGLI, CHE CREANO FANTASTICI GIOCHI DI LUCI E OMBRE, SULLE PENDICI DI UN ANTICO CONO VULCANICO, NELLA SOLITUDINE E NEL SILENZIO. TRA GRANDI MASSI ROTONDI, RESTI DI ERUZIONI DI EPOCHE PASSATE CHE, AMMANTATI DI BIANCO, SEMBRANO GIGANTESCHE PALLE DI NEVE UNA SOPRA L’ALTRA. PER ARRIVARE ALLA GRANDE CROCE DI VETTA DA DOVE, NELLE GIORNATE LIMPIDE, LO SGUARDO SPAZIA FINO AL GRAN SASSO A SUD-EST, E FINO AL MARE E AI MONTI DELLA SARDEGNA E DELLA CORSICA A OVEST 76 - TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014


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I ATA

a faggeta

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l monte Amiata è un antico cono vulcanico di 1738 metri che sorge isolato nel sud della Toscana. Nel territorio amiatino posto tra la Maremma, la Val d’Orcia e la Val di Chiana, in passato si estraeva il cinabro (solfuro di mercurio), un minerale noto già ai Greci dal quale attraverso arrostimento e successiva condensazione si estraeva il mercurio. TREKKING&Outdoor -dicembre 2013 / gennaio 2014 - 77


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SPECIALE SCI DI FONDO

TRACCE PA R TESTO DI ELISA CANEPA

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uando arriva la stagione invernale gli appassionati di sci di fondo guardano la montagna con occhi diversi. I sentieri e le mulattiere spariscono sotto la neve, ma nuove vie, nuove tracce, invitano a muoversi alla scoperta del volto candido del paesaggio alpino.


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A RALLELE

SCIAMO PER SCOPRIRE IL VOLTO DELL’INVERNO DA UN ALTRO PUNTO DI VISTA. PER RAGGIUNGERE LUOGHI UNICI, MAI PER ARRIVARE PRIMI. PER ESSERE PARTE DELLA NATURA, MAI PER DOMINARLA. SCIAMO PERCHÉ LE TRACCE BIANCHE SULLA NEVE CI INDICANO NUOVE STRADE E COME GLI ANIMALI DEL BOSCO LASCIAMO IMPRONTE LEGGERE, LINEE SOTTILI, ELEGANTI E MUTE A NARRARE IL NOSTRO PASSAGGIO TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014 - 83


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TOSCANA

MEDIOEVAL T

TESTO E FOTO DI ATTILA DALLA PALMA

1000 chilometri a piedi tra i


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L TRAIL

a i borghi più belli d’Italia

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a fine degli studi superiori è da sempre occasione per compiere un viaggio. Forse più per cercare di approfondire meglio se stessi che per conoscere davvero le mete scelte. Troppe volte però queste occasioni non si trasformano altro che in un’emulazione delle comodità e delle situazioni che tutti i giorni si vivono nella normalità, agevolati da treni, alberghi, ristoranti e bar. TREKKING&Outdoor -dicembre 2013 / gennaio 2014 - 93


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PUGLIA

I mille volti della pietra

TERRA DEI T R E DI BARSE N Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale L’Europa investe nelle zone Rurali

Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali

Regione Puglia

Programma di Sviluppo Rurale della Puglia

GAL - Gruppo di Azione Locale Terra dei Trulli e di Barsento


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T RULLI E NTO N TESTI DI ITALO CLEMENTI E GIOVANNI CARRARO / FOTO DI DANIELA ARDIRI, GIOVANNI CARRARO E PINO PACE

ell’evoluzione del paesaggio che caratterizza i sette comuni di Alberobello, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Noci, Putignano, Sammichele di Bari e Turi la mano dell’uomo, premurosa ma costante, ha sempre rivestito un ruolo fondamentale. TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014 - 99


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Provati per voi A CURA DI MICHELE DALLA PALMA

UN NATALE

DI TECNOLOGIA

Anche Babbo Natale si è aggiornato, e quest’anno nel sacco dei regali per gli appassionati di outdoor c’è tanta nuova teconologia… andiamo a scoprire qualche “chicca” che potrebbe fare la felicità dei nostri lettori! CATTURARE LA REALTÀ A 360° Questa la mission di Nikon, che sotto l’albero propone le ultime nate per l’immagine a tutto tondo: foto, video, condivisione in rete, sulla neve, sott’acqua, nello spazio… e perché no, anche durante una piacevole e “statica” cena con parenti e amici! Informazioni su prodotti Nikon www.nital.it NIKON D5300 Per chi proprio alla reflex non rinuncia, la Nikon D5300 integra lo stato dell’arte di foto e video: 24 miioni di pixel riescono a catturare con la massima nitidezza il più piccolo dettaglio e la più tenue sfumatura di colore, e con le funzioni integrate Wi-Fi e GPS permette di condividere in tempo reale ogni emozione.

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NIKON AW1 Non esiste limite per la nuovissima Nikon AW1, la prima fotocamera impermeabile e antiurto a obiettivi intercambiabili disponibile sul mercato. Impermeabile fino a 15 metri sott’acqua, resistente alla polvere, al freddo fino a -10°C e a cadute da altezze fino a 2 metri, può essere veramente portata ovunque. 14,2 Megapixel con gamma ISO fino a 6400, con scatti in sequenza fino a 60 fps, lavora anche al buio e non

104 - TREKKING&Outdoor - dicembre 2013 / gennaio 2014

si spaventa davanti a nulla! Viene presentata con due obiettivi serie 1 NIKKOR AW anch’essi impermeabili, antiurto e antigelo: zoom 1 NIKKOR AW 11–27.5mm f/3.5–5.6 e il grandangolare 1 NIKKOR AW 10mm f/2.8). NIKON COOLPIX AW110 Per chi vuole avere una autentica fotovideocamera “4x4”, versatile e poco ingombrante sempre in tasca, in montagna durante le escursioni, sulla neve, sotto la pioggia, in barca a vela, montata su una bicicletta o una tavola da surf e ovunque ci sia “outdoor”, Nikon AW110 è la “soluzione definitiva”, impermeabile fino a 18 metri sott’acqua e in grado di comunicare col mondo


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della rete tramite Wi-Fi, con GPS integrato per geolocalizzare ogni immagine, altimetro da -300 a +4500 e idrobarometro fino a -20 metri per registrare ogni dato utile a caratterizzare la foto. A PROVA DI IMPREVISTI Neanche Pentax è rimasta a guardare… lo storico brand giapponese dimostra di avere grande passione per le attività outdoor, e propone due autentici piccoli gioielli per gli appassionati di sport all’aria aperta. Informazioni su prodotti Pentax www.fowa.it PENTAX K-50 Realizzata per resistere all'acqua e alla polvere, grazie a 81 guarnizioni nel corpo macchina, 16 Megapixel, gamma ISO fino a 51200, ripresa video in Full HD, la Pentax K-50 è una reflex compatta e leggera, che offre un'operatività e una maneggevolezza di livello straordinario, proponendo molte delle caratteristiche evolute che in genere si trovano soltanto sui modelli di categoria superiore.

PENTAX WG-3 Impermeabile fino a 14 metri e ideale per foto e riprese subacquee in Full HD, resistente a urti e basse temperature, la Pentax WG-3 è pensata per sport e attività estreme; lo zoom ottico offre una luminosità massima pari a F2,0 per acquisire immagini brillanti e chiare con minimi livelli di rumore anche in condizioni di luce scarsa o in immersione. Nelle riprese macro è possibile attivare 6 luci a LED disposte intorno all'obiettivo, per illuminare il soggetto in modo omogeneo. Disponibile anche con sistema GPS.

LA SCOMMESSA SUL VIDEO Leader nel settore dei GPS da escursionismo, Garmin si propone sul mercato con un nuovo strumento portatile e compatto per la videoripresa, una “action cam” pensata per condizioni estreme e in particolare per l’utilizzo sulla neve. Informazioni su prodotti Garmin www.garmin.com/it GARMIN VIRB Costruita per le esigenze degli appassionati di sport invernali, la Garmin VIRB ha un guscio resistente e impermeabile, il pulsante di avvio è abbastanza grande da consentire l’utilizzo anche con i guanti indossati, mentre il sensore GPS riconosce quan-

do l’utente sta risalendo le piste in seggiovia o con altri mezzi o quando invece inizia la discesa attivandosi automaticamente. Non mancano lo stabilizzatore d’immagine digitale e il filtro di correzione della lente e uno schermo LCD che permette di rivedere il video appena girato per verificare il risultato in tempo reale. I video realizzati possono contenere altri dati, raccolti durante la registrazione, da sensori fitness come il cardiofrequenzimetro, il sensore di cadenza e il sensore della temperatura, grazie alla connettività ANT+. Può essere utilizzata con un’ampia gamma di accessori che permettono di montare l’action cam sul casco, polso, spalla e altre posizioni. GARMIN TACTIX Il GPS da polso Tactix, ultima release Garmin per gli appassionati di outdoor, grazie al suo look robusto ed elegante, è uno sport watch da indossare tutti i giorni. Dotato di altimetro, barometro e bussola, fornisce informazioni pertinenti in tempo reale. Consente di creare percorsi, registrare fino a 1.000 waypoint e tenere traccia delle posizioni GPS. Permette di navigare verso coordinate, tracce, percorsi, waypoint o qualsiasi altro rilevamento selezionato. La funzione TracBack consente di ripercorrere a ritroso la traccia registrata per ritrovare facilmente il sentiero che conduce al campo o al punto di partenza.


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Laboratori del Camminare A CURA DI ITALO CLEMENTI

GLI

SPECIALISTI DELL’OUTDOOR PER VIVERE INSIEME NATURA E AMBIENTE

NEW ENTRY Laboratorio del Camminare TERRAMARE Con questo numero diamo il benvenuto a un laboratorio di idee in Maremma Toscana, che offre promozione sportiva e sociale, momenti ricreativi e percorsi di educazione ambientale. L’associazione Terramare rappresenta una tappa importante di un percorso avviato alcuni anni fa da un gruppo di giovani che condividono l’obiettivo di combinare lo sport con la salvaguardia ambientale e la promozione sociale, educando le persone all’attività motoria e all’esplorazione del territorio, in armonia con l’ambiente. Terramare ricerca e adotta strumenti strategici per “mettere a sistema” opportunità territoriali, progetti ed iniziative, soggetti pubblici e privati comprese altre associazioni, che intendono interagire per promuovere lo sport, tutelare l’ambiente e valorizzare il turismo sostenibile. Terramare svolge attività di sensibilizzazione sul tema Conservazione e valorizzazione della risorsa mare e degli

ecosistemi naturali, attraverso azioni di pulizia spiagge e bosco, laboratori di educazione ambientale e sportiva, escursioni guidate e Trekking, corsi di canoa-kayak, surf-s.u.p. e sub, organizzazione di eventi culturali. Per informazioni Cell. 340.2600957 Cell. 329.8244191 www.terramareitalia.it ass.terramare@gmail.com

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Laboratorio del Camminare TREKKING NAPOLI È con grande gioia che accogliamo nella “famiglia” dei Laboratori del Camminare Trekking Napoli, capitanato da Giuseppe Mosco, che d’ora in avanti ci accompagnerà nello scoprire affascinanti percorsi della lava e del fuoco attraverso gli itinerari del Parco Nazionale del Vesuvio. Qui natura, cultura, archeologia, geologia e panorami mozzafiato del Golfo di Napoli sono miscelati in un’esperienza unica e irripetibile; il grande viaggio della vita dell’universo può essere letto attraverso alcuni percorsi nel monte Somma Vesuvio in cui i quattro elementi fuoco, terra, aria e acqua delineano il sottile equilibrio che esiste tra vita e morte. Domenica 29 dicembre è in programma “Scalata di Punta Nasone”, che domina tutta la valle dell’Inferno e da cui si può ammirare il cono del Vesuvio, il fiume di Lava, il Golfo di Napoli e un vasto panorama su tutta la pianura che da Napoli si spinge verso Caserta ed i monti dell’Avellinese. Domenica 26 gennaio “Conetti Vulcanici di Pollena Trocchia”, nel Comune Pollena Trocchia, sul versante settentrionale del Monte Somma Vesuvio. Parliamo di una zona geologica molto interessante grazie agli evidenti affioramenti di diversi litotipi di origine vulcanica, ciascuno con precise caratteristiche che lo rendono perfettamente riconoscibile. Per informazioni Tel. 081.5307604 Cell. 328.9687935 (Giuseppe Mosco) trekkingnapoli.altervista.org mope46@hotmail.it


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LE PROPOSTE DEL MESE Laboratorio del Camminare AVANGUARDIE Emanuela e Totò anche nei mesi invernali ci propongono un calendario ricco di escursioni adatte a tutti nelle terre del Salento. Si comincia il 15 dicembre con “Cardigliano. Il contenuto”: un piccolo bosco, una grande specchia e un menhir misconosciuto sono i tre vertici di un percorso di grande interesse sia per il contenuto naturalistico che storico. Il 22 andiamo a Lecce, per “La vita pubblica”, trekking urbano ad anello nella bionda città barocca che cambia veste animandosi di colori e suoni natalizi, mercatini e addobbi. L’ultimo dell’anno è in programma “Notturna alla Palascia. L’evento”, una cena in compagnia e una passeggiata sotto tante stelle per brindare al faro della Palascia e rientrare a casa con l’anno nuovo. Il 12 gennaio il programma prevede “L’altra gravina – Massafra. L’impresa”: dopo avere percorso quella intitolata alla Madonna della Scala adesso vogliamo affacciarci sulla gravina di Colombato, tra le più interessanti per gli aspetti paesaggistici, ambientali e naturalistici. Il 26 gennaio “Acaya. Il potere”: un angolo di Salento che dalle molteplici sfaccettature, e i nfine il 9 febbraio “Cisternino. L’interesse”, trekking ad anello tra Ostuni e Cisternino.

Uno splendido itinerario con le racchette da neve sulle tracce degli animali selvatici che in queste valli trovano ancora un habitat integro. Per informazioni Cell. 338.6903250 (Domenico Boccia) info@cammnarecongusto.it www.camminarecongusto.it

Per informazioni Cell. 349.3788738 (Emanuela Rossi) Cell. 347.9527701 (Salvatore Inguscio) info@avanguardie.net Laboratorio del Camminare CAMMINARE CON GUSTO Un Capodanno diverso dagli altri, all’insegna della natura sulle montagne e i boschi innevati del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in compagnia del Laboratorio del Camminare guidato da Domenico Boccia con “In bocca al lupo!”, dal 30 Dicembre 2013 al 2 Gennaio 2014 e dal 3 al 6 Gennaio 2014. Un soggiorno dedicato al Lupo appenninico, signore dell’inverno che fra le valli del Parco ha trovato l’habitat ideale per vivere e cacciare, rifugiandosi fra questi boschi anche nei momenti più difficili per la sua sopravvivenza.

Laboratorio del Camminare DREPANON Ancora una volta il Laboratorio guidato da Anonella Altese ci conduce alla scoperta delle bellezze archeologiche della Sicilia. Si inizia il 15 dicembre 2013 con la città Sciacca. Il territorio si presenta montuoso nell’entroterra ma declina piano verso la costa, ed è caratterizzato dalla presenza di terme naturali, le cosiddette “Stufe di San Calogero”. Il 28 dicembre 2013 andiamo alla scoperta di Alcamo e del monte Bonifato: il Gruppo Archeologico, dopo le due “Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata” propone di ritornare in queste aree per un’escursione con la visita ai monumenti della città di Alcamo, ai sentieri del Monte Bonifato, e agli ultimi scavi effettuati dal GAD tra il 2007 e il 2010. Il 26 gennaio 2014 si va a Segesta, uno dei siti archeologici più affascinanti della Sicilia, come hanno descritto i grandi viaggiatori europei del gran tour della Sicilia, delle più diverse nazionalità, religione e gusto artistico.

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Outdoor a 360째

G RUPP O C LEMENTI

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GRUPPO CLEMENTI Corso Torino 24 / 3 - 16129 Genova Tel. 010.5701042 - fax 010.5304378

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