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Obiettivo

c o n c o r s o

f o t o g r a f i c o

TERRA 2014 Vedizione

La quinta edizione del Concorso fotografico che sostiene i parchi

In occasione della 43ª Giornata Mondiale della Terra (22 aprile 2014), la Fondazione UniVerde e la Società Geografica Italiana hanno promosso la quinta edizione del concorso di fotografia geografico-ambientale “Obiettivo Terra”. L’intento della manifestazione è stato quello di promuovere la conoscenza e la valorizzazione dei Parchi nazionali e regionali italiani, coinvolgendo tutti gli appassionati di fotografia. Il concorso ha ricevuto anche quest’anno l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero delle Politiche Agricole, del Ministero degli Affari Esteri, di Federparchi e di tutti i Parchi Nazionali. Vincitore dell’edizione 2014 del Concorso fotografico è Mauro Rinaldi, che ha effettuato il fortunato scatto a Rocca Calascio nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ed è stato scelto tra gli oltre 900 scatti pervenuti, record assoluto per la manifestazione giunta alla sua quinta edizione. La giuria che ha decretato il vincitore è composta da Alfonso Pecoraro Scanio (Presidente Fondazione UniVerde), Sergio Conti (Presidente Società Geografica Italiana), Giovanni Valentini (Giornalista “La Repubblica”), Giuseppe Rovera (Giornalista e conduttore di “Ambiente Italia”), Giampiero Sammuri (Presidente Federparchi e Presidente Parco Nazionale dell’ Arcipelago Toscano), Fulco Pratesi (Presidente onorario WWF Italia), Renato Grimaldi (Direttore Generale Ministero dell’Ambiente), Rosalba Giugni (Presidente Marevivo), Italo Clementi (Editore rivista TREKKING&Outdoor e Vice Presidente Nazionale FederTrek), Pia Bucella (Direttore Generale DG Ambiente Commissione UE) e Donatella Bianchi (Giornalista e conduttrice televisiva). Il vincitore del concorso ha ricevuto un premio di 1.000 euro consegnato dalla giornalista e conduttrice televisiva Donatella Bianchi, testimonial della quinta edizione, unitamente ad una targa destinata dai soggetti promotori, e l’onore di vedere la propria foto esposta in maxi affissione in Piazza Farnese a Roma.


MENZIONI SPECIALI Oltre al primo premio sono state conferite delle targhe alle foto vincitrici delle sei Menzioni Speciali: 1) Area costiera: Annalisa Ortore – PN del Gargano (Puglia) 2) Animali: Bruno Bostica – PN dell’Asinara (Sardegna) 3) Borghi: Enrico Romanelli – Parco Regionale Monte Orlando, Riviera di Ulisse (Lazio) 4) Alberi e foreste: Roberto Biello – Parco Regionale dei Monti Simbruini (Lazio) 5) Paesaggio agricolo: Diana Cimino – PN dell’Alta Murgia (Puglia) 6) Agricoltura familiare: Leonardo Liberati – PN dei Monti Sibillini (Umbria, Marche)

Foto vincitrice 2014: Mauro Rinaldi, Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

È stata inoltre conferita una menzione speciale al Sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, per l’impegno profuso a favore dell’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie.

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La maxi affissione della foto vincitrice in p.zza Farnese e alcuni momenti della cerimonia di Premiazione


FederTrek L’INTERVISTA

GIAN LUCA GALLETTI L’Onorevole Gian Luca Galletti, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in questa intervista rilasciata a Italo Clementi, vice presidente di FederTrek ed editore di TREKKING&Outdoor, torna sui temi affrontati in occasione della Giornata della Terra (Earth Day), mettendo in evidenza diversi spunti di riflessione legati all’ambiente, alla salvaguardia del pianeta Terra, all’inquinamento di aria, acqua e suolo, all’annichilimento degli ecosistemi e all’esaurimento delle risorse non rinnovabili. La Giornata mondiale della Terra 2014 si è focalizzata sulle città verdi. Più della metà della popolazione mondiale vive nelle città, è pertanto necessario ripensare gli agglomerati urbani in modo da garantire il diritto di vivere in un ambiente sano, equilibrato e sostenibile.

TREKKING&Outdoor - Nelle dichiarazioni rilasciate in occasione della Giornata Mondiale della Terra Lei ha più volte sottolineato la necessità di affrontare il tema della salvaguardia del pianeta e delle sue risorse come un’emergenza immediata e non più prorogabile. Ciò necessita di strategie complesse e accordi di livello sovranazionale e mondiale che non possono essere operativi dall’oggi al domani. Cosa si può fare invece a livello nazionale? Quali sono i provvedimenti concreti che il governo intende attuare e con quali tempistiche? L’Italia sta facendo grossi passi avanti nella riduzione delle emissioni nocive e molti altri è chiamata a farne. Per essere all’altezza delle sfide e proiettare il Paese verso una fase di crescita bisogna puntare in maniera decisa sull’economia ambientale. Il modello di sviluppo vincente è l’economia circolare: creare cioè un circuito virtuoso che rende immediatamente riutilizzabile ciò che si getta via, che determina dal rifiuto un continuo valore aggiunto. E dunque la raccolta differenziata, l’impulso all’efficienza energetica, lo sviluppo delle fonti rinnovabili, la lotta agli sprechi di cibo e acqua. Bisogna mettere in sicurezza il nostro territorio, bonificare laddove si è massacrato il suolo, difendere i nostri mari e la specie. Tutti questi temi racchiudono una grande sfida educativa e culturale. Con il Semestre europeo guidato dall’Italia alle porte abbiamo la grande opportunità di mettere tutti questi temi e la nostra visione al centro dell’agenda internazionale. Perché il nostro Paese diventi protagonista, puntando sull’ambiente, della grande scommessa di sviluppo globale dei prossimi decenni.

TREKKING&Outdoor - Sempre nelle Sue dichiarazioni si evidenziava l’importanza del comportamento dei singoli cittadini quali protagonisti di un cambiamento di rotta verso la sostenibilità ambientale. Sostanzialmente è necessaria una trasformazione culturale di portata storica, in qualche modo simile a quanto avvenuto nel dopoguerra con la diffusione dell’alfabetizzazione. I governi di allora furono protagonisti attivi di quella trasformazione sociale, gestita attraverso l’istruzione pubblica e i media come la televisione e la radio. Oggi sarebbe possibile/auspicabile l’attuazione di una simile campagna di educazione e sensibilizzazione, rivolta però alla consapevolezza ambientale? È fondamentale rafforzare la sensibilità ambientale dei cittadini, veri protagonisti di un cambiamento che non può più attendere. E dobbiamo partire dall’insegnamento nelle scuole per costruire una nuova generazione di nativi ambientali, ovvero di giovani che abbiano le buone pratiche ecologiche nel loro Dna. Trasmettere la conoscenza dell’ambiente ai ragazzi è uno degli obiettivi principali del mio ministero. Siamo consapevoli che si tratta di un investimento a lungo periodo, ma bisogna iniziare a farlo oggi se non vogliamo ritrovarci drammaticamente indietro nei prossimi anni. Le dico di più: puntare sull’ambiente può aprire anche straordinarie opportunità di nuova e qualificata occupazione. In un periodo storico in cui il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto in Italia livelli drammatici, la grande novità per la risalita può essere l’impiego nei green jobs. Ci punto molto e non a caso proprio alcuni giorni fa ho disposto il finanziamento, attraverso il fondo rotativo di Kyoto, di 63 progetti di lavoro sui temi della sostenibilità ambientale che prevedono l’impiego immediato di giovani.

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TREKKING&Outdoor - Parchi naturali, sviluppo sostenibile, tutela del territorio. Si può costruire qualcosa sopra questi tre pilastri? Su di essi dobbiamo edificare un futuro solido e prospero per le generazioni a venire. I Parchi nazionali e le Riserve marine protette sono gli scrigni che custodiscono il nostro inestimabile patrimonio di biodiversità e sono già luoghi di riferimento per le politiche di cura e manutenzione di risorse preziose come aria, acqua e suolo. Presto la sola economia possibile sarà quella ambientale e non è un caso se in questi anni di crisi l’unica filiera produttiva che ha continuato a crescere è stata proprio questa. Sicuramente lo sforzo maggiore va fatto sulla tutela del territorio, basti pesare al grave dissesto idrogeologico che attraversa il Paese e alle sue tragiche conseguenze. Stiamo lavorando intensamente e a stretto contatto con le Regioni coinvolte per sbloccare i fondi già disponibili e fare in modo che vengano utilizzati in tempi brevi e con efficacia. Non dimentichiamo poi che al Senato si sta discutendo il decreto che prevede l’introduzione dei reati ambientali nel codice penale: strumenti nuovi e indispensabili per punire chi fa scempio del territorio. TREKKING&Outdoor – La crescita del fenomeno del turismo verde e del turismo lento chiede ai parchi naturali di essere sempre più in prima linea non solo come “difensori” dell’integrità territoriale, ma anche come promotori e catalizzatori della crescita di economie locali basate sulla valorizzazione delle risorse paesaggistiche e culturali. Secondo lei questa è un’evoluzione positiva, se sì, quali interventi ritiene che il governo possa adottare per sostenere e valorizzare i parchi in questa loro funzione? La valorizzazione dei parchi è un impegno che ho preso fin dall’inizio e che intendo mantenere. Abbiamo in cantiere un primo provvedimento per rispondere ad esigenze operative di alcuni parchi nazionali e, più in generale, per garantirne la piena funzionalità. Bisogna promuovere lo sviluppo dei Parchi e delle Riserve Naturali cercando di sfruttarne a pieno tutte le grandi potenzialità, anche in termini di sviluppo delle economie locali. Abbiamo un grande patrimonio paesaggistico e culturale su cui sarebbe un delitto non puntare. TREKKING&Outdoor – Mobilità intermodale, cioè uso consapevole e ponderato dei mezzi pubblici, dell’automobile e degli spostamenti a piedi e in bicicletta. È un tema su cui l’UE sta portando avanti da tempo una campagna di sensibilizzazione, finalizzata alla riduzione delle emissioni inquinanti e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini. In Italia cosa si è fatto fino ad oggi e cosa si vuole fare? Dobbiamo guardare alla mobilità sostenibile come ulteriore opportunità di sviluppo per il nostro Paese e come carta vincente da giocare per migliorare la qualità della vita dei cittadini. L’Italia è rimasta indietro rispetto al resto d’Europa sui temi del trasporto intermodale e sulle rete di infrastrutture per incentivare gli spostamenti quotidiani su mezzi a minore impatto ambientale rispetto all’automobile. Bisogna assecondare la voglia di

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mobilità alternativa che si respira tra i cittadini: servono nuove risorse da dedicare all’ammodernamento del trasporto pubblico e della rete ciclabile esistente, ma occorre anche guardare ai quei paesi europei che stanno dimostrando di capire più di noi l’importanza dell’uso della bicicletta in città. TREKKING&Outdoor – Il camminare, inteso non come pratica sportiva, ma come stile di vita e approccio all’incontro con l’ambiente naturale e umano che ci circonda è da sempre uno dei cavalli di battaglia della nostra rivista. Negli ultimi anni, accanto alla federazione FederTrek Escursionismo e Ambiente, ci siamo spesi molto promuovere la pratica del camminare in città e per lo sviluppo di reti di mobilità lenta, anche attraverso la collaborazione con molti enti locali e l’organizzazione di eventi di portata nazionale come la Giornata Nazionale del Camminare, alla quale il Ministero dell’Ambiente ha dato il proprio patrocinio sin dalla prima edizione. Ritiene che si possano avviare delle strategie coordinate a livello nazionale per diffondere questo nuovo modo di vivere e spostarsi nelle meravigliose città italiane? Il Ministero dell’Ambiente è un partner naturale di iniziative come la Giornata Nazionale del Camminare. Un’iniziativa che si integra con le politiche rivolte alla promozione della mobilità sostenibile che nelle scorse edizioni ha visto la partecipazione di numerosi comuni insieme al coinvolgimento dei Parchi Nazionali, per gli aspetti legati alla promozione del turismo sostenibile. Camminare fa bene alla salute e all’ambiente: è l’Oms a dirci che coloro i quali lo fanno in città per almeno 30 minuti al giorno traggono benefici duraturi a livello psico-fisico, oltre alla riduzione dell’inquinamento e della congestione da traffico. Purtroppo le città di oggi sono vittime di una urbanizzazione di massa che ha portato alla creazione di infrastrutture basate su di una visione prettamente auto-centrica della mobilità. Bisogna cambiare questo paradigma e coinvolgere le istituzioni, le associazioni e tutti i soggetti portatori di interesse in un progetto di grande respiro che abbia come obiettivo la trasformazione del tessuto urbano italiano, verso una maggiore sicurezza e sostenibilità.


Punto di vista DI ITALO CLEMENTI

TREKKING È… Cari amici, mi capita spesso di sentirmi chiedere da persone di diversa età e appartenenza sociale: ma il trekking cos’è? La mia immediata prima risposta istintiva ogni volta è questa “trekking è emozione!!!” Ma voglio approfittare di questo spunto per riprendere alcune mie semplici e forse anche banali considerazioni, che da sempre sono parte di me. Trekking è oggi diventato sinonimo di “camminare" Non si tratta però di un camminare fine a se stesso o di una “impresa ai limiti della sopravvivenza” o di una disciplina sportiva che si prefigge un traguardo, trekking non è montagna, trekking è prima di tutto conoscenza attenta del territorio che si attraversa, è fermarsi a parlare con le persone che si incontrano lungo il cammino, è visitare vecchi borghi e capire il tipo di vita che vi si svolgeva, trekking è sentire odori, silenzi, rumori, trekking è riscoprire sapori autentici. Il Trekking è un’attività alla portata di tutti, in quanto si possono scegliere bellissimi itinerari che non presentano alcuna difficoltà, adatti anche ai bambini o alle persone che hanno problemi ad affrontare forti dislivelli. Inoltre si può praticare in ogni periodo dell’anno, perchè ogni territorio ha la propria stagione ideale per regalarci emozioni profonde, permettendoci di apprezzare nel modo migliore le peculiarità paesaggistiche e le caratteristiche più significative dell’ambiente naturale che stiamo attraversando. Trekking può significare scoperta di luoghi e civiltà lontane e affascinanti, ma anche “riscoperta” di tante zone vicine 20 - TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014

e ricche di interessi ambientali e culturali, che si possono conoscere e comprendere solo camminando. Infatti viaggiando a misura d’uomo a piedi, in bicicletta, a cavallo si ha la possibilità di arrivare in tante località anche “dietro l’angolo di casa”, per venire così a contatto non solo con la natura, ma anche con l’uomo, la sua storia, il suo lavoro, la sua vita quotidiana. Provare l’emozione di una lunga camminata, magari di più giorni, muovendosi fra i boschi, vicino ai monti, o lungo una spiaggia, incontrando una natura inattesa per tanti di voi abituati a vivere in città e conoscendo anche una realtà umana ancora viva e presente è un’esperienza assolutamente unica e senza uguali! In questa prospettiva il Trekking, inteso come “camminare per conoscere”, diventa uno strumento importante per vivere in modo corretto e armonico il rapporto con la Natura, per osservare, fotografare, divertirsi, attraverso il contatto semplice e spontaneo con l’ambiente camminato. Camminare per vedere di più, per conoscere di più, per imparare di più. Camminare con attenzione e curiosità significa osservare in modo diretto, più vero e anche più entusiasmante, la flora e la fauna, la presenza di tracce del passato, l’arte, la cultura, le tradizioni, le antiche economie rurali: questo è realmente il trekking. Camminare è certo divertente, ma è anche molto utile: i testi scolastici che parlano noiosamente di rocce, fiumi, valli o di popoli non potranno mai insegnarci tutto quello che pos-


siamo imparare camminando con le nostre gambe e osservando con i nostri occhi, perché l’ambiente naturale è come un grande libro aperto davanti a noi, anzi molto di più: una realtà nella quale possiamo entrare liberamente ed essere sempre bene accolti, ma che dobbiamo difendere gelosamente dagli attacchi di chi crede di poter piegare, sempre e comunque, la natura ai suoi voleri. Il Trekking è un modo per ripercorrere e per rivalorizzare l’antica rete pedonale di vie di comunicazione che un tempo legava tra loro gli insediamenti umani stabili e temporanei, le antiche vie dei pellegrini, della transumanza, del lavoro. Trekking è percorrere sentieri e mulattiere delle nostre belle montagne o itinerari più o meno lunghi che si snodano in mezzo alla natura, lungo le coste marine, nelle campagne, facendo tappa nei rifugi, in caratteristici borghi, in piccoli paesi o centri abitati di maggior importanza trekking è un’occasione per conoscere un’Italia fatta di straordinari monumenti naturali, di testimonianze storiche, di culture forse tecnologicamente povere, come quelle delle montagne appenniniche, ma ricche di valori umani che proprio l’escursionismo può contribuire a mantenere in vita. E a chi mi chiede quanto tempo ci vuole per percorrere un certo sentiero, la mia risposta è sempre e solo una: il tempo delle tue emozioni!! Italo Clementi

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Sentieri d’estate

Lo skiline del Monviso, visibile da tutta la pianura piemontese, è uno dei più suggestivi di tutte le Alpi, con la sagoma della montagna, un triangolo perfetto, che si staglia nel cielo. Al “Re di Pietra” - questo il suo “regale” soprannome - nel 150° anniversario della prima salita femminile, che all’epoca rappresentò un’autentica impresa, è dedicato l’articolo di apertura nel primo numero estivo della nostra rivista.


Arrivano i mesi caldi, con le loro giornate lunghe e assolate da sfruttare al meglio per le esperienze outdoor. Questo numero di TREKKING&Outdoor propone un ideale viaggio da nord a sud nel Belpaese, dalle cime delle Alpi e dell’Appennino fino alle pendici a strapiombo sul mare, dalle testimonianze artistiche e umane degli antichi borghi alle piÚ belle aree naturalistiche, sempre a passo lento, immersi nelle bellezze della natura


PIEMONTE È L’EVENTO PIÙ IMPORTANTE DI QUEST’ANNO SULLE ALPI OCCIDENTALI! PER COMMEMORARE LA PRIMA SALITA FEMMINILE DELLA MONTAGNA, AVVENUTA NEL 1864, DURANTE L’ESTATE 1000 DONNE, TRA CUI ALCUNI NOMI DI SPICCO DELL’ALPINISMO INTERNAZIONALE, SALIRANNO SUL “RE DI PIETRA”

1000 DONNE SUL MONV www.wowoutdoor.it


ISO TESTO MICHELE DALLA PALMA / FOTO DI BRUNO COMBA E LIVIO RUATTA

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alendo da Savona, oltre il Colle di Cadibona il paesaggio dell’Appennino si agita in verdi increspature. Come onde di risacca, le colline delle Langhe e del cuneese dilagano a nord nella pianura alluvionale del Po, trasformandola in un prezioso scrigno di vigneti. Barbera, Barolo, Dolcetto e Barbaresco hanno trasformato questi luoghi in un pregiato terreno dove elevare ad arte la cultura del vino e del buon bere e nelle mattine di inizio estate, accarezzati e smossi da leggeri aliti di vento, i filari ordinati sulle colline somigliano a un mare. TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 29


VENETO

CADORE

le montagne più belle

TESTO DI CARLO ROCCA / FOTO DI MAURO DE VIDO, FABRIZIO DOLMEN, SABINA MENEGUS, MANUEL PILLER HOFFER, GIOVANNI VECELLIO, ROBERTO VECELLIO, ROBERTO ZANETTE, CAI AURONZO, AGENZIA EVIDENZIA

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iamo nel cuore delle Dolomiti, a stretto contatto con la natura. Lo scenario è quello straordinario, da cartolina come si dice – ma stavolta è vero – della Valle del Cadore, dove è possibile passeggiare in mezzo a boschi di larici e abeti, oppure alzarsi di quota verso montagne leggendarie come il massiccio della Civetta, il Pelmo, Cristallo, Sorapiss, Antelao, Tofane, Monte Peralba, Marcora, Croda Rossa, Croda da Lago, Marmarole, il gruppo del Nuvolau, le Tre Cime di Lavaredo più a nord.

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IL CADORE È UNO SCRIGNO PREZIOSO DI NATURA, CULTURA, TRADIZIONI E TANTI SENTIERI TRA LE MONTAGNE PIÙ BELLE DEL MONDO, DA QUELLI SEMPLICI E ADATTI ALLE FAMIGLIE A QUELLI PER GLI ESCURSIONISTI PIÙ ESPERTI


SPECIALE

ACQUA TESTO E FOTO DI ENRICO BOTTINO

LA TERRA SENZA ACQUA SAREBBE UN DESERTO SENZA VITA, CALDISSIMO DI GIORNO E GELIDO DI NOTTE. UN BENE PREZIOSO CHE PERÒ NON ABBIAMO ANCORA IMPARATO A CONSERVARE E APPREZZARE QUANTO MERITA.


Un’immagine particolare, dove le cime si riflettono all’alba sullo specchio d’acqua del lago Inferiore dell’Ischiator, presso il rifugio Guglielmo Migliorero (Alpi Marittime). La foto realizzata con il filtro polarizzatore non è stata lavorata in post-produzione, più semplicemente, è stata volutamente impaginata capovolta per destare curiosità.

L’

acqua alimenta la vita, si manifesta in ogni campo della società, della scienza, della fede e del sapere. Nel brodo primordiale hanno avuto origine le prime molecole organiche e sempre l’acqua può liberarci dal peccato di Adamo attraverso il battesimo, la porta di accesso agli altri sacramenti, fondamento di tutta la vita cristiana. TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 45


SARDEGNA

GEOWATCH

VIAGGIO TRA LE PIÙ ANTICHE ROCCE EUROPEE, IN SARDEGNA, DAGLI ANTICHI VULCANI AI GRANITI GALLURESI, PASSANDO PER IL MASSICCIO CALCAREO DEL SUPRAMONTE


ING

TESTO E FOTO DI CORRADO CONCA

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ei 24mila chilometri quadrati di superficie delle terre emerse che costituiscono l’isola sarda vi sono alcune particolari formazioni rocciose tra le più originali e antiche dell’intera Europa. Ma ciò che più di ogni altra cosa può stupire il viaggiatore è l’enorme varietà di paesaggi geologici che la caratterizzano.

Un passaggio chiave del Trekking delle Bocche di Bonifacio. Foto piccole: la chiesetta di Nostra Signora della Pietà a Su Gologone; gli ampi panorami della prima tappa del Trekking delle Bocche; la Grotta di Orgoi.

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VALLE D’AOSTA

ASINARLE Trekking con

Da Cuney in Val d’ TEST0 E FOTO DI CESARE RE

MA COSA CI FANNO UN GRUPPO DI ASINI ALL’ORATORIO DI CUNEY, UNO DEI LUOGHI PIÙ AMENI E SELVAGGI DELLA VAL D’AOSTA, IN UN GIORNO ESTIVO DI AGOSTO? SEMPLICE, CONTINUANO “ASINARLEALPI”, LA TRAVERSATA DELL’ARCO ALPINO. SICURAMENTE SONO PIÙ A LORO AGIO QUI, TRA I SENTIERI DELLA VALLE DI SAINT BARTHÉLEMY, CHE NELLA MONDANA COURMAYEUR, DOVE TUTTO È INIZIATO...


ALPI

2a parte

gli asini dal Bianco al Rosa

Aosta, ad Alagna in Valsesia

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ono ormai tanti i passi attraversati da Sofia, Utopia, Bonarda, Zorro e il “cucciolissimo” Ugo. Nei loro sguardi si legge la consapevolezza dell’esperienza vissuta nei giorni scorsi: mulattiere, sentieri, dislivelli, colli, giogaie, altipiani e rifugi, sovrastati da monumentali panorami naturali, sono stati lo scenario della prima parte di questo trekking. L’idea di essere al “giro di boa”, o meglio di aver superato gli ostacoli più difficili, infonde una sorta di coraggio e tranquillità nelle guide di Mountain Planet. C’è la quasi certezza che questa impresa a quattro zampe sia a portata di mano, anzi... di zampa o che, come dice Gianni, “la fortuna sia dalla nostra parte”. TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 61


SPECIALE

NATURA ACC

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semplice cadere nella facile retorica e nel buonismo fine a se stesso quando si parla di disabilità. Molto meno semplice, ma anche molto più utile e gratificante, è invece cercare di rendere possibile ai diversamente abili l’accesso a determinate attività, per loro solitamente impraticabili. Tra queste, la creazione di itinerari nella natura è sicuramente tra le più difficoltose, eppure i percorsi verdi realmente accessibili si stanno moltiplicando in ogni parte d’Italia. Andiamo a scoprirne alcuni.


ESSIBILE

TESTO DI ALFONSO LUCIFREDI / FOTO DI ALFONSO LUCIFREDI, ALDO FREZZA, ARCHIVIO PROVINCIA DI BIELLA, OASI ZEGNA, PARCO DELLA SILA, PARCO NAZIONALE DEL GRAN PARADISO, ARCHIVIO TREKKING&OUTDOOR

LA CREAZIONE DI PERCORSI ACCESSIBILI NELLA NATURA DEVE FRONTEGGIARE NON POCHI PROBLEMI PRATICI, EPPURE IN QUESTI ULTIMI DECENNI, GRAZIE AD UN’ACCRESCIUTA SENSIBILITÀ DELLE AMMINISTRAZIONI E ALL’INGEGNO DI ALCUNI UOMINI, ESSE SONO DIVENTATE AMPIAMENTE FRUIBILI ANCHE DA CHI HA PROBLEMI DI MOBILITÀ O ALTRE LIMITAZIONI FISICHE. TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 69


LAZIO

AGRO PONT il paesaggio ridisegnato

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a storia di Latina è strettamente legata alla bonifica delle Paludi Pontine e la peculiarità di questo territorio è la presenza di bacini salmastri, che comunicano con il mare attraverso una serie di canali che ne assicurano il ricambio idrico. Sono quattro i laghi costieri situati nell’Agro Pontino: Fogliano, Monaci, Caprolace e Sabaudia (o di Paola), zone umide dall’importante valore naturalistico a sud di Latina. Gli invasi si estendono longitudinalmente rispetto alla linea di costa, occupando un tratto di litorale di circa 22 chilometri e sono separati dal mare dal sottile cordone della duna costiera.


INO dall’uomo TESTO DI SARA CARALLO / FOTO DI SARA CARALLO, ALDO FREZZA, ARCHIVIO TREKKING&OUTDOOR

ANDIAMO ALLA SCOPERTA DI DUE INSOLITI SPECCHI D’ACQUA, IL LAGO DI FOGLIANO E IL LAGO DEI MONACI, CHE GRAZIE ALLA LORO POSIZIONE D’INTERFACCIA TRA L’ECOSISTEMA MARINO E QUELLO TERRESTRE, RAPPRESENTANO UN AMBIENTE NATURALE D’ECCEZIONE PER LA FLORA E LA FAUNA, TANTO DA ESSERE CLASSIFICATI COME “ZONE UMIDE DI INTERESSE INTERNAZIONALE” TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 75


MALTA

Le isole di

CALYPSO TESTO E FOTO DI MICHELE DALLA PALMA

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sservando i colori e i contrasti di queste isole è immediato pensare che questo è il punto esatto in cui cielo e mare si incontrano e si scontrano. Creando sfumature di arcobaleno che coinvolgono la terra, rossa, gialla, bruna, gli infiniti gradi di blu dell’acqua, le declinazioni di rosso e arancio, viola e bianco di fiori e frutti incorniciati da una corona di verde capace di esaltare ogni dettaglio.


PERLE NEL CUORE DEL MEDITERRANEO, LE ISOLE DELL’ARCIPELAGO DI MALTA, GOZO E COMINO NELLE LEGGENDE OMERICHE RAPPRESENTANO IL LUOGO DOVE LA DIVINA CALYPSO, FIGLIA DI ATLANTE CHE SORREGGE LE SORTI DEL MONDO, TENNE “NASCOSTO” ULISSE PER SETTE LUNGHI ANNI, DESIDERANDO FARNE IL SUO SPOSO... PER CONVINCERLO, GLI OFFRÌ, PURCHÉ DIMENTICASSE LA SUA “PETROSA ITACA”, LA PIÙ BELLA DELLE ISOLE MAI VISTE DA OCCHIO UMANO. ANCORA OGGI, OSSERVANDO QUALCHE SCORCIO DI QUESTA NATURA ESUBERANTE CHE EMERGE DAL MARE, È FACILE LASCIARSI SUGGESTIONARE DAL FASCINO DI QUESTI TERRITORI CHE RACCHIUDONO L’ESSENZA DEL CIELO E DEL MARE DOVE TUTTO È NATO...

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Cogli l’attimo A CURA DI MICHELE DALLA PALMA

GUARDARE D5300, UNA PICCOLA PER GRANDI OBIETTIVI Quelli che ogni fotografo si pone: catturare la grande immagine! E se parliamo di scatti “outdoor”, realizzati magari durante un’attività sportiva impegnativa come quelle che si praticano in montagna, la tipologia di fotocamera impiegata può fare la differenza. PAROLA D’ORDINE: VERSATILITÀ E CONDIVISIONE! Sorvoliamo, per un attimo, sulle caratteristiche “fotografiche”, di eccellenza come in qualsiasi fotocamera del brand leader sul mercato mondiale, e vediamo i “plus”: connessione Wi-Fi e GPS incorporata per la prima volta in una reflex formato DX. Le vostre foto potranno essere condivise in tempo reale connettendo la vostra D5300, grazie alla connessione Wi-Fi, a uno smartphone/tablet e inviarle ovunque, aggiungendo, grazie al GPS incorporato, info e geotag delle vostre immagini! Del resto, non viviamo nell’epoca della condivi-

E FOTOGRAFARE

sione in real time? Per i viaggiatori, è possibile registrare informazioni quali la latitudine, la longitudine e l’altitudine nei dati EXIF delle immagini. Alle foto dei viaggi verranno aggiunti ulteriori dettagli e, poiché la funzione di registrazione GPS è attiva anche a fotocamera spenta, è possibile tenere traccia dell’itinerario anche quando non si stanno riprendendo immagini. Il software ViewNX 2 di Nikon aiuta a creare incredibili mappe di viaggio, che possono essere memorizzate in NIKON IMAGE SPACE o in qualsiasi altro social network o sito di condivisione foto che supporti la funzione GPS, come Flickr. ANIMA NIKON Ma veniamo alla parte “succosa” di una fotocamera, e cioè come realizza le immagini: l’innovativo sensore CMOS in formato DX da 24,2 megapixel della fotocamera è stato realizzato senza filtro low-pass ottico (OLPF), caratteristica che permette di acquisire con la massima nitidezza anche i più piccoli dettagli e le sfumature più tenui, come quelle dei capelli o delle piume di un uccello. La sensibilità ISO estendibile fino a 12.800 e l’innovativo e potente processore di elaborazione delle immagini EXPEED 4 di Nikon, garantiscono un eccellente livello qualitativo delle immagini, e, grazie all’ampio schermo ad angolazio-

ne variabile e ad alta risoluzione, questa fotocamera risulta estremamente facile da usare in ogni situazione, soprattutto in situazioni outdoor. Il precisissimo sensore di misurazione esposimetrica RGB da 2.016 pixel invia i dati al sistema di riconoscimento scena della fotocamera, ottimizzando esposizione automatica, AF e bilanciamento del bianco automatico per una migliore qualità dell’immagine possibile. Inoltre, i movimenti imprevisti o le espressioni fugaci possono essere catturati senza problemi grazie ad una velocità di scatto continuo fino a 5 fotogrammi al secondo. La messa a fuoco è sempre precisa grazie al sistema AF intelligente a 39 punti, con nove sensori a croce al centro. EMOZIONI IN “FULL HD” Ormai la funzionalità video è connaturata con l’idea di fotocamera; nella D5300 la funzione D-Movie consente di registrare video Full HD fluidi e ricchi di dettagli con una frequenza fotogrammi fino a 50p/60p. Grazie alle incredibili prestazioni e alla nitida messa a fuoco, elemento indispensabile per i video HD, la fotocamera inizia la registrazione con una semplice pressione del pulsante dedicato. L’autofocus Live view continuo mantiene nitidi i soggetti, anche quando l’azione è veloce, ed è pos-


sibile far sì che la fotocamera tenga ben fisso il soggetto con l’AF a inseguimento o, in caso di primi piani, con l’AF con priorità al volto. Con il microfono stereo incorporato e la compatibilità con il microfono stereo ME-1 di Nikon (opzionale), è anche semplice catturare sequenze video con un audio nitido e chiaro. Quando si desidera condividere quanto si è ripreso, poi, è sufficiente connettere la fotocamera, tramite l’uscita HDMI, direttamente a uno schermo HDTV per ammirare filmati e foto. Per adesso credo che queste informazioni siano sufficienti a far venire l’acquolina in bocca a “esploratori, avventurieri & c.”, a uno dei prossimi numeri la prova sul campo! NIKON PROSTAFF 5, PER VEDERE LONTANO! Il binocolo, grazie ai nuovi materiali e tecnologie costruttive, non è più quell’ingombrante attrezzo usato solo da pochi specialisti e d esperti, e invece sempre più diventa parte del corredo di trekker ed escursionisti che grazie alla possibilità di “vedere lontano” aumentano l’emozionalità di ogni avventura outdoor. Nikon, all’avanguardia anche nel settore delle lenti da osservazione, propone due modelli che, grazie alla costruzione impermeabile ad acqua e polvere, sembrano fatti apposta per l’utilizzo in condizioni sempre “limite” come quelle in cui ci troviamo praticando la nostra passione. LUMINOSITÀ, DEFINIZIONE, ROBUSTEZZA, I “MUST” DELLA LINEA PROSTAFF 5 Concentrano il meglio della tecnologia ottica in corpi resistenti, compatti e leggeri, per garantire praticità d'uso e facilità di trasporto. I binocoli della serie Prostaff 5 di Nikon, nelle versioni 10x50 e 12x50, permettono di ingrandire il soggetto rispettivamente di 10 e 12 volte, af-

fidando la luminosità delle immagini a lenti obiettive da 50 mm di diametro.

Con una pupilla di uscita pari a 5 mm e 4,2 mm, le prestazioni dei due binocoli sono buone anche quando la luminosità dell'ambiente non è ottimale, assicurando visioni dettagliate, per esempio, anche all'imbrunire o in zone di ombra fitta. Dal punto di vista strutturale, i Prostaff 5 10x50 e 12x50 sono binocoli con prismi a tetto, con tutti i vantaggi che questa soluzione tecnica comporta: minimo ingombro, design piacevole e slanciato dello scafo, messa a fuoco rapida, minima distanza di messa a fuoco (5 m per entrambi i modelli) e resa eccellente dei soggetti ravvicinati. I binocoli con prisma a tetto limitano infatti lo “sdoppiamento” del soggetto prossimo alla distanza minima di messa a fuoco, ossia la fastidiosa visuale “a otto” che può generarsi in binocoli con prismi di Porro e di scarsa qualità. Vantaggi che fanno dei due Prostaff di Nikon strumenti ottici adatti all'osservazione dell'avi-fauna su breve e media distanza, nonché all'osservazione paesaggistica. La nitidezza delle immagini e il netto contrasto che caratterizza i bordi degli oggetti inquadrati, dipendono invece dalla qualità dei vetri utilizzati. Il rivestimento speciale a più strati applicato alle lenti, riduce drastica-

mente il loro indice di rifrazione e quindi lo sgradevole effetto di aberrazione cromatica dovuto alle diverse lunghezze d'onda contenute nella luce naturale. I due prismi a tetto sono rivestiti in alluminio. La messa a fuoco è centrale e si ottiene ruotando la ghiera, facilmente raggiungibile, posizionata in mezzo ai due oculari, tutti e due estraibili e regolabili su più step, disegnati per non affaticare la vista anche a chi indossa gli occhiali. Il corpo dei due binocoli, costruito in policarbonato e fibra di vetro, è molto resistente mentre il piacevole rivestimento in gomma assicura una presa solida e confortevole. Comfort garantito anche dalle dimensioni (183/187x140x65 mm) e dai pesi particolarmente ridotti: 790 g per il 12x50, 815 g per il 10x50. È inoltre impenetrabile all'acqua e alla polvere. Ciò rende i Prostaff strumenti di lavoro ideali per gli spazi aperti o in condizioni climatiche poco favorevoli. L'azoto ad alta pressione contenuto al loro interno, evita infine ogni forma di appannamento, consentendo all'utente di affrontare sbalzi termici anche significativi senza rischiare che si formi condensa. Le lenti sono di vetro ecologico (Ecoglass), privo di piombo e arsenico, a conferma dell'attenzione che Nikon riserva all'ambiente.

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Provati per voi A CURA DI MICHELE DALLA PALMA

CONSIGLI D’ESTATE Tempo di dare un’occhio alle nostre attrezzature, in vista dei fantastici trekking che abbiamo in mente per i nostri mesi estivi; le scarpe le abbiamo già “rodate”, e il nostro primo pensiero deve essere, ora, rivolto allo zaino. Il nostro miglior compagno di viaggio. Ormai in tutti i settori dell’universo outdoor esistono alcune “parole chiave” imprescindibili per scegliere le attrezzature: LEGGEREZZA, PRESTAZIONI, COMFORT. Gli zaini non fanno eccezione, anzi, perciò, se state guardando il vostro vecchio Invicta che usavate ai tempi della scuola, è ora di cambiare! Un solo suggerimento: dimenticatevi i “mostri” da 80/90 litri, grazie alla “miniaturizzazione di tutti i componenti del corredo per il trekker, oggi per un trekking plurigiornaliero è sufficiente un ottimo zaino da 50 litri, che non dovrebbe pesare più di 12/15 chili (bottiglie di champagne escluse!). DEUTER, UN PUNTO DI RIFERIMENTO Da sempre azienda leader sul mercato tedesco, fornitrice di tutte le più grandi spedizioni “Made in Germany” a partire da quelle leggendarie di Willo Welzenbach nel 1934 ed Hermann Buhl nel 1953 sul Nanga Parbat, oggi Deuter è un punto di riferimento mondiale nel settore degli zaini tecnici da montagna. Solidità teutonica e nessun compromesso sono i punti cardine del suo successo.

sabilità flessibile con confortevoli alette lombari (ricordiamoci che lo zaino si “porta” scaricando il peso sul bacino e non sulle spalle). In versione donna con un volume di 40 litri persone particolarmente alte con la nuova versione EL di 44 litri. 1740 grammi di peso, carico variabile da 40 a 50 litri. AC AERA 30 Per escursioni giornaliere lo sperimentato sistema di trasporto Advanced Aircomfort consente una perfet-

to sul cappuccio, il nuovo AC Aera è facile da caricare – e grazie alla grande apertura frontale tutto rimane facilmente raggiungibile. 1420 grammi di peso, carico 30 litri. CROSS AIR 20 EXP L’eclettico zaino con il nuovo design aerodinamico e il sistema Aircomfort Flexlite offre ottima areazione e sta-

FUTURA PRO 42 Per trekking impegnativi e plurigiornalieri il sistema Aircomfort FlexLite garantisce ottima aerazione e indos-

ta distribuzione del carico e una piacevole aerazione. Essendo un toploader con scompar-

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bilità sulla schiena; è ideale per trekker “veloci” ma anche per mountainbikers. Il Cross Air è un ottimo partner per i tour in cui siano necessari bici e scarponi. 1050 grammi di peso, carico 20+4 litri.


FERRINO, SPERIMENTAZIONE E LOOK Anche la casa torinese, “regia fornitrice” dal 1870, non scherza in quanto a pedigree, ma nulla nella sua produzione lascia trasparire atmosfere “antiche”, bensì l’esatto opposto! Sperimentazione e prodotti all’avanguardia sono la parola d’ordine per uno dei più interessanti cataloghi di prodotti outdoor a livello planetario; gli zaini, però sono sempre al primo posto nei pensieri del brand! TRANSALP 55 LADY Qui presentato in versione donna, è un “classico” per trekking plurigiornalieri, dotato di accesso frontale al comparto principale. La regolazione avviene mediante lo scorrimento della slitta spallacci su un’armatura doppia in alluminio automodellante per una migliore distribuzione dei carichi in corrispondenza della fascia a vita. 2030 grammi di peso, carico 55 litri.

FINISTERRE 38 Zaino da escursionismo completo di tutte le dotazioni. Il sistema di areazione del dorso D.N.S garantisce una perfetta ventilazione. La distribuzione del carico e la stabilità nel trasporto è ottimizzata grazie al bastino o al pannello in polietilene

poco senso parlare di “traspirabilità” visto che il piede è “libero”, mentre la speciale suola realizzata in gomma “Multitrek” offre protezione e ottima trazione su qualsiasi tipologia di superficie.

rinforzato nella zona perimetrale. 1450 grammi di peso, carico 38 litri. TORQUE 20 Per chi non vuole rinunciare alla massima leggerezza e si accontenta di portare il minimo indispensabile per veloci “fughe”, sia a piedi che con gli sci da alpinismo… Solo 650 grammi di peso, carico 20 litri, per uno zaino che ci si dimentica di avere sulla schiena.

TREK SPORT SANDAL, CAMMINARE A “PIEDI NUDI” CON VIBRAM È il trend ormai affermato della linea FIVEFINGERS di Vibram, leader indiscussa dei “sandali da trekking” che in realtà sono fantastiche “guaine” che offrono, con la massima protezione, l’idea di camminare a piedi nudi. Per queste innovative calzature ha

SPYRIDON MR, PER CHI NON SI FERMA MAI Progettato per il trailrunner minimalista, il restyling SPYRIDON MR, acronimo di MudRunner, offre la tecnologia Vibram 3D Cocoon modellata nella suola per massimizzare la protezione senza aggiungere peso. Allacciatura veloce e tessuto canvas completano questa scarpa dalla calzata robusta e sicura, mentre il disegno della suola tassellata garantisce un’ottima tenuta multi direzionale. Un prodotto perfetto per il vostro prossimo percorso a ostacoli nel fango o gara trail.

Info DEUTER distribuito da Weitzmann Italia www.deuter.com/it/it/ FERRINO www.ferrino.it FIVEFINGERS distribuito da Vibram www.vibramfivefingers.it

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Laboratori del Camminare A CURA DI ITALO CLEMENTI

GLI

SPECIALISTI DELL’OUTDOOR PER VIVERE INSIEME NATURA E AMBIENTE

NEW ENTRY Laboratorio del Camminare IRPINIA TREKKING Con l’estate 2014 diamo il benvenuto al nuovo Laboratorio del Camminare Irpinia Trekking, che ci condurrà alla scoperta del territorio avellinese (ma non solo), privilegiando in particolare le bellissime montagne di cui è costellato. Le vette più battute saranno quelle che ricadono nei due parchi principali, cioè monti Picentini e monti del Partenio, veri e propri balconi naturali da cui nelle giornate più serene si gode di panorami mozzafiato a 360 gradi su tutta la Campania, in particolar modo sulla fascia costiera e sulle isole di Capri ed Ischia. Nel periodo estivo il Laboratorio propone interessanti itinerari fluviali lungo le aree golenali del fiume Ofanto e lungo i tratti più torrentizi dei fiumi Sabato e Calore, caratterizzati da bellissime cascate. Inoltre, essendo il territorio irpino, ed in particolare l’area dei monti Picentini, caratterizzata da un carsismo epigeo ed ipogeo molto evidente, gli itinerari si spingono anche nella visita delle più belle e caratteri-

stiche grotte che rientrano nel territorio, tra cui le grotte del Caliendo, di Candraloni, del Caprone, Profunnata, ecc... infine, tra gli itinerari sono da annoverare quelli di carattere storico-religioso, che portano a visitare gli antichi luoghi di culto montani disseminati su tutto il territorio, come l’Abbazia benedettina di Monte Vergine e le svariate chiese rupestri ed eremi, in particolar modo dedicati al culto di San Michele Arcangelo, tra il bellissimo santuario sommitale (il più alto d’Italia) sul Pizzo San Michele nei monti Picentini. Il programma di Irpinia Trekking per il mese di giugno è così organizzato: da venerdì 6 a domenica 8 giugno si va sul Regio Trat-

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turo, in presenza di pastori con greggi e con accoglienza nei centri storici; sabato 14 andiamo in visita al Parco del Partenio, per celebrare il 136° Anniversario della Traversata del Partenio di G. Fortunato; domenica 22 si torna nei territori del Parco del Partenio per seguire le impronte degli ultimi carbonai, in collaborazione con il Laboratorio del Camminare Trekking Campania; infine, sabato 28 e domenica 29 il programma prevede un’escursione nel Parco Nazionale del Gran Sasso, tra Campo Imperatore e Intermesoli. Per informazioni Cell. 338.9701983 irpiniatrekking@libero.it www.irpiniatrekking.it


LE PROPOSTE DEL MESE Laboratorio del Camminare ASPROMONTEWILD Torniamo alla scoperta della natura dell’Aspromonte in compagnia del Laboratorio del Camminare Aspromontewild, guidato da Demi d’Arrigo. Il programma estivo è ricco di appuntamenti imperdibili, per vivere la natura selvaggia in sicurezza, grazie al supporto costante di guide altamente specializzate e competenti. Si incomincia il 29 giugno con un assaggio adrenalinico di una delle più divertenti attività che si possono compiere nelle strette gole aspromontane: vivremo il canyoning nelle acque rinfrescanti del torrente Furria. È necessaria un’adeguata preparazione fisica per affrontare l’uscita. Il 6 luglio un’altra uscita alla scoperta delle “white waters” calabresi, con un bellissimo e scenografico tour delle Cascate Forgiarelle. Il 20 luglio un altro tour delle cascate a S. Trada: l’intento è quello di scendere verso valle lungo un sentiero e risalire parte del torrente dall’acqua lucente, incastonato tra granito e dorsali altissime della località definita S. Trada. Il 27 luglio, sfruttando ancora le temperature estive, un ulteriore tour “acquatico”, questa volta alla scoperta delle famosissime cascate Maisano, che offrono panorami mozzafiato e la possibilità di un bagno rinfre-

scante, in un mix di trekking, avventura e relax difficile da vivere altrove! L’acqua è ancora una volta protagonista dell’ultima uscita del programma, prevista per il 3 agosto: in compagnia di Aspromontewild ci avventureremo questa volta alla risalita del torrente Allaro. Per informazioni Cell. 347.6476347 (Demi D’Arrigo) info@aspromontewild.it Laboratorio del Camminare AVANGUARDIE Il Laboratorio del Camminare salentino di Emanuela e Salvatore ci propone per l’estate un calendario ricchissimo di appuntamenti da non perdere alla scoperta di litorali selvaggi, acque cristalline, echi di storia e di cultura. Dal 2 luglio al 26 settembre tantissime sono le uscite di “Bicitour”, visite guidate in bicicletta (anche per bambini) nel Parco Regionale Naturale “Portoselvaggio e Palude del Capitano” e dintorni; tutti i lunedì si va a Portoselvaggio, con un bicitour naturalistico che raggiunge Villa Tafuri ed il belvedere di Torre dell’Alto, con spettacolari affacci sul mare e su una delle spiagge più belle d’Italia; tutti i mercoledì “Tra pietre e masserie”, lungo percorsi antichi e strade del vino, incontrando varie tipologie di masserie; i venerdì andremo alla scoperta dei

“Giardini segreti”, tra elementi della memoria, quella umana – fatta di strutture rurali come casini, “furnieddhri”, “trozze”, colombaie e masserie – e quella geologica, in cui roccia e terra sono protagoniste. Con “Attraverso il paesaggio” in programma ogni giovedì pomeriggio d’estate e anche qualche giovedì sera, scopriremo i profumi, i colori e le bellezze naturalistiche del Salento, tra macchia mediterranea, grotte e testimonianze archeologiche. Ogni giovedì è prevista un’uscita verso una differente destinazione. Immancabili, anche quest’estate, le bellissime passeggiate notturne: il 12 luglio e il 9 agosto scopriremo “Le favole della luna piena”, mentre il 13 agosto “Le stelle cadenti nel mito”. Infine, tutti i martedì pomeriggio da luglio a settembre, è in programma “PARCheggia Qui”, un progetto di ecoturismo sviluppato da Avanguardie che consiste in visite guidate diurne e notturne all’interno del Parco Naturale Regionale Litorale di Punta Pizzo e Isola di Sant’Andrea, in uno splendido ambiente di dune e macchia dove ancora si possono incontrare rare piante endemiche. Per informazioni Cell. 349.3788738 (Emanuela Rossi) Cell.347.9527701 (Salvatore Inguscio) info@avanguardie.net

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ISLA GRAN CUBA È UN’ISOLA DOVE BASTANO POCHE ORE PER PASSARE DALLE SPIAGGE ALLA MONTAGNA, DA FONDALI RICCHI DI VITA ALLE FORESTE TROPICALI. QUI REGNANO VASTE AREE NATURALI INCONTAMINATE, CON UNA STRAORDINARIA BIODIVERSITÀ E GRANDI SITI STORICI-ARCHITETTONICI CHE L’UNESCO HA DICHIARATO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ


DE

TESTO E FOTO DI ROMANO VISCI

A

dagiata sul Tropico del Cancro, all’entrata del Golfo del Messico, Cuba è l’isola maggiore delle Grandi Antille e per questo motivo è chiamata anche la “Isla Grande”. Secondo la definizione del poeta Nicolàs Guill è un “lungo coccodrillo verde, con occhi d’acqua e di pietra”. TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 91


Il GPS ha rivoluzionato l’approccio alle attività outdoor divenendo un’autentica “guida esperta” capace di accompagnarci, se correttamente utilizzato, su ogni itinerario. In collaborazione con , leader nel settore strumentazione GPS

In viaggio con lo

I grandi spazi aperti ci offrono la possibilità di scegliere autonomamente la nostra strada.

Un ostacolo improvviso come il crollo di un ponte comporta estese deviazioni. Una buona consapevolezza del territorio circostante può permetterci valutazioni importanti come ad esempio se tentare un nuovo attraversamento verso monte o verso valle.


dedicata all’outdoor, eccoci a un nuovo appuntamento di questo “corso sul campo” che insegna a sfruttare al meglio, nell’uso pratico, tutte le funzionalità di questo utile, a volte anche indispensabile, strumento tecnologico.

strumento totale testo e foto di MassiMo ravara

D

iverse volte in viaggio, mi è capitato di pensare: “ma se non avessimo la cartografia oggi dove saremmo?”. Sono sempre stato un fervido sostenitore dello sviluppo di nuove tecnologie per l'orientamento, e negli anni ho attraversato quasi tutte le stagioni dell'evoluzione dei navigatori satellitari, tuttavia in viaggio molto spesso cerco di non lasciarmi condizionare troppo dal display del mio strumento e provo a rivivere la sensazione della prima scoperta di un territorio nuovo, la fantastica sensazione che devono aver provato i primi esploratori, quelli che le carte hanno iniziato a disegnarle.

Sebbene comunque in viaggio cerchi sempre di mantenere il massimo contatto con l'ambiente circostante, sfruttando ogni elemento ed ogni situazione ambientale per cercare di orientarmi in maniera autonoma, allo scopo di massimizzare momento per momento la consapevolezza del contesto nel quale mi trovo, non posso che affermare che ogni sforzo tecnologico indirizzato al potenziare la fruibilità della cartografia è, e rimane, un aspetto fondamentale per ogni strumento dedicato all'orientamento. C'è qualcosa che fa sì che la cartina (specialmente quella tradizionale) abbia un ruolo centrale nel concetto di viaggio, al di là della funzione pratica. E qualcosa che lega saldamente il semplice viaggiatore all'esploratore, o forse banalmente l'esploratore a chi si è perso perché la differenza tra perdersi ed esplorare è proprio la capacità di riportare da quest'esperienza un risultato da TREKKING&Outdoor - giugno / luglio 2014 - 99


IL SOCIAL NETWORK DELL'OUTDOOR

Cosa puoi fare su adagio.it? Racconta i tuoi viaggi nella natura! Scegli la tua foto più bella, se ne hai tante crea una gallery, aggiungi un pensiero o un racconto. Oppure carica il tuo video. Non ti basta? Fai tutte queste cose assieme e crea in pochi click un vero e proprio reportage della tua esperienza outdoor. Vuoi ancora di più? Usa i social plugin per condividerlo su facebook, twitter e google+ e far conoscere la tua attività a tutti i tuoi amici.

Su Adagio puoi anche pubblicare i tuoi itinerari più belli, con f oto, descrizione del percorso, traccia gps e scheda tecnica, nonchè scoprire quelli degli altri utenti. Grazie al calendario di Adagio, puoi essere aggiornato su tutti gli eventi del mondo dell'outdoor, come gite, corsi, mostre e appuntamenti, e, a tua volta, segnalare i tuoi. Un'occasione da non perdere per entrare in contatto con la grande comunità degli appassionati di outdoor!

Fatti vedere su Adagio, il social network dell'outdoor!


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